Ali News Ottobre 2013 - Confindustria Alto Milanese
Transcript
Ali News Ottobre 2013 - Confindustria Alto Milanese
n° 4 del 09 ottobre 2013 - Aut. Trib. Mi. n° 549 - 11/09/00 - Spedizione in Abb. Post: art. 1, comma 2 D.L. 353 /03 (Conv. in L. 46/06) ALINEWS www.confindustria-am.it OTTOBRE 2013 Coltiviamo start up Idee di successo nell’Alto Milanese Banca Popolare di Vicenza Nuova linea di credito per gli esportatori Rinnovo moratoria Riparte il nostro DESK Lean Production Allo studio il modello SLIMPA Storia di copertina Aiutiamo le START UP innovative a crescere La spinta alla creazione di un’azienda viene dallo spirito imprenditoriale, ma per trasformare un’idea vincente in una effettiva opportunità di business, oltre all’intuizione e alla fortuna, occorrono anche un “clima” favorevole e supporti concreti. Nella cassetta degli attrezzi del neo imprenditore non possono mancare: “risorse finanziarie adeguate, formazione manageriale ed una consulenza seria e mirata”. Con il progetto Ni²M, acronimo di Nuove Imprese Innovative Manifatturiere, Confindustria Alto Milanese mira proprio ad accompagnare le start up nei primi anni di vita, così da permettere loro di crescere e di irrobustirsi, mettendo a disposizione la professionalità del proprio staff e un’ampia gamma di servizi. In particolare, l’iniziativa si rivolge alle Start Up operanti nell’Alto Milanese, che sviluppano prodotti e servizi innovativi ad alto contenuto tecnologico, come previsto dal “Decreto Crescita bis”. START UP INNOVATIVA I REQUISITI Essere società di capitali. Realizzare prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. Avere meno di 4 anni di attività d’impresa. Fatturare meno di 5 milioni di euro. Non distribuire utili. Essere iscritte nella sezione speciale del Registro Imprese. ALCUNI VANTAGGI Abbattimento degli oneri per l’avvio d’impresa (esenzione per 4 anni da bolli e diritti di segreteria Registro Imprese). Deroghe al diritto societario ed esclusione dalle procedure concorsuali. Possibilità di remunerare fornitori esterni con quote della società. Facilitazioni nei rapporti di lavoro (remunerazione di soci, dipendenti e collaboratori con stock option; assunzione con contratti a tempo determinato fino a 36 mesi; credito d’imposta per le assunzioni di personale altamente qualificato). Incentivi all’investimento (detrazioni; raccolta fondi online; accesso semplificato e gratuito al Fondo Centrale di Garanzia). Alle Start Up Confindustria Alto Milanese offre due anni di iscrizione gratuita con la possibilità di utilizzare tutti i servizi specialistici: credito e finanza, fisco, sindacale e diritto del lavoro, ambiente e sicurezza, internazionalizzazione, formazione 2 CONFINDUSTRIA ALTO MILANESE ALI NEWS OTTOBRE 2013 opportunità di accesso al network degli imprenditori associati, da cui possono nascere scambi virtuosi, partnership industriali e opportunità d’investimento. Storia di copertina “Quando si parla di start up innovative - spiega Andrea Pontani, Direttore dell’Associazione - il primo pensiero corre al mondo del digitale, ma il carattere innovativo può appartenere anche ai settori più tradizionali del manifatturiero. Con il progetto Ni²M, sosteniamo nuove idee di business nei settori prevalenti dell’Alto Milanese: impiantistica energetica; moda (tessile e calzature); chimica-plastica; meccatronica; information technology”. “Favorire la nascita di nuove imprese afferma Giorgio Colombo, titolare della ICMA San Giorgio e membro di Giunta dell’Associazione, con un passato professionale come venture capitalist in Italia ed in Inghilterra - è un’esigenza vitale per il nostro Paese, perché solo l’impresa può generare sviluppo e creare occupazione. In particolare le start up innovative sono una risorsa strategica, perché possono contribuire a rigenerare il tessuto produttivo della nostra area divenendo nuovi motori di crescita. I fondatori sono spesso persone giovani ed altamente qualificate anche a livello scolastico, il che potrebbe imprimere a tale sviluppo un profilo qualitativo superiore alla media e trattenere sul territorio talenti e competenze di grande valore. I nuovi imprenditori tecnologici prosegue Colombo - possono trarre beneficio dal confronto con i colleghi di maggiore esperienza. Su questo punto