Il turismo in India - Italia comes to you!

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Il turismo in India - Italia comes to you!
INDIA
Rapporto Congiunto
Ambasciate/Consolati/ENIT 2012
INDICE :
1. Analisi del quadro socio-economico
1.a
1.b
Principali indicatori economici degli ultimi 5 anni e previsioni dei prossimi 2
Principali indicatori sociali e demografici
2. Analisi del mercato turistico
2.a
2.b
2.c
2.d
2.e
2.f
2.g
Analisi del turismo outgoing
Profilo del turista per singola tipologia
Analisi SWOT della destinazione Italia
Analisi della domanda organizzata
Collegamenti aerei
Brand Italia e analisi dei competitors
Nuove tecnologie e turismo
3. Obiettivi
Bibliografia
INDIA
2
1. Analisi del quadro socio-economico
Durante la crisi internazionale l’economia indiana, principalmente trainata - a differenza di quella cinese dalla domanda interna, ha dimostrato notevole robustezza e capacita’ di ripresa. Nel 2010 il PIL e’ tornato
sui tassi del periodo pre-crisi, registrando un aumento del 9,1% e confermando l’India come seconda
economia al mondo per tasso di crescita. Secondo le più recenti stime dell’Economist Intelligence Unit, la
crescita del PIL dovrebbe mantenersi su livelli sostenuti: 8,9% e 8,7% rispettivamente nel 2011 e 2012.
Nell’ultimo triennio l’incidenza dei servizi e’ cresciuta costantemente fino a rappresentare nel 2010 il 57%
del PIL complessivo. Al contrario, l’incidenza del settore agricolo e’ in costante graduale diminuzione,
sebbene esso rappresenti ancora circa il 16 % del PIL ed occupi quasi il 60% della forza lavoro. L’industria
ha registrato negli ultimi anni una buona dinamica (+12% nel primo semestre 2010), anche se l’economia
indiana continua ad essere trainata principalmente dai servizi.
Pur avendo l’India finalmente superato la soglia critica dei 1.000 dollari pro-capite (e dei 3.000 $ pro-capite
PPP), l’inflazione elevata e persistente (9% nell’anno fiscale 2010/2011), alimentata da un impressionante
incremento dei prezzi alimentari (18,3 % al dicembre 2010 e 50% nell’arco dell’intero anno 2010), ha eroso
il potere di acquisto della popolazione aumentando l’incidenza dei beni primari, rispetto a quelli voluttari, sul
paniere di spesa del consumatore medio.
Si tratta tuttavia di dinamiche che poco incidono sulla spesa della classe alta e medio-alta, che rappresenta
il bacino dei potenziali turisti verso l’Italia. Secondo la rivista Forbes l’India vanta infatti il piu’ alto numero di
miliardari rispetto al resto dell’Asia; inoltre, una ricerca del Consiglio Nazionale di Ricerca Economica
Applicata (NCAER) ha calcolato che gia’ nel 2005 l’India ospitava 5 milioni di super ricchi e oltre 60 milioni
di benestanti, in continua crescita ed oggi stimabili attorno agli 80 milioni.
INDIA
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1.a Principali indicatori economici degli ultimi 5 anni e previsioni dei prossimi 2
Principali indicatori
economici
PIL (US$ miliardi)
PIL pro-capite (US$ a PPP)
Crescita del PIL reale
(variazione %)
Consumi privati
Debito pubblico (% Pil)
Investimenti diretti
stranieri (US$ miliardi)
Bilancia commerciale
(US$ milioni)
Rating OECD sul rischio
Paese
Altro…
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
958,1
2.568
1.187,3
2.852
1.260,0
3.015
1.298,0
3.225
1.599,3
3.484
1.833,2
3.802
2.117,2
4.158
9,4
9,6
5,1
7,7
9,1
8,9
8,7
8,2
59,3
9,8
58,6
6,9
54,9
4,7
57,3
7,9
55,7
6,1
55,6
7,4
54,7
11
19
33
27
19*
n.d.
n.d.
-61.176
3
-77.846 -124.452 -106.040 -135.333 -152.700 -172.524
3
3
3
3
3
Fonti: - Economist Intelligence Unit, Country Report (India), January 1st 2011,
- Fact Sheet on Foreign Direct Investment (FDI) Department of Industrial Policy &
Promotion, Ministry of Commerce and Industry
* primi 11 mesi del 2010
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1.b Principali indicatori sociali e demografici
Principali indicatori demografici (anno 2010)
Popolazione (in milioni)
Lingua ufficiale
1.184,11
Hindi e’ la lingua nazionale; le lingue ufficiali sono 14:
Bengali, Telugu, Marathi, Tamil, Urdu, Gujarati,
Malayalam, Kannada, Oriya, Punjabi, Assamese,
Kashmiri, Sindhi e Sanskrit.
Religione
Indu (80,5%); Musulmana (13,4%); Cristiana (2,3%); Sikh
(1,9%); Buddista (0,8%); Giainista (0.4%)
Struttura demografica
(quota %)
0-14 anni: 30,8% 15-64 anni: 64,3% over 65 anni: 4,9%
25,9
Età media
Tasso di crescita della
1,37%
popolazione (in %)
Rapporto maschi/femmine 1000 maschi / 933 femmine
Fonti: EIU, OCSE, Census of India - Ministry of Home Affairs.
2. Analisi del mercato turistico
2.a Analisi del turismo outgoing
Il turismo indiano continua a crescere, anche in periodo di crisi. Il flusso di turismo outgoing indiano è andato di
pari passo con la storia economica del Paese. Negli ultimi anni l’incremento salariale, l’economia che
comunque cresce – sebbene la crisi economica mondiale – e l’aumento di tempo libero hanno determinato un
corrispondente e proporzionale aumento di viaggi degli indiani all’estero. Si riporta di seguito una classifica,
ricavata dal Rapporto della European Travel Commission, fatta nel Maggio 2010, con Focus India, sui turisti
indiani che hanno viaggiato all’estero negli ultimi anni.
