Forli Today

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Forli Today
CSV FC ­ ASSIPROV
Mercoledì, 25 maggio 2016
CSV FC ­ ASSIPROV
Mercoledì, 25 maggio 2016
Prime Pagine
25/05/2016 Prima Pagina
1
Corriere di Romagna (ed. Forli)
25/05/2016 Prima Pagina
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Il Resto del Carlino (ed. Forli)
ambiente e protezione civile
24/05/2016 Forli Today
3
Lasagnata benefica a Forlimpopoli, il Comune: "Grazie a tutti"
csv e scenario locale
24/05/2016 Cesena Today
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Formazione e integrazione sociale: Enaip inaugura la nuova sede in...
24/05/2016 Cesena Today
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Teatro Bonci, il nuovo cda di "Ert": Mauro Casadei Turroni Monti per Cesena
25/05/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 8
PIERO GHETTI
Caritas, il cibo diventa una sfida
25/05/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 38
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Cesena, una città per le donne
25/05/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 39
10
Lo sportello sociale di comunità è attivo da oggi tutti i...
24/05/2016 Forli Today
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Gruppi di aiuto: cosa sono e come funzionano, un incontro al Centro Parole...
24/05/2016 Forli Today
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Lotta al gioco d' azzardo, approvata in Regione una risoluzione del Pd
24/05/2016 Forli Today
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La situazione dei bambini in India al centro di un incontro del Lions Club
25/05/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 16
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Anteas organizza ambulatorio medico gratuito
25/05/2016 La Voce di Romagna Pagina 8
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Oltre 51 milioni per 1.445 beneficiari
25/05/2016 La Voce di Romagna Pagina 16
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Sabato la raccolta alimentare per l' Emporio della solidarietà
volontariato
25/05/2016 Avvenire Pagina 11
LUCIANO MOIA
Famiglia, se la politica aiuta più natalità, meno conflitti
25/05/2016 Avvenire Pagina 18
MAURIZIO CARUCCI
Investimenti in cerca di 'impatto sociale'
25/05/2016 Avvenire Pagina 28
Terzo settore: alleanza tra società e...
25/05/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 31
Un' associazione per investimenti a impatto sociale
DAVIDE RE
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Corriere di Romagna
(ed. Forli)
Prima Pagina
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Il Resto del Carlino (ed.
Forli)
Prima Pagina
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24 maggio 2016
Forli Today
ambiente e protezione civile
Lasagnata benefica a Forlimpopoli, il Comune:
"Grazie a tutti"
"Che le Associazioni di Forlimpopoli fossero
grandiose lo sapevamo già. Ma nelle serate di
venerdì e sabato scorso, sotto l`egida di
Oriano e Doriana e della Protezione Civile di
Forlimpopoli, è successo qualcosa di nuovo,
forse non inaspettato conoscendo l' umanità, la
generosità e la disponibilità delle associazioni,
ma mai capitato prima". E' quanto si legge in
una nota del Comune di Forlimpopoli, firmata
dal sindaco Mauro Grandini, sull' iniziativa
benefica che ha portato in piazza a
Forlimpopoli centinaia e centinaia di persone.
"Nel nome di Chicco e per sostenere Padre
Marco Canarecci è nato un dialogo tra realtà
abituate a lavorare in solitaria o a piccoli
gruppi. Questo dialogo ha portato innanzitutto
a due cene meravigliose con un grande
successo di pubblico, ha cambiato il volto alla
piazza riempiendola di sorrisi, di incontri e di
passione, portando a quelle tavole anche chi
di solito non è attivo in città ma che in questa
occasione è stato toccato dalla grande
generosità di tutti i volontari che hanno
lavorato giorno e notte per rendere
memorabile questa iniziativa".
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24 maggio 2016
Cesena Today
csv e scenario locale
Formazione e integrazione sociale: Enaip inaugura
la nuova sede in Galleria Isei
Il centro storico di Cesena si arricchisce di un
luogo di integrazione che ha proprio nello
stare nel cuore della città, in mezzo alla gente,
il suo punto di forza. Questa è la vocazione,
sin dalla sua nascita, oltre trent' anni fa, del
"Centro Formazione Lavoro" di Enaip Forlì­
Cesena, prima realtà nel territorio ad
impegnarsi nella formazione e nel sostegno all'
inserimento lavorativo di persone con
disabilità e che nel fine settimana inaugurerà
la nuova sede in Galleria Isei a Cesena,
abbandonando gli storici locali di Corso
Comandini ma restando nel cuore della città.
Nuovi ambienti più ampi, accoglienti e
funzionali, con la possibilità per il Centro non
solo di accrescere le attività per i propri ospiti,
ma anche di avere uno spazio dedicato all'
esposizione dei manufatti realizzati e di
organizzare iniziative rivolte all' intera città:
letture, rappresentazioni, recital, ma anche
visite per gli studenti delle scuole del territorio.
