Liceo Scientifico Statale“LEONARDO DA VINCI”

Transcript

Liceo Scientifico Statale“LEONARDO DA VINCI”
Liceo Scientifico Statale“LEONARDO DA VINCI”
Via Cavour, 6 – Casalecchio di Reno (BO) - Tel. 051/591868 – 051/574124 Fax 051/6130834
C. F. 92022940370 – E-mail: [email protected]
a.s. 2012-2013
Materia ITALIANO
Prof.
STEFANIA SABBATINI
Classe e indirizzo: V E liceo linguistico Brocca
Fra gusto neoclassico e gusto romantico
C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima. Neoclassicismo e Romanticismo e appunti delle lezioni
L’età napoleonica (Il contesto storico e socio-economico pp. 16-20)
Neoclassicismo (pp. 21-24).
L’estetica neoclassica: la bellezza nell’armonia.
J.J. Winckelmann, Pensieri sull’imitazione delle opere greche nella pittura e nella scultura (1775): “La quieta
grandezza del Laocoonte”.
Preromanticismo: verso il gusto romantico.
Frammentismo e rovine (p. 35); La riflessione sul sublime (p. 43); Lo Sturm und Drang (pp. 55-56). Il
romanzo epistolare (tipi, tecniche narrative).
Jean Jacques Rousseau, Julie, o la nouvelle Eloisa (1761): lettura e commento “L’anima sensibile, la società,
la natura” (lettera XXVI)(fotocopia)
Wolfgang Goethe, I dolori del giovane Werther (1774) (Lettura integrale del romanzo estate 2012)
UGO FOSCOLO (1778-1827). La vita. Il pensiero e la poetica (pessimismo, meccanicismo, concezione della
storia e della società, il ruolo delle illusioni, la funzione dell’intellettuale e della letteratura, aspetti neoclassici e
aspetti romantici). Le Ultime lettere di Jacopo Ortis (1802) (pp. 169-176); i Sonetti (1803) (pp. 186-188) e le
Odi (pp. 199-200); Dei Sepolcri (1806) (pp. 207-211); le Grazie (1812 ca.) (pp. 233-235); Didimo Chierico
“l’anti-Ortis” (pp. 247-248).
Le Ultime lettere di Jacopo Ortis: lettura e commento lettere 11, 13, 16, 28 ottobre; 1, 12, 20 novembre; 11,
23 dicembre 1797; 17 marzo; 11, 13, 15, 25 maggio; 4 dicembre 1798, 19 e 20 febbraio 1799. (Lettura
integrale del romanzo estate 2012).
Analisi testuale: A Zacinto, Alla sera, In morte del fratello Giovanni.
Analisi testuale: Dei sepolcri.
L’età del Risorgimento (Il contesto storico e socio-economico pp. 19-20)
Romanticismo (pp. 44-53, pp. 104-117)
Origine del termine “Romanticismo”; aspetti generali del Romanticismo europeo; la concezione dell’arte e della
letteratura; i movimenti romantici in Europa. Il movimento romantico in Italia e la polemica coi classicisti; la
fisionomia sociale e il ruolo degli intellettuali; il pubblico; i generi letterari; la lingua letteraria e la lingua
dell’uso (pp. 128-133).
Madame de Staël, “Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni” in “Biblioteca Italiana” (1816)
L. Di Breme, Intorno all’ingiustizia di alcuni giudizi letterari italiani (1816): “Un intellettuale europeo”.
Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo a suo figlio (1816): “Un nuovo soggetto: il popolo”.
Pietro Borsieri: programma del “Conciliatore” (1818)
GIACOMO LEOPARDI (1798-1837). La vita. Le “conversioni”, il pensiero e la poetica (il materialismo, la
“teoria del piacere”, immaginazione, illusioni e “arido vero”, Natura e ragione, antichi e moderni, il
“pessimismo storico” e il “pessimismo cosmico”, poetica del vago e indefinito, la metrica). Leopardi e il
dibattito culturale del tempo (Leopardi e l’Illuminismo, il Neoclassicismo e il Romanticismo) (pp. 264-288).
