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“Informa Scuola & EF” marzo 2/2011 - Organici scuola 2011/2012, docenti: pubblicata la circolare. Altri 19.700 posti in meno (da sito FLCGIL) 16/03/2011 Il Miur ha pubblicato il 14 marzo la Circolare Ministeriale n. 21 con la quale trasmette le tabelle dell'organico docenti per il 2011/2012 e anticipa il contenuto del relativo Decreto Interministeriale. Con questo atto si conferma quanto emerso negli incontri di informazione preventiva. In particolare è confermata la riduzione di altri 19.700 posti, ed una distribuzione che tiene conto prevalentemente della previsione fatta dal MIUR rispetto all’andamento degli alunni nella varie regioni e ad alcuni indicatori correttivi che tengono conto di fattori geografici ed altro. La posizione FLC CGIL La FLC CGIL, conferma la richiesta di "trasparenza" nei criteri di ripartizione dei posti per l’organico del prossimo anno scolastico e regole certe nell’autorizzazione del numero delle classi e nella costituzione dei posti e delle cattedre. Ribadiamo, ancora una volta, la netta contrarietà all’attuazione della terza tranche di 19.700 tagli in attuazione della L. 133/08 riguardante, per ora, i docenti ma poi anche il personale ATA per altri 14.167 posti in meno. I numeri smentiscono quanto affermato dal Ministro Gelmini qualche giorno fa: non si tratta di semplice contenimento delle piante organiche, ma di un colpo mortale alla qualità della scuola pubblica. Gli effetti di questi tagli saranno un colpo mortale per la qualità del servizio pubblico. Infatti: ci saranno ovunque classi più numerose; CAPDI & LSM Via del Gazzato, n.4 – 30174 Mestre Venezia – www.capdi.it – [email protected] - fax: 0971.67.31.186 diminuiranno (non era mai accaduto in passato) addirittura i posti in organico di diritto nella scuola dell’infanzia, per cui non sarà possibile attivare nessuna sezione in più e neanche in presenza di liste d’attesa. L’impegno di questo ministro e del Governo alla sua generalizzazione è una vera e propria presa in giro; nella scuola primaria (che avrà un pesantissimo ulteriore taglio di più di 9.200 posti) non sarà possibile soddisfare praticamente le effettive richieste delle famiglie (vedi indagine campione allegata) di tempo pieno e tempo lungo (a meno che non si facciano meno classi e sempre più numerose, nonostante la condanna del TAR Lazio); scomparirà del tutto qualsiasi forma di compresenza per progetti e per l’accoglienza; non sarà più possibile soddisfare le richieste della famiglie di tempo scuola a 30 ore che bene o male si era riusciti a garantire fino ad ora; tanto meno sarà possibile garantire il tempo mensa oltre le 30 ore nelle poche scuole che erano riuscite a mantenere tale servizio. Scompariranno, praticamente, tutti i posti di specialista per l’insegnamento della lingua inglese. Infatti l’amministrazione ha messo nel conto il taglio di 4.700 posti, per arrivare ad oltre 9.200 in totale, praticamente tutti quelli rimasti! nella scuola secondaria di primo grado, già a nuovo ordinamento dallo scorso anno, non si prevede una diminuzione del numero degli alunni, ma si taglieranno ugualmente circa 1.300 posti. Come si farà? Riducendo ancora il numero delle classi e, dunque, con un sempre maggior numero di alunni e, spesso, anche oltre i limiti consentiti dalle norme sul tetto per classe o non rispettando quelle sulla sicurezza e sull’edilizia scolastica; nella scuola secondaria di secondo grado prosegue lo stato di confusione delle norme transitorie che comunque, di fatto, comporteranno meno tempo scuola, meno laboratori, meno Insegnanti tecnico pratici, meno assistenti tecnici nel laboratori, meno sicurezza e meno servizi di pulizia nelle scuole. In una parola "meno scuola pubblica"! ci sarà un organico di diritto sul sostegno agli alunni con disabilità, l’unico in grado di dare una qualche continuità nel servizio, pari a quello dello scorso anno e, dunque, senza tenere in alcun conto né del fabbisogno effettivo, né di quanto già sentenziato dalla Corte Costituzionale che ha ribadito più volte che il diritto allo studio, un diritto di rango costituzionale, non può essere compresso per mere esigenze di bilancio. (leggi l’articolo completo e gli allegati su www.capdi.it) Allegato A: FLCGIL organici scuola 2011 2012 tagliati 19.700 posti) Allegato B: circolare n: 21 del 14 marzo 2011 trasmissione dotazioni organiche 2011-2012 Allegato C: circolare n. 21 del 14 marzo 2011: “ “ “ “ Tabelle CAPDI & LSM Via del Gazzato, n.4 – 30174 Mestre Venezia – www.capdi.it – [email protected] - fax: 0971.67.31.186 invia un commento al Forum del sito della capdi www.capdi.it - Nota Miur n. 271/11 sugli Schemi ministeriali sulla riduzione degli orari negli Istituti tecnici e professionali Il Ministero ha inviato, assieme alla Circolare sugli organici, la nota 271/11 che trasmette gli schemi di Decreti Interministeriali per la riduzione a 32 ore dell'orario settimanale nelle classi III degli Istituti professionali e nelle classi III, IV e V degli Istituti tecnici. Leggi gli allegati su www.capdi.it Allegato D: Schema di decreto interministeriale riduzione a 32 ore classe terza istituti professionali a.s. 2011-2012 Allegato E: “ “ tecnici per a.s. 2011-2012 “ “ “ terze- quarte- quinte- istituti invia un commento al Forum del sito della capdi www.capdi.it - I disturbi specifici di apprendimento vanno compresi e affrontati Negare, infatti, problemi come la dislessia o la discalculia altro non significa che disconoscere e abbandonare al loro destino proprio quei bambini che avrebbero invece bisogno di maggiori attenzioni. E tuttavia il cammino intrapreso dalla società civile va verso il riconoscimento e il rispetto delle differenze, come stabilito dalla recente Legge 170/10 sui disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, fortemente voluta da genitori, insegnanti e tecnici, uniti dalla volontà di tutelare il diritto allo studio, la dignità e il futuro di tanti studenti con grandi potenzialità ( di Laura Ceccon) Da Press-IN anno III / n. 918 (leggi l’articolo completo su www.capdi.it) Allegato F: I disturbi specifici di apprendimento vanno compresi e affrontati CAPDI & LSM Via del Gazzato, n.4 – 30174 Mestre Venezia – www.capdi.it – [email protected] - fax: 0971.67.31.186 Allegato G: Legge 8 ottobre 2010 invia un commento al Forum del sito della capdi www.capdi.it - GSS e disabili. Continua la polemica e le prese di posizione vi alleghiamo la lettera della studentessa di Torino esclusa dalle finali nazionali di Corsa Campestre dei Giochi Sportivi Studenteschi.A< quando le scuse pubbliche?Sarebbe il minimo in un paese civile. La capacità di indignarci è il segno di una democrazia. INDIGNIAMOCI E FACCIAMOLE LE NOSTRE SCUSE..Cordiali Saluti Hubschoolsport Sono Elisa Trecastagne disabile studentessa del Liceo Porporato di Pinerolo(TO) il 10 marzo 2011 ho partecipato alle finali Regionali dei giochi sportivi studenteschi di corsa campestre nel comune di Santhià (vC) classificandomi al primo posto nella categoria HFD conquistandomi l’ accesso alle finali Nazionali del 19-20 marzo 2011 a… Nove in VENETO. purtroppo però a noi disabili è stata negata questa esperienza …. motivazione?!” MANCANZA DI FONDI” Oggi 17 marzo 2011 seguendo alla tv i festeggiamenti per i 150 anni dell’ Unità di Italia mi sono sentita un’ Italiana Esclusa.. penso di esprimere il pensiero di tutti i ragazzi che come me anche se più deboli sotto certi aspetti credono nei valori dello sport e dell’ amicizia ma QUESTA NON SI PUO’ CHIAMARE UNITA’ … QUESTA è PURA DISCRIMINAZIONE!! Spero legga questo mio sfogo e distintamente La saluto! Risoluzione bipartisan in commissione Cultura alla Camera sulla vicenda dei ragazzi diversamente abili esclusi dalle finali nazionali di corsa campestre dei GSS che si sono svolti in Veneto lo scorso weekend. (Da Press 24.03.2011) Allegato H : GSS disabili Camera dei Deputati completo su www.capdi.it invia un commento al Forum del sito della capdi www.capdi.it CAPDI & LSM Via del Gazzato, n.4 – 30174 Mestre Venezia – www.capdi.it – [email protected] - fax: 0971.67.31.186 - Da Berlinguer a Gelmini Come (non) cambia la scuola di Orazio Niceforo Editoriale Tuttoscuola, 2010 Un libro indispensabile per chiunque desideri conoscere in modo approfondito la storia della scuola italiana negli ultimi quindici anni. Il volume può essere acquistato (euro 13 + spese sped.) dal sito www.tuttoscuola.com, oppure direttamente presso Tuttoscuola in Roma, via della Scrofa 39, oppure chiedendone l’invio per posta per telefono (tel. 06.68307851). http://www.tuttoscuola.com - Ogni mercoledì sera, appuntamento in TV con lo sport paralimpico ( da www.educazionefisica.blogspot.com ) Va infatti in onda ormai da molti mesi "No Limits - Sportivamente Abili", la trasmissione di Gold TV dedicata allo sport degli atleti con disabilità, che dà spazio di volta in volta a diverse discipline, facendo conoscere al pubblico volti noti e meno noti di atleti, tecnici e dirigenti. Redazione No Limits – Sportivamente abili: [email protected] CAPDI & LSM Via del Gazzato, n.4 – 30174 Mestre Venezia – www.capdi.it – [email protected] - fax: 0971.67.31.186 Venezia-Mestre 27 marzo 2011 Un abbraccio Flavio Cucco Presidente Capdi & LSM CAPDI & LSM Via del Gazzato, n.4 – 30174 Mestre Venezia – www.capdi.it – [email protected] - fax: 0971.67.31.186 FLCGIL Organici scuola 2011/2012, docenti: pubblicata la circolare. Altri 19.700 posti in meno Ancora tagli e nessuna reale risposta alle esigenze della scuola e degli studenti. Il Ministro Gelmini ancora una volta smentita dalla realtà. 