Classe 5^G
Transcript
Classe 5^G
Istituto Tecnico Economico Statale “B. Belotti” Via Azzano 5 - 24126 BERGAMO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (L.425/97- Regolamento Art.5) CLASSE 5G INDIRIZZO: Relazioni Internazionali per il Marketing Anno Scolastico 2015/2016 Pagina 1 di 93 COMPOSIZIONE E STORIA DEL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Insegnante Continuità nel triennio ITALIANO E STORIA GRECO ANGELO INGLESE TASSETTI FERNANDA X X X SPAGNOLO 2 PEZZOTTA ANNA X X X FRANCESE 3 FARO LORENZA * Supplente: MAIONE ROBERTA TEDESCO 3 MANENTI MANUELA X X X MATEMATICA RUFFINONI MARZIA X X X EC. AZIENDALE RIZZONI PIERGIULIO X X X DIRITTO ECONOMIA E RELAZIONI INTERNAZIONALI PEDANA ERSILIA** EDUCAZIONE FISICA NEGRI ELENA X X X RELIGIONE PARIS FRANCESCO X X X X * La docente Faro Lorenza è stata sostituita da numerose supplenti nel corso del quinto anno, in particolare, si sono succedute 3 supplenti con degli intervalli di vacanza tra una e l’altra ** Su questa cattedra nel corso del quinto anno si sono succedute 3 insegnati con intervalli di vacanza tra una e l’altra Pagina 2 di 93 COMPOSIZIONE E STORIA DELLA CLASSE Classe Alunni Terza 27 Di cui Ripetenti Ritirati 4 Promossi a Promossi a giugno settembre 15 6 Non ammessi Ammessi 6 21 L’alunna Vallone Erika ha frequentato il terzo anno all’estero San Salvador de Jujuy (Argentina) Quarta 21 Quinta 22 19 2 1 1 20 1 INTERVENTI DI RECUPERO DI APPROFONDIMENTO E DI CONSOLIDAMENTO Recupero con sospensione dell’attività didattica Materia Ore Alunni Esito MATEMATICA 3 3 Insufficiente EC. AZIENDALE 9 6 Più che sufficiente tranne un’alunna insufficiente Altri interventi di recupero/approfondimento Materia Ore Alunni Esito ITALIANO 2 Tutta la classe TEDESCO 3 2 Quasi accettabile MATEMATICA 2 10 Approfondimento: Integrali Tutte le discipline hanno effettuato recupero in itinere per tutto l’anno scolastico. In presenza di alunni DSA/BES vengono applicate le misure compensative/dispensative previste dal PDP dell’alunno. Pagina 3 di 93 Frequenta con regolarità e puntualità Si relaziona positivamente con la vita della classe e contribuisce al dialogo educativo OBIETTIVI Usa un linguaggio e un atteggiamento rispettoso di tutte le componenti scolastiche (docenti, non docenti, alunni) EDUCATIVI PREVISTI Rispetta l’ambiente scolastico (aule, laboratori, palestre, materiali ecc.) Utilizza in modo produttivo il lavoro svolto in classe, si impegna nelle attività didattiche sfruttando tutte le sue capacità, potenzia la capacità di procedere all’autovalutazione Il C.d.C. ha messo in atto tutte le strategie concordate all’inizio dell’anno per il conseguimento degli obiettivi educativi. La classe presenta le seguenti caratteristiche: OBIETTIVI EDUCATIVI CONSEGUITI un gruppo di studenti è puntuale e rispetta le scadenze, partecipa al dialogo educativo, è disponibile per le attività extrascolastiche, ha acquisito un buon rispetto delle regole, dell’ambiente e degli altri, sa ascoltare ed è disponibile al dialogo e alla collaborazione un gruppo di studenti non è sempre puntuale e non sempre rispetta le scadenze, non sempre partecipa al dialogo educativo e alle attività extrascolastiche, rispetta le regole e l’ambiente solo se richiamato. OBIETTIVI COGNITIVI O DIDATTICI PREVISTI Pagina 4 di 93 Privilegia lo studio problematico piuttosto che quello nozionistico Distingue tra i dati e i concetti quelli fondamentali da quelli accessori Espone in modo chiaro sintetico e pertinente Potenzia la sua capacità di operare deduzioni e induzioni Applica le conoscenze e le competenze acquisite in situazioni nuove In relazione al metodo di studio la classe presenta i seguenti aspetti: OBIETTIVI 1) pochi alunni hanno acquisito abilità nell’organizzazione del lavoro, che affrontano con scrupolo e che orientano alla rielaborazione delle conoscenze; 2) altri alunni si affidano invece ancora prevalentemente alla ripetizione mnemonica dei contenuti; 3) alcuni alunni pur avendo acquisito un metodo di studio lo applicano in modo discontinuo e/o selettivo; La classe in tale ambito, non sempre è stata sufficientemente autonoma e si è mostrata scarsamente disponibile nel fare propri gli orientamenti e le indicazioni dei docenti. COGNITIVI Nell’ambito delle conoscenze, delle competenze e delle capacità il O livello può ritenersi differenziato: 1) Un piccolo numero di alunni, in possesso già all’inizio dell’anno di DIDATTICI soddisfacenti livelli di partenza, ha raggiunto buone conoscenze, omogenee e ampie, che espone con adeguate competenze CONSEGUITI comunicative e linguaggi specifici. Essi sanno affrontare abilmente problematiche non solo settoriali e collegamenti interdisciplinari. 2) Un gruppo più numeroso di alunni ha conseguito gli obiettivi di cui sopra nei livelli medi e hanno raggiunto in parte l’obiettivo della correttezza del linguaggio nella comunicazione scritta, orale e nell’utilizzo della terminologia specifica delle varie discipline. 3) Un altro gruppo di alunni evidenzia difficoltà di apprendimento, ha conseguito gli obiettivi di cui sopra nei livelli minimi per il permanere di lacune pregresse e fragili competenze. Costoro possiedono conoscenze degli elementi essenziali dei contenuti, manifestano fragilità nelle competenze comunicative e nelle capacità di sintesi ed applicative. Pagina 5 di 93 METODOLOGIA Il C.d.C. ha fatto ricorso al seguente metodo: Lezioni frontali, con le quali l’insegnante ha fornito le conoscenze fondamentali dell’argomento, ha inquadrato l’ambito del lavoro, ha fornito chiare istruzioni ed informazioni ad integrazione ed approfondimento. Lezioni dialogate, con le quali l’insegnante ha stimolato gli alunni ad una partecipazione attiva al lavoro didattico alla scoperta e alla soluzione personale di problemi e quesiti. Lavori di gruppo, per indurre alla collaborazione, all’abitudine al lavoro collegiale, al confronto, alla valutazione, all’approfondimento di problematiche e a trovare soluzioni personali . Hanno mirato ad accertare: 1) Le conoscenze acquisite nella quantità e nella qualità 2) Le competenze comunicative: correttezza espositiva e uso di linguaggi specifici 3) Le capacità di trasmettere in modo ordinato, lineare e organico i contenuti 4) La capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale; 5) La capacità di applicare dei modelli dati in situazioni nuove. VERIFICHE TIPOLOGIE. Prove scritte: svolgimento di problemi, questionari, analisi di testi, test ecc.. Prove orali: interrogazioni parziali e complessive. Prove pratiche. Simulazione prove d’esame Le verifiche scritte sono state concordate con la classe per distribuire gli impegni didattici nell’arco del quadro orario della settimana. Quelle orali sono state talvolta programmate, altre no. Nella valutazione finale dell’alunno si è tenuto conto di più elementi: Lavoro individuale CRITERI Partecipazione, impegno e metodo di studio DI Conoscenze e capacità acquisite VALUTAZIONE Competenze comunicative (scritte e orali) e applicative Progressione rispetto ai livelli di partenza STRUMENTI Pagina 6 di 93 Libri di testo. Materiale fornito dagli insegnanti tratto da film riviste, altri testi, giornali. Software applicativo. Laboratori di lingue e di informatica. Fonti Normative. Attività ATTIVITA’ INTEGRATIVE EXTRA CURRICULARI Corsi di madrelingua lingua francese e tedesco Film in lingua spagnola Visita EXPO Intervento post-stage Attività orientativa Università Spettacolo teatrale in lingua francese: Cyrano Spettacolo teatrale in lingua Italiana: Pirandello Open day universitari Tornei d’Istituto: pallavolo PREPARAZIONE AGLI ESAMI Pagina 7 di 93 Studenti partecipanti 19 francese 2 tedesco Tempi Tutta la classe 19 Tutta la classe 12 ore 12 ore di cui 6 frequentate 2 ore Una giornata 1 ora Tutta la classe 2 ore 19 2 ore 19 2 ore A gruppi 5 ore 10 1,5 ore Simulazioni Data Tipologia Ore Prima prova 10 Maggio A, B, C, D 4 Seconda prova 11 Aprile 4 Terza prova 27 Aprile B/C 3 Le materie coinvolte nella terza prova sono state: Economia Aziendale – Matematica – Spagnolo – Educazione Fisica Nel periodo estivo tra la quarta e la quinta tutti gli studenti svolgono 4 settimane presso un’azienda con l’obiettivo di far conoscere loro il mondo del lavoro e orientarli alla scelta post diploma Alunno Azienda Giudizio Armannni Federica SE.AV srl Ottimo Barili Alessandra Studio Legale Non pervenuto Commerciale Morena Bellini Giulia Allegrini spa Buono Bravi Paola Banca della Bergamasca Buono Caglioni Camilla SIAD macchine e impianti Buono STAGE Canaletti Mirko Star Hotel Cristallo Non pervenuto ORIENTATIVI Palace AZIENDALI Cividini Alice Studio Commerciale Ottimo Mascheretti Gargantini Martina Tesmec spa Ottimo Gualdi Alessia Tribunale di Bergamo Ottimo Macetti Andrea Associazione Artigiani Buono Marchetti Clarice Comune di Spirano Ottimo Maspero Aessandro Teknoplan srl Ottimo Mendizabal Interpak Italia spa Ottimo Terceros Juan Jose Moretti Daniele Hotel Donizetti Buono Perico Marco Banca Cred. Coop. di Buono Sorisole e Lepreno Sansone Massimo Ditta Gamba Edoardo srl Buono Scolari Nicolò Bergamo Trasmissioni Ottimo Tartaglia Martina Ospedale Veterinario – Ottimo Gaia Città di Bergamo Termini Orazio EFFELLE Studio srl Ottimo Vallone Erika Studio Commercialista Ottimo Carminati Viganò Cristiana NH HOTELS Ottimo Stage all’estero Bravi Paola Tartaglia Martina Gaia Vallone Erika Pagina 8 di 93 EQUITY (VALENCIA) VALENCIA TOUR (VALENCIA) BOIRA Y SORIANO (VALENCIA) Ottimo Ottimo Ottimo LAVORI MULTIDISCIPLI NARI Alunno Armannni Federica Titolo Il Marketing nella Moda Barili Alessandra Il Bacio di Times Square Bellini Giulia Bravi Paola The Coca-Cola Company “The sign of good taste” E-Commerce Caglioni Camilla Canaletti Mirko Oro Blu The Wolf of Wall Street Cividini Alice La Comunicazione: i suoi mezzi e il diritto di opinione Gargantini Martina Gualdi Alessia L’Evoluzione nel Mondo dei Trasporti Macetti Andrea Ditatture di Destra della Seconda Guerra Mondiale Marchetti Clarice Le Banche e il Sistema Creditizio Maspero Aessandro Storia della Comunicazione Mendizabal Terceros Juan Jose La Condizione della Donna nel ‘900 Moretti Daniele Perico Marco Il Terrorismo Il Gioco d’Azzardo: opportunità o malattia? Sansone Massimo Dark Side of the Chocolate Scolari Nicolò Olimpiadi 1936 Tartaglia Martina Gaia Termini Orazio La Campanella. Come può un suono condizionare la nostra vita La Questione Meridionale Vallone Erika La Globalizzazione: Think Globally, Act Locally Viganò Cristiana “Specchio, Servo delle mie brame…” La Ricerca della Perfezione Materie Italiano Storia Inglese Spagnolo Economia Aziendale Italiano Storia Inglese Spagnolo Diritto Relazioni Internazionali Italiano Storia Inglese Spagnolo Economia Aziendale Storia Inglese Spagnolo Economia Aziendale Spagnolo Economia Az Diritto Italiano Storia Spagnolo Economia Aziendale Relazioni Internazionali Italiano Storia Inglese Spagnolo Economia Aziendale Diritto Italiano Storia Inglese Storia Inglese Spagnolo Matematica Economia Aziendale Italiano Storia Inglese Spagnolo Diritto Relazioni Internazionali Ed Fisica Storia Inglese Spagnolo Matematica Economia Aziendale Relazioni Internazionali Storia Inglese Spagnolo Economia Aziendale Diritto Relazioni Internazionali Italiano Storia Inglese Spagnolo Matematica Diritto Relazioni Internazionali Storia Italiano Diritto Italiano Storia Inglese Spagnolo Matematica Diritto Relazioni Internazionali Italiano Storia Matematica Economia Aziendale Spagnolo Inglese Diritto Italiano Storia Spagnolo Matematica Ed Fisica Italiano Inglese Spagnolo Economia Az Ed Fisica Italiano Storia Inglese Spagnolo Matematica Diritto Italiano Storia Inglese Spagnolo Matematica Economia Aziendale Diritto Relazioni Internazionali Italiano Storia Inglese Spagnolo Economia Aziendale Ed Fisica Alcune parti non sono state corrette dall’insegnante perché consegnate oltre il termine fissato (15/05/2014) Pagina 9 di 93 CERTIFICAZIO NI CREDITO Alunno Armannni Federica Bellini Giulia Caglioni Camilla Cividini Alice Gualdi Alessia Macetti Andrea Tartaglia Martina Gaia Perico Marco Vallone Erika Viganò Cristiana ALLEGATI 14 Maggio 2016 Pagina 10 di 93 a) b) c) d) e) Certificazione Open Day Open Day Open Day Open Day Open Day Corso madrelingua francese Open Day, Stage all’estero Open Day Stage all’estero, Certificazione Lingua Inglese Open Day Programmazioni disciplinari Testo simulazione prima prova scritta Testo simulazione seconda prova scritta Testo simulazione terza prova Griglie di valutazione La coordinatrice Prof.ssa Marzia Ruffinoni Il consiglio di classe materia insegnante ITALIANO E STORIA GRECO ANGELO INGLESE 1 TASSETTI FERNANDA SPAGNOLO 2 PEZZOTTA ANNA FRANCESE 3 MAIONE ROBERTA TEDESCO 3 MANENTI MANUELA MATEMATICA RUFFINONI MARZIA EC. AZIENDALE RIZZONI PIERGIULIO DIRITTO E RELAZIONI INTERNAZIONALI PEDANA ERSILIA EDUCAZIONE FISICA NEGRI ELENA RELIGIONE PARIS FRANCESCO Pagina 11 di 93 firma Istituto Tecnico Economico Statale “B. Belotti” Via Azzano 5 - 24126 BERGAMO ALLEGATI AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE: PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI SIMULAZIONI PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA GRIGLIE DI VALUTAZIONE CLASSE: 5G INDIRIZZO: Relazioni Internazionali per il Marketing Anno Scolastico 2015/2016 Pagina 12 di 93 MATERIA e DOCENTE Prof. Angelo Greco ITALIANO NUMEROI DI ORE 1. L’allievo sa produrre un testo corretto sul piano formale, ossia controllato dal punto di vista ortografico e sintattico e adeguato nell’apparato lessicale 2. L’allievo conosce ed applica le procedure di produzione di testi espositivi, argomentativi, interpretativi, articoli di giornale, saggi brevi 3. L’allievo produce testi pertinenti nel rapporto titolo – contenuto 4. L’allievo produce testi con registro adeguato al destinatario 5. L’allievo sa parafrasare e/o riassumere un testo poetico o in prosa 6. L’allievo comprende un testo espositivo, argomentativo, narrativo, poetico nel suo significato globale, individuando la corretta procedura analitica 7. L’allievo coglie non solo l’aspetto denotativo, ma anche quello connotativo di un testo 8. L’allievo opera confronti fra testi dello stesso autore, istituisce relazioni fra i testi di un autore e la sua poetica, la sua visione del