U n assaggio di tutto questo è previsto per
sabato dalle ore 17 quando, nel corso dell'
open day, sarà possibile visitare gli spazi della
struttura, incontrare gli operatori e prendere
parte anche alle attività quotidiane dei ragazzi:
un concreto messaggio di accoglienza (oggi
quanto mai attuale), che in questa occasione si
vuole rinnovare, insieme ad un momento di festa per tutti, per sottolineare il valore di unicità e di
bellezza di ogni persona e cosa, proprio nella diversità. Dopo il taglio del nastro con le autorità (previsto
per venerdì mattina alle 11), il programma della festa di sabato pomeriggio sarà infatti all' insegna del
divertimento per tutte le età: spettacoli di burattini, palloncini, l' intrattenimento del Mago Cotechino e l'
immancabile merenda per i più piccoli, mentre per i più grandi sono previste performance di Mariangela
Gualtieri e letture di Ilario Sirri (da testi di Raffaello Baldini). L' iniziativa è aperta a tutti e ad ingresso
gratuito. Il Centro di Formazione Lavoro è sorto nel 1984 per iniziativa di Enaip Forlì­Cesena (dal 2015
divenuta Fondazione), Ente di formazione professionale che si occupa di implementare le competenze
tecnico­professionali di persone con disabilità, stimolando l' acquisizione e lo sviluppo di competenze
relazionali e comportamentali per il raggiungimento di un' adeguata autonomia personale. Cuore dell'
intervento è la persona, vista e considerata come unica e di valore inestimabile, le cui esigenze fanno sì
che sia la metodologia ad adattarsi alle caratteristiche e ai limiti di ciascuno per svilupparne al meglio
tutte le potenzialità. Ogni anno sono una cinquantina i ragazzi con disabilità fisiche, intellettive e
relazionali che frequentano il Centro di Cesena; vi entrano, una volta terminato il regolare percorso
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24 maggio 2016
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Cesena Today
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scolastico, per imparare un mestiere, intraprendendo un percorso propedeutico all' inserimento nel
mondo del lavoro. Oggi, infatti, nella struttura sono attivi laboratori artigianali di cuoio, ceramica, legno e
d i assemblaggio, p e r l a produzione di manufatti destinati all' industria o anche alla vendita: dai
portachiavi, portafogli e altri accessori in pelle, all' oggettistica in ceramica, fino alla componentistica per
aziende del comparto elettrico ed ai semilavorati in legno, per arrivare alle più note CASINE, che negli
anni sono diventate il simbolo rappresentativo del Centro. Originali e divertenti, con i loro tetti
multicolori, le porte e le finestre sghembe, realizzate in varie dimensioni, è frequente vederle in veste di
particolarissime lampade nei negozi della città, ma anche nelle abitazioni dei privati, come
complemento d' arredo. Espressione di una creatività pura e frutto dell' incontro tra produzione artistica
e disabilità, le casine hanno superato i confini di Cesena ed oggi se ne trovano copie in tutta Italia:
proprio qualche mese fa un esemplare è stato donato a Papa Francesco dalla delegazione Acli ricevuta
in udienza in Vaticano. Ma le casine hanno attirato anche l' attenzione di aziende come il Gruppo Coin,
che ne ha utilizzato l' immagine su alcuni dei propri prodotti, così come della spagnola Zara che ne ha
valutato l' inserimento all' interno della Collezione Zara Home; varie riviste di arredamento e design le
hanno fatte conoscere dappertutto tanto che, ad oggi, per chi ne volesse acquistare una (sono in vendita
nel laboratorio ­ shop di Galleria Isei), i tempi di attesa sono di circa 6 mesi. Insieme all' impegno diurno
nelle attività manuali, nel Centro di Cesena c' è poi spazio anche per momenti di svago con laboratori di
musica, psicomotricità e ginnastica (che potranno svolgersi tutti nei nuovi locali), attività settimanali in
piscina, soggiorno estivo al mare, gite e uscite alla scoperta del territorio e dei suoi tesori. Tutte le
attività sono coordinate e gestite da uno staff di circa venti operatori tra educatori e operatori
socio­assistenziali che, per tutto l' anno, seguono i ragazzi del Cfl e li accompagnano nel percorso che
viene costruito ad hoc per ciascuno, insieme alla famiglia ed ai servizi sociali e sanitari del territorio
(Ausl Romagna, Unione dei Comuni del Rubicone e Unione Valle Savio dei Comuni).
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24 maggio 2016
Cesena Today
csv e scenario locale
Teatro Bonci, il nuovo cda di "Ert": Mauro Casadei
Turroni Monti per Cesena
"Emilia Romagna Teatro Fondazione", che
gestisce il teatro Bonci di Cesena, ha un nuovo
Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio
Generale, presenti tutti i soci, tenutosi a
Modena ha ratificato le nomine come da
statuto, accogliendo le indicazioni degli enti
che ne fanno parte. Il nuovo CDA è presieduto
da Giuliano Barbolini, designato dalla Regione
Emilia­Romagna. Già Sindaco di Modena tra il
1995 e il 2004, Barbolini è stato eletto
Senatore della Repubblica nel 2006 nelle liste
dell' Ulivo e successivamente in quelle del
Partito Democratico. I membri del nuovo
Consiglio di Amministrazione sono: Mauro
Casadei Turroni Monti, ricercatore
universitario in Musicologia e Storia della
Musica presso la Università di Modena e
Reggio Emilia, (designato dal Comune di
Cesena), Cheti Corsini, dirigente pubblico che
viene confermata nel suo ruolo dal Comune di
Bologna, Maria Grazia Scacchetti giurista e
Professore Associato di Diritto Romano e
Diritti dell' Antichità presso Università di
Modena e Reggio Emilia (in rappresentanza
del Comune di Modena), Stefano Gobbi ,
presidente del Collegio dei Garanti del Forum
nazionale del Terzo settore e Presidente
Provinciale del CSI, (in rappresentanza della
Fondazione Cassa di Risparmio di Modena) e Simone Gamberini (in rappresentanza della Fi. Bo.
Finanziaria della Cooperativa Bolognese).
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25 maggio 2016
Pagina 8
Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
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Caritas, il cibo diventa una sfida
Il 28 raccolta nei supermercati per l' Emporio della solidarietà
FORLÌ. A Forlì è tutto pronto per "Food
Challenge, la sfida solidale ­ Mangiare a casa,
in famiglia. Cosa c' è di più bello?". L' obiettivo
è raccogliere 25mila euro per garantire 1.000
spese settimanali gratuite in più all' Emporio
della solidarietà.
Prima tappa è la Giornata della solidarietà.