16/03/2011 Il Miur ha pubblicato il 14 marzo la Circolare Ministeriale n. 21 con la quale trasmette le tabelle dell'organico docenti per il 2011/2012 e anticipa il contenuto del relativo Decreto Interministeriale. Con questo atto si conferma quanto emerso negli incontri di informazione preventiva. In particolare è confermata la riduzione di altri 19.700 posti, ed una distribuzione che tiene conto prevalentemente della previsione fatta dal MIUR rispetto all’andamento degli alunni nella varie regioni e ad alcuni indicatori correttivi che tengono conto di fattori geografici ed altro. La nostra posizione La FLC CGIL, conferma la richiesta di "trasparenza" nei criteri di ripartizione dei posti per l’organico del prossimo anno scolastico e regole certe nell’autorizzazione del numero delle classi e nella costituzione dei posti e delle cattedre. Ribadiamo, ancora una volta, la netta contrarietà all’attuazione della terza tranche di 19.700 tagli in attuazione della L. 133/08 riguardante, per ora, i docenti ma poi anche il personale ATA per altri 14.167 posti in meno. I numeri smentiscono quanto affermato dal Ministro Gelmini qualche giorno fa: non si tratta di semplice contenimento delle piante organiche, ma di un colpo mortale alla qualità della scuola pubblica. Gli effetti di questi tagli saranno un colpo mortale per la qualità del servizio pubblico. Infatti: ci saranno ovunque classi più numerose; diminuiranno (non era mai accaduto in passato) addirittura i posti in organico di diritto nella scuola dell’infanzia, per cui non sarà possibile attivare nessuna sezione in più e neanche in presenza di liste d’attesa. L’impegno di questo ministro e del Governo alla sua generalizzazione è una vera e propria presa in giro; nella scuola primaria (che avrà un pesantissimo ulteriore taglio di più di 9.200 posti) non sarà possibile soddisfare praticamente le effettive richieste delle famiglie (vedi indagine campione allegata) di tempo pieno e tempo lungo (a meno che non si facciano meno classi e sempre più numerose, nonostante la condanna del TAR Lazio); scomparirà del tutto qualsiasi forma di compresenza per progetti e per l’accoglienza; non sarà più possibile soddisfare le richieste della famiglie di tempo scuola a 30 ore che bene o male si era riusciti a garantire fino ad ora; tanto meno sarà possibile garantire il tempo mensa oltre le 30 ore nelle poche scuole che erano riuscite a mantenere tale servizio. Scompariranno, praticamente, tutti i posti di specialista per l’insegnamento della lingua inglese. Infatti l’amministrazione ha messo nel conto il taglio di 4.700 posti, per arrivare ad oltre 9.200 in totale, praticamente tutti quelli rimasti! nella scuola secondaria di primo grado, già a nuovo ordinamento dallo scorso anno, non si prevede una diminuzione del numero degli alunni, ma si taglieranno ugualmente circa 1.300 posti. Come si farà? Riducendo ancora il numero delle classi e, dunque, con un sempre maggior numero di alunni e, spesso, anche oltre i limiti consentiti dalle norme sul tetto per classe o non rispettando quelle sulla sicurezza e sull’edilizia scolastica; nella scuola secondaria di secondo grado prosegue lo stato di confusione delle norme transitorie che comunque, di fatto, comporteranno meno tempo scuola, meno laboratori, meno Insegnanti tecnico pratici, meno assistenti tecnici nel laboratori, meno sicurezza e meno servizi di pulizia nelle scuole. In una parola "meno scuola pubblica"! ci sarà un organico di diritto sul sostegno agli alunni con disabilità, l’unico in grado di dare una qualche continuità nel servizio, pari a quello dello scorso anno e, dunque, senza tenere in alcun conto né del fabbisogno effettivo, né di quanto già sentenziato dalla Corte Costituzionale che ha ribadito più volte che il diritto allo studio, un diritto di rango costituzionale, non può essere compresso per mere esigenze di bilancio. Le riduzioni sono insostenibili e la scuola non può reggere questo ulteriore colpo. La FLC CGIL avvierà una vera e propria campagna/vertenza organici, coinvolgendo le scuole le istituzioni locali e regionali epromuovendo una serie di iniziative di mobilitazione nazionali e territoriali. Lo sciopero generale del 6 maggio prossimo proclamato dalla CGIL sarà un momento fondamentale in questo percorso. La FLC CGIL chiede: che le scuole siano dotate delle risorse umane ed economiche necessarie per garantire il funzionamento "ordinario" un nuovo modo per determinare gli organici il superamento della distinzione tra organico di fatto e organico di diritto la stabilizzazione di tutti i posti vacanti in organico di fatto (sostegno e spezzoni) sia per i docenti che per il personale ATA organici funzionali al piano dell'offerta formativa delle singole scuole la pluriennalità e stabilità dei posti e dei lavoratori per garantire la continuità della didattica e del servizio il ritiro della terza tranche di tagli ed un piano straordinario di immissioni in ruolo. Mettiamo a disposizione, in allegato, la nostra scheda di lettura della Circolare per orientarsi e districarsi nelle norme e per una corretta costituzione degli organici e una indagine campione relativa alla scelte del tempo scuola da parte delle famiglie nella scuola primaria. Circolare ministeriale 21 del 14 marzo 2011 - Trasmissione dotazioni organiche 2011-2012 - Tabelle superiori Secondaria di II grado Organico 2010/11 (decreto) totale variazioni 2011/12 rispetto 2010/11 Organico 2011/12 (decreto) variazione percentuale 2011/12 rispetto 2010/11 Abruzzo 4.731 -239 4.492 -5,05% Basilicata 2.552 -168 2.384 -6,58% Calabria 8.996 -523 8.473 -5,81% Campania 24.568 -1.081 23.487 -4,40% Emilia Romagna 12.255 -319 11.936 -2,60% 3.837 -184 3.653 -4,80% 18.860 -1.032 17.828 -5,47% 4.265 -176 4.089 -4,13% 25.539 -872 24.667 -3,41% Marche 5.353 -272 5.081 -5,08% Molise 1.317 -64 1.253 -4,86% Piemonte 12.418 -458 11.960 -3,69% Puglia 17.002 -907 16.095 -5,33% 6.395 -352 6.043 -5,50% Sicilia 20.418 -1.217 19.201 -5,96% Toscana 11.801 -392 11.409 -3,32% Umbria 2.898 -162 2.736 -5,59% Veneto 14.827 -541 14.286 -3,65% Totale Nazionale 198.032 -8.959 189.073 -4,52% regione Friuli venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Sardegna Circolare ministeriale 21 del 14 marzo 2011 - Trasmissione dotazioni organiche 2011-2012 - Tabelle medie Secondaria di I grado Organico 2010/11 (decreto) totale variazioni 2011/12 rispetto 2010/11 Organico 2011/12 (decreto) variazione percentuale 2011/12 rispetto 2010/11 Abruzzo 2.981 -16 2.965 -0,54% Basilicata 1.626 -24 1.602 -1,48% Calabria 5.834 -131 5.703 -2,25% 17.102 -38 17.064 -0,22% Emilia Romagna 7.615 -63 7.552 -0,83% Friuli Venezia Giulia 2.466 -1 2.465 -0,04% 12.229 -23 12.206 -0,19% 2.802 -34 2.768 -1,21% 19.120 -235 18.885 -1,23% Marche 3.189 -63 3.126 -1,98% Molise 772 -28 744 -3,63% 9.045 -78 8.967 -0,86% 10.287 -124 10.163 -1,21% 4.217 -38 4.179 -0,90% 14.841 -267 14.574 -1,80% Toscana 6.934 -24 6.910 -0,35% Umbria 1.828 -24 1.804 -1,31% Veneto 10.658 -143 10.515 -1,34% Totale Nazionale 133.546 -1.354 132.192 -1,01% regione Campania Lazio Liguria Lombardia Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Circolare ministeriale 21 del 14 marzo 2011 - Trasmissione dotazioni organiche 2011-2012 - Tabelle primaria Primaria Organico 2010/11 (decreto) totale variazioni 2011/12 rispetto 2010/11 Organico 2011/12 (decreto) variazione percentuale 2011/12 rispetto 2010/11 Abruzzo 4.359 -215 4.144 -4,93% Basilicata 2.407 -153 2.254 -6,36% Calabria 8.161 -377 7.784 -4,62% Campania 21.229 -964 20.265 -4,54% Emilia Romagna 14.537 -534 14.003 -3,67% 4.365 -184 4.181 -4,22% 19.676 -930 18.746 -4,73% 4.808 -177 4.631 -3,68% 35.235 -1.424 33.811 -4,04% Marche 5.163 -194 4.969 -3,76% Molise 1.085 -67 1.018 -6,18% Piemonte 15.627 -701 14.926 -4,49% Puglia 14.259 -760 13.499 -5,33% 5.729 -275 5.454 -4,80% Sicilia 18.402 -969 17.433 -5,27% Toscana 12.164 -498 11.666 -4,09% Umbria 3.011 -75 2.936 -2,49% Veneto 17.367 -748 16.619 -4,31% Totale Nazionale 207.584 -9.245 198.339 -4,45% regione Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Sardegna Circolare ministeriale 21 del 14 marzo 2011 - Trasmissione dotazioni organiche 2011-2012 - Tabelle infanzia infanzia Organico 2010/11 (decreto) totale variazioni 2011/12 rispetto 2010/11 Organico 2011/12 (decreto) variazione percentuale 2011/12 rispetto 2010/11 Abruzzo 2.456 -5 2.451 -0,20% Basilicata 1.196 -28 1.168 -2,34% Calabria 4.104 -62 4.042 -1,51% 12.014 -151 11.863 -1,26% Emilia Romagna 4.162 35 4.197 0,84% Friuli Venezia Giulia 1.535 5 1.540 0,33% Lazio 6.592 -4 6.588 -0,06% Liguria 1.703 4 1.707 0,23% Lombardia 9.313 116 9.429 1,25% Marche 2.687 17 2.704 0,63% Molise 547 1 548 0,18% Piemonte 5.771 58 5.829 1,01% Puglia 7.355 -87 7.268 -1,18% Sardegna 2.631 -5 2.626 -0,19% Sicilia 8.757 -81 8.676 -0,92% Toscana 5.311 -3 5.308 -0,06% Umbria 1.493 15 1.508 1,00% Veneto 3.730 34 3.764 0,91% Totale Nazionale 81.357 -141 81.216 -0,17% regione Campania Circolare ministeriale 21 del 14 marzo 2011 - Trasmissione dotazioni organiche 2011-2012 - Tabelle totali Riepilogo nazionale Organico 2010/11 (decreto) totale variazioni 2011/12 rispetto 2010/11 Organico 2011/12 (decreto) variazione percentuale 2011/12 rispetto 2010/11 14.527 -475 14.052 -3,27% 7.781 -373 7.408 -4,79% Calabria 27.095 -1.093 26.002 -4,03% Campania 74.913 -2.234 72.679 -2,98% Emilia Romagna 38.569 -881 37.688 -2,28% Friuli Venezia Giulia 12.203 -364 11.839 -2,98% Lazio 57.357 -1.989 55.368 -3,47% Liguria 13.578 -383 13.195 -2,82% Lombardia 89.207 -2.415 86.792 -2,71% Marche 16.392 -512 15.880 -3,12% Molise 3.721 -158 3.563 -4,25% Piemonte 42.861 -1.179 41.682 -2,75% Puglia 48.903 -1.878 47.025 -3,84% Sardegna 18.972 -670 18.302 -3,53% Sicilia 62.418 -2.534 59.884 -4,06% Toscana 