VENTANA anti-p63 (4A4) Mouse MonoclonalPrimary
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VENTANA anti-p63 (4A4) Mouse MonoclonalPrimary
L’anticorpo è diluito in 0,05 M Tris-HCL contenente l’1% di proteina vettore e ProClin 300 come conservante. La concentrazione di proteina totale del reagente è di circa 10 mg/ml. La concentrazione specifica dell’anticorpo è di circa 0,140 μg/ml. Il prodotto non presenta alcun tipo di reattività aspecifica nota degli anticorpi. VENTANA anti-p63 (4A4) è un anticorpo monoclonale prodotto come surnatante di coltura cellulare. Fare riferimento al foglietto illustrativo del kit di rivelazione VENTANA appropriato per le descrizioni dettagliate di quanto segue: (1) Principi della procedura, (2) Materiali e reagenti necessari ma non forniti, (3) Prelievo dei campioni e preparazione all’analisi, (4) Procedure di controllo di qualità, (5) Risoluzione dei problemi, (6) Interpretazione dei risultati e (7) Limitazioni generali. VENTANA anti-p63 (4A4) Mouse Monoclonal Primary Antibody 790-4509 05867061001 50 FINALITÀ D’USO VENTANA anti-p63 (4A4) Mouse Monoclonal Primary Antibody (VENTANA anti-p63 (4A4)) è diretto contro la proteina p63. Questo anticorpo produce un pattern di colorazione nucleare e può essere utilizzato per facilitare la differenziazione delle lesioni prostatiche o mammarie benigne e maligne e la Figura 1. Cellule basali normali nel differenziazione del carcinoma tessuto prostatico colorate con polmonare a cellule squamose e VENTANA anti-p63 (4A4). dell’adenocarcinoma polmonare. L’anticorpo è concepito per la colorazione qualitativa di sezioni di tessuto fissate in formalina e incluse in paraffina. Questo prodotto deve essere interpretato da un patologo qualificato unitamente all’esame istologico, alle informazioni cliniche pertinenti e ai controlli appropriati. Questo anticorpo è indicato per uso diagnostico in vitro (IVD). MATERIALI NECESSARI MA NON FORNITI SOMMARIO E SPIEGAZIONE I tessuti trattati normalmente, cioè fissati in formalina e inclusi in paraffina, sono utilizzabili con questo anticorpo primario se usati con i detection kit VENTANA e con i coloratori automatici di vetrini VENTANA BenchMark XT e BenchMark ULTRA. Il fissativo consigliato per i tessuti è formalina neutra tamponata al 10%13. I vetrini devono essere immediatamente colorati, poiché l’antigenicità delle sezioni di tessuto tagliate può diminuire con il passare del tempo. È auspicabile eseguire contemporaneamente controlli positivi e negativi ai campioni da testare. La proteina p63 umana fa parte della famiglia p63 dei fattori di trascrizione e ha sei isoforme principali1,2. La proteina p63 è fortemente espressa nelle cellule basali o progenitrici di una varietà di tessuti epiteliali, inclusi quelli della prostata, della mammella, dell’esofago, della vescica e dell’epidermide1, ed è importante nello sviluppo di ciascuno di loro3,4. Nella prostata, la proteina p63 può essere rilevata nelle cellule basali di quasi tutte le ghiandole normali e benigne5,6, mentre non è presente nelle cellule secretrici neuroendocrine o luminali4. Poiché le cellule basali sono generalmente assenti dal carcinoma prostatico invasivo, l’identificazione della proteina p63 nelle ghiandole prostatiche normali favorisce l’identificazione del carcinoma prostatico4,6,7. Nella neoplasia intraepiteliale prostatica (PIN) ad alto grado, considerata una lesione precancerosa, le cellule displastiche non esprimono la proteina p63, ma è possibile identificare un margine residuo di cellule basali p63-positive4. Allo stesso modo, il rilevamento