ipsss "edmondo de amicis" documento di classe v ase
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I. P.S.S.S. "EDMONDO DE AMICIS" DOCUMENTO DI CLASSE V ASE ODONTOTECNICA CORSO SERALE A.S. 2015-2016 PREMESSA Il trattato di Lisbona e i corsi serali per studenti adulti Nel corso degli anni che ci separano dal 13 dicembre 2007, cioè dal giorno della firma del trattato di Lisbona il Consiglio d’Europa è tornato a più riprese sul problema dell’istruzione nei paesi dell’U.E., raccomandando agli stati membri una sempre maggiore attenzione alla formazione scolastica dei cittadini europei, giovani e adulti, ribadendo quanto, in un mondo globalizzato, essa sia importante per inserirsi in una società e in una economia della conoscenza e per cogliere le opportunità di sviluppo sociale e umano che essa offre. “L’Unione deve diventare l’economia della conoscenza più competitiva e dinamica al mondo”, affermano il Consiglio e il Parlamento europeo. Dunque, viene da chiedersi, a che punto siamo nel raggiungimento di un obiettivo così importante? Una risposta la possiamo trovare, consultando un documento 1 rintracciabile sul sito Web del Governo italiano, concernente la realizzazione del programma (www.attuazione.it). In esso, ad osservazioni che possono dar luogo ad un cauto ottimismo se ne associano altre meno confortanti e, purtroppo, queste ultime riguardano proprio l’ambito della scuola secondaria e della formazione permanente. Ma vediamo più da vicino il problema in una rapida sintesi. Nella Premessa 2 al documento sul quale stiamo riflettendo si legge: “l’Italia appare complessivamente lontana dai risultati previsti (negli obiettivi fissati a Lisbona [n.d.r.]) soprattutto per il livello insufficiente del capitale umano, in ordine alla competenza sia della popolazione adulta sia dei giovani, che incide con riflessi negativi sull’ampliamento e sulla riqualificazione del mercato del lavoro e sulle potenzialità di crescita dei processi produttivi più avanzati”. Due sono i quadri di riferimento che più direttamente ci interessano: 1) Entro il 2010 gli abbandoni scolastici prematuri dovranno pervenire ad una percentuale media non superiore al 10%. 2) Entro il 2010, nell’Unione Europea il livello medio di partecipazione alle attività di lifelong learning dovrebbero essere pari almeno al 12,5% della popolazione adulta in età lavorativa (25-64 anni). Il secondo indicatore riguarda, in tutta evidenza, i corsi serali per la formazione degli adulti, ma anche il primo indirettamente ne è connesso, se consideriamo i corsi per lavoratori una porta aperta che la scuola italiana lascia al fine di recuperare coloro che prematuramente sono usciti dal percorso della formazione. Riguardo ai due indicatori sopra enunciati, questo è il bilancio e la valutazione che il documento governativo riferisce: per il primo, “la precoce interruzione degli studi in 1 2 La strategia di Lisbona e l’azione di governo in materia di istruzione e formazione professionale iniziale e permanente. La Premessa è a cura di B.Buldo, A.Chiozza. 2 Italia presenta […] un valore complessivo pari al doppio di quello previsto a Lisbona e di oltre 5 punti percentuali superiore a quello medio comunitario”; per il secondo: “la quota di adulti impegnati in attività di lifelong learning è pari al 6,1% della popolazione in età di 25-64 anni, mentre l’obiettivo previsto per il 2010 è pari ad oltre il doppio (12,5%)”. I dati esposti nel documento sono relativi al 2006. Per cercare dati statistici più recenti ci dobbiamo riferire al “Rapporto sulla scuola in Italia 2010”della Fondazione Giovanni Agnelli (se ne vedano i Works papers sul sito www.fga.it). Come sintetizzato dai risultati della ricerca, Andrea Casalegno, in un articolo apparso sul Sole 24 ore del 24/02/2010 scrive: “è la percentuale degli espulsi dal sistema educativo (drop-outs) che ci colloca fuori dall’Europa: il 20% dei giovani da 20 a 24 anni ha solo la licenza media”. Ma, aggiungiamo, se si va ad esaminare il grafico sulla dispersione inserito nel rapporto, si scopre che la percentuale dei diplomati decresce con l’aumentare dell’età, e questi, per una economia basata sulla conoscenza, sono indicatori piuttosto delusivi. A ciò si aggiunga che bisogna fare i conti con il grave fenomeno dell’analfabetismo di ritorno. Secondo la stima di Tullio De Mauro: “quindici milioni (di cittadini italiani) sono a rischio di ripiombare in una condizione di semianalfabetismo e comunque sono ai margini inferiori delle capacità di comprensione e di calcolo in una società complessa”.3 E’ questa la vasta area su cui l’istruzione dovrebbe agire con incisività, ma, ad oggi, come si è visto, bisogna ancora sottolineare l’insufficienza dei risultati raggiunti. Per concludere queste brevi annotazioni si vuole porre l’accento su un ulteriore aspetto messo in luce da Casalegno nel suo articolo: il fallimento della scuola italiana come canale di promozione sociale. “Il divario familiare”, afferma il giornalista, “misurato col titolo di studio dei genitori, e quello del contesto ambientale contano, per la determinazione dei risultati, assai più del talento individuale”. Non tanto ci interessa, in questa sede, sottolineare l’immobilità sociale che caratterizza l’Italia di questi anni. Piuttosto preme rilevare l’influenza che l’ambiente, la famiglia, il contesto sociale, esercitano sul successo scolastico di un individuo. Questa riflessione è indirizzata soprattutto a coloro che considerano i corsi diurni e i corsi serali come organismi autonomi e incomunicanti. Al contrario si dovrebbe avere la consapevolezza che il reinserimento degli adulti nella scuola ha una ricaduta positiva anche sui giovani studenti perché accresce, nell’ambito dell’istituto famigliare, la sensibilità riguardo all’importanza che l’istruzione riveste per la promozione sociale e la crescita culturale di ogni persona. Ancora con le parole di Tullio De Mauro: “molti pedagogisti spiegano in modo analitico il meccanismo di condizionamento dell’ambiente famigliare sull’andamento scolastico. […] Bambine e bambini che vengono da ambienti famigliari in cui non c’è un libro o ci sono meno di 50 libri, si trovano in difficoltà nella comprensione dei testi”. 3 Tullio De Mauro, La cultura degli italiani. Roma-Bari, 2004 3 P.S. La relazione è stata redatta nel 2010. E’ noto quanto nel mondo globalizzato le informazioni siano sottoposte a un processo di rapida usura, ma, va rilevato, non in questo caso. Infatti il 3/03/2010 il trattato di Lisbona è stato aggiornato dalla piattaforma strategica Europa 2020. In questa sede la Commissione europea, riconoscendo che gli obiettivi che aveva individuato in precedenza erano stati parzialmente raggiunti, ne ha ribadito l’importanza, sostanzialmente riconfermandoli. Per un aggiornamento sui nuovi obiettivi si rinvia a http://ec.europea.eu/cgi-bin 4 RELAZIONE DEL COORDINATORE DI CLASSE SULLA SPECIFICITA’ DEL CORSO SERALE Il corso serale dell’IPSSS “E. DE AMICIS” di Roma, concordemente con analoghi corsi dell’area cittadina e col CSA, si svolge nell’arco di un triennio. La programmazione didattica viene determinata in base ai bisogni, all’autonomia di studio e alla cultura generale pregressa dimostrata dagli studenti frequentanti, che sono in gran parte lavoratori e che devono soddisfare svariate esigenze, professionali e famigliari, in concomitanza col percorso di apprendimento. L’acquisizione delle conoscenze deve avvenire in maniera preponderante in classe, durante le lezioni, limitando al massimo il lavoro domestico che non può essere svolto che in ritagli di tempo e nei giorni festivi, quando questo è possibile e compatibile con le esigenze famigliari. La classe quinta, all’interno del triennio serale, possiede inoltre delle sue specificità e particolarità. Innanzitutto perché, oltre agli studenti che hanno seguito regolarmente il corso negli anni precedenti, se ne aggiungono altri che possiamo suddividere in due categorie: 1) adulti che da giovani hanno frequentato i corsi del vecchio ordinamento, di durata quadriennale, e che adesso scelgono di concluderli sostenendo gli esami di Stato. Sono persone che lavorano soprattutto nei laboratori di odontotecnica oppure sono inseriti nel sistema socio-sanitario regionale; 2) alunni reduci da insuccessi scolastici nei corsi diurni che, ormai maggiorenni, occupati in lavori precari o saltuari, scelgono di portare a compimento la loro formazione al corso serale. Tutta la prima parte dell’anno viene impiegata per rendere il più possibile omogeneo il gruppo classe. Si consideri che una delle emergenze da affrontare con maggiore sollecitudine è il cosiddetto analfabetismo di ritorno. E’ noto infatti che, dopo cinque anni che non vengono più esercitate, si perdono competenze e abilità linguistiche sia riguardo alla lettura che alla scrittura. Ma non solo. Sempre più, nei nostri corsi, confluiscono alunni di lingua non italiana, provenienti dalle più varie parti del mondo, soprattutto dall’America latina e dall’Est europeo. Nel corso dell’anno alcuni alunni abbandonano gli studi. In genere il motivo delle rinunce è individuabile nei sopraggiunti impegni famigliari e lavorativi e riguardano soprattutto gli studenti più grandi d’età. 5 PREMESSA 2016 Dall’anno scolastico 2015/2016 il corso serale dell’IPSSS “E. DE AMICIS” è entrato a far parte della rete territoriale dei corsi per l’istruzione degli adulti (I.D.A.) di Roma e del Lazio, confluendo nel C.P.I.A. 4 (Centro provinciale per l’istruzione degli adulti N.4). In ragione della nuova organizzazione dei corsi, a inizio anno, si è proceduto alla stipula di “Patti formativi” tra l’Istituzione scolastica e gli studenti. Nei Patti sono state accertate e trascritte le pregresse competenze acquisite dagli adulti nell’apprendimento formale, informale e non formale, mediante strumenti di accertamento, analisi e documentazione dell’esperienza di formazione. I processi di assunzione delle informazioni relative all’attribuzione dei crediti scolastici e formativi sono stati realizzati mediante la raccolta di titoli di studio, attestati, certificazioni, dichiarazioni e, non ultimo, attraverso un’intervista di natura biografica, volta ad evidenziare le competenze maturate in ambito lavorativo e, più in generale, nelle varie esperienze di apprendimento avvenute nel corso dell’esistenza. Al termine delle operazioni di accoglienza e accertamento, concluse con la firma dei “Patti formativi” da parte degli adulti e dei membri della Commissione preposta, nonché dei Dirigenti scolastici afferenti al C.P.I.A. 4, il Patto sottoscritto da ogni singolo alunno è stato inserito nel suo fascicolo personale. Alcune indicazioni tratte dalle LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO DELL’ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (Art.11, comma 10, D.P.R. 263/2012) “La valorizzazione del patrimonio culturale e professionale della persona a partire dalla ricostruzione della sua storia individuale è la cifra innovativa del nuovo sistema di istruzione degli adulti. Il nuovo sistema di istruzione degli adulti prevede, tra l’altro, che i percorsi di istruzione siano organizzati in modo da consentire la personalizzazione del percorso sulla base di un Patto formativo individuale definito previo riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali posseduti dall’adulto. Il Patto rappresenta un contratto condiviso e sottoscritto dall’adulto, dalla Commissione, e dal Dirigente scolastico del CPIA e, per gli iscritti ai percorsi di secondo livello (gli Istituti di istruzione secondaria superiore di II grado, N.d.R.), anche dal Dirigente scolastico dell’Istituzione scolastica presso la quale sono incardinati i suddetti percorsi; con esso viene formalizzato il percorso di studio personalizzato (PSP) relativo al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione.” 6 Piccolo glossario di termini usati nella relazione Crediti formali: per apprendimento formale si intende quello che si attua nel sistema di istruzione e formazione e nelle università e istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, e che si conclude con il conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica o diploma professionale, conseguiti anche in apprendistato o di una certificazione riconosciuta. Crediti non formali: per apprendimento non formale si intende quello caratterizzato da una scelta intenzionale della persona, che si realizza al di fuori dei sistemi di istruzione e formazione istituzionali e cioè in ogni organismo che persegua scopi educativi e formativi, anche del volontariato, del servizio civile nazionale e del privato sociale e nelle imprese. Ad esempio valgono come crediti informali: le dichiarazioni dei datori di lavoro con la durata dell’esperienza lavorativa effettivamente svolta e la mansione ricoperta; la dichiarazione relativa al contratto di apprendistato; la dichiarazione di autoformazione o dello svolgimento di attività di volontariato; attestati di partecipazione o frequenza a corsi seguiti presso associazioni. Crediti informali: per apprendimento informale si intende quello che, anche a prescindere da una scelta intenzionale, si realizza nello svolgimento, da parte di ogni persona, di attività nelle situazioni di vita quotidiana e nelle interazioni che in essa hanno luogo, nell’ambito del contesto di lavoro, familiare e del tempo libero. 7 I.P.S.S.S. "Edmondo DE AMICIS" Via Galvani, 3/6, 00153 Roma PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO E DEI CORSI DI STUDIO L’Istituto `De Amicis" è ospitato in un edificio la cui costruzione risale agli inizi del '900, quando il quartiere di Testaccio fu oggetto di una "rivisitazione" dell'assetto urbanistico. Prima della seconda guerra mondiale nell'Istituto vi era una scuola di Avviamento Professionale ed una scuola Tecnico-Industriale; quindi dal 1950 fu istituita, con decreto, la prima scuola per Ottici ed Odontotecnici d'Italia, assieme a molte specializzazioni a carattere spiccatamente artigiano che, purtroppo con il progresso tecnologico e sociale sono via via scomparse. Nell'Istituto professionale di Stato per i Servizi Socio-Sanitari "De Amicis" sono attualmente attivi corsi di studio che, con il superamento degli esami di Maturità, permettono agli studenti di conseguire uno dei seguenti diplomi: Odontotecnico Ottico Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari. Dal 1999 l'Istituto è sede dei nuovi Esami di Stato Gli Ottici e gli Odontotecnici, oltre al Diploma di Stato, acquisiscono, rispettivamente, il Diploma di abilitazione all'esercizio dell'arte sanitaria ausiliaria di Odontotecnico e Ottico" che permette loro di esercitare la libera professione su tutto il territorio nazionale. Di seguito sono riportati i profili professionali così come previsti dal Testo Unico sulle leggi sanitarie dei 1928 per gli Odontotecnici e gli Ottici: ODONTOTECNICI "Art. 11 - Gli Odontotecnici sono autorizzati unicamente a costruire apparecchi di protesi dentaria su modelli tratti dalle impronte loro fornite dai medici chirurghi e dagli abilitati a norma di legge all'esercizio dell’odontoiatria e protesi dentaria, con le indicazioni del tipo di protesi da eseguire. E' in ogni caso vietato agli odontotecnici di esercitare, anche alla presenza ed in concorso del medico o dell'abilitato all'odontoiatria, alcuna manovra, cruenta od incruenta, nella bocca del paziente, sana o ammalata." 