jumanji - Grest Veternigo

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jumanji - Grest Veternigo
JUMANJI
Genere:Fantastico
Regia: Joe Johnston
Interpreti: Robin Williams (Alan Parrish), Bonnie Hunt (Sarah Whittle), Kirsten Dunst (Judy
Sheperd), Bradley Pierce (Peter Sheperd), Bebe Neurwirth (Nora), David Alan Grier (Agente
Bentley), Jonathan Hide (Sam Parrish), Patricia Clarkson, Adam Hann-Bird, Laura Bell Bundy,
James Handy, Gillian Barber, Brandon Obray, Leonard Zola
Nazionalità: Stati Uniti (1995)
Anno di uscita: 1996
Soggetto: liberamente ispirato al libro "Jumanji" di Chris Van Allsburg
Durata: 101'
Soggetto: Sepolto nel 1869 da due atterriti ragazzini, un misterioso gioco a dadi, Jumanji, viene
recuperato dal dodicenne Alan, figlio di Sam Parrish, industriale di scarpe del New England.
Lasciato solo dal padre con l'ami-chetta Sarah Whittle, Alan lancia i dadi e viene risucchiato nella
foresta tra-mite il gioco, mentre la ragazza fugge terrorizzata da uno sciame di pipistrelli. Ventisei
anni più tardi, la casa dei Parrish viene acquistata da Nora, zia di Judy e Peter Sheperd, due bimbi
rimasti orfani dei genitori, morti durante un viaggio in Canada. Un misterioso rullo di tamburi fa
loro scoprire il gioco, ed il lancio dei dadi materializza uno sciame di orrendi vesponi, alcune scimmie dispettose ed un leone. Ma Judy e Peter hanno tirato anche la combinazione di numeri che
libera Alan il quale, dopo 26 anni trascorsi nella giungla, ritorna nella sua casa. Chiuso il leone in
una stanza, egli cerca invano i geni-tori, morti, e poi, convinto a finire il gioco dai bimbi, va a
cercare Sarah, per-ché il gioco aspetta la sua mossa per continuare e finché non sarà completato
nulla di quello che gli avventurati giocatori evocano potrà tornare a posto. Dopo esser stata ritenuta
pazza per anni, Sarah recalcitra ma alla fine si con-vince a terminare la partita. Così la casa viene
invasa da enormi rampicanti, che tentano di rapire Peter; Alan è perseguitato da un killer-cacciatore;
una carica di elefanti e rinoceronti devasta la biblioteca; infine tutti rischiano di affogare in
un'inondazione monsonica. Naturalmente i fenomeni del gioco si dilatano, con effetti catastrofici
anche nel circondario, con grande sconcerto dell'agente Bentley, finché, completando il percorso e
pronunciando la magi-ca parola Jumanji, Alan non ritorna al 1969.
Valutazione Pastorale: Tratto da un libro per ragazzi, il film ha riferimenti sia alla "Storia infinita"
(il ragazzino vessato dai compagni, chiuso nel suo mondo, con un rapporto difficile coi genitori) sia
alla serie di "Ritorno al futuro" (l'andirivieni di Alan tra il mondo del gioco e quello della realtà, il
suo ritorno alla normalità di 26 anni prima). Soprattutto questo "trasferimento" attraverso il tempo
potrebbe, in un contesto diverso, suscitare qualche perplessità, ma si tratta in sostanza di elementi di
contorno per insaporire la ricetta di questo spettacolo mozzafiato, una sorta di Luna Park di effetti
speciali, con un leone in una stanza, coccodrilli nell'androne, rampicanti che si portano via
un'automobile e che sembrano la materializzazione, tra l'ironico e il didattico, dei mostri evocati
dall'inconscio, che bisogna prima o poi affrontare e vincere, anche se l'eterno fanciullo che è in noi
è riluttante a smettere di giocare con orchi e streghe, o come in questo caso con giungle e animali
selvaggi o paurosi. Tra le paure esorcizzate dal film c'è anche quella sovrana della morte, qui
simboleggiata con furbizia con la figura del cacciatore inesorabile, una sorta di "terminator" d'epoca
in costume salgariano, tanto spietato quanto comico ed anacronistico, ad esempio nella scenetta nell'armeria, dove si coglie anche una bella stoccata alle permissive leggi sul porto d'armi vigenti negli
Stati Uniti. Non manca la garbata messa in burletta delle forze di polizia, con l'agente che si vede
l'automobile guidata da scimmie e poi risucchiata nella giungla. Ottimo spettacolo per ragazzi e
anche per adulti in cerca di relax