mondo 9. L’allievo istituisce relazioni fra i testi, la poetica di un autore e correnti letterarie e/o filosofiche e/o artistiche coeve, il periodo storico 10. L’alunno espone i contenuti in modo pertinente alla richiesta, quantitativamente adeguato, corretto, organizzato, scorrevole nell’esposizione. Scansione degli obiettivi Gli obiettivi 1) – 5) sono riferibili allo scritto e pertanto sono stati perseguiti durante tutto l’anno, nella correzione dei compiti in classe (due o tre per periodo) e nella correzione di lavori assegnati per casa; sono stati svolti, inoltre, interventi di recupero in itinere. Gli obiettivi 6) – 10) sono riferibili ai moduli sulla storia della letteratura, sul ritratto d’autore, sull’incontro con un’opera e su una tematica e riguardano, pertanto, competenze e capacità che sono state curate nello svolgimento di tutte le tipologie di moduli. STRUMENTI TESTO IN ADOZIONE: G. Baldi – S. Giusso – M. Razzetti – G. Zaccaria “L’attualità della letteratura” vol. 3 (unico) – Ed. Paravia E’ stata utilizzata la lezione frontale, la lettura e l’analisi dei testi; il ricorso a fonti iconografiche e materiali multimediali; l’utilizzo e la preparazione di presentazioni in power point; la schematizzazione; l’assegnazione e il controllo di compiti assegnati a casa, la lettura di opere integrali MODULO 1 IL ROMANZO DEL SECONDO OTTOCENTO IN EUROPA E IN ITALIA Il naturalismo francese - I fondamenti teorici - I precursori - La poetica di Zola Lettura ed analisi dei seguenti brani: - E. e J. De Goncourt, Germinie Lacerteux – Prefazione (Un manifesto del Naturalismo) - E. Zola, L’Assomoir, cap II (L’alcol inonda Parigi) Il Verismo Italiano - La diffusione del modello naturalista - La poetica di Capuana e Verga - L’assenza di una scuola verista Obiettivi generali Pagina 13 di 93 MODULO 2 MODULO 3 MODULO 4 Pagina 14 di 93 Lettura ed analisi dei seguenti brani: - L. Capuana , Prefazione dei Malavoglia (L’impersonalità) GIOVANNI VERGA La vita I romanzi preveristi La svolta verista Poetica e tecnica narrativa del Verga verista Ideologia verghiana Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano Vita dei campi Il ciclo dei Vinti I Malavoglia - l’intreccio - l’irruzione della storia - modernità e tradizione - il superamento dell’idealizzazione romantica del mondo rurale - la costruzione bipolare del romanzo Le novelle rusticane, Per le vie, Cavalleria rusticana Il Mastro don Gesualdo - L’intreccio - L’impianto narrativo L’ultimo Verga Lettura ed analisi dei seguenti testi:: - Da Vita dei campi: Rosso Malpelo – La lupa - Da I Malavoglia: cap. I, il mondo arcaico e l’irruzione della storia; cap. IV, I Malavoglia e la comunità del villaggio; cap. XV la conclusione del romanzo - Da Novelle rusticane Libertà - Dal Mastro–don Gesualdo: I, cap. IV, La tensione faustiana del selfmade man IL DECADENTISMO La visione del mondo decadente La poetica del decadentismo Temi e miti della letteratura decadente Decadentismo e romanticismo Decadentismo e naturalismo Lettura ed analisi dei seguenti testi: - C. Baudelaire, da I fiori del male: Corrispondenze – L’albatro Spleen La poetica simbolista Il romanzo decadente in Europa GIOVANNI PASCOLI La vita La visione del mondo La poetica L’ideologia politica I temi della poesia pascoliana Le soluzioni formali Myricae I Poemetti I Canti di Castelvecchio MODULO 5 MODULO 6 MODULO 7 MODULO 8 Pagina 15 di 93 I Poemi conviviali, i Carmina Lettura ed analisi dei seguenti testi: - Da Myricae: Lavandare; L’assiuolo; Novembre; - dai Poemetti: Italy (II, III, IV, V, VI, VII, VIII) - Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno. GABRIELE D’ANNUNZIO La vita L’estetismo e la sua crisi I romanzi del superuomo Le opere drammatiche Le Laudi Alcyone Il periodo “notturno” Lettura ed analisi dei seguenti testi - Da Il piacere, libro III, cap. II (Un ritratto allo specchio) - Da La vergine delle rocce, libro I (il programma politico del superuomo) - Dall’Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; - Da Notturno, la prosa notturna IL PRIMO NOVECENTO La situazione storica e sociale dell’Italia Ideologie e nuova mentalità Le istituzioni culturali La stagione delle avanguardie I futuristi I crepuscolari Le avanguardie in Europa - Dadaismo e Surrealismo Le riviste del Primo Novecento Lettura ed analisi dei seguenti brani - F. T. Marinetti, Manifesto del futurismo;; Bombardamento (da Zang Tumb Tumb) - A. Palazzeschi: E lasciatemi divertire - G. Gozzano, La signorina Felicita (vv. 1 – 84, 302 - 326) LA NARRATIVA STRANIERA DI PRIMO NOVECENTO La crisi del positivismo: la filosofia di Bergson La psicoanalisi di Freud e la teoria della relatività di Einstein La concezione del tempo e dello spazio L’influsso di Nietzesche e delle avanguardie La nuova narrativa e i suoi autori - La narrativa in lingua tedesca: Mann, Kafka, Musil - La narrativa in lingua inglese: G. Stein, V. Wolf, J. Joyce, E. Hemingway - La narrativa in lingua francese: Proust Lettura ed analisi dei seguenti testi: - J. Joice, Ulisse, il monologo di Molly ITALO SVEVO La vita La cultura di Svevo Il primo romanzo: Una vita Senilità La coscienza di Zeno - il nuovo impianto narrativo - il trattamento del tempo - Le vicende - l’inattendibilità di Zeno narratore - La funzione critica di Zeno - l’inettitudine e l’apertura del mondo Lettura e commento dei seguenti brani: Il fumo (da La coscienza di Zeno, cap. III) La morte del padre (da La coscienza di Zeno, cap. IV) La salute malata di Augusta (da La coscienza di Zeno, cap. VI) Psico-analisi (da La coscienza di Zeno, cap. VIII) La profezia di un’apocalisse cosmica (da La coscienza di Zeno, cap. VIII MODULO 9 MODULO 10 MODULO 11 Pagina 16 di 93 LUIGI PIRANDELLO La vita La visione del mondo La poetica Le poesie e le novelle I romanzi Il Fu Mattia Pascal Uno, nessuno, centomila Gli esordi teatrali e il periodo “grottesco” Il “teatro nel teatro” L’ultima produzione teatrale Lettura e analisi dei seguenti brani - Ciàula scopre la luna (da Novelle per un anno) - Il treno ha fischiato (da Novelle per un anno) - La costruzione della nuova identità e la sua crisi (da Il fu Mattia Pascal, capp VIII e IX) - Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanternisofia” (da Il fu Mattia Pascal, cap XII e XIII) - da Uno, nessuno, centomila, Nessun nome Visione dell’opera teatrale ”Così è (se vi pare)” GIUSEPPE UNGARETTI La vita L’allegria Il Sentimento del tempo Il Dolore e le ultime raccolte Lettura ed analisi dei seguenti testi - Da Allegria :Il porto sepolto, I fiumi; Veglia; Soldati; San Martino del Carso, Mattino - da Il dolore: Non gridate più UMBERTO SABA La vita Il Canzoniere Lettura ed analisi dei seguenti brani - A mia moglie (Dal canzoniere) - Città vecchia (Dal Canzoniere) - Amai (Dal (Canzoniere) MATERIA e DOCENTE Prof. Angelo Greco STORIA Obiettivi generali STRUMENTI NUMEROI DI ORE 70 1. L’allievo seleziona e classifica i dati, elaborando autonomamente schemi riassuntivi efficaci; Conosce e conserva nel tempo fatti, luoghi ed elementi cronologici indispensabili per orientarsi nei processi storici studiati; 2. Organizza i contenuti e li espone in forma chiara organica e pertinente; 3. Identifica e distingue, nella complessità dell’oggetto studiato, i diversi aspetti (ambientali, economici, sociali, politici, culturali, religiosi, tecnologici…….) e le relazioni reciproche; 4. Ripercorre, su modello dato, la sintesi riguardante i caratteri generali delle varie epoche; 5. Analizza fonti e documenti storici . TESTO IN ADOZIONE: G. Gentile, L. Ronga, A. Rossi MILLENIUM VOL 3 – ed. La scuola Oltre alla tradizionale lezione frontale sono state utilizzate le seguenti modalità didattiche; lezione dialogata, discussione guidata, lettura e l’analisi dei testi e documenti, fonti iconografiche ed audiovisive, produzione e utilizzo di presentazioni in power point; schematizzazione dei contenuti MODULI MODULO 1 MODULO 2 Pagina 17 di 93 LA SOCIETA’ DI MASSA Che cos’è la società di massa - La definizione - L’espansione del terziario - Partiti di massa e sindacati - La vita quotidiana Il dibattito politico e sociale - Il socialismo in Europa - La Seconda Internazionale - Sorel e il sindacalismo rivoluzionario - La dottrina sociale della Chiesa cattolica - Suffragette e femministe - Legislazione sociale e sistema fiscale Il nuovo contesto culturale - Reazione al positivismo e irrazionalismo - Psicologia e psicanalisi LE ILLUSIONI DELLA BELLE EPOQUE Nazionalismo e militarismo - I diversi nazionalismi MODULO 3 MODULO 4 Pagina 18 di 93 - La diffusione del nazionalismo - La logica di potenza e il militarismo Il dilagare del razzismo - Le giustificazioni teoriche L’invenzione del conflitto ebraico - I Protocolli dei Savi di Sion - Un grossolano falso storico L’affare Dreyfus - Una furibonda campagna antisemita - Un’inchiesta condotta male - “una delle più grandi iniquità del secolo” - La riabilitazione di Dreyfus Il sogno sionista - Gli albori del sionismo - La colonizzazione della Palestina Il risveglio dei nazionalismi nell’Impero Asburgico - Le contraddizioni dell’Impero - Le rivendicazioni delle nazionalità Verso la Prima Guerra Mondiale - Due blocchi contrapposti - Le crisi marocchine - La polveriera balcanica - Le guerre balcaniche L’ETA’ GIOLITTIANA I caratteri generali dell’età giolittiana - Giolitti e l’età giolittiana: 1901 – 1914 - Il decollo industriale dell’Italia - Le caratteristiche dell’economia italiana - Luci ed ombre dello sviluppo - I socialisti riformisti - I socialisti massimalisti Il doppio volto di Giolitti e l’emigrazione italiana - Un politico ambiguo - Un politico democratico - Un politico spregiudicato - La “grande migrazione” dell’età giolittiana - Le conseguenze dell’emigrazione Tra successi e sconfitte - La conquista della Libia - La “scatola di sabbia” - Il suffragio universale maschile - Giolitti ed i cattolici - 1914. Finisce l’età giolittiana LA PRIMA GUERRA MONDIALE Cause ed inizio della guerra - Le cause politiche - Le cause economiche - Le cause militari - Le cause culturali - La causa occasionale - Le prime fasi della guerra MODULO 5 Pagina 19 di 93 - Guerra di posizione L’Italia in guerra - L’Italia tra neutralità ed intervento - I neutralisti - Gli interventisti - Il Patto di Londra - L’Italia in guerra La grande guerra - 1915: gli avvenimenti sul fronte italiano - 1915-16: le vicende sugli altri fronti L’inferno delle trincee - Alla costante presenza della morte - Perché combattere? La tecnologia al servizio della guerra - Un’arma scientifica; i gas - Nuovi strumenti per la guerra Il fronte interno e la mobilitazione totale - Il coinvolgimento dei civili - Il predominio dello Stato - Il nemico interno e la propaganda - La divisione del movimento operaio Dalla svolta del 1917 alla conclusione del conflitto - La svolta del 1917 - Caporetto: la disfatta dell’esercito italiano - 1918: la conclusione del conflitto I trattati di pace - Ideali ed interessi - Il prevalere della linea punitiva - La nuova carta d’Europa - La fine della centralità Europea LA RIVOLUZINE RUSSA L’Impero Russo nel XIX secolo - Un impero conservatore e multinazionale - L’arretratezza delle campagne - Gli inizi dello sviluppo industriale - Occidentalisti e slavofili: il populismo - L’opposizione marxista Tre rivoluzioni - La rivoluzione del 1905 - La rivoluzione del 1917 - Il ritorno di Lenin: la svolta - la rivoluzione di ottobre La nascita dell’URSS - i decreti sulla pace e sulla terra - l’Assemblea Costituente - la pace di Brest-Litovsk - la guerra civile - un regime sempre più autoritario - il comunismo di guerra - il X Congresso e la Nuova Politica Economica - il partito unico MODULO 6 MODULO 7 Pagina 20 di 93 Lo scontro tra Stalin e Trockij - I punti di contrasto - L’affermazione di Stalin (1924 – 1927) L’URSS di Stalin - L’industrializzazione forzata - La mobilitazione ideologica - La collettivizzazione forzata - Il totalitarismo e il culto del capo - L’eliminazione di ogni opposizione IL PRIMO DOPOGUERRA I problemi del dopoguerra - I limiti dei trattati di pace - La Società delle Nazioni - Il calo demografico e la “spagnola” - I problemi economici Il disagio sociale - Una società nuova - Il nuovo ruolo delle donne - Il problema dei reduci - La delusione degli Arditi - La sfiducia nella democrazia liberale Il Biennio Rosso - L’Internazionale Comunista - La crescita del movimento operaio - Il biennio rosso - Il fallimento delle rivoluzioni Dittature, democrazie e nazionalismi - L’Europa delle dittature - L’Europa democratica: Francia e Gran Bretagna L’ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMO La crisi del dopoguerra - Le difficili trattative di Versailles - L’occupazione della città di Fiume - Il fallimento di Nitti e il successo di Giolitti - La crisi economica - Le attese dei contadini - L’acuirsi delle lotte sociali - Le conquiste sociali di operai e contadini - Gli ideali del Partito Popolare Italiano - I Fasci di combattimento Il biennio rosso in Italia - Le elezioni del 1918 - L’occupazione delle fabbriche - La mediazione di Giolitti - Nasce il Partito comunista La conquista del potere - La forza dell’associazionismo rurale - L’eccidio di Bologna e la nascita del fascismo agrario - I fascisti in Parlamento - La marcia su Roma - Mussolini al governo MODULO 8 MODULO 9 Pagina 21 di 93 - Mussolini “moderato” - Il delitto Matteotti L’Italia fascista - Le leggi fascistissime - Il partito unico - Propaganda e consenso - Il progetto di un “uomo nuovo” - I mezzi di comunicazione di massa al servizio del regime - I Patti lateranensi - La politica economica: dal liberismo all’intervento statale - L’autarchia - Il corporativismo - Lo Stato imprenditore - Un totalitarismo imperfetto - L’ideologia nazionalista - La guerra d’Etiopia - La proclamazione dell’impero - L’alleanza con la Germania L’Italia antifascista - Giustizia e libertà - I comunisti in clandestinità - La Concentrazione antifascista LA CRISI DEL 1929 Gli anni ruggenti - La crescita della produzione e dei consumi - L’isolazionismo - La xenofobia - Il proibizionismo Il “big crash” - La politica dei repubblicani - Il boom della Borsa - Segnali di crisi - Il diffondersi del panico - Il crollo dell’economia - Le scelte degli Stati Uniti rispetto al sistema internazionale - Gran