l’Associazione svolge un ruolo fondamentale, non solo mettendo a disposizione degli strartupper la ‘cassetta degli attrezzi’, ma soprattutto favorendo l’adozione delle giovani imprese da parte di aziende consolidate”. Oggi in tutta la Lombardia ci sono 227 start up innovative iscritte nell’apposita sezione del Registro Imprese, di queste 142 sono in Provincia di Milano e 3 si trovano nell’Alto Milanese. La Kingfisher Polymers di Parabiago è la prima start up ad aver aderito al progetto NI2M. appoggia a uno stabilimento esterno, ma l’idea è di riuscire a trovare “casa” proprio nell’Alto Milanese. agli elementi per il giardino e alle componenti per l’edilizia”. Notevoli quindi i vantaggi economici, oltre a quelli ambientali, dato il risparmio dal 20% al 50% rispetto ai polimeri vergini. L’azienda è nata nel 2012 da due giovani ingegneri, Giancarlo Perfetti e Davide Gianni, entrambi di 35 anni, che di polimeri hanno incominciato ad occuparsi quando si sono conosciuti all’MBA del Politecnico di Milano. L’idea è semplice, e si basa tutta sul riciclo. Come racconta Perfetti, “oggi si ricicla molto, ma oltre la metà della plastica finisce in discarica o all’inceneritore per il recupero energetico. Noi prendiamo la vecchia plastica scartata e, attraverso un processo di nobilitazione in corso di brevetto, la trasformiamo in materia prima idonea per molti altri utilizzi, esclusi quelli alimentari, dai bancali agli arredi, fino Con lo slogan “buono abbastanza”, la Kingfisher ha catturato anche l’interesse di un paio di Fondi che sembrano intenzionati ad investirci. Le premesse sono davvero positive: un impianto può trattare 5.000 tonnellate all’anno di plastica, e con un investimento iniziale abbastanza esiguo, produrre un fatturato di 4 milioni di euro. D’altra parte il mercato dei polimeri riciclati si sta aprendo: “Se fino a poco tempo fa - continua Perfetti - si utilizzava plastica nuova senza troppi problemi perché a buon mercato, oggi soprattutto per ragioni economiche, le cose sono cambiate: le aziende hanno iniziato a cercare materie prime secondarie, o almeno a sciogliere la plastica riciclata con altra vergine”. Il problema è il sito dove realizzare le lavorazioni, perché oggi Kingfisher si Al via i contributi a fondo perso della CCIAA di Milano per le Start up innovative Dal prossimo 22 ottobre parte un bando di Camera di Commercio di Milano per sostenere con contributi a fondo perduto le Start up innovative, costituite sotto forma di società di capitali, con sede legale e/o operativa nella provincia di Milano. L’agevolazione copre fino al 50% delle spese, con un massimale di € 20.000, per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, locazione di spazi commerciali, promozione e pubblicità, prototipazione, brevetti e diritti di licenza, consulenza tecnica specialistica etc. L'assegnazione del contributo avverrà sulla base dell'ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento delle risorse. OTTOBRE 2013 CONFINDUSTRIA ALTO MILANESE ALI NEWS 3 Economia e Finanza Con Banca Popolare di Vicenza un plafond di 30 milioni di euro per le € 30.000.000 Linee di credito per esportazioni in India, Cina, Brasile esportazioni luglio 2013 Per sostenere l’attività di esportazione delle imprese dell’Alto Milanese in Cina, Brasile ed India, l’Associazione ha sottoscritto un accordo con Banca Popolare di Vicenza, che mette a disposizione specifiche linee di credito a valere su un plafond di 30 milioni di euro. L’intervento della Popolare di Vicenza consente alle aziende associate, già nella fase di trattativa commerciale, di offrire ai propri clienti esteri l’opportunità di vedersi finanziato l’acquisto delle merci. I clienti possono pagare a vista la fornitura dell’esportatore italiano accedendo ad un finanziamento di pari importo fino a 36 mesi disponibile su una specifica linea di credito concessa dalla Popolare di Vicenza alla banca estera con la quale ha siglato un accordo ad hoc. In questo modo le operazioni di esportazione vengono notevolmente facilitate dal punto di vista commerciale e finanziario, con un rilevante beneficio in termini di liquidità per le aziende esportatrici. Le imprese iscritte a Confindustria Alto Milanese hanno inoltre a disposizione linee di credito per l’anticipazione