Outlook Mensile - Allianz Global Investors Italia

Transcript

Outlook Mensile - Allianz Global Investors Italia
Giugno 2015
Outlook Mensile
“Non è finita finché non è finita”
Chi credeva che la politica monetaria della Federal Reserve
avrebbe segnato l’inizio della fine del quantitative easing (QE)
dovrebbe ascoltare Lenny Kravitz: “It ain’t over till it’s over!” –
Non è finita finché non è finita.
A livello globale proseguono le iniezioni di liquidità da parte delle
Banche Centrali. Negli Stati Uniti si prospetta un inasprimento
dei tassi di riferimento, ma questo non significa ancora la
conclusione del QE.
Anche la Bank of England dovrebbe mantenere un approccio
prudente per quanto riguarda il primo rialzo dei tassi
(probabilmente non prima del 2016), mentre nell’ambito
dell’Abenomics la Banca del Giappone continua a riversare
sui mercati denaro a basso costo. Di recente anche la Banca
Centrale Europea ha dato il via al suo programma di QE.
Proseguono, pur con alcune differenze, gli interventi di stimolo
delle autorità monetarie dei G4. Entro la fine del prossimo
anno la base monetaria delle quattro principali Banche Centrali
dovrebbe ammontare al 15% circa del PIL mondiale.
Le misure di allentamento rappresentano un fenomeno di
portata globale: da inizio anno 26 Banche Centrali hanno
effettuato in totale 35 interventi di riduzione dei tassi.
“After so many tears investors cried with so much pain inside …”
dopo tutte le lacrime versate dagli investitori a causa dei bassi
tassi d’interesse, siamo giunti alla conclusione che nell’Area Euro
la Financial Repression è entrata in una nuova fase. Nell’Eurozona
circa il 25% dei titoli governativi offre rendimenti negativi! Non
esistono più rendimenti privi di rischio.
“So many years investors’ve tried to keep their love with bonds
alive, …” nonostante gli sforzi degli investitori per mantenere
29/05/15
Indici azionari
FTSE MIB
23.496
Euro Stoxx 50
3.566
S&P 500
2.107
Nasdaq5.067
Nikkei 225
20.570
Hang Seng
27.597
KOSPI2.102
Bovespa52.760
Materie prime
Oil
(Brent, USD/barile)
64,3
Tassi d’interesse (%)
USA3 mesi0,28
2 anni
0,59
10 anni
2,13
Euroland3 mesi-0,01
2 anni
-0,22
10 anni
0,54
Japan3 mesi0,17
2 anni
-0,01
10 anni
0,40
Cambi
USD/EUR1,094
IndicatoreMercatiFinanziari
Fondi obblig.
Fondi azionari
vivo l’interesse per i titoli di Stato, le conseguenze appaiono
ormai chiare:
• n
elle principali aree valutarie i rendimenti dovrebbero
mantenersi artificialmente bassi ancora a lungo,
indipendentemente dalla divergenza delle politiche monetarie.
Si osserva tuttavia un profilo di rischio asimmetrico: a un
aumento anche di pochi punti base in termini di rendimento
corrisponde un incremento del rischio duration significativamente
superiore. Al momento, sui mercati obbligazionari, flessibilità
e diversificazione ricoprono ancora un ruolo centrale.
• L ’ondata di liquidità si riversa su tutti i mercati. La ricerca di
rendimento spinge gli investitori ad assumere rischi maggiori.
• Il rischio più grande rimane pensare di non correre alcun rischio.
Non esistono più
rendimenti privi di rischio.
È necessario dunque investire in modo attivo per lasciarsi alle
spalle questa fase di bassi rendimenti, almeno per quanto
riguarda il portafoglio.
Hans-Jörg Naumer
Hans-Jörg Naumer
Global Head of
Capital Markets &
Thematic Research,
Allianz Global Investors
Documento di approfondimento che non costituisce offerta al pubblico di
prodotti finanziari.
Understand. Act.
Allianz Global Investors: Outlook Mensile – Giugno 2015
Focus sui mercati
Allocazione tattica, azioni e obbligazioni
• Il perdurare di politiche monetarie accomodanti e la crescita vicina al potenziale dovrebbero sostenere i mercati azionari nel
lungo periodo.
• In un contesto di rendimenti reali modesti, i dividendi continueranno probabilmente a rappresentare una componente
fondamentale della performance azionaria complessiva.
• Tuttavia, le valutazioni elevate sul mercato azionario USA, un contesto di utili piuttosto debole e l’atteso rialzo dei tassi da parte
della Federal Reserve potrebbero temporaneamente penalizzare i risky asset.