Zibaldone, Canti (pp. 289-298) e Operette morali (pp.373-379).
Lettura a cura della docente di passi scelti tratti dalle lettere a Pietro Giordani del 30 aprile 1817, del 19
novembre 1819, del 6 marzo 1820; dallo Zibaldone:“Il vero è brutto” (1521-1522), “Ricordanza e poesia”
(1804-1805”), “La doppia visione” (4418), “La rimembranza” (4426).
Lettura e commento:
Zibaldone: “La teoria del piacere” (165-172) (fotocopia), “La poetica del vago, dell’indefinito, del ricordo” (pp.
431-432).
Analisi testuale
Dai Canti: Il Passero solitario l’Infinito (1819), Alla luna (1819), La sera del dì di festa (1820), A Silvia (1828),
La quiete dopo la tempesta (1829), Il sabato del villaggio (1829), Il canto notturno di un pastore errante
dell’Asia (1829-1830), A se stesso, La Ginestra o il fiore del deserto (1836).
Dalle Operette morali: Dialogo tra la Natura e un Islandese (1824)
ALESSANDRO MANZONI (1785-1873). La vita. Il pensiero e la poetica (Tra Illuminismo e Romanticismo, la
ricerca del vero, la ricerca sui generi e il ripudio dei “generi misti”) (pp. 448-462). Le opere classicistiche, gli
Inni sacri, la lirica patriottica e civile. Le tragedie e le innovazioni introdotte da Manzoni. Il Conte di
Carmagnola (1820), l’Adelchi (1822): l’eroe romantico e il superamento religioso del conflitto; l’azione politica
nel disegno provvidenziale (pp. 478-480, pp. 484-485). I promessi sposi: il romanzo storico, il male e
l’ingiustizia nella storia, la responsabilità individuale (personaggi di don Abbondio, fra Cristoro e Monaca di
Monza, don Rodrigo e l’innominato), la formazione di Renzo e Lucia, il “sugo della storia”, la “provvida
sventura”, la Provvidenza. Il problema della lingua (pp. 503-520).
Analisi testuale.
Dal Carme in morte di Carlo Imbonati (1806) vv. 122-215;
Il conte di Carmagnola, Prefazione (ridefinizione del ruolo del coro nella tragedia) (fotocopia).
Adelchi: atto III, scena 1, vv. 84-102 (fotocopia); coro dell’atto III; atto V, scena 8, vv. 334-366
Lettura e commento: dalla lettera a M. Chauvet (1820) “Storia, poesia e romanzesco” (p. 499); dalla lettera a
Fauriel (9 febbraio 1806) “La funzione della letteratura: render le cose ‘un po’ più come dovrebbero essere’”
(fotocopia); dalla lettera al Fauriel (3 nov. 1821) “Il romanzo storico, la lingua e il pubblico” (fotocopia); dalla
lettera al Fauriel (maggio 1822) “Romanzo, romanzesco e realtà” (fotocopia); dalla Lettera sul Romanticismo
(1823) “L’utile, il vero, l’interessante” (p. 501).
Promessi sposi, “Introduzione”; “Quel ramo del lago di Como”, “Cristoforo contro Rodrigo”, “La monaca di
Monza”, “Nel castello dell’innominato”.
L’età del Positivismo: il Naturalismo e il Verismo
C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima. Naturalismo e Decadentismo e appunti delle lezioni
L’età postunitaria.Il contesto europeo. L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento: le strutture politiche,
economiche e sociali (cenni). Posizione sociale e ruolo degli intellettuali. Il dibattito intorno alla lingua (pp. 1623, 30, 32-35). La cultura del Positivismo (pp. 74-78).
