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“Informa Scuola & EF” marzo
2/2011
- Organici scuola 2011/2012, docenti: pubblicata la circolare. Altri 19.700
posti in meno (da sito FLCGIL)
16/03/2011
Il Miur ha pubblicato il 14 marzo la Circolare Ministeriale n. 21 con la quale trasmette le tabelle
dell'organico docenti per il 2011/2012 e anticipa il contenuto del relativo Decreto Interministeriale.
Con questo atto si conferma quanto emerso negli incontri di informazione preventiva.
In particolare è confermata la riduzione di altri 19.700 posti, ed una distribuzione che tiene
conto prevalentemente della previsione fatta dal MIUR rispetto all’andamento degli alunni nella
varie regioni e ad alcuni indicatori correttivi che tengono conto di fattori geografici ed altro.
La posizione FLC CGIL
La FLC CGIL, conferma la richiesta di "trasparenza" nei criteri di ripartizione dei posti per
l’organico del prossimo anno scolastico e regole certe nell’autorizzazione del numero delle classi e
nella costituzione dei posti e delle cattedre. Ribadiamo, ancora una volta, la netta contrarietà
all’attuazione della terza tranche di 19.700 tagli in attuazione della L. 133/08 riguardante, per
ora, i docenti ma poi anche il personale ATA per altri 14.167 posti in meno. I numeri smentiscono
quanto affermato dal Ministro Gelmini qualche giorno fa: non si tratta di semplice contenimento
delle piante organiche, ma di un colpo mortale alla qualità della scuola pubblica.
Gli effetti di questi tagli saranno un colpo mortale per la qualità del servizio pubblico.
Infatti:

ci saranno ovunque classi più numerose;
CAPDI & LSM Via del Gazzato, n.4 – 30174 Mestre Venezia – www.capdi.it – [email protected] - fax: 0971.67.31.186

diminuiranno (non era mai accaduto in passato) addirittura i posti in organico di diritto
nella scuola dell’infanzia, per cui non sarà possibile attivare nessuna sezione in più e neanche in
presenza di liste d’attesa. L’impegno di questo ministro e del Governo alla sua generalizzazione è
una vera e propria presa in giro;

nella scuola primaria (che avrà un pesantissimo ulteriore taglio di più di 9.200 posti) non
sarà possibile soddisfare praticamente le effettive richieste delle famiglie (vedi indagine campione
allegata) di tempo pieno e tempo lungo (a meno che non si facciano meno classi e sempre più
numerose, nonostante la condanna del TAR Lazio); scomparirà del tutto qualsiasi forma di
compresenza per progetti e per l’accoglienza; non sarà più possibile soddisfare le richieste della
famiglie di tempo scuola a 30 ore che bene o male si era riusciti a garantire fino ad ora; tanto meno
sarà possibile garantire il tempo mensa oltre le 30 ore nelle poche scuole che erano riuscite a
mantenere tale servizio. Scompariranno, praticamente, tutti i posti di specialista per l’insegnamento
della lingua inglese. Infatti l’amministrazione ha messo nel conto il taglio di 4.700 posti, per
arrivare ad oltre 9.200 in totale, praticamente tutti quelli rimasti!

nella scuola secondaria di primo grado, già a nuovo ordinamento dallo scorso anno, non
si prevede una diminuzione del numero degli alunni, ma si taglieranno ugualmente circa 1.300
posti. Come si farà? Riducendo ancora il numero delle classi e, dunque, con un sempre maggior
numero di alunni e, spesso, anche oltre i limiti consentiti dalle norme sul tetto per classe o non
rispettando quelle sulla sicurezza e sull’edilizia scolastica;

nella scuola secondaria di secondo grado prosegue lo stato di confusione delle norme
transitorie che comunque, di fatto, comporteranno meno tempo scuola, meno laboratori, meno
Insegnanti tecnico pratici, meno assistenti tecnici nel laboratori, meno sicurezza e meno servizi di
pulizia nelle scuole. In una parola "meno scuola pubblica"!

ci sarà un organico di diritto sul sostegno agli alunni con disabilità, l’unico in grado di
dare una qualche continuità nel servizio, pari a quello dello scorso anno e, dunque, senza tenere in
alcun conto né del fabbisogno effettivo, né di quanto già sentenziato dalla Corte Costituzionale che
ha ribadito più volte che il diritto allo studio, un diritto di rango costituzionale, non può essere
compresso per mere esigenze di bilancio.
(leggi l’articolo completo e gli allegati su www.capdi.it)
Allegato A: FLCGIL organici scuola 2011 2012 tagliati 19.700 posti)
Allegato B: circolare n: 21 del 14 marzo 2011 trasmissione dotazioni organiche 2011-2012
Allegato C: circolare n. 21 del 14 marzo 2011: “
“
“
“
Tabelle
CAPDI & LSM Via del Gazzato, n.4 – 30174 Mestre Venezia – www.capdi.it – [email protected] - fax: 0971.67.31.186
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-
Nota Miur n. 271/11 sugli Schemi ministeriali sulla riduzione degli orari
negli Istituti tecnici e professionali
Il Ministero ha inviato, assieme alla Circolare sugli organici, la nota 271/11 che trasmette gli schemi di
Decreti Interministeriali per la riduzione a 32 ore dell'orario settimanale nelle classi III degli Istituti
professionali e nelle classi III, IV e V degli Istituti tecnici.
Leggi gli allegati su www.capdi.it
Allegato D: Schema di decreto interministeriale riduzione a 32 ore classe terza istituti professionali
a.s. 2011-2012
Allegato E:
“
“
tecnici per a.s. 2011-2012
“
“
“ terze- quarte- quinte- istituti
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- I disturbi specifici di apprendimento vanno compresi e affrontati
Negare, infatti, problemi come la dislessia o la discalculia altro non significa che disconoscere e
abbandonare al loro destino proprio quei bambini che avrebbero invece bisogno di maggiori
attenzioni. E tuttavia il cammino intrapreso dalla società civile va verso il riconoscimento e il
rispetto delle differenze, come stabilito dalla recente Legge 170/10 sui disturbi specifici di
apprendimento in ambito scolastico, fortemente voluta da genitori, insegnanti e tecnici, uniti dalla
volontà di tutelare il diritto allo studio, la dignità e il futuro di tanti studenti con grandi potenzialità
( di Laura Ceccon) Da Press-IN anno III / n. 918
(leggi l’articolo completo su www.capdi.it)
Allegato F: I disturbi specifici di apprendimento vanno compresi e affrontati
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Allegato G: Legge 8 ottobre 2010
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-
GSS e disabili. Continua la polemica e le prese di posizione
vi alleghiamo la lettera della studentessa di Torino esclusa dalle finali nazionali di Corsa Campestre
dei Giochi Sportivi Studenteschi.A< quando le scuse pubbliche?Sarebbe il minimo in un paese
civile. La capacità di indignarci è il segno di una democrazia. INDIGNIAMOCI E FACCIAMOLE
LE NOSTRE SCUSE..Cordiali Saluti Hubschoolsport
Sono Elisa Trecastagne disabile studentessa del Liceo Porporato di
Pinerolo(TO) il 10 marzo 2011 ho partecipato alle finali Regionali dei giochi sportivi studenteschi
di corsa campestre nel comune di Santhià (vC) classificandomi al primo posto nella categoria HFD
conquistandomi l’ accesso alle finali Nazionali del 19-20 marzo 2011 a… Nove in VENETO.
purtroppo però a noi disabili è stata negata questa esperienza …. motivazione?!” MANCANZA DI
FONDI” Oggi 17 marzo 2011 seguendo alla tv i festeggiamenti per i 150 anni dell’
Unità di Italia mi sono sentita un’ Italiana Esclusa.. penso di esprimere il pensiero di tutti i ragazzi
che come me anche se più deboli sotto certi aspetti credono nei valori dello sport e dell’ amicizia
ma QUESTA NON SI PUO’ CHIAMARE UNITA’ … QUESTA è PURA DISCRIMINAZIONE!!
Spero legga questo mio sfogo e distintamente La saluto!
Risoluzione bipartisan in commissione Cultura alla Camera sulla vicenda dei ragazzi diversamente
abili esclusi dalle finali nazionali di corsa campestre dei GSS che si sono svolti in Veneto lo scorso
weekend.
(Da Press 24.03.2011)
Allegato H : GSS disabili Camera dei Deputati completo su www.capdi.it
invia un commento al Forum del sito della capdi www.capdi.it
CAPDI & LSM Via del Gazzato, n.4 – 30174 Mestre Venezia – www.capdi.it – [email protected] - fax: 0971.67.31.186
- Da
Berlinguer a Gelmini
Come (non) cambia la scuola
di Orazio Niceforo
Editoriale Tuttoscuola, 2010
Un libro indispensabile per chiunque desideri conoscere in modo approfondito la storia della scuola
italiana negli ultimi quindici anni.
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- Ogni mercoledì sera, appuntamento in TV con lo sport paralimpico
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Va infatti in onda ormai da molti mesi "No Limits - Sportivamente Abili", la trasmissione di Gold
TV dedicata allo sport degli atleti con disabilità, che dà spazio di volta in volta a diverse discipline,
facendo conoscere al pubblico volti noti e meno noti di atleti, tecnici e dirigenti.
Redazione No Limits – Sportivamente abili: [email protected]
CAPDI & LSM Via del Gazzato, n.4 – 30174 Mestre Venezia – www.capdi.it – [email protected] - fax: 0971.67.31.186
Venezia-Mestre 27 marzo 2011
Un abbraccio
Flavio Cucco
Presidente Capdi & LSM
CAPDI & LSM Via del Gazzato, n.4 – 30174 Mestre Venezia – www.capdi.it – [email protected] - fax: 0971.67.31.186
FLCGIL
Organici scuola 2011/2012, docenti: pubblicata
la circolare. Altri 19.700 posti in meno
Ancora tagli e nessuna reale risposta alle esigenze della scuola e degli studenti.
Il Ministro Gelmini ancora una volta smentita dalla realtà.
16/03/2011
Il Miur ha pubblicato il 14 marzo la Circolare Ministeriale n. 21 con la quale trasmette le tabelle
dell'organico docenti per il 2011/2012 e anticipa il contenuto del relativo Decreto Interministeriale.
Con questo atto si conferma quanto emerso negli incontri di informazione preventiva.
In particolare è confermata la riduzione di altri 19.700 posti, ed una distribuzione che tiene conto
prevalentemente della previsione fatta dal MIUR rispetto all’andamento degli alunni nella varie regioni e
ad alcuni indicatori correttivi che tengono conto di fattori geografici ed altro.
La nostra posizione
La FLC CGIL, conferma la richiesta di "trasparenza" nei criteri di ripartizione dei posti per l’organico del
prossimo anno scolastico e regole certe nell’autorizzazione del numero delle classi e nella costituzione
dei posti e delle cattedre. Ribadiamo, ancora una volta, la netta contrarietà all’attuazione della terza
tranche di 19.700 tagli in attuazione della L. 133/08 riguardante, per ora, i docenti ma poi anche il
personale ATA per altri 14.167 posti in meno. I numeri smentiscono quanto affermato dal Ministro
Gelmini qualche giorno fa: non si tratta di semplice contenimento delle piante organiche, ma di un colpo
mortale alla qualità della scuola pubblica.
Gli effetti di questi tagli saranno un colpo mortale per la qualità del servizio pubblico.
Infatti:

ci saranno ovunque classi più numerose;

diminuiranno (non era mai accaduto in passato) addirittura i posti in organico di diritto
nella scuola dell’infanzia, per cui non sarà possibile attivare nessuna sezione in più e
neanche in presenza di liste d’attesa. L’impegno di questo ministro e del Governo alla sua
generalizzazione è una vera e propria presa in giro;

nella scuola primaria (che avrà un pesantissimo ulteriore taglio di più di 9.200 posti)
non sarà possibile soddisfare praticamente le effettive richieste delle famiglie (vedi indagine
campione allegata) di tempo pieno e tempo lungo (a meno che non si facciano meno classi e
sempre più numerose, nonostante la condanna del TAR Lazio); scomparirà del tutto qualsiasi
forma di compresenza per progetti e per l’accoglienza; non sarà più possibile soddisfare le
richieste della famiglie di tempo scuola a 30 ore che bene o male si era riusciti a garantire fino
ad ora; tanto meno sarà possibile garantire il tempo mensa oltre le 30 ore nelle poche scuole
che erano riuscite a mantenere tale servizio. Scompariranno, praticamente, tutti i posti di
specialista per l’insegnamento della lingua inglese. Infatti l’amministrazione ha messo nel
conto il taglio di 4.700 posti, per arrivare ad oltre 9.200 in totale, praticamente tutti quelli
rimasti!

nella scuola secondaria di primo grado, già a nuovo ordinamento dallo scorso anno,
non si prevede una diminuzione del numero degli alunni, ma si taglieranno ugualmente circa
1.300 posti. Come si farà? Riducendo ancora il numero delle classi e, dunque, con un sempre
maggior numero di alunni e, spesso, anche oltre i limiti consentiti dalle norme sul tetto per
classe o non rispettando quelle sulla sicurezza e sull’edilizia scolastica;

nella scuola secondaria di secondo grado prosegue lo stato di confusione delle
norme transitorie che comunque, di fatto, comporteranno meno tempo scuola, meno
laboratori, meno Insegnanti tecnico pratici, meno assistenti tecnici nel laboratori, meno
sicurezza e meno servizi di pulizia nelle scuole. In una parola "meno scuola pubblica"!

ci sarà un organico di diritto sul sostegno agli alunni con disabilità, l’unico in grado di
dare una qualche continuità nel servizio, pari a quello dello scorso anno e, dunque, senza
tenere in alcun conto né del fabbisogno effettivo, né di quanto già sentenziato dalla Corte
Costituzionale che ha ribadito più volte che il diritto allo studio, un diritto di rango
costituzionale, non può essere compresso per mere esigenze di bilancio.
Le riduzioni sono insostenibili e la scuola non può reggere questo ulteriore colpo.
La FLC CGIL avvierà una vera e propria campagna/vertenza organici, coinvolgendo le scuole le
istituzioni locali e regionali epromuovendo una serie di iniziative di mobilitazione nazionali e
territoriali. Lo sciopero generale del 6 maggio prossimo proclamato dalla CGIL sarà un momento
fondamentale in questo percorso.
La FLC CGIL chiede:

che le scuole siano dotate delle risorse umane ed economiche necessarie per garantire
il funzionamento "ordinario"

un nuovo modo per determinare gli organici

il superamento della distinzione tra organico di fatto e organico di diritto

la stabilizzazione di tutti i posti vacanti in organico di fatto (sostegno e spezzoni) sia per
i docenti che per il personale ATA


organici funzionali al piano dell'offerta formativa delle singole scuole
la pluriennalità e stabilità dei posti e dei lavoratori per garantire la continuità della
didattica e del servizio