36.210 -917 35.293 -2,53% Umbria 9.230 -246 8.984 -2,67% Veneto 46.582 -1.398 45.184 -3,00% Totale Nazionale 620.519 -19.699 600.820 -3,17% regione Abruzzo Basilicata Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 CIRCOLARE n. 21 Roma, 14 marzo 2011 AOODPIT Prot. n. 270 Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e p.c. al Gabinetto del Ministro SEDE OGGETTO: Dotazioni organiche del personale docente per l’anno scolastico 2011/2012 - Trasmissione schema di Decreto Interministeriale. Si trasmette lo schema di decreto, sottoscritto dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca da inviare per il prescritto concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante disposizioni, per l’anno scolastico 2011/2012, in ordine alla rilevazione delle dotazioni di organico del personale docente, alla relativa quantificazione a livello nazionale e regionale, ai criteri di ripartizione da adottare con riferimento alle diverse realtà provinciali e alle singole istituzioni scolastiche. Le disposizioni di cui sopra sono frutto di un articolato e ponderato lavoro di analisi e di elaborazione dei dati e degli elementi utilizzati per corrispondere alle diverse esigenze gestionali ed operative e per procedere alla quantificazione del personale occorrente per il corretto funzionamento del sistema istruzione. Si è trattato di un lavoro particolarmente complesso anche per effetto della graduale entrata a regime della riforma del secondo ciclo, che, per l’anno scolastico 2011/2012, interessa solo le classi prime e seconde, e non anche le classi successive, per le quali rimangono in vigore gli ordinamenti previgenti, ancorché modificati nelle quantità orarie con riferimento all’istruzione tecnica e all’istruzione professionale. Com’è noto, gli interventi relativi alla elaborazione delle dotazioni di organico richiedono confronti e interazioni con le Regioni e gli Enti locali, in quanto titolari di specifiche ed importanti attribuzioni in materia di politiche scolastiche nei rispettivi territori, di programmazione dell'offerta formativa e del diritto allo studio, di dimensionamento e distribuzione della rete scolastica e di definizione dei punti di erogazione del servizio. Si richiama, pertanto, la particolare attenzione delle SS. LL. e degli Uffici dipendenti sull’esigenza che le Regioni e gli Enti locali siano opportunamente coinvolti e sensibilizzati in Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. 1 Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 sede di elaborazione del piano di assegnazione delle risorse di organico alle singole province, anche nell’ottica di una funzionale coerenza tra le previsioni del piano regionale di dimensionamento e localizzazione delle istituzioni scolastiche e l’attribuzione delle risorse. Analoga attenzione le SS.LL. vorranno riservare ai rapporti con le OO.SS. E’ noto, infatti che la consistenza delle dotazioni organiche a livello nazionale va definita in ottemperanza a quanto stabilito dall'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, che ha previsto l’attivazione di una serie di interventi e misure volti ad incrementare gradualmente di un punto, nell’arco del triennio 2009/2011, il rapporto docenti/alunni, nonché sulla base delle istruzioni impartite dal Piano programmatico elaborato ai sensi del citato art. 64 e in attuazione dei regolamenti di cui al comma 4 del menzionato art. 64. La relazione tecnica di accompagnamento alle disposizioni del predetto articolo ha quantificato in 19.700 le riduzioni di posti da effettuare per l’a.s. 2011/2012. Le misure e gli interventi e finora adottati da questo Ministero ai fini che qui rilevano e che le SS.LL. dovranno attivare per la parte di competenza, riguardano il riassetto della rete scolastica, la formazione delle classi, il riordino dell’impianto e dell’articolazione del primo ciclo entrato in vigore nell’a.s. 2009/10 (DPR n. 89 del 20 marzo 2009) e la revisione degli assetti ordinamentali del secondo ciclo (DPR n. 87 del 15 marzo 2010 relativo agli istituti professionali, DPR n. 88 del 15 marzo 2010 relativo agli istituti tecnici e DPR n. 89 del 15 marzo 2010 relativo ai licei) che ha avuto graduale applicazione dall’anno scolastico 2010/2011. I criteri e i parametri per la formazione delle classi sono fissati dal Regolamento approvato con D.P.R. del 20 marzo 2009, n. 81, sul dimensionamento della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, che ha sostituito integralmente il D.M. 24 luglio 1998, n. 331 e successive modifiche ed integrazioni e il D.M. 3 giugno 1999 n. 141 per le classi che accolgono gli alunni disabili. Per completezza di esposizione e perché le SS. LL. dispongano di un quadro chiaro e organico di riferimenti, si indicano di seguito le norme che presiedono alla costituzione degli organici: • Decreto legislativo n. 59 del 19 febbraio 2004, avente ad oggetto “le norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo dell’istruzione, a norma dell’articolo 1 della legge 28 marzo 2003, n. 53”; • Decreto legge n. 112 del 26 giugno 2008, convertito dalla legge n. 133 del 6 agosto 2008, in materia di “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”; Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. 2 Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 • Legge n. 169 del 30 ottobre 2008, recante, tra l’altro, la previsione nella scuola primaria di classi con un unico insegnante, funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali; • Piano programmatico in attuazione dell’art. 64 succitato e delle relative norme applicative, riferite al primo ciclo e al dimensionamento della rete scolastica; • D.P.R. n. 81 del 20 marzo 2009, concernente la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola; • D.P.R. n. 89 del 20 marzo 2009, riguardante la revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione; • D.M. n. 37 del 26 marzo 2009, relativo all’assetto organico della scuola secondaria di I grado e alla definizione delle cattedre in applicazione del DPR n. 89/2009; • D.P.R. n. 87 del 15 marzo 2010, su “riordino degli istituti professionali ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”; • D.P.R. n. 88 del 15 marzo 2010, su “riordino degli istituti tecnici ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”; • D.P.R. n. 89 del 15 marzo 2010, regolamento di “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”; • Circolare ministeriale n. 2 dell’8 gennaio 2010 contenente “indicazioni e raccomandazioni per l’integrazione di alunni con cittadinanza non italiana”; • Circolare ministeriale n. 101 del 30 dicembre 2010 regolante le iscrizioni alle sezioni delle scuole dell’infanzia e alle classi del primo e del secondo ciclo di istruzione per l’a.s. 2011/12; • Intesa stipulata il 16.12.2010 in sede di Conferenza unificata, relativa all’adozione di linee guida per disciplinare organici raccordi tra i percorsi degli istituti professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 13, comma 1quinquies, della legge 2 aprile 2007, n. 40; La ripartizione a livello regionale dell’organico complessivamente definito in ambito nazionale è stata effettuata, come precisato dall’art. 1, comma 2 dello schema di D.I. citato in oggetto, sulla base dei dati e degli elementi concorrenti alla definizione delle risorse necessarie per il corretto funzionamento del sistema dell’istruzione, nelle sue diverse articolazioni, tenendo conto delle specificità relative ai comuni montani, alle piccole isole, alle aree geografiche Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. 3 Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 particolarmente esposte a situazioni di disagio e precarietà, comprese quelle edilizie, nonché ai territori con un rilevante numero di alunni con cittadinanza non italiana. Le dotazioni organiche regionali sono state ripartite come da tabelle allegate al richiamato schema di decreto interministeriale, di cui costituiscono parte integrante, e che prevedono una riduzione di 19.700 posti, da operare in organico di diritto. Si ricorda, fin d’ora che, a conclusione delle operazioni di elaborazione dell’organico di diritto e dell’organico di fatto, debbono essere comunque raggiunti gli obiettivi finanziari di contenimento della spesa di cui al Piano programmatico previsto dalla legge n. 133/2008. Ferme restando le istruzioni e le indicazioni di cui alla presente circolare, le SS. LL. porranno in essere autonomamente le azioni ritenute più funzionali e coerenti con gli specifici bisogni delle rispettive realtà territoriali, nonché, tenendo in debita considerazione le autonome scelte delle scuole, valuteranno la possibilità di attivare ulteriori iniziative volte al raggiungimento delle finalità di razionalizzazione e di contenimento della spesa, nel rispetto della qualità del servizio e dell’offerta formativa. Un ruolo importante, ai fini della corretta e puntuale attuazione delle istruzioni e indicazioni di cui alla presente circolare, spetta alle istituzioni scolastiche e alla piena valorizzazione, da parte delle stesse, della quota di autonomia prevista dal D.P.R. n. 275/99 e successive modifiche e integrazioni (vedi i regolamenti concernenti il II ciclo). Sarà cura, pertanto, dell’istituzione scolastica, una volta avuta contezza delle proprie risorse di organico, articolare il tempo scuola secondo criteri e modalità che consentano il migliore impiego delle risorse, l’ampliamento del servizio e l’incremento dell’offerta formativa; il tutto valorizzando, le potenzialità proprie dall’autonomia organizzativa e didattica. Lo schema di decreto interministeriale riporta nella colonna “A” della tabella F le entità delle riduzioni da effettuare in organico di diritto a livello nazionale e regionale e nella colonna “B” i posti derivanti dagli ulteriori interventi di dimensionamento della rete scolastica. Come negli anni decorsi, sono consentite compensazioni tra i contingenti di organico relativi ai diversi gradi di scolarità, anche nell’ottica, ove possibile, dell’estensione del tempo pieno. Si richiama la particolare attenzione delle SS.LL. e degli operatori impegnati nelle operazioni di definizione e gestione degli organici, sull’esigenza che siano valutate in maniera puntuale le risorse da destinare ad ogni segmento di istruzione e a ciascuna istituzione scolastica, onde evitare situazioni di squilibrio e/o di svantaggio. Per quanto concerne le ore di insegnamento delle materie alternative alla religione cattolica, si fa presente che è in corso di emanazione una apposita intesa tra il MIUR e il MEF, che chiarisce i vari profili della materia e detta disposizioni e istruzioni per la parte relativa agli aspetti contrattuali e retributivi. Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. 4 Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 Procedure e adempimenti relativi alla definizione degli organici Le SS.LL., in attuazione di quanto previsto dal suddetto schema di decreto interministeriale e dalla presente circolare, daranno tempestivo avvio alle operazioni di propria competenza, riferite alla scuola dell’infanzia e ai diversi ordini e gradi di istruzione, tenendo conto delle numerose e complesse fasi e procedure da porre in essere per il corretto e puntuale avvio del prossimo anno scolastico. Pertanto, come prima accennato, le SS.LL., stabiliti gli opportuni contatti e confronti con le Regioni, con gli Enti Locali provvederanno alla ripartizione delle consistenze di organico a livello provinciale, valutando le esigenze relative alle tipologie dei diversi ordini e gradi di istruzione e alle condizioni di funzionamento delle istituzioni scolastiche di competenza, nonché alle innovazioni introdotte dai provvedimenti applicativi del citato art. 64. Particolare attenzione dovrà essere riservata alle condizioni di disagio legate a specifiche situazioni locali, riguardanti i comuni montani e le piccole isole, la limitata capienza delle aule, le aree con elevati tassi di dispersione e di abbandono e quelle con un rilevante numero di alunni di cittadinanza non italiana. Prima della ripartizione delle risorse di organico, le SS.LL. definiranno la fase di informazione alle Organizzazioni Sindacali, prevista dall’art. 2 dello schema di decreto succitato. Nel contempo le SS.LL. forniranno le opportune istruzioni e indicazioni ai responsabili degli Uffici scolatici territoriali e ai dirigenti scolastici, anche attraverso conferenze di servizio, confronti, approfondimenti e interlocuzioni dirette. Inoltre evidenzieranno la necessità che i dati relativi agli alunni e alle classi, trasmessi dalle istituzioni scolastiche al Sistema informativo, siano assunti nella scrupolosa osservanza della normativa vigente. A tale riguardo il Sistema informativo è stato programmato in funzione della determinazione degli organici, secondo i nuovi modelli orario della scuola primaria, della scuola secondaria di I grado e della scuola secondaria di II grado. E’ di tutta evidenza che il processo di contenimento non potrà prescindere dalla corretta e attenta formazione delle classi. In tale ottica è fatto divieto di effettuare in organico di diritto operazioni di mero frazionamento delle cattedre e di ricomposizione delle stesse in organico di fatto. Inoltre, al fine di evitare la costituzione di classi con un numero eccessivo di alunni, i dirigenti scolastici provvederanno alla relativa formazione secondo criteri di omogeneità, evitando squilibri numerici tra le stesse. A tale riguardo i dirigenti medesimi eviteranno di accogliere istanze di iscrizione che possano comportare la costituzione di classi con numeri di alunni superiori a quelli previsti dal DPR n. 81/2009, per i vari gradi di istruzione. Le SS.LL. esamineranno i dati elaborati dai dirigenti scolastici e la loro rispondenza ai contenuti e alle prescrizioni della presente circolare, del decreto interministeriale sugli organici, Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. 5 Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 dei provvedimenti conseguenti all’applicazione delle previsioni della legge finanziaria n. 133/2008, apportando le eventuali, necessarie variazioni. I dati, una volta validati e resi definitivi, saranno formalmente comunicati alle istituzioni scolastiche interessate. Analoga procedura dovrà essere seguita nel caso di variazioni successive. Scuola dell’infanzia La scuola dell’infanzia è disciplinata dall’art. 2 del Regolamento sul primo ciclo approvato con D.P.R. del 20 marzo 2009, n. 89. Quanto alla consistenza delle dotazioni organiche, ai fini della generalizzazione del servizio, sono stati confermati in organico di diritto i posti attivati in organico di fatto nell’anno 2010/2011. Possono essere iscritti alla scuola dell’infanzia i bambini che hanno compiuto o compiranno, entro il 31 dicembre 2011, il terzo anno di età. Ricorrendo le condizioni di cui alla C.M. n. 101 del 30 dicembre 2010 (iscrizioni per l’a.s. 2011/12), possono, altresì, essere ammessi alla scuola dell’infanzia i bambini che compiranno tre anni di età dopo il 31 dicembre 2011 e, comunque, entro il 30 aprile 2012, una volta effettuate le opportune valutazioni di carattere pedagogico-didattico da parte del collegio dei docenti, in ordine ai tempi e alle modalità di accoglienza. Gli anticipi nella scuola dell’infanzia trovano fondamento soprattutto nelle positive esperienze degli anni decorsi e nell’intento di corrispondere in maniera sempre più ampia e puntuale alle esigenze delle famiglie. Per l’attuazione degli anticipi i Direttori degli Uffici scolastici regionali, coadiuvati dai propri Uffici territoriali, definiranno intese con le Amministrazioni comunali interessate, anche attraverso l’attivazione di appositi tavoli di confronto volti ad accertare, nei diversi contesti, l’esistenza o meno delle necessarie condizioni di fattibilità. Nelle scuole dell’infanzia dei territori montani, delle piccole isole e dei piccoli comuni privi di servizi educativi per la primissima infanzia e con sezioni aventi un numero di iscritti inferiore a quello massimo previsto, è consentita, in via straordinaria, l’iscrizione di non più di tre bambini di età compresa tra i due e i tre anni. L’inserimento di tali bambini non può comunque dar luogo alla costituzione di nuove sezioni. Resta confermato il modello orario di funzionamento di 40 ore settimanali. Tale modello, com’è noto, a richiesta delle famiglie è elevabile fino ad un massimo di 50 ore settimanali e riducibile a 25 ore settimanali. Nella tabella A sono compresi i 610 posti, finanziati con quota parte delle risorse previste dall’art. 1, comma 130, della legge finanziaria n. 311/2004, per la generalizzazione del servizio e l’attuazione degli anticipi. Qualora le richieste di iscrizione superino la capienza delle sezioni, hanno precedenza le domande di coloro che compiono tre anni di età entro il 31 dicembre 2011. Inoltre, al fine di Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. 6 Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 assicurare continuità al percorso educativo avviato, deve essere data precedenza alle bambine e ai bambini che nella stessa istituzione scolastica hanno frequentato le cd. “sezioni primavera”, il cui funzionamento, com’è noto, è disciplinato da altre disposizioni (legge finanziaria n. 296/2006, art. 1, commi 630 e 634). Eventuali incrementi di posti, finalizzati all’estensione del servizio, possono essere autorizzati nell’ambito delle risorse complessive assegnate. Scuola primaria Com’è noto, la scuola primaria è disciplinata dall’art. 4 del Regolamento sul primo ciclo, approvato con D.P.R. del 20 marzo 2009, n. 89. Devono iscriversi alla classe prima della scuola primaria i bambini che compiono i sei anni di età entro il 31 dicembre 2011. Sono ammessi anticipatamente alla frequenza anche coloro che compiono i sei anni di età entro il 30 aprile del 2012. L’articolo 4 del decreto legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, prevede che le famiglie possano operare le loro scelte, tra i vari modelli, a partire da quello il cui tempo scuola è definito in 24 ore settimanali. Tale modello può essere attivato solo in presenza di un numero di richieste tale da consentire la costituzione di una classe. Per le classi prime, seconde e terze, sono previste altre articolazioni dell’orario scolastico settimanale: 27 ore elevabili, nei limiti delle consistenze di organico assegnato, sino a 30 ore, fermo restando che le risorse di organico complessive sono assegnate in ragione di 27 ore settimanali per classe. Sulla base di tale criterio, la quantificazione della dotazione è operata dal Sistema informativo moltiplicando il numero delle classi per 27 e dividendo il prodotto per 22, vale a dire per l’orario contrattuale di insegnamento di ciascun docente. Eventuali economie derivanti dalle scelte delle famiglie del modello orario di 24 ore settimanali o dalla mancata effettuazione dell’intero orario da parte del docente della classe, per effetto dell’ impiego del docente di religione e/o del docente specialista di lingua inglese, nonché da eventuali risorse di organico reperibili a livello regionale, possono concorrere ad ampliare l’offerta formativa della scuola fino a 30 ore. Le classi quarte e quinte continuano a funzionare, fino alla messa a regime del predetto modello (corrispondente,com’è noto, a 27 ore di media) secondo gli orari attualmente previsti di 27 e 30 ore settimanali, nel rispetto, comunque, della dotazione organica corrispondente alla media di 30 ore settimanali per classe. L’organico calcolato dal Sistema informativo è determinato moltiplicando il numero delle classi interessate per 30 e dividendo il prodotto per 22. Le economie derivanti dalle scelte delle famiglie del modello orario di 24 ore settimanali o dalla mancata effettuazione dell’intero orario da parte del docente della classe, in dipendenza dell’ impiego del docente di religione e/o del docente specialista di lingua inglese, nonché da even- Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. 