bullismo e cyberbullismo ? no, grazie!
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bullismo e cyberbullismo ? no, grazie!
ISTITUTO COMPRENSIVO “ALFONSO GATTO” SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO Via Cagliari, 6 - 84091 BATTIPAGLIA - Tel. e Fax n. 0828/305462 - E-mail [email protected] BULLISMO E CYBERBULLISMO ? NO, GRAZIE! A.S. 2016/2017 Progetto indirizzato a tutte le classe dei vari ordini di scuola presenti nel nostro Istituto Figura Strumentale BES (area 4) prof.ssa Antonia Di Canto Referente del progetto prof.ssa Lina Travaglione 1 MOTIVAZIONE AL PROGETTO Le cronache recenti sono piene di storie drammatiche di ragazzi che a scuola sono perseguitati da atti di bullismo, fenomeno in crescita che si diffonde a macchia d’olio ed interessa la scuola di ogni ordine e grado. Ai nostri giorni esso ha assunto una nuova connotazione ancora più subdola quella del cyberbullismo che danneggia ancora di più e rende il soggetto che subisce l’atto, ancora più vulnerabile e messo in ridicolo davanti ad un pubblico vastissimo che è quello del Web. La fragile psiche del ragazzo adolescente ne viene sconvolta a tal punto che nei peggiori episodi di cronaca si arriva al gesto estremo. Nostro compito in quanto educatori è quello dunque di "vegliare" sui nostri figli e sulla nostre classi, ma prima ancora di offrire un'educazione alle emozioni, un percorso educativo che consenta fin dai primi anni di riconoscere i propri sentimenti e di riuscire a comunicarli, di suscitare riflessioni sul proprio sentire e su quello altrui, di suggerire strategie di controllo delle emozioni più forti come la rabbia o di educazione al sentire empatico. L’ intervento pedagogico non si esaurisce in un paio di lezioni ad hoc o nell'istituzione di una “Giornata contro il Bullismo”, esso dovrebbe permeare l'attività didattica di una classe, con interventi sistematici che chiamino i bambini a esplorare i propri e gli altrui sentimenti. E' un obiettivo alto, ma consente agli adulti di affrontare e contrastare non solo il bullismo nelle sue varie sfaccettature, ma anche le mille problematiche che sembrano affliggere in maniera sensibile i nostri alunni e che spesso emergono proprio a scuola: il maltrattamento dei minori, l'abuso e poi tutti i disturbi legati alle difficoltà di relazione, spesso misteriosi e di difficile soluzione. Ecco perché, alla raccolta di materiale utile per affrontare i casi di bullismo nella scuola, si affiancherà quella delle proposte di lavoro interdisciplinare per un'educazione alle emozioni. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Questo progetto si indirizza agli alunni della scuola primaria nella prima parte (il bullismo in generale) e a quelli della scuola secondaria nella seconda parte (il cyberbullismo). Si è ritenuto opportuno suddividere il progetto in questo modo nel rispetto delle diverse fasce d’età degli alunni e delle loro diverse modalità d’interazione. FINALITA’ Promuovere il benessere degli alunni; Prevenire comportamenti di prepotenza e vittimismo tra i bambini/ragazzi; Prevenire il disagio scolastico. OBIETTIVI FORMATIVI Costruire un sistema di regole, di comportamenti, di atteggiamenti che aiutino a vivere bene con se stessi e con gli altri OBIETTIVI SPECIFICI Rafforzare l’autostima e l’identità personale; Riconoscere le proprie emozioni ed esprimerle in modo adeguato; Sapersi relazionare in modo positivo con coetanei ed adulti; 2 Promuovere interventi di collaborazione, tutoring, supporto e aiuto reciproco; Riconoscere l’importanza delle regole per la convivenza democratica. DESTINATARI Tutti gli alunni delle diverse classi e sezioni dell’ Istituto Comprensivo “Gatto” di BattipagliaScuola Primaria e Secondaria di 1° grado. TEMPI Durante l’anno scolastico , in momenti da programmare e durante l’orario curricolare. ITER DEL PROGETTO Presentazione e approvazione del progetto in Collegio Docenti Illustrazione del progetto ai genitori nei Consigli di Classe e/o di Circolo, Lettura e approvazione del progetto e inserimento nel