il ritiro della terza tranche di tagli ed un piano straordinario di immissioni in
ruolo.
Mettiamo a disposizione, in allegato, la nostra scheda di lettura della Circolare per orientarsi e
districarsi nelle norme e per una corretta costituzione degli organici e una indagine campione relativa
alla scelte del tempo scuola da parte delle famiglie nella scuola primaria.
Circolare ministeriale 21 del 14 marzo 2011 - Trasmissione dotazioni organiche 2011-2012 - Tabelle
superiori
Secondaria di II grado
Organico
2010/11
(decreto)
totale variazioni
2011/12
rispetto
2010/11
Organico
2011/12
(decreto)
variazione
percentuale
2011/12
rispetto
2010/11
Abruzzo
4.731
-239
4.492
-5,05%
Basilicata
2.552
-168
2.384
-6,58%
Calabria
8.996
-523
8.473
-5,81%
Campania
24.568
-1.081
23.487
-4,40%
Emilia Romagna
12.255
-319
11.936
-2,60%
3.837
-184
3.653
-4,80%
18.860
-1.032
17.828
-5,47%
4.265
-176
4.089
-4,13%
25.539
-872
24.667
-3,41%
Marche
5.353
-272
5.081
-5,08%
Molise
1.317
-64
1.253
-4,86%
Piemonte
12.418
-458
11.960
-3,69%
Puglia
17.002
-907
16.095
-5,33%
6.395
-352
6.043
-5,50%
Sicilia
20.418
-1.217
19.201
-5,96%
Toscana
11.801
-392
11.409
-3,32%
Umbria
2.898
-162
2.736
-5,59%
Veneto
14.827
-541
14.286
-3,65%
Totale Nazionale
198.032
-8.959
189.073
-4,52%
regione
Friuli venezia Giulia
Lazio
Liguria
Lombardia
Sardegna
Circolare ministeriale 21 del 14 marzo 2011 - Trasmissione dotazioni organiche 2011-2012 - Tabelle
medie
Secondaria di I grado
Organico
2010/11
(decreto)
totale
variazioni
2011/12
rispetto
2010/11
Organico
2011/12
(decreto)
variazione
percentuale
2011/12
rispetto
2010/11
Abruzzo
2.981
-16
2.965
-0,54%
Basilicata
1.626
-24
1.602
-1,48%
Calabria
5.834
-131
5.703
-2,25%
17.102
-38
17.064
-0,22%
Emilia Romagna
7.615
-63
7.552
-0,83%
Friuli Venezia Giulia
2.466
-1
2.465
-0,04%
12.229
-23
12.206
-0,19%
2.802
-34
2.768
-1,21%
19.120
-235
18.885
-1,23%
Marche
3.189
-63
3.126
-1,98%
Molise
772
-28
744
-3,63%
9.045
-78
8.967
-0,86%
10.287
-124
10.163
-1,21%
4.217
-38
4.179
-0,90%
14.841
-267
14.574
-1,80%
Toscana
6.934
-24
6.910
-0,35%
Umbria
1.828
-24
1.804
-1,31%
Veneto
10.658
-143
10.515
-1,34%
Totale Nazionale
133.546
-1.354
132.192
-1,01%
regione
Campania
Lazio
Liguria
Lombardia
Piemonte
Puglia
Sardegna
Sicilia
Circolare ministeriale 21 del 14 marzo 2011 - Trasmissione dotazioni organiche 2011-2012 - Tabelle
primaria
Primaria
Organico
2010/11
(decreto)
totale
variazioni
2011/12
rispetto
2010/11
Organico
2011/12
(decreto)
variazione
percentuale
2011/12
rispetto
2010/11
Abruzzo
4.359
-215
4.144
-4,93%
Basilicata
2.407
-153
2.254
-6,36%
Calabria
8.161
-377
7.784
-4,62%
Campania
21.229
-964
20.265
-4,54%
Emilia Romagna
14.537
-534
14.003
-3,67%
4.365
-184
4.181
-4,22%
19.676
-930
18.746
-4,73%
4.808
-177
4.631
-3,68%
35.235
-1.424
33.811
-4,04%
Marche
5.163
-194
4.969
-3,76%
Molise
1.085
-67
1.018
-6,18%
Piemonte
15.627
-701
14.926
-4,49%
Puglia
14.259
-760
13.499
-5,33%
5.729
-275
5.454
-4,80%
Sicilia
18.402
-969
17.433
-5,27%
Toscana
12.164
-498
11.666
-4,09%
Umbria
3.011
-75
2.936
-2,49%
Veneto
17.367
-748
16.619
-4,31%
Totale Nazionale
207.584
-9.245
198.339
-4,45%
regione
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Liguria
Lombardia
Sardegna
Circolare ministeriale 21 del 14 marzo 2011 - Trasmissione dotazioni organiche 2011-2012 - Tabelle
infanzia
infanzia
Organico
2010/11
(decreto)
totale
variazioni
2011/12
rispetto
2010/11
Organico
2011/12
(decreto)
variazione
percentuale
2011/12
rispetto
2010/11
Abruzzo
2.456
-5
2.451
-0,20%
Basilicata
1.196
-28
1.168
-2,34%
Calabria
4.104
-62
4.042
-1,51%
12.014
-151
11.863
-1,26%
Emilia Romagna
4.162
35
4.197
0,84%
Friuli Venezia Giulia
1.535
5
1.540
0,33%
Lazio
6.592
-4
6.588
-0,06%
Liguria
1.703
4
1.707
0,23%
Lombardia
9.313
116
9.429
1,25%
Marche
2.687
17
2.704
0,63%
Molise
547
1
548
0,18%
Piemonte
5.771
58
5.829
1,01%
Puglia
7.355
-87
7.268
-1,18%
Sardegna
2.631
-5
2.626
-0,19%
Sicilia
8.757
-81
8.676
-0,92%
Toscana
5.311
-3
5.308
-0,06%
Umbria
1.493
15
1.508
1,00%
Veneto
3.730
34
3.764
0,91%
Totale Nazionale
81.357
-141
81.216
-0,17%
regione
Campania
Circolare ministeriale 21 del 14 marzo 2011 - Trasmissione dotazioni organiche 2011-2012 - Tabelle
totali
Riepilogo nazionale
Organico
2010/11
(decreto)
totale variazioni
2011/12 rispetto
2010/11
Organico
2011/12
(decreto)
variazione
percentuale
2011/12 rispetto
2010/11
14.527
-475
14.052
-3,27%
7.781
-373
7.408
-4,79%
Calabria
27.095
-1.093
26.002
-4,03%
Campania
74.913
-2.234
72.679
-2,98%
Emilia Romagna
38.569
-881
37.688
-2,28%
Friuli Venezia Giulia
12.203
-364
11.839
-2,98%
Lazio
57.357
-1.989
55.368
-3,47%
Liguria
13.578
-383
13.195
-2,82%
Lombardia
89.207
-2.415
86.792
-2,71%
Marche
16.392
-512
15.880
-3,12%
Molise
3.721
-158
3.563
-4,25%
Piemonte
42.861
-1.179
41.682
-2,75%
Puglia
48.903
-1.878
47.025
-3,84%
Sardegna
18.972
-670
18.302
-3,53%
Sicilia
62.418
-2.534
59.884
-4,06%
Toscana
36.210
-917
35.293
-2,53%
Umbria
9.230
-246
8.984
-2,67%
Veneto
46.582
-1.398
45.184
-3,00%
Totale Nazionale
620.519
-19.699
600.820
-3,17%
regione
Abruzzo
Basilicata
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Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5
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CIRCOLARE n. 21
Roma, 14 marzo 2011
AOODPIT Prot. n. 270
Ai
Direttori Generali
degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
e p.c. al
Gabinetto del Ministro
SEDE
OGGETTO: Dotazioni organiche del personale docente per l’anno scolastico 2011/2012 - Trasmissione schema di Decreto Interministeriale.
Si trasmette lo schema di decreto, sottoscritto dal Ministro dell’Istruzione, Università e
Ricerca da inviare per il prescritto concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante disposizioni, per l’anno scolastico 2011/2012, in ordine alla rilevazione delle dotazioni di
organico del personale docente, alla relativa quantificazione a livello nazionale e regionale, ai
criteri di ripartizione da adottare con riferimento alle diverse realtà provinciali e alle singole istituzioni scolastiche.
Le disposizioni di cui sopra sono frutto di un articolato e ponderato lavoro di analisi e di
elaborazione dei dati e degli elementi utilizzati per corrispondere alle diverse esigenze gestionali ed operative e per procedere alla quantificazione del personale occorrente per il corretto
funzionamento del sistema istruzione. Si è trattato di un lavoro particolarmente complesso anche per effetto della graduale entrata a regime della riforma del secondo ciclo, che, per l’anno
scolastico 2011/2012, interessa solo le classi prime e seconde, e non anche le classi successive, per le quali rimangono in vigore gli ordinamenti previgenti, ancorché modificati nelle quantità orarie con riferimento all’istruzione tecnica e all’istruzione professionale.
Com’è noto, gli interventi relativi alla elaborazione delle dotazioni di organico richiedono
confronti e interazioni con le Regioni e gli Enti locali, in quanto titolari di specifiche ed importanti attribuzioni in materia di politiche scolastiche nei rispettivi territori, di programmazione
dell'offerta formativa e del diritto allo studio, di dimensionamento e distribuzione della rete
scolastica e di definizione dei punti di erogazione del servizio.
Si richiama, pertanto, la particolare attenzione delle SS. LL. e degli Uffici dipendenti
sull’esigenza che le Regioni e gli Enti locali siano opportunamente coinvolti e sensibilizzati in
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sede di elaborazione del piano di assegnazione delle risorse di organico alle singole province,
anche nell’ottica di una funzionale coerenza tra le previsioni del piano regionale di dimensionamento e localizzazione delle istituzioni scolastiche e l’attribuzione delle risorse. Analoga attenzione le SS.LL. vorranno riservare ai rapporti con le OO.SS.
E’ noto, infatti che la consistenza delle dotazioni organiche a livello nazionale va definita
in ottemperanza a quanto stabilito dall'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno
2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, che ha previsto
l’attivazione di una serie di interventi e misure volti ad incrementare gradualmente di un punto, nell’arco del triennio 2009/2011, il rapporto docenti/alunni, nonché sulla base delle istruzioni impartite dal Piano programmatico elaborato ai sensi del citato art. 64 e in attuazione dei
regolamenti di cui al comma 4 del menzionato art. 64.
La relazione tecnica di accompagnamento alle disposizioni del predetto articolo ha quantificato in 19.700 le riduzioni di posti da effettuare per l’a.s. 2011/2012. Le misure e gli interventi e finora adottati da questo Ministero ai fini che qui rilevano e che le SS.LL. dovranno attivare per la parte di competenza,
riguardano il riassetto della rete scolastica, la formazione
delle classi, il riordino dell’impianto e dell’articolazione del primo ciclo entrato in vigore nell’a.s.
2009/10 (DPR n. 89 del 20 marzo 2009) e la revisione degli assetti ordinamentali del secondo
ciclo (DPR n. 87 del 15 marzo 2010 relativo agli istituti professionali, DPR n. 88 del 15 marzo
2010 relativo agli istituti tecnici e DPR n. 89 del 15 marzo 2010 relativo ai licei) che ha avuto
graduale applicazione dall’anno scolastico 2010/2011.
I criteri e i parametri per la formazione delle classi sono fissati dal Regolamento approvato con D.P.R. del 20 marzo 2009, n. 81, sul dimensionamento della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, che ha sostituito integralmente il
D.M. 24 luglio 1998, n. 331 e successive modifiche ed integrazioni e il D.M. 3 giugno 1999 n.
141 per le classi che accolgono gli alunni disabili.
Per completezza di esposizione e perché le SS. LL. dispongano di un quadro chiaro e organico di riferimenti, si indicano di seguito le norme che presiedono alla costituzione degli organici:
•
Decreto legislativo n. 59 del 19 febbraio 2004, avente ad oggetto “le norme generali
relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo dell’istruzione, a norma dell’articolo 1
della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
•
Decreto legge n. 112 del 26 giugno 2008, convertito dalla legge n. 133 del 6 agosto
2008, in materia di “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”;
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•
Legge n. 169 del 30 ottobre 2008, recante, tra l’altro, la previsione nella scuola primaria di classi con un unico insegnante, funzionanti con orario di ventiquattro ore
settimanali;
•
Piano programmatico in attuazione dell’art. 64 succitato e delle relative norme applicative, riferite al primo ciclo e al dimensionamento della rete scolastica;
•
D.P.R. n. 81 del 20 marzo 2009, concernente la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola;
•
D.P.R. n. 89 del 20 marzo 2009, riguardante la revisione dell’assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione;
•
D.M. n. 37 del 26 marzo 2009, relativo all’assetto organico della scuola secondaria di
I grado e alla definizione delle cattedre in applicazione del DPR n. 89/2009;
•
D.P.R. n. 87 del 15 marzo 2010, su “riordino degli istituti professionali ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”;
•
D.P.R. n. 88 del 15 marzo 2010, su “riordino degli istituti tecnici ai sensi dell'articolo
64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni
dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”;
•
D.P.R. n. 89 del 15 marzo 2010, regolamento di “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto
legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto
2008, n. 133”;
•
Circolare ministeriale n. 2 dell’8 gennaio 2010 contenente “indicazioni e raccomandazioni per l’integrazione di alunni con cittadinanza non italiana”;
•
Circolare ministeriale n. 101 del 30 dicembre 2010 regolante le iscrizioni alle sezioni
delle scuole dell’infanzia e alle classi del primo e del secondo ciclo di istruzione per
l’a.s. 2011/12;
•
Intesa stipulata il 16.12.2010 in sede di Conferenza unificata, relativa all’adozione di
linee guida per disciplinare organici raccordi tra i percorsi degli istituti professionali e i
percorsi di istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 13, comma 1quinquies, della legge 2 aprile 2007, n. 40;
La ripartizione a livello regionale dell’organico complessivamente definito in ambito nazionale è stata effettuata, come precisato dall’art. 1, comma 2 dello schema di D.I. citato in
oggetto, sulla base dei dati e degli elementi concorrenti alla definizione delle risorse necessarie
per il corretto funzionamento del sistema dell’istruzione, nelle sue diverse articolazioni, tenendo conto delle specificità relative ai comuni montani, alle piccole isole, alle aree geografiche
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particolarmente esposte a situazioni di disagio e precarietà, comprese quelle edilizie, nonché ai
territori con un rilevante numero di alunni con cittadinanza non italiana.
Le dotazioni organiche regionali sono state ripartite come da tabelle allegate al richiamato schema di decreto interministeriale, di cui costituiscono parte integrante, e che prevedono
una riduzione di 19.700 posti, da operare in organico di diritto. Si ricorda, fin d’ora che, a conclusione delle operazioni di elaborazione dell’organico di diritto e dell’organico di fatto, debbono
essere comunque raggiunti gli obiettivi finanziari di contenimento della spesa di cui al Piano
programmatico previsto dalla legge n. 133/2008.
Ferme restando le istruzioni e le indicazioni di cui alla presente circolare, le SS. LL. porranno in essere autonomamente le azioni ritenute più funzionali e coerenti con gli specifici bisogni delle rispettive realtà territoriali, nonché, tenendo in debita considerazione le autonome
scelte delle scuole, valuteranno la possibilità di attivare ulteriori iniziative volte al raggiungimento delle finalità di razionalizzazione e di contenimento della spesa, nel rispetto della qualità
del servizio e dell’offerta formativa.
Un ruolo importante, ai fini della corretta e puntuale attuazione delle istruzioni e indicazioni di cui alla presente circolare, spetta alle istituzioni scolastiche e alla piena valorizzazione,
da parte delle stesse, della quota di autonomia prevista dal D.P.R. n. 275/99 e successive modifiche e integrazioni (vedi i regolamenti concernenti il II ciclo). Sarà cura, pertanto,
dell’istituzione scolastica, una volta avuta contezza delle proprie risorse di organico, articolare
il tempo scuola secondo criteri e modalità che consentano il migliore impiego delle risorse,
l’ampliamento del servizio e l’incremento dell’offerta formativa; il tutto valorizzando, le potenzialità proprie dall’autonomia organizzativa e didattica.
Lo schema di decreto interministeriale riporta nella colonna “A” della tabella F le entità
delle riduzioni da effettuare in organico di diritto a livello nazionale e regionale e nella colonna
“B” i posti derivanti dagli ulteriori interventi di dimensionamento della rete scolastica.
Come negli anni decorsi, sono consentite compensazioni tra i contingenti di organico relativi ai diversi gradi di scolarità, anche nell’ottica, ove possibile, dell’estensione del tempo pieno.
Si richiama la particolare attenzione delle SS.LL. e degli operatori impegnati nelle operazioni di definizione e gestione degli organici, sull’esigenza che siano valutate in maniera puntuale le risorse da destinare ad ogni segmento di istruzione e a ciascuna istituzione scolastica,
onde evitare situazioni di squilibrio e/o di svantaggio.
Per quanto concerne le ore di insegnamento delle materie alternative alla religione cattolica, si fa presente che è in corso di emanazione una apposita intesa tra il MIUR e il MEF, che
chiarisce i vari profili della materia e detta disposizioni e istruzioni per la parte relativa agli aspetti contrattuali e retributivi.
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Procedure e adempimenti relativi alla definizione degli organici
Le SS.LL., in attuazione di quanto previsto dal suddetto schema di decreto interministeriale e dalla presente circolare, daranno tempestivo avvio alle operazioni di propria competenza, riferite alla scuola dell’infanzia e ai diversi ordini e gradi di istruzione, tenendo conto delle
numerose e complesse fasi e procedure da porre in essere per il corretto e puntuale avvio del
prossimo anno scolastico.
Pertanto, come prima accennato, le SS.LL., stabiliti gli opportuni contatti e confronti con
le Regioni, con gli Enti Locali provvederanno alla ripartizione delle consistenze di organico a
livello provinciale, valutando le esigenze relative alle tipologie dei diversi ordini e gradi di istruzione e alle condizioni di funzionamento delle istituzioni scolastiche di competenza, nonché alle
innovazioni introdotte dai provvedimenti applicativi del citato art. 64.
Particolare attenzione dovrà essere riservata alle condizioni di disagio legate a specifiche
situazioni locali, riguardanti i comuni montani e le piccole isole, la limitata capienza delle aule,
le aree con elevati tassi di dispersione e di abbandono e quelle con un rilevante numero di alunni di cittadinanza non italiana.
Prima della ripartizione delle risorse di organico, le SS.LL. definiranno la fase di informazione alle Organizzazioni Sindacali, prevista dall’art. 2 dello schema di decreto succitato.
Nel contempo le SS.LL. forniranno le opportune istruzioni e indicazioni ai responsabili degli Uffici scolatici territoriali e ai dirigenti scolastici, anche attraverso conferenze di servizio,
confronti,
approfondimenti e interlocuzioni dirette. Inoltre evidenzieranno la necessità che i
dati relativi agli alunni e alle classi, trasmessi dalle istituzioni scolastiche al Sistema informativo, siano assunti nella scrupolosa osservanza della normativa vigente. A tale riguardo il Sistema informativo è stato programmato in funzione della determinazione degli organici, secondo i
nuovi modelli orario della scuola primaria, della scuola secondaria di I grado e della scuola secondaria di II grado.
E’ di tutta evidenza che il processo di contenimento non potrà prescindere dalla corretta e
attenta formazione delle classi. In tale ottica è fatto divieto di effettuare in organico di diritto
operazioni di mero frazionamento delle cattedre e di ricomposizione delle stesse in organico di
fatto.
Inoltre, al fine di evitare la costituzione di classi con un numero eccessivo di alunni, i dirigenti scolastici provvederanno alla relativa formazione secondo criteri di omogeneità, evitando squilibri numerici tra le stesse. A tale riguardo i dirigenti medesimi eviteranno di accogliere
istanze di iscrizione che possano comportare la costituzione di classi con numeri di alunni superiori a quelli previsti dal DPR n. 81/2009, per i vari gradi di istruzione.
Le SS.LL. esamineranno i dati elaborati dai dirigenti scolastici e la loro rispondenza ai
contenuti e alle prescrizioni della presente circolare, del decreto interministeriale sugli organici,
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dei provvedimenti conseguenti all’applicazione delle previsioni della legge finanziaria n.
133/2008, apportando le eventuali, necessarie variazioni. I dati, una volta validati e resi definitivi, saranno formalmente comunicati alle istituzioni scolastiche interessate. Analoga procedura
dovrà essere seguita nel caso di variazioni successive.
Scuola dell’infanzia
La scuola dell’infanzia è disciplinata dall’art. 2 del Regolamento sul primo ciclo approvato con D.P.R. del 20 marzo 2009, n. 89. Quanto alla consistenza delle dotazioni organiche, ai
fini della generalizzazione del servizio, sono stati confermati in organico di diritto i posti attivati in organico di fatto nell’anno 2010/2011.
Possono essere iscritti alla scuola dell’infanzia i bambini che hanno compiuto o compiranno, entro il 31 dicembre 2011, il terzo anno di età.
Ricorrendo le condizioni di cui alla C.M. n. 101 del 30 dicembre 2010 (iscrizioni per l’a.s.
2011/12), possono, altresì, essere ammessi alla scuola dell’infanzia i bambini che compiranno
tre anni di età dopo il 31 dicembre 2011 e, comunque, entro il 30 aprile 2012, una volta effettuate le opportune valutazioni di carattere pedagogico-didattico da parte del collegio dei docenti, in ordine ai tempi e alle modalità di accoglienza.
Gli anticipi nella scuola dell’infanzia trovano fondamento soprattutto nelle positive esperienze degli anni decorsi e nell’intento di corrispondere in maniera sempre più ampia e puntuale alle esigenze delle famiglie. Per l’attuazione degli anticipi i Direttori degli Uffici scolastici regionali, coadiuvati dai propri Uffici territoriali, definiranno intese con le Amministrazioni comunali interessate, anche attraverso l’attivazione di appositi tavoli di confronto volti ad accertare,
nei diversi contesti, l’esistenza o meno delle necessarie condizioni di fattibilità.
Nelle scuole dell’infanzia dei territori montani, delle piccole isole e dei piccoli comuni privi
di servizi educativi per la primissima infanzia e con sezioni aventi un numero di iscritti inferiore
a quello massimo previsto, è consentita, in via straordinaria, l’iscrizione di non più di tre bambini di età compresa tra i due e i tre anni. L’inserimento di tali bambini non può comunque dar
luogo alla costituzione di nuove sezioni.
Resta confermato il modello orario di funzionamento di 40 ore settimanali. Tale modello,
com’è noto, a richiesta delle famiglie è elevabile fino ad un massimo di 50 ore settimanali e riducibile a 25 ore settimanali.
Nella tabella A sono compresi i 610 posti, finanziati con quota parte delle risorse previste
dall’art. 1, comma 130, della legge finanziaria n. 311/2004, per la generalizzazione del servizio
e l’attuazione degli anticipi.
Qualora le richieste di iscrizione superino la capienza delle sezioni, hanno precedenza le
domande di coloro che compiono tre anni di età entro il 31 dicembre 2011. Inoltre, al fine di
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assicurare continuità al percorso educativo avviato, deve essere data precedenza alle bambine
e ai bambini che nella stessa istituzione scolastica hanno frequentato le cd. “sezioni primavera”, il cui funzionamento, com’è noto, è disciplinato da altre disposizioni (legge finanziaria n.
296/2006, art. 1, commi 630 e 634). Eventuali incrementi di posti, finalizzati all’estensione del
servizio, possono essere autorizzati nell’ambito delle risorse complessive assegnate.
Scuola primaria
Com’è noto, la scuola primaria è disciplinata dall’art. 4 del Regolamento sul primo ciclo,
approvato con D.P.R. del 20 marzo 2009, n. 89.
Devono iscriversi alla classe prima della scuola primaria i bambini che compiono i sei anni
di età entro il 31 dicembre 2011. Sono ammessi anticipatamente alla frequenza anche coloro
che compiono i sei anni di età entro il 30 aprile del 2012.
L’articolo 4 del decreto legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni,
dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, prevede che le famiglie possano operare le loro scelte, tra
i vari modelli, a partire da quello il cui tempo scuola è definito in 24 ore settimanali. Tale modello può essere attivato solo in presenza di un numero di richieste tale da consentire la costituzione di una classe. Per le classi prime, seconde e terze, sono previste altre articolazioni
dell’orario scolastico settimanale: 27 ore elevabili, nei limiti delle consistenze di organico assegnato, sino a 30 ore, fermo restando che le risorse di organico complessive sono assegnate in
ragione di 27 ore settimanali per classe. Sulla base di tale criterio, la quantificazione della dotazione è operata dal Sistema informativo moltiplicando il numero delle classi per 27 e dividendo il prodotto per 22, vale a dire per l’orario contrattuale di insegnamento di ciascun docente.
Eventuali economie derivanti dalle scelte delle famiglie del modello orario di 24 ore settimanali
o dalla mancata effettuazione dell’intero orario da parte del docente della classe, per effetto
dell’ impiego del docente di religione e/o del docente specialista di lingua inglese, nonché da
eventuali risorse di organico reperibili a livello regionale, possono concorrere ad ampliare
l’offerta formativa della scuola fino a 30 ore.
Le classi quarte e quinte continuano a funzionare, fino alla messa a regime del predetto
modello (corrispondente,com’è noto, a 27 ore di media) secondo gli orari attualmente previsti
di 27 e 30 ore settimanali, nel rispetto, comunque, della dotazione organica corrispondente alla media di 30 ore settimanali per classe. L’organico calcolato dal Sistema informativo è determinato moltiplicando il numero delle classi interessate per 30 e dividendo il prodotto per 22.
Le economie derivanti dalle scelte delle famiglie del modello orario di 24 ore settimanali o dalla
mancata effettuazione dell’intero orario da parte del docente della classe, in dipendenza dell’
impiego del docente di religione e/o del docente specialista di lingua inglese, nonché da even-
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tuali risorse di organico disponibili a livello regionale, concorrono ad incrementare, ove necessario, il tempo scuola, nonché assicurare il tempo mensa per le classi organizzate con rientri
pomeridiani e per programmare e organizzare le attività educative e didattiche in base al piano
dell’offerta formativa.
Si prevede l’utilizzo anche nella scuola primaria degli “spezzoni orario”, che, unitamente
alle ore residuate dalla costituzione di altri posti e attività (compresi quelli dell’insegnamento
dell’inglese), concorrono alla formazione di posti interi nell’ambito della stessa istituzione scolastica. Una volta effettuata tale operazione, qualora nell’istituzione scolastica residuino almeno
12 ore, le stesse possono essere “arrotondate” a posto intero, sempre rimanendo nel limite
della dotazione regionale assegnata. Qualora le ore residuate siano in numero inferiore a 12, le
stesse dovranno essere trattate e calcolate in organico di fatto.
Nulla è innovato per quanto riguarda il tempo pieno. Restano, pertanto, confermati
l’orario di 40 ore settimanali per classe, comprensive del tempo dedicato alla mensa,
