Speciale da New York
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Speciale da New York
2 le CAVALLETTE B LA REDAZIONE entrovati nuovi e "vecchi" lettori, scusate il ritardo x l'uscita di questo giornalino ma nessuno di noi aveva la minima intenzione di impegnare il poco e prezioso tempo delle vacanze per buttare giù un articolo prima dell'inizio della scuola, inoltre le prime settimane sono sempre traumatiche quindi siamo arrivati lunghi. Nel mondo niente di nuovo, tsunami, terremoti, stragi, terrorismo… ….niente in confronto all'infernale macchina didattica che si è già rimessa in moto e comincia a mietere vittime a destra e a manca, a noi è dato soltanto appoggiare la testa sul ceppo e sperare che il boia abbia una buona mira. Sono arrivato alla conclusione che qualcuno lassù abbia iniziato a dare ascolto ad ogni studente che preferirebbe la morte di migliaia di persone piuttosto che sottoporsi ad un'interrogazione…….se è così, davvero non arriveremo al secondo quadrimestre, peccato. Il governo è sempre lo stesso sia in Italia che al Majorana, e…….continua a piovere…….(anche dentro), vi dico solo questo. L'importante è che ci sia la voglia di cambiare le cose, per esempio vi svelo un segreto: fare uno sciopero alla cacchio è indubbiamente divertente ed insolito, ma finché al grande capo non interessa continueremo ad avere bisogno di una zattera per andare in seminterrato. Il costo della vita è lievitato in seguito ad un'azzardata manovra commerciale del nostro preside (non dev'essere un mago a poker) che, mirando ad ottenere un miglior trattamento da parte del precedente fornitore del bar ha invece dovuto cercarne un altro, con le conseguenze che conoscete meglio di me. Bando alle analogie e alle ovvietà, vi avverto da subito che quest'anno il nostro agguerrito team di cavallette (mi dispiace x chi avrebbe bisogno di un disegnino, comunque cavallette = giornalisti) sciamerà in modo ancora più devastante creando ancora + scompiglio, soffermandosi ogni tanto su qualche fatto degno di essere pubblicato, mai senza aver dato fastidio a qualcuno, anche a caso. Comunque durante l'estate abbiamo fatto il pieno di nuovi adepti (non sono mai abbastanza) e di nuove idee e siamo pronti a spacciarle per tutta la durata dell'anno; posso assicurarvi senza paura di dire bocciate che il giornalino vi piacerà, anche per via dell'imbarazzante rapporto tra le cavolate e gli argomenti seri, lascio a voi capire a favore di cosa. La redazione di "Le Cavallette" conia il termine open-newspaper e vi invita caldamente ad inviare materiale da pubblicare di qualsiasi tipo a questo indirizzo e-mail: [email protected] oppure a farlo avere ad un membro qualsiasi della suddetta. _ le CAVALLETTE 3 4 le CAVALLETTE Elezione dei rappresentanti PRESENTAZIONE DELLE LISTE DEI RAPPRESENTANTI D'ISTITUTO Giovedì 20 ottobre si è svolta l'assemblea d'Istituto. Divisi tra la palestra e l'aula di elettronica,i componenti delle liste, che si candidano alle elezioni per diventare rappresentanti d'Istituto, si sono presentati agli studenti. Con tanta precisione e tanta minuziosità vengono qui riportati i vari programmi e le intenzioni dei nostri nuovi rappresentanti d'Istituto. LISTA1 PROGRAMMA REALISTA Non Importa Se il Bicchiere è Mezzo Vuoto o Mezzo Pieno... l'Importante è Bere!!! COMPONENTI: Crispino; Mandrioli; Montanari; Minghetti. Se qualcuno ha sete…di certo può chiedere da bere a questa lista! Questa lista ha una rappresentanza del liceo e una dell'Itis. Crispino viene da una vittoria alle scorse elezioni dei rappresentanti d'Istituto, Montanari invece da quella precedente…questo significa una, anzi due sicurezze! Un concetto ribadito più volte dalla lista è che le idee devono provenire non da loro, ma da tutta la scuola. Vorrebbero, perciò, creare collaborazione tra tutti, con altre scuole, con il giornalino scolastico…insomma la lista crede nel fatto che "…nella vita si può fare tutto, l'importante è crederci e collaborare con tutti…"(citazione fatta alla presentazione della lista). Oltre a tentare di unire la scuola, la lista vorrebbe trarre profitto dagli errori dell'anno passato, cercando addirittura di migliorarle. Un obiettivo del loro programma è quello di dedicare quattro giorni a "un Evento per collaborare", dove non ci saranno lezioni e dove gli studenti si potranno esprimere in tutta la loro creatività e al meglio delle loro idee. Una loro idea è quella di dare voce a tutti durante le assemblee d'Istituto, organizzando e discutendo su tutti gli argomenti. La lista vuole dare vita a "il punto d'incontro", dove gli studenti potranno esporre i loro avvisi, vendo/compro, articoli, inviti , foto e portare avanti anche il giornalino scolastico, puntualizzando che ognuno può collaborare con la redazione. Perciò…più realista di così!? LISTA2 4all COMPONENTI: Alessio Vernacchio; Giacomo Puccetti; Eugenia Zanasi; Francesca Brusoni; Laura Zanotti ...Impossibile Is Nothing....forse... La presentazione del loro programma con i volantini distribuiti agli studenti promettono già grandi cose da questo unito gruppo di ragazzi. Lo slogan fa un po' pensare ad un imitazione di una pubblicità di una "certa" marca di abbigliamento sportivo…ma il loro programma è del tutto originale, realista, e soprattutto puntuale alla scadenza delle consegne delle liste, senza avvantaggiarsi nel copiare le idee proposte dagli altri, col rischio di renderle irrealizzabili nel tentativo di ingigantirle. I candidati hanno promesso volontà e impegno, senza inutili "battute sceme e false utopie". le CAVALLETTE 5 _ Uno degli obiettivi del loro programma è quello di cercare di migliorare la scuola e i programmi proposti negli anni passati, anche di creare una valorizzazione e collaborazione con il giornalino e il teatro. Un proponimento di questa lista è organizzare un concorso musicale durante l'Evento, dove i vincitori apriranno e chiuderanno poi il concerto "Majorana Jammin' Festival" di fine anno scolastico. Un altro punto del loro programma è anche quello di apportare positive novità all'Evento, nel limite del possibile, senza tralasciare l'esperienza dell'anno passato. Un' ulteriore progetto della lista è di partecipare ad attività e manifestazioni proposte da altre scuole di Bologna, magari collaborando e organizzando insieme delle feste. Gli aspiranti rappresentanti non vogliono fare proposte campate in aria, ma realistiche e vere. Poi…come si può NON votare una lista che per la prima volta nella storia dell'Istituto presenta ben tre ragazze??? Alla faccia della bocciatura della "Quota Rosa" in Parlamento nella nuova legge elettorale… LISTA3 LISTA'MBECCHI COMPONENTI: Slager; Sensi; Cesari; Romellini; Cappato; Facchini; Iezzi; Di Biasi Quel Che Non Ammazza... Ingrassa! Ad un primo sguardo sui componenti della lista Lista'mbecchi, si nota che questa comprende tutte le componenti della scuola. Un rilevante punto del loro programma è mantenere e portare avanti le proposte attuate l'anno scorso dai vecchi rappresentanti d'Istituto, come ad esempio l'Evento. Ma oltre a proseguire sulle vecchie orme, quelli della Lista'mbecchi propongono nuove idee: l'aumento dei giorni di durata dell'Evento, la costruzione di una tettoia per le moto e un'altra per i ragazzi alla fermata dell'autobus, un "boicottaggio" del bar nel tentativo di far abbassare prezzi improponibili. Questa lista propone una più efficace riparazione del tetto dell'Istituto, magari sostituendo la ditta che sta effettuando i lavori. I componenti della lista propongono di rivalutare e rinnovare l'attrezzatura e i materiali dei laboratori e la creazione di un'area fumatori all'interno della scuola. Beh…si può dire che già il nome è tutto un programma…da votare!!! Urgo Alessandro con la collaborazione di Cavallo Lorenzo Nelle pagine successive vi proponiamo i volantini che le liste hanno distribuito, in questo modo potete valutare meglio i candidati. Vi faccio una piccola premessa però. Il giornalino studentesco è assolutamente INDIPENDENTE. Se qualche lista avesse proposto l'idea di collaborare alla realizzazione di "Le Cavallette" la redazione non può che essere compiaciuta, ma attenzione, questo non significa che, se la suddetta lista non venisse scelta, il lavoro del giornalino cesserà. Apprezziamo sempre chi si offre per aiutarci nella produzione del giornalino, ma se ciò non dovesse succedere, il nostro lavoro andrà avanti come sempre. 