7 Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 tuali risorse di organico disponibili a livello regionale, concorrono ad incrementare, ove necessario, il tempo scuola, nonché assicurare il tempo mensa per le classi organizzate con rientri pomeridiani e per programmare e organizzare le attività educative e didattiche in base al piano dell’offerta formativa. Si prevede l’utilizzo anche nella scuola primaria degli “spezzoni orario”, che, unitamente alle ore residuate dalla costituzione di altri posti e attività (compresi quelli dell’insegnamento dell’inglese), concorrono alla formazione di posti interi nell’ambito della stessa istituzione scolastica. Una volta effettuata tale operazione, qualora nell’istituzione scolastica residuino almeno 12 ore, le stesse possono essere “arrotondate” a posto intero, sempre rimanendo nel limite della dotazione regionale assegnata. Qualora le ore residuate siano in numero inferiore a 12, le stesse dovranno essere trattate e calcolate in organico di fatto. Nulla è innovato per quanto riguarda il tempo pieno. Restano, pertanto, confermati l’orario di 40 ore settimanali per classe, comprensive del tempo dedicato alla mensa, l’assegnazione di due docenti per classe e l’obbligo dei rientri pomeridiani. Le quattro ore in più rispetto alle 40 settimanali per classe (44 ore di docenza a fronte delle 40 di lezioni e di attività), comunque disponibili nell’organico di istituto, potranno essere utilizzate prioritariamente per l’ampliamento del tempo pieno sulla base delle richieste delle famiglie e, in subordine, per la realizzazione di altre attività volte a potenziare l’offerta formativa. Condizione essenziale per l’attivazione del tempo pieno rimane la disponibilità di strutture idonee e di risorse all’interno della scuola. L’attivazione è effettuata nei limiti dell’organico autorizzato e, comunque, nell’ambito della dotazione complessiva assegnata. Ovviamente, le risorse di organico devono essere utilizzate prioritariamente per il mantenimento del modelli orari in atto nella scuola e assicurare a tutti gli alunni la continuità dell’orario delle lezioni seguite nell’anno precedente. L’insegnamento della lingua inglese è impartito in maniera generalizzata, nell’ambito delle classi loro assegnate, dai docenti in possesso dei requisiti richiesti, per le ore previste dalla normativa vigente (un’ora settimanale nelle classi prime, due ore nella classi seconde, tre ore nelle restanti classi). A tal fine il dirigente scolastico, sentito il collegio dei docenti, adotta le soluzioni organizzative utili a garantire in tutte le classi l’assegnazione di un docente in possesso dei titoli per tale insegnamento. Le SS.LL., nel corso delle apposite conferenze di servizio, avranno cura di richiamare l’attenzione dei dirigenti scolastici su tale adempimento. Solo per le ore di insegnamento di lingua straniera che non sia stato possibile, in nessun modo, coprire attraverso l’equa distribuzione dei carichi orario, sono istituiti posti per docenti specialisti, nel limite del contingente regionale. Di regola viene costituito un posto ogni 7 o 8 Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. 8 Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 classi, semprechè per ciascun posto si raggiungano almeno 18 ore di insegnamento settimanali. In conformità dell’Accordo modificativo del Concordato lateranense e del relativo Protocollo addizionale, reso esecutivo con legge n. 121 del 25 marzo 1985, e delle conseguenti intese, l’insegnamento della religione cattolica è impartito da docenti in possesso dei requisiti richiesti. Si evidenzia che le pluriclassi devono essere attivate solo in caso di assoluta necessità, in zone particolarmente disagiate; per evidenti ragioni di carattere didattico e per evitare oggettive difficoltà negli apprendimenti, è opportuno che le stesse, per quanto possibile, non comprendano tutte e cinque le classi del corso. Il totale dei posti e delle ore derivanti dall’applicazione delle disposizioni e delle istruzioni di cui sopra, unitamente ai posti e alle ore destinati all’integrazione degli alunni disabili, costituisce la dotazione organica di istituto. Si ricorda che gli eventuali spezzoni di orario debbono rientrare nel novero delle complessive dotazioni assegnate in organico. L’istituzione scolastica, nell’esercizio dell’autonomia didattica ed organizzativa prevista dal D.P.R. n. 275/99, articola il tempo scuola in modo flessibile, individuando le soluzioni più idonee per il migliore impiego delle risorse disponibili. Le ore di insegnamento residuate dalla istituzione di classi con 24 ore e dalla eventuale presenza aggiuntiva di docenti specialisti per l’insegnamento della lingua inglese e della religione cattolica, nonché dal recupero delle ore di compresenza del tempo pieno, possono essere impiegate per ampliare l’offerta formativa della scuola (a titolo esemplificativo: attivazione/continuazione di classi a tempo pieno, modello orario settimanale di 30 ore nelle classi prime, seconde e terze, orario mensa nelle classi che adottano i rientri pomeridiani). Istruzione secondaria di I grado La scuola secondaria di I grado è regolata dall’art. 5 del Regolamento sul primo ciclo approvato con D.P.R. del 20 marzo 2009, n. 89. Sono previsti due modelli di articolazione oraria nella scuola secondaria di I grado: quello relativo al tempo scuola ordinario, corrispondente a 30 ore settimanali (29 ore di insegnamenti curricolari, più 1 ora di approfondimento di italiano) e quello relativo al tempo prolungato (36 ore settimanali, elevabili eccezionalmente fino a 40). Le classi a tempo prolungato possono essere autorizzate nei limiti della dotazione organica assegnata e tenendo conto delle esigenze formative globalmente accertate, per un orario settimanale di insegnamento e di attività di 36 ore, comprensive della mensa, fermo restando che la consistenza oraria media di organico è di 38 ore settimanali. Sulla base delle richieste delle scuole, effettuate tenendo conto delle esigenze espresse dalle famiglie, detta consistenza Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. 9 Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 oraria è elevabile fino ad un massimo di 40 ore, utilizzando le due ore di approfondimento delle discipline a disposizione della scuola. A livello regionale possono, altresì, essere individuate ulteriori modalità organizzative, al fine di un pieno utilizzo delle ore a qualunque titolo disponibili. Mentre il quadro orario delle discipline è previsto dall’art. 5 del citato regolamento, approvato con DPR n. 89/2009, l’assetto organico della scuola secondaria di I grado, sia per le classi a tempo normale che per le classi a tempo prolungato, è definito secondo i criteri fissati dal D.M. n. 37 del 26 marzo 2009. Fermo restando che le ore di approfondimento concorrono alla costituzione delle cattedre, va evitata l’assegnazione delle stesse, costituite con il solo contributo orario previsto per l’approfondimento in materie letterarie, come precisato nella nota prot. n. 9583 del 27.10.2010. Possono essere attivate classi a tempo prolungato solo in presenza di strutture e servizi idonei, che consentano lo svolgimento obbligatorio delle attività anche in fasce orarie pomeridiane e di assicurare almeno due o tre rientri settimanali e semprechè si preveda, in progressione, la formazione di almeno un corso intero, fatta salva l’esigenza, ricorrendone le condizioni,di assicurare comunque il funzionamento delle classi già attivate prima dell’a.s. 2008/09. Ulteriori incrementi di posti per le stesse finalità possono essere autorizzati utilizzando le eventuali economie derivanti dall’organico complessivo e senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. L’insegnamento della tecnologia, prima rientrante nell’area disciplinare “Matematica, scienze e tecnologia”, è stato ricondotto ad insegnamento autonomo ed affidato all’insegnante di tecnologia (già educazione tecnica), con orario settimanale di due ore. Nulla è innovato con riferimento all’insegnamento dello Strumento musicale. Ai fini della costituzione delle cattedre e dei posti rimangono, pertanto, confermati i criteri fissati dalla normativa vigente (D. M. 6 agosto 1999, n. 201). Fermo restando il mantenimento in organico di diritto dei corsi attivati negli anni precedenti, che vanno assoggettati alle stesse regole di tutti gli altri corsi ordinari, la eventuale istituzione di nuovi corsi deve avvenire in organico di diritto, in quanto i relativi posti debbono rientrare nelle complessive risorse di organico individuate ed assegnate con l’allegato decreto interministeriale. Nel caso in cui l’insegnamento dello strumento sia stato attivato in scuole in cui funzionino solo corsi a tempo prolungato, le due ore (da 38 a 40 ore) di approfondimento che normalmente le scuole possono scegliere nella loro autonomia, vanno destinate, in un corso completo, allo strumento musicale. Si rammenta che, ai sensi dell’art. 14 del DPR n. 212 dell’8 luglio 2005 “Regolamento recante disciplina per la definizione degli ordinamenti didattici delle Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, a norma dell'articolo 2 della legge 21 dicembre 1999, n. 508”, le scuole annesse ai conservatori debbono intendersi chiuse. Infatti il citato articolo 14, ha a- Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. 