Ricerca21/11/2016 - Henderson Global Investors
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HENDERSON GLOBAL DIVIDEND INDEX Edizione 12 novembre 2016 #HGDI #HGiPress @HendersonPress Contenuti Sintesi 2-3 La crescita dei dividendi globali rallenta considerevolmente nel III trimestre 4-5 Crescita sottostante e crescita complessiva* Regioni e paesi 7-10 Industrie e settori 11 Principali distributori di dividendi 12 Conclusioni e prospettive 13 Metodologia 14 Glossario 14 Allegati FAQ 6 de frequenti Domande Nulla di quanto contenuto to nel presente documento va inteso o onsulenza. interpretato come una consulenza. * Si rimanda al glossario dei servizi illustrati a pagina 14. 15-19 20 Introduzione Henderson Global Investors è una società di gestione che da più di 80 anni investe nei mercati azionari globali per conto dei propri clienti in tutto il mondo. Cos’è l’indice Henderson Global Dividend? L’Henderson Global Dividend Index (HGDI) è uno studio a lungo termine sulle tendenze dei dividendi globali. Misura i progressi delle società globali nella distribuzione agli investitori del reddito derivante dal capitale investito e utilizza il 2009 come anno di base, con un valore pari a 100. L’indice è calcolato in dollari ed è analizzabile per regioni, industrie e settori. Consente ai lettori una facile comparazione della performance in termini di dividendi tra paesi come gli Stati Uniti, che rappresentano un’ampia percentuale dei dividendi globali, e paesi meno rilevanti come i Paesi Bassi. L’obiettivo del rapporto è di aiutare i lettori a valutare meglio gli investimenti orientati alla generazione di reddito. 11 Sintesi – per regione In breve Europa (Regno Unito escluso) • I dividendi globali sono scesi in termini complessivi del 4,0% nel 3° trimestre, attestandosi a 281,7 miliardi di sterline • Il 3° trimestre rappresenta un minimo stagionale per il pagamento dei dividendi in Europa • Si tratta di una flessione di 11,9 miliardi di dollari rispetto a un anno fa • A 19,0 miliardi di dollari, il dato complessivo è aumentato del 15,9% rispetto all’anno precedente, grazie alle variazioni dell’indice e agli effetti temporali in Spagna • Il calo dei dividendi straordinari* e il rallentamento della crescita dei dividendi negli Stati Uniti hanno influito sul risultato • Nel terzo trimestre vanno considerate anche le dinamiche stagionali di Cina, Regno Unito e Australia che in questo momento registrano una crescita dei dividendi inferiore alle altre regioni • La crescita sottostante ha rallentato dell’1,1% rispetto al 2° trimestre, principalmente a causa della debolezza in Spagna dovuta a Repsol • I dividendi in Francia e nei Paesi Bassi hanno continuato a mostrare una crescita incoraggiante • L’indice HGDI è sceso a 159,4**, tornando sui livelli di metà 2014 Nord America • Le distribuzioni dei dividendi negli Stati Uniti sono scese a 100,4 miliardi di dollari, in calo del 7,0% in termini complessivi, principalmente a causa della flessione dei dividendi straordinari • Anche considerando questo aspetto, la crescita sottostante* del 3,0% resta il dato trimestrale più basso mai registrato finora dall’indice HGDI Regno Unito • I dividendi nel Regno Unito sono scesi del 13,9% in termini complessivi a 26,3 miliardi di dollari, e riflettono principalmente il brusco calo della sterlina rispetto al dollaro dopo il voto sulla Brexit • In termini sottostanti sono scesi del 2,9%, a causa dei profondi tagli nel settore minerario e per via di Barclays e Rolls Royce • Il rallentamento riflette la crescita degli utili sotto tono negli Stati Uniti e il ritorno a livelli di crescita più sostenibile dopo un periodo di aumenti a doppia cifra • In Canada, i dividendi sono scesi per il 12° trimestre consecutivo su base complessiva, principalmente a causa dell’uscita dall’indice delle società canadesi • La crescita sottostante* è stata dello 0,7%: gli aumenti nel settore bancario compensano il calo nel settore dell’energia Salvo laddove diversamente indicato la fonte di tutti i dati è Henderson Global Investors al 30 settembre 2016. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri. Investire sui mercati internazionali implica determinati rischi e un aumento di volatilità* rispetto agli investimenti che si concentrano unicamente nel Regno Unito. Questi rischi comprendono le oscillazioni valutarie, l’instabilità economica e finanziaria, la mancanza di informazioni puntuali o affidabili, nonché le dinamiche negative sul fronte politico e legale. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare, ed è possibile che agli investitori non venga restituita l’intera somma originariamente investita. * Si rimanda al glossario dei servizi illustrati a pagina 14. ** È l’indicatore statistico della variazione dell’indice Henderson Global Dividend. 2 Sintesi – per regione (continua) Asia-Pacifico (Giappone escluso) Mercati emergenti • La crescita resta lenta: +2,8% in termini complessivi, +0,5% su base sottostante • I dividendi nei mercati emergenti sono scesi per il terzo trimestre consecutivo • Il 3° trimestre vede un picco stagionale per l’Australia, con la crescita dei dividendi più bassa nell’area Asia-Pacifico (Giappone escluso) dal lancio dell’indice nel 2009 • A 42,9 miliardi di dollari, i dividendi sono scesi del 7,1% in termini complessivi, del 7,7% su base sottostante • I dividendi in Australia per 18,2 miliardi di dollari sono scesi del 6,9% in termini complessivi nonostante la forza della valuta, mentre sono scesi del 10,2% su base sottostante a causa della flessione nel settore minerario e petrolifero • Nel settore bancario, ANZ si è distinta dagli altri istituti tagliando leggermente il dividendo • Hong Kong ha registrato una crescita dei dividendi complessivi del 2,1% grazie ai dividendi straordinari. I dividendi invece sono scesi del 2,4% in termini sottostanti • Il 3° trimestre è importante per i dividendi in Cina: le distribuzioni dei dividendi sono diminuite del 4,5% complessivamente e del 10,8% in termini sottostanti, in calo per il secondo anno consecutivo.Le banche cinesi rappresentano l’80% del totale e stanno riducendo le distribuzioni con tagli ai dividendi • I dati in Russia e Brasile restano pressoché invariati rispetto all’anno precedente, mentre i dividendi in India sono scesi a causa dell’imposizione di una nuova imposta sui dividendi all’inizio dell’anno Industrie e settori • Servizi di pubblica utilità e beni di consumo hanno sovraperformato • Taiwan e Singapore hanno riportato una crescita positiva Giappone • Finanziari, petroliferi e minerari sono scesi rispetto all’anno precedente. • Il 3° trimestre segna un minimo stagionale per il Giappone Prospettive • Ancora una volta, la crescita dei dividendi complessivi del 36,7% è stata gonfiata dalla forza dello yen, mentre la crescita sottostante dell’1,4% appare più modesta • Per il 2016 la crescita dei dividendi in Europa non basta a compensare il rallentamento negli Stati Uniti • La volatilità dei tassi di cambio potrebbe influire anche sui tassi di crescita nel 4° trimestre • Le stime per il 4° trimestre sono state riviste al ribasso di 5 miliardi di dollari: il totale annuale si assesta a 1.160 miliardi di dollari: +0,9% per il dato complessivo su base annua e 1,0% per la crescita sottostante. Salvo laddove diversamente indicato la fonte di tutti i dati è Henderson Global Investors al 30 settembre 2016. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri. Investire sui mercati internazionali implica determinati rischi e un aumento di volatilità* rispetto agli investimenti che si concentrano unicamente nel Regno Unito. Questi rischi comprendono le oscillazioni valutarie, l’instabilità economica e finanziaria, la mancanza di informazioni puntuali o affidabili, nonché le dinamiche negative sul fronte politico e legale. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare, ed è possibile che agli investitori non venga restituita l’intera somma originariamente investita. 33 La crescita dei dividendi globali rallenta considerevolmente nel III trimestre Nel terzo trimestre, i dividendi globali sono scesi del 4,0% su base complessiva, la performance peggiore in oltre un anno. A 281,7 miliardi di dollari, sono in calo di 11,9 miliardi rispetto all’anno precedente mentre in termini sottostanti i dividendi sono scesi dello 0,3% su base annua. Questa flessione è attribuibile a tre fattori principali. Primo, il calo dei dividendi straordinari erogati (soprattutto negli Stati Uniti) che ha influito sul tasso di crescita complessiva*. Secondo, il terzo trimestre è il picco stagionale in regioni che in questo momento presentano una crescita dei dividendi più lenta, come i mercati emergenti, l’Australia e il Regno Unito. Infine, la crescita dei dividendi ordinari negli Stati Uniti ha rallentato bruscamente. Essendo il paese che contribuisce di più ai dividendi globali, un suo rallentamento produce un impatto rilevante. Distribuzione trimestrale dei dividend 2009-2015 Q1 17% Q4 21% Alla fine del trimestre, l’indice HGDI è tornato a quota 159,4, a conferma che i dividendi globali hanno in parte recuperato da metà del 2014. Q3 24% Q2 38% Dividendi annuali per regione in miliardi di dollari Regione 2012 Variazione % 2013 Variazione % 2014 Variazione % 2015 Variazione % Mercati Emergenti 116.1 9% 130.2 12% 116.5 -10% 108.1 -7% 46.2 -22.1% 42.9 -7.1% Europa (Regno Unito escluso) 196.4 -12% 206.1 5% 234.5 14% 209.3 -11% 16.3 -18.4% 19.0 15.9% Giappone Q3 Variazione 2015 % Q3 Variazione 2016 % 51.3 3% 47.0 -9% 50.0 6% 52.4 5% 3.6 70.8% 4.9 36.7% Nord America 337.9 28% 342.1 1% 392.9 15% 441.4 12% 116.6 20.2% 108.3 -7.1% Asia Pacifico (Giappone escluso) 106.0 -1% 112.3 6% 116.0 3% 110.3 -5% 47.2 6.7% 48.6 2.8% 92.0 16% 93.3 1% 123.3 32% 96.2 -22% 30.5 -2.9% 26.3 -13.9% 899.8 8% 930.9 3% 1033.2 11% 1017.7 -2% 260.5 2.5% 250.0 -4.0% 114.2 8% 118.1 3% 128.1 8% 129.1 1% 33.1 2.5% 31.7 -4.0% 1013.9 8% 1049.0 3% 1161.4 11% 1146.8 -1% 293.5 2.5% 281.7 -4.0% Regno Unito TOTALE Dividendi tranne top 1200 TOTALE * Si rimanda al glossario dei servizi illustrati a pagina 14. Salvo laddove diversamente indicato la fonte di tutti i dati è Henderson Global Investors al 30 settembre 2016. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. 4 La crescita dei dividendi globali rallenta considerevolmente nel III trimestre (continua) HGDI Tasso di crescita annuo trimestrale – dividendi totali 170 160 40 35 150 30 140 25 130 20 15 120 % 10 110 5 100 0 90 -5 -10 80 10 Q1 10 Q3 11 Q1 11 Q3 12 Q1 12 Q3 13 Q1 13 Q3 14 Q1 14 Q3 15 Q1 15 Q3 16 Q1 16 Q3 HGDI – per regione 2010 Q1-4 2012 Q1-4 2014 Q1-4 -15 -20 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3 2011 Q1-4 2013 Q1-4 2015 Q1-4 Dividendi globali (miliardi di dollari) 220 300 200 250 180 Billions US($) Index 200 160 140 100 120 50 100 80 150 10 Q1 10 Q3 11 Q1 11 Q3 12 Q1 12 Q3 13 Q1 13 Q3 14 Q1 14 Q3 15 Q1 15 Q3 16 Q1 Mercati Emergenti Asia Pacifico (Giappone escluso) Regno Unito Nord America Globale Europa (Regno Unito escluso) 16 Q3 0 09 Q3 10 Q3 11 Q3 12 Q3 13 Q3 14 Q3 15 Q3 16 Q3 Giappone Salvo laddove diversamente indicato la fonte di tutti i dati è Henderson Global Investors al 30 settembre 2016. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. 55 Confronto tra crescita complessiva e sottostante I dividendi globali possono essere piuttosto volatili in termini complessivi. Quattro fattori influiscono sul tasso di crescita: l’imprevedibilità dei dividendi straordinari, le variazioni dei tassi di cambio, le variazioni nelle tempistiche dei pagamenti (quando le società spostano la distribuzione del dividendo da un periodo a un altro) e le variazioni nell’elenco delle aziende che sono tra le prime 1.200 società globali. Calcoliamo in che modo questi quattro fattori influiscono sul tasso di crescita complessiva per giungere a un quadro sottostante che consenta agli investitori di comprendere quali sono le forze trainanti dei dividendi su scala globale. Il principale fattore di correzione nel 3° trimestre dipende dai dividendi straordinari. Nel 3° trimestre 2015, Kraft aveva distribuito un ampio dividendo straordinario per 9,8 miliardi di dollari al completamento della fusione con Heinz, portando il totale globale per il trimestre oltre quota 14 miliardi di dollari. Invece nel 3° trimestre 2016, le distribuzioni straordinarie ammontano solo a 4,7 miliardi di dollari. Nel complesso questo fattore ha ridotto il tasso di crescita complessiva del 3,2% nel 3° trimestre. Gli effetti dei tassi di cambio sono stati più contenuti nel 2016 rispetto al 2015. Nel complesso hanno inciso sul tasso di crescita complessiva nel 3° trimestre per lo 0,9%. La flessione della sterlina è stata in parte compensata dalla rivalutazione dello yen rispetto all’anno precedente. Le variazioni nell’indice per le prime 1.200 società hanno contribuito al tasso di crescita per lo 0,9%, mentre gli effetti temporali lo hanno ridotto dello 0,6%. In ogni caso, l’impatto è stato più rilevante in Giappone e in Europa, principalmente perché nel corso del terzo trimestre vengono pagati meno dividendi in queste regioni, pertanto una variazione da parte di una o due società provoca un impatto sproporzionato. Tasso di crescita annuo nel 3° trimestre – rettifiche del sottostante rispetto alla crescita complessiva Crescita sottostante Dividendi straordinari Effetti valutari Variazioni dell’indice Effetti temporali* Crescita complessiva Mercati Emergenti -7.7% -1.0% -1.2% 4.2% -1.4% -7.1% Europa (Regno Unito escluso) 1.1% 0.7% 0.2% 10.8% 3.1% 15.9% Giappone 1.4% 0.2% 20.2% 8.2% 6.8% 36.7% Nord America 2.8% -8.5% 0.0% -1.3% -0.1% -7.1% Asia Pacifico (Giappone escluso) 0.5% 3.3% 1.6% 0.6% -3.1% 2.8% Regione Regno Unito -2.9% 1.4% -10.8% -1.6% 0.0% -13.9% GLOBALE -0.3% -3.2% -0.9% 0.9% -0.6% -4.0% Salvo laddove diversamente indicato la fonte di tutti i dati è Henderson Global Investors al 30 settembre 2016. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. * Gli effetti temporali non sono significativi su base annua. 6 Paesi e regioni Dividendi 2015 per regione Regno Unito 9% Mercati Emergenti 11% Asia Pacifico 11% Europa (Regno Unito escluso) 21% Giappone 5% Nord America 43% Dividendi per regione 3° trimestre 2016 Regno Unito 11% Asia Pacifico 19% Mercati Emergenti 17% Europa (Regno Unito escluso) 8% Giappone 2% Nord America 43% rallentamento è collegato a un calo della crescita degli utili negli Stati Uniti dovuto al dollaro forte, ma riflette anche l’aumento dell’indebitamento delle imprese americane che sono più prudenti nella conservazione del flusso di cassa. Non rileviamo importanti fattori di preoccupazione. La crescita dei dividendi negli Stati Uniti è tornata su ritmi più sostenibili dopo un paio d’anni di espansione a doppia cifra. Gli Stati Uniti sono stati il motore dei dividendi globali negli ultimi due anni, pertanto il rallentamento nel paese spiega in buona parte la decelerazione della crescita dei dividendi su scala globale. Exxon, Apple, AT&T e Microsoft sono rimaste in vetta alla classifica negli Stati Uniti, con distribuzioni per 11,9 miliardi di dollari, 1 miliardo in più rispetto all’anno precedente. Ha contribuito in particolare all’aumento AT&T, che sta distribuendo i dividendi sui titoli che ha emesso per acquistare DirecTV. Anche Microsoft ha contribuito molto, a fronte di un aumento dei dividendi per azione del 16%, con oltre 300 milioni di dollari per ogni trimestre. Exxon, al secondo posto al mondo per la distribuzione di dividendi dopo Royal Dutch Shell, va controcorrente rispetto alla tendenza globale di dividendi stabili o in calo e riporta un moderato aumento negli ultimi due trimestri. In Canada, i dividendi su base complessiva sono scesi per il dodicesimo trimestre consecutivo. Questo andamento riflette in parte la debolezza del tasso di cambio e il calo delle quotazioni che ha fatto uscire molte società canadesi dalle top 1.200. A fronte di un tasso di cambio ora più stabile, il calo dell’8,1% a 7,9 miliardi di dollari nel 3° trimestre è dovuto quasi interamente alle variazioni dell’indice. In termini sottostanti sono saliti dello 0,7%. Royal Bank of Canada e Toronto Dominion Bank sono in vetta alla classifica, con un buon aumento su base annua, e contribuiscono a compensare il calo nei settori energia e minerario. HGDI – Nord America 200 Nord America Globale 190 180 Nord America I dividendi in Nord America sono scesi del 7,1% su base complessiva a 108,3 miliardi di dollari. La crescita sottostante è stata del 2,8%, tenendo in considerazione il calo dei dividendi straordinari negli Stati Uniti e le variazioni dell’indice, soprattutto in Canada. Negli Stati Uniti, le distribuzioni dei dividendi sono scese del 7,0% a quota 100,4 miliardi di dollari, principalmente per l’ampio dividendo straordinario pagato da Kraft Heinz nel 3° trimestre dello scorso anno. Comunque, la crescita su base sottostante è stata solo del 3,0%, il tasso di crescita più lento finora negli Stati Uniti secondo l’indice HGDI, che conferma una decelerazione iniziata circa un anno fa. Il 170 160 150 140 130 120 110 100 90 80 10 Q1 10 Q3 11 Q1 11 Q3 12 Q1 12 Q3 13 Q1 13 Q3 14 Q1 14 Q3 15 Q1 15 Q3 16 Q1 16 Q3 Salvo laddove diversamente indicato la fonte di tutti i dati è Henderson Global Investors al 30 settembre 2016. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. 7 Paesi e regioni (continua) Europa (Regno Unito escluso) Regno Unito Sono pochissime le società europee nell’indice che pagano il dividendo nel terzo trimestre. Infatti corrisponde a meno di un decimo del totale annuo per l’Europa. A 19,0 miliardi di dollari, il dato complessivo è del 15,9% più alto su base annua grazie alle variazioni dell’indice e agli effetti temporali in Spagna. La crescita sottostante è dell’1,1%, più lenta rispetto al 2° trimestre, soprattutto per la costante debolezza sottostante in Spagna. L’indice HGDI in Europa è salito a 117,1, il livello più alto da inizio 2015, ma la regione resta in fondo alla classifica dal 2009. I dividendi complessivi nel Regno Unito sono scesi del 13,9% a quota 26,3 miliardi, riflettono principalmente la profonda svalutazione della sterlina che in media è scesa del 15,4% rispetto al dollaro al confronto col 3° trimestre 2015. La flessione avrebbe però potuto essere più accentuata, se molte delle grandi società britanniche non avessero dichiarato i dividendi in dollari (come HSBC, BP, Shell e il settore minerario) o in euro (Unilever). Anche senza l’effetto della sterlina, i dividendi sono scesi del 2,9% in termini sottostanti a causa dei profondi tagli nel settore minerario e da parte di Barclays e Rolls Royce. In Spagna le società tendono a spalmare la distribuzione dei dividendi sull’intero esercizio, a differenza di altri paesi europei. A 6,2 miliardi di dollari, i dividendi spagnoli costituiscono circa un terzo del totale europeo per questo trimestre, pertanto l’aumento del 25,5% del dato complessivo, dovuto principalmente all’inserimento di Endesa nell’indice, ha fatto salire in modo sproporzionato il totale europeo. Anche se la maggior parte delle aziende spagnole ha incrementato le distribuzioni, il sottostante è leggermente inferiore a -4,7%, principalmente per il profondo taglio dei dividendi da parte della società petrolifera Repsol. In Spagna, i dividendi in termini sottostanti sono scesi in ogni trimestre dell’anno, dopo essere stati stabili nel 2015. Il 3° trimestre è un periodo importante per il Regno Unito e produce quindi un impatto più consistente sul totale globale, la flessione ha inciso per 0,3 punti percentuali sul tasso di crescita sottostante globale. La performance sotto tono spiega in parte per quale motivo il tasso di crescita globale è stato deludente. Al contrario, i dividendi nei Paesi Bassi continuano a crescere molto. A quota 4,3 miliardi di dollari, sono saliti complessivamente del 42,4% rispetto all’anno precedente. La crescita sottostante è del 6,2%, tenendo conto del dividendo straordinario per 1,2 miliardi di dollari pagato dal gruppo di supermercati Ahold poco prima della fusione con Dehaize. Ancora una volta la crescita sottostante in Francia è stata notevole per il 7,1%, mentre la Svizzera continua a riportare modesti aumenti con un 2,4%. HGDI – Regno Unito 200 Regno Unito Globale 180 160 140 120 100 80 HGDI – Europa (Regno Unito escluso) 10 Q1 10 Q3 11 Q1 11 Q3 12 Q1 12 Q3 13 Q1 13 Q3 14 Q1 14 Q3 15 Q1 15 Q3 16 Q1 16 Q3 180 Europa (Regno Unito escluso) Globale 160 140 120 100 80 10 Q1 10 Q3 11 Q1 11 Q3 12 Q1 12 Q3 13 Q1 13 Q3 14 Q1 14 Q3 15 Q1 15 Q3 16 Q1 16 Q3 Salvo laddove diversamente indicato la fonte di tutti i dati è Henderson Global Investors al 30 settembre 2016. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. 8 Paesi e regioni (continua) Asia Pacifico (Giappone escluso) La crescita dei dividendi nell’area Asia-Pacifico (Giappone escluso) è stata lenta quest’anno, e il 3° trimestre non ha rappresentato un’eccezione. A 48,6 miliardi di dollari, il dato complessivo supera del 2,8% quello del 3° trimestre 2015, ma solo dello 0,5% in termini sottostanti. HGDI – Asia Pacifico (Giappone escluso) 200 Asia Pacifico (Giappone escluso) Globale 180 160 Le società australiane pagano la maggior parte dei dividendi nell’area Asia-Pacifico (Giappone escluso) nel 3° trimestre, e oltre il 40% del totale annuale del paese viene distribuito nel periodo. Il paese ha riportato la performance peggiore nella regione dal lancio dell’indice nel 2009. Nel 3° trimestre è rimasto nuovamente indietro con un calo dei dividendi complessivi del 6,9% (18,2 miliardi di dollari), nonostante il rafforzamento della valuta. I dividendi sottostanti in Australia sono scesi del 10,2%, abbastanza da ridurre di 0,7 punti percentuali il tasso di crescita globale nel 3° trimestre. L’effetto maggiore dipende da BHP Billiton, conglomerata del settore minerario, che ha tagliato il dividendo di oltre 2 miliardi di dollari, seguita a ruota dalla concorrente più piccola Rio Tinto. Woodside Petroleum si è aggiunta alla schiera delle società petrolifere globali che hanno tagliato nuovamente i dividendi. In Australia, i titoli finanziari sono il settore più vasto e rappresentano il 60% dei dividendi annuali, una percentuale rimasta sostanzialmente stabile negli ultimi sette anni. Questo significa che gli investitori australiani dipendono molto da questo settore per il reddito azionario. Negli ultimi anni, il boom del credito al consumo ha alimentato la crescita dei dividendi. Nell’ultimo trimestre, ogni società del settore finanziario ha incremento le distribuzioni o le ha mantenute stabili, tranne ANZ Bank, dove il nuovo CEO ha tagliato il dividendo del 6% dopo il calo degli utili del 24%. In futuro la banca intende fissare un payout ratio più basso per proteggere i capital ratios. Le banche australiane hanno incrementato il capitale attraverso l’emissione di nuove azioni per rispondere alle normative più rigide progettate per rallentare il boom del credito, ma senza un corrispondente taglio ai dividendi per azione dovranno distribuire nel complesso una cifra liquida più alta. 140 120 100 80 10 Q1 10 Q3 11 Q1 11 Q3 12 Q1 12 Q3 13 Q1 13 Q3 14 Q1 14 Q3 15 Q1 15 Q3 16 Q1 16 Q3 Giappone Poche aziende giapponesi distribuiscono i dividendi nel terzo trimestre. Il totale è solo di 4,9 miliardi di dollari, attribuibile in buona parte a Japan Tobacco per un quarto del totale. La tendenza è in linea col secondo trimestre, con la crescita complessiva del 36,7%, gonfiata in particolare dalla forza dello yen, oltre all’impatto positivo delle variazioni dell’indice e al passaggio delle distribuzioni di alcune società da un trimestre all’altro. La forza dello yen da sola ha incrementato il risultato del 20% per gli investitori in dollari. La crescita sottostante è stata dell’1,4%. HGDI – Giappone 180 Giappone Globale 160 140 I dividendi di Hong Kong sono strettamente correlati agli sviluppi nella Cina continentale. Il moderato aumento complessivo del 2,1% per 12,3 miliardi di dollari si traduce in un calo del sottostante del 2,4% se consideriamo il dividendo straordinario distribuito dalla società di trasporti MTR e gli effetti temporali. Il gruppo petrolifero CNOOC ha operato i tagli più consistenti (-22% o 400 milioni di dollari su base annua), ma anche Hong Kong Stock Exchange e il principale distributore China Mobile hanno ridotto le distribuzioni. 120 100 80 10 Q1 10 Q3 11 Q1 11 Q3 12 Q1 12 Q3 13 Q1 13 Q3 14 Q1 14 Q3 15 Q1 15 Q3 16 Q1 16 Q3 Il dividendo record di Taiwan Semiconductor e il forte aumento di Formosa Petrochemicals grazie al rimbalzo degli utili hanno fatto salire i dividendi complessivi di Taiwan del 18,6% mentre la crescita sottostante è del 20,0%. Taiwan è in procinto di superare la soglia dei 16 miliardi di dollari di dividendi quest’anno, un record per il paese. Singapore ha raggiunto Taiwan in cima alla classifica regionale, con un aumento sottostante del 5,3% (+7,4% su base complessiva). Singapore Airlines ha contribuito in particolare alla crescita, raddoppiando il dividendo rispetto all’anno precedente. Salvo laddove diversamente indicato la fonte di tutti i dati è Henderson Global Investors al 30 settembre 2016. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. 9 Regioni e paesi (continua) Mercati emergenti I dividendi nei mercati emergenti sono scesi per il terzo trimestre consecutivo. A 42,9 miliardi di dollari, i dividendi sono scesi del 7,1% in termini complessivi, del 7,7% in termini sottostanti. Questo andamento indica che i dividendi nei mercati emergenti sono cresciuti più lentamente della media globale dal 2009. Inoltre, l’effetto combinato del calo sottostante nei mercati emergenti ha inciso sul tasso di crescita globale di 1,3 punti percentuali nel terzo trimestre. Quasi la metà dei dividendi complessivi dei paesi emergenti viene distribuita nel terzo trimestre, prevalentemente in Cina, dove i dividendi sono sotto pressione. Il 2016 registrerà infatti il secondo calo annuale consecutivo per la Cina. Le società cinesi stanno riducendo i payout ratios, soprattutto nel settore bancario, che sta cercando di proteggere la situazione patrimoniale, vulnerabile nei confronti delle crescenti sofferenze. Per esempio, China Construction Bank, il principale pagatore di dividendi al mondo nel terzo trimestre, ha tagliato il dividendo di 1,8 miliardi di dollari a 10,0 miliardi di dollari quest’anno. Industrial and Commercial Bank of China segue a ruota con un taglio di 600 milioni di dollari a 3,1 miliardi di dollari. In buona parte, le banche più piccole hanno incrementato le distribuzioni, ma le più grandi le hanno ridotte. Complessivamente le banche rappresentano oltre l’80% dei dividendi cinesi e questo spiega perché il totale in Cina è sceso del 4,5% a 24,6 miliardi di dollari in termini complessivi, con un calo del 10,8% su base sottostante. HGDI – Mercati emergenti 220 Mercati emergenti Globale 200 180 160 140 120 100 80 10 Q1 10 Q3 11 Q1 11 Q3 12 Q1 12 Q3 13 Q1 13 Q3 14 Q1 14 Q3 15 Q1 15 Q3 16 Q1 16 Q3 Russia e Brasile restano stabili rispetto all’anno precedente, mentre i dividendi in India sono scesi dopo l’imposizione di una nuova imposta sui dividendi all’inizio di quest’anno che spinge le aziende a valutare il riacquisto di azioni proprie per un vantaggio fiscale oltre alla riduzione del dividendo. In Sud Africa, i dividendi sono scesi del 14,8% su base sottostante, principalmente per il profondo taglio alle distribuzioni della società di telefonia mobile MTN. Salvo laddove diversamente indicato la fonte di tutti i dati è Henderson Global Investors al 30 settembre 2016. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. 10 Industrie e settori HGDI – per settore 300 250 200 150 100 50 10 Q1 10 Q3 11 Q1 11 Q3 12 Q1 12 Q3 Materiali di base Beni di consumo Beni voluttuari Finanziari Sanitario e farmaceutico 13 Q1 13 Q3 14 Q1 14 Q3 15 Q1 15 Q3 16 Q1 16 Q3 Industriali Petrolio, gas ed energia Tecnologia Telecomunicazioni Servizi di pubblica utilità La crescita dei dividendi delle società di servizi di pubblica utilità è tornata in territorio positivo nel 3° trimestre, dopo essere rimasta indietro agli altri settori per diversi anni. I dividendi di questo settore sono ancora inferiori ai livelli distribuiti nel 2009, pertanto è incoraggiante che gli aumenti riguardino tutto il mondo; la crescita sottostante passa a 14,7% all’anno (+12,0% su base complessiva). Sono andate bene le società di beni di consumo, mentre i titoli finanziari, petroliferi e minerari sono scesi rispetto all’anno scorso. Salvo laddove diversamente indicato la fonte di tutti i dati è Henderson Global Investors al 30 settembre 2016. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. 11 Principali distributori di dividendi Principali distributori di dividendi al mondo Classifica 10Q3 11Q3 12Q3 13Q3 14Q3 15Q3 16Q3 1 China Construction Bank Corp. China Construction Bank Corp. China Construction Bank Corp. China Construction Bank Corp. China Construction Bank Corp. China Construction Bank Corp. China Construction Bank Corp. 2 Vodafone Group plc Vodafone Group plc Gazprom Vodafone Group plc Gazprom Kraft Foods Group, Inc Taiwan Semiconductor Manufacturing 3 China Mobile Limited China Mobile Limited Vodafone Group plc Gazprom China Mobile Limited China Mobile Limited Commonwealth Bank of Australia 4 Royal Dutch Shell Plc Westpac Banking Corp China Mobile Limited China Mobile Limited Westpac Banking Corp Taiwan Semiconductor Manufacturing China Mobile Limited 5 Eni Spa Gazprom Westpac Banking Corp Westpac Banking Corp Rosneft Oil Co. Commonwealth Bank of Australia Royal Dutch Shell Plc 6 AT&T, Inc. Eni Spa Industrial & Commercial Bank of China Ltd. Industrial & Commercial Bank of China Ltd. Industrial & Commercial Bank of China Ltd. Industrial & Commercial Bank of China Ltd. Westpac Banking Corp 7 Westpac Banking Corp Taiwan Semiconductor Manufacturing Royal Dutch Shell Plc Australia & New Zealand Banking Group Ltd. Vodafone Group plc Westpac Banking Corp Exxon Mobil Corp. 8 Taiwan Semiconductor Manufacturing Royal Dutch Shell Plc Exxon Mobil Corp. Royal Dutch Shell Plc Australia & New Zealand Banking Group Ltd. Vodafone Group plc Industrial & Commercial Bank of China Ltd. 9 Exxon Mobil Corp. Telstra Corporation Taiwan Semiconductor Manufacturing Exxon Mobil Corp. Royal Dutch Shell Plc Exxon Mobil Corp. Apple Inc 10 Telstra Corporation AT&T, Inc. Telstra Corporation Apple Inc Exxon Mobil Corp. Gazprom AT&T, Inc. Subtotale in miliardi di dollari 31.7 36.9 42.1 43.6 44.0 49.3 42.4 % del totale 17.7% 15.5% 16.8% 15.9% 15.4% 16.8% 14.4% 11 BHP Billiton Limited BHP Billiton Limited BHP Billiton Limited Rosneft Oil Co. 12 Orange. Australia & New Zealand Banking Group Ltd. 13 Australia & New Zealand Bank Group 14 BHP Billiton Limited Royal Dutch Shell Plc Gazprom Eni Spa Apple Inc Apple Inc Microsoft Corporation Singapore Australia & New Telecommunications Zealand Banking Ltd Group Ltd. Natixis Bank of China Ltd. BHP Billiton Limited Vodafone Group plc Johnson & Johnson Industrial & Commercial Bank of China Ltd. Eni Spa BHP Billiton Limited Eni Spa Australia & New Zealand Banking Group Ltd. Australia & New Zealand Banking Group Ltd. 15 Banco Santander S.A. Exxon Mobil Corp. Apple Inc Taiwan Semiconductor Manufacturing Taiwan Semiconductor Manufacturing Bank of China Ltd. Verizon Communications Inc 16 Pfizer Inc. Orange. Lukoil Oil Co. AT&T, Inc. Banco Santander S.A. Microsoft Corporation MTR Corporation Ltd. 17 Chevron Corp. National Australia Bank National Australia Bank Bank of China Ltd. AT&T, Inc. AT&T, Inc. Bank of China Ltd. 18 Procter & Gamble Co. Vale S.A. Bank of China Ltd. Telstra Corporation Telstra Corporation General Electric Co. Johnson & Johnson 19 National Australia Bank Bank of China Ltd. Ecopetrol SA Mining and Metallurgical Co Norilsk Nickel Microsoft Corporation Verizon General Electric Co. Communications Inc 20 Cez, A.S. Total S.A. Orange. Banco Santander S.A. General Electric Co. Johnson & Johnson Telstra Corporation Subtotale in miliardi di dollari 15.8 22.1 23.0 24.7 25.1 25.5 24.0 Totale in miliardi di dollari 47.5 59.0 65.1 68.3 69.1 74.8 66.4 % del totale 26.6% 24.8% 26.0% 24.9% 24.1% 25.5% 22.6% AT&T, Inc. Salvo laddove diversamente indicato la fonte di tutti i dati è Henderson Global Investors al 30 settembre 2016. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. 12 Conclusioni e prospettive Nel terzo trimestre i dividendi globali sono scesi rispetto al primo semestre dell’anno, ma è importante ricordare che questo andamento dipende in parte dai picchi stagionali in alcune regioni del mondo dove la crescita dei dividendi in questo momento ha rallentato. Comunque, il terzo trimestre è stato meno brillante di quanto avessimo previsto. Il rallentamento della crescita dei dividendi sottostanti negli Stati Uniti è stata la tendenza più significativa ad influire sulle distribuzioni globali quest’anno. Pur avendo previsto questo fattore, l’impatto è stato più rilevante rispetto alle stime. Con una buona performance in Europa, è possibile che la crescita sottostante della regione quest’anno superi il Nord America, ma non è bastata a compensare l’imprevista debolezza in altre regioni come la Cina. Di conseguenza abbiamo rivisto al ribasso le nostre stime per il 4° trimestre di 5 miliardi di dollari, mentre le stime per l’anno restano a 1.160 miliardi di dollari. La crescita in termini complessivi è dunque dello 0,9% su base annua ed equivale a una crescita sottostante dell’1,0%. Le prospettive di crescita dei dividendi nell’ultimo trimestre del 2016 sono più incerte della norma a causa della volatilità del mercato valutario. Anche se non intendiamo formulare una stima, i tassi di cambio potrebbero influire sul totale per diversi miliardi di dollari. In questi momenti un approccio globale al reddito può aiutare gli investitori a contenere i rischi concentrati nei rispettivi mercati. Di conseguenza abbiamo rivisto al ribasso le nostre stime per il 4° trimestre di 5 miliardi di dollari, mentre le stime per l’anno restano a 1.160 miliardi di dollari.” Salvo laddove diversamente indicato la fonte di tutti i dati è Henderson Global Investors al 30 settembre 2016. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. 1313 Metodologia Ogni anno Henderson analizza i dividendi distribuiti dalle prime 1200 società per capitalizzazione di mercato (al 31/12 prima dell’inizio di ogni anno). I dividendi sono inseriti nel modello il giorno in cui vengono pagati. I dividendi sono calcolati al lordo, utilizzando il numero di azioni nel giorno di pagamento (si tratta di un’approssimazione poiché le società in pratica fissano il tasso di cambio un po’ prima del giorno di pagamento), e convertiti in dollari al tasso di cambio in vigore. Quando viene offerto uno scrip dividend, si presuppone che gli investitori optino per ricevere il 100% come liquidità. Questo sovrastima leggermente la liquidità distribuita ma riteniamo che sia l’approccio più proattivo per gestire gli scrip dividend*. Nella maggior parte dei mercati questo approccio non produce differenze sostanziali, anche se in alcuni, in particolare nei mercati europei, l’effetto è maggiore. Questo vale in particolare per la Spagna. Il modello non prende in considerazione il flottante* poiché ha l’obiettivo di identificare la capacità di pagare i dividendi delle principali società quotate al mondo, indipendentemente dall’azionariato. Abbiamo stimato i dividendi per le azioni che non sono tra le prime 1200 utilizzando il valore medio delle distribuzioni, confrontato con i dividendi delle società ad alta capitalizzazione in un periodo di cinque anni (fonte: dati sul rendimento pubblicati). Questo significa che la stima avviene a una percentuale fissa del 12,7% dei dividendi globali complessivi dei primi 1200 titoli, pertanto nel nostro modello crescono allo stesso ritmo. Non è pertanto necessario fare ipotesi non supportate dai dati in merito al tasso di crescita dei dividendi di queste società minori. Tutti i dati grezzi sono forniti da Exchange Data International e analizzati da Henderson Global Investors. Dividendi straordinari – In genere si riferiscono a distribuzioni una tantum erogate dalle società agli azionisti che vengono dichiarate separatamente dal ciclo di dividendi regolare. Rendimento dei titoli di Stato – Il tasso di rendimento dei titoli di Stato. Glossario Crescita complessiva – La variazione dei dividendi lordi complessivi. Crescita dei dividendi sottostanti – La crescita dei dividendi complessivi rettificati per i dividendi straordinari, la variazione della valuta, gli effetti temporali e le variazioni dell’indice. Dividendi complessivi – La somma di tutti i dividendi ricevuti. Dividendi sottostanti – I dividendi complessivi rettificati per i dividendi straordinari, la variazione della valuta, gli effetti temporali e le variazioni dell’indice. Flottante – Un metodo che calcola la capitalizzazione di mercato delle società sottostanti di un indice. Punti percentuali – Un punto percentuale equivale a 1/100. Rendimento da dividendi azionari – Indicatore finanziario che evidenzia le distribuzioni di una società sotto forma di dividendi ogni anno rispetto alla quotazione del titolo. Scrip dividend – L’emissione di azioni aggiuntive agli investitori in percentuale delle azioni già in loro possesso. Volatilità – Indica il tasso e la portata delle oscillazioni con cui il prezzo di un titolo o indice di mercato sale e scende. Se le oscillazioni del prezzo sono ampie, la volatilità è alta. Se le oscillazioni di prezzo sono più lente e di minore portata, la volatilità è più bassa. Viene utilizzata per misurare il rischio. Salvo laddove diversamente indicato la fonte di tutti i dati è Henderson Global Investors al 30 settembre 2016. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. * Si rimanda al glossario dei servizi illustrati in precedenza. 14 Allegati Allegato 1 – Variazioni dell’indice nel 2016 L’indice HGDI esamina nel dettaglio i dividendi corrisposti dalle prime 1.200 società al mondo, misurato in base al valore di Borsa alla fine di ogni anno. Queste società rappresentano circa il 90% della capitalizzazione di mercato globale e una percentuale analoga dei dividendi. A completare il quadro, formuliamo delle ipotesi sui dividendi del restante 10 per cento. Ogni anno ribasiamo l’indice per comprendere le società che sono entrate tra le prime 1.200 al mondo ed escludiamo quelle che hanno perso posti in classifica. A livello globale, questo cambiamento produce una minima differenza nel corso dell’anno, ma a livello regionale e in particolare a livello del paese le variazioni sono più evidenti. Rettifichiamo questo fattore quando ci riferiamo ai tassi di crescita sottostante. Nel 2016, 145 società sono cambiate all’interno delle principali 1.200. Sono diminuite nei mercati emergenti ed in Nord America. Sono aumentate invece in tutte le altre regioni, soprattutto in Giappone, che ha registrato il massimo incremento. Le società più grandi ad entrare nell’indice sono state Alibaba in Cina e Japan Post Holdings. Le più grandi a lasciare l’indice sono state Actavis negli Stati Uniti e BG Group nel Regno Unito. Salvo laddove diversamente indicato la fonte di tutti i dati è Henderson Global Investors al 30 settembre 2016. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. 