6 le CAVALLETTE _PROGRAMMA REALISTA 4ALL le CAVALLETTE 7 8 le CAVALLETTE LIST’AMBECCHI Recita Teatrale 2004/2005 Renzo e Lucia le CAVALLETTE 9 Chi erano costoro? dalla recita teatrale dell'anno scorso vi proponiamo le emozioni e le sensazioni di chi, quest' avventura, l'ha vissuta in prima persona D a marzo di quest'anno io e dei miei compagni di classe abbiamo voluto iniziare a fare teatro, qui a scuola. Inizialmente nessuno di noi era molto convinto, io sinceramente ero un po' "impaurita". L'idea di recitare mi piaceva molto, ma l'idea di doverla fare su un palco teatrale e davanti a un pubblico di persone a me estranee (quasi tutte) mi faceva tremare le gambe! Abbiamo iniziato il corso conoscendoci e molte lezioni le abbiamo impiegate a fare le improvvisazioni, dovevamo inventarci delle storie, recitare monologhi, forse esercizi di memoria, non era sempre tutto semplice, ma il divertimento e le risate erano assicurate! Ci ritrovavamo una volta alla settimana, subito dopo scuola, giusto il tempo di mangiare la solita buonissima burella. Arrivati a fine aprile, ci è stato consegnato il copione rivisto dei promessi sposi dal titolo: RENZO E LUCIA CHI ERANO COSTORO? Ci sono state assegnate le parti, e abbiamo iniziato a lavorarci sopra, dovevamo essere molto veloci dato che il 13 maggio avevamo la prima recita ad Ozzano. Passata questa che era più una prova generale e niente di serio, dopo pochi giorni avremmo avuto le prove al teatro del Mattei…Lì si che c'era da avere paura! Mi ricordo quella sera, eravamo tutti ansiosi, ognuno aveva paura di dimenticarsi qualche battuta del copione… L'agitazione era al massimo, l'adrenalina mi percorreva tutto il corpo. Ma ecco che scatta l'applauso incoraggiante dei genitori e del resto del pubblico, le voci si spengono, il sipario si apre…E si comincia! Sul palco provavo una sensazione strana, per i primi minuti mi batteva forte il cuore, pensavo di non riuscire a tranquilliz- zarmi mai; se non solo alla fine dello spettacolo. Poi ho capito che per stare tranquilla non dovevo guardare il pubblico e dovevo far finta di essere in aula magna a fare una delle solite prove. Devo dire che questo metodo ha funzionato. Lo spettacolo è piaciuto molto, i genitori erano entusiasti, noi attori, la regista, Milio e Valentina erano soddisfatti del nostro lavoro, realizzato così in poco tempo rispetto alle altre scuole, che hanno tutti gli anni, l'opportunità di iniziare teatro molto prima di noi. Speriamo appunto quest'anno di nuovo di avere la possibilità di iniziare il corso di teatro prima di marzo, così forse avremmo qualche "chance" in più di vincere Ringraziamo ancora i prof che sono venuti a vedere il nostro spettacolo, e quest'anno contiamo anche sulla presenza del preside. Eugenia Zanasi 10 le CAVALLETTE _ Le opinioni degli attori Come uno dei protagonisti dei quest'opera teatrale posso ritenermi molto soddisfatto. Probabilmente l'anno prossimo riceverò parecchie chiamate da Quentin Tarantino e Steven Spielberg, però penso di rimanere fedele alla regista Carpi in quanto ritengo sia in grado di candidarci alla Palma d'Oro del Festival di Cannes. Giacomo Puccetti (Renzo) Quella del teatro è stata per me una meravigliosa esperienza che consiglio a tutti. Considerando la mia timidezza non avrei mai pensato di riuscire a recitare davanti a tante persone ed invece ce l'ho fatta ed è stata un'emozione unica. Non vi nascondo che ero terrorizzata, soprattutto quando durante l'ultima prova non mi ricordavo neanche mezza battuta e sbagliavo tutte le entrate. Pensavo che sarebbe stato un disastro, ma alla fine le battute uscivano da sole ed è andato tutto bene. Grazia Sara (Narratrice) È stato tutto molto interessante, mi sono divertito molto. Lo consiglierei davvero a tutti!!! Giorgio Sensi (l'Innominato) Ho ripetuto per due anni l'esperienza del teatro, mi è piaciuta molto. Quest' anno non so se riuscirò a ripeterla per problemi di tempo però invito chiunque a partecipare. Anche perchè è un'occasione per conoscerci e passare del tempo insieme divertendosi. Francesca Brusori (Il Griso) Fare il corso di teatro è un'esperienza molto divertente. Consiglio vivamente di partecipare perché permette di stare in compagnia, conoscere nuove persone e soprattutto è un ottimo modo per superare la paura di esporsi in pubblico. Frequento il corso da due anni e sicuramente lo riprenderò anche in questo perché una volta iniziato è veramente difficile abbandonare! Gabriella Montalcino (L'Avvocato Azzeccagarbugli) È stata un'esperienza molto importante per la maggior parte di noi, abbiamo vissuto momenti seri e scherzosi, abbiamo avuto modo di conoscerci, abbiamo osato un po' parlando davanti a tante persone, abbiamo provato forte emozioni, provato paura, ansia, affiatamento e gioia per i risultati ottenuti. Ne è valsa veramente la pena. Alessandra Monti (Perpetua) Angela Carpi, Valentina, Milio Regia Puccetti Giacomo Renzo Zanasi Eugenia Lucia Sensi Giorgio L'Innominato Lorenzo Cavallo Don Abbondio Monti Alessandra Perpetua Montalcino Gabriella L'Avvocato Azzeccagarbugli Pieroni Elisa Agnese Persici Manuel Padre Cristoforo Filippo Sticconi Don Rodrigo Francesca Brusori Il Griso Francesca Brusori & Grazia Sara Presentatrici Un ringraziamento particolare al prof. Salmi. le CAVALLETTE 11 Tuning Zone Ben arrivati cari amici nella sezione più malata, anticonformista ecc ecc del giornalino scolastico(almeno spero).Durante tutto l'anno scolastico parleremo di elaborazioni di auto e moto, vi spiegherò come è possibile elaborare una macchina a partire dall'assetto fino al motore. In queste pagine saranno pubblicate le migliori elaborazioni di tutto il mondo, dall'Italia fino al lontano Giappone patria del tuning.Ma parleremo solo di tuning? Assolutamente no, in queste pagine troverete le anticipazioni e le novità del mercato italiano e mondiale di auto e di moto. Finito? Neanche per sogno, perché nei prossimi numeri analizzeremo gli impianti car stereo sia nell'aspetto tecnico che estetico. 'aumento record della benzina e del gasolio non sembra aver spaventato i costruttori d'auto, anzi ad ogni salone che si rispetti non perdono mai l'occasione di dimostrare la loro bravura proponendo concept car da capogiro o, nuovi modelli,che si adattino ai nuovi standard di vita quotidiana. Il salone di Francoforte 2005 non è certo da meno visto che sono state presentate circa una cinquantina di novità. In questi saloni si cerca spesso di pensare al futuro dell'automobile cercando di risolvere i problemi dell'inquinamento e dai consumi; anche se spesso le fantasie dei costruttori vanno oltre quelle che sono le realtà economiche del periodo. Tra le grandi attese di questo salone troviamo la terza generazione della Clio, più spaziosa e più grande sia in altezza che in lunghezza, a scapito però della linea sportiva. L'aumento di altezza della carrozzeria L La nuova Clio di ben 7 cm e di 18 per quanto riguarda la lunghezza, le danno una linea che poco si addice alle sue qualità dinamiche…peccato. Fortunatamente la Renault ha pensato a una versione che ripaghi il telaio: la Clio 2.0sport.Il motore mantiene la potenza della versione precedente(180CV), ma la macchina acquisisce soluzioni sportive come un estrattore dell'aria posteriore. Il prezzo di questa versione non sarà per niente economico visto che si parte da circa 23000 euro! Per fortuna non è successa la stessa cosa in casa Honda per la Civic, anzi finalmente la piccola giapponese