La Scapigliatura. Caratteri generali del movimento; la produzione letteraria (pp. 154-160)
Analisi testuale:
Cletto Arrighi, La scapigliatura e il 6 febbraio (1862), Introduzione (fotocopia)
Emilio Praga, Preludio (1864) e La strada ferrata (1878)(fotocopia)
Il Naturalismo. I fondamenti teorici. I modelli letterari. Ereditarietà e influsso ambientale. L’impegno sociale
della letteratura (pp. 82-83).
E. Zola, Assomoir (1877) (Lettura integrale del romanzo estate 2012).
GIOVANNI VERGA e il Verismo italiano. Il pensiero e la poetica (pessimismo, sfiducia nei confronti della
scienza e dell’applicabilità del sistema scientifico all’arte, atteggiamento critico verso il progresso, “lotta per la
vita” e determinismo, il ciclo dei Vinti. La tecnica narrativa: “eclissi” dell’autore, regressione, straniamento. Il
Verismo e il Naturalismo (pp. 242-256). Le novelle, i Malavoglia (1881) e Mastro don Gesualdo (1889)
(pp.305-313, 333-337).
Lettura e commento:
da Eva (1873), Prefazione (p. 266); lettera a Salvatore Paola Verdura (21 aprile 1878); da L’amante di
Gramigna, Prefazione (p. 252); passi tratti dalle lettere a Capuana (25 febbraio 1881), a Felice Cameroni (27
febbraio 1881 e 19 marzo 1881), a Francesco Torraca (12 maggio 1881), a Edovard Rod (14 luglio 1899)
(fotocopia). Vita dei campi: Fantasticheria (l’ideale dell’ostrica).
Analisi testuale:
Vita dei campi: Rosso Malpelo (1878), Cavalleria rusticana (1880)..
I Malavoglia: Prefazione (pp. 257-259), “Il nucleo familiare” (cap. I), “La tragedia” (cap. III), “Il ritratto
dell’usuraio” (cap. IV), “L’addio di ‘Ntoni” (cap. XV).
Mastro don Gesualdo (Lettura integrale del romanzo estate 2012)
Il superamento del Positivismo: Simbolismo, Estetismo e Decadentismo
Il quadro storico-culturale (pp. 380-387).
Charles Baudelaire, I fiori del male (1857): Corrispondenze, L’Albatro. Da Lo spleen di Parigi, “Perdita
d’aureola”.
Il Decadentismo. Origine del termine; poetica, temi e miti della letteratura decadente. Il poeta veggente e il
poeta vate. (pp. 388-391, 398-400). L’Estetismo (pp.392-393). Scheda/sintesi fornita dalla docente.
GABRIELE D’ANNUNZIO (1863-1938). La vita. Il pensiero e la poetica (l’estetismo, l’ideologia
superomistica, il culto della parola divina) (pp. 442-453). I romanzi (pp. 455-456). Il piacere (1889) (pp. 457460); Trionfo della morte (1894) (p. 473); Il fuoco (1900) (p. 475); Forse che sì forse che no (1910). Alcyone
(1903, 1904) (pp. 502-504).
Analisi testuale:
Il piacere: “L’attesa” (I, I); “Il verso è tutto” (II, I) (fotocopia)
Il fuoco: “Il sentimento della morte”.
Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Le stirpi canore (fotocopia)
GIOVANNI PASCOLI (1855-1912). Il pensiero e la poetica (i temi della poesia pascoliana e la poetica del
fanciullino. La “rivoluzione” stilistica e linguistica (pp. 536-549). Myricae (1891, .., ..)(pp. 553-554), Canti di
Castelvecchio (1903) (p. 569).
Lettura e commento: da Il fanciullino, “La poetica pascoliana”.
Analisi testuale
Myricae: Prefazione, Lavandare, Novembre, Il temporale, L’assiuolo, Il lampo, Il tuono.
Canti di Castelvecchio: La mia sera.
Poemetti, Italy (XX) (solo per la struttura metrica e lo sperimentalismo linguistico)
Il primo Novecento.
