Attività Internazionale - Federazione Ginnastica d`Italia

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Attività Internazionale - Federazione Ginnastica d`Italia
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Ritmica
Attività Internazionale
GRAND PRIX CIRCUIT 2009
Di M. Isabella Zunino Reggio
Martina Alicata Terranova con il nastro
(foto di Carlo di Giusto).
In basso da sinistra M. Isabella Zunino Reggio,
l’Alicata, Camilla Bini e la Tecnica dell’Aurora Fano
Nani Londaridze.
L’
evento itinerante nato nel
1993 da un’idea di Hans-Jürgen Zacharias, allora Vice Presidente FIG, è partito quest’anno da
Mosca con la Gazprom Cup. Il 15
marzo a Brno, nella Repubblica Ceca,
Chiara Ianni ottenne il 16° posto nel
concorso generale con 90.450 (FU
23.050; CE 22.050; PA 22.550; NA
22.800). Sulla strada della finale di
Berlino, in programma a novembre, riportiamo la cronaca delle tappe di
Thiais e Kiev, che precedo quelle di Holon, Bourgas e Marbella.
THIAIS - Il 28 e 29 marzo, a pochi chilometri da Parigi, Thiais ha accolto anche quest’anno, il 23° Torneo internazionale del circuito Grand Prix. Anche
per questa edizione il Torneo ha ospitato il fior fiore della Ginnastica Ritmica in tutte le categorie: junior, senior e
squadra senior. L’Italia ha partecipato
alla competizione juniores con Camilla Bini e seniores con Martina Alicata
Terranova. Completavano la delegazione la tecnica Nani Londaridze e la
sottoscritta
come
giudice/capodelegazione. Purtroppo i buoni auspici, che si erano intravisti durante l’allenamento delle due ginnaste
della società di Fano, non sono stati
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espressi in campo gara. Martina ha
inaugurato la sua prova passando per
prima al cerchio e forse questo ha influito nella sua resa durante l’esercizio:
troppo tesa ed insicura ha commesso
degli errori, ma soprattutto ha eseguito un esercizio pieno di titubanze. Purtroppo questa poca padronanza della
pedana è perdurata per i successivi tre
attrezzi. E’ sicuramente questo atteggiamento, più ancora delle cadute di
attrezzo – leitmotiv della gara per tutte le ginnaste – che l’ha confinata al 25°
posto (su 27 ginnaste) – FU 22.35; CE
21.575; PA 21.675; NA 23.10. Camilla Bini ha avuto un comportamento più
convincente in pedana, ma ha commesso molti errori in tutti gli attrezzi e
non ha reagito con abbastanza convinzione agli sbagli tecnici. Anche la sua
classifica non è gratificante: 8° posto (su
12 ginnaste) – FU 21.45; CE 18.35; PA
21.65; CL 20.60; Peccato, perché avendo tutte le ginnaste esercizi nuovi le
esecuzioni sono state molto “fallose” e
quindi la classifica è stata determinata
dalla capacità di reazione di fronte agli
errori. Come dicevo era presente alla
competizione il gotha della GR, a cominciare dalla campionessa olimpica
Kanaeva che ha conquistato 4 medaglie d’oro (concorso generale, fune,
cerchio e palla) con nuovi esercizi che
hanno bisogno di rodaggio e che ancora non “veste“ perfettamente. Inoltre, rispetto ai programmi dello scorso
quadrienno, questi nuovi sono molto
studiati da un punto di vista tecnico (diverse difficoltà di attrezzo) ma le hanno fatto perdere un po’ di quella freschezza e naturalezza che la contraddistinguevano negli anni passati. La connazionale Sessina ha delle composizioni di alto livello, soprattutto fune e
nastro e in quest’ultimo (che le è valso
la medaglia d’oro) è estremamente
espressiva e spicca su tutte le altre.
Presenti altre due russe: la Kapranova
e la giovane Kondakova che ha esegui-
Chiara Ianni (foto Carlo Di Giusto).
to un esercizio al cerchio di buona fattura.
