LE SPEZIE Dott. Renato Cannizzaro S.O.C.
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LE SPEZIE Dott. Renato Cannizzaro S.O.C.
SPEZIA (dal latino species) Sostanza aromatica di origine vegetale usata per aromatizzare e insaporire cibi e bevande nonché in medicina e farmacia PRINCIPALI PROPRIETA’ 1. ANTIMICROBICA – ANTIFUNGINA 2. ANTIOSSIDANTE 3. ANTI-INFIAMMATORIA 4. INIBIZIONE CARCINOGENICA (P450) 5. ANTI-TUMORIGENICA (NF-kB; RTK;COX-2; MAPK) MICRONUTRIENTI - Pomodori Cavolo Broccoli Peperoni Uva Aglio TRE ALIMENTI INDISPENSABILI - Soia - Curcuma - Tè Verde MICRONUTRIENTI BLOCCO AZIONE CANCEROGENA Broccoli (Sulforafano) Cavolo (Indolo) Fragole (Acido ellagico) Aglio (Diallil Solfuro) BLOCCO DELLA MUTAZONE E DELLA DIFFUSIONE CELL CANCEROSE Curcuma (Curcumina) Tè Verde (EGCG) Soia (Genisteina) Uva (Reservatrolo) Pomodoro (Licopene) Mirtilli (Antocianidine) Fragole Acido Ellagico Acidi grassi omega 3 Agrumi (Limonene) AGLIO -P.A: allicina -Proprietà: anti-ipertensivo ipolipemizzante -Oncologia : prevenzione tumore colon-retto AGLIO AGLIO e CIPOLLA protettivi del tumore dello Stomaco AGLIO tutti i giorni CIPOLLA almeno due volte la settimana ROSMARINO - Fam Lamiacee -P.A: polifenoli (ac rosmarinico), ac ursolico, eucaliptolo -Proprietà: digestivo eupeptico colagogo -Oncologia : protezione carcinogenetici chimici (carbonizzazione carne) riduzione processi infiammatori ZENZERO -Fam Zingiberacee - Asia -P.A: zingiberene - gingeroli -Proprietà: antinausea dispepsia (attenzione se gastrite) stimola funzionalità epatica (attenzione se calcolosi colecisti) antireumatico (uso topico) antiossidante Interazione con farmaci anticoagulanti e ipoglicemizzanti - Oncologia : studi in vitro (riduzione VEGF) CURCUMA -Fam . Zingiberacee - Asia -P.A: curcumina Meglio assorbita con il Pepe (Curry) -Proprietà: anti-infiammatoria (colite) osteoartrite antiossidante -Oncologia : protettivo epatico sinergia con gli isoflavoni della soya protettiva mucosa intestinale e colon (recettore Vit D) miglioramento nei pazienti con Ca colon sinergia con la Gemcitabina Attenzione: riduce azione Ciclofosfamide e citocromo P450 CURCUMA PREZZEMOLO Famiglia: apiacee -Il prezzemolo (Petroselinum crispum) è una pianta biennale, originaria delle zone mediterranee Olio essenziale (apiolo, miristicina); Flavonoidi; Furocumarine (bergaptene). -Proprietà: - diuretiche e sudorifere, dovute principalmente ad una sostanza flavonica: l'apioside. caso Anticamente eutilizzato anche come emmenagogo e abortivo, a causa dell'apiolo un componente principale, che contrae la muscolatura liscia dell'intestino, vescica e utero. È sconsigliato l'uso in quantità massicce non controllate, dato che in tal può provocare disturbi notevoli ed intossicazioni. CORIANDOLO Coriandrum sativum L. Famiglia Apiaceae (Umbelliferae) Origine Oriente Coriandolo - Parti utilizzate Droga data dai frutti maturi (impropriamente chiamati semi di coriandolo) Costituenti chimici Olio essenziale (linalolo 60%, alcoli, aldeidi e terpeni); Flavonoidi Steroli PROPRIETA’ Il coriandolo è una pianta i cui frutti, similmente a quelli del finocchio e del carvi, contengono alcoli e terpeni ad attività antispastica sulla muscolatura liscia del tubo digerente; per questo motivo, i semi di coriandolo sono utilizzati come aromatizzanti e digestivi. stomachico, carminativo, antispasmodico, stimolante, eccitante, antisettico, battericida, fungicida, digestivo, aperitivo, aromatizzante. Nella medicina popolare, l'olio essenziale di coriandolo è considerato utile come vermifugo e come componente di lenimenti contro reumatismi e dolori articolari Coriandolo - Interazioni farmacologiche farmaci neurostimolanti (possibili interazioni per sommazione di effetti CUMINO Cuminum cyminum L. Famiglia Apiaceae (Umbelliferae) Origine Italia (Alpi). Parti utilizzate Droga costituita