8 (Testo tratto dall’opuscolo informativo sui corsi dell’IPSSS “E. De Amicis”) 9 PROFILO PROFESSIONALE TITOLO DEL DIPLOMA ODONTOTECNICO PREREQUISITI Licenza media a conclusione del ciclo obbligatorio COMPETENZE Sa decodificare, comprendere ed interpretare testi e documenti. Sa decodificare e interpretare le richieste di intervento protesico da parte degli abilitati all’esercizio dell’odontoiatria. Sa progettare e realizzare, su prescrizione, elementi di protesi fissa sia singoli che a ponte, protesi parziali e totali mobili. PROFILO DI CAPACITA’ INDIRIZZO Possiede capacità linguistico-espressive adeguate ad una comunicazione efficace. Possiede capacità di decodificazione di testi a carattere tecnico in lingua inglese. Possiede capacità logico-interpretative adeguate ad una rielaborazione concettuale. Sa utilizzare il linguaggio specifico delle discipline tecnico-scientifiche. Sa lavorare in gruppo valorizzando le conoscenze ed interagendo nel rispetto dei ruoli. Possiede capacità di valutare le trasformazioni tecnologiche e socio-economiche in relazione al settore 10 nel quale opera . Sa organizzare il proprio lavoro operando adeguate scelte tecniche in relazione alle trasformazioni del mercato del settore. CONOSCENZE Possiede conoscenze umanistiche, storiche e giuridiche per valutare le problematiche socio-professionali ed imprenditoriali in divenire. Possiede le conoscenze tecnologico-scientifiche di base per le necessarie connessioni con le discipline dell’area di indirizzo. Possiede conoscenze degli elementi e delle strutture di base della lingua inglese con particolare riferimento al linguaggio tecnico relativo al settore. Conosce le strutture anatomiche e i principali elementi della fisiologia dell’apparato stomatognatico e le sue più comuni patologie . Possiede conoscenze relative al funzionamento degli strumenti e attrezzature del laboratorio odontotecnico. Possiede conoscenze relative alle caratteristiche dei materiali di uso odonto-protesico. Possiede conoscenze relative alle procedure di lavorazione per la realizzazione di vari tipi di protesi dentarie. Conosce la normativa del settore con particolare riferimento alla sicurezza. 11 Profilo della classe Composizione e provenienza La classe è composta in parte da alunni che hanno interrotto prematuramente gli studi, inserendosi nel mondo del lavoro nel settore odontotecnico o in altri ambiti professionali. Scegliendo il corso serale, colgono l’opportunità di completare il proprio percorso formativo senza interrompere l’attività lavorativa. Si registra inoltre la presenza di diplomati in altri corsi che, trovato impiego in laboratori di odontotecnica, hanno scelto di approfondire e perfezionare le proprie competenze in relazione alla loro nuova attività. Alcuni studenti, reduci da insuccessi scolastici riportati frequentando i corsi diurni dell’Istituto, conseguita la maggiore età, si sono iscritti al serale. La classe presenta un congruo numero di studenti stranieri che hanno già conseguito titoli di scuola superiore nei paesi di provenienza. La maggior parte hanno un’accettabile conoscenza della lingua italiana almeno per ciò che riguarda la produzione orale. NOTA: si segnala nella classe la presenza di uno studente con BES, la cui documentazione è inserita, in busta chiusa, nei rispettivi fascicoli personali. Obiettivi didattici, programmazione, svolgimento dei programmi Dalla sintetica indicazione della provenienza, di cui si è detto al punto 1, si può dedurre l’estrema disomogeneità della classe che ha costretto i docenti, nel corso del proprio intervento, ad operare continui rallentamenti e adattamenti dei contenuti disciplinari e a tornare su aspetti del programma svolti in precedenza, anche a causa della discontinuità registrata nella frequenza di alcuni alunni, spesso, ma non sempre, motivata da impegni di lavoro. Va infine precisato che, nelle strategie didattiche specifiche dell’interazione con studenti adulti, l’attività viene sempre finalizzata all’acquisizione, da parte dei discenti, dei contenuti essenziali e basilari di ciascuna materia. Gli obiettivi sono stati in parte raggiunti in alcune discipline, mentre risultano non sempre consolidati in altre 12 Libri di testo E’ consentito agli alunni di usare un libro a loro scelta o, qualora lo preferiscano, di utilizzare appunti presi durante le lezioni. Organizzazione Gli orari e la sede delle decisioni delle attività L’organizzazione dell’attività scolastica è stata programmata facendo riferimento a proposte di carattere collegiale prese in scolastiche ambiti diversificati. Per la definizione degli obiettivi formativi e cognitivi generali connessi ai diversi profili professionali, ci si è attenuti alle scelte del Collegio dei docenti deliberate per il POF, mentre la programmazione disciplinare ha tenuto conto delle decisioni scaturite dalle riunioni dei docenti delle singole materie. I piani di lavoro e la progettazione annuale relativa agli obiettivi educativi e trasversali, le scelte metodologiche e le attività integrative e complementari, sono stati, invece, discussi e valutati nei consigli di classe. In merito alla distribuzione oraria delle attività curricolari ed integrative, il collegio dei docenti ha mostrato particolare attenzione nel cercare di rendere più agevole il gravoso monte orario settimanali. 13 Alternanza scuola – lavoro Nell’Istituto è attuato un percorso formativo di alternanza scuola – lavoro, che vede impegnati gli studenti presso aziende del settore odontotecnico. Le scelte educative Il consiglio di classe, nel suo complesso, ha inteso favorire il conseguimento di competenze e capacità di carattere trasversale e formative scegliendo di operare per l’acquisizione da parte degli allievi di : Obiettivi formativi affettivi Promuovere un comportamento educato nel riguardi delle persone e delle cose Stimolare al rispetto dell’ordine e tendere alla correttezza formale e nelle esecuzioni pratiche Far rispettare i tempi di esecuzione e di consegna dei lavori Stimolare ad un impegno autonomo nei lavori scolastici Obiettivi formativi-cognitivi Sviluppare competenze nel campo dell’educazione linguistica per migliorare la comprensione dei testi e la comunicazione orale Acquisire terminologie specifiche e saperle utilizzare nei contesti disciplinari Abituare gli allievi a seguire le istruzioni fornite per iscritto Classificare le informazioni Potenziare le capacità di ragionamento coerenti ed argomentati Acquisire rigore formale Stimolare la problematizzazione delle situazioni didattiche . Questi obiettivi saranno contenuti anche nelle progettazioni didattiche dei singoli docenti 14 Le scelte operative Tipologie delle attività scolastiche sia singole che collettive Le attività culturali sono state organizzate e svolte metodologie differenziate (lezioni frontali, lezioni discussioni, lavori su documenti, articoli di giornale l’ausilio di strumenti didattici mirati ad un più apprendimento. utilizzando interattive, ecc.) e con immediato Criteri generali di In merito ai criteri generali di valutazione adottati dal valutazione del consiglio di classe nel suo complesso ,sono state effettuate queste scelte di principio o di orientamento: c.d.c. Livello insufficiente: l’allievo non riesce ,anche con l’aiuto del docente, ad orientarsi nelle conoscenze che risultano, in grado diversificato, frammentarie e acquisite per lo più secondo schemi mnemonici e rivela capacità espressive ed argomentative non idonee ad una comunicazione comprensibile e con strumenti linguistici non sempre corretti e carenti nel lessico disciplinare richiesto Livello sufficiente : l’allievo riesce ,anche con l’aiuto del docente, ad orientarsi nelle conoscenze che risultano possedute nei loro nuclei essenziali e ha raggiunto una capacità espressive in grado di garantire una comunicazione comprensibile e con strumenti linguistici generalmente accettabili in termini normativi e adattai all’ambito disciplinare Livello più che sufficiente: l’allievo riesce ,in modo autonomo, ad orientarsi nelle conoscenze e ha raggiunto capacità espressive in grado di garantire una comunicazione organica e approfondita rispetto alle argomentazioni e con strumenti linguistici generalmente corretti e appropriati al lessico disciplinare. Per le competenze a carattere spiccatamente professionali sono stati adottati le seguenti linee generali: Livello insufficiente: l’allievo non riesce ad operare scelte di progetto di manufatti in relazione ai casi proposti. I manufatti eseguiti non risultano utilizzabili, anche con interventi correttivi, per lo scopo preventivato Livello sufficiente: l’allievo riesce ad operare scelte di progetto di manufatti in relazione ai casi proposti. I manufatti eseguiti risultano utilizzabili, anche con interventi correttivi, per lo scopo preventivato Livello più che sufficiente: l’allievo riesce in modo del tutto autonomo, ad operare scelte di progetto di manufatti in relazione ai casi proposti. I manufatti eseguiti risultano utilizzabili, senza interventi correttivi importanti, per lo scopo preventivato e risultano rispondenti ai parametri previsti. Il consiglio di classe in un’ottica di condivisione ha utilizzato dei criteri standard di valutazione che utilizzano livelli e 15 descrittori riconducibili a linee programmatiche comuni a tutte le discipline. Nei Piani di lavoro dei singoli docenti sono, appunto illustrati, questi criteri Frequenza, partecipazione e rispondenza al dialogo educativo E’ chiaro che quando si redige una relazione su una classe, cioè su un congruo numero di persone, le osservazioni che si effettuano, l’analisi dei comportamenti, delle attitudini, degli interessi che vi viene svolto, si connette ad un livello di rilevazione che implica una medietà statistica e quindi i discorsi assumono un valore necessariamente generale. Alle dichiarazioni sulla frequenza degli alunni o sull’interesse da loro manifestato nei confronti dei contenuti disciplinari, sfuggono le eccezioni (sia positive che negative) alla norma che si è venuta delineando mediante l’osservazione. La frequenza è una fragilità nel sistema dei corsi serali. Molti studenti svolgono lavori poco qualificati e subordinati, e spesso i datori di lavoro manifestano una scarsa sensibilità nei confronti dei loro impegni di studio e difficilmente concedono una flessibilità oraria. La possibilità di ottenere permessi di studio, in ambito privato, è pressoché inesistente. A questo quadro si aggiungono anche gli impegni familiari individuali. Da ciò deriva l’incostanza nella partecipazione alle lezioni. Anche coloro che hanno assicurato una maggiore assiduità nella presenza, a volte, proprio per gli impegni lavorativi, sono risultati assenti in alcuni momenti dell’anno Credito scolastico Criteri di assegnazione del credito scolastico Il consiglio di classe , in accordo con i criteri indicati dal collegio dei docenti ha deliberato di adottare lo schema allegato in calce; in particolare sono state messi in evidenza i seguenti tre elementi di importanza: le conoscenze attraverso il riconoscimento del profitto, la frequenza come elemento essenziale per un percorso di formazione, e l’autonomia organizzativa e l’impegno attraverso il credito formativo 16 N.B Il credito scolastico da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla tabella va espresso in numero intero TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media voti dei Credito scolastico (Punti) M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 III anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 IV anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 V anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 N.B. Il credito scolastico relativo ai due anni precedenti di corso (III e IV anno) è stato già assegnato. 17 Di seguito viene riportata la tabella delle competenze in uscita dalla scuola secondaria superiore, relative al profilo professionale di Odontotecnico, e gli indicatori relativi ai livelli di acquisizione delle stesse: ODONTOTECNICA COMPETENZE IN ESITO AL TERZO PERIODO DIDATTICO DEL SECONDO LIVELLO Profilo della competenza Competenze Discipline Livello chiave coinvolte 1 Utilizza il patrimonio lessicale ed Comunicazione Tutte le espressivo della lingua italiana nella discipline con secondo le esigenze comunicative dei madrelingua o particolare vari contesti. Riconosce le linee lingua di riferimento a essenziali della storia delle idee, della istruzione. lingua e cultura, della letteratura, delle arti. letteratura Redige relazioni tecniche e documenta italiana. le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. 2 Padroneggia la lingua inglese per scopi Comunicazione Tutte le comunicativi per interagire in diversi nelle lingua discipline con ambiti e contesti professionali, al straniere. particolare livello B2 del quadro comune europeo riferimento a di riferimento. Utilizza i linguaggi lingua inglese. settoriali della lingua straniera per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro. 3 Padroneggia il linguaggio formale e i Competenze Tutte le procedimenti dimostrativi della matematiche e discipline con matematica. Possiede gli strumenti competenze di particolare matematici, statistici e del calcolo delle base in scienze e riferimento a tecnologia. matematica. probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate. 4 Comprende il cambiamento e la Competenze Tutte le diversità dei tempi storici in una nell’asse storico, discipline con dimensione diacronica attraverso il sociale particolare confronto tra epoche e in una economico. riferimento a dimensione sincronica attraverso il storia. confronto per aree geografiche e culturali. Correla la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecniche nello specifico campo professionale. 5 Applica la normativa del settore con Competenze di Tutte le 18 riferimento alle norme di igiene e sicurezza del lavoro e di prevenzione degli infortuni. Interagisce con lo specialista odontoiatra. 