ipsss "edmondo de amicis" documento di classe v ase

Transcript

ipsss "edmondo de amicis" documento di classe v ase
I. P.S.S.S. "EDMONDO DE AMICIS"
DOCUMENTO DI CLASSE
V ASE ODONTOTECNICA
CORSO SERALE
A.S. 2015-2016
PREMESSA
Il trattato di Lisbona e i corsi serali per studenti adulti
Nel corso degli anni che ci separano dal 13 dicembre 2007, cioè dal giorno della firma
del trattato di Lisbona il Consiglio d’Europa è tornato a più riprese sul problema
dell’istruzione nei paesi dell’U.E., raccomandando agli stati membri una sempre
maggiore attenzione alla formazione scolastica dei cittadini europei, giovani e adulti,
ribadendo quanto, in un mondo globalizzato, essa sia importante per inserirsi in una
società e in una economia della conoscenza e per cogliere le opportunità di sviluppo
sociale e umano che essa offre.
“L’Unione deve diventare l’economia della conoscenza più competitiva e dinamica al
mondo”, affermano il Consiglio e il Parlamento europeo.
Dunque, viene da chiedersi, a che punto siamo nel raggiungimento di un obiettivo così
importante? Una risposta la possiamo trovare, consultando un documento 1 rintracciabile
sul sito Web del Governo italiano, concernente la realizzazione del programma
(www.attuazione.it). In esso, ad osservazioni che possono dar luogo ad un cauto
ottimismo se ne associano altre meno confortanti e, purtroppo, queste ultime riguardano
proprio l’ambito della scuola secondaria e della formazione permanente.
Ma vediamo più da vicino il problema in una rapida sintesi.
Nella Premessa 2 al documento sul quale stiamo riflettendo si legge: “l’Italia appare
complessivamente lontana dai risultati previsti (negli obiettivi fissati a Lisbona [n.d.r.])
soprattutto per il livello insufficiente del capitale umano, in ordine alla competenza sia
della popolazione adulta sia dei giovani, che incide con riflessi negativi
sull’ampliamento e sulla riqualificazione del mercato del lavoro e sulle potenzialità di
crescita dei processi produttivi più avanzati”.
Due sono i quadri di riferimento che più direttamente ci interessano:
1) Entro il 2010 gli abbandoni scolastici prematuri dovranno pervenire ad una
percentuale media non superiore al 10%.
2) Entro il 2010, nell’Unione Europea il livello medio di partecipazione alle attività di
lifelong learning dovrebbero essere pari almeno al 12,5% della popolazione adulta in età
lavorativa (25-64 anni).
Il secondo indicatore riguarda, in tutta evidenza, i corsi serali per la formazione degli
adulti, ma anche il primo indirettamente ne è connesso, se consideriamo i corsi per
lavoratori una porta aperta che la scuola italiana lascia al fine di recuperare coloro che
prematuramente sono usciti dal percorso della formazione.
Riguardo ai due indicatori sopra enunciati, questo è il bilancio e la valutazione che il
documento governativo riferisce: per il primo, “la precoce interruzione degli studi in
1
2
La strategia di Lisbona e l’azione di governo in materia di istruzione e formazione professionale iniziale e permanente.
La Premessa è a cura di B.Buldo, A.Chiozza.
2
Italia presenta […] un valore complessivo pari al doppio di quello previsto a Lisbona e
di oltre 5 punti percentuali superiore a quello medio comunitario”; per il secondo: “la
quota di adulti impegnati in attività di lifelong learning è pari al 6,1% della popolazione
in età di 25-64 anni, mentre l’obiettivo previsto per il 2010 è pari ad oltre il doppio
(12,5%)”.
I dati esposti nel documento sono relativi al 2006.
Per cercare dati statistici più recenti ci dobbiamo riferire al “Rapporto sulla scuola in
Italia 2010”della Fondazione Giovanni Agnelli (se ne vedano i Works papers sul sito
www.fga.it).
Come sintetizzato dai risultati della ricerca, Andrea Casalegno, in un articolo apparso
sul Sole 24 ore del 24/02/2010 scrive: “è la percentuale degli espulsi dal sistema
educativo (drop-outs) che ci colloca fuori dall’Europa: il 20% dei giovani da 20 a 24
anni ha solo la licenza media”.
Ma, aggiungiamo, se si va ad esaminare il grafico sulla dispersione inserito nel rapporto,
si scopre che la percentuale dei diplomati decresce con l’aumentare dell’età, e questi,
per una economia basata sulla conoscenza, sono indicatori piuttosto delusivi.
A ciò si aggiunga che bisogna fare i conti con il grave fenomeno dell’analfabetismo di
ritorno. Secondo la stima di Tullio De Mauro: “quindici milioni (di cittadini italiani)
sono a rischio di ripiombare in una condizione di semianalfabetismo e comunque sono
ai margini inferiori delle capacità di comprensione e di calcolo in una società
complessa”.3
E’ questa la vasta area su cui l’istruzione dovrebbe agire con incisività, ma, ad oggi,
come si è visto, bisogna ancora sottolineare l’insufficienza dei risultati raggiunti.
Per concludere queste brevi annotazioni si vuole porre l’accento su un ulteriore aspetto
messo in luce da Casalegno nel suo articolo: il fallimento della scuola italiana come
canale di promozione sociale.
“Il divario familiare”, afferma il giornalista, “misurato col titolo di studio dei genitori, e
quello del contesto ambientale contano, per la determinazione dei risultati, assai più del
talento individuale”.
Non tanto ci interessa, in questa sede, sottolineare l’immobilità sociale che caratterizza
l’Italia di questi anni. Piuttosto preme rilevare l’influenza che l’ambiente, la famiglia, il
contesto sociale, esercitano sul successo scolastico di un individuo.
Questa riflessione è indirizzata soprattutto a coloro che considerano i corsi diurni e i
corsi serali come organismi autonomi e incomunicanti. Al contrario si dovrebbe avere la
consapevolezza che il reinserimento degli adulti nella scuola ha una ricaduta positiva
anche sui giovani studenti perché accresce, nell’ambito dell’istituto famigliare, la
sensibilità riguardo all’importanza che l’istruzione riveste per la promozione sociale e la
crescita culturale di ogni persona.
Ancora con le parole di Tullio De Mauro: “molti pedagogisti spiegano in modo analitico
il meccanismo di condizionamento dell’ambiente famigliare sull’andamento scolastico.
[…]
Bambine e bambini che vengono da ambienti famigliari in cui non c’è un libro o ci sono
meno di 50 libri, si trovano in difficoltà nella comprensione dei testi”.
3
Tullio De Mauro, La cultura degli italiani. Roma-Bari, 2004
3
P.S.
La relazione è stata redatta nel 2010. E’ noto quanto nel mondo globalizzato le
informazioni siano sottoposte a un processo di rapida usura, ma, va rilevato, non in
questo caso. Infatti il 3/03/2010 il trattato di Lisbona è stato aggiornato dalla
piattaforma strategica Europa 2020. In questa sede la Commissione europea,
riconoscendo che gli obiettivi che aveva individuato in precedenza erano stati
parzialmente raggiunti, ne ha ribadito l’importanza, sostanzialmente riconfermandoli.
Per un aggiornamento sui nuovi obiettivi si rinvia a http://ec.europea.eu/cgi-bin
4
RELAZIONE DEL COORDINATORE DI CLASSE SULLA SPECIFICITA’ DEL CORSO SERALE
Il corso serale dell’IPSSS “E. DE AMICIS” di Roma, concordemente con analoghi corsi
dell’area cittadina e col CSA, si svolge nell’arco di un triennio.
La programmazione didattica viene determinata in base ai bisogni, all’autonomia di
studio e alla cultura generale pregressa dimostrata dagli studenti frequentanti, che sono
in gran parte lavoratori e che devono soddisfare svariate esigenze, professionali e
famigliari, in concomitanza col percorso di apprendimento.
L’acquisizione delle conoscenze deve avvenire in maniera preponderante in classe,
durante le lezioni, limitando al massimo il lavoro domestico che non può essere svolto
che in ritagli di tempo e nei giorni festivi, quando questo è possibile e compatibile con
le esigenze famigliari.
La classe quinta, all’interno del triennio serale, possiede inoltre delle sue specificità e
particolarità. Innanzitutto perché, oltre agli studenti che hanno seguito regolarmente il
corso negli anni precedenti, se ne aggiungono altri che possiamo suddividere in due
categorie: 1) adulti che da giovani hanno frequentato i corsi del vecchio ordinamento, di
durata quadriennale, e che adesso scelgono di concluderli sostenendo gli esami di Stato.
Sono persone che lavorano soprattutto nei laboratori di odontotecnica oppure sono
inseriti nel sistema socio-sanitario regionale; 2) alunni reduci da insuccessi scolastici nei
corsi diurni che, ormai maggiorenni, occupati in lavori precari o saltuari, scelgono di
portare a compimento la loro formazione al corso serale.
Tutta la prima parte dell’anno viene impiegata per rendere il più possibile omogeneo il
gruppo classe.
Si consideri che una delle emergenze da affrontare con maggiore sollecitudine è il
cosiddetto analfabetismo di ritorno. E’ noto infatti che, dopo cinque anni che non
vengono più esercitate, si perdono competenze e abilità linguistiche sia riguardo alla
lettura che alla scrittura. Ma non solo. Sempre più, nei nostri corsi, confluiscono alunni
di lingua non italiana, provenienti dalle più varie parti del mondo, soprattutto
dall’America latina e dall’Est europeo.
Nel corso dell’anno alcuni alunni abbandonano gli studi. In genere il motivo delle
rinunce è individuabile nei sopraggiunti impegni famigliari e lavorativi e riguardano
soprattutto gli studenti più grandi d’età.
5
PREMESSA 2016
Dall’anno scolastico 2015/2016 il corso serale dell’IPSSS “E. DE AMICIS” è entrato a
far parte della rete territoriale dei corsi per l’istruzione degli adulti (I.D.A.) di Roma e
del Lazio, confluendo nel C.P.I.A. 4 (Centro provinciale per l’istruzione degli adulti
N.4).
In ragione della nuova organizzazione dei corsi, a inizio anno, si è proceduto alla stipula
di “Patti formativi” tra l’Istituzione scolastica e gli studenti. Nei Patti sono state
accertate e trascritte le pregresse competenze acquisite dagli adulti nell’apprendimento
formale, informale e non formale, mediante strumenti di accertamento, analisi e
documentazione dell’esperienza di formazione.
I processi di assunzione delle informazioni relative all’attribuzione dei crediti scolastici
e formativi sono stati realizzati mediante la raccolta di titoli di studio, attestati,
certificazioni, dichiarazioni e, non ultimo, attraverso un’intervista di natura biografica,
volta ad evidenziare le competenze maturate in ambito lavorativo e, più in generale,
nelle varie esperienze di apprendimento avvenute nel corso dell’esistenza.
Al termine delle operazioni di accoglienza e accertamento, concluse con la firma dei
“Patti formativi” da parte degli adulti e dei membri della Commissione preposta, nonché
dei Dirigenti scolastici afferenti al C.P.I.A. 4, il Patto sottoscritto da ogni singolo alunno
è stato inserito nel suo fascicolo personale.
Alcune indicazioni tratte dalle LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO
ORDINAMENTO DELL’ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (Art.11, comma 10,
D.P.R. 263/2012)
“La valorizzazione del patrimonio culturale e professionale della persona a partire
dalla ricostruzione della sua storia individuale è la cifra innovativa del nuovo sistema
di istruzione degli adulti.
Il nuovo sistema di istruzione degli adulti prevede, tra l’altro, che i percorsi di istruzione
siano organizzati in modo da consentire la personalizzazione del percorso sulla base di
un Patto formativo individuale definito previo riconoscimento dei saperi e delle
competenze formali, informali e non formali posseduti dall’adulto.
Il Patto rappresenta un contratto condiviso e sottoscritto dall’adulto, dalla Commissione,
e dal Dirigente scolastico del CPIA e, per gli iscritti ai percorsi di secondo livello (gli
Istituti di istruzione secondaria superiore di II grado, N.d.R.), anche dal Dirigente
scolastico dell’Istituzione scolastica presso la quale sono incardinati i suddetti percorsi;
con esso viene formalizzato il percorso di studio personalizzato (PSP) relativo al
periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione.”
6
Piccolo glossario di termini usati nella relazione
Crediti formali: per apprendimento formale si intende quello che si attua nel sistema di
istruzione e formazione e nelle università e istituzioni di alta formazione artistica,
musicale e coreutica, e che si conclude con il conseguimento di un titolo di studio o di
una qualifica o diploma professionale, conseguiti anche in apprendistato o di una
certificazione riconosciuta.
Crediti non formali: per apprendimento non formale si intende quello caratterizzato da
una scelta intenzionale della persona, che si realizza al di fuori dei sistemi di istruzione
e formazione istituzionali e cioè in ogni organismo che persegua scopi educativi e
formativi, anche del volontariato, del servizio civile nazionale e del privato sociale e
nelle imprese. Ad esempio valgono come crediti informali: le dichiarazioni dei datori di
lavoro con la durata dell’esperienza lavorativa effettivamente svolta e la mansione
ricoperta; la dichiarazione relativa al contratto di apprendistato; la dichiarazione di
autoformazione o dello svolgimento di attività di volontariato; attestati di partecipazione
o frequenza a corsi seguiti presso associazioni.
Crediti informali: per apprendimento informale si intende quello che, anche a
prescindere da una scelta intenzionale, si realizza nello svolgimento, da parte di ogni
persona, di attività nelle situazioni di vita quotidiana e nelle interazioni che in essa
hanno luogo, nell’ambito del contesto di lavoro, familiare e del tempo libero.
7
I.P.S.S.S. "Edmondo DE AMICIS"
Via Galvani, 3/6, 00153 Roma
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO E DEI CORSI DI STUDIO
L’Istituto `De Amicis" è ospitato in un edificio la cui costruzione risale agli inizi del
'900,
quando il quartiere di Testaccio fu oggetto di una "rivisitazione" dell'assetto urbanistico.
Prima
della seconda guerra mondiale nell'Istituto vi era una scuola di Avviamento
Professionale ed una
scuola Tecnico-Industriale; quindi dal 1950 fu istituita, con decreto, la prima scuola per
Ottici ed
Odontotecnici d'Italia, assieme a molte specializzazioni a carattere spiccatamente
artigiano che,
purtroppo con il progresso tecnologico e sociale sono via via scomparse.
Nell'Istituto professionale di Stato per i Servizi Socio-Sanitari "De Amicis" sono
attualmente attivi
corsi di studio che, con il superamento degli esami di Maturità, permettono agli studenti
di conseguire uno dei seguenti diplomi:
Odontotecnico
Ottico
Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari.
Dal 1999 l'Istituto è sede dei nuovi Esami di Stato
Gli Ottici e gli Odontotecnici, oltre al Diploma di Stato, acquisiscono, rispettivamente,
il Diploma di abilitazione all'esercizio dell'arte sanitaria ausiliaria di Odontotecnico e
Ottico" che permette loro di esercitare la libera professione su tutto il territorio
nazionale.
Di seguito sono riportati i profili professionali così come previsti dal Testo Unico sulle
leggi sanitarie dei 1928 per gli Odontotecnici e gli Ottici:
ODONTOTECNICI
"Art. 11 - Gli Odontotecnici sono autorizzati unicamente a costruire apparecchi di
protesi dentaria su modelli tratti dalle impronte loro fornite dai medici chirurghi e dagli
abilitati a norma di legge all'esercizio dell’odontoiatria e protesi dentaria, con le
indicazioni del tipo di protesi da eseguire.
E' in ogni caso vietato agli odontotecnici di esercitare, anche alla presenza ed in
concorso del medico o dell'abilitato all'odontoiatria, alcuna manovra, cruenta od
incruenta, nella bocca del paziente, sana o ammalata."