INDIA
5
Milioni di turisti indiani
Incremento
1991
1.94
NA
1995
3.06
12.1%
1996
3.46
13.3%
1997
3.73
7.8%
1998
3.81
2.1%
1999
4.11
7.9%
2000
4.42
7.5%
2001
4.56
3.2%
2002
4.94
8.3%
2003
5.35
8.3%
2004
6.21
16.1%
2005
7.18
15.6%
2006
8.34
16.2%
2007
9.8
17.5%
2008
11
13%
2009
11.1
10%
Tabella 1 – Turisti indiani in viaggio all’estero – Source: European Travel Commission 2010
La classifica che segue è invece ricavata dal Barometer della UNWTO – World Tourism Organization, con le
spese in milioni di dollari compiute dai turisti indiani durante le vacanze all’estero:
Miliardi di dollari di spese durante vacanze
Incremento
1995
1.00
NA
2000
2.70
NA
2005
6.20
130%
2006
6.8
10%
2007
8.2
20.58%
2008
9.6
17.07%
2009
9.6
-
Tabella 1 – Spesa dei turisti indiani durante le vacanze – Source: UNWTO Datas
INDIA
6
Negli ultimi anni, il popolo indiano ha cominciato a viaggiare sempre di più al di fuori del proprio territorio. Lo
dimostrano i dati dell’UNWTO (United Nations World Tourism Organization), che in particolare nei confronti
dell’India, hanno dato previsioni eccellenti a proposito del numero di turisti internazionali: secondo le ultime
stime saranno 50 milioni i turisti indiani che viaggeranno all’estero nel 2020. Un aumento enorme, del 25-30%
annuo, perché nel 1995 i turisti indiani all’estero furono 3 milioni, mentre nel 2009 piu’ di 11 milioni. Anche la
RNCOS India ha previsto, in un recente studio Indian Tourism Industry Analysis, che il flusso di turisti indiani in
outbound salirà del 13.30% annuo, per i prossimi 5 anni.
- flussi turistici all’estero e principali destinazioni
A seguire la classifica delle destinazioni più visitate, secondo i sondaggi che l’Antenna ENIT ha effettuato
(secondo semestre anno 2010) presso gli operatori del settore indiano:
1. USA/New York/altre destinazioni americane;
2. Singapore;
3. Regno Unito/Londra/Scozia
4. Australia
5. Malesia;
6. Mauritius/Seychelles;
7. Dubai;
8. Thailandia;
9. Hong Kong;
10. Svizzera/ITALIA/Francia;
11. Nuova Zelanda;
12. Sud Africa;
13. Canada;
14. Grecia;
15. Egitto;
16. Germania.
ASIA : 64% del totale degli arrivi dei turisti indiani
INDIA
7
Nel 2010 le destinazioni a medio raggio, come la Thailandia, Singapore ed Hong Kong, hanno registrato un
incremento di traffico pari al 10% in virtù di tariffe aeree più convenienti e dell’offerta di strutture alberghiere di
alto livello a costi estremamente competitivi per fronteggiare la recessione mondiale.
• Emirati Arabi Uniti
• Singapore
• Thailandia
• Cina
• Hong Kong
• Malesia.
EUROPA: 20% del totale degli arrivi dei turisti indiani
Il Vecchio Continente nel 2010 ha registrato una perdita dei flussi turistici nei primi 4 mesi dell’anno, per poi
tornare a crescere nei restanti mesi. A seguire i dati statistici relativi alle 5 principali destinazioni europee, per
quanto riguarda gli arrivi di turisti indiani.
2006
2007
2008
2009
UK
367.000
335.892
359.000
273.000
FRANCIA
180.000
200.000
220.000
198.000
ITALIA
132.953
147.742
160.055
157.708
SVIZZERA
130.000
153.000
180.000
Non reperibile
GERMANIA
80.000
111.000
120.000
Non reperibile
* Fonti presso gli enti nazionali del turismo presenti a Mumbai
AMERICHE: 9% del totale degli arrivi dei turisti indiani
Gli U.S.A rimangono la meta privilegiata per gli uomini d’affari e per gli studenti. La visita a parenti e
prospettive future di emigrazione continuano a costituire motivazioni forti.
AFRICA 5%: del totale degli arrivi dei turisti indiani
Sud Africa e Kenya.
OCEANIA 2%: del totale degli arrivi dei turisti indiani
INDIA
Australia e Nuova Zelanda.
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Flussi turistici e spesa turistica verso l’Italia, principali destinazioni turistiche italiane
I turisti indiani benestanti ed abituati a viaggiare preferiscono mete italiane non toccate dal turismo di massa e
amano visitare una singola regione per poterne ricavare una conoscenza più approfondita ed un soggiorno più
rilassante.
I gruppi, invece, visitano le destinazioni italiane classiche: Roma, Venezia, Pisa, Firenze, e, in alcuni casi,
Capri, Assisi, Padova, Siena.
Secondo le statistiche ISTAT del 2009 i turisti indiani in arrivo in Italia sono stati 157.708 per un totale
complessivo di presenze pari a 394,709 per un incremento del +1.30% rispetto al 2008. A seguire l’elenco
delle regioni con i rispettivi arrivi e presenze in ordine di grandezza decrescente:
2009 – in ordine per grandezza di arrivi
TOTALI
Regioni
Arrivi
Presenze
Veneto
Toscana
Lazio
53.626
30.350
24,954
98,255
62,229
64,118
Lombardia
Campania
Emilia Romagna
Liguria
Umbria
Piemonte
Marche
Puglia
Friuli Venezia Giulia
Trentino Alto Adige
Sicilia
Sardegna
Calabria
Abruzzo
Valle d’Aosta
Basilicata
Molise
20,500
5,448
4,323
4,248
3,614
2,828
1,925
1,232
1,217
1,142
901
596
299
294
107
59
45
60,546
14,169
20,278
10,154
6,947
19,079
14,354
5,283
5,075
5,288
4,677
1,457
780
1,441
310
191
78
157.708
394.709
TOTALI
INDIA
9
La Banca d’Italia, invece, compie delle rilevazioni sugli arrivi, presenze e spesa complessiva dei turisti stranieri
in Italia, dal 2006 ad oggi. La fonte dei dati è l’Indagine campionaria sul turismo internazionale in Italia, che
fino al 2007 è stata condotta dall’Ufficio Italiano Cambi. La Banca d’Italia, però, calcola il numero di persone
aventi passaporto indiano che varcano i confini nazionali e non solo quelli che viaggiano per motivi di turismo.
Arrivi
2006
Presenze
Spesa Complessiva
(in milioni di €)
266.000
1.539.000
125
281.000
1.638.000
136
(+5.63%)
(6.43%)
(+8.8%)
184.000
2.932.000
194
(-34,5%)
(+79%)
(+42.64%)
147.000
2.192.000
168
(-20.10%)
(-25.23%)
(-13.40%)
121.000
1.936.000
145
2010
155.000
2.317.000
182
(gen – ott)
(+28%)
(+19.67%)
(+25.51%)
2007
2008
2009
2009
(gen – ott)
Tabella 22 – Arrivi, Presenze e spesa complessiva dei turisti indiani in Italia.
Source: Banca d’Italia
I dati mostrano la ripresa dei flussi turistici verso l’Italia nel 2010. L’incremento e’ del +28% rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente.
