e sai che tempo fa

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e sai che tempo fa
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... e sai che tempo fa !
Nuvola-Bimestrale Gratuito, Anno 1, N. 1, In attesa di registrazione presso il Tribunale di Milano.
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Nuvola
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Sommario
Pag. 4
Bimestrale
Gratuito
Editore:
Amministrazione
Comunale di
San Donato Mil.
Direttore
Amministrativo:
Irene Cristini
Direttore
Responsabile:
Simone
Castagnini
Vicedirettore:
Paolo Pezzoni
Caporedattore:
Gianmarco
Scavelli
Redazione:
Annapaola
Caracciuolo,
Andrea Titone,
Cristiano Mezzi,
Giuditta Gelati,
Giulio Graziani,
Lucas Bregonzio,
Marcello Tarabbia,
Marco Fosci,
Marco Pozzali,
Viviana Dosa,
Paolo Michetti,
Stefano Tommasi,
Dario Barbieri.
Direttore
Artistico:
Silvia Alfei
Impaginazione:
Simone Castagnini
Computergrafica
Francesco Marsi
Grafica:
Arianna Delfitto
Simone Baboni
Stampa:
LaTipoCromo
Pessano con
Bornago
02-95742745
Redazione:
P.za Generale Dalla
Chiesa, S. Donato M.
[email protected]
Pubblicita’:
Azienda Speciale
di Servizi, S. Donato,
025271107
Pag. 18
Speciale
Kosovo
SuoniSparsi
Indovina chi e’ entrato nel gruppo?
Non e’ un
gioco
Pag. 6
Continenti
Quale
integrazione?
*
Bari-BrindisiOtranto
di Gianmarco Scavelli
Pag. 7
Sos
di Andrea Titone
Pag. 10
Nu.www.ola
Musica con
l’MP3
di Stefano Tommasi
Pag. 11
Recsando
Benvenuto
nuovo utente
Nuove strade
terapeutiche
di Marcello Tarabbia
Pag. 8
Calendiario
Centro
Informagiovani
Pag. 14
di Annapaola Caracciuolo
Sandonuvola
di Cristiano Mezzi
San Donato
che cambia
di Arianna Delfitto
e Paolo Michetti
Pag. 9
Approfondimento
Siamo tutti
dopati?
di Lucas Bregonzio
Pag. 12
a cura di M. Tarabbia
NuvolArte
La San Donato
che suona
di Silvia Alfei e
Gianluca Amen
Pag. 17
Cinema
Un omaggio a
Stanley Kubrick
di Marco Fosci
Pag. 19
Letture
Questione di
Definizioni. . .
di Marco Fosci
Pag. 20
Play4Fun
Snowboard!!!
*
Nasce l’associazione
Mare Aperto
*
3 anni di
Kookaburra
di Matteo Marzoli e
Giulio Graziani
Pag. 22
SemaforoBlu
Tre mesi a Cuba
di Dario Barbieri
Pag. 24
2parolecon
Luciana
Littizzetto
di Cristiano Mezzi e
Simone Castagnini
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E’ Nato “Nuvola”
editooriale
E’ nata la vostra rivista!!!
Dopo 18 mesi di lavoro, chili di
carta, ore e ore al computer,
caffè, sigarette, birre, discussioni,
formatC: ... eccovi 24 sudate
pagine piene di noi.
Chi siamo, cosa vogliamo?
Lo spirito che anima tutti noi della
redazione di Nuvola è quello di
offrire a San Donato una rivista
che tratti dei giovani e delle loro
esigenze, del territorio dove
vivono, studiano, lavorano; ma
anche, e soprattutto, di creare
uno spazio aperto alla comunicazione, un laboratorio dove
esprimere i propri pensieri ...un
mezzo per dire sì, per dire no!
Questo vale per noi, per gli
ideatori di Nuvola e per chi l’ha
messa in piedi, per chi ci ha aiutato... ma innanzi tutto vale per te,
che vorresti scrivere, dire la tua,
amplificare la tua voce.
Queste pagine sono qui proprio
per questo. Tutto sembra bello,
domani si va in stampa...
Ma purtroppo nel momento in
cui scrivo, tutti lo sanno, c’è una
guerra in atto...o missione umanitaria, se volete.
Opinioni ne ho sentite tante
alcune caute e rispettose, altre
sfrontate e superficiali, indipendentemente dalla conclusione.
Noi abbiamo voluto offrirvene
due un po’ speciali... sicuramente
più interessate, forse più interessanti. Quelle di due persone che
vivono sulla propria pelle il conflitto e la paura.
Senza commenti, ma con la speranza di non doverne riportare
tante altre, sempre più drammatiche, quando, alla fine del
mese di giugno, saremo di nuovo
fra le vostre mani.
.SIM1
Vuoi partecipare?
Se trovi che sia una buona
idea riunirsi per creare
una rivista diversa, e vuoi
essere dei nostri, contattaci subito.
Per ora ci trovi telefonando allo 03356302046, oppure
mandando un messaggio a
Simone Castagnini attraverso la rete civica
Recsando, dove puoi trovare
anche le nostre pagine.
Ma presto avremo una sede
tutta nostra e Nuvola sara’
anche su Internet.
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Non e’ un gioco
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Vi proponiamo alcuni estratti dalle testimonianze di un ragazzo
kosovaro e di una donna serba...pensiamo che possa bastare...
Dormiamo come
conigli.
18 aprile '99.
Sto scrivendo con il
rumore delle bombe e
degli aerei sopra di me.
Dalle 11 di questa mattina cade una bomba
ogni mezz'ora. Prego
Dio, che nessuna bomba mi colpisca mentre
sto scrivendo.
L'altra notte tra le 3 e le
5 due bombe sono
cadute a brevissimo
intervallo, fortunatamente nessuna in
Kosovo Polje.
…Wooow… un orribile
rumore di caccia a
bassa quota mi interrompe… tutto è scioccante… anche le condizioni del tempo stravolgono la mia vita privata; notti fa era chiaro, sereno e sono
andato a letto con la
paura addosso.
Dormiamo nello scantinato della nostra casa
come conigli impauriti.
Un bambino ora riconosce un caccia da un
aereo normale, un missile Tomahawks da una
bomba. Adesso hanno
colpito l'area intorno a
Slatina e Belacevac,
più di venti missili sono
caduti lì….. E' tutto,
spero di poter scrivere
ancora…
Tomahawk…a terra!!!
Kad umire
covjeck
Quando muore un uomo
la terra diventa piu’
pesante e piu’
profonda per una
ferita e piu’ nera per
una fossa per una
cassa inchiodata.
Quando muore un uomo
il mondo dovrebbe
fermarsi tremare
grave di angoscia e
di dolore profondo
nel silenzio che
dovrebbe spalancare
le porte degli
obitori, sollevare le
lastre delle tombe
come palpebre stanche
d'una notte insonne.
Quando muore un
uomo, muore una parte
del mondo e la terra
diventa
piu’ pesante,
piu’ esperta,
piu’ umana,
piu’ grande per una
ferita,
piu’ profonda per una
fossa.
Jure
Franicevic-Plocar
Gagi, from Kosovo
Men and Women’s
Tombs
Venerdì 23 aprile.
La scorsa notte, come
ogni notte. Il rumore dei
bombardieri e dei caccia, nelle nostre orecchie
il rimbombo delle esplosioni, le finestre tremano.
La cosa peggiore è
aspettare. Solo pochi secondi, ma sembra un'eternità. Poi il bersaglio
viene colpito. La nostra
casa forse sarà la prossima. Come si fa a
dormire? Tutto è folle. Ci
sono stati circa 15 missili
sopra le nostre case ma
sono caduti lontano; si
muovono più lenti dell'aereo, così hai tempo di
vedere la tua vita passarti
davanti agli occhi in
pochi secondi. La scorsa
notte abbiamo avuto il
tempo di tapparci le
orecchie, buttarci a terra
e pregare che le nostre
finestre non esplodessero.
Whoooooosh!!! Un disastro! Hanno distrutto la
Bastiglia! (il palazzo della
TV serba). Sono andata lì.
Orrore e macerie fumanti.
Che shock! Non potevo
credere che questi bastardi avevano lasciato
persone dentro l'edificio.
E poi non potevo credere
che gli altri bastardi avevano lanciato missili su un
posto pieno di persone.
Caos di ambulanze.
Torno a casa. È incredibile! Tutto ciò a soli 50
metri da casa mia.
Milosevic sta sacrificando
la vita del suo popolo,
apposta, perché così
può dimostrare al mondo
l'uccisione di civili innocenti. Sono costretti a fare
da scudi umani. Tutti
quelli contro Milosevic
avevano lo stesso sogno
dal 1991. Vedere la TV
Bastiglia in fiamme. Ma in
questo modo?
Esecuzione a sangue
freddo di persone costrette dalla corte marziale a stare lì? Siamo tutti
inorriditi da questa strage.
Cosa è stato raggiunto?
Un ammasso di cadaveri
da trasmettere in esclusiva alla CNN?
Cancer Woman
Emergenza Kosovo
L’urlo della guerra Ł arrivato
anche qui. Solo un tratto di
mare ci separa dalla immane tragedia umanitaria. E la
vicinanza appesantisce
ancor di piø il fardello delle
nostre responsabilit.
Davanti alla tragedia dei
profughi del Kosovo, che
stanno vivendo la guerra in
prima persona, tutte le
nazioni e gli organismi internazionali si sono attivati per
portare un soccorso immediato a questi disperati. In particolare l’Italia ha attivato
parecchie iniziative di solidariet sia economica che di
raccolta materiale per alleviare le sofferenze di queste
popolazioni. La citt di San
Donato Milanese, Citt per
la Pace, attraverso l’Ufficio
per la PACE, i DIRITTI
UMANI e la SOLIDARIETA’
INTERNAZIONALE, in stretta collaborazione con CARITAS
PA R R O C C H I A L E ,
C R O C E ROSSA ITALIANA,
SCUOLE
ed
ASSOCIAZIONI
di
VOLONTARIATO, intende attivarsi per
portare un aiuto concreto
alle popolazioni Kosovare e
assicurare la disponibilit
dell’amministrazione e dei
cittadini
ad
accogliere
profughi sul proprio territorio
e nelle proprie abitazioni.
DISPONIBILITA’ DELLA CITTA’
L’amministrazione comunale
ha messo a disposizione
una struttura in grado di
ospitare 30 persone. Per
predisporre una rete di intervento e d’accoglienza gi
efficiente, in grado di fronteggiare il possibile arrivo
dei profughi nel nostro
comune, intendiamo raccogliere anche la disponibilit delle persone e
delle famiglie e gli eventuali
posti letto nelle nostre abitazioni.
PER TUTTE LE INFORMAZIONI RIVOLGERSI A :
UFFICIO per la PACE del
COMUNE TEL. 02.52772278
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Continenti
Quale futuro ?
Bari-Brindisi-Otranto
ualcuno potrebbe scamQ
biarlo per un itinerario turistico. La triste realtà, invece, illumi-
na la tragedia del traffico clandestino, che riversa ogni giorno
sulle spiagge pugliesi decine e
decine di fuggiaschi. Ma le rotte
dei disperati hanno speronato
quelle delle sigarette, scatenando le ire dei contrabbandieri. Da
tempo, infatti, vigeva un accordo mafioso tra clan criminali per
la spartizione dello Jonio. Il patto
riservava il tratto Bari-Brindisi ai
potenti scafi carichi di “bionde”. Il
litorale fino ad Otranto veniva coperto invece dai “dannati” albanesi. In
questo scenario infernale, i traghettatori di disperate vite umane, hanno
poi infranto le sporche regole. Ma
l’orrore della guerra ha drammaticamente fermato tutto questo.
L’allarme immigrazione è stato continuamente sdrammatizzato dalle
massime autorità italiane. Il gioco
delle responsabilità valica le Alpi, e
anche Bruxelles dimostra poca
lucidità e convinzione verso una
reale politica interventista. Ed ora
l’Europa affronta senza scuse la catastrofe umanitaria. L’impressione è
quella di una gestione improvvisata
ed impreparata di tale crisi. La sensazione è la totale mancanza di
un’azione coordinata fra i paesi della
Ue e la Nato. Se si considerano gli
accordi di Schengen sull’abolizione
delle frontiere, l’esodo incontrollato
può diventare un fenomeno devastante. Allora, che fare? Solidarietà e
cooperazione, con le firme di trattati
bilaterali nei paesi colpiti dal conflitto. Interventi di aiuto, ragionati ed
efficienti, con ampi margini di operatività alle forze di pace. Ricreare,
dunque, una situazione di legalità
giuridica e politica in quei paesi, e
forse nel terzo millennio non avremo
una regolarizzazione forzata di interi
popoli.