8
(Testo tratto dall’opuscolo informativo sui corsi dell’IPSSS “E. De Amicis”)
9
PROFILO PROFESSIONALE
TITOLO DEL DIPLOMA ODONTOTECNICO
PREREQUISITI
Licenza media a conclusione del ciclo obbligatorio
COMPETENZE
Sa decodificare, comprendere ed interpretare testi e
documenti.
Sa decodificare e interpretare le richieste di intervento
protesico da parte degli abilitati all’esercizio
dell’odontoiatria.
Sa progettare e realizzare, su prescrizione, elementi di
protesi fissa sia singoli che a ponte, protesi parziali e
totali mobili.
PROFILO
DI
CAPACITA’
INDIRIZZO
Possiede capacità linguistico-espressive adeguate ad una
comunicazione efficace.
Possiede capacità di decodificazione di testi a carattere
tecnico in lingua inglese.
Possiede capacità logico-interpretative adeguate ad una
rielaborazione concettuale.
Sa utilizzare il linguaggio specifico delle discipline
tecnico-scientifiche.
Sa lavorare in gruppo valorizzando le conoscenze ed
interagendo nel rispetto dei ruoli.
Possiede capacità di valutare le trasformazioni
tecnologiche e socio-economiche in relazione al settore
10
nel quale opera .
Sa organizzare il proprio lavoro operando adeguate
scelte tecniche in relazione alle trasformazioni del
mercato del settore.
CONOSCENZE
Possiede conoscenze umanistiche, storiche e giuridiche
per valutare le problematiche socio-professionali ed
imprenditoriali in divenire.
Possiede le conoscenze tecnologico-scientifiche di base
per le necessarie connessioni con le discipline dell’area
di indirizzo.
Possiede conoscenze degli elementi e delle strutture di
base della lingua inglese con particolare riferimento al
linguaggio tecnico relativo al settore.
Conosce le strutture anatomiche e i principali elementi
della fisiologia dell’apparato stomatognatico e le sue più
comuni patologie .
Possiede conoscenze relative al funzionamento degli
strumenti e attrezzature del laboratorio odontotecnico.
Possiede conoscenze relative alle caratteristiche dei
materiali di uso odonto-protesico.
Possiede conoscenze relative alle procedure di
lavorazione per la realizzazione di vari tipi di protesi
dentarie.
Conosce la normativa del settore con particolare
riferimento alla sicurezza.
11
Profilo della classe
Composizione e provenienza
La classe è composta in parte da alunni che hanno interrotto
prematuramente gli studi, inserendosi nel mondo del lavoro nel
settore odontotecnico o in altri ambiti professionali. Scegliendo il
corso serale, colgono l’opportunità di completare il proprio
percorso formativo senza interrompere l’attività lavorativa. Si
registra inoltre la presenza di diplomati in altri corsi che, trovato
impiego in laboratori di odontotecnica, hanno scelto di
approfondire e perfezionare le proprie competenze in relazione
alla loro nuova attività.
Alcuni studenti, reduci da insuccessi scolastici riportati
frequentando i corsi diurni dell’Istituto, conseguita la maggiore
età, si sono iscritti al serale.
La classe presenta un congruo numero di studenti stranieri che
hanno già conseguito titoli di scuola superiore nei paesi di
provenienza. La maggior parte hanno un’accettabile conoscenza
della lingua italiana almeno per ciò che riguarda la produzione
orale.
NOTA: si segnala nella classe la presenza di uno studente con
BES, la cui documentazione è inserita, in busta chiusa, nei
rispettivi fascicoli personali.
Obiettivi didattici, programmazione, svolgimento dei
programmi
Dalla sintetica indicazione della provenienza, di cui si è detto al
punto 1, si può dedurre l’estrema disomogeneità della classe che
ha costretto i docenti, nel corso del proprio intervento, ad operare
continui rallentamenti e adattamenti dei contenuti disciplinari e a
tornare su aspetti del programma svolti in precedenza, anche a
causa della discontinuità registrata nella frequenza di alcuni
alunni, spesso, ma non sempre, motivata da impegni di lavoro.
Va infine precisato che, nelle strategie didattiche specifiche
dell’interazione con studenti adulti, l’attività viene sempre
finalizzata all’acquisizione, da parte dei discenti, dei contenuti
essenziali e basilari di ciascuna materia. Gli obiettivi sono stati in
parte raggiunti in alcune discipline, mentre risultano non sempre
consolidati in altre
12
Libri di testo
E’ consentito agli alunni di usare un libro a loro scelta o, qualora
lo preferiscano, di utilizzare appunti presi durante le lezioni.
Organizzazione
Gli orari e la sede delle decisioni
delle
attività L’organizzazione dell’attività scolastica è stata programmata
facendo riferimento a proposte di carattere collegiale prese in
scolastiche
ambiti diversificati.
Per la definizione degli obiettivi formativi e cognitivi generali
connessi ai diversi profili professionali, ci si è attenuti alle scelte
del Collegio dei docenti deliberate per il POF, mentre la
programmazione disciplinare ha tenuto conto delle decisioni
scaturite dalle riunioni dei docenti delle singole materie.
I piani di lavoro e la progettazione annuale relativa agli obiettivi
educativi e trasversali, le scelte metodologiche e le attività
integrative e complementari, sono stati, invece, discussi e valutati
nei consigli di classe.
In merito alla distribuzione oraria delle attività curricolari ed
integrative, il collegio dei docenti ha mostrato particolare
attenzione nel cercare di rendere più agevole il gravoso monte
orario settimanali.
13
Alternanza scuola – lavoro
Nell’Istituto è attuato un percorso formativo di alternanza scuola
– lavoro, che vede impegnati gli studenti presso aziende del
settore odontotecnico.
Le scelte educative Il consiglio di classe, nel suo complesso, ha inteso favorire il
conseguimento di competenze e capacità di carattere trasversale
e formative
scegliendo di operare per l’acquisizione da parte degli allievi di :
Obiettivi formativi affettivi
Promuovere un comportamento educato nel riguardi delle
persone e delle cose
Stimolare al rispetto dell’ordine e tendere alla correttezza
formale e nelle esecuzioni pratiche
Far rispettare i tempi di esecuzione e di consegna dei lavori
Stimolare ad un impegno autonomo nei lavori scolastici
Obiettivi formativi-cognitivi
Sviluppare competenze nel campo dell’educazione linguistica per
migliorare la comprensione dei testi e la comunicazione orale
Acquisire terminologie specifiche e saperle utilizzare nei contesti
disciplinari
Abituare gli allievi a seguire le istruzioni fornite per iscritto
Classificare le informazioni
Potenziare le capacità di ragionamento coerenti ed argomentati
Acquisire rigore formale
Stimolare la problematizzazione delle situazioni didattiche .
Questi obiettivi saranno contenuti anche nelle progettazioni
didattiche dei singoli docenti
14
Le scelte operative
Tipologie delle attività scolastiche sia singole che collettive
Le attività culturali sono state organizzate e svolte
metodologie differenziate (lezioni frontali, lezioni
discussioni, lavori su documenti, articoli di giornale
l’ausilio di strumenti didattici mirati ad un più
apprendimento.
utilizzando
interattive,
ecc.) e con
immediato
Criteri generali di In merito ai criteri generali di valutazione adottati dal
valutazione
del consiglio di classe nel suo complesso ,sono state effettuate
queste scelte di principio o di orientamento:
c.d.c.
Livello insufficiente: l’allievo non riesce ,anche con l’aiuto del
docente, ad orientarsi nelle conoscenze che risultano, in grado
diversificato, frammentarie e acquisite per lo più secondo schemi
mnemonici e rivela capacità espressive ed argomentative non
idonee ad una comunicazione comprensibile e con strumenti
linguistici non sempre corretti e carenti nel lessico disciplinare
richiesto
Livello sufficiente : l’allievo riesce ,anche con l’aiuto del
docente, ad orientarsi nelle conoscenze che risultano possedute
nei loro nuclei essenziali e ha raggiunto una capacità espressive
in grado di garantire una comunicazione comprensibile e con
strumenti linguistici generalmente accettabili in termini normativi
e adattai all’ambito disciplinare
Livello più che sufficiente: l’allievo riesce ,in modo autonomo,
ad orientarsi nelle conoscenze e ha raggiunto capacità espressive
in grado di garantire una comunicazione organica e approfondita
rispetto alle argomentazioni e con strumenti linguistici
generalmente corretti e appropriati al lessico disciplinare.
Per le competenze a carattere spiccatamente professionali
sono stati adottati le seguenti linee generali:
Livello insufficiente: l’allievo non riesce ad operare scelte di
progetto di manufatti in relazione ai casi proposti.
I manufatti eseguiti non risultano utilizzabili, anche con interventi
correttivi, per lo scopo preventivato
Livello sufficiente: l’allievo riesce ad operare scelte di progetto
di manufatti in relazione ai casi proposti.
I manufatti eseguiti risultano utilizzabili, anche con interventi
correttivi, per lo scopo preventivato
Livello più che sufficiente: l’allievo riesce in modo del tutto
autonomo, ad operare scelte di progetto di manufatti in relazione
ai casi proposti. I manufatti eseguiti risultano utilizzabili, senza
interventi correttivi importanti, per lo scopo preventivato e
risultano rispondenti ai parametri previsti.
Il consiglio di classe in un’ottica di condivisione ha utilizzato
dei criteri standard di valutazione che utilizzano livelli e
15
descrittori riconducibili a linee programmatiche comuni a tutte
le discipline.
Nei Piani di lavoro dei singoli docenti sono, appunto illustrati,
questi criteri
Frequenza,
partecipazione e rispondenza al dialogo
educativo
E’ chiaro che quando si redige una relazione su una classe, cioè
su un congruo numero di persone, le osservazioni che si
effettuano, l’analisi dei comportamenti, delle attitudini, degli
interessi che vi viene svolto, si connette ad un livello di
rilevazione che implica una medietà statistica e quindi i discorsi
assumono un valore necessariamente generale.
Alle dichiarazioni sulla frequenza degli alunni o sull’interesse da
loro manifestato nei confronti dei contenuti disciplinari, sfuggono
le eccezioni (sia positive che negative) alla norma che si è venuta
delineando mediante l’osservazione.
La frequenza è una fragilità nel sistema dei corsi serali. Molti
studenti svolgono lavori poco qualificati e subordinati, e spesso i
datori di lavoro manifestano una scarsa sensibilità nei confronti
dei loro impegni di studio e difficilmente concedono una
flessibilità oraria. La possibilità di ottenere permessi di studio, in
ambito privato, è pressoché inesistente. A questo quadro si
aggiungono anche gli impegni familiari individuali.
Da ciò deriva l’incostanza nella partecipazione alle lezioni.
Anche coloro che hanno assicurato una maggiore assiduità nella
presenza, a volte, proprio per gli impegni lavorativi, sono risultati
assenti in alcuni momenti dell’anno
Credito scolastico
Criteri di assegnazione del credito scolastico
Il consiglio di classe , in accordo con i criteri indicati dal
collegio dei docenti ha deliberato di adottare lo schema allegato
in calce; in particolare sono state messi in evidenza i seguenti tre
elementi
di importanza: le conoscenze attraverso il
riconoscimento del profitto, la frequenza come elemento
essenziale per un percorso di formazione, e l’autonomia
organizzativa e l’impegno attraverso il credito formativo
16
N.B Il credito scolastico da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione
indicate dalla tabella va espresso in numero intero
TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio
1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Media
voti
dei Credito scolastico (Punti)
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
III anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
IV anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
V anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
N.B. Il credito scolastico relativo ai due anni precedenti di corso (III e IV anno) è
stato già assegnato.
17
Di seguito viene riportata la tabella delle competenze in uscita dalla scuola secondaria
superiore, relative al profilo professionale di Odontotecnico, e gli indicatori relativi ai
livelli di acquisizione delle stesse:
ODONTOTECNICA
COMPETENZE IN ESITO AL TERZO PERIODO DIDATTICO DEL
SECONDO LIVELLO
Profilo della competenza
Competenze
Discipline
Livello
chiave
coinvolte
1 Utilizza il patrimonio lessicale ed
Comunicazione Tutte le
espressivo della lingua italiana
nella
discipline con
secondo le esigenze comunicative dei
madrelingua o
particolare
vari contesti. Riconosce le linee
lingua di
riferimento a
essenziali della storia delle idee, della istruzione.
lingua e
cultura, della letteratura, delle arti.
letteratura
Redige relazioni tecniche e documenta
italiana.
le attività individuali e di gruppo
relative a situazioni professionali.
2 Padroneggia la lingua inglese per scopi Comunicazione Tutte le
comunicativi per interagire in diversi
nelle lingua
discipline con
ambiti e contesti professionali, al
straniere.
particolare
livello B2 del quadro comune europeo
riferimento a
di riferimento. Utilizza i linguaggi
lingua inglese.
settoriali della lingua straniera per
interagire in diversi ambiti e contesti di
studio e di lavoro.
3 Padroneggia il linguaggio formale e i
Competenze
Tutte le
procedimenti dimostrativi della
matematiche e
discipline con
matematica. Possiede gli strumenti
competenze di
particolare
matematici, statistici e del calcolo delle base in scienze e riferimento a
tecnologia.
matematica.
probabilità necessari per la
comprensione delle discipline
scientifiche e per poter operare nel
campo delle scienze applicate.
4 Comprende il cambiamento e la
Competenze
Tutte le
diversità dei tempi storici in una
nell’asse storico, discipline con
dimensione diacronica attraverso il
sociale
particolare
confronto tra epoche e in una
economico.
riferimento a
dimensione sincronica attraverso il
storia.
confronto per aree geografiche e
culturali. Correla la conoscenza storica
generale agli sviluppi delle scienze,
delle tecniche nello specifico campo
professionale.
5 Applica la normativa del settore con
Competenze di Tutte le
18
riferimento alle norme di igiene e
sicurezza del lavoro e di prevenzione
degli infortuni. Interagisce con lo
specialista odontoiatra.
6 Applica le conoscenze di anatomia
dell’apparato boccale, di
biomeccanica, di fisica e di chimica
per la realizzazione di un manufatto
protesico. Interagisce con lo specialista
odontoiatra. Applica le metodologie e
le tecniche della gestione per progetti.
Redige relazioni tecniche e documenta
le attività individuali e di gruppo
relative a situazioni professionali.
7 Utilizza tecniche di lavorazione
necessarie a costruire tutti i tipi di
protesi: provvisoria, fissa e mobile.
Esegue tutte le lavorazioni del gesso,
sviluppando le impronte e colloca i
relativi modelli sui dispositivi di
registrazione occlusale. Redige
relazioni tecniche e documenta le
attività individuali e di gruppo relative
a situazioni professionali.
8 Utilizza le reti e gli strumenti
informatici nelle attività di studio, di
ricerca e approfondimento disciplinare.
9 Utilizza gli strumenti culturali e
metodologici acquisiti per porsi con
atteggiamento razionale, critico,
creativo e responsabile nei confronti
della realtà, dei suoi fenomeni e dei
suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente.
Applica la normativa del settore con
riferimento alle norme di igiene e
sicurezza del lavoro e prevenzione
degli infortuni. Agisce in riferimento
ad un sistema di valori coerenti con i
principi della Costituzione10 Sviluppa ed esprime le proprie qualità
di relazione, comunicazione, ascolto,
cooperazione e senso di responsabilità
nel proprio ruolo.
11 Aggiorna le competenze relativamente
19
diritto e pratica
commerciale,
legislazione
socio- sanitaria
Competenze
dell’area di
indirizzo.
discipline con
particolare
riferimento a
Diritto.
Gnatologia.
Scienze dei
materiali
dentali e
laboratorio.
Es. pratiche
lab. od.
Competenze
dell’area di
indirizzo.
Esercitazioni
pratiche di
laboratorio di
odontotecnica.
Scienze dei
materiali.
Competenze
digitali.
Tutte le
discipline.
Competenze
Tutte le
sociali e civiche. discipline.
Consapevolezza Tutte le
ed espressione
discipline.
culturale.
Imparare ad
Tutte le
alle innovazioni scientifiche e
tecnologiche nel rispetto della
normativa vigente.
