la caccia alle streghe - Istituto Superiore di Scienze Religiose S
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la caccia alle streghe - Istituto Superiore di Scienze Religiose S
LA CACCIA ALLE STREGHE ORIGINI le origini della caccia alle streghe si posssono individuare nella psicologica del capro espiatorio, attivata da una comunità colpita da una crisi le cui cause non risultano razionalmente comprensibili per essere credibile, il capro espiatorio deve godere già di cattiva reputazione, generalmente appartiene a gruppi sociali emarginati o generalmente deboli (mendicanti, ebrei, donne...) nel corso del '400 la strategia del capro espiatoria si focalizza sulla figura della strega e dello stregone individuati come cause di incidenti inaspettati, calamità, situazioni di crisi.. ai malefici delle streghe si attribusce: sparizione di legna, letame, grano, grandini, annegamento di bambini, sterilità di uomini e di bestie ecc... DEFINIZIONE DELLA STREGONERIA - L'accusa di stregoneria univa quella di maleficium con quella di satanismo - a livello popolare provengono sopratutto accuse di maleficium, sono poi i giuristi e teologi a interpretarle come conseguenza di un patto col demonio - la connessione tra magia e patto demoniaco si fece più stretta nel XII XIII secolo, quando la traduzione di molti testi di magia islamici e greci portò ad un notevole aumento della pratica delle arti magiche, e gli autori ecclesiastici divennero più determinati ed espliciti nel condannarle: i teologi scolastici arrivarono alla conclusione che tutti i maghi facessero patti col diavolo. Nel 1398 la facoltà di teologia dell’università di Parigi decreta che tutti i maghi sono colpevoli di idolatria. A metà del '400 la credenza nelle strege ha raggiunto la sua definizione, che si perfeziona nella pubblicazione di trattati ad uso degli inquisitori: 1436-1438 Formicarius del domenicano Johannes Nider 1486 Malleus Maleficarum di Kramer e Sprenger ( inquisitori nella Germania meridionale) MALLEUS MALEFICARUM pubblicato nel 1486 . ad opera dei domenicani Kramer e Sprenger, dalla sua comparsa fino alla metà del '600 fu uno dei libri più diffusi in Europa ( da 30.000 a 50.0000 esemplari) vi si trovano le seguenti affermazioni "la donna è più amara della morte" "la donna sembra appartenere ad una specie diversa dall'uomo" la Sacra Scrittura lo insegna con la storia di Eva la parola "femmina" deriva da fides-minus , la donna ha meno fede, è spiritualmente inferiore all'uomo "Cristo ha voluto nascere uomo e soffrire con noi in questo sesso, perciò lo ha privilegiato" [!] 1 SVILUPPO DEI FENOMENI DI PERSECUZIONE il fenomeno si intensifica secondo un circolo vizioso: - l’insieme delle credenze sulla stregoneria si trasmettevano da una zona all’altra e da una generazione a quella successiva - le credenze si svilupparono e si unirono ad altre nozioni durante i processi contro i maghi e le streghe; probabilmente magistrati e inquisitori mescolarono le accuse alle proprie fantasie e ossessioni, a loro volta alimentate dalle conoscenze teologiche e demonologiche e dai resoconti di altri processi -Estorcendo confessioni con la tortura l’inquisitore trovava conferma ai suoi sospetti sulle pratiche di stregoneria e quindi le credenze acquistavano validità -I risultati dei processi erano comunicati ad altri giudici -Le credenze diventavano cumulative -Un nuovo inquisitore si avvaleva delle informazioni contenute nei manuali scritti da altri, magari aggiungendo nuove accuse -Le confessioni ottenute erano incluse in nuovi trattati e trasmesse ad altri -Le università mettevano a disposizione dei futuri giudici un corpus sempre più ricco di letteratura demonologia ed inquisitoria. APOGEO DELLA CACCIA ALLE STREGHE si ha tra la fine del '500 e l'inizio del '600 aumentò il numero dei processi per il braccio secolare, la stregoneria fu definita “crimine secolare”: molti stati europei introdussero nei loro codici penali divieti contro la stregoneria.