G.S.
Ma quale integrazione?
l 1° gennaio 1999 è nato l’euro.
Inario
Il glifo ora entrerà nell’immagicollettivo e renderà, si spera
solo inizialmente, difficile la vita alla
popolazione europea. Ma l’Europa
è una torta che tutti vogliono mangiare e per questo ha bisogno di
sfide continue. Se mancano gli
ingredienti il digiuno sarà completo. Dopo la moneta unica, Bruxelles
non deve far credere che il pianeta Europa sia una realtà ormai
acquisita ma, con grande forza,
deve riproporre e costruire l’integrazione politica. Il vertice semestrale dell’Unione europea, a fine
dicembre ‘98, ha dimostrato di
conoscere le sfide future, ma ha
dato prova di totale incapacità
risolutiva. I rinvii hanno interessato
indistintamente tutti i temi caldi
dell’Unione. La vecchia miopia
continentale ha dimenticato l’allargamento a Est della Ue, la politica agricola, la riforma istituzionale
europea, il coordinamento dell’imposizione fiscale, la politica estera.
Europa: ritorno al Medioevo?
La nascita dell’Europa politica è
quindi una strada lunga e tortuosa.
Le spine nel fianco sono il superamento degli egoismi nazionali in
materia di politica estera e difesa e
la ricerca di una soluzione politica
all’immane tragedia dei Balcani.
Ma i potenti europei, come tanti
venditori di fumo, assicurano una
soluzione finale nel 1999. Teatro
delle facili promesse dovrebbe
essere Colonia, il prossimo vertice in
giugno, oppure Helsinki in dicembre.
E S O N BIZZARRO. . . QUANDO IL MARITO DI MARGHERITA SANCHEZ NON PARLO’
CON LEI PER 8 GIORNI, PENSO’ CHE FOSSE MOLTO ARRABBIATO. LA POLIZIA MESSICANA DISSE POI
CHE LA DONNA AVEVA DORMITO PIU’ DI UNA SETTIMANA ACCANTO AL SUO CONSORTE, SENZA
REALIZZARE CHE LUI FOSSE MORTO … SOGNI D'ORO!
6
W@rld
www.europa.eu.int/eures/cgi/en/
jv_search
La banca dati telematica EURES,
lavorare in Europa (nata su iniziativa della Commissione Europea
nel ‘93) raccoglie più di 10 mila
offerte di lavoro di piccole e
medie imprese comunitarie e
copre numerosi settori occupazionali. Rapidissimo, il servizio è
integrato dalla consulenza di un
funzionario del Ministero del
lavoro. Per Milano:
Maurizio Bertelli,02-66984631;
Laura Robustini,02-66756216
www.europa.eu.int/en/comm/dg1
0/infcom/eur_dial/frameset_
curent.html
European dialogue, rivista della
Commissione Europea bimestrale
per l’Europa centrale e gli Stati
Baltici.
http://www.eurocritic.demon.co.uk
Giornale di critica sull’integrazione
europea e le implicazioni per la
sovranità inglese.
http://www.stratnet.ucalgary.ca/eu
.html
Eccellente raccolta di link
sull’Unione Europea.
Credere a tutto ciò è vergognosamente inverosimile. La svolta
epocale, creata dalla nascita della
moneta unica, rischia di produrre
un enorme ingorgo se non concretamente accompagnata dalla
soluzione dei problemi aperti. Il
nodo fondamentale è il futuro
dell’Unione monetaria senza la
creazione di un governo unico
dell’Europa. La preoccupazione, a
breve termine, è l’operatività della
Banca centrale europea che dovrà
intervenire prima su materie economiche e poi su questioni
politiche. I 15 paesi della Ue sono
profondamente divisi soprattutto
sulla riforma della politica di spesa.
Si litiga, ovviamente, nella divisione
dei soldi. La Spagna non vuole rinunciare ai suoi vantaggi, la Gran
Bretagna non vuole perdere le sue
restituzioni, la Germania vuole
pagare meno. La sensazione è la
mancanza di una leadership europea dopo l’uscita di scena di
Helmut Khol. La frontiera comune,
unico valore che unisce gli undici
paesi, è la moneta. Si può
sostenere la debolezza di Bruxelles
di fronte al caos? La certezza è il
1999, l’incertezza è il terzo millennio. Il presente rifiuta, purtroppo, l’integrazione politica.
GIANMARCO SCAVELLI
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Sos
Droga: nuova ipotesi terapeutica
realta’ dal territorio
Incontriamo i creatori della comunita’ “Promozione Umana”
M
i riceve Don Mario, uno dei
responsabili della comunità
“Promozione Umana”, fondata da Don Chino Pezzoli nel
1982. In abito “borghese”, con un
invidiabile espressione di serenità
sul volto, non perde tempo e inizia
a raccontarmi come la più grande
comunità per il recupero della tossicodipendenza in Lombardia tenti di
restituire alla vita centinaia di
ragazzi attraverso un programma di
rieducazione che si scandisce in
almeno tre anni per un costo di
circa quaranta miloni al giorno.
Tutto ha inizio al Centro di ascolto di
San Giuliano dove si stabilisce una
possibile accoglienza del tossicodipendente nel c e n t r o
t e r a p e u t i c o e un’eventuale disintossicazione. A
questo segue il reinserimento in cui si cerca di
far ritrovare al corpo
spossato e stanco la
forza necessaria attraverso un’alimentazione
abbondante,
tanto
riposo e il contatto diretto con la realtà.
E’ solo attraverso il lavoro
che la mente esce dai meccanismi psichici immaginativi e
riporta l’attenzione ai messaggi del
mondo esterno, strappandosi all’esistenza artificiale che la “sostanza”
aveva costruito. Durante il secondo
anno i ragazzi si trasferiscono a
Sassari, nei Centri di responsabilità,dove trascorrono il tempo tra
corsi professionali e di specializzazione.
Da chi sono aiutati? Dai giovani del
terzo anno, naturalmente, o meglio
da quell’85% di loro che ha recuperato forze ed energie mentali
sufficienti per dedicarsi ai nuovi
amici e al loro reinserimento in società. A questo proposito viene loro
affidato il commercio dei prodotti
provenienti dalle cascine di proprietà della Cooperativa.
Ciò che si propone la Comunità, in
sostanza, è, secondo le parole di
Don Chino, ”uccidere l’ eroe di cartapesta inserendolo nel quotidiano
semplice e significativo, mettendo
il giovane in condizione di stare con
se stesso e di cogliere i propri limiti”.
Perché il problema, mi spiega il
cappellano del carcere di Opera,
è proprio qui: nel rifiuto dei limiti,
nella forzata ricerca dell’alterazione
dei sensi, e dell’amplificazione
delle prestazioni, tanto fisiche
quanto mentali. E pare proprio che
non ci si debba fare illusioni: non
esistono droghe leggere.
La “cannabis”, ad esempio, meglio
conosciuta come marijuana, pur
non interagendo con cromosomi e
tessuti cerebrali, può provocare
stati di paranoia e manie di persecuzione, oltre che l’indebolimento
del sistema immunitaro e la riattiva
di stati schizofrenici latenti.
L’ecstasy, composto semisintetico
derivante dalla molecola dll dma,
scoperta nel 1912 e impiegata in
medicina come farmaco per
ridurre l’appetito, provoca l’alterazione della percezione del
tempo, la diminuzione della paura
e del senso di separazione dagli
altri, calo di inquietudini e ossessioni
e l’aumento della libido. A quale
prezzo? L’interazione sui neurotrasmettitori implica un’alterazione
pofonda del sistema neurologico
con conseguenti stati di depressione, ansia e irritabilità. Dopo un
mese di uso si riscontrano panico,
psicosi, depressione acuta e turbe
della memoria. Per non parlare poi
degli allucinogeni, che pur non
generando assuefazione, rischiano
di dar luogo a psicosi che possono
danneggiare irrimediabilmente l’equilibrio psichico. Rifiutando l’uso
del metadone, che Don Mario
definisce “la droga che cura”, e
del metodo UROD (terapia con il
lavaggio del cervello), ecco come
Don Chino si occupa dei propri
ragazzi: sveglia alle 6.30\7.00,
colazione e preparazione in poco
più di un quarto d’ora, e poi lavoro
nei caseifici, pastifici, stalle e falegnamerie dislocate nella bergamasca, nel pavese e verso
Cremona. Cinque sigarette al
giorno, nessun tipo di alcolico, due
ore di lezione, una culturale e l’altra
comportamentale con psicologi e
pedagogisti; due pasti, due
merende e la sera recital, spettacoli, canto e giochi. Mi si assicura, anzi, che i ragazzi sono
bravissimi nell’inscenare
la parodia del programma
“Amici”.
Un’immancabile
messa domenicale, ed ecco la
formula vincente
che fino a ora ha
reinserito in società più di duemila ragazzi “spezzando le catene
della dipendenza” e
dando loro di nuovo la
possibilità di essere protagonisti della propria vita.
Prima di congedarmi, Don Mario mi
regala il libro di Don Chino ”Per una
volta...l’anima” e un volantino le cui
parole credo racchiudano il senso
di “Promozione Umana” e con le
quali vorrei concludere...
“La vera riduzione del danno
sta nello sciogliere
i lacci della vittima.
Ciò è possibile
se all’appuntamento
incrocia una mano amica
che l’aiuta
con tenacia e fatica,
con speranza e persino
con un briciolo d’amore”
ANNAPAOLA CARACCIUOLO
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SandoN uvola
la nostra citta’
Il Centro Informagiovani
Un punto di riferimento importante per
il lavoro, lo studio e il divertimento.
D
a circa dieci anni, opera sul
nostro territorio il Centro
Informa Giovani (CIG), che è
un servizio dell’istituzione comunale
“Società oggi: donne, giovani,
lavoro”. Presidente di quest’istituzione, che gestisce anche il
Centro Donna e il Centro Lavoro, è
Grazia Sezzi. Generalmente il CIG
si rivolge ai giovani dai quindici ai
trenta anni, ma è di fatto sempre
aperto a tutti.
Obiettivo del CIG, è essenzialmente quello di essere d’ausilio e supporto per tutte le problematiche
giovanili, sia di carattere lavorativo
(offerte di lavoro, corsi di specializzazione, indirizzi professionali), sia
socioculturale (volontariato, obiezione di coscienza, corsi di musica,
pittura, fotografia, grafica).
Il Centro aiuta inoltre a organizzare
il tempo libero e le proprie vacanze attraverso materiale e informazioni su campeggi, ostelli, pensioni in Italia e all’estero, vacanze
studio, vacanze alla pari e
agevolazioni sui trasporti.
Ma il Centro propone soprattutto,
unico nella realtà locale, dibattiti e
incontri di orientamento scolastico
(scuole medie superiori, corsi postdiploma e parauniversitari, corsi di
formazione professionale, lauree
brevi, borse di studio) con la possibilità attraverso due appuntamenti,
di sostenere dei test indirizzati alla
conoscenza delle proprie capacità
analitiche, e un colloquio personalizzato. Per tutto questo il CIG raccoglie informazioni e documentazioni attraverso la correlazione
con gli altri CIG della Provincia, le
indicazioni fornite periodicamente
dalle Gazzette Ufficiali e da altri
mezzi di informazione, o ancora
con la sua fitta rete di contatti, con
le diverse proloco e con i vari assessorati. Gli operatori del CIG inoltre
hanno rilevato che uno dei maggiori pro-blemi dei giovani riguarda
la reperibilità di spazi per organizzare feste, incontri e iniziative ricreative e culturali in genere.
Infatti la maggior parte di queste
strutture sono situate fuori da San
Lo struttura in via Unica 16 a Bolgiano dove
potete trovare le sedi di INFORMAGIOVANI,
Avis, Aido, Centro Donna, Centro Lavoro e Avo.
Donato, nei comuni limitrofi, con
tutte le conseguenze... difficoltà di
organizzazione, scomodità negli
spostamenti e perdite di tempo per
trovare il luogo adatto.