dai frutti (impropriamente chiamati semi di cumino) Costituenti chimici Olio essenziale (carvone e limonene). I frutti del cumino contengono un olio essenziale ad attività antispastica sul tubo digerente e digestiva, capace di ridurre la formazione di bolle gassose (anche nei neonati). Il cumino trova quindi impiego in caso di aerofagia, meteorismo e flatulenza Antiossidante e antinfiammatoro PROTETTIVO dell’ ONCOGENESI Controindicazioni Evitare l'uso di cumino in caso di gravi epatopatie od ipersensibilità accertata verso uno o più componenti. Cumino - Interazioni farmacologiche terapia ormonale; farmaci fotosensibilizzanti sommazione di effetti. PEPERONCINO Capsicum frutescens Famiglia delle Solanacee. Questa pianta erbacea di origine sudamericana produce bacche verdi ed indeiscenti, ricche di semi; durante la maturazione, questi frutti - chiamati appunto peperoncini - mutano di colore, acquisendo sfumature dapprima gialle, poi arancioni ed infine rosse (la tipica tonalità del peperoncino maturo è conferita dall'abbondante presenza di carotenoidi, in particolar modo di capsantina). Proprietà Nutrizionali Il peperoncino maturo è particolarmente ricco di vitamine; rilevante è soprattutto il contenuto in acido ascorbico (229 mg/100 grammi di frutto fresco). generosa presenza di carotenoidi (precursori della vitamina A), niacina e di alcuni sali minerali ( potassio, calcio e fosforo). Questo variopinto insieme di princìpi nutritivi si concentra ulteriormente nel peperoncino spezia, quindi nel frutto essiccato ed eventualmente ridotto in polvere; allo stesso modo si rafforza anche il sapore piccante con cui ogni giorno viene dato un po' di brio ai piatti più scialbi. Capsicina: proprietà medicinali e piccantezza Capsaicina la stessa molecola responsabile del suo sapore violento e piccante (presente tra l'altro anche nella paprika e nel pepe di Cayenna, entrambe ricavate dal peperoncino). La capsaicina, che si concentra nei frutti e nei semi del frutto, è nota per le sue proprietà digestive (aumenta la secrezione di saliva e succhi gastrici), antiossidanti ed antibatteriche. Quando è meglio evitare il peperoncino Indubbiamente più tollerato del pepe, il peperoncino va consumato con cautela in relazione alla tolleranza individuale; nonostante sia tradizionalmente controindicato per chi soffre di acidità di stomaco, ulcera peptica, refluss gastroesofageo ed emorroidi, alcuni studi clinici suggeriscono come l'uso costante di peperoncino possa addirittura prevenire alcune di queste patologie (in particolare l'ulcera gastrica e quella duodenale). PEPE Sotto il termine generico "pepe" si nascondono varie spezie ottenute dal frutto del pepe nero (Piper nigrum, Fam. Piperaceae Oltre ad impreziosire gli alimenti, infatti, il pepe contribuisce a prolungarne la conservazione e può essere d'aiuto per regolarizzare le funzioni digestive In effetti, se consumato senza abusarne, il pepe fa bene allo stomaco, al fegato Pepe Nero Il pepe nero, che tra tutti è il più piccante e aromatico, viene prodotto immergendo le drupe immature in acqua bollente per alcuni minuti. Segue un'essicazione al sole che ne concentra i princìpi nutritivi, tra cui spiccano proteine, potassio, fosforo, ferro, calcio e niacina Manca la vitamina C, particolarmente abbondante nel peperoncino Pepe Bianco Il pepe bianco, meno piccante ed aromatico del precedente, si ottiene per macerazione in acqua delle drupe ben mature, che vengono così facilmente private del mesocarpo (polpa) per sfregamento ed essiccate. E' proprio in questa porzione del frutto che si concentra un complesso oleoso aromatico e volatile formato da pinene, fellandrene e cariofillene Nell'endocarpo - vale a dire nella porzione più interna del frutto - si concentrano due alcaloidi la piperina e la piperidina, a cui è dovuto il sapore pungente. Pepe Verde