- la giurisdizione in materia di stregoneria rimase propria dei tribunali ecclesiastici solo in Spagna ed Italia Le credenze sulla stregoneria si arricchiscono con il concetto di sabba: è la materializzazione degli incubi come infanticidio, cannibalismo, promiscuità sessuale, cui si aggiunge orrore cristiano di fronte alla derisione delle sue cerimonie più sacre. Nel corso del '600 inizia un lento declino delle persecuzioni Il gesuita Friedrich Spee nel '600 pubblicò la Cautio criminalis in cui criticava i processi contro le streghe, ebbe seri rpoblemi con il suo ordine! "la tortura riempie la nostra Germania di streghe e di malvagità inaudite, e non solo la Germania, ma ogni nazione che vi ricorra. Se non abbiamo ancora confessato tutti di praticare la stregoneria è è perchè non siamo stati torturati tutti" CRONOLOGIA Fino al 1420: processi per maleficium o magia rituale, non si era ancora formato il concetto cumulativo di stregoneria (magia nera e culto del diavolo) 1420-1520: aumento processi per fattucchieria, cui si associa in maniera crescente l'accusa di satanismo. nascono i primi trattati sulla stregoneria -1520-1560: calma processuale e piccole cacce, diminuzione della pubblicazione di trattati sulla stregoneria 2 -1560-1630: intensificazione dei processi e grandi cacce( periodo politicamente e economicamente molto instabile) -1630-1770: il graduale declino: calo del numero dei processi in tutta Europa. L’ultima condanna a morte per stregoneria fu nel cantone svizzero di Glarus nel 1782 DIMENSIONI DEL FENOMENO ( da Levack) numero complessivo di processi 110.000 Germania: circa 45000 - Svizzera: 10000- Francia: 3000 - G.B: 3000 - Scandinavia: 3000 Boemia, Ungheria, Transilvania, Russia: circa 5000 in totale -Polonia: 3000 - Spagna, Italia: 10000 tasso complessivo di condanne a morte 48%, ma il dato è molto differenziato geograficamente: ad esempio in Inghilterra fu del 24% ma in Scozia del 54% il numero di condanne a morte è massimo in Germania, seguono la Francia cattolica, la Svizzera e la Scozia calviniste, molto ridotto in Italia e Spagna dove agiva l'Inquisizione che nei casi di stregoneria assegnava, generalmente, pene leggere. Vedi ad esempio le istruzioni dell'Inquisizione romana del 1620 LE MISSIONI CRISTIANE NEL '500 – '600 il cristianesimo non è una cultura, ma si fa cultura la cultura cristiana ha un fondamento trascendente, nella fede e nei doni dello Spirito ma, allo stesso tempo, si lega alle dinamiche proprie di tutti i fenomeni umani (gratia naturam non tollit sed perficit), oggetto di indagine delle scienze umane (storia, antropologia, psicologia ecc..) le forme e i linguaggi nei quali si esprime la vita cristiana sono pertanto soggette ad influenze culturali che variano nello spazio e nel tempo oggi l'antropologia distingue tra acculturazione trasferimento di elementi culturali ad una civiltà straniera inculturazione assimilazione di elementi provenienti da una civiltà stranera nella storia del cristianesimo troviamo esempi di entrambi i fenomeni fin dalle primissime origini: es. discorso di San Paolo ad Atene lettera di Gregorio Magno (anno 601) Si dice che gli uomini di questa nazione sono abituati a sacrificare buoi. È necessario trasformare questa tradizione in un rito cristiano. Nel giorno della consacrazione dei templi (pagani), cambiati in chiese e nelle feste dei santi, le cui reliquie saranno conservate là, gli permetterete come in passato di costruire strutture di foglie attorno alle chiese. Essi porteranno alle chiese i loro animali, li ammazzeranno, non offrendoli più al diavolo, ma per un banchetto cristiano nel nome e in onore di Dio, al quale renderanno grazie, dopo essersi saziati. Solo così, conservando per gli uomini alcune delle gioie del mondo, li condurrete più facilmente ad apprezzare le gioie dello spirito 3 Al principio di inculturazione è ispirato l'operato missionario dei Gesuiti in Cina e in India CINA diversa strategia di evangelizzazione gesuiti ricercare la stima delle classi dominanti, ottenere considerazione da parte delle élites intellettuali, rispettare le leggi imperiali anche quando vietano la predicazione pubblica, non insistere sulla superiorità del vangelo rispetto alla filosofia di Confucio, non rifiutare eventuali onori francescani e domenicani missione tra il popolo, non tra gli intellettuali, con eroismo, spesso trasgredendo la legge che limita o impedisce la predicazione, esigono una conversione radicale, con l'abbandono di molti costumi tradizionali 1582 Matteo Ricci giunge in Cina nel corso degli anni ottiene la fiducia delle autorità locali, trasmettendo le sue conoscenze di matematica, astronomia, costruzione di orologi scrive il primo dizionario cinese-portoghese, traduce opere filosofiche in cinese, disegna planisferi con la Cina in collocazione centrale, traduce in latino scritti di Confucio nel 1600 viene accolto alla corte dell'Imperatore controversia sui riti cinesi utilizzo dei termini Tien (cielo) e Sciamti (signore supremo, imperatore) per indicare Dio mantenimento di forme di pietà verso gli antenati e verso il filosofo Confucio "tavolette degli antenati" nelle case giuramento di fedeltà a Confucio per