Il CIG, ubicato in Via Unica 16 a
Bolgiano, è aperto il lunedì, il martedì e il mercoledì dalle 15.00 alle
19.00 e il venerdì dalle 9.30 alle
12.30. Per le consulenze legate
alle scelte professionali, telefonate
allo: 02/ 52772344.
Per tutte le altre problematiche, ci si
può rivolgere allo 0255600612
oppure faxare alllo 0256001028.
CRISTIANO MEZZI
Dove ci becchiamo?
Parcheggio di via Caviaga (detto “piazza scopa”)
Via Martiri di Cefalonia (la sbarra)
Fino a qualche mese fa era luogo di “incontri romantici” a San Donato. Oggi è recintata: la Snam, probabilmente, ne farà un campo di calcetto.
Uno dei più frequentati luoghi di ritrovo dei giovani.
Ora è off-limits: un cartello all’ingresso della strada ne
impedisce l’accesso dalle 20 alle 5.
Da regno dell’amore a patria del rigore?
Un cartello anti-puntello?
nel prossimo numero NuvolA VORREBBE OCCUPARSI PIU’ APPROFONDITA MENTE DEI LUOGHI DI INCONTRO DEI GIOVANI NELLA NOSTRA CITTA’: SE VUOI
MANDARCI LA TUA OPINIONE O SEGNALARCI I POSTI DOVE TI RITROVI CON I TUOI
AMICI CONTATTACI ALLO 03356302046
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alimentazione & psicosomatica
l’A pprofondim
mento
Siamo tutti Dopati ?
S
tudiare, per molti, non è mai
stato un piacere ma un dovere
o una necessità. Per chi si trova
all’università, poi, studiare è più che
altro una competizione, una lotta
per emergere nel minor tempo e
col maggior voto e buttarsi finalmente nella mischia dei cercatori
di lavORO. Per un verso o per l’altro
studiare è diventato sempre più
stressante perché il pezzo di carta
non è più garanzia di successo nel
lavoro. Così si cercano scorciatoie,
aiutini, passando dai vecchi bigliettini attraverso le leccate ai professori sino al moderno doping.
Il miglior doping, è necessario dirlo,
è un’equilibrata condizione psicofisica che di base si fonda su alimentazione e ritmi di vita sani:
mangiare bene, dormire bene e
fare attività fisica, il tutto condito
con abbondanti dosi di piacere nel
farlo. Quando un’attività piace tutto
riesce più facile.
Alimentarsi correttamente, per uno
studente, significa evitare eccessi,
abbondare con frutta e verdura
che apportano vitamine, e con
pasta e riso che ci danno i carboidrati, cioè zuccheri semplici,
che sono un’ottima riserva di energia per il cervello, sono facili da
digerire e non sono da confondere
con lo zucchero raffinato che mettiamo nel caffè. Utilissimi a pre-
venire l’affaticamento mentale e a
facilitare la concentrazione sono gli
acidi grassi polinsaturi di cui sono
ricchi i semi e alcuni loro olii (olio di
girasole, di mais, di soia, consumati
rigorosamente crudi). Tutti sanno
che il fosforo rafforza la memoria
ma quanti sanno che il ferro aiuta
a migliorare la concentrazione?
Ricordatevi sempre che una scorretta alimentazione ci costringe a
spendere energie per la digestione,
col rischio paradossale di dover
mangiare per avere la forza di
mangiare. Ci possiamo aiutare
anche con il complesso vitaminico
B12 e con l’olio di germe di grano
utile nei casi di stress psico fisico.
Il basilico in essenza da spalmare
sulla pelle è un buon tonificante
generale e la menta, col suo profumo piccante e fresco, secondo
Plinio, è in grado di penetrare e
risvegliare i sensi e la mente.
Per chi ha bisogno di sferzate di
energia ci sono sempre il caffè, il
guaranà e il the. Quest’ultimo, lasciato in acqua almeno cinque
minuti, è da preferire per la presenza di antiradicali liberi. Ricordate
però che non servono ad aggiungere energia, ma solo a mettere il
turbo, quindi se si resta senza benzina servono a poco e comunque
danno dipendenza e tolleranza.
Inoltrandoci sempre più nel doping,
Via Emilia, angolo via Roma
Sta sorgendo il parco della Pieve di San Donato. Si prevede che in
questo luogo avrà sede il mercato del venerdì; ma, soprattutto, una
grande piazza che permetterà l’organizzazione di concerti e manifestazioni per i giovani. Se da un lato vediamo scomparire luoghi di
aggregazione spontanea, dall’altro stanno sorgendo luoghi di
aggregazione “progettati” : ci chiediamo se i giovani vi si ritroveranno.
tra sostanze legali ed illegali ma
comunque sleali, troviamo la cola
che ha effetti simili a quelli del caffè
ma che assunta in polvere viene
rilasciata più lentamente e più a
lungo. L’eleutherococco migliora la
capacità di prelevare ossigeno,
aiuta la concentrazione, ha effetti
anti-stanchezza e, seppure simile, è
migliore del ginseng il quale dà
benefici più fisici che psichici e che
potrebbe nuocere allo studio a
causa dell’effetto afrodisiaco;
entrambi sono in via di estinzione a
causa della lentezza a crescere. Il
cioccolato è un alimento ai margini della legalità perché contiene
sostanze simili alle amfetamine,
zucchero e caffeina; insomma è
una bomba che sveglia ed euforizza. Sigarette? se ne fumano a pacchetti perché la nicotina fa sentire
più svegli e vigili, peccato che inducano tumori, dipendenza, tolleranza e insonnia. Qualcuno propone poi le amfetamine che
riescono ad alzare la pressione e a
tenere svegli ma riducono l’appetito, provocano dipendenza psicologica e, se prese in eccesso, portano a un elenco infinito di
malesseri. L’efedrina è una pianta
con le caratteristiche delle amfetamine ma in Italia è soggetta a
restrizioni; bisogna andare a prenderla negli USA. Decisi ad andare a
fondo incontriamo la cocaina. E’
una sostanza vietata che dà senso
di prontezza, di vigilanza e di
benessere ma può portare a problemi cardiaci, parto
prematuro,
anomalie nello sviluppo del feto e
che dà certamente dipendenza
oltre
alla spossatezza immediatamente
successiva
all ’effetto iniziale. Infine troviamo… hashish e
marijuana i quali,
contrariamente a
quel che si crede, La foto mostra uno
portano problemi schizofrenico: e’ una
alla memoria a delle malattie croniche
breve termine, au- che possono essere
mento dell’appeti- provocate dall’uso sito, stordimento, in- stematico di droga
costanza, ansietà,
demotivazione ma, in compenso,
non risultano che casi sporadici di
dipendenza.
LUCAS BREGONZIO
9
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Nu:\\www.ol@
Mp3: cambia
di ascoltare
;-) F a c c i n e ,
Emoticons o
Smailey ???
=8-o
Qualunque sia il
nome con cui
vogliamo chiamarli
il loro fine Ł lo stesso: rendere un po’
piø viva la fredda
scrittura telematica!
Non sono altro che
l’insieme di alcuni
caratteri della
tastiera che, se ruotate la testa di 90
gradi in senso antiorario, potete identificare in faccine. La
piø famosa Ł il sorriso :-) i : sono
gli occhi, il - Ł il
naso e la ) Ł una
bocca che ride.
Nella comunicazione via email
sono all’ordine del
giorno e in giro si
possono trovare
molti dizionari con
le combinazioni piø
incredibili qui ne
elenchiamo alcuni.
Adesso non potrete
piø dire che non lo
sapevate! :-P
ByEz;->
:-)
Felice
:-(
Triste
:-P Pernacchia
0:-o Angelo
=B-> Punk con
occhiali da sole
;-D Sorrisone
:"-( Pianto
(-: Mancino felice
:-I Sorriso indifferente
:*) Ubriaco
}:-> Sorriso sarcastico
:-Q Fumatore
informatica & tecnologie
C
on l'avvento della musica digitale e del
Compact Disc sicuramente il modo di ascoltare la
musica è cambiato notevolmente: basta con i fruscii dei
dischi in vinile, basta con le cassette che si incastrano nella
mia vecchia autoradio, basta
con le ore perse a riavvolgere
nastri da 120 minuti per trovare
il mio brano preferito!! Adesso
inserisco il CD nel lettore e in un
secondo ascolto la mia canzone prediletta, con un suono
cristallino degno delle sale di
incisione; gli unici inconvenienti
sono rappresentati dal fatto
che non posso farmi le
compilation cui ero abituato con i nastri e soprattutto i
lettori CD portatili non
sono molto affidabili in
viaggio o in movimento… ma c'è un rimedio a tutto ciò?
Finalmente sembra di
sì e il suo nome è MP3!
La sigla indica il formato MPEG (leggi emmepeg) Layer 3, cioè un
nuovo modo per distribuire la musica digitale. Nato come evoluzione audio dei formati
audio-video MPEG1 e 2
(esistenti già da 10 anni),
unito alla potenza dei pc di
adesso e alla notorietà di
Internet, si propone come
bandiera di una nuova tendenza nell'ascoltare la musica. Il
suo grande vantaggio risiede
nella elevata capacità di comprimere il segnale audio senza
per questo diminuirne la qualità: facendo leva sulle deficienze del nostro udito, l'MP3 annulla tutti i suoni che l'orecchio
umano non può percepire ma
che un brano normale
comunque possiede: se 4
minuti in qualità CD (campionati a 44,1 Khz, stereo,
16bit) possono occupare più
di 40Mb in formato non compresso WAV, convertiti in MP3
occupano solo 3,5Mb mantenendo la stessa qualità
10
il modo
la musica ?
sonora!! In termini pratici vuol dire che in un singolo
Compact Disc potremmo far entrare più di 170 brani
contro un massimo di circa 18 brani attuali:
miiitico…tutta la discografia dei Litfiba in un solo CD ;-)
Poi c'è Internet: un brano di queste dimensioni può
essere scaricato dalla rete in 15 minuti… cosa ci fa
pensare questo? Musica gratis, copiabile senza perdita
di qualità, pirateria?? Questo è ovviamente quello che
preoccupa le case discografiche che si sono subito
mosse in difesa dei loro diritti senza peraltro riuscire a
bloccare una distribuzione, legale e meno legale, che
su Internet avviene da tempo. Non è difficile trovare siti
che pur avendo vita molto breve distribuiscono musica
originale in maniera gratuita: possiamo scaricare per
esempio l'ultimo brano di Madonna quando magari in
Europa non è ancora in distribuzione… Ci sono addirittura programmi che consentono di cercare le nostre
canzoni preferite nei siti più disparati e molto spesso
illegali (un esempio è Abe's MP3 Finder, www.abes.org).
Non tutto è però illegale: le case discografiche possono vendere la musica via Internet, i
gruppi possono far conoscere i loro pezzi
in maniera economica. Interessante è
poi il Progetto Prometeo che si prefigge
di raccogliere tutte le sigle di telefilm e
cartoni animati e renderle gratuitamente disponibili a tutti via Internet
all’indirizzo web
(www.poli.studenti.to.it/prometeo).
Altro scalpore lo hanno fatto i primi
modelli di walkman MP3 prodotti da
Diamond (NELLE FOTO, www.diamondmm.com), Samsung e Sahean: della
grandezza di un pacchetto di sigarette,
ultraleggeri, possono contenere vari brani in
formato MP3 (a seconda della disponibilità di ram
dell'apparecchio) e il loro funzionamento, data
l'assenza di parti meccaniche, è garantito in ogni situazione di movimento… questo significa ascoltare
musica in qualità CD mentre si fa palestra, si corre in
strada o quant'altro.
Per usare i files MP3 occorrono tre tipi di programmi
(che in alcune soluzioni sono integrati in uno solo): il lettore di files MP3 (il più famoso è WinAmp,
www.winamp.com) , il CD ripper, che trasferisce le tracce audio da un CD al pc in formato non compresso
(come WinDac32, members.aol.com/schmelnik), e
l'MP3 encoder che converte il file wav non compresso
in MP3 (uno può essere MP3Compressor
www.chez.com/MP3hc).
Per concludere, l'MP3 esiste già da qualche tempo ma
in questi ultimi periodi è un po' sulla bocca di tutti:
nonostante i nuovi walkman il tutto è ancora eccessivamente legato all'uso del computer…ma sono sicuro
che entro breve anche questo problema verrà risolto e
non dovremo aspettare molto per trovare sistemi del
genere in casa, in macchina e comunque nella vita di
tutti i giorni! …quindi, come si dice, stay tuned!