Bretagna, Francia, Italia - La Germania di fronte alla crisi Roosevelt e il “New Deal” - Il “New Deal” - John M. Keynes e il “New Deal” LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL NAZISMO La Repubblica di Weimar - La fine della guerra - Il movimento socialista - L’insurrezione spartachista - La Costituzione della Repubblica di Weimar - L’umiliazione di Versailles Dalla crisi economica alla stabilità - La crisi economica e sociale - Tentativi reazionari - Il governo di Gustav Stresemann - La stabilizzazione delle relazioni internazionali La fine della Repubblica di Weimar - La crisi della repubblica e l’elezione di Hindenburg - La radicalizzazione delle opposizioni - La fine della repubblica Il nazismo - Origine e fondamenti ideologici del nazismo - La purezza della razza - Hitler e il Fuhrerprinzip - Il successo del movimento nazista Il Terzo Reich - L’incendio del Reichstag - La costruzione dello Stato totalitario - Dissenso, repressione, emigrazione - Il rapporto con le Chiese - La persecuzione degli Ebrei - La propaganda e il consenso Economia e società - La politica economica nel settore agricolo - La politica economica nel settore industriale - L’organizzazione del lavoro e il consenso - La famiglia e i giovani - L’istruzione nel Terzo Reich MODULO 10 IL MONDO VERSO LA GUERRA Crisi e tensioni in Europa - Il riarmo della Germania - La Conferenza di Stresa - Mussolini da mediatore ed aggressore - La svolta del Comintern e i fronti popolari - L’arrendevolezza della Gran Bretagna La guerra civile spagnola - Un paese arretrato - Dalla dittatura alla repubblica - La vittoria del fronte popolare e la guerra civile - Un problema internazionale La vigilia della guerra mondiale - La “grande Germania” - L’espansione ad est e la fine della Cecoslovacchia - Il Patto d’acciaio - Il patto di non aggressione MODULO11 LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1939-40: la guerra lampo - L’aggressione della Polonia - La “guerra lampo” - Il crollo della Francia - L’intervento dell’Italia - La debolezza dell’Italia - La battaglia d’Inghilterra 1941: la guerra mondiale - La Germania a sostegno dell’Italia - L’invasione dell’URSS Pagina 22 di 93 - L’attacco giapponese agli Stati Uniti Il dominio nazista in Europa - La supremazia della “grande Germania” - La resistenza al nazismo - Il collaborazionismo 1942-43: la svolta - La guerra nel Pacifico - La battaglia di El Alamein - La battaglia di Stalingrado - Lo sbarco alleato in Italia - La caduta del fascismo 1944-45: la vittoria degli Alleati - L’avanzata degli Alleati - Lo sbarco in Normandia - La resa della Germania - La sconfitta del Giappone La guerra e la resistenza in Italia dal 1943 al 1945 - La situazione dopo l’armistizio - Una Resistenza, tre guerre - La formazione delle bande partigiane - La costituzione del CLN - La svolta di Salerno - Il governo Bonomi - La persecuzione degli Ebrei in Italia - I successi partigiani del 1944-45 - Il difficile inverno - La liberazione MODULO 12 LE ORIGINI DELLA “GUERRA FREDDA” Il processo di Norimberga - Gli Alleati contro i criminali nazisti - Il tribunale militare internazionale - Le accuse e gli imputati - Il processo e la sentenza Gli anni difficili del dopoguerra - Un mondo stremato - La nascita dell’ONU - Lo Statuto dell’ONU - Il nuovo assetto della Germania - La sistemazione dell’Europa e del Giappone - L’espansione del comunismo La divisione del mondo - La dottrina Truman - L’inizio della guerra fredda - NATO e Patto di Varsavia - Due blocchi contrapposti La propaganda del Piano Marshall - Il piano Marshall in Italia La grande competizione - La crisi di Berlino - La guerra di Corea La Comunità Europea Pagina 23 di 93 MODULO13 Pagina 24 di 93 - La ripresa economica dell’Europa occidentale - Gli inizi della integrazione europea L’ITALIA REPUBBLICANA: DALLA RICOSTRUZIONE AGLI ANNI DI PIOMBO L’urgenza della ricostruzione - Un paese in ginocchio Dalla Monarchia alla Repubblica - Le divisioni tra i partiti - Togliatti, Nenni, De Gasperi - De Gasperi presidente del Consiglio - Il referendum istituzionale e le elezioni - La Costituzione della Repubblica Il centrismo - Una politica di riforme - La “legge truffa” - Oltre il centrismo Il “miracolo economico” - Prima del “miracolo” - Le ragioni del “miracolo” - La società dei consumi di massa - I limiti dello sviluppo Dal “centrismo” all’”autunno caldo” - Il centro-sinistra (1962-68) - Una modernizzazione in parte mancata - L’”autunno caldo” e il Sessantotto PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSE 5^A/G a.s.2015/2016 docente:Tassetti F. TESTO IN ADOZIONE: MIND YOUR BUSINESS (Student’s book) AUTORE: Maria Teresa Ciaffaroni OBIETTIVI DEL CORSO: COMPETENZE: - Comprendere testi orali e scritti di diversa tipologia individuandone gli elementi caratterizzanti. - Interagire e/o relazionare su argomenti di carattere specifico esprimendo la propria opinione e argomentando in modo valido. - Esporre per iscritto contenuti di carattere specifico. - Utilizzare strategie di studio adeguate all’argomento e allo scopo. ABILITÁ: -Ricavare informazioni principali da conversazioni formali/informali, da video, da articoli di giornale e riviste e da materiale inerente all’argomento sviluppato. -Interagire in conversazioni relative ai temi micro e macro economici -Esporre gli argomenti studiati. -Riassumere e redigere testi/documenti aziendali -Descrivere processi e attività economiche. CONOSCENZE: BUSINESS COMMUNICATION MODULE C: BUYING AND SELLING Unit 5: Getting info Unit 6: Getting stuff Pagina 25 di 93 TOPICS: - Business transaction - Enquiries by phone and e-mail - Replies to enquiries by phone and e-mail - Offers by phone and e-mail - Orders by phone and e-mail VOCABULARY: - Stages of a business transaction - Phone and e-mail enquiries - Phone and e-mail offers - Phone and e-mail orders BUSINESS THEORY MODULE G: FINANCE Unit 13: Money matters Unit 14: Making ends meet TOPICS: - Money - Raising money - Sources of finance - Types of banks - Banking services - Credit crunch - Budgeting - Financial plan - Breakeven analysis - Methods of payment - Fraud Pagina 26 di 93 VOCABULARY: ATM Sources of finance Bank services Banking Budgeting Methods of payment MODULE H: PROCESSES Unit 15: Keep the business going Unit 16: Making things TOPICS: - Supply chain - Outsourcing - Business internal divisions - Technological applications - Office integration - Supply chain management - Logistics - Transport - Documentation - Incoterms VOCABULARY: - Business processes - Business internal divisions - Technological applications - Outsourcing - Supply chain - Means of transport - Transport documents Pagina 27 di 93 MODULE I: ECONOMIC INFLUENCE Unit 18 : Going global TOPICS: -International issues -OECD /WTO -IMF, World Bank, TNI -World Trade Blocs -Multinationals VOCABULARY: -International organisations -Trade Blocs -Globalisation BUSINESS ENVIRONMENT MODULE K: ENVIRONMENTAL INFLUENCE Unit 21: Fair and square! Unit 22: Think green! TOPICS: - Sustainability - Corporate social responsibility - Work safety - Fair trade - Ethical spending - Green tips - Environmental impact - Greenwashing - Environmental disasters - Responsible production Pagina 28 di 93 VOCABULARY Green words Corporate Social Responsibility Health and illness Fair trade Ethical consumerism Green words Greenwashing Global warming Bergamo, 20 aprile 2016 Pagina 29 di 93 MATERIA e DOCENTE SPAGNOLO ( 2^LINGUA) 5^G Prof.ssa Anna Pezzotta NUMERO DI ORE 99 3 ore settimanali COMPETENZE E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO L’obiettivo primario è quello di rafforzare e sviluppare negli studenti un livello di apprendimento corrispondente al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue, potenziando le quattro abilità linguistiche (comprensione e produzione orale, comprensione e produzione scritta). Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati, l’obiettivo è stato dare all’alunno le competenze linguistiche per: • • • • • • • • • • • • • • Pagina 30 di 93 comprendere conversazioni o brani orali relativi al settore economico e aziendale, nonché comprenderne il significato in modo globale e selettivo; interagire con un interlocutore in lingua spagnola su argomenti legati al settore economico e aziendale in dialoghi orali di media difficoltà con registro, lessico e fraseologia adeguati; utilizzare i vari campi lessicali specifici del settore e i linguaggi settoriali relativi al percorso di studio; utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working per interagire nei contesti organizzativi e professionali del settore; leggere, comprendere e riutilizzare testi descrittivi, informativi, multimediali e pubblicitari quali dépliants, lettere, messaggi pubblicitari, articoli, ecc.; individuare e saper utilizzare le moderne forme di comunicazione, con particolare riguardo agli strumenti della comunicazione in rete; descrivere esperienze, impressioni, eventi e progetti relativi ad ambiti di interesse personale, di studio o di lavoro; redigere relazioni tecniche, documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; redigere e-mail, lettere, circolari, documenti commerciali; conoscere le imprese e le relazioni tra esse; conoscere e saper riferire aspetti culturali ed economici spagnoli e ispanoamericani; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. comunicare oralmente comprendendo i messaggi altrui, interagendo e rispondendo in modo adeguato in varie situazioni reali, dando maggior spazio alle funzioni comunicative e al lessico particolarmente legato al settore economico e aziendale; esprimere con relativa spontaneità le proprie opinioni su argomenti • • • • • • generali e attinenti al proprio ambito professionale utilizzando un registro, un lessico e una fraseologia adeguati; utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale; leggere, comprendere e riutilizzare testi descrittivi, informativi e pubblicitari, quali dépliants, lettere, messaggi pubblicitari, articoli, ecc.; comprendere messaggi orali cogliendone le idee principali e gli elementi di dettaglio; produrre testi comunicativi relativamente complessi, anche con l’ausilio di strumenti multimediali; utilizzare lessico e fraseologia di settore codificati da organismi internazionali; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. Strumenti • Libro di testo: ¡Trato hecho! della Zanichelli Documenti e fotocopie • documenti autentici • materiale preso da Internet, power point prodotti dagli alunni • articoli di giornali e riviste on-line Metodologie • • • Tipologia di verifica e valutazione Pagina 31 di 93 Lo studio della lingua è stato affrontato in modo da privilegiare l’efficacia comunicativa sia scritta che orale, dando quindi molta rilevanza alle strutture sintattiche e alle capacità sintetiche e di rielaborazione. L’acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali sarà guidata dal docente con opportuni collegamenti con le altre discipline, linguistiche e d’indirizzo, con approfondimenti sul lessico specifico e sulle particolarità del discorso tecnico-economico. Metodi operativi: lezione frontale e interattiva, lettura, analisi e traduzione di testi, esercitazioni di coppia o di gruppo, produzione di testi scritti e orali inerenti gli argomenti affrontati, elaborazione di ricerche e approfondimenti. Per realizzare attività comunicative riferite ai diversi contesti di studio e di lavoro gli studenti utilizzano anche gli strumenti della comunicazione multimediale e digitale. Sono state svolte diverse prove scritte di simulazione di terza prova, tipologia B (di argomento letterario o di commercio) e di seconda prova ( sia come verifiche in classe che come esercitazioni a casa), valutate come da griglia acclusa al documento. A inizio anno sono stati somministrati temi ministeriali di Seconda prova delle precedenti sessioni ordinarie degli Esami di Stato relative al corso per “Erica” di argomento economico-aziendale. Nelle valutazioni, periodiche e finali, convergono tutti gli elementi oggetto di misurazione: • livello di partenza; • impegno e partecipazione; • andamento nel tempo dei risultati raggiunti dallo studente e conseguente prospettiva di inserimento nelle successive attività. PERCORSI Testo commercio: ¡Trato hecho! Ed. Zanichelli MODULO 1° TRIMESTRE Ripasso di grammatica Il ripasso di grammatica è continuato durante l’anno attraverso le parti svolte nel libro di commercio. MODULO 2° COMMERCIO: Una experiencia provechosa Modulo 1 Unità 3 pp 52-79: Saper gestire una conversazione telefonica; Saper redigere documenti relativi a riunioni o fiere: la relazione e il verbale; Conoscere le dinamiche di avvenimenti pubblici. Unità svolta interamente partecipare ad una fiera El informe El acta Participar en una feria MODULO 3° COMMERCIO: Será un éxito Unità 4 pp 80-105 El marketing y la publicidad MODULO 4° Arricchire le conoscenze storiche del XX secolo In Spagna Pagina 32 di 93 Saper promuovere un prodotto ; La carta de oferta; Conoscere il marketing; Saper analizzare una pubblicità; Unità svolta interamente Carta de oferta El folleto El marketing Productos y precios Empresas y promociones La publicidad STORIA E LETTERATURA PENTAMESTRE Documenti distribuiti in fotocopie: Introduzione al XX secolo in Spagna, differenze tra la popolazione; gli avvenimenti principali dal 1898 al 1975; la Guerra Civil española: protagonisti, cause e conseguenze; Federico García Lorca: breve introduzione alla vita dell’aurore, lettura delle lettere inviate alla famiglia da New York nel 1929, lettura e breve analisi delle poesie “La Aurora” e “Oficina y denuncia” MODULO 5° Unità 5 pp 106-131: COMMERCIO: Estamos interesados Conoscere le relazioni commerciali Saper chiedere informazioni su un prodotto; Unità svolta interamente il commercio e la Las formas de pago distribuzione La carta de solicitud de información/presupuesto/pedido El comercio y la distribución La franquicia El comercio por internet El comercio justo MODULO 6° ECONOMIA Y CULTUTRA Conoscere aspetti economici dell’America Latina Sección B Unidad 11 Unidad 10 MODULO 7° Unità 6 Bolsas y mercato pp 132-163 Los Bancos Unità 8 pp 194-218 Pagina 33 di 93 El español en América pp. 256-257 Sociedad y economía en Hispanoamérica pp. 260-261-262 México América central y Caribe: Cuba América Andina: Colombia El Cono Sur: Argentina, Chile Conoscere la globalizzazione e le dinamiche economiche internazionali. Conoscere aspetti economici della Spagna La globalización El Fondo Monetario Internacional El Banco Mundial La organización Mundial del Comercio La Unión Europea pp. 242-245 El sistema bancario de la UE PP. 246-247 La economía española pp. 249-251 El ICEX pp.252-253 Del milagro económico a la crisis pp. 254-255 COMMERCIO: Un buen negocio. da svolgere nel mese di maggio • Conoscere il mondo della Borsa; di questa unità abbiamo svolto solo le parti indicate: Ventas y transportes pp 134-135 El albarán y la factura pp142-143 La Bolsa introducción p. 160 La Bolsa: los índices bursátiles p. 161-162 La Bolsa:las inversiones pp. 162-163 COMMERCIO: Un buen negocio Conoscere il mondo della Banca; di questa unità abbiamo svolto solo le parti indicate: Bancos y cajas de ahorros p. 211 Productos finanacieros p.211 Los microcreditosp. 