• Dovremo inoltre aspettarci un aumento della volatilità.
• Gli indicatori di sentiment nell’Area Euro sono nettamente
migliorati.
• Le revisioni al rialzo delle stime sugli utili delle aziende europee
sono aumentate, grazie alle attese di un miglioramento del
ciclo e alla debolezza dell’Euro.
• In base al P/E di Shiller i titoli dei Paesi periferici risultano tra
i più convenienti. Anche il mercato azionario britannico presenta
valutazioni a sconto rispetto alla media di lungo periodo.
immobiliare. Tuttavia, la Banca Centrale ha già approntato un
nuovo pacchetto di misure per far fronte a tale situazione.
• L’andamento economico dei Paesi emergenti risulta decisamente
eterogeneo, motivo per cui si rende necessaria un’attenta
selezione, ad esempio tra Paesi importatori ed esportatori di
materie prime.
• Sui mercati emergenti le valutazioni stanno diventando più
interessanti, anche se una crescita strutturalmente più bassa,
legata alla minore produttività, potrebbe pesare ancora sui
Paesi dell’area.
Azioni USA
Settori
• Dopo la pubblicazione di un dato inferiore alle previsioni per
i primi tre mesi del 2015, aumentano le pressioni per sapere se
nel secondo trimestre la crescita soddisferà le aspettative.
• La solidità del mercato del lavoro, l’aumento dei redditi reali
disponibili e gli sviluppi positivi nel settore dell’edilizia indicano
tuttora una ripresa dell’economia.
• La forza del dollaro e la contrazione dei profitti nel settore
petrolifero hanno penalizzato le revisioni degli utili.
• Il mercato statunitense presenta in generale valutazioni elevate,
ma, in caso di rafforzamento della crescita, evidenzia ancora
del potenziale.
• Risulta tuttora preferibile un moderato orientamento verso
i settori ciclici, con una sovraesposizione alla tecnologia e un
sottopeso di telecomunicazioni e utility.
• L’aumento dei rendimenti obbligazionari dovrebbe favorire
una rotazione a scapito dei titoli growth difensivi.
• Le valutazioni di commodity e beni di consumo presentano un
netto divario, ma si vedono i primi timidi segnali di una riduzione
di tale gap.
Azioni Europa Azioni Giappone
• La politica monetaria giapponese continua a seguire la linea
reflazionistica e la Banca Centrale ha posticipato il termine per
il raggiungimento del target di inflazione.
• La recente debolezza del PIL mostra che il rischio di fallimento
dell’Abenomics non è ancora scongiurato. Tanto più che tale
crescita è stata trainata soprattutto dall’accumulazione delle
scorte.
• L’azionario nipponico beneficia dell’aumento degli utili aziendali
dovuto alla debolezza dello Yen, anche se le aspettative sugli
utili futuri risultano più incerte.
Azioni mercati emergenti
• Nel corso dell’anno la Cina dovrà fare i conti con un
rallentamento della crescita, causato soprattutto dal settore
Tema di investimento: il potere dei piani di accumulo
• Mai sottovalutare il “potere dei piani di accumulo”, soprattutto
in periodi caratterizzati da un’elevata volatilità.
• Se dal 1992 al 2014 tutti i lavoratori britannici, tedeschi, francesi,
spagnoli e italiani avessero investito 50 Euro al mese in azioni
europee, oggi possiederebbero metà della capitalizzazione di
mercato dell’MSCI Europe.
• In anni caratterizzati dal cambiamento demografico
e tecnologico sarà sempre più importante che i redditi da
lavoro siano integrati da quelli derivanti dagli investimenti.
Obbligazioni in Euro
• Nell’Eurozona i tassi di inflazione si mantengono bassi.
Sembra tuttavia che le tendenze disinflazionistiche si stiano
lentamente attenuando. Le attese inflazionistiche registrano
un lieve rialzo.
• In seguito al Quantitative Easing della BCE, i rendimenti dei
titoli governativi dovrebbero restare su livelli modesti; ciò,
2
Allianz Global Investors: Outlook Mensile – Giugno 2015
tuttavia, non esclude un aumento della volatilità, come accaduto
di recente.
• Le obbligazioni governative dei Paesi periferici dell’Eurozona
sono tuttora ben supportate dalla politica accomodante della
BCE. La possibilità di ulteriori contrazioni degli spread appare
tuttavia molto limitata.
Obbligazioni internazionali • In vista del rialzo dei tassi di riferimento, è prevedibile un
incremento ciclico dei rendimenti dei titoli governativi di USA
e Regno Unito.