Continuando l’analisi della domanda turistica indiana, il periodo di maggior festività – il periodo estivo - ,
quando le scuole sono chiuse e anche gli uffici vanno in ferie, va da aprile a giugno, periodo di media stagione
in Europa e soprattutto in Italia. Inoltre, anche i mesi di novembre e dicembre possono essere inclusi nei
periodi a più alta concentrazione di partenze dall’India: in questo periodo sono concentrate le maggiori festività
hindu, tra cui il Diwali – la festa più importante nel panorama hindi, la festa delle luci, e sono i mesi in cui gli
indiani, di qualsiasi religione, tendono a sposarsi, essendo il periodo migliore dal punto di vista climatico
(specialmente a Mumbai) ed essendo riconosciuto come il periodo più fortunato dell’anno. Inoltre, i giorni di
festività per gli indiani sono tantissimi, visto che ogni religione che esiste nel Subcontinente ha le sue feste: i
cristiani festeggiano il Natale, così come i parsi e i musulmani. Inoltre, ci sono altre feste nazionali che
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coinvolgono tutti gli indiani: il 26 gennaio è il Giorno della Repubblica, il 15 agosto è il Giorno dell’Indipendenza
e il 2 ottobre è la Festività per la Nascita del Mahatma Gandhi.
- Posizionamento dell’Italia rispetto ai principali competitors
L'Italia, rispetto ai principali competitors, gode di un buon posizionamento nel ceto alto della società indiana.
Quindi, per quanto riguarda la high-top class della società indiana, l'Italia è una destinazione da includere
sempre nei tour europei e sta sempre di più affermandosi come mono-destinazione.
Per quanto riguarda la middle class e gli indiani che viaggiano in gruppo, l'Italia è spesso presente negli
itinerari europei, anche se la concorrenza dell'Est Europa, della Penisola Iberica e dei Paesi del Sud-Est
Asiatico è sempre più forte.
1. USA/New York/altre destinazioni americane;
2. Singapore;
3. Regno Unito/Londra/Scozia
4. Australia
5. Malesia;
6. Mauritius/Seychelles;
7. Dubai;
8. Thailandia;
9. Hong Kong;
10. Svizzera/ITALIA/Francia;
11. Nuova Zelanda;
12. Sud Africa;
13. Canada;
14. Grecia;
15. Egitto;
16. Germania.
Classifica dell’Antenna ENIT di Mumbai in base a sondaggi con i principali t.o. indiani
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- Prospettive future relative all’outgoing
Che il 2011 sarà un altro anno all’insegna della crescita per il settore turistico è ciò che si apprende
direttamente dagli operatori turistici indiani dalle conversazioni e dai feedback ricevuti. La crescita sarà aiutata
anche dai seguenti fattori:
- Sviluppo economico del paese – PIL + 9% nel 2010/2011;
Presenza del doppio reddito nelle famiglie, anche grazie all’emancipazione della donna, oggi lavoratrice;
- Aumento del numero di Pacchetti Turistici offerti dai Tour Operator, tanto da far equivalere il costo
di una vacanza in Kerala rispetto ad una in Malesia;
- Marketing molto forte delle destinazioni: più di 20 Paesi hanno aperto in India il loro Ufficio di
Promozione Turistica;
- Industria cinematografica indiana, la più grande al mondo, con oltre 1000 film prodotti all’anno, di
cui oltre la metà girati all’estero. La cinematografia è per molti uffici turistici stranieri lo strumento
privilegiato per la promozione di location turistiche;
- Aumento del potere di spesa e del reddito pro capite, che ha fatto aumentare il numero di turisti
indiani provenienti da altre città, oltre a Mumbai e Delhi;
- Aumento del numero di Compagnie Aeree che offrono voli ad un prezzo più conveniente. Spesso è
più economico viaggiare in Malesia che in alcune zone dell’India;
- “Travel now and pay later” è uno degli slogan attuato dalle centinaia di banche che offrono prestiti
per viaggiare, con la collaborazione dei maggiori Tour Operator indiani;
- Facilitazione e Miglioramento generale delle procedure di applicazione del Passaporto Indiano e
dei Visti di tante Nazioni;
- Interessamento sempre maggiore verso destinazioni meno battute dal turismo mondiale: Turchia,
Grecia, Cipro e America meridionale;
- Mutamento del profilo del consumatore appartenente alla classe media, che è passato dal
risparmio alla spesa;
- Diffusione di internet.
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2.b Profilo del turista per singola tipologia
Target
Giovani/studenti
Seniors
Famiglie con bambini
Coppie senza figli
Singles
Uomini d'affari/professionisti
Altro (amici e parenti)
TOT
Quota %
2%
15%
38%
5%
1%
39%
0%
100%
Giovani/
studenti
2
%
Seniors
15%
Composizione target
Uomini d'affari/
professionisti
39%
Singles
1%
Coppie
senza figli
14%
Famiglie con
bambini
38%
Coppie senza
figli 5
%
Di seguito le tabelle che descrivono brevemente i principali target di riferimento come individuati nel
grafico precedente:
TARGET GIOVANI e STUDENTI
segmento socio-economico di
appartenenza
livello culturale
Medio alto
fasce di età
18-25
propensione al viaggio
principali motivazioni di vacanza
all’estero
Shopping, cultura e arte
mezzi di trasporto preferiti
Aereo, treno, auto
prodotti turistici preferiti ed emergenti
fattori determinanti nella scelta delle
destinazioni
Città d’arte, neve, laghi;
tipo di alloggio preferito
Hotel 4/5 stelle
mesi preferiti per i viaggi
Aprile - Maggio
fonti di informazione preferiti
Internet, passaparola
canali d’acquisto
Agenzie di viaggio e internet
INDIA
Medio alto
Passaparola, lifestyle italiano; prezzo-qualità; sicurezza;
13
TARGET TERZA ETA’
segmento socio-economico di
appartenenza
livello culturale
Medio e/o Medio alto
fasce di età
+65
propensione al viaggio
principali motivazioni di vacanza
all’estero
Visite guidate, cultura e arte
mezzi di trasporto preferiti
Per il ceto medio: aereo, pullman;
Per il ceto alto: aereo; auto con chauffer
Città d’arte;
prodotti turistici preferiti ed emergenti
fattori determinanti nella scelta delle
destinazioni
Medio e/o Medio alto
Parenti e amici; prezzo; diffusione della lingua inglese; sicurezza;
tipo di alloggio preferito
Ceto medio: 3 o 4 stelle; Ceto medio alto: Hotel 4/5 stelle
mesi preferiti per i viaggi
fonti di informazione preferiti
Per l’Italia, considerano i mesi più miti: maggio e giugno, settembre e
ottobre
Parenti e amici; cataloghi; stampa;
canali d’acquisto
Agenzie di viaggio
TARGET FAMIGLIE con figli
segmento socio-economico di
appartenenza
livello culturale
Medio e/o Medio alto
fasce di età
25-45
propensione al viaggio
principali motivazioni di vacanza
all’estero
Shopping, sightseeing, attività ricreative per i figli;
mezzi di trasporto preferiti
Per il ceto medio: aereo, pullman;
Per il ceto alto: aereo; auto o treno
Città d’arte;
prodotti turistici preferiti ed emergenti
fattori determinanti nella scelta delle
destinazioni (prezzi, livello di
organizzazione, conoscenza delle
lingue, sicurezza, efficienza dei
servizi, ecc.)