214 La Banca Etica pp. 215-216 Bancos on line p. 217 RISORSE E MATERIALI DIDATTICI Il libro di testo ¡Trato hecho! della Zanichelli con le relative risorse digitali. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Tipologia di prova Competenze accertate 1. 2. Interrogazione-domanda/risposta Interrogazione-dialogo Conoscenze puntuali e correttezza espressiva Capacità di produzione orale (discorso fluido, corretto e proprio), capacità di interazione sul piano del dialogo ed efficacia comunicativa Capacità di produzione orale (discorso fluido, corretto e proprio), uso delle conoscenze morfosintattiche e lessicali, capacità logico-rielaborativa e/o sintetica e/o critica, efficacia comunicativa 3. Esposizione di argomenti specifici 4. Ascolti Capacità ricettiva 5. Test vero/falso 6. Test a risposta multipla Conoscenze puntuali, comprensione del testo scritto Conoscenze puntuali, comprensione del testo 7. Test a risposta chiusa scritto Conoscenze puntuali, comprensione del testo 8. Traduzione di frasi e/o testi dall’italiano allo spagnolo 9. Test a risposta aperta scritto 10. Elaborazione di testi Pagina 34 di 93 Uso delle conoscenze morfosintattiche, conoscenze lessicali, capacità comunicativa Uso delle conoscenze morfosintattiche, capacità logico-rielaborativa e/o sintetica e/o critica, comprensione del testo scritto Problem solving, uso delle conoscenze morfosintattiche e lessicali, capacità logico-rielaborativa e/o sintetica e/o critica, efficacia comunicativa Prof.ssa Roberta Maione MATERIA FRANCESE (3^ LINGUA) NUMERO DI ORE 99 OBIETTIVI GENERALI Competenze di base ● Padroneggiare la lingua per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B1 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) ● Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro ● Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete ● Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare ● Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento ● Redigere relazioni e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali OBIETTIVI SPECIFICI Conoscenze Abilità Interazione: - Aspetti socio-linguistici e paralinguistici dell’interazione e della produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori - Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro. Comprensione : - Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi semplici e chiari,scritti, orali e multimediali,inerenti argomenti noti di interesse personale,d’attualità, di studio e di lavoro. Produzione: - Caratteristiche delle tipologie testuali più comuni, comprese quelle connesse al settore di studio Pagina 35 di 93 Interazione: - Interagire in brevi conversazioni su argomenti familiari di interesse personale, di attualità o di lavoro utilizzando strategie di compensazione. Comprensione: - Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, di breve estensione, scritti, orali, su argomenti noti di interesse personale, di attualità, di studio e di lavoro Produzione: - Descrivere in maniera semplice esperienze, impressioni ed eventi, relativi all’ambito personale, Grammatica: - Strutture morfosintattiche di base adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso - Ritmo e intonazione della frase, ortografia e punteggiatura. Vocabolario e traduzione: - Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di vita quotidiana, d’attualità o di lavoro; varietà di registro e di contesto - Lessico convenzionale di settore. Tecniche d'uso dei dizionari, anche multimediali. Civiltà: - Aspetti socio-culturali, in particolare inerenti il settore di studio e di lavoro, dei Paesi di cui si studia la lingua all’attualità o al settore di studio - Produrre, in forma scritta e orale, testi brevi, semplici e coerenti su tematiche note di interesse personale, di studio e di lavoro Grammatica: - Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma scritta, orale e multimediale. Vocabolario e traduzione: - Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi quelli multimediali. - Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base ad esperienze di vita quotidiana, di tipo personale, di studio e di lavoro. Civiltà: - Riconoscere la dimensione interculturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale. Réussite dans l'e-commerce, Domitille Hatuel, Bordas Strumenti Metodologie À vrai dire pas à pas 2, Régine Boutégège lezioni frontali lezioni partecipate ricerca individuale lavori di gruppo PERCORSI MODULO 1° Tempi: dalle 4 alle 7 ore per macro argomento GRAMMAIRE Unité 2. En toute sécurité: le subjonctif présent, les temps composés, la forme restrictive, les pronoms COD. Lexique: la sécurité. Communication: exprimer sa déception. Unité 3. Inventions: les pronoms indéfinis, le pronom relatif dont, la forme passive, le participe présent (1), les pronoms relatifs qui et que. Lexique: décrire un objet. Communication: dire les avantages et les inconvénients. Pagina 36 di 93 Unité 4. Respect: la phrase hypothétique, le discours indirect, conditionnel présent et passé, plus-que-parfait, imparfait. Lexique: si on désobéit...on est puni. Communication: se justifier, consoler. Unité 5. En route: les pronoms relatifs composés, l'interrogation indirecte, le gérondif. Lexique: la circulation. Communication: exprimer une opinion Unité 6. Droits et devoirs: l'expression du futur, la proposition de but, la proposition de concession (1), les expressions de temps (1), même et aussi. Lexique: la politique et la citoyenneté. Communication: exprimer l'indécision et l'indifférence. Civilisation: en route. Unité 7. Biographies: le gérondif, la double négation, la proposition de temps, le participe présent (2). Lexique: les moments d'une vie. Communication: donner les moments essentiels d'une biographie. Unité 8. Guerre et paix: le subjonctif (révision). Lexique: se disputer et se réconcilier. Civilisation: les journées de la mémoire. MODULO 2° Tempo: dalle 4 alle 7 ore per macro argomento COMMERCE Unité 1. Les contacts écrits: l'e-mail, la lettre, le fax, la note, la communication. Unité 2. L'offre: la présentation d'un nouveau produit, l'offre promotionnelle, le changement de tarifs, l'invitation à un salon, le changement de siège, la fermeture annuelle, la communication. Unité 3. La demande: la demande de documentation, la réponse à une demande de documentation, la demande d'échantillons, la réponse à une demande d'échantillons, la demande de conditions de vente, la réponse à une demande de conditions de vente, la communication. Unité 4. La commande et la réclamation: la commande à titre d’essai, l’accusé de réception, la commande modifiée, la réponse positive à une demande de modification, la commande annulée, la réponse négative à une demande d’annulation. Civilisation: les régions (Paris et l’ Île-de-France ); l'économie de la France. Pagina 37 di 93 MODULO 3° Tempo: dalle 4 alle 7 ore per macro argomento ARTICLES D’ACTUALITE’, VIDÉOS, FILM, DOCUMENTAIRES Durante le lezioni sono stati analizzati i seguenti documenti. Articles d'actualité: La presse écrite papier n'est pas encore morte. L'enquête qui inquiete Chansons: Bella – Kendji Girac Juste une photo de toi – M. Pokora Jeune et con – Damien Saez Clown – Soprano Vidéos: Les jeunes français de plus en plus pauvres Les jeunes français premiers consommateurs de cannabis en Europe L'apprentissage un rempart contre le chômage La France en 2025 comment les jeunes l'imaginent Kevin Adams – les profs 6rano 3.0: dossier pour le spectacle théâtral. Pagina 38 di 93 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI TEDESCO Prof.ssa Manenti Manuela Pierina MATERIA TEDESCO (3^ LINGUA) NUMERO DI ORE 99 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Competenze di base ● Padroneggiare la lingua per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B1 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) ● Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro ● Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete ● Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare ● Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento ● Redigere relazioni e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Conoscenze Interazione: - Aspetti socio-linguistici e paralinguistici dell’interazione e della produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori - Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro Comprensione : - Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi semplici e chiari,scritti, orali e multimediali,inerenti argomenti noti di interesse personale,d’attualità, di studio e di lavoro. Produzione: - Caratteristiche delle tipologie testuali più comuni, comprese quelle connesse al settore di studio Grammatica: - Strutture morfosintattiche di base adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso - Ritmo ed intonazione della frase , ortografia e punteggiatura Vocabolario e traduzione: - Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di vita quotidiana, d’attualità o di lavoro; varietà di registro e di contesto - Lessico convenzionale di settore.Tecniche d'uso dei dizionari, anche multimediali Pagina 39 di 93 Abilità Interazione: Interagire in brevi conversazioni su argomenti familiari di interesse personale, di attualità o di lavoro utilizzando strategie di compensazione. Comprensione: - Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, di breve estensione, scritti, orali, su argomenti noti di interesse personale, di attualità, di studio e di lavoro Produzione: - Descrivere in maniera semplice esperienze, impressioni ed eventi, relativi all’ambito personale, all’attualità o al settore di studio - Produrre, in forma scritta e orale, testi brevi, semplici e coerenti su tematiche note di interesse personale, di studio e di lavoro Grammatica: - Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma scritta, orale e multimediale. Vocabolario e traduzione: - Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi quelli multimediali. - Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base ad esperienze di vita Civiltà: - Aspetti socio-culturali, in particolare inerenti il settore di studio e di lavoro, dei Paesi di cui si studia la lingua Strumenti quotidiana, di tipo personale, di studio e di lavoro Civiltà: - Riconoscere la dimensione interculturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale. Libri di testo A. Vanni, R. Delor, Stimmt 2, Lang fotocopie documenti autentici materiale preso da Internet articoli di giornali e riviste Metodologie lezioni frontali lezioni partecipate ricerca individuale PERCORSI MODULO 1° Tempi: dalle 4 alle 7 ore per macro argomento GRAMMATIK Dal libro di testo Angela Vanni, Regine Delor, “STIMMT 2”, Lang: SCHRITT 15. Fitness und Sport. Sprachhandlungen: Descrivere vari tipi si sport ▪ Parlare dei luoghi dove si pratica sport ▪ Parlare del materiale necessario nei vari tipi di sport . Grammatik: Le interrogative indirette con ‘ob’. Verbi ed espressioni con preposizione. Gli avverbi pronominali. I pronomi indefiniti ‘ein-’ e ‘kein-’ e ‘welch-‘. Pronomi e avverbi indefiniti con ‘irgend-‘ Il dimostrativo ‘derselbe’, ‘dieselbe’, ‘dasselbe’. SCHRITT 16. Innovation durch Genie. Sprachhandlungen: Comprendere e raccontare eventi passati ▪ scrivere brevi testi su avvenimenti del passato ▪ Chiedere e dare semplici informazioni su personaggi famosi Grammatik: il ‘Präteritum’ (passato semplice). ‘Präteritum’ o ‘Perfekt’? La frase temporale con ‘als’ ‘Wenn’, ‘Wann’, ‘Als’ SCHRITT 17. Bits und Bytes. Sprachhandlungen: Descrivere un procedimento ▪ Interagire in semplici conversazioni sui mezzi di comunicazione ▪ Chiedere e dare informazioni su un museo ▪ Comprendere alcuni comandi informatici Pagina 40 di 93 Grammatik: Il passivo. Il caso genitivo. Preposizioni con il genitivo. La declinazione dell’aggettivo al genitivo. La preposizione ‘ausser’. SCHRITT 18. Zukunftspläne. Sprachhandlungen: Parlare del proprio lavoro ideale e delle motivazioni ▪ Parlare di progetti futuri ▪ Parlare delle professioni ▪ Esprimere lo scopo e la conseguenza Grammatik: la frase infinitiva con ‘um …zu’. La frase secondaria finale con ‘damit’. La frase secondaria consecutiva con ‘so … dass’ La formazione del futuro con ‘werden’. L’uso della preposizione ‘zu’ per esprimere un fine. Verbi con preposizione : ‘träumen von + D’. SCHRITT 19. Durch dick und dünn. Sprachhandlungen: Parlare dell’amicizia ▪ Descrivere il carattere e l’aspetto di una persona ▪ Parlare delle qualità e dei difetti di una persona ▪ Esprimere sentimenti e stati d’animo Grammatik: il pronome relativo. La frase relativa. La frase relativa con ‘was’, ‘wo’ e ‘wer’. La frase temporale con ‘bevor’. La frase temporale con ‘seit’ e ‘seitdem’. Avverbi e preposizioni che indicano anteriorità e durata. SCHRITT 20. Verliebt, verlobt, verheiratet. Sprachhandlungen: Esprimere simpatia e antipatia ▪ Narrare fatti ed eventi ▪ Formulare ipotesi ▪ Dare consigli ▪ Parlare dei problemi propri ed altrui Grammatik: Il Plusquamperfekt. Le frasi temporali con ‘bis’, ‘nachdem’ e ‘während’. Il Konjunktiv II dei verbi ausiliari e modali e il periodo ipotetico. Avverbi e preposizioni che indicano contemporaneità, non contemporaneità e durata. SCHRITT 21. Stoff für Zoff. Grammatik: le frasi causali con ‘da’. Le frasi concessive