Geopolitica - Istituto Cellini Valenza
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Geopolitica - Istituto Cellini Valenza
Geopolitica: un’introduzione CeStInGeo – 2 febbraio 2017 Anna Lisa Pinchetti Geography is about power «Geography is about power. Although often assumed to be innocent, the geography of the world is not a product of nature but a product of histories of struggle between competing authorities over the power to organize, occupy and administer space… within the context of this struggle, the cartographic and other descriptive forms of knowledge that took the name “geography” in the early modern period and that were written in the name of the sovereign could hardly be anything else but political» • [G. O’ Tuathail, Critical Geopolitics. The Politics of Writing Global Space, London, 1996, p.1] Cos'è la geopolitica Non una scienza ma un approccio; L'impossibilità di una definizione univoca; Una disciplina NON neutrale: è predittiva e prescrittiva; Il contesto ideologico e socio-culturale che porta alla nascita della geopolitica classica; Geopolitica, geostrategia e geoeconomia; • • • • Geografia Politica Studia gli effetti della politica sulle geografia E’ storia «cristallizzata»: guarda al passato e al presente Rappresenta (e offre giustificazioni teoretiche) allo Geopolitica Studia gli effetti della geografia sulla politica Parte dal passato per guardare al futuro: è storia in fieri, da fare Non è una scienza perché non è mai neutrale: è una rappresentazione delle relazioni • • • • Cos’è la geopolitica - II • i. ii. iii. •. La geopolitica come teoria spaziale dell’azione presuppone: Approccio realista; Anarchia internazionale; Primato della politica estera. Quindi ha una visione hobbesiana delle relazioni internazionali: il mutamento dei confini territoriali è un indicatore dei mutati rapporti di forza. Primato della politica estera • • • Securitization approach: gli stati devono organizzarsi tenendo conto delle necessità della propria sicurezza esterna. Interessi NON ideologia: la competizione internazionale è originata da interessi. Gli interessi vincono sull’ideologia. L’attenzione allo spazio: da orizzontale, fisico e territoriale a spazio multidimensionale e verticale, fino a spazio virtuale (finanza, cyber, cultura, informazione). Fasi della geopolitica • • • Geopolitica classica Geopolitica durante la Guerra Fredda Geopolitica post- Guerra Fredda La geopolitica classica * Contesto: una “scienza” figlia del suo tempo: darwinismo sociale e competizione nazionalista nel periodo imperialista; * La ricerca dell'elemento geostorico per la dominazione globale: Heartland, Seapower, Rimland; * Determinismo geografico e ossessione quantitativa: Hard geopolitics e Hard security Le teorie binarie classiche Inizio XX secolo: declino del “balance of power” e ricerca dell’elemento geostorico per la dominazione globale Le teorie a sistema binario: § § § § Heartland (Mackinder) Seapower (Mahan e Corbett) Rimland (Spykman) La scuola tedesca e Geopolitik 1) Sea Power: Mahan e Corbett • • • Focus sugli oceani: superiorità come vie di comunicazione Concetto anglosassone > ambiguità della traduzione italiana “Chi domina gli oceani domina il mondo” – – Necessità di controllarli con flotte militari capaci di concentrazione (superiorità per battaglia decisiva). Geostrategia delle basi navali. Alfred T. Mahan • • • • • Ammiraglio Stati Uniti “The influence of sea power upon history” (1890) • • vs. isolazionismo USA A favore della valorizzazione delle possibilità offerte dalla potenza navale americana per espansione commerciale: forza navale variabile indipendente. 6 fattori della forza navale Grande strategia navale Sir Julian Corbett • • • - 1854-1922 Professore Regno Unito • Contesto: rovesciamento delle alleanze storiche della GB A favore del blocco navale della Germania Potere marittimo (non navale): meno aggressivo, componente della strategia globale Preminenza della «strategia di pace» (Corbett) rispetto al potere terrestre. Corbett relativizza la strategia marittima, correlandola a quella generale. 2) Sir Halford Mackinder • • • • • • 1861-1947 UK Geografo, diplomatico … “ Il perno geografico della storia” (1904) • • Centro geografico (pivot) come motore della storia. Importanza del mutamento tecnologico che altera i rapporti di potere Primato dell’Heartland che va contrastato con la frammentazione della worldisland Rifiuto dell’idealismo e fragilità del Marginal crescent (Rimland) • • • Area perno (pivot area) /Heartland Mezzaluna interna (Inner crescent) Mezzaluna esterna (Outer crescent) Evoluzione del pivot 3) Nicholas Spykman Olandese naturalizzato statunitense Professore di Scienza Politica • • • • Rilettura dei concetti di Mackinder ma interpretati in modo molto differente. Il Rimland non è solo oggetto ma soprattutto soggetto della storia. L’unico che può attaccare sia Heartland che Sea Power. Pluralità dei Rimland. Alleanza Sea Power e Rimland occidentale per evitare rafforzamento eccessivo Heartland e per contenerlo. La visione di Spykman Il Rimland Heartland e Rimland asiatico “Il grande gioco”: la rivalità anglo-russa in Cina e Asia centrale (18501914) Espansionismo sovietico I Patti di contenimento CENTO (Patto di Baghdad-1959) Central