l’assegnazione di due docenti per classe e l’obbligo dei rientri pomeridiani. Le quattro ore in più
rispetto alle 40 settimanali per classe (44 ore di docenza a fronte delle 40 di lezioni e di attività), comunque disponibili nell’organico di istituto, potranno essere utilizzate prioritariamente
per l’ampliamento del tempo pieno sulla base delle richieste delle famiglie e, in subordine, per
la realizzazione di altre attività volte a potenziare l’offerta formativa.
Condizione essenziale per l’attivazione del tempo pieno rimane la disponibilità di strutture
idonee e di risorse all’interno della scuola. L’attivazione è effettuata nei limiti dell’organico autorizzato e, comunque, nell’ambito della dotazione complessiva assegnata.
Ovviamente, le risorse di organico devono essere utilizzate prioritariamente per il mantenimento del modelli orari in atto nella scuola e assicurare a tutti gli alunni la continuità
dell’orario delle lezioni seguite nell’anno precedente.
L’insegnamento
della
lingua
inglese
è
impartito
in
maniera
generalizzata,
nell’ambito delle classi loro assegnate, dai docenti in possesso dei requisiti richiesti, per le ore
previste dalla normativa vigente (un’ora settimanale nelle classi prime, due ore nella classi seconde, tre ore nelle restanti classi). A tal fine il dirigente scolastico, sentito il collegio dei docenti, adotta le soluzioni organizzative utili a garantire in tutte le classi l’assegnazione di un
docente in possesso dei titoli per tale insegnamento. Le SS.LL., nel corso delle apposite conferenze di servizio, avranno cura di richiamare l’attenzione dei dirigenti scolastici su tale adempimento.
Solo per le ore di insegnamento di lingua straniera che non sia stato possibile, in nessun
modo, coprire attraverso l’equa distribuzione dei carichi orario, sono istituiti posti per docenti
specialisti, nel limite del contingente regionale. Di regola viene costituito un posto ogni 7 o 8
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classi, semprechè per ciascun posto si raggiungano almeno 18 ore di insegnamento settimanali.
In conformità dell’Accordo modificativo del Concordato lateranense e del relativo Protocollo addizionale, reso esecutivo con legge n. 121 del 25 marzo 1985, e delle conseguenti intese, l’insegnamento della religione cattolica è impartito da docenti in possesso dei requisiti richiesti.
Si evidenzia che le pluriclassi devono essere attivate solo in caso di assoluta necessità, in
zone particolarmente disagiate; per evidenti ragioni di carattere didattico e per evitare oggettive difficoltà negli apprendimenti, è opportuno che le stesse, per quanto possibile, non comprendano tutte e cinque le classi del corso.
Il totale dei posti e delle ore derivanti dall’applicazione delle disposizioni e delle istruzioni
di cui sopra, unitamente ai posti e alle ore destinati all’integrazione degli alunni disabili, costituisce la dotazione organica di istituto. Si ricorda che gli eventuali spezzoni di orario debbono
rientrare nel novero delle complessive dotazioni assegnate in organico.
L’istituzione scolastica, nell’esercizio dell’autonomia didattica ed organizzativa prevista
dal D.P.R. n. 275/99, articola il tempo scuola in modo flessibile, individuando le soluzioni più
idonee per il migliore impiego delle risorse disponibili. Le ore di insegnamento residuate dalla
istituzione di classi con 24 ore e dalla eventuale presenza aggiuntiva di docenti specialisti per
l’insegnamento della lingua inglese e della religione cattolica, nonché dal recupero delle ore di
compresenza del tempo pieno, possono essere impiegate per ampliare l’offerta formativa della
scuola (a titolo esemplificativo: attivazione/continuazione di classi a tempo pieno, modello orario settimanale di 30 ore nelle classi prime, seconde e terze, orario mensa nelle classi che adottano i rientri pomeridiani).
Istruzione secondaria di I grado
La scuola secondaria di I grado è regolata dall’art. 5 del Regolamento sul primo ciclo approvato con D.P.R. del 20 marzo 2009, n. 89.
Sono previsti due modelli di articolazione oraria nella scuola secondaria di I grado: quello relativo al tempo scuola ordinario, corrispondente a 30 ore settimanali (29 ore di insegnamenti curricolari, più 1 ora di approfondimento di italiano) e quello relativo al tempo prolungato (36 ore settimanali, elevabili eccezionalmente fino a 40).
Le classi a tempo prolungato possono essere autorizzate nei limiti della dotazione organica assegnata e tenendo conto delle esigenze formative globalmente accertate, per un orario
settimanale di insegnamento e di attività di 36 ore, comprensive della mensa, fermo restando
che la consistenza oraria media di organico è di 38 ore settimanali. Sulla base delle richieste
delle scuole, effettuate tenendo conto delle esigenze espresse dalle famiglie, detta consistenza
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oraria è elevabile fino ad un massimo di 40 ore, utilizzando le due ore di approfondimento delle
discipline a disposizione della scuola. A livello regionale possono, altresì, essere individuate ulteriori modalità organizzative, al fine di un pieno utilizzo delle ore a qualunque titolo disponibili.
Mentre il quadro orario delle discipline è previsto dall’art. 5 del citato regolamento, approvato con DPR n. 89/2009, l’assetto organico della scuola secondaria di I grado, sia per le
classi a tempo normale che per le classi a tempo prolungato, è definito secondo i criteri fissati
dal D.M. n. 37 del 26 marzo 2009. Fermo restando che le ore di approfondimento concorrono
alla costituzione delle cattedre, va evitata l’assegnazione delle
stesse, costituite con il solo
contributo orario previsto per l’approfondimento in materie letterarie, come precisato nella nota prot. n. 9583 del 27.10.2010.
Possono essere attivate classi a tempo prolungato solo in presenza di strutture e servizi
idonei, che consentano lo svolgimento obbligatorio delle attività anche in fasce orarie pomeridiane e di assicurare almeno due o tre rientri settimanali e semprechè si preveda, in progressione, la formazione di almeno un corso intero, fatta salva l’esigenza, ricorrendone le condizioni,di assicurare comunque il funzionamento delle classi già attivate prima dell’a.s. 2008/09. Ulteriori incrementi di posti per le stesse finalità possono essere autorizzati utilizzando le eventuali economie derivanti dall’organico complessivo e senza nuovi o maggiori oneri a carico della
finanza pubblica.
L’insegnamento della tecnologia, prima rientrante nell’area disciplinare “Matematica,
scienze e tecnologia”, è stato ricondotto ad insegnamento autonomo ed affidato all’insegnante
di tecnologia (già educazione tecnica), con orario settimanale di due ore.
Nulla è innovato con riferimento all’insegnamento dello Strumento musicale. Ai fini della
costituzione delle cattedre e dei posti rimangono, pertanto, confermati i criteri fissati dalla
normativa vigente (D. M. 6 agosto 1999, n. 201).
Fermo restando il mantenimento in organico di diritto dei corsi attivati negli anni precedenti, che vanno assoggettati alle stesse regole di tutti gli altri corsi ordinari, la eventuale istituzione di nuovi corsi deve avvenire in organico di diritto, in quanto i relativi posti debbono
rientrare nelle complessive risorse di organico individuate ed assegnate con l’allegato decreto
interministeriale. Nel caso in cui l’insegnamento dello strumento sia stato attivato in scuole in
cui funzionino solo corsi a tempo prolungato, le due ore (da 38 a 40 ore) di approfondimento
che normalmente le scuole possono scegliere nella loro autonomia, vanno destinate, in un corso completo, allo strumento musicale.
Si rammenta che, ai sensi dell’art. 14 del DPR n. 212 dell’8 luglio 2005 “Regolamento recante disciplina per la definizione degli ordinamenti didattici delle Istituzioni di alta formazione
artistica, musicale e coreutica, a norma dell'articolo 2 della legge 21 dicembre 1999, n. 508”,
le scuole annesse ai conservatori debbono intendersi chiuse. Infatti il citato articolo 14, ha a-
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brogato, tra l’altro, il comma 5 dell’art. 239 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, che
stabiliva che “presso i conservatori di musica funzionano le scuole medie annesse di cui all’art.
174, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo scolastico”.
Istruzione secondaria di II grado
Com’è noto, l’istruzione secondaria di II grado è stata oggetto di un processo di riordino
che ha portato all’emanazione dei già citati DPR n. 87/2010 relativo agli istituti professionali,
DPR n. 88/2010 relativo agli istituti tecnici e DPR n. 89/2010 relativo ai licei.
Le dotazioni organiche degli istituti di secondo grado sono determinate per la classi prime e seconde con riguardo alle articolazioni orarie dei diversi curricoli previsti dai nuovi regolamenti e per le classi terze, quarte e quinte dell’istruzione tecnica secondo quanto previsto
dall’art. 1, comma 4, del relativo regolamento e le classi terze dell’istruzione professionale secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 3, del relativo regolamento e comunque in applicazione del decreto interministeriale, che individua l’orario delle classi di concorso da ridurre, che
verrà emanato non appena acquisito il parere del CNPI. Contestualmente alla presente, con
nota a parte, vengono trasmessi gli schemi dei citati decreti, in corso di perfezionamento.
Ai fini della determinazione delle classi e dei posti, occorre fare riferimento, oltre alle
norme appena citate, ai criteri e ai parametri previsti dal regolamento sul dimensionamento e
sul proficuo utilizzo del personale scolastico approvato, con DPR n. 81 del 20 marzo 2009.
In attuazione dell’art. 8, comma 1, del decreto interministeriale, che con la presente si
trasmette, gli istituiti di secondo grado acquisiscono la denominazione di licei se costituiti da
soli percorsi liceali, di istituti tecnici se costituiti da soli percorsi del settore economico e del
settore tecnologico dell’istruzione tecnica, di istituti professionali se costituiti da soli percorsi
del settore servizi e del settore industria ed artigianato dell’istruzione professionale. Gli istituti
nei quali sono presenti ordini di studio diversi, solo in presenza della necessaria delibera regionale, (ad es. percorsi di istituto tecnico e percorsi di istituto professionale e di licei o di sezioni
di liceo Musicale e coreutico) assumono la denominazione di “istituti di istruzione secondaria
superiore”.
In relazione a quanto sopra, nelle istituzioni scolastiche in cui sono presenti istituti di diverso ordine (es. percorsi di istituto tecnico e di istituto professionale e di licei) o sezioni di liceo musicale e coreutico, le classi prime si determinano separatamente per ogni istituto di diverso ordine o
sezione di liceo musicale e coreutico, secondo quanto stabilito dall’art. 18,
comma 3, del citato DPR n. 81/2009. Negli altri casi il numero delle classi prime si ricava tenendo conto del numero complessivo degli alunni iscritti, indipendentemente dai diversi indirizzi presenti nell’istruzione tecnica, nell’istruzione professionale e nei diversi percorsi liceali.
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I licei musicali istituiti nell’a.s. 2010/2011, potranno attivare classi prime in numero non
superiore di quelle funzionanti nel corrente anno.
Per le classi iniziali dei cicli conclusivi dei corsi di studio (classe prima del liceo classico,
classe terza dei licei scientifici, dei licei artistici e degli istituti tecnici, classe terza degli istituti
professionali alle quali si acceda dal biennio comune a più corsi di qualifica, classe prima o unica dei corsi post-qualifica per il conseguimento della maturità professionale o della maturità
d’arte applicata) continua ad applicarsi l’attuale normativa, sicché il numero delle classi viene
definito tenendo conto del numero complessivo degli alunni iscritti, indipendentemente dalla
distribuzione degli stessi tra i diversi indirizzi, corsi di studio e sperimentazioni passate ad ordinamento.
Ne consegue che, qualora il totale delle classi prime e di quelle iniziali dei cicli non consenta l’attivazione di uno o più corsi/indirizzi presenti nell’istituzione scolastica, le SS.LL. daranno opportune indicazioni ai dirigenti scolastici nel senso del mantenimento dei corsi/indirizzi
maggiormente richiesti, evitando comunque duplicazioni di quelli di analogo tipo. Al fine poi di
garantire un’offerta formativa più ampia, è opportuno salvaguardare comunque i corsi unici in
ambito provinciale e quelli presenti nelle zone particolarmente disagiate.
Si ricorda che, al fine di poter raggiungere gli obiettivi di contenimento della spesa in applicazione dell’art. 64 della legge 133 del 2008, evitando esuberi di personale e disponibilità di
posti in altre classi di concorso, i vari indirizzi dell’istruzione tecnica e professionale e le tipologie dei diversi percorsi liceali devono essere attivati nell’assoluto rispetto delle dotazioni organiche assegnate.
Le classi prime di sezioni staccate e scuole coordinate, funzionanti con un solo corso, sono costituite con un numero di alunni di norma non inferiore a 25. E’ consentita la costituzione
di classi iniziali articolate in gruppi di diversi indirizzi di studio, purché tali classi siano formate
con un numero di alunni complessivamente non inferiore a 27 e il gruppo di minore consistenza consti di almeno 12 alunni.
Nel caso in cui il numero delle domande di iscrizione a taluni indirizzi di studio sia insufficiente per la costituzione di una classe, il competente Consiglio di istituto individua i criteri di
redistribuzione degli alunni tra i diversi corsi di studio funzionanti nella stessa istituzione scolastica, ferma restando la possibilità per tali alunni di chiedere l’iscrizione ad altri istituti in cui
funzionino la sezione, l’indirizzo di specializzazione o la sperimentazione richiesti.
Le classi intermedie sono costituite in numero pari a quello delle classi di provenienza
degli alunni, purché il numero medio di alunni per classe non sia inferiore a 22; in caso contrario si procede alla ricomposizione delle classi secondo i criteri indicati all'articolo 16 del Regolamento sul dimensionamento delle rete scolastica approvato con DPR n.81 del 20 marzo
2009.
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Le classi terminali sono costituite in numero pari a quello delle corrispondenti penultime
classi funzionanti nell’anno scolastico in corso, al fine di garantire la necessaria continuità didattica nella fase finale del corso di studi, purché gli alunni siano almeno 10 per classe.
Le classi iniziali dei corsi serali potranno essere attivate in presenza di almeno 25 alunni.
Ai sensi dell’art. 18 del Regolamento sul dimensionamento, le cattedre di educazione fisica sono costituite in base al numero delle classi, anziché per squadre distinte per sesso. Queste ultime possono essere attivate, previa deliberazione motivata del collegio dei docenti, qualora, a parità di condizioni, non comportino incrementi di ore o di cattedre.
Ai sensi dell’art. 35, 1° comma, della legge 27 dicembre 2002 n. 289 e dell’art. 21 del
Regolamento sul dimensionamento, approvato con DPR n. 81 del 20 marzo 2009, le cattedre
costituite con orario inferiore all’orario obbligatorio di insegnamento dei docenti, definito dal
contratto collettivo nazionale di lavoro, sono ricondotte a 18 ore settimanali, anche mediante
l’individuazione di moduli organizzativi diversi da quelli previsti dai decreti costitutivi delle cattedre, salvaguardando l’unitarietà d’insegnamento di ciascuna disciplina. Fanno eccezione le
cattedre che non sia possibile formare per complessive 18 ore anche ricorrendo ad una diversa
organizzazione modulare, fermo restando che le stesse non potranno comunque avere un orario inferiore alle 15 ore settimanali. In tal caso l’orario necessario per completare la cattedra
potrà essere impiegato per il potenziamento degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
e/o per attivare ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal
piano dell’offerta formativa.
Allo scopo di salvaguardare le titolarità dei docenti soprannumerari (e nel rispetto degli
obiettivi finanziari di cui all’art. 64) è possibile formare cattedre con un orario superiore alle 18
ore, sempreché non sia possibile attivarle secondo quanto previsto dal comma precedente. In
base a quanto previsto dal citato Regolamento, i docenti che a seguito della formazione delle
cattedre con 18 ore vengono a trovarsi in situazione di soprannumerarietà, sono trasferiti
d’ufficio secondo la procedura prevista dal CCNI sulla mobilità.
Si precisa che, in considerazione della progressiva applicazione della riforma, non vengono più formate cattedre ordinarie, ma solo cattedre interne, utilizzando i contributi orari sia
del nuovo che del pregresso ordinamento ancora vigente nelle classi successive alle prime e
seconde, sempre tenendo conto delle riduzioni stabilite per l’istruzione tecnica e professionale
dai decreti interministeriali prima menzionati. Il sistema informativo, in base ai piani di studio
del nuovo e del pregresso ordinamento, svilupperà il piano orario complessivo di ogni singola
scuola e determinerà le cattedre interne e gli spezzoni residui, da utilizzare per la formazione
di eventuali cattedre esterne.
Nel caso che l’istituzione scolastica comprenda un liceo artistico e un istituto d’arte,
l’utilizzo indistinto dei contributi orario dei vari percorsi di studio (del liceo artistico
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e
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dell’istituto d’arte) per la costituzione delle cattedre all’interno dell’istituzione determinano
l’organico di istituto, con la conseguente necessità di formulare una unica graduatoria, suddivisa per classi di concorso, per l’individuazione del docente soprannumerario. Tale criterio si
applica anche al caso in cui esistono già entrambe le istituzioni (liceo artistico e istituto d’arte)
all’interno di un istituto superiore.
Relativamente all’Ufficio tecnico, l’art. 8, comma 4, del regolamento relativo
all’istruzione tecnica e l’art. 8, comma 7, del regolamento relativo all’istruzione professionale,
stabiliscono che i posti dell’Ufficio tecnico sono coperti prioritariamente con personale titolare
nell’istituzione scolastica e, in mancanza, con personale appartenente a classe di concorso in
esubero con modalità da definire in sede di contrattazione collettiva nazionale integrativa sulle
utilizzazioni.
a) classi di concorso
In attesa dell’emanazione del regolamento relativo alle nuove classi di concorso, per la determinazione dell’organico di diritto vengono confermate, per le classi prime e seconde interessate al riordino del secondo ciclo, le classi di concorso di cui al D.M. n. 39 del 30 gennaio 1998, e
successive modifiche e integrazioni, opportunamente integrate e rivedute. Con nota a parte viene
trasmesso l’elenco delle attuali classi di concorso su cui confluiscono le discipline relative al primo
e secondo anno di corso degli istituti di II grado interessati al riordino.
Gli insegnamenti che confluiscono in più classi di concorso del vecchio ordinamento devono essere considerati “atipici”. Pertanto, la relativa attribuzione alle classi di concorso deve avere
come fine prioritario la tutela della titolarità dei docenti presenti nell’istituzione scolastica, la ottimale formazione delle cattedre e la continuità didattica. In tale ottica le scuole opereranno avvalendosi della procedura attualmente prevista dal sistema informativo. In presenza nella stessa
scuola di più di un titolare di insegnamenti “atipici” si darà precedenza a colui o a coloro che, in
relazione al numero dei posti, risulteranno collocati con il maggior punteggio nella graduatoria di
istituto unificata, incrociando la varie graduatorie, nel rispetto delle precedenze di cui all’art. 7 del
CCNI sulla mobilità. In assenza di titolari da “tutelare” l’attribuzione dovrà avvenire, previa intesa
con l’Ufficio scolastico territoriale, attingendo prioritariamente dalle classi di concorso in esubero
a livello provinciale. In assenza delle citate situazioni il dirigente scolastico, sulla base del parere
del collegio dei docenti, individuerà la classe di concorso alla quale assegnare l’insegnamento.
b) quota del 20% riservata all’autonomia
Com’è noto, i tre regolamenti relativi al riordino del 2° ciclo prevedono che le istituzioni
scolastiche possono, previa delibera del collegio dei docenti, utilizzare la quota di autonomia del
20%, nell’ambito degli indirizzi definiti dalle regioni e in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale in uscita. Ciò sia per potenziare gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti, con particolare riguardo alle attività di laboratorio, sia per l’eventuale attivazione di ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta formativa.
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Poiché l’utilizzo di tale quota, da calcolare tenendo conto della proiezione sull’intero percorso quinquennale, non potrà comunque determinare esuberi di personale a ”regime”, il sistema
informativo ha attivato una apposita funzione a mezzo della quale le istituzioni scolastiche potranno apportare le modifiche orarie alle classi di concorso (ore in più in corrispondenza di ore in
meno) e, contestualmente, gli Uffici scolastici territoriali potranno verificare il determinarsi o meno di situazioni di esubero, e quindi, autorizzare interventi modificativi del quadro orario.
L’utilizzo della quota dell’autonomia non potrà determinare situazioni di soprannumerarietà a livello scuola e, pertanto, si renderà possibile solo in presenza di classi di concorso con posti o ore
disponibili.
La nuova funzione riguarda esclusivamente le classi prime e seconde interessate al riordino, mentre per la classi successive si applicano i criteri previsti dal DPR n. 275/99.
c) Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP)
I percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento di uno
dei 21 titoli di qualifica professionale (vedi decreto del Ministro dell’istruzione, università e ricerca adottato di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali il 15 giugno 2010,
con il quale è stato recepito l’Accordo in sede Conferenza Stato-Regioni del 29 aprile 2010) sono realizzati dalle strutture formative accreditate dalle Regioni.
I percorsi di IeFP di cui al primo comma possono essere realizzati, fermo restando la
competenza delle Regioni e la presenza degli stessi nell’ambito della programmazione regionale, dagli Istituti professionali in regime di sussidiarietà, secondo due distinte modalità adottate con l’Intesa in sede di Conferenza Unificata il 16 dicembre 2010 e previste nelle linee-guida
di cui all'articolo 13, comma l-quinquies della legge n. 40/07 (vedi www.istruzione.it – riordino
istruzione Professionale):
-
tipologia A “offerta sussidiaria integrativa” (Linee guida, capo II, punto 2). Gli studenti
che chiedono di iscriversi alla classe prima degli indirizzi quinquennali degli istituti professionali possono contestualmente chiedere anche di poter conseguire, a conclusione
del terzo anno, una delle 21 qualifiche professionali di cui all’allegato 2 della citata intesa del 16.12.2010. A tal fine, in attuazione dell’accordo territoriale tra USR e competente Assessorato Regionale, gli istituti professionali propongono agli studenti e alle loro
famiglie i percorsi di qualifica previsti dall’Accordo Stato-Regioni del 29/4/10. E’ di fondamentale importanza che le istituzioni scolastiche facciano riferimento alla tabella allegato n. 3 dell’Intesa del 16.12.2010, che stabilisce le confluenze tra i vecchi i nuovi
percorsi di qualifica professionale. Per la predisposizione dell’offerta sussidiaria integrativa, gli Istituti professionali utilizzano le quote di autonomia e di flessibilità di cui
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all’articolo 5, comma 3, lettere a) e c) del D.P.R. n. 87/2010, sulla base dei criteri riportati nelle più volte citate Linee guida e nei limiti delle risorse disponibili;
-
tipologia B “offerta sussidiaria complementare” (Linee guida, capo II, punto 2). Devono
iscriversi a detti corsi gli studenti che intendano conseguire solo i titoli di qualifica triennali di cui al Capo II, punto 2, delle Linee guida. Tale possibilità può trovare attuazione
solo qualora il competente Assessorato regionale deliberi, in attuazione dell’accordo territoriale col competente USR, per la prima attuazione delle linee guida, di attivare presso gli istituti professionali classi prime che assumano gli standard formativi e la regolamentazione dell’ordinamento dei percorsi triennali di IeFP. A tal fine, gli Istituti professionali formeranno classi secondo gli standard formativi e l’ordinamento dei percorsi di
IeFP, determinati da ciascuna Regione nel rispetto dei livelli essenziali di cui al Capo III
del decreto legislativo n. 226/2005, fermo restando che la spesa complessiva non potrà
comunque superare quella derivante dall’attivazione di percorsi ordinari degli istituti
professionali.
Per consentire la realizzazione di tali percorsi il sistema informativo di
questo Ministero sta predisponendo una funzione che riporta le classi di concorso elencate dalla Tabella B della citata intesa e non ricomprese tra quelle previste dagli attuali
ordinamenti, che consentirà di effettuare l’attribuzione dell’insegnamento alle classi di
concorso finalizzate all’acquisizione degli standard formativi e l’ordinamento dei percorsi di IeFP. Resta inteso che la scelta della classe di concorso prevista dalla citata tabella
B non dovrà comportare situazioni di soprannumero o di esubero a livello provinciale,
tenendo a riferimento lo sviluppo quinquennale dei corsi statali e di quelli triennali dei
corsi IeFP.
La realizzazione dell’offerta sussidiaria dei percorsi di IeFP da parte degli istituti professionali avviene nel limite del numero di classi e della dotazione organica complessiva del personale statale, definito sulla base della normativa vigente