ByEz…;->
STEFANO TOMMASI
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voci dalla rete
*** Benvenuto nuovo utente ! ***
Forse tu non lo sai ancora,
ma da tre anni ormai a
San Donato c’è RecSando, la tua rete civica
preferita ;-P !! Una “città
virtuale” nella quale puoi
fare davvero tante cose:
conoscere nuovi amici,
discutere e approfondire i
tuoi argomenti favoriti,
avere informazioni sul
Comune in cui vivi e tanto
altro !
Il servizio di posta elettronica ti permette di scambiare messaggi privati
con gli altri utenti (che
sono più di 1450), o di
ricevere e inviare messaggi con Internet, quello
dei Forums di scambiare
messaggi pubblici in 52
diverse aree di interesse
come
per
esempio
Natura, Sport, Politica ...
ma RecSando è anche
multimediale: nel solo
Forum Musica puoi trovare più di 140 pagine sui
tuoi artisti preferiti, con
immagini, suoni, discografia e approfondimenti;
altre ve ne sono in
Astronomia mentre Fumetti tratta più di 50
autori ed edizioni.
Consultando le pagine
del Comune puoi avere
ogni informazione riguar-
dante la Pubblica Amministrazione, il sindaco,
gli assessori, i consiglieri, e
mandar loro messagi privati. Inoltre trovi informazioni sulle attività organizzate e promosse (corsi,
manifestazioni, dibattiti),
nonché su tutti i servizi
offerti dal Comune stesso
e sono disponibili moduli
interattivi da compilare
on-line e spedire agli uffici competenti.
Ma non è finita !!
È anche possibile scambiare messaggi in tempo
reale con le altre persone
collegate e realizzare
delle vere e proprie teleconferenze...devi sapere
che sono anche stati
organizzati diversi dibattiti
on-line. Ho dimenticato
qualcosa?
Sicuramente molte, ma
soprattutto devi sapere
che RecSando non esisterebbe senza i messaggi degli utenti e si nutre di
idee e iniziative. Più idee
hai, più messaggi scrivi
nei Forums di discussione
e più dai forza a RecSando; se pensi che
potrebbe essere migliore
sappi che puoi contribuire tu stesso a migliorarla. C’è qualcosa che ti
interessa particolarmente,
nella quale ti senti competente??? Bene :-D !!
Allora creiamo un nuovo
Forum, realizziamo delle
nuove pagine multimediali! Fai parte di un’associazione ???
Su RecSando le associazioni possono disporre di
un loro spazio gratuitamente.
La disponibilità dei “veterani” ad aiutarti non
mancherà certo e creare
pagine multimediali non
è difficile, devi solo procurarti il programma scaricandolo dalla libreria files
(ecco cosa dimenticavo)
nella quale potrai trovare
oltre agli “indispensabili”
anche il software per collegarti a RecSando in
modo grafico. Adesso lo
sai!!! Ti aspetto in teleconferenza, cana-le 666
!!!…e non tirare fuori la
scusa che non hai il computer … a San Donato ci
sono i P.P.A.R. No! Non è
una nuova setta ;-PPP
sono i Punti Pubblici di
Accesso a RecSando !!!
MARCELLO TARABBIA
Come collegarsi a RecSando
Sono ovviamente necessari un computer e un modem; il numero di telefono è:
02-55603726. RecSando offre ai suoi utenti varie modalità di collegamento in
quanto è compatibile anche coi vecchi terminali ANSI/RIP. Ti consigliamo
comunque di usare il Client grafico poiché, tra le altre cose, permette di vedere
le pagine multimediali, di lavorare in multitasking e off-line (con un sensibile
risparmio in termini di scatti telefonici).
Il software si chiama World Group Manager ed è freeware; comprende 3 dischetti
d’installazione che puoi procurarti presso:
L’Ufficio Stampa del Comune di San Donato in Via Cesare Battisti 2
La Biblioteca Centrale in Via Martiri di Cefalonia, 51/b
Alle riunioni pubbliche che RecSando tiene ogni martedì alle ore 21 nella sede
operativa di Via G. Di Vittorio 27
Scaricandoli da internet al sito web http://wrcm.dsi.unimi.it/recsando/ o direttamente da RecSando dopo esserti collegato in modalità terminale.
I Punti Pubblici di Accesso a RecSando
P.P.A.R. Cascina Roma - Piazza delle Arti, 2 - presso Emeroteca
Dal Lunedì al Sabato 9.30 - 12.30 / 14.30 – 18.00
P.P.A.R. Biblioteca - Via Martiri di Cefalonia, 51/b
Dal Lunedì al Venerdì 9.00 – 20.00 ; Sabato 9.00 – 19.00
P.P.A.R. Via Parri - presso Centro Sociale Comunale
Dal Lunedì al Sabato
10.00 - 23.00
Gli Indispensabili
Nel mondo dei Pc i
programmi
esistenti
sono davvero tanti: ci
sono quelli commerciali (che si comprano
in negozio), shareware
(che si possono provare
gratuitamente, ma
dopo un tot di giorni
vanno comprati o cancellati), freeware (completamente gratuiti),
public domain (gratuiti
e liberamente distribuibili),cardware (pagabili
semplicemente spedendo una cartolina
all'autore) e tanti altri
ancora… Escludendo
quelli commerciali, ce
ne sono alcuni nelle
altre categorie, che per
utilità, semplicità di utilizzo, notorietà, sono
davve-ro indispensabili
su ogni pc… eccone
una breve lista, ricordando che tutti questi
files possono essere
scaricati da Internet o
da RecSando.
ByEz…;->
WinZip
(www.winzip.com) comprime e decomprime
archivi multiformato
GetRight
( w w w. g e t r i g h t. c o m )
consente di riprendere
download interrotti
ICQ
( w w w. m i r a b i l i s. c o m )
ottimo programma di
messaggeria istantanea
MIrc (www.mirc.co.uk)
famoso programma di
chat
AVP (www.avp.it)
ottimo antivirus anche
contro Back Orifice
ACDSee32
(www.acdsystems.com)
velocissimo visualizzatore di immagini
Forte Agent
( w w w. f o r t e i n c. c o m )
splendido lettore di
news ed email
WinAmp
(www.winamp.com)
lettore audio multiformato ma soprattutto
mp3
RealAudio Player
(www.realaudio.com)
lettore audio di files
RealAudio
(*.ra
e
*.ram)
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Giugno
Maggio
CalenDiario
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- San Giuliano Milanese
Film: Central do Brasil di W.Salles
Cinema/Teatro Ariston Ore 21.30
- Peschiera Borromeo Musical: Hair
Step Studio Dance
Cinema/Teatro De Sica 21.30
- San Giuliano Milanese
Concerto: vedi box
C.S. Eterotopia Ore 21.30
13
- Peschiera Borromeo
Documentario: In cerca del '68
Ass. Giovanile La Tribù Ore 21.30
14
- Viboldone
Concerto: More
Centro Oasi Ore 21.30
- Melegnano
Perché no ?”
Teatro: Moni Ovada “P
Cinema/Teatro San Gaetano
Via degli Olmi1, Ore 21.00
15
- Viboldone
Film: Will Hunting (Genio ribelle)
Centro Oasi Ore 21
17
- San Donato Milanese
Film in l.o. A Civil Action di S. Zaillian
Cinema/Teatro Troisi Ore 21.15
2
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio, Palatenda,
Campo Sportivo M.Nardelli, Via Parri
Saggio della Scuola di rock del
Centro Sociale Comunale
4
- San Giuliano Milanese
Film: Svegliati Ned
di Kirk Jones
Cinema/Teatro Ariston Ore 21.30
- San Giuliano Milanese
Concerto: vedi box
C.S. Eterotopia Ore 21.30
20
- Rozzano
Back in Blues B. “IIl Blues di Malaussène”
Cinema/Teatro Comunale Fellini
via Lombardia 53, Ore 21.00
- Locate Triulzi
Rebelòt Music Fest, p.zza Vittoria
Concorso di spray Art (pomeriggio)
Concerto rock-funky
(sera)
21
- San Donato Milanese
Film in l.o. 8 mm di J. Schumacher
Cinema/Teatro Troisi Ore 21.15
9
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Concerto: Paolo Belli
2
2
2
1
10
11
5
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Discoteca con DISCORADIO
Dj Roberto Forti
1
12
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Selezione regionale "Miss Italia"
6
1
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Pomeriggio: Discoteca
Sera: anni '60
13
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Ballo Liscio con Viola e Babos
7
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Cabaret: ”…che storia"
Marco della Noce, in arte Giangi
Cinema/Teatro Troisi
San Donato, Piazza Dalla Chiesa
02/55604225 Ingresso L. 7.000
Ridotto L. 5.000
Ore 21.15
19
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Ballo liscio con orchestra Felice e i
Borotalco
- San Giuliano Milanese
Concerto: Vedi box in pagina
P.zza della Vittoria, Ore 21
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Discoteca con DISCORADIO
Dj Roberto Forti
8
- Peschiera Borromeo
Film: Loutrec di R. Planchon
Cinema/Teatro De Sica Ore 21.30
- San Donato Milanese
Film in l.o. A Soldier's Daughter
Never Cries di J. Ivory
Cinema/Teatro Troisi Ore 21.15
1
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Musical: Hair - Step Studio Dance
14
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Karaoke:“SSono solo canzonette”
15
Regina Caffè Melegnano
Via Emilia, Centro Commerciale
Montorfano Tel. 0335/803.11.36
Biglietto unico, L. 15.000, Ore 21
Cinema/T
San Giuliano Milan
Tel. 02/984.64.96
Ridotto L. 5.000
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- Locate Triulzi
Rebelòt Music Fest, p.zza Vittoria
Pomeriggio: presentazione documento sulle droghe,
tornei (calcetto/four volley)
Sera: concerto
Finali di Scorribande
22
- Viboldone
Film: Metropolis di F. Lang
Centro Oasi, Ore 21.00
24
- Peschiera Borromeo
Film: Svegliati Ned di Kirk Jones
Cinema/Teatro De Sica Ore 21.30
- San Donato Milanese
Film in l.o. Patch Adams
di T. Shadyac
Cinema/Teatro Troisi Ore 21.15
26
- San Donato Milanese
Film in l.o. Hurlyburly di A.Drazan
Cinema/Teatro Troisi Ore 21.15
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Reggae Night con Papa Winnie
16
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Concerto: MAL
a seguire serata danzante
- Paullo
Paullo Music Fest '99
17, 18 e 19...3 serate di concerti,
giochi, bar al Campo Sportivo
a cura del C.G. Odissea
17
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Ballo Liscio con Viola e i Babos
18
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Discoteca con DISCORADIO
Dj Roberto Forti
19
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Pomeriggio: Discoteca
Sera: anni '60
20
Cinema/Teatro Ariston
no Milanese, Via Matteotti, 42
4.64.96
Ingresso L. 7.000
5.000
Ore 21.30
- San Donato Milanese
Teatro: Paolo Pierobon
La caduta della casa della
misericordia mentale
Cinema/Teatro Troisi Ore 21
- San Giuliano Milanese
Film: Omicidio in diretta
di B.De Palma
Cinema/Teatro Ariston Ore 21.30
27
- Melegnano
Back in Blues Band
“IIl Blues di Malaussène”
Cinema/Teatro San Gaetano Ore 21
- San Giuliano Milanese
Teatro: The monnezza show
Spettacolo di cabaret del laboratorio teatrale del C.A.G. Oasi
P.zza della Vittoria Ore 21
29
- Viboldone
Film: The Commitments
Centro Oasi
Ore 21
31
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Serata a tema (da definire)
21
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Concerto: Tiziano Cavaliere
22
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Serata Beatles
“Anniversario Abbey Road "
23
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Ballo Liscio con Viola e i Babos
24
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Grande festa latino-americana
con La Conga
25
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Discoteca con DISCORADIO
Dj Roberto Forti
26
- San Donato Milanese
Ben venga Maggio
Concerto: ENRICO RUGGERI
27
Cinema/Teatro De Sica
Peschiera Borromeo, Via Don Sturzo
Tel. 02/553.00.86
Ingresso L. 7.000
Ridotto L. 5.000
Ore 21.30
OASI
Centro di Aggregazione Giovanile
Oasi, Tel. 029845671, Via Folli n°
13, Viboldone di S. Giuliano Mil.
