corriere della sera 04/01/2016

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corriere della sera 04/01/2016
Corriere della Sera Lunedì 4 Gennaio 2016
Sci
Coppa del mondo
oggi slalom donne
a Santa Caterina
SPORT
La Coppa del mondo inaugura il 2016 con i due slalom di Santa
Caterina Valfurva, recupero di quelli cancellati a Zagabria. Stamane
(ore 10 e 13, su Raisport 1 ed Eurosport) tocca alle donne (domani
sarà la volta degli uomini): assente la Shiffrin, la svedese Hansdotter
può allungare in vetta alla classifica di specialità; deve però guardarsi
dall’emergente slovacca Vhlova. L’Italia punta soprattutto su Irene
Curtoni e Manuela Moelgg. Gli organizzatori di Wengen hanno
intanto confermato le gare maschili dal 15 al 17 (combinata, discesa,
slalom), anticipando di un chilometro il traguardo. Ma la neve in
arrivo e il freddo potrebbero far ripristinare il tracciato normale.
Sci nordico
Tour de Ski: Sundby
e la Oestberg a segno
Devc re dei trampolini
37
Martin Sundby è sempre più leader nel Tour de Ski: vince anche la 10
km pursuit, ultima tappa di Lenzerheide prima del trasferimento ad
Oberstdorf. Sulla sua scia, la Norvegia celebra un altro tris
completando il podio con Northug e Krogh (De Fabiani, 13°). Stessa
musica al femminile, nella 5 km pursuit, ma con la sorpresa della
sconfitta della Johaug: stavolta si è arresa alla Oestberg e la tripletta
«norge» è completata dalla Weng (16° posto per l’azzurra De Martin
Topranin). Torneo dei 4 trampolini di salto: la terza prova, a
Innsbruck, è andata allo sloveno Devc, già vincitore a Garmisch e a
un passo dal titolo. Dopodomani chiusura a Bischofshofen (Austria).
Basket
Reggio Emilia
regina d’inverno
Varese piega Cantù
Avellino in Coppa
L’intervista
Marco Orsi, detto il Bomber,
25 anni, emiliano di Budrio, è
velocista nel midollo e con forza, volontà e un sorriso sempre
acceso sta realizzando l’obiettivo di una vita: diventare il nuovo Filippo Magnini. «Da piccolo sognavo di batterlo. Nel tempo ce l’ho fatta, ma lui resta il
vero e unico capitano».
Lei è il suo degno erede. Le
5 medaglie agli ultimi Europei in vasca corta lo dimostrano.
«Lo spero. L’oro nei 100 è
stato eccezionale. Ho pensato:
“Se è un sogno non svegliatemi”».
Il Bomber infatti nasce cinquantista.
«Già. Una vasca, un solo respiro, tutto in 20’’. Ma da un po’
lavoro sulla resistenza alla velocità, voglio diventare completo».
Come si allena?
«In acqua ogni giorno, doppia seduta due volte la settimana, poi due o tre sedute in palestra a seconda di come mi sento, senza assilli. Al massimo
faccio 4km ma impiego 2h e
mezzo perché con il mio tecnico Roberto Odaldi facciamo
tante pause, guardiamo video,
riflettiamo sui dettagli. Per noi
velocisti dietro un centesimo
di miglioramento c’è un lavoro
di mesi».
In questo è l’opposto di
Gregorio Paltrinieri.
«Vero. Lui fa 9/10 km in due
«Io, velocista vintage,
il tortellino per tattoo
e un mito: Magnini»
Orsi, re di 50 e 100 sl: «Rio? Non vedo l’ora»
Chi è
 Marco Orsi,
detto Bomber,
25 anni,
di Budrio, 1,89
m per 89 kg,
è specializzato
in 50 e 100 sl
 Nell’estate
del 2015
ai Mondiali
di Kazan ha
conquistato un
bronzo con la
staffetta 4x100
sl con la miglior
frazione
(47’’75)
 Poi agli
Europei
in vasca corta
ha vinto 5
medaglie (3 ori
e 2 argenti)
Nel 2014
ai Mondiali
in vasca corta
aveva ottenuto
l’argento
e il primato
italiano nei 50
sl con il tempo
di 20”69
ore, giù a testa bassa…».
A vedervi nuotare siete gli
opposti, e non solo per le distanze.
«Greg è leggero, io potente,
col mio 1.89 per 89 kg. Lui è un
talento naturale, rende tutto
semplice. Io, come molti velocisti, sono un cristallo coi muscoli delicati. A noi basta niente per farci male. Il lavoro di
prevenzione è decisivo».
Lei ha mai fatto i 1500?