si scrolla di dosso l'abito per andare a passeggio e ne veste uno da sabato sera. La macchina è più larga e bassa, ma nonostante questo l'abilità è molto migliorata rispetto alla versione precedente. In attesa di una versione Type R i motori ora disponibili sono un 1.8 benzina e un 2.2 diesel entrambi da 140 CV. Il prezzo a partire da 17000 euro. Per coloro che amano sognare vi presento la "nuova" Porche Cayman. In pratica è una versione coupè della ben nota Boxster con alcune modifiche alla linea. La Cayman adotterà un motore boxster (a Salone dell'auto di Francoforte cilindri contrapposti) 6 cilindri da 3.4 litri in grado di erogare 295CV spingendo la macchina a 275Km/h.Grazie alla posizione centrale del motore la macchina avrà un'ottima distribuzione dei pesi, ma non solo. Grazie alla posizione del motore della Cayman si è potuto ricavare un onesto bagagliaio che si va a sommare con quello presente nel muso.Così facendo la Cayman potrebbe rivelarsi utile anche per dei carichi di fortuna, cosa impossibile per una 911 cha ha solo un minuscolo bagagliaio nel muso. Ok non vi sto dicendo che dovente andare a fare la spesa con una 911, però la sorella maggiore rischia di vedersi calare le vendite a causa di una sorellina ugualmente prestante, più versatile e con un prezzo inferiore di circa 20.000 euro : mica poco!( il prezzo si aggira sui 60.000 euro)……..staremo a vedere. 12 le CAVALLETTE _ La Febbre del Tuning uella che si sta facendo strada nelle strade( scusate il gioco di parole) di tutto il mondo è una vera e propria epidemia che non ha risparmiato nessun amante dell'auto. La febbre del tuning ha avuto il suo apice dopo che sono state trasmesse le pellicole di fast and Furious, noto film basato sulle corse clandestine. Il tuning non è comunque da considerarsi un fatto recente,anzi, esiste praticamente da quando esiste l'automobile. Forse non era fatto di neon sotto la scocca o di motori pepatissimi, ma la voglia di elaborare non è cambiata nei d e c e n n i . Ritornando alla nostra epidemia……dovete sapere che essa ha moltissime sfumature che spesso non hanno nessun collegamento tra di loro. La più diffusa in questi tempi è la malattia dei body kit,ovvero la malattia che spinge le persone a personalizzare la propria auto stravolgendone l'estetica: spoiler,appendici aerodinamiche, minigonne, ecc, il tutto corredato da verniciature molto appariscenti. Spesso coloro che prediligono questa elaborazione si dimenticano del motore,forse perché hanno già esaurito il budget visto che alcuni kit possono costare migliaia di euro. Questo non succede al secondo tipo ti contagiati,i quali pur di elaborare il motore fino a livelli di sopportazione, spesso si limitano a qualche spoiler, ma niente di vistoso. Anche perché Q così nascondono meglio il loro potenziale dalle forze dell'ordine. Infine troviamo coloro che se ne infischiano del motore e si costruiscono una vera e propria discoteca nella macchina con tanto di video: sono i fanatici del car entertainment. Tutte queste epidemie hanno scatenato gli editoriali a creare numerose riviste specializzate, le quali hanno letteralmente preso d'assalto le edicole. Non è tutto perfino alcune officine si sono convertite, tanto è il giro di denaro attorno a questa moda, trasformandosi da semplice che erano in vere e proprie palestre per le auto. A causa di questo aumento di richieste sono nati molti tuner (preparatori), ma non sempre si sono rivelati seri e affidabili. Il vero problema del tuning è che non deve essere preso alla leggera; molte volte succede di imbattersi in macchine elaborate in ogni loro particolare, ma che alla fine si rivelano pericolose e inaffidabili.Quando si elabora un motore bisogna star attenti a non compromettere la sua efficienza, stesso discorso per l'assetto ( di cui parleremo dopo). Ancora più importante è il fattore di bilanciamento. Se si vuole installare un grosso impianto stereo bisogna valutare la distribuzione dei pesi. Un carico sbagliato potrebbe causare una notevole instabilità! In conclusione una buona elaborazione non si misura sulla quantità dei singoli pezzi, ma sulla loro qualità e il modo con cui interagiscono sulla vetturali serie. Buon Tuning a tutti!!! Low rider? uando si ha intenzione di elaborare una macchina non si può non intervenire sull'assetto,a meno che non si possieda una macchina dalle prestazioni fuori dal comune. L'assetto è quindi uno dei pilastri del tuning, sia perché migliora il look, sia perché consente di mantenere un'ottima tenuta anche con prestazioni del motore superiori al veicolo di serie. Come detto in precedenza bisogna saper intervenire sull'assetto e una buona taratura è una delle Q _ cose più difficili da realizzare. Esistono due modi per intervenire sull'assetto: il primo è più economico e consiste nel montare delle molle più corte e più dure; nel secondo invece si sostituisce anche lo stelo facendo lievitare i costi di elaborazione. Nel primo caso possiamo ribassare la vettura al massimo di 35 mm( la misura non va misurata dal centro ruota ad un punto fisso sulla carrozzerie), oltre questo dato bisogna procedere con la rimozione degli steli originali. Quali sono i motivi che ci spingono a ribassare l'assetto? Il primo motivo è quello di ribassare il baricentro della vettura il quale essendo più basso diminuisce il beccheggio dell'auto(fase in cui c'è un trasferimento di carico longitudinale causato da un'accelerazione o una decelerazione) e il suo rollio(il carico si sposta trasversalmente) in curva. I pregi che si possono ricavare sono quindi: stabilità, frenata , tenuta di strada, estetica, diminuzione del rollio e del beccheggio, precisione dello sterzo e reattività dell'auto. Se i pregi possono sembrare molti lo sono altrettanto i problemi che possono sorgere ribassando l'assetto. Un assetto troppo basso o mal tarato penalizza la tenuta Un set di molle (anteriori e posteriori) ribassate. le CAVALLETTE 13 di strada sui fondi sconnessi e il confort. La perizia nella guida deve aumentare, visto che il comportamento è più brusco e la zona rossa di "stallo" della vettura può arrivare senza preavvisi. Da tenere in considerazione è la notevole diminuzione della tenuta su fondo bagnato . Conclusioni: Un buon set di molle irrigidite migliora senza dubbio le doti dinamiche del mezzo senza troppi compromessi. Un rilassamento troppo aggressivo non solo è costoso e difficile da realizzare, ma potrebbe peggiorare il comportamento originario dell'auto. Gli ammortizzatori Koni FSD sono l'ultima rivoluzione in fatto di versatilità infatti possono essere utilizzati sia per una guida sportiva che normale e perfino per l'off road. Tutto questo grazie a un sistema intelligente di sospensione che si adatta al tipo di guida, il tutto in una frazione di secondo: INCREDIBILE!!! NEL PROSSIMO NUMERO: Nel prossimo numero vi svelerò qual'è la moto più veloce della scuola selezionando i nostri migliori centauri!!! Vi presenterò la macchina più veloce di tutto il Giappone, e nella sezione tecnica vi illustrerò i pregi e i difetti dei motori Turbo. Hey! Un tuo parente o amico possiede una macchina elaborata? Scrivi a [email protected], se vuoi che venga pubblicata. Nell' E-mail specificate modello e step di elaborazione Slagher 14 le CAVALLETTE P erchè il pollo ha attraversato la strada? MAESTRA D'ASILO Per andare dall'altra parte della strada. ARISTOTELE È nella natura del pollo attraversare la strada. KARL MARX Era storicamente inevitabile. SADDAM HUSSEIN È stato un atto non provocato dei ribelli ed avevamo pertanto ogni diritto di buttargli addosso 50 tonnellate di gas nervino. Cappuccett Red CAPPUCCETT RED T utti noi conosciamo la fiaba di Cappuccetto Rosso, raccontataci fin da quando eravamo piccoli da nonni e genitori, ma sono in pochi, anzi pochissimi ad averla letta nella sua versione originale. Si tratta di un documento antichissimo trovato nella biblioteca dell’Università di Oxford. Leggete