con ‘obwohl’. La frase ottativa con il Konjunktiv II. Il Konjunktiv II dei verbi irregolari. Il Konjunktiv II passato. MODULO 2° Tempo: dalle 2 alle 5 ore per macro argomento Pagina 41 di 93 DEUTSCH IN DER WIRTSCHAFT die Computersprache das Praktikum Sommer 2015 ein Praktikum in Deutschland : „Ich habe mich schon immer für Mode interessiert“ („Handelsplatz“) die Bewerbung - ein Vorstellungsgespräch der Lebenslauf der Europass teNeues – Kalender („Handelsplatz“) Deutschland : blühende Landschaften im globalen Markt („Infos 3“) Deutschland: Ein internationaler Handelspartner („Infos 3“) - Kuriositäten rund um das liebste deutsche Kind, das Auto. Messeland Deutschland („Tatsachen über Deutschland“) - Messen in Deutschland - Geschichte der Messen - Wirtschaftliche Bedeutung von Messen deutsche Messestädte / Einzelarbeit - Köln ( Sansone M.) - Hannover ( Termini O.) Die Europäische Zentralbank – Für einen starken Euro („Vitamin de“ 67) MODULO 3° LANDESKUNDE Tempi: dalle 2 alle 5 Schule in Deutschland („Stimmt 2“) ore per macro- Das Schulsystem in Deutschland (“Infos 1”) argomento Infos zur deutschen Geschichte nach 1945 ( „Infos 3“) Die Trümmerliteratur (cenni su fotocopia) - „ Nachts schlafen die Ratten doch“ di W. Borchert („Stimmt 2“) Berlin “Wirtschaft.online” Pagina 42 di 93 Materia Numero di ore Matematica 90 Docente Marzia Ruffinoni Lo svolgimento del programma di matematica si pone come obiettivo quello di fornire modelli di interpretazione e di soluzione di situazioni problematiche che ricalcano, anche se in modo Competenze semplificato, alcuni problemi reali o relativi alla teorie economiche. L’alunno attraverso la matematizzazione, anche con strumenti informatici, di situazioni problematiche si avvicina alla realtà rendendosi conto della molteplicità delle variabili, comprende le ipotesi semplificatrici, applica e gestisce modelli che gli sono stati forniti. Inoltre perviene ad una prima forma di rielaborazione organizzando i dati, prospettando soluzioni, commentando i risultati ottenuti e discutendo le soluzioni. Gli argomenti sono stati svolti seguendo il libro di testo, gli esercizi sono serviti a esemplificare le situazioni presentate a livello teorico Modalità e o per introdurre la trattazione teorica. Alcuni argomenti hanno richiesto un approfondimento. I materiali strumenti sono stati forniti dall’insegnante. Parte dell’attività risolutiva è stata svolta utilizzando i programmi applicativi Excel e Geogebra. Libro di testo utilizzato: Sasso “Nuova matematica a colori vol 5” ed Rossa. Parte delle ore sono state dedicate al recupero di prerequisiti, al recupero in itinere, ad attività di orientamento e alla preparazione alla terza prova. Una parte degli alunni ha dimostrato interesse per le attività svolte e si è impegnata in modo continuo e con ottimi risultati. Attività Una parte degli alunni si è impegnata in modo diligente con risultati della classe sufficienti nelle esercitazioni ma con qualche difficoltà negli argomenti più complessi. Alcuni alunni hanno dimostrato scarso interesse partecipazione distratta e impegno discontinuo, in alcuni casi hanno ritardato e concentrato lo studio in prossimità delle prove di verifica compromettendo una comprensione approfondita degli argomenti. Pagina 43 di 93 PERCORSI Modulo Funzioni reali di due variabili reali Conoscenze 1 di 4 20 ore Funzione reale di due o più variabili reali: funzioni razionali intere e fratte, irrazionali intere, logaritmiche intere, esponenziali intere e fratte Abilità Riconoscere e classificare una funzione in due variabili Dominio: concetto e rappresentazione grafica Rappresentare graficamente il dominio quando la frontiera è una retta, una parabola con asse parallelo all’asse x e all’asse y, una circonferenza, un’ellisse con centro di simmetria nell’origine, un’iperbole equilatera riferita agli asintoti. Risolvere disequazioni intere e sistemi di disequazioni intere Linee di livello: concetto e rappresentazione grafica Rappresentare graficamente fasci di rette, parabole con asse di simmetria parallelo all’asse x e all’asse y, circonferenze, ellissi con centro di simmetria nell’origine, iperboli equilatere riferite agli asintoti anche con GeoGebra Punti di massimo e di minimo relativo ed assoluto: concetto e procedure per determinarli. Metodo grafico Utilizzare il metodo grafico e algebrico per determinare punti di massimo e di minimo anche con GeoGebra Metodo algebrico delle derivate Calcolare derivate parziali prime e seconde di funzioni razionali intere Punti di massimo e minimo vincolato con Classificare il problema e scegliere la vincolo espresso da equazioni: concetto e procedura risolutiva più adatta procedure per determinarli. Pagina 44 di 93 Metodo grafico Rappresentare e determinare i punti di massimo e minimo assoluto di una funzione in due variabili in un insieme chiuso e limitato anche con GeoGebra Metodo elementare Applicare la procedura Metodo dei moltiplicatori di Lagrange Modulo Applicazioni dell’analisi all’economia 2 di 4 Conoscenze 10 ore Applicazioni economiche dello studio Applicare la procedura con calcoli semplici Abilità delle funzioni in due variabili: Funzioni marginali Analizzare la variazione di funzioni economiche Indice di elasticità parziale. Elasticità incrociata. Analizzare la variazione della domanda al variare del prezzo, del reddito e del prezzo di un altro bene Il problema dell’utilità del consumatore con vincolo di bilancio lineare: le curve di indifferenza Costruire il modello e risolverlo con il metodo delle utilità marginali o con il metodo elementare. Interpretare graficamente il modello matematico Massimizzazione del profitto di una impresa che produce due beni in regime di concorrenza perfetta e in regime di monopolio. Costruire il modello e risolverlo Modulo Ricerca operativa 3 di 4 Conoscenze 30 ore Scelta in condizioni di Abilità certezza effetti immediati: Pagina 45 di 93 Utilizzare strumenti di analisi matematica e di ricerca operativa nello studio di fenomeni economici e nelle applicazioni alla realtà aziendale: L’utile, il ricavo, il costo medio Costruire il modello e calcolare l’ottimo nel discreto e nel continuo L’ottimo in problemi con dati poco numerosi Risolvere problemi nel discreto, costruire della tabella anche con Excel Le scorte di magazzino: ipotesi semplificatrici Costruire il modello e calcolare il minimo con prezzo della merce costante o con sconti di quantità, nel discreto e nel continuo anche con GeoGebra La scelta tra più alternative Costruire il modello, rappresentare le funzioni e individuare i punti di indifferenza anche con GeoGebra La programmazione lineare in due variabili Costruire il modello e risolverlo con metodo grafico anche con GeoGebra La programmazione lineare in più di due variabili Costruire il modello e risolverlo con il risolutore di Excel Scelte in condizioni di certezza effetti differiti: Gli investimenti finanziari Il R.E.A. o V.A.N. Il T.I.R. Rappresentare e risolvere problemi di finanziamento e di investimento con il criterio dell’attualizzazione (applicazione di formule in regime di interesse composto) e del tasso effettivo Gli investimenti industriali Rappresentare e risolvere problemi di acquisto di macchinari con la stessa durata con il criterio dell’attualizzazione o con durata diversa con il criterio dell’onere medio annuo Scelta in condizione di incertezza effetti immediati: Applicazione economica della distribuzione Risolvere problemi con il criterio del valor di probabilità medio e con il criterio del pessimista/ottimista Valutare il rischio: calcolo dello scarto quadratico medio Modulo Probabilità 4 di 4 Conoscenze 15 ore Calcolo della probabilità: Probabilità totale Teorema di Bayes Pagina 46 di 93 Abilità Utilizzare i teoremi della teoria assiomatica della probabilità Utilizzare il teorema della probabilità totale Utilizzare il teorema di Bayes nei problemi di probabilità condizionata Variabili casuali discrete, media, scarto quadratico medio Costruire e riconoscere una variabile casuale, calcolare i valori di sintesi media, varianza e scarto quadratico medio Applicare la proprietà della linearità della media di una variabile casuale Concetto di gioco equo Utilizzare e valutare criticamente informazioni relative ai giochi di sorte MATERIA NUMERO DI ORE Economia aziendale e geo-politica obiettivi generali 199 CONOSCENZE a) Conoscenze sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico e contabile. COMPETENZE a) saper utilizzare metodi, strumenti e tecniche contabili ed extra contabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali; b) saper leggere, redigere ed interpretare ogni significativo documento aziendale; c) saper comprendere il sistema informativo aziendale; d) saper elaborare dati e presentarli in modo efficace per favorire i diversi processi decisionali ABILITÀ a) essere in grado di documentare adeguatamente il proprio lavoro; b) riuscire a comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi; c) analizzare situazioni rappresentarle con modelli funzionali al problema da risolvere; d) effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni opportune; e) affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze. Strumenti e tipologie di Si sono utilizzati: libro di testo (Astolfi, Barale, Nazzaro & Ricci, prove “Impresa e mercati internazionali” – Tramontana); altri testi scolastici e riviste specializzate; codice civile; fonti legislative specifiche; appunti personali; utilizzo di strumenti informatici quali Ipad e lavagna luminosa. VERIFICHE 1) Interrogazioni orali sia complessive che parziali. 2) Prove scritte. Pagina 47 di 93 MODULO 1° Bilanci aziendali Il sistema informativo aziendale Il bilancio d'esercizio Il sistema informativo di bilancio La normativa sul bilancio I principi di redazione del bilancio civilistico Le componenti del bilancio d'esercizio civilistico Lo stato patrimoniale Il conto economico La nota integrativa Il bilancio in forma abbreviata e analitica La relazione sulla gestione I principi contabili internazionali Il processo di omologazione dei principi contabili europei e americani La costituzione delle s.p.a. Il riparto dell’utile nelle s.p.a. Le variazioni di capitale sociale nelle s.p.a. I prestiti obbligazionari Le ripercussioni sul bilancio d’esercizio dei quattro casi succitati MODULO 2° Analisi per indici L'interpretazione del bilancio Le analisi di bilancio Lo stato patrimoniale riclassificato I margini della struttura patrimoniale Il conto economico riclassificato Gli indici di bilancio L'analisi della redditività L'analisi della produttività L'analisi patrimoniale L'analisi finanziaria Schema di sintesi per il coordinamento degli indici di bilancio Le relazioni tra ROI, ROE, ROS La redazione del bilancio con dati a scelta Pagina 48 di 93 MODULO 3° Analisi per flussi I concetti di fondo e di flusso I flussi finanziari e flussi economici Le fonti e gli impieghi Il rendiconto finanziario Le informazioni desumibili dal rendiconto finanziario delle variazioni del PCN Il rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità MODULO 4° La contabilità gestionale: metodi di calcolo dei costi Il sistema informativo direzionale la contabilità gestionale Confronto tra contabilità gestionale e contabilità generale L'oggetto di misurazione La classificazione dei costi La contabilità a costi diretti ( direct costing) La contabilità a costi pieni (full costing) Determinazione dei risultati economici mensili con il direct costing e con il full costing ( con ipotesi di LIFO mensile) Il calcolo dei costi basato sui volumi Il calcolo dei costi basato sulle attività (ABC) I costi congiunti I costi standard MODULO 5° Scelte aziendali di breve periodo La contabilità gestionale a supporto delle decisioni aziendali L'accettazione di un nuovo ordine Il mix produttivo da realizzare L'eliminazione del prodotto in perdita Il make or buy La convenienza delle scelte internazionali di breve periodo La break even analysis ( Clil) La valutazione delle rimanenze L'efficacia e l'efficienza aziendale Le rilevazioni della contabilità gestionale Pagina 49 di 93 MODULO 6° Le strategie aziendali Creazione di valore e successo dell'impresa Il concetto di strategia La gestione strategica L'analisi dell'ambiente esterno L'analisi dell'ambiente interno L'analisi SWOT Le strategie di corporate Le strategie di business Le strategie funzionali Le strategie di produzione Le attuali esigenze strategiche Le strategie di internazionalizzazione L'internazionalizzazione dei servizi Le imprese multinazionali nel contesto strategico globale MODULO 7° Pianificazione controllo di gestione La pianificazione strategica La pianificazione aziendale Il controllo di gestione Il budget L'articolazione del budget I budget settoriali Il budget degli investimenti fissi Il budget finanziario Il budget economico Il budget patrimoniale Il controllo budgetario L'analisi degli scostamenti Il reporting MDULO 8° Il marketing Plan La pianificazione corrente e straordinaria Il piano di marketing L'articolazione del marketing plan La definizione delle strategie e degli strumenti La realizzazione del piano e il controllo dei risultati Pagina 50 di 93 MODULO 9° Business Plan La pianificazione delle nuove iniziative imprenditoriali La determinazione del processo di nascita di un'impresa I soggetti destinatari del business plan L'articolazione del business plan Introduzione al business plan (executive summary) La ricerca delle informazioni Il contesto competitivo: analisi del settore e della concorrenza Il contesto competitivo: analisi del mercato La struttura tecnico-operativa L'analisi quantitativo-monetaria Le considerazioni conclusive al piano di business MODULO 10 ° Business plan per l'internazionalizzazione La pianificazione delle iniziative all'estero L'analisi Paese La scelta di localizzazione L'analisi del settore L'analisi del mercato La struttura tecnico-operativa L'analisi quantitativo-monetaria e le conclusioni L'importanza della collaborazione tra imprese MODULO 11° Analisi di casi aziendali Indicazioni metodologiche per l’analisi di casi aziendali Svolgimento di singoli casi aziendali Pagina 51 di 93 DOCENTE Prof.ssa Pedana Ersilia MATERIA Diritto Pubblico e Internazionale NUMERO