Il pepe verde, infine, si ottiene immergendo in salamoia le drupe ancora verdi, con lo scopo di bloccare i processi ossidativi di natura enzimatica. In questo modo il pepe verde conserva una certa morbidezza ed un sapore particolarmente aromatico, seppur meno spiccato rispetto a quello del pepe nero. CURRY Curry Generalità e tipi di Curry Il curry, o più precisamente MASALA, è un composto speziale di origine indiana; il termine curry è una parola occidentalizzata dal popolo britannico derivante dal sostantivo CARI, che significa zuppa. Il curry è una spezia ottenuta dal pestaggio con mortaio di diversi ingredienti: il risultato può essere piccante (mild) o molto piccante (sweet; contrariamente al significato inglese della parola). Oltre alla distinzione tra piccante e piccantissimo, esistono molte ricette per la composizione del curry; le più famose sono senz'altro il GARAM ed il TANDOORI. Ingredienti del Curry pepe nero, cumino, coriandolo, cannella, curcuma, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, fieno greco e peperoncino. Proprietà del Curry L'ingrediente principale del curry è la curcuma, una pianta appartenete alla famiglia botanica delle Zingiberaceae. La spezia della curcuma, che si ottiene dalla polverizzazione della radice e del rizoma della pianta, può vantare una concentrazione in CURCUMINA che raggiunge il 2%. Questo principio attivo-farmacologico, a dosi concentrate, si è dimostrato molto efficace nella prevenzione o nel trattamento (singolo o coadiuvato) di alcune patologie; i risultati più significativi riguardano la prevenzione delle neoplasie intestinali, la prevenzione ed il rallentamento della degenerazione nervosa (come l'Alzheimer e la prevenzione con riduzione dei sintomi dell'artrite reumatoide Il potere preventivo del curry è quindi legato al potenziale anticancerogeno, antinfiammatorio ed antiossidante della curcumina, che quasi non possiede effetti collaterali (tossicità ottenuta con dosi di 8000mg/die); tutte le caratteristiche sopra citate sono il frutto di più di 688 studi, dei quali oltre 400 pubblicati. In particolare, l'azione antinfiammatoria della curcumina contenuta nel curry sembra giocare un ruolo fondamentale nella prevenzione delle patologie ad eziopatogenesi infiammatoria, in quanto, al pari di molti farmaci, è in grado di ridurre drasticamente la produzione del Fattore di Necrosi Tumorale (TNF) scongiurandone l'azione degenerativa. rispetto a quello del pepe nero. CANNELLA Cinnamomum zeylanicum, sin. Cinnamomum verum Famiglia Lauraceae Origine Cina ed isola di Ceylon Droga costituita dalla corteccia (presente in Farmacopea Ufficiale). Costituenti chimici Olio essenzialericco in aldeide cinnamica e una piccola percentuale di eugenolo Terpeni Tannini Mucillagini olifenoli Pdella Cannella di Ceylon La cannella è una spezia molto usata in cucina, ma anche nella preparazione di prodotti antinfluenzali spesso insieme ai chiodi di garofano L'olio essenziale di cannella ha proprietà antimicrobiche e può essere utilizzato diluito in alcool a basse concentrazioni: attenzione perché può presentare numerosi inconvenienti e deve necessariamente essere prescritto dal medico. La cannella presenta attività antimicrobica ed eupeptica: trova infatti applicazione nel trattamento delle patologie gastrointestinali, nelle cistiti batteriche, nelle vaginiti e nelle infezioni del cavo orale. Contro infezione h. pylori ANTIANGIOGENESI TUMORALE + SPEZIE E - SALE + SPEZIE E - SALE + SPEZIE E - SALE Evitare cibi ad elevato contenuto calorico Fattori di crescita Latte Proteine Grassi Saturi Carne Formaggi Insulina Glicemia Infiammazione Zuccheri Farine raffinate I 4 PILASTRI DELLA PREVENZIONE 1. TENERE BASSI I LIVELLI DI GLICEMIA 2. TENERE BASSI I LIVELLI DI INSULINA 3. TENERE BASSI I FATTORI DI CRESCITA 4. TENERE BASSI I LIVELLI DI INFIAMMAZIONE