fino al 100% dei crediti vantati nei confronti degli Enti Pubblici, per un periodo massimo di 12 mesi. Per approfondire le caratteristiche dei prodotti disponibili e usufruire di una consulenza finanziaria avanzata, l’Associazione organizza dei colloqui individuali con gli esperti di Banca Popolare di Vicenza. Le aziende interessante possono contattare la segreteria organizzativa: [email protected]. Da Banca Popolare Commercio e Industria finanziamenti per il settore manifatturiero La Banca Popolare Commercio Industria mette a disposizione delle imprese associate un plafond di 10 milioni di euro per finanziare operazioni di liquidità, crescita occupazionale, programmi d’investimento e d’internazionalizzazione. I finanziamenti di importo compreso tra 10.000 e 2.500.000 euro avranno una durata massima di 60 mesi. € 10.000.000 Linea di credito per liquidità, investimenti, crescita occupazionale, internazionalizzazione Le imprese interessate possono rivolgersi all’Area Economia e Finanza dell’Associazione. 4 CONFINDUSTRIA ALTO MILANESE ALI NEWS OTTOBRE 2013 Con il rinnovo della moratoria sui debiti riparte l’attività di consulenza gratuita del nostro Desk Con la proroga a tutto il 2014 dell’Accordo sottoscritto da Confindustria ed ABI sulla sospensione e allungamento dei finanziamenti a suo tempo concessi dalle banche, riprende l’attività del nostro Desk Moratoria. Il servizio di consulenza, totalmente gratuito per le associate, assiste le aziende in tutte le fasi della richiesta: dalla valutazione della situazione debitoria, fino alla predisposizione della documentazione. Lo sportello è attivo tutti i martedì dalle ore 14.00 alle ore 18.00 nella sede associativa. Per fissare un appuntamento: 0331/543391; [email protected]. Contributi a fondo perduto per i piani di rilancio aziendale Dal 9 settembre gli imprenditori dispongono di un nuovo strumento per affrontare i periodi di crisi temporanea: si tratta di un contributo a fondo perduto, fino a 30.000 euro, che Regione Lombardia mette a disposizione delle PMI per definire un piano di rilancio aziendale. Attraverso un check-up viene evidenziato lo stato di salute dell’azienda e quindi individuata la strategia da adottare per mantenere e sviluppare un’adeguata capacità competitiva. L’agevolazione copre fino al 50% delle spese di consulenza fino ad un massimo di € 15.000 per le imprese con meno di 50 addetti e di € 30.000 per quelle da 50 a 249 dipendenti. Le domande di agevolazione devono essere presentate esclusivamente per mezzo del Sistema Informativo “Finanziamenti On-Line” (https://gefo.servizirl.it/fesr) fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili e comunque non oltre il 31 marzo 2014. Internazionalizzazione SCARPE MADE IN PARABIAGO: un brand sempre più internazionale Ottima visibilità per le scarpe “made in Parabiago” al TheMICAM, la mostra internazionale della calzatura che si è svolta in settembre presso il polo fieristico di Rho-Pero. “Nel 2013 la nostra fiera - commenta Diego Rossetti, Presidente del Gruppo Calzaturieri di Confindustria Alto Milanese e Vice Presidente di Assocalzaturifici - ha cambiato nome in TheMICAM per sottolineare il legame imprescindibile con la città della moda, Milano. Al tempo stesso abbiamo voluto creare un nuovo brand fieristico da esportare in altri Paesi, di cui il primo è la Cina. Questa manifestazione infatti non si limita ad essere un momento di promozione commerciale, ma è sempre più l’occasione per un vero confronto sui contenuti moda, tecnici, tecnologici ed emozionali racchiusi nella calzatura. Lo conferma la crescente presenza di visitatori stranieri, per lo più asiatici.” A presentare le collezioni per la stagione primavera-estate 2014 c’erano le nostre associate: A.T.A., Calzaturificio Nebuloni, Celestino’s, Luciano Padovan, Mauri Moda, Giovanni Monte e Parabiago Collezioni. Nell’Alto Milanese i soli iscritti a Confindustria sono circa 30 fra calzaturifici e accessoristi, per un totale di un migliaio di addetti ed un fatturato complessivo di oltre 280 milioni di euro, di cui oltre il 48% all’esportazione. Questa vetrina ha quindi premiato gli sforzi delle imprese parabiaghesi alla ricerca di nuove nicchie sui mercati emergenti: internazionalizzarsi è diventata, più che una possibilità, una