PTOF (settembre 2016/ 2017) PERSONALE COINVOLTO Funzione strumentale (area 4 ) BES , redattrice del progetto Referente del progetto: pr.ssa Carmela Travaglione Il GLHO d’istituto Dirigente Scolastico; Gli insegnanti che intendono aderire al progetto; Docenti coordinatori CC. D. CC.; Rapprentanti CC. D. CC. (componente genitori); Psicologo; Polizia di Stato e/o Carabinieri Personale ATA BUDJET DI SPESA Il progetto si svolgerà in orario curricolare senza aggravio di spesa per il nostro Istituto 3 SVILUPPO DEL PROGETTO IN VERTICALE SCUOLA PRIMARIA Si evidenzia che le seguenti attività costituiscono solo una traccia, un suggerimento, ma ogni docente è libero di organizzare le attività nel modo che egli considera più opportuno fermo restando la coerenza dei contenuto con gli argomenti proposti. ATTIVITA’ CON GLI ALUNNI Attività collettive di sensibilizzazione al problema e di progressiva responsabilizzazione nei ruoli di aiuto , di supporto tra pari , di gestione dei conflitti. CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA’ -regole per vivere bene insieme: Brainstorming o circle-time; Riflessioni e analisi delle risposte e/o conversazione guidata; realizzazione di cartelloni con le regole di classe e dei momenti positivi vissuti insieme giochi di simulazione visione del film di animazione “ A bug’s life”, Riconoscere e discriminare le “Inside out” o altro film a scelta del docente, le proprie emozioni nostre emozioni ascolto di storie con coinvolgimento interattivo giochi per rappresentare situazioni emotive varie PRIMO BIENNIO- CLASSE SECONDA E TERZA Discriminare comportamenti adeguati da quelli inadeguati OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO • Riconoscere e discriminare i segnali verbali o non verbali che esprimono emozioni proprie o altrui • Esprimere in modo costruttivo i propri stati d’animo • Immaginare le conseguenze ATTIVITA’ -le nostre emozioni: Brainstorming; conversazioni guidate e riflessioni per rilevare sentimenti e bisogni relazionali ascolto di storie con coinvolgimento interattivo attivazione di momenti di ascolto-conoscenza di sé (le proprie capacità-i propri interessi) attivazione di momenti di relazione positiva con gli altri (ruoli nel piccolo e grande gruppo) rappresentazione grafica delle proprie emozioni attraverso l’uso creativo del colore interpretazione delle proprie emozioni attraverso l’espressione corporea, la drammatizzazione e il teatro giochi simulativi di episodi di prevaricazione e di 4 delle proprie azioni • Discriminare comportamenti adeguati da quelli inadeguati prepotenza tra coetanei e individuazione di comportamenti adeguati di risposta conversazioni e riflessioni per individuare situazioni scatenanti il conflitto letture di storie -regole per vivere bene insieme: conversazioni e riflessione sui comportamenti adeguati e non in situazioni reali o simulate stesura di un regolamento condiviso di classe sperimentazione di giochi di squadra per favorire la collaborazione, il rispetto dell’avversario, il controllo delle pulsioni visione di un film di animazione a scelta e attività correlate (es: “ A bug’s life” -“ Z…..la formica - Ant bully ..) attribuzione di piccole responsabilità per sviluppare l’autonomia personale SECONDO BIENNIO- CLASSE QUARTA E QUINTA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA’ • Conoscere e ascoltare se stessi e gli altri -noi : attivazione di atteggiamenti di ascolto e di conoscenza di sé ( sentimenti – emozioni – capacità – interessi – opinioni – limiti ); Circle-time; riflessione, discussione , espressione orale e scritta di vissuti personali per favorire l’autocontrollo, l’autonomia, la fiducia in sè stesura di lettere, racconti, poesie, articoli o brevi diari personali da condividere con la classe rielaborazione di vissuti e di idee attraverso disegni, collage, fotografie Visione del film Game over o di cartone animato • Costruire la dimensione dell’essere gruppo sul tema; Compilazione di un questionario relativo alle tematiche emerse (adattato alle diverse età) e