15 Allegati (continua) Allegato 2 Dividendi per paese in miliardi di dollari Regione Paese 10Q3 11Q3 12Q3 13Q3 14Q3 15Q3 16Q3 Mercati Emergenti Brasile $3.5 $6.8 $3.4 $4.1 $3.7 $2.1 $2.0 Cile $0.0 $0.2 $0.0 $0.0 $- $- $- Cina $9.1 $14.6 $18.4 $22.3 $26.2 $25.7 $24.6 Colombia $0.7 $1.2 $2.0 $1.0 $0.1 $0.0 $- Repubblica ceca $1.4 $1.6 $1.2 $1.1 $1.0 $0.9 $0.9 Europa (Regno Unito escluso) Egitto $0.2 $- $- $- $- $- $- India $4.8 $4.2 $3.8 $3.8 $4.0 $4.0 $3.3 Indonesia $1.8 $1.6 $0.8 $0.6 $0.2 $0.4 $0.2 Malesia $0.5 $1.3 $0.8 $0.7 $1.1 $1.1 $1.1 $0.8 Messico $0.5 $0.7 $0.6 $0.7 $0.8 $1.5 Marocco $0.1 $0.2 $0.2 $- $- $- $- Filippine $0.3 $0.3 $0.2 $0.4 $0.4 $0.5 $0.4 Polonia $0.8 $2.3 $2.6 $1.5 $1.5 $0.7 $0.6 Russia $0.4 $8.8 $16.5 $16.4 $16.5 $6.1 $6.0 Sud Africa $2.5 $3.9 $3.1 $3.3 $2.3 $1.7 $0.9 Tailandia $1.3 $1.8 $2.0 $1.7 $1.6 $1.6 $1.2 Austria $0.2 $0.2 $- $0.3 $- $- $- Danimarca $- $- $- $- $- $- $0.9 Finlandia $- $- $- $- $1.9 $- $- $4.1 $7.6 $5.6 $8.3 $3.8 $1.8 $1.2 $0.4 Francia Germania $- $- $- $0.2 $- $- Grecia $0.1 $- $- $- $- $- $- Israele $0.4 $1.3 $0.5 $0.5 $0.4 $0.4 $0.3 Italia $2.6 $2.8 $2.5 $2.7 $2.6 $1.6 $1.6 Paesi Bassi $1.7 $1.9 $1.5 $1.6 $1.6 $3.1 $4.3 Norvegia $0.5 $0.4 $0.4 $0.6 $1.4 $0.7 $0.7 Portogallo $0.1 $- $0.1 $0.1 $0.2 $- $0.2 Spagna $5.6 $4.2 $5.3 $5.7 $7.4 $4.9 $6.2 Svizzera $1.3 $0.3 $0.3 $0.6 $0.8 $3.8 $2.9 Giappone Giappone $1.6 $2.0 $2.5 $2.2 $2.1 $3.6 $4.9 Nord America Canada $6.8 $8.6 $9.5 $9.7 $9.6 $8.6 $7.9 Stati Uniti $48.6 $57.5 $69.5 $78.5 $87.4 $108.0 $100.4 Australia $14.1 $18.3 $18.3 $20.1 $17.5 $19.6 $18.2 Hong Kong $8.0 $9.3 $8.7 $11.2 $12.8 $12.1 $12.3 Singapore $2.0 $5.7 $2.4 $3.3 $3.0 $3.2 $3.4 Corea del Sud $0.9 $0.6 $0.4 $0.4 $0.4 $0.5 $0.5 $11.0 $15.5 $11.4 $8.6 $10.6 $11.9 $14.1 Asia Pacifico (Giappone escluso) Taiwan Regno Unito TOTALE Tranne top 1200 TOTALE Regno Unito $21.4 $26.1 $27.8 $30.6 $31.4 $30.5 $26.3 $158.7 $211.6 $222.4 $243.0 $254.2 $260.5 $250.0 $20.1 $26.8 $28.2 $30.8 $32.2 $33.1 $31.7 $178.8 $238.4 $250.6 $273.8 $286.4 $293.5 $281.7 Salvo laddove diversamente indicato la fonte di tutti i dati è Henderson Global Investors al 30 settembre 2016. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. 16 Allegati (continua) Dividendi trimestrali per settore in miliardi di dollari Settore in miliardi di dollari 10Q3 11Q3 12Q3 13Q3 14Q3 15Q3 Materiali di base $12.4 $23.0 $17.5 $18.0 $16.3 $14.5 $9.4 Beni di consumo $18.1 $22.6 $22.5 $24.8 $24.9 $33.0 $26.0 Beni voluttuari Finanziari Sanitario e farmaceutico 16Q3 $6.6 $7.9 $9.6 $10.9 $14.0 $16.1 $16.5 $34.2 $49.9 $56.0 $68.6 $70.7 $76.5 $75.0 $9.5 $10.8 $11.4 $11.4 $12.8 $14.6 $16.2 Industriali $11.1 $12.2 $11.2 $13.2 $14.7 $16.3 $18.4 Petrolio, gas ed energia $20.8 $32.4 $38.2 $38.6 $42.4 $31.6 $28.0 Tecnologia $12.4 $14.2 $17.4 $18.8 $22.4 $23.7 $23.9 Telecomunicazioni $23.6 $29.0 $27.0 $25.5 $23.6 $22.8 $23.9 Servizi di pubblica utilità $10.0 $9.5 $11.6 $13.2 $12.3 $11.4 $12.8 $158.7 $211.6 $222.4 $243.0 $254.2 $260.5 $250.0 TOTALE Tranne top 1200 TOTALE $20.1 $26.8 $28.2 $30.8 $32.2 $33.1 $- $178.8 $238.4 $250.6 $273.8 $286.4 $293.5 $250.0 Dividendi trimestrali per settore in miliardi di dollari Settore Settore in miliardi di dollari 10Q3 11Q3 12Q3 13Q3 14Q3 15Q3 16Q3 Materiali di base Materiali da costruzione 0.8 0.5 0.6 0.7 0.5 0.1 0.1 Prodotti chimici 3.7 7.9 5.2 4.0 5.0 4.7 5.7 Metalli e minerario 7.8 14.2 11.3 12.9 10.5 9.3 3.0 Carta e imballaggi 0.1 0.4 0.4 0.4 0.4 0.4 0.6 Bevande 3.5 4.3 4.5 5.4 5.9 5.8 6.2 Alimentari 2.3 2.7 3.1 4.1 4.0 13.1 3.1 Alimentari e farmacie al dettaglio 4.3 6.5 6.1 5.9 5.3 3.7 4.5 Prodotti per la casa e la cura personale 3.2 3.5 3.5 3.8 3.9 3.9 5.1 Tabacco 4.8 5.6 5.3 5.6 5.9 6.4 7.1 Beni di consumo durevoli e abbigliamento 0.4 0.6 1.0 1.4 1.8 2.4 2.5 Beni di consumo Beni voluttuari Grande distribuzione 1.7 2.2 2.5 2.3 3.1 3.3 3.2 Tempo libero 1.4 1.4 1.9 2.4 3.4 2.8 2.7 Mezzi di comunicazione 1.8 2.1 2.4 2.9 3.3 4.4 4.7 Altri servizi al consumo 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.1 0.0 Veicoli e componenti Finanziari Sanitario e farmaceutico Industriali Petrolio, gas ed energia Tecnologia 1.3 1.6 1.8 1.8 2.4 3.1 3.4 24.6 39.5 42.6 53.7 53.9 53.3 51.3 Finanziari - generale 2.5 2.4 3.0 3.6 4.5 6.8 6.3 Assicurazione 4.0 4.1 5.2 4.6 6.7 8.8 8.8 Immobiliare 3.2 3.8 5.1 6.7 5.7 7.6 8.6 Sanitario - impianti e servizi 1.0 1.3 1.5 1.7 2.3 2.8 3.0 13.2 Banche Farmaceutico e biotecnologie 8.5 9.4 10.0 9.6 10.5 11.8 Aerospaziale e difesa 1.8 1.9 2.3 2.5 3.0 3.1 2.9 Costruzione, ingegneria e materiali 2.8 1.8 1.8 2.8 2.9 2.4 1.9 Apparecchi elettrici 1.7 0.7 0.8 0.9 0.7 2.4 2.4 Industriali - generale 2.5 3.8 3.4 3.7 4.1 4.3 4.4 Servizi di supporto 0.4 0.5 0.6 0.7 0.7 0.7 0.9 Trasporti 1.9 3.4 2.3 2.6 3.4 3.2 5.9 Energia - petrolio escluso 0.5 0.1 1.3 1.2 0.5 0.4 0.2 Gas e petrolio - impianti e distribuzione 1.2 1.4 1.6 2.6 2.9 4.5 2.3 Gas e petrolio - produttori 19.2 30.9 35.3 34.7 39.0 26.6 25.6 Hardware IT ed elettronica 3.2 5.0 7.4 7.3 9.5 7.9 7.7 Semiconduttori e attrezzature 5.3 4.9 5.0 5.7 6.3 8.5 9.2 Software e servizi Telecomunicazioni Servizi di pubblica utilità Totale Dividendi tranne top 1200 TOTALE 3.9 4.2 5.0 5.7 6.7 7.3 7.0 Telecomunicazioni linea fissa 13.3 15.6 14.4 10.5 11.2 11.4 13.7 Telecomunicazioni mobili 10.2 13.4 12.7 15.0 12.4 11.3 10.2 Servizi di pubblica utilità 10.0 9.5 11.6 13.2 12.3 11.4 12.8 158.7 211.6 222.4 243.0 254.2 260.5 250.0 20.1 26.8 28.2 30.8 32.2 33.1 0.0 178.8 238.4 250.6 273.8 286.4 293.5 250.0 Salvo laddove diversamente indicato la fonte di tutti i dati è Henderson Global Investors al 30 settembre 2016. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. 17 Allegati (continua) HGDI – per regione Region 10Q3 11Q3 12Q3 13Q3 14Q3 15Q3 16Q3 Mercati Emergenti 129.8 185.6 192.4 198.8 211.6 174.9 148.9 94.8 120.9 107.6 108.3 125.8 113.2 117.1 105.9 126.7 142.0 135.4 140.0 140.7 169.7 Europa (Regno Unito escluso) Giappone Nord America 96.4 112.3 132.4 158.9 168.0 191.1 194.7 Asia Pacifico (Giappone escluso) 131.2 168.8 165.5 176.3 187.4 178.0 182.4 Regno Unito 108.0 115.2 133.7 138.8 184.8 143.8 140.2 TOTALE GLOBALE 104.3 128.4 134.8 146.2 161.5 157.8 159.4 16Q3 HGDI – per settore Industria 10Q3 11Q3 12Q3 13Q3 14Q3 15Q3 Materiali di base 113.2 182.0 179.6 188.9 177.6 164.6 115.8 Beni di consumo 114.4 136.8 142.3 162.9 167.1 186.7 173.6 Beni voluttuari 84.0 115.2 137.4 164.3 193.6 205.2 222.0 Finanziari 115.0 144.0 151.9 177.6 193.8 199.3 208.3 Sanitario e farmaceutico 107.1 128.7 141.6 146.5 156.4 159.5 177.7 89.5 121.1 125.8 134.8 152.4 156.6 151.7 Industriali Petrolio, gas ed energia 97.7 110.3 117.4 125.4 141.5 113.8 107.5 Tecnologia 121.2 141.3 160.6 204.9 241.1 271.1 299.0 Telecomunicazioni 107.6 130.9 128.6 107.1 143.3 104.5 107.2 90.3 93.0 89.6 87.9 86.3 78.6 87.8 104.3 128.4 134.8 146.2 161.5 157.8 159.4 Servizi di pubblica utilità TOTALE Salvo laddove diversamente indicato la fonte di tutti i dati è Henderson Global Investors al 30 settembre 2016. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. 