DI ORE 60 ore in 33 settimane OBIETTIVI GENERALI ● Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le Carte internazionali dei diritti umani. ● Riconoscere i principali aspetti del sistema sociale ed economico allo scopo di operare in un determinato contesto produttivo. ● Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un'azienda. ● Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. ● Saper esporre i concetti appresi utilizzando una corretta terminologia giuridica. OBIETTIVI SPECIFICI Modulo 1 –Gli Stati moderni. Conoscenze: - Comprendere i caratteri dello stato moderno e il suo ruolo di guida necessaria della comunità. - Conoscere gli elementi costitutivi dello Stato. - Conoscere le forme che lo Stato può assumere in relazione alle modalità di esercizio del suo potere sovrano. Pagina 52 di 93 Competenze: - Saper individuare le problematiche connesse all’ elemento territoriale dello Stato. - Saper distinguere le diverse posizioni connesse alla cittadinanza, con particolare riguardo ai problemi legati ai flussi migratori. - Saper riconoscere la fisionomia politica e istituzionale di uno Stato analizzando il contenuto della sua sovranità e la sua forma di governo. Modulo 2 - L’ordinamento Internazionale. Conoscenze: - Comprendere l’ importanza del diritto internazionale quale normativa che garantisce la pace e favorisce lo sviluppo della comunità mondiale. - Conoscere la composizione e le funzioni delle principali organizzazioni internazionali. Modulo 3 – Unione Europea. Conoscenze: - Comprendere le ragioni che hanno motivato la costituzione del progetto europeo. - Conoscere le tappe che hanno segnato il cammino di formazione dell’ Unione Europea. - Sapere la struttura e le funzioni degli organi dell’ Unione Europea. Modulo 4 – Le controversie internazionali. Conoscenze: -Comprendere la portata dei diversi strumenti utilizzati dagli Stati per risolvere le controversie che li dividono. - Conoscere il contenuto e le finalità degli strumenti, alternativi a quelli giudiziari, risolutivi delle controversie tra privati appartenenti a diversi stati. - Conoscere il ruolo della Camera di Commercio Internazionale nella soluzione delle controversie internazionali Pagina 53 di 93 Competenze: - Conoscere i rapporti tra gli Stati e le grandi organizzazioni internazionali. - Comprendere l’importanza del diritto internazionale quale normativa che garantisce la pace e favorisce lo sviluppo della comunità mondiale. - Capire l’importanza dei diritti umani quale fondamento della convivenza sociale e conoscere il ruolo svolto dalle organizzazioni internazionali a difesa di tali diritti. Competenze: - Saper cogliere in una situazione data i valori e principi espressi dai trattati dell’ Unione Europea. - Saper riferire alla propria situazione personale e le conquiste di libertà e le opportunità di crescita offerte dall’integrazione europea. Competenze: - Saper individuare lo strumento idoneo alla risoluzione di una controversia internazionale tra Stati, in relazione alla sua specifica natura. - Saper scegliere lo strumento più adatto per risolvere una controversia tra soggetti privati che appartengono a Stati diversi. tra imprese. Modulo 5 – Il diritto internazionale dell’ economia. Conoscenze: - Conoscere la struttura e le funzioni delle principali organizzazioni che operano nel commercio internazionale. - Conoscere i principi e i trattati ai quali si ispira l’ attività del WTO e delle organizzazioni regionali. Modulo 6 – Il mercato globale. Conoscenze: - Comprendere il fenomeno della globalizzazione con particolare riguardo alle implicazioni economiche. - Conoscere il processo formativo delle società multinazionale e il ruolo da esse svolto. - Conoscere i modelli societari di alcuni ordinamenti europei Modulo 7 – Il diritto internazionale privato. Conoscenze: -Comprendere l’ ambito di applicazione e funzione delle norme di diritto internazionale privato. - Conoscere gli organismi internazionali impiegati nell’ attività di uniformare il diritto internazionale privato. Pagina 54 di 93 Competenze: - Saper individuare l’ organizzazione competente a intervenire in una determinata situazione economica. - Saper descrivere le caratteristiche di ciascuna organizzazione impegnata a favorire l’ integrazione economica. Competenze: - Saper descrivere gli effetti della globalizzazione nel sistema giuridico ed economico. - Saper individuare i profili critici di una determinata situazione economica. Competenze: - Comprendere le funzioni e le caratteristiche del diritto internazionale privato. -Saper cogliere l’ elemento di estraneità presente in una situazione data. - Saper individuare l’ ordinamento competente a regolare una situazione data. Modulo 8 – I contratti internazionali. Conoscenze: -Comprendere la natura e le problematiche connesse alla stipulazione dei contratti internazionali. - Conoscere la natura dei rischi di inadempimento contrattuale e mezzi idonei a tutelare le parti in tali situazioni. Competenze: -Saper riconoscere gli elementi essenziali di un contratto internazionale. - Saper individuare il contratto idoneo a regolare una situazione data. - Sapere scegliere le modalità di pagamento più adatta in riferimento a una situazione data. - Conoscere le diverse modalità di pagamento nei contratti internazionali. Modulo 9 – La tutela dei consumatori nella normativa europea. Conoscenze: - Comprendere la necessità di normative atte a tutelare i consumatori. - Conoscere la disciplina che regola le principali tipologie di contratti stipulati dai consumatori. - Conoscere i diversi diritti garanzie a tutela dei consumatori. Modulo 10 – I più frequenti contratti internazionali. Conoscenze: -Conoscere le regole principali del contratto di vendita internazionale e le convenzioni che disciplinano le diverse modalità di trasporto internazionale delle merci. - Conoscere le normative applicabili ai principali contratti internazionali stipulati in ambito commerciale. Pagina 55 di 93 Competenze: - Saper riconoscere i contratti per adesione, a distanza e fuori dei locali commerciali. -Saper individuare la natura del problema lamentato dal consumatore in una situazione data. - Saper indicare gli strumenti di cui può avvalersi il consumatore per difendersi in una situazione di pregiudizio per i suoi interessi. Competenze: -Saper riconoscere gli elementi essenziali di un determinato tipo di contratto. - Saper individuare il contratto internazionale idoneo a regolare una situazione data. Strumenti e metologia didattica Gli argomenti sono stati svolti seguendo il libro di testo. Alcuni argomenti hanno richiesto un approfondimento. I materiali sono stati forniti dall’ insegnante. Le lezioni sono state svolte con modalità frontali e partecipate. E’ stato dedicato spazio al dialogo, a momenti di approfondimento e ripasso delle conoscenze acquisite. Qualche volta, le verifiche delle competenze e delle conoscenze acquisite sono state anche scritte. Libro di testo utilizzato : Monti – Farnelli “Iuris Tantum – Diritto pubblico e internazionale per l’ articolazione RIM. PERCORSI MODULO 1° Tempi: dalle 2 alle 3 ore per macro argomento GLI STATI MODERNI Gli elementi costitutivi dello stato. Nozione di Stato. Il popolo e la cittadinanza. Il territorio e la sovranità. L’estradizione e il diritto d’asilo. Le forme di stato. Lo stato assoluto. Lo stato liberale. Lo stato comunista. L o stato moderno. Le caratteristiche dello stato fascista. Le forme di governo MODULO 2° L’ ORDINAMENTO INTERNAZIONALE Tempo: dalle 4 alle 5 ore per macro argomento I rapporti tra gli stati e le grandi organizzazioni internazionali. Le fonti del diritto internazionale. L’Italia e il diritto internazionale. Le grandi organizzazioni internazionali. Le nazioni unite. Gli organismi dell’ Onu. Le agenzie specializzate. La Nato. Il consiglio d’ Europa. La corte penale internazionale. L’ Ocse. Le organizzazioni non governative. Le organizzazioni internazionali e la tutela dei diritti umani e della privacy. MODULO 3° Tempo: dalle 2 alle 4 ore per macro argomento MODULO 4° Tempo: dalle 4 alle 5 ore per macro argomento Pagina 56 di 93 L’ UNIONE EUROPEA La nascita ed evoluzione dell‘ Unione Europea. L’abbattimento delle frontiere doganali. L’attribuzione della cittadinanza europea. La moneta unica europea. La politica di coesione e sviluppo. Le cooperazioni rafforzate. La Carta dei diritti fondamentali della Ue. L‘ organizzazione dell‘ Unione europea. Il Consiglio europeo. Il Consiglio. La Commissione europea. Il Parlamento europeo. La funzione legislativa. Gli atti emanati dall‘ Unione. Altre istituzioni dell‘ Unione. Gli organismi specializzati. LE CONTROVERSIE INTERNAZIONALI Le controversie tra Stati. La negoziazione. Il ricorso alla Corte internazionale di Giustizia. La competenza consultiva della CIG. Il ricorso alla CIG mediante “protezione diplomatica“. Le controversie in tema di diritto dell’Unione Europea. L‘ arbitrato in generale. L’arbitrato nelle controversie tra Stati. Il ricorso all‘ autotutela. Le controversie internazionali di natura privata. L’arbitrato internazionale per le controversie tra soggetti privati. La mediazione. La Camera di commercio internazionale nella prevenzione e soluzione delle controversie. ICC e la politica commerciale. La ICC e la soluzione delle controversie. MODULO 5° IL DIRITTO INTERNAZIONALE DELL’ ECONOMIA Tempo: dalle 4 alle 5 ore per macro argomento MODULO 6° Gli accordi di Bretton Woods. Il Fondo monetario internazionale. Il Gruppo Banca mondiale. L’organizzazione mondiale del commercio. Le organizzazioni regionali. Tempo: dalle 4 alle 5 ore per macro argomento MODULO 7° La globalizzazione e le imprese multinazionali. La nazionalità delle persone giuridiche. La società europea. Il Gruppo europeo di interesse economico (GEIE). L’assistenza alle imprese italiane esportatrici. I servizi assicurativi per il commercio estero. Tempo: dalle 4 alle 7 ore per macro argomento MODULO 8° Oggetto del diritto internazionale privato. I criteri di collegamento. L‘ Unidroit e l ’ Uncitral. I limiti all‘ applicazione della legge straniera richiamata dal DIP. I limiti di ordine pubblico. Le norme di applicazione necessaria. L‘ applicazione della legge penale. Il limite della reciprocità. La lex mercantoria. Tempo: dalle 4 alle 7 ore per macro argomento Contratti nazionali e internazionali. La questione della legge applicabile. Il foro competente. Le clausole contrattuali. Il principio di reciprocità. La risoluzione del contratto per inadempimento. L‘ inadempimento per causa di forza maggiore. La clausola hardship. La clausola penale. Il rischio Paese. Il rischio valuta. Le garanzie di adempimento. Il pagamento tramite assegno. Il pagamento tramite cambiale. Il pagamento tramite bonifico bancario. L’incasso documentato. Il credito documentato. La rete SWIFT di comunicazione interbancaria internazionale. La rete europea die pagamenti interbancari. MODULO 9° LA TUTELA DEI CONSUMATORI NELLA NORMATIVA EUROPEA Tempo: dalle 4 alle 6 ore per macro argomento Consumatori e professionisti. Le norme internazionali a tutela del consumatore. I contratti per adesione. I contratti a distanza o fuori dei locali commerciali. Obblighi di informazione. Il diritto di recesso. La garanzia di buon funzionamento. Le garanzie contro le pratiche commerciali scorrette. La class action. La class action contro la Pubblica amministrazione. MODULO 10° Tempo: dalle 4 alle 6 ore per macro argomento I PIU’ FREQUENTI CONTRATTI INTERNAZIONALI Pagina 57 di 93 IL MERCATO GLOBALE IL DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO I CONTRATTI INTERNAZIONALI Il contratto di vendita. Le principali regole della Convenzione di Vienna. Gli incoterms. Il baratto. Il trasporto di merci nel diritto italiano. Il trasporto di merci nel diritto internazionale. Il contratto di spedizione. Le pratiche doganali nella vendita internazionale. Gli acquisti online.Il contratto di concessione (o distribuzione). Il franchising. Il contratto di agenzia. Il contratto di joint venture. DOCENTE Prof.ssa Pedana Ersilia MATERIA Relazioni Internazionali NUMERO DI ORE Circa 90 ore in 33 settimane OBIETTIVI GENERALI ● Riconoscere e interpretare i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’ azienda. ● Riconoscere e interpretare i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse. ● Apprendere le peculiarità dell’ economia e della finanza pubblica, individuando i campi di intervento, gli obiettivi e gli ambiti problematici. ● Cogliere le funzioni e la complessità dei bilanci pubblici, la loro formazione, la struttura, l’ iter di approvazione e la fase gestionale e di controllo. ● L’ analisi delle istituzioni italiane e europee coinvolte. ● Il sistema tributario italiano, la teoria dell’ imposta e la distinzione tra le diverse imposte. ● Saper esporre i concetti appresi utilizzando una corretta terminologia giuridica. ● Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. OBIETTIVI SPECIFICI UDA 1 –L’ ECONOMIA PUBBLICA Conoscenze: - Rapporti tra evoluzione storica dello Stato ed evoluzione della finanza pubblica. - Caratteristiche dei beni pubblici, delle esternalità e del monopolio naturale. - Concetto di bene meritorio. - Problemi connessi alla redistribuzione del reddito. - Stabilizzatori automatici. Pagina 58 di 93 Competenze: - Essere consapevoli del ruolo che lo Stato svolge nelle economie di mercato, per favorire una crescita economica che offra condizioni di benessere a tutti i cittadini. - Individuare le caratteristiche dell’ attività finanziaria dello Stato. - Comprendere la funzione dell’ intervento pubblico come strumento di politica economica distinguendo tra interventi allocativi, redistributivi e di stabilizzazione. - Saper confrontare le posizioni degli economisti kenynesiano e degli economisti monetaristi. - Collegare i principi studiati nel corso di economia politica alle problematiche relative all’ intervento dello Stato. UDA 3- LA FINANZA PUBBLICA IN ITALIA Conoscenze: - Soggetti che compongono i diversi operatori pubblici. - Principali voci che entrano nel bilancio della PA. UDA A – LA FINANZA PUBBLICA EUROPEA E LA FINANZA LOCALE Conoscenze: - Le principali tappe che ha portato alla nascita della moneta unica. - Condizioni che definiscono un’ area