12 Individua ed utilizza gli strumenti di
comunicazione e di team working per
intervenire nei contesti organizzativi e
professionali.
Livello
imparare.
discipline.
Spirito di
Tutte le
iniziativa e
discipline.
imprenditorialità
Indicatori esplicativi
A – Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando
padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie
opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove;
compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità
acquisite.
C - Base
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando
di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e
procedure apprese.
D – Iniziale
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici i
in situazioni note.
20
QUADRO ORARIO
AREA COMUNE
1°
2°
3°
4°
5°
Italiano (*)
Storia
Lingua Straniera
Matematica Ed Informatica
Religione ( per coloro che se ne avvalgono)
TOTALE AREA COMUNE
AREA DI APPROFONDIMENTO
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
3
2
2
3
1
11
/
3
2
2
3
/
10
/
3
2
2
3
1
11
/
AREA D’INDIRIZZO
1°
2°
3°
4°
5°
Diritto commerciale, Legislazione sociale e
Pratica commerciale
Scienza dei materiali dentali e Laboratorio
Anatomia, Fisiologia, Igiene
Gnatologia
Disegno e Modellazione odontotecnica
Esercitazioni di Laboratorio odontotecnico
TOTALE AREA COMUNE
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
2
2
/
3(2)**
5
12
/
3(2)**
/
2
3(2)**
5
13
2
2(2)**
/
2
6
12
** Ore compresenza con I.T.P. del settore odontotecnico
*Dall’anno scolastico 2014/2015 i corsi serali hanno subito un drastico
ridimensionamento in termini di ore e discipline. Sono stati aboliti alcuni
insegnamenti: chimica ed Educazione fisica ad esempio. Le ore di italiano sono
rimaste invariate, al contrario dei corsi diurni, dove, col nuovo ordinamento,
sono passate da tre a quattro.
21
La CLASSE V A Odontotecnica serale
Gli allievi
Cognome e Nome
1. BARTSEVICH ANDREI
2. COCCIATELLI MAILA
3. GONZALEZ NOREN IVETTE
4. LOPEZ RIVAS JENNIFER
ESMERALDA
5. MALDONADO HUMBERTO
ARNOLD
6. MAUGERI FABRIZIO
7. MELONI RAIMONDO
8. MROTS IRINA
9. OLARIU ANDREI COSTEL
10. PITARIU MUSAT LUCIAN
11. RAMIREZ CARPIO TALIA
BEATRIZ
12. ROMERO HERRERA PAULA
BIBIANA
13. TKACHUK IGOR
14. TOCCACIELI VALERIO
15. TOSSICI CHRISTIAN
16. TURCAN EMILIA
17. WEHBE NOUH
I docenti
Materia
Italiano e Storia
Inglese
Matematica
Scienza dei materiali dentali
Gnatologia
Esercitazioni di laboratorio odontotecnico
Diritto
Religione
22
Cognome e nome
Reali Maurizio
Minuti Giorgio (Coordinatore)
Addessi Maria Elena
Lucente Bruno
Di Lauro Michela
Boccarini Mauro
Rubbi Francesco Paolo
Arsenio Giuseppe
VALUTAZIONE PROVE SIMULATE
Durante l’anno scolastico sono state effettuate varie simulazioni delle tre prove scritte,
delle quali di seguito si forniscono le relative griglie di correzione. Alcuni esemplari
delle prove somministrate agli alunni vengono fornite in allegato, nell’ultima sezione
del presente documento
Per quanto riguarda la terza prova il consiglio di classe ha scelto, come da ordinanza
ministeriale, la casistica A-C, ovvero due domande a risposta aperta + quattro quesiti a
risposta multipla con quattro item per ogni singola disciplina, per un totale di 16 quesiti.
Tempo previsto per la prova: 2 ore.
A seguire schede e griglie di valutazione per le tre prove simulate.
23
SCHEDA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Analisi del testo
Indicatori
Livelli
Punti assegnati
1
Correttezza morfosintattica e
lessicale
A Scorretta
B Corretta diffusamente
C Disinvolta e corretta
1
2
3
2
Comunicabilità del pensiero
dell’autore
A Non accettabile
B Apprezzabile
C Chiara ed efficace
1
2
3
A Non adeguata
3
Capacità di analisi e di coesione B Complessivamente sufficiente
C Approfondita ed organica
logica
4
Analisi contenutistica e
contestualizzazione
A
B
C
D
Approssimativa e limitata
Essenziale e diffusa
Specifica e corretta
Approfondita ed elaborata
1-2
3
4
1-2
3
4
5
PUNTI TOTALI
Il candidato……………………………………………………….. classe………………………...
ha ottenuto punti:
Roma,
I COMMISSARI
IL PRESIDENTE
………………………..……………………………..
…………………………………..…….
…………………………………..…………………..
………………………………...…………………….
24
INDICATORI
Produzione scritta Italiano - analisi del testo
Indicatori
⇓
Livelli
⇓
Descrittori
⇓
1
Insuff./mediocre
A
Sufficiente
B
Discreto/ottimo
C
L’uso delle regole linguistiche e sintattiche è scorretto in
modo generalizzato.
L’uso delle regole linguistiche e sintattiche è diffusamente
corretto.
L’uso delle regole linguistiche e sintattiche è disinvolto e
corretto.
Insuff./mediocre
A
Sufficiente
B
Discreto/ottimo
C
Non individua i nuclei fondanti del pensiero dell’autore; la
comunicabilità risulta non accettabile.
Individua in modo essenziale i nuclei fondanti del pensiero
dell’autore; la comunicabilità risulta apprezzabile.
Individua in modo completo i nuclei fondanti del pensiero
dell’autore; la comunicabilità risulta chiara ed efficace.
Correttezza
morfosintattica e
lessicale
Punti
⇓
1
2
3
(punti 3)
2
Comunicabilità del
pensiero
dell’autore
1
2
3
(punti 3)
3
Capacità di analisi
e di coesione logica
(punti 4)
4
Analisi
contenutistica e
contestualizzazione
(punti 5)
Insuff./mediocre Riconosce in modo non adeguato la natura del testo nei suoi
aspetti formali; spesso non è in grado di fare astrazioni né di
A
compiere percorsi induttivi e deduttivi.
Riconosce la natura del testo nei suoi aspetti formali in modo
Sufficiente
complessivamente sufficiente; è in grado di fare semplici
B
astrazioni e di compiere percorsi induttivi e deduttivi
accettabili.
Discreto/ottimo Approfondisce il testo in modo adeguato ed organico
compiendo astrazioni di tipo analitico e sintetico fino ad
C
arrivare ad una operatività associativa ed interpretativa.
Insuff./mediocre
A
Sufficiente
B
Discreto/buono
C
Ottimo/eccell.
D
Conosce in modo approssimativo e limitato i contenuti
fondanti, le coordinate culturali, il messaggio del testo.
Conosce diffusamente i contenuti e riconosce in modo
essenziale le coordinate culturali ed il messaggio del testo.
Individua in modo specifico e corretto il contenuto, le
coordinate culturali ed il messaggio del testo
Approfondisce, rielabora ed attualizza i contenuti, le
coordinate culturali ed il messaggio del testo.
Max punti totali
25
⇒ 15
1-2
3
4
1-2
3
4
5
SCHEDA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Tema argomentativo - Saggio
Indicatori
1
Correttezza morfosintattica e
lessicale
2
Comunicabilità della
prestazione
3
Utilizzazione delle conoscenze,
qualità dei contenuti e coesione
logica
4
Stile espositivo e rispondenza
della scelta tipologica
Livelli
Punti assegnati
A Scorretta
B Corretta diffusamente
C Disinvolta e corretta
1
2
3
A Non accettabile
B Apprezzabile
C Chiara ed efficace
1
2
3
A
B
C
D
Carente, approssimativa e generica
Accettabile, corretta ed essenziale
Apprezzabile, ricca ed adeguata
Articolata, originale e coeso
A Poco scorrevole e carente
B Scorrevole ed accettabile
C Scorrevole, originale e coerente
1-2
3
4
5
1-2
3
4
PUNTI TOTALI
Il candidato……………………………………………………….. classe………………………...
ha ottenuto punti:
Roma,
I COMMISSARI
IL PRESIDENTE
………………………..……………………………..
…………………………………..…….
………………………..…………………………….
………………………..…………………………….
26
INDICATORI
Produzione scritta Italiano - tema argomentativo – saggio
Indicatori
⇓
Livelli
⇓
Descrittori
⇓
1
Insuff./mediocre
A
Sufficiente
B
Discreto/ottimo
C
L’uso delle regole linguistiche e sintattiche è scorretto in
modo generalizzato.
L’uso delle regole linguistiche e sintattiche è diffusamente
corretto.
L’uso delle regole linguistiche e sintattiche è disinvolto e
corretto.
Insuff./mediocre
A
Sufficiente
B
La comunicabilità della prestazione risulta non accettabile;
esplicita il proprio pensiero in modo confuso e frammentario..
La comunicabilità della prestazione risulta apprezzabile; il
pensiero personale è esplicitato in modo sufficientemente
chiaro.
La comunicabilità della prestazione risulta chiara ed efficace;
esplicita il proprio pensiero in modo coerente ed organico.
Correttezza
morfosintattica e
lessicale
Punti
⇓
1
2
3
(punti 3)
2
Comunicabilità
della prestazione
(punti 3)
3
Utilizzazione delle
conoscenze, qualità
dei contenuti e
coesione logica
(punti 5)
4
Stile espositivo e
rispondenza della
scelta tipologica
Discreto/ottimo
C
Insuff./mediocre La documentazione risulta carente; i contenuti sono
approssimativi e poco organici; le informazioni sono
A
generiche e prive di coesione logica.
La documentazione è accettabile; i contenuti sono
Sufficiente
essenzialmente corretti ed organici; le informazioni sono
B
generalmente pertinenti; la coesione logica risulta essenziale.
Discreto/buono La ricchezza delle informazioni e delle fonti è apprezzabile; la
qualità dei contenuti risulta complessivamente ricca; la
C
coesione logica presenta collegamenti adeguati.
Ottimo/eccell. La documentazione è ricca ed articolata; la qualità dei
contenuti è ricca ed originale; buona l’attuazione dei
D
collegamenti che evidenzia un processo logico decisamente
coeso.
Insuff./mediocre
A
Sufficiente
B
Discreto/ottimo
C
Lo stile espositivo è poco scorrevole, carente la rispondenza
alla scelta tipologica.
Lo stile è complessivamente scorrevole, accettabile la
rispondenza alla scelta tipologica.
Lo stile è scorrevole ed originale; approfonditi ed organici i
concetti; buona la rispondenza alla scelta tipologica.
(punti 4)
Max punti totali
27
⇒ 15
1
2
3
1-2
3
4
5
1-2
3
4
SCHEDA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
I PARTE (max 7,5 punti)
Indicatori
1
Conoscenza dei contenuti
A
B
C
D
E
A
2
B
Capacità di organizzazione ed
C
elaborazione dei contenuti
D
A
3
Uso delle strutture linguistiche e B
padronanza del lessico disciplinare C
PUNTI TOTALI
II PARTE – QUESITI (max 7,5 punti)
Indicatori
Livelli
Lacunosa e scorretta
Non omogenea e incompleta
Essenziale e suff. diffusa
Uniforme ed esauriente
Omogenea, approfondita, organica
Scarsamente elaborata e carente
Schematica ed essenziale
Articolata ed adeguata
Autonoma ed elaborata
Scorretto in modo generalizzato
Corretto complessivamente
Corretto diffusamente
Punti assegnati
0,5-1,5
2
2,5
3
3,5
0,5-1
1,5
2
2,5
0,5
1
1,5
Livelli
A Scarsamente aderente e pertinente
B complessivamente aderente e
pertinente
C pienamente aderente e pertinente
A Lacunosa e scorretta
B Non omogenea e incompleta
C Essenziale e suff. diffusa
D Uniforme ed esauriente
E Omogenea, approfondita, organica
A Carente in modo generalizzato
3
B Complessivamente adeguata
Elaborazione dei
contenuti e padronanza C Diffusamente adeguata
del lessico disciplinare
PUNTI
1
Aderenza alle richieste e
pertinenza della
trattazione
2
Conoscenza dei
contenuti
Punti quesito
1
Punti quesito
2
0,5-1
1,5
2-2,5
0,5-1,5
2
2,5
3
3,5
0,5
1
1,5
PUNTI TOTALI QUESITI (media dei punti dei singoli quesiti)
PUNTI TOTALI II PROVA
Il candidato………………………………………………………………….. classe………..………………...
ha ottenuto punti:
Roma,
I COMMISSARI
IL PRESIDENTE
……………………………………..…………………..
_______________________________
28
INDICATORI II PROVA
I PARTE
Indicatori
⇓
Livelli
⇓
Descrittori
⇓
1
Conoscenza
dei
contenuti
(punti 3,5)
Insufficiente
A
Mediocre
B
Sufficiente
C
Discreto/buono
D
Ottimo/eccell.
E
Insuff./mediocre
A
Sufficiente
B
Discreto/buono
C
Ottimo/eccell.
D
Insuff./mediocre
A
Sufficiente
B
Discreto/ottimo
C
Presenta gravissime lacune nella conoscenza degli argomenti e possiede frammentarie e
sporadiche informazioni, spesso scorrette ed insufficienti a definire le tematiche richieste.
Possiede conoscenze non omogenee ed incomplete sulle varie tematiche, spesso acquisite in
forma essenzialmente mnemonica.
Possiede una conoscenza diffusa, ma essenziale delle informazioni e dei dati relativi agli
aspetti generali delle tematiche proposte
Possiede in modo uniforme una conoscenza esauriente e sedimentata sui temi ed argomenti
proposti.
Presenta una conoscenza omogenea, approfondita, organica ed esatta delle informazioni e dei
dati relativi agli argomenti proposti.
Il testo risulta scarsamente elaborato e carente negli schemi di percorso; le argomentazioni
sono semplicistiche e non del tutto compiute..
I concetti espressi risultano sufficientemente organizzati ed elaborati, anche se in modo
schematico ed essenziale.
Dimostra discrete o buone capacità di affrontare i problemi sviluppando un percorso
argomentativo articolato ed adeguato alle richieste
Evidenzia una organizzazione dei contenuti autonoma ed una rielaborazione originale delle
problematiche affrontate
Presenta scorrettezze generalizzate nella struttura morfosintatttica, nonché errori di ortografia;
gravemente carente il lessico disciplinare
Presenta una struttura morfosintattica e padronanza del lessico disciplinare complessivamente
corretta.
Presenta aspetti morfosintattici diffusamente corretti, con ricerca delle strutture appropriate;
buono il lessico disciplinare.
2
Capacità di
organizzazione ed
elaborazione e
dei contenuti
(punti 2,5)
3
Uso delle strutture
linguistiche e
padronanza del
lessico disciplinare
(punti 1,5)
Max Punti totali
Punti
⇓
0,5-1,5
2
2,5
3
3,5
0,5-1
1,5
2
2,5
0,5
1
1,5
⇒ 7,5
II PARTE - QUESITI
Indicatori
⇓
Livelli
⇓
1
Aderenza alle
richieste e pertinenza
della trattazione
(punti 2,5)
Insufficiente
A
2
Conoscenza
dei
contenuti
(punti 3,5)
3
Elaborazione dei
contenuti e
padronanza del
lessico disciplinare
(punti 1,5)
Sufficiente
B
Discreto/ottimo
C
Insufficiente
A
Mediocre
B
Sufficiente
C
Discreto/buono
D
Ottimo/eccell.
E
Insuff./mediocre
A
Sufficiente
B
Discreto/ottimo
C
Descrittori
⇓
Presenta scarsa aderenza alle richieste e la trattazione risulta poco pertinente
Presenta sufficiente aderenza alle richieste e la trattazione è nel complesso pertinente
Presenta piena aderenza alle richieste e la trattazione è pienamente pertinente
Presenta gravissime lacune nella conoscenza degli argomenti e possiede frammentarie e
sporadiche informazioni, spesso scorrette ed insufficienti a definire le tematiche richieste.