discussione in classe. Definizione di bullismo e distinzione da generici atti di prepotenza. I dati verranno poi elaborati e successivamente discussi Individuazione di poche e semplici regole di comportamento contro il bullismo, esposte in modo ben visibile su un cartellone e che tutti devono impegnarsi a rispettare 5 • Cassettina delle prepotenze nelle classi dove le insegnanti la ritengano strumento utile per favorire la libera espressione dei bambini più timidi. Accogliere l’altro come persona diversa da sé noi e gli altri : attivazione di corrette modalità di relazione tra coetanei: -disponibilità verso gli altri - collaborazione nella gestione della vita di classe - collaborazione nei lavori di gruppo, di squadra , a coppie assunzione di compiti per lavorare insieme per un obiettivo comune discussioni , riflessioni, compilazione di test o questionari sui vissuti relativi allo stare in un gruppo e su episodi di prevaricazione e prepotenza racconto personale di un’ esperienza in cui ci si è sentiti offesi, esclusi, sfruttati visione di un film a scelta es: “Tarzan di gomma” – “Un ponte per Terrabithia “ -gli altri : attivazione di comportamenti empatici e di rispetto nei confronti di tutti i compagni letture e giochi per valorizzare le diversità. SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO ATTIVITA’ RIVOLTE AGLI ALUNNI MONITORAGGIO SULL’USO DELLE NUOVE TECNOLOGIE DA PARTE DEGLI ALUNNI Dai risultati del monitoraggio in seguito proposto, e dall’elaborazione dei dati possono scaturire le prime riflessioni su cui discutere con gli alunni. La compilazione della scheda di monitoraggio può essere propedeutica a tutte le attività. COMPUTER Utilizzo risposte Ricerche statistiche Giuchi Youtube (documentari, musica) Facebook, Skype Per quanto tempo (ore al giorno, alla settimana, al mese) 6 (Per comunicare con parenti e/o amici lontani) Facebook, Twitter ( per giocare o comunicare con amici lontani) Visioni di film Realizzazione di video Perfare video o foto Per ascoltare musica Come agenda e per conservare fotografia. GIOCHI Utilizzo Nintendo Wii DS I pad Mp3 Stardoll risposte TABLET Utilizzo Video, Giochi, Musica OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA Come relazionarsi in modo positivo -Approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando l’autostima - Essere consapevole delle modalità relazionali da attivare con coetanei ed adulti risposte ATTIVITA’ Brainstorming e discussioni sull’amicizia e sui rapporti di solidarietà presentazione del problema “bullismo”e discussione in classe visione di un film. proposte film: o Z LA FORMICA o KARATE KID o LA GUERRA DEI BOTTONI o UN PONTE PER TERRABITHIA 7 -Riconoscere l’importanza e la necessità del rapporto con l’adulto come guida autorevole; Uso consapevole delle nuove tecnologie CLASSE SECONDA Come superare le difficoltà nelle relazioni --Approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando l’autostima, anche apprendendo dai propri errori -Essere consapevole delle modalità relazionali da attivare con coetanei ed adulti, sforzandosi di correggere le eventuali inadeguatezze -Riconoscere l’importanza e la necessità del rapporto con l’adulto come guida autorevole Uso consapevole delle nuove tecnologie CLASSE TERZA Diventare consapevoli delle reali conseguenze di atteggiamenti negativi, anche e soprattutto in rete -Condurre discussioni argomentate su esperienze di relazioni interpersonali significative e sui problemi dei diversi momenti della vita umana (fanciullezza, preadolescenza…) -Riconoscere l’importanza e la necessità del rapporto con l’adulto come guida autorevole Uso consapevole delle nuove tecnologie L’anonimato della tecnologia può ferire, chiunque può essere chiunque, (azioni virtuali, conseguenze reali); o o altro film a scelta del docente Letture di articoli sul cyberbullismo e discussione in classe; Esperienze personali: il ruolo del bullo, della vittima, degli spettatori passivi; Incontro con counsellor o psicologo; Incontro con esperti (carabinieri, polizia sul cyber