18 Allegati (continua) Tasso di crescita annuo nel 3° trimestre – dalla crescita sottostante a quella complessiva Regione Paese Mercati Emergenti Brasile Effetti valutari Dividendi straordinari Variazioni dell’indice Effetti temporali -2.1% 0.0% 8.0% -11.8% 0.0% -5.8% -10.8% 0.0% 0.0% 5.6% 0.8% -4.5% Repubblica ceca 0.1% 0.0% 1.9% 0.0% 0.0% 2.0% India -7.7% 5.9% -3.2% 8.3% -21.1% -17.8% -29.8% Cina Indonesia 1.3% 0.0% 1.4% -32.5% 0.0% Malesia -2.5% 0.0% 2.0% -2.6% 0.0% -3.1% Messico 1.1% -45.4% -6.1% 0.0% 0.0% -50.4% Filippine -13.9% 0.0% -1.0% 0.0% 0.0% -14.9% Polonia -12.6% 0.0% -3.9% 0.0% 0.0% -16.5% Russia Sud Africa Tailandia Europa (Regno Unito escluso) Crescita sottostante Crescita dei dividendi su base complessiva 0.9% 0.0% -8.1% 6.1% 0.0% -1.1% -14.8% 0.0% -3.5% -27.5% 0.0% -45.8% -4.6% 0.0% 2.3% -17.8% 0.0% -20.2% 7.1% 0.0% 0.3% 0.0% -42.4% -35.0% 0.0% 0.0% -14.4% 0.0% -6.0% -0.5% 0.0% 0.4% 0.0% 0.0% -0.1% 6.2% 33.6% 0.4% 2.1% 0.0% 42.4% Norvegia 0.2% 0.0% 4.1% 0.0% 0.0% 4.3% Spagna -4.7% 0.1% 0.5% 22.2% 7.5% 25.5% Francia Germania Israele Italia Paesi Bassi n/a 8.5% n/a Svizzera 2.4% -23.8% -1.6% 0.0% 0.0% -22.9% Giappone Giappone 1.4% 0.2% 20.2% 8.2% 6.8% 36.7% Nord America Canada 0.7% 0.0% 0.2% -9.0% 0.0% -8.1% Stati Uniti 3.0% -9.2% 0.0% -0.7% -0.2% -7.0% Asia Pacifico (Giappone escluso) Regno Unito Australia -10.2% -0.6% 3.6% 0.3% 0.0% -6.9% Hong Kong -2.4% 13.8% -0.1% 3.0% -12.3% 2.1% Singapore 5.3% 0.0% 4.3% -2.2% 0.0% 7.4% Corea del Sud -7.8% 0.0% 6.4% 0.0% 0.0% -1.4% Taiwan 20.0% 0.0% -0.7% -0.6% 0.0% 18.6% Regno Unito -2.9% 1.4% -10.8% -1.6% 0.0% -13.9% Salvo laddove diversamente indicato la fonte di tutti i dati è Henderson Global Investors al 30 settembre 2016. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. 19 FAQ Domande frequenti Cos’è l’Henderson Global Dividend Index? L’indice Henderson Global Dividend (HGDI) è uno studio nel lungo periodo sulle tendenze dei dividendi globali, il primo nel suo genere. L’indice misura i progressi delle società globali nella distribuzione agli investitori del reddito derivante dal capitale investito. Analizza i dividendi erogati trimestralmente dalle 1.200 società con la capitalizzazione di mercato più elevata. Quante società vengono analizzate? Vengono analizzate nel dettaglio le 1.200 società con la capitalizzazione di mercato più elevata che rappresentano il 90% dei dividendi globali distribuiti. Le restanti 1.800 società rappresentano solamente il 10%, pertanto in considerazione delle loro dimensioni, l’effetto sui risultati è trascurabile. Quali informazioni fornisce l’indice HGDI? L’indice analizza le distribuzioni globali per regione, industria e settore. Consente ai lettori una facile comparazione della performance in termini di dividendo di paesi come gli Stati Uniti che rappresentano un’ampia percentuale dei dividendi globali, e di paesi meno rilevanti come i Paesi Bassi. L’obiettivo del rapporto è illustrare gli investimenti azionari orientati alla generazione di reddito. Cosa rappresentano i grafici? Tutti i grafici e le tabelle si basano sull’analisi delle prime 1.200 società. I grafici illustrano la performance in termini di dividendo, le distribuzioni per regione e settore. Qual è il fine di questa ricerca? La caccia al rendimento è un tema di investimento rilevante per gli investitori. In base al riscontro della clientela, Henderson ha intrapreso uno studio a lungo termine sulle tendenze dei dividendi globali lanciando l’indice Henderson Global Dividend. Come vengono calcolati i dati? I dividendi sono inseriti nel modello il giorno in cui vengono pagati. Sono calcolati al lordo, utilizzando il numero di azioni nel giorno di pagamento, convertito in dollari al tasso di cambio in vigore. Si rimanda al capitolo sulla metodologia nel rapporto HGDI per ulteriori dettagli. Perché i dati sono espressi in dollari? I dati nel rapporto sono confrontati con l’anno precedente o con il trimestre precedente? Il rapporto ha cadenza trimestrale. Dato che si tratta di uno studio globale sul reddito da dividendi, la pubblicazione dei dati su base trimestrale consente una migliore visione sulla distribuzione dei dividendi a livello regionale e settoriale per ogni trimestre. In ogni edizione i dati sono confrontati con lo stesso trimestre dell’anno precedente, per esempio il 1° trimestre 2015 con il 1° trimestre 2014. Che differenza c’è tra crescita complessiva e crescita sottostante? Nel rapporto ci concentriamo sulla crescita complessiva che corrisponde al rapporto tra le distribuzioni in dollari in un determinato trimestre e le distribuzioni nello stesso periodo dell’anno precedente. La crescita sottostante viene calcolata rettificando il dato complessivo per le oscillazioni valutarie, i dividendi straordinari, le variazioni temporali e le variazioni dell’indice. È possibile investire nell’indice HGDI? L’HGDI non è un indice investibile come l’S&P 500 o l’indice FTSE 100, ma misura i progressi delle società globali nella distribuzione agli investitori del reddito derivante dal capitale investito e utilizza il 2009 come anno di base (con un valore pari a 100). L’indice HGDI è collegato ai fondi Henderson? L’indice non è collegato ad alcun fondo Henderson, tuttavia il rapporto è supervisionato da Alex Crooke, Responsabile Global Equity Income, affiancato da Ben Lofthouse e Andrew Jones, cogestori della strategia Henderson Global Equity Income. Perché gli investitori dovrebbero interessarsi al reddito da dividendi globali? Investire nelle società che non solo offrono dividendi ma li incrementano nel tempo consente di ottenere una crescita del reddito e un rendimento complessivo più alto rispetto alle società che non distribuiscono dividendi. Investire su scala globale offre agli investitori il vantaggio della diversificazione tra paesi e settori allo scopo di ridurre il rischio per il reddito e il capitale. Lo studio è in dollari poiché il dollaro Usa è la valuta di riserva globale, utilizzato come indicatore standard per confrontare dati finanziari internazionali. Salvo laddove diversamente indicato la fonte di tutti i dati è Henderson Global Investors al 30 settembre 2016. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. 20 Important Information Henderson Global Investors is the name under which Henderson Global Investors Limited (reg. no. 906355), Henderson Fund Management Limited (reg. no. 2607112), Henderson Investment Funds Limited (reg. no. 2678531), Henderson Investment Management Limited (reg. no. 1795354), AlphaGen Capital Limited (reg. no. 962757), Henderson Equity Partners Limited (reg. no. 2606646), Gartmore Investment Limited (reg. no. 1508030), (each incorporated and registered in England and Wales with registered office at 201 Bishopsgate, London EC2M 3AE) are authorised and regulated by the Financial Conduct Authority to provide investment products and services. [Telephone calls may be recorded and monitored.] Ref: 34C H025632/1016 IT