Medio e/o Medio alto
Il passaparola; prezzo e qualita’ dei serivizi; diffusione della lingua
inglese; sicurezza;
tipo di alloggio preferito
Ceto medio: 3 o 4 stelle; Ceto medio alto: Hotel 4/5 stelle
mesi preferiti per i viaggi
Aprile - maggio
fonti di informazione preferiti
Internet; parenti e amici; cataloghi; stampa;
canali d’acquisto utilizzati
Agenzie di viaggio;
INDIA
14
TARGET Coppie senza figli
segmento socio-economico di
appartenenza
livello culturale
Medio e/o Medio alto
fasce di età
25-28
propensione al viaggio
principali motivazioni di vacanza
all’estero
Shopping, sightseeing, divertimento,
mezzi di trasporto preferiti
Per il ceto medio: aereo, pullman;
Per il ceto alto: aereo; auto o treno
Città d’arte; laghi; enogastronomia, neve per il ceto alto;
prodotti turistici preferiti ed emergenti
fattori determinanti nella scelta delle
destinazioni
Medio e/o Medio alto
mesi preferiti per i viaggi
Destinaizoni trendy; prezzo e qualita’ dei serivizi; diffusione della
lingua inglese; sicurezza;
Ceto medio: 3 o 4 stelle; Ceto medio alto: Hotel 4/5 stelle e
agriturismo;
Aprile – maggio o dicembre – marzo per le lune di miele
fonti di informazione preferiti
Parenti e amici; Internet; cataloghi; stampa;
canali d’acquisto
Agenzie di viaggio;
tipo di alloggio preferito
TARGET UOMINI D’AFFARI
segmento socio-economico di
appartenenza
livello culturale
Medio e Medio alto
fasce di età
28 - 60
propensione al viaggio
principali motivazioni di vacanza
all’estero
mezzi di trasporto
Medio e/o Medio alto
Business + Leisure: particolare interesse per lo shopping, brevi visite
guidate, divertimento,
aereo; auto o treno
prodotti turistici preferiti ed emergenti.) Città d’arte; laghi; enogastronomia
fattori determinanti nella scelta delle
Destinaizoni trendy; prezzo e qualita’ dei serivizi; diffusione della
destinazioni
lingua inglese; sicurezza;
Ceto
medio: 3 o 4 stelle; Ceto medio alto: Hotel 4/5 stelle;
tipo di alloggio preferito
mesi preferiti per i viaggi
365 gg
fonti di informazione preferiti
Internet; cataloghi; stampa; passaparola;
canali d’acquisto utilizzati
Agenzie di viaggio;
INDIA
15
TARGET SINGLE
segmento socio-economico di
appartenenza
livello culturale
Medio e Medio alto
fasce di età
28/30 – 40/45 principalmente donne
propensione al viaggio
principali motivazioni di vacanza
all’estero
particolare interesse per lo shopping, visite guidate, divertimento,
mezzi di trasporto preferiti
aereo; treno per il ceto alto; pullman per il ceto medio
prodotti turistici preferiti ed emergenti
fattori determinanti nella scelta delle
destinazioni
Città d’arte;
Medio e/o Medio alto
tipo di alloggio preferito
Destinaizoni trendy; prezzo e qualita’ dei serivizi; diffusione della
lingua inglese; sicurezza;
Ceto medio: 3 o 4 stelle; Ceto medio alto: Hotel 4/5 stelle;
mesi preferiti per i viaggi
Aprile – maggio primariamente
fonti di informazione preferiti
Internet; cataloghi; stampa; passaparola;
canali d’acquisto utilizzati
Agenzie di viaggio;
Secondo un sondaggio svolto dalla RNCOS, Research and Markets India presso gli operatori turistici indiani, i
viaggiatori internazionali fanno parte della fascia d’età tra i 25 e 65 anni, dove la grande parte è costituita dal
sesso maschile (65% dei viaggiatori). In merito alla selezione delle destinazioni, i cinque fattori chiave che
influenzano maggiormente la scelta sono:
1. Sicurezza;
2. Varietà di cose da vedere e da fare;
3. Immagine generale della destinazione;
4. Le infrastrutture;
5. Facilità nell’ottenimento del visto.
La prima grande distinzione, necessaria da sapere per un operatore turistico italiano che vuole investire in
India, è sociale: turisti della nascente e popolosa middle class e turisti della ricca e prestigiosa upper-top class.
Il primo gruppo, la middle class, include, secondo Marvin J. Cetron, fondatore della “Forecasting
International”, 300 milioni di indiani circa, un terzo dei quali è uscito dalla povertà negli ultimi 10 anni. Ogni anno
ne fanno parte 40 milioni in più e, al presente tasso di sviluppo dell’economia, la maggior parte degli indiani farà
parte della middle class entro il 2025.
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I driver di scelta di una destinazione, secondo le ricerche effettuate dai vari Paesi – Gran Bretagna,
Svizzera, Italia, Scandinavia - che hanno analizzato il mercato indiano, sono:
A. desiderano essere tenuti impegnati e avere costanti possibilità di divertimento;
B. preferiranno, molto probabilmente, alloggiare in strutture 3-4 stelle e centrali;
C. cercano e pretendono cibo indiano almeno una volta al giorno. Il cibo è una variabile
importantissima: in India esistono tutte le più grandi religioni del mondo ed ognuna di esse rispetta
una serie di norme a tavola.
D. pagano in contanti, a differenza degli occidentali che preferiscono la carta di credito;
E. amano cenare a tarda ora e spendono volentieri anche grosse somme per gli alcolici;
F. hanno 30 giorni di ferie l’anno;
G. desiderano viaggiare in gruppo o con la propria famiglia allargata (che può arrivare anche a 20
persone, tra adulti e bambini);
H. sono curiosi ed apprezzano informazioni precise e di facile accesso per quanto riguarda le città che
visitano ed i principali monumenti;
I.
sono influenzati fortemente dalle mode del momento e dall’industria cinematografica.
I turisti facenti parte della upper-top class, stimabile in 80 milioni di persone, si avvicinano, come
caratteristiche in viaggio, ai turisti occidentali. Spesso in famiglia parlano inglese, i figli vivono negli Stati Uniti o
nel Regno Unito per conseguire lauree prestigiose.
