Come si arriva Dove mangiare Numeri utili

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Come si arriva Dove mangiare Numeri utili
Istria
Come si arriva
• In auto
Usciamo dall’autostrada A4 a Trieste e
proseguiamo sulla statale per Rabuiese, dove
attraverseremo il confine con la Slovenia.
Seguiamo le indicazioni per Capodistria
e proseguiamo sulla statale 11 fino a
Castelvenere (Kastel) dove entreremo in Croazia.
Imbocchiamo la E751 o statale 21 passando
da Buje e svoltiamo per Kostanjica (Castagna)
prendendo la provinciale per Livade. Dopo pochi
chilometri, sulla destra, troveremo le indicazioni
per Motovun.
• In aereo
Gli aeroporti di riferimento sono quelli di Pola
e di Trieste. Per informazioni: Aeroporto di Pola,
Valtursko polje, 210 - 52100 Pola
Tel. 00385 (0)52 53.01.05 - www.airport-pula.com
[email protected]
Aeroporto di Trieste Ronchi dei Legionari
www.aeroporto.fvg.it
Legenda
Autostrada
Superstrada
Statale
Provinciale
Dove mangiare
Numeri utili
• Barbacan
Barbacan, 1 - 52424 Motovun
Tel. 00385 (0)52 68.17.91
Localino d’atmosfera nel cuore del centro
storico di Motovun, ha un bel patio coperto
per pranzare nella bella stagione (foto qui
a destra). Lo chef ha lavorato in Francia e
in Italia e contamina tradizione istriana con
spunti di creatività internazionale. Qui si
gustano frutti di mare e tanti piatti al tartufo
bianco e nero. Ambiente rilassante, ottimi
dolci e pane fatto in casa.
• Restaurant Zigante
Livade, 7 - 52427 Livade
Tel. 00385 (0)52 66.43.02
www.zigantetartufi.com
[email protected]
Nel mezzo del bosco di Motovun, lungo il corso
del fiume Mirna, è uno dei migliori ristoranti di
tutta la Croazia. Insignito del titolo di “Tartufo
Vero”, riconoscimento dato dall’Assessorato
al turismo istriano ai locali che utilizzano solo
tartufo fresco e di ottima qualità, è un locale
raffinato e costoso. Tra gli antipasti più gustosi
le “patate con sorpresa”, terrina di puré con
sugo d’arrosto e un cuore di tuorlo crudo, su
cui il maître fa scivolare un’abbondante pioggia
di scaglie di tartufo bianco pregiato. Importante
cantina di vini internazionali e istriani,
consigliati da un esperto sommelier.
• Konoba Bastia
Svibnja, 1 - 52429 Groznjan
Tel. 00385 (0)52 77.63.70
Trattoria dall’atmosfera bohémien con tavoli
all’aperto su una delle quiete piazzette del
centro storico di Groznjan (Grisignana).
Si pranza godendosi la pace del luogo e la
straordinaria vista sui colli circostanti. Ottima
cucina tradizionale e vini locali. Prezzi medi.
• Konoba Dolina
Gradinje - Cernekov Breg, 44
• Ente Turistico
della Regione Istriana
Pionirska, 1
Porec (Parenzo)
Tel. 00385 (0)52 45.27.97
www.istria.hr
[email protected]
• Ente Turistico
della città di Buzet
(Pinguente)
Trg Fontana, 7/1
Tel. 00385 (0)52 66.23.43
www.buzet.hr
[email protected]
• Ente Turistico
del Comune
di Motovun
Trg Josefa Ressela, 1
Motovun (Montona)
Tel. 00385 52 617480
www.tz-motovun.hr
[email protected]
ALLA TRATTORIA DOLINA
si pranza in puro stile istriano.
Cucina casalinga e ambiente
familiare vicino alle terme di Toplice.
52427 Livade
Tel. 00385 (0)52 66.40.91
Tra Livade e le terme di Toplice, questa
deliziosa trattoria di campagna con patio offre
tutti i piatti della tradizione istriana e tartufo a
volontà. Minestra istriana, prosciutto e frittate
al tartufo sono alcune delle specialità. Per
dessert, gustiamo i crostoli fatti in casa.
Prezzi ragionevoli. Chiuso il martedì.
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Dove dormire
L’HOTEL KASTEL è l’unico
albergo di Motovun. Accogliente
e confortevole, ha una pregevole
collezione di libri sulla trifola.
