Scheda 1_1_07 - Agenzia del Lavoro

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Scheda 1_1_07 - Agenzia del Lavoro
Agenzia del Lavoro
Osservatorio
mercato del lavoro
Provincia Autonoma
di Trento
Scheda 1
I° Trim. 2007
Indicatori di offerta e di domanda
Indicatori di offerta per aree territoriali
Nella prima facciata della scheda si confrontano gli indicatori di offerta di lavoro
provinciali con quelli delle regioni dell’area
del Nord-Est e quelli nazionali. I dati sono
desunti dalla indagine continua sulle forze
di lavoro condotta dall’ISTAT nel corso
del primo trimestre del 2007.
In questo trimestre il mercato del lavoro
locale presenta una dinamica estremamente favorevole, sicuramente più positiva
rispetto a quanto è dato a vedere in media
per le regioni del Nord-Est e per l’ambito
nazionale. Tutto ciò, mentre per tutto
l’anno prima (2006 su 2005) era stato vero
il contrario, con dinamiche senz’altro più
espansive nelle due altre aree considerate
(specie per quanto concerne il tasso di partecipazione, in calo a livello locale).
Come si può vedere dai dati esposti in
tabella, rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, in Trentino cresce il tasso di
attività, ed in misura ancor più forte quello
di occupazione (rispettivamente di un
punto percentuale e di oltre un punto e
mezzo ), mentre nel Nord-Est il primo indicatore è rimasto fermo e quello d’occupazione è cresciuto solo di 0,3 punti (peggiore
l’andamento rilevato in ambito nazionale).
Si aggiunga che a livello locale, sempre in
termini di punti, la disoccupazione è scesa
in misura doppia rispetto a quella del
Nord-Est.
Grazie a questo recupero, la forbice con i
primi due indicatori relativi alle regioni a
noi limitrofe si è quantomeno ridotta: il
tasso di attività e di occupazione in provincia di Trento sono ora di 1,5 e 0,9 punti più
bassi rispetto a quelli medi rilevati per l’area nord-orientale. Si è invece ampliato e
nel caso, a nostro favore, il differenziale
relativo al tasso di disoccupazione (-0,8).
Da segnalare, infine, come in Trentino la
crescita della partecipazione e dell’occupazione ed il calo della disoccupazione (dopo
un lungo periodo e seppur con accentuazione diversa) abbiano interessato entrambe le componenti sessuali, e ciò diversamente da quanto è invece dato vedere
soprattutto per il Nord-est, laddove si rile-
Ta s s o d i
a ttività
Ta s s o d i
o c cu p a zio n e
Ta s s o d i
d is o c cu p a zio n e
I° trim . '0 7
d iff. *
I° trim . '0 7
d iff. *
I° trim . '0 7
d iff. *
Ma s c h i
7 7 ,5
+ 1 ,7
7 6 ,3
+ 2 ,1
1 ,6
-0 ,6
Fe m m in e
5 7 ,9
+ 0 ,5
5 5 ,5
+ 1 ,1
4 ,2
-1 ,2
To ta le
6 7 ,8
+ 1 ,1
6 6 ,0
+ 1 ,6
2 ,7
-0 ,9
P ro vin c ia d i Tre n to
N o rd -E s t
Ma s c h i
7 8 ,7
+ 0 ,2
7 6 ,8
+ 0 ,3
2 ,5
+ 0 ,0
Fe m m in e
5 9 ,7
-0 ,2
5 6 ,8
+ 0 ,3
4 ,8
-0 ,8
To ta le
6 9 ,3
+ 0 ,0
6 6 ,9
+ 0 ,3
3 ,5
-0 ,4
Ita lia
Ma s c h i
7 3 ,8
-0 ,7
6 9 ,9
-0 ,1
5 ,3
-0 ,8
Fe m m in e
5 0 ,0
-0 ,9
4 6 ,0
+ 0 ,2
8 ,0
-1 ,9
To ta le
6 1 ,9
-0 ,8
5 7 ,9
+ 0 ,0
6 ,4
-1 ,2
Nota: Il tasso di attività è dato dal rapporto tra forze di lavoro e popolazione presente in età lavorativa (15-64 anni). Il
tasso di occupazione è dato dal rapporto tra numero di occupati e popolazione presente in età lavorativa (15-64
anni). Il tasso di disoccupazione è dato dal rapporto tra persone in cerca di occupazione e forze di lavoro.
*
Le variazioni sono espresse come differenza di punti percentuali rispetto allo stesso trimestre dell’anno
precedente.
O c c upa ti pe r s e ttor e di a ttività
7 0 ,0
6 0 ,0
5 0 ,0
4 0 ,0
% 3 0 ,0
2 0 ,0
1 0 ,0
0 ,0
P ro vin c ia d i Tre n to
(2 1 5 .2 0 0 )
Ag ric o ltu ra
N o rd -E s t
(4 .9 7 6 .0 0 0 )
In d u s tria
vano andamenti divergenti per partecipazione e disoccupazione.
In valori assoluti rispetto al primo trimestre
del 2006, l’occupazione in Trentino sarebbe
cresciuta addirittura di 6.300 unità (+ 3.700
maschi e +2.600 femmine; con una variazione complessiva del +2,9%); di circa
34.000 unità, corrispondenti ad una variazione del +0,7%, invece nel Nord-Est.
A livello locale l’occupazione diminuisce, e
in misura forte, in agricoltura (-1.600 unità
con una variazione del -16%), aumenta nell’industria (+1.300; +2,2%), e soprattutto
nel terziario (+6.300; +2,9%).
Nel Nord-Est cala l’occupazione nel settore
Ita lia
(2 2 .8 4 6 .0 0 0 )
Altre Attività
agricolo (-0,8%) e, con analoga variazione
anche, in quello del terziario, mentre cresce del +3,4% nell’industria.