vera e propria necessità per fronteggiare il difficile momento congiunturale, per nulla facilitato dalla fase di incertezza che caratterizza l’attuale situazione politica ed economica italiana. “A Parabiago - sottolinea ancora il Presidente Rossetti - le nostre aziende hanno potuto reggere meglio gli effetti della contrazione dei consumi interni grazie alla forte proiezione sui mercati esteri ed alla presenza di grandi griffes internazionali, che hanno qui i loro stabilimenti produttivi, grazie ad una filiera ben organizzata, in grado di produrre ottimi manufatti con le migliori materie prime. Credo tuttavia che in futuro occorra essere ancora più proiettati su scala globale, anticipando il più possibile i tempi di produzione e quindi di consegna sui punti vendita, così da piazzare meglio i nostri prodotti”. “Siamo soddisfatti per l’affluenza di visitatori stranieri, tra cui numerosi buyers tedeschi. Incoraggiante la maggior presenza di clienti italiani, che stanno apprezzando sempre di più il nostro prodotto che si distingue per la calzata confortevole ed il pregio dei materiali impiegati”, questo il riscontro di Giovanna Ceolini, Amministratore della Parabiago Collezioni di Busto Garolfo che vende con il marchio Thiery Rabotin. “L’export - spiega Eugenio Chiodero, titolare del Calzaturificio Nebuloni di Eugenio Chiodero & C. di Canegrate è per noi una valvola di sfogo sempre più importante. Anche a questa edizione abbiamo ricevuto la visita dei nostri principali buyers esteri, tra cui cinesi e giapponesi, che ormai ci conoscono e sono molto attenti alle nostre proposte”. “Quest’anno - conclude Giovanni Monte del Calzaturificio Giovanni Monte - abbiamo lanciato una nuova linea di calzature da uomo che è stata presentata per la prima volta a TheMICAM, vetrina per noi importante per verificare se il nostro prodotto incontra il gusto della clientela”. Secondo gli ultimi dati dell’indagine congiunturale dell’Associazione, il secondo trimestre del 2013 ha visto un consolidamento del fatturato e della produzione, trainati per lo più dalla domanda estera. Il comparto calzaturiero registra un crescente fabbisogno di manodopera qualificata e per questo l’Associazione si è attivata negli scorsi mesi per avviare un percorso di riqualificazione professionale finanziato dalla Provincia di Milano, al fine di formare adeguatamente personale specializzato da inserire nei processi produttivi delle imprese del territorio. OTTOBRE 2013 CONFINDUSTRIA ALTO MILANESE ALI NEWS 5 Facciamo rete Con l’ISTRUZIONE TECNICA vincono le imprese e i giovani del territorio La formazione tecnica oggi rappresenta una scelta strategica: anche in questi anni di crisi le aziende hanno continuato ad assumere diplomati e periti qualificati, che sono una risorsa fondamentale a sostegno dell’innovazione e della competitività sui mercati. Questo vale ancor di più per il territorio dell’Alto Milanese, tuttora fortemente manifatturiero, dove il settore della termo-elettromeccanica, che ha saputo reagire mantenendosi vitale nel tempo come testimonia il distretto dell’Energy Cluster, richiede lavoratori competenti e specializzati. Personale che si fatica a trovare, stando il pesante gap di unità tra la domanda delle imprese di diplomati tecnici e l’offerta che la scuola è in grado di formare. Per venire incontro alle esigenze delle aziende del territorio, Confindustria Alto Milanese è diventata partner di due iniziative nate proprio per cogliere le opportunità offerte dall’Avviso di Regione Lombardia di progettare nuovi percorsi di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) per figure di elevato profilo. Il primo progetto, la ‘Fondazione Istituto Tecnico Superiore per l’efficienza energetica - Lombardia Energy’, raccoglie, insieme a Confindustria Alto Milanese e diverse imprese associate, alcuni fondamentali attori del territorio, tra cui il Comune di Legnano, l’Istituto Bernocchi di Legnano, la Banca Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, l’Università LIUC, Euroimpresa. Il secondo, la ‘Fondazione istituto tecnico superiore lombardo per le nuove tecnologie meccaniche e meccatroniche’, è invece promosso da ECOLE - Enti COnfindustriali Lombardi per La TIEMME nella prima Rete di Impresa del Green Economy Network