C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima. Il primo Novecento e appunti delle lezioni
La nozione di “avanguardia” (pp.72-73). Il Futurismo. Filippo Tommaso Martinetti, Manifesto del Futurismo
(1909) e Manifesto tecnico della letteratura futurista (1912) (pp. 75-83). Il Crepuscolarismo (temi e scelte
stilistiche) (pp. 162-165): Guido Gozzano (pp. 181-184), Sergio Corazzini (p. 207), Marino Moretti (pp.211212). Camillo Sbarbaro (pp. 220-221). Il ruolo del poeta e della letteratura nell’età moderna.
Tra Crepuscolarismo e Futurismo: Aldo Palazzeschi. Il poeta come clown (pp. 165-166, p. 168) .
Analisi testuale
A.Palazzeschi, Poemi (1909): La fontana malata; Chi sono?
A.Palazzeschi, L’incendiario (1910), Lasciatemi divertire
G. Gozzano, I colloqui (1911): La signorina Felicita ovvero La Felicità, L’amica di nonna speranza
Sergio Corazzini, Piccolo libro inutile (1906): Desolazione del povero poeta sentimentale
Marino Moretti, Poesie di tutti i giorni (1911): Io non ho nulla da dire (fotocopia)
Marino Moretti, Il giardino dei frutti (1916): A Cesena
Camillo Sbarbaro, Pianissimo (1914): Taci, anima stanca di godere; Talora nell’arsura della via (fotocopia)
ITALO SVEVO (1861-1928): Il pensiero e la poetica (la figura dell’inetto, la malattia, i procedimenti
narrativi: focalizzazione interna/ interventi del narratore; l’ironia: interventi espliciti del narratore, montaggio
narrativo, semplice registrazione del linguaggio del personaggio; psicoanalisi, il “tempo misto”; discorso
indiretto libero e monologo interiore (pp. 456-465). Una vita (1892) (pp. 468-470), Senilità (1898) (pp. 478482), La coscienza di Zeno (1923) (pp. 490-496).
Analisi testuale:
Una vita: “ L’imbarazzo dell’inetto” (cap. IV), “Le ali del gabbiano” (cap. VIII).
Senilità: “Il ritratto dell’inetto” (cap. I) (fotocopia).
La coscienza di Zeno: “La prefazione”; “Preambolo”; “Il fumo”; “Il finale”. (Lettura integrale del romanzo
estate 2012).
LUIGI PIRANDELLO (1867-1936): Il pensiero e la poetica (vita e forma; le maschere imposte dal
meccanismo sociale, le manifestazioni della trappola: la famiglia e le condizioni economiche sociali, la critica
all’idea di identità individuale, molteplicità del reale e relativismo conoscitivo, la “filosofia del lontano”, la
pazzia (pp. 530-541). L’umorismo (1908) (pp. 542-543). Novelle per un anno (pp.547-549). I romanzi (pp.
567-569): Il fu Mattia Pascal (1904) (pp. 570-574); Quaderni di Serafino Gubbio operatore (1915, 1925) (pp.
596-597); Uno, nessuno e centomila (1925) (pp. 608-609). Il teatro (pp. 615-620), il metateatro: Sei
personaggi in cerca d’autore (1921, 1925) (pp. 626-629). Enrico IV (1922) (pp. 638-639)
Lettura e commento: da L’umorismo, “Essenza, caratteri e materia dell’umorismo”.
Analisi testuale:
Novelle per un anno: Il treno ha fischiato (1914)
Il fu Mattia Pascal: “Prima Premessa e seconda Premessa”, “Cambio treno!”, “Un po’ di nebbia”,
“Acquasantiera e portacenere”, “Lo strappo nel cielo di carta”, “La ‘lanterninosofia’, “Il fu Mattia Pascal”)
(lettura integrale del romanzo estate 2012)
Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Quaderno primo, cap. I e cap. II: “Serafino e lo sguardo”, “La
scrittura, la macchina e l’anima umana”.