della proteina p63 in cellule mioepiteliali della mammella normali può essere utile nell’identificazione di neoplasmi della mammella8. Nei polmoni, è stata riportata una positività alla proteina p63 del 77,8-100% tra i carcinomi a cellule squamose, mentre la maggior parte degli adenocarcinomi (88,7-100%) è negativa per questo marker9-12. Pertanto, la p63 come parte di un pannello di biomarcatori può essere d’aiuto nella differenziazione dei carcinoma polmonare a cellule squamose e nell’adenocarcinoma polmonare. PRINCIPIO DELLA PROCEDURA Anti-p63 (4A4) è un anticorpo monoclonale murino prodotto contro un frammento ricombinante della sequenza N-terminale della proteina p63 umana. L’Anti-p63 (4A4) si lega alla proteina p63 nelle sezioni di tessuto incluso in paraffina e dimostra un pattern di colorazione nucleare. Questo anticorpo può essere visualizzato utilizzando ultraView Universal DAB Detection Kit (Cat. No. 760-500/05269806001) o iView DAB Detection Kit (760-091/05266157001). Per ulteriori informazioni, fare riferimento ai foglietti illustrativi del kit. REAGENTE FORNITO VENTANA anti-p63 (4A4) contiene reagente sufficiente per 50 test. Un erogatore da 5 ml di VENTANA anti-p63 (4A4) contiene circa 0,7 μg di anticorpo monoclonale murino. 2016-05-09 FT0700-410l 1/4 I reagenti di colorazione come i detection kit VENTANA (ultraView Universal DAB Detection Kit) e componenti ausiliari, compresi i vetrini di controllo dei tessuti positivi e negativi, non sono forniti. È possibile che non tutti i prodotti elencati nel foglietto illustrativo siano disponibili in tutte le zone geografiche. Rivolgersi al rappresentante dell’assistenza locale. CONSERVAZIONE Al ricevimento e quando non è in uso, il prodotto va conservato a 2-8 °C. Non congelare. Per garantire la corretta erogazione di reagente e la stabilità dell’anticorpo, dopo ogni utilizzo riposizionare il tappo e riporre immediatamente l’erogatore in frigorifero in posizione verticale. Ogni dispensatore di anticorpi riporta la data di scadenza. Se conservato adeguatamente, il reagente resta stabile fino alla data indicata sull’etichetta. Non utilizzare il reagente oltre la data di scadenza indicata. PREPARAZIONE DEI CAMPIONI AVVERTENZE E PRECAUZIONI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Per uso diagnostico in vitro (IVD). Solo per uso professionale. La soluzione ProClin 300 viene utilizzata come conservante nel reagente. È classificata come irritante e può causare la sensibilizzazione della cute. Adottare precauzioni ragionevoli durante la manipolazione. Evitare il contatto dei reagenti con occhi, pelle e mucose. Indossare guanti e indumenti di protezione adeguati. I materiali di origine umana o animale devono essere considerati materiali a rischio biologico e smaltiti mediante precauzioni appropriate. Evitare il contatto dei reagenti con gli occhi e le mucose. Se i reagenti entrano in contatto con aree sensibili, lavare con acqua abbondante. Evitare la contaminazione microbica poiché può causare risultati non corretti. Consultare le autorità locali o statali in relazione al metodo di smaltimento consigliato. Per ulteriori informazioni sulla sicurezza, consultare la Scheda dati di sicurezza del prodotto e la Guida ai simboli e alle frasi di rischio all’indirizzo www.ventana.com. PROCEDURA DI COLORAZIONE Gli anticorpi primari VENTANA sono stati sviluppati per l’uso in un VENTANA BenchMark XT e nei coloratori automatici di vetrini BenchMark ULTRA, in combinazione con i detection kit e gli accessori VENTANA. Vedere la Tabella 1 e Tabella 2 per i protocolli di colorazione consigliati. Questo anticorpo è stato ottimizzato per un tempo di incubazione specifico, tuttavia l’utilizzatore deve convalidare i risultati ottenuti con questo reagente. 