Aperto il Lunedì, il Martedì e il
Giovedì dalle 21 alle 24 e due
Sabati al mese per feste e concerti in cui gruppi del territorio,
ma non solo, possono esibirsi.
Il Lunedì propone il cineforum,
dal mese di Maggio all’aperto.
Il Martedì c'è il corso di Yoga :
dalle 21.30 alle 23.00 con l'istruttore Giovanni Bricchi.
Il Giovedì vengono organizzati
tornei di ogni tipo (come il
triathlon a coppie che mischia
calcio balilla, ping pong e scopone scientifico).
Tutte le sere c'è a disposizione un
tavolo da ping pong, il calcio
balilla e alcuni giochi in scatola.
Fra i progetti per il futuro quello di
riaprire nei giorni di Mercoledì e
Venerdì (proponendo un eventuale corso di Salsa e Merengue
ed un laboratorio teatrale), e, in
collaborazione con Maurizio del
progetto P, attivare un corso di
cinema rivolto ovviamente ai
ragazzi grazie anche al recente
acquisto di una videocamera.
Concerti
Il Centro di Aggregazione Giovanile
Oasi in collaborazione con il Centro
Sociale Eterotopia organizza 4 serate di concerti alle quali parteciperanno 12 gruppi; al termine del ciclo
4 gruppi selezionati suoneranno il 5
giugno a San Giuliano Mil. in p.zza
della Vittoria.
5 CEREALI, PETER PUNK, MORE, BLACK
VELVET, IMPAC-TO, FLYNG DONKIES,
DICK DUSTERDLEY, NO COMPLY, NESSURIA, DIADEMA, ZERODUE, PVC si esibiranno il 29 aprile, il 6, 13 e 20 maggio
al
C.S
Eterotopia
(via
Risorgimento, 21 San Giuliano Mil.,
Tel/fax 02-982.446.51) alle ore 21.30.
Aggregazione Giovani
Centro Giovani Rebelòt
P.za Gramsci - Locate Triulzi
Tel 0290780321 (È disponibile
una sala prove a Lit 10.000 l'ora)
Associazione giovanile La Tribù
Via Papa Giovanni XXIII, 3 P.
Borromeo, Tel 02- 5471566
[email protected],
www.ecn.org/tribu
Centro Giovani Odissea
Via Milano, 22 - Paullo
Tel 02 - 90630841
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18.45
Page 14
NuvolArte
arteggiamoci . . .
In questo numero un viaggio nella Sando
La via dell'hard-core
Nella tranquilla e ben riscaldata
S.Donato, l’HARDCORE e il PUNK
ROCK sembrano aver trovato terreno fertile più che nella vicina
metropoli...nel corso dell’ultimo
decennio, infatti, sono stati tanti i
gruppi a condividere le emozioni
dei primi concerti, a portare
avanti ideali e speranze gridando
in un microfono e suonando quei
tre o quattro accordi in maniera
ossessiva.
I veterani ricorderanno gli HAPPY
ATHEISTS (1990): sì, quelli dell’HAPPYCORE, dei rovinosi concerti natalizi
all’OMNI, dei materassini e delle pistole ad acqua al Purple Haze;
dopo una cifra di dementape
arrivano nel ‘97 allo split 7” con gli
Spamabilly... disponibile ora un
Hang Over Rec. Adesso boh !
Chiedetelo a Pepè!!!
G.A.S. e VOX D’ACCION esordiscono entrambi nel 1992 , i primi
decisamente più hardcore-oriented, si fanno conoscere per il coinvolgente impatto live e per l’attenzione ai temi sociali ( vi ricordate il
campeggio sgomberato sulla via
Emilia e il pezzo con Pier?)...dopo
un demo-tape potente ma grezzo
e uno più sperimentale (‘91-’93) il
gruppo si scioglie nel 1994.
I Vox, invece, capaci di fondere
HC, punk, ska e combat-rock,
riescono ad arrivare dopo il demotape “Nous sommes le pouvoir” alla
tappa del CD: “Una di quelle
volte...”.
La loro musica fortemente politiciz-
I REALITY nascono nel dicembre ‘94 dopo lo scioglimento dei G.A.S. dove suonavano Simone (batteria) e
Andrea (chitarra). La formazione tuttora immutata è
composta da Andrea (chitarra), Simone (batteria), Gigi
(basso), Alessandro (chitarra), Corrado (voce).
Il primo nome del gruppo fu New Direction; in prossimità
di registrare il 7" venne riconvertito in Reality, dalla canzone del film "Il tempo delle mele"...ah,ah !! I testi sono
un poco "in your face
style " e l'altro poco
affrontano tematiche
personali e sono più riflessivi ...per conoscerli
accattatevi l’imminente CD.
NO PLACE
LIKE HOME
I’m lost again, no place like
home, I hate my country, no
place like home, politics has
parasites no place like home, i only heard them ask and no right
has been respected. About we have, a job that make us hungry but
my father said: follow the path to live.
If you are against, there is someone ready to give you to judges
when hope for somethingh more.
NO PLACE LIKE HONE
14
zata fa ballare a ogni concerto
trasmettendo
energia,
grazie
anche al carisma del cantante
Guglielmo. Da ricordare il mini-tour
con gli Infraktion. Il ‘94 è l’anno di
REALITY e STUNTPLASTICPARK.
I primi nati da una costola dei
G.A.S. fanno “Hardcore senza compromessi”. Il loro sound vicino alla
scuola americana viene impresso
su un vinile “...LOSER?” (1995) e su
un paio di compilation...dopo piu’
di 50 concerti sono ancora in vita e
presto registreranno sul tondino digitale una decina di pezzi. Saranno
loro a influenzare i più giovani.
Gli Stunts invece dopo demo, vinile
e CD sono il gruppo più attivo di S.
Donato e girano il nord Italia suonando per locali , C.S. e feste...il
loro Hard-core-punk melodico li
accomuna tranquillamente a gruppi americani del calibro di Good
Sai suonare? Riconosci questa melodia? Telefona allo 03356302046 e
NOT FOR ME
Violence, encounters and struggles, all of this is far from
my daily. I fight ,you fight but what are we fighting for?
Yes, for nothing , for nothing this is not our war. Fight a
word that’s not for me , street: a place that I dont know.
Survival : a crunch I’ve never tried! The anger checked
behind the smiles, the hate I hid for a lot of time are different from yours cause different is my reality. It s not 4
me. Two words in contact, plain but opposite, two sides of
the same story, my ways and your living. It doesn t belong
to me ...It s far from
my eyes...
reality
Gli STUNTPLASTICPARK
nascono nel lontano
‘94 con Max (chitarra)
e Grunt (basso e
voce) che dopo aver
raccattato musicisti
qua e la per la strada
cominciano a sparare riff punk molto
grezzi con il Gaba
alla batteria. Presto arriva Fabio alla seconda chitarra. Al nome del gruppo, libera interpretazione. I
loro testi sono, a cura di Grunt ,apolitici e spaziano
nel sociale. Concerti in previsione ...boh! L'attuale
formazione li vede in 5 con Cavalun al basso e
Grunt con il microfono tra le mani. La risposta di
Max alla domanda "Cos'è per te la musica" è stata
“Enjoy & realize ourself”. VABBENE!!!!
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musica, fotografia, pittura, letteratura, e . . .
ndonato poetica e frenetica delle 7 note
I G.A.S. e Pier in concerto all’Omni nel ‘90
Riddance & Co.
Nel 1997 nasce un’altra band
Hardcore: i WE’LL FACE, anche loro
fedeli alla vecchia scuola, sparano
canzoni brevi, veloci e devastanti...
Di loro si può dire ancora poco...
ma i WE’LL FACE hanno appena finito di registrare il loro CD d’esordio e
staremo a vedere.
Un’ultima menzione per i
KYRE, gruppo Noise
molto ma molto particolare (ora sciolto purtroppo, NDR), capace di
trasformare parole in
immagini, grazie alla
fantasia di Riccardo,
Matteo, Bubu, Izzu e
Giacomo. Anche loro
fonte di ispirazione per
altri ragazzi come i
Pollymagoo... e il cerchio si chiude; a tutti i
giovani musicisti di
S.Donato:
FATEVI SENTIRE!!!
hc
302046 e dicci titolo e autore! Alla 1a risposta esatta 1 cd in regalo!
FRAMES...
-Siamo le bande di ska e ci vestiamo eleganti, ma le giornate pesanti le sopportiamo anche noi...
( Balla e difendi )
-Ed oggi io ti lascio, prendo un altra strada, sperando tu
non pianga, non saresti che una piaga,
credi veramente di poter ancora riuscire a
raggirarmi con una dolce parola, ma oggi
il tuo sorriso è molto piu meschino di
quando mi faceva diventare un burattino, e
la mia fermata, scendo ho molta fretta,
vado ad assaggiare un’altra torta, un’altra
fetta!
( Insoddisfatta)
I WE'LL FACE nascono
nel settembre ‘97
dopo lo scioglimento
dei mentecatti SCRAMBLERS : Gianluca
(chitarra e voce ) e
Christian (batteria)...
Le intenzioni erano di formare un gruppo Hardcore
Old School con Stizzo alla voce, Iacopo alla chitarra e Gianluca al Basso. Dopo pochi mesi arriva
Simone come seconda chitarra. Fra le influenze ci
sono anche i loro amici REALITY.
Presto in uscita il primo CD. I testi sono apolitici, trattano generalmente il sociale. La musica per loro?
"Uno sfogo, un modo per svuotare la testa dai tanti
grandi e piccoli pensieri”.
GIANLUCA &
CORRADO
quando dal vivo
Franziska
15 Maggio-Perugia
Cantiere 21
16 Maggio
Civitanova
Marche
22 Maggio
Cinisello Balsamo
Parco Nord
11 Giugno-Torino
Hiroshima Mon Amour
I FRANZISKA sono una ska band il cui nome deriva da
una canzone di M. Bubola e F. De André, composta da
Paolo, Andrea, Mauro, Francesco, Max, Liano,
Francesca, Stefano e Alessandro. Iniziano suonando in
centri sociali e locali come il Tunnel, e ispirandosi a
Casino Royale, Specials e Skatalites. Da poco è uscito il
nuovo cd, Zanza una hit,di uno ska allegro e un pizzico di Reggae, i cui testi affrontano il rapporto uomodonna con ironia e non solo. Affermano:
“Fare musica per noi
vuol dire divertirci e far
divertire: avere rispetto
per gli altri è il nostro
messaggio, così come lo è quello della
musica SKA”.
WE’LL FACE
WHAT CAN I GAIN?
I've been holding on , realized gotta speak
Not to shut up my word ,
preassured don't makes my fears
TAKE my think as it comes.
No surrender ,no betray
I've to prove what I gain
What can I gain?
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NuvolArte
arteggiamoci . . .
Altre vie ...
E-MAIL
Internet nel gabinet io lo farei affogar
Topolino è acqua passata ora c'è il MOUSE
il file di CICCIOLINA dice che puoi far del SEX ho
provato ad infilano nel CD e ho visto
ch'è una gran cazzata chi l'ha detto che l'orgasmo
virtuale da qualcosa di speciale,
l'erezione garantita sarò forse un po'
all'antica ma puo darmela un'amica
e non lo stupido ROBOT
(...)
salta dentro se vuoi viaggiare x navigare non serve neanche il vento, si
può (vedi che ti ho convinto) spegni
il mondo e ci giri
intorno come Colombo
con la bolletta e un
dubbio, lo so
....però !!!!!!!!!!!!
I POLLYMAGOO
nascono nel ‘96 con
Alessandra (basso) e
Andrea (chitarra), che
verranno poi raggiunti
da Lorenzo (batteria) e da Deborah (voce). Il nome
salta fuori da una serata di delirio a Parigi, poi
Alessandra scoprirà che è anche il nome di un personaggio di un film...mah! Si definiscono (a fatica e
questo è positivo) SPINE NOISE su tappeto POP, e si
avvicinano un po' ai nostrani MARLENE KUNTZ.
Suonano solitamente in locali , C.S. e feste e le loro
fonti di ispirazione sono Sonic Youth, Kyre, Scisma,
Cure, Pixies. I testi sono autobiografici e apolitici.