Possiede conoscenze non omogenee ed incomplete sulle varie tematiche, spesso acquisite in
forma essenzialmente mnemonica.
Possiede una conoscenza diffusa, ma essenziale delle informazioni e dei dati relativi agli
aspetti generali delle varie tematiche proposte
Possiede in modo uniforme una conoscenza esauriente e sedimentata sui temi ed argomenti
proposti.
Presenta una conoscenza omogenea, approfondita, organica ed esatta delle informazioni e dei
dati relativi agli argomenti proposti.
Il testo risulta scarsamente elaborato e carente negli schemi di percorso; le argomentazioni
sono semplicistiche e non del tutto compiute; carente o gravemente carente il lessico
disciplinare..
I concetti espressi risultano sufficientemente organizzati ed elaborati, anche se in modo
schematico ed essenziale con padronanza del lessico disciplinare complessivamente corretta.
Evidenzia una rielaborazione dei contenuti autonoma ed originale, sviluppando un percorso
argomentativo articolato ed adeguato; buono il lessico disciplinare.
Max Punti totali
⇒ 7,5
29
Punti
⇓
0,5-1
1,5
2-2,5
0,5-1,5
2
2,5
3
3,5
0,5
1
1,5
i. GRIGLIA 3° PROVA a.s. 2015/2016
ii. Classe 5° odontotecnica Serale – Data......
___________________________
Alunno :
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
1°
Domanda
a risposta
aperta
2°
Domanda
a risposta
aperta
Contenuti
Min 0 –Max 3
Coerenza degli argomenti
Min 0 –Max 3
Capacità di sintesi
Min 0 –Max 3
Totale
Min 0-max 9
Il punteggio delle domande a risposta aperta è dato dalla somma
del punteggio totale attribuito alle due domande diviso due.
Domande a risposta chiusa
1° Domanda a risposta chiusa:
(0 se errata, 1,5 se corretta)
2° Domanda a risposta chiusa:
(0 se errata, 1,5 se corretta)
3° Domanda a risposta chiusa:
(0 se errata, 1,5 se corretta)
4°Domanda a risposta chiusa:
(0 se errata, 1,5 se corretta)
Il punteggio delle domande a risposta
chiusa è la somma dei punteggi
riportati nelle singole domande
(minimo 0- massimo 6)
Il punteggio riportato nella materia ESERCITAZIONI DI LABORATORIO è il punteggio ottenuto come somma del
punteggio riportato nelle domande a risposta aperta e quello riportato nelle domande a risposta chiusa.
Media delle domande a risposta aperta ______________________________
Punteggio domande a risposta chiusa _______________________________
Totale punteggio ESERCITAZIONI DI LABORATORIO ______________
INGLESE
1°
Domanda
a risposta
aperta
2°
Domanda
a risposta
aperta
Contenuti
Min 0 –Max 3
Coerenza degli argomenti
Min 0 –Max 3
Capacità di sintesi
Min 0 –Max 3
Totale
Min 0-max 9
Il punteggio delle domande a risposta aperta è dato dalla somma
del punteggio totale attribuito alle due domande diviso due.
Domande a risposta chiusa
1° Domanda a risposta chiusa:
(1 se errata, 1,5 se corretta)
2° Domanda a risposta chiusa:
(1 se errata, 1,5 se corretta)
3° Domanda a risposta chiusa:
(1 se errata, 1,5 se corretta)
4°Domanda a risposta chiusa:
(0 se errata, 1,5 se corretta
Il punteggio delle domande a risposta
chiusa è la somma dei punteggi
riportati nelle singole domande
(minimo 0- massimo 6)
Il punteggio riportato nella materia INGLESE è il punteggio ottenuto come somma del punteggio riportato nelle domande
a risposta aperta e quello riportato nelle domande a risposta chiusa.
Media delle domande a risposta aperta ______________________________
Punteggio domande a risposta chiusa _______________________________
Totale punteggio INGLESE ______________
30
GNATOLOGIA
1°
Domanda
a risposta
aperta
2°
Domanda
a risposta
aperta
Contenuti
Min 0 –Max 3
Coerenza degli argomenti
Min 0 –Max 3
Capacità di sintesi
Min 0 –Max 3
Totale
Min 0-max 9
Il punteggio delle domande a risposta aperta è dato dalla somma
del punteggio totale attribuito alle due domande diviso due.
Domande a risposta chiusa
1° Domanda a risposta chiusa:
(2 se errata, 1,5 se corretta)
2° Domanda a risposta chiusa:
(2 se errata, 1,5 se corretta)
3° Domanda a risposta chiusa:
(2 se errata, 1,5 se corretta)
4°Domanda a risposta chiusa:
(0 se errata, 1,5 se corretta
Il punteggio delle domande a risposta
chiusa è la somma dei punteggi
riportati nelle singole domande
(minimo 0- massimo 6)
Il punteggio riportato nella materia GNATOLOGIA è il punteggio ottenuto come somma del punteggio riportato nelle
domande a risposta aperta e quello riportato nelle domande a risposta chiusa.
Media delle domande a risposta aperta ______________________________
Punteggio domande a risposta chiusa _______________________________
Totale punteggio GNATOLOGIA ______________
DIRITTO
1°
Domanda
a risposta
aperta
2°
Domanda
a risposta
aperta
Contenuti
Min 0 –Max 3
Coerenza degli argomenti
Min 0 –Max 3
Capacità di sintesi
Min 0 –Max 3
Totale
Min 0-max 9
Il punteggio delle domande a risposta aperta è dato dalla somma
del punteggio totale attribuito alle due domande diviso due.
Domande a risposta chiusa
Domande a risposta chiusa
1° Domanda a risposta chiusa:
(3 se errata, 1,5 se corretta)
2° Domanda a risposta chiusa:
(3 se errata, 1,5 se corretta)
3° Domanda a risposta chiusa:
(3 se errata, 1,5 se corretta)
4°Domanda a risposta chiusa:
(0 se errata, 1,5 se corretta
Il punteggio delle domande a risposta
chiusa è la somma dei punteggi
riportati nelle singole domande
(minimo 0- massimo 6)
Il punteggio riportato nella materia DIRITTO è il punteggio ottenuto come somma del punteggio riportato nelle domande
a risposta aperta e quello riportato nelle domande a risposta chiusa.
Media delle domande a risposta aperta ______________________________
Punteggio domande a risposta chiusa _______________________________
Totale punteggio DIRITTO ______________
PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA 3°PROVA ____________________________
Il punteggio attribuito alla 3° prova è la somma dei punteggi attribuiti alle quattro materie diviso quattro.
31
I programmi delle singole discipline sono stati consegnati in duplice copia firmata
dal docente e da due allievi.
In allegato programmi e prove simulate effettuate.
Il documento è stato redatto in Roma il 15 maggio 2016
Il coordinatore di classe
Prof. Giorgio Minuti
Il coordinatore del corso serale
Prof. Alfredo Parisi
32
ALLEGATI
33
ESEMPI DI PROVE SIMULATE SOMMINISTRATE NEL CORSO DELL’ANNO
34
ALLEGATO 1
SIMULAZIONE DELLA I PROVA DELL’ ESAME DI STATO
PRIMA PROVA SCRITTA
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A -
ANALISI DEL TESTO
Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923
Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.
1- Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di
psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.
Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver
indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il
5 - naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si
rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi
pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più
bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste
memorie.
10 - Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui
i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto
curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante
verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...
Dottor S.
Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi
commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898
la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923
pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti
autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e
scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2. Analisi del testo
2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?
2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?
2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?
2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?
2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r.9).
2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo
nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni
aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati
forniti.
35
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di
studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere
pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1.
AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Innamoramento e amore
DOCUMENTI
R. Magritte, Gli amanti (1928) -
M. Chagall, La passeggiata (1917-18) - A. Canova, Amore e Psiche (1788-93)
«L’innamoramento introduce in questa opacità una luce accecante. L’innamoramento libera il nostro desiderio e ci mette al
centro di ogni cosa. Noi desideriamo, vogliamo assolutamente qualcosa per noi. Tutto ciò che facciamo per la persona
amata non è far qualcosa d’altro e per qualcun altro, è farlo per noi, per essere felici. Tutta la nostra vita è rivolta verso una
meta il cui premio è la felicità. I nostri desideri e quelli dell’amato si incontrano. L’innamoramento ci trasporta in una sfera
di vita superiore dove si ottiene tutto o si perde tutto. La vita quotidiana è caratterizzata dal dover fare sempre qualcosa
d’altro, dal dover scegliere fra cose che interessano ad altri, scelta fra un disappunto più grande ed un disappunto più lieve.
Nell’innamoramento, la scelta è fra il tutto e il nulla. […] La polarità della vita quotidiana è fra la tranquillità ed il
disappunto; quella dell’innamoramento fra l’estasi e il tormento. La vita quotidiana è un eterno purgatorio.
Nell’innamoramento c’è solo il paradiso o l’inferno; o siamo salvi o siamo dannati.»
F. ALBERONI, Innamoramento e amore, Milano 2009
Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia.
Non so, ma sento che questo mi accade: è la mia
croce.
CATULLO, I sec. a.C. (trad. F. Della Corte)
Siede la terra dove nata fui
su la marina dove ’l Po discende
per aver pace co’ seguaci sui.
Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Amor condusse noi ad una morte.
Caina attende chi a vita ci spense.
DANTE, Inferno, V, vv. 97-107
Tu m’hai amato. Nei begli occhi fermi
luceva una blandizie femminina;
e più d’ogni conquista cittadina
mi lusingò quel tuo voler piacermi!
Unire la mia sorte alla tua sorte
per sempre, nella casa centenaria!
Ah! Con te, forse, piccola consorte
vivace, trasparente come l’aria,
rinnegherei la fede letteraria
che fa la vita simile alla morte…
G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero la felicità, VI, vv. 290-301, da I colloqui,
1911
Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte
ingenerò la sorte.
Cose quaggiù sì belle
altre il mondo non ha, non han le stelle.
Nasce dall’uno il bene,
nasce il piacer maggiore
che per lo mar dell’essere si trova;
l’altra ogni gran dolore,
ogni gran male annulla.
Bellissima fanciulla,
dolce a veder, non quale
la si dipinge la codarda gente,
gode il fanciullo Amore
accompagnar sovente;
Io ti sento tacere da lontano.
Odo nel mio silenzio il tuo silenzio.
Di giorno in giorno assisto
all’opera che il tempo,
complice mio solerte, va compiendo.
E già quello che ieri era presente
divien passato e quel che ci pareva
incredibile accade.
Io e te ci separiamo.
Tu che fosti per me più che una sposa!
Tu che volevi entrare
nella mia vita, impavida,
come in inferno un angelo
e ne fosti scacciata.
36
e sorvolano insiem la via mortale,
primi conforti d’ogni saggio core.
G. LEOPARDI, Amore e morte, vv. 1-16, 1832
2.
AMBITO
Ora che t’ho lasciata,
la vita mi rimane
quale un’indegna, un’inutile soma,
da non poterne avere più alcun bene.
V. CARDARELLI, Distacco da Poesie,
1942
SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: 2009: anno della creatività e dell’innovazione
DOCUMENTI
«Unione creativa. L’intenzione è chiara: sensibilizzare l’opinione pubblica, stimolare la ricerca ed il dibattito politico
sull’importanza della creatività e della capacità di innovazione, quali competenze chiave per tutti in una società
culturalmente diversificata e basata sulla conoscenza. […] Tra i testimonial, il Nobel italiano per la medicina Rita Levi
Montalcini e Karlheinz Brandenburg, l’ingegnere che ha rivoluzionato il mondo della musica contribuendo alla
compressione audio del formato Mpeg Audio Layer 3, meglio noto come mp3.»
G. DE PAOLA, L’Europa al servizio della conoscenza, Nòva, 15 gennaio 2009
«La creatività è una dote umana che si palesa in molti ambiti e contesti, ad esempio nell’arte, nel design e nell’artigianato,
nelle scoperte scientifiche e nell’imprenditorialità, anche sul piano sociale. Il carattere sfaccettato della creatività implica
che la conoscenza in una vasta gamma di settori - sia tecnologici che non tecnologici - possa essere alla base della creatività
e dell’innovazione. L’innovazione è la riuscita realizzazione di nuove idee; la creatività è la condizione sine qua
non dell’innovazione. Nuovi prodotti, servizi e processi, o nuove strategie e organizzazioni presuppongono nuove idee e
associazioni tra queste. Possedere competenze quali il pensiero creativo o la capacità proattiva di risolvere problemi è
pertanto un prerequisito tanto nel campo socioeconomico quanto in quello artistico. Gli ambienti creativi e innovativi - le
arti, da un lato, e la tecnologia e l’impresa, dall’altro - sono spesso alquanto distanziati. L’Anno europeo contribuirà in
larga misura a collegare questi due mondi, dimostrando con esempi concreti l’importanza di equiparare i concetti di
creatività e di innovazione anche in contesti diversi, quali la scuola, l’università, le organizzazioni pubbliche e private.»
Dalla “Proposta di decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa all’Anno europeo della creatività e
dell’innovazione (2009)”
«Restituire senso alla parola “creatività”. Non è creativo ciò che è strano, o trasgressivo o stravagante o diverso e basta. Gli
italiani, specie i più giovani - ce lo dicono le ricerche - hanno idee piuttosto confuse in proposito. […] Bisognerebbe
restituire alla parola creatività la sua dimensione progettuale ed etica: creativa è la nuova, efficace soluzione di un
problema. È la nuova visione che illumina fenomeni oscuri. È la scoperta che apre prospettive fertili. È l’intuizione felice
dell’imprenditore che intercetta un bisogno o un’opportunità, o l’illuminazione dell’artista che racconta aspetti sconosciuti
del mondo e di noi. In sostanza, creatività è il nuovo che produce qualcosa di buono per una comunità. E che, essendo tale,
ci riempie di meraviglia e gratitudine. […] Creatività è un atteggiamento mentale. Una maniera di osservare il mondo
cogliendo dettagli rilevanti e facendosi domande non ovvie. Uno stile di pensiero che unisce capacità logiche e analogiche
ed è orientato a capire, interpretare, produrre risultati positivi. In questa vocazione pragmatica e progettuale sta la
differenza tra creatività, fantasia e fantasticheria da un lato, arte di arrangiarsi dall’altro.»
A. TESTA, Sette suggestioni per il 2009, www.nuovoeutile.it
«Essenziale è comprendere il ruolo che le due forme di conoscenza, le due facce della conoscenza “utile”,
possono svolgere: la prima è la conoscenza sul “cosa”, la conoscenza di proposizioni sui fenomeni naturali e
sulle regolarità; la seconda è la conoscenza sul “come”, la conoscenza prescrittiva, le tecniche. […] Illudersi
insomma che l’innovazione nasca in fabbrica è pericoloso. A una società che voglia davvero cogliere le
opportunità dell’economia della conoscenza servono un sistema di ricerca diffuso e frequenti contatti tra il
mondo accademico e scientifico e quello della produzione: “la conoscenza deve scorrere da quelli che sanno
cose a quelli che fanno cose”.»
S. CARRUBBA, Contro le lobby anti-innovazione, in «Il Sole 24 ORE», 18 maggio 2003
«La capacità di fare grandi salti col pensiero è una dote comune a coloro che concepiscono per primi idee
destinate al successo. Per solito questa dote si accompagna a una vasta cultura, mentalità multidisciplinare e a
un ampio spettro di esperienze. Influenze familiari, modelli da imitare, viaggi e conoscenza di ambienti diversi
sono elementi senza dubbio positivi, come lo sono i sistemi educativi e il modo in cui le diverse civiltà
considerano la gioventù e la prospettiva futura. In quanto società, possiamo agire su alcuni di questi fattori; su
37
altri, no. Il segreto per fare sì che questo flusso di grandi idee non si inaridisca consiste nell’accettare queste
disordinate verità sull’origine delle idee e continuare a premiare l’innovazione e a lodare le tecnologie
emergenti.»