6 Applica le conoscenze di anatomia dell’apparato boccale, di biomeccanica, di fisica e di chimica per la realizzazione di un manufatto protesico. Interagisce con lo specialista odontoiatra. Applica le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Redige relazioni tecniche e documenta le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. 7 Utilizza tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di protesi: provvisoria, fissa e mobile. Esegue tutte le lavorazioni del gesso, sviluppando le impronte e colloca i relativi modelli sui dispositivi di registrazione occlusale. Redige relazioni tecniche e documenta le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. 8 Utilizza le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, di ricerca e approfondimento disciplinare. 9 Utilizza gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. Applica la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e sicurezza del lavoro e prevenzione degli infortuni. Agisce in riferimento ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione10 Sviluppa ed esprime le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nel proprio ruolo. 11 Aggiorna le competenze relativamente 19 diritto e pratica commerciale, legislazione socio- sanitaria Competenze dell’area di indirizzo. discipline con particolare riferimento a Diritto. Gnatologia. Scienze dei materiali dentali e laboratorio. Es. pratiche lab. od. Competenze dell’area di indirizzo. Esercitazioni pratiche di laboratorio di odontotecnica. Scienze dei materiali. Competenze digitali. Tutte le discipline. Competenze Tutte le sociali e civiche. discipline. Consapevolezza Tutte le ed espressione discipline. culturale. Imparare ad Tutte le alle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel rispetto della normativa vigente. 12 Individua ed utilizza gli strumenti di comunicazione e di team working per intervenire nei contesti organizzativi e professionali. Livello imparare. discipline. Spirito di Tutte le iniziativa e discipline. imprenditorialità Indicatori esplicativi A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove; compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C - Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici i in situazioni note. 20 QUADRO ORARIO AREA COMUNE 1° 2° 3° 4° 5° Italiano (*) Storia Lingua Straniera Matematica Ed Informatica Religione ( per coloro che se ne avvalgono) TOTALE AREA COMUNE AREA DI APPROFONDIMENTO / / / / / / / / / / / / / / 3 2 2 3 1 11 / 3 2 2 3 / 10 / 3 2 2 3 1 11 / AREA D’INDIRIZZO 1° 2° 3° 4° 5° Diritto commerciale, Legislazione sociale e Pratica commerciale Scienza dei materiali dentali e Laboratorio Anatomia, Fisiologia, Igiene Gnatologia Disegno e Modellazione odontotecnica Esercitazioni di Laboratorio odontotecnico TOTALE AREA COMUNE / / / / / / / / / / / / / / / 2 2 / 3(2)** 5 12 / 3(2)** / 2 3(2)** 5 13 2 2(2)** / 2 6 12 ** Ore compresenza con I.T.P. del settore odontotecnico *Dall’anno scolastico 2014/2015 i corsi serali hanno subito un drastico ridimensionamento in termini di ore e discipline. Sono stati aboliti alcuni insegnamenti: chimica ed Educazione fisica ad esempio. Le ore di italiano sono rimaste invariate, al contrario dei corsi diurni, dove, col nuovo ordinamento, sono passate da tre a quattro. 21 La CLASSE V A Odontotecnica serale Gli allievi Cognome e Nome 1. BARTSEVICH ANDREI 2. COCCIATELLI MAILA 3. GONZALEZ NOREN IVETTE 4. LOPEZ RIVAS JENNIFER ESMERALDA 5. MALDONADO HUMBERTO ARNOLD 6. MAUGERI FABRIZIO 7. MELONI RAIMONDO 8. MROTS IRINA 9. OLARIU ANDREI COSTEL 10. PITARIU MUSAT LUCIAN 11. RAMIREZ CARPIO TALIA BEATRIZ 12. ROMERO HERRERA PAULA BIBIANA 13. TKACHUK IGOR 14. TOCCACIELI VALERIO 15. TOSSICI CHRISTIAN 16. TURCAN EMILIA 17. WEHBE NOUH I docenti Materia Italiano e Storia Inglese Matematica Scienza dei materiali dentali Gnatologia Esercitazioni di laboratorio odontotecnico Diritto Religione 22 Cognome e nome Reali Maurizio Minuti Giorgio (Coordinatore) Addessi Maria Elena Lucente Bruno Di Lauro Michela Boccarini Mauro Rubbi Francesco Paolo Arsenio Giuseppe VALUTAZIONE PROVE SIMULATE Durante l’anno scolastico sono state effettuate varie simulazioni delle tre prove scritte, delle quali di seguito si forniscono le relative griglie di correzione. Alcuni esemplari delle prove somministrate agli alunni vengono fornite in allegato, nell’ultima sezione del presente documento Per quanto riguarda la terza prova il consiglio di classe ha scelto, come da ordinanza ministeriale, la casistica A-C, ovvero due domande a risposta aperta + quattro quesiti a risposta multipla con quattro item per ogni singola disciplina, per un totale di 16 quesiti. Tempo previsto per la prova: 2 ore. A seguire schede e griglie di valutazione per le tre prove simulate. 23 SCHEDA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA Analisi del testo Indicatori Livelli Punti assegnati 1 Correttezza morfosintattica e lessicale A Scorretta B Corretta diffusamente C Disinvolta e corretta 1 2 3 2 Comunicabilità del pensiero dell’autore A Non accettabile B Apprezzabile C Chiara ed efficace 1 2 3 A Non adeguata 3 Capacità di analisi e di coesione B Complessivamente sufficiente C Approfondita ed organica logica 4 Analisi contenutistica e contestualizzazione A B C D Approssimativa e limitata Essenziale e diffusa Specifica e corretta Approfondita ed elaborata 1-2 3 4 1-2 3 4 5 PUNTI TOTALI Il candidato……………………………………………………….. classe………………………... ha ottenuto punti: Roma, I COMMISSARI IL PRESIDENTE ………………………..…………………………….. …………………………………..……. …………………………………..………………….. ………………………………...……………………. 24 INDICATORI Produzione scritta Italiano - analisi del testo Indicatori ⇓ Livelli ⇓ Descrittori ⇓ 1 Insuff./mediocre A Sufficiente B Discreto/ottimo C L’uso delle regole linguistiche e sintattiche è scorretto in modo generalizzato. L’uso delle regole linguistiche e sintattiche è diffusamente corretto. L’uso delle regole linguistiche e sintattiche è disinvolto e corretto. Insuff./mediocre A Sufficiente B Discreto/ottimo C Non individua i nuclei fondanti del pensiero dell’autore; la comunicabilità risulta non accettabile. Individua in modo essenziale i nuclei fondanti del pensiero dell’autore; la comunicabilità risulta apprezzabile. Individua in modo completo i nuclei fondanti del pensiero dell’autore; la comunicabilità risulta chiara ed efficace. Correttezza morfosintattica e lessicale Punti ⇓ 1 2 3 (punti 3) 2 Comunicabilità del pensiero dell’autore 1 2 3 (punti 3) 3 Capacità di analisi e di coesione logica (punti 4) 4 Analisi contenutistica e contestualizzazione (punti 5) Insuff./mediocre Riconosce in modo non adeguato la natura del testo nei suoi aspetti formali; spesso non è in grado di fare astrazioni né di A compiere percorsi induttivi e deduttivi. Riconosce la natura del testo nei suoi aspetti formali in modo Sufficiente complessivamente sufficiente; è in grado di fare semplici B astrazioni e di compiere percorsi induttivi e deduttivi accettabili. Discreto/ottimo Approfondisce il testo in modo adeguato ed organico compiendo astrazioni di tipo analitico e sintetico fino ad C arrivare ad una operatività associativa ed interpretativa. Insuff./mediocre A Sufficiente B Discreto/buono C Ottimo/eccell. D Conosce in modo approssimativo e limitato i contenuti fondanti, le coordinate culturali, il messaggio del testo. Conosce diffusamente i contenuti e riconosce in modo essenziale le coordinate culturali ed il messaggio del testo. Individua in modo specifico e corretto il contenuto, le coordinate culturali ed il messaggio del testo Approfondisce, rielabora ed attualizza i contenuti, le coordinate culturali ed il messaggio del testo. Max punti totali 25 ⇒ 15 1-2 3 4 1-2 3 4 5 SCHEDA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA Tema argomentativo - Saggio Indicatori 1 Correttezza morfosintattica e lessicale 2 Comunicabilità della prestazione 3 Utilizzazione delle conoscenze, qualità dei contenuti e coesione logica 4 Stile espositivo e rispondenza della scelta tipologica Livelli Punti assegnati A Scorretta B Corretta diffusamente C Disinvolta e corretta 1 2 3 A Non accettabile B Apprezzabile C Chiara ed efficace 1 2 3 A B C D Carente, approssimativa e generica Accettabile, corretta ed essenziale Apprezzabile, ricca ed adeguata Articolata, originale e coeso A Poco scorrevole e carente B Scorrevole ed accettabile C Scorrevole, originale e coerente 1-2 3 4 5 1-2 3 4 PUNTI TOTALI Il candidato……………………………………………………….. classe………………………... ha ottenuto punti: Roma, I COMMISSARI IL PRESIDENTE ………………………..…………………………….. …………………………………..……. ………………………..……………………………. ………………………..……………………………. 26 INDICATORI Produzione scritta Italiano - tema argomentativo – saggio Indicatori ⇓ Livelli ⇓ Descrittori ⇓ 1 Insuff./mediocre A Sufficiente B Discreto/ottimo C L’uso delle regole linguistiche e sintattiche è scorretto in modo generalizzato. L’uso delle regole linguistiche e sintattiche è diffusamente corretto. L’uso delle regole linguistiche e sintattiche è disinvolto e corretto. Insuff./mediocre A Sufficiente B La comunicabilità della prestazione risulta non accettabile; esplicita il proprio pensiero in modo confuso e frammentario.. La comunicabilità della prestazione risulta apprezzabile; il pensiero personale è esplicitato in modo sufficientemente chiaro. La comunicabilità della prestazione risulta chiara ed efficace; esplicita il proprio pensiero in modo coerente ed organico. Correttezza morfosintattica e lessicale Punti ⇓ 1 2 3 (punti 3) 2 Comunicabilità della prestazione (punti 3) 3 Utilizzazione delle conoscenze, qualità dei contenuti e coesione logica (punti 5) 4 Stile espositivo e rispondenza della scelta tipologica Discreto/ottimo C Insuff./mediocre La documentazione risulta carente; i contenuti sono approssimativi e poco organici; le informazioni sono A generiche e prive di coesione logica. La documentazione è accettabile; i contenuti sono Sufficiente essenzialmente corretti ed organici; le informazioni sono B generalmente pertinenti; la coesione logica risulta essenziale. Discreto/buono La ricchezza delle informazioni e delle fonti è apprezzabile; la qualità dei contenuti risulta complessivamente ricca; la C coesione logica presenta collegamenti adeguati. Ottimo/eccell. La documentazione è ricca ed articolata; la qualità dei contenuti è ricca ed originale; buona l’attuazione dei D collegamenti che evidenzia un processo logico decisamente coeso. Insuff./mediocre A Sufficiente B Discreto/ottimo C Lo stile espositivo è poco scorrevole, carente la rispondenza alla scelta tipologica. Lo stile è complessivamente scorrevole, accettabile la rispondenza alla scelta tipologica. Lo stile è scorrevole ed originale; approfonditi ed organici i concetti; buona la rispondenza alla scelta tipologica. (punti 4) Max punti totali 27 ⇒ 15 1 2 3 1-2 3 4 5 1-2 3 4 SCHEDA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA I PARTE (max 7,5 punti) Indicatori 1 Conoscenza dei contenuti A B C D E A 2 B Capacità di organizzazione ed C elaborazione dei contenuti D A 3 Uso delle strutture linguistiche e B padronanza del lessico disciplinare C PUNTI TOTALI II PARTE – QUESITI (max 7,5 punti) Indicatori Livelli Lacunosa e scorretta Non omogenea e incompleta Essenziale e suff. diffusa Uniforme ed esauriente Omogenea, approfondita, organica Scarsamente elaborata e carente Schematica ed essenziale Articolata ed adeguata Autonoma ed elaborata Scorretto in modo generalizzato Corretto complessivamente Corretto diffusamente Punti assegnati 0,5-1,5 2 2,5 3 3,5 0,5-1 1,5 2 2,5 0,5 1 1,5 Livelli A Scarsamente aderente e pertinente B complessivamente aderente e pertinente C pienamente aderente e pertinente A Lacunosa e scorretta B Non omogenea e incompleta C Essenziale e suff. diffusa D Uniforme ed esauriente E Omogenea, approfondita, organica A Carente in modo generalizzato 3 B Complessivamente adeguata Elaborazione dei contenuti e padronanza C Diffusamente adeguata del lessico disciplinare PUNTI 1 Aderenza alle richieste e pertinenza della trattazione 2 Conoscenza dei contenuti Punti quesito 1 Punti quesito 2 0,5-1 1,5 2-2,5 0,5-1,5 2 2,5 3 3,5 0,5 1 1,5 PUNTI TOTALI QUESITI (media dei punti dei singoli quesiti) PUNTI TOTALI II PROVA Il candidato………………………………………………………………….. classe………..………………... ha ottenuto punti: Roma, I COMMISSARI IL PRESIDENTE ……………………………………..………………….. _______________________________ 28 INDICATORI II PROVA I PARTE Indicatori ⇓ Livelli ⇓ Descrittori ⇓ 1 Conoscenza dei contenuti (punti 3,5) Insufficiente A Mediocre B Sufficiente C Discreto/buono D Ottimo/eccell. E Insuff./mediocre A Sufficiente B Discreto/buono C Ottimo/eccell. D Insuff./mediocre A Sufficiente B Discreto/ottimo C Presenta gravissime lacune nella conoscenza degli argomenti e possiede frammentarie e sporadiche informazioni, spesso scorrette ed insufficienti a definire le tematiche richieste. Possiede conoscenze non omogenee ed incomplete sulle varie tematiche, spesso acquisite in forma essenzialmente mnemonica. Possiede una conoscenza diffusa, ma essenziale delle informazioni e dei dati relativi agli aspetti generali delle tematiche proposte Possiede in modo uniforme una conoscenza esauriente e sedimentata sui temi ed argomenti proposti. Presenta una conoscenza omogenea, approfondita, organica ed esatta delle informazioni e dei dati relativi agli argomenti proposti. Il testo risulta scarsamente elaborato e carente negli schemi di percorso; le argomentazioni sono semplicistiche e non del tutto compiute.. I concetti espressi risultano sufficientemente organizzati ed elaborati, anche se in modo schematico ed essenziale. Dimostra discrete o buone capacità di affrontare i problemi sviluppando un percorso argomentativo articolato ed adeguato alle richieste Evidenzia una organizzazione dei contenuti autonoma ed una rielaborazione originale delle problematiche affrontate Presenta scorrettezze generalizzate nella struttura morfosintatttica, nonché errori di ortografia; gravemente carente il lessico disciplinare Presenta una struttura morfosintattica e padronanza del lessico disciplinare complessivamente corretta. Presenta aspetti morfosintattici diffusamente corretti, con ricerca delle strutture appropriate; buono il lessico disciplinare. 