e meditate, gente. CLINTON Non sono mai rimasto da solo con questo pollo. RONALD REAGAN Non ricordo. CAPITANO JAMES T. KIRK Per arrivare la, dove nessun pollo era mai arrivato prima. IPPOCRATE Per un'eccessiva lentezza del pancreas. MARTIN LUTHER KING, JR. Vedo un mondo in cui tutti i polli saranno liberi di attraversare strade senza che i loro motivi vengano messi in discussione. MOSÈ E Dio venne dal cielo, e disse al pollo: "Devi attraversare la strada". Ed il pollo attraversò la strada, e ci fu grande giubilo. FOX MULDER Lei ha visto con i suoi occhi il pollo attraversare la strada. Quanti polli devono ancora attraversare la strada, prima che lei ci creda? ANDERSEN CONSULTING Il pollo si è trovato di fronte delle sfide significative a sviluppare le competenze richieste per poter affrontare nuovi mercati competitivi. Utilizzando il modello di inte- T ant ma tant temp ago, ce stava 'na little Cappucciet Red. One mattin her mamma dissed: "Dear Cappucciett, take this cest to the nonn but warning to the lup that is very ma very kattiv! And torn prest! Good luck!" "And in boc at the lup!" Cappucciett didn't capl very well this ultim thing but went away da sol, with the cest. Cammining cammining, in the cuor of the forest, at a cert punt she incontered the lup, who dissed: "Hi! Piccula piezz'e girl! 'Ndove do you go?". "To the nonn with this little cest, which is little but it is full of a sacc of chocolate and biscots and panetons and more,more, more and mirtills" she dissed. "Ah, mannagg 'a maruschella (maybe an expression com: what a cul that I had)" dissed the lup, with a fium of saliv out of the bocc. And so the lup dissed: "Beh, now I dev andar because the telephonin is squilling, sorry". And the lup went away, but not very away, but to the nonn's house. Cappucciett Red, who was very ma very lent, lent un casin, continued for her sentier in the forest. The lup arrived at the house, suoned the campanel, entered, after saluting the nonn, magned her in a boccon. Le perle di saggezza del prof. Salmi Then, after sputing the dentier, he indossed the ridicol night berret and fikked himself in the let. When Cappucciett Red came to the fint nonn's house,suoned and entered. But when the little and a bit stupid girl saw the nonn (non was the nonn, but the lup, ricord!) dissed: "But nonn, why do you stay in let?". And the nonn-lup: "Oh, I've stort my cavigl doing aerobics!" "Oh, poor nonn!" said Cappucciett (she was more than a bit stupid, I think, wasn't she?). Then she dissed: "But .. What a big okks do you have? Do you bisogn some collir?". "Oh, no! It's for see you better, my dear stupid little girl!" dissed the nonn-lup. Then Cappucciett, who was more dur than a block of marm: "But what big oreks do you have, do you have the orekkions?". And the nonn-lup: "Oh, no! It is to ascolt you better". And Cappucciett (that I think was now really rincoglionited) said: "But what big dents do you have!". And the lup, that at this point wanted to dir: "Cossi ti mai?" (maybe an expression com: to buy to you the little machine, never?) dissed: it is to magn you better! And magned really tutt quant the poor little red girl. But (ta dah!) out of the house a simpatic, le CAVALLETTE 15 _ grazione dell'uccello (MIU) Andersen ha aiutato il pollo ad impiegare le sue capacità, metodologie, conoscenze, capitale ed esperienza per indirizzare i dipendenti, i processi e le tecnologie proprie del pollo verso la riconversione della sua strategia generale nell'ambito del Program-Management. Le riunioni hanno avuto luogo in un parco per ottenere un’ atmosfera test efficace, che si basa sulla strategia prevista, focalizzata sul settore analizzato e che conduce a chiare e consistenti assunzioni di mercato. RICHARD M. NIXON Il pollo non ha attraversato la strada. Ripeto, il pollo NON ha attraversato la strada. MACHIAVELLI L'importante è che il pollo abbia attraversato la strada. A chi interessa il motivo. L'attraversamento della strada giustifica ogni possibile motivo. curious and innocent cacciator di frodo (maybe a city near there) sented all and dissed:"Accident! A lup! Its pellicc vals a sac of solds". And so, spinted only for the compassion for the little girl, butted a terr the kils of volps, fringuells and conigls that he had ammazzed till that moment, imbracced the fucil, entered in the stanz and killed the lup. Then squarced his panz (being attent not to rovin the pellicc) and tired fora the nonn (still viv) and cappucciett (still rincoglionited). And so, at the end, the cacciator of frodo vended the pellicc and guadagned (honestly) a sacc of solds. The nonn magned tutt the leccornies in the cest. Cappucciett Red .. beh!, let her stay, because she had capit. And so, everybody lived felix and content (maybe not the lup!). U IF!FOE FREUD Il fatto che lei si ponga la domanda, perché il pollo ha attraversato la strada, esprime la sua subcosciente insicurezza sessuale. BILL GATES Ho appena lanciato il nuovo Pollo 2000, che non solo attraversa la strada, ma fa anche le uova di cioccolato, amministra documenti importanti e gestisce il vostro conto in banca. DARWIN I polli furono selezionati dalla natura attraverso un lungo periodo di tempo in modo da essere geneticamente in grado di attraversare strade. EINSTEIN Se è stato il pollo ad attraversare la strada o se è la strada che si è spostata sotto il pollo, dipende dal vostro ambito di riferimento. BUDDHA Con tale domanda rinneghi la tua natura di pollo. 16 le CAVALLETTE Angolo del disprezzo L’ANGOLO DEL DISPREZZO Per prima cosa è doveroso spiegare l'operato di questa rubrica: si occupa (come si capisce facilmente dal titolo) di infamare una classe, uno stile di vita, uno schieramento politico ecc., scelto arbitrariamente. E' destinato soprattutto ai facenti parte dell'ideologia in questione, i quali sono liberi di prendersela tenendo però ben presente che non c'è la minima malizia né soggettività nelle righe seguenti, il massimo che possono fare è digrignare i denti e attendere con impazienza la prossima uscita per ridere alle spalle dei prossimi interessati. rgomento di questo numero sono una cerchia di persone su cui c'è molto più da dire di quanto ci si possa aspettare, mi riferisco agli Scout. Certo, potrei limitarmi a passare in rassegna le centinaia di stereotipi che coinvolgono questi bizzarri individui apparentemente privi di un'età definibile e di tratti distintivi, ma come già sapete mi spingerò molto oltre, per soddisfare la mia e la vostra brama repressa di disprezzo che voi, poveri analfabeti, non siete in grado di esprimere se non con insulti privi della minima attinenza e classe. Non preoccupatevi, non siete voi lettori l'obiettivo principale della mia dose di disprezzo quotidiana, a meno che naturalmente non siate scout, in tal caso siete caldamente invitati ad offendervi. Nella maggior parte dei casi la loro condizione gli viene imposta fin da piccolissimi, le cause scatenanti sono spesso la mancanza di tempo dei genitori ma non meno il bisogno di avere un week-end di intimità ogni tanto, affidando a qualcun altro quel piccolo mostro iperattivo che non ti dà pace nemmeno dopo un'intera giornata di lavoro; certo vi diranno che servirà a far fare amicizia al bimbo e perché no a renderlo più autonomo (credono che così smetterà di tormentarli) ma la verità è che gli stanno rovinando l'esistenza, sottoponendolo (nella maggior parte dei casi) alla forzata somministrazione di un cattolicesimo in cui a malapena riescono a distinguere i santini da figurine da collezionare. Per i pochi i cui genitori sono a conoscenza dell'esistenza di scout laici la vita non è più facile, anzi diventeranno i pezzenti dello scoutismo mondiale, scherniti dagli stessi compagni di associazioni diverse, senza sovvenzioni di alcun tipo e con un rapporto di n° di gruppi C.N.G.E.I. (laici) - A.G.E.S.C.I. (cattolici) di 1 a 15, alla faccia dei valori di tolleranza ed uguaglianza