N. NEGROPONTE, capo MIT, Technology Review: Articoli
3.
AMBITO
STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile
«Gli stili della gioventù americana si diffusero direttamente o attraverso l’amplificazione dei loro segnali
mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi spontanea.
La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento
promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale
delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il
mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse
attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale divenne
evidente negli anni ’60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella società dei consumi,
una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei gruppi
giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale.»
E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997
«La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo
stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad oggi
sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell’adolescenza; anche i rapporti spesso conflittuali
con gli adulti e l’esperienza culturale delle generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente influenzato la
loro ricerca. Essi sono andati fino ai limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della
mente e della realtà virtuale, hanno ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno
scoperto, infine, nuove forme espressive e comunicative. [...] Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza,
propongono tre differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla
realtà per affrontare il dolore ed il disagio della crescita. Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed il
benessere nell’ambito della fantasia e dell’illusione. L’esperienza eccitatoria della musica techno e d’alcune
situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la dimensione del gioco
e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si realizza concretamente questo tipo di ricerca. [...] La seconda
strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per richiamare l’adulto alle sue responsabilità e per elaborare
le difficoltà dell’adolescenza. [...] La terza strategia, infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare
al futuro, più carico d’affettività, pace e socialità. Essa s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei
giovani, e lascia intravedere più chiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e
comunicativi.»
D. MISCIOSCIA, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 1999
«Oggi il termine “cultura giovanile”, quindi, non ha più il significato del passato, non indica più
ribellione, astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione
diretta dei modi di vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile
sta ad indicare l’intrinseca capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti
valoriali all’interno della società della quale sono parte.»
L. TOMASI, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in L.
TOMASI (a cura di), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 1998
38
4.
AMBITO
TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media
DOCUMENTI
«Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far parte della vostra
Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo vivere la mia vita!” Bene, se
questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno
le reti ad occuparsi di voi. Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete
fare i conti con la società in rete. Perché viviamo nella Galassia Internet.»
M. CASTELLS¸ Galassia Internet, trad. it., Milano 20072
«C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente “partecipativa” che passa attraverso i media.
Quelli nuovi caratterizzati dai linguaggi dell’interattività, da dinamiche immersive e grammatiche connettive.
[...] Questa mutazione sta mettendo in discussione i rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute
quindi sulle forme e i linguaggi dell’abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle
produzioni culturali, ma anche sulle forme della politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi, ecc.
[...] D’altra parte la crescita esponenziale di adesione al social network ha consentito di sperimentare le forme
partecipative attorno a condivisione di informazioni e pratiche di intrattenimento, moltiplicando ed innovando le
occasioni di produzione e riproduzione del capitale sociale.»
G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative dei media. Una introduzione a Henry Jenkins, Prefazione a H.
JENKINS, Fan, Blogger e Videogamers. L’emergere delle culture partecipative nell’era digitale, Milano 2008
39
«Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a
immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi così tanta gente
possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni
individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci
sono un sacco di sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare
riferimenti incrociati e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un’attività
molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.»
Y. BENKLER, Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org
«Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. È una specie
di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé
un grande problema che cela un grave pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla
nostra libertà individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla,
dove si trova, come si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava tomba l’occhio di Dio da cui Caino
il grande peccatore non poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia, quello di creare
un grande occhio che seppellisca l’uomo e la sua creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso
“guardati da te stesso!” questa frase suona bene in questa fase della storia dell’uomo.»
D. DE KERCKHOVE, Alla ricerca dell’intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel Convegno Internazionale
“Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione” – Novembre 2001
«Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col cipiglio di chi pensa
che invece che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando vai a chiederli non ci sono più. [...] È
per una curiosa forma di contrappasso che ora sono proprio gli anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una
banca, archiviati come conti correnti. Si chiama “banca della memoria” ed è un sito internet [...] che archivia
esperienze di vita raccontate nel formato della videointervista da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È una
sorta di “YouTube” della terza età.»
A. BAJANI, «YouTube» della terza età, in “Il Sole 24 ORE”, 7 dicembre 2008
«Una rivoluzione non nasce dall’introduzione di una nuova tecnologia, ma dalla conseguente adozione di nuovi
comportamenti. La trasparenza radicale conterà come forza di mercato solo se riuscirà a diventare un fenomeno
di massa; è necessario che un alto numero di consumatori prendano una quantità enorme di piccole decisioni
basate su questo genere di informazioni. […] Grazie al social networking, anche la reazione di un singolo
consumatore a un prodotto si trasforma in una forza che potrebbe innescare un boicottaggio oppure avviare
affari d’oro per nuove imprese. [...] I più giovani sono sempre in contatto, attraverso Internet, come non è mai
accaduto prima d’ora e si scambiano informazioni affidabili, prendendosi gioco, al contempo, di quelle fonti su
cui si basavano le generazioni precedenti. Non appena i consumatori – specialmente quelli delle ultime
generazioni – si sentono compiaciuti o irritati per la cascata di rivelazioni che la trasparenza offre sui prodotti,
diffondono istantaneamente le notizie.»
D. GOLEMAN, Un brusio in rapida crescita, in Intelligenza ecologica, Milano 2009
TIPOLOGIA C -
TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Nel 2011 si celebreranno i 150 anni dell’unità d’Italia. La storia dello Stato nazionale italiano si caratterizza per
la successione di tre tipi di regime: liberale monarchico, fascista e democratico repubblicano.
Il candidato si soffermi sulle fasi di passaggio dal regime liberale monarchico a quello fascista e dal regime
fascista a quello democratico repubblicano. Evidenzi, inoltre, le caratteristiche fondamentali dei tre tipi di
regime.
TIPOLOGIA D -
TEMA DI ORDINE GENERALE
40
Con legge n. 61 del 15 aprile 2005, il 9 novembre è stato dichiarato «Giorno della libertà», “quale ricorrenza
dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di
democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo”.
A vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, il candidato rifletta sul valore simbolico di quell’evento ed
esprima la propria opinione sul significato di “libertà” e di “democrazia”.
____________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
41
ALLEGATO 2
Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE
M074 - ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: IPQ3 - SERVIZI SOCIO-SANITARI
ARTICOLAZIONE ARTI AUSILIARIE PROFESSIONI SANITARIE ODONTOTECNICO
Tema di: SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI E LABORATORIO
SIMULAZIONE
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella
seconda parte.
PRIMA PARTE
Un caso di edentulia parziale viene trattato con una protesi fissa a ponte in lega rivestita
con materiale estetico.
Il candidato, considerata già realizzata la sotto struttura metallica, illustri le operazioni
necessarie per la realizzazione della parte estetica, scegliendo il materiale da utilizzare
(ceramica, resina acrilica, resina composita), descriva la composizione del materiale
estetico, indicando la funzione e le caratteristiche dei singoli componenti e la struttura
finale dello stesso.
SECONDA PARTE
1. Il candidato illustri i requisiti richiesti alle leghe e alle ceramiche quando vengono
accoppiate nella realizzazione di una protesi fissa in metallo-ceramica.
2. Il candidato descriva le cause principali che possono generare porosità e/o
microfratture nella resina acrilica a caldo
3. Il candidato illustri le proprietà richieste alle resine sintetiche impiegate in campo
dentale.
4. Il candidato illustri le proprietà delle ceramiche dentali e la loro classificazione.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l'uso del dizionario di italiano.
È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati
di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
42
ALLEGATO 3
SIMULAZIONE TERZA PROVA (Tipologia A-C)
a .s. 2015/2016
Classe 5 A Odontotecnica Serale
Alunno : ___________________________
Materie oggetto della prova:
GNATOLOGIA
ESERCITAZIONI PRATICHE DI LABORATORIO
INGLESE
DIRITTO
È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-inglese)
43
23/04/2016
IPSSS “E. DE AMICIS” DI ROMA
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI ESAME
ANNO SCOLASTICO 2015/16
CLASSE V ASE
PROVA DI GNATOLOGIA
DATA
NOME :
CLASSE:
1. DESCRIVI LE STRUTTURE ANATOMO FUNZIONALI CHE COMPONGONO
L’A.T.M.
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
2. DESCRIVI LE COMPONENTI DI UN IMPIANTO BIFASICO
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
44
3. LE CUSPIDI DI STAMPO SONO:
A) LINGUALI INFERIORI E VESTIBOLARI SUPERIORI
B) VESTIBOLARI INFERIORI E PALATALI SUPERIORI
C) ENTRAMBE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
D) NESSUNA DELLE RISPOSTE E’ CORRETTA
4. LA MANCANZA DI TUTTI GLI ELEMENTI INCISIVI IN ARCATA, AL FINE
DI REALIZZARE UNA PPR, A QUALE CLASSE DI KENNEDY APPARTIENE?
A) I CLASSE
B) II CLASSE
C) III CLASSE
D) IV CLASSE
5. NEL MOVIMENTO DI LATERALITÀ DELLA MANDIBOLA, QUAL’E’ IL
MUSCOLO INTERESSATO?
A) MUSCOLO PTERIGOIDEO INTERNO OMOLATERALE
B) MUSCOLO PTERIGOIDEO INTERNO CONTROLATERALE
C) MUSCOLO PTERIGOIDEO ESTERNO OMOLATERALE
D) MUSCOLO PTERIGOIDEO ESTERNO CONTROLATERALE
6. QUALI DI QUESTI TESSUTI NON APPARTIENE AL PARODONTO:
A) OSSO ALVEOLARE
B) CEMENTO RADICOLARE
C) DENTINA
D) TUTTI QUESTI TESSUTI APPARTENGONO AL PARODONTO
45
IPSSS “E. DE AMICIS” DI ROMA
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI ESAME
ANNO SCOLASTICO 2015/16
CLASSE V ASE
PROVA DI ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
1) Caso professionale
In caso di mancanza di un elemento dentale ( 15 ) è stato confezionato un ponte fisso in
lega aurea e materiale composito
Traccia
Quale concetti devono essere rispettati per ottenere una chiusura marginale corretta?
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
46
2) Caso professionale
Presupponendo l’utilizzo di un articolatore a valore medio per la costruzione della
protesi precedentemente descritta, il candidato descriva:
Cosa è un articolatore a valore medio individuale, e come viene utilizzato in laboratorio
per la costruzione di tale manufatto.
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
47
3) Il “ liner” posto all’interno di un cilindro serve a
A
B
C
D
Facilitare la colatura del rivestimento
Compensare l’espansione della massa di rivestimento
Impedire che il rivestimento aderisca alle pareti del cilindro
Facilitare l’uscita dei gas
4) Al termine del processo di fusione il cilindro si deve
A
B
C
D
Raffreddare velocemente sotto acqua corrente fredda
Porre sotto acqua calda corrente
Raffreddare lentamente
Porre in pentola a pressione
5) Nell’impasto del gesso si opera
A
B
C
D
Ponendo in sequenza liquido e polvere
Ponendo in sequenza polvere e liquido
Miscelando contemporaneamente polvere e liquido
Miscelando la polvere e il liquido sotto lampada a raggi infrarossi
6) Il “base plate” è un materiale
A
B
C
D
Termoplastico
Termoindurente
Acrilico
Autopolimerizzante
48
IPSSS “E. DE AMICIS” DI ROMA
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI ESAME
ANNO SCOLASTICO 2015/16
CLASSE V ASE
PROVA DI INGLESE
1. What are the odontoblasts?
a)
Nerves
b)
Fibres
c)
Cells
d)
Ligaments
2. What’s the hard substance which covers the root of a tooth?
a)
The enamel
b)
The cementum
c)
The crown
d)
The dentine
3. When we talk about distal or mesial what is the element on the face we refer to?
a)
The canines
b)
The cheeks
c)
The midline of the face
d)
The lips
4. Where do we find “the orbicular oris muscle”?
a)
Around the lips
b)
Under the tongue
c)
In the inner cheek near posterior upper molars
d)
In the soft palate
5. Write about the tooth
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
49
6. Write about FPD
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
50
IPSSS “E. DE AMICIS” DI ROMA
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI ESAME
ANNO SCOLASTICO 2015/16
CLASSE V ASE
PROVA DI DIRITTO
1) Nelle s.a.p.a. il capitale:
a) Non può essere superiore a 120.000 euro.
b) Non può essere inferiore a 10.000 euro.
c) Non è soggetto a limiti particolari.
d) Non può essere inferiore a 120.000 euro.
2) Quale è il contenuto dell’obbligazione::
a) Una sanzione.
b) Una prestazione.
c) Un bene oggetto della prestazione.
d) Un ordine.
3) Quali contratti sono già predisposti dal proponente secondo clausole prestabilite:
a) Tutti i contratti.
b) I contratti preliminari.
c) I contratti definitivi
d) I contratti per adesione.
4) Quali tra queste non è causa di risoluzione del contratto:
a) L’approfittamento dello stato di bisogno.
b) L’impossibilità sopravvenuta della prestazione.
c) L’inadempimento.
d) L’eccessiva onerosità.
5) Descriva il candidato le differenze tra le s.a.p.a. e le s.a.s. .
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
51
6) Capacità giuridica, sue caratteristiche.
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
Data
Alunno:
52
PROGRAMMI
CLASSE 5^ ASE
IPSSS “E. DE AMICIS” DI ROMA
ANNO SCOLASTICO 2015/16
53
ALLEGATO 4
PROGRAMMA D’ITALIANO
Classe 5^ A/Odontotecnica-Serale A.S. 2015/2016
I.P.S.S.S. “E. De Amicis”
Docente: Prof. Maurizio Reali
Libro di testo in adozione: M. Sambugar – G. Salà, LM Letteratura modulare, Il
Novecento- La Nuova Italia.
UNITA’ DIDATTICA N.1
IL VERISMO E GIOVANNI VERGA
-Caratteri generali del Naturalismo in Francia e del Verismo in Italia
-La biografia e l’opera di G. Verga
-Il metodo dell’impersonalità
-La tecnica della regressione
-“L’ideale dell’ostrica”
-Il progetto dei “Vinti”
-le trame de “I Malavoglia” e del “Mastro Don Gesualdo”
-Materiali per la riflessione sulla poetica verghiana: lettura della Lettera a S. Farina
(Prefazione a “L’amante di Gramigna”),
-lettura delle Novelle: “Fantasticheria” (da Vita dei Campi); “La roba” (da Novelle
rusticane);
-da I Malavoglia: La prefazione; dal cap.1: “La famiglia Malavoglia” (lettura delle
prime pagine del romanzo)
UNITA’ DIDATTICA N. 2
IL DECADENTISMO
-Il Decadentismo in Europa
Caratteri generali: la reazione antipositivista; la sfiducia nella ragione e nei metodi
scientifici di conoscenza.