I driver di scelta di una destinazione, secondo le ricerche effettuate dai vari Paesi – Gran Bretagna,
Svizzera, Italia, Scandinavia - che hanno analizzato il mercato indiano, sono:
•
amano gli spettacoli che coinvolgono la famiglia, lo shopping, la buona tavola e le visite
organizzate a monumenti e musei, seguite da visite a case da gioco e casinò;
•
si tratta generalmente di persone attente e ben informate;
•
viaggiano con tutti i comfort, dalla business class in aereo all’albergo 5 stelle a destinazione,
passando per servizi personalizzati. È inoltre un turista molto esigente e sofisticato, che spesso si
organizza all’ultimo minuto. Il Tour Operator Kuoni, uno dei più famosi e importanti a livello
internazionale, ha pubblicato un catalogo “Romancing the Peninsula”, dove sono promosse, con
80 pagine, alcune delle più belle destinazioni italiane, con opzioni di lusso. Ha inoltre inserito, dal
2007, nella sua larga catena di Agenzie di Viaggio associate a Mumbai, la Kuoni Luxury, nel
quartiere di Nariman Point, centro finanziario di Mumbai.
•
INDIA
nutrono una grande curiosità ed apertura nei confronti delle novità esterne;
17
•
amano fare shopping, prima motivazione turistica, con una spesa media 2.500 USD (1700€) a
1
settimana per famiglia (4 persone). Secondo la AT Kearney Management Consulting , nel 2007, il
36% dei consumatori della high class indiana fa shopping all’estero perché pensano che ci sia una
maggiore scelta, mentre il 34% pensa che fare shopping all’estero dia più valore alla cosa
comprata;
•
evitano i luoghi del turismo di massa, si dedicano alla visita delle aree minori ed amano compiere
micro - viaggi per esplorare approfonditamente intere aree.
2.c Analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threats) della destinazione “Italia”
Punti di forza
Punti di debolezza
- Nel panorama europeo l’Italia è considerata una
delle mete più accoglienti e ospitali;
- nonostante
un’offerta
turistica
albeghiera
capace di adeguarsi alle diverse possibilità
- viaggiare in Italia è ancora oggi trendy;
economiche dei vari ceti sociali, l’Italia è ancora
- conoscere e approfondire i molteplici aspetti della
oggi percepita molto spesso nel suo insieme
cultura e dell’arte italiana sono sinonimo di
emancipazione sociale e status symbol per il ceto
medio-alto e alto;
consumatore indiano;
vari servizi turistici quali ad esempio mezzi di
trasporto, musei, etc. a favore dei turistici
- grande apprezzamento e diffusione in India della
gastronomia italiana, considerata essere quella
più vicina al palato indiano, capace di venire
alle
- assenza in Italia di una carta che offra
particolari agevolazioni/sconti per l’utilizzo dei
- il lifestyle italiano esercita un forte richiamo sul
incontro
come una destinazione costosa.
esigenze
del
viaggiatore
vegetariano;
stranieri, in particolare delle famiglie;
- scarsità di collegamenti aerei diretti fra i due
paesi;
- percezione di scarsa sicurezza negli aeroporti e
nelle stazioni
- Per i cattolici, anche se costituiscono solo il 2%
- Scarsa ed inadeguata conoscenza della lingua
dell’intera popolazione (24 milioni), l’Italia è una
inglese, spesso anche all’interno di strutture
meta religiosa, da visitare almeno una volta nella
ricettive
vita. Gli stati interessati a questo tipo di offerta
dell’Italia, influisce negativamente sulla scelta
turistica sono: Goa, Kerala, Tamil Nadu e
finale della destinazione;
Maharashtra;
Opportunità
turistiche,
in
particolare
nel
sud
- Crescita economica: PIL +9% previsto per il 2011;
Rischi/Difficoltà Potenziali
- Concorrenza crescente da parte di paesi
- Vasto mercato di consumo: 100 milioni di indiani
europei: Inghilterra, Paesi scandinavi, Austria,
livelli
Francia, Svizzera e Spagna in particolar modo
occidentali, 60 milioni con reddito alto, 5 milioni di
svolgono una buona ed adeguata attività
con
1
INDIA
reddito
medio
equiparabile
ai
AT Kearney, http://www.atkearney.com/index.php, 05.09.2009.
18
promozionale su riviste specializzate e di largo
super ricchi;
- Trend positivo dei viaggi all’estero: le statistiche
consumo;
del WTO prevedono 50 milioni di indiani all’estero
- Concorrenza
nel 2020;
sempre
maggiore
dei
paesi
asiatici: Singapore, Malesia, Hong Kong sono
- Processo continuo di segmentazione del mercato
molto aggressivi, con voli low-cost e/o tariffe di
outbound indiano, con introduzione costante di
pacchetti turisici con servizi qualitativemente alti
nuovi prodotti turistici;
ma sempre più convenienti ;
- Forte crescita del settore MICE;
- Scarsa conoscenza fra gli operatori turistici e gli
- Destagionalizzazione della domanda turistica;
albergatori italiani delle esigenze del viaggiatore
- Apertura del viaggiatore indiano a tutto ciò che è
nuovo, inesplorato e avventuroso;
- Sviluppo rete internet che rende maggiormente
accessibile l’informazione riguardante il nostro
- Scarsa attenzione in Italia data all’aspetto
vegetariano indiano, determinato non tanto da
preferenze alimentari, quanto piuttosto dal
paese;
- Produzione
all’Italia
indiano;
da
di
reti
programmi
televisive
televisivi
locali,
dedicati
oltre
fattore religioso;
alle
potenzialità dell’industria cinematografica;
2.d Analisi della domanda organizzata
Il ruolo degli agenti di viaggio sta subendo un profondo cambiamento: non molto tempo fa, la funzione di base e
la responsabilità degli agenti di viaggio era semplicemente quella di emettere biglietteria aerea. La riduzione
delle commissioni sui biglietti aerei e la vendita di biglietteria via internet stanno causando una lenta
trasformazione dell’attività di intermediazione. Ma oltre alle Agenzie di Viaggio, esistono grandi Tour Operator
che si dividono le più importanti e profittevoli quote di mercato: SOTC Kuoni India, TCI - Thomas Cook, Cox &
Kings, Mercury Travels, Makemytrip.com, Globus & Cosmos e Raj Travels sono i più grandi, seguiti poi da
Kesari Tours, CLUB 7, Dewan Travels, In Orbit, Narula Travels, Compass Travels e Jet Air Tours. Oltre a
questi, ci sono numerosi altri operatori che non lavorano con un alto numero di turisti, ma questi spendono e
viaggiano molto di più della media. Infine, i Tour Operator che producono materiale pubblicitario in maniera
continua (come cataloghi e brochure) sono: Kuoni/SOTC, Cox & Kings, Kesari Tours, Thomas Cook, TCI –
Travel Corporation of India, Raj Travels, Orbit, CLUB 7. Il numero complessivo degli operatori e agenti di viaggi
indiani che trattano l’Italia sono circa 1.120, sparsi per tutto il territorio. 25 sono invece le imprese di medie e
grandi dimensioni.