e delle previsioni del Piano pro-
grammatico di cui all’articolo 64, comma 4 della Legge n. 133/08 e dei conseguenti regolamenti attuativi; in nessun caso la dotazione organica complessiva potrà essere incrementata in
conseguenza dell’attivazione dell’offerta sussidiaria dei percorsi di IeFP.
Le classi iniziali degli istituti professionali che attivano anche l’offerta sussidiaria di IeFP
sono formate tenendo conto del numero complessivo degli alunni iscritti ai percorsi di istruzione professionale, comprensivi di quelli che intendono conseguire titoli di qualifica e di diploma
di IeFP sulla base dei criteri previsti dal decreto del Presidente della Repubblica
20 marzo
2009, n. 81. La presenza dell’offerta di IeFP non può comunque comportare la costituzione di
un numero di classi e di posti superiore a quello derivante dall’applicazione del criterio prima
descritto. L’organico dell’istituzione scolastica è determinato in base al numero delle classi isti-
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tuite e al quadro orario relativo al percorso di studio attivato e, pertanto, si intende comprensivo anche dei percorsi di IeFP.
In effetti l’organico assegnato agli istituti professionali è comprensivo anche delle eventuali quote orarie relative alle classi di IeFP. L’attribuzione del personale alle classi di IeFP è effettuata dal Dirigente scolastico nell’ambito delle procedure ordinarie riguardanti la formazione
della generalità delle classi dell’istituzione scolastica, nel rispetto dell’articolo 7, comma 2, lettera b), del decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994 e delle specifiche contrattazioni decentrate da attivare sulla base del CCNI relativo alle utilizzazioni del personale docente.
d) Ulteriori disposizioni
Per potenziare gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti e/o attivare ulteriori insegnamenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta formativa
mediante la diversificazione e personalizzazione dei piani di studio, potranno essere utilizzate
eventuali
risorse
aggiuntive
che
fondatamente
si
renderanno
disponibili
a
seguito
dell’assegnazione agli istituti delle dotazioni organiche o, in sede di definizione dell’organico di
fatto, per effetto dell’impiego di personale docente eventualmente in soprannumero.
Al fine di pervenire ad una puntuale e corretta determinazione delle disponibilità
dell’organico di diritto da utilizzare per i trasferimenti, le nomine in ruolo e per le altre operazioni finalizzate al regolare avvio dell’anno scolastico, le SS.LL. e i dipendenti Uffici scolastici
provinciali eviteranno il ricorso al frazionamento delle cattedre.
Si ritiene, infine, di dover far presente che le dotazioni organiche devono essere assegnate in coerenza con gli interventi di dimensionamento e distribuzione delle istituzioni scolastiche e, per quanto riguarda l’istruzione secondaria di II grado, di attivazione di nuovi indirizzi
di studio, che dovranno essere pienamente compatibili con le complessive disponibilità di organico.
Istruzione degli adulti
L’organizzazione e le dotazioni organiche dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti
sono regolate dal D.M. 25 ottobre 2007, emanato in applicazione dell’art. 1, comma 632, della
legge 27 dicembre 2006 n. 296. In relazione all’attuazione progressiva della citata disposizione, le dotazioni organiche dei Centri Territoriali Permanenti rimangono confermate nelle attuali
consistenze e non possono superare, in ciascuna realtà regionale, le dotazioni dell’organico di
diritto dell’anno scolastico 2010/2011. Nelle more dell’emanando regolamento che definirà
l’assetto organizzativo e didattico dei CPIA, in fase di avanzata definizione, i docenti permangono in servizio presso i Centri Territoriali Permanenti di titolarità. Si ricorda che, con la sottoscrizione dell’Accordo Quadro tra questo Ministero e il Ministero dell’Interno dell’11 novembre
2010, ai CTP è stato attribuito un ruolo fondamentale per la buona riuscita dell’operazione relaOrganici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I.
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tiva “al rilascio del permesso di soggiorno CE “ . Si invitano, pertanto, le SS.LL. a tenere in
debita evidenza tale adempimento valutando la possibilità di riservare apposite risorse.
Posti di sostegno
Com’è noto la Corte Costituzionale con sentenza n. 80 del 22 febbraio 2010 ha abrogato
la disposizione che fissava il tetto massimo di posti di sostegno (comprensivo delle deroghe)
attivabili in organico di fatto a livello nazionale (tetto stabilito per evidenti problemi di contenimento della spesa pubblica), nonché la disposizione relativa al graduale raggiungimento del
rapporto nazionale di un docente ogni due alunni disabili.
Secondo la Consulta, la scelta operata di sopprimere la deroga che consentiva di assumere insegnanti di sostegno a tempo determinato, non trova giustificazione nel nostro ordinamento, posto che attraverso la deroga è reso effettivo il diritto fondamentale all’istruzione dei
disabili gravi.
La ratio della norma, che prevede la possibilità di assegnare ore aggiuntive di sostegno,
è, infatti, quella di assicurare una specifica forma di tutela ai disabili che si trovino in condizione di particolare gravità; si tratta, dunque, di un intervento mirato che non si applica nei confronti di tutti i disabili a prescindere dal grado di disabilità, bensì tiene conto della specifica tipologia di handicap.
In relazione a quanto sopra, considerato che i posti in deroga sono attribuiti in organico
di fatto, questo Ministero si riserva di impartire ulteriori disposizioni nella apposita specifica circolare, che dovrà scaturire obbligatoriamente da confronti con i vari soggetti istituzionali interessati alla soluzione del delicato problema.
La declaratoria di incostituzionalità del comma 414, dell’art. 2 della legge n. 244/2007
non è estesa alla parte della norma in cui è previsto che la dotazione dell’organico di diritto dei
docenti di sostegno deve essere progressivamente rideterminata, nel triennio 2008-2010, fino
al raggiungimento, nell’anno scolastico 2010/2011, di una consistenza pari al 70 per cento del
numero dei posti complessivamente attivati nell’anno scolastico 2006/07. Nell’a.s. 2011/12,
viene, quindi, determinato un organico di diritto di complessivi 63.348 posti, pari al numero di
posti attivati in organico di diritto nell’anno scolastico 2010/2011 e riportato nella tabella E, colonna A.
Come per il decorso anno, si ritiene comunque opportuno riportare nella colonna C della
suddetta Tabella E il numero complessivo di posti fondatamente attivabili da ciascuna Regione
nell’a.s. 2011/2012, comprensivo sia della dotazione di organico di diritto, sia di quella di organico di fatto.
Ovviamente, alla complessiva dotazione riportata nella colonna C vanno aggiunti gli eventuali ulteriori posti in deroga da autorizzare, da parte del Direttore Generale dell’Ufficio sco-
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lastico regionale ai sensi dell’articolo 35, comma 7 della legge 27 dicembre 2002 n. 289, secondo le effettive esigenze rilevate ai sensi dell’art. 1, comma 605, lett. b) della legge 27 dicembre 2006, n. 296, che deve tenere in debita considerazione la specifica tipologia di handicap da cui è affetto l’alunno.
Le SS.LL., in accordo con le Regioni, gli Enti locali e gli altri livelli Istituzionali competenti,
individueranno modalità di equilibrata e accorta distribuzione delle risorse professionali e materiali utili per l’integrazione degli alunni disabili, anche attraverso la costituzione di reti di scuole.
Le classi delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le sezioni di scuola dell’infanzia,
che accolgono alunni con disabilità, sono costituite secondo i criteri e i parametri di cui all’art.
5 del Regolamento sul dimensionamento. Si raccomanda la massima attenzione nella costituzione delle classi con alunni disabili, nel senso di limitare, per quanto possibile, in presenza di
grave disabilità, la formazione delle stesse con più di 20 alunni .
Scuole con insegnamento in lingua slovena
Il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia, in attuazione dell’art. 16 dello schema di decreto interministeriale, provvederà a ripartire la dotazione organica regionale, assegnata per il funzionamento delle scuole con insegnamento in lingua slovena, nel rispetto delle finalità di cui allo specifico accordo. Le tabelle “A”, “B”, “C” e “D” riportano, per grado di istruzione, le dotazioni organiche regionali delle scuole con insegnamento in
lingua slovena.
Istituzioni educative
Per le istituzioni educative si rinvia all’apposito decreto interministeriale di determinazione della dotazioni organiche del personale educativo.
Indicazioni finali
Si ricorda che il mancato raggiungimento degli obiettivi fissati dall’ articolo 64 della legge
6.8.2008, n. 133 comporta l’applicazione delle misure connesse alla responsabilità dirigenziale
prevista dalla normativa vigente.
Al fine di disporre di un quadro sempre aggiornato delle situazioni, che consenta di rilevare e valutare il corretto impiego delle risorse nell’ambito del contingente di posti assegnato,
gli Uffici regionali effettueranno un costante e puntuale monitoraggio delle operazioni finalizzate alla determinazione degli organici e al regolare avvio dell’anno scolastico, vigilando sul regolare e tempestivo espletamento delle stesse e accertando che in sede di adeguamento
Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I.
19
Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca
Dipartimento per l’istruzione
Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5
Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4
dell’organico di diritto alle situazioni di fatto, gli incrementi delle classi e dei posti di sostegno
siano contenuti nei limiti delle effettive necessità.
In relazione a quanto sopra le SS.LL., avvalendosi della collaborazione della apposita
struttura costituita presso codeste Direzioni generali regionali, avranno cura di segnalare a
questo Dipartimento (e-mail [email protected]) e alla Direzione Generale del personale della scuola (e-mail [email protected]) il nominativo, il numero di telefono e l’indirizzo di posta elettronica del dirigente o del funzionario di riferimento. Tanto anche
nell’intento di raccordare proficuamente l’attività della menzionata struttura con quella del servizio istituito e funzionante presso questo Dipartimento.
Si confida nella sperimentata professionalità e nel senso di responsabilità delle SS.LL. e
degli operatori dei rispettivi Uffici e si ringrazia per la fattiva collaborazione.
IL DIRETTORE GENERALE
f.to
- Luciano Chiappetta -
Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I.
20
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
DISPOSIZIONI SULLA RIDEFINIZIONE DELL’ORARIO COMPLESSIVO ANNUALE DELLE
LEZIONI DELLE TERZE CLASSI DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI – A.S. 2011/2012
IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
di concerto con
IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
VISTO il decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito con modificazioni dalla legge 2 aprile 2007,
n. 40 e, in particolare, l’articolo 13, commi 1, 1-bis, 1-ter e 1-quater, che prevedono il
riordino e il potenziamento degli istituti tecnici con uno o più regolamenti da adottarsi
entro il 31 luglio 2008 con decreto del Ministro della pubblica istruzione, ai sensi
dell’articolo 17, comma 3, della citata legge n. 400 del 1988 e successive modificazioni;
VISTO il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto
2008, n. 133, ed in particolare l’articolo 64, che prevede, al comma 3, la predisposizione da
parte del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di un piano
programmatico di interventi volti ad una maggiore razionalizzazione dell’utilizzo delle
risorse disponibili e che conferiscano una maggiore efficacia ed efficienza al sistema
scolastico e, al comma 4, in attuazione del piano e nel quadro di una più ampia revisione
dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico del sistema scolastico, l’emanazione di
regolamenti governativi, ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della citata legge n. 400 del 1988
e successive modificazioni, per la ridefinizione dei curricoli vigenti nei diversi ordini di
scuola anche attraverso la razionalizzazione dei piani di studio e dei relativi quadri orario;
VISTO il piano programmatico predisposto dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della
ricerca di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, ai sensi dell’articolo 64,
comma 3, del citato decreto legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge
n. 133 del 2008;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, concernente il riordino
degli istituti professionali ai sensi dell’art. 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.
112 convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 e in particolare l’art. 1, comma 3 e l’art. 8,
comma 4 lett. a)
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, recante “Norme in materia
di autonomia delle istituzioni scolastiche”;
VISTO il decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139, relativo al
regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione;
CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 1, comma 3 del decreto del Presidente della Repubblica 15
marzo, 2010 n. 87, concernente il riordino degli istituti professionali, le classi terze degli
istituti professionali di cui all’art. 13 del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito con
modificazioni nella legge 2 aprile 2007, n. 40 nell’anno scolastico 2011/2012 proseguono
secondo i piani di studio previgenti con un orario complessivo annuale delle lezioni di 1056
1
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
ore, corrispondente a 32 ore settimanali, ridefinito secondo i criteri di cui all’art. 8, comma
4, lett. a);
CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 8, comma 4, lett. a) del medesimo regolamento la
ridefinizione dell’orario complessivo annuale di cui all’art. 1, comma 3, è effettuata in
modo da ridurre del 20% l’orario previsto dall’ordinamento previgente con riferimento alle
classi di concorso che hanno un orario annuale pari o superiore a 99, comprese le ore di
compresenza degli insegnanti tecnico-pratici;
VISTO il decreto interministeriale del 26 luglio 2010, n. 62, registrato dalla Corte dei conti il 30
dicembre 2010, Reg. 19, foglio 250, relativo alla ridefinizione dell’orario complessivo
annuale delle lezioni delle seconde e terze classi degli istituti professionali per l’a.s.
2010/2011;
VISTO il decreto interministeriale del 25 novembre 2010, n. 96, registrato dalla Corte dei conti il
30 dicembre 2010, Reg. 19, foglio 251, che nell’esplicitare le motivazioni per le quali
l’Amministrazione ha ritenuto di non poter condividere le osservazioni del CNPI espresse
nell’adunanza del 26 agosto 2010, ha confermato le disposizioni e le tabelle allegate al citato
decreto interministeriale del 26 luglio 2010, n. 62, relativo alla ridefinizione dell’orario
complessivo annuale delle lezioni delle seconde e terze classi degli istituti professionali per
l’a.s. 2010/2011;
RITENUTO, pertanto, di dover procedere, in applicazione delle previsioni del citato art. 8, comma
2, lett. a) alla individuazione delle classi di concorso della tabella A e C da assoggettare a
riduzione e delle relative quantità orarie da ridurre;
VISTO il parere reso dal Consiglio nazionale della pubblica istruzione, nell’adunanza del .. ..
DECRETA
Art. 1. Per i motivi espressi in premessa, nell’ allegata tabella “A”, che costituisce parte integrante
del presente provvedimento, si riportano per ogni indirizzo di ordinamento e sperimentale le
classi di concorso della tabella A e della tabella C individuate come destinatarie, per l’anno
scolastico 2011/2012, della riduzione dell’orario settimanale con riferimento alle classi terze . A
fianco di ogni classe di concorso sono indicate le quantità orarie ridotte.
Art. 2. L’intervento riduttivo si intende limitato alle sole ore di lezione e, pertanto, non si estende
agli ordinamenti, che rimangono invariati. Ferma restando l’invarianza della dotazione organica
regionale, in coerenza con gli obiettivi previsti dall’offerta formativa, l’automatismo degli
interventi riduttivi può trovare da parte dei singoli istituti ambiti di flessibilità e di compensazione
attraverso gli interventi consentiti dall’autonomia scolastica e/o della disponibilità di eventuali
risorse aggiuntive.
Art. 3. La dotazione organica delle istituzioni scolastiche viene determinata utilizzando i contributi
orari sia del nuovo che del pregresso ordinamento ancora vigente nelle classi successive alle prime
ancorché soggette alle riduzioni.
2
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Art. 4. Qualora dall’applicazione dell’intervento riduttivo residui una economia di posti o di ore
eccedente l’obiettivo di contenimento previsto dall’art. 64 della legge 133 del 2008 per l’anno
scolastico 2011/2012, il competente direttore regionale provvede ad assegnare tale contingente
secondo criteri proporzionali tenendo conto delle esigenze delle istituzioni scolastiche interessate.
Art. 5. Le cattedre continuano ad essere costituite secondo la normale procedura, utilizzando il
nuovo quadro orario ridotto, fermo restando che le stesse non potranno comunque avere un orario
inferiore alle 15 ore settimanali. In tal caso l’orario necessario per completare la cattedra a 18 ore
potrà essere utilizzato per il potenziamento degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti e/o
per attivare ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano
dell’offerta formativa.
IL MINISTRO
DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ
E DELLA RICERCA
MARIASTELLA GELMINI
IL MINISTRO
DELL’ ECONOMIA E DELLE FINANZE
GIULIO TREMONTI
3
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
ISTITUTI PROFESSIONALI – RIDUZIONE A 32 ORE DELLE CLASSI 3^
N.B. ACCANTO AD OGNI CLASSE DI CONCORSO SONO INDICATE LE QUANTITA’
ORARIE RIDOTTE- (es. 50/A-1 = la CL: 50/A subisce una riduzione di 1 ora) –
IN CODA AD OGNI TERZA CLASSE INTERESSATA ALLA RIDUZIONE VIENE RIPORATO
IL MONTE ORE CURRICULARE (ORARIO SETTIMANALE DEGLI ALUNNI) E IL MONTE
ORE COMPLESSIVO (IMPEGNO ORARIO SETTIMANALE DEI DOCENTI O DELLA
CLASSE) E INDICATO IL TOTALE DELLE RIDUZIONI
ISTITUTI PROFESSIONALI – RIDUZIONE A 32 ORE DELLA CLASSE 3^
RR96 – MASSOFISIOTERAPISTA
C440-1; CURR. DA 33 A 32;
RRU2 – MONOENNIO “CHIMICO E BIOLOGICO”
A013-1; A060-1; C240-2; C350-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 56 A 50;
RRU1 – MONOENNIO “OPERATORE GRAFICO PUBBLICITARIO”
A007-2; CURR. DA 34 A 32;
RRTM – ADDETTO SEGRETERIA E AMMINISTRAZIONE D’ALBERGO – ANRH010003
A046-3; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 38 A 35;
RRMB – ODONTOTECNICOI - NUOVO ORDINAMENTO
A013-1; C130-1; CURR. DA 34 A 32;
RRMA – OTTICO I – NUOVO ORDINAMENTO
A038-1; C200-1; CURR. DA 34 A 32;
RRJR – MONOENNIO OPERATORE DELL’IND. DEL MOBILE E DELL’ARREDAMENTO
A027-1; C370-3; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38;
RRJQ – MONOENNIO OPERATORE DELL’INDUSTRIA DOLCIARIA
C240-1; CURR. DA 32 A 32; MONTE ORE DA 37 A 36;
RRJP – MONOENNIO OPERATORE DELL’INDUSTRIA MOLITORIA
C240-2 CURR. DA 32 A 32; MONTE ORE DA 35 A 33;
RRJN – MONOENNIO OPERATORE DI LIUTERIA
C250-7; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 56 A 49;
RRJM – MONOENNIO ORAFO
A010-1; A020-1; C330-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 36 A 32;
4
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
RREI – MONOENNIO OPERATORE EDILE
A016-1; C430-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 39 A 36;
RRD6 – MONOENNIO OPERATORE ELETTRONICA INDUSTRIALE
A034-1; C260-3; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38;
RRD5 – MONOENNIO OPERATORE ELETTRICO
A035-1; C270-3; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 43 A 38;
RRD4 – MONOENNIO OPERATORE AGRO-INDUSTRIALE
A058-1; A060-1; C050-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 44 A 40;
RRDS – MONOENNIO OPERATORE AGRITURISMO
A017-1; A058-1; C050-1; C520-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38;
RRDM – MONOENNIO OPERATORE PER TELECOMUNICAZIONI
A034-2; C260-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38;
RRDJ – MONOENNIO OPERATORE AGROAMBIENTALE
A058-2; C050-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38;
RRDG – MONOENNIO OPERATORE TERMICO
A020-2; C320-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38;
RRDB – MONOENNIO OPERATORE MECCANICO
A020-2; C320-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38;
RRDA – MONOENNIO MECCANICO NAVALE
A020-2; C320-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 46 A 42;
RRCQ – MONOENNIO PADRONE MARITTIMO
A056-2; C180-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 46 A 42;
RRB0 – PADRONE MARITTIMO PER IL TRAFFICO E LA PESCA
A050-1; A056-1; C180-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 44 A 40;
RRBY – MONOENNIO OPERATORE DELLA MODA
A024-1; C070-1; CURR. DA 34 A 32;
RRBX – MONOENNIO OPERATORE AI SERVIZI DI CUCINA
C500-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 36 A 34;
RRBV – MONOENNIO OPERATORE AI SERVIZI DI SALA-BAR
C510-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 36 A 34;
RRBU – MONOENNIO OPERATORE AI SERVIZI DI SEGRETERIA
C520-2; CURR. DA 34 A 32;
5
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
RRBT – MONOENNIO OPERATORE DELL’IMPRESA TURISTICA
A017-1; A046-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 36 A 34;
RRBP – MONOENNIO OPERATORE DEI SERVIZI SOCIALI
A036-1; C450-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 40 A 37;
RRA3 – MODELLISTA FORMATORE
A027-1; C120-2; C400-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 45 A 41:
RRAY – MONOENNIO OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE
A017-1; A076-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 36 A 34;
RRAX – MONOENNIO CENTRALINISTA TELEFONICO
A017-1; A076-1; C190-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 38 A 35;
RRAT – MONOENNIO OPERATORE DELL’ARTIGIANATO DEL MARMO
A022-1; C420-1; CURR. DA 34 A 32;
RRAN – MONOENNIO OPERATORE DELL’INDUSTRIA DEL MARMO
A018-2; C410-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 36 A 34;
RRAM – MONOENNIO OPERATORE PER L’INDUSTRIA GRAFICA
A007-1; A069-1; C380-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 46 A 42;
RRAK – MONOENNIO OP’ERATORE DELLE LAVORAZIONI CERAMICHE
A027-2; C060-1; C400-1: CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 50 A 46;
RRAJ – MONOENNIO OPERATORE DELLE INDUSTRIE CERAMICHE
A013-2; C160-1; C240-1; C400-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 56 A 50;
RRAG – MONOENNIO OPERATORE DEL MARE
A020-1; A056-1; C180-1: C320-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38;
RRAE – MONOENNIO FOTOGRAFICO
A065-1; C490-3; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38;
RRAD – MONOENNIO OPERATORE DELLA COMUNICAZIONE AUDIOVISIVA
A044-1; C300-1; C480-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 40 A 37;
6
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
DISPOSIZIONI SULLA RIDEFINIZIONE DELL’ORARIO COMPLESSIVO ANNUALE DELLE
LEZIONI DELLE TERZE, QUARTE E QUINTE CLASSI DEGLI ISTITUTI TECNICI A.S. 2011/2012
IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
di concerto con
IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
VISTO il decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito con modificazioni dalla legge 2 aprile 2007,
n. 40 e, in particolare, l’articolo 13, commi 1, 1-bis, 1-ter e 1-quater, che prevedono il
riordino e il potenziamento degli istituti tecnici con uno o più regolamenti da adottarsi
entro il 31 luglio 2008 con decreto del Ministro della pubblica istruzione, ai sensi
dell’articolo 17, comma 3, della citata legge n. 400 del 1988 e successive modificazioni;
VISTO il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto
2008, n. 133, ed in particolare l’articolo 64, che prevede, al comma 3, la predisposizione da
parte del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di un piano
programmatico di interventi volti ad una maggiore razionalizzazione dell’utilizzo delle
risorse disponibili e che conferiscano una maggiore efficacia ed efficienza al sistema
scolastico e, al comma 4, in attuazione del piano e nel quadro di una più ampia revisione
dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico del sistema scolastico, l’emanazione di
regolamenti governativi, ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della citata legge n. 400 del 1988
e successive modificazioni, per la ridefinizione dei curricoli vigenti nei diversi ordini di
scuola anche attraverso la razionalizzazione dei piani di studio e dei relativi quadri orario;
VISTO il piano programmatico predisposto dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della
ricerca di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, ai sensi dell’articolo 64,
comma 3, del citato decreto legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge
n. 133 del 2008;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 15.3.2010, n. 88 concernente il riordino degli
istituti tecnici ai sensi dell’art. 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 e in particolare l’art. 1, comma 3 e l’art. 8 comma
4 lett. a);
VISTO il testo unico delle leggi in materia di istruzione approvato con decreto legislativo 16 aprile
1994, n. 297 e successive modificazioni;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, recante “Norme in materia
di autonomia delle istituzioni scolastiche”;
VISTO il decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139, recante norme in
materia di adempimento dell’obbligo di istruzione;
CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 1, comma 4 del decreto del Presidente della Repubblica 15