Hanno prodotto un Demo-Tape, e compaiono sulla
compilation "Soniche avventure 4"
Antonio, Fabio, Lorenzo, Luca e Stefano sono i PETER
PUNK. “Per il nome del gruppo” dicono, “ci siamo ispirati
a Peter Pan: eterno bambino dai capelli dritti, immagine di simpatia e spontaneità”. Cinque ragazzi che,
giocando a calcio nella stessa squadra, hanno scoperto un’altra comune passione: la musica.
Suonano pezzi rock, punk e ska, ispirati soprattutto dai
No-Fx, Rancid, No use for a name, Negrita, affrontando
i temi più diversi, dall’amore alla politica; “Temi seri raccontati con parole leggere”.
Se volete conoscere la
loro musica, cercateli nei
centri sociali (Eterotopia)
oppure procuratevi il loro
ultimo demo Blondes.
pollymagoo
DIVANO
GIAPPONESE
Composta, le ciglia
sottili, sapori e odori
si specchiano in bicchieri dai pensieri nodosi e
confusi. Pazzi di me. Miele scivola e rimane, gemme
sul vestito, un guardarsi muto,di pelle ,di pelle che si
conosce gia'. Tace, piange e ci si compiace .
Usata, tradita, nuda, viziata e poi annoiata solo da me
(notte d'inverno , fuori tutto manca).
Divano giapponese offre carne alle offese, ocra consumato di te impreziosito, screziato un rubino,
il cuore.
SERVIZIO DI SILVIA ALFEI, ARIANNA DELFITTO E GIANLUCA AMEN
anche nuvola organizza le sue mostre. e queste pagine diventano uno
spazio dedicato a tutti i giovani artisti. per il prossimo numero cerchiamo appassionati di fotografia: dilettanti o nuovi man ray, semplici
appassionati o veri e propri maniaci.. se siete interessati ad esporre
le vostre opere contattateci via recsando (arianna delfitto) o internet ([email protected]) o telefonate allo 03356302046
“La corte di cassazione ha annullato una sentenza di stupro perché la ragazza
indossava i jeans”
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“Indumento non sfilabile senza la collaborazione della rag
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cinema
Arteind
disparte
Onore a Kubrick
S
compare lo sguardo inquietante di un regista al di là degli
schemi, oltre le mode.
Distruttore di generi, perfezionista
fino all’inverosimile, Kubrick rappresentava la nostra coscienza collettiva. I suoi film erano lucidi riflessi
agghiaccianti (Orizzonti di gloria) e
satireggianti (Dr. Stranamore) del
mondo che ci circonda, riflessi permeati di un rigore formale a volte
esorbitante (Barry Lyndon) altre volte
semplicemente disarmante (Full
metal jacket); erano meditazioni
sottili, stratificate che attraverso più
livelli di analisi raggiungevano l’anima stessa delle cose (Shining).
Kubrick non era un poeta, un creatore di atmosfere liriche. Egli era
più una piccola divinità capace di
creare mondi paralleli al limite del
surreale (Arancia meccanica);
mondi in grado con la loro
verosimiglianza di farci riflettere, di
non lasciarci indifferenti (Lolita).
Sono questi i meccanismi del cinema: il verosimile che non è la realtà
ma proprio perché non pretende
di esserlo riesce ogni tanto a
divenire Verità. Kubrick era questo...
Verità. Ora, nell’attesa di “Eyes wide
shut” che già qualcuno definisce
dopo oltre due anni e mezzo di
lavorazione la sua opera incompiuta, non ci rimane che dare un ultimo saluto a questo grande genio
del cinema fissando il nostro sguardo su una delle sue immagini più
emblematiche, l’immagine del
feto/monolito simbolo estremo di
un’umanità in divenire (2001:
Odissea nello spazio). Un’umanità
che ci auguriamo lui abbia finalmente raggiunto.
MARCO FOSCI
Un affascinante fotogramma tratto da “2001 Odissea nello spazio” capolavoro del 1968
STANLEY KUBRICK
(1928-1999)
FILMOGRAFIA:
Fear and desire (1953)
Il bacio dellassassino (1955)
Rapina a mano armata
(1956)
Orizzonti di gloria (1957)
Spartacus (1960)
Lolita (1962)
Il Dottor Stranamore, ovvero
come imparai a non preoccuparmi e ad amare la
bomba (1963)
2001: Odissea nello spazio
(1968)
Arancia meccanica (1971)
Barry Lyndon (1975)
Shining (1980)
Full metal jacket (!987)
Eyes wide shut (1999?)
PICCOLA BIBLIOGRAFIA
Kubrick, Ladro di sguardo
(Fotografie 19455-49),
Bompiani
V.Lo Brutto, Stanley
Kubrick, a biography,
Donald I., Fine Books
E.Ghezzi, Stanley Kubrick,
Il Castoro Cinema
S.Bernardi, Kubrick e il cinema come arte del visibile,
Pratiche editrice
della ragazza” !!!
“Il 91 per cento degli stupri e’ compiuto su ragazze dai 15 ai
30 anni”
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Arteindisparte
suonisparsi
John
John Frusciante
Frusciante èè rientrato
rientrato nel
nel gruppo
gruppo
Il chitarrista dei Red Hot Chili Peppers:
viaggio nell’anonimato e ritorno
C
hi non ha mai sentito parlare di
J. Frusciante? Sicuramente ai più
è noto col nome di Jack, per via
di un libro (Jack Frusciante è uscito dal
gruppo), anche se il suo vero nome è
John. E se è vero che era uscito dal
gruppo è altrettanto vero che è rientrato: John è di nuovo dei Red Hot Chili
Peppers. Ma facciamo un piccolo salto
indietro. Il primo, omonimo album dei
RHCP viene pubblicato nel 1984; l'anno
dopo, prodotto da Andy Gill (The Gang
Of Four), esce The Freaky Styley che
vede alla chitarra il giovane Hillel Slovak.
Viene registrato un altro album ancora,
The Upflit Mofo Party Plan, e poi la tragedia: Hillel muore di un'overdose di
eroina. Questo fatto colpisce tutti molto.
Inizialmente decidono di sciogliersi, ma, poco dopo, si
ritrovano di nuovo insieme alla ricerca di un altro chitarrista. Ora io non so come siano andate esattamente
le cose, in ogni modo ai tempi, John era un ragazzino
di poco più di 18 anni e un accanito fan dei RHCP
tanto che non si perdeva neanche un loro concerto e
che aveva imparato a suonare proprio come Hillel - il
suo idolo. Forse era destino, forse solo una coincidenza, comunque sia andata, ecco come John diventa il
nuovo chitarrista: dopo avere superato la selezione tra
i vari candidati, perché era piaciuto il suo modo di
suonare, viene sottoposto all'ultima prova, una specialità dei RHCP: esibirsi con un particolare abbigliamento
che consiste in un unico calzino che copre ... immagino si capisca cosa . E così registrano il quarto album:
Mother's Milk . Probabilmete perché molti dei pezzi
erano già stati scritti questo disco rimane ancora legato al passato. Mentre con quello successivo,
BloodSugarSexMagik, non solo i RHCP raggiungono il
successo, ma producono un ottimo lavoro che si discosta parecchio dai precedenti; abbastanza funk e
dalle sonorità ricercate, questo disco è sicuramente in
buona parte influenzato dalle idee di Frusciante. Non si
è trattato di un radicale cambiamento, ma di una naturale evoluzione verso quello che è stato il loro miglior
periodo. E poi i primi problemi: John fa uso di droghe,
ai concerti le sue prestazioni sono discutibili, non ne
vuol sapere di rilasciare interviste... insomma, non sentendosi proprio adatto al ruolo di rock star che tutti cercavano di appiccicargli addosso, nel 1993, prima
ancora che finisca il tour, decide di andarsene. E mentre dalle nostre parti viene pubblicato il libro di Brizzi che
regala - seppur ribattezzandolo - un po' di notorietà
gratuita a Frusciante, in America Anthony Kieidis (voce),
Flea (basso) e Chad Smith (batteria) si trovano di nuovo
alla ricerca di un chitarrista, che alla fine sarà l'improbabile Dave Navarro. Non per criticarlo, ma provenendo
dai Jane's Addiction, gruppo piuttosto psichedelico,
dai suoni lontani e riverberati, ha uno stile che ha poco
a che fare con i RHCP, decisamente più diretti, leggermente sincopati, in una parola: funk. Quando nel 1995
esce One Hot Minute, pur avendo anche delle canzoni
valide, si stenta a credere che sia il loro nuovo disco e
si sente la mancanza di John, e non si sente la sua chitarra... Anche se la si potrà sentire da altre parti.
Spaventato dal successo e
deciso a dedicarsi di più a se
18
stesso si rinchiude nella sua casa sulle Hollywood Hills.
Nei quattro anni successivi si alternano periodi in cui
John si dedica alla pittura piuttosto che alla scrittura di
poesie e soprattutto alla registrazione di pezzi di chitarra sul suo multitraccia. Pezzi che anche se lui dice di
avere registrato solo per se stesso vengono messi su cd
grazie alla spinta di alcuni suoi amici (tra cui l'attore
River Phoneix). Nel 1994 la American Recordings pubblica Niandra Lades and Usually Just a T-Shirt. Un disco
abbastanza particolare, dalle canzoni che non presentano la solita struttura verso, ritornello, verso. E' difficile rendere l'idea con le parole di come si inseguano
le varie chitarre, è una specie di flusso di coscienza
tradotto in musica. E' il tentativo di John di riprodurre la
sua mente che esplora la creatività. Poche parti cantate, dai testi ironici e malinconici nello stesso tempo, e
una canzone suonata al piano.
Smile from the streets you hold è il suo secondo lavoro
solista. Diciassette tracce che sono, se che così si può
dire, il naturale proseguimento delle registrazioni precedenti. Un po' meno improvvisato, ripresenta comunque
John solo con la sua
chitarra durante il
periodo solista
In alto a sx al massimo
del successo con i RHCP
un approccio a nuove possibilità musicali. Forse un po'
più criptico come album, forse più difficile da
ascoltare, è sicuramente una testimonianza del suo
periodo di tossicodipendenza. Un disco spontaneo; terribilmente personale. In ogni modo nessuno ha mai
detto che la buona musica è facile da ascoltare.
Nello stesso periodo l'uso di eroina gli consuma il corpo
al punto che in un intervista di tre anni fa viene descritto come se avesse vent'anni di più, senza quasi più
denti superiori, sostituiti da protesi malconce; con i
denti inferiori talmente sottili e marroni che sarebbe
bastato un colpo di tosse un po' più forte per far
cadere anche quelli; unghie inesistenti annerite dal
sangue, bruciature su tutto il corpo e macchie di
sangue raggrumato sui vestiti. Poi, dopo essere stato a
due passi dalla morte, lentamente ne viene fuori.
Aiutato da Bob Foster (Thelonius Monster) vince la
dipendenza da eroina. Febbraio 1997: John torna ad
esibirsi in pubblico, al Small's Thursday night bar di Los
Angels.
Ci sono altre serate tutte sempre in locali non molto
grossi - un privilegio per pochi - fino a quando,
nell'Aprile dell'anno scorso, trovandosi in ospedale per
rimettere in sesto la sua salute mentale, come lui stesso ha dichiarato, riceve una gradita quanto inaspettata visita. Si tratta di Anthony Kieidis. Dave Navarro aveva
lasciato da poco i RHCP per approfondire un suo progetto con altri musicisti chiamato Spread. Quindi è inutile
dire quale fosse il motivo di quella visita.
Il 29 Aprile del 1998 John Frusciante è ufficialmente
ritornato nei Red Hot Chili Peppers .
ANDREA TITONE
Sullo sfondo è’ riprodotta una foto del 1911 di Calexico, una
prio sul confine tra California e Messico.
Una volta era
Messico – ovvero a Mexical – per una cerveza e un burrito
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letture
Arteind
disparte
Questione di definizioni
A
qualcuno piace xxxxxxx in
silenzio, accoccolato sotto un
lume della propria camera o
comodamente steso su un letto.
Altri aspettano che arrivi la primavera per sdraiarsi su un prato e
xxxxxxx immersi nel brusio di voci e
nelle urla dei bambini. C'è poi chi
adora sentir rimbombare le parole
nella stanza e lasciarsi travolgere
dalla propria yyyyyyy ad alta voce.