che professano. La faccenda è ancora più grave per coloro che intraprendono la carriera ad un'età in cui hanno già coscienza di quello che fanno, veri esempi di autolesionismo che, privi totalmente di vita sociale non sanno dove e con chi spendere il loro inutile tempo. A Il piccolo lupetto ora è cresciuto lasciandosi alle spalle Akela, Baloo e il prete con le mani un po' lunghe, ed ora affronta il nonnismo degli esploratori più grandi che lo fanno dormire fuori dalla tenda quando piove, cosa che potrebbe costituire la sua salvezza, poiché il venticinquenne occhialuto e brufoloso che gli fa da capo ha stabilito il campo in un torrente in secca. Ma non è finita, ora gli vengono inculcati i valori della gerarchia secondo i quali non vede l'ora di essere più grande per costringere gli altri a lavare i piatti e montare la tenda……gli viene insegnato che l'unico modo per conoscere se stesso è mortificarsi mentalmente e fisicamente, al freddo e all'umidità, faticando fino a perdere i sensi per sentieri di montagna…………nel frattempo inizia a credere che tutto quello che fa sia finalizzato a ricevere un'altra patacca sulla manica, come un bravo cane fa quello che gli viene detto e ottiene il suo biscotto, un piccolo capitalista che non guarda in faccia nessuno pur di avere il suo stramaledetto encomio. Il passo successivo comporta la distruzione di tutto ciò che gli è stato insegnato finora, non c'è più la gerarchizzazione similfascista, ora tutto è di tutti e tutti sono uguali………. suona strano solo a me? Se neanche l'associazione ha le idee chiare, come fa ad averle il nostro scout? Insomma cosa deve pensare? Si tratta di un'associazione paramilitare? Di una loggia massonica? Di una setta di idolatri? Di una comunità di hippy? Forse il peggio di tutte queste cose messo insieme. Probabilmente invece gli scout sono tra le migliori persone che ci sono in circolazione, perché sono più maturi di chiunque scriverebbe una cosa superficiale come questa, perché la vita comunitaria sviluppa il senso civico e stimola i rapporti interpersonali, mentre lo stare all'aria aperta ci riavvicina alla nostra stessa natura e al rispetto per il mondo in cui viviamo. Sono scout da 9 anni e rileggendo quello che ho scritto devo ammettere di essermi sentito offeso. Gaspe iPod & PSP le CAVALLETTE 17 Questione di stile? Un nuovo prodotto in casa Apple: iPod nano. Viene così chiamato il pionere dei nuovi lettori mp3 con memorie flash con tagli da 2 a 4 giga, più che sufficienti per 1000 canzoni. Si tratta di una rivoluzione paragonabile all'uscita dei primi iPod: dimensioni minime,"impossibly small", come cita lo slogan: nove centimetri di altezza, quattro centimetri di larghezza e sette millimetri di spessore (tre monete da 2 Euro impilate). Il peso? 43 grammi. La capienza? 2GB e 4GB, memoria statica. I colori? Bianco e nero. Il prezzo? 209 Euro per 2GB e 269 Euro per 4GB. Ormai è uscito da qualche settimana, mentre gli accessori quali fascia da braccio in cinque colori, gli iPod nano Tubes (gusci di gomma per proteggere iPod nano da graffi e abrasioni), Lanyard Headphones (auricolari integrati in un cordino per appendere al collo iPod nano) e il dock usciranno più avanti. La Mela ha fatto centro anche questa volta. Multimedialità Portatile PlayStation®Portable apre la nuova era dell'intrattenimento portatile concentrando nel palmo di una mano il divertimento dei videogiochi, il coinvolgimento del cinema, la passione della musica e l'arte della fotografia. Un concentrato di tecnologia in 280grammi! Disegnata per rendere mobile l'intrattenimento, la PSP è dotata di uno schermo TFT 16:9 da 4.3 pollici a 16 milioni di colori in grado di riprodurre film, foto e videogiochi con una luminosità impressionante. Il comparto audio è garantito da 2 casse stereo integrate e dalle cuffie acustiche (in dotazione) con comando a distanza. Il prezzo è di 249 euro ed è disponibile da subito. Ervis Nome prodotto: PlayStation® Portable Colore: Nero Dimensioni: 17 cm (larg.) x 2,3 cm (alt.) x 7,4 cm (prof.) Peso: Circa 280 g (batteria inclusa) CPU: CPU PSP (frequenza di clock 333 MHz) Memoria principale: 32 MB DRAM incorporato: 4 MB Schermo: 4,3" LCD TFT 16:9 widescreen; 480 x 272 pixel 16,77 milioni di colori Audio: altoparlanti stereo integrati 18 le CAVALLETTE La Fabbrica di Cioccolato Un fiume di... Cioccolato Il nuovo film di Tim Burton tratto dall’omonimo romanzo di R oald Dahl La Storia Charlie è un bambino molto povero che vive con i genitori e i quattro nonni in una casetta decadente, e un giorno, insieme a cinque coetanei provenienti da altre nazioni, trova dentro ad una barretta di "Cioccolato Wonka", un biglietto d'oro che lo farà entrare nell'agognata fabbrica di cioccolato dei suoi sogni. Ad attendere e guidare Charlie e i suoi compagni nella visita del dolciumificio sarà il proprietario stesso, il misterioso e inquietante Willy Wonka (Johnny Depp). All'interno della fabbrica si entra in un mondo fantastico, a partire dal fiume di cioccolato per finire con l'erba e le piante che si possono mangiare e i mini-operai Umpa-Lumpa (fra cui Deep Roy) che fanno il loro ingresso, cantando e ballando dei brani musicali simili a poesie. Johnny Depp nel ruolo di Willy Wonka. Commento Consiglio questo film a tutti in quanto lo ritengo una favola in grado di incantare grandi e piccoli, fatta di personaggi straordinari che divertono e spaventano lo spettatore quanto basta, congedandolo però con un messaggio di speranza, infatti alla fine Willy Wonka capisce di aver sottovalutato il valore della famiglia e che ci sono cose più importanti dei soldi e del cioccolato. Un messaggio meravigliosamente adatto a questo mondo in cui tutti inseguono traguardi materiali e il successo dimenticandosi delle cose veramente importanti, quali la famiglia e la felicità. Giungendo quindi alla conclusione che le cose più importanti sono le più semplici. Sara Grazia Gli Umpa Lumpa regnano! REGIA: Tim Burton ANNO: 2005 GENERE: Fantastico INTERPRETI: Johnny Depp, Freddie DISTRIBUZIONE:Warner DURATA: 115' MUSICHE: Danny Elfman SITO UFFICIALE: Highmore. chocolatefactorymovie.warnerbros.com L'interpretazione di Jhonny Depp che nuovamente si è dimostrato un abile trasformista, impersonando perfettamente l'eccentrico Willy Wonka. Non mi è piaciuto il fatto che alcuni dei bambini espulsi durante la gara escano dalla fabbrica praticamente mutati,cambiando il colore della pelle o diventando una sottiletta, perché anche se sicuramente è divertente e capisco che si tratta di una favola, penso che nemmeno loro si meritino ciò. voto 9 Films le CAVALLETTE 19 Donnie Darko Regia: Richard Kelly Con: Jake Gyllenhaal, Jena Malone, Drew Barrymore Durata: 113' Trama: Donnie Darko è un adolescente americano in cura per problemi psichici. Una notte viene svegliato da un coniglio gigante che gli intima di alzarsi e seguirlo e gli predice la fine del mondo in 28 giorni. La mattina dopo Donnie si sveglierà in un campo da golf, mentre sulla camera in cui avrebbe dovuto dormire si è schiantato il motore di un boeing. Donnie Darko" è prima di tutto un film psicologico, un film di fantascienza dai toni cupi Il finale è piuttosto ambiguo e presenta numerose possibili interpretazioni alcune fantascientifiche, altre legate ai disturbi mentali del protagonista, altre ancora irrazionali o illogiche. È un film con una morale, che vuole farci riflettere sui problemi della gioventù d'oggi, sulla corruzione, sulla presunzione, sul senso delle cose e sulla realtà stessa. Assolutamente da non perdere. Voto: 8 I, Robot Regia: Alex Proyas Con: Will Smith, Bridget Moynahan, Bruce Greenwood, James Cromwell, Chi McBride, Alan Tudyk Durata: 115' Trama: Corre l'anno 2035, e i robot sono diventati ormai un normale articolo domestico. Del Spooner è un poliziotto che, a differenza del resto del mondo, non crede che i robot siano delle macchine così perfette. Questa sua ossessione gli crea non pochi problemi