INDIA
19
KUONI
Fatturato (anno 2010)
Informazioni non trasmesse e non pubblicabili
Quota di mercato (anno 2010)
25%
Numero pax venduti (anno 2010)
14.000 (dato non pubblicabile)
Strategie di mercato
Previsioni di vendita per l’anno 2011
Tipologia operatore
Canali di vendita
Tipologia pacchetti venduti
Tipologia clienti
Strutture ricettive proposte
Prodotti turistici venduti
Crescita prevista del 15%
Tour operator
La Kuoni opera attraverso una rete composta da 11
proprie agenzie e 3704 sub-agents; molto forte anche
l’attività svolta online; 12 call centers
La Kuoni offre tutta una gamma di prodotti turistici
programmati e ideati in base al target di clientela di
riferimento. Pertanto si passa dai viaggi fatti su misura per
il ceto medio-alto ai viaggi di nozze, dai gruppi a partenza
fissa a proposte di itinerari tailor made per i movimenti
MICE. Fly & drive è un segmento in crescita, con
un’incidenza ancora limitata e pertanto non esistono
cataloghi dedicati a questo tipo di prodotto.
Dai giovani studenti alle famiglie con bambini, alle coppie
senza figli cosi’ come ai singles o alla classe business.
I brand principali sono essenzialmente due:
a) SOTC: per il ceto medio con prodotti all
inclusive - gruppi a partenza fissa
b) KUONI HOLIDAYS per il ceto medio-alto
con prodotti creati su misura
Le strutture ricettive maggiormente utilizzate sono: hotel a
4 e a 5 stelle per gli individuali, a 3 o a 4 stelle per i gruppi
leisure o MICE, agriturismi per gli FIT, ma anche ville,
appartamenti, dimore storiche per il ceto alto.
Città d’arte (itinerari turistici) MICE sono i prodotti di
maggiore importanza; montagna, enogastronomia, laghi
prodotti di nicchia per il settore lusso in crescita;
THOMAS COOK
Fatturato (anno 2010)
Informazioni non trasmesse e non pubblicabili
Quota di mercato (anno 2010)
Numero pax venduti (anno 2010)
Strategie di mercato
Previsioni di vendita per l’anno 2011
Tipologia operatore
Canali di vendita
INDIA
Operatore turistico
La Thomas Cook opera attraverso 51 propri uffici,31
franchises, 182 PSA (prefered sales agent), oltre che ad
20
attivita’ online e di telemarketing.
Tipologia pacchetti venduti
Tipologia clienti
Strutture ricettive proposte
Prodotti turistici venduti
I pacchetti turistici venduti dalla Thomas Cook possono
variare: dagli “all inclusive” con partenze fisse, ai pacchetti
su misura per gli FIT. Particolare attenzione offerta anche
al settore MICE.
La clientela è principalmente appartenente al ceto medio
sia che si tratti di giovani studenti che di terza età, oppure
famiglie con o senza figli.
Le strutture ricettive utilizzate dalla Thomas Cook
includono tutte le categorie di hotel, gli agriturismo, i bed &
breakfast, le ville e gli appartamenti, mentre raramente
avviene l’uso delle dimore storiche.
Gruppi principalmente, FIT, MICE; città d’arte,
enogastronomia, Italia minore; laghi;
COX & KINGS
Fatturato (anno 2010)
Informazioni non trasmesse e non pubblicabili
Quota di mercato (anno 2010)
Numero pax venduti (anno 2010)
Strategie di mercato
Previsioni di vendita per l’anno 2011
Tipologia operatore
Canali di vendita
Tipologia pacchetti venduti
Tipologia clienti
Strutture ricettive proposte
Prodotti turistici venduti
Tour Operator
La Cox & Kings vende attraverso il proprio network di
agenzie di viaggi sparse su tutto il territorio, ed un network
capillare di sub-agents; in internet opera attraverso il
proprio website e i vari call centers;
Promuove pacchetti turistici sia per FIT che per gruppi, che
siano puramente leisure o movimenti MICE; Particolare
attenzione al prodotto lusso;
La clientela è generalmente appartenente al ceto medio e
medio-alto;
La Cox & Kings utilizza sia strutture lussuose che
standard, pertanto dagli hotel 5 stelle ai bed & Breakfast;
Per il ceto alto impiegano anche ville, appartamenti,
dimore storiche (anche se quest’ultime con rarità);
Business e Mice; Grandi città d’arte; Italia minore; Laghi;
KESARI
Fatturato (anno 2010)
Informazioni non trasmesse e non pubblicabili
Quota di mercato (anno 2010)
Numero pax venduti (anno 2010)
Strategie di mercato
Previsioni di vendita per l’anno 2011
INDIA
21
Tipologia operatore
Strutture ricettive proposte
Tour Operator
Proprie agenzie dislocate a Mumbai, Pune, Delhi e
Bangalore
La Kesari è un operatore molto forte nello stato del
Maharashtra; principalmente vende pacchetti turistici all
inclusive, ma anche individuali;
Il tipo di clientela, che siano giovani o persone della terza
età oppure famiglie con bambini, sono generalmente
appartenenti al ceto medio medio-bassso. La Kesari offre
particolare attenzione alle signore single, con pacchetti
turistici creati ad hoc per queste.
Principalmente hotel a 3 o 4 stelle;
Prodotti turistici venduti
MICE e città d’arte;
Canali di vendita
Tipologia pacchetti venduti
Tipologia clienti
MERCURY
Fatturato (anno 2010)
Informazioni non trasmesse e non pubblicabili
Quota di mercato (anno 2010)
Numero pax venduti (anno 2010)
Strategie di mercato
Previsioni di vendita per l’anno 2011
Tipologia operatore
Canali di vendita
Tour Operator
Prorpie agenzie e subagents;
Tipologia pacchetti venduti
Esclusivamente FIT; Business travelers; MICE
Tipologia clienti
Clientela appartenente al ceto medio-alto; principalmente
businessman;
La Mercury impiega principalmente strutture ricettive di 4
e/o 5 stelle; talvolta appartamenti o agriturismi;
Business e MICE i punti di forza per i gruppi e le città
d’arte per gli FIT;
Strutture ricettive proposte
Prodotti turistici venduti
2.e Collegamenti aerei
Le compagnie aeree che collegano l'Italia e l'India in maniera diretta sono solamente 2: Jet Airways e
China Airlines. La prima ha appena aperto un nuovo volo giornaliero, da Delhi a Milano, che amplierà
INDIA
22
sicuramente il numero di viaggiatori verso il Belpaese. China Airlines, invece, viaggia da Delhi a Roma 3 volte
alla settimana.
Ci sono altri voli che collegano in maniera indiretta l'Italia, come le compagnie del Golfo Arabico
(Emirates, Qatar, ecc) oppure alcune compagnie europee (Swiss, Turkish, Lufthansa, British, KLM, Airfrance
ecc).
L'Italia avrebbe però bisogno di aumentare in maniera netta il numero di voli giornalieri diretti con l'India,
al fine di eliminare il primo ostacolo che un turista indiano potrebbe avere al momento della decisione:
l'accessibilità aerea.