• Hotel Kastel
Trg Andrea Antico, 7
52424 Motovun
Tel. 00385 (0) 52 68.16.07 - 68.17.35
www.hotel-kastel-motovun.hr
[email protected]
A tre stelle, sorge di fianco alla
piazza principale di Motovun.
Dispone di 28 stanze e di due
appartamenti dotati di ogni comfort.
Ha un bel giardino con tavolini
all’aperto, un ampio ristorante che
propone piatti della cucina locale
e una sala conferenze che ospita
un’interessante collezione di libri sul
tartufo. Ci sono anche un bar e una
galleria d’arte.
• Agriturismo Toni Brkac
Brkac, 26a - 52424 Motovun
Tel. 00385 (0)52 68.16.51
Gestito dalla famiglia Milanovic, ha
una vista meravigliosa su Motovun
e sulla valle del fiume Mirna. Si
pernotta in appartamenti confortevoli
e si gustano piatti tipici preparati in
casa. Ottima scelta di vini locali.
Nena
Kanal, 32 - 52424 Motovun
Tel. 00385 (0)52 68.17.19
[email protected]
Qui possiamo pernottare a casa del
tartufaio Rikardo Sirotic! In una
villa indipendente con giardino,
orto, animali da cortile e barbecue,
avremo modo di fare un’esperienza
a diretto contatto con una famiglia
istriana e di scoprire tanti segreti
sul tartufo, chiacchierando in
italiano con il simpatico padrone di
casa. Nella sua cantina possiamo
assaggiare Malvasia e Terrano fatti
in casa!
Istarske Toplice
(Terme di Santo Stefano)
Sv. Stjepana, 60 - 52427 Livade
Tel. 00385 (0)52 60.34.10
www.istarske-toplice.hr
[email protected]
Ai piedi di una parete rocciosa a
strapiombo alta 85 metri, sgorgano
le acque sulfuree e radioattive delle
Terme di Santo Stefano. L’annesso
albergo dispone di 350 posti letto
e di due appartamenti indipendenti.
Nella quiete e nel verde della vallata
del Mirna potremo beneficiare
di trattamenti di idroterapia,
kinesiterapia, elettroterapia,
aromaterapia ma anche di massaggi,
fanghi e inalazioni. Visite mediche
ed esami clinici in sede. L’albergo
dispone di ristorante a buffet, bar,
sala congressi, piscina coperta ed
esterna, salone estetico, centro
terapeutico e centro wellness.
In pensione completa si spendono
al giorno a persona circa 300 kune,
pari a circa 40 euro.
Valuta e documenti
La valuta croata è la kuna. Sette kune corrispondono a 1 euro circa.
Molti negozi, ristoranti e alberghi accettano l’euro ma danno il resto in
kune. Accettate quasi ovunque le carte di credito. Per entrare in Croazia
dall’Italia è sufficiente la carta d’identità in corso di validità. Si possono
portare con sé fino a un massimo di dieci pacchetti di sigarette, un
litro di superalcolici, vestiario e oggetti personali compresi computer e
macchine fotografiche. Per tutti gli altri oggetti di valore superiore alle
300 kune occorre pagare dogana e tassa.
Lingua e dialetti
La lingua ufficiale dell’Istria, come di tutta la Croazia, è il croato. Dopo
la caduta del regime comunista l’apprendimento scolastico dell’italiano è
diventato facoltativo ma quasi tutti parlano la nostra lingua, in particolar
modo nella parte occidentale della regione. Per strada sentiremo spesso
parlare un dialetto molto simile a quello veneto.
Le regole per i duemila tartufai
I funghi ipogei crescono da sempre nel bosco
di Motovun ma vengono raccolti con una certa
continuità solo dal 1929-30. All’inizio ci si
concentrava quasi solo sul tartufo bianco, è
solo da meno di dieci anni che si cerca anche
il nero. Si è capito che, raccogliendo anche i
neri, il turismo gastronomico che ruota attorno
al tartufo poteva essere stimolato durante
tutto l’anno e non solo da fine agosto agli
inizi di gennaio, periodo in cui cresce il Tuber
magnatum. Per regolamentare la raccolta ed
evitare che il demanio forestale affittasse parti
di bosco a gente di fuori, nel 1995 è stata
fondata l’Associazione Tartufai di Livade che
ha preso in affitto il bosco per tre anni. Il
sodalizio avrebbe voluto dar vita a regole che
permettessero la raccolta solo ai soci ma non
è riuscita nel suo intento. In ogni caso, non tutti
possono andare a tartufi: la raccolta è aperta
solo ai cittadini croati in possesso di un
tesserino che costa 150 euro. Questo
“lasciapassare” viene dato solo a chi ha
frequentato un breve corso di qualche ora.
