Agenda 21 - Comune di Celle Ligure

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Agenda 21 - Comune di Celle Ligure
Agenda 21
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Il progetto di Agenda 21 di Celle Ligure si caratterizza per i seguenti punti:
- L'Agenda 21 Locale è realizzata anche attraverso l'implementazione di Sistemi di
Gestione Ambientale (SGA) secondo le Norme UNI EN ISO 14001 ed il Regolamento
dell’Unione Europea EMAS II. Il Sistema di Gestione Ambientale è uno strumento affidabile e
misurabile, in grado di attivare una logica di gestione coordinata e sempre aggiornabile e di
monitorare e controllare il programma ambientale dell'organizzazione che lo ha adottato.
- Per lo sviluppo del Sistema di Gestione Ambientale si tiene conto oltre che di parametri
ambientali anche di quelli relativi al concetto di sostenibilità. Questo significa che all'interno del
Sistema sono pianificati obiettivi ed è attuato un programma di azione ciclico che tende
all'identificazione tra "l'ambiente progettato" e "l'ambiente atteso", nell'ottica del miglioramento
continuo delle performance ambientali e della qualità della vita. La pianificazione di un turismo
sostenibile, poiché il turismo costituisce l'asse portante dell'economia locale, è uno degli
obiettivi principali dell'intero sistema.
REALIZZAZIONE
Le fasi dell'attuazione dell'Agenda 21 Locale sono la costituzione del Forum, la stesura di un
Piano d'Azione mirato all'individuazione delle azioni necessarie per il miglioramento continuo
della qualità della vita, nonché l'elaborazione, la selezione e l'applicazione di un opportuno
sistema di indicatori (indicatori ambientali specifici e indicatori di sostenibilità) che devono
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considerare lo sviluppo ambientale sostenibile e gli aspetti economici. Gli indicatori sono scelti
sulla base di esperienze internazionali e locali, ed il Forum, che ha il compito di elaborare il
Piano d'Azione, associa anche quello di verificare i risultati dell'applicazione degli indicatori
rappresentando quindi una parte rilevante all'interno del progetto.
IL FORUM
E' composto da autorità locali e regionali, da associazioni, da rappresentanti della scuola, da
diversi rappresentanti locali di organizzazioni non governative e di volontariato, nonché dai
singoli cittadini. In primo luogo ha funzione di elaborare linee guida per l'attuazione dell'Agenda
21 Locale, in secondo luogo, di costituire la sede del confronto e scambio di informazioni tra i
vari portatori di interesse coinvolti, ed infine di trasformare l'esperienza acquisita in un modello
di riferimento per altre realtà nazionali ed estere.
Il Forum è suddiviso in tre macro gruppi, con autonomia nella gestione e nell'organizzazione del
lavoro, con lo scopo di valorizzare il senso di responsabilità di ogni gruppo e per tenere alto il
coinvolgimento di ciascun singolo partecipante.
LE SESSIONI TEMATICHE DEI GRUPPI DI LAVORO DELL’AGENDA 21
GRUPPO 1 – PARTECIPAZIONE E ATTIVITA’ SOCIALI
Punti A, G, I degli impegni della nuova carta di Aalborg
GOVERNANCE, dare più energia al processo decisionale aumentando la partecipazione della
cittadinanza attraverso:
-
l’agevolazione dello sviluppo di una comune e condivisa visione per la città sostenibile;
- la costruzione della partecipazione e l’attitudine verso lo sviluppo sostenibile nella
comunità locale e nell’amministrazione comunale;
- l’invito a tutti i settori della società locale a partecipare effettivamente al processo
decisionale;
- decisioni aperte, responsabili e trasparenti;
- la cooperazione in modo effettivo e attraverso partnership con le amministrazioni vicine,
altre città e sfere di governo.
AZIONE LOCALE PER LA SALUTE, la promozione e la protezione della salute e del
benessere al fine di:
- aumentare la consapevolezza della relazione dei fattori critici per la salute, la maggior
parte dei quali si trova fuori della sfera sanitaria;
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- la promozione di un piano di sviluppo sulla salute cittadina, che fornisca alla città i mezzi
per sviluppare azioni strategiche sulla salute;
- la riduzione delle disuguaglianze nell’accesso alla salute e le barriere dovute alla povertà,
con una costante segnalazione dei passi da compiere per ridurre le differenze;
- la promozione della valutazione degli effetti sulla salute di tutte le attività nei vari settori,
perché si focalizzi l’attenzione sulla salute e la qualità della vita;
- la mobili
tazione dei decisori e dei pianificatori urbani per integrare il tema della salute nelle loro
strategie ed iniziative e progettazione.
EQUITA’ E GIUSTIZIA SOCIALE, la creazione di una comunità di appoggio verso i più deboli
mediante:
- lo sviluppo e l’implementazione di un piano che allevi la povertà;
- l’assicurazione di un equo accesso ai servizi pubblici, all’educazione alle opportunità di
impiego, all’informazione e alle attività culturali;
- la giustizia sociale;
- il miglioramento della sicurezza della comunità;
- l’assicurazione di una buona qualità abitativa e l’integrazione sociale nelle condizioni di
abitazione.