1007911IT Rev D È possibile visualizzare i parametri per le procedure automatiche, stamparli e modificarli conformemente alla procedura descritta nel manuale d’istruzioni dello strumento. Fare riferimento al foglio illustrativo del kit di rivelazione VENTANA per ulteriori dettagli sulle procedure di colorazione immunoistochimiche. Specificità Tabella 3. La specificità di VENTANA anti-p63 (4A4) è stata determinata testando tessuti normali fissati in formalina e inclusi in paraffina. Tabella 1. Protocollo di colorazione consigliato per VENTANA anti-p63 (4A4) con ultraView Universal DAB Detection Kit su uno strumento BenchMark XT e BenchMark ULTRA. Tipo di procedura Metodo Sparaffinatura Selezionato Cell Conditioning (smascheramento dell’antigene) Cell Conditioning 1, Standard Enzima (proteasi) Non richiesta Anticorpo (primario) Strumento BenchMark XT 16 minuti, 37 °C Strumento BenchMark ULTRA 20 minuti, 36 °C Controcolorazione Hematoxylin II, 4 minuti Post-controcolorazione Bluing, 4 minuti Tessuto N. casi positivi / totali Cervello 0/3 Timo 2/3 Cervelletto 0/3 Mieloide (midollo osseo) 0/3 Ghiandola surrenale 0/3 Mesotelio e polmone 0/13 Ovaio 0/3 Cuore 0/3 Pancreas 0/3 Esofago 1/3 Ghiandola paratiroidea 0/3 Stomaco 0/3 Ipofisi 0/3 Intestino tenute 0/3 Testicoloa 2/3 Colon 0/3 0/3 Fegato 0/3 Ghiandola salivarea 3/3 0/3 Tiroide Tabella 2. Protocollo di colorazione consigliato per VENTANA anti-p63 (4A4) con iVIEW DAB Detection Kit su uno strumento BenchMark XT. 18/18 Milza 0/3 Rene Tonsille 3/3 Prostata 15/15 Endometrio 0/3 Cervice 3/3 Muscolo scheletrico 0/3 Cute 3/3 Nervo (sparso) 0/3 Metodo Sparaffinatura Selezionato Cell Conditioning (smascheramento dell’antigene) Cell Conditioning 1, standard Enzima (proteasi) Non richiesta Anticorpo (primario) Strumento BenchMark XT 16 minuti, 37 °C Controcolorazione Hematoxylin II, 4 minuti a. Post-controcolorazione Bluing, 4 minuti Sensibilità CONTROLLO POSITIVO DI TESSUTO Esempi di tessuti di controllo positivi per questo anticorpo sono la prostata normale e la tonsilla normale. INTERPRETAZIONE DELLA COLORAZIONE / RISULTATI PREVISTI Il pattern di colorazione cellulare per VENTANA anti-p63 (4A4) è nucleare. LIMITAZIONI SPECIFICHE Questo anticorpo è stato ottimizzato per un tempo di incubazione di 16 minuti su un BenchMark XT insieme con ultraView Universal DAB Detection Kit; tuttavia, l’utilizzatore deve convalidare i risultati ottenuti con questo reagente. CARATTERISTICHE DI FUNZIONAMENTO Sono stati effettuati dei test di colorazione per stabilire la specificità, la sensibilità e la riproducibilità e i risultati sono elencati nella Tabella 3, nella Tabella 4 e nella sezione Ripetibilità. 2016-05-09 FT0700-410l 2/4 N. casi positivi / totali Seno Tipo di procedura A causa delle variazioni nella fissazione e nella processazione dei tessuti, nonché delle condizioni ambientali e degli strumenti di laboratorio, può essere necessario aumentare o diminuire il tempo di incubazione, il cell conditioning o il pretrattamento con proteasi dell’anticorpo primario in funzione dei singoli campioni, della rivelazione utilizzata e delle preferenze scelte per il lettore. Per ulteriori informazioni sulle variabili di fissazione, fare riferimento a “Immunohistochemistry Principles and Advances”.14 Tessuto Colorazione focale Tabella 4. La sensibilità di VENTANA anti-p63 (4A4) è stata determinata testando una varietà di