«Da piccolino, poi ho detto
stop: non è il mio genere. Però
nuoto da sempre tutti gli stili, e
infatti vado bene nei misti. Variare è importante anche per la
testa».
Perché il nuoto può essere
anche una noia, vero?
«Il rischio c’è. Ma so allentare la presa, magari uscendo la
sera a volte».
Ha detto che il suo difetto è
l’istintività.
«È così. Perciò dal 2012 lavoro con uno psicologo: mi ha insegnato a non innervosirmi,
non farmi distrarre dagli avversari, isolarmi: un’ora prima
della gara divento un automa e
nulla più mi turba».
Funziona?
«Eccome. Il trucco è capire
che non vai dallo psicologo
perché sei debole, ma perché
conosci i tuoi limiti e ci vuoi lavorare».
A proposito di pressioni:
ad agosto c’è Rio.
«Non vedo l’ora, anche se
nei 50 e 100 prima dovrò qualificarmi. Poi ci sono le staffette:
il bronzo mondiale nella 4x100
sl è stato fantastico».
Le staffette sono state uno
degli aspetti più belli del 2015
azzurro.
«Il segno di una nazionale
nuova. Il flop olimpico a Londra è stato una specie di rito di
purificazione che ha compattato il gruppo. Non credete a chi
dice che il nuoto è uno sport
individuale…».
Lei sembra un tipo «old
school».
«È così. Sono vintage come
certi giubbotti di pelle. I miei
valori sono tradizionali: lavoro,
onestà, sincerità. E il merito è

Dopo il flop
Il flop a Londra è stato
un rito di purificazione
per tutti. Il nuoto non è
uno sport individuale...
tutto dei miei genitori».
A proposito di old school,
lei è un grande fan di Valentino Rossi. Su Facebook ha
scritto: «Per me hai vinto tu».
«Vale mi esalta come faceva
Michael Schumacher. Io vengo
da una terra di motori e Rossi è
come Magnini: un immortale.
Quest’anno stroncherà tutti,
vedrete, compreso quell’invidioso di Marquez».
Nel tempo libero che fa?
«Amici, playstation, tifo Bologna, quando posso gioco a
beach volley. Se non nuotassi
farei il pallavolista, come le
mie due sorelle gemelle».
Poi c’è la passione sfrenata
per il tortellino, una filosofia
di vita.
«Una droga. Oltre a mangiarli, l’ho tatuato in zona costume e indosso una collana
con il tortellino come ciondolo».
Restando sulle passioni: il
sesso pregara fa bene o male?
«Mah. Io non l’ho mai fatto.
Sarebbe complicato in spogliatoio».
Veramente, pensavamo la
sera prima…
«Ah bé, la sera prima sì. E fa
benissimo».
Come vede il suo futuro dopo il nuoto?
«Ho un diploma di istituto
tecnico, quando smetterò non
escludo di iscrivermi all’Università, ma ora è dura: rischierei di fare tutto male. Come allenatore invece non mi vedo».
Sul suo profilo Facebook
c’è una foto del Bomberino
bambino con una cuffia rossa. Che sogni aveva all’epoca?
«Ero un piccolo tortellino,
non avevo grandi obiettivi ma
una grande panza. Il nuoto era
gioco e divertimento. E a dire il
vero, panza a parte, è rimasto
tutto come allora. Per fortuna».
Alessandro Pasini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Bomber
Marco Orsi,
25 anni,
è allenato da
Roberto Odaldi
Dal 2012
si fa seguire
anche da uno
psicologo
Va in acqua
ogni giorno,
con doppia
seduta
due volte
alla settimana,
poi due o tre
sedute
di palestra
Nuota 4 km
con pause
anche per
guardare video:
ogni dettaglio
va curato
(LaPresse)
Dopo la tremenda vendetta di
Milano contro Sassari
nell’anticipo, l’ultima giornata
dell’andata della serie A di
basket si è chiusa con il botto
nel derby lombardo: gli ardori
rivoluzionari di Cantù sono
stati ridimensionati da Varese.
La Openjobmetis ha costruito
la vittoria dominando l’Acqua
Vitasnella a rimbalzo (51-31),
difendendo meglio e trovando
in Maalik Wayns (19) il
giustiziere. La vera impresa di
giornata, però, l’ha compiuta
Avellino sconfiggendo
Venezia, trafitta dal triangolo
acuto degli irpini, con
Marques Green (10 assist) che
ha sostenuto la sua coppia di
lunghi dominanti (Buva 19
punti e 9 rimbalzi; Cervi 14 più
7 e 4 stoppate). Avellino
supera così Brindisi, sconfitta
in casa da Cremona, nello
sprint per l’ultimo posto
(l’ottavo) disponibile per le
Final Eight della Coppa Italia
(Forum di Assago, 19-21
febbraio). L’andata si chiude
con Reggio Emilia e Milano in
testa a pari punti. Ma è la
Grissin Bon a laurearsi
campione d’inverno grazie
allo scontro diretto vinto: è la
prima volta nella sua storia.