Promossa da Fondazione Buon Pastore
Caritas e Comitato per la lotta contro la fame
nel mondo, con il patrocinio del Comune,
consiste in una raccolta di prodotti alimentari a
favore dell' Emporio di via Lunga, in
programma sabato 28 maggio in 17
supermercati locali (16 a Forlì e uno a
Meldola) in gran parte riconducibili all' orbita
d e l C o n a d . I volontari, p r e s e n t i i n o g n i
supermercato provengono principalmente dai
c e n t r i d i a s c o l t o Caritas parrocchiali, dal
Gruppo Alpini, dall' Associazione Bersaglieri e
da alcuni Gruppi Scout e di Azione Cattolica.
Ci saranno anche ragazzi del servizio civile e
del Campo Shalom.
«Nel 2015 ­ dichiara il coordinatore dell'
Emporio, Francesco Zamagni ­ più di 650
famiglie, italiane e straniere, hanno avuto
bisogno di noi per far fronte alle loro esigenze
alimentari. Cinquanta di queste hanno bambini
di età inferiore ai 18 mesi». «"Food Challenge"
­ precisa la responsabile comunicazioni della Caritas diocesana, Francesca Gori ­ è però una sfida che
dura tutto l' anno, perché il bisogno non viene mai meno. Per dare risposte immediate alle necessità
crescenti ci servono da subito i primi 5.000 euro». Si può partecipare alla sfida anche online, con un
contributo di 5, 10 o 25 euro elargibile in tutta sicurezza tramite il sistema paypal.
«Ogni euro donato all' Emporio ­ dichiara il fundraising manager presso Centrale Etica, Paolo Celli ­
equivale a 6,5 euro di aiuti alimentari che non devono più essere acquistati sul mercato dall'
organizzazione». «Sostenere l' Emporio della solidarietà ­ dichiara l' assessore al welfare Raoul
Mosconi ­ significa rispondere ai bisogni delle famiglie in difficoltà, ma consente anche di sostenere il
progetto a lungo termine finalizzato a reinserirle nel circuito del lavoro e dell' integrazione sociale».
Piero Ghetti.
PIERO GHETTI
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25 maggio 2016
Pagina 38
Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
csv e scenario locale
Questa mattina le premiazioni del concorso dell' associazione femminile
Cesena, una città per le donne
Coinvolti 270 studenti delle scuole medie e superiori
CESENA. Si terranno questa mattina a partire
dalle 9.30 a palazzo del Ridotto le premiazioni
del concorso "Cesena una città per le donne.
Nella violenza contro le donne l' indifferenza è
c o m p l i c e " . I l c o n c o r s o promosso d a l l '
associazione Perledonne in questa sua nona
edizione ha coinvolto 270 ragazzi delle scuole
cesenati. L' iniziativa si rivolge ai ragazzi delle
scuole medie e superiori di Cesena e
comprensorio e chiama gli studenti a declinare
il tema producendo lavori di grafica, disegno,
pittura, musica, let teratura, filmati.
70 gli elaborati presentati tra cui molti
composti con un lavoro di gruppo, sono stati
valutati dalla commissione. Da evidenziare a
questo proposito il sostegno degli insegnanti
che hanno colto l' occasione per un' azione
educativa molto importante nella battaglia
contro la violenza di genere. Quest' anno
hanno partecipato la scuola media Via Pascoli,
l' istituto professionale Comandini, il liceo
linguistico Alpi, l' istituto Versari­Macrelli, la
scuola media di Gambettola.
A consegnare i premi ai ragazzi sarà la
consigliera regionale Lia Montalti, e l'
assessore c o m u n a l e a l l e p o l i t i c h e d e l l e
differenze Francesca Lucchi. Sia il Comune
che la Regione, infatti, hanno dato il proprio
patrocinio all' iniziativa. Ai migliori elaborati presentati dagli studenti delle superiori verranno attribuiti
premi da 150 euro cadauno, ai migliori elaborati presentati dagli studenti delle medie dell' obbligo
verranno attribuiti premi pari a 100 euro cadauno, al primo tra gli elaborati di gruppo andrà un premio di
300 euro.
Alla scuola che avrà tota lizzato il maggior numero di aderenti al concorso verranno consegnati 150
euro. Il concorso ha una sua importante legittimazione di strumento educativo poiché, come viene ormai
evidenziato in tutti i contesti di indagine e approfondimento, la violenza di genere è un problema
culturale.
Secondo l' attività del tribunale di Forlì le noti zie di reato di violenza sessuale sono state 63 nel 2014,
47 nel 2015. Per atti sessuali generici: nel 2014 14 notizie di reato; nel 2015 11 notizie di reato.
Per stalking: nel 2014 114 notizie di reato; nel 2015 89 notizie di reato. Per maltrattamento intra ­
familiare: nel 2014 160 notizie di reato; nel 2015 157 notizie di reato. In Italia, invece, sono 6 milioni
788mila le donne che hanno subito qualche forma di violenza nella loro vita, lo rende noto l' Istat nell'
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
csv e scenario locale
indagine " La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia", relativa al quinquennio che include il
2014. La violenza sessuale resta la forma più diffusa (21%), affiancata da quella fisica (20,2%) e dallo
stalking (16,1%). A commettere le violenze più gravi sono proprio i partner attuali o gli ex compagni,
sono questi a commettere stupri nel 62,7% dei casi. Violenze fisiche e sessuali riguardano le donne
italiane come le straniere, ma i soggetti più vulnerabili sono le donne separate, divorziate o con
problemi di salute o disabilità. Solo il 7 per cento però arriva alla denuncia.
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25 maggio 2016
Pagina 39
Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
csv e scenario locale
Linaro. Al centro civico ex scuola elementare
Lo sportello sociale di comunità è attivo da oggi tutti i
mercoledì
LINARO. Da oggi è attivo lo sportello sociale
di comunità, tutti i mercoledì dalle 8,30 alle 10,
in via Borgo Linaro 28, presso il centro civico
ex scuola elementare, per rispondere alle
esigenze sanitarie della popolazione anziana
del paese e delle località vicine.
