Lavoro Accessorio (Voucher)

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Lavoro Accessorio (Voucher)
Lavoro Accessorio (Voucher)
Per prestazioni di lavoro di tipo accessorio si intendono le attività non riconducibili a tipologie
contrattuali tipiche di lavoro subordinato o autonomo rese:
-
nell’ambito delle attività indicate dall’art. 70 D.Lgs 276/03 s.m.i.
- da soggetti in possesso di determinati requisiti soggettivi
Si tratta quindi delle attività rese in maniera discontinua e saltuaria e con natura occasionale
nell’ambito di:
1 – Lavori domestici ( si precisa che le attività dovranno avere il carattere di discontinuità ed essere
riferite a mansioni non strutturate – es. sostituzione di una badante- in caso contrario si dovrà fare
riferimento al contratto nazionale)
2- Lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti
3- Insegnamento privato supplementare
4- Manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli e di lavori di emergenza o di solidarietà
anche in caso di committente pubblico
5- Qualsiasi settore produttivo il sabato e la domenica e durante i periodi di vacanza da parte di giovani
con meno di 25 anni, regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l’università o un istituto scolastico
di ogni ordine e grado e compatibilmente con gli impegni scolastici
6- Attività agricole di carattere stagionale effettuate da pensionati, da casalinghe e dai giovani di cui
al punto 5 ovvero delle attività agricole svolte a favore dei produttori agricoli aventi un volume d’affari
annuo non superiore ai 7.000 euro
7- Impresa familiare limitatamente al commercio, turismo e ai servizi
8- Consegna porta a porta e vendita ambulante di stampa quotidiana e periodica
9- Qualsiasi settore produttivo da parte di pensionati
10- In via sperimentale e limitatamente all’anno 2009, le prestazioni di lavoro accessorio possono
essere rese in tutti i settori produttivi e nel limite massimo di 3.000 euro per anno solare, da
precettori di prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito. Con la prossima legge
finanziaria, nel maxi emendamento annunciato dal Governo, la norma dovrebbe essere estesa anche al
2010.
LIMITI ECONOMICI PER IL PRESTATORE
Il lavoratore non deve superare il limite di 5.000 Euro per ogni committente per ciascun anno solare. Il
limite infatti si riferisce al committente non al prestatore (il limite di 5.000 euro è da intendersi netto
di contributi a carico del lavoratore per cui il committente non deve superare - per il singolo
lavoratore- i 6.660,00 euro annui). Per le imprese familiari il limite è elevato a 10.000 euro per ciascun
anno fiscale.
Come sottolineato in precedenza il limite è abbassato a 3.000 Euro per i percettori di prestazioni
integrative del salario (in questo caso il tetto massimo è invece riferito al singolo lavoratore)
IMPORTO VOUCHER
Il pagamento della prestazione va effettuata consegnando al lavoratore i “buoni lavoro” (voucher) del
valore nominale di:
- 10,00 euro pari a 7,50 euro netti
- 50,00 euro pari a 37,50 euro netti
Dalla somma lorda verranno trattenuti alla fonte i contributi che andranno alla gestione separata (13%),
l’assicurazione sugli infortuni (7%), un compenso pari al 5% a favore dell’INPS per la gestione del
servizio. (Percentuali un po’ diverse sono previste per chi svolge il lavoro nell’ambito dell’impresa
familiare: in questo caso i contributi andranno al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, il valore netto
sarà quindi di 5,80 euro e 29,00 euro)
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L’importo corrisposto (es. 7,50 euro) non corrisponde necessariamente ad un’ ora di lavoro ma le parti,
nell’ambito della loro autonomia, definiranno come dovrà essere retribuita la prestazione (es.
pagamento per ora, giorno, forfait per l’intera prestazione).
I redditi derivanti da questo tipo di prestazione sono completamente esenti da qualsiasi imposizione
fiscale e non vanno ad incidere sullo status di disoccupato o inoccupato del lavoratore. La somma non va
quindi dichiara ai fini IRPEF.
Tali compensi sono cumulabili con un eventuale rendita pensionistica che non verrà decurtata.
LAVORATORI “UTILIZZABILI”
Laddove non siano previste specifiche restrizioni, nell’ambito delle attività sopra elencate, il lavoro
accessorio può essere affidato a:
- disoccupati
- occupati
Con riferimento alle attività ed ai settori produttivi non elencati nella normativa, i committenti
dovranno rivolgersi ai soggetti a rischio di esclusione sociale:
- Giovani di età compresa tra i 16 ed i 25 anni iscritti ad un ciclo di studi… Questa tipologia di
lavoratori può essere impiegata in qualsiasi settore di attività ma nell’ambito dei periodi sopra
indicati ( vacanze, sabato e domenica…)
- Pensionati titolari di trattamento pensionistico obbligatorio; come precisato i compensi sono
cumulabili con il trattamento pensionistico che non verrà quindi decurtato
-
Percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno del reddito (integrazione salariale,
indennità di mobilità, disoccupazione ordinaria e speciale per gli edili)
Casalinghe: possono svolgere attività agricole di carattere stagionale
MODALITA’ OPERATIVE
Per attivare la procedura sono disponibili due modalità:
- Procedura con voucher cartaceo
- Procedura con voucher telematico
VOUCHER CARTACEO: i committenti possono ritirare i voucher o i carnet presso le sedi provinciali
dell’INPS. Il committente versa l’importo corrispondente ai voucher che prevede di utilizzare su un
conto corrente dell’INPS.