marzo, 2010 n. 88, concernente il riordino degli istituti tecnici, a partire dall’anno scolastico
2010/2011, le terze, quarte e quinte classi degli istituti tecnici di cui all’art. 13 della citata
legge 2 aprile 2007, n. 40 proseguono secondo i piani di studio previgenti con un orario
1
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
complessivo annuale delle lezioni di 1056 ore, corrispondente a 32 ore settimanali,
ridefinito secondo i criteri di cui all’art. 8, comma 2, lett. a);
CONSIDERATO che ai sensi del citato comma 2, lett. a) la ridefinizione dell’orario complessivo
annuale di cui all’art. 1, comma 4, è effettuata in modo da ridurre del 20% l’orario fissato
dall’ordinamento previgente con riferimento alle classi di concorso con orario annuale pari
o superiore a 99 ore, comprese le ore di compresenza degli insegnanti tecnico-pratici;
VISTO il decreto interministeriale del 26 luglio 2010, n. 61, registrato dalla Corte dei conti il 30
dicembre 2010, Reg. 19, foglio 252, relativo alla ridefinizione dell’orario complessivo
annuale delle lezioni delle seconde, terze e quarte classi degli istituti tecnici per l’a.s.
2010/2011;
VISTO il decreto interministeriale del 25 novembre 2010, n. 95, registrato dalla Corte dei conti il
30 dicembre 2010, Reg. 19, foglio 253, che nell’esplicitare le motivazioni per le quali
l’Amministrazione ha ritenuto di non poter condividere le osservazioni espresse dal CMPI
nell’adunanza del 26 agosto 2010, ha confermato le disposizioni e le tabelle allegate al
citato decreto interministeriale del 26 luglio 2010, n. 61, relativo alla ridefinizione
dell’orario complessivo annuale delle lezioni delle seconde, terze e quarte classi degli
istituti tecnici per l’a.s. 2010/2011;
RITENUTO, pertanto, di dover procedere, in applicazione delle previsioni del citato art. 8, comma
2, lett. a) alla individuazione delle classi di concorso della tabella A e C da assoggettare a
riduzione e delle relative quantità orarie da ridurre;
VISTO il parere reso dal Consiglio nazionale della pubblica istruzione, nell’adunanza del ……;
DECRETA
Art. 1. Per i motivi espressi in premessa, nell’ allegata tabella “A”, che costituisce parte integrante
del presente provvedimento, si riportano per ogni indirizzo di ordinamento e sperimentale le
classi di concorso della tabella A e della tabella C individuate come destinatarie, per l’anno
scolastico 2011/2012, della riduzione dell’orario settimanale con riferimento alle classi terze,
quarte e quinte. A fianco di ogni classe di concorso sono indicate le quantità orarie ridotte.
Art. 2. L’intervento riduttivo si intende limitato alle sole ore di lezione e, pertanto, non si estende
agli ordinamenti, che rimangono invariati. Ferma restando l’invarianza della dotazione organica
regionale, in coerenza con gli obiettivi previsti dall’offerta formativa, l’automatismo degli
interventi riduttivi può trovare da parte dei singoli istituti ambiti di flessibilità e di compensazione
attraverso gli interventi consentiti dall’autonomia scolastica e/o della disponibilità di eventuali
risorse aggiuntive.
Art. 3. La dotazione organica delle istituzioni scolastiche viene determinata utilizzando i contributi
orari sia del nuovo che del pregresso ordinamento ancora vigente nelle classi successive alle prime
ancorché soggette alle riduzioni.
2
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Art. 4. Qualora dall’applicazione dell’intervento riduttivo residui una economia di posti o di ore
eccedente l’obiettivo di contenimento previsto dall’art. 64 della legge 133 del 2008 per l’anno
scolastico 2011/2012, il competente direttore regionale provvede ad assegnare tale contingente
secondo criteri proporzionali tenendo conto delle esigenze delle istituzioni scolastiche interessate.
Art. 5. Le cattedre continuano ad essere costituite secondo i criteri e le procedure attualmente
previste, utilizzando il nuovo quadro orario ridotto, fermo restando che le stesse non potranno
comunque avere un orario inferiore alle 15 ore settimanali. In tal caso l’orario necessario per
completare la cattedra a 18 ore potrà essere utilizzato per il potenziamento degli insegnamenti
obbligatori per tutti gli studenti e/o per attivare ulteriori insegnamenti, finalizzati al
raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta formativa.
Art. 6. Gli indirizzi maxisperimentali per i quali non esiste al sistema informativo un piano orario
predefinito, nella costituzione delle cattedre il direttore regionale dovrà fare riferimento alle
riduzioni di orario delle classi di concorso delle classi seconde, terze e quarte previste per i
corrispondenti indirizzi di ordinamento, riportando i piani orari delle citate classi terze, quarte e
quinte a 32 ore settimanali.
IL MINISTRO
DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ
E DELLA RICERCA
MARIASTELLA GELMINI
IL MINISTRO
DELL’ ECONOMIA E DELLE FINANZE
GIULIO TREMONTI
3
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
ISTITUTI TECNICI – RIDUZIONE A 32 ORE DELLE CLASSI 3^e 4^LE
RIDUZIONI DELLE CLASSI 5^SONO ELENCATE DA PAG. 23
N.B. ACCANTO AD OGNI CLASSE DI CONCORSO SONO INDICATE LE QUANTITA’
ORARIE RIDOTTE- (es. 46/A-1 = la CL: 46/A subisce una riduzione di 1 ora) –
IN CODA AD OGNI CLASSE TERZA, QUARTA E QUINTA INTERESSATA ALLA
RIDUZIONE VIENE RIPORATO IL MONTE ORE CURRICULARE (ORARIO SETTIMANALE
DEGLI ALUNNI) E IL MONTE ORE COMPLESSIVO (IMPEGNO ORARIO SETTIMANALE
DEI DOCENTI O DELLA CLASSE) E INDICATO IL TOTALE DELLE RIDUZIONI.
TDC9 – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE –IGEA
CLASSE 3^ - 17/A-1;19/A-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - 17/A-2; 48/A-1; CURR. DA 35 A 32;
TD97 – PROGRAMMATORI MERCURIO
CLASSE 3^ - 17/A-1; 47/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 37;
CLASSE 4^ - 17/A-2; 42/A-1; 47/A-1; 30/C-1; CURR. DA 36 A 32-MONTE ORE DA 42 A 37;
TDUY – INDIRIZZO LINGUISTICO AZIENDALE ERICA
CLASSE 3^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 35;
CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 35;
TFCU – ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI (NUOVI PROGRAMMI)
CLASSE 3^ - 34/A-3; 35/A-1; 26/C-1; 27/C-1; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40;
CLASSE 4^ - 34/A-3; 35/A -1; 26/C-2; CURR DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 36;
TDVJ – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE CINQUE
CLASSE 3^ - 16/A-1; 20/A-1; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32;
CLASSE 4^ - 16/A-1; 58/A-1; 72/A-2; CURR. DA 36 A 32;
TDBF – QUINQUENNIO TURISTICO ITER
CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36;
CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36;
TFCV – MECCANICA (NUOVI PROGRAMMI)
CLASSE 3^ - 20/A-3; 47/A-1; 32/C-2; CURR. DA 36 A 32 - MONTE ORE DA 47 A 41;
CLASSE 4^ - 20/A-3; 46/A-1; 32/C-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 48 A 41;
TFA7 – INFORMATICA ABACUS
CLASSE 3^ - 34/A-1;42/A-2;47/A-1;26/C-1;31/C-2; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 48 A 41;
CLASSE 4^ - 34/A-1;42/A-2;47/A-1;26/C-1;31/C-2; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 48 A 41;
TFCT – ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE (NUOVI PROGRAMMI)
CLASSE 3^ - 34/A-1; 35/A-2; 47/A-1; 27/C-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 40;
4
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
CLASSE 4^ - 35/A-3; 46/A-1; 27/C-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 45 A 39;
TLSP – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE CINQUE
CLASSE 3^ - 16/A-1; 20/A-1; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32;
CLASSE 4^ - 16/A-1; 58/A-1; 72/A-2; CURR. DA 36 A 32;
TD05 – RAGIONIERI PROGRAMMATORI
CLASSE 3^ - 17/A-1; 42/A-1;30/C-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 38 A 35;
CLASSE 4^ - 17/A-2; 42/A-1; 48/A-1; 30/C-1; DA 36 A 32; MONTE ORE DA 43 A 38,
TD03 – PER GEOMETRI
CLASSE 3^ - 16/A-1; 58/A-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32;
TL00 – INDIRIZZO GENERALE
CLASSE 3^ - 16/A-1;58/A-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32;
TFCZ – CHIMICO (NUOVI PROGRAMMI)
CLASSE 3^ - 13/A-3; 47/A- 1; 24/C-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 49 A 42;
CLASSE 4^ - 13/A-4;24/C-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 41;
TF21 – INFORMATICA
CLASSE 3^ - 34/A-1; 42/A-2; 47/A-1; 26/C-1; 31/C-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 48 A 42;
CLASSE 4^ - 34/A-1; 42/A-2; 48/A-1; 26/C-1; 31/C-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 48 A 42;
TH21 – PROGETTO NAUTILUS – I, II E III CLASSE
CLASSE 3^ - 20/A-1; 46/A-1; 47A-1; 56/A-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 45 A 41;
TA18 – INDIRIZZO CERERE UNITARIO-MODULO AGRO-INDUSTRIALE
CLASSE 3^ - 12/A-1; 58/A-1; 5/C-1; CURR. DA 34 A 32; M. ORE DA 46 A 43;
CLASSE 4^ - 49/A-1; 58/A-2; 5/C-2; CURR. DA 35 A 32; M. ORE DA 49 A 44;
TAAE – INDIRIZZO CERERE UNITARIO – MODULO AGRO-AMBIENTALE
CLASSE 3^ - 12/A-1; 58/A-1; 5/C-1; CURR. DA 34 A 32; M. ORE DA 46 A 43;
CLASSE 4^ - 49/A-1; 58/A-2; 5/C-2; CURR. DA 35 A 32; M. ORE DA 49 A 44;
TNBD – QUINQUENNIO TURISTICO ITER
CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 40 A 36;
CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 40 A 36;
TD73 – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE IGEA
CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - 17/A-2; 48/A-1; CURR. DA 35 A 32;
5
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TA00 – INDIRIZZO GENERALE
CLASSE 3^ - 12/A-1; 49/A-2; 58/A-1; 5/C-1; CURR. DA 37 A 32; M. ORE DA 41 A 36;
CLASSE 4^ - 12/A-1; 58/A-4; 72/A-2; 74/A-1; 5/C-1; CURR. DA 40 A 32; M. ORE DA 52 A 43;
TL32 – INDIRIZZO GENERALE – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA
CLASSE 3^ - 16/A-1; 47/A-1; 58/A-1; 72/A-1;CURR. DA 36 A 32;
CLASSE 4^ - 16/A-1; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 35 A 32;
TD91 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE CINQUE
CLASSE 3^ - 16/A-1; 20/A-1; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32;
CLASSE 4^ - 16/A-1; 58/A-1; 72/A-2; CURR. DA 36 A 32;
TL30 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE CINQUE
CLASSE 3^ - 16/A-1; 20/A-1; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32;
CLASSE 4^ - 16/A-1; 58/A-1; 72/A-2; CURR. DA 36 A 32;
TDAC – QUINQUENNIO ECONOMICO AZIENDALE
CLASSE 3^ - 13/A-1; 17/A-1; 19/A-1; CURR. DA 35 A 32;
CLASSE 4^ - 17/A-2; 48/A-1; CURR. DA 35 A 32;
TAAD – INDIRIZZO CERERE UNITARIO-MODULO VIVAISMO E COLTURE PROD.
CLASSE 3^ - 12/A-1; 58/A-3; 60/A-1; 5/C-1; CURR. DA 37 A 32;M. ORE DA 44 A 38;
CLASSE 4^ - 58/A-3; 5/C-2; CURR. DA 35 A 32;M. ORE DA 49 A 44;
TE00 – INDIRIZZO GENERALE
CLASSE 3^ - 11/C-3; CURR. DA 35 A 32;
CLASSE 4^ - 57/A-1; 60/A-1; 11/C-1; CURR. DA 35 A 32;
TD22 – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA SEZIONE GEOMETRI
CLASSE 3^ - 16/A-1; 47/A-1; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32;
CLASSE 4^ - 16/A-1; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 35 A 32;
TE01 – DIRIGENTI DI COMUNITA’
CLASSE 3^ - 36/A-1; 40/A-2; 11/C-1; CURR. DA 36 A 32;
CLASSE 4^ - 36/A-1; 40/A-2; 11/C-1; CURR. DA 36 A 32;
TFDU – COSTRUZIONI AERONAUTICHE IBIS
CLASSE 3^ - 1/A-2; 20/A-2; 23/C-2; 32/C-1; CURR. DA 36 A 32;M. ORE DA 48A 41;
CLASSE 4^ - 1/A-2; 20/A-2; 23/C-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 47 A 42;
TLSK – MODIFICA MATEMATICA E FISICA – BIENNIO P.N.I.
CLASSE 3^ - 16/A-1; 58/A-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32;
TNAC – QUINQUENNIO TURISTICO – ITER
CLASSE 3^ - 17/A-2; 19/A-2; 46/A-1; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 40 A 35;
6
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
CLASSE 4^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 40 A 35;
TD56 – MODIFICA MATEMATICA E FISICA SEZ. GEOMETRI PNI-BIENN. E TRIENN.
CLASSE 3^ - 58/A-1; CURR. DA 33 A 32;
CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32;
TEAR – QUINQUENNIO BIOLOGICO
CLASSE 3^ - 40/A-1; 60/A-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 38 A 36;
CLASSE 4^ - 13/A-1; 57/A-1; 60/A-1; 24/C-1; CURR. DA 35 A 32; M. ORE DA 49 A 45;
TH23 – PROG. NAUTILUS – IV E V TRASPORTO MARITTIMO
CLASSE 4^ - 34/A-1; 56/A-3; 18/C-1; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 37;
TFAF – QUINQUENNIO BIOLOGICO
CLASSE 3^ - 60/A-2; CURR. DA 34 A 32; CURR. DA 43 A 41;
CLASSE 4^ - 13/A-1; 47A- 1;60/A-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 40 A 37;
TD06 – PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE
CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 75/A-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 37 A 35;
CLASSE 4^ - 17/A-1; 75/A-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 36 A 34
TEUL – INDIRIZZO LINGUISTICO AZIENDALE ERICA
CLASSE 3^ 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 35;
CLASSE 4^ 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 39 A 35;
TL27 – MODIFICA MATEMATICA E FISICA P.N.I. - BIENNIO E TRIENNIO
CLASSE 3^ - 58/A-1; CURR. DA 33 A 32;
CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32;
TDUP – MODIFICA MATEMATICA E FISICA GEOMETRI – BIENNIO P.N.I.
CLASSE 3^ - 16/A-1; 58/A-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32;
TH22 – PROGETTO NAUTILUS – IV E V – APPARATI IMPIANTI MARITTIMI
CLASSE 4^ - 20/A-3; 35/A-1; 27/C-1; 32/C-2; CURR. DA 36 A 32;M. ORE DA 45 A 38;
TLSQ – MODIFICA MATEMATICA – BIENNIO E TRIENNIO
CLASSE 3^ - 58/A-1; CURR. DA 33 A 32;
CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32;
TFGR – TERMOTECNICA ERGON
CLASSE 3^ - 20/A-1; 32/C-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 45 A 41;
CLASSE 4^ - 20/A-2; 35/A-1; 32/C-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 43 A 37;
TAAG – INDIRIZZO CERERE UNITARIO – MODULO VALORIZZAZIONE PRODUZIONE
CLASSE 3^ - 12/A-1; 58/A-1; 5/C-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 46 A 42;
7
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
CLASSE 4^ - 58/A-2; 74/A-1; 5/C-2; CURR. DA 35 A 32; M. ORE DA 49 A 44;
TDBB – SEZIONE AERONAUTICA PROGETTO ASSISTITO ALFA
CLASSE 3^ - 1/A-1; 14/A-1; 34/A-1; 55/A-1; 26/C-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 43 A 38;
CLASSE 4^ - 1/A-1; 14/A-1; 34/A-1; 55/A-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 46 A 42;
TLAI – QUINQUENNIO TURISTICO ITER
CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 36;
CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 36;
TN00 – INDIRIZZO GENERALE
CLASSE 3^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-1; 15/C-1; CURR. DA 37 A 32; M. ORE DA 38 A 33;
CLASSE 4^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-1;15/C-1; CURR. DA 37 A 32; M. ORE DA 38 A 33;
TFBB – SEZIONE AERONAUTICA – PROG. ASS. ALFA
CLASSE 3^ - 1/A-1;14/A-1;34/A-1; 55/A-1;26/C-1; CURR. DA 36 A 32-M.ORE DA 46 A 41;
CLASSE 4^ - 1/A-1;14/A-1;34/A-1; 46/A-1;55/A-1;CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 47 A 42;
THAA – SEZ. AERONAUTICA – PROG. ASSISTITO ALFA
CLASSE 3^ - 1/A-1;14/A-1;34/A-1; 55/A-1;26/C-1;CURR.DA36 A 32-M.ORE DA 46 A 41;
CLASSE 4^ - 1/A-1;14/A-1;34/A-1; 46/A-1;55/A-1;CURR. DA 36 A 32-M.ORE DA 47 A 42;
TDAF – QUINQUENNIO LINGUISTICO AZIENDALE BROCCA
CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 37 A 34;
CLASSE 4^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 37 A 34;
TDU3 – INDIRIZZO GENERALE ISTITUTO TURISMO
CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 38 A 35;
CLASSE 4^ - 17/A-1; 19/A-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 38 A 35;
TN11 – INDIRIZZO GENERALE VETN01000N
CLASSE 3^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 41 A 36;
CLASSE 4^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 41 A 36;
TF29 – TERMOTECNICA
CLASSE 3^ - 20/A-1; 32/C-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 39 A 35;
CLASSE 4^ - 20/A-1; 32/C-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 40;
TDAD – QUINQUENNIO COSTRUZIONI SEZIONE GEOMETRI
CLASSE 3^ - 16/A-1; 47/A-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - 16/A-1;47/A-1; CURR. DA 34 A 32;
TE02 – ECONOME DIETISTE
CLASSE 3^ - 40/A-2; 57/A-1; 11/C-1; CURR. DA 36 A 32;
CLASSE 4^ - 57/A-3; 11/C-1; CURR. DA 36 A 32;
8
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TN08 – INDIRIZZO GENERALE – PATN01000Q
CLASSE 3^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-1; 15/C-1; CURR. DA 36 A 32-M. ORE DA 37 A 32;
CLASSE 4^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-1, 15/C-1; CURR. DA 36 A 32-M. ORE DA 40 A 35;
TA02 – AGRO-INDUSTRIALE
CLASSE 3^ - 58/A-1; 5/C-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 40;
CLASSE 4^ - 12/A-1; 58/A-4; 72/A-1; 74/A-1; 5/C-4; CURR. DA 40 A 32;M. ORE DA 52 A 41;
TDUZ – MODIFICA MATEMATICA SEZ. GEOMETRI BIENNIO E TRIENNIO
CLASSE 3^ - 58/A-1; CURR. DA 33 A 32;
CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32;
TB07 – NAVIGAZIONE E ASSISTENZA ALLA NAVIGAZIONE AEREA
CLASSE 3^ - 14/A-1; 34/A-1; 46/A-1; 55/A-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 44 A 40;
CLASSE 4^ - 1/A-1;14/A-1; 46/A-1;; 55/A-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 45 A 41;
TDAP – QUINQUENNIO TURISTICO ITER
CLASSE 3^ - 17/A-1- 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 35;
CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 35;
TLSM – MODIFICA MATEMATICA BIENNIO P.N.I.
CLASSE 3^ - 16/A-1; 58/A-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32;
TAAF – INDIRIZZO CERERE UNITARIO-MODULO AGRO-TERRITORIALE
CLASSE 3^ - 58/A-2; 5/C-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 46 A 43;
CLASSE 4^ - 58/A-3; 5/C-2; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 49 A 44;
TE03 – PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE
CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 75/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 34;
CLASSE 4^ - 17/A-1; 75/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 36 A 34;
TFCX – TESSILE PER PRODUZIONE TESSILI – NUOVI PROGRAMMI
CLASSE 3^ - 20/A-1; 70/A-3; 22/C-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 47 A 41;
CLASSE 4^ - 70/A-3; 46/A-1; 22/C-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 40;
TB03 – PERITO TECNICO PER IL TRASPORTO AEREO - CTTB01000A
CLASSE 3^ - 1/A-1; 14/A-1; 34/A-1; 55/A-1; 26/C-1; CURR. DA 36 A 32;M. ORE DA 46 A 41;
CLASSE 4^ - 1/A-1;14/A-1; 55/A-1; 4/C-1; CURR. DA 35 A 32; M. ORE DA 46 A 42;
TELM – QUINQUENNIO BIOLOGICO
CLASSE 3^ - 13/A-1; 40/A-1; 24/C-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 39;
CLASSE 4^ - 13/A-1; 40/A-1; 57/A-1; 24/C-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 51 A 47;
TFC6 – TECNOLOGIE ALIMENTARI
CLASSE 3^ - 13/A-3; 47/A-1; 24/C-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 38;
9
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
CLASSE 4^ - 13/A-3; 57/A-1; 24/C-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 39;
TDAV – QUINQUENNIO BIOLOGICO
CLASSE 3^ - 13/A-1; 40/A-1; 47/A-1; 51/A-1; 24/C-1;CURR. DA 36 A 32 – M.ORE DA 41 A 36;
CLASSE 4^ - 13/A-1; 40/A-1; 51/A-1; 24/C-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 43;
TFBE – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE IGEA
CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - 17/A-1; 19/A-1; 48/A-1; CURR. DA 35 A 32;
TD74 – INDIRIZZO LINGUISTICO AZIENDALE ERICA
CLASSE 3^ - 46/A-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 35,
CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 35;
TECL – QUINQUENNIO BIOLOGICO
CLASSE 3^ - 40/A-1; 60/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 40,
CLASSE 4^ - 13/A-1; 40/A-1; 60/A-1; 24/C-1; CURR. DA 35 A 32; M. ORE DA 47 A 43;
TETU – QUINQUENNIO BIOLOGICO
CLASSE 3^ - 40/A-1;60/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 40;
CLASSE 4^ - 13/A-1; 40/A-1; 60/A-1; 24/C-1 CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 43;
TEAA – MODIFICA MATEMATICA SEZ. PERITI AZIENDALI P.N.I
CLASSE 3^ - 19/A-1; 46/A-1; 75/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 34;
CLASSE 4^ - 17/A-1; 75/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE D 36 A 34;
TFAT – EDILIZIA
CLASSE 3^ - 13/A-1; 16/A-2; 20/A-1; 43/C-2,CURR. DA 36 A 32-M.ORE DA 46 A 40;
CLASSE 4^ - 16/A-2;72/A-1; 43/C-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 46 A 41;
TAAB – QUINQUENNIO BIOLOGICO
CLASSE 3^ - 13/A-1; 60/A-1; 24/C-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 39;
CLASSE 4^ - 13/A-1, 49/A-1; 57/A-2; 24/C-1; CURR. DA 36 A 32-M.ORE DA 48 A 43;
TB04 – PERITO TECNICO PER IL TRASPORTO AEREO
CLASSE 3^ - 1/A-1;14/A-1; 34/A-1; 55/A-1; 4/C-1;26/C-1;CURR.DA 36A32;M. ORE DA44A38;
CLASSE 4^ - 1/A-1; 14/A-1; 46/A-1; 55/A-1; 4/C-1; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 45 A 40;
TD45 – MECCANICA (NUOVI PROGRAMMI) IST. INDUSTRIALE)
CLASSE 3^ - 20/A-3; 47/A-1; 32/C-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 41;
CLASSE 4^ - 20/A-3; 46/A-1; 32/C-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 48 A 41;
TEAQ – QUINQUENNIO TURISTICO ITER
CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 36;
10
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 36;
TFCA – FISICA INDUSTRIALE FASE
CLASSE 3^ - 13/A-2;34/A-1;38/A-1;24/C-1;26/C-1;29/C-1;CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 48 A 41;
CLASSE 4^ - 13/A-1;34/A-1; 38/A-2;24/C-1;26/C-1;29/C-1;CURR. DA 36 A 32-M.DA 51 A 44;
TFCM – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE CINQUE
CLASSE 3^ - 16/A-1; 58/A-1;71/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32;
CLASSE 4^ - 16/A-1; 58/A-1;71/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32;
TDAA – INFORMATICA (ISTITUTO INDUSTRIALE)
CLASSE 3^ - 34/A-1; 42/A-2; 47/A-1; 26/C-1; 31/C-1;CURR. DA 36 A 32-M.ORE DA 48 A 42;
CLASSE 4^ - 34/A-1; 42/A-2; 47/A-1; 26/C-1;31/C-1;CURR. DA 36 A 32-M.ORE DA 48 A 42;
TDAG – INFORMATICA ABACUS
CLASSE 3^ - 34/A-1; 42/A-2;47/A-1;31/C-1; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 48 A 43;
CLASSE 4^ - 34/A-1; 42/A-2; 47/A-1; 31/C-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 48 A 42;
TDBD – ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI (NUOVI PROGRAMMI)
CLASSE 3^ - 34/A-2; 35/A-1; 47/A-1; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42;
CLASSE 4^ - 34/A-3; 46/A-1; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 45 A 41;
TECM – QUINQUENNIO BIOLOGICO
CLASSE 3^ - 38/A-1; 40/A-1; 49/A-1; CURR. DA 35 A 32 –MONTE ORE DA 43 A 40;
CLASSE 4^ - 13/A-1; 40/A-1; 49/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 44;
TELP – QUINQUENNIO BIOLOGICO
CLASSE 3^ - 13/A-1; 49/A-1; 57/A-1; 60/A-1; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 42 A 36;
CLASSE 4^- 13/A-1; 49/A-1;57/A-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 42;
TFCJ – TECNOLOGIE ALIMENTARI SPERIMENTALE
CLASSE 3^ - 13/A-3; 47/A-1;24/C-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 41;
CLASSE 4^ - 13/A-2; 57/A-2; 24/C-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 47 A 41;
TEAH – QUINQUENNIO BIOLOGICO
CLASSE 3^ - 13/A-1; 40/A-2; 60/A-1; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 44 A 40;
CLASSE 4^ - 13/A-1; 40/A-1; 57/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 45 A 42;
TESE – MODIFICA MATEMATICA E FISICA SEZ. PERITI AZIENDALI
CLASSE 3^ - 17/A-1; CURR. DA 33 A 32; CURR. DA 33 A 32;
CLASSE 4^ - NESSUNA RIDUZIONE,
TH1O – CAPITANI (ORIONE II) MINISPERIMENTALE
CLASSE 3^ - 20/A-1; 35/A-1; 47/A-1; 56/A-1; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 42 A 38;
CLASSE 4^ - 56/A-3; 18/C-1; DA 35 A 32 – M. ORE DA 42 A 38;
11
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TAAK – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO AGRO AMBIENTALE
CLASSE 3^ - 58/A-2; 5/C-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42;
CLASSE 4^ - 58/A-3; 5/C-2; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 44;
TDAZ – INDIRIZZO GEOMETRI SPERIMENTALE
CLASSE 3^ - 16/A-2; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32;
CLASSE 4^ - 16/A-1; 20/A-1; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32;
TDUQ – MODIFICA MATEMATICA SEZ. GEOMETRI-(BIENNIO P.N.I.)
CLASSE 3^ - 16/A-1; 58/A-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32;
TF09 – EDILIZIA
CLASSE 3^ - 16/A-2; 43/C-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 38 A 36;
CLASSE 4^ - 16/A-1; 43/C-1; CURR. DA 33 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 38;
TFAB – ENERGIA NUCLEARE FASE
CLASSE 3^ - 13/A-2; 34/A-1; 38/A-1; 24/C; 26/C-1; 29/C-1; CURR. DA 36 A 32- MONTE .ORE
DA 48 A 41;
CLASSE 4^ - 13/A-1; 34/A-1; 38/A-1; 47/A-1; 24/C-1; 26/C-1; 29/C-1; CURR. DA 36 A 32
- MONTE ORE DA 51 A 44;
TFDT – INDUSTRIA MINERARIA GEO
CLASSE 3^ - 11/A-1; 54/A-1; 72/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 43 A 40;
CLASSE 4^ - 11/A-1; 39/C-1; CURR. DA 33 A 32 – MONTE ORE DA 44 A 42;
TH24 – PROGETTO NAUTILUS – III, IV E V
CLASSE 3^ - 15/A-2; 34/A-1; 46/A-1; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42;
CLASSE 4^ - 15/A-2; 20/A-1; 34/A-1; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42;
TA42 – INDIRIZZO GENERALE CERERE 90
CLASSE 3^ - 49/A-1; 58/A-2; 60/A-1; 5/C-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 44 A 38;
CLASSE 4^ - 58/A-3; 72/A-1; 5/C-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 50 A 43;
TECN – QUINQUENNIO BIOLOGICO
CLASSE 3^ - 13/A-1; 60/A-1; 24/C-1; CURR. DA 34 A 32 - MONTE ORE DA 42 A 39;
CLASSE 4^ - 13/A-1; 49/A-1; 60/A-1; 24/C-1; CURR. DA 35 A 32 – M. ORE DA 47 A 43;
TECO – QUINQUENNIO BIOLOGICO
CLASSE 3^ - 13/A-1;38/A-1; 40/A-2; 29/C-1; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 44 A 39;
CLASSE 4^ - 13/A-1; 40/A-1; 57/A-1; 24/C-1; CURR. DA 35 A 32 – M. ORE DA 47 A 43;
TL18 – INDIRIZZO GEOMETRI COTL02000L
CLASSE 3^ - 16/A-2; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32;
CLASSE 4^ - 16/A-2; 72/A-2; CURR. DA 36 A 32;
12
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TN03 – INDIRIZZO GENERALE – GETN01000G
CLASSE 3^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36;
CLASSE 4^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36;
TA43 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTALE CINQUE
CLASSE 3^ - 16/A-1; 20/A-1; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32;
CLASSE 4^ - 16/A-2; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32;