L' iniziativa è promossa d a l l ' associazione
A n t e a s d i C e s e n a ( l ' associazione d i
volontariato legata al sindacato pensionati
della Cisl), in collaborazione con l' Azienda
servizi alla persona Cesena Valle del Savio, il
Comune di Mercato Saraceno e l' Unione dei
Comuni.
«Infermieri volontari ­ s p i e g a l ' assessore
Marika Gusman ­ saranno a disposizione per
dare informazioni sui servizi per anziani, offrire
ascolto e accoglienza, fornire piccole
prestazioni sanitarie come la misurazione della
pressione e della glicemia, effettuare
medicazioni semplici o iniezioni».
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24 maggio 2016
Forli Today
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Gruppi di aiuto: cosa sono e come funzionano, un
incontro al Centro Parole Diverse
24 maggio 2016 10:07 Condivisioni Mercoledì
alle ore 20.30 Il Centro per la Relazione di
Aiuto "Parole Diverse" (via Mameli 41)
promuove una serata di sensibilizzazione sui
gruppi di auto aiuto, rivolta alla cittadinanza e
alle Associazioni di Volontariato. I gruppi di
auto­aiuto sono costituiti da persone, che
condividono un problema specifico e che si
incontrano, a titolo gratuito e in modo paritario,
per affrontare un percorso di confronto e di
sostegno reciproco. "L' auto­aiuto non è
propriamente una tecnica, ma una funzione
umana spontanea e naturale. Chiunque di noi
l' ha sperimentata almeno una volta nella vita,
quando in un momento di difficoltà, ha cercato,
nella propria rete di conoscenze, qualcuno che
avesse la medesima esperienza di sofferenza,
per condividere, per ricevere comprensione ed
un utile scambio di informazioni. Le persone si
incontrano, raccontano le proprie esperienze
personali, cercano di trovare eventuali
soluzioni; inoltre vengono rafforzati i rapporti
interpersonali, si cerca di ristabilire un nuovo
equilibrio nella vita quotidiana al fine di
modificare, adattarsi o migliorare la propria
condizione di sofferenza. Le persone che
condividono un problema mettono a
disposizione degli altri membri del gruppo l'
esperienza e le competenze acquisite nel tempo". Nel corso della serata verrà illustrato il funzionamento
di un gruppo di auto aiuto, inoltre testimonieranno alcuni rappresentanti di gruppi attivi nel territorio
forlivese. Questo primo appuntamento vuole essere l' avvio di un percorso più articolato che prevede da
un lato l' attivazione di nuove esperienze di auto aiuto sul territorio, dall' altro la creazione di una rete
che garantisca visibilità e integrazione tra i gruppi già esistenti. Il Centro "Parole Diverse" ha in progetto
di avviare percorsi formativi volti all' apertura di nuovi gruppi , per questo sarà prezioso il
coinvolgimento del mondo del Volontariato, che spesso svolge un naturale osservatorio permanente,
capace di rilevare tempestivamente bisogni ed disagi. Dall' altro si propone di svolgere un ruolo di
coordinamento dei gruppi, al fine di garantire quell' integrazione con il mondo istituzionale,
indispensabile per l' invio delle persone e la buona riuscita delle esperienze di auto aiuto.
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24 maggio 2016
Forli Today
csv e scenario locale
Lotta al gioco d' azzardo, approvata in Regione una
risoluzione del Pd
Politica Lotta al gioco d' azzardo, approvata in
Regione una risoluzione del Pd "Un passo
avanti, a nostro avviso necessario, è quello di
evitare che nei pressi di luoghi sensibili come
le scuole o i centri di cura, possano esserci
sale slot", afferma Ravaioli Redazione I più
letti di oggi 1. Lotta al gioco d' azzardo,
approvata in Regione una risoluzione del Pd
La Commissione Sanità ha approvato lunedì la
risoluzione del Pd con la quale si chiede alla
Giunta l' impegno a rafforzare, per quanto di
sua competenza, gli strumenti per prevenire e
contrastare il gioco d' azzardo patologico, una
vera e propria piaga che colpisce duramente
anche l' Emilia­Romagna. "La nostra è stata la
prima Regione in Italia a dotarsi di una legge,
la numero 5/2013, che mobilita una rete di
attori pubblici e privati tra cui istituzioni
scolastiche, enti locali, aziende sanitarie, terzo
settore e associazioni, per disincentivare e
combattere questo odioso fenomeno ­
esordisce il consigliere regionale del Pd
Valentina Ravaioli ­. Tutto ciò che sulla scorta
di quella disciplina è già stato fatto, come corsi
di formazione e attività di sensibilizzazione,
sarà rafforzato". "Un passo avanti, a nostro
avviso necessario, è quello di evitare che nei
pressi di luoghi sensibili come le scuole o i
centri di cura, possano esserci sale slot ­ prosegue Ravaioli ­. A breve sarà la Conferenza Unificata,
così come previsto dalla Legge di Stabilità 2016, a definire le caratteristiche dei punti di vendita ove si
raccoglie gioco pubblico, nonché i criteri per la loro distribuzione e concentrazione territoriale. Ci
adegueremo a quanto deciso in quella sede, auspicando ovviamente che sia stabilito un limite adeguato
per tutelare l' utenza è più debole". "Confermiamo ­ aggiunge ­ anche il nostro pieno sostegno ai
Comuni che si prodigano con attività di comunicazione, regolamentazione e controllo relative alle attività
delle sale slot e ricordiamo che a breve saranno oggetto di delibera le modalità di stanziamento dei
150mila euro previsti, grazie a un emendamento al bilancio 2016 della Regione da noi proposto, al fine
di sostenere le attività commerciali che decidano di dismettere le 'macchinette'". "La questione delle
ludopatie e delle conseguenze, a volte davvero gravi, che possono comportare sul piano sociale ed
economico, sono di grande complessità. Non possiamo assolutamente permetterci né di banalizzarle,
