Fin1612 - Busto Nuoto

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Fin1612 - Busto Nuoto
NUOTO - Federazione Italiana Nuoto
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Italiana Nuoto
Mondiali di Istanbul
Bianchi diventa "grande"
La campionessa d'Europa vince i 100
farfalla col record italiano. Argento di
Paltrinieri nei 1500. Quarto posto di Dotto
nei 100 stile libero. Le dichiarazioni e il
bilancio del dt Butini. Tutte le statistiche
Ilaria Bianchi nella foto di
Andrea Staccioli /
Deepbluemedia.eu
domenica 16 dicembre 2012
ISTANBUL - Ilaria Bianchi d'oro nei 100 farfalla in 56"13, record
italiano e migliore prestazione stagionale mondiale. Gregorio
Paltrinieri d'argento nei 1500.
L'undicesima edizione dei campionati mondiali di nuoto in vasca
corta si chiudono ad Istanbul con tanta Italia da raccontare: come a
Shanghai 2006 per ben due volte sul gradino più alto del podio, ma
per la prima volta nella storia in gare individuali.
Gli Azzurri conquistano due ori e due argenti, stabiliscono quattro
record italiani e migliorano venti primati personali. Un consuntivo di
grande prospettiva, che sarebbe potuto essere ancora più
consistente se consideriamo l'influenza che non ha consentito a
Fabio Scozzoli di inseguire il podio dei 50 rana e partecipare alla
4x100 mista, i 4/100 che dividono Luca Dotto dall'argento dei 100
stile libero, 3/100 dal bronzo, e la scelta di Federica Pellegrini di
nuotare solo le staffette.
Dopo la prima e storica medaglia d'oro in una gara individuale ai
mondiali di vasca corta, conquistata per l'Italia da Fabio Scozzoli nei
100 rana, si torna sul gradino più alto del podio con Ilaria Bianchi
che vince i 100 farfalla in 56"13, record italiano e migliore
prestazione stagionale mondiale.
La 22enne bolognese di Castel San Pietro chiude una stagione
internazionale esaltante, aperta dall'argento nella mista agli europei
di Debrecen, culminata con quinto posto olimpico a Londra con
record italiano di 57"27 e proseguita con una serie di successi in
coppa del mondo a suon di record e con l'oro europeo indoor a
Chartres, dove aveva portato il limite italiano sul 56"40 (frazioni
26"53, 29"87), già allora migliore prestazione mondiale stagionale.
L'atleta di Fiamme Azzurre e Azzurra 91, allenata da Fabrizio
Bastelli, sapeva di avere un'occasione ghiotta. Ghiottissima. Aveva
già nuotato la migliore frazione lanciata delle staffette mista;
registrato il miglior tempo delle semifinali in 56"60 (frazioni di 26"51 e
29"99) senza forzare troppo e in finale non c'era un parterre di
concorrenti insuperabili. Puntava a vincere ed ha vinto. Con distacco.
Con il record italiano di 56"13 (frazioni 26"76 - 29"37), una seconda
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virata un po' lunga compensata da ottime subacquee, una nuotata
fluida, la migliore chiusura di tutte e 45 centesimi di vantaggio sulla
cinese Liu Zige, campionessa olimpica dei 200 farfalla a Pechino,
seconda in 56"58 (26"74 - 29"84). Al terzo posto la britannica Jemma
Lowe (26"54 - 30"12).
Più lontana Silvia Di Pietro (Forestale / CC Aniene), che aveva
sbriciolato il primato personale col costume in tessuto, portandolo dal
58"38 del 2010 al 58"36 delle batterie e al 57"62 per il sesto crono
delle semifinali, e che non è riuscita a ripetersi in finale: settima in
58"14. Un incremento comunque significativo che si aggiunge al
record italiano dei 50 farfalla fissato agli europei sul 25"78.