Uno, nessuno, centomila:”Tutto comincia da un naso”, “Non conclude”. (Lettura integrale del romanzo estate
2012)
Enrico IV, atto III “Preferii restar pazzo”
Tra le due guerre.
GIUSEPPE UNGARETTI (1888-1970) (vedi programma prof. De Luca)
EUGENIO MONTALE (1896-1981): Il pensiero e la poetica. Lessico e sintassi; il “correlativo oggettivo”. (pp.
304-309).Ossi di seppia (1925) (modelli, temi, elementi stilistici) (pp. 313-316). Le occasioni (1939) (modelli,
temi, elementi stilistici) (pp. 335-339). Dal discorso E’ ancora possibile la poesia? Lettura: “Che cos’è la
poesia” p. 312.
Analisi testuale:
Ossi di seppia: In limine, I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di
vivere ho incontrato, Gloria del disteso mezzogiorno.
Le occasioni: Il balcone, Ti libero la fronte dai ghiaccioli
Dante Alighieri, Paradiso
Caratteristiche generali della III cantica (Ripasso: struttura e caratteristiche della Commedia e dell’oltretomba
dantesco. Vedi Rosa fresca aulentissima, I, pp. 350-358) (Concezione politica: De Monarchia, Rosa fresca
aulentissima, I, p. 338).
Canto I; canto II, vv.1-15 (collegamenti/confronto con proemio II canto Inferno, vv. 7-9 e I canto
Purgatorio, vv. 1-12)
Canto III (cfra canto V Inferno: Francesca)
Canto VI (Giustiniano. Ripasso concezione politica di Dante: ruolo dell’imperatore e ruolo del papato; cfra
Purg. XVI: Marco Lombardo, vv. 46-129; cfra canto VI Inf. e canto VI Purg.; Romeo da Villanova: cfra Pier
delle Vigne Inf. XIII, vv. 58-78/ e vicende Dante stesso)
Canto IX, vv. 127-132 (versi su Firenze)
Canto XV (Cacciaguida/ Anchise; Dante/ Enea, Dante/ san Paolo cfra. Inf. II, vv. 1-359; v. 54, v. 72
(Paradiso XV) Dante/ Ulisse; Firenze)
CantoXVI (Firenze cfra Inf. VI, vv. 49-75; Inf. XVI, vv. 64-78; Purg. XXIII, vv. 97-102)
Canto XVII (Firenze/vicende politiche/ esilio di Dante: cfra. Inf. X (Farinata), vv. 73-81, 127-128; Inf. XV
(Brunetto Latini), vv. 61- 78; Purg. VIII (Corrado Malaspina), vv. 133- 139; Purg. XI (Oderisi), vv. 139-141 ,
cfra. Inf. I (Veltro)
Canto XXVII (san Pietro), vv.22-27; vv. 82-83 (varco folle di Ulisse)
Canto XXX (La candida rosa), vv. 133-148 (gran seggio di Arrigo VII)
Canto XXXIII (vv. 46-145)
Collegamenti: Inferno I, tema del viaggio, missione del poeta, Dante autore e Dante personaggio, lonza,
leone, lupa, veltro.
Dante/ Ulisse: Inferno II (vv.13-35); Inferno X, Cavalcante Cavalcanti (vv.58-63) (“altezza d’ingegno”);
Inferno XXVI (Ulisse); Purgatorio I (vv. 58-60, v. 133 (“com’altrui piacque”)
Purgatorio II (vv. 31-33); Paradiso II (vv. 1-15); Paradiso XV, v. 54, v. 72; Paradiso XXVII, vv. 82-83 (“varco
folle di Ulisse”); Paradiso XXXIII, v. 139. (penne/ali).
Dante/ Pier della Vigna/ Romeo di Villanova:
Inferno XIII, Pier delle Vigna (vv. 58-78); Paradiso VI (Romeo di Villanova)
Casalecchio di Reno, ……………………..
I rappresentanti degli studenti
………………………………..
………………………………..
Prof. ssa Stefania Sabbatini