Ciò nonostante il bosco viene rispettato perché
in pratica solo chi ha esperienza, per fortuna, va
a tartufi. A oggi i tartufai istriani sono duemila.
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Istria
L’ARCHITETTURA DI
PARENZO, cittadina marinara,
risente fortemente di quella
veneziana (sopra). A sinistra,
la piazza principale di Motovun
con il palazzo comunale.
Da vedere
Dalla forma di triangolo, la penisola
istriana è un microcosmo che cela
meraviglie inaspettate. Nel raggio
di pochi chilometri si trovano la
catena montuosa della Cicarija
(Ciceria) che tocca la sua altezza
massima nei 1.396 metri del Monte
Maggiore (Ucka) e lo splendore
delle cittadine di impronta
veneziana Rovigno e Parenzo,
con le spiagge assolate e le acque
cristalline. Nel mezzo, si estende
l’Istria centrale con il suo paesaggio
collinare di incomparabile bellezza.
Una delle zone ecologicamente più
incontaminate d’Europa, questa
regione è priva di industrie e
ammantata di distese di uliveti e
GROZNJAN (GRISIGNANA)
è una delle cittadine più
pittoresche della zona (nelle
foto sopra e a destra). È sede
di numerose gallerie d’arte.
di vigne che si alternano a boschi
di quercia e di castagno. Tanti i
borghi medioevali arroccati sui
colli che spesso conservano ancora
l’antica cinta muraria. L’itinerario
alla scoperta del tartufo istriano ha
il suo centro nel bosco di Motovun
(un tempo chiamato dai Veneziani
“di San Marco”). Esteso su mille
ettari e composto prevalentemente
da querce e frassini, è attraversato
dal fiume Mirna (in italiano
Quieto) e “vegliato” dalla cittadina
medievale di Motovun (Montona)
che sorge su un colle a 277 metri
di altitudine. Tra le viuzze lastricate,
nella piazza principale sorgono la
secentesca chiesa di Santo Stefano,
il campanile romanico-gotico e il
rinascimentale palazzo comunale.
Su una delle porte della città,
davanti all’Hotel Kastel, spicca il
trecentesco bassorilievo del Leone
di San Marco, ricordo della lunga
dominazione della Serenissima. A
pochi chilometri da Montona, sono
da visitare tante graziose cittadine
medioevali come Oprtalj (Portole),
Zavrsje (Piemonte d’Istria), uno
degli esempi più belli di architettura
rurale istriana, Zrenj (Stridone),
Groznjan (Grisignana), che nelle
sue pittoresche viuzze ospita
numerose gallerie d’arte, Momjan
(Momiano), patria del moscato
istriano. Livade è solo una piccola
frazione ma è sede del ristorante
Zigante, uno dei locali migliori dove
gustare il tartufo, oltre a ospitare
la scultura raffigurante il tartufo
bianco più grande mai trovato al
mondo. Situata sulla traiettoria
della Parenzana, l’antica ferrovia
che collegava Trieste a Parenzo,
Livade è oggi diventato il centro
più importante della raccolta e
del traffico dei tartufi del bosco di
Motovun. Proprio qui, ogni anno in
ottobre, hanno luogo le Giornate del
Tartufoo durante le quali si tengono
fiere e mercatini del prezioso fungo
ipogeo oltre a dimostrazioni di
cerca con i cani. Si è guadagnata
il titolo di “città del tartufo” la
vicina Buzet, in italiano Pinguente,
posta su un colle a 151 metri di
altezza. Ha un bel nucleo medioevale
attorniato da tratti di mura, nelle
quali si aprono la Porta Grande,
del 1574, e la Porta Piccola, del
1592. È la sede della festa di Maria
Minore, chiamata anche Subotina,
che si tiene all’inizio di settembre.