valutaria ottimale. - Principali voci del bilancio europeo. Competenza: - Riconoscere il ruolo del bilancio dello Stato come strumento di politica economica. - Essere consapevoli del ruolo svolto dalla finanza pubblica nell’ economia del paese e dell’ importanza del contestoistituzionale nell’evoluzione della spesa pubblica. - Saper distinguere pressione tributaria e pressione fiscale. - Comprendere il significato economico dei saldi della PA. Competenza: - Essere consapevoli dei problemi connessi alla gestione della politica monetaria e della politica fiscale nell’ eurozona. - Saper discutere vantaggi e difficoltà connessi all’ introduzione della moneta unica. - Saper distinguere shock simmetrici e asimmetrici. Pagina 59 di 93 UDA 5– LA TEORIA DELL’ IMPOSTA Conoscenze: - Le entrate della PA. - Elementi costitutivi del debito d’ imposta. - I criteri di ripartizione del carico tributario. - Conoscere quali sono gli effetti economici delle imposte. UDA 6– Il SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO Conoscenze: - Descrivere i caratteri del sistema tributario italiano. - Aspetti principali delle imposte dirette e indirette. - Aspetti principali della disciplina delle imposte dirette IRPEF e IRES. - Obblighi fiscali a carico del Pagina 60 di 93 Competenza: - Essere consapevoli degli effetti che il sistema tributario esercita sull’ equilibrio economico e degli effetti di politica economica che si possono ottenere variando la composizione dei tributi nel sistema fiscale. - Comprendere la funzione delle entrate pubbliche come strumento di politica economica. - Distinguere le diverse fonti di entrata, descriverne natura e caratteri. - Analizzare le tipologie di tributi e gli effetti della pressione fiscale sul sistema economico. - Analizzare i principi in materia di imposte, individuare alcune modalità applicative di tali principi, confrontare i diversi tipi di imposta. - Analizzare gli effetti delle imposte sulle variabili economiche e in particolare sul reddito e sul sistema produttivo. Competenze: - Essere consapevoli dei principi costituzionali a cui si deve ispirare il sistema tributario. - Analizzare i caratteri e la struttura delle principali imposte con riferimento alle modalità di accertamento dell’ imponibile e di riscossione. contribuente e strumenti a disposizione dell’ amministrazione finanziaria. Strumenti e metologia didattica - Saper distinguere tra le diverse modalità di accertamento dell’ imponibile, analizzando i diversi adempimenti cui è tenuto il contribuente. - Collocare i rapporti tra il contribuente e il fisco in un sistema di regole fondato su reciproci diritti e doveri. Gli argomenti sono stati svolti seguendo il libro di testo. Alcuni argomenti hanno richiesto un approfondimento. I materiali sono stati forniti dall’ insegnante. Le lezioni sono state svolte con modalità frontali e partecipate. E’ stato dedicato spazio al dialogo, a momenti di approfondimento e ripasso delle conoscenze acquisite. Qualche volta, le verifiche delle competenze e delle conoscenze acquisite sono state anche scritte. Libro di testo utilizzato : Bianchi – Maccari - Perucci “Sistema economico 2” PERCORSI UDA 1 TEMA 1 Tempi: dalle 4 alle 6 ore per macro argomento UDA 1 TEMA 2 Tempo: dalle 4 alle 5 ore per macro argomento UDA 1 TEMA 3 Tempo: dalle 4 alle 5 ore per macro argomento Pagina 61 di 93 INTRODUZIONE STORICA Il ruolo dell’ attività pubblica. L’ eredità mercantile. Smith e gli economisti della scuola classica. La teoria neoclassica. La rivoluzione keynesiana e la nascita della politica fiscale. La controrivoluzione monetarista e il ritorno del liberismo. I fallimenti neomonetaristi e la rinascita dell’ ideologia keynesiana. Il ruolo dello Stato nell’ economia contemporanea. LA FUNZIONE ALLOCATIVA Intervento pubblico ed efficienza nell’ allocazione delle risorse. I beni pubblici. Le esternalità. I beni meritori. Le informazioni incomplete e le asimmetrie informative. Le forme di mercato non concorrenziali. I fallimenti dello Stato. LA FUNZIONE REDISTRIBUTIVA Dalla distribuzione alla redistribuzione del reddito. Le diverse idee di giustizia. L‘ idea di equità nel pensiero degli utilitaristi classici. La nuova economia del benessere. L‘ egualitarismo liberale di John Rawls. Il libertarismo di Nozick. UDA 1 TEMA 4 Tempo: dalle 3 alle 4 ore per macro argomento UDA 3 TEMA 2 Tempo: dalle 2 alle 4 ore per macro argomento UDA 3 TEMA 3 Tempo: dalle 2 alle 4 ore per macro argomento UDA 4 TEMA 1 Tempo: dalle 2 alle 4 ore per macro argomento UDA 5 TEMA 1 Tempo: dalle 2 alle 4 ore per macro argomento UDA 5 TEMA 2 Tempo: dalle 2 alle 3 ore per macro argomento UDA 5 TEMA 3 Tempo: dalle 3 alle 4 ore per macro argomento UDA 5 TEMA 4 Tempo: dalle 1 alle 2 ore per macro argomento Pagina 62 di 93 LA FUNZIONE STABILIZZATRICE La teoria Keynesiana della politica fiscale. La necessità dell‘ intervento pubblico. Il teorema del bilancio in pareggio. Le politiche di stabilizzazione. La dottrina monetarista e la scuola delle aspettative razionali. La rinascita del keynesismo. IL BILANCIO DELLO STATO Il ruolo del Bilancio dello Stato. Il BdS e la Costituzione. La procedura di approvazione. Il semestre europeo. La gestione e la rendicontazione. La Corte dei conti e il giudizio di parificazione. La struttura del Bilancio dello Stato. I saldi differenziali. LA FINANZA STRAORDINARIA E IL DEBITO PUBBLICO Il problema del debito pubblico. Le misure straordinarie di riduzione del debito pubblico. L‘ evoluzione storica del deficit italiano. L‘ evoluzione storica del debito pubblico italiano. LA FINANZA PUBBLICA EUROPEA Dal mercato comune alla moneta unica europea. Gli anni più recenti. Un bilancio a distanza di un decennio. La teoria delle aree valutarie ottimali. Cenni sul Bilancio europeo. La Banca europea per gli investimenti. LE ENTRATE PUBBLICHE Le entrate della Pubblica Amministrazione. Le entrate originarie. Le entrate derivate. I principi giuridici e amministrativi del sistema tributario. Le tasse. LA CLASSIFICAZIONE DELLE IMPOSTE Gli elementi costitutivi dell‘ imposta. Le imposte proporzionali, progressive e regressive. Le forme tecniche di progressività. Le altre classificazioni delle imposte. I CRITERI DI RIPARTIZIONE DEL CARICO TRIBUTARIO Il principio della capacità contributiva. Il reddito come indicatore della capacità contributiva. Il patrimonio come indicatore della capacità contributiva. GLI EFFETTI ECONOMICI DELLE IMPOSTE La curva di Laffer. Chi sostiene veramente l‘ onere tributario?. UDA 6 TEMA 1 Tempo: dalle 1 alle 2 ore per macro argomento UDA 6 TEMA 2 Tempo: dalle 2 alle 3 ore per macro argomento UDA 6 TEMA 3 dalle 3 alle 4 ore per macro argomento UDA 6 TEMA 4 Tempo: dalle 3 alle 4 ore per macro argomento UDA 6 TEMA 5 Tempo: 1ora per macro argomento UDA 6 TEMA 6 Tempo: 1ora per macro argomento UDA 6 TEMA 7 Tempo: dalle 3 alle 4 ore per macro argomento UDA 6 TEMA 8 Tempo: dalle 1 alle 2 ore per macro argomento Pagina 63 di 93 IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO I principi costituzionali in materia tributaria. L‘ anagrafe tributaria. Lo statuto del contribuente. L’ IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE Gli aspetti generali. I soggetti passivi. L‘ imputazione dei redditi nella famiglia. Il reddito complessivo. La determinazione dell‘ imposta. Le detrazioni d‘ imposta. L‘ imposta da versare. L’ IMPOSTA SUI REDDITI DELLE SOCIETA’ Gli aspetti generali. I soggetti passivi. Le società di capitali e gli enti commerciali. Dal reddito contabile al reddito fiscale d‘ impresa. I componenti positivi di reddito. I componenti negativi di reddito. L’ IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO Gli aspetti generali dell‘ IVA. I presupposti dell‘ imposta. La classificazione delle operazioni. La nascita dell‘ obbligazione. La struttura dell‘ imposta. Gli obblighi del contribuente. Le liquidazioni periodiche e il versamento dell‘ imposta. LE ALTRE IMPOSTE INDIRETTE Le imposte doganali. I PRINCIPALI TRIBUTI LOCALI E REGIONALI L‘ imposta regionale sulle attività produttive (Irap). LA DICHIARAZIONE E I CONTROLLI La dichiarazione. I modelli dichiarativi. Il modello unico. I controlli sulle dichiarazioni. I RAPPORTI TRA IL CONTRIBUENTE E IL FISCO La giurisdizione speciale tributaria. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE 5°G anno 2015/16 prof.ssa Elena Negri MATERIA NUMERO complessivo DI ORE EDUCAZIONE FISICA 66 Obiettivi generali Strumenti Metodologia Criteri di valutazione Pagina 64 di 93 Libri di testo utilizzati: MOVIMENTO + SPORT = SALUTE Potenziamento fisiologico : il FARTLEK Pratica sportiva: la PALLAVOLO Conoscenze teoriche: apparati circolatorio, respiratorio, scheletrico, articolare, muscolare e le principali patologie e/o infortuni, la colonna vertebrale e i vizi di portamento, teoria dell’allenamento, le capacità condizionali e il loro allenamento, fonti energetiche. Alimentazione e salute dinamica. Pratica sportiva: SPORT MINORI (TCHOUKBALL) Coordinazione generale: preacrobatica, controlli posturali, esercizi con piccoli attrezzi Palestra Piccoli e grandi attrezzi Libro Proiettore L’attività didattica è stata articolata in moduli, accostando il più possibile alla lezione pratica la spiegazione teorica dei presupposti fisiologici su cui si fondano le attività sperimentate in palestra, con un continuo stimolo alla presa di coscienza del sé e all’interiorizzazione del lavoro svolto. L’attività teorica, anch’essa articolata in moduli, è stata promossa attraverso presentazioni in power point realizzate dalla docente e con metodo interattivo, basato sulla stimolazione di risposte da parte degli alunni ai quesiti proposti. La valutazione si è fondata sul raggiungimento delle abilità specifiche di ogni singola unità didattica ed ha tenuto altresì conto di altri elementi quali: la presenza, la qualità dell’impegno e della partecipazione alle lezioni, la capacità organizzativa e collaborativa, l’autonomia e la consapevolezza nel lavoro. PERCORSI/ ARGOMENTI PORTANTI/ UNITA’ DIDATTICHE 1^ Tempo: Contenuti: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO: IL FARTLEK Settembre – Ottobre Tipologia verifica: Prestazioni: (competenza) Pagina 65 di 93 Controllo pulsazioni Corsa aerobica di 12 minuti Corsa anaerobica Esercizi per il rafforzamento dei grandi distretti muscolari Esercizi di stretching Lavoro su circuito: rilevamento del personale massimo standard di lavoro anaerobico e del personale tempo di recupero (aerobico) Sviluppo e miglioramento della personale programmazione di lavoro verifica pratica: test di 10 minuti su un percorso con piccoli attrezzi di intensità medio- alta (anaerobica), alternato alla corsa aerobica per il recupero L’alunno conosce i principi teorici su cui si basa il fartlek; progetta il proprio standard di lavoro in funzione della propria capacità di recupero lattacido ed esegue il percorso (strutturato secondo i propri massimali) senza interruzione, dosando in modo adeguato le proprie energie. 2^ Tempo: Contenuti: Tipologia verifica: Prestazioni: (competenza) 3^ Tempo: Contenuti: Tipologia verifica: Prestazioni: (competenza) Pagina 66 di 93 PRATICA SPORTIVA: LA PALLAVOLO: GIOCO con alzatore a lato Novembre- Dicembre Esercitazioni su: alzata, schiacciata, muro per il raggiungimento della coordinazione fine Percorso di potenziamento muscolare e di controllo posturale con palle mediche e piccoli attrezzi Familiarizzazione con la disposizione in campo dei giocatori con alzatore posto a lato Gioco a tutto campo con alzatore in zona 2 Verifica pratica: mini torneo interno con registrazione delle azioni individuali e delle scelte tattiche l’alunno nel gioco risolve problemi motori applicando tecniche e tattiche, rispettando regole e valori sportivi e interagendo con i compagni in modo costruttivo CONOSCENZE TEORICHE: GLI APPARATI E L’ENERGIA Novembre-Dicembre Ripasso sui concetti principali di: Apparato circolatorio Apparato respiratorio Apparato muscolare Principali patologie e/o infortuni degli apparati Meccanismi di rifornimento energetico Test scritto a risposte multiple, vero- falso, e risposte aperte L’alunno dimostra sufficienti ed articolate conoscenze e la capacità di organizzare i contenuti in un quadro d’insieme. 4^ SPORT MINORI: TCHOUKBALL Tempo: Contenuti: Tipologia verifica: Prestazioni: (competenza) 5^ Tempo: Contenuti: Tipologia verifica: Prestazioni: (competenza) Pagina 67 di 93 Gennaio- Febbraio Familiarizzazione con il gioco e con le regole essenziali Esercitazioni su: lancio, passaggio, presa Esercizi per il tiro sulla rete con diverse traiettorie ed intensità Passaggi, incroci, finte Gioco di squadra completo Verifica pratica: minitorneo interno con registrazione delle azioni individuali e delle scelte tattiche l’alunno nel gioco risolve problemi motori applicando tecniche e tattiche, rispettando regole e valori sportivi e interagendo con i compagni in modo costruttivo CONOSCENZE TEORICHE: APPARATI articolare e scheletrico, la colonna vertebrale e i vizi di portamento, Teoria dell’allenamento, le capacità condizionali e il loro allenamento Febbraio- Marzo- Aprile Ripasso sui concetti principali riguardanti: Apparato articolare Apparato scheletrico La colonna vertebrale Le corrette posture Principali patologie e/o infortuni degli apparati e della colonna Principi teorici alla base dell’allenamento Come si allena la resistenza, la forza, la velocità, la mobilità articolare Test scritto a risposte multiple, vero- falso, e risposte aperte L’alunno dimostra sufficienti ed articolate conoscenze e la capacità di organizzare i contenuti in un quadro d’insieme. 