-Il Decadentismo in Italia
G. Pascoli
-La biografia e l’opera
-Pascoli e il nazionalismo – Lettura di alcuni stralci da “La grande proletaria si è mossa”
-Il nido e la siepe
-Il simbolismo pascoliano
54
-Materiali per la riflessione sulla poetica pascoliana: lettura di alcuni stralci dello scritto
“Il fanciullino”
-Il linguaggio di Pascoli
-Analisi dei testi: Lavandare – L’assiuolo – Novembre – X Agosto (da Myricae)
Il gelsomino notturno (dai Canti di Castelvecchio)
-G. D’Annunzio
-La biografia e l’opera
-L’estetismo
-Un eroe decadente: Andrea Sperelli
-Lettura: Ritratto di Andrea Sperelli (da Il Piacere)
-L’incontro con Nietzsche e l’ideologia del superuomo
-La dimensione panica e la metamorfosi: Alcyone
-Analisi del testo: la pioggia nel pineto (da Alcyone)
-dal Notturno: Deserto di cenere (Seconda Offerta)
UNITA’ DIDATTICA N. 3
LA MODERNITA’ LETTERARIA IN ITALIA
-Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del futurismo
-Giuseppe Ungaretti e l’Allegria
Analisi dei testi: I fiumi; Veglia; San Martino del Carso; Fratelli
-Il Romanzo d’avanguardia: Svevo e la coscienza di Zeno
-I. Svevo: la biografia; i primi due romanzi (Una vita- Senilità)
-La Coscienza di Zeno: la trama
-la destrutturazione del romanzo ottocentesco
-Il tema dell’inettitudine
-La psicanalisi
-Zeno: un inetto di successo
Letture: Prefazione e Preambolo; L’ultima sigaretta (da LA COSCIENZA DI ZENO,
cap.3,
“Il fumo”); Una catastrofe inaudita (da LA COSCIENZA DI ZENO, cap.8,
“Psico-analisi”)
Gli alunni
Il docente
55
ALLEGATO 5
PROGRAMMA DI STORIA
Classe 5^ A/Odontotecnica-Serale A.S. 2015/2016
I.P.S.S.S. “E. De Amicis”
Docente: Prof. Maurizio Reali
Libro di testo in adozione: S. Paolucci, G. Signorini, LA STORIA IN TASCA,
Zanichelli
UNITA’ DIDATTICA 1
L’ITALIA DOPO L’UNITA’
-La questione romana
-Il brigantaggio
-La destra e la sinistra storiche
-La crisi di fine secolo
UNITA’ DIDATTICA 2
FRA DEMOCRAZIA E NAZIONALISMO
-Progressi della democrazia
-L’età giolittiana
-Suffragio universale e partiti di massa
UNITA’ DIDATTICA 3
LE GRANDI POTENZE SI SPARTISCONO IL MONDO
-La spartizione coloniale dell’Africa
-La politica coloniale italiana
-L’Oriente nell’età degli imperi coloniali
-La politica d’espansione degli Stati Uniti
UNITA’ DIDATTICA 4
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
-Le cause del conflitto
-L’attentato di Sarajevo e lo scoppio della guerra
-Interventisti e neutralisti in Italia e la partecipazione alla guerra
-La guerra di trincea
-Il 1917: entrata in guerra degli USA
-La rivoluzione russa del 1917
-I trattati di pace
56
UNITA’ DIDATTICA 5
L’ETA’ DEI TOTALITARISMI: IL FASCISMO IN ITALIA
-Il dopoguerra in Italia
-D’Annunzio a Fiume
-Il fascismo prende il potere
-Il fascismo diventa regime: dittatoriale e totalitario
-L’impero fascista
UNITA’ DIDATTICA 6
DOPOGUERRA SENZA PACE
-Il dopoguerra in Europa: problemi sociali e politici
-Benessere e crisi negli Stati Uniti: la crisi del 1929
UNITA’ DIDATTICA 7
L’ETA’ DEI TOTALITARISMI: STALINISMO E NAZISMO
-L’URSS sotto la dittatura di Stalin
-Da Weimar a Hitler
-Il Terzo Reich e il nazismo
-La guerra civile spagnola
-Le leggi di Norimberga
-La conferenza di Monaco
UNITA’ DIDATTICA 8
L’EUROPA VERSO LA SECONDA GUERRA MONDIALE
(Presentazione sintetica dell’argomento)
Gli studenti
Il docente
57
ALLEGATO 6
IPSSS E. DE AMICIS DI ROMA
Programma di Matematica
Classe 5°A Odontotecnica corso serale Anno Scolastico 2015/16
Prof.ssa Maria Elena Addessi
Complementi sulle Equazioni
Equazioni di primo grado
Equazioni di secondo grado
Cenni sulle Equazioni di grado superiore al secondo
Cenni sulle Equazioni in valore assoluto
Richiami e complementi sulle disequazioni
Richiami sulle diseguaglianze
Disequazioni di primo grado
Disequazioni di secondo grado
Disequazioni frazionare di primo grado
Disequazioni frazionare di secondo grado
Insiemi numerici
insieme dei numeri naturali
Insieme dei numeri interi
Insieme dei numeri razionali
Insieme dei numeri reali
Intervalli di numeri reali (Intervalli limitati ed illimitati, Intervalli aperti e chiusi)
Introduzione all’analisi
Definizione di funzione di variabile reale
Dominio di funzione di variabile reale
Segno di funzione di variabile reale
Intersezione di funzione di variabile reale con gli assi coordinati
Limiti di funzioni reale di variabile reale
introduzione al concetto di limite
Le funzioni continue e l’algebra dei limiti
Le forme indeterminate
Infiniti ed infinitesimi
Continuità
Funzioni continue
Punti di discontinuità e loro classificazione
Asintoti e grafico probabile di una funzione
Teorema di esistenza degli zeri
Teorema dei valori intermedi
Teorema di Weierstrass
La derivata
Il concetto di derivata (rapporto incrementale ed relativo limite)
Derivate di funzioni elementari
Classificazione e studio dei punti di non derivabilita’
Teorema di Rolle
58
Teorema di Lagrange
Studio di funzione
Studio di funzioni polinomiali intere
Studio di funzioni polinomiali fratte
Roma, 15 maggio 2016
Gli studenti
Il docente
Maria Elena Addessi
59
ALLEGATO 7
IPSSS “EDMONDO DE AMICIS” DI ROMA
CLASSE 5ASE
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
ANNO SCOLASTICO 2015/16
The Tooth: morphological elements, function, shape, portions of the crown.
The Mouth: morphological elements, function, position, parts of the mouth, glands.
Impression trays: function, use, procedure of casting, structure of the tray, material,
types.
Partial crowns: function, advantages and disadvantages of partial crowns, pinledges,
pinlays, inlays.
Fixed Partial Dentures: Definition of FPD, function. Definition of: abutments,
retainers, pontics, connectors, span, pier.
Removable Partial Dentures: Definition of RPD, function. Materials used for RPD.
Elements of RPD. Precision attachments: clasps, patrix and matrix.
Dental Caries: Causes of caries. Development of caries. Complications of caries.
Feeding, dental health and caries. Role of carbohydrates and sugar. How to limit the
effect of caries.
Dental alloys: Definition of alloys. Features of metals. Most used metals in dentistry.
Titanium. Gold alloys. Use of alloys in dentistry.
Testo: C. Radini, V. Radini; DENTAL TOPICS; Hoepli, 2008
Roma, 15 maggio 2016
Gli Studenti
Prof. Giorgio Minuti
Il Docente
60
ALLEGATO 8
PERCORSO DISCIPLINARE DI GNATOLOGIA
prof. Michela Di Lauro
Classe V A odontotecnica corso serale
a.s.. 2015/2016
PERCORSO DISCIPLINARE DI GNATOLOGIA
prof. Michela Di Lauro
Classe V B odontotecnica corso serale
a.s.. 2015/2016
UNITA’ di APPRENDIMENTO ( Fisiopatologia del sistema stomatognatico)
Denominazione e descrizione delle competenze
Competenza (denominazione): patologie del sistema stomatognatico (SSG)
Macrodescrittore
Salute
Individuare le
componenti del Sistema
Stomatognatico e le
alterazioni anatomofunzionali da esse causate
Microdescrittori (abilità
Conoscenze (strumentali allo
molecolari costitutive del saper
sviluppo delle abilità)
fare)
-distinguere tra salute e
malattia
- individuare l’eziologia,
l’epidemiologia, la patogenesi
delle patologie dell’A.T.M e
dell’apparato dentoparadontale
Salute e malattia
Concetto salute O.M.S.
Strutture anatomo-funzionali
dell’A.T.M.
Muscoli elevatori
Muscoli abbassatori
Muscoli protusori della
mandibola
Muscoli lateralità
Parodonto e parodontopatie
Polpa dentale e pulpopatie
Malattia cariosa
61
UNITA’ di APPRENDIMENTO (Elementi di occlusione)
Denominazione e descrizione delle competenze
Competenza (denominazione): occlusione e disarmonie occlusali
Macrodescrittore
Individuare il tipo di
occlusione stabile e
funzionale per i vari tipi di
protesi e le tecniche
odonto- protesiche per la
riabilitazione delle
disarmonie occlusali
Microdescrittori (abilità
Conoscenze (strumentali allo
molecolari costitutive del saper
sviluppo delle abilità)
fare)
- distinguere i vari tipi di
occlusione
Occlusione e tavolato
occlusale
- individuare gli elementi
essenziali della morfologia
dentale
Morfologia dentale
Disarmonie occlusali
-individuare il tipo di rapporto
occlusale tra i denti anteriori
Classificazione di Angle
(overbite e overjet) e posteriori
(rapporto dente a due denti e
dente a dente) e i vari tipi di
schemi occlusali
62
Denominazione e descrizione delle competenze
Competenza(denominazione): realizzazioni protesiche
Macrodescrittore
Microdescrittori (abilità
Conoscenze (strumentali allo
molecolari costitutive del saper
sviluppo delle abilità)
fare)
- individuare le funzioni
dell’odontoprotesi
Individuare e analizzare i
parametri biomeccanici
fondamentali per una
corretta progettazione e
realizzazione di protesi
dentaria
-classificare le protesi dentarie
-individuare i metodi di
classificazione degli
edemtulismi parziali in PPM
- individuare i tipi di protesi
per la risoluzione dei vari casi
di edentulismo parziale
Definizione e generalità
Definizione di edentulismo,
edentulismo parziale e totale,
cause e conseguenze
Classificazione di Kennedy
Tipi di protesi parziale
mobili: protesi provvisoria,
scheletrita, combinata
Ancoraggi (ganci e appoggi)
connettori, placche, basi
protesiche (selle)
Alterazioni ossee dei
mascellari, perdita della
-determinare le modificazione dimensione verticale,
inserzioni dei muscoli
anatomo-fisiologiche
masticatori e mimici e dei
nell’edentulismo totale
frenuli, creste mobili
-indicare i limiti e i punti di
repere anatomici della mucosa Punti di repere e confini
anatomici mascellari e
orale dell’edentulo
mandibolari in PTM
-individuare i principi
fondamentali per la tenuta della Fattori fisici, biologici e
meccanici
PTM
-individuare le disarmonie
scheletriche tra i mascellari per
la progettazione della PTM
63
Classi di Ackermann
UNITA’ di APPRENDIMENTO (Implantologia)
Denominazione e descrizione delle competenze
Competenza(denominazione): implantoprotesi
Macrodescrittore
Individuare le strutture
e i materiali degli
impianti e i principali
fattori di
osteointegrazione;
individuare i principi
biomeccanici di base
che determinano la
riuscita o meno di una
protesi a supporto
implantare
Microdescrittori (abilità
molecolari costitutive del
saper fare)
Conoscenze (strumentali
allo sviluppo delle abilità)
-definire e classificare gli
impianti
Impianti iuxtaossei e
endossei
-indicare e descrivere i vari
tipi di impianto
impianti cilindrici e a vite,
monobasici e bifasici
-individuare e descrivere le
strutture implantari
Impianto, vite di copertura,
pilastro,vite di guarigione,
anello di congiunzione, vite
di bloccaggio
-individuare le indicazioni e
le controindicazioni
dell’implantoprotesi
Osteointegrazione
nell’osso mascellare e nella
mandibila
-indicare i materiali per gli
impianti e per la ricostruzione fasi chirurgiche
64
ALLEGATO 9
PROGRAMMA SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI
CLASSE VASE ODONTOTECNICA
anno scolastico 2015/2016
CORROSIONE DEI MATERIALI METALLICI
Classificazione dei fenomeni di corrosione
.
Concetto di corrosione elettrochimica
, metalli nobili e non nobili,
potenziali redox, elettrodi,
, potenziali standard, celle galvaniche
Meccanismi di corrosione galvanica
e per aerazione differenziale.
Passivazione
Corrosione nel cavo orale.
Accorgimenti per limitare i fenomeni di corrosione
POLIMERI
Generalità ( monomero e polimero, omopolimeri e copolimeri, polimerizzazione).
Classificazione dei polimeri in base: alla struttura (lineari, ramificati, reticolati, alternati,
a blocchii),
alle proprietà meccaniche (fibre, plastiche rigide, plastiche flessibili, elastomeri),
in base al comportamento al calore (resine termoplastiche e termoindurenti).
Meccanismi di poliaddizione radicalica e policondensazione.
Grado di cristallinità nei polimeri: temperatura di fusione e temperatura di transizione
vetrosa
RESINE IN CAMPO DENTALE
Classificazione, caratteristiche ed applicazioni delle resine dentali.
Resine acriliche termopolimerizzabili (a caldo): composizione della polvere e del
liquido,
meccanismo di polimerizzazione in presenza di perossido di benzoile,
cicli termici di polimerizzazione a secco ed a umido.
Formatura per compressione.
Difetti delle resine acriliche termopolimerizzabili.
Cenni sulla formatura per iniezione delle resine acriliche a caldo.
Resine acriliche a freddo: composizione, manipolazione,
proprietà generali.
65
Resine acriliche a freddo fluide: proprietà generali, lavorazione (realizzazione di una
base di protesi totale).
Cenni su resine acriliche modificate, resine acetaliche, polistirene, policarbonati.
Resine composite: matrice e rinforzanti, agenti accoppianti, composizione (resine BISGMA),
ritenzione lega metallica-resina composita.
MATERIALI CERAMICI
Classificazione, componenti e caratteristiche dei materiali ceramici tradizionali .
Ceramiche a pasta porosa e pasta compatta.
Silice: struttura e forme allotropiche, quarzo fuso.
Stato vetroso e sue caratteristiche.
Porcellane: costituenti ( caolino, quarzo, feldspati).
Struttura (pacchetto) della caolinite; trasformazioni del caolino durante la cottura;
formazione di mullite, struttura finale delle porcellane.
Cenni sulla sinterizzazione
CERAMICHE DENTALI
Ceramiche dentali: classificazione in base alla temperatura di cottura (ad alta, media e
bassa temperatura di cottura)
ed alla composizione (ceramiche feldspatiche ed alluminose).
Composizione delle ceramiche dentali.
Fasi di lavorazione:
preparazione della pasta,
modellazione,
condensazione,
essiccazione,
cottura,
raffreddamento.
Proprietà meccaniche delle ceramiche dentali, stato di precompressione di origine
termica.
Cenni su Zirconia e disilicato di litio (cenni)
Cenni sulle leghe nobili e non nobili usate per metal-ceramica, unione lega-ceramica
Il Docente
gli Allievi
66
ALLEGATO 10
IPSSS E. De Amicis di Roma
PROGRAMMA DI ESERCITAZIONI PRATICHE DI ODONTOTECNICA
Anno scolastico 2015 / 2016
CLASSE V° ASE SEZIONE SERALE
Casistica di Protesi Fissa in ceramica
Realizzazione di due corone in lega e ceramica su elementi dentali 14 e 24.
Modellazione in cera verde per fusione adatta per la ricostruzione ceramica e fusione in
lega vile per ceramica.
Rifinitura con i relativi passaggi di frese per metallo al biossido di alluminio e per
ceramica e al diamante e al carburo di silicio.
Stratificazione della ceramica dentale seguendo i vari passaggi di:
Sabbiatura al biossido di alluminio
Ossidazione
Stratificazione dell’opaco
Applicazione della massa cervicale e della massa dentina opaca.
Applicazione della massa dentina e smalto
Applicazione della massa traslucente
Rifinitura e lucidatura con la tecnica della Glasure.
Casistica di Protesi Mobile
Realizzazione di una Protesi Totale inferiore con modello antagonista montato su
articolatore.
Montaggio secondo la tecnica dei denti inferiori sul modello edentulo inferiore con
l’ausilio dell’articolatore a valori medi di tipo ASA.
Eventuale molaggio selettivo dei denti quando necessario.
Ceratura e rifinitura del montaggio dei denti con cera rossa di tipo tenatex, per
evidenziare le zone dei colletti, delle zone papillari, dei frenuli delle inserzioni
muscolarie delle zone sublinguali.
Cenni sulla sistematica CAD / CAM
Preparazione modello scomponibile, preparazione dei monconi, scansione e
preparazione di modelli virtuali, Modellazione virtuale.