10 Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 brogato, tra l’altro, il comma 5 dell’art. 239 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, che stabiliva che “presso i conservatori di musica funzionano le scuole medie annesse di cui all’art. 174, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo scolastico”. Istruzione secondaria di II grado Com’è noto, l’istruzione secondaria di II grado è stata oggetto di un processo di riordino che ha portato all’emanazione dei già citati DPR n. 87/2010 relativo agli istituti professionali, DPR n. 88/2010 relativo agli istituti tecnici e DPR n. 89/2010 relativo ai licei. Le dotazioni organiche degli istituti di secondo grado sono determinate per la classi prime e seconde con riguardo alle articolazioni orarie dei diversi curricoli previsti dai nuovi regolamenti e per le classi terze, quarte e quinte dell’istruzione tecnica secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 4, del relativo regolamento e le classi terze dell’istruzione professionale secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 3, del relativo regolamento e comunque in applicazione del decreto interministeriale, che individua l’orario delle classi di concorso da ridurre, che verrà emanato non appena acquisito il parere del CNPI. Contestualmente alla presente, con nota a parte, vengono trasmessi gli schemi dei citati decreti, in corso di perfezionamento. Ai fini della determinazione delle classi e dei posti, occorre fare riferimento, oltre alle norme appena citate, ai criteri e ai parametri previsti dal regolamento sul dimensionamento e sul proficuo utilizzo del personale scolastico approvato, con DPR n. 81 del 20 marzo 2009. In attuazione dell’art. 8, comma 1, del decreto interministeriale, che con la presente si trasmette, gli istituiti di secondo grado acquisiscono la denominazione di licei se costituiti da soli percorsi liceali, di istituti tecnici se costituiti da soli percorsi del settore economico e del settore tecnologico dell’istruzione tecnica, di istituti professionali se costituiti da soli percorsi del settore servizi e del settore industria ed artigianato dell’istruzione professionale. Gli istituti nei quali sono presenti ordini di studio diversi, solo in presenza della necessaria delibera regionale, (ad es. percorsi di istituto tecnico e percorsi di istituto professionale e di licei o di sezioni di liceo Musicale e coreutico) assumono la denominazione di “istituti di istruzione secondaria superiore”. In relazione a quanto sopra, nelle istituzioni scolastiche in cui sono presenti istituti di diverso ordine (es. percorsi di istituto tecnico e di istituto professionale e di licei) o sezioni di liceo musicale e coreutico, le classi prime si determinano separatamente per ogni istituto di diverso ordine o sezione di liceo musicale e coreutico, secondo quanto stabilito dall’art. 18, comma 3, del citato DPR n. 81/2009. Negli altri casi il numero delle classi prime si ricava tenendo conto del numero complessivo degli alunni iscritti, indipendentemente dai diversi indirizzi presenti nell’istruzione tecnica, nell’istruzione professionale e nei diversi percorsi liceali. Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. 11 Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 I licei musicali istituiti nell’a.s. 2010/2011, potranno attivare classi prime in numero non superiore di quelle funzionanti nel corrente anno. Per le classi iniziali dei cicli conclusivi dei corsi di studio (classe prima del liceo classico, classe terza dei licei scientifici, dei licei artistici e degli istituti tecnici, classe terza degli istituti professionali alle quali si acceda dal biennio comune a più corsi di qualifica, classe prima o unica dei corsi post-qualifica per il conseguimento della maturità professionale o della maturità d’arte applicata) continua ad applicarsi l’attuale normativa, sicché il numero delle classi viene definito tenendo conto del numero complessivo degli alunni iscritti, indipendentemente dalla distribuzione degli stessi tra i diversi indirizzi, corsi di studio e sperimentazioni passate ad ordinamento. Ne consegue che, qualora il totale delle classi prime e di quelle iniziali dei cicli non consenta l’attivazione di uno o più corsi/indirizzi presenti nell’istituzione scolastica, le SS.LL. daranno opportune indicazioni ai dirigenti scolastici nel senso del mantenimento dei corsi/indirizzi maggiormente richiesti, evitando comunque duplicazioni di quelli di analogo tipo. Al fine poi di garantire un’offerta formativa più ampia, è opportuno salvaguardare comunque i corsi unici in ambito provinciale e quelli presenti nelle zone particolarmente disagiate. Si ricorda che, al fine di poter raggiungere gli obiettivi di contenimento della spesa in applicazione dell’art. 64 della legge 133 del 2008, evitando esuberi di personale e disponibilità di posti in altre classi di concorso, i vari indirizzi dell’istruzione tecnica e professionale e le tipologie dei diversi percorsi liceali devono essere attivati nell’assoluto rispetto delle dotazioni organiche assegnate. Le classi prime di sezioni staccate e scuole coordinate, funzionanti con un solo corso, sono costituite con un numero di alunni di norma non inferiore a 25. E’ consentita la costituzione di classi iniziali articolate in gruppi di diversi indirizzi di studio, purché tali classi siano formate con un numero di alunni complessivamente non inferiore a 27 e il gruppo di minore consistenza consti di almeno 12 alunni. Nel caso in cui il numero delle domande di iscrizione a taluni indirizzi di studio sia insufficiente per la costituzione di una classe, il competente Consiglio di istituto individua i criteri di redistribuzione degli alunni tra i diversi corsi di studio funzionanti nella stessa istituzione scolastica, ferma restando la possibilità per tali alunni di chiedere l’iscrizione ad altri istituti in cui funzionino la sezione, l’indirizzo di specializzazione o la sperimentazione richiesti. Le classi intermedie sono costituite in numero pari a quello delle classi di provenienza degli alunni, purché il numero medio di alunni per classe non sia inferiore a 22; in caso contrario si procede alla ricomposizione delle classi secondo i criteri indicati all'articolo 16 del Regolamento sul dimensionamento delle rete scolastica approvato con DPR n.81 del 20 marzo 2009. Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. 12 Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 Le classi terminali sono costituite in numero pari a quello delle corrispondenti penultime classi funzionanti nell’anno scolastico in corso, al fine di garantire la necessaria continuità didattica nella fase finale del corso di studi, purché gli alunni siano almeno 10 per classe. Le classi iniziali dei corsi serali potranno essere attivate in presenza di almeno 25 alunni. Ai sensi dell’art. 18 del Regolamento sul dimensionamento, le cattedre di educazione fisica sono costituite in base al numero delle classi, anziché per squadre distinte per sesso. Queste ultime possono essere attivate, previa deliberazione motivata del collegio dei docenti, qualora, a parità di condizioni, non comportino incrementi di ore o di cattedre. Ai sensi dell’art. 35, 1° comma, della legge 27 dicembre 2002 n. 289 e dell’art. 21 del Regolamento sul dimensionamento, approvato con DPR n. 81 del 20 marzo 2009, le cattedre costituite con orario inferiore all’orario obbligatorio di insegnamento dei docenti, definito dal contratto collettivo nazionale di lavoro, sono ricondotte a 18 ore settimanali, anche mediante l’individuazione di moduli organizzativi diversi da quelli previsti dai decreti costitutivi delle cattedre, salvaguardando l’unitarietà d’insegnamento di ciascuna disciplina. Fanno eccezione le cattedre che non sia possibile formare per complessive 18 ore anche ricorrendo ad una diversa organizzazione modulare, fermo restando che le stesse non potranno comunque avere un orario inferiore alle 15 ore settimanali. In tal caso l’orario necessario per completare la cattedra potrà essere impiegato per il potenziamento degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti e/o per attivare ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta formativa. Allo scopo di salvaguardare le titolarità dei docenti soprannumerari (e nel rispetto degli obiettivi finanziari di cui all’art. 64) è possibile formare cattedre con un orario superiore alle 18 ore, sempreché non sia possibile attivarle secondo quanto previsto dal comma precedente. In base a quanto previsto dal citato Regolamento, i docenti che a seguito della formazione delle cattedre con 18 ore vengono a trovarsi in situazione di soprannumerarietà, sono trasferiti d’ufficio secondo la procedura prevista dal CCNI sulla mobilità. Si precisa che, in considerazione della progressiva applicazione della riforma, non vengono più formate cattedre ordinarie, ma solo cattedre interne, utilizzando i contributi orari sia del nuovo che del pregresso ordinamento ancora vigente nelle classi successive alle prime e seconde, sempre tenendo conto delle riduzioni stabilite per l’istruzione tecnica e professionale dai decreti interministeriali prima menzionati. Il sistema informativo, in base ai piani di studio del nuovo e del pregresso ordinamento, svilupperà