KIEV - Il torneo Deriugina Cup - Naftogaz si è svolto nel periodo “ortodosso” della domenica delle Palme, ma
“cristiano” della Pasqua, dal 9 al 13
aprile. L’attesa da Pechino è stata
lunga, ma a Kiev nella sua patria, Anna Bessonova si è affacciata nuovamente sul palcoscenico internazionale. Eravamo molto curiosi di vedere come avrebbe modificato i suoi
esercizi secondo i dettami del nuovo
Codice, sicuri che le voci del giudizio
della giuria di Artistico - “presenza
dei collegamenti tecnici, estetici ed
emozionali in rapporto alla musica”
ed “espressività plastica” - non le
avrebbero certo fatto difetto. Ed infatti è stata magnifica! Per quanto riguarda le difficoltà e l’esecuzione, invece,
non essendo ancora al 100% ha faticato di più. Le fa da ombra “splendente” la giovanissima Maksimenko,
che a Kiev è meritatamente entrata in
tutte le finali. La terza classificata delle Ucraine, la Rizatdinova ha dei buoni esercizi, ma risulta meno “convincente”. La delegazione italiana era
formata dalle ginnaste Chiara Ianni,
Martina Alicata Terranova e dalle ri-
spettive tecniche, Desirée Pagliaccia
e Nani Londaridze. Chiara, che qualche giorno prima di partire per Kiev si
è allenata a Fano con la compagna di
trasferta Martina, era reduce da un
periodo molto particolare dovuto al
terremoto in Abruzzo. Pur passando
ogni momento libero incollata al televisore per avere notizie e con il
“cuore” a casa, ha avuto una reazione ammirevole e “da garista”. Terza
nel gruppo di ginnaste che partecipavano solo alla Deriugina Cup e non al
Grand Prix, le sue composizioni artistiche sono state molto ammirate.
Martina ha avuto una tenuta di gara
migliore della precedente prova in
Francia con fune, palla e nastro, ma
ha commesso molti gravi errori al
cerchio, abbassando vorticosamente la buona posizione fino a lì occupata. La classifica delle Italiane ha visto
la Ianni 24ª (FU 22.60; CE 21.175; PA
22.85; NA 21.00) e la Alicata 26ª (FU
22.075; CE 19.40; PA 22.45; CL
21.875). Per la Russia erano presenti
Daria Kondakova, ginnasta di sicuro
futuro, che si è esibita in un buon
programma, soprattutto per il maneggio dell’attrezzo, e la Dmitrieva,
meno pronta della compagna.
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Ritmica
Attività Internazionale
GIROTONDO
DI COPPA
Di David Ciaralli
Evgeniya Kanaeva (foto di Carlo Di Giusto)
A
rchiviata con la finale di Benidorm (Spagna) del dicembre
scorso la Coppa del Mondo,
manifestazione biennale targata FIG
giunta alla sua 8a edizione, inaugura
la nuova stagione nell’Europa dell’Est. Otto le tappe previste quest’anno: Budapest, S.Pietroburgo, Portimao, Maribor, Pesaro, Corbeil Essonnes, Kiev e Minsk. Ecco il racconto
delle trasferte italiane.