Roma, 06 / 05 / 2016
Prof. Boccarini Mauro
67
ALLEGATO 11
IPSSS“Edmondo De Amicis” – ROMA
RELAZIONE DEL DOCENTE: Francesco Paolo Rubbi
CLASSE V° ASE SERALE- ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016
MATERIA: DIRITTO
Situazione della classe.
Dopo aver accertato la stato di preparazione della classe, che risultava notevolmente
carente, lo scrivente ha , congiuntamente con gli alunni, concordato il programma da
svolgere.
Alcuni alunni, causa impegni lavorativi, hanno frequentato le lezioni con irregolarità.
Ciò ha comportato la necessità di ripetere gli argomenti trattati più svolte con
conseguente rallentamento dello svolgimento del programma inizialmente concordato.
Obiettivi raggiunti.
Gli obiettivi concordati ad inizio anno scolastico sono stati, per la ragione sopra esposta,
raggiunti solo in parte.
Programma svolto.
L’imprenditore.
Le tipologie di impresa.
Le società.
Il fallimento.
Il rapporto obbligatorio.
La disciplina del contratto.
Metodologia adottata.
Il metodo adottato si è basato sull’analisi del testo e dettatura di appunti attraverso
lezioni frontali.
Nella trattazione degli argomenti si è fatto riferimento a casi pratici al fine di superare le
difficoltà legate all’astrattezza delle norme giuridiche.
Mezzi.
Libro di testo ed appunti.
Criteri e strumenti di misurazione e di valutazione degli apprendimenti.
Sono state svolte verifiche orali per ogni argomento trattato nonché verifiche scritte con
domande a risposta multipla ed aperte, in occasione della simulata della terza prova
scritta d’esame. Tali verifiche hanno consentito all’insegnante di valutare i livelli di
apprendimento.
68
Criteri di valutazione adottati.
NEGATIVO (da 1 a 3): conoscenza, competenze, capacità nulle o quasi inesistenti.
SCARSO ( 4 -5): conoscenze lacunose e superficiali; uso improprio dei termini
specifici; esposizione confusa e disorganizzata. SUFFICIENTE (6): conoscenze e
competenze minime; limitata autonomia nel condurre il colloquio; esposizione chiara
ma limitata. DISCRETO (7): conoscenze precise; effettua collegamenti; usa in modo
appropriato la terminologia specifica. BUONO (8): conoscenze approfondite;
collegamenti logici; elaborazione personale dei contenuti. OTTIMO (9 -10): autonomia
ed approfondimento nella elaborazione dei contenuti; collegamenti anche fuori
dell’ambito disciplinare; citazione delle fonti; uso corretto del linguaggio giuridico.
Roma, 29 aprile 2016.
L’insegnante
Francesco Paolo Rubbi
69
ALLEGATO 12
SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA : I.r.c Insegnamento religione cattolica
DOCENTE:Giuseppe Arsenio
TESTO ADOTTATO : “Tutti i colori della vita “ di Luigi Solinas , edizioni Sei
MACRO-ARGOMENTI
SVOLTI DURANTE L’ANNO
SCOLASTICO 2015/2016
Classe V scuola Ipsia Edmondo de Amicis
Argomenti di ragione filosofici, di buon senso e di senso comune
inerenti l’esistenza e la natura di Dio. L’argomento ontologico di
sant’Anselmo, le 5 vie di san Tommaso con cenni a Cartesio, Blaise
Pascal, Emmanuel Kant. Universalità dell’esperienza religiosa. ( Mircea
Eliade, Tehillard de Chardin, la storia della religioni del gesuita Julien
Ries). Il desiderio di divinizzazione dell’uomo per la salvezza operata
dal sacrificio di Cristo secondo la teologia di Meister Eckart.
Il rapporto tra scienza e fede: il big bang ( padre George Lamaitre), il
principio antropico, la entropia, l’evoluzione creatrice ( Darwin ed
Henry Bergson). La “Humani generis” di Pio XII. e la compatibilità tra
evoluzionismo e creazionismo. Adamo ed Eva primi uomini ad
immagine e somiglianza di Dio dopo l’insufflazione dell‘anima nel
corpo frutto della evoluzione della materia secondo un disegno
intelligente. Figure di scienziati credenti: Roberto Grossatesta, Mondino
de Liuzzi, Nicola D’Oresme, Niccolò Copernico, Galileo Galilei,
Evangelista Torricelli, Niccolò Stenone, padre Francesco Lana de Terzi,
padre Bartolomeo de Gusmao, Lazzaro Spallanzani, Luigi Galvani,
Paolo Ruffini, Alessandro Volta, Gregorio Mendel e la genetica, l’abate
Stoppani, Louis Pasteur, don Giuseppe Mercalli, Guglielmo Marconi,
George Edouard Lemaitre ( elaboratore della teoria del big bang), Albert
Einstein, Agostino Gemelli, Antonino Zichichi. Il caso di Ettore
Maiorana nascostosi in un convento. Padre Pellegrino Ernetti e il mistero
del “cronovisore” ( la macchina del tempo).
.Il perché della coesistenza della bontà e misericordia divine con il
male e la sofferenze delle creature innocenti ( Teodicea di Leibnitz). Il
problema del male secondo sant’Agostino.
Accenni ad alcune figure di filosofi cattolici partendo da Abelardo ,
Sigieri di Brabante, Raimondo Lullo e Ruggero Bacone nel Medioevo,
Tommaso D’Aquino e la scolastica, Guglielmo D’Ockam, Niccolò
Cusano, Tommaso Campanella, passando per l’Aufklarung cattolica nel
e l’Illuminismo cattolico ( Il vero
XVIII secolo in Germania
illuminismo è il cristianesimo secondo Benedetto XVI) in Italia con
Giovan Battista Vico e Ludovico Antonio Muratori; la Neoscolastica di
Gaetano Sanseverino; l’abate de Condillac per il sensismo settecentesco
e inoltre, sempre per accenno e sommi capi, i romantici come Felicitè
de Lamannais, Franz Brentano, Clemens Bolzano, Josef Gorres, John
Henry Newmann, Antonio Rosmini, e pensatori cattolici del novecento
come Emmanuel Mounier, Etienne Gilson, Jacques Maritain, Romano
Guardini, Xavier Zubirì, gli esponenti della Neoscolastica dell’Univesità
cattolica del sacro Cuore di Milano, Gustavo Bontadini e
l’esistenzialismo cristiano, Cornelio Fabro, Michele Federico Sciacca,
Jean Guitton, Augusto del Noce, Emanuele Samek Lodovic, Giovanni
Reale e Dario Antiseri, don Gianni Baget Bozzo. I francesi Jean Luc
Marion, Remi Brague, Fabrice Hadjadi.
Il contributo della Chiesa al progresso scientifico: l’innovazione
tecnologica nel Medioevo cristiano ( testo storico di Chiara Frugoni), il
teologo Roberto Grossatesta e la sua metafisica della luce, Giovanni
70
Buridano, Nicola D’Oresme, la riforma del calendario gregoriano, la
torre dei venti in Vaticano osservatorio astronomico dei Gesuiti,
l’Accademia dei Lincei, l’università di Bologna nello stato pontificio ( la
figura di Laura Bassi prima professoressa di materie scientifiche della
storia a cui è stato dedicato un cratere su Venere e la matematica Maria
Gaetana Agnesi sempre dell’Arciginnasio della città felsinea) ; i Gesuiti
nella Cina dei Ming e dei Mancesi, come diffusori della scienza
astronomica occidentale ( Adam Schalle e Ferdinando Verbiest e la
creazione dell’osservatorio astronomico di Pechino). L’egittologia con
Athanasisus Kircher
Le radici cristiane dell’Occidente. Il ruolo del Cattolicesimo e della
Chiesa Cattolica nella storia, nella cultura italiana, nell’immaginario
comune. Come l’arte, la letteratura e la musica italiana e occidentale
siano stati plasmati e imbevuti di religiosità cristiana. I testi di di
Rodney Stark e nial Freguson sul primato dell ‘Occidente. Riferimenti al
Cantico delle creature,
Dante Alighieri, Francesco Petrarca, la
religiosità di Boccaccio, Shakespeare ( scoperta del suo
criptocattolicesimo), l’Umanesimo cristiano ( Marsilio Ficino, Pico della
Mirandola, Giovanni Tritemio, Erasmo da Rotterdam, Tommaso Moro);
l’arte di Giotto, Beato Angelico, Michelangelo, Botticelli, Leonardo da
Vinci, Caravaggio, Tiepolo, l’ebreo Marc Chagall, Anton Gaudì,
Salvador Dalì; cenni allo stile Paleocristiano, Bizantino, Romanico,
Gotico, del Rinascimento, il Barocco, il Neoclassicismo, l’Eclettismo
romantico, Art Noveau con Otto Wagner. Breve excursus sulla
prepolifonia, sul canto Gregoriano, l’Ars antiqua, l’Ars nova e poi
Giovanni Pierluigi da Palestrina, Tomas Luis De Victoria per la
Polifonia, Gregorio Allegri, Antonio Vivaldi, Haendel, Bach, Mozart,
Haydn per il Classicismo nella musica sacra. La lirica e i suoi pezzi sacri
come la Vergine degli angeli di Giuseppe verdi autore anche della Messa
da requiem e la Messa solenne. Le Messe di Gloria di Puccini e
Mascagni, e le opere altri compositori cattolici come Bruchner,
Poulenc., Penderecky. Ennio Morricone e la colonna sonora del film “
Mission” . Ascolto di brani musicali mediante l’uso della LIM .
Ripasso sulla storicità della figura di Gesù di Nazareth e dei Vangeli. La
Bibbia, sua origine e formazione; lettura di alcuni brani in riferimento
alla cristologia per ciò che riguarda la natura divino umana di Gesù
Cristo ( il Prologo di san Giovanni e gli altri inni cristologici di san
Paolo). Il Nome di Dio, i nomi di Dio e quello di Geova ( confutazione
dei capisaldi di riferimento della nota setta). Principali misteri della fede
cattolica; i sette sacramenti
I beni temporali della Chiesa secondo il diritto canonico. Le proprietà
del Vaticano e della Chiesa in generale. Rapporto del cristiano con i
beni. Significato della povertà evangelica e disvalore del pauperismo.
Senso reale dell’esempio di Gesù Cristo ( la parabola dei talenti) e di san
Francesco d’Assisi. Concetto giuridico dell’autonomia patrimoniale:
differenza tra la proprietà della persona giuridica e della persona fisica
membro di un ente. La solidarietà cristiana nei secoli: l’ospedale, le
confraternite, i Monti di pietà, i sindacati cattolici, le casse rurali, la
Caritas internationalis . Figure di cattolici contemporanei campioni della
carità e della solidarietà: madre Teresa di Calcutta, Raoul Follerau, fratel
Ettore a Milano, don Luigi di Liegro fondatore della Caritas romana, don
Oreste Benzi, don Luigi Ciotti e l’impegno di Libera contro la mafia. I
costanti interventi della Conferenza episcopale italiana in occasione
delle recenti calamità naturali con i fondi dell’8per mille e con quelli
della Caritas.
Figure della spiritualità cristiana e teologi contemporanei: il cardinale
Carlo Maria Martini, Hans Kung, Oscar Arnulfo Romero, dom Helder
Camara, don Tonino Bello, don Luigi Giussani ( fondatore di Cl), Kiko
Arguello ( fondatore del Cammino Neocatecumenale), padre Lagrua e il
Rinnovamento dello Spirito, Chiara Lubich e il movimento dei
Focolarini, Escrivà de Balaguer fondatore dell’Opus Dei. Semplice
menzione a Karl Rahner, Hans Hurs von Balthasar, Henry de Lubac.
Accenno ai grandi missionari del passato come i santi Cirillo e Metodio,
Agostino di Canterbury, san Bonifacio, san Francesco Saverio, Daniele
71
Comboni, Matteo Ricci e i missionari del XX secolo: padre Piero
Gheddo, Clemente Vismara missionario del PIME in Birmania, padre
Damiano De Voister morto di peste a Molokai nelle isole Hawai.
Fenomeni paranormali ed elementi di Demonologia: La possessione,
infestazione, vessazione da parte del demonio le testimonianze degli
esorcisti come padre Gabriele Amorth. La tentazione ordinaria e
straordinaria. Le sette sataniche e il satanismo coi suoi simboli. I
movimenti religiosi alternativi come la Soga Gakkai , gli Hare Krishna.
L’esoterismo cristiano ( la Cabala ebraicocristiana, i cavalieri Templari)
Il miracolo di Bolsena e i miracoli eucaristici. Lo straordinario cristiano:
le principali Apparizioni mariane nella storia: Guadalupa in Messico nel
1531, Paray le Monial 1689, Rue de Bac, Parigi 1830, La Salette 1846,
Lourdes 1856, Fatima 1917, le Tre Fontane Roma 1947, Garabandal in
Spagna 1961, Akhita in Giappone 1973, Medjugorie dal 1981 ad oggi. Il
mistero delle Lacrimazioni di Civitavecchia nel 1996. Il terzo segreto di
Fatima e i dieci segreti di Medjugorie, escatologia e apocalittica nella
spiritualità cattolica contemporanea. Fenomeni mistici come la locuzione
interiore, chiarovvegenza, levitazione, stimmate, voci angeliche nella
vita di alcuni mistici del XX secolo ( suor Lucia di Fatima, Teresa
Neumann, Alexandrina de Costa, Teresa Musco, padre Pio, Natuzza
Evolo). La Sacra Sindone e confutazione della datazione al carbonio 14
del 1988. Culto dei santi e delle reliquie ( La Sacra Sindone, il sudario di
Oviedo, la tunica di Angiers. La sacra lancia di Longino, il Santo Graal )
nella tradizione cattolica e buddista. Confutazione dell tesi storiche di
dan Brown nei suoi romanzi come “Il codice da Vinci” e “Angeli e
Demoni”
Contributo della Chiesa alla formazione della dottrina dei diritti umani:
il concetto di Legge morale naturale e Diritto naturale: i padri della
Chiesa, la condanna della tortura dell’886 da parte di papa Niccolò I ( il
perché della bolla ad extirpanda di Innocenzo IV) e di Cesare Beccaria (
l’illuminismo cattolico lombardo ), “Storia della colonna infame” di
Alesssandro Manzoni. Lo Ius divinum e l’Equitas nell’Età di mezzo, la
Magna charta libertatum del 1215 e i diritti cetuali. La condanna della
schiavitù in san Paolo ( lettera a Filemone), la Manumissio in ecclesia
con gli imperatori cristiani, la bolle Sicut Dudum di Eugenio IV, la
Sublimis Deus di Paolo III , la Commissum nobis di Urbano VIII, la
Immensa pastorum di Bendetto XIV, la In supremo di Gregorio XVI
ecc. contro la tratta degli schiavi nell’età moderna, la summorum nefas
di PIO IX, la In pluriuso di leone XIII, la Lacrimabili statu di Pio X. La
scuola di Salamanca e la seconda Scolastica tra Francisco de Vitoria e
Domingo de Soto, Francisco Suarez fondatori del moderno ius gentium e
giusnaturalismo cattolico. Il breve Quot aliquantum di Pio VI contro la
Costituzione civile del clero del 1791 e gli aspetti anticristiani della
Rivoluzione francese. Il genocidio in Vandea.