Reggio Emilia, città del
Tricolore, è l’unica squadra a
non avere nemmeno un
americano in formazione: 5
italiani forti, 2 giovani lettoni
di belle speranze, 2 vecchi
califfi lituani e 1 coriaceo
bielorusso, cui in settimana si
aggiungerà il centro (212 cm)
serbo Vladimir Golubovic.
Qualcosa vorrà pur dire.
Werther Pedrazzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Risultati (ultima d’andata)
EA7 Milano-Banco Sardegna Ss 87-50
Obiettivo Lav. Bo-GrissinBon Re 67-77
Dolomiti Energia Tn-Reggia Ce
71-66
Enel Brindisi-Vanoli Cremona
76-81
Giorgio Tesi Pt-Betaland C.d’Orl. 103-75
Openjobmetis Va-Vitasnella Cantù 76-66
Sidigas Avellino-Umana Venezia 88-76
Oggi (20.45, Skysport2 HD)
Consultinvest Pesaro-Manital Torino
Classifica: Reggio Emilia e Milano 22;
Cremona, Pistoia e Trento 20; Sassari 18;
Venezia 16; Avellino e Brindisi 14; Varese,
Caserta e Cantù 12; Pesaro * e Bologna
10; Capo d’Orlando e Torino 8*.
*: hanno giocato una partita in meno
Le pallavoliste aprono la caccia azzurra ai Giochi
Pre-olimpico in Turchia, il c.t. Bonitta: «Imitiamo i maschi». Pallanuoto e basket preparano le loro sfide
Ad Ankara
Pre-olimpico ad
Ankara da oggi a
sabato. L’Italia
(girone B)
debutta domani
con la Russia;
sfiderà poi Belgio
e Polonia
Le prime due di
ogni poule vanno
in semifinale;
la vincente va ai
Giochi, la seconda
e la terza
all’ultimo torneo
di qualificazione
Immaginate una sola, grande Italia. Una «nave
madre», non aliena ma formata dalle nazionali
che ancora non sono qualificate per i Giochi di
Rio. La nave salpa subito e il primo appello è per
l’Azzurra del volley femminile: da oggi ad Ankara
(in realtà l’esordio delle nostre sarà domani, contro la Russia campione d’Europa) inseguirà la difficile promozione diretta e, in subordine, il binario per approdare almeno al torneo intercontinentale che in tarda primavera distribuirà gli ultimi quattro biglietti per il Sud America, già
sapendo che uno spetterà alla migliore delle asiatiche. Marco Bonitta, c.t. costretto a trovare un
punto di equilibrio tra un gruppo di veterane e
uno di volti nuovi, nel segno di un ricambio gene-
Ok Infortunio risolto, Chirichella gioca
razionale «che non cade in un momento ideale,
ma che è inevitabile e che va accolto con piglio costruttivo», ce la farete? «Sentiamo l’urgenza di dimostrare che valiamo più del settimo posto dell’Europeo: lo spirito di rivalsa ci spinge. Così come
ci stimola la qualificazione già strappata dai maschi: stavolta tocca alle ragazze imparare da loro».
Guardando anche ai giardini della pallanuoto,
che dal 10 al 23 gennaio manderà in vasca il Settebello e il Setterosa all’Europeo di Belgrado, e al
basket maschile, che ha in agenda il pre-olimpico
dal 5 all’11 luglio (forse a Torino), viene da dire che
la missione del volley rosa è la più tosta. Il Settebello può infatti approfittare della qualificazione
già ottenuta da Serbia, Croazia e Grecia e il Sette-
rosa, pur in un cammino non facile, pare avere
qualche ostacolo in meno delle colleghe della rete. E il basket? Terzo posto in ordine di difficoltà
in una lista breve di nazionali, dal momento che il
calcio, il rugby a sette e men che meno la pallamano andranno a Rio.
Ma per ora, riflettori sotto rete: l’Italia recupera
Cristina Chirichella e, badando di non fare fesserie contro Belgio e Polonia, guarda già alla semifinale, che la opporrà verosimilmente o alla Turchia o all’Olanda. La prima gioca in casa, la seconda è la squadra che all’Europeo ci ha tolto dalle
medaglie: fate voi...
f.van.
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