La stregoneria in Europa

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La stregoneria in Europa
La stregoneria in Europa
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A.IL SABBA: definizione. Riunione di streghe e stregoni (Sagarum Synagoga; Strigarum Conventus) in luoghi
appartati, di notte. Talvolta le streghe (Striaz; Barlott; Akelarre; Strega; Magara; Ianara; Fattocchiara) vi arrivano a
cavallo di bestie, di manici di scopa, o trasformati in animali. Nella riunione si mettono in pratica alcuni rituali:
1.Rinuncia della fede cristiana
2.Profanazione dell’ostia
3.Omaggio al demonio (in forma umana o come animale)
4.Patto scritto con il demonio
5.Seguono i balletti, le orge sessuali, le danze rituali.
6.Prima del rientro ricevevano un unguento fatto col grasso dei bambini
Unguenti malefici per diffondere epidemie, malattie, distruggere raccolti, ecc.
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B.STORIOGRAFIA del Sabba: Trevor-Roper. Bizzarrie, superstizioni.
Murray; realtà del Sabba: culti agrari, religione precristiana
Ginzburg; realtà del sabba: culti di fertilità, i Beneandanti
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C.LEBBROSI, EBREI, MUSSULMANI: IL COMPLOTTO
1.
1321. Si credette che i lebbrosi avessero avvelenato la pololazione (Francia)
2.
Gli ebrei erano gli istigatori dei lebbrosi contro i cristiani
3.
I mussulmani complottano con gli ebrei e istigano i lebbrosi
4.
Contrassegni ad ebrei e lebbrosi
5.
La grande peste e l’intensificazione dell’idea di complotto
6.
Dalla metà del ‘300 compare la caccia alle streghe come modello sistematico: 1450-1750 100.000
processi (50.000 condanne a morte)
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Stregoneria: il significato del termine
La stregoneria comprende due tipi di attività: La magia nera o maligna ed il Satanismo, cioè il culto del demonio
1.
La magia nera consiste in un insieme di atti rituali che avvicinano la credenza alle società primitive e non
europee.
Atti più magici che religiosi, più dannosi che benefici.
Sciamanesino, estasi, uscita dal corpo.
Se l’arte magica è usata correttamente gli effetti si produrranno automaticamente
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2.
Il Satanismo è una presunta relazione della strega col demonio, con l’omaggio ed il culto per il demonio stesso.
La strega è adoratrice del diavolo (eresia)
La strega pertanto è eretica ed apostata
Invocazione del demonio
Complotto
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Le basi intellettuali ed il concetto cumulativo di Stregoneria
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Verso la fine del XV secolo molti europei ritenevano che le streghe praticassero un patto con il diavolo. Si tratta di
credenze che coinvolgono le elités culturali. Da dove provenivano queste credenze? Quali le cause del loro straordinario
successo?
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Concetto cumulativo di stregoneria:
1.Il demonio è il centro della credenza.
2.Si eredita l’idea del demonio medievale e della possessione diabolica
3.Il patto con il demonio è l’idea centrale che porta all’eresia ed alla apostasia
4.Il sabba e la sessualizzazione del crimine
5.Convergenza dell’idea di magia e di pratica segreta, occulta, collettiva.
6.Il volo e la metamorfosi. Importanza del Canon Episcopi
6.Il Malleus Maleficarum, Bodin, Domenico del Rio
7.Il Rinascimento e la diffusione delle opere di demonologia
8.La strega come ribelle
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Le basi giuridiche e l’influsso della Riforma
La grande caccia alle streghe, in Europa, fu anche una questione giuridica e legata all’influsso della Riforma
protestante.
Le basi giuridiche:
1.Importanza delle innovazioni giuridiche dei secoli XIII-XV. Nacque un nuovo sistema inquisitorio e di procedura
penale
2.Il potere della tortura
3.La giustizia secolare nei crimini di stregoneria (non in Italia)
4.La giustizia era attribuita e gestita dai tribunali locali
La Riforma Protestante: una nuova prospettiva religiosa
1.Paura del demonio
2.Santità personale, colpa e stregoneria
3.Attacco e smantellamento dei rituali magici ed esorcistici del Cristianesimo tradizionale.
4.La stregoneria come crimine contro la morale pubblica
5.La Bibbia e la Stregoneria (Esodo 22,18; non tollererai che la strega viva)
6.Il conflitto religioso e l’aumento delle accusa di stregoneria
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La caccia alle streghe: lo specifico italiano
Nella gestione dei processi per stregoneria l’Inquisizione romana dimostra cautela e moderazione ed evita all’Italia i
processi a catena, a grappolo, che stavano insanguinando l’Europa.
Prima fase (1575-1587): Scetticismo e cautela, ma mancanza di strumenti giuridici che possano attenuare i processi in
esplicita ed indiscriminata caccia alle streghe.
a. Diffidenza per le confessioni di partecipazione al sabba
b. Senza negarlo, il sabba è interpretato come “illusione diabolica”
c. Ogni caso stregonico è un caso a sé
d. Eccezione nel caso di San Carlo Borromeo
Seconda fase (a partire dal 1588): Si inizia a concepire uno strumento giuridico che limiti la portata delle confessioni
delle streghe.
a. Le confessioni relative al sabba avevano valore giuridico solo contro chi le faceva.
b. Effetto moderatore: strategie flessibili, orientate a richiedere il pentimento e a non cercare di punire il delitto
c. Rispetto per le difese del reo
d. Uso moderato della tortura
e. Riluttanza ad infliggere le condanne a morte
f. La Instructio pro formandis processibus in causis strigum (1624)
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a.
b.
c.
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La caccia alle streghe: lo specifico italiano (2)
Processi alle streghe e battaglie antimagiche: un’unica strategia
1.Non persecuzioni ma processi legati alle singole individualità
2.Criminalizzazione della magia colta equiparata all’eresia
3.Non si tollera più la magia “bassa”, che viene blandamente ma intensamente repressa, disciplinata con azioni
intensissime, a tappeto.
Protezione per gli affatturati e caccia alle streghe: il ruolo degli esorcisti
1.Successo dell’esorcistica nell’Italia del Seicento. Girolamo Menghi
2.La strega da complice del demonio a vittima del demonio. E’ una persona da aiutare e proteggere.
3.La stregoneria diventa mera possessione diabolica da curare.
4.L’esorcistica affronta casi importanti e piccole questioni. Successo popolare dell’esorcismo. Il caso Cirignolo
(1581)
In Italia furono gli esorcisti ed i confessori i protagonisti della battaglia antimagica nel Sei Settecento.
L’inquisizione accetta e valuta positivamente l’arte esorcistica rinnovata nelle tecniche e ampliata nelle
competenze.
1.Il ruolo della donna
2.La lotta alle superstizioni
3.Confessori, esorcisti, vescovi.