né tantomeno di ignorare la questione. Il nostro impegno ­ conclude Ravaioli ­ per ridurre e contrastare
il fenomeno prosegue e useremo anche la strada del nuovo Testo unico regionale sulla legalità, previsto
entro l' estate, per intervenire in proposito". Argomenti:
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24 maggio 2016
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24 maggio 2016
Forli Today
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La situazione dei bambini in India al centro di un
incontro del Lions Club
24 maggio 2016 11:12 Condivisioni Il Lions
Club Forlì Valle del Bidente, presieduto da
Stefano Ranieri, organizza per venerdì alle ore
20.15 nella propria sede all' Hotel Globus City,
un meeting dal titolo 'Tutti gli zeri del mondo'
sulla situazione dei bambini (soprattutto le
bambine) in India. Relatrice della serata,
allietata da immagini video create attraverso l'
obiettivo di Alberto Berti, sarà Paola Foggetti,
presidente della Associazione Onlus "Sorrisi
dal Mondo". Argomenti:
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25 maggio 2016
Pagina 16
Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
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LINARO
Anteas organizza ambulatorio medico gratuito
QUESTA mattina alle 8,30 a Linaro di Mercato
Saraceno inizierà il servizio ambulatoriale
completamente gratuito per gli utenti, è
o r g a n i z z a t o d a l l ' A n t e a s (Associazione
Nazionale Tutte le Età Attiva per la Solidarietà)
di Cesena presieduta da Roberto Ambroni. Il
servizio effettuerà gratuitamente iniezioni,
misurazione della pressione e della glicemia,
piccole medicazioni, accoglienza,
informazione e prime nozioni di educazione
sanitaria. All' interno opereranno a rotazione
infermieri professionali volontari (due d i
Piavola e una di Linaro) e addetti all'
accoglienza.
«Anteas ­ fa presente il presidente Ambroni ­ è
un' associazione di volontariato senza fini di
lucro. Persegue il fine della solidarietà civile,
centro di ascolto soprattutto per la popolazione
anziana, attraverso 350 soci di cui 140 attivi. In
Alta Valle del Savio, ad esempio portiamo
pasti ogni giorno ad oltre dieci anziani soli e a
Linaro, che si trova al centro della Valle del
Borello, vogliamo essere presenti con questo
sportello sociale, di accoglienza e piccoli
interventi ambulatoriali ogni mercoledì della settimana dalle 8 alle 10». Anteas, che fa capo al sindacato
pensionato della Cisl, è stato fondato a livello nazionale nel 1998 mentre a Cesena è sorto nel 2003. Si
mantiene con il 5 per mille e attraverso convenzioni con l' ente pubblico; in sostanza si muove solo
attraverso il placet delle amministrazioni comunali le quali danno ad uso gratuito i locali. A Linaro la
sede è presso l' ambulatorio della sala del quartiere un tempo scuola pubblica.
Anteas punta molto sull' ascolto degli anziani per allontanarli da quella solitudine che, purtroppo, nelle
zone collinari e montane, si trovano spesso a fare i conti.
e.t.
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25 maggio 2016
Pagina 8
La Voce di Romagna
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Oltre 51 milioni per 1.445 beneficiari
BANCA CARIM Presentato il Bilancio Sociale 2015, il documento attraverso il quale l'
istituto di credito ha operato a favore della collettività
ria, mette in luce, in modo semplice e
immediato, il valore etico ­ sociale generato
dall' attività di Banca Ca rim, giunta quest'
anno al 175° anniversario dall' apertura. Un
impegno mantenuto costante negli anni, come
testimoniano gli oltre 2.500 milioni di euro di
impieghi destinati alle famiglie e alle piccole e
medie imprese dei territori dove Ca rim è
presente. Il Bilancio Sociale 2015 illustra le
iniziative mirate con le quali Banca Carim è
intervenuta nell' anno a favore della collettività,
tra le quali: la ri negoziazione di 394
finanziamenti per circa 129 milioni di euro; la
sospensione delle rate dei mutui ipotecari a
famiglie per oltre 1 milione di euro; l'
erogazione di 283mila euro per anticipi di
cassa integrazione a 194 dipendenti in
difficoltà; la concessione di 1,6 milioni di euro
per 44 finanziamenti "più lavoro" a favore di
imprese che hanno assunto nuovo euro. In
Carim assumono inoltre particolare rilievo gli
impieghi a carattere etico ­sociale: ben 1.445
clienti beneficiano di oltre 51 milioni di euro, di
cui quasi 30 milioni di euro destinati a 258
realtà del Terzo Settore (Associazioni laiche,
Cooperative Sociali, Parrocchie ed Enti
Religiosi).
Banca Carim è una banca che guarda al
futuro. Con ambiziosi programmi di rilancio dettagliati nel nuovo piano industriale 2016/2017.
Banca Carim è una banca giovane (l' età media del personale è di 42,1 anni contro i 45,8 anni a livello
nazionale), aperta alla pari opportunità (quasi il 51% del personale è costituito da donne, mentre nelle
altre banche la media è del 44,7%), con il 98,2% di contratti di lavoro a tempo indeterminato (93,8% nel
2014). Nel 2015 Carim ha organizzato oltre 27.000 ore di corsi di aggiornamento per il personale interno
(in media quattro ore per ogni addetto). Banca Carim continua ad essere in prima linea con il
crowdfunding: grazie ad Eticarim, il portale ideato e promosso dalla Banca, le organizzazioni non profit
del territorio hanno a disposizione uno strumento innovativo e gratuito per raccogliere fondi a favore di
progetti di utilità sociale. Grazie ad Eticarim nel 2015 sono stati raccolti oltre 113.000 euro, di cui 36mila
euro donati da Banca Carim nel l' ambito dell' iniziativa 'Un dono lungo un mese'.