In ogni caso prima dell’inizio dell’attività lavorativa andrà fatta una comunicazione preventiva nei
confronti dell’INAIL.
Una volta compilati i buoni dovranno essere consegnati al lavoratore che potrà riscuotere l’importo
recandosi presso qualsiasi ufficio postale.
VOUCHER TELEMATICO: la procedura prevede che prestatore e committente si siano
preventivamente accreditati sul sistema informatico INPS.
Il lavoratore può accreditarsi tramite contact center, via internet, presso le sedi INPS, presso i Centri
per l’Impiego.
Alla conclusione della procedura Poste Italiane invierà al lavoratore una carta magnetica, del materiale
informativo e dei prestampati delle ricevute da utilizzare a fine rapporto. La carta può essere attivata
presso qualsiasi ufficio postale.
L’INPS verifica che ci sia copertura economica e provvede all’accredito del compenso sulla carta.
Note:
Non è prevista la forma scritta del contratto
Non è prevista una comunicazione obbligatoria ai Centri per l’Impiego
Non c’è necessità di tenere libri obbligatori
Gli unici adempimenti sono le comunicazioni all’INPS ed INAIL
Non c’è il diritto a maternità, malattia ed assegni familiari
Le prestazioni accessorie non consentono né il rilascio né il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro.
Si allega tabella riepilogativa tratta dal Supplemento Circolare n. 36/2009 – Centro Studi Lavoro e Previdenza
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SETTORE
DI ATTIVITÀ
PRESTATORI
LIMITI
ECONOMICI
COMMITTENTI
REGIME
CONTRIBUTIVO
Lavori domestici
Tutti
€ 5.000 per
ciascun
committente
Privati (Famiglie)
Gestione
Separata
Lavori di
giardinaggio, pulizia,
manutenzione di
edifici, strade,
parchi, monumenti
Tutti
€ 5.000 per
ciascun
committente
Tutti
Gestione
Separata
Insegnamento
privato
supplementare
Tutti
€ 5.000 per
ciascun
committente
Tutti
Gestione
Separata
Manifestazioni
sportive, fieristiche,
culturali o
caritatevoli o lavori
di emergenza
o solidarietà
Tutti
€ 5.000 per
ciascun
committente
Tutti
+
Pubbliche
Amministrazioni
Gestione
Separata
Qualunque tipologia
in tutti i settori
produttivi
- giovani con meno
di 25 anni,
regolarmente
iscritti a un ciclo
di studi presso
l’università o
istituto scolastico
di ogni ordine e
grado, nei periodi
di vacanza e il
sabato e domenica;
- pensionati;
- soggetti
- percettori di
misure di sostegno
al reddito (per il
2009)
Giovani con meno
di 25 anni,
regolarmente
€ 5.000 per
ciascun
committente;
- € 3.000 per
anno solare
(relativamente ai
soggetti
percettori misure
di sostegno al
reddito); il limite
si riferisce al
lavoratore e non al
committente
Tutti
Gestione
Separata
€ 5.000 per
ciascun
committente
Datori di lavoro
agricoli
Gestione
Separata
Attività agricole di
carattere stagionale
(es. vendemmia,
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raccolta delle olive,
ecc.)
Attività agricole di
qualunque tipo
iscritti a un ciclo
di studi presso
l’università o
istituto scolastico
di ogni ordine e
grado;
- pensionati;
- casalinghe
Tutti
€ 5.000 per
ciascun
committente
Datori di lavoro
agricoli di cui
all’art.34, co.6
DPR n.633/72
(produttori
agricoli aventi un
volume di affari
annuo non
superiore a 7.000
euro)
Gestione
Separata
Regime
contributivo
ed assicurativo
ordinario, ad
eccezione degli
studenti con
meno di
25 anni, dei
pensionati
e dei percettori
di
misure di
sostegno al
reddito per i
quali è
prevista
l’iscrizione la
gestione
separata
Gestione
Separata
Prestazioni di
qualunque tipo rese
nell’ambito del
commercio, turismo,
servizi per attività
specifiche
Tutti
€ 10.000 per
anno fiscale
Imprese familiari
(art.230-bis c.c.)
Consegna porta a
porta e vendita
ambulante di stampa
quotidiana e
periodica
Tutti
€ 5.000 per
ciascun
committente
Tutti
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