La Malnutrizione nell`anziano Malnutrizione perchè ?
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La Malnutrizione nell`anziano Malnutrizione perchè ?
Malnutrizione La Malnutrizione nell’anziano Malnutrizione per eccesso Sovranutrizione /obesità Malnutrizione per difetto Iponutrizione Perdita progressiva di massa magra (muscolo): CALO PONDERALE Maria Luisa Amerio Direttore Struttura di Dietetica e Nutrizione Clinica Opedale Cardinal Massaia ASL AT perchè ? ….un problema scottante L'Italia, dopo il Giappone, è la seconda nazione al mondo per invecchiamento della popolazione. Il 17,9% della popolazione è over 65 anni (11 milioni) La popolazione anziana necessita di maggiori cure sanitarie perchè ? la malnutrizione è comune tra le persone anziane spesso non è riconosciuta e … quindi non è trattata é una malattia con costi elevati in termini di morbilità , mortalità ha un impatto negativo sulla qualità di vita Aumento dell’ incidenza di malattie croniche con l’età 60 57 49 50 Rate per 1000 Polifarmacoterapia Gli anziani assumono molti farmaci Aumenta la frequenza e la severità di interazione farmaco / cibo Aumentano alterazioni del gusto e dell’olfatto L’utilizzo cronico di farmaci può favorire 43 40 35 30 30 Ippocrate, vissuto 83 anni, dal 460 al 377 a.C “I vecchi hanno bisogno di meno nutrimento dei giovani. Soffrono di difficoltà respiratorie, di catarri che provocano accessi di tosse, di disuria, di dolori alle articolazioni, di malattie dei reni, di vertigini, di apoplessia, di cachessia, di prurito diffuso, di torpori. La vista e l’udito si abbassano." 20 35-44 45-54 55-64 65-74 75+ Age-Group National Center for Health Statistics, Public Health Service 1990 la malnutrizione Anoressia fisiologica Fattori di rischio • la sensazione di fame è deficitaria negli anziani • gli anziani consumano il 55% in meno in grassi e il 40% in meno in carboidrati mobilizzazione, inabilità ad uscire per acquisti e/o preparare un pasto isolamento sociale, lutti , vedovanza povertà alcol Difficoltà alla deglutizione (ictus) Ipermetabolismo(tireotossicosi) Tremori (M. Parkinson,demenza) Conseguenze della malnutrizione gravi conseguenze sull’autonomia del paziente comparsa di piaghe da decubito** maggior rischio di fratture * peggioramento di patologie croniche maggior rischio di essere ospedalizzati depressione ed apatia peggioramento della qualità di vita e fumo istituzionalizzazione Malassorbimento ( insuff.pancreatica,vascolare o gastrite cronica) • lo svuotamento gastrico è ritardato Diminuita Stato di salute ( malattie croniche /acute) • i livelli di colecistochinina sono aumentati Fattori di rischio sociali Pavlou MP J Am Geriatric Soc.2006 * Simonelli C. Minn Med. 2005 ** Domini LM. J Nutr Health Aging.2005 Malnutrizione aumenta i costi Malnutrizione nell’anziano [%] 90 £7.3 milioni per anno ogni 100,000 malnutriti a livello territoriale (BAPEN report 1999) 80 70 4% 50% 2 -7 % 22 -59 % 20 85 % 60 Aumento del tempo di degenza del 10/15 % nei paz malnutriti con aumento dei costi che vanno da 50 a 100 milioni di euro anno ( Ministero della salute svedese, Bruxelles,2005) 50 40 30 20 10 Il trattamento nutrizionale della malnutrizione ospedaliera determina un risparmio di £266 milioni/anno (Kings Fund report) 0 UK Fr NL S S CH Healthy Free living Fr D USA Nursing homes Hospital Guigoz et al., Nutr Rev 1996;54:S59-65 & Constans T. Rev Prat 2003;53:275-279 PREVALENZA MALNUTRIZIONE OSPEDALIERA IN PAZIENTI ANZIANI Studio Europeo SENECA Survey in Europe on Nutrition and the Elderly, a Concerted Action- 2586 persone anziane Presenza di carenze in : vit.D Vit.B12 Vit.B6 Calcio ferro Svezia Regno Unito Italia 51,6% Brantervik et al, 2005 58,0% Stratton et al, 2006 50,7% Lucchin et al, 2006 MEDIA PONDERATA 52,1% 70 60 50 40 30 20 10 0 anziani ortopedici chirurgici neurologici oncologici 2000 80 Kcal/die Proteine g/die 60 Stato nutrizionale in 837 ultrasettantenni afferenti a strutture per pazienti post-acuti 1500 40 70 1000 20 500 50 0 distribuito consumato distribuito consumato 1500 Calcio g/die 1000 500 62,5 60 40 Calorie, proteine e calcio distribuite ad anziani ospedalizzati ed effettivamente consumate. % 30 28,8 20 8,7 10 0 Malnutriti 0 distribuito A rischio Ben nutriti consumato Thomas et al, 2002 L’ anziano