TD21 – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA SEZIONE GEOMETRI
CLASSE 3^ - 16/A-1; 47/A-1; 58/A-1; 72/A-1;CURR. DA 36 A 32;
CLASSE 4^ - 16/A-2; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32;
TDAU – QUINQUENNIO INFORMATICO-TELECOMUNICAZIONI
CLASSE 3^ - 34/A-1; 42/A-1; 26/C-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40;
CLASSE 4^ - 42/A-1; 47/A-1; 31/C-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 37;
TDUE – QUINQUENNIO COSTRUZIONI – SEZ. GEOMETRI
CLASSE 3^ - 16/A-1; 38/A-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - 16/A-1; 47/A-1; CURR. DA 34 A 32;
TDVO – ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE – NUOVI PROGRAMMI
CLASSE 3^ - 34/A-1;35/A-2; 47/A-1;26/C-1;27/C-2;CURR. DA 36 A 32-M.ORE DA 46 A 39;
CLASSE 4^ - 35/A-3; 34/A-1; 27/C-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 45 A 38;
TECI – QUINQUENNIO BIOLOGICO
CLASSE 3^ - 49/A-1; 60/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 40;
CLASSE 4^ - 13/A-1; 40/A-1; 49/A-1; 24/C-1; CURR. DA 35 A 32 – M. ORE DA 47 A 43;
TEHT – QUINQUENNIO BIOLOGICO
CLASSE 3^ - 40/A-1; 60/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 40;
CLASSE 4^ - 13/A-1; 47/A-1; 60/A-1; 24/C-1; CURR. DA 35 A 32 – M. ORE DA 47 A 43;
TFBC – EDILIZIA SPERIMENTALE
CLASSE 3^ - 16/A-2; 19/A-1; 43/C-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 46 A 41;
CLASSE 4^ - 16/A-2; 20/A-1; 43/C-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 46 A 41;
TL13 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE CINQUE
CLASSE 3^ - 16/A-2; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32;
CLASSE 4^ - 16/A-2; 47/A-1; 58/A-1; 72/A-3; CURR. DA 39 A 32;
TECH – QUINQUENNIO BIOLOGICO
CLASSE 3^ - 38/A-1; 60/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 40;
CLASSE 4^ - 13/A-1; 40/A-1; 57/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 44;
TFCY – TESSILE PER CONFEZIONE INDUSTRIALE
CLASSE 3^ - 20/A-1; 68/A-3; 22/C-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 41;
13
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
CLASSE 4^ - 68/A-3; 17/A-1; 22/C-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 48 A 41;
TFUQ – QUINQUENNIO BIOLOGICO
CLASSE 3^ - 60/A-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 40;
CLASSE 4^ - 13/A-1; 47/A-1; 60/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 44;
TA44 – MODIFICA MATEMATICA E FISICA P.N.I. BIENNIO E TRIENNIO
CLASSE 3^ - 12/A-1;49/A-1; 58/A-1; 5/C-3; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 41 A 35;
CLASSE 4^ - 58/A-3; 72/A-1; 5/C-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 52 A 45;
TAAA – MODIFICA MATEMATICA P.N.I. BIENNIO E TRIENNIO
CLASSE 3^ - 12/A-1;49/A-1; 58/A-1; 5/C-3; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 41 A 35;
CLASSE 4^ - 58/A-3; 72/A-1; 5/C-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 48 A 41;
TD80 – QUINQUENNIO ECONOMICO AZIENDALE
CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 38 /A-1; CURR. DA 35 A 32,
CLASSE 4^ - 17/A-1; 19/A-1; 47/A-1; CURR. DA 35 A 32;
TD9G – MODIFICA FISICA SEZ. GEOMETRI BIENNIO E TRIENNIO
CLASSE 3^ - 16/A-1; 58/A-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32;
TDBL – PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE
CLASSE 3^ - 19/A-1; 46/A-1; 75/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 38 A 35,
CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 35;
TDHA – QUINQUENNIO INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI
CLASSE 3^ - 34/A-1; 42/A-1; 26/C-1; CURR. DA 34 A 32 - MONTE ORE DA 44 A 41;
CLASSE 4^ - 37/A-1; 42/A-1; 31/C-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 44 A 41;
TDUR – MODIFICA MATEMATICA E FISICA SEZ. PERITI AZIENDALI BIENNIO
CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 75/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 34;
CLASSE 4^ - 17/A-1; 75/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 36 A 34;
TEAM – LINGUISTICO AZIENDALE ERICA
CLASSE 3^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 35;
CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 35;
TEUV – QUINQUENNIO LINGUISTICO AZIENDALE
CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE 37 A 34;
CLASSE 4^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 34;
TF88 – INDIRIZZO GENERALE GEOMETRI
CLASSE 3^ -16/A-1; 58/A-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32;
14
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TF93 – DISEGNO TESSUTI – COTF02000C
CLASSE 3^ - 27/A-3; 70/A-1; CURR. DA 36 A 32 - MONTE ORE DA 44 A 40;
CLASSE 4^ - 27/A-2; 70/A-2; 10/C-2;CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 48 A 42;
TFAP – QUINQUENNIO INFORMATICO TELECOMUNICAZIONI
CLASSE 3^ - 34/A-1; 47/A-1; 26/C-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 43 A 40;
CLASSE 4^ - 34/A-1;42/A-1; 31/C-1; CURR. DA 34 A 42 – MONTE ORE DA 43 A 40,
TFAV – TRIENNIO SPERIMENTALE ARTI GRAFICHE
CLASSE 3^ - 27/A-1; 38/C-3; CURR. DA 36 A 32 - MONTE ORE DA 42 A 38;
CLASSE 4^ - 27/A-1; 38/C-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 50 A 46;
TFED – INFORMATICA SPERIMENTALE – CNTF03000AQ
CLASSE 3^ - 42/A-2; 47/A-1; 31/C-2; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 43 A 38;
CLASSE 4^ - 42/A-2; 47/A-1; 31/C-2; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 37;
TN10 – INDIRIZZO GENERALE
CLASSE 3^ - 17/A-3; 19/A-1; 46/A-1; CURR. DA 37 A 32 – M. ORE DA 41 A 36;
CLASSE 4^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 35;
TA08 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – TVTA010009
CLASSE 3^ - 58/A-2; 60/A-1; 72/A-1; 5/C-2; CURR. DA 38 A 32 – M. ORE DA 44 A 38;
CLASSE 4^ - 58/A-2; 72/A-1; 74/A-1; 5/C-2; CURR. DA 38 A 32 – M. ORE DA 48 A 42;
TD9Q – MOD. MATEMATICA SEZ. PERITI AZIENDALI – BIENNIO E TRIENNIO
CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 75/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 35;
CLASSE 4^ - 46/A-1; 75/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 36 A 34;
TDB6 – QUINQUENNIO TURISTICO ITER
CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 35;
CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE SA 39 A 35;
TDCF- QUINQUENNIO ECONOMICO AZIENDALE BROCCA
CLASSE 3^ - 13/A-1;17/A-1; 19/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 34;
CLASSE 4^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 34;
TEHJ – QUINQUENNIO BIOLOGICO
CLASSE 3^ - 40/A-1; 60/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 40;
CLASSE 4^ - 13/A-1; 49/A-1; 60/A-1; 24/C-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 43;
TF98 – QUINQUENNIO INFORMATICO E TELEMATICO
CLASSE 3^ - 38/A-1; 42/A-1; 31/C-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE OER DA 44 A 41;
CLASSE 4^ - 42/A-1; 47/A-1; 31/C-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 44 A 41;
TFAS – CHIMICA TINTORIA
15
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
CLASSE 3^ - 13/A-3; 47/A-1; 24/C-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40;
CLASSE 4^ - 13/A-3; 70/A-1; 24/C-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 50 A 44;
TFBM – PROGETTO NAUTILUS – I, II, III CLASSE
CLASSE 3^ - 20/A-1;35/A-1; 46/A-1; 56/A-1; 27/C-1; CURR. DA 36 A 32 –M. ORE DA 45 A 40;
TFDA – ARTI GRAFICHE TEMT
CLASSE 3^ - 27/A-1; 38/C-3; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42;
CLASSE 4^ - 67/A-1; 38/C-3; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42;
TL21 – GEOMETRI SPERIMENTALE PROSECUZIONE LINGUA
CLASSE 3^ - 16/A-1; 58/A-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - 16/A-1; 58/A-1; 72/A-2; CURR. DA 36 A 32;
TLAF – CERERE UNITARIO AGRO AMBIENTALE
CLASSE 3^ - 58/A-2; 5/C-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42;
CLASSE 4^ - 58/A-3; 5/C-2; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 44;
TNA4 – MODIFICA MATEMATICA BIENNIO – P.N.I.
CLASSE 3^ - 17/A-2; 3/C-1; 15/C-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 38 A 34;
CLASSE 4^ - 17/A-2; 3/C-1; 15/C-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 38 A 34;
TNAI – QUINQUENNIO TURISTICO ITER
CLASSE 3^ - 17/A-1;19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 36;
CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; 50/A-1; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 36;
%%%%%%%%%%
ISTITUTI TECNICI – RIDUZIONE A 32 ORE DELLE CLASSI 3^ e 4^
(CORSI DI STUDIO CON MENO DI 5 CLASSI)
TA04 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – CNTA01000C
CLASSE 3^ – A058-2; A060-1; A072-1; C050-2; CURR. DA 36 A 32–MONTE ORE DA 45 A 39;
CLASSE 4^ - A012-1;A058-2; A074- 1; C050-3; CURR. DA 36 A 32-MONTE ORE DA 51 A 44;
TA36 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – “CERERE”
CLASSE 3^ - A047-1; A058-2, A060-1; C050-2; CURR. DA 36 A 32–MONTE ORE DA 44 A 38;
CLASSE 4^ - A058-2; A072-1; A074-1; C050-2; CURR. DA 36 A 32-MONTE ORE DA 47 A 41;
TD92 – SEZIONE SPERIMENTALE GEOMETRI – MCTD030004
CLASSE 3^ - A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
CLASSE 4^ - A016-2; A047-1; A058-1; A072-3; CURR. DA 39 A 32;
TDAL – QUINQUENNIO BIOLOGICO
CLASSE 3^ - A013-1;A038-1;A049-1;A060-2;C240-1;CURR. DA 37 A 32-M.ORE DA 43 A 37;
16
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
CLASSE 4^ - A013-2;A049-1;A057-1;A060-1;C240-2;CURR. DA 37 A 32-M. ORE DA 47 A 40;
TDAS – CHIMICO (NUOVI PROGRAMMI ISTITUTO INDUSTRIALE)
CLASSE 3^ - A013-3; 0A047-1; C240-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 42;
CLASSE 4^ - A013-4; C240-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40;
TDAW – GEOMETRI “CINQUE”
CLASSE 3^ - A016-2; A058-1; A060-1; CURR. DA 36 A 32;
CLASSE 4^ - A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
TF01 – ARTI FOTOGRAFICHE
CLASSE 3^ - A013-1; A027-1; A067-1; C490-2; CURR. DA 37 A 32 – M. ORE DA 40 A 35;
CLASSE 4^ - A027-1; A067-2; C490-3; CURR. DA 37 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 36;
TF78 – CHIMICA INDUSTRIALE – BGTF04000V
CLASSE 3^ - A013-4; A047-1; A060-1; C240-4; CURR. DA 38 A 32 – M. ORE DA 45 A 35;
CLASSE 4^ - A013-4; A046-1; A060-1; C240-5; CURR. DA 38 A 32 – M. ORE DA 46 A 35;
TFA5 – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA GEOMETRI
CLASSE 3^ - A016-1; A047-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
CLASSE 4^ - A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32;
TFDI – EDILIZIA SPERIMENTALE
CLASSE 3^ - A016-2; A019-1; A047-1; C430-2; CURR. DA 36 A 32-MONTE ORE DA 46 A 40;
CLASSE 4^ - A016-2; A020-1; A058-1; C430-2; CURR. DA 36 A 32-MONTE ORE DA 46 A 40;
TH07 – CAPITANI (ORIONE I) – MINISPERIMENTALE
CLASSE 3^ - A020-1; A035-1; A047-1; A056-1; CURR. DA 36 A 32-MONTE ORE DA 42 A 38;
CLASSE 4^ - A056.-1; CURR. DA 33 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 41;
TLAB – QUINQUENNIO COSTRUZIONI
CLASSE 3^ - A016-1; A038-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - A016-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32;
TN07 – INDIRIZZO GENERALE
CLASSE 3^ - A017-2; A019-1; A046-2; CURR. DA 37 A 32 – MONTE ORE DA 41 A 36;
CLASSE 4^ - A017-2, A019-1; A046-2; CURR. DA 37 A 32 – MONTE ORE DA 41 A 36;
TA01 – VITICOLTURA – ENOLOGIA
CLASSE 3^ - A012-1; A049-1; A058-1; C050-2; CURR. DA 37 A 32- MONTE ORE DA 40 A 35;
CLASSE 4^ - A012-1; A058-3; A072-1; C050-3; CURR. DA 37 A 32- MONTE ORE DA 46 A 38;
TA16 – QUINQUENNIO AGRO-INDUSTRIALE
CLASSE 3^ - A047-1; C050-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 41 A 39;
CLASSE 4^ - A012-1; A058-1; C050-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 38;
17
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TA26 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA
CLASSE 3^ - A058-2; A060-1; A072-1; C050-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 44 A 38;
CLASSE 4^ - A058-2; A072-1; A074-1; C050-3; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 51 A 44;
TA32 – INDIRIZZO “CERERE” UNITARIO
CLASSE 3^ - A058-2; C050-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 43 A 39;
CLASSE 4^ - a058-3; C050-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40;
TA33 – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO
CLASSE 3^ - A017-1; A019-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - A017-2; A019-1; CURR. DA 35 A 32;
TA38 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA
CLASSE 3^ - A047-1; A058-2; A060-1; C050-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 44 A 38;
CLASSE 4^ - A058-2; A072-1; A074-1; C050-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 48 A 34;
TD58 – QUINQUENNIO COSTRUZIONI SEZIONE GEOMETRI
CLASSE 3^ - A019-1; A046-1; A075-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 34;
CLASSE 4^ - A017-1; A046-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 36 A 34;
TDBT – QUINQUENNIO COSTRUZIONI SEZIONE GEOMETRI
CLASSE 3^ - A016-1; A038-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - A016-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32;
TDHV – QUINQUENNIO CHIMICO
CLASSE 3^ - A013-3; A047-1; C240-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 40;
CLASSE 4^ - A013-3; A047-1; C240-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 41;
TE05 – QUINQUENNIO BIOLOGICO
CLASSE 3^ - A013-1; A049-1; C240-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 39;
CLASSE 4^ - A013-2;A049-1;A057-1;A060-1;C240-2;CURR.DA 37 A 32–M.ORE DA 49 A 42;
TF03 – CHIMICA CONCIARIA
CLASSE 3^ - A012-1; A013-2; C240-3; CURR. DA 38 A 32 – MOPNTE ORE DA 48 A 42;
CLASSE 4^ - A013-3; C240-3; CURR. DA 38 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 36;
TF23 – MATERIE PLASTICHE
CLASSE 3^ - A020-2; C320-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42;
CLASSE 4^ - A020-2; C240-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 38;
TFA2 – QUINQUENNIO CHIMICO BROCCA
CLASSE 3^ - A013-2; C240-2; CURR. DA 34 A 32 - MONTE ORE DA 45 A 41;
CLASSE 4^ - A013-1; A048-1; C240-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 41 A 38;
TFA6 – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER”
CLASSE 3^ - A017-1; A019-1; A046-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 36;
18
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
CLASSE 4^ - A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 36;
TFAW – INDUSTRIA OTTICO NUOVO PROGETTO SPERIMENTALE
CLASSE 3^ - A002-1; A038-2; A047-1; C200-2; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 44 A 38;
CLASSE 4^ - A002-2; A038-2; C200-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 45 A 39;
TFDV – TERMOTECNICA “ERGON” –
CLASSE 3^ - A020-3; C320-3; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 41;
CLASSE 4^ - A020-1; C320-2; CURR. DA 33 A 32 – MONTE ORE DA 43 A 40;
TH05 – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO
CLASSE 3^ - A017-1; A019-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - A017-2; A048-1; CURR. DA 35 A 32;
TH26 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE
CLASSE 3^ - A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
CLASSE 4^ - A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
TA05 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – AVA01000Q
CLASSE 3^ - A047-1; A058-2; A060-1; C050-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 48 A 42;
CLASSE 4^ - A058-2; A072-1; A074-1; C050-4; CURR. DA 36 A 32 – M.ORE DA 52 A 44;
TA10 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – TPTA01000V
CLASSE 3^ - A049-1; C050-3; CURR. DA 33 A 32 – MONTE ORE DA 43 A 39;
CLASSE 4^ - A012-1; A058-5; A074-1; C050-4; CURR. DA 40 A 32; M. ORE DA 51 A 40;
TA17 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – BATA010009
CLASSE 3^ - A058-1; C050-2; CURR. DA 33 A 32 – MONTE ORE DA 48 A 45;
CLASSE 4^ - A058-1; C050-2; CURR. DA 33 A 32 – MONTE ORE DA 54 A 51;
TA40 – MODIFICA MATEMATICA P.N.I. SEZ. GEOMETRI
CLASSE 3^ - A058-1; CURR. DA 33 A 32;
CLASSE 4^ - A016-1; CURR. DA 33 A 32;
TDBA – ECONOME DIETISTE
CLASSE 3^ - A040-1; A057-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 36 A 34;
CLASSE 4^ - A057-1; CURR. DA 33 A 32 – MONTE ORE DA 36 A 35;
TDCH – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA SEZIONE GEOMETRI
CLASSE 3^ - A016-1; A046-1; A047-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 37 A 32;
CLASSE 4^ - A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32;
TDUV – MODIFICA FISICA SEZ. GEOMETRI
CLASSE 3^ - A016-1; A058-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - A072-1; CURR. DA 33 A 32;
19
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TE16 – INDIRIZZO GIURIDICO AZIENDALE IGEA
CLASSE 3^ - A017-1; A019-1; CURR. DA 34 A 32;
CLASSE 4^ - A017-2; A019-1; CURR. DA 35 A 32;
TEAW – PROGRAMMATORI “MERCURIO”
CLASSE 3^ - A017-1; A019-1; C300-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 36;
CLASSE 4^ - A017-2; A019-1; A048-1; C300-2; CURR. DA 35 A 32 – M. ORE DA 42 A 36;
TF02 – ARTI GRAFICHE
CLASSE 3^ - A027-1; A038-1; A047-1; C380-3; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 39 A 33;
CLASSE 4^ - A027-1; A069-1; C380-4; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 38 A 32;
TF17 – INDUSTRIA NAVALMECCANICA
CLASSE 3^ - C320-4; CURR. DA 32 A 36 – MONTE ORE DA 45 A 41;
CLASSE 4^ - C320-5; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 4 A 39;
TFA4 – MODIFICA MATEMATICA SEZIONE GEOMETRI
CLASSE 3^ - A058-1; CURR. DA 33 A 32;
CLASSE 4^ - A016-1; CURR. DA 33 A 32;
TFAD – INDIRIZZO CARTARIO
CLASSE 3^ - A013-3; A047-1; C360-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40;
CLASSE 4^ - A013-4; C360-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40;
TFAG – PROGRAMMATORI
CLASSE 3^ - A017-1; A019-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 38 A 36;
CLASSE 4^ - A017-2; A019-1; A042-1; C300-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 43 A 37;
TFAR – INDUSTRIA TINTORIA – FITF030008
CLASSE 3^ - A013-3; A047-1; C240-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 43;
CLASSE 4^ - A013-4; C240-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 50 A 43;
TFBD – INDIRIZZO CERERE UNITARIO – MODULO AGRO-AMBIENTALE
CLASSE 3^ - A058-2; C050-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42;
CLASSE 4^ - A058-3; C050-3; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 43;
TFCK – CHIMICA CONCIARIA SPERIMENTALE – VITF01009
CLASSE 3^ - A013-3; A047-1; C240-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 42;
CLASSE 4^ - A013-4; C240-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 42:
TFCQ – TECNOLOGIE ALIMENTARI SPERIMENTALE
CLASSE 3^ - A013-3; A047-1; C240-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 44 A 40;
CLASSE 4^ - A013-4; A057-2; C240-3; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 49 A 40;
20
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TFDA – INDUSTRIA NAVALMECANICA SPERIMENTALE
CLASSE 3^ - A015-3; A047-1; C320-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 42;
CLASSE 4^ - A015-4; C320-4; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 41;
TFEK – SEZONE AERONAUTICA ASSISTENZA NAVIGAZIONE AEREA
CLASSE 3^ - A014-1; CURR DA 33 A 32; MONTE ORE DA 37 A 36;
CLASSE 4^ - A055-1; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 39 A 38;
TFFT – INDUSTRIA MINERARIA GEO
CLASSE 3^ - A020-1;A035-1;A054-3;A072-1;C390-1;CURR.DA 8 A 32-M.ORE DA 51 A 44;
CLASSE 4^ - A054-2; A072-1; C390-2; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 51 A 46;
TFUG – EDILIZIA - SITF020002
CLASSE 3^ - A013-1; A016-2; A072-1; C430-2; CURR. DA 6 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40;
CLASSE 4^ - A016-3; A072-1; C430-3; CURR. DA 3 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 39;
TH12 – MACCHINISTI (ORIONE II) MINISPERIMENTALE
CLASSE 3^ - A020-1; A035-1; A047-1; A056-1; CURR. DA 36 A 32 – M.ORE DA 42 A 38;
CLASSE 4^ - A020-4; C320-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40;
TL17 – QUINQUENNIO COSTRUZIONI
CLASSE 3^ - A016-1; A038-1; CURR. DA 34 A 32:
CLASSE 4^ - A016-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32;
TL33 – INDIRIZZO GENERALE – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA
CLASSE 3^ - A016-1; A047-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
CLASSE 4^ - A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32;
TLAW – QUINQUENNIO INFORMATICO E TELEMATICO
CLASSE 3^ - A038-1; A042-1; C310-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 44 A 41;
CLASSE 4^ - A042-2; C310-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 44 A 40;
TA07 – INDIRIZZO GENERALE – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA
CLASSE 3^ - A049-1; A058-1; C050-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 43 A 39;
CLASSE 4^ - A012-1;A058-7;A072-1;A074-1; C050-3; CURR. DA 42 A 32-M.ORE DA 54 A 41;
TA35 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA “CERERE” – CTTA01000V
CLASSE 3^ - A058-2; A060-1; A072-1; C050-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 44 A 38;
CLASSE 4^ - A058-2; A072-1; A074-1; C050-4; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 47 A 39;
TAAC – IND. “CERERE” UNITARIO – MODULO VIVAISMO E COLTURE PROTETTE
CLASSE 3^ - A058-2; C050-3; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 41;
CLASSE 4^ - A058-3; C050-3; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 43;
TAAL – IND. “CERERE” UNITARIO – MODULO AGRO TERRITORIALE
21
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
CLASSE 3^ - A058-2; C050-3; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 41;
CLASSE 4^ - A058-3; C050-3; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 43;
TAAM – IND. “CERERE” UNITARIO – MODULO VALORIZZAZIONE PRODUZ. ANIMALI
CLASSE 3^ - A058-2; C050-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42;
CLASSE 4^ - A058-3; C050-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 43 A 39;
TD08 – MODIFICA MATEMATICA - SEZ. PERITI AZIENDALI
CLASSE 3^ - A017-1; A019-1; A075-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 34;
CLASSE 4^ - A017-1; A075-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 36 A 34;
TD98 – TECNOLOGIE TELEMATICHE E MULTIMEDIALI
CLASSE 3^ - A017-1;A019-1;A042-1;A047-1;C300-2; CURR.DA 36 A 32 – M.ORE DA 42 A 36;
CLASSE 4^ - A017-1;A019-1;A042-1;A047-1;C300-2; CURR.DA 36 A 32 – M.ORE DA 42 A 36;
TDAH – TERMOTECNICA (ISTITUTO INDUSTRIALE)
CLASSE 3^ - A020-4; C320-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 32;
CLASSE 4^ - A020-5; A035-1; C320-3; CURR. DA 38 A 32 – MONTE ORE DA 44 A 35;
TDBM – TERMOTECNICA “ERGON”
CLASSE 3^ - A020-3; A047-1; C320-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 45 A 38;
CLASSE 4^ - A020-4; C320-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 43 A 37;
TF26 – METALLURGIA
CLASSE 3^ - A013-1; A020-1; C320-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 36;
CLASSE 4^ - A013-2; A020-1; C240-1;C320-3; CURR.DA 35 A 32 – M.ORE DA 45 A 38;
TFBL – PROGETTO NAUTILUS – IV E V TRASP. MARITTIMO
CLASSE 4^ - A034-1; A056-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 38;
TFBN – PROGETTO NAUTILUS – IV E V APPARATI E IMPIANTI MARITTIMI
CLASSE 4^ - A020-3; A034-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 45 A 41;
TFCI – TECNOLOGICO (METTALLURGIA)
CLASSE 3^ - A013-2; A034-1; A038-1; A047-1; CURR. DA 37 A 32 – M. ORE DA 44 A 39;
CLASSE 4^ - A034-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 44;
TFCN – TECNOLOGICO (INFORMATICA INDUSTRIALE)
CLASSE 3^ - A013-1; A038-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 41 A 39;
CLASSE 4^ - A042-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 44;
TH08 – COSTRUTTORI NAVALI (ORIONE I) MINISPERIMENTALE
CLASSE 3^ - A020-1; A035-1; A056-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 38;
CLASSE 4^ - A015-3; A046-1; C170-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40;
22
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TH09 – MACCHINISTI (ORIONE I) MINISPERIMENTALE
CLASSE 3^ - A020-1; A035-1; A047-1; A056-1; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 42 A 38;
CLASSE 4^ - A020-3; A046-1; C320-2: CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40;
ISTITUTI TECNICI – RIDUZIONE A 32 ORE DELLA CLASSE 5^
TA00 – INDIRIZZO GENERALE
A012-1; A058/A-4; A072-1; – CURR. DA 38 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 43;
TE00 – INDIRIZZO GENERALE
A025-1; C110-2; CURR. DA 35 A 32;
TL00 – INDIRIZZO GENERALE
A016/-1; CURR. DA 33 A 32;
TN00 – INDIRIZZO GENERALE
C030-2; CURR. NESSUNA RIDUZIONE – MONTE ORE DA 38 A 36;
TA01 – VITICOLTURA-ENOLOGIA
A012-1; A058-4; A072-1; C050-2; CURR. DA 38 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 39;
TB01 – NAVIGAZIONE AEREA
C040-1; CURR. DA 31 A 31; MONTE ORE DA 38 A 37;
TE01 – DIRIGENTI DI COMUNITA’
A036-1; A041-1; C110-2; CURR. DA 36 A 32;
TF01 – ARTI FOTOGRAFICHE
A027-1; A067-1; C240-1; C390-3; CURR. DA 36 A 32 - MONTE ORE DA 42 A 36;
TA02 – AGRO-INDUSTRIALE
A012-1; A058-4; A072-2; C050-2; CURR. DA 40 A 32; MONTE ORE DA 51 A 41;
TB02 – ASSISTENZA NAVIGAZIONE AEREA
A014-1; C080-2; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 45 A 42;
TE02 – ECONOME DIETISTE
A057-3; C110-1; CURR. DA 36 A 32;
TF02 – ARTI GRAFICHE
A017-1; A027-1; A069-2; C380-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 38 A 32;
23
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TH02 – COSTRUTTORI NAVALI
A015-2; C170-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36;
TB03 – PERITO TECNICO PER IL TRASPORTO AEREO – CTTB01000A
A001-1; A014-1; A055-1; C040-1; C080-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 47-42;
TD03 – PER GEOMETRI
A016-1; CURR. DA 33 A 32;
TE03 – PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE
NESSUNA RIDUZIONE
TF03 – CHIMICA CONCIARIA
A013-3; A074-1; C240-4; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 38;
TH03 – MACCHINISTI
A020-1; C270-1; C320-1; CURR. DA 33 A 32; .MONTE ORE DA 41 A 38;
TN03 – INDIRIZZO GENERALE – GETN01000G
A017-2; A046-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 37 A 33;
TA04 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – CNTA01000C
A012-1; A058-3; C050/A-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 57 A 50;
TB04 – PERITO TECNICO PER IL TRASPORTO AEREO – FOTB010003
A001-1; A014-1; A046-1; A055-1; C040-1; C080-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 46 A 40;
TA05 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – AVTA01000Q