Per illustrare le potenzialità del crowdfunding, Banca Carim ha invitato alla presentazione del Bilancio
Sociale 2015 i protagonisti del progetto TIM WithYouWeDo di TIM.
Il project manager Angelo Melpignano ha illustrato le principali caratteristiche di questa iniziativa, ideata
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per Enti, associazioni e cittadini che propongano progetti in ambito Innovazione Sociale, Cultura Digitale
e Tutela dell' Ambiente.
Nel 2015 il tour With You We Do ha coinvolto 900 persone attraverso 15 eventi in 12 città con l' intento
di diffondere la conoscenza dello strumento del Crowdfunding, informare e formare sulle migliori
pratiche per costruire un progetto efficace, promuovere la presentazione di progetti coerenti. Attraverso
la piattaforma TIM è stato possibile raccogliere oltre 600 mila euro di fondi che hanno permesso di
realizzare 18 progetti.
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Sabato la raccolta alimentare per l' Emporio della
solidarietà
POVERTÀ Nel 2015 hanno fatto la spesa nel supermercato di via Lunga, grazie all'
aiuto di tutti, 630 famiglie Parte anche "Food challenge", la sfida solidale per arrivare a
raccogliere 25mila mila euro di aiuti
Sabato torna la Giornata della solidarietà
dedicata alla raccolta alimentare a favore dell'
Emporio della Solidarietà, il "supermercato"
aperto il 5 ottobre 2014 da Fondazione Buon
Pastore ­Caritas Forlì e Comitato per la lotta
contro la fame nel mondo, che da allora
permette di far fare la spesa anche alle
famiglie povere.
E sono tante: nel 2015 ne hanno beneficiato
650 famiglie (di cui 70 possessori della
tessera infanzia per bambini in età 0­18 mesi),
per circa 2300 persone. A fine marzo di quest'
anno, la famiglie che usufruiscono dell'
Emporio provenienti da 23 Centri di Ascolto
della Caritas e r a n o 4 7 4 e , d i q u e s t e , 5 1
avevano anche della tessera infanzia. In più
vengono erogate 27 tessere generiche
attraverso le quali, associazioni e Centri di
ascolto del territorio possono prelevare le
eccedenze alimentari di cui hanno bisogno al
magazzino dell' Emporio. E' per sostenere
questa catena della solidarietà che sabato
prossimo per tutta la giornata davanti a
diciassette supermercati sarà possibile
contribuire all' acquisto di prodotti da donare
all' Emporio.
L' anno scorso furono raccolti 11.661
chilogrammi di alimenti.
I volontari dei Centri di Ascolto Caritas parrocchiali, del Gruppo Alpini Forlì, dell' Associazione dei
Bersaglieri, degli scout e di Azione Cattolica, oltre ad alcuni ragazzi del Servizio civile e del Campo
Shalom saranno presenti davanti a ogni supermercato per raccogliere i prodotti. I punti di raccolta sono:
i Conad Aeroporto (Via Vassura, 38) Superstore (Via Bengasi, 51), Appennino (Viale Risorgimento,
254), La Cava ( Via Conca 20/22), Stadium (Piazza Falcone e Borsellino, 2) Meldola (Via Roma, 151),
Ipermercato (P.zale della Cooperazione,1) Ravaldino (Via Silvio Cor bari, 21), Conad City ( Via
Tripoli,1); l' Eurospin (Via J. Baldassarri, 20) Simply (Via Balzella, 2), i TuoDì di via Balzella, 4/c e via
Pelacano, 20; A&O Ronco (Via Seganti, 2), Vecchiazzano (Via del Cavone, 7) A&O ( Via Bentivoglio,
18) e A&O (Via Cervese, 117).
In questa occasione sarà presentata anche la campagna di raccolta fondi per l' Emporio della
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Solidarietà: Food Challenge/La sfida solidale che parte dallo slogan "Mangiare a casa, in famiglia.
Cosa c' è di più bello?". "La campagna ­ spiega Francesco Zamagni vice presidente della Fondazione
Buon Pastore Caritas Forlìs ­ ha come obiettivo raccogliere 25.000 euro in modo da garantire 1.000
buste della spesa in più all' Emporio della Solidarietà con generi di prima necessità dal valore di 25
euro". "Per farlo basta un contributo di, 5,10, 25 euro aggiunge Paolo Celli, fundraising manager di
Centrale Etica e consulente per il fundraising ­. Oggi 1 euro donato all' Emporio consente di erogare 6,5
euro di aiuti alimentari". Tutte le info: www.emporioforli.it.
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Avvenire
volontariato
Famiglia, se la politica aiuta più natalità, meno
conflitti
Il 'Dossier Trentino': dieci anni di buone prassi
Buone prassi per la famiglia. Il Forum lancia a
livello nazionale il modello Trentino. L'
occasione è offerta dalla presentazione del
'Dossier politiche familiari 2016', dieci anni di
iniziative modellate sulle esigenze della
famiglia, che dimostra una verità semplice ma
incontestabile: quanto più la famiglia viene
aiutata e sostenuta, tanto più aumenta la
natalità e diminuisce la conflittualità familiare,
separazione e divorzi compresi. Non solo. La
creazione di sistemi strutturali pensati a partire
dalla famiglia e dai suoi bisogni determina una
serie di ricadute positive che dal nucleo
familiare si allarga a tutta la società, compresi
giovani, scuola, cultura, sport, assistenza,
sanità, terza età, economia e altro ancora.
Conclusione: in Trentino si vive bene non solo
perché ci sono magnifici paesaggi e un
ambiente naturale amato e protetto. Ma
soprattutto grazie alla scelta di porre le
famiglie nelle condizioni di stare meglio sotto il
profilo sociale e amministrativo. E il fatto che la
provincia abbia il privilegio dello statuto
autonomo non c' entra nulla. La maggior parte
delle iniziative 'family friendly' realizzate in
Trentino in que­ sti dieci anni sono state varate
a costo zero per il bilancio, perché le risorse sono state recuperate da altre voci di spesa, ma hanno poi
prodotto vantaggi per tutti: dalle famiglie stesse, alle amministrazioni, alle aziende, all' associazionismo.