il piano orario complessivo di ogni singola scuola e determinerà le cattedre interne e gli spezzoni residui, da utilizzare per la formazione di eventuali cattedre esterne. Nel caso che l’istituzione scolastica comprenda un liceo artistico e un istituto d’arte, l’utilizzo indistinto dei contributi orario dei vari percorsi di studio (del liceo artistico Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. e 13 Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 dell’istituto d’arte) per la costituzione delle cattedre all’interno dell’istituzione determinano l’organico di istituto, con la conseguente necessità di formulare una unica graduatoria, suddivisa per classi di concorso, per l’individuazione del docente soprannumerario. Tale criterio si applica anche al caso in cui esistono già entrambe le istituzioni (liceo artistico e istituto d’arte) all’interno di un istituto superiore. Relativamente all’Ufficio tecnico, l’art. 8, comma 4, del regolamento relativo all’istruzione tecnica e l’art. 8, comma 7, del regolamento relativo all’istruzione professionale, stabiliscono che i posti dell’Ufficio tecnico sono coperti prioritariamente con personale titolare nell’istituzione scolastica e, in mancanza, con personale appartenente a classe di concorso in esubero con modalità da definire in sede di contrattazione collettiva nazionale integrativa sulle utilizzazioni. a) classi di concorso In attesa dell’emanazione del regolamento relativo alle nuove classi di concorso, per la determinazione dell’organico di diritto vengono confermate, per le classi prime e seconde interessate al riordino del secondo ciclo, le classi di concorso di cui al D.M. n. 39 del 30 gennaio 1998, e successive modifiche e integrazioni, opportunamente integrate e rivedute. Con nota a parte viene trasmesso l’elenco delle attuali classi di concorso su cui confluiscono le discipline relative al primo e secondo anno di corso degli istituti di II grado interessati al riordino. Gli insegnamenti che confluiscono in più classi di concorso del vecchio ordinamento devono essere considerati “atipici”. Pertanto, la relativa attribuzione alle classi di concorso deve avere come fine prioritario la tutela della titolarità dei docenti presenti nell’istituzione scolastica, la ottimale formazione delle cattedre e la continuità didattica. In tale ottica le scuole opereranno avvalendosi della procedura attualmente prevista dal sistema informativo. In presenza nella stessa scuola di più di un titolare di insegnamenti “atipici” si darà precedenza a colui o a coloro che, in relazione al numero dei posti, risulteranno collocati con il maggior punteggio nella graduatoria di istituto unificata, incrociando la varie graduatorie, nel rispetto delle precedenze di cui all’art. 7 del CCNI sulla mobilità. In assenza di titolari da “tutelare” l’attribuzione dovrà avvenire, previa intesa con l’Ufficio scolastico territoriale, attingendo prioritariamente dalle classi di concorso in esubero a livello provinciale. In assenza delle citate situazioni il dirigente scolastico, sulla base del parere del collegio dei docenti, individuerà la classe di concorso alla quale assegnare l’insegnamento. b) quota del 20% riservata all’autonomia Com’è noto, i tre regolamenti relativi al riordino del 2° ciclo prevedono che le istituzioni scolastiche possono, previa delibera del collegio dei docenti, utilizzare la quota di autonomia del 20%, nell’ambito degli indirizzi definiti dalle regioni e in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale in uscita. Ciò sia per potenziare gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti, con particolare riguardo alle attività di laboratorio, sia per l’eventuale attivazione di ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta formativa. Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. 14 Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 Poiché l’utilizzo di tale quota, da calcolare tenendo conto della proiezione sull’intero percorso quinquennale, non potrà comunque determinare esuberi di personale a ”regime”, il sistema informativo ha attivato una apposita funzione a mezzo della quale le istituzioni scolastiche potranno apportare le modifiche orarie alle classi di concorso (ore in più in corrispondenza di ore in meno) e, contestualmente, gli Uffici scolastici territoriali potranno verificare il determinarsi o meno di situazioni di esubero, e quindi, autorizzare interventi modificativi del quadro orario. L’utilizzo della quota dell’autonomia non potrà determinare situazioni di soprannumerarietà a livello scuola e, pertanto, si renderà possibile solo in presenza di classi di concorso con posti o ore disponibili. La nuova funzione riguarda esclusivamente le classi prime e seconde interessate al riordino, mentre per la classi successive si applicano i criteri previsti dal DPR n. 275/99. c) Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) I percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento di uno dei 21 titoli di qualifica professionale (vedi decreto del Ministro dell’istruzione, università e ricerca adottato di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali il 15 giugno 2010, con il quale è stato recepito l’Accordo in sede Conferenza Stato-Regioni del 29 aprile 2010) sono realizzati dalle strutture formative accreditate dalle Regioni. I percorsi di IeFP di cui al primo comma possono essere realizzati, fermo restando la competenza delle Regioni e la presenza degli stessi nell’ambito della programmazione regionale, dagli Istituti professionali in regime di sussidiarietà, secondo due distinte modalità adottate con l’Intesa in sede di Conferenza Unificata il 16 dicembre 2010 e previste nelle linee-guida di cui all'articolo 13, comma l-quinquies della legge n. 40/07 (vedi www.istruzione.it – riordino istruzione Professionale): - tipologia A “offerta sussidiaria integrativa” (Linee guida, capo II, punto 2). Gli studenti che chiedono di iscriversi alla classe prima degli indirizzi quinquennali degli istituti professionali possono contestualmente chiedere anche di poter conseguire, a conclusione del terzo anno, una delle 21 qualifiche professionali di cui all’allegato 2 della citata intesa del 16.12.2010. A tal fine, in attuazione dell’accordo territoriale tra USR e competente Assessorato Regionale, gli istituti professionali propongono agli studenti e alle loro famiglie i percorsi di qualifica previsti dall’Accordo Stato-Regioni del 29/4/10. E’ di fondamentale importanza che le istituzioni scolastiche facciano riferimento alla tabella allegato n. 3 dell’Intesa del 16.12.2010, che stabilisce le confluenze tra i vecchi i nuovi percorsi di qualifica professionale. Per la predisposizione dell’offerta sussidiaria integrativa, gli Istituti professionali utilizzano le quote di autonomia e di flessibilità di cui Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. 15 Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 all’articolo 5, comma 3, lettere a) e c) del D.P.R. n. 87/2010, sulla base dei criteri riportati nelle più volte citate Linee guida e nei limiti delle risorse disponibili; - tipologia B “offerta sussidiaria complementare” (Linee guida, capo II, punto 2). Devono iscriversi a detti corsi gli studenti che intendano conseguire solo i titoli di qualifica triennali di cui al Capo II, punto 2, delle Linee guida. Tale possibilità può trovare attuazione solo qualora il competente Assessorato regionale deliberi, in attuazione dell’accordo territoriale col competente USR, per la prima attuazione delle linee guida, di attivare presso gli istituti professionali classi prime che assumano gli standard formativi e la regolamentazione dell’ordinamento dei percorsi triennali di IeFP. A tal fine, gli Istituti professionali formeranno classi secondo gli standard formativi e l’ordinamento dei percorsi di IeFP, determinati da ciascuna Regione nel rispetto dei livelli essenziali di cui al Capo III del decreto legislativo n. 226/2005, fermo restando che la spesa complessiva non potrà comunque superare quella derivante dall’attivazione di percorsi ordinari degli istituti professionali. Per consentire la realizzazione di tali percorsi il sistema informativo di questo Ministero sta predisponendo una funzione che riporta le classi di concorso elencate dalla Tabella B della citata intesa e non ricomprese tra quelle previste dagli attuali ordinamenti, che consentirà di effettuare l’attribuzione dell’insegnamento alle classi di concorso finalizzate all’acquisizione degli standard formativi e l’ordinamento dei percorsi di IeFP. Resta inteso che la scelta della classe di concorso prevista dalla citata tabella B non dovrà comportare situazioni di soprannumero o di esubero a livello provinciale, tenendo a riferimento lo sviluppo quinquennale dei corsi statali e di quelli triennali dei corsi IeFP. La realizzazione dell’offerta sussidiaria dei percorsi di IeFP da parte degli istituti professionali avviene nel limite del numero di classi e della dotazione organica complessiva del personale statale, definito sulla base della normativa vigente e delle previsioni del Piano pro- grammatico di cui all’articolo 64, comma 4 della Legge n. 133/08 e dei conseguenti regolamenti attuativi; in nessun caso la dotazione organica complessiva potrà essere incrementata in conseguenza dell’attivazione dell’offerta sussidiaria dei percorsi di IeFP. Le classi iniziali degli istituti professionali che attivano anche l’offerta sussidiaria di IeFP sono formate tenendo conto del numero complessivo degli alunni iscritti ai percorsi di istruzione professionale, comprensivi di quelli che intendono conseguire titoli di qualifica e di diploma di IeFP sulla base dei criteri previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81. La presenza dell’offerta di IeFP non può comunque comportare la costituzione di un numero di classi e di posti superiore a quello derivante dall’applicazione del criterio prima descritto. L’organico dell’istituzione scolastica è determinato in base al numero delle classi isti- Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. 