Infine ci sono persone che non
apprezza la yyyyyyy, ma queste a
noi non interessano.
Che si tratti di verbo o sostantivo
leggere è un diritto del quale nessuno dovrebbe privarsi. Noi amanti
delle letture non possiamo rinunciare a sfogliare un libro, magari solo
per scrutarne il contenuto, per assaporare l'aroma di un altro modo di
essere. Ma a questo punto ci poniamo un quesito: qual è il significato
che diamo a questa parola spesso
banalmente sfruttata, sicuramente
eccessivamente utilizzata? Milan
Kundera insegna che le parole da
noi utilizzate non hanno un senso
immanente (insito nella loro natura)
e così ne "L'insostenibile leggerezza
dell'essere" parole come "leggero"
e "pesante" acquistano dei significati autonomi e insieme ad altre
costruiscono al pari dei personaggi
la struttura del romanzo; accade
allora che lo sfondo di una Praga
dilaniata dalla guerra civile sia solo
un pretesto per filosofeggiare sul
significato della vita, parola questa
da definire al pari delle altre.
Noi, seguendo il suo esempio
decidiamo allora di dare un significato più profondo al soggetto di
questo articolo: leggere è...
...prendere "Oceano mare" di
Alessandro Baricco e lasciarsi
sopraffare dall'immagine di un pittore silenzioso che cerca di ritrarre
l'improbabile sguardo del mare
senza riuscire con ciò a coglierne il
limite estremo; aprire gli occhi e
ritrovarsi sdraiati su un letto della
locanda Almayer, al confine del
mondo e parlare con uno strano
bambino che conosce i nostri sogni
quasi avesse letto nella nostra
mente; odiare un uomo per il
bisogno istintivo di avere un nemico
sapendo che il suo unico torto è di
essere come noi, un sopravvissuto.
...lasciarsi imprigionare dai
"Cent'anni di solitudine" di Gabriel
Garcia Maquez, tentando di sfuggire ad una bizzarra malattia che ci
impedisce di dormire, e di ricordare; domandarsi come mai i diciassette figli del Colonnello
Aureliano Buendia, tutti di madre
diversa avessero inciso sulla propria
fronte una croce di cenere; andare
sotto un grande castagno a parlare
con il fantasma di Jose Arcadio
capostipite della famiglia Buendia
e fondatore di Macondo, il meno
solo ma il più abbandonato della
sua stirpe.
... entrare a far parte dell'incredibile
(ed
improbabile)
famiglia
Malaussène, magari sposando
Clara, la sorellina matura del prot a g o n i s t a, c o m e n e "La
Prosivendola" o in uno degli altri libri
della tetralogia di Daniel Pennac;
QUESTO ARTICOLO È
RIVOLTO A CHIUNQUE
ABBIA QUALCOSA DA
DIRE. IN POSITIVO, IN
NEGATIVO,
IN QUALUNQUE MODO
PURCHÉ CI SIA LA
VOLONTA'
DI
COSTRUIRE INSIEME IL
SIGNIFICATO DI UNA
PAROLA A CUI TENIAMO MOLTO.
E' PER QUESTO CHE
VI CHIEDIAMO DI CONTINUARE
QUESTA
DEFINIZIONE IN DIVENIRE SCRIVENDOCI DEI
VOSTRI LIBRI, DELLE
STORIE CHE VI HANNO
APPASSIONATO.
Uno scorcio della splendida copertina
dell’edizione originale di “Cent’anni di
solitudine”, a opera dell’artista Toelke
partecipare ai loro divertenti psicodrammi familiari nell'imbarazzante
attesa degli incalzanti strilli della
piccola Verdun o di un attacco
epilettico di Julius, il cane di
Benjamin; scoprire così che fare il
capro espiatorio, colui che per
definizione si prende i cazziatoni
del mondo intero, può essere un
interessante lavoro, spesso necessario, quasi sempre inutilmente
pericoloso.
... infrangere il muro invisibile dell'apatia come ci mostra Andrea De
Carlo in "Due di Due" conducendoci con una scrittura piatta e diretta
da una Milano asfissiante e opprimente a un primitivo eremo in
provincia di Gubbio; viaggiare per
la Grecia senza una meta,
conoscendo solo un paio di parole
di inglese e accorgendosi che il linguaggio dei gesti è universale, se
solo si è pacatamente estroversi;
cercare inutilmente di inseguire la
vita dissoluta di Guido, magari
tramite poche lettere, comprendendo solo tardivamente di essere
divenuti più maturi di lui.
... (continua)
MARCO FOSCI
una piccola città’ che si trova (che ci crediate o meno) proera possibile percorrendo la strada principale recarsi in
rrito con gli amici, senza dover presentare il passaporto.
Andrea de carlo
bibliografia
1981 T r e n o d i
panna
1982 U c c e l l i d a
gabbia e da voliera
1984 M a c n o
1986 Y u c a t a n
1989 D u e d i d u e
1991 T e c n i c h e d i
seduzione
1993 A r c o d a m o r e
1995 U t o
1997 D i n o i t r e
19
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Play4Fun
board nasce
Lanniocircafasnownegli
una trentina di
Stati Uniti,
S n o w b o a r d !! !
grazie ad un gruppo di
surfisti, che, adattando le proprie
tavole alla neve mediante l’aggiunta di bordi di metallo, cercano di
ricreare le evoluzioni eseguite in
mare. Solo tra la fine degli anni ‘70
e i primi anni ‘80 questo sport inizia
a diventare una realtà, grazie ai
primi “contest” organizzati da Jack
Burton e Tom Sims. E in Europa?
Verso la fine degli anni ‘80 si
apprendono i rudimenti dello snowboard, grazie a Francesi e Svizzeri e,
l’anno scorso questa disciplina è
entrata a pieno titolo fra le gare
olimpiche.
In trent’anni sono cambiate molte
cose, ma una è rimasta uguale:
il fuoco che si sente dentro quando si scende da un pendio innevato lasciando solo una traccia.
Parliamo di tecnica. Esistono due
categorie fondamentali di snowboard, che riguardano in modo
diretto l’attrezzatura e, di riflesso, lo
stile. Soft: gli attacchi sono a
cinghia (come per i pattini), la
tavola flessibile e bidirezionale (con
entrambe le estremità rialzate), gli
scarponcini sono morbidi, simili ai
doposci. Questo tipo di attrezzatura
viene utilizzato per le evoluzioni
(freestyle) e per le escursioni in
fuoripista (freeriding).
Hard: in questo caso gli attacchi
sono simili a quelli usati per gli sci,
così come gli scarponi, rigidi. La
tavola è meno flessibile, più sciancrata e unidirezionale.
Ciò permette prevalentemente un
utilizzo in pista, con curve di raggio
variabile e inclinazioni accentuate.
Quanto ci vuole per imparare? Le
difficoltà di apprendimento sono
inferiori rispetto allo sci. Tolti i primi
due giorni in cui le sederate sono
assicurate, con un po’ di pazienza si
imparano in fretta le cose essenziali
per divertirsi alla grande! Se si è
abbastanza sciolti e si osa, i primi
20
Le evoluzioni piu’ spericolate in neve fresca, riservate ai “surfisti” veramente esperti
“tricks” (evoluzioni) vengono da sé.
E quanto si spende? Il costo dell’attrezzatura di base si aggira sulle
5-600.000 lire, senza considerare
l’abbigliamento specifico. Non è
uno sport economico, ma regala
forti emozioni! Un’ora di lezione
(almeno un paio d’ore sono indispensabili per un’impostazione corretta), si aggira sulle 50 mila lire.
Altrimenti, potete chiedere a un
amico di insegnarvi le basi.
Dove “snowboardare”? Sulle normali piste da sci, utilizzando gli stessi impianti di risalita. Gli “snowpark”,
però, sono più divertenti. Le località
che vi consigliamo sono la Val di
Sole (Madonna di Campiglio,
Marilleva, Folgarida), Canazei,
Andalo, o il passo del Tonale (sul
vicino ghiacciaio del Presena si
“surfa” anche d’estate).
E ancora San Martino di Castrozza,
Carezza, Santa Cristina, Alpe di
Siusi, San Candido, Val Senales. E
per i giovani sandonatesi più interessati: un riferimento cittadino lo
potete trovare nei ragazzi della
Kookaburra Surf Tribe.
Sperando di aver stimolato la vostra
curiosita’, vi aspettiamo sulle piste!
GIULIO GRAZIANI
MATTEO MARZOLI
Info
Associazioni Sportive
*Surf Team Milano-Telefono
0347-4587938 (Max)
* Federazione Italiana
Snowboard (Milano)
* Kookaburra Surf Tribe
(San Donato)
Su Internet
Evoluzioni:
w w w.webpower.net
Surf TeamMilano:
w w w.mmm.it/stm
Neve on-line:
w w w.tqs.it/aineva/home.htm
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altre emozioni
Mare Aperto : un tuffo nel Blu
Molte iniziative per soddisfare la voglia di
mare di tutti gli appassionati sandonatesi
L
'influsso del Mediterraneo è così
forte da superare le montagne
e spingersi sino in pianura a circa
150 km di distanza e 130 m sopra
il suo livello. Anche a San
Donato Milanese infatti la passione per il mare è forte e l'associazione sportiva Mare Aperto permette a ognuno di noi di
esprimerla in tutte le sue forme.
L’associazione, impegnata ad
ampio raggio su tutte le attività
che riguardano il mare, riunisce,
sotto questo denominatore comune, persone dagli interessi e le
capacità più varie. Sia semplici
appassionati di snorkel, che
esperti subacquei, surfisti, o velisti
trovano in Mare Aperto uno spazio
per confrontarsi, praticare e
accrescere la loro passione.
L'obiettivo dell'associazione è
infatti quello di permettere a tutti i cittadini di incontrare il
sesto continente, non
solo attraverso la pratica degli sport acquatici
ma anche da un punto di vista
culturale imparando a conoscere
e rispettare il mondo sommerso.
Grazie alle finalità non lucrative e
al patrocinio del Comune di San
Donato Milanese tutti potranno,
già a partire da giugno, frequentare un corso subacqueo e
conseguire il brevetto di Open
Water PADI a condizioni particolarmente vantaggiose. Inoltre molteplici sono le proposte rivolte ai
soci, alcune totalmente gratuite:
gli incontri di Biologia Marina,
quelli di Fotografia Subacquea, i
corsi per Patente Nautica, le
Escursioni e tutte le iniziative in
cantiere che potrete trovare sui
canali informativi dell’associazione. Mare Aperto è pronta a
darvi tutte le informazioni di cui
abbiate bisogno ai numeri
0347/2524552 (Marco)
0338/5066512 (Raimondo),
alle pagine multimediali su
RecSando, nella sezione Associazioni, e al sito:
www.hophop.com/mareapetro
MARCO POZZALI
Il Kookaburra compie 3 anni
ell’ottobre del 1996, tre
N
ragazzi di San Donato
decidono di fondare un’as-
sociazione sportiva che
permetta loro di condividere con altre persone la passione per
il surf che li accomuna. Nasce così il
“Kookaburra Surf Tribe”, che, pian piano,
allarga le proprie attività fino a comprendere molti altri sport e a coinvolgere
altri giovani. Così, oltre alle vacanze in
luoghi più o meno esotici per “surfare”
sulle spiagge toccate dalle tappe della
Coppa del Mondo, si organizzano uscite
sulla neve per gli amanti dello snowboard, escursioni in mountain bike, in
deltaplano, pomeriggi trascorsi sullo
skateboard e sulla bmx.
Inoltre il Kookaburra Surf Tribe si dà da
fare con attività collaterali come la
stampa di felpe e magliette con il logo
del gruppo, la proiezione di videocassette sul surf, ma anche la produzione
di tavole da surf artigianali. Per sostenere
l’associazione il Comune mette a disposizione uno spazio all’interno del centro sociale di Via Parri, e finanzia l’ac-
quisto di alcune riviste. Negli ultimi tempi, però, i ragazzi del
Kookaburra hanno perso un
po’ degli stimoli e dell’entusiasmo iniziali. Noi, con la
nostra rivista, vorremmo
ridare linfa vitale al
gruppo. Infatti, il loro
intento è quello di
favorire e accrescere
l’interesse verso gli
sport “minori e ad alto
contenuto di adrenalina”, e di creare una
divertente forma di
aggregazione tra i giovani di San Donato,
intenti che coincidono
con quelli di queste
pagine, e, più in generale, con quelli di
Nuvola. Se anche voi siete
entusiasti, come lo siamo noi,
telefonate ad Andrea Furcas
allo 02/527464. A presto!