l'Education, la società consortile che raggruppa 8 Associazioni del Sistema Confindustriale, tra cui Legnano. Se le proposte portate avanti dalle costituende Fondazioni saranno ammesse al Bando regionale, verranno realizzati corsi biennali per complessive 2.000 ore, di cui 1.200 si svolgeranno in aula e le altre in azienda mediante tirocini pratici. Il territorio si arricchirà pertanto di nuove figure professionali: tecnici deputati al controllo delle macchine e dei sistemi automatici e addetti con competenze specifiche nel campo della produzione e distribuzione dell’energia. “Con queste iniziative - commenta Gian Angelo Mainini, Presidente di Confindustria Alto Milanese - continua l’impegno della nostra Associazione nell’attività di orientamento e sostegno all’istruzione tecnica, perché come spesso viene sottolineato, quando cresce questo tipo d’istruzione, aumenta anche il PIL. Per garantire la futura impiegabilità dei diplomati non basta un qualunque tipo di formazione professionale, ma occorrono percorsi educativi portati avanti innanzitutto da buoni formatori, che siano il più possibile coerenti con le esigenze del mercato del lavoro. Questi nuovi corsi sono pertanto una buona sintesi tra le competenze richieste dalle aziende e quelle previste dai profili degli istituti tecnici”. Cinque imprese, tra cui la nostra associata Tiemme di Buscate, hanno dato vita alla prima rete d’impresa nata nell’ambito del Green Economy Network con lo scopo di creare un progetto comune legato al recupero dei siti inquinati mediante tecniche di fitobonifica e utilizzo di fonti rinnovabili. L'integrazione delle imprese appartenenti alla rete mette a disposizione un'offerta 6 CONFINDUSTRIA ALTO MILANESE ALI NEWS OTTOBRE 2013 completa per la realizzazione di progetti di riqualificazione paesaggistica e ambientale dei siti inquinati, ma anche per le attività di sviluppo tecnologico delle imprese stesse. La Tiemme opera da quasi 30 anni nel settore della gestione del verde e dell’arredo urbano, dell’ingegneria naturalistica, della fitodepurazione e della gestione delle aree forestali e dell’ambiente. Innovazione organizzativa Lean Production Visita alla Slimpa di Cadrezzate Dopo la Pama di Rovereto, una rappresentanza di imprenditori associati è stata è stata ospite in luglio della Slimpa di Cadrezzate, società del Gruppo KONE, specializzata nella produzione di pacchetti elettrici per ascensori. A raccontare la visita, organizzata in collaborazione con il Lean Club della Liuc, Andrea Di Natale, neo laureato in ingegneria gestionale, attualmente in stage presso la Costruzioni Meccaniche Legnanesi. “La visita aziendale organizzata da Confindustria Alto Milanese mi ha fornito la possibilità di riflettere sulla concreta e comprovata efficacia delle tecniche di Lean Production e sulla tendenza, sempre più evidente, ad allinearsi al modello di Lean Enterprise proposto dal MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston. Il motto adottato da Slimpa per descrivere l’attività di miglioramento continuo è ‘Cercare di farla facile’. Questa espressione raccoglie il vero significato di Lean Manufacturing. ‘Lean’ letteralmente significa snello. I processi aziendali risultano tanto più efficaci ed efficienti, quanto minore è il numero delle attività che non aggiungono direttamente valore al prodotto. Slimpa dimostra che ottenere risultati eccellenti è possibile. In sei anni l’azienda è stata in grado di rivoluzionare il proprio sistema produttivo agendo su alcuni punti chiave e sfruttando le tecniche insegnateci dai maestri giapponesi. Il primo passo verso il cambiamento ha visto un’accurata analisi del contesto interno, ponendo il focus sulle note ‘3P’: Persone, Processo e Prodotto. Non vi può essere alcuna trasformazione se il personale non percepisce il reale beneficio ottenibile; ogni persona deve essere consapevole del fatto che anche la più semplice idea proposta può portare notevoli effetti positivi sull’intera organizzazione. Per raggiungere questo obiettivo, Slimpa applica un continuo confronto con gli operatori dei reparti e ha introdotto un sistema formalizzato di raccolta di idee. Ogni iniziativa proposta è attentamente analizzata e il merito del contributo apportato è direttamente riconosciuto al proponente. Da