bullismo) letture e produzione di testi Brainstorming e discussioni sull’amicizia e sui rapporti di solidarietà visione di un film proposte film: o THE WAR o STAND BY ME o KARATE KID o LA GUERRA DEI BOTTONI o UN PONTE PER TERRABITHIA o scheda film e discussione guidata incontro con un esperto ( carabinieri… questore….prefetto, psicologo ) letture e produzione di testi Brainstorming Somministrazione di un questionario online; Visione di video su YOUTUBE e video TABBY; Circle time elaborazione del significato del video; Conversazioni e scambio di idee sul fenomeno; Video confessione di una vittima Rappresentazione dei concetti espressi attraverso disegni, schemi e mappe. Incontro con esperti; Realizzazione in gruppo di un’ intervista: scelta condivisa delle domande e delle risposte. Registrazione dell’intervista. Presentazione del percorso didattico ai genitori da parte degli alunni. proposte film : 8 o EDWARD MANI DI FORBICE o LA CITTA’ DELLA GIOIA o ELEPHANT MAN o IO NON HO PAURA o IL CACCIATORE DI AQUILONI scheda film e discussione guidata letture e produzione di testi Contributi disciplinari al progetto: Lettere: letture sull’argomento, visione del film e scheda Musica: ascolto ed analisi di canzoni che possono esprimere sentimenti ed emozioni Lingue: letture e discussioni su esperienze che riguardano l’amicizia , evocare ricordi, esprimere sentimenti ed emozioni. Scienze motorie : giochi di squadra Arte e immagine : sviluppo del tema dell’amicizia attraverso l’elaborazione grafica INTERVENTI RIVOLTI AI DOCENTI Il referente del progetto raccoglierà il materiale elaborato; Due incontri di programmazione dei docenti coinvolti, suddivisi per cicli, uno all'inizio del secondo trimestre uno alla fine del terzo trimestre come verifica in-itinere; Comunicazione alle famiglie del progetto in occasione della prima assemblea di classe; Utilizzo in tutte le situazioni dubbie o conclamate dello Sportello d'Ascolto. INTERVENTI RIVOLTI AI GENITORI Organizzazione di una giornata dedicata alla visione del film, anche di mattina insieme ai ragazzi, con successivo dibattito; Informazione attraverso cartelloni o con volantini sul materiale presente a scuola (libri, dispense, filmati) - a carico degli insegnanti di classe ; Massima pubblicità data allo Sportello d'Ascolto perché anche i genitori trovino un supporto in caso di dubbio o di necessità - a carico di tutti gli insegnanti .INTERVENTI RIVOLTI AL PERSONALE ATA I casi di bullismo si manifestano con maggiore frequenza durante la ricreazione o in bagno. Si ritiene quindi utilissima un'attività di sensibilizzazione al problema rivolta al personale ATA preposto alla sorveglianza di atri e bagni. Richiesta di sorveglianza mirata negli spazi comuni, nei bagni e al momento dell'entrata degli alunni (a carico della Collaboratrice di plesso) INTERVENTI RIVOLTI ALLA DIRIGENTE SCOLASTICA Richiesta di partecipazione ai colloqui con i genitori del bullo, nei casi più difficili . INTERVENTI RIVOLTI ALLA PSICOLOGA DELLO SPORTELLO D'ASCOLTO 9 La psicologa verrà informata del progetto e sarà sicuramente una figura di riferimento di insegnanti e genitori nella gestione dei casi, ma soprattutto nella fase precedente, quando si tratta di definirne le caratteristiche. E' opportuno che la Funzione Strumentale concordi con la psicologa le modalità specifiche del suo intervento. COLLABORAZIONE SUL FENOMENO DEL BULLISMO E CYBERBULLISMO CON LA POLIZIA DI STATO E/O CARABINIERI E/O ENTI DEL TERRITORIO. E’ consuetudine che la polizia di stato organizzi incontri con i ragazzi per illustrare i pericoli di un cattivo uso della rete . Sarà inviata loro una copia del progetto e saranno invitati ad organizzare uno o più incontri con gli alunni delle classi coinvolte nel progetto. AZIONI DI CONTRASTO IN CLASSE I comportamenti aggressivi possono essere di varia natura e il bullismo ha caratteristiche peculiari e distintive che abbiamo imparato a conoscere attraverso il percorso d'aggiornamento. Quindi, prima di dare avvio a qualsiasi intervento sugli alunni, è