istituzionalizzato Ospedale Oltre Oltre ilil 10% 10% dei dei paz paz residenti residenti nelle nelle nursing nursing home home perde perde ilil 5% 5% del del loro loro peso peso entro entro un un mese mese ee ilil 10% 10% entro entro 66 mesi mesi dall’ingresso dall’ingresso nella nella struttura struttura Blaum Blaum et et al, al, 1995 1995 Territorio La disfagia nelle RSA La disfagia è presente dal 20 al 50 % dei pazienti in strutture residenziali di lunga degenza di essi solo il 50-60 % riceve idonea assistenza riabilitativa e nutrizionale Kayser Jones, 1999; Lewis, 1996; August, 1996. CONSEGUENZE DELLA DISFAGIA L’inalazione di cibo, liquidi o secrezioni comporta il rischio di polmoniti o di ostruzione delle vie aeree. il 37% dei pazienti con disfagia sviluppa polmonite il 3.8 % di questi giunge alla morte per l’infezione se non sono attuati interventi di prevenzione e trattamento. Diagnosis and Treatment of Swallowing Disorders (Dysphagia) in Acute-Care Stroke Patients. Evidence Report/Technology Assessment: Number 8, March 1999. Agency for Health Care Policy and Research, Rockville, MD. ….un problema scottante Nei reparti con degenze mediamente più lunghe, come geriatria, i pazienti presentano già all’ingresso un rischio di manutrizione più elevato CURE DOMICILIARI ASL AT Pazienti con più di 65 aa : ADI = 80% SID = 89% Pti trattati con medicazioni 2005 983 2006 1085 Pti trattati per lesioni da decubito 2005 2006 639(65%) 682(62,8%) 1200 Nutritional Care in Nursing Homes and Convalescence Geriatric Units :from a survey to an intervention program 1000 medic 05 decub 05 medic 06 decub 06 800 600 400 M.L. Amerio1, A. Pezzana2, C. Borgio , Rosolin N. Dietetics and Clinical Nutrition , Cardinal Massaia Hospital –Asti –Italy Dietetics and Clinical Nutrition,San Giovani Antica Sede –Turin - Italy 200 0 21 strutture VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE 737 n° anziani CALO PONDERALE BMI Uomini: 186 (26%) Donne: 551 (74%) BMI<19 BMI 19-25 nessuna perdita BMI>25 18% 28% 1-3 Kg >3Kg missing 1% 28% 18% 63% FASCE DI ETA' 44% fino a 70 anni tra i 71 e gli 80 anni tra gli 81 e e 90 anni oltre i 90 anni 22% 8 strutture MASTICAZIONE normale parzialmente alterata edentulia missing 10% 27% 27% 1% 33% 46% 41% 26% 216 ospiti (33%) hanno un’alimentazione insufficiente alim alim DATI PRELIMINARI ll cibo strumento di salute Si può usare il mezzo più condiviso e quotidiano per incrementare il benessere degli anziani Si può impattare sulla malattia e, soprattutto, sulle sue complicanze 78% degli ospiti è a rischio malnutrizione. 6% presenta piaghe da decubito 13% disfagico CRITICITÀ Solo 14 strutture su 28 (50%) possiedono una bilancia idonea (pedana, sollevatore con dinamometro o sedia-bilancia) New Fruit & Vegetable Health Message FATTORI ESTERNI STRESS ALIMENTAZIONE In relazioni alle variabili estrinseche che influiscono sull’invecchiamento, forse nessuna è più importante della nutrizione ATTIVITA’ FISICA INQUINAMENTO AMBIENTALE Riduzione dei trigliceridi plasmatici Sulfuri allilici Glucosinati Antocianidine Licopene • diminuiscono la pressione sanguigna •Rafforzano il sistema immunitario •prevengono il cancro prebiotici Batteri colon Azione protettiva per le malattie cardiovascolari Antiaggregante piastrinica Azione antiaritmica INTERVENTI ANTI-AGING Azione protettiva probiotic i Azione immunomodulatrice Azione antinfiammatoria The Portfolio diet: a key to longevity David JA Jenkins Clinical Nutrition & Risk Factor Modification Center, St. Michael’s Hospital; Department of Nutritional Sciences, Faculty of Medicine, University of Toronto;, Canada Dietary Portfolio Study Foods: Readily available in supermarkets. Nuts: ~30 g/d almonds Viscous Fiber: ~20 g/d oats, barley, psyllium, legumes, eggplant, okra Vegetable Protein: ~80 g/d (50% soy) soy, beans, chick peas, lentils Plant Sterols: ~2 g/d plant sterol margarine Jenkins DJ, Kendall CW et al. Metabolism 2002 conclusioni La malnutrizione è un problema rilevante a livello territoriale , particolarmente nelle persone anziane La prevenzione e il trattamento della malnutrizione determina considerevoli benefici in termine di salute ed economici “Successful aging” conclusioni E’ necessario costruire un un sistema comune integrato di valutazione /intervento