un punto di vista operativo, l’azienda ha dedicato ampio spazio all’applicazione della tecnica delle ‘5S’ per ottenere aree di lavoro ordinate, pulite e sicure. In una parola, efficienti. Lo studio approfondito delle procedure di lavorazione, assemblaggio e movimentazione ha ridotto notevolmente il numero di attività a ‘non valore aggiunto’ limitando gli sprechi di tempo. Tra le diverse tecniche utilizzate, è importante citare anche il TPM (Total Productive Maintenance), un programma di manutenzione formalizzato e incentrato sul coinvolgimento del personale che lavora direttamente sulla macchina, conoscendola meglio di chiunque altro. Utilizzando questo approccio l’azienda ha incrementato notevolmente l’affidabilità dei macchinari, allungando il tempo medio tra guasti (Mean Time Between Failures) e la loro manutenibilità, riducendo il tempo medio di riparazione (Mean Time To Repair), estendendo considerevolmente la vita degli impianti utilizzati. Per concludere richiamerei il motto di Slimpa citato ad inizio articolo, aggiungendo la parte omessa in precedenza: il miglioramento continuo è ‘Cercare di farla facile’, tuttavia, ‘Cercare di farla facile è molto difficile’. Nulla di più vero! Purtroppo tutti gli interventi che comportano cambiamenti sensibili in un’azienda sono complicati e complessi da realizzare, soprattutto se a cambiare deve essere il modo di pensare e di agire delle persone. Per questo motivo è importante mirare alla creazione di una ‘Learning Organization’, ‘una struttura che si impegni nell’esplorazione, sfruttamento e trasferimento della conoscenza, aumentando l’apprendimento collettivo di tutta l’organizzazione e la capacità di creare il proprio futuro’. OTTOBRE 2013 CONFINDUSTRIA ALTO MILANESE ALI NEWS 7 L’intervento Ogni impresa, seppur gravata da mille problemi della quotidianità, dovrebbe prestare un po’ d’attenzione al patrimonio della propria “storia”. Molto spesso si sono raggiunti traguardi di 30 o 40 anni di vita aziendale o forse più. Volgendo lo sguardo indietro per un attimo, possiamo cogliere due obiettivi: il primo, strategico, è quello di riflettere sul percorso compiuto, osservare i cambiamenti della nostra impresa e delle dinamiche intorno a noi al fine di valutare come ci siamo comportati, traendo qualche spunto interessante anche per il lavoro presente e futuro. In sintesi, capire quello che siamo stati e quello che vogliamo ancora diventare. Il secondo è la raccolta dell’inevitabile materiale che si può recuperare: fotografie, documenti, loghi, marchi, prodotti e storie che, se opportunamente valorizzati, possono essere uno strumento importante a testimonianza della credibilità e della reputazione dell’azienda tutta. E’ il chiaro segno di essere stati parte della storia e di poter continuare a esserlo domani. Ho imparato molto osservando la nostra “Regina”, la prima macchina per caffè Rancilio di Roberto. A volte, se chiudo gli occhi, vedo mio nonno piegare la lamiera e riporre il calco di un’aquila di bronzo sulla cupola per vedere se quella macchina, il Suo sogno, piacerà agli stranieri che già si incuriosiscono a provare i primi caffè espressi. La mia esperienza con Officina Rancilio 1926 ed il nostro volume celebrativo dei 75 anni di vita è stata proprio così. Se avete materiale di questo tipo, storico ad ogni titolo, il mio suggerimento è quello di non sottovalutarlo, ma di recuperarlo, non solo per voi stessi e per la vostra memoria, ma anche per condividerlo come un racconto che esce dai confini aziendali e per far conoscere il valore dell’impresa nella società per il suo progresso economico, sociale, civile. Partendo da alcuni cimeli di mio nonno Roberto, il fondatore, ho cominciato a viaggiare indietro nel tempo e, conoscendo le nostre radici, ho capito i passaggi salienti della Sua attività, della Sua ricerca e sviluppo, del Suo orientamento strategico, del Suo progetto di impresa. Luca Rancilio, Officina Rancilio 1926. ! IMPORTANTE APPUNTAMENTO 8 CONFINDUSTRIA ALTO MILANESE ALI NEWS OTTOBRE 2013 Trimestrale di ALI Associazione Industriale Alto Milanese Direttore responsabile Andrea Pontani Redazione via San Domenico 1 20025 Legnano (MI) tel. 0331 543 391 fax 0331 545 069 [email protected] Art Director Enrico de Gasperi Grafica Dega Design Group