I dati emersi ieri, durante la presentazione del 'Dossier' nella sede milanese di 'Famiglia Cristiana', sono
difficilmente contestabili. Quello trentino è un territorio 'family friendly' anche perché il 43,6 per cento si
dice molto soddisfatto delle proprie relazioni familiari (media italiana 33,8 per cento); il 22,9 per cento
dei bambini da 0 a 2 anni ha avuto modo di poter contare su servizi di qualità (in Italia il 13 per cento); il
21,4 per cento delle persone oltre i 14 anni è impegnato nel volontariato (in Italia il 10,1 per cento): l' uso
di Internet riguarda il 65 per cento dei trentini dai 14 ai 65 anni (in Italia il 59,5 per cento). Ma,
soprattutto, l' indice di fiducia generalizzata è del 32,9 in Trentino contro una media nazionale del 23,2.
«Si tratta della dimostrazione ­ ha fatto notare il presidente del Forum delle associazioni familiari,
Gianluigi De Palo ­ che non solo è possibile investire sulla famiglia, ma che questo investimento
produce benessere per tutta la società. Ecco perché il modello trentino dev' essere esportato sul piano
nazionale. Dev' essere presentato al governo. Mettere al centro i figli è una strategia premiante, che
costruisce futuro buono per tutti».
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Avvenire
volontariato
Ma attenzione alle parole. Non si tratta di 'politiche sociali' e neppure di 'politiche assistenziali'. Solo di
politiche per le famiglie. L' ha spiegato Luciano Malfer, responsabile dell' Agenzia provinciale della
famiglia, l' organismo chiamato a coordinare tutte le iniziative a favore di genitori e figli. Tanti gli spunti
originali inquadrati nella prospettiva della sussidiarietà familiare e della famiglia vista come risorsa e
non come problema. Ecco il pacchetto amplissimo delle agevolazioni tariffarie, l' assegno regionale al
nucleo familiare, i contributi alle famiglie numerose, i prestiti d' onore, gli assegni di mantenimento a
favore dei minori, gli assegni di cura e i sostegni per l' acquisto dei testi scolastici, l' assegno di studio
per chi decide di mandare i figli alle scuole paritarie, i contributi regionali per l' integrazione della
pensione e per il canone d' affitto. Altri capitoli corposi riguardano i servizi alla prima infanzia, la
conciliazione famiglia­lavoro, i servizi per i giovani, i distretti­famiglia (sistema famiglia come risorsa
produttiva che finisce per orientare anche gli appalti pubblici). E poi tutta l' area del tempo libero, dello
sport, della cultura. Insomma, un complesso intreccio di iniziative a cui il Forum delle associazioni
familiari del Trentino ­ come spiegato dal responsabile Paolo Rebecchi ­ ha contribuito in modo
determinante. «Davvero un pacchetto organico e razionale ­ ha osservato don Antonio Sciortino,
direttore di 'Famiglia Cristiana' ­ che è giunto il momento di esportare a livello nazionale ». Infine il
direttore del Cisf, Francesco Belletti, ha annunciato uno studio per mettere a confronto le diverse
politiche locali per la famiglia, con l' obiettivo di sollecitare una più attenta programmazione di lungo
periodo.
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LUCIANO MOIA
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Avvenire
volontariato
Investimenti in cerca di 'impatto sociale'
Nasce la piattaforma italiana della finanza che
punta a creare sviluppo ROMA Le risorse ci
sarebbero e le idee per rispondere ai bisogni
sociali non mancano. Il Terzo settore, però, ha
bisogno di maggiore formazione manageriale
e scambio di progetti e buone pratiche. Ecco il
motivo per cui è nata la piattaforma Social
Impact Agenda per l' Italia (Siai): lo scopo è
quello di raccogliere l' esperienza dell'
Advisory Board italiano (Adb) della Social
Impact Investment Taskforce (Siit), promossa
durante la presidenza britannica del G7, con il
compito di portare in primo piano, nelle
agende dei Paesi membri, gli investimenti a
impatto sociale. Per due anni (dal 2013 al
2015) è stato incentivato il dialogo e lo
scambio di esperienze e competenze tra oltre
100 esperti del settore e ha visto enti del Terzo
settore, imprese sociali, investitori, centri di
ricerca, Pubblica amministrazione e istituzioni
finanziarie confrontarsi sul ruolo e sulle
potenzialità degli investimenti a impatto
sociale nella prospettiva dell' innovazione e
delle radicali trasformazioni che interessano l'
Italia.
Monitorare le 40 raccomandazioni del rapporto
italiano, diffondere pratiche innovative, partecipare al Global Social Impact Investment Steering Group,
studiare nuove strategie di investimento sono alcuni degli obiettivi della piattaforma. Dal lavoro comune
dura­ to due anni è scaturito il report La finanza che include e le raccomandazioni che vogliono
contribuire al rafforzamento di un ecosistema che favorisca la crescita dell' imprenditorialità sociale
generando valore per la comunità.
«Questa rivoluzione deve partire dalle città ­ ha spiegato Giovanna Melandri, presidente di Siai ­.
Esistono ancora barriere e colli di bottiglia che non consentono all' Italia di far decollare questi
investimenti strategici per far fronte a moltissimi problemi sociali. Sono investimenti che, secondo le
nostre stime con un adeguato contesto economico e istituzionale, potrebbero raggiungere i 30 miliardi
di euro da qui al 2020».
Claudio De Vincenti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha manifestato interesse per la
costruzione del fondo nazionale per l' innovazione: «Il fondo può sostenere e rafforzare i modelli Pay for
result che collegano l' erogazione di risorse finanziarie al raggiungimento dei risultati sociali positivi e
può migliorare l' efficienza nell' utilizzo di risorse pubbliche».