GRUPPO 2 – PIANIFICAZIONE URBANA, RISORSE NATURALI E MOBILITA’
Punti B, C, E, F degli impegni della nuova carta di Aalborg
GESTIONE URBANA PER LA SOSTENIBILITA’, progettazione e pianificazione urbana
realizzate con un ciclo efficace di decisioni amministrative dalla formulazione, all’esecuzione e
alla valutazione attraverso:
- un’Agenda 21 locale rafforzata o altri processi per la sostenibilità locale che incidano nel
cuore del governo locale;
- l’attuazione di una strategia integrata di gestione verso la sostenibilità basata sul principio
di precauzione e con riguardo alla strategia del prossimo piano dell’Unione Europea
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sull’ambiente urbano;
- la fissazione di obiettivi e tempi nel quadro degli impegni di Aalborg e la creazione di un
sistema di monitoraggio sullo stato di avanzamento dei lavori;
- la centralità dei temi della sostenibilità nel processo decisionale e l’allocazione delle
risorse che segua in via principale i criteri della sostenibilità;
- la cooperazione con la Campagna Europea per le Città Sostenibili e la sua rete, per
monitorare e valutare i propri progressi verso gli obiettivi della sostenibilità.
RISORSE NATURALI COMUNI, protezione delle risorse naturali attraverso:
- la riduzione del consumo di energia primaria e l’aumento della quota di energie rinnovabili
e pulite;
-
il miglioramento della qualità dell’acqua ed il suo corretto utilizzo;
- la promozione e l’incremento della biodiversità e l’estensione e la cura delle aree
destinate a spazi verdi e naturali;
- il miglioramento della qualità del terreno, la preservazione della produttività ecologica
della terra e la promozione di un’agricoltura e di una silvicoltura sostenibile;
- il miglioramento della qualità dell’aria;
PIANIFICAZIONE E PROGETTAZIONE URBANA, la progettazione e la pianificazione urbana
nel rispetto delle linee ambientali, sociali ed economiche, sanitarie e culturali a beneficio della
società al fine di:
- riutilizzare o ridestinare a nuovo uso le aree dimesse;
- evitare un’espansione urbana incontrollata, raggiungere una densità abitativa adeguata e
dare priorità allo costruzione nelle zone già edificate piuttosto che nelle aree verdi edificabili;
- controllare lo sviluppo dei palazzi e della vita urbana, con un giusto equilibrio di uffici, case
e servizi, dando priorità all’utilizzo del centro per gli usi residenziali;
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- favorire una corretta conservazione, il rinnovo e la valorizzazione dell’eredità culturale
urbana;
- applicare i principi della progettazione e della realizzazione architettonica sostenibile,
promuovendo un alta qualità delle tecnologie di costruzione.
MOBILITA’ / TRAFFICO, scelte di mobilità sostenibile mediante:
- la riduzione della necessità di trasposto privato e la promozione di un’alternativa
accessibile a tutti;
- l’aumento della proporzione di spostamenti fatti con mezzi pubblici, a piedi o in bici;
- una transizione verso veicoli a basso impatto ambientale;
- lo sviluppo di un piano integrato e sostenibile per la mobilità urbana;
- la riduzione dell’impatto sulla salute e sull’ambiente dei trasporti.
GRUPPO 3 – RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI, TURISMO SOSTENIBILE E CLIMA
Punti D, H, L degli impegni della nuova carta di Aalborg
CONSUMI RESPONSABILI E STILI DI VITA, attuazione di scelte responsabili nei consumi e
negli stili di vita mediante:
- l’aumento della raccolta differenziata dei rifiuti;
- il controllo ed il trattamento dei rifiuti in armonia con gli standard delle migliori pratiche;
- la diminuzione dei consumi di energia non necessari ed il miglioramento del rendimento
energetico da usi finali;
- la predisposizione di acquisti sostenibili;
la promozione della produzione e del consumo sostenibile ed in particolare di prodotti con
etichetta ecologica, biologica ed equo e solidale.
ECONOMIA LOCALE SOSTENIBILE, la creazione di un’economia equa e che non danneggi
l’ambiente attraverso:
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- l’adozione di misure che stimolino e supportino il lavoro locale e la nascita di nuove
occupazioni;
- la cooperazione con le attività locali per promuovere e implementare le buone pratiche di
azienda;
- lo sviluppo e l’implementazione di principi sostenibili per la localizzazione delle attività;
- la diffusione dei mercati locali e delle produzioni regionali;
- la promozione di un turismo locale sostenibile.
DA LOCALE A GLOBALE, l’impegno per una responsabilità globale sulla pace, la giustizia,
l’equità, lo sviluppo sostenibile e la protezione del clima per:
- sviluppare e seguire un approccio integrato che mitighi gli effetti delle attività sul clima e
lavorare per il raggiungimento di un livello sostenibile di emissioni di gas serra;
- adottare nelle nostre politiche un’attenzione primaria verso la protezione del clima nei temi
dell’energia, dei trasporti, dell’approvvigionamento di prodotti, dei rifiuti, dell’agricoltura e della
silvicoltura;
- aumentare l’attenzione sulle cause e sugli effetti del cambiamento del clima e attuare le
azioni preventive utili a ridurne le cause;
- ridurre l’impatto sul clima globale e promuovere i principi di giustizia sociale.
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