al lavoro, ma allo stesso tempo fa si che quando il Prof. Lanning viene trovato morto, sia lui il primo ad essere chiamato. L'apparente suicidio di Lannig non convince assolutamente Spooner che decide di indagare sul caso affiancato dalla Dr.sa Calvin. Un film che oltre all'aspetto spettacolare indaga sull'essenza dell'essere. Cosa ci rende umani? Le emozioni, il pensiero, la possibilità di scegliere... Sonny in realtà è in grado di fare tutto ciò ed è proprio questo che non lo rende più un robot, ma qualcosa di diverso. Voto: 7 Matteo 20 le CAVALLETTE Battlefield 2 Battlefield 2 questa e’ la guerra. Una volta avviato il gioco abbiamo a disposizione il menù per la creazione degli Piattaforma: Pc account (online ma anche offline), fatto ciò non ci resta che scegliere il server ed Software House: Electronic Arts iniziare la partita. Possono giocare fino a un massimo di 64 giocatori (ovviamente Sviluppatore: Digital Illusions dovete avere pc e connessione adeguati) in mappe enormi. Scegliere il tipo di solDistributore: Leader dato che dovete impersonificare durante il match rappresenta il momento di scelta Genere: Sparatutto della vostra strategia: il classico cecchino (che stavolta è, giustamente, meno letale Requisiti Minimi: che nei vecchi BF) significa vivere da lupo solitario in postazioni molto alte senza S.O. Windows XP un coinvolgimento diretto negli scontri; le truppe d' assalto che devono collaborare per sbaragliare la resistenza nemica oppure potete scegliere di diventare delle unità Processore 1.7 Ghz PIV Ram 512 MB (consigliato 1 GB) di supporto come il medico o il geniere con una potenza di fuoco molto più ridotta Hard Disk 2,3 GB ovviamente ma con caratteristiche che, se usate nel modo giusto si rivelano, vinLettore DVD 8X centi.Merita di essere trattato anche il sistema di squadre del gioco: in qualsiasi momento potete creare o far parte di una squadra con pochi click e quindi collabo- Scheda video 128 MB compatibile pixel shader 1.4 rare con altre persone per eseguire gli ordini del caposquadra. Se nella vostra Directx 9.0C fazione manca il comandante potete candidarvi ed iniziare così a controllare il Connessione 128 Kbps fuoco dell'artiglieria, lo sgancio di rifornimento o i ricognitori ed anche a dare ordini alle diverse squadre. L'unico aspetto negativo si può trovare nell'hardware necessario per giocarcì decentemente perché BF2 divora quasi 600 MB di ram per non parlare della scheda video. Inoltre la gestione della memoria nella fase di scelta del server è penosa, capita certe volte che il pc si blocchi per più di 10 secondi senza dare segni di vita. Nella patch appena uscita che porta il gioco alla versione 1.03 sono stati risolti più di 100 bug e si spera anche quelli del menù. Grafica stupenda. Sonoro ai massimi livelli. Giocabilità unica. Serve altro? Senza apposito joystick i combattimenti aerei risultano molto difficili. Non sarà il massimo quanto a innovazione, ma questa mancanza viene sopperita da un divertimento senza paragoni. Molto esoso in termini di hardware: per giocare senza swap è consigliato un giga di ram e una scheda video abbastanza recente. Ervis voto 81/2 Battlefield 2 rappresenta un nuovo punto di riferimento per il genere sparattutto online grazie ad un'interfaccia intuitiva e a una giocabilità che non ha paragoni. Non poteva che essere così per il successore di Battlefield 1942 e Battlefield Vietnam. le CAVALLETTE 21 Online Ragnarok Online Ragnarok online è un MMORPG (massive multiplayer) ad opera della Gravity, ambientato in un grande mondo in continua espansione stile manga-fantasy. La grafica è coloratissima, i personaggi che utilizzeremo saranno rigorosamente in 2 dimensioni, mentre le mappe tridimensionali sono completamente esplorabili! Combattendo mostri si accumulano livelli e tesori, un gameplay semplice, supportato dalla possibilità di combattere nelle arene, o in guerre tra gilde; tante classi avanzante tantissimi oggetti e centinaia di giocatori con cui interagire, si arrivano a punte di 3000 giocatori contemporanei sullo stesso server! Immediato e semplice da giocare (ma non banale, in quanto a livelli alti il gioco si complica e dovremo destreggiarci tra i tantissimi comandi), può dire la sua nell'affollato panorama MMO, portando una boccata d'aria. Kevin GUNBOUND Gunbound è un gioco gratuito che ormai da più di due anni ha conquistato il cuore di tantissimi giocatori online nel mondo. Il suo punto di forza è la semplicità: vi basteranno pochi minuti di gameplay per prendere confidenza con l'interfaccia di gioco, ma sarà ben più difficile riuscire a giocare bene ed affrontare (e sconfiggere) gli avversari. l Gunbound World Champion si presenta come una variante del vecchio Worms in due dimensioni: puntare il proprio attacco, caricare potenza sufficiente e sparare. Giocare a GunBound non richiede molto più di questo. Si tratta ovviamente di uno schema di gioco molto semplice, ma allo stesso tempo davvero accattivante e ben implementato. I nemici possono essere sconfitti riducendo a zero il loro HP oppure distruggendo la terra sottostante facendoli cadere (bunge). Per non parlare poi della variètà delle macchinine che si possono utilizzare, tutte diverse con punti di forza e di debolezza: si va dalla tartaruga (molto lenta a muoversi) a uno lancia-boomerang (boomer) difficilissimo da usare perché molto sensibile alle variazioni di vento. Non mancano gli extra: il Knight ed Il Drago sono due mobile particolare, infatti non possono essere scelti direttamente ma solo ponendo la scelta casuale, ognitanto saltano fuori e la loro potenza di fuoco è ben nota a chi ci gioca. Ma mi raccomando, moderazione. Questo gioco crea dipendenza. 22 le CAVALLETTE Notizie IMBARAZZANTI ECCESSI DI DEMOCRAZIA AL FERMI Ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad amare il Majorana. Come certo non può esservi sfuggito è già dall'anno scorso che il nostro istituto è stato protagonista di un processo di democratizzazione senza precedenti, avevamo visto addirittura due liste candidarsi alle elezioni per i rappresentanti degli studenti 2004-2005; beh il processo è andato avanti e quest'anno abbiamo addirittura la bellezza di tre agguerritissime liste candidate alla rappresentanza d'istituto 2005-2006, e, tenetevi forti, cosa mai vista da tempo immemore, abbiamo addirittura due candidati alla consulta studentesca provinciale (anche se eletti a tavolino): pensate che per la prima volta il nostro istituto sarà rappresentato a livello provinciale come qualsiasi altra scuola superiore di Bologna, avendo diritto di voto su eventi a cui partecipano tutte le scuole, come la GioArt o le manifestazioni in piazza (vi giuro ho le lacrime agli occhi, anche perché i candidati sono tutti e due in redazione!). Ma veniamo al sodo, come a scuola da noi anche al liceo scientifico Enrico Fermi (scuola nota e presa spesso ad esempio per il buon operato degli organi studenteschi e per la democrazia che contraddistingue le elezioni degli stessi) era periodo di candidature nella seconda settimana di ottobre; certo, è un classico arrivare a presentare le candidature per le liste all'ultimo giorno, all'ultima ora e all'ultimo minuto disponibile…ciò nonostante sarebbe almeno buona norma avere un orologio preciso, altrimenti potrebbe succedere come alla lista più accreditata di successo del Fermi che si è vista lo sportello elettorale chiuso in faccia per via di un ritardo di cinque fatali minuti sul tempo limite……fin qui niente di poi così grave, male per i candidati ma non tanto male per l'istituto, pense- rete, dopotutto l'anno scorso c'erano ben cinque liste ufficialmente candidate quindi ci sarà pur qualcun altro degno di essere votato, no?..............no…………. anche se effettivamente una lista che è riuscita a candidarsi c'è, bisogna però puntualizzare che tale lista è composta di sole tre persone e fonti certe mi hanno detto che si è letteralmente creata dal niente davanti allo sportello elettorale…….non posso certo esprimere un giudizio sugli individui che ne fanno parte, ma le stesse fonti certe di prima mi hanno riferito che non valgono un rublo. Diciamo, senza nulla togliere agli stimati futuri rappresentanti eletti a tavolino del Fermi, che avranno un bel da fare per rappresentare una scuola che effettivamente non li ha eletti con addirittura un voto in meno in consiglio di istituto sui quattro di diritto. Ma non finisce qui, a titolo informativo posso dirvi anche che non è stata presentata alcuna candidatura per la consulta studentesca provinciale, quindi addio rappresentanza fuori dalla scuola. Si potrebbe forse dire che questi imbarazzanti eccessi di democrazia sono più degni di un I.T.I.S. di periferia che di un rispettato liceo scientifico...