Alcuni temi inerenti la morale cattolica
oggetto di dibattito
nell’opinione pubblica e nei social network: rapporti sessuali
prematrimoniali, uso del profilattico come male minore, l’aborto, la
regolarizzazione delle coppie di fatto, matrimoni omosessuali, il Family
Day, differenza tra l’omosessualità e l’essere gay. Il caso di Pierpaolo
Pasolini. Rilettura e corretta esegesi del brano di Sodoma e Gomorra,
interpretazione del Deuteronomio come divieto di culto idolatrico, della
lettera ai Romani di san Paolo. Il rapporto tra Davide e Gionata e
l’amicizia di Gesù con Giovanni il discepolo prediletto. Il Liber
Gomorrianus di san Pier Damiani. L’amicizia spirituale di Aelredo di
Rielvaux. Omofobia e omocrazia, lobby Lgbt e clero omosessuale,
adozione dei minori da parte delle famiglie arcobaleno, la dottrina
gender, eutanasia e accanimento terapeutico. La fecondazione assistita
omologa ed eterologa (la legge 40). Il problema degli abusi sessuali nel
clero e in altre categorie . Sforzo di repressione, trasparenza e di
prevenzione da parte della Chiesa, con excursus storico dal crimine di
“sollicitatio ad turpia” di competenza del Sant’Uffizio fino al XIX
secolo e poi i Lineamenta tra Ratzinger e Bergoglio. Recentemente poi
la lettera gli Irlandesi di Benedetto XVI e suoi incontri con le vittime
degli abusi durante i suoi viaggi apostolici. Il famoso allontanamento di
72
padre Maciel Marcial fondatore dei Legionari di Cristo. Il caso di padre
Murphy negli Usa . e del cardinale Law di Boston. Il caso di don Seppia
a Genova.
Sulla dignità della donna, le radici giudaico cristiane del movimento di
emancipazione della donna( la Mulieris dignitatem). Alcune figure di
donne emancipate: Giuditta, la Vergine Maria del Magnificat, la monaca
Roshvita, Trotula la prima donna medico all ‘Università di Salerno, le
pittrici Plautilla (domenicana fiorentina di cui parla il Vasari) Sofonisba
Anguissola e Artemisia Gentileschi, santa Brigida di Svezia, santa
Ildegarda di Binghen, santa Edith Stein, Tina Anselmi.
La rinuncia all’ufficio ecclesiastico di Benedetto XVI. Sua figura
storica, senso del gesto, presunti retroscena. Confronto con Celestino V
e Gregorio XII. Ruolo storico della figura del pontefice da un punto di
vista teologico e storico. Il Primato petrino ed esercizio della sua
infallibilità in fide et moribus. Confronto tra le figure dei papi nel XX
secolo.
Il profilo del pontefice eletto nel Conclave del 2013. Significato della
scelta del nome di Francesco I, sua biografia. Vicende della Chiesa in
Argentina ai tempi della dittatura di Massera/ Videla dal 1976 al 1983.
Prese di posizioni della Conferenza episcopale argentina con le Leteras
Colectivas del 1976 e 1977 contro la repressione illegale e la tortura,
complicità di alcuni membri del clero e sacrifico di 24 sacerdoti tra cui il
vescovo Angelelli. “La lista di Bergoglio” ( nuovo film di Liliana
Cavani). Risvolti psicologici del magistero del papa Francesco I e suo
sforzo di rinnovamento della Chiesa. Nuova percezione della Chiesa da
parte dell’opinione pubblica dopo le polemiche su Vatileaks e Ior.
Evento della canonizzazione di san Giovanni XXIII e san Giovanni
Paolo II il 27/ 04/ 2014.
Secondo le obiezioni avanzate da alcuni studenti più critici e preparati
si sono fatte delle digressioni storiche sulle pagine controverse della
storia della Chiesa : la lotta tra Cristianesimo e Paganesimo nella tarda
antichità (l’uccisione di Ipazia e le leggi antipagane dell’imperatore
Teodosio il grande), Carlo Magno e il ruolo “vicario” della Chiesa nella
politica nel Medioevo, i vescovi conti, la donazione di Costantino e la
nascita dello Stato Pontificio, le Crociate, l’Inquisizione medievale,
spagnola e romana. I Borgia, il nepotismo e la simonia. la Riforma
protestante ( esposizione dell dottrine di Lutero e sua confutazione da
parte di teologi cattolici della sua epoca come Johannes Eck, il
Wimpina, il Cochleus, Tommaso de Vio detto il Caietano. Ledottrine di
Giovanni Calvino e la Teocrazia di Ginevra); la Controriforma ( la
Riforma cattolica secondo gli storici Jedin, Aubert, Fliche -Martin ), le
guerre di religione ( la strage degli ugonotti nella notte di san
Bartolomeo e le stragi di cattolici da parte dei protestanti , la guerra dei
Trent’anni), la conquista spirituale del sud America e i conquistadores.
Lo scisma anglicano di Enrico VIII. Il caso Galileo e Giordano Bruno,
l’antigiudaismo.
Origine “dell’idea di Europa” ( Federico Chabod. Il mito di Europa e
l’Europa come espressione geografica secondo ecateo di Mileto. Il “
tutus Europae di san Colombano nella lettera a Gregorio Magno, gli “
europeenses” di Isidoro Pacensis nella Continuatio isidoriana, Carlo
magno “pater Europae” secondo Alcuino di York e il carmen del 799, il
“mare europico” di Boccaccio, la “casa comune europea” di papa Pio II
Enea Silvio Piccolomini ): la pax romana, la Res publica christiana, la
Civitas medievale, la Christianitas, la Cristianità della pace di Westfalia
nel 1648 e lo ius publicum europeum, nascita dell’Unione europea
grazie al contributo di figure credenti come Alcide De Gasperi, Robert
Schumann, Konrad Adenauer, Jacques Delors, Helmuth Koll.
Il contributo dei cattolici italiani alla costruzione dello stato unitario: il
sacrificio di Silvio Pellico, il neoguelfismo di Vincenzo Gioberti ne “Il
primato morale civile degli italiani”, la posizione del beato Pio IX con la
Lega italica. La questione sociale e operaia e la dottrina sociale moderna
della Chiesa. Federico Ozanam. La “ Rerum Novarum” di Leone XIII e
la figura di Emanuel von Kettler arcivescovo di Magonza.
Benedetto XV e l’impegno per la pace durante la Grande Guerra.
73
L’appello alle nazioni belligeranti del 1917. La sconfitta dell’esercito
imperialregio, il “finis Austriae” e il crollo dell’impero austroungarico ,
ultima vestigia del Sacro Romano Impero. La figura dell’ultimo
imperatore il beato Carlo II d’Asburgo e il suo impegno per la pace e
la convivenza dei popoli europei contro il nazionalsocialismo.
La Santa Sede di fronte ai totalitarismi del ‘900, Fascismo, ( i Patti
lateranensi e loro valenza giuridica), Nazionalsocialismo, Comunismo.
La Chiesa e la guerra civile spagnola ( nuovo libro di Iannaccone sulla
persecuzione dei cattolici); rapporti con rappresentanti dell’autoritarismo
cattolico come Francisco Franco e il suo nazionalcattolicesimo, Antonio
Salazar in Portogallo, Enghelbert Dolfuss e il corporativismo in Austria,
Ante Pavelic in Croazia, Philippe Petain, mons Tiso in Slovacchia. La
rivolta dei Cristeros in Messico ( il film “Cristiada”). Il governo di
Dhiem in Vietnam del sud . La resistenza cattolica contro il
Nazionalsocialismo: condanna dell’eutanasia da parte di Klemens
August von Galen, la Rosa bianca a Monaco, l’attentato del 1944 da
parte del generale cattolico von Stauffenberg. I 3000 sacerdoti morti nei
lager ( visione del video “la croce e la svastica” da “<la storia siamo
noi” su youtube)
Pio XII, il principe Pacelli, la seconda guerra mondiale, la Shoà. Il
dopoguerra italiano e le elezioni del !8 aprile del 1948 col contributo dei
Comitati civici di Luigi Gedda e l’Azione cattolica. Le sconfitte ai
referendum sul divorzio nel 1974 e sull’aborto nel 1981.
La
persecuzione dei cristiani nel XX secolo: il genocidio degli Armeni
durante la grande guerra ( caso della controversia diplomatica tra papa
Francesco ed Erdogan nel 2015), le vittime dei gulag e dei laogai in Cina
durante la rivoluzione culturale, le persecuzioni in Messico al tempo dei
Cristeros, in Cambogia con Pol Pot, in Vietnam con Ho Chi Min. Le
attuali persecuzioni in India col movimento fondamentalista Indhutva e
nei paesi islamici come in Nigeria con Boko Aram, in Turchia ( il
martirio del sacerdote romano don Santoro e del vescovo mons.
Padovese), in Pakistan ( le nobili figure di martiri e confessori della fede
come Shabat Batti e Asia Bibi ) e Siria ( crocifissioni di cristiani e il
sacrificio del padre gesuita Van der Lugt, il rapimento del gesuita
padre Dall’Oglio). L’Isis e il genocidio dei cristiani Assiri e Siriani nel
2015.
Il contributo dei cattolici nella Resistenza ( Paolo Emilio Taviani ed
Enrico Mattei) e alla democrazia, all’estero ( JF Kennedy ed Konrad
Adenauer. I partiti politici democratico cristiani e cristianosociali in
Francia, Austria, Belgio Olanda Lussemburgo, Germania ) e in Italia, dal
Partito popolare alla Democrazia cristiana. Cenni alle figure di don Luigi
Sturzo, Alcide de Gasperi, Amintore Fanfani, Aldo Moro, Giorgio La
Pira, Giulio Andreotti (vicende del suo processo), Benigno Zaccagnini,
Mino Martinazzoli, Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro. Auspicio
di riabilitazione dei presidenti Antonio Segni e Giovanni Leone. Vittime
cattoliche del terrorismo ( il commissario Luigi Calabresi, Aldo Moro e
Vittorio Bachelet ) e della mafia ( Pier Santi Mattarella, don Pino
Puglisi, don Giuseppe Diana, l’avvocato dc Marcello Torre, il giudice
Rosario Livatino ). L’elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della
Repubblica nel 2015
Differenze tra il Cristianesimo e l’Islam. Maometto e Gesù. Aspetti delle
religioni orientali ( Induismo, Buddismo, Taoismo, Confucianesimo,
Shintoismo). La credenza nella reincarnazione. Differenza tra Gesù,
Budda, Krishna, Horus e Mitra. Accenni alle teologie dell?esclusivismo,
inclusivismo e pluralismo religioso, all’unità trascendentale delle
religioni; La “Dominus Jesus”in cui troviamo a chiare lettere la
definizione di “ Cristo unico Salvatore dell’Umanità” e la Chiesa
cattolica “ in cui sussiste l’unica Chiesa di Cristo”. La dottrina della
“preparatio evangelica”, dei “semina verbi”, dell’”Extra Ecclesiam nulla
salus”. Il volto nascosto di Gesù nelle altre religioni e loro compimento
finale in Cristo, nel regno di Dio e nell’Escaton. La conversione degli
Ebrei secondo la lettera i Romani. Il gesuita Anthony de Mello come
interessante esperimento di commistione tra Yoga e meditazione
occidentale di stampo ignaziano e anche la psicologia. Lo zen cristiano
74
di padre Luciano Mazzocchi. Gli studi sullo Yoga cristiano del
barnabita Antonio Gentili
Accenno ad alcune scuole di matrice cattolica nel campo della
Pedagogia come san Giuseppe Calasanzio e la fondazione delle prime
scuole gratuite per i poveri cioè le “scuole pie” . Gli scriptoria monastici,
la scuole cattedrali, le Università medievali e i collegi gesuiti. San
Giovanni Bosco. L’Università cattolica del Sacro Cuore del Milano
La elaborazione scientifica di una psicologia, psicanalisi e psichiatria
ispirate ai valori cristiani ( I gesuiti della Gregoriana e il Salesianum).
Solo per cenni riferimento a celebri autori credenti della storia della
letteratura: Schlegel, Gorres, Fedor Dostoewskij, Soloviev, Gurdieff,
Berdiaeff, Chesterton, Susako Endo giapponese, Julien Green, Graham
Green, Chateaubriand ,George Bernanos, Francois Mauriac, Gabriel
Marcel, Paul Claudel, Leon Bloy, Benson, Hilarie Belloc, Flannery
O’Connor, Tolkien, Thomas Merton, Bruce Marshall, Marchall Mcluhan
sociologo, Miguel de Cervantes, Balthasar Graciàn, Gomez Davila,
Donoso Cortez, Plinio Correa de Olivera, Josè de Anchieta, Sigrid
Undset (norvegese, premio nobel letteratura del 1928, convertitasi al
cattolicesimo nel 1926 dopo un viaggio a Montecassino)
Celebri convertiti della letteratura italiana Torquato Tasso, Pietro
Metastasio, Parini, Manzoni, Leopardi, Carducci, Fogazzaro, Ungaretti,
Grazia Deledda, Papini, Diego Fabbri Guareschi, Umberto Saba (ebreo
si fece cattolico), Italo Svevo, Salvatore Quasimodo ( si convertì grazie a
Giorgio La Pira), Eugenio Montale, Giovanni Testori, Clemente Rebora,
Eugenio Corti (“ il cavallo rosso”), Mario Luzi, Mario Pomilio, Susanna
. Celebri convertiti della storia: Leonardo da Vinci,
Tamaro,
Machiavelli, Voltaire, Napoleone, Oskar Wilde. Più recentemente
Curzio Malaparte, Tony Blair, Giuliano Ferrara, Magdi Cristiano Allam,
Oriana Fallaci. Giornalisti e scrittori italiani cattolici contemporanei
sono: Andrea Tornielli, Alessandra Borghese, Antonio Socci, il
sociologo Massimo Introvigne, Rino Camilleri, Sandro Magister,
Vittorio Messori, Dino Boffo. Giornalisti cattolici come Vincenzo
Sardelli, Agostino Picicco. I teologi don Armando Matteo e don Fabio
Iodice. Altri intellettuali cattolici contemporanei sono stati accennati
con riferimento ai francesi Jean Luc Marion, Remi Brague, Renè Girard,
Michel De Certau, il teologo argentino Marcelo Sanchez Redondo, i
teologi Raimund Pannikar e Jacques Dupuis, il filosofo tedesco Robert
Spaemann, gli italiani Luigi Pareyson e Vittorio Mathieu .
Il cinema d’ispirazione religiosa. “ Il settimo sigillo” di Ingmar
Bergman, il “Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini, il “Gesù
di Nazareth” di Franco Zeffirelli, il Gesù di Roberto Rossellini,
“L’ultima tentazione di Cristo” di Martin Scorzese, “The Passion” di
Mel Gibson”. Il decalogo di Kieslowsky e il regista polacco Kristoff
Zanussi. Il regista italiano Pupi Avati. L’attività della casa di produzione
cattolica Lux di Ettore Bernabei con i suoi film sulla Bibbia.
PROGRAMMA SVOLTO
In allegato
75
INDICE
Premessa – Il trattato di Lisbona e i corsi serali per studenti adulti
Relazione del coordinatore di classe sulla specificità del corso serale
Premessa 2016
Presentazione dell’Istituto e dei corsi di studio
Profilo odontotecnico
Profilo professionale, competenze, capacità, conoscenze
Profilo della classe. Obiettivi didattici. Nota sui libri di testo.
Organizzazione delle attività scolastiche. Alternanza scuola-lavoro
Le scelte educative e formative. Le scelte operative e i criteri generali
di valutazione del Consiglio di classe
Frequenza, partecipazione e rispondenza al dialogo educativo.
Il credito scolastico
Competenze in uscita
Quadro orario
Gli allievi e i docenti
Schede valutazione prove simulate
Allegati
Esempi di prove simulate somministrate nel corso dell’anno scolastico
Allegato 1: esempi di prove simulate: Italiano
Allegato 2: esempi di prove simulate: Scienza dei materiali dentali
e laboratorio
Allegato 3: esempi di prove simulate: Terza prova
Allegato 4: programma di Italiano
Allegato 5: programma di Storia
Allegato 6: programma di Matematica
Allegato 7: programma di Inglese
Allegato 8: programma di Gnatologia
Allegato 9: programma di Scienza dei materiali dentali
Allegato 10: programma di Esercitazioni pratiche di odontotecnica
Allegato 11: programma di Diritto
Allegato 12: programma di Religione
76
pag. 2
pag. 5
pag. 6
pag. 8
pag. 9
pag 10
pag. 12
pag. 14
pag. 16
pag. 16
pag. 18
pag. 21
pag. 22
pag. 23
pag. 33
pag. 34
pag. 35
pag. 42
pag 43
pag. 54
pag. 56
pag. 58
pag. 60
pag. 61
pag. 65
pag. 67
pag. 68
pag. 70