Tra i soci di Siai figurano Abi, Ania, Confcooperative Federsolidarietà, Gruppo Cooperativo Cgm,
Federcasse, Fondazione Opes, Fondazione Sviluppo e Crescita Crt, Human Foundation, Ubi Banca.
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Avvenire
volontariato
MAURIZIO CARUCCI
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25 maggio 2016
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Avvenire
volontariato
Terzo settore: alleanza tra società e istituzioni
Incontro con i candidati sindaco: concretezza alla città metropolitana
La reciprocità e la valorizzazione della città
metropolitana: sono queste le prime due
istanze avanzata dal Forum del Terzo settore
ai candidati sindaco. Richieste che sono state
inserite in un documento più ampio
consegnato ieri ­ alla presenza del sindaco
uscente Giuliano Pisapia ­ a tutti i candidati
sindaco (o ai loro delegati) in un
appuntamento organizzato ad hoc e andato in
scena presso la sede di Ciessevi in piazza
Castello.
In primo luogo si chiede l' applicazione del
protocollo interassessorile sottoscritto e
approvato dalla giunta Pisapia nel 2012 col
fine di costruire e formalizzare luoghi di
confronto e di indirizzo delle politiche per i
cittadini. Questo dispositivo, secondo i
rappresentanti del Forum, non ha trovato
piena applicazione in questi anni e a questo
occorre oppone rimedio perché ­ si legge nel
documento ­ «riteniamo che ancora oggi sia
strategico».
La seconda proposta riguarda la città
metropolitana che, «come soggetto
istituzionale preposto alla governance delle
questioni nevralgiche delle grandi aree
urbane», deve evolvere dalla situazione attuale giudicata «insufficiente», per giungere a un assetto che
preveda l' elezione diretta degli organi e l' attivazione del forum della società civile prevista dallo Statuto
milanese.
«Sono qua per confermare il mio impegno e la mia vicinanza al terzo settore», ha detto Beppe Sala
intervenendo nella sede di Ciessevi in piazza Castello. «C' è un chiaro invito ­ ha spiegato ­ per trovare
formule per la trasversalità del Comune.
Chiunque vinca ­ ha concluso Sala ­ del Terzo settore deve tenere conto e deve valorizzarlo».
Per il centrodestra era presente invece Corrado Passera: «Ci vuole innanzitutto una migliore mappatura
dei bisogni ­ ha detto ­. E l' amministrazione comunale dovrà ragionare con il Terzo settore a lungo
termine, così che il vostro mondo possa fare investimenti». In rappresentanza del candidato Basilio
Rizzo c' era Anna Camposampiero: «La parola chiave è alleanza, anche se il settore pubblico deve
avere più responsabilità, mentre troppo spesso il volontariato si è trovato a supplire le mancanze del
pubblico».
«In questi anni è stato riaperto un dialogo tra Comune e Terzo settore ­ ha sottolineato Paolo Petracca,
portavoce del Forum e presidente provinciale delle Acli di Milano, Monza e Brianza.­. Ci auspichiamo
che ci sia continuità in questo senso». Non solo, Petracca ha ribadito come su basa metropolitana
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Avvenire
volontariato
debba essere attivato il Forum della società civile.
Tra i firmatari del testo anche il Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza lombardia
(Cnca Lombardia) che ha precisato come serva un Comune che sappia osare un rapporto diverso con
Regione e Governo in merito alle politiche di accoglienza, di prevenzione e in merito alle politiche del
lavoro e della casa.
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DAVIDE RE
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Il Sole 24 Ore
volontariato
Abi­Ania­Federcasse. Secondo «Social Impact Agenda per l' Italia» si possono mobilitare 30
miliardi al 2020
Un' associazione per investimenti a impatto sociale
Favorire lo sviluppo degli investimenti a
impatto sociale e di una finanza inclusiva che
attragga i cosiddetti "capitali pazienti", quelli
che guardano a rendimenti a medio lungo
periodo, per finanziare progetti che vanno dal
welfare più tradizionale all' istruzione dall'
ambiente alla valorizzazione della cultura.
Questo il compito dell' associazione «Social
Impact Agenda per l' Italia», presentata ieri a
Roma ­ a cui aderiscono come soci tra gli altri
Abi, Ania mondo della cooperazione,
Federcasse, Ubi banca e Fondazioni bancarie
­ nata per raccogliere l' esperienza dell'
advisory board italiano della Social impact
investment taskforce promossa durante la
presidenza inglese del G7 nel 2013 proprio
per rilanciare gli investimenti ad impatto
sociale. Investimenti quanto mai cruciali in un
periodo di crisi come questo e che oggi
trovano un terreno fertile in tempi in cui il
rendimento è basso e dunque adatto al
capitale paziente.
«Esistono ancora barriere e colli di bottiglia
che non consentono all' Italia di far decollare
questi investimenti strategici per far fronte a
moltissimi problemi sociali soprattutti a livello
locale», avverte Giovanna Melandri presidente di Social impact agenda per l' Italia. Che prevede un
grande futuro per gli investimenti a impatto sociale: «Secondo le nostre stime con un adeguato contesto
economico e istituzionale, potrebbero raggiungere i 30 miliardi di euro da qui al 2020». Gli strumenti per
far decollare questo "finanza che include" già in parte ci sono: dai social impact bond all' equity per il
sociale fino ai sistemi di «payment for results». Melandri propone anche la creazione di un Fondo
nazionale per promuovere questi strumenti, «Un' idea che ci introva interessati e acui lavoreremo», ha
spiegato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti. Mentre il sottosegretario al
lavoro Luigi Bobba dopo aver ricordato che il Parlamento sta per varare la riforma del terzo settore ha
anunciato l' imminente via libera a un Fondo di garanzia da 200 milioni per il credito a cooperative e
imrese sociali. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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