"E' andata bene - afferma Ilaria Bianchi, visibilmente soddisfatta,
quasi commossa - All'inizio non sono riuscita a spingere di gambe e
sono arrivata in ritardo ai 50 metri. Poi sono cresciuta in fase di
spinta e, operato il sorpasso, ho dato tutto. E' dalle semifinali che
penso a questa gara. Sapevo di avere una grande occasione e di
essere pronta. E' la prima volta che arrivo davvero nervosa ad una
gara, ma del resto era una finale mondiale. Quest'anno è stata una
escalation cronometrico e di emozioni. Ho raggiunto la perfezione sia
a livello fisico sia in termini di allenamento. Fino a un anno fa ero
sempre tra le migliori sedici. In una stagione è cambiato tutto. Sono
esplosa all'improvviso e certamente è frutto di tutto il lavoro svolto
anche quando non arrivavano i risultati. Adesso me li godo e penso
già al futuro".
Si ripete anche Gregorio Paltrinieri, che dopo il titolo europeo a
Debrecen al debutto "tra i grandi", il quinto posto alle Olimpiadi
malgrado un problema alla spalla e il successo agli euroindoor di
Chartres col primato personale di 14'27"78 (3'48"46 ai 400, 7'41"51
agli 800, 11'33"83 ai 1200, chiusura in 29"15 e 28"95) - secondo
tempo mai nuotato dietro al record italiano "gommato" di 14'24"21
stabilito da Federico Colbertaldo il 13 dicembre 2008 per l'oro agli
euroindoor di Rijeka - puntava tutto sui 1500 mondiali. Una gara
secca, a serie.
Nell'ultima batteria della mattina Gabriele Detti (Esercito / Team
Lombardia) resta fuori dai giochi nuotando lontano dal personale che
gli è valso il quinto posto europeo e a qualificazione ai mondiali: da
14'45"72 (7'52"35 agli 800) a 14'49"29 (7'49"27 agli 800) con una
gara veloce nella prima parte ed in flessione negli ultimi 500 metri. Il
miglior tempo della mattina è dello statunitense Matthew Levings con
14'40"05. Troppo poco per ambire al podio.
C'è da bissare il tempo di Chartres per salire sul podio e Paltrinieri
quasi ci riesce. Tocca in 14'31"13 (3'49"33 ai 400, 7'42"12 agli 800,
11'37"18 ai 1200, chiusura in 28"50 e 27"78), perdendo solo negli
ultimi 100 metri un esaltante duello col danese Mads Glaesner argento ai mondiali di Dubai 2010 e bronzo nei 400 stile libero
venerdì in 3'40"09 - che vince in 14'30"01 (3'48"46 ai 400, 7'42"35
agli 800, 11'37"28 ai 1200, chiusura in 27"96 e 27"17). Al terzo posto
il faraoese Pal Joensen in 14'36"93. Per il 18enne di Carpi - tesserato
per Fiamme Oro e Coopernuoto e già campione d'Europa in vasca
corta e lunga - è la consacrazione definitiva a livello mondiale.
L'allievo del tecnico federale Stefano Morini - responsabile al centro
federale di Ostia del progetto mezzofondo che comprende anche
Gabriele Detti, Samuel Pizzetti, Rocco Potenza e Alessandro Cuoghi
- disputa una gara che si scopre atipica. Insegue fino agli 800 metri
la coppia di testa composta da Glaesner e Jonsen, recuperando
vasca dopo vasca fino al sorpasso agli 800 metri. Non riesce però a
sganciarsi e mantiene con 2/3 decimi di vantaggio sul danese sino ai
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1200 metri. Da quel momento è un testa a testa impressionante. Con
l'azzurro che allunga in nuotata e Glaesner che recupera in virata.
Questione di centesimi. Fino all'allungo decisivo negli ultimi 100
metri. Una gara bellissima.
"Se mi avessero detto all'inizio dell'anno che avrei vinto un argento
iridato non ci avrei mai creduto - racconta Paltrinieri - Ho nuotato più
o meno come ai campionati europei, ma senza lo stesso ritmo di
Chartres o degli allenamenti di avvicinamento. Non so quale possa
essere il motivo, anche perché non ho avuto alcun problema di
carattere fisico o l'approccio alla finale è stato normale. Ho provato a
mantenere il passo sino agli 800 metri, poi ho cercato di accelerare,
ma la chiusura resta sempre il mio tallone d'Achille e contro Glaesner
l'ho pagato. Avrei dovuto staccarlo prima, ma non ci sono riuscito.