…?!?....un momento..... Forse ho invertito qualcosa perché il discorso non mi torna….. Quindi la prossima volta che qualcuno del Fermi, del Righi, del Copernico o di qualsiasi altra scuola commenta la serietà degli studenti del Majorana e dei loro rappresentanti………..saprete già cosa rispondere perché avete imparato come me a non preoccuparvi e ad amare il Majorana. La Compagnia d'Arme dell'aquila nasce con lo scopo di recuperare la Tradizione Marziale Occidentale attraverso gli insegnamenti degli antichi maestri nel campo della scherma medievale e rinascimentale. Il corso si articola per livelli affrontando per diversi periodi storici varie tecniche di combattimento, insegnate attraverso l'uso di trattati originali reinterpretati al fine di apprendere la Disciplina Marziale Occidentale, che per troppo tempo è stata trascurata in favore delle arti marziali orientali, alle quali la nostra Tradizione non ha nulla da invidiare. Oltre che all' innegabile utilità difensiva, la scherma storica giova anche sul piano fisico e spirituale, allenando l'equilibrio del corpo e dello spirito, i riflessi e la concentrazione. Per informazioni contattare: 334-959352 (ore serali) oppure Kevin 4AL www.compaquila.com le CAVALLETTE 23 Dal mondo..._ Clocky: incarnazione del diavolo! Tutti i teorici degli "ancora cinque minuti" potrebbero ben presto avere vita dura. Già, perché in quel di Boston è nato l'osso duro che potrebbe una volta per tutte sconfiggere la pigrizia. O almeno darle battaglia senza esclusione di colpi. Si chiama Clocky, è piccola, pelosa e dotata di ruote…e si prepara a essere l'incubo mattutino di tutti i pigri del mondo! Alzi la mano chi non l'ha mai fatto. Chi non ha mai schiacciato il tasto snooze della sveglia (quello, per intenderci, che interrompe momentaneamente la suoneria) per guadagnare qualche minuto sotto le coperte, al caldo, con la testa comodamente appoggiata sul proprio cuscino. Un semplice gesto per rimandare il risveglio, le preoccupazioni della giornata, il lavoro. Giusto per ricordare alla sveglia chi è che comanda. Perché si sa, la sveglianon è esattamente la migliore amica dell'uomo… Che abbia un trillo stridulo e sgradevole o che ci risvegli con il suono del cinguettio degli uccelli e l'aroma del caffè, che sia un elemento d'arredo di design di ultima generazione o un oggetto essenziale e pratico, poco importa. Perché spetta all'odioso aggeggio risvegliarci dai nostri sogni e farci piombare direttamente nella nuova giornata. E a noi trovare il modo di renderle duro il compito. Con Clocky, questo gesto automatico non sarà più possibile. Perché questa bizzarra sveglia suona, si spegne e poi scappa e suona nuovamente più forte, lontano dalla portata delle nostre mani, per quanto lunghe siano le braccia. L'oggetto è essenziale: un cilindro ricoperto di moquette su cui sono state montate delle ruote. All'interno gli ingranaggi per muoversi. E ovviamente, l'orologio con tanto di display. Ricorda un po'un animaletto da compagnia. Un topolino d'India o una cavia. Quando suona la prima volta, agisce come qualunque sveglia. Schiacciando il tasto snooze, infatti, è possibile guadagnare altri preziosissimi minuti a letto. Ma è a questo punto che Clocky si differenzia da qualsiasi altra sveglia in circolazione e rivela per intero la sua perfidia. Già, perché chi è abituato a schiacciare ripetutamente il tasto di sospensione più e più volte, troverà in questa piccola buffa sveglia un vero ostacolo. Dopo che viene messa in pausa la prima volta, infatti, Clocky scappa. Gli ingranaggi muovono le ruote e allontanano l'oggetto dalla portata del padrone. La sveglia si sposta scostandosi sempre di più, in maniera casuale, ma ogni volta diversa. E ogni trillo si fa sempre più alto di volume, finché non si è costretti ad alzarsi, cercarla e spegnerla con un apposito pulsante ben nascosto. A quel punto si è già in piedi e con gli occhi aperti. Se c'è già chi sta pensando che per "farla" a Clocky basta metterla su un comodino o una mensolina in modo che cada quando si mette in moto, sarà deluso dal fatto che Clocky è stata progettata proprio per questo. Sotto la moquette, infatti, strati di gommapiuma e di spugna proteggono gli ingranaggi da "salti" e urti contro mobili e oggetti. E non finisce qui, perché al suo interno, questa speciale sveglia ha un microprocessore che decide che percorso fare e a quale velocità, cambiandoli di volta in volta. ortare la ferrovia in Tibet pareva un sogno impossibile. I cinesi l'hanno trasformo in realtà scalando montagne di 5 mila metri, costruendo ponti lunghi 12 chilometri e scavare tunnel a temperature di meno 45 gradi centigradi. A fine ottobre, con tre anni in anticipo sullatabella di marcia, un treno percorrerà la tratta Golmud-Lash che conta circa 1118km. L'opera è la ferrovia più elevata del pianeta. Nel punto più alto, nel passo Tanggula, i binari toccano quota 5.072 metri: più del Monte Bianco. L'intera costruzione è costata 3,2 miliardi di dollari, che per Pechino non sembra essere stato un problema sborsare una tale cifra. Questi sono costi economici. E quelli umani? Secondo le fonti ufficiali, l'intera opera non avrebbe fatto neanche una vittima fra gli oltre 100 mila operai utilizzati. In realtà si pensa che la grande impresa avrebbe inghiottito nei ghiacciai del Tibet numerose vite umane. Con questa nuova linea la tratta Pechino-Lhasa si percorrerà in 48 ore. Un traguardo ottimo per la Cina che in molte zone del paese è ancora arretrata; questa linea avrà sia un uso commerciale, aumentando così lo scambio delle merci, che turistico rendendo le zone del Tibet più accessibili. P Cuci 24 le CAVALLETTE Rappresentanti della Consulta Provinciale le CAVALLETTE 25 Indovina Chi? Da quest’anno il giornalino scolastico diventa un campo di guerra consumato da sfide fra persone apparentemente sconosciute. Osservate attentamente e se la luce vi pervade, inviate la risposta a [email protected] a c b 26 le CAVALLETTE Speciale da New York CURIOSITÀ E NOTIZIE DALLA GRANDE MELA… 20 settembre 2005 Oggi il palazzo di vetro è stato evacuato! Eh sì sono arrivata io… Nessun attacco terroristico, ma semplicemente un black-out nelle linee elettriche e telefoniche… quindi tutti a casa tanto non si poteva fare niente… ma anche prima… Se ti passa per la testa di fare qualcosa qui ti guardano un po' stoti, "ma lo puoi fare domani"… Dalla "nostra" inviata speciale a New York… Ragazzi, che colpaccio!!! Questa rubrica proprio non ve l'aspettavate, eh?!? Beh, neanche noi! La cosa funziona così: l'inviata è in realtà una giovane neolaureata della nostra città che ha appena cominciato il suo stage al nientepopòdimenoche palazzo di vetro dell'ONU a NY e che scrive qualche e-mail per mantenere i contatti.. Visto che la vostra redazione preferita ha sempre gli agganci giusti (non ci credevate,vero?!?..diffidenti.., siamo venuti in possesso di queste lettere e ci è sembrato giusto dare anche a voi la possibilità di leggerle, ovviamente dopo aver chiesto all'interessata il permesso di pubblicarle, perché sono veramente interessanti e simpatiche!! Quindi, eccone alcuni estratti, in attesa