Per l’occasione viene preparata
una gigantesca frittata con circa
duemila uova e una decina di
chili di tartufo. Da non perdere un
giretto a Hum, Colmo, nota per
essere la più piccola cittadina del
mondo, con solo una ventina di
abitanti. Più a sud sorge Pazin
(Pisino), il centro amministrativo
dell’Istria centrale, con il suo
castello, considerato la fortezza
meglio conservata di tutta l’Istria.
Per rilassarci, ci sono le Terme di
Santo Stefano da cui sgorga acqua
solforosa e radioattiva ottima per
curare disturbi osteo-articolari
e della pelle. Posta nel bosco di
Motovun, sotto una parete calcarea
a strapiombo, è un luogo di
suggestiva bellezza.
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Da gustare
Crogiuolo di tante influenze
diverse, la cucina istriana è ricca
e variata anche se mantiene una
robusta base contadina. Il primo
contatto con la gastronomia
della zona lo avremo quasi
senz’altro ordinando un
antipasto tradizionale a base di
prosciutto istriano asciugato
al vento di bora e formaggio di
pecora stagionato.
Dal maiale si ricava l’ombolo, la
lombata, e le salsicce chiamate
luganeghe, aromatizzate con
pepe, vino, aglio e alloro.
Piatto forte è la minestra,
proposta in alcune varianti,
ma sempre con patate e fagioli
ai quali vengono aggiunti
carne seccata, verdure, cereali
e un trito di aglio, lardo e
prezzemolo. Si chiama bobici la
ricetta con granoturco, jecma
quella con l’orzo, koromaca con
il finocchio, jota con cavolo
agro o barbabietole. Come
primo piatto è molto diffusa
la pasta, portata dai veneziani.
Viene gustata asciutta, spesso
con aggiunta di una bella
grattugiata di tartufo, o in brodo
nelle minestre. Presenti sulle
tavole di casa e delle trattorie
anche le paste ripiene come
i krafi di Albona, ravioli con
un cuore di formaggio, uova,
noci e uvette. Il tipo di pasta
più amato dagli istriani e ormai
totalmente assimilato nella
cultura gastronomica autoctona
sono i fusi, maccheroni a
forma di tubetto arrotolato,
spesso gustati come contorno
di ricchi goulasch. Ottimi i
funghi dei rigogliosi boschi,
i tartufi bianchi e neri e,
in primavera, gli asparagi
selvatici (Asparagus acutifolius)
ASPARAGI, PROSCIUTTO
E VINO: ghiottonerie che
non dobbiamo perdere!
L’ANTIPASTO ISTRIANO
è composto da prosciutto
e formaggio di pecora.
dal sapore asprigno che vanno
ad arricchire frittate e insalate.
Tra i prodotti gastronomici di più
alta qualità, l’olio extravergine
d’oliva e i vini come la Malvasia
Istriana, il rosso Terrano e il
Moscato di Momiano. Tra i dolci
spiccano i crostoli, frittelle
spolverate di zucchero. Ogni
pasto termina con un bicchierino
di grappa, aromatizzata in vari
modi. Molto amata è quella
al vischio, chiamata baska.
Dall’Istria centrale, un viaggio
di qualche decina di chilometri
soltanto ci porta al mare sulle
coste occidentali di Parenzo,
Umag e Rovigno, dove potremo
gustare sontuose grigliate di
pesce, dentici al forno, orate,
frutti di mare e crostacei come le
grancevole, tipici della tradizione
culinaria veneziana.
Da comprare
Prosciutto, ombolo, salsicce,
formaggi vaccini e di pecora,
olio, grappe e tartufi bianchi e
neri sono in vendita da Loggia, a
Portole. Qui i prodotti si possono
anche degustare accompagnati da
croccante pane casereccio, seduti
ai tavolini al coperto o all’aperto.
Per informazioni: tel. 00385 (0)52
64.42.19 - www.loggia.hr
Tartufi bianchi e neri, miele,
grappe e vini locali si possono
acquistare in uno dei negozi
Zigante. Sono sette e sono
distribuiti in tutta l’Istria centrale
oltre che a Capodistria.
Ecco alcuni indirizzi:
A Livade: Livade, 7
Tel. 00385 (0)52 66.40.30
A Motovun: Gradiziol, 8
Tel. 00385 (0)52 68.18.10
A Groznjan: U. Gorjan, 5
Tel. 00385 (0)52 77.60.99
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