tessuti neoplastici fissati in formalina e inclusi in paraffina. Patologia N. casi positivi / totali Glioblastomaa 1/1 Meningioma atipico 1/1 Ependimoma 0/1 Oligodendroglioma 0/1 Adenocarcinoma sieroso papillare ovarico 0/1 Adenocarcinoma mucinoso papillare ovarico 0/1 Carcinoma delle cellule insulari 0/1 Adenocarcinoma pancreatico 1/1 Seminoma 0/1 Carcinoma embrionale 0/1 Carcinoma midollare tiroideo 0/1 Carcinoma papillare della tiroide 0/1 1007911IT Rev D Patologia N. casi positivi / totali N. casi positivi / totali Patologia Linfoma diffuso a cellule B 0/1 Carcinoma duttale infiltrante della mammella 2/9 Carcinoma polmonare non differenziato a piccole cellule 0/1 Carcinoma lobulare infiltrante della mammella 0/8 Carcinoma intraduttale mammario 0/1 Carcinoma polmonare a cellule squamoseb 131/150 Adenocarcinoma polmonareb 12/116 Carcinoma esofageo a cellule squamose 1/1 a. b. c. Adenocarcinoma esofageo 0/1 Ripetibilità Adenocarcinoma gastrico mucinoso 0/1 Adenocarcinoma gastrointestinale 0/3 GIST 0/3 Carcinoma epatocellulare 0/1 Epatoblastoma 0/1 Carcinoma renale a cellule chiare 0/1 Adenocarcinoma prostatico 1/113 Leiomiosarcoma prostatico 0/1 Iperplasia prostatica Sono stati completati degli studi sulla ripetibilità per il VENTANA anti-p63 (4A4) al fine di dimostrare quanto segue: Riproducibilità dell’anticorpo da un lotto a un altro. Riproducibilità all’interno dello stesso ciclo e tra cicli diversi usando uno strumento BenchMark XT. Riproducibilità sulla stessa piattaforma sullo strumento BenchMark XT e sullo strumento BenchMark ULTRA. La riproducibilità da una piattaforma all’altra tra gli strumenti BenchMark XT e BenchMark ULTRA. Tutti gli studi hanno soddisfatto i criteri di accettazione. BIBLIOGRAFIA 1. 49/50 Carcinoma uroteliale dell’uretra prostatica 1/1 2. Leiomioma 0/1 3. Adenocarcinoma endometriale 0/1 Carcinoma a cellule chiare dell’endometrio 0/1 Carcinoma uterino a cellule squamose 1/2 Rabdomiosarcoma embrionarioa 1/1 Melanoma anale maligno 0/1 Carcinoma delle cellule basali cutaneo 1/1 Carcinoma a cellule squamose cutaneo 1/1 Neurofibroma 0/1 Neuroblastoma retroperitoneale 0/1 Mesotelioma maligno epiteliale 0/1 Linfoma maligno diffuso 2/3 Linfoma di Hodgkin 0/1 Carcinoma uroteliale della vescica 1/1 Leiomiosarcoma a basso grado 0/1 Osteosarcoma 0/1 Rabdomiosarcoma a cellule fusiformi 0/1 Leiomiosarcoma di grado intermedio 0/1 Iperplasia della mammella 3/3 Carcinoma lobulare in situ della mammellac 3/3 Carcinoma duttale in situ della mammellac 8/9 2016-05-09 FT0700-410l Colorazione focale. Alcuni casi hanno dimostrato colorazione focale. Cellule mioepiteliali normali con colorazione positiva. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 3/4 Yang A, Kaghad M, Wang Y, et al. p63, a p53 homolog at 3q27-29, encodes multiple products with transactivating, death-inducing, and dominant-negative activities. Mol Cell. 1998;2:305-16. Grisanzio C, Signoretti, S. p63 in Prostate Biology and Pathology. J Cell Biochem. 2008;103:1354-1368. Yang A, Schweitzer R, Sun D, et al. p63 is essential for regenerative proliferation in limb, craniofacial and epithelial development. Nature. 1999;398:714-718. Signoretti S, Waltregny D, Dilks J, et al. p63 is a prostate basal cell marker and is required for prostate development. Am J Pathol. 2000;157:1769-1775. Wu HH, Lapkus O, Corbin M. Comparison of 34βE12 and p63 in 100 consecutive prostate carcinoma diagnosed by needle biopsies. Appl Immunohistochem Mol Morphol. 2004;12:285-289. Shah RB, Zhou M, LeBlanc M, et al. 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