Questo argento è molto importante. Rappresenta una conferma
anche a livello mondiale".
La giornata si era aperta con 3-4 centesimi pieni di amarezza e
recriminazione. Luca Dotto si piazza quarto nei 100 stile libero in
46"84 (22"32 - 24"52), stesso crono nuotato nella prima frazione della
staffetta 4x100 stile libero d'argento (passaggio ai 50 in 22"20) e un
centesimo superiore a quello delle semifinali (passaggio ai 50 in
22"45). Il 22enne padovano di Tombolo è ai piedi del podio composto
dal favorito russo Vladimir Morozov, già campione dei 50 in 20"55,
che vince col primato mondiale stagionale di 45"65 (21"48 - 24"17) e
precede il connazionale Evgeny Lagunov, terzo in 46"84 (22"54 24"27): i due che avevano conquistato oro e argento agli europei in
45"68 e 46"52. Nel mezzo l'australiano Tommaso D'Orsogna,
secondo in 46"81 (22"31 - 24"49).
Lo sprinter di Forestale e Larus Nuoto, allenato dal tecnico federale
Claudio Rossetto, si assesta su tempi inferiori al 46"92 (22"34) per il
quarto posto europeo, ma non può che essere dispiaciuto. Il podio
era lì, soprattutto dopo il passaggio ai 50 metri in 22"32 per il quarto
posto e la risalita fino alla seconda posizione provvisoria ai 75 metri.
Sono mancati gli ultimi metri e, nell'analisi dettagliata della gara,
mancano anche i tre centesimi persi sul blocchetto in fase di stacco
rispetto a D'Orsogna.
Resta il segnale di ripresa molto positivo, dopo una stagione in parte
deludente, condizionata da problemi alla schiena, che ha pagato con
l'eliminazione in semifinale nei 50 stile libero e la prova al di sotto
delle aspettative della staffetta veloce alle Olimpiadi di Londra, dopo
l'entusiasmante argento conquistato nei 50 stile libero ai mondiali di
Shanghai 2011. Il personale di Dotto rimane il 46"68 (22"39) nuotato
ai mondiali di Dubai nel 2010 per il settimo posto. Ma è molto più
vicino di quanto possa sembrare.
Squalificata la staffetta mista maschile per cambio anticipato di
Marco Orsi (-0"04). Gli Azzurri stavano risalendo dall'ultima posizione
dopo le frazioni del dorsista Mirco Di Tora (52"36), del ranista Mattia
Pesce (58"14) e del delfinista Matteo Rivolta (51"60). In batteria gli
Azzurri avevano stabilito il record italiano in 3'28"52 (Tora 51"78,
Pesce 58"89, Rivolta 50"92 e Orsi 46"93). Oro agli Stati Uniti in
3'21"03, seguiti dalla Russia in 3'22"86 e dall'Australia in 3'24"77. Segue il bilancio di Cesare Butini, direttore tecnico della Nazionale di
nuoto. "Siamo molto soddisfatti perché il trend positivo iniziato a
Chartres è proseguito anche a Istanbul. Abbiamo chiuso il mondiale
con quattro medaglie, le prime due individuali della storia, quattro
record italiani e 20 primati personali. Fabio Scozzoli ha dimostrato di
essere un campione assoluto nella rana e, probabilmente, se non
fosse stato fermato dall'influenza, potremmo parlare anche di un'altra
medaglia oltre che del successo nei 100. Ilaria Bianchi si è
confermata atleta di spessore internazionale nei 100 farfalla,
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dimostrando sicurezza nella gestione della gara e sempre maggiore
convinzione nelle proprie possibilità. E' arrivato un grande argento di
Gregorio Paltrinieri, a cui probabilmente è mancata una gara di
rodaggio, utile per entrare in competizione in maniera più naturale.