L’occupazione trentina continua a caratterizzarsi per una maggiore diffusione del
lavoro temporaneo. Con un contratto a
termine lavora nel trimestre in esame il
15,3% dell’occupazione alle dipendenze locale, contro un valore medio che si ferma
all’11,7% nelle regioni del Nord-Est. Soprattutto occorre segnalare come rispetto
all’anno prima, la stessa risulti in crescita a
livello locale e sostanzialmente stabile nelle
regioni limitrofe (erano rispettivamente del
13,7% e 11,8%).
Indicatori di domanda per aree territoriali
Di seguito si analizzano le imprese attive e
la loro nati-mortalità per la provincia di
Trento, il Nord-Est e l’Italia. Vengono
inoltre considerati, relativamente al Trentino e all’Italia, i numeri indice della produzione e del fatturato.
In riferimento al primo trimestre 2007, l’analisi dell’indice di flusso, che rispecchia la
movimentazione imprenditoriale, dà conto
ancora una volta per la provincia di Trento
di un dinamismo complessivamente inferiore rispetto a quello dell’area nordorientale e dell’Italia.
In questo trimestre il Trentino in particolare si distingue anche per una forbice abbastanza aperta tra i tassi di natalità e mortalità, cosa che è imputabile ad un valore del
tasso di natalità decisamente più basso di
quello di mortalità. E’ un dato che caratterizza il profilo degli indicatori di natimortalità dei primi trimestri di ogni anno,
ma che in questo periodo si presenta notevolmente più ampio.
Il valore della natalità d’impresa risulta tra
l’altro in Trentino più basso della media
italiana, così come di quella registrata nell’area nord-orientale evidenziando nella
nostra provincia una minor vivacità nella
propensione ad avviare nuove iniziative.
L’analisi più dettagliata per settore può
essere di qualche utilità per valutare e comprendere queste differenze. Nel comparto
industriale ad una natalità sottodimensionata non corrisponde una altrettanto bassa
mortalità, tanto che lo scarto tra i due tassi
risulta di 1,3 punti. Nel settore terziario le
nascite d’impresa, che peraltro risultano
solo lievemente inferiori rispetto al dato
italiano e nord-orientale, evidenziano un
Demografia delle imprese
Provincia di Trento
Imprese attive
Tasso di natalità
Tasso di mortalità
Flusso
Imprese attive
Tasso di natalità
Tasso di mortalità
Flusso
217.621
+1,5
+3,1
+4,6
946.754
+1,2
+2,7
+3,9
12.323
+1,8
+3,1
+4,9
318.903
+2,7
+3,3
+6,0
1.393.854
+2,5
+3,0
+5,5
22.425
+1,5
+3,0
+4,5
553.618
+1,8
+3,1
+4,9
2.789.430
+1,9
+2,9
+4,8
48
+496,1
+129,4
+625,5
1.667
+374,1
+56,6
+430,8
28.240
+142,3
+31,1
+173,4
48.867
+1,9
+3,2
+5,1
1.091.809
+2,7
+3,3
+5,9
5.158.278
+2,8
+3,0
+5,9
Altre attività
Imprese attive
Tasso di natalità
Tasso di mortalità
Flusso
Attività non classificate
Imprese attive
Tasso di natalità
Tasso di mortalità
Flusso
Totale
Imprese attive
Tasso di natalità
Tasso di mortalità
Flusso
Nota:
Le imprese attive sono calcolate ad inizio trimestre. Il tasso di natalità è dato dal rapporto tra iscrizioni
nell’arco del trimestre e la somma delle imprese attive ad inizio e fine trimestre per 100. Il tasso di mortalità è
dato dal rapporto tra cessazioni e imprese attive ad inizio e fine trimestre per 100. Il flusso è la somma
algebrica dei tassi di natalità e mortalità.
differenziale negativo di 1,5 punti e anche
l’agricoltura denota una modestissima natalità a fronte di una propensione alla
cessazione d’impresa molto più elevata di
quanto rilevato un anno fa.
La seconda parte della scheda compara
l’evoluzione nazionale a quella locale, accostando gli indicatori di produzione e fatturato. Pur nella diversità delle fonti utilizzate nell’analisi dei due territori, dai grafici
si desume un andamento più favorevole
per il Trentino. Rispetto allo stesso periodo
del 2006 in provincia di Trento entrambi i
parametri, sia quello relativo alla produzione che quello relativo al fatturato, mostrano variazioni in aumento che interessano in particolare il versante produttivo.
Per l’Italia, in un generale clima espansivo,
spicca soprattutto la perfomances del fatturato.
Indice grezzo della produzione industriale
e del fatturato in Italia (2000=100)
140,0
137,5
121,4
131,4
120,0
112,8
120,0
100,0
100,0
96,1
100,9
102,0
80,0
80,0
60,0
60,0
40,0
40,0
20,0
20,0
0,0
0,0
Produzione
Fatturato
I° trim.'06
Nota:
14.071
+1,0
+3,4
+4,4
Industria
160,0
123,0
Italia
Agricoltura
Numero indice della produzione e del fatturato
in provincia di Trento (I° trim. 2003=100)
140,0
Nord-Est
I° trim.'07
Produzione
I° trim.'06
Fatturato
I °trim.'07
Il numero indice della produzione e del fatturato in provincia di Trento sono desunti dall’indagine congiunturale curata dalla C.C.I.A.A.; l’indice grezzo della produzione
industriale e del fatturato in Italia sono ricavati da fonte ISTAT.
Fonte: CCIAA; ISTAT
Scheda curata da: Stefano Zeppa e Valentina Matarazzo
Sito Internet: www.agenzialavoro.tn.it