importante che gli insegnanti di classe si confrontino, raccolgano elementi attraverso osservazioni e colloqui individuali coi bambini ed eventualmente si rivolgano allo Sportello d'Ascolto Psicologico. Una volta definita con sicurezza la situazione, in caso di bullismo è previsto questo percorso. Con la vittima Colloquio personale con la vittima e suggerimento di semplici strategie di contrasto Discussione guidata in classe su quanto avvenuto, anche in passato Convocazione della famiglia della vittima (esposizione del caso, richiesta di informazioni su ciò che i genitori sanno o hanno intuito, illustrazione delle strategie già messe in atto in classe, eventualmente indirizzo allo Sportello d'Ascolto) Con il gruppo-classe, valorizzazione delle differenti abilità e degli atteggiamenti positivi (la generosità, la cortesia, il rispetto, il sentimento empatico…) Valorizzazione delle qualità della vittima Azioni di supporto alla vittima per favorirne la socializzazione, affinché si integri meglio in classe. Con il bullo Colloquio personale col bullo in cui si analizzano i suoi atteggiamenti e gli si prospettano le sanzioni previste in caso di reiterazione dei comportamenti negativi Convocazione della famiglia (come per la famiglia della vittima ed informazione sulle sanzioni previste) Nel gruppo-classe, stigmatizzazione e svalutazione di tutti gli atteggiamenti negativi tipici del bullo (le forme di prevaricazione, gli insulti verbali, il ricorso alla violenza fisica, l'esibizione della prepotenza) Comminazione puntuale e inflessibile delle sanzioni previste Inserimento nel registro di classe e sulla scheda di valutazione del bullo della descrizione della condotta del bullo Con la classe 10 Colloqui personali con gli alunni perché emergano atteggiamenti di paura, di rassegnata accettazione, di fascinazione rispetto al comportamento vessatorio del bullo. Nelle discussioni in classe, valorizzazione di virtù quali il coraggio in contrasto con l'omertà, la capacità di decidere secondo coscienza e in autonomia, la solidarietà, il senso di protezione del debole SANZIONI Nel caso di danno o sottrazione del materiale altrui o danni alle strutture scolastiche, si chiederà alla famiglia del bullo il risarcimento Quando possibile, si chiederà al bullo di rimediare personalmente al danno procurato (ad es. riscrivere la pagina strappata, aggiustare l'oggetto intenzionalmente rotto, pulire dove ha sporcato…) Nei casi di particolare gravità o reiterazione degli atti di bullismo, è prevista anche la sospensione con obbligo di frequenza per uno più giorni, con menzione sulla scheda di valutazione Ai cosiddetti "spettatori" passivi del bullo verranno comminate sanzioni simboliche, quali ad esempio assistere ai giochi dei compagni senza potervi partecipare; nei casi di manifesta condivisione degli atti di bullismo, ai cosiddetti "aiutanti" o "sostenitori" verranno comminate le stesse sanzioni previste per il bullo. VERIFICHE DEL PROGETTO Verifica collegiale nelle due assemblee di plesso di fine quadrimestre Verifica con i genitori delle classi nell'ultima assemblea di classe Preparazione e registrazione di interviste (lavoro di gruppo per elaborazione di domande e tabulazione delle risposte). Registrazione intervista. MOMENTO DI AUTOVALUTAZIONE E VERIFICA FINALE Autovalutazione Costruzione di mappe, disegni, lavori di gruppo; costruzione di un breve video ; Prova autentica: Intervista e presentazione del lavoro ai genitori VALUTAZIONE La valutazione del Progetto avrà luogo attraverso : - rilevazione di coerenza tra attività svolte e il progetto predisposto ( tipologia/ tempi/ modalità) - osservazione negli alunni di una maggiore sensibilità ai fenomeni di prevaricazione ; 11 - aumento di comportamenti prosociali - diminuzione di episodi di conflitto - coinvolgimento ed interessamento delle famiglie - verifiche orali, scritte, grafiche, pratiche circa le conoscenze acquisite. Redattrice del progetto Antonia Di canto Battipaglia 11/11/2016 La Referente Lina Travaglione 12 ………………………………………….. 13