gli studenti più che dei gesti in sè, si tratta del significato che si attribuisce loro; chiaramente le classi colte, con le quali erano in rapporto i gesuiti, erano inclini ad un significato socio-culturale, mentre, presumibilmente, le persone semplici potevano tendere a interpretarli in chiave magico-religiosa. sorge un'accusa da parte dei domenicani e dei francescani intorno ai riti cinesi Clemente XI condanna i riti cinesi ma pre prudenza invia prima in Cina Charles Tournon, come legato speciale, questi entra subito in contrasto con l'imperatore che lo fa espellere insieme a tutti quei missionari che non dichiarano leciti i riti 1704 condanna definitiva da parte di Clemente XI l'atteggiamento dei gesuiti che si opposerto ai decreti della Santa Sede fu un argomento molto utilizzato dai loro detrattori, e fornì uno dei presupposti per la soppressione del 1773 4 da questo momento l'evalgelizzazione della Cina subisce un brusco arresto, dal 1717 si hanno persecuzioni, prima a livello locale poi da parte imperiale la condanna dei riti cinesi fu revocata negli anni '30 e '40 del '900 da Pio XI e Pio XII GIAPPONE il paese più difficilmente accessibile agli europei ( da Lisbona occorrevano da due a tre anni di viaggio) pare che all'inizio del '600 si avessero in Giappone almeno 300.000 battezzati ma in seguito il timore verso la politica espansionista europea portò a vedere nei missionari una minaccia per l'assetto politico → cominciano atroci persecuzioni 1597: 26 cristiani europei e giapponesi crocifissi a Nagasaki nel corso dei '600 si assiste a supplizi di ogni tipo si otteva dai cristiani l'apostasia con immani torture (supplizio della fossa), come accadde al provinciale dell'ordine Cristòbal Ferreira INDIA "cristiani di S. Tommaso" comunità cristiana presente in India (zona dell'attuale Kerala) prima dell'arrivo dei portoghesi, probabilmente dal IV sec, ma si ignora l'origine, probabilmente da sacerdoti siro-caldei i missionari portoghesi entrarono presto in contrasto con i cristiani di S. Tommaso opponendosi ad alcuni elementi del loro ordinamento e del loro credo: rito orientale, matrimonio dei preti, tendenze nestoriane decisivo fu il sinodo di Diamper del 1599 che segno una divisione interpretata da alcuni come uno scisma, non si sa se il sinodo ebbe l'approvazione papale Roberto de' Nobili applicazione del metodo di adattamento (v. anche Matteo Ricci): nel '700 scoppia la controversia sui riti malabarici, inizialmente tollerati da Roma 1742 condanna dei riti da parte di Benedetto XIV AMERICA LATINA creazione delle riduzioni (reducciones de Indios) caratteristiche le prime forme risalgono ai francescano nei primi anni del '500 ma saranno soprattutto i gesuiti a svilupparle 5 godevano di larga autonomia dai funzionari inferiori, dipendendo direttamente dal viceré al governo spagnolo divevano solamente pagare un tributo in erba mate divennero quasi dei piccoli stati indipendenti, l'ingresso era vietato ai forestieri a eccezione del vescovo e del viceré ogni famiglia aveva un terreno dei cui frutti poteva disporre liberamente, con l'obbligo di collaborare alla coltivazione delle terre comuni per le necessità pubbliche i preti amministrano la giustizia, pianificano il lavoro e il ritmo di vita: fissavano il tempo per il riposo, il lavoro e la preghiera il modello economico di tipo cooperativo (non viene eliminata la proprietà privata) contrasti coi conquistadores 1630 vengono assalite da bande armate di schiavisti in cerca di prede in seguito i missionari ottennero da Filippo IV il permesso di organizzare un corpo armato di indigeni e si difesero militarmente, nel 1641 riuscirono così, con dure perdite, a respingere un nuovo attaccoi degli schiavisti contrasti col Portogallo 1750 gli spagnoli, in cambio del controllo sulla città di sacramento che sorge lungo il rio de la Plata sulla riva opposta a Buenos Aires, cedettero ai portoghesi una parte dei territori dove sorgevano le riduzioni- gli indios si rivoltarono ma due anni di lotte non servirono 1759 espulsione dal Portogallo 1767 i gesuiti vengono espulsi dalle colonie spagnole critiche al sistema i gesuiti non si preoccuparono della formazione di un clero indigeno la formazione di un clero locale fu tentata ma ebbe scarsa attuazione, a causa dell'opposizione della corona spagnola durante il dominio spagnolo i vescovi nominati in America Latina (così come i vice-re) erano quasi sempre nativi della Spagna, solo in pochi casi nativi del luogo non superarono la fase paternalista, limitarono molto la partecipazione degli indios al governo 6