BUDAPEST - Interessantissima prima
uscita nella Parigi dell’Est. Il mondo
della Ritmica si specchia nel nuovo
Codice dei Punteggi e per farlo sceglie il riflesso nel Danubio. Con le
sue migliori individualiste e soltanto
cinque squadre, la World Cup
2009/2010 riparte dalla Laszlo Papp
Sportarena. Mancano le farfalle azzurre, ancora impegnate nella fabbrica di Desio a metter su fantasmagorici esercizi con nastri, funi e cerchi
ma le emozioni per l’Italia arrivano
dalla palla di Julieta Cantaluppi. La
campionessa assoluta dimostra di
trovarsi subito a suo agio con le regole del quadriennio entrante e con
un 22.975 si piazza al decimo posto
- su 23! - l’ultimo buono (scartando
la terza e la quarta russa, ossia la Sessina e la Shpekht) per entrare nella
final-eight. Posizione, l’ottava, confermata in finale, nonostante un ulteriore progresso di 5 decimi e il risultato personale di 23.400. A vincere è stato l’oro olimpico, Evgeniya
Kanaeva (27.950), davanti alla connazionale Kapranova (27.00) e alla
kazaca Yussupova (25.650). Kanai si
aggiudica anche le sfide al cerchio e
alla fune, con la Sessina e Yussupova
che si scambiano i rimanenti posti
sul podio. Un discorso a parte merita
il nastro, dove Vera supera la Kanaeva di 5 centesimi. Bronzo per la bielorussa Charkashyna. A tener su l’o-
nore magiaro ci pensa Dora Vass, capace di qualificarsi in tutte e quattro
le finali di specialità, senza poi schiodarsi mai dalla sesta piazza, eccetto
un timido quinto posto al cerchio. Il
test d’insieme, proprio per la magra
partecipazione, non appare molto rilevante. Tuttavia balza agli occhi il ritardo della Russia, il crollo della Cina
ai cerchi e le conferme di Bulgaria e
Bielorussia, che si aggiudicano una
prova ciascuna, risultando sempre
tra le migliori tre.
S. PIETROBURGO - Dopo il terzo
posto nel Concorso Generale (totale
50.225; 5 cerchi 24.925 – 3 nastri e
2 funi 25.300) dietro la Russia
(51.325) e la Bielorussia (51.325) la
squadra italiana di Ginnastica Ritmica, nella prima uscita stagionale,
conquista anche due argenti nelle finali di specialità. Meglio delle Farfalle tricolori solo le Bielorusse. La Rus-
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sia, più volte fallosa, si deve accontentare del terzo gradino del podio,
mentre la Cina, argento olimpico, è
finita nelle retrovie di entrambe le
classifiche, denotando un evidente
ritardo con i nuovi programmi.
PORTIMAO - Alla 4ª edizione della
World Cup di Portimao l’oro olimpico Evgeniya Kanaeva ha dominato la
Sopra Julieta Cantaluppi, finalista con la palla a Budapest e con il nastro a Pesaro.
A sinistra la squadra azzurra di Ginnastica Ritmica
con la Laurito e la Masseroni in primo piano (foto di
Carlo Di Giusto).
classifica All around con il totale di
111.850. Dietro l’inarrivabile stella
russa si è piazzata la connazionale
Vera Sessina, precedendo con
110.550 la campionessa del Mondo
Anna Bessonova, bronzo con
108.650. 15esima, su 49 individualiste partecipanti, l’azzurra Julieta Cantaluppi, che ha sostituito all’ultimo
momento l’infortunata Olga Sgan-
zerla. La ginnasta di Kristina Ghiurova ha totalizzato il punteggio di
96.525 (FU 24.325; CE 23.750; PA
23.850; NA 24.600), piazzandosi alle
spalle delle top players, ad un punto,
circa, da Anna Gurbanova o Caroline
Weber. Nelle finali di specialità predominio quasi assoluto della Kanaeva, che si aggiudica il titolo lusitano
di fune (27.950), palla (28.300) e
nastro (28.050), lasciando alla Bessonova quello del cerchio (28.150).
Nel completo del concorso a squadre tra i 13 gruppi presenti in Portogallo s’impone la Bielorussia con
52.250, davanti alla sorprendente
Spagna (48.050) e alla Russia
(47.850). Soltanto settima la Bulgaria, assente l’Italia. Nelle due finaline
di specialità fa scalpore la vittoria del
Giappone con i nastri e le funi
(23.675). Nel nuovo programma
con i due attrezzi, che ha sostituito i
3 cerchi e le 4 clavette, il gruppo del
Sol Levante ha staccato di 25 millesimi le rampanti spagnole (23.650) e
le russe (23.050). Con i 5 cerchi la
conferma, invece, arriva dalla Bielorussia (26.725), prima, questa volta,
davanti a Bulgaria (25.133) e ad una
Russia apparsa ancora in ritardo.