2.f Brand Italia e analisi dei competitors
L’ Italia è sicuramente riconosciuta in India come una delle più importanti destinazioni dal punto di vista
turistico, soprattutto per quanto riguarda alcune eccellenze tipiche del Made in Italy, come la gastronomia, il
vino, il fashion e la qualità della vita. Sempre di più, però, l’Italia si trova ad essere contrastata da altre nazioni
mondiali. Ecco a seguire una lista delle attività realizzate in India nell’ultimo anno da alcuni Enti del Turismo
esteri.
Se l’Europa e’ stata una meta preferita nelle vacanze estive indiane, paesi quali Hong Kong, Macao,
Taiwan, Indonesia, Thailandia e Turchia riescono ad attrarre importanti flussi turistici grazie, in alcuni casi, alla
loro vicinanza, ad un’offerta qualitativamente alta a prezzi estremamente vantaggiosi, ma soprattutto grazie ad
una politica del visto all’arrivo. Difatti il visto occupa sempre un aspetto cruciale nella decisione della
destinazione dei viaggiatori indiani, sia per il segmento leisure che per quello MICE. Lo spiega e lo conferma
l’incremento dei flussi turisti del 25% della Malaysia dopo che questa ha reintrodotto il visto di transito gratuito
dal 1 Luglio.
Inoltre, in un paese come l’India dove la maggiore visibilità di una destinazione nei confronti di un’altra
premia, mentre i paesi europei faticano a dedicare dei budget alla promozione, altri, quali Hong Kong,
Thailandia, Sud-Africa, Singapore hanno investito in modo cospiscuo in India nel 2010. Ad esempio l’ente del
turismo Sud-africano ha speso 350.000 Euro per una sola campagna di affissioni che ha toccato 18 città
indiane, seguita da un training per agenti di viaggio dal 10 luglio al 7 agosto 2010 per un approfondimento della
destinazione. Similmente l’ente del turismo di Singapore ha mandato in onda una campagna promozionale
televisiva del valore di 700.000 Euro, seguita da una cartellonistica di 250.0000 Euro. L’ultimo investimento, il
più cospicuo nell’ambito turistico nonché il più importante per l’area europea, è rappresentato dalla Spagna, che
ha inaugurato i propri uffici, per un area di oltre 300 mq.
INDIA
23
Il Regno Unito, legato all’India per la parentesi coloniale bicentenaria, è la nazione che ospita più turisti
indiani in Europa, essendo anche la prima ad aver stabilito degli accordi di scambi commerciali e turistici.
I Paesi scandinavi, riuniti sotto un unico marchio, lo Scandinavian Tourist Board, stanno sempre di più
entrando nel mercato indiano, classificandolo come uno dei 5 mercati più importanti per il futuro. Soren
Leerskov, il Managing Director della sezione Asia, analizza come «le potenzialità dell’India siano sottostimate,
perché può diventare il terzo o il quarto Paese in ordine di importanza per la Scandinavia. L’Ente del Turismo
ha finalizzato un’alleanza strategica con Finnair, la compagnia aerea finlandese, con voli diretti da Mumbai ad
Helsinki 5 volte alla settimana e da Delhi ad Helsinki tutti i giorni. La compagnia è l’unica che vola dall’India al
Nord Europa ed è la principale porta d’accesso ai paesi scandinavi. Lo Scandinavian Tourist Board sta
sviluppando delle azioni di promozione dirette al mercato e ai consumatori, oltre a Educational Tour per agenti
di viaggio e il lancio del sito internet dedicato esclusivamente al mercato indiano.
I dati ricavati da Ritu Sharma, Rappresentante in India dell’Ente Nazionale del Turismo Svizzero,
denotano un continuo aumento dal 2000 al 2007, con una stabilizzazione di arrivi e presenze nel 2009, per la
crisi mondiale economico-finanziaria. La Svizzera ha centrato l’obiettivo di diventare, per il mercato indiano, una
delle destinazioni più conosciute e più visitate. Tutto questo grazie allo sviluppo delle relazioni tra l’Ambasciata
Svizzera in India, l’Ente Svizzera Turismo e i registi e le troupe di Bollywood. Come si è detto in precedenza, le
montagne svizzere vanno a sostituire in maniera perfetta, secondo i registi bollywoodiani, le zone montuose ma
pericolose del Jammu e Kashmir, dove da anni ormai si combatte una guerra con i soldati pakistani. Per questo,
Svizzera Turismo ha concepito 2 piccoli libri per accogliere il turista indiano o la troupe bollywoodiana, ma
anche per far trovare preparati chi dovrà ospitare gli indiani: Switzerland for Movie Stars1, che si può trovare sul
sito myswitzerland.com, e Inder zu Gast in der Schweiz (Indiani ospiti in Svizzera), pubblicato in tedesco,
francese e inglese, che contiene tutta una serie di informazioni sulla cultura e sulla mentalità indiana,
necessario per imprenditori o per dipendenti che ogni giorno sono a contatto con il turista del Subcontinente.
INDIA
24
2.g Nuove tecnologie e turismo
Secondo un rapporto pubblicato nel 2010 dall’Associazione Internet e Mobile (IAMAI) gli utenti internet nel
2009 sono stati circa 71 milioni, di cui 51 milioni si sono collegati al web almeno una volta al mese, con il 58%
del totale dei clienti internet costituito dal mondo giovanile. Nonostante i dati internet siano estremamente
interessanti e mostrino una crescita costante annuale del segmento pari al 19-20%, tali dati paragonati alla
crescita dell’utilizzo del cellulare sono assai inferiori. Contrariamente alla crescita annuale in media di 14 milioni
di unita’ a favore di internet, i nuovi utenti di cellulari crescono di 15 milioni di unità su base mensile. Altro dato
interessante evidenziato dal rapporto dell’Associazione Internet e Mobile e’ la crescita dell’utilizzo di internet
nelle zone rurali, passata dal 5% nel 2000 al 36% nel 2009.
Ancora oggi circa l’87% degli utenti si collega ad internet per il controllo della posta elettronica mentre
l’80% per la ricerca di informazione, con solo l’8% che utilizza internet per l’acquisto online di prodotti, siano
essi turistici che di altro genere. Pertanto i turisti indiani hanno sì dimestichezza nel cercare informazioni e
pianificare la vacanza, ma non ancora con la prenotazione di questa. Fra le cause principali la diffidenza
dell’indiano di inserire online i dati personali delle carte di credito.
Fra i social network Facebook occupa una posizione di primaria importanza, avendo registrato una
crescita del 619% nel 2009, spesso utilizzato anche a scopi promozionali nell’ambito turistico.