Treaty Organization, in funzione anticomunista: Pakistan, Iran, Iraq, Turchia e UK, caldeggiato da USA Karl Haushofer • • • • • • • 1869-1946 Generale e politologo Geopolitica tedesca Rivista “Geopolitik” • • Continentalista come Mackinder, ma influenzato da Mahan e von Tirpitz. Contesto della Germania Determinismo geografico: Geopolitik è «metafisica della geopolitica». L’importanza di una lettura geopolitica corretta per le «nazioni svantaggiate». Dal piano orizzontale (sui paralleli) degli imperi coloniali a quello verticale (sui meridiani): le Panregioni. Le pan-idee La “scomparsa” della geopolitica • • • • Il marchio di scienza nazista Bomba atomica e missili annullano la percezione delle distanze (vs. attenzione a vantaggio geografico relativo) La guerra fredda riduce tutto a contrapposizione dicotomica basata sull’ideologia Il “sistema internazionale” delle RI: lontanissimo dal “particulare” geopolitico Il pensiero geopolitico della guerra fredda • • • • La scomparsa del pensiero geopolitico sul continente (isola mondo) La geopolitica americana Autori: Burnham, Collins, Cohen, Grey, Zoppo Temi: Roll-back e militarismo, geopolitica nucleare, vantaggio geografico, posizionale e iper-estensione Espansionismo sovietico + i patti di contenimento James Burnham • • • • • • Strategia di contenimento errata: bisogna attuare un “roll-back” (> Reagan) 3 aree di potere: USA/Germania/Giappone 1941, La rivoluzione manageriale Obiettivo URSS: conquista area euroasiatica Controllo isola mondo: vantaggio URSS espande suo potere attraverso cerchi concentrici Burnham Burnham Cohen • • • Vs. Domino Theory 3 fasi della Guerra Fredda Mondo diviso in due regioni geostrategiche a leadership americana e sovietica, divise al loro interno in regioni geopolitiche. Tra le regioni strategiche esistono aree di frattura (shatterbelts) Cohen’s vision • • • Collins: sociologo del conflitto, rischio iperestensione, analisi mutamento tecnologico Gray: URSS come minaccia espansiva. Legge ferrea della banalità > combattere URSS tramite potenza Zoppo: geopolitica della deterrenza; mutato concetto di guerra. Interazione tecnologia, geografia e potere: razionalità del decisore politico. La nuova geopolitica Il ritorno del dato geopolitico sopra quello ideologico; L'attenzione all'interesse nazionale spiegato all'opinione pubblica; I nuovi temi della geopolitica: soft geopolitics, human security, critical geopolitics; Per una “buona” geopolitica: niente moralismi, niente cinismi, attenzione alle La visione di Lacoste La geopolitica delle emozioni Dominique Moïsi • Dall’ideologia all’identità (etnica, culturale, religiosa) • Il ruolo delle emozioni e delle percezioni nell’epoca post bipolare – – Hope, Fear, Humiliation Asia, Occidente, Medio Oriente Geoeconomia e geopolitica delle risorse • • • Con post bipolarismo e globalizzazione aumento della compezione geoeconomica Ascesa delle nuove potenze mondiali: la tensione sulle risorse (in particolare l’energia): la geopolitica delle risorse Dal mercato west-centered al mercato globale: oleodotti, gasdotti, land grabbing, competizione per le risorse Riprendere e attualizzare le teorie Ha ancora senso riprendere (attualizzandole) le dottrine geopolitiche classiche e post classiche? Il caso Cina: potenza di Rimland, con vocazione tradizionale terrestre, adotta ora politica neo-mahaniana (o neo-corbettiana): • • String of pearls Mazza dell’assassino (Anti-Access Area Denial) 1) La mazza dell’assassino - L’obiettivo cinese è quello di “negare lo spazio” attorno al proprio territorio e impedire la capacità di manovra all’avversario; • investimenti in tecnologia militare capace di restringere il campo d’azione statunitense; • negare lo spazio premendo sul controllo marittimo per: assicurarsi le linee di comunicazione e ostacolare il movimento delle portaerei americane; • Consolidare lo spazio rimland con strategia di hard e soft power. La mazza dell’assassino - A2/AD La contro-strategia USA La strategia americana in Asia Orientale si concentra essenzialmente su tre aspetti: i) la riduzione degli impegni militari diretti (con razionalizzazione delle spese) senza tuttavia ridurre la presenza bellica (che verrebbe invece ampliata); • ii) ri-orientamento verso l’Asia-Pacifico; iii) Frammentazione dello spazio Asia-Pacifico e creazione di uno «spazio di ostilità» anti-cinese. Letture a confronto Ideologica • crescita cinese quale unico peer competitor ostile per US Spinta egemonica repubblica popolare Pressione su paesi alleati US Ideologia neo-terzo mondista - Geopolitica • Spinta del rimland per consolidare spazio world/island Alleanza heartland-rimland in funzione anti-sea power e sua marginalizzazione Sea Power cerca penetrazione e frammentazione Vantaggio posizionale crea pressione verso paesi più deboli - 2) La String of Pearls: geopolitica neo-mahaniana cinese Indian Ocean Sea Lanes One Road One Belt One Road One Belt: nuova via della seta Fonte: The Economist, 2 luglio 2016 North and South Railway Silk Road Chokepoints China Chokepoints Grazie Schemi geopolitici in un Security Regional Complex Geopolitica dell’energia: pipeline euroasiatiche Geopolitica dell’energia I: l’oleodotto Baku - Ceyhan Geopolitica dell’energia: Nabucco & South Stream