2 Capacità di organizzazione ed elaborazione e dei contenuti (punti 2,5) 3 Uso delle strutture linguistiche e padronanza del lessico disciplinare (punti 1,5) Max Punti totali Punti ⇓ 0,5-1,5 2 2,5 3 3,5 0,5-1 1,5 2 2,5 0,5 1 1,5 ⇒ 7,5 II PARTE - QUESITI Indicatori ⇓ Livelli ⇓ 1 Aderenza alle richieste e pertinenza della trattazione (punti 2,5) Insufficiente A 2 Conoscenza dei contenuti (punti 3,5) 3 Elaborazione dei contenuti e padronanza del lessico disciplinare (punti 1,5) Sufficiente B Discreto/ottimo C Insufficiente A Mediocre B Sufficiente C Discreto/buono D Ottimo/eccell. E Insuff./mediocre A Sufficiente B Discreto/ottimo C Descrittori ⇓ Presenta scarsa aderenza alle richieste e la trattazione risulta poco pertinente Presenta sufficiente aderenza alle richieste e la trattazione è nel complesso pertinente Presenta piena aderenza alle richieste e la trattazione è pienamente pertinente Presenta gravissime lacune nella conoscenza degli argomenti e possiede frammentarie e sporadiche informazioni, spesso scorrette ed insufficienti a definire le tematiche richieste. Possiede conoscenze non omogenee ed incomplete sulle varie tematiche, spesso acquisite in forma essenzialmente mnemonica. Possiede una conoscenza diffusa, ma essenziale delle informazioni e dei dati relativi agli aspetti generali delle varie tematiche proposte Possiede in modo uniforme una conoscenza esauriente e sedimentata sui temi ed argomenti proposti. Presenta una conoscenza omogenea, approfondita, organica ed esatta delle informazioni e dei dati relativi agli argomenti proposti. Il testo risulta scarsamente elaborato e carente negli schemi di percorso; le argomentazioni sono semplicistiche e non del tutto compiute; carente o gravemente carente il lessico disciplinare.. I concetti espressi risultano sufficientemente organizzati ed elaborati, anche se in modo schematico ed essenziale con padronanza del lessico disciplinare complessivamente corretta. Evidenzia una rielaborazione dei contenuti autonoma ed originale, sviluppando un percorso argomentativo articolato ed adeguato; buono il lessico disciplinare. Max Punti totali ⇒ 7,5 29 Punti ⇓ 0,5-1 1,5 2-2,5 0,5-1,5 2 2,5 3 3,5 0,5 1 1,5 i. GRIGLIA 3° PROVA a.s. 2015/2016 ii. Classe 5° odontotecnica Serale – Data...... ___________________________ Alunno : ESERCITAZIONI DI LABORATORIO 1° Domanda a risposta aperta 2° Domanda a risposta aperta Contenuti Min 0 –Max 3 Coerenza degli argomenti Min 0 –Max 3 Capacità di sintesi Min 0 –Max 3 Totale Min 0-max 9 Il punteggio delle domande a risposta aperta è dato dalla somma del punteggio totale attribuito alle due domande diviso due. Domande a risposta chiusa 1° Domanda a risposta chiusa: (0 se errata, 1,5 se corretta) 2° Domanda a risposta chiusa: (0 se errata, 1,5 se corretta) 3° Domanda a risposta chiusa: (0 se errata, 1,5 se corretta) 4°Domanda a risposta chiusa: (0 se errata, 1,5 se corretta) Il punteggio delle domande a risposta chiusa è la somma dei punteggi riportati nelle singole domande (minimo 0- massimo 6) Il punteggio riportato nella materia ESERCITAZIONI DI LABORATORIO è il punteggio ottenuto come somma del punteggio riportato nelle domande a risposta aperta e quello riportato nelle domande a risposta chiusa. Media delle domande a risposta aperta ______________________________ Punteggio domande a risposta chiusa _______________________________ Totale punteggio ESERCITAZIONI DI LABORATORIO ______________ INGLESE 1° Domanda a risposta aperta 2° Domanda a risposta aperta Contenuti Min 0 –Max 3 Coerenza degli argomenti Min 0 –Max 3 Capacità di sintesi Min 0 –Max 3 Totale Min 0-max 9 Il punteggio delle domande a risposta aperta è dato dalla somma del punteggio totale attribuito alle due domande diviso due. Domande a risposta chiusa 1° Domanda a risposta chiusa: (1 se errata, 1,5 se corretta) 2° Domanda a risposta chiusa: (1 se errata, 1,5 se corretta) 3° Domanda a risposta chiusa: (1 se errata, 1,5 se corretta) 4°Domanda a risposta chiusa: (0 se errata, 1,5 se corretta Il punteggio delle domande a risposta chiusa è la somma dei punteggi riportati nelle singole domande (minimo 0- massimo 6) Il punteggio riportato nella materia INGLESE è il punteggio ottenuto come somma del punteggio riportato nelle domande a risposta aperta e quello riportato nelle domande a risposta chiusa. Media delle domande a risposta aperta ______________________________ Punteggio domande a risposta chiusa _______________________________ Totale punteggio INGLESE ______________ 30 GNATOLOGIA 1° Domanda a risposta aperta 2° Domanda a risposta aperta Contenuti Min 0 –Max 3 Coerenza degli argomenti Min 0 –Max 3 Capacità di sintesi Min 0 –Max 3 Totale Min 0-max 9 Il punteggio delle domande a risposta aperta è dato dalla somma del punteggio totale attribuito alle due domande diviso due. Domande a risposta chiusa 1° Domanda a risposta chiusa: (2 se errata, 1,5 se corretta) 2° Domanda a risposta chiusa: (2 se errata, 1,5 se corretta) 3° Domanda a risposta chiusa: (2 se errata, 1,5 se corretta) 4°Domanda a risposta chiusa: (0 se errata, 1,5 se corretta Il punteggio delle domande a risposta chiusa è la somma dei punteggi riportati nelle singole domande (minimo 0- massimo 6) Il punteggio riportato nella materia GNATOLOGIA è il punteggio ottenuto come somma del punteggio riportato nelle domande a risposta aperta e quello riportato nelle domande a risposta chiusa. Media delle domande a risposta aperta ______________________________ Punteggio domande a risposta chiusa _______________________________ Totale punteggio GNATOLOGIA ______________ DIRITTO 1° Domanda a risposta aperta 2° Domanda a risposta aperta Contenuti Min 0 –Max 3 Coerenza degli argomenti Min 0 –Max 3 Capacità di sintesi Min 0 –Max 3 Totale Min 0-max 9 Il punteggio delle domande a risposta aperta è dato dalla somma del punteggio totale attribuito alle due domande diviso due. Domande a risposta chiusa Domande a risposta chiusa 1° Domanda a risposta chiusa: (3 se errata, 1,5 se corretta) 2° Domanda a risposta chiusa: (3 se errata, 1,5 se corretta) 3° Domanda a risposta chiusa: (3 se errata, 1,5 se corretta) 4°Domanda a risposta chiusa: (0 se errata, 1,5 se corretta Il punteggio delle domande a risposta chiusa è la somma dei punteggi riportati nelle singole domande (minimo 0- massimo 6) Il punteggio riportato nella materia DIRITTO è il punteggio ottenuto come somma del punteggio riportato nelle domande a risposta aperta e quello riportato nelle domande a risposta chiusa. Media delle domande a risposta aperta ______________________________ Punteggio domande a risposta chiusa _______________________________ Totale punteggio DIRITTO ______________ PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA 3°PROVA ____________________________ Il punteggio attribuito alla 3° prova è la somma dei punteggi attribuiti alle quattro materie diviso quattro. 31 I programmi delle singole discipline sono stati consegnati in duplice copia firmata dal docente e da due allievi. In allegato programmi e prove simulate effettuate. Il documento è stato redatto in Roma il 15 maggio 2016 Il coordinatore di classe Prof. Giorgio Minuti Il coordinatore del corso serale Prof. Alfredo Parisi 32 ALLEGATI 33 ESEMPI DI PROVE SIMULATE SOMMINISTRATE NEL CORSO DELL’ANNO 34 ALLEGATO 1 SIMULAZIONE DELLA I PROVA DELL’ ESAME DI STATO PRIMA PROVA SCRITTA PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599. 1- Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il 5 - naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. 10 - Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo. 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi del testo 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r.9). 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. 35 Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Innamoramento e amore DOCUMENTI R. Magritte, Gli amanti (1928) - M. Chagall, La passeggiata (1917-18) - A. Canova, Amore e Psiche (1788-93) «L’innamoramento introduce in questa opacità una luce accecante. L’innamoramento libera il nostro desiderio e ci mette al centro di ogni cosa. Noi desideriamo, vogliamo assolutamente qualcosa per noi. Tutto ciò che facciamo per la persona amata non è far qualcosa d’altro e per qualcun altro, è farlo per noi, per essere felici. Tutta la nostra vita è rivolta verso una meta il cui premio è la felicità. I nostri desideri e quelli dell’amato si incontrano. L’innamoramento ci trasporta in una sfera di vita superiore dove si ottiene tutto o si perde tutto. La vita quotidiana è caratterizzata dal dover fare sempre qualcosa d’altro, dal dover scegliere fra cose che interessano ad altri, scelta fra un disappunto più grande ed un disappunto più lieve. Nell’innamoramento, la scelta è fra il tutto e il nulla. […] La polarità della vita quotidiana è fra la tranquillità ed il disappunto; quella dell’innamoramento fra l’estasi e il tormento. La vita quotidiana è un eterno purgatorio. Nell’innamoramento c’è solo il paradiso o l’inferno; o siamo salvi o siamo dannati.» F. ALBERONI, Innamoramento e amore, Milano 2009 Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia. Non so, ma sento che questo mi accade: è la mia croce. CATULLO, I sec. a.C. (trad. F. Della Corte) Siede la terra dove nata fui su la marina dove ’l Po discende per aver pace co’ seguaci sui. Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende. Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona. Amor condusse noi ad una morte. Caina attende chi a vita ci spense. DANTE, Inferno, V, vv. 97-107 Tu m’hai amato. Nei begli occhi fermi luceva una blandizie femminina; e più d’ogni conquista cittadina mi lusingò quel tuo voler piacermi! Unire la mia sorte alla tua sorte per sempre, nella casa centenaria! Ah! Con te, forse, piccola consorte vivace, trasparente come l’aria, rinnegherei la fede letteraria che fa la vita simile alla morte… G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero la felicità, VI, vv. 290-301, da I colloqui, 1911 Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte ingenerò la sorte. Cose quaggiù sì belle altre il mondo non ha, non han le stelle. Nasce dall’uno il bene, nasce il piacer maggiore che per lo mar dell’essere si trova; l’altra ogni gran dolore, ogni gran male annulla. Bellissima fanciulla, dolce a veder, non quale la si dipinge la codarda gente, gode il fanciullo Amore accompagnar sovente; Io ti sento tacere da lontano. Odo nel mio silenzio il tuo silenzio. Di giorno in giorno assisto all’opera che il tempo, complice mio solerte, va compiendo. E già quello che ieri era presente divien passato e quel che ci pareva incredibile accade. Io e te ci separiamo. Tu che fosti per me più che una sposa! Tu che volevi entrare nella mia vita, impavida, come in inferno un angelo e ne fosti scacciata. 36 e sorvolano insiem la via mortale, primi conforti d’ogni saggio core. G. LEOPARDI, Amore e morte, vv. 1-16, 1832 2. AMBITO Ora che t’ho lasciata, la vita mi rimane quale un’indegna, un’inutile soma, da non poterne avere più alcun bene. V. CARDARELLI, Distacco da Poesie, 1942 SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: 2009: anno della creatività e dell’innovazione DOCUMENTI «Unione creativa. L’intenzione è chiara: sensibilizzare l’opinione pubblica, stimolare la ricerca ed il dibattito politico sull’importanza della creatività e della capacità di innovazione, quali competenze chiave per tutti in una società culturalmente diversificata e basata sulla conoscenza. […] Tra i testimonial, il Nobel italiano per la medicina Rita Levi Montalcini e Karlheinz Brandenburg, l’ingegnere che ha rivoluzionato il mondo della musica contribuendo alla compressione audio del formato Mpeg Audio Layer 3, meglio noto come mp3.» G. DE PAOLA, L’Europa al servizio della conoscenza, Nòva, 15 gennaio 2009 «La creatività è una dote umana che si palesa in molti ambiti e contesti, ad esempio nell’arte, nel design e nell’artigianato, nelle scoperte scientifiche e nell’imprenditorialità, anche sul piano sociale. Il carattere sfaccettato della creatività implica che la conoscenza in una vasta gamma di settori - sia tecnologici che non tecnologici - possa essere alla base della creatività e dell’innovazione. L’innovazione è la riuscita realizzazione di nuove idee; la creatività è la condizione sine qua non dell’innovazione. Nuovi prodotti, servizi e processi, o nuove strategie e organizzazioni presuppongono nuove idee e associazioni tra queste. Possedere competenze quali il pensiero creativo o la capacità proattiva di risolvere problemi è pertanto un prerequisito tanto nel campo socioeconomico quanto in quello artistico. Gli ambienti creativi e innovativi - le arti, da un lato, e la tecnologia e l’impresa, dall’altro - sono spesso alquanto distanziati. L’Anno europeo contribuirà in larga misura a collegare questi due mondi, dimostrando con esempi concreti l’importanza di equiparare i concetti di creatività e di innovazione anche in contesti diversi, quali la scuola, l’università, le organizzazioni pubbliche e private.» Dalla “Proposta di decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa all’Anno europeo della creatività e dell’innovazione (2009)” «Restituire senso alla parola “creatività”. Non è creativo ciò che è strano, o trasgressivo o stravagante o diverso e basta. Gli italiani, specie i più giovani - ce lo dicono le ricerche - hanno idee piuttosto confuse in proposito. […] Bisognerebbe restituire alla parola creatività la sua dimensione progettuale ed etica: creativa è la nuova, efficace soluzione di un problema. È la nuova visione che illumina fenomeni oscuri. È la scoperta che apre prospettive fertili. È l’intuizione felice dell’imprenditore che intercetta un bisogno o un’opportunità, o l’illuminazione dell’artista che racconta aspetti sconosciuti del mondo e di noi. In sostanza, creatività è il nuovo che produce qualcosa di buono per una comunità. E che, essendo tale, ci riempie di meraviglia e gratitudine. […] Creatività è un atteggiamento mentale. Una maniera di osservare il mondo cogliendo dettagli rilevanti e facendosi domande non ovvie. Uno stile di pensiero che unisce capacità logiche e analogiche ed è orientato a capire, interpretare, produrre risultati positivi. In questa vocazione pragmatica e progettuale sta la differenza tra creatività, fantasia e fantasticheria da un lato, arte di arrangiarsi dall’altro.» A. TESTA, Sette suggestioni per il 2009, www.nuovoeutile.it «Essenziale è comprendere il ruolo che le due forme di conoscenza, le due facce della conoscenza “utile”, possono svolgere: la prima è la conoscenza sul “cosa”, la conoscenza di proposizioni sui fenomeni naturali e sulle regolarità; la seconda è la conoscenza sul “come”, la conoscenza prescrittiva, le tecniche. […] Illudersi insomma che l’innovazione nasca in fabbrica è pericoloso. A una società che voglia davvero cogliere le opportunità dell’economia della conoscenza servono un sistema di ricerca diffuso e frequenti contatti tra il mondo accademico e scientifico e quello della produzione: “la conoscenza deve scorrere da quelli che sanno cose a quelli che fanno cose”.» S. CARRUBBA, Contro le lobby anti-innovazione, in «Il Sole 24 ORE», 18 maggio 2003 «La capacità di fare grandi salti col pensiero è una dote comune a coloro che concepiscono per primi idee destinate al successo. Per solito questa dote si accompagna a una vasta cultura, mentalità multidisciplinare e a un ampio spettro di esperienze. Influenze familiari, modelli da imitare, viaggi e conoscenza di ambienti diversi sono elementi senza dubbio positivi, come lo sono i sistemi educativi e il modo in cui le diverse civiltà considerano la gioventù e la prospettiva futura. In quanto società, possiamo agire su alcuni di questi fattori; su 37 altri, no. Il segreto per fare sì che questo flusso di grandi idee non si inaridisca consiste nell’accettare queste disordinate verità sull’origine delle idee e continuare a premiare l’innovazione e a lodare le tecnologie emergenti.» N. NEGROPONTE, capo MIT, Technology Review: Articoli 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile «Gli stili della gioventù americana si diffusero direttamente o attraverso l’amplificazione dei loro segnali mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi spontanea. La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale divenne evidente negli anni ’60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella società dei consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale.» E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997 «La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad oggi sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell’adolescenza; anche i rapporti spesso conflittuali con gli adulti e l’esperienza culturale delle generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino ai limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della mente e della realtà virtuale, hanno ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infine, nuove forme espressive e comunicative. [...] Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà per affrontare il dolore ed il disagio della crescita. Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed il benessere nell’ambito della fantasia e dell’illusione. L’esperienza eccitatoria della musica techno e d’alcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si realizza concretamente questo tipo di ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per richiamare l’adulto alle sue responsabilità e per elaborare le difficoltà dell’adolescenza. [...] La terza strategia, infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, più carico d’affettività, pace e socialità. Essa s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere più chiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi.» D. MISCIOSCIA, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 1999 «Oggi il termine “cultura giovanile”, quindi, non ha più il significato del passato, non indica più ribellione, astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione diretta dei modi di vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile sta ad indicare l’intrinseca capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti valoriali all’interno della società della quale sono parte.» L. TOMASI, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in L. TOMASI (a cura di), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 1998 38 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media DOCUMENTI «Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far parte della vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo vivere la mia vita!” Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi. Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete. Perché viviamo nella Galassia Internet.» M. CASTELLS¸ Galassia Internet, trad. it., Milano 20072 «C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente “partecipativa” che passa attraverso i media. Quelli nuovi caratterizzati dai linguaggi dell’interattività, da dinamiche immersive e grammatiche connettive. [...] Questa mutazione sta mettendo in discussione i rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute quindi sulle forme e i linguaggi dell’abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma anche sulle forme della politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi, ecc. [...] D’altra parte la crescita esponenziale di adesione al social network ha consentito di sperimentare le forme partecipative attorno a condivisione di informazioni e pratiche di intrattenimento, moltiplicando ed innovando le occasioni di produzione e riproduzione del capitale sociale.» G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative dei media. Una introduzione a Henry Jenkins, Prefazione a H. JENKINS, Fan, Blogger e Videogamers. L’emergere delle culture partecipative nell’era digitale, Milano 2008 39 «Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi così tanta gente possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un’attività molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.» Y. BENKLER, Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org «Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. È una specie di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande problema che cela un grave pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla, dove si trova, come si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava tomba l’occhio di Dio da cui Caino il grande peccatore non poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che seppellisca l’uomo e la sua creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso “guardati da te stesso!” questa frase suona bene in questa fase della storia dell’uomo.» D. DE KERCKHOVE, Alla ricerca dell’intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel Convegno Internazionale “Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione” – Novembre 2001 «Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col cipiglio di chi pensa che invece che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando vai a chiederli non ci sono più. [...] È per una curiosa forma di contrappasso che ora sono proprio gli anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una banca, archiviati come conti correnti. Si chiama “banca della memoria” ed è un sito internet [...] che archivia esperienze di vita raccontate nel formato della videointervista da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È una sorta di “YouTube” della terza età.» A. BAJANI, «YouTube» della terza età, in “Il Sole 24 ORE”, 7 dicembre 2008 «Una rivoluzione non nasce dall’introduzione di una nuova tecnologia, ma dalla conseguente adozione di nuovi comportamenti. La trasparenza radicale conterà come forza di mercato solo se riuscirà a diventare un fenomeno di massa; è necessario che un alto numero di consumatori prendano una quantità enorme di piccole decisioni basate su questo genere di informazioni. […] Grazie al social networking, anche la reazione di un singolo consumatore a un prodotto si trasforma in una forza che potrebbe innescare un boicottaggio oppure avviare affari d’oro per nuove imprese. [...] I più giovani sono sempre in contatto, attraverso Internet, come non è mai accaduto prima d’ora e si scambiano informazioni affidabili, prendendosi gioco, al contempo, di quelle fonti su cui si basavano le generazioni precedenti. Non appena i consumatori – specialmente quelli delle ultime generazioni – si sentono compiaciuti o irritati per la cascata di rivelazioni che la trasparenza offre sui prodotti, diffondono istantaneamente le notizie.» D. GOLEMAN, Un brusio in rapida crescita, in Intelligenza ecologica, Milano 2009 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Nel 2011 si celebreranno i 150 anni dell’unità d’Italia. La storia dello Stato nazionale italiano si caratterizza per la successione di tre tipi di regime: liberale monarchico, fascista e democratico repubblicano. Il candidato si soffermi sulle fasi di passaggio dal regime liberale monarchico a quello fascista e dal regime fascista a quello democratico repubblicano. Evidenzi, inoltre, le caratteristiche fondamentali dei tre tipi di regime. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE 40 Con legge n. 61 del 15 aprile 2005, il 9 novembre è stato dichiarato «Giorno della libertà», “quale ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo”. A vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, il candidato rifletta sul valore simbolico di quell’evento ed esprima la propria opinione sul significato di “libertà” e di “democrazia”. ____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 41 ALLEGATO 2 Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE M074 - ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: IPQ3 - SERVIZI SOCIO-SANITARI ARTICOLAZIONE ARTI AUSILIARIE PROFESSIONI SANITARIE ODONTOTECNICO Tema di: SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI E LABORATORIO SIMULAZIONE Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE Un caso di edentulia parziale viene trattato con una protesi fissa a ponte in lega rivestita con materiale estetico. Il candidato, considerata già realizzata la sotto struttura metallica, illustri le operazioni necessarie per la realizzazione della parte estetica, scegliendo il materiale da utilizzare (ceramica, resina acrilica, resina composita), descriva la composizione del materiale estetico, indicando la funzione e le caratteristiche dei singoli componenti e la struttura finale dello stesso. SECONDA PARTE 1. Il candidato illustri i requisiti richiesti alle leghe e alle ceramiche quando vengono accoppiate nella realizzazione di una protesi fissa in metallo-ceramica. 2. Il candidato descriva le cause principali che possono generare porosità e/o microfratture nella resina acrilica a caldo 3. Il candidato illustri le proprietà richieste alle resine sintetiche impiegate in campo dentale. 4. Il candidato illustri le proprietà delle ceramiche dentali e la loro classificazione. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l'uso del dizionario di italiano. È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 42 ALLEGATO 3 SIMULAZIONE TERZA PROVA (Tipologia A-C) a .s. 2015/2016 Classe 5 A Odontotecnica Serale Alunno : ___________________________ Materie oggetto della prova: GNATOLOGIA ESERCITAZIONI PRATICHE DI LABORATORIO INGLESE DIRITTO È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-inglese) 43 23/04/2016 IPSSS “E. DE AMICIS” DI ROMA SIMULAZIONE TERZA PROVA DI ESAME ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE V ASE PROVA DI GNATOLOGIA DATA NOME : CLASSE: 1. DESCRIVI LE STRUTTURE ANATOMO FUNZIONALI CHE COMPONGONO L’A.T.M. ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 2. DESCRIVI LE COMPONENTI DI UN IMPIANTO BIFASICO ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 44 3. LE CUSPIDI DI STAMPO SONO: A) LINGUALI INFERIORI E VESTIBOLARI SUPERIORI B) VESTIBOLARI INFERIORI E PALATALI SUPERIORI C) ENTRAMBE LE RISPOSTE SONO CORRETTE D) NESSUNA DELLE RISPOSTE E’ CORRETTA 4. LA MANCANZA DI TUTTI GLI ELEMENTI INCISIVI IN ARCATA, AL FINE DI REALIZZARE UNA PPR, A QUALE CLASSE DI KENNEDY APPARTIENE? A) I CLASSE B) II CLASSE C) III CLASSE D) IV CLASSE 5. NEL MOVIMENTO DI LATERALITÀ DELLA MANDIBOLA, QUAL’E’ IL MUSCOLO INTERESSATO? A) MUSCOLO PTERIGOIDEO INTERNO OMOLATERALE B) MUSCOLO PTERIGOIDEO INTERNO CONTROLATERALE C) MUSCOLO PTERIGOIDEO ESTERNO OMOLATERALE D) MUSCOLO PTERIGOIDEO ESTERNO CONTROLATERALE 6. QUALI DI QUESTI TESSUTI NON APPARTIENE AL PARODONTO: A) OSSO ALVEOLARE B) CEMENTO RADICOLARE C) DENTINA D) TUTTI QUESTI TESSUTI APPARTENGONO AL PARODONTO 45 IPSSS “E. DE AMICIS” DI ROMA SIMULAZIONE TERZA PROVA DI ESAME ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE V ASE PROVA DI ESERCITAZIONI DI LABORATORIO 1) Caso professionale In caso di mancanza di un elemento dentale ( 15 ) è stato confezionato un ponte fisso in lega aurea e materiale composito Traccia Quale concetti devono essere rispettati per ottenere una chiusura marginale corretta? …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… 46 2) Caso professionale Presupponendo l’utilizzo di un articolatore a valore medio per la costruzione della protesi precedentemente descritta, il candidato descriva: Cosa è un articolatore a valore medio individuale, e come viene utilizzato in laboratorio per la costruzione di tale manufatto. …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… 47 3) Il “ liner” posto all’interno di un cilindro serve a A B C D Facilitare la colatura del rivestimento Compensare l’espansione della massa di rivestimento Impedire che il rivestimento aderisca alle pareti del cilindro Facilitare l’uscita dei gas 4) Al termine del processo di fusione il cilindro si deve A B C D Raffreddare velocemente sotto acqua corrente fredda Porre sotto acqua calda corrente Raffreddare lentamente Porre in pentola a pressione 5) Nell’impasto del gesso si opera A B C D Ponendo in sequenza liquido e polvere Ponendo in sequenza polvere e liquido Miscelando contemporaneamente polvere e liquido Miscelando la polvere e il liquido sotto lampada a raggi infrarossi 6) Il “base plate” è un materiale A B C D Termoplastico Termoindurente Acrilico Autopolimerizzante 48 IPSSS “E. DE AMICIS” DI ROMA SIMULAZIONE TERZA PROVA DI ESAME ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE V ASE PROVA DI INGLESE 1. What are the odontoblasts? a) Nerves b) Fibres c) Cells d) Ligaments 2. What’s the hard substance which covers the root of a tooth? a) The enamel b) The cementum c) The crown d) The dentine 3. When we talk about distal or mesial what is the element on the face we refer to? a) The canines b) The cheeks c) The midline of the face d) The lips 4. Where do we find “the orbicular oris muscle”? a) Around the lips b) Under the tongue c) In the inner cheek near posterior upper molars d) In the soft palate 5. Write about the tooth ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 49 6. Write about FPD ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 50 IPSSS “E. DE AMICIS” DI ROMA SIMULAZIONE TERZA PROVA DI ESAME ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE V ASE PROVA DI DIRITTO 1) Nelle s.a.p.a. il capitale: a) Non può essere superiore a 120.000 euro. b) Non può essere inferiore a 10.000 euro. c) Non è soggetto a limiti particolari. d) Non può essere inferiore a 120.000 euro. 2) Quale è il contenuto dell’obbligazione:: a) Una sanzione. b) Una prestazione. c) Un bene oggetto della prestazione. d) Un ordine. 3) Quali contratti sono già predisposti dal proponente secondo clausole prestabilite: a) Tutti i contratti. b) I contratti preliminari. c) I contratti definitivi d) I contratti per adesione. 4) Quali tra queste non è causa di risoluzione del contratto: a) L’approfittamento dello stato di bisogno. b) L’impossibilità sopravvenuta della prestazione. c) L’inadempimento. d) L’eccessiva onerosità. 5) Descriva il candidato le differenze tra le s.a.p.a. e le s.a.s. . ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 51 6) Capacità giuridica, sue caratteristiche. ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Data Alunno: 52 PROGRAMMI CLASSE 5^ ASE IPSSS “E. DE AMICIS” DI ROMA ANNO SCOLASTICO 2015/16 53 ALLEGATO 4 PROGRAMMA D’ITALIANO Classe 5^ A/Odontotecnica-Serale A.S. 2015/2016 I.P.S.S.S. “E. De Amicis” Docente: Prof. Maurizio Reali Libro di testo in adozione: M. Sambugar – G. Salà, LM Letteratura modulare, Il Novecento- La Nuova Italia. UNITA’ DIDATTICA N.1 IL VERISMO E GIOVANNI VERGA -Caratteri generali del Naturalismo in Francia e del Verismo in Italia -La biografia e l’opera di G. Verga -Il metodo dell’impersonalità -La tecnica della regressione -“L’ideale dell’ostrica” -Il progetto dei “Vinti” -le trame de “I Malavoglia” e del “Mastro Don Gesualdo” -Materiali per la riflessione sulla poetica verghiana: lettura della Lettera a S. Farina (Prefazione a “L’amante di Gramigna”), -lettura delle Novelle: “Fantasticheria” (da Vita dei Campi); “La roba” (da Novelle rusticane); -da I Malavoglia: La prefazione; dal cap.1: “La famiglia Malavoglia” (lettura delle prime pagine del romanzo) UNITA’ DIDATTICA N. 2 IL DECADENTISMO -Il Decadentismo in Europa Caratteri generali: la reazione antipositivista; la sfiducia nella ragione e nei metodi scientifici di conoscenza. -Il Decadentismo in Italia G. Pascoli -La biografia e l’opera -Pascoli e il nazionalismo – Lettura di alcuni stralci da “La grande proletaria si è mossa” -Il nido e la siepe -Il simbolismo pascoliano 54 -Materiali per la riflessione sulla poetica pascoliana: lettura di alcuni stralci dello scritto “Il fanciullino” -Il linguaggio di Pascoli -Analisi dei testi: Lavandare – L’assiuolo – Novembre – X Agosto (da Myricae) Il gelsomino notturno (dai Canti di Castelvecchio) -G. D’Annunzio -La biografia e l’opera -L’estetismo -Un eroe decadente: Andrea Sperelli -Lettura: Ritratto di Andrea Sperelli (da Il Piacere) -L’incontro con Nietzsche e l’ideologia del superuomo -La dimensione panica e la metamorfosi: Alcyone -Analisi del testo: la pioggia nel pineto (da Alcyone) -dal Notturno: Deserto di cenere (Seconda Offerta) UNITA’ DIDATTICA N. 3 LA MODERNITA’ LETTERARIA IN ITALIA -Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del futurismo -Giuseppe Ungaretti e l’Allegria Analisi dei testi: I fiumi; Veglia; San Martino del Carso; Fratelli -Il Romanzo d’avanguardia: Svevo e la coscienza di Zeno -I. Svevo: la biografia; i primi due romanzi (Una vita- Senilità) -La Coscienza di Zeno: la trama -la destrutturazione del romanzo ottocentesco -Il tema dell’inettitudine -La psicanalisi -Zeno: un inetto di successo Letture: Prefazione e Preambolo; L’ultima sigaretta (da LA COSCIENZA DI ZENO, cap.3, “Il fumo”); Una catastrofe inaudita (da LA COSCIENZA DI ZENO, cap.8, “Psico-analisi”) Gli alunni Il docente 55 ALLEGATO 5 PROGRAMMA DI STORIA Classe 5^ A/Odontotecnica-Serale A.S. 2015/2016 I.P.S.S.S. “E. De Amicis” Docente: Prof. Maurizio Reali Libro di testo in adozione: S. Paolucci, G. Signorini, LA STORIA IN TASCA, Zanichelli UNITA’ DIDATTICA 1 L’ITALIA DOPO L’UNITA’ -La questione romana -Il brigantaggio -La destra e la sinistra storiche -La crisi di fine secolo UNITA’ DIDATTICA 2 FRA DEMOCRAZIA E NAZIONALISMO -Progressi della democrazia -L’età giolittiana -Suffragio universale e partiti di massa UNITA’ DIDATTICA 3 LE GRANDI POTENZE SI SPARTISCONO IL MONDO -La spartizione coloniale dell’Africa -La politica coloniale italiana -L’Oriente nell’età degli imperi coloniali -La politica d’espansione degli Stati Uniti UNITA’ DIDATTICA 4 LA PRIMA GUERRA MONDIALE -Le cause del conflitto -L’attentato di Sarajevo e lo scoppio della guerra -Interventisti e neutralisti in Italia e la partecipazione alla guerra -La guerra di trincea -Il 1917: entrata in guerra degli USA -La rivoluzione russa del 1917 -I trattati di pace 56 UNITA’ DIDATTICA 5 L’ETA’ DEI TOTALITARISMI: IL FASCISMO IN ITALIA -Il dopoguerra in Italia -D’Annunzio a Fiume -Il fascismo prende il potere -Il fascismo diventa regime: dittatoriale e totalitario -L’impero fascista UNITA’ DIDATTICA 6 DOPOGUERRA SENZA PACE -Il dopoguerra in Europa: problemi sociali e politici -Benessere e crisi negli Stati Uniti: la crisi del 1929 UNITA’ DIDATTICA 7 L’ETA’ DEI TOTALITARISMI: STALINISMO E NAZISMO -L’URSS sotto la dittatura di Stalin -Da Weimar a Hitler -Il Terzo Reich e il nazismo -La guerra civile spagnola -Le leggi di Norimberga -La conferenza di Monaco UNITA’ DIDATTICA 8 L’EUROPA VERSO LA SECONDA GUERRA MONDIALE (Presentazione sintetica dell’argomento) Gli studenti Il docente 57 ALLEGATO 6 IPSSS E. DE AMICIS DI ROMA Programma di Matematica Classe 5°A Odontotecnica corso serale Anno Scolastico 2015/16 Prof.ssa Maria Elena Addessi Complementi sulle Equazioni Equazioni di primo grado Equazioni di secondo grado Cenni sulle Equazioni di grado superiore al secondo Cenni sulle Equazioni in valore assoluto Richiami e complementi sulle disequazioni Richiami sulle diseguaglianze Disequazioni di primo grado Disequazioni di secondo grado Disequazioni frazionare di primo grado Disequazioni frazionare di secondo grado Insiemi numerici insieme dei numeri naturali Insieme dei numeri interi Insieme dei numeri razionali Insieme dei numeri reali Intervalli di numeri reali (Intervalli limitati ed illimitati, Intervalli aperti e chiusi) Introduzione all’analisi Definizione di funzione di variabile reale Dominio di funzione di variabile reale Segno di funzione di variabile reale Intersezione di funzione di variabile reale con gli assi coordinati Limiti di funzioni reale di variabile reale introduzione al concetto di limite Le funzioni continue e l’algebra dei limiti Le forme indeterminate Infiniti ed infinitesimi Continuità Funzioni continue Punti di discontinuità e loro classificazione Asintoti e grafico probabile di una funzione Teorema di esistenza degli zeri Teorema dei valori intermedi Teorema di Weierstrass La derivata Il concetto di derivata (rapporto incrementale ed relativo limite) Derivate di funzioni elementari Classificazione e studio dei punti di non derivabilita’ Teorema di Rolle 58 Teorema di Lagrange Studio di funzione Studio di funzioni polinomiali intere Studio di funzioni polinomiali fratte Roma, 15 maggio 2016 Gli studenti Il docente Maria Elena Addessi 59 ALLEGATO 7 IPSSS “EDMONDO DE AMICIS” DI ROMA CLASSE 5ASE PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE ANNO SCOLASTICO 2015/16 The Tooth: morphological elements, function, shape, portions of the crown. The Mouth: morphological elements, function, position, parts of the mouth, glands. Impression trays: function, use, procedure of casting, structure of the tray, material, types. Partial crowns: function, advantages and disadvantages of partial crowns, pinledges, pinlays, inlays. Fixed Partial Dentures: Definition of FPD, function. Definition of: abutments, retainers, pontics, connectors, span, pier. Removable Partial Dentures: Definition of RPD, function. Materials used for RPD. Elements of RPD. Precision attachments: clasps, patrix and matrix. Dental Caries: Causes of caries. Development of caries. Complications of caries. Feeding, dental health and caries. Role of carbohydrates and sugar. How to limit the effect of caries. Dental alloys: Definition of alloys. Features of metals. Most used metals in dentistry. Titanium. Gold alloys. Use of alloys in dentistry. Testo: C. Radini, V. Radini; DENTAL TOPICS; Hoepli, 2008 Roma, 15 maggio 2016 Gli Studenti Prof. Giorgio Minuti Il Docente 60 ALLEGATO 8 PERCORSO DISCIPLINARE DI GNATOLOGIA prof. Michela Di Lauro Classe V A odontotecnica corso serale a.s.. 2015/2016 PERCORSO DISCIPLINARE DI GNATOLOGIA prof. Michela Di Lauro Classe V B odontotecnica corso serale a.s.. 2015/2016 UNITA’ di APPRENDIMENTO ( Fisiopatologia del sistema stomatognatico) Denominazione e descrizione delle competenze Competenza (denominazione): patologie del sistema stomatognatico (SSG) Macrodescrittore Salute Individuare le componenti del Sistema Stomatognatico e le alterazioni anatomofunzionali da esse causate Microdescrittori (abilità Conoscenze (strumentali allo molecolari costitutive del saper sviluppo delle abilità) fare) -distinguere tra salute e malattia - individuare l’eziologia, l’epidemiologia, la patogenesi delle patologie dell’A.T.M e dell’apparato dentoparadontale Salute e malattia Concetto salute O.M.S. Strutture anatomo-funzionali dell’A.T.M. Muscoli elevatori Muscoli abbassatori Muscoli protusori della mandibola Muscoli lateralità Parodonto e parodontopatie Polpa dentale e pulpopatie Malattia cariosa 61 UNITA’ di APPRENDIMENTO (Elementi di occlusione) Denominazione e descrizione delle competenze Competenza (denominazione): occlusione e disarmonie occlusali Macrodescrittore Individuare il tipo di occlusione stabile e funzionale per i vari tipi di protesi e le tecniche odonto- protesiche per la riabilitazione delle disarmonie occlusali Microdescrittori (abilità Conoscenze (strumentali allo molecolari costitutive del saper sviluppo delle abilità) fare) - distinguere i vari tipi di occlusione Occlusione e tavolato occlusale - individuare gli elementi essenziali della morfologia dentale Morfologia dentale Disarmonie occlusali -individuare il tipo di rapporto occlusale tra i denti anteriori Classificazione di Angle (overbite e overjet) e posteriori (rapporto dente a due denti e dente a dente) e i vari tipi di schemi occlusali 62 Denominazione e descrizione delle competenze Competenza(denominazione): realizzazioni protesiche Macrodescrittore Microdescrittori (abilità Conoscenze (strumentali allo molecolari costitutive del saper sviluppo delle abilità) fare) - individuare le funzioni dell’odontoprotesi Individuare e analizzare i parametri biomeccanici fondamentali per una corretta progettazione e realizzazione di protesi dentaria -classificare le protesi dentarie -individuare i metodi di classificazione degli edemtulismi parziali in PPM - individuare i tipi di protesi per la risoluzione dei vari casi di edentulismo parziale Definizione e generalità Definizione di edentulismo, edentulismo parziale e totale, cause e conseguenze Classificazione di Kennedy Tipi di protesi parziale mobili: protesi provvisoria, scheletrita, combinata Ancoraggi (ganci e appoggi) connettori, placche, basi protesiche (selle) Alterazioni ossee dei mascellari, perdita della -determinare le modificazione dimensione verticale, inserzioni dei muscoli anatomo-fisiologiche masticatori e mimici e dei nell’edentulismo totale frenuli, creste mobili -indicare i limiti e i punti di repere anatomici della mucosa Punti di repere e confini anatomici mascellari e orale dell’edentulo mandibolari in PTM -individuare i principi fondamentali per la tenuta della Fattori fisici, biologici e meccanici PTM -individuare le disarmonie scheletriche tra i mascellari per la progettazione della PTM 63 Classi di Ackermann UNITA’ di APPRENDIMENTO (Implantologia) Denominazione e descrizione delle competenze Competenza(denominazione): implantoprotesi Macrodescrittore Individuare le strutture e i materiali degli impianti e i principali fattori di osteointegrazione; individuare i principi biomeccanici di base che determinano la riuscita o meno di una protesi a supporto implantare Microdescrittori (abilità molecolari costitutive del saper fare) Conoscenze (strumentali allo sviluppo delle abilità) -definire e classificare gli impianti Impianti iuxtaossei e endossei -indicare e descrivere i vari tipi di impianto impianti cilindrici e a vite, monobasici e bifasici -individuare e descrivere le strutture implantari Impianto, vite di copertura, pilastro,vite di guarigione, anello di congiunzione, vite di bloccaggio -individuare le indicazioni e le controindicazioni dell’implantoprotesi Osteointegrazione nell’osso mascellare e nella mandibila -indicare i materiali per gli impianti e per la ricostruzione fasi chirurgiche 64 ALLEGATO 9 PROGRAMMA SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI CLASSE VASE ODONTOTECNICA anno scolastico 2015/2016 CORROSIONE DEI MATERIALI METALLICI Classificazione dei fenomeni di corrosione . Concetto di corrosione elettrochimica , metalli nobili e non nobili, potenziali redox, elettrodi, , potenziali standard, celle galvaniche Meccanismi di corrosione galvanica e per aerazione differenziale. Passivazione Corrosione nel cavo orale. Accorgimenti per limitare i fenomeni di corrosione POLIMERI Generalità ( monomero e polimero, omopolimeri e copolimeri, polimerizzazione). Classificazione dei polimeri in base: alla struttura (lineari, ramificati, reticolati, alternati, a blocchii), alle proprietà meccaniche (fibre, plastiche rigide, plastiche flessibili, elastomeri), in base al comportamento al calore (resine termoplastiche e termoindurenti). Meccanismi di poliaddizione radicalica e policondensazione. Grado di cristallinità nei polimeri: temperatura di fusione e temperatura di transizione vetrosa RESINE IN CAMPO DENTALE Classificazione, caratteristiche ed applicazioni delle resine dentali. Resine acriliche termopolimerizzabili (a caldo): composizione della polvere e del liquido, meccanismo di polimerizzazione in presenza di perossido di benzoile, cicli termici di polimerizzazione a secco ed a umido. Formatura per compressione. Difetti delle resine acriliche termopolimerizzabili. Cenni sulla formatura per iniezione delle resine acriliche a caldo. Resine acriliche a freddo: composizione, manipolazione, proprietà generali. 