A012-2; A058-1; A074-1; C050-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 43;
TD05 – RAGIONIERI PROGRAMMATORI
A017-2; A019-1; A042-1; C300-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 43 A 37;
TE05 – QUINQUENNIO BIOLOGICO
A057-1; C240-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40;
TF05 – CHIMICA NUCLEARE
A013-4; C240-4; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 63 A 55;
TH05 – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE “IGEA”
A017-2; A019-1; CURR. DA 35 A 32;
TD06 – PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE
NESSUNA RIDUZIONE
24
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TA07 – INDIRIZZO GENERALE PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA
A012-1; A058-6; A072-2; A074-1; C050-2; CURR. DA 42 A 32; M. ORE DA 53 A 41;
TB07 – NAVIGAZIONE AEREA ED ASSISTENZA ALLA NAVIGAZIONE
A001-1; A014-1; A046-1; A055-1; C040-1; C080-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 46 A 40;
TF07 – COSTRUZIONI AERONAUTICHE
C230-2; C320-4; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 38;
TH07 – CAPITANI (ORIONE I) MINISPERIMENTALE
A035-1; A056-3; C180-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 42A 37;
TN07 – INDIRIZZO GENERALE.
A017-3; A019-1; A046-1; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 41 A 36;
TA08 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – TVTA010009
12/A-2; A058-2; C050-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 43;
TD08 – MODIFICA MATEMATICA SEZ. PERITI AZIENDALI –BIENNIO (P.N.I.)
NESSUNA RIDUZIONE
TF08 – DISEGNO DI TESSUTI
A027-2; A070-2; C100-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 42 A 37;
TH08 – COSTRUTTORI NAVALI (ORIONE I) MINISPERIMENTALE
A015-4; C170-2; CURR. DA 36 A 32, MONTE ORE DA 44 A 38;
TN08 – INDIRIZZO GENERALE – PATN01000Q
A017-2; A019-1; A046-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36;
TF09 – EDILIZIA
A016-3; A072-1; C430-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 34;
TH09 – MACCHNISTI (ORIONE I) - MINISPERIMENTALE
A020-3; A039-1; C320-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 40;
TA10 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – TPTA01000V
A012-2; A058-6; C050-2; CURR. DA 40 A 32; MONTE ORE DA 51 A 41;
TH10 – CAPITANI (ORIONE II) - MINISPERIMENTALE
A035-1; A056-3; C180-1; CURR. DA 36 A 32; DA 42 A 37;
TL10 – GEOMETRI (QUINQUENNIO) – CLTL01000P
A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
25
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TN10 – INDIRIZZO GENERALE
A017-1; A046-1; 71/A-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 38 A 36;
TA11 – QUINQUENNIO TERRITORIO
A016-1; A072-1; C050-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 36;
TH11 – COSTRUTTORI NAVALI (ORIONE II) - MINISPERIMENTALE
A015-4; C170-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 40;
TN11 - INDIRIZZO GENERALE – VETN01000N
A017-3; A019-1; A046-1; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 41 A 36;
TF12 – ENERGIA NUCLEARE
A034-1; A038-1; C260-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 46 A 42;
TH12 – MACCHNISTI (ORIONE II) MINISPERIMENTALE
A020-3; A035-1; C320-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 40;
TF13 – FISICA INDUSTRIALE
A013-2; A020-1; A035-2;A038-1;C240-1;C270-1;CURR. DA 38 A 32;MONTE ORE DA 50 A 42;
TL13 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE “CINQUE”
A016-4; A020-1; A058-2;A072-2; CURR. DA 41 A 32;
TF14 – INDUSTRIA CARTARIA
A013-3; C360-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 38;
TL15 – INDIRIZZO GEOMETRI – MSTL01000N
A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
TA16 – QUINQUENNIO AGRO-INDUSTRIALE
A012-1; A058-1; C050-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40;
TE16 – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE “IGEA”
A017-2; A019-1; CURR. DA 35 A 32;
TF16 – INDUSTRIA MINERARIA
A011-3; A054-1; A072/A-2; C390-3; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 50 A 41;
TA17 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – BATA010009
A012-3; A058-2; A072-1; C050-3; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 50 A 41;
TF17 – INDUSTRIA NAVALMECCANICA
A015-3; A020-1; C320-5; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 51 A 42;
TL17 – QUINQUENNIO COSTRUZIONI
26
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
A016-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32;
TA18 – INDIRIZZO CERERE INDUSTRIALE – MODULO AGRO INDUSTRIALE
A012-2; A058-3; A072-1; C050-2; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 52 A 44;
TF18 – INDUSTRIA OTTICA
A020-1; A038-3; C290-4; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 38;
TL18 – INDIRIZZO GEOMETRI – COTL02000L
A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
TF20 – INDUSTRIA TINTORIA
A013-2; C240-4; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 52 A 46;
TD21 – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA SEZIONE GEOMETRI.
A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
TF21 – INFORMATICA
A034-1; A042-2; A047-1; C260-1; C310-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 41;
TL21 – GEOMETRI SPERIMENTALE (PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA)
A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
TD22 – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA (SEZIONE GEOMETRI 1)
A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32;
TH22 – PROGETTO NAUTILUS –IV E V APPARATI E IMPIANTI MARITTIMI
A020-2; A034-1; A056-1; C320-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 38;
TF23 – MATERIE PLASTICHE
A013-1; C240-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40;
TH23 – PROGETTO NAUTILUS – IV E V TRASPORTO MARITTIMO
A034-1; A056-3; C180-1; C270-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 38;
TH24 – PROGETTO NAUTILUS – III, IV E V COSTRUZIONI NAVALI
A015-4; C170-1; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 45 A 40;
TA25 – MODIFICA MATEMATICA E FISICA – SEZ. GEOMETRI (P.N.I.)
A016-1; CURR. DA 33 A 32;
TH25 – SEZIONE GEOMETRI INDIRIZZO GENERALE
A016-1; CURR. 33 A 32;
TA26 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – APTA010009
A-1; A058-3; C050-4; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 57 A 49;
27
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TF26 – METTALLURGICA
C320A-2; CURR. NESSUNA RIDUZIONE – MONTE ORE DA 44 A 42;
TH26 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE “CINQUE”
A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
TL26 – MODIFICA FISICA (P.N.I.) BIENNIO E TRIENNIO
A016-1; CURR. DA 33 A 32;
TF27 – TECNOLOGIE ALIMENTARI
C240-2; C320-2; CURR. DA 32 A 32 – MONTE ORE DA 45 A 41;
TH27 – INDIRIZZO GENERALE GEOMETRI – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA
A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
TL27 – MODIFICA MATEMATICA E FISICA (P.N.I) – BIENNIO E TRIENNIO
A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32;
TH28 – MODIFICA MATEMATICA E FISICA BIENNIO GEOMETRI
A016-1; CURR. DA 33 A 32;
TF29 – TERMOTECNICA
A020-4; C320-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 42 A 36;
TL30 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE “CINQUE”
A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
TL31 – INDIRIZZO GENERALE – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA
A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
TA32 – INDIRIZZO CERERE UNITARIO AGRO AMBIENTALE
A012-1; A058-3; A060-3; A074-1; C050-3; CURR. DA 40 A 32-MONTE ORE DA 54 A 43;
TL32 – INDIRIZZO GENERALE – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA
A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32:
TA33 – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE “IGEA”
A017-2; A019-1; CURR. 35 A 32;
TL33 – INDIRIZZO GENERALE – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA
A016-1; CURR. DA 33 A 32;
TA35 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA CERERE - CTTA01000V
A012-1; A058-2; A072-1; C050-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 43;
TA36 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA CERERE
A012-1; A058-3; C050-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 43;
28
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TA38 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA –SITA01000P
A012-1; A058-3; C050-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 43;
TA40 – MODIFICA MATEMATICA (P.N.I.) SEZ. GEOMETRI
A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32;
TA41 – INDIRIZZO GENERALE SEZ. GEOMETRI
A016-1; CURR. DA 33 A 32;
TA42 – INDIRIZZO GENERALE CERERE 90
A058-3; A072-1; CO50-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 42;
TA43 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTALE “CINQUE”
A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
TA44 – MODIFICA MATEMATICA E FISICA (P.N.I) BIENNIO E TRIENNIO
A012-1; A058-5; A072-1; A074-1; C050-2; CURR. DA 40 A 32; M. ORE DA 51 A 41;
TD45 – MECCANICA (NUOVI PROGRAMMI ISTITUTO INDUSTRIALE)
A020-4; C320-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 49 A 42;
TD56 – MODIFICA MATEM. E FISICA – SEZ. GEOMETRI (P.N.I) BIENNIO E TRIENNIO
A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32;
TD58 – PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE
A017-1; A075-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE .ORE DA 36 A 34;
TD61 – PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE
A017-1; A075-1; CURR. DA 34 A 32;
TD73 – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE “IGEA”
A017 – 2; A019-1; CURR. DA 35 A 32;
TF73 – MATERIE PLASTICHE – APTF02000L
A013-1; C240-2; C320-1; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 48 A 44;
TF78 – CHIMICA INDUSTRIALE – BGTF04000V
A013-4; C240-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 42;
TD80 – QUINQUENNIO ECONOMICO AZIENDALE
A017-2; A019-1; CURR. DA 35 A 32;
TD88 – RAGIONIERI PROGRAMMATORI – PROSECUZIONE 1^ LINGUA STRANIERA
A017-3; A019-1; A042-1; A048-1; C300-2; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 45 A 37;
TF88 – INDIRIZZO GENERALE GEOMETRI
29
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
A016-1; CURR. DA 33 A 32;
TD91 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE “CINQUE”
A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
TD92 – SEZIONE SPERIMENTALE GEOMETRI – MCTD030004
A016-5; A020-1; A058-3; A072-2; CURR. DA 43 A 32;
TF92 – INDUSTRIA TINTORIA – COTF02000C
A013-6; C240-3; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 53 A 44;
TF93 – DISEGNO TESSUTI – COTF02000C
A027-3; A070-1; C100-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 44;
TF95 – TECNOLOGIE ALIMENTARI
A013-3; A057-1; C240-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 43;
TD97 – PROGRAMMATORI “MERCURIO”
A017-2; A019-1; A042-1; C300-1; CURR.DA36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 43;
TD98 – TECNOLOGIE TELEMATICHE E MULTIMEDIALI
A017-2; A019-1; A042-1; C300-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 47 A 42;
TF98 – QUINQUENNIO INFORMATICO E TELEMATICO
A042-2; C310-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 43 A 39;
TD9C – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE “IGEA”
A017-2; A01I9-1; CURR. DA 35 A 32;
TD9E – AMMINISTRATIVO – ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
A017-3; A019-1; CURR. DA 36 A 32;
TD9G – MODIFICA FISICA-SEZ. GEOMETRI (P.N.I.) BIENNIO E TRIENNIO
A016-1; CURR. DA 33 A 32;
TD9Q – MODIFICA MATEM. SEZ. PERITI AZIENDALI – BIENNIO E TRIENNIO
A017-1; A019-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 36 A 34;
TDA1 – DIRIGENTI DI COMUNITA’
A036-1; A040-1; C110-2; CURR. DA 36 A 32;
TFA1 – QUINQUENNIO BIOLOGICO BROCCA
A013-1; A048-1; C24O0-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 43 A 39;
TFA2 – QUINQUENNIO CHIMICA BROCCA
A013-2; C240-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38;
30
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TFA4 – MODIFICA MATEMATICA SEZ. GEOMETRI (P.N.I.) BIENNIO E TRIENNIO
A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32;
TNA4 – MODIFICA MATEMATICA BIENNIO P.N.I
C030-2; CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 38 A 36;
TFA5 – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA SEZIONE GEOMETRI
A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32;
TFA6 – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER”
A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36;
TFA7 – INFORMATICA “ABACUS”
A034-1; A042-2; A047-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 42;
TAAA – MODIFICA MATEMATICA (P.N.I) BIENNIO E TRIENNIO
A012-1; A058-5; A072-1; C050-2; CURR. DA 39 A 32; MONTE ORE DA 50 A 41;
TDAA – INFORMATICA (ISTITUTO INDUSTRIALE)
A034-1; A042-2; A047-1; C260-1; C310-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 42;
TEAA – MODIF. MATEMATICA SEZ. PERITI AZIENDALI (P.N.I) BIENNIO E TRIENNIO
NESSUNA RIDUZIONE
TFAA – SEZIONE TURISTICA
C030-2; CURR. DA NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 38 A 36;
THAA – SEZIONE AERONAUTICA –PROGETTO ASSISTITO ALFA
A001-1; A014-1; A046-1; A055-1; C040-1; C080-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 46 A 40;
TNAA – QUINQUENNIO TURISTICO
A017-1; A046-2; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 36 A 33;
TAAB – QUINQUENNIO BIOLOGICO
A013-1; A049-1; A057-1; C240-1; C290-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 50 A 45;
TBAB – COSTRUZIONI AERONAUTICHE IBIS
A001-2; A020-2; C230-2; CURR. DA 36 A32; MONTE ORE DA 49 A 43;
TFAB – ENERGIA NUCLEARE “FASE”
A013-1; A034-1; A038-2; C240-1; C260-1; C280-1; C290-1; CURR.DA36 A 32 ORE; MONTE
ORE DA 51A 44;
TLAB – QUINQUENNIO COSTRUZIONI
A016-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32;
31
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TAAC – INDIRIZZO CERRE UNITARIO MODULO VIVAISMO E COLTURE PROTETTE
A058-3; A060-1; A072-1; A074-1; C050-3; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 52 A 43;
TDAC- QUINQUENNIO ECONOMICO AZIENDALE
A017-2; A019-1; CURR. DA 35 A 32;
TFAC – PROGRAMMATORI “MERCURIO”
A017-1; A019-1; A042-1; A047-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 43 A 38;
THAC – SEZ. AERONAUTICA ASSISTENZA NAVIGAZIONE AEREA
A014-1; C080-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 45 A 42;
TNAC – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER”
A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36;
TAAD – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO VIVAISMO E COLTURE PROTETTE
A058-2; A074-1; C050-3; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 49 A 43;
TDAD – QUINQUENNIO COSTRUZIONI SEZ. GEOMETRI
A016-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32;
TFAD – INDIRIZZO CARTARIO
A013-4; C360-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 43;
THAD – SEZ. AERONAUTICA NAVIGAZIONE AEREA.
A055-1; C040-1; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 38 A 36;
TAAE – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO AGRO AMBIENTALE
A058-2; A074-1; C050-3; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 49 A 43;
TFAE – QUINQUENNIO ECONOMICO AZIENDALE
A017-1; A019-1; CURR. DA 34 A 32;
TLAE - INDIRIZZO AGRARIO INDUSTRIALE
A012-1; A058-5; A072-2; C050-2; CURR. DA 40 A 32; MONTE ORE DA 51 A 41;
TAAF – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO AGRO TERRITORIALE
A058-2; A074-1; C050-3; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 49 A 43;
TFAF – QUINQUENNIO BIOLOGICO
A060-1; C240-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40;
TLAF – INDIRIZZO CERERE UNITARIO AGRO AMBIENTALE
A058-2; A074-1; C050-3 > CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 51 A 45;
32
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TAAG – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO VALOR. PRODUZ. ANIMALI
A058-2; A074-1; C050-3; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 49 A 43;
TDAG – INFORMATICA “ABACUS” ISTITUTO INDUSTRIALE
A034-1; A042-2; A047-1; C310-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 42;
TEAG – QUINQUENNIO BIOLOGICO
A013-1;A040-2;A049-1;A057-1;A060-1;C240-2;CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 48 A 40;:
TFAG – PROGRAMMATORI
A017-2; A019-1; A042-1; C300-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 43 A 37;
TDAH – TERMOTECNICA (ISTITUTO INDUSTRIALE)
A020-2; C320-3; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 37;
TEAH – QUINQUENNIO BIOLOGICO
A013-1;A040-1;A049-1;A057-2;A060-1;C240-2;CURR. DA 38 A 32;: MONTE ORE DA 48 A 40;
TLAH – INDIRIZZO GENERALE ISTITUTO TURISMO
C-030-2; CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 38 A 36;
TDAI – INDIRIZZO AGRARIO GENERALE
A012-1; A058-6; A072-2; A074-1; C050-2; CURR. DA 42 A 32; MONTE ORE DA 51 A 39;
TLAI – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER”
A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36;
TNAI – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER”
A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36;
TDAJ – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO AGRO INDUSTRIALE
A012-1; A058-2; C050-2; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 49 A 44;
TAAK – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO AGRO AMBIENTALE
A050-1; A058-3; A074-1; C050-2; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 44 A 37;
TAAL – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO AGRO TERRITORIALE
A050-1; A058-3; A074-1; C050-2; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 52 A 45;
TDAL – QUINQUENNIO BIOLOGICO
A013-1; A040-2; A049-1; A050-1; A057-1; C240-2; CURR. DA 38 A 32; M. ORE DA 48 A 40;
TAAM – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO VALOR. PRODUZIONE ANIMALI
A012-1; A058-3; C050-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 40;
TFAN – MODIFICA FISICA SEZIONE GEOMETRI (P.N.I.)
A016-1; CURR. DA 33 A 32;
33
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TDAP – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER”
A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32;
TEAP – INDIRIZZO GENERALE ISTITUTO TURISMO
C030-2; CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 38 A 36;
TFAP – QUINQUENNIO INFORMATICO .- TELECOMUNICAZIONI
A042-1; A047-1; C310-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 39;
TEAQ – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER”
A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36;
TFAQ – INDUSTRIA TINTORIA SPERIMENTALE
A013-3; C240-3; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 52 A 46;
TEAR – QUINQUENNIO BIOLOGICO
A057-1; C240-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40;
TFAR – INDUSTRIA TINTORIA – FITF030008
A013-6; C240-3; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 53 A 44;
TDAS – CHIMICO (NUOVI PROGRAMMI ISTITGUTO INDUSTRIALE)
A013-4; C240-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 49 A 42;
TFAS – CHIMICA TINTORIA
A013-4; C240-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 51 A 44;
TFAT – EDILIZIA
A016-3; A020-1; A047-1; A058-1; C430-1; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 48 A 41;
TDAU – QUINQUENNIO INFORMATICO – TELECOMUNICAZIONI
A042-1; A047-1; C310-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 39;
TDAV – QUINQUENNIO BIOLOGICO
A013-1;A037-1;A040-2;A047-1;A057-3;A060-3;C240-2;CURR.DA43A32; M. ORE DA 53 A 40;
TEAV – RAGIONIERI PROGRAMMATORI
A017-2; A019-1; A042-1; C300-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 43 A 37;
TFAV – TRIENNIO SPERIMENTALE ARTI GRAFICHE
A019-1; A027-1, C380-5; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 41;
TDAW – GEOMETRI “CINQUE”
A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
TEAW – PROGRAMMATORI “MERCURIO”
34
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
A017-1; A019O-1; A042-1; A047-1; C300-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 43 A 38;
TFAW – INDUSTRIA OTTICA NUOVO PROGETTO SPERIMENTALE
A002-2; A038-2; C200-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DEA 46 A 40;
TLAW – QUINQUENNIO INFORMATICO E TELEMATICO
A042-2; C310-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 43 A 39:
TDAX – INTRODUZIONE II LINGUA SEZ. GEOMETRI
A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32;
TDAZ – INDIRIZZO GEOMETRI SPERIMENTALE
A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
TDB4 – QUINQUENNIO CHIMICO BROCCA
A013-3, C240-2; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 42 A 37;
TDB5 – QUINQUENNIO BIOLOGICO BROCCA
A013-1; 240-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40;
TDB6 – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER”
A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 39 A 35;
TDBA – ECONOME DIETISTE
A057-3; C110-1; CURR. DA 36 A 32;
TFBA – FISICA INDUSTRIALE – PITF01000T
A013-2; A020-2; A038-2; C240-1; C290-1; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 47 A 39;
TDBB – SEZIONE AERONAUTICA PROGETTO ASSISTITO “ALFA”
A001-1; A014-1; A055-1; C040-1; C080-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 45 A 40;
TFBB – SEZIONE AERONAUTICA PROGETTO ASSISTITO “ALFA”
A001-1; A014-1; A046-1; A055-1; C040-1; C080-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 46 A 40;
TFBC – EDILIZIA SPERIMENTALE
A016-2; A047-1; A058-1; C430-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 41;
TDBD - ELETTRONICA DE TELECOMUNICAZIONI (NUOVI PROGRAMMI IST. IND.LE)
A034-4; C260-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 47 A 41;
TFBD – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO AGRO AMBIENTALE
A058-2; A074-1; C050-3; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 49 A 43;
TNBD – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER”
A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36;
35
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TFBE – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE “IGEA”
A017-2; A019-1; CURR. DA 35 A 32;
TDBF – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER”
A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36;
TDBK – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA SEZ. GEOMETRI (3-3-3)
A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
TDBL – PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE SPER.
A017-1, A075-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 37 A 35;
TFBL – PROGETTO NAUTILUS – IV E V TRASPORTO MARITTIMO
A034-1; A056-3; C180-1; C270-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 38;
TDBM – TERMOTECNICA “ERGON”
A020-1; C320-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 46 A 43;
TFBN – PROGETTO NAUTILUS IV E V APPARATI E IMPIANTI MARITTIMI
A020-2; A034-1; A056-1; C270-1; C320-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 38;
TDBT – QUINQUENNIO COSTRUZIONI SEZIONE GEOMETRI
A016-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32;
TFBV – TECNOLOGIICO (ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE)
A035-2; C270-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 39;
TDBY – SEZIONE AERONAUTICA NAVIGAZIONE AEREA
C040-1; CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 38 A 37;
TDBZ – SEZIONE AERONAUTICA ASSISTENZA NAVIGAZIONE AEREA
A014-1; C080-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 45 A 42;
TFC6 – TECNOLOGIE ALIMENTARI
A013-3; A057-1; C240-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 43;
TFCA – FISICA INDUSTRIALE “FASE”
A013-1;A034-1;A038-2;C240-1;C260-1;C280-1;C290-1;CURR.DA 36 A 32; M.ORE DA 54 A 46;
TDCC – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA SEZ. GEOMETRI (2-2-3)
A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
TDCF – QUINQUENNIO ECONOMICO AZIENDALE “BROCCA”
A017-1; A019-1; A046-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 37 A 34;
TDCH – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA SEZIONE GEOMETRI (3-2-2)
A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32;
36
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TECH – QUINQUENNIO BIOLOGICO
A013-1;A040-3;A047-1;A050-1;A057-2;A060-3;C240-2;CURR.DA 43 A 32; M.ORE DA53 A 40;
TFCH – TECNOLOGICO (ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI)
C310-2; CURR. NEESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 39 A 37;
TECN – QUINQUENNIO BIOLOGICO
A057-1; C240-1; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE D 43 A 41;
TFCN – TECNOLOGICO (INFORMATICA INDUSTRIALE)
A042-3; A047-1; A050-1; C310-2; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 45 A 38;
TECO – QUINQUENNIO BIOLOGICO
A013-1; A040-2; A049-1; A050-1; A060-1; C240-2; CURR. DA 38 A 32; M. ORE DA 48 A 40;
TFCQ – TECNOLOGIE ALIMENTARI SPERIMENTALI
A013-3; A057-1; C240-2; C320-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 51 A 44;
TFCT – ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE (NUOVI PROGRAMMI)
A035-4; C270-3; CURR. DA 36 A 32; MOMNTE ORE DA 46 A 39;
TFCU – ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI (NUOVI PROGRAMMI)
A034-4; C260-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 47 A 40;
TFCV – MECCANICA (NUOVI PROGRAMMI)
A020-4; C320-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 49 A 42;
TFCX – TESSILE PER PRODUZIONI TESSILI (NUOVI PROGRAMMI)
C070-4; C220-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 42;
TFCY – TESSILE PER CONFEZIONE INDUSTRIALE (NUOVI PROGRAMMI)
A068-4; C220; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 49 A 42;
TFCZ – CHIMICO (NUOVI PROGRAMMI)
A013-4; C240-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 49 42;
TFD1 – SEZIONE AERONAUTICA NAVIGAZIONE AEREA
C040-1; C260-1; CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 38 A 36;
TFD2 – TECNOLOGIE ALIMENTARI SPERIMENTALI
A013-3; A057-1; C240-3; CURR. DA 3Y6 A 32; SPER. DA 50 A 43;
TFD3 – INDUSTRIA OTTICA SPERIMENTALE
A028-1; A038-3; C290-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 41;
TFD4 – INDUSTRIA NAVALMECCANICA SPERIMENTALE
37
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
A015-4; C170-1; C320-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 42;
TFDA – ARTI GRAFICHE TEMT
C380-2; C490-2; CURR. MNESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 43 A 39;
TFDE – INDUSTRIA TINTORIA – VITF040005
A013-5; A050-1; C240-3; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 53 A 44;
TFDI – EDILIZIA SPERIMENTALE
A016-3; A020-1; C430-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 40