GIULIO GRAZIANI
MATTEO MARZOLI
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SemaforoBlu
“El hambre nos mata,
el orgullo nos levanta...”
Q U E S TA P R I M A V O LTA S I A M O A N D ATI AI TROPICI , S I A M O V O L ATI
FINO A C U B A . A B B I A M O C E R C ATO DI E N T R A R E D A L L A P O RTA DI
S E RVIZIO , CI E PIACIUTA T R O P P O E A B B I A M O S C O P E RTO C H E
N O N ESISTE U N A P O RTA DI S E RVIZIO . A B B I A M O VISSUTO P E R
T R E MESI C O M E E S T U D I A N T E S IN U N PA E S E D O V E IL TURISTA
E S O L O U N I N T R U S A F O R M A DI S O S T E N TA M E N TO .
QUALCHE
L I B R O . . .
GRAHAM GREENE
Il nostro agente
allAvana, 1958
JEAN PAUL SARTRE
Uragano sullo zucchero, 1960
NAZIM HIKMET
Uno strano viaggio,
1962
ERNEST HEMINGWAY
Isole nella corrente
postumo, (1970)
GABRIEL GARCIA
MARQUEZ
Hemingway en Cuba,
1982
EDOARDO GALEANO
El libro de los abrazos,
1992
J O S M A RTI
poesie
Ismaelillo, 1882
“Versos Sencillos, 1891
prosa
Nuestra america
Los
pinos
nuevos
Diario
de
Cabo
Haitiano a dos Rios
C’
è un momento, quando si vola
sull’oceano Atlantico, nel quale si
supera il “punto di non ritorno”. Da
là in poi, qualunque cosa succeda non si
può più tornare indietro, bisogna continuare. Ed è così che capisci che hai lasciato Cuba. Perché Cuba è l’isola delle
aspettative e dei ricordi. Quando ci sei dentro, devi solo farti prendere la mano e non
dimenticare. Gli italiani hanno eletto Cuba
a meta prediletta per una vacanza tropicale. Calda, economica e comunque... “lo
spagnolo è come l’italiano”, Cuba è invasa
ogni anno da migliaia di italiani.
Equamente divisi tra bavosi di ogni età alla
ricerca di quella che da noi è chiamata
prostituzione e che a Cuba diventa “avventura vacanziera” e nostalgici più o meno
sinceri della “guerra de todo el pueblo”, gli
italiani a Cuba ormai sono di casa. Da noi
invece, nel nome di un amore nuovo per
l’integrazione dei popoli, cresce il numero di
“jineteras” (cavallerizze in spagnolo) felicemente sposate, perlomeno per i 6 mesi
necessari a ottenere la cittadinanza italiana, a qualche nostro compatriota, di solito oltre la cinquantina, più o meno rivoluzionario. Ma se sei uno di quelli che “visto
un museo della rivoluzione visti tutti” e “se
devo andare a puttane posso evitarmi di
fare 12 ore di volo” allora sei pronto a
entrare nella Cuba che meriti. E’ la Cuba
fatta da chi ti ferma per strada perché
vuole sapere se in Italia anche noi dob-
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biamo pagare con i dollari quando andiamo a fare la spesa ed è la Cuba dove
tutti sanno leggere e scrivere anche se poi
per farlo hanno a disposizione solo un quotidiano. Perché il problema è questo: Fidel,
o il “barbero” come lo chiamano loro, li ha
liberati dalla schiavitù degli Stati Uniti, li ha
istruiti, ha restituito la terra a chi la coltivava,
ha dato loro cibo e medici . Questo si chiama diritto alla vita! E con i diritti civili come
la mettiamo? Elezioni con candidato unico,
divieto di circolare con stranieri, libertà di
espressione quasi inesistente. Certo l’esempio degli Stati Uniti, che hanno il coraggio di
chiamare Liberty Act la legge extraterritorriale del 1996 che inasprisce l’embargo e
con la quale ribadiscono il loro ruolo di
democratici giudici del mondo intero, non
fa che rivalutare la romantica e anacronistica resistenza cubana. “Resistir y vencer”
dice il Comandante e i cubani almeno in
questo lo seguono ancora. Resistono, a
forza di “ron” e di musica e di attività private
che, ora permesse ,nascono a ogni angolo. Ti può così capitare di mangiare a casa
di un professore di storia che si vanta di
possedere l’opera completa di Josè Martì o
di una vecchia pedagoga che nel sogno di
Fidel ancora ci crede. Cuba va presa così,
con il primo aereo libero, senza leggere
prima le istruzioni per l’uso. Prendi una
macchina, dai un passaggio al primo che
capita, fallo parlare anche se non lo capisci, evita le buche, gli animali, le biciclette,
A Cuba e’ naturale trovare immagini che a un italiano richiamano i tempi del Dopoguerra
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diario di un viaggio
UN POMERIGGIO
A CUBA
Avete mai sentito parlare di
SANTERIA? Bene, a Cuba la
santeria Ł la religione piø diffusa, un misto di cattolicesimo
e di riti afrocubani, una religione le cui origini sono lo
specchio di quellincontro di
razze proprio di questisola.
La mia padrona di casa, un
giorno ha organizzato una
festa religiosa nel soggiorno
di casa sua. Per uno come me
, che a messa ha smesso di
andarci da un po , la diffidenza era piø della curiosit. ¨
bastato poco per, per entrare
nel clima del rito. Musicisti,
santeros che predicevano il
futuro e soprattutto tanto rum.
Per me, che dallinfanzia mi
portavo via dalla chiesa solo il
ricordo dellodore sgradevole
dellincenso, Ł stata la conferma che per i cubani non cŁ
tempo per lamentarsi. E dalle
parole del santero, che portava sulla terra le profezie dei
suoi
morti,
usciva
solo.voglia di VIVERE.
Per le strade dell’Avana una vecchia automobile attira l’attenzione di locali e turisti
non ti distrarre troppo guardando i
cartelloni del Che, metti nell’autoradio “Hasta siempre comandante”,
bevi rum anche se sei astemio,
fuma sigari anche se hai l’asma,
evita Varadero e qualsiasi essere
vivente dotato di zaino Invicta o
scarpe Nike (sicuramente è italiano). Balla la salsa anche se hai
una gamba ingessata, se sei veramente un virtuoso pensa al fatto
che la cubana che ci sta provando
con te lo fa probabilmente perché
ha un figlio da mantenere. E
soprattutto conservati i vestiti per il
viaggio di ritorno e magari qualche
foto, il resto lascialo ai cubani: non
è carità, è un dovere. Ricordati che
quello che ti hanno dato loro sarà
sempre più di quello che hai lasciato tu. E alla fine del tuo viaggio
forse non avrai capito ancora nulla
di quello che ti sta attorno, ma sicuramente avrai capito che ci
tornerai e che, appena sarai in
Italia, ti iscriverai a un corso di salsa
e correrai in agenzia di viaggi
maledicendo il fatto di non essere
partito con un biglietto aperto!
DARIO BARBIERI
Qualche informazione
sul campo
Andate pure ad alloggiare in una CASA PARTICULAR! Si spende poco e si è a
diretto contatto con la gente. Io ho alloggiato senza alcun problema per tre
mesi (15/20 $ al giorno) presso : Alliet Leon, VIRTUDES 669, Entre Gervasio y
Belascoin, centro Habana, tel 00537/701355.
Evitate i ristoranti statali, buoni, ma abbastanza cari. Nei paladar un pasto
costa dai 5 o 10 $ a seconda che ci andiate da soli o con un cubano che vi
accompagna per la commisione. Meglio mangiare nella casa in cui siete ospiti o acquistare le cajitas per strada che costano 1 $ e sfamano come un pasto
completo.
A dicembre all’Habana c’è il festival del cinema e un biglietto costa 160 lire…
La domenica a mezzogiorno al mercato di calle virtudes c’è la rumba.
Per altre informazioni, tra cui quelle che ho dovuto censurare, chiamate pure:
Dario Barbieri 02/9840502
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Luciana Littizzetto
due parole
con...
La pirotecnica autrice di tanti personaggi comici di successo si
e’ esibita l’8 marzo al Cinema Troisi in uno spettacolo veramente
coinvolgente. “Nuvola” non poteva mancare, e anzi e’ riuscita a
scovare dietro le quinte proprio Lolita e a farle qualche domanda indiscreta. . . le risposte sono come sempre imprevedibili!
Ciao Lolita, sei contenta di
essere qui a San Donato?
Sono molto contenta di essere
a San Donato Milanese perché
io nasco in un borgo di Torino
che si chiama Borgo San
Donato. E’ proprio come trovarsi a casa propria. Poi sono tutti
molto simpatici qui, e ne hanno
combinate di tutti i colori nel
teatro, quindi penso proprio di
tornare al più presto.
Quale signifcato ha per te l’otto
marzo, la Festa della Donna?
La festa della donna mi piace,
perché posso fare io la festa a
qualcuno; voglio festeggiare
soprattutto il mio Humbert, gli
dico, “Dai controllami le candele, soffiaci sopra, vieni che ti
spalmo la panna sulla faccia,
anzi tu fai il cane idrofobo, io
faccio l’accalappiacani”.
Humbert è il tuo fidanzatino?
Bhe sì, sarebbe, ma ormai non
da più segni di vita, forse è in
avanzato stato di decomposizione.
Quali sono i tuoi giochi preferiti?
Una cosa che mi piace molto è
impanarmi, rotolarmi nel pangrattato, e poi presentarmi a te
come un suppli, e dirti “Daai
mangiami tutta, bella calda e
croccante, fino al ripieno”.
Qual è il personaggio sportivo
più accattivante che hai
conosciuto?
Del Pieeeeero! Un bel tronco di
pino, simpatico e poi è di
Torino, sapeva di Gianduiotto
quando l’ho assaggiato, con
quel ginocchio tutto spappolato.
Gli ho detto “Dai vieni con me
al Monte dei Cappuccini, che
facciamo le porcherie in
macchina, ribaltiamo i
sedili, daai, e poi mi fai
conoscere
Fonseca, quello che ha
rilevato la fabbrica delle
ciabatte”.
Cosa vuoi fare da
gr a n d e?
Ahhh, voglio ritornare
sempre più piccola perfarmi amare dai ragazzi.
Luciana : dal
conservatorio,
alla cattedra,
fino al palco
dei teatri . . .
Luciana Littizzetto, 37 anni,
Torinese. Uninvidiabile carica
vitale e alle spalle una laurea in
lettere,
un
diploma
di
Conservatorio in pianoforte, 9
anni di insegnamento nelle
scuole medie, dai quali esce prepotente il personaggio di
minchiasabbri. E tantissime
esperienze nel teatro, nel
cabaret, nel cinema (Tre uomini
e una gamba). La ragazza pestifera che interpreta Lolita e si
diverte un mondo a sconvolgere
le cattedrali del calcio dove
irrompe con la sua satira inaudita, a maggior ragione se esce
dalla bocca di una fanciulla, ci
racconta i suoi personaggi, catturati dallesperienza quotidiana
ma
sempre
e
comunque
estremizzati. PerchØ far ridere Ł
soprattutto esplorare i confini del
lecito, con personaggi eversivi e
fortemente caratterizzati, sempre con una volgarit bonaria in
virtø della sua ca-rica surreale.
Ci racconta delle sue difficolt a
convincere gli autori che anche
una donna pu far ridere a
crepapelle, e dei suoi tre provini
identici per Mai dire Gol, sfociati per in una partecipazione a
tempo pieno. Il successo ( la troviamo anche in libreria con Ti
amo Bastardo ) Ł iniziato ad
arrivare per Luciana, ma lei non
si ferma mai, e va alla grande
anche il suo tour, unica occasione per ri-dere con tutti i suoi
personaggi, dalle gi citate Lolita
e Sabbri a Mirella, inquietante
ciellina, Paola e Chiara, gemelle
stereofoniche o la cinese Ciao
Ciciu, e ancora Nives e Carola.
Intanto lei ci lascia un consiglio
per le fanciulle ambiziose...
Finite la scuola regolare e poi
poi iscrivetevi a una scuola di
teatro. E se lo dice lei...
.SIM1