6^ Tempo: Contenuti: Tipologia verifica: prestazioni: (competenza) 7^ CONOSCENZE TEORICHE: ALIMENTAZIONE e SALUTE DINAMICA Maggio Concetto di dieta La classificazione dei “nutrienti”, ruolo espresso e fabbisogno giornaliero Bilancio energetico Metabolismo La sana alimentazione L’alimentazione dello sportivo Alimentazione e rischi alimentari L’anoressia e la bulimia Danni derivanti dall’abuso di alcoolici Concetto di salute dinamica Interventi dell’O.M.S. Le malattie non trasmissibili I benefici del movimento sui vari apparati e sulle principali funzioni fisiologiche movimento e alimentazione come fattori di prevenzione Test scritto a risposte multiple, vero- falso, e risposte aperte L’alunno dimostra sufficienti ed articolate conoscenze e la capacità di organizzare i contenuti in un quadro d’insieme. PERCORSO DI AGILITÀ E COORDINAZIONE * Tempo: Maggio Contenuti: Familiarizzazione con le abilità tecniche presenti negli esercizi del percorso (preacrobatica, controlli posturali, esercizi con piccoli attrezzi, ostacoli) Tipologia verifica: Verifica pratica: percorso a stazioni Prestazioni: l’alunno esegue le diverse abilità, organizzate in un percorso (competenza) d’insieme, con un sufficiente livello di padronanza L’argomento contrassegnato con * viene svolto dopo la consegna del documento Pagina 68 di 93 MATERIA RELIGIONE obiettivi generali raggiunti Strumenti MODULO 1° MODULO 2° MODULO 3° Pagina 69 di 93 NUMERO DI ORE 36 1. Conoscere il dato teologico e antropologico riguardo al senso della vita. 2. Aprirsi al confronto critico sugli atteggiamenti esistenziali e religiosi di alcune Religioni. 3. Accogliere il diverso e saperlo rispettare. Lavori di gruppo Lezioni frontali Ascolto di registrazioni / proiezioni PERCORSI (indicare per ciascuno tempi, contenuti, prestazioni) Il senso della vita e il suo linguaggio Proposta di un confronto tra la realtà soprannaturale e l’esistenza umana. Analisi dello specifico linguaggio analogico/simbolico di rappresentazione. Confronto con il linguaggio musicale e biblico. Tempo utilizzato: ore 6 Verifica orale Il problema di Dio nella storia Breve excursus storico sul significato dato alla presenza di Dio. Deismo, panteismo, ateismo, nuovi movimenti religiosi. Tempo utilizzato : ore 3 Alcune esperienze religiose Analisi e approfondimenti in gruppo ed esposizioni alla classe di alcune esperienze religiose curando in modo specifico i significati sociali, umani, esistenziali e religiosi. In particolare: Induismo, Buddismo, , Islamismo,Taoismo, Shintoismo, Raeliani,Chiesa di Schentology, Hare krisna, Testimoni di Geova. Tempo utilizzato: 27 ore. Verifica orale Pagina 70 di 93 Pagina 71 di 93 Pagina 72 di 93 Pagina 73 di 93 Pagina 74 di 93 Pagina 75 di 93 Pagina 76 di 93 Pagina 77 di 93 Pagina 78 di 93 Pagina 79 di 93 Pagina 80 di 93 SIMULAZIONE TERZA PROVA (A.S. 2015-2016) ECONOMIA AZIENDALE COGNOME NOME:………………………………………………………………… CLASSE:… 1) Il candidato, dopo aver chiarito cosa comporta la “riclassificazione finanziaria” del conto economico nell’ambito dell’analisi di bilancio per flussi, proceda ad illustrare i due procedimenti per il calcolo del flusso di capitale circolante netto generato dalla gestione reddituale. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Dopo aver delineato il concetto di strategia aziendale, si precisi cosa si intende per vantaggio competitivo e indichi come può essere raggiunto. 3) Dopo aver definito cosa si intende per budgetary control si precisino le varie fasi con cui si realizza. Infine si chiariscano i vantaggi, gli oneri e i limiti del budgetary control. Pagina 81 di 93 NOMBRE….…….....….…..….APELLIDO….……..……..……Clase 5G Fecha 27/04/2016 SIMULAZIONE III PROVA LINGUA: SPAGNOLO 1. En las cartas a su familia Federico García Lorca describe su llegada a Nueva York, el candidato describa cómo es el encuentro con esta ciudad, la primera impresión del autor y como cambia a lo largo de su estancia y las diferencias con respecto a su España, en 10 renglones. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 2. COMERCIO: ¿Qué ventajas y desventajas puede tener una empresa al empezar el comercio por Internet? ¿Qué es el comercio justo y en qué se basa? Contesta resumiendo en 10 renglones. 3. Elige un país hispanoamericano y escribe una breve redacción para presentarlo destacando su economía y sus problemas sociales en 10 renglones. País: ................................................. Pagina 82 di 93 Nome…………………..Cognome………………………Classe 5G 27/04/2016 MATEMATICA 1 Classifica il seguente problema imposta il modello matematico risolutivo e descrivi il metodo risolutivo: Un consumatore dispone di una somma di 25 000 euro e vuole acquistare due beni x e y , i cui prezzi unitari sono rispettivamente p x 300 e p y 180 . La funzione di utilità è espressa dalla relazione U ( x, y ) 6 xy x y. Determinare il paniere che permette la massima utilità del consumatore. MATEMATICA 2 Illustra anche con esempi cosa sono e a cosa servono le linee di livello. MATEMATICA 3 Considera le seguenti operazioni finanziarie: A. investimento di 7 500 euro con ricavo di 1 500 euro fra un anno, di 3 000 euro fra 2 anni e di 6 000 euro fra 3 anni; B. investimento di 6 000 con un ricavo dato da 3 rate annue di 3 000 euro la cui prima rata riscuotibile tra un anno. Determina l’operazione più conveniente al tasso di valutazione del 4% Pagina 83 di 93 VOTO TERZA PROVA DI EDUCAZIONE FISICA COGNOME ……………………………….. Data:…………………… Punti TOT NOME…………………………. Classe 5° G TIPOLOGIA C: QUESITI A RISPOSTE MULTIPLE: metti la X sulla risposta corretta Risposta corretta: +1 punto. Risposta sbagliata: - 0,25. Risposta mancante: 0 1. La comunicazione tra cuore destro e cuore sinistro È sempre possibile È possibile solo se le richieste energetiche sono elevate Le prime due risposte sono sbagliate Le prime due risposte sono corrette A B C D 2. La PICCOLA CIRCOLAZIONE si conclude con: Le arterie A polmonari Le vene polmonari B La vena cava C L’arteria aorta D 3. La FORZA principale che consente il ritorno del sangue dalle VENE al cuore è: L’elevata pressione del sangue sulle loro pareti A La contrazione dei muscoli scheletrici che le B circondano La forza di gravità C La spinta prodotta dalla contrazione del cuore D 4. Che cosa misura la GITTATA CARDIACA?: La quantità di sangue che viene messa in circolo in un minuto Il numero di volte che il cuore pompa il sangue in un minuto La quantità di sangue che viene messa in circolo ad ogni pompata Nessuna delle risposte precedenti è corretta 5. A B C D Quali VASI SANGUIGNI devo premere per poter rilevare la FREQUENZA CARDIACA? Vene A Capillari B Arterie C Vasi linfatici D Pagina 84 di 93 6. Un’ATTIVITA’ si definisce AEROBICA quando, prendendo come riferimento di base 60 pulsazioni a riposo, le pulsazioni cardiache sono: Il triplo di quelle a riposo A 20 o 30 in più di quelle a B riposo Il doppio di quelle a riposo C Oltre le 160 D 7. L’ATP è contenuto: Nelle cellule Nelle sostanze nutritive Nel fegato Nessuna delle risposte precedenti è corretta A B C D 8. Si dice che UN PROCESSO ENERGETICO ha grande CAPACITA’ quando: Permette di effettuare sforzi intensi A Permette di effettuare sforzi di lunga durata B Permette di coordinare meglio i muscoli C Permette di effettuare sforzi intensi di lunga D durata 9. IL POLMONE è: Un muscolo A Un organo di consistenza spugnosa B Più sviluppato a sinistra C Tutte le risposte precedenti sono D corrette 10. La contrazione del DIAFRAMMA: Corrisponde al processo di espirazione Fa aumentare la pressione dell’aria nella cassa toracica Fa diminuire il volume della cassa toracica Nessuna delle risposte precedenti è corretta 11. Per “CONSUMO di OSSIGENO” si intende: Quanto ossigeno viene introdotto ed utilizzato dalla muscolatura Quanto ossigeno serve all’organismo nella fase di recupero Di quanto ossigeno ha bisogno il muscolo per lavorare Quanto ossigeno viene introdotto con l’inspirazione A B C D A B C D 12. Quando si è in presenza di un “DEBITO DI OSSIGENO” significa che: I muscoli hanno lavorato in regime anaerobico A La respirazione è accelerata B Occorre introdurre ossigeno per smaltire l’acido lattico C Tutte le risposte precedenti sono corrette D Pagina 85 di 93 13. Tra i metodi per allenare la resistenza si utilizza il FARTLEK. Metti una croce sulla definizione che corrisponde correttamente alle caratteristiche del fartlek: Lavoro prolungato a velocità costante A Lavoro prolungato senza interruzioni B Lavoro in equilibrio d’ossigeno C Lavoro che migliora solo la capacità aerobica D 14. A cosa serve lo SCHELETRO? A permettere ai muscoli di far muovere il corpo A permettere al corpo di muoversi nello spazio A permettere ai vari organi di posizionarsi nel corpo A sostenere, proteggere, muovere il corpo umano e a produrre gli elementi del sangue A B C D 15. La DIAFISI è una parte di un osso: Corto A Piatto B Lungo C Di tutti e tre i tipi D 16. Il MIDOLLO OSSEO: Produce tessuto osseo A Produce globuli rossi e alcuni tipi di globuli bianchi B Produce liquido sinoviale C Produce piastrine D 17. Da quante vertebre è formata la colonna vertebrale? 25A 26 33B 34 30C 31 32D 33 18. Le CURVE che la COLONNA VERTEBRALE presenta sul piano sagittale consentono di: Ammortizzare gli urti A Distribuire in modo ottimale le compressioni B Aumentare la sua capacità di resistenza C Tutte le risposte precedenti sono corrette D 19. La RESISTENZA della colonna vertebrale alla PRESSIONE è uguale a: Cubo del n° delle sue curve + 1 A Quadrato del n° delle sue curve + 1 B Quadrato del n° delle sue curve - 1 C Cubo del n° delle sue curve - 1 D Pagina 86 di 93 20. In quale gruppo sono presenti tutte e solo Le CAPACITÀ CONDIZIONALI?: Forza, resistenza, coordinazione, velocità A Resistenza, forza, velocità, mobilità articolare B Velocità, mobilità articolare, forza, orientamento C Coordinazione, resistenza, forza veloce, forza massima D 21. L’ALLENAMENTO SPORTIVO è un ……… mediante il quale cambiamenti nell’organismo. Insieme di esercitazioni A Processo sistematico B Sistema progressivo C Complesso apparato D 22. La QUANTITÀ dell’allenamento: È il principale parametro utilizzato per stabilire il carico interno È la somma degli stimoli utilizzati durante un allenamento È direttamente proporzionale all’intensità dell’allenamento Tutte le risposte precedenti sono corrette 23. Il TONO MUSCOLARE è: Lo stato di leggera contrazione del muscolo anche a riposo Il grado di forza che un muscolo può esprimere Un termine per definire il livello di sviluppo della muscolatura La capacità del muscolo di contrarsi a seguito di uno stimolo nervoso si determinano dei A B C D A B C D 24. Nelle fibre muscolari si riconoscono le seguenti PROTEINE: Actina e fibrina A Miosina e actina B Actina e collagene C Collagene e cheratina D 25. Quale affermazione NON È CORRETTA?: La possibilità di esplicitare forza è anche in relazione alla massa muscolare, cioè al diametro delle fibre muscolari Un eccessivo aumento della massa muscolare porta ad una riduzione dell’elasticità del muscolo Molto sforzo equivale a molte fibre muscolari impegnate Si parla di forza del muscolo solo quando si realizza un accorciamento dello stesso 26. TENDINI e LEGAMENTI fanno parte di: Scheletro A Muscolo B Articolazione C Nessuna delle risposte precedenti è corretta D 27. Il nutrimento della CARTILAGINE che riveste i capi articolari viene effettuato da: Sangue A Liquido sinoviale B Pleura C Linfa D Pagina 87 di 93 A B C D 28. Una limitazione all’allungamento del muscolo avviene: Quando la muscolatura rimane rilasciata durante le oscillazioni e gli slanci Quando si lavora in un ambiente caldo Quando si è in uno stato di stress e di ansia Quando si espira durante l’azione di stiramento 29. Esempi di movimenti ACICLICI sono: Salto in alto Skip La pedalata nella bicicletta Tutte le risposte precedenti sono corrette A B C D 30. La capacità di velocità: Migliora parallelamente alle capacità coordinative È un fattore di prestazione più facilmente mantenibile rispetto alla flessibilità È una capacità condizionale che risente solo in parte dell’età del soggetto Nessuna delle risposte precedenti è corretta Pagina 88 di 93 A B C D A B C D CRITERI DI VALUTAZIONE TERZA PROVA DI EDUCAZIONE FISICA Risposta corretta: +1 punto. Risposta sbagliata: - 0,25. Risposta mancante: 0 Il punteggio massimo raggiungibile è di 30 punti (30 domande di 1 punto ciascuna). Al punteggio complessivo conseguito dall’alunno corrisponde un VOTO, come da tabella sottostante PUNTEGGIO VOTO IN totalizzato QUINDICESIMI 29,5-30 15 28,5-29 14,5 27-28 14 25,5-26,5 13,5 24-25 13 22,5-23,5 12,5 21-22 12 19,5-20,5 11,5 18-19 11 16,5-17,5 9,5 15-16 9 13,5-14,5 8,5 12-13 8 10,5-11,5 7,5 9-10 7 7,5-8,5 6,5 6-7 6 Pagina 89 di 93 VOTO IN DECIMI 10 9,5 9 8,5 8 7,5 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 GRIGLIA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TRIENNIO CONOSCENZE Si riferisce all’insieme dei contenuti (concetti, regole, teorie, procedure, metodi…) di una disciplina. Il possesso di tali conoscenze viene denominato sapere. ABILITA’ Linguistico-comunicative E’ l’applicazione concreta delle conoscenze nella risoluzione di problemi e per eseguire compiti. Il possesso di competenze viene indicato saper fare Tipologia A: conosce gli autori, l’opera, il contesto, in modo: 1 1 1, 5-2 2 Pagina 90 di 93 2 3 3 4 3,5 5 5 discreto 4 sufficiente Tipologia B - C - D: conosce argomenti Non completamente sufficiente letterari, artistici, storici, socioeconomici, scientifici Parziale, poco chiaro, non sempre come da richiesta adeguato in modo: 4 6 4,5 7 5 8 5,5 9 3 2 1 Nullo 0 Pienamente soddisfacente 5 4 Sa scrivere in modo soddisfacente corretto dal punto di Sufficiente vista morfosintattico e lessicale. Sa produrre un testo Incerto organico, coeso, fluido. Scadente Sa produrre un testo aderente alla richieste della traccia, sia per quanto riguarda l’organizzazione del COMPETENZE contenuto che per Implica il possesso del pensiero quanto riguarda la critico e il controllo intelligente tipologia testuale, di ciò che si conosce e si sa fare, argomentando di anche in concetti non scolastici. fronte ai problemi e utilizzando confronti con la documentazione fornita e/o informazioni personali in modo: 0 0 Pienamente soddisfacente 3 2 1 Nullo 0 Sicuro, critico, originale 5 soddisfacente 4 Parzialmente soddisfacente 3 Incerto e frammentario 2 insufficiente 1 nullo 0 6-6,5 10 7 11 7,5 12 8-8,5 13 9 14 9,5-10 15 /15 Pagina 91 di 93 Pagina 92 di 93 Il consiglio di classe materia insegnante ITALIANO E STORIA GRECO ANGELO INGLESE 1 TASSETTI FERNANDA SPAGNOLO 2 PEZZOTTA ANNA FRANCESE 3 MAIONE ROBERTA TEDESCO 3 MANENTI MANUELA MATEMATICA RUFFINONI MARZIA EC. AZIENDALE RIZZONI PIERGIULIO DIRITTO E RELAZIONI INTERNAZIONALI PEDANA ERSILIA EDUCAZIONE FISICA NEGRI ELENA RELIGIONE PARIS FRANCESCO firma Il Dirigente Scolastico Prof. Giovanni Carlo Vezzoli Pagina 93 di 93