TFDO - QUI NQUENNIO ECONOMICO-AZIENDALE
A017-1; A019-1; A050-1; CURR. DA 35 A 32;
TFDT – INDUSTRIA MINERARIA GEO
A011-2; A054-1; A072-1; C390-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 47 A 40;
TFDU – COSTRUZIONI AERONAUTICHE IBIS
A001-2; A020-2; C320-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 41;
TFDV – TERMOTECNICA “ERGON”
A020-1; C320-3; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 46 A 42;
TFE4 – INDIRIZZO BIOLOGICO – PATF02000P
A013-5; A050-1; C240-4; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 54 A 44;
TFE5 – INDIRIZZO AMBIENTALE – PATF02000P
A013-6; C240-3; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 50 A 41;
TFED – INFORMATICA SPERIMENTALE – CNTF03000A
A034-2; A042-1; A047-1; C260-1; C310-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 42;
TFEK – SEZIONE AERONAUTICA ASSISTENZA NAVIGAZIONE AEREA
A014-1; C080-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 45 A 42;
TFER – MODIFICA FISICA BIENNIO SEZ. GEOMETRI P.N.I.
A072-1; CURR. DA 33 A 32;
TFFL – INDUSTRIA MINERARIA
C390-3; CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 42 A 39;
TFFT – INDUSTRIA MINERARIA GEO
A011-2; A054-1; A072-1; C390-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 42;
TFFX – EDILIZIA SPERIMENTALE
A016-2; A020-1; C430-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 41 A 37;
38
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TFGL – TECNOLOGIE ALIMENTARI
A013-5; C240-3; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 52 A 44;
TFGR – TERMOTECNICA “ERGON”
A020-1; C320-3; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 46 A 42;
TDHA – QUINQUENNIO INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI
A034-1; A047-1; C310-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 39;
TDHB – QUINQUENNIO ECONOMICO AZIENDALE
A017-2; A019-1; A037-1; A050-1; CURR. DA 37 A 32;
TEHJ – QUINQUENNIO BIOLOGICO
A057-1; C240-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40;
TEHT – QUINQUENNIO BIOLOGICO
A057-1; C240-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40;
TDHV – QUINQUENNIO CHIMICO
A013-3; A047-1; C240-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 49 A 43;
TELM – QUINQUENNIO BIOLOGICO
A013-3; A040-4; A047-1; A057-4; A060-4; C240-2; CURR. DA 48 A 32; M. ORE DA 58 A 40;
TELN – QUINQUENNIO BIOLOGICO
A013-2; A040-1; A048-1; A050-1; A057-1; C240-2; CURR. DA 38 A 32; M. ORE DA 48 A 40;
TELP – QUINQUENNIO BIOLOGICO
A013-1; A049-1; A050-1; A057-2; A060-1; C240-2; CURR. DA 38 A 32; M. ORE DA 48 A 40;
TESE – MODIFICA MATEMATICA E FISICA SEZIONE PERITI AZIENDALI
CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE NESSUNA RIDUZIONE
TNSG – MODIFICA MATEMATICA E FISICA BIENNIO P.N.I.
C030-2; CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 38 A 36;
TLSK – MODIFICA MATEMATICA E FISICA – BIENNIO (P.N.I.)
A016-1; CURR. DA 33 A 32;
TLSM – MODIFICA MATEMATICA – BIENNIO (P.N.I)
A016-1; CURR. DA 33 A 32;
TLSN – MODIFICA FISICA BIENNIO – P.N.I.
A016-1; CURR. DA 33 A 32;
TLSP – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE “CINQUE”
A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
39
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TLSQ – MODIFICA MATEMATICA – BIENNIO E TRIENNIO (P.N.I.)
A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32;
TETU – QUINQUENNIO BIOLOGICO
A040-1; C240-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40;
TDU1 – EDILIZIA (ISTITUTO INDUSTRIALE)
C430-2; CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 40 A 38;
TDU3 – INDIRIZZO GENERALE ISTITUTO TURISMO
C030-2; CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 38 A 36;
TDUE – QUINQUENNIO COSTRUZIONI SEZ. GEOMETRI
A016-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32;
TEUE – MODIFICA MATEMATICA SEZ. PERITI AZIENDALI – BIENNIO P.N.I.
CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE NESSUNA RIDUZIONE;
TFUG – EDILIZIA – SITF020002
A016-3; A072-1; C430-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 43 A 37;
TEUM – MODIFICA FISICA SEZ. PERITI AZIENDALI – BIENNIO (P.N.I.)
A017-1; A075-1; CUERR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 36 A 34;
TDUP – MODIFICA MATEMATICA E FISICA SEZ. GEOMETRI – BIENNIO (P.N.I.)
A016-1; CURR. DA 33 A 32;
TDUQ – MODIFICA MATEMATICA SEZ. GEOMETRI – BIENNIO (P.N.I.)
A016-1; CURR. DA 33 A 32;
TFUQ – QUINQUENNIO BIOLOGICO
A060-1; C240-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40;
TDUR – MODIFICA MATEMATICA E FISICA SEZ. PERITI AZIENDALI - BIENNIO (P.N.I.)
CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE NESSUNA RIDUZIONE;
TDUV – MODIFICA FISICA SEZ. GEOMETRI –BIENNIO (P.N.I.)
A016-1; CURR. DA 33 A 32;
TDUZ – MODIFICA MATEMATICA SEZ. GEOMETRI – BIENNIO E TRIENNIO (P.N.I)
A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32;
TEUZ – PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE SPERIMENTALE
A017-1; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 36 A 35;
TDVJ – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE “CINQUE”
40
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32;
TDVO – ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE (NUOVI PROGRAMMI IST. IND.LE)
A035-4; C260-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 39;
41
Da: Press-IN [[email protected]]
Inviato: venerdì 25 marzo 2011 21.57
A: Iscritti a Press-IN
Oggetto: [918] I disturbi specifici di apprendimento vanno compresi e affrontati
Press-IN anno III / n. 918
Superando.it del 25-03-2011
I disturbi specifici di apprendimento vanno compresi e
affrontati
(di Laura Ceccon)
Negare, infatti, problemi come la dislessia o la discalculia altro non significa che
disconoscere e abbandonare al loro destino proprio quei bambini che avrebbero invece
bisogno di maggiori attenzioni. E tuttavia il cammino intrapreso dalla società civile va
verso il riconoscimento e il rispetto delle differenze, come stabilito dalla recente Legge
170/10 sui disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, fortemente voluta da
genitori, insegnanti e tecnici, uniti dalla volontà di tutelare il diritto allo studio, la dignità e
il futuro di tanti studenti con grandi potenzialità
Ho già avuto modo di commentare più volte - con testi pubblicati anche sulle pagine di
Superando [si legga ad esempio il più recente cliccando qui, N.d.R.], oltreché dai principali
quotidiani nazionali - gli allarmistici interventi che sbandierano la sommaria campagna
“negazionista”, di chiara matrice antipsichiatrica, contro DSA (disturbi specifici di
apprendimento) e ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività). Si tratta di poche,
ma ben organizzate persone che negano l'esistenza di questi disturbi - tra cui la dislessia ricalcando, per lo più consapevolmente, le estremistiche posizioni di una ben nota setta
arrivata dagli Stati Uniti.
Come definire tali interventi, se non “terrorismo psicologico" e anche grave mancanza di
rispetto nei confronti dei tanti bambini e ragazzi che nelle scuole devono lottare tutti i
giorni - pur essendo intelligenti e capaci - con lettere e numeri, ma spesso anche con
l'incomprensione, l'incompetenza e la carente flessibilità didattica della scuola italiana,
forgiata su un anacronistico modello di studente standard?
E tuttavia il cammino intrapreso dalla società civile va verso il riconoscimento e il rispetto
delle differenze, come stabilito dalla Legge Nazionale 170/10 sui disturbi specifici di
apprendimento in ambito scolastico, tanto osteggiata dai citati "negazionisti", ma
fortemente voluta, invece, da genitori, insegnanti e tecnici, uniti dalla volontà di tutelare il
diritto allo studio, la dignità e il futuro di tanti studenti con grandi potenzialità.
Ora - dopo questa doverosa premessa - credo siano necessarie anche alcune semplici
precisazioni in merito ad alcune questioni recentemente sollevate riguardo alla discalculia,
additata addirittura come una sorta di "truffa".
Come fenomeno "puro", è assodato che essa sia molto rara, mentre è certamente più
frequente in abbinamento ad altri DSA come la dislessia. Ciò però non significa affatto che
non esista e che possa essere trattata come «un'invenzione per specialisti disoccupati», ciò
che è stato scritto recentemente da un giornale. Anziché "inventare" metodologie di ogni
sorta per sconfiggere il "problema", anche negandone la legittimità, si tratterebbe solo di
riconoscere tali disturbi, comprenderli e affrontarli con le adeguate metodologie riabilitative
e didattiche.
Parlando poi di percentuali, vorrei tranquillizzare chi diffida della veridicità dei dati diffusi
sui DSA: nel mio territorio, ad esempio, una recente ricerca condotta dall’Ufficio Scolastico
Provinciale di Vicenza ha evidenziato - a livello provinciale, appunto - un'incidenza del 3%
file:///C|/...di_2011/sito_capdi/27%20capdi/918__I_disturbi_specifici_di_apprendimento_vanno_compresi_e_affrontati.htm[31/03/2011 21:46:57]
di studenti con DSA ufficialmente diagnosticati, mentre nell'Istituto Comprensivo di mia
appartenenza il dato è del 5%. Considerato che attualmente molti DSA vengono purtroppo
ancora diagnosticati in età tardiva - anche alle scuole superiori o in età adulta - è
ragionevole pensare che tali percentuali siano ribassate, poiché non rilevano un sommerso
ancora inesplorato. L'incidenza dei disturbi specifici di apprendimento, pertanto, si stima
essere tra il 3% prudenziale e il 5% prevedibile. Di fatto, un dato preciso potrà essere
rilevato nei prossimi anni, quando finalmente gli studenti con tali problemi non saranno più
semplicisticamente etichettati come "pigri e incapaci", ma saranno ric! onosciuti non
appena possibile, ovvero già dalla fine della seconda elementare.
E chi invece scopre di essere DSA a 18 anni e oltre significa forse che prima non lo era?
No, significa semplicemente che non era stato diagnosticato, poiché tali disturbi, in quanto
genetici, non sono malattie bensì caratteristiche come l’essere mancino, daltonico o albino.
Nessun problema, quindi, di "ospedalizzazione delle scuole" - altro tema cavalcato dai
"negazionisti" - poiché il fatto che la diagnosi venga effettuata dal Servizio Sanitario risulta
essere solo una garanzia, come per una gestante effettuare i controlli in ospedale.
Qualcuno considera per caso la gravidanza una malattia? No, eppure l'intervento sanitario
è necessario.
E ancora, riguardo agli screening, va precisato solo che essi vengono effettuati non per
diagnosticare, ma per evidenziare aree di criticità, la maggior parte delle quali si risolve
con interventi didattici mirati. Nei pochi casi in cui, invece, i problemi permangono, si
interviene con la riabilitazione e poi eventualmente si passa ad approfondire
diagnosticamente. Altro che screening "di massa"! Magari, anzi, mio figlio - DSA severo avesse potuto, grazie a un intervento di screening precoce, evitare il trauma, l'umiliazione
e la discriminazione che a soli sei anni lo hanno distrutto psicologicamente, quando è stato
ritenuto "incapace, stupido e superficiale", mentre invece era solo dislessico e intelligente!
Ci ha messo quattro lunghi e faticosi anni ad uscirne, tornando finalmente ad essere il
bambino felice di un tempo. Oggi, a 11 anni, è bravo a scuola, ma sul suo vissuto è
ancora viva la lacerazione subita dalla sua piccola e delicata anima.
Certamente, è la scuola a dover individuare le strategie didattiche più opportune per
favorire l’apprendimento, in base alle specifiche esigenze e caratteristiche dello studente. È
la didattica che deve adattarsi al bambino e non viceversa. Ma lo può fare solo e
unicamente se parte dal riconoscimento e dalla comprensione - senza pregiudizi - delle
particolarità dell'individuo, siano esse difficoltà, caratteristiche, limiti o risorse e
potenzialità. Negare, invece, significa disconoscere e abbandonare al loro destino proprio i
bambini che invece avrebbero bisogno di maggiori attenzioni. Con la comprensione
possono sbocciare fiori meravigliosi, con la negazione, invece, avvizziscono anche i
germogli migliori.
La dislessia e gli altri DSA (disturbi specifici di apprendimento)
Si parla di dislessia in caso di difficoltà significativa nell'apprendimento della lettura in
presenza di un livello cognitivo e di un'istruzione adeguati e in assenza di problemi
neurologici e sensoriali.
I bambini con dislessia sono intelligenti, non hanno problemi visivi o uditivi, ma non
apprendono a leggere in modo sufficientemente corretto e fluido: infatti le loro prestazioni
nella lettura risultano nel complesso molto al di sotto del livello che ci si aspetterebbe in
base all’età, alla classe frequentata e al livello intellettivo generale. Queste difficoltà
solitamente condizionano anche in modo pesante le prestazioni scolastiche.
Spesso alla dislessia sono associati ulteriori disturbi specifici dell'apprendimento (DSA),
quali la disortografia, la disgrafia e, a volte, lievi difficoltà nel linguaggio orale (fatica a
recuperare termini appropriati o a memorizzare parole nuove) e nel calcolo (soprattutto
mentale, oppure nella memorizzazione delle tabelline).
Il problema della dislessia risulta evidente in seconda-terza elementare (alcuni segni si
possono per altro già osservare nella scuola materna, come la presenza di significative
difficoltà nel manipolare i suoni nelle rime, nelle filastrocche...).
file:///C|/...di_2011/sito_capdi/27%20capdi/918__I_disturbi_specifici_di_apprendimento_vanno_compresi_e_affrontati.htm[31/03/2011 21:46:57]
Non sempre gli approfondimenti diagnostici vengono svolti tempestivamente (ancora tanti
bambini accedono infatti ai servizi alla fine della scuola elementare o alla scuola media), a
causa di una sbagliata interpretazione o sottovalutazione del problema. Si parla ad
esempio ancora di pigrizia, demotivazione o disagio psicologico, problemi che senz'altro a
volte possono essere associati al disturbo, ma che rappresentano dei correlati o delle
conseguenze della dislessia, non la causa. Per ridurre l'interferenza di tali disturbi, è
possibile ricorrere all'ausilio di strumenti compensativi e dispensativi, appositamente
previsti dalla normativa italiana, ma attualmente poco usati.
Ad occuparsi di questo, nel nostro Paese, vi sono organizzazioni come l'AID (Associazione
Italiana Dislessia) o forum come Dislessia On Line. Si legga anche, ne
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LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 - Nuove norme in materia di disturbi
specifici di apprendimento in ambito scolastico. (GU n. 244 del 18-102010
).
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
promulga
la
seguente
legge:
Art. 1 - Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e
discalculia
1. La presente legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la
discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati
"DSA", che si manifestano in presenza di capacita' cognitive adeguate, in
assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono
costituire una limitazione importante per alcune attivita' della vita
quotidiana.
2. Ai fini della presente legge, si intende per dislessia un disturbo specifico
che si manifesta con una difficolta' nell'imparare a leggere, in particolare
nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella
rapidita'
della
lettura.
3. Ai fini della presente legge, si intende per disgrafia un disturbo specifico
di scrittura che si manifesta in difficolta' nella realizzazione grafica.
4. Ai fini della presente legge, si intende per disortografia un disturbo
specifico di scrittura che si manifesta in difficolta' nei processi linguistici
di
transcodifica.
5. Ai fini della presente legge, si intende per discalculia un disturbo
specifico che si manifesta con una difficolta' negli automatismi del calcolo
e
dell'elaborazione
dei
numeri.
6. La dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia possono
sussistere
separatamente
o
insieme.
7. Nell'interpretazione delle definizioni di cui ai commi da 2 a 5, si tiene
conto dell'evoluzione delle conoscenze scientifiche in materia.
Art.
2
-
Finalita'
1. La presente legge persegue, per le persone con DSA, le seguenti
finalita':
a)
garantire
il
diritto
all'istruzione;
b) favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di
supporto, garantire una formazione adeguata e promuovere lo sviluppo
delle
potenzialita';
c)
ridurre
i
disagi
relazionali
ed
emozionali;
d) adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessita'
formative
degli
studenti;
e) preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle
problematiche
legate
ai
DSA;
f) favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi;
g) incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e
servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione;
h) assicurare eguali opportunita' di sviluppo delle capacita' in ambito
sociale
e
professionale.
Art.
3
-
Diagnosi
1. La diagnosi dei DSA e' effettuata nell'ambito dei trattamenti specialistici
gia' assicurati dal Servizio sanitario nazionale a legislazione vigente ed e'
comunicata dalla famiglia alla scuola di appartenenza dello studente. Le
regioni nel cui territorio non sia possibile effettuare la diagnosi nell'ambito
dei trattamenti specialistici erogati dal Servizio sanitario nazionale
possono prevedere, nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie
disponibili a legislazione vigente, che la medesima diagnosi sia effettuata
da
specialisti
o
strutture
accreditate.
2. Per gli studenti che, nonostante adeguate attivita' di recupero didattico
mirato, presentano persistenti difficolta', la scuola trasmette apposita
comunicazione
alla
famiglia.
3. E' compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole
dell'infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie
interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di
DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionali di cui all'articolo 7,
comma 1. L'esito di tali attivita' non costituisce, comunque, una diagnosi
di
DSA.
Art.
4
-
Formazione
nella
scuola
1. Per gli anni 2010 e 2011, nell'ambito dei programmi di formazione del
personale docente e dirigenziale delle scuole di ogni ordine e grado,
comprese le scuole dell'infanzia, e' assicurata un'adeguata preparazione
riguardo alle problematiche relative ai DSA, finalizzata ad acquisire la
competenza per individuarne precocemente i segnali e la conseguente
capacita' di applicare strategie didattiche, metodologiche e valutative
adeguate.
2. Per le finalita' di cui al comma 1 e' autorizzata una spesa pari a un
milione di euro per ciascuno degli anni 2010 e 2011. Al relativo onere si
provvede mediante corrispondente utilizzo del Fondo di riserva per le
autorizzazioni di spesa delle leggi permanenti di natura corrente iscritto
nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, come
determinato, dalla Tabella C allegata alla legge 23 dicembre 2009, n. 191.
Art.
5
-
Misure
educative
e
didattiche
di
supporto
1. Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi
provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilita' didattica nel
corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari.
2. Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche, a valere sulle risorse
specifiche e disponibili a legislazione vigente iscritte nello stato di
previsione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca,
garantiscono:
a) l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme
efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di
caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando una
metodologia
e
una
strategia
educativa
adeguate;
b) l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonche' misure
dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualita' dei
concetti
da
apprendere;
c) per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti
compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino
ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la
possibilita'
dell'esonero.
3. Le misure di cui al comma 2 devono essere sottoposte periodicamente a
monitoraggio per valutarne l'efficacia e il raggiungimento degli obiettivi.
4. Agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e
di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di
valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione
all'universita'
nonche'
gli
esami
universitari.
Art.
6
-
Misure
per
i
familiari
1. I familiari fino al primo grado di studenti del primo ciclo dell'istruzione
con DSA impegnati nell'assistenza alle attivita' scolastiche a casa hanno
diritto
di
usufruire
di
orari
di
lavoro
flessibili.
2. Le modalita' di esercizio del diritto di cui al comma 1 sono determinate
dai contratti collettivi nazionali di lavoro dei comparti interessati e non
devono comportare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Art.
7
-
Disposizioni
di
attuazione
1. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca,
di concerto con il Ministro della salute, previa intesa in sede di Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di
Trento e di Bolzano, si provvede, entro quattro mesi dalla data di entrata in
vigore della presente legge, ad emanare linee guida per la predisposizione
di protocolli regionali, da stipulare entro i successivi sei mesi, per le
attivita' di identificazione precoce di cui all'articolo 3, comma 3.
2. Il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, entro quattro
mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, con proprio
decreto, individua le modalita' di formazione dei docenti e dei dirigenti di
cui all'articolo 4, le misure educative e didattiche di supporto di cui
all'articolo 5, comma 2, nonche' le forme di verifica e di valutazione
finalizzate ad attuare quanto previsto dall'articolo 5, comma 4.
3. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca,
da adottare entro due mesi dalla data di entrata in vigore della presente
legge, e' istituito presso il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca un Comitato tecnico-scientifico, composto da esperti di comprovata
competenza sui DSA. Il Comitato ha compiti istruttori in ordine alle
funzioni che la presente legge attribuisce al Ministero dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca. Ai componenti del Comitato non spetta
alcun compenso. Agli eventuali rimborsi di spese si provvede nel limite
delle risorse allo scopo disponibili a legislazione vigente iscritte nello stato
di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca.
Art. 8 - Competenze delle regioni a statuto speciale e delle province
autonome
1. Sono fatte salve le competenze delle regioni a statuto speciale e delle
province autonome di Trento e di Bolzano, in conformita' ai rispettivi
statuti e alle relative norme di attuazione nonche' alle disposizioni del
titolo
V
della
parte
seconda
della
Costituzione.
2. Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, le
regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano
provvedono a dare attuazione alle disposizioni della legge stessa.
Art.
9
-
Clausola
di
invarianza
finanziaria
1. Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 2, dall'attuazione
della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico
della
finanza
pubblica.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara' inserita nella
Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto
obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge
dello
Stato.
Data
a
Roma,
NAPOLITANO
Berlusconi,
Presidente
Visto,
il
addi'
del
8
ottobre
Consiglio
dei
Guardasigilli:
2010
Ministri
Alfano
Press-IN anno III / n. 904
Redattore Sociale del 24-03-2011
No ai giochi studenteschi per disabili, risoluzione alla
camera
ROMA. Risoluzione bipartisan in commissione Cultura alla Camera sulla vicenda
dei ragazzi diversamente abili esclusi dalle finali nazionali di corsa campestre
dei GSS che si sono svolti in Veneto lo scorso weekend.
I moduli per le iscrizioni quest'anno non prevedevano quelli per i ragazzi con
disabilita'. Sulla vicenda il ministero dell'Istruzione si era espresso qualche
giorno fa parlando di caso "privo di fondamento" dopo le denunce dei
parlamentari del Pd e dell'Idv. Ma la posizione di Viale Trastevere non ha
convinto i deputati che si occupano di Scuola. Non solo quelli dell'opposizione,
ma anche quelli della maggioranza. Secondo il ministero "le finali nazionali dei
Giochi si svolgono nelle discipline organizzate dalle rispettive Federazioni
sportive, a proprio totale carico. Tale decisione deriva da accordi intercorsi con
il Coni, per un'equilibrata ripartizione dei compiti e dei relativi oneri finanziari".
Nel contesto di questi accordi "il Comitato italiano paralimpico decide ogni anno
su quali iscipline puntare e concentrare la partecipazione degli studenti
disabili".
Immediata la risposta dei deputati della commissione Cultura che vogliono
vederci chiaro: con una risoluzione bipartisan chiedono all'esecutivo di
intervenire "per ovviare ad una situazione discriminatoria che contrasta con la
piena inclusione di questi alunni prevista dagli obiettivi prioritari della scuola
dell'autonomia, anche attraverso progetti di diversita' motoria e sportiva".
Quanto al Comitato paralimpico, fanno notare dalla Camera, ci vuole un
"finanziamento" ad hoc "affinche' esso possa svolgere con continuita' la sua
funzione e possa programmare le sue attivita'".
Oggi i fondi sono ridotti all'osso, denunciano i parlamentari che, sul'esclusione
dei ragazzi disabili dalle gare di corsa campestre, prendono posizione cosi':
"tale decisione e' in netto contrasto con le norme di legge sull'integrazione
scolastica degli alunni con disabilita', che da sempre costituisce un punto di
forza del sistema educativo italiano. Tale scelta impedisce la piena esigibilita'
del diritto allo studio e alla crescita individuale e sociale di questi ragazzi e
deprime lo stesso valore dei giochi sportivi studenteschi, che sono un
importante evento educativo, in quanto non solo momento agonistico bensi'
veicolo di valori e di crescita della persona umana".
La risoluzione sara' discussa nei prossimi giorni. C'e' la disponibilita' di tutti i
gruppi a metterla in calendario quanto prima. Al dibattito e al voto dopvra'
presenziare un esponente di governo. (DIRE)