Col tempo degli euroindoor di Chartres avrebbe vinto. Ma cambia il
contesto. Cambiano gli avversari. Cambiano le pressioni. E' sempre
difficile paragonare tempi diversi. L'importante è che ancora una volta
Paltrinieri abbia dimostrato le sue qualità e abbia conquistato una
prestigiosa medaglia internazionale. La staffetta 4x100 stile libero ha
dimostrato di essere pronta per la stagione che si sta aprendo alla
vasca lunga. Resta una staffetta su cui puntiamo molto e qui Marco
Orsi ha fatto la differenza con una frazione superveloce. A
prescindere dalle medaglie, il bilancio è molto positivo anche perché i
giovani hanno continuato a crescere e rispondere alle nostre
indicazioni e il gruppo ha dimostrato di essere unito e solidale. Il
nuoto è uno sport individuale, ma per noi è molto importante che il
gruppo condivida valori collettivi".
consulta i risultati degli Azzurri nelle batterie
consulta i risultati degli Azzurri nelle finali
consulta i risultati completi ufficiali
LE FINALI DEGLI AZZURRI A ISTANBUL
4x100 STILE LIBERO M
2. Italia 3'07"07 con Dotto 46"84, Orsi 45"94, Santucci 47"46,
Magnini 46"83
4x200 STILE LIBERO F
6. Italia 7'46"01 RI
con Mizzau 1'57"23 pp (prec. 1'58"30), Nesti 1'56"76, Carli 1'57"71,
Pellegrini 1'54"31
100 RANA M 1. Fabio Scozzoli 57"10 pp in tessuto
4x200 STILE LIBERO M
5. Italia 6'59"22 con D'Arrigo 1'44"90 pp (prec. 1'45"15), Di Giorgio
1'45"78, Maglia 1'44"01, Magnini 1'44"53
50 STILE LIBERO M
5. Marco Orsi 21"23
8. Federico Bocchia 21"58
4x100 MISTA F
7. Italia 3'56"12 con Barbieri 58"25, Boggiatto 1'07"60, Bianchi 56"14,
Pellegrini 54"13
100 STILE LIBERO M
4. Luca Dotto 46"84
100 FARFALLA F
1. Ilaria Bianchi 56"13 RI
7. Silvia Di Pietro 58"14
1500 STILE LIBERO M
2. Gregorio Paltrinieri 14'31"13
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4x100 MISTA M
Italia squalificata per partenza anticipata di Orsi
Squadra con Di Tora, Pesce, Rivolta e Orsi
MEDAGLIERE ITALIA (2 - 2 - 0)
ORO (2)
100 rana M
Fabio Scozzoli 57"10 pp in tessuto
100 farfalla F
Ilaria Bianchi 56"13 RI
ARGENTO (2)
4x100 sl M
Italia 3'07"07
con Dotto 46"84, Orsi 45"94, Santucci 47"46, Magnini 46"83
1500 sl M
Gregorio Paltrinieri (Ita) 14'31"13 MEDAGLIERE COMPLESSIVO
(25 Nazioni a medaglia)
1. Stati Uniti 11 - 8 - 8 = 27
2. Cina 3 - 5 - 3 = 11
3. Ungheria 3 - 4 - 3 = 10
4. Danimarca 3 - 2 - 5 = 10
5. Russia 2 - 3 - 4 = 9
6. Italia 2 - 2 - 0 = 4
7. Germania 2 - 1 - 1 = 4
7. Giappone 2 - 1 - 1 = 4
9. Lituania 2 - 1 - 0 = 3
10. Australia 1 - 5 - 3 = 9
CLASSIFICA PER NAZIONI
(44 Nazioni a punti)
1. Stati Uniti 909 punti
2. Australia 503
3. Giappone 460
4. Cina 421
5. Russia 382
6. Gran Bretagna 322
7. Danimarca 264
7. Ungheria 264
9. Italia 242
10. Brasile 236
MEDAGLIERE STORICO ITALIA
4 ori - 16 argenti - 10 bronzi = 30
1993 Palma de Maiorca 0-1-0
1995 Rio de Janeiro 0-0-0
1997 Goteborg 0-0-0
1999 Hong Kong 0-1-1
2000 Atene 0-1-2
2002 Mosca 0-0-1
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2004 Indianapolis 0-1-0