65 Resine acriliche a freddo fluide: proprietà generali, lavorazione (realizzazione di una base di protesi totale). Cenni su resine acriliche modificate, resine acetaliche, polistirene, policarbonati. Resine composite: matrice e rinforzanti, agenti accoppianti, composizione (resine BISGMA), ritenzione lega metallica-resina composita. MATERIALI CERAMICI Classificazione, componenti e caratteristiche dei materiali ceramici tradizionali . Ceramiche a pasta porosa e pasta compatta. Silice: struttura e forme allotropiche, quarzo fuso. Stato vetroso e sue caratteristiche. Porcellane: costituenti ( caolino, quarzo, feldspati). Struttura (pacchetto) della caolinite; trasformazioni del caolino durante la cottura; formazione di mullite, struttura finale delle porcellane. Cenni sulla sinterizzazione CERAMICHE DENTALI Ceramiche dentali: classificazione in base alla temperatura di cottura (ad alta, media e bassa temperatura di cottura) ed alla composizione (ceramiche feldspatiche ed alluminose). Composizione delle ceramiche dentali. Fasi di lavorazione: preparazione della pasta, modellazione, condensazione, essiccazione, cottura, raffreddamento. Proprietà meccaniche delle ceramiche dentali, stato di precompressione di origine termica. Cenni su Zirconia e disilicato di litio (cenni) Cenni sulle leghe nobili e non nobili usate per metal-ceramica, unione lega-ceramica Il Docente gli Allievi 66 ALLEGATO 10 IPSSS E. De Amicis di Roma PROGRAMMA DI ESERCITAZIONI PRATICHE DI ODONTOTECNICA Anno scolastico 2015 / 2016 CLASSE V° ASE SEZIONE SERALE Casistica di Protesi Fissa in ceramica Realizzazione di due corone in lega e ceramica su elementi dentali 14 e 24. Modellazione in cera verde per fusione adatta per la ricostruzione ceramica e fusione in lega vile per ceramica. Rifinitura con i relativi passaggi di frese per metallo al biossido di alluminio e per ceramica e al diamante e al carburo di silicio. Stratificazione della ceramica dentale seguendo i vari passaggi di: Sabbiatura al biossido di alluminio Ossidazione Stratificazione dell’opaco Applicazione della massa cervicale e della massa dentina opaca. Applicazione della massa dentina e smalto Applicazione della massa traslucente Rifinitura e lucidatura con la tecnica della Glasure. Casistica di Protesi Mobile Realizzazione di una Protesi Totale inferiore con modello antagonista montato su articolatore. Montaggio secondo la tecnica dei denti inferiori sul modello edentulo inferiore con l’ausilio dell’articolatore a valori medi di tipo ASA. Eventuale molaggio selettivo dei denti quando necessario. Ceratura e rifinitura del montaggio dei denti con cera rossa di tipo tenatex, per evidenziare le zone dei colletti, delle zone papillari, dei frenuli delle inserzioni muscolarie delle zone sublinguali. Cenni sulla sistematica CAD / CAM Preparazione modello scomponibile, preparazione dei monconi, scansione e preparazione di modelli virtuali, Modellazione virtuale. Roma, 06 / 05 / 2016 Prof. Boccarini Mauro 67 ALLEGATO 11 IPSSS“Edmondo De Amicis” – ROMA RELAZIONE DEL DOCENTE: Francesco Paolo Rubbi CLASSE V° ASE SERALE- ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016 MATERIA: DIRITTO Situazione della classe. Dopo aver accertato la stato di preparazione della classe, che risultava notevolmente carente, lo scrivente ha , congiuntamente con gli alunni, concordato il programma da svolgere. Alcuni alunni, causa impegni lavorativi, hanno frequentato le lezioni con irregolarità. Ciò ha comportato la necessità di ripetere gli argomenti trattati più svolte con conseguente rallentamento dello svolgimento del programma inizialmente concordato. Obiettivi raggiunti. Gli obiettivi concordati ad inizio anno scolastico sono stati, per la ragione sopra esposta, raggiunti solo in parte. Programma svolto. L’imprenditore. Le tipologie di impresa. Le società. Il fallimento. Il rapporto obbligatorio. La disciplina del contratto. Metodologia adottata. Il metodo adottato si è basato sull’analisi del testo e dettatura di appunti attraverso lezioni frontali. Nella trattazione degli argomenti si è fatto riferimento a casi pratici al fine di superare le difficoltà legate all’astrattezza delle norme giuridiche. Mezzi. Libro di testo ed appunti. Criteri e strumenti di misurazione e di valutazione degli apprendimenti. Sono state svolte verifiche orali per ogni argomento trattato nonché verifiche scritte con domande a risposta multipla ed aperte, in occasione della simulata della terza prova scritta d’esame. Tali verifiche hanno consentito all’insegnante di valutare i livelli di apprendimento. 68 Criteri di valutazione adottati. NEGATIVO (da 1 a 3): conoscenza, competenze, capacità nulle o quasi inesistenti. SCARSO ( 4 -5): conoscenze lacunose e superficiali; uso improprio dei termini specifici; esposizione confusa e disorganizzata. SUFFICIENTE (6): conoscenze e competenze minime; limitata autonomia nel condurre il colloquio; esposizione chiara ma limitata. DISCRETO (7): conoscenze precise; effettua collegamenti; usa in modo appropriato la terminologia specifica. BUONO (8): conoscenze approfondite; collegamenti logici; elaborazione personale dei contenuti. OTTIMO (9 -10): autonomia ed approfondimento nella elaborazione dei contenuti; collegamenti anche fuori dell’ambito disciplinare; citazione delle fonti; uso corretto del linguaggio giuridico. Roma, 29 aprile 2016. L’insegnante Francesco Paolo Rubbi 69 ALLEGATO 12 SCHEDA PER SINGOLA MATERIA MATERIA : I.r.c Insegnamento religione cattolica DOCENTE:Giuseppe Arsenio TESTO ADOTTATO : “Tutti i colori della vita “ di Luigi Solinas , edizioni Sei MACRO-ARGOMENTI SVOLTI DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Classe V scuola Ipsia Edmondo de Amicis Argomenti di ragione filosofici, di buon senso e di senso comune inerenti l’esistenza e la natura di Dio. L’argomento ontologico di sant’Anselmo, le 5 vie di san Tommaso con cenni a Cartesio, Blaise Pascal, Emmanuel Kant. Universalità dell’esperienza religiosa. ( Mircea Eliade, Tehillard de Chardin, la storia della religioni del gesuita Julien Ries). Il desiderio di divinizzazione dell’uomo per la salvezza operata dal sacrificio di Cristo secondo la teologia di Meister Eckart. Il rapporto tra scienza e fede: il big bang ( padre George Lamaitre), il principio antropico, la entropia, l’evoluzione creatrice ( Darwin ed Henry Bergson). La “Humani generis” di Pio XII. e la compatibilità tra evoluzionismo e creazionismo. Adamo ed Eva primi uomini ad immagine e somiglianza di Dio dopo l’insufflazione dell‘anima nel corpo frutto della evoluzione della materia secondo un disegno intelligente. Figure di scienziati credenti: Roberto Grossatesta, Mondino de Liuzzi, Nicola D’Oresme, Niccolò Copernico, Galileo Galilei, Evangelista Torricelli, Niccolò Stenone, padre Francesco Lana de Terzi, padre Bartolomeo de Gusmao, Lazzaro Spallanzani, Luigi Galvani, Paolo Ruffini, Alessandro Volta, Gregorio Mendel e la genetica, l’abate Stoppani, Louis Pasteur, don Giuseppe Mercalli, Guglielmo Marconi, George Edouard Lemaitre ( elaboratore della teoria del big bang), Albert Einstein, Agostino Gemelli, Antonino Zichichi. Il caso di Ettore Maiorana nascostosi in un convento. Padre Pellegrino Ernetti e il mistero del “cronovisore” ( la macchina del tempo). .Il perché della coesistenza della bontà e misericordia divine con il male e la sofferenze delle creature innocenti ( Teodicea di Leibnitz). Il problema del male secondo sant’Agostino. Accenni ad alcune figure di filosofi cattolici partendo da Abelardo , Sigieri di Brabante, Raimondo Lullo e Ruggero Bacone nel Medioevo, Tommaso D’Aquino e la scolastica, Guglielmo D’Ockam, Niccolò Cusano, Tommaso Campanella, passando per l’Aufklarung cattolica nel e l’Illuminismo cattolico ( Il vero XVIII secolo in Germania illuminismo è il cristianesimo secondo Benedetto XVI) in Italia con Giovan Battista Vico e Ludovico Antonio Muratori; la Neoscolastica di Gaetano Sanseverino; l’abate de Condillac per il sensismo settecentesco e inoltre, sempre per accenno e sommi capi, i romantici come Felicitè de Lamannais, Franz Brentano, Clemens Bolzano, Josef Gorres, John Henry Newmann, Antonio Rosmini, e pensatori cattolici del novecento come Emmanuel Mounier, Etienne Gilson, Jacques Maritain, Romano Guardini, Xavier Zubirì, gli esponenti della Neoscolastica dell’Univesità cattolica del sacro Cuore di Milano, Gustavo Bontadini e l’esistenzialismo cristiano, Cornelio Fabro, Michele Federico Sciacca, Jean Guitton, Augusto del Noce, Emanuele Samek Lodovic, Giovanni Reale e Dario Antiseri, don Gianni Baget Bozzo. I francesi Jean Luc Marion, Remi Brague, Fabrice Hadjadi. Il contributo della Chiesa al progresso scientifico: l’innovazione tecnologica nel Medioevo cristiano ( testo storico di Chiara Frugoni), il teologo Roberto Grossatesta e la sua metafisica della luce, Giovanni 70 Buridano, Nicola D’Oresme, la riforma del calendario gregoriano, la torre dei venti in Vaticano osservatorio astronomico dei Gesuiti, l’Accademia dei Lincei, l’università di Bologna nello stato pontificio ( la figura di Laura Bassi prima professoressa di materie scientifiche della storia a cui è stato dedicato un cratere su Venere e la matematica Maria Gaetana Agnesi sempre dell’Arciginnasio della città felsinea) ; i Gesuiti nella Cina dei Ming e dei Mancesi, come diffusori della scienza astronomica occidentale ( Adam Schalle e Ferdinando Verbiest e la creazione dell’osservatorio astronomico di Pechino). L’egittologia con Athanasisus Kircher Le radici cristiane dell’Occidente. Il ruolo del Cattolicesimo e della Chiesa Cattolica nella storia, nella cultura italiana, nell’immaginario comune. Come l’arte, la letteratura e la musica italiana e occidentale siano stati plasmati e imbevuti di religiosità cristiana. I testi di di Rodney Stark e nial Freguson sul primato dell ‘Occidente. Riferimenti al Cantico delle creature, Dante Alighieri, Francesco Petrarca, la religiosità di Boccaccio, Shakespeare ( scoperta del suo criptocattolicesimo), l’Umanesimo cristiano ( Marsilio Ficino, Pico della Mirandola, Giovanni Tritemio, Erasmo da Rotterdam, Tommaso Moro); l’arte di Giotto, Beato Angelico, Michelangelo, Botticelli, Leonardo da Vinci, Caravaggio, Tiepolo, l’ebreo Marc Chagall, Anton Gaudì, Salvador Dalì; cenni allo stile Paleocristiano, Bizantino, Romanico, Gotico, del Rinascimento, il Barocco, il Neoclassicismo, l’Eclettismo romantico, Art Noveau con Otto Wagner. Breve excursus sulla prepolifonia, sul canto Gregoriano, l’Ars antiqua, l’Ars nova e poi Giovanni Pierluigi da Palestrina, Tomas Luis De Victoria per la Polifonia, Gregorio Allegri, Antonio Vivaldi, Haendel, Bach, Mozart, Haydn per il Classicismo nella musica sacra. La lirica e i suoi pezzi sacri come la Vergine degli angeli di Giuseppe verdi autore anche della Messa da requiem e la Messa solenne. Le Messe di Gloria di Puccini e Mascagni, e le opere altri compositori cattolici come Bruchner, Poulenc., Penderecky. Ennio Morricone e la colonna sonora del film “ Mission” . Ascolto di brani musicali mediante l’uso della LIM . Ripasso sulla storicità della figura di Gesù di Nazareth e dei Vangeli. La Bibbia, sua origine e formazione; lettura di alcuni brani in riferimento alla cristologia per ciò che riguarda la natura divino umana di Gesù Cristo ( il Prologo di san Giovanni e gli altri inni cristologici di san Paolo). Il Nome di Dio, i nomi di Dio e quello di Geova ( confutazione dei capisaldi di riferimento della nota setta). Principali misteri della fede cattolica; i sette sacramenti I beni temporali della Chiesa secondo il diritto canonico. Le proprietà del Vaticano e della Chiesa in generale. Rapporto del cristiano con i beni. Significato della povertà evangelica e disvalore del pauperismo. Senso reale dell’esempio di Gesù Cristo ( la parabola dei talenti) e di san Francesco d’Assisi. Concetto giuridico dell’autonomia patrimoniale: differenza tra la proprietà della persona giuridica e della persona fisica membro di un ente. La solidarietà cristiana nei secoli: l’ospedale, le confraternite, i Monti di pietà, i sindacati cattolici, le casse rurali, la Caritas internationalis . Figure di cattolici contemporanei campioni della carità e della solidarietà: madre Teresa di Calcutta, Raoul Follerau, fratel Ettore a Milano, don Luigi di Liegro fondatore della Caritas romana, don Oreste Benzi, don Luigi Ciotti e l’impegno di Libera contro la mafia. I costanti interventi della Conferenza episcopale italiana in occasione delle recenti calamità naturali con i fondi dell’8per mille e con quelli della Caritas. Figure della spiritualità cristiana e teologi contemporanei: il cardinale Carlo Maria Martini, Hans Kung, Oscar Arnulfo Romero, dom Helder Camara, don Tonino Bello, don Luigi Giussani ( fondatore di Cl), Kiko Arguello ( fondatore del Cammino Neocatecumenale), padre Lagrua e il Rinnovamento dello Spirito, Chiara Lubich e il movimento dei Focolarini, Escrivà de Balaguer fondatore dell’Opus Dei. Semplice menzione a Karl Rahner, Hans Hurs von Balthasar, Henry de Lubac. Accenno ai grandi missionari del passato come i santi Cirillo e Metodio, Agostino di Canterbury, san Bonifacio, san Francesco Saverio, Daniele 71 Comboni, Matteo Ricci e i missionari del XX secolo: padre Piero Gheddo, Clemente Vismara missionario del PIME in Birmania, padre Damiano De Voister morto di peste a Molokai nelle isole Hawai. Fenomeni paranormali ed elementi di Demonologia: La possessione, infestazione, vessazione da parte del demonio le testimonianze degli esorcisti come padre Gabriele Amorth. La tentazione ordinaria e straordinaria. Le sette sataniche e il satanismo coi suoi simboli. I movimenti religiosi alternativi come la Soga Gakkai , gli Hare Krishna. L’esoterismo cristiano ( la Cabala ebraicocristiana, i cavalieri Templari) Il miracolo di Bolsena e i miracoli eucaristici. Lo straordinario cristiano: le principali Apparizioni mariane nella storia: Guadalupa in Messico nel 1531, Paray le Monial 1689, Rue de Bac, Parigi 1830, La Salette 1846, Lourdes 1856, Fatima 1917, le Tre Fontane Roma 1947, Garabandal in Spagna 1961, Akhita in Giappone 1973, Medjugorie dal 1981 ad oggi. Il mistero delle Lacrimazioni di Civitavecchia nel 1996. Il terzo segreto di Fatima e i dieci segreti di Medjugorie, escatologia e apocalittica nella spiritualità cattolica contemporanea. Fenomeni mistici come la locuzione interiore, chiarovvegenza, levitazione, stimmate, voci angeliche nella vita di alcuni mistici del XX secolo ( suor Lucia di Fatima, Teresa Neumann, Alexandrina de Costa, Teresa Musco, padre Pio, Natuzza Evolo). La Sacra Sindone e confutazione della datazione al carbonio 14 del 1988. Culto dei santi e delle reliquie ( La Sacra Sindone, il sudario di Oviedo, la tunica di Angiers. La sacra lancia di Longino, il Santo Graal ) nella tradizione cattolica e buddista. Confutazione dell tesi storiche di dan Brown nei suoi romanzi come “Il codice da Vinci” e “Angeli e Demoni” Contributo della Chiesa alla formazione della dottrina dei diritti umani: il concetto di Legge morale naturale e Diritto naturale: i padri della Chiesa, la condanna della tortura dell’886 da parte di papa Niccolò I ( il perché della bolla ad extirpanda di Innocenzo IV) e di Cesare Beccaria ( l’illuminismo cattolico lombardo ), “Storia della colonna infame” di Alesssandro Manzoni. Lo Ius divinum e l’Equitas nell’Età di mezzo, la Magna charta libertatum del 1215 e i diritti cetuali. La condanna della schiavitù in san Paolo ( lettera a Filemone), la Manumissio in ecclesia con gli imperatori cristiani, la bolle Sicut Dudum di Eugenio IV, la Sublimis Deus di Paolo III , la Commissum nobis di Urbano VIII, la Immensa pastorum di Bendetto XIV, la In supremo di Gregorio XVI ecc. contro la tratta degli schiavi nell’età moderna, la summorum nefas di PIO IX, la In pluriuso di leone XIII, la Lacrimabili statu di Pio X. La scuola di Salamanca e la seconda Scolastica tra Francisco de Vitoria e Domingo de Soto, Francisco Suarez fondatori del moderno ius gentium e giusnaturalismo cattolico. Il breve Quot aliquantum di Pio VI contro la Costituzione civile