di nuove notizie fresche. Leggete, leggete : Se la pausa pranzo è all'una, cosa del tutto opinabile e a completa discrezione del singolo, e dura un'ora si può tranquillamente farla cominciare alle 12.30 e farla finire alle 14.45… Qui la vita va presa con calma! E poi nessuno timbra il cartellino! Oggi è stato il mio primo giorno, ma non è stato un gran che: colpa del blackout? Spero! O forse del mio tutor che mi sembra un po'…loffio…, spero di sbagliarmi. Stamattina mi ha guardato e mi ha detto con aria un po' attonita: "devo pensare a cosa farti fare, ho bisogno di un po' di tempo". No comment! [...] A parte le gioie lavorative che dire… nonostante il caldo soffocante, le misure di sicurezza (Manhattan e l'ONU sono mezze bloccate a causa dei summit per il 60 anniversario), il traffico e gli ascensori di questa città sono sopravvissute all'impatto! Quello che mi ha colpito di più qui è la mancanza totale del silenzio. Per strada non si riesce a parlare e anche se vai a Central Park non c'è pace: il rumore del traffico e dei condizionatori arriva comunque. In compenso però appena c'è uno spazio verde incontri una marea di scoiattolini… carini! sembrano cartoni animati. […] La città è strana, piena di contraddizioni: di fianco ai grattaceli di Trump trovi la casina con la scala antiincendio in ferro alla Pretty Woman… Ci sono una marea di cose da fare, di locali e ristoranti diversi, di piccole città dentro la città… è molto stimolante e non sembra essere per niente pericolosa come spesso viene invece descritta. E poi c'è Serendipity, un locale dall'arredamento discutibile, ma dove si mangia un gelato da favola e di proporzioni infinite!!! […] 28 settembre 2005 Alle nazioni unite spengono le luci di notte.. e posso garantire che qui è cosa più le CAVALLETTE 27 Speciale da New York unica che rara! Vi prego di raccontarmi ogni tanto qualcosa di quello che succede nel mondo perché qui è praticamente impossibile saperlo guardando il tg. Qui si parla solo degli uragani, delle conseguenze, si vedono gli inviati della CNN e di qualsiasi altra emittente americana inviati in mezzo alla bufera a far vedere il vento e la pioggia che li spazza. Basta non esiste altro. Ora senza nulla togliere all'importanza e alla tragicità degli uragani starà pur succedendo qualcos'altro nel mondo!! Ah! Sì e successo qualcos'altro: un aereo ha fatto un atterraggio di emergenza in California perché il carrello anteriore aveva le ruote rivoltate e quindi abbiamo potuto godere in diretta di questa cosa esaltante!!! […] La scorsa settimana ho partecipato ai lavori dell'assemblea generale. Qui a turno ogni dipartimento deve andare a sentire le dichiarazioni iniziali dei vari stati e fare un Report al S e g r e t a r i o Generale.. Ha parlato anche la Santa Sede quella mattina, non avevo mai pensato che potesse avere un seggio all'Assemblea Generale. E' inte- ressante e alla stesso tempo divertente seguire tutta l'etichetta dei lavori. Alla fine di ogni discorso, a seconda del paese che ha parlato, le delegazioni di alcuni paesi si alzano e vanno a congratularsi per il discorso tenuto. Quando ha parlato il PM siriano ovviamente i paesi arabi e quelli africani si sono alzati, Israele immobile! […] Continuo a rimanere scioccata di come ogni 5 isolati al massimo il paesaggio cambi completamente. Ho trovato finalmente un posto relativamente silenzioso: il quartiere di Wall Street durante il week-end. non c'è nessuno, solo quelli che vanno ad imbarcarsi per andare a vedere la statua della libertà a Liberty Island. nome originale eh??!! Poi però tornando indietro sono incappata in Times Square, piena di luci scintillanti rumori, musica e scritte luminose sui palazzi che indovinate un po' di che trattavano: esatto uragano Katrina e Rita!!! La piazza prende il nome dal New York Times. Dice che la vecchia sede del giornale era qui ed era meravigliosa: un vecchio palazzo con una cupola stupenda.. Si è però pensato che fosse meglio abbatterla e creare un vero grattacielo.. È molto più bello! E' incredibile come da queste parti manchi totalmente il gusto per l'antico, lo storico, per il mantenimento delle zone caratteristiche, per non parlare del verde!. se si può si butta giù tutto e si ricostruisce in stile moderno, ovverosia grattacieli o palazzoni orribili. […] 10 Ottobre 2005 Oggi e' festa a New York… e' il Columbus Day, ma mi raccomando non chiedete ad un Americano chi era Colombo… potrebbero guardarvi straniti e dirvi che e' solo un giorno dove ci sono le parate organizzate da tutti i paesi del mondo… oggi per la cronaca credo ci sia quella italiana… guest star Cavalli… C'e' davvero sempre qualcosa da fare qui a NY, qualche evento particolare… e' un peccato aver bisogno di dormire ogni tanto! Un martedi' si' e uno no per esempio ci sono i French Tuesdays, un giovedi' si' e uno no gli italiani rispondono con gli Italian Thursdays con niente popodimeno che grandi DJ dal Pineta di Milano Marittima per ravvivare la serata…. E chi l'ha detto che ho varcato l'Oceano! Puoi anche partecipare a serate di assaggi gratuiti di vini francesi, mentre chiacchieri amabilmente. O puoi andare a feste di sconosciuti che invitano altri sconosciuti per fare amicizia… divertente!: uno stagista ha affittato il terrazzo sopra il suo palazzo - bellissima vista di Manahttan - e ha invitato tutti gli altri stagisti. Era una festa BYOB: tutti si devono portare quello che vogliono bere! Ma ci sono anche conferenze di tutti i tipi, per argomento o per paese… il campanilismo e' di casa qui! Che altro dire…ho finalmente avuto occasione di incontrare Kofi Annan da vicino… e' davvero un personaggio affascinante! Sembra che gli stagisti lo incontreranno di nuovo: e' in programma una foto con lui!! […] 28 le CAVALLETTE Per Concludere Black Album - Metallica Il disco del tradimento, l'apice della carriera musicale dei Metallica: queste sono le opinioni dominanti e contrastanti dopo l'uscita del Black Album, così chiamato per la copertina completamente nera anche se il titolo originale è Metallica. Il Black Album è stato senza dubbio uno dei dischi più contestati della storia per via della svolta musicale operata dai Metallica che passano dal devastante trash metal ad un ragionato e più ascoltabile hard rock, anche se non mancano nel disco riallacciamenti col passato. É il lavoro che proietta i quattro cavalieri verso una fama di scala mondiale, che porta la loro sensazionale musica anche nelle case di coloro che il metal faticano a digerirlo. Questo perché contiene alcuni brani di apprezzabilità immediata, molto orecchiabili, in grado di colpire l'ascoltatore sin dalla prima volta, senza necessitare di altri ascolti perchè la canzone piaccia. passiamo alle tracce del disco, che inizia con la cupa e strepitosa Enter Sandman, uno dei capolavori dei Metallica, si passa poi a Sad but True, altra canzone da ricordare per potenza e cattiveria nella voce di James. The Unforgiven, mezza ballata capace di coinvolgere come poche canzoni per l'alternarsi di potenza e dolcezza.Segue Wherever I May Roam altra eccezionale interpretazione .inizia la vera e propria ballata dei Metallica Nothing Else Matters, dolce e dal testo veramente invidiabile nell'ambito hard rock, una canzone che entra di diritto nel best of della musica di tutti i tempi., The God That Failed, My Friend of Misery in cui il bassista Jason fa gli straordinari. Piraz Ti prego, ti prego, non ci uccidere. Ti prego baby, lo sai che ti amo. Non avrei mai voluto lasciarti. Davvero, sono sincero. Quel giorno fini’ la benzina. Si buco’ un pneumatico. Non avevo i soldi per il taxi! Il mio smoking non era arrivato in tempo dalla tintoria! Era venuto a trovarmi da lontano un amico che non vedevo da anni! Qualcuno mi rubo’ la macchina! Ci fu un terremoto! Una tremenda inondazione! Un' invasione di cavallette! Non e’ stata colpa mia!" Ci vediamo al prossimo numero!!! Ervis, Alice, Gaspe e tutte le “cavallette”