Fra i migliori portali turistici indiani troviamo:
1. MakeMyTrip;
2. IndiaTimesTravel;
3. Travelguru;
4. Yatra;
5. Cleartrip;
6. Cox&Kings- Ezeego1;
7. Explorz.
Tutti sono nati tra il 2005 e il 2006. Da notare che in India è ancora scarsamente utilizzata la linea Broadband,
la linea internet veloce: per questo motivo, la stragrande maggioranza delle connessioni sono con il Modem a
56k, troppo antico per scaricare files di grandi dimensioni. Infine da notare, quasi come un paradosso, come la
stragrande maggioranza dei portali turistici siano stati costretti ad aprire uffici al pubblico onde materializzare in
vendite le richieste ricevute online per pacchetti turistici. La causa è da ricercare nella necessita’ del visto
turistico a cui è soggetto il viaggiatore indiano per quasi tutti i paesi stranieri, certamente per l’Europa, gli USA,
il Sud-America e l’Africa.
INDIA
25
Sul fronte dei cellulari, le applicazioni che facilitano la divulgazione di informazioni, check-in online,
flight booking, ricerca di tariffe, pacchetti turistici etc. sono sempre piu’ in aumento, e l’indiano medio medio-alto
ne fa ampio uso.
3. Obiettivi
L’Italia ha raggiunto negli anni una posizione di primaria importanza nell’ambito turistico europeo, dopo la
Svizzera e a parimerito con la Francia. Sarà pertanto importante porre in essere un piano d’azione
promozionale che permetta di rafforzare tale posizione, sia nei confronti di Svizzera e Francia che verso quel
crescente numero di enti turistici stranieri europei e non che guardano all’India come mercato estremamente
importante.
Prodotti Turistici tradizionali.
L’Italia vanta un patromonio di bellezza artistica-culturale ed enogastronomica incomparabile, molto amata dagli
indiani. Le grandi città d’arte sono le perle dell’offerta turistica italiana, sempre incluse nelle partenze dei gruppi
a date fisse. I produttori cinematografici indiano mostrano sempre di più un crescente interesse verso le citta’
d’arte. Agevolare la produzione di film in Italia, aiuterà a consolidare la posizione dell’Italia e al tempo stesso
permetterà di superare la notorietà della Svizzera, destinazione conosciuta a chiunque in India.
Prodotti turistici di nicchia
Nel 2010 il mercato indiano ha registrato nuove segmentazioni. Per la prima volta in India l’operatore Kuoni, fra
i piu’ importanti in India, ha lanciato un catalogo assai innovativo, dedicato al prodotto neve, e l’Italia era l’unico
paese rappresentato in esso. I prodotti di nicchia sono essenzialmente prodotti di lusso, e gli operatori turistici
indiani, contrariamente al passato, hanno compreso l’importanza di predisporre un’offerta varia e articolata per il
viaggiatore appartenente al ceto alto, sempre più esigente, sofisticato e avventuroso. Cox & Kings e Paradiso
sono due esempi recenti. Entrambi hanno dedicato ampio spazio all’offerta turistica italiana e nello specifico
l’operatore Paradiso ha pubblicato un catalogo di oltre 50 pagine, che presentano in modo molto elegante e
suggestivo il lusso italiano. Un esempio ne è il giro di varie regioni italiane in Ferrari.
Destagionalizzazione
Altro fenomeno registrato nel 2010 è la destagionalizzazione della domanda turistica. Mentre in passato i tour
europei prevedevano partenze solo nel periodo di altissima stagione indiana, vale a dire da marzo a maggio,
oggi lo scenario è diverso. Gli operatori, i piu’ noti, quali ad esempio Kuoni e Thomas Cook, hanno dichiarato di
aver organizzato gruppi a date fisse quasi tutto l’anno, anche nei periodi di novembre e dicembre. Il segmento
MICE, la cui crescita è costante, ha senz’altro contribuito a tale fenomeno. Mentre in passato, difatti, i flussi
turistici legati al segmento MICE avvenivano principalmente a ridosso dell’alta stagione indiana, oggi, onde
INDIA
26
usufruire di agevolazioni speciali, i flussi turistici si sono svolti durante tutto l’anno, senza interruzione. La
crescita del 2010 del segmento è stata del 79% rispetto all’anno precedente. Vista la breve durata dei viaggi
MICE, e quindi la necessità di scegliere sempre destinazioni estremamente vicine l’una all’altra, il settore MICe
potrà aiutare a svillupare i flussi turistici verso quelle destinazioni di minore importanza ma ugualmente belle.
Promozione dell’Italia minore
Alla luce di quanto detto sopra, difronte ad un mercato che si sta segmentando sempre di più, visto l’intento di
consolidare e rafforzare l’offerta tursitica italiana, e considerati i recenti sviluppi del prodotto neve italiano, non è
da escludere la possibilità di uno forte sviluppo dei prodotti legati all’Italia minore. Sarà tuttavia indispensabile
l’intervento ENIT a favore dell’industria turistica indiana, perche’ la vendibilità di prodotto cosi’ nuovi e innovativi
è possibile solo con un’industria turistica pronta e preparata. I corsi di formazioni saranno quindi cruciali.
Promozione delle Regioni dell’Italia del sud
Nel 2010 la stampa indiana ha dato ampio spazio all’Italia del Sud, presentando destinazioni imperdibili,
ancora lontane dal turismo di massa, sofisticate. ENIT India si sta impegnando sempre più allo sviluppo
dell’Italia nelle sue diverse declinazioni: il Sud Italia rappresenta oggi una delle destinazioni più richieste e più
riuscite per gli Educational Tour.
Nuovi bacini di formazione del flusso turistico
Mumbai e Delhi, città definite di livello I, rimangono i bacini principali di formazione dei flussi turistici sia verso
l’Italia che l’Europa ed il Mondo.
Gli altri bacini da guardare con particolare attenzione sono: Calcutta, Chennai e Bangalore, città di livello II,
dove l’Italia, da circa due anni, ha fatto registrare dei cambiamenti importanti divenendo finalmente monodestinazione.
Le città di Ahmedabad, Hyderabad, Pune, Nagpur così come lo stato del Punjap, sono i nuovi centri di
sviluppo del turismo outgoing, città di livello III, con una classe elitaria che viaggia, senza guardare alla spesa,
culturalmente non così elevata come quelle di Mumbai e Delhi.
Miglioramento dell’assistenza alle imprese italiane
Infine, si offrirà assistenza ed incentivi a tour operator e agenti di viaggio italiani per cercare di aprirli alla cultura
indiana, al modo di fare affari e al modo di viaggiare.
INDIA
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Bibliografia
- Associazione Indiana per Internet ed i Telefoni cellulari;
- UNWTO (www.unwto.org);
- European Travel Commission (www.etc-corporate.org);
- Kuoni Travel Report India 2007;
- Pacific Asia Travel Association (PATA) (www.pata.org);
- Antenna ENIT India;
- Adventure Tour Operators Association of India (ATOI) (www.atoai.org);
- ISTAT (www.istat.it);
- Banca d’Italia (www.bancaditalia.it)
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