del clero del 1791 e gli aspetti anticristiani della Rivoluzione francese. Il genocidio in Vandea. Alcuni temi inerenti la morale cattolica oggetto di dibattito nell’opinione pubblica e nei social network: rapporti sessuali prematrimoniali, uso del profilattico come male minore, l’aborto, la regolarizzazione delle coppie di fatto, matrimoni omosessuali, il Family Day, differenza tra l’omosessualità e l’essere gay. Il caso di Pierpaolo Pasolini. Rilettura e corretta esegesi del brano di Sodoma e Gomorra, interpretazione del Deuteronomio come divieto di culto idolatrico, della lettera ai Romani di san Paolo. Il rapporto tra Davide e Gionata e l’amicizia di Gesù con Giovanni il discepolo prediletto. Il Liber Gomorrianus di san Pier Damiani. L’amicizia spirituale di Aelredo di Rielvaux. Omofobia e omocrazia, lobby Lgbt e clero omosessuale, adozione dei minori da parte delle famiglie arcobaleno, la dottrina gender, eutanasia e accanimento terapeutico. La fecondazione assistita omologa ed eterologa (la legge 40). Il problema degli abusi sessuali nel clero e in altre categorie . Sforzo di repressione, trasparenza e di prevenzione da parte della Chiesa, con excursus storico dal crimine di “sollicitatio ad turpia” di competenza del Sant’Uffizio fino al XIX secolo e poi i Lineamenta tra Ratzinger e Bergoglio. Recentemente poi la lettera gli Irlandesi di Benedetto XVI e suoi incontri con le vittime degli abusi durante i suoi viaggi apostolici. Il famoso allontanamento di 72 padre Maciel Marcial fondatore dei Legionari di Cristo. Il caso di padre Murphy negli Usa . e del cardinale Law di Boston. Il caso di don Seppia a Genova. Sulla dignità della donna, le radici giudaico cristiane del movimento di emancipazione della donna( la Mulieris dignitatem). Alcune figure di donne emancipate: Giuditta, la Vergine Maria del Magnificat, la monaca Roshvita, Trotula la prima donna medico all ‘Università di Salerno, le pittrici Plautilla (domenicana fiorentina di cui parla il Vasari) Sofonisba Anguissola e Artemisia Gentileschi, santa Brigida di Svezia, santa Ildegarda di Binghen, santa Edith Stein, Tina Anselmi. La rinuncia all’ufficio ecclesiastico di Benedetto XVI. Sua figura storica, senso del gesto, presunti retroscena. Confronto con Celestino V e Gregorio XII. Ruolo storico della figura del pontefice da un punto di vista teologico e storico. Il Primato petrino ed esercizio della sua infallibilità in fide et moribus. Confronto tra le figure dei papi nel XX secolo. Il profilo del pontefice eletto nel Conclave del 2013. Significato della scelta del nome di Francesco I, sua biografia. Vicende della Chiesa in Argentina ai tempi della dittatura di Massera/ Videla dal 1976 al 1983. Prese di posizioni della Conferenza episcopale argentina con le Leteras Colectivas del 1976 e 1977 contro la repressione illegale e la tortura, complicità di alcuni membri del clero e sacrifico di 24 sacerdoti tra cui il vescovo Angelelli. “La lista di Bergoglio” ( nuovo film di Liliana Cavani). Risvolti psicologici del magistero del papa Francesco I e suo sforzo di rinnovamento della Chiesa. Nuova percezione della Chiesa da parte dell’opinione pubblica dopo le polemiche su Vatileaks e Ior. Evento della canonizzazione di san Giovanni XXIII e san Giovanni Paolo II il 27/ 04/ 2014. Secondo le obiezioni avanzate da alcuni studenti più critici e preparati si sono fatte delle digressioni storiche sulle pagine controverse della storia della Chiesa : la lotta tra Cristianesimo e Paganesimo nella tarda antichità (l’uccisione di Ipazia e le leggi antipagane dell’imperatore Teodosio il grande), Carlo Magno e il ruolo “vicario” della Chiesa nella politica nel Medioevo, i vescovi conti, la donazione di Costantino e la nascita dello Stato Pontificio, le Crociate, l’Inquisizione medievale, spagnola e romana. I Borgia, il nepotismo e la simonia. la Riforma protestante ( esposizione dell dottrine di Lutero e sua confutazione da parte di teologi cattolici della sua epoca come Johannes Eck, il Wimpina, il Cochleus, Tommaso de Vio detto il Caietano. Ledottrine di Giovanni Calvino e la Teocrazia di Ginevra); la Controriforma ( la Riforma cattolica secondo gli storici Jedin, Aubert, Fliche -Martin ), le guerre di religione ( la strage degli ugonotti nella notte di san Bartolomeo e le stragi di cattolici da parte dei protestanti , la guerra dei Trent’anni), la conquista spirituale del sud America e i conquistadores. Lo scisma anglicano di Enrico VIII. Il caso Galileo e Giordano Bruno, l’antigiudaismo. Origine “dell’idea di Europa” ( Federico Chabod. Il mito di Europa e l’Europa come espressione geografica secondo ecateo di Mileto. Il “ tutus Europae di san Colombano nella lettera a Gregorio Magno, gli “ europeenses” di Isidoro Pacensis nella Continuatio isidoriana, Carlo magno “pater Europae” secondo Alcuino di York e il carmen del 799, il “mare europico” di Boccaccio, la “casa comune europea” di papa Pio II Enea Silvio Piccolomini ): la pax romana, la Res publica christiana, la Civitas medievale, la Christianitas, la Cristianità della pace di Westfalia nel 1648 e lo ius publicum europeum, nascita dell’Unione europea grazie al contributo di figure credenti come Alcide De Gasperi, Robert Schumann, Konrad Adenauer, Jacques Delors, Helmuth Koll. Il contributo dei cattolici italiani alla costruzione dello stato unitario: il sacrificio di Silvio Pellico, il neoguelfismo di Vincenzo Gioberti ne “Il primato morale civile degli italiani”, la posizione del beato Pio IX con la Lega italica. La questione sociale e operaia e la dottrina sociale moderna della Chiesa. Federico Ozanam. La “ Rerum Novarum” di Leone XIII e la figura di Emanuel von Kettler arcivescovo di Magonza. Benedetto XV e l’impegno per la pace durante la Grande Guerra. 73 L’appello alle nazioni belligeranti del 1917. La sconfitta dell’esercito imperialregio, il “finis Austriae” e il crollo dell’impero austroungarico , ultima vestigia del Sacro Romano Impero. La figura dell’ultimo imperatore il beato Carlo II d’Asburgo e il suo impegno per la pace e la convivenza dei popoli europei contro il nazionalsocialismo. La Santa Sede di fronte ai totalitarismi del ‘900, Fascismo, ( i Patti lateranensi e loro valenza giuridica), Nazionalsocialismo, Comunismo. La Chiesa e la guerra civile spagnola ( nuovo libro di Iannaccone sulla persecuzione dei cattolici); rapporti con rappresentanti dell’autoritarismo cattolico come Francisco Franco e il suo nazionalcattolicesimo, Antonio Salazar in Portogallo, Enghelbert Dolfuss e il corporativismo in Austria, Ante Pavelic in Croazia, Philippe Petain, mons Tiso in Slovacchia. La rivolta dei Cristeros in Messico ( il film “Cristiada”). Il governo di Dhiem in Vietnam del sud . La resistenza cattolica contro il Nazionalsocialismo: condanna dell’eutanasia da parte di Klemens August von Galen, la Rosa bianca a Monaco, l’attentato del 1944 da parte del generale cattolico von Stauffenberg. I 3000 sacerdoti morti nei lager ( visione del video “la croce e la svastica” da “<la storia siamo noi” su youtube) Pio XII, il principe Pacelli, la seconda guerra mondiale, la Shoà. Il dopoguerra italiano e le elezioni del !8 aprile del 1948 col contributo dei Comitati civici di Luigi Gedda e l’Azione cattolica. Le sconfitte ai referendum sul divorzio nel 1974 e sull’aborto nel 1981. La persecuzione dei cristiani nel XX secolo: il genocidio degli Armeni durante la grande guerra ( caso della controversia diplomatica tra papa Francesco ed Erdogan nel 2015), le vittime dei gulag e dei laogai in Cina durante la rivoluzione culturale, le persecuzioni in Messico al tempo dei Cristeros, in Cambogia con Pol Pot, in Vietnam con Ho Chi Min. Le attuali persecuzioni in India col movimento fondamentalista Indhutva e nei paesi islamici come in Nigeria con Boko Aram, in Turchia ( il martirio del sacerdote romano don Santoro e del vescovo mons. Padovese), in Pakistan ( le nobili figure di martiri e confessori della fede come Shabat Batti e Asia Bibi ) e Siria ( crocifissioni di cristiani e il sacrificio del padre gesuita Van der Lugt, il rapimento del gesuita padre Dall’Oglio). L’Isis e il genocidio dei cristiani Assiri e Siriani nel 2015. Il contributo dei cattolici nella Resistenza ( Paolo Emilio Taviani ed Enrico Mattei) e alla democrazia, all’estero ( JF Kennedy ed Konrad Adenauer. I partiti politici democratico cristiani e cristianosociali in Francia, Austria, Belgio Olanda Lussemburgo, Germania ) e in Italia, dal Partito popolare alla Democrazia cristiana. Cenni alle figure di don Luigi Sturzo, Alcide de Gasperi, Amintore Fanfani, Aldo Moro, Giorgio La Pira, Giulio Andreotti (vicende del suo processo), Benigno Zaccagnini, Mino Martinazzoli, Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro. Auspicio di riabilitazione dei presidenti Antonio Segni e Giovanni Leone. Vittime cattoliche del terrorismo ( il commissario Luigi Calabresi, Aldo Moro e Vittorio Bachelet ) e della mafia ( Pier Santi Mattarella, don Pino Puglisi, don Giuseppe Diana, l’avvocato dc Marcello Torre, il giudice Rosario Livatino ). L’elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica nel 2015 Differenze tra il Cristianesimo e l’Islam. Maometto e Gesù. Aspetti delle religioni orientali ( Induismo, Buddismo, Taoismo, Confucianesimo, Shintoismo). La credenza nella reincarnazione. Differenza tra Gesù, Budda, Krishna, Horus e Mitra. Accenni alle teologie dell?esclusivismo, inclusivismo e pluralismo religioso, all’unità trascendentale delle religioni; La “Dominus Jesus”in cui troviamo a chiare lettere la definizione di “ Cristo unico Salvatore dell’Umanità” e la Chiesa cattolica “ in cui sussiste l’unica Chiesa di Cristo”. La dottrina della “preparatio evangelica”, dei “semina verbi”, dell’”Extra Ecclesiam nulla salus”. Il volto nascosto di Gesù nelle altre religioni e loro compimento finale in Cristo, nel regno di Dio e nell’Escaton. La conversione degli Ebrei secondo la lettera i Romani. Il gesuita Anthony de Mello come interessante esperimento di commistione tra Yoga e meditazione occidentale di stampo ignaziano e anche la psicologia. Lo zen cristiano 74 di padre Luciano Mazzocchi. Gli studi sullo Yoga cristiano del barnabita Antonio Gentili Accenno ad alcune scuole di matrice cattolica nel campo della Pedagogia come san Giuseppe Calasanzio e la fondazione delle prime scuole gratuite per i poveri cioè le “scuole pie” . Gli scriptoria monastici, la scuole cattedrali, le Università medievali e i collegi gesuiti. San Giovanni Bosco. L’Università cattolica del Sacro Cuore del Milano La elaborazione scientifica di una psicologia, psicanalisi e psichiatria ispirate ai valori cristiani ( I gesuiti della Gregoriana e il Salesianum). Solo per cenni riferimento a celebri autori credenti della storia della letteratura: Schlegel, Gorres, Fedor Dostoewskij, Soloviev, Gurdieff, Berdiaeff, Chesterton, Susako Endo giapponese, Julien Green, Graham Green, Chateaubriand ,George Bernanos, Francois Mauriac, Gabriel Marcel, Paul Claudel, Leon Bloy, Benson, Hilarie Belloc, Flannery O’Connor, Tolkien, Thomas Merton, Bruce Marshall, Marchall Mcluhan sociologo, Miguel de Cervantes, Balthasar Graciàn, Gomez Davila, Donoso Cortez, Plinio Correa de Olivera, Josè de Anchieta, Sigrid Undset (norvegese, premio nobel letteratura del 1928, convertitasi al cattolicesimo nel 1926 dopo un viaggio a Montecassino) Celebri convertiti della letteratura italiana Torquato Tasso, Pietro Metastasio, Parini, Manzoni, Leopardi, Carducci, Fogazzaro, Ungaretti, Grazia Deledda, Papini, Diego Fabbri Guareschi, Umberto Saba (ebreo si fece cattolico), Italo Svevo, Salvatore Quasimodo ( si convertì grazie a Giorgio La Pira), Eugenio Montale, Giovanni Testori, Clemente Rebora, Eugenio Corti (“ il cavallo rosso”), Mario Luzi, Mario Pomilio, Susanna . Celebri convertiti della storia: Leonardo da Vinci, Tamaro, Machiavelli, Voltaire, Napoleone, Oskar Wilde. Più recentemente Curzio Malaparte, Tony Blair, Giuliano Ferrara, Magdi Cristiano Allam, Oriana Fallaci. Giornalisti e scrittori italiani cattolici contemporanei sono: Andrea Tornielli, Alessandra Borghese, Antonio Socci, il sociologo Massimo Introvigne, Rino Camilleri, Sandro Magister, Vittorio Messori, Dino Boffo. Giornalisti cattolici come Vincenzo Sardelli, Agostino Picicco. I teologi don Armando Matteo e don Fabio Iodice. Altri intellettuali cattolici contemporanei sono stati accennati con riferimento ai francesi Jean Luc Marion, Remi Brague, Renè Girard, Michel De Certau, il teologo argentino Marcelo Sanchez Redondo, i teologi Raimund Pannikar e Jacques Dupuis, il filosofo tedesco Robert Spaemann, gli italiani Luigi Pareyson e Vittorio Mathieu . Il cinema d’ispirazione religiosa. “ Il settimo sigillo” di Ingmar Bergman, il “Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini, il “Gesù di Nazareth” di Franco Zeffirelli, il Gesù di Roberto Rossellini, “L’ultima tentazione di Cristo” di Martin Scorzese, “The Passion” di Mel Gibson”. Il decalogo di Kieslowsky e il regista polacco Kristoff Zanussi. Il regista italiano Pupi Avati. L’attività della casa di produzione cattolica Lux di Ettore Bernabei con i suoi film sulla Bibbia. PROGRAMMA SVOLTO In allegato 75 INDICE Premessa – Il trattato di Lisbona e i corsi serali per studenti adulti Relazione del coordinatore di classe sulla specificità del corso serale Premessa 2016 Presentazione dell’Istituto e dei corsi di studio Profilo odontotecnico Profilo professionale, competenze, capacità, conoscenze Profilo della classe. Obiettivi didattici. Nota sui libri di testo. Organizzazione delle attività scolastiche. Alternanza scuola-lavoro Le scelte educative e formative. Le scelte operative e i criteri generali di valutazione del Consiglio di classe Frequenza, partecipazione e rispondenza al dialogo educativo. Il credito scolastico Competenze in uscita Quadro orario Gli allievi e i docenti Schede valutazione prove simulate Allegati Esempi di prove simulate somministrate nel corso dell’anno scolastico Allegato 1: esempi di prove simulate: Italiano Allegato 2: esempi di prove simulate: Scienza dei materiali dentali e laboratorio Allegato 3: esempi di prove simulate: Terza prova Allegato 4: programma di Italiano Allegato 5: programma di Storia Allegato 6: programma di Matematica Allegato 7: programma di Inglese Allegato 8: programma di Gnatologia Allegato 9: programma di Scienza dei materiali dentali Allegato 10: programma di Esercitazioni pratiche di odontotecnica Allegato 11: programma di Diritto Allegato 12: programma di Religione 76 pag. 2 pag. 5 pag. 6 pag. 8 pag. 9 pag 10 pag. 12 pag. 14 pag. 16 pag. 16 pag. 18 pag. 21 pag. 22 pag. 23 pag. 33 pag. 34 pag. 35 pag. 42 pag 43 pag. 54 pag. 56 pag. 58 pag. 60 pag. 61 pag. 65 pag. 67 pag. 68 pag. 70