2006 Shanghai 2-7-3
2008 Manchester 0-2-2
2010 Dubai 0-1-1
2012 Istanbul 2-2-0
MEDAGLIATI INDIVIDUALI - 14
Medaglie d'oro
Fabio SCOZZOLI - 100 rana (2012)
Ilaria BIANCHI - 100 farfalla (2012)
Medaglie d'argento
Luca BIANCHIN - 200 dorso (1993)
Simone ERCOLI - 1500 sl (2004)
Domenico FIORAVANTI - 100 rana (1999)
Massimiliano ROSOLINO - 200 sl (2000) e 400 sl (2008)
Filippo MAGNINI - 100 sl (2006 e 2008) e 200 sl (2006)
Luca MARIN - 400 misti (2006)
Alessandro TERRIN - 50 rana (2006)
Francesca SEGAT - 200 farfalla (2006)
Alessia FILIPPI - 400 misti (2006)
Federica PELLEGRINI - 200 sl (2006)
Fabio SCOZZOLI - 100 rana (2010)
Gregorio PALTRINIERI - 1500 sl (2012)
Medaglie di bronzo
Christian MINOTTI - 1500 sl (2002)
Massimiliano ROSOLINO - 400 sl (1999, 2000, 2006), 200 misti
(2000), 200 sl (2006 e 2008)
Federica PELLEGRINI - 400 sl (2006 e 2010)
STAFFETTE (2-1-1)
Medaglie d'oro (2) entrambe a Shanghai 2006
Nazionale 4x100 sl maschile
Calvi, Lanzarini, Galenda, Magnini
Nazionale 4x200 sl maschile
Rosolino, Pelliciari, Cassio, Magnini Medaglia d'argento a Istanbul 2012
Staffetta 4x100 sl maschile
Dotto, Orsi, Santucci, Magnini
Medaglia di bronzo a Manchester 2008
Staffetta 4x200 sl maschile
Brembilla, Rosolino, Cassio e Magnini
RECORD ITALIANI (4)
4x200 sl F
Nazionale 7'46"01 in finale
con Mizzau 1'57"23 pp (prec. 1'58"30), Nesti 1'56"76, Carli 1'57"71,
Pellegrini 1'54"31
4x100 mista F
Nazionale 3’55”66 in batteria
con Barbieri 57”94 pp (prec. pp 58”02 nelle batterie dei 100 dorso),
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Boggiatto 1’07”23, Bianchi 56”75, Pellegrini 53”74
4x100 mista M
Nazionale 3'28"52 in batteria
con Mirco Di Tora 51"78, Mattia Pesce 58"89, Matteo Rivolta 50"92 e
Marco Orsi 46"93
100 farfalla F
Ilaria Bianchi 56"13 in finale, medaglia d'oro
PRIMATI PERSONALI (20)
200 sl M
Andrea Mitchell D'Arrigo 1'45"15 in batteria
Andrea Mitchell D'Arrigo 1'44"90 nella prima frazione della 4x200,
finale
100 rana M
Mattia Pesce 58"86 in batteria
Mattia Pesce 58"69 in semifinale
100 dorso F
Arianna Barbieri 58"02 in batteria
Arianna Barbieri 57”94 nella prima frazione della staffetta in finale
100 farfalla M
Matteo Rivolta 51"19 in batteria
Matteo Rivolta 51"10 in semifinale
100 dorso M
Mirco Di Tora 51"47 pp in tessuto, in semifinale
200 sl F
Alice Mizzau 1'57"23 nella prima frazione della staffetta in finale
100 rana M
Fabio Scozzoli 57"10 pp in tessuto, oro in finale
50 dorso M
Mirco Di Tora 23”81 pp in tessuto, in batteria
50 farfalla M
Matteo Rivolta 23”74 in batteria
400 sl F
Alice Nesti 4’05”55 in batteria
100 farfalla F
Silvia Di Pietro 58"36 pp in tessuto, in batteria
Silvia Di Pietro 57"62 pp in tessuto, in semifinale
Ilaria Bianchi 56"13 RI, in finale
200 misti F
Stefania Pirozzi 2'11"91
50 rana M
Mattia Pesce 26"83 in batteria
200 sl F
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Alice Mizzau 1'57"89
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