• I Treasury statunitensi presentano valutazioni ambiziose. Più il
mercato monetario sconterà l’imminente ciclo di rialzo dei
tassi della Fed, maggiore sarà l’appiattimento della curva dei
rendimenti USA.
• Non si esclude una temporanea inversione di tendenza
del Dollaro USA. Gli speculatori detengono già posizioni
estremamente lunghe in USD. Tuttavia, i fondamentali
statunitensi e la politica monetaria dalla Fed fanno ritenere che
il biglietto verde nel medio periodo potrà mantenersi forte.
• Le posizioni speculative corte nette in Yen sono state
decisamente ridotte. La divisa nipponica rimane una valuta di
finanziamento, motivo per cui la fase di debolezza potrebbe
continuare.
Obbligazioni mercati emergenti • Il contesto per le obbligazioni governative in valuta forte dei
Paesi emergenti resta invariato alla luce del processo di ripresa
a lungo termine.
• Nel breve periodo l’asset class povrebbe risentire di un flusso
di notizie contrastanti e dell’atteso primo rialzo dei tassi USA.
• Le previsioni di lungo periodo per il debito emergente in valuta
forte si confermano positive nonostante le temporanee
tensioni sul mercato.
Obbligazioni societarie
• Le valutazioni ambiziose delle emissioni corporate di
categoria Investment Grade e High Yield dell’Eurozona sono
controbilanciate dalla politica monetaria accomodante e dal
miglioramento dei fondamentali.
• Le obbligazioni societarie statunitensi offrono premi per il
rischio di credito appena inferiori alle medie storiche.
• I premi per il rischio di credito e i premi di liquidità “puri”
(stimati in base ai tassi di default impliciti del mercato vs. quelli
cumulativi storici) indicano che le obbligazioni societarie in
euro con rating Investment Grade sono correttamente valutate
dal mercato, mentre quelle con rating High Yield risultano
molto sopravvalutate.
Valute
• La politica monetaria continua a influenzare le valute. Le
differenze tra i tassi sui mercati monetari sembrano la
migliore spiegazione per l’andamento dei cambi Euro-Dollaro,
Dollaro-Sterlina e Dollaro-Yen.
• Valute come Rublo russo, Corona norvegese, Dollaro canadese
e Dollaro australiano risentono inoltre del prezzo delle
commodity.
Le affermazioni contenute nel presente documento potrebbero essere frutto di aspettative e previsioni riconducibili alle visioni e supposizioni attuali di chi lo ha redatto, e che riflettono la conoscenza o meno
di elementi di rischiosità o incertezza tali da far differire sostanzialmente i risultati reali da quelli espressi o impliciti nelle suddette affermazioni.
3
Allianz Global Investors: Outlook Mensile – Giugno 2015
L’investimento implica dei rischi. Il valore di un investimento e il rendimento che ne deriva possono aumentare così come diminuire e, al momento del rimborso,
l’investitore potrebbe non ricevere l’importo originariamente investito.
Le informazioni e le opinioni espresse nel presente documento, soggette a variazioni nel tempo, sono quelle della società che lo ha redatto o delle società collegate, al momento
della redazione del documento medesimo.
I dati utilizzati scaturiscono da diverse fonti che si presumono corrette e attendibili ma non sono state verificate da terze parti indipendenti; la loro accuratezza o completezza
non è garantita e non si assume alcuna responsabilità per eventuali danni diretti o indiretti derivanti dall’utilizzo di tali informazioni, tranne in caso di colpa grave o condotta illecita.
Si applicano con prevalenza le condizioni di un’eventuale offerta o contratto che sia stato o che sarà stipulato o sottoscritto.
Il presente documento di approfondimento è una comunicazione di marketing redatta da Allianz Global Investors GmbH, una società di gestione a responsabilità limitata di diritto
tedesco con sede legale in Bockenheimer Landstraße 42-44, D-60323 Francoforte sul Meno, autorizzata dalla Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht (www.BaFin.de)
e controllata da Allianz Global Investors GmbH (del Gruppo Allianz SE).
Allianz Global Investors GmbH ha stabilito una succursale in Italia - Allianz Global Investors GmbH, Succursale di Milano, via Durini 1 – 20122 Milano, soggetta alla vigilanza delle
competenti Autorità italiane e tedesche in conformità alla normativa europea.
È vietata la duplicazione, pubblicazione o trasmissione dei contenuti del presente documento, in qualsiasi forma.
Documento di approfondimento che non costituisce offerta al pubblico di prodotti finanziari.