16 Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 tuite e al quadro orario relativo al percorso di studio attivato e, pertanto, si intende comprensivo anche dei percorsi di IeFP. In effetti l’organico assegnato agli istituti professionali è comprensivo anche delle eventuali quote orarie relative alle classi di IeFP. L’attribuzione del personale alle classi di IeFP è effettuata dal Dirigente scolastico nell’ambito delle procedure ordinarie riguardanti la formazione della generalità delle classi dell’istituzione scolastica, nel rispetto dell’articolo 7, comma 2, lettera b), del decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994 e delle specifiche contrattazioni decentrate da attivare sulla base del CCNI relativo alle utilizzazioni del personale docente. d) Ulteriori disposizioni Per potenziare gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti e/o attivare ulteriori insegnamenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta formativa mediante la diversificazione e personalizzazione dei piani di studio, potranno essere utilizzate eventuali risorse aggiuntive che fondatamente si renderanno disponibili a seguito dell’assegnazione agli istituti delle dotazioni organiche o, in sede di definizione dell’organico di fatto, per effetto dell’impiego di personale docente eventualmente in soprannumero. Al fine di pervenire ad una puntuale e corretta determinazione delle disponibilità dell’organico di diritto da utilizzare per i trasferimenti, le nomine in ruolo e per le altre operazioni finalizzate al regolare avvio dell’anno scolastico, le SS.LL. e i dipendenti Uffici scolastici provinciali eviteranno il ricorso al frazionamento delle cattedre. Si ritiene, infine, di dover far presente che le dotazioni organiche devono essere assegnate in coerenza con gli interventi di dimensionamento e distribuzione delle istituzioni scolastiche e, per quanto riguarda l’istruzione secondaria di II grado, di attivazione di nuovi indirizzi di studio, che dovranno essere pienamente compatibili con le complessive disponibilità di organico. Istruzione degli adulti L’organizzazione e le dotazioni organiche dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti sono regolate dal D.M. 25 ottobre 2007, emanato in applicazione dell’art. 1, comma 632, della legge 27 dicembre 2006 n. 296. In relazione all’attuazione progressiva della citata disposizione, le dotazioni organiche dei Centri Territoriali Permanenti rimangono confermate nelle attuali consistenze e non possono superare, in ciascuna realtà regionale, le dotazioni dell’organico di diritto dell’anno scolastico 2010/2011. Nelle more dell’emanando regolamento che definirà l’assetto organizzativo e didattico dei CPIA, in fase di avanzata definizione, i docenti permangono in servizio presso i Centri Territoriali Permanenti di titolarità. Si ricorda che, con la sottoscrizione dell’Accordo Quadro tra questo Ministero e il Ministero dell’Interno dell’11 novembre 2010, ai CTP è stato attribuito un ruolo fondamentale per la buona riuscita dell’operazione relaOrganici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. 17 Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 tiva “al rilascio del permesso di soggiorno CE “ . Si invitano, pertanto, le SS.LL. a tenere in debita evidenza tale adempimento valutando la possibilità di riservare apposite risorse. Posti di sostegno Com’è noto la Corte Costituzionale con sentenza n. 80 del 22 febbraio 2010 ha abrogato la disposizione che fissava il tetto massimo di posti di sostegno (comprensivo delle deroghe) attivabili in organico di fatto a livello nazionale (tetto stabilito per evidenti problemi di contenimento della spesa pubblica), nonché la disposizione relativa al graduale raggiungimento del rapporto nazionale di un docente ogni due alunni disabili. Secondo la Consulta, la scelta operata di sopprimere la deroga che consentiva di assumere insegnanti di sostegno a tempo determinato, non trova giustificazione nel nostro ordinamento, posto che attraverso la deroga è reso effettivo il diritto fondamentale all’istruzione dei disabili gravi. La ratio della norma, che prevede la possibilità di assegnare ore aggiuntive di sostegno, è, infatti, quella di assicurare una specifica forma di tutela ai disabili che si trovino in condizione di particolare gravità; si tratta, dunque, di un intervento mirato che non si applica nei confronti di tutti i disabili a prescindere dal grado di disabilità, bensì tiene conto della specifica tipologia di handicap. In relazione a quanto sopra, considerato che i posti in deroga sono attribuiti in organico di fatto, questo Ministero si riserva di impartire ulteriori disposizioni nella apposita specifica circolare, che dovrà scaturire obbligatoriamente da confronti con i vari soggetti istituzionali interessati alla soluzione del delicato problema. La declaratoria di incostituzionalità del comma 414, dell’art. 2 della legge n. 244/2007 non è estesa alla parte della norma in cui è previsto che la dotazione dell’organico di diritto dei docenti di sostegno deve essere progressivamente rideterminata, nel triennio 2008-2010, fino al raggiungimento, nell’anno scolastico 2010/2011, di una consistenza pari al 70 per cento del numero dei posti complessivamente attivati nell’anno scolastico 2006/07. Nell’a.s. 2011/12, viene, quindi, determinato un organico di diritto di complessivi 63.348 posti, pari al numero di posti attivati in organico di diritto nell’anno scolastico 2010/2011 e riportato nella tabella E, colonna A. Come per il decorso anno, si ritiene comunque opportuno riportare nella colonna C della suddetta Tabella E il numero complessivo di posti fondatamente attivabili da ciascuna Regione nell’a.s. 2011/2012, comprensivo sia della dotazione di organico di diritto, sia di quella di organico di fatto. Ovviamente, alla complessiva dotazione riportata nella colonna C vanno aggiunti gli eventuali ulteriori posti in deroga da autorizzare, da parte del Direttore Generale dell’Ufficio sco- Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. 18 Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 lastico regionale ai sensi dell’articolo 35, comma 7 della legge 27 dicembre 2002 n. 289, secondo le effettive esigenze rilevate ai sensi dell’art. 1, comma 605, lett. b) della legge 27 dicembre 2006, n. 296, che deve tenere in debita considerazione la specifica tipologia di handicap da cui è affetto l’alunno. Le SS.LL., in accordo con le Regioni, gli Enti locali e gli altri livelli Istituzionali competenti, individueranno modalità di equilibrata e accorta distribuzione delle risorse professionali e materiali utili per l’integrazione degli alunni disabili, anche attraverso la costituzione di reti di scuole. Le classi delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le sezioni di scuola dell’infanzia, che accolgono alunni con disabilità, sono costituite secondo i criteri e i parametri di cui all’art. 5 del Regolamento sul dimensionamento. Si raccomanda la massima attenzione nella costituzione delle classi con alunni disabili, nel senso di limitare, per quanto possibile, in presenza di grave disabilità, la formazione delle stesse con più di 20 alunni . Scuole con insegnamento in lingua slovena Il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia, in attuazione dell’art. 16 dello schema di decreto interministeriale, provvederà a ripartire la dotazione organica regionale, assegnata per il funzionamento delle scuole con insegnamento in lingua slovena, nel rispetto delle finalità di cui allo specifico accordo. Le tabelle “A”, “B”, “C” e “D” riportano, per grado di istruzione, le dotazioni organiche regionali delle scuole con insegnamento in lingua slovena. Istituzioni educative Per le istituzioni educative si rinvia all’apposito decreto interministeriale di determinazione della dotazioni organiche del personale educativo. Indicazioni finali Si ricorda che il mancato raggiungimento degli obiettivi fissati dall’ articolo 64 della legge 6.8.2008, n. 133 comporta l’applicazione delle misure connesse alla responsabilità dirigenziale prevista dalla normativa vigente. Al fine di disporre di un quadro sempre aggiornato delle situazioni, che consenta di rilevare e valutare il corretto impiego delle risorse nell’ambito del contingente di posti assegnato, gli Uffici regionali effettueranno un costante e puntuale monitoraggio delle operazioni finalizzate alla determinazione degli organici e al regolare avvio dell’anno scolastico, vigilando sul regolare e tempestivo espletamento delle stesse e accertando che in sede di adeguamento Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. 19 Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Uffici di supporto e collaborazione con il Capo Dipartimento -Ufficio 5 Direzione Generale per il personale della scuola – Ufficio 4 dell’organico di diritto alle situazioni di fatto, gli incrementi delle classi e dei posti di sostegno siano contenuti nei limiti delle effettive necessità. In relazione a quanto sopra le SS.LL., avvalendosi della collaborazione della apposita struttura costituita presso codeste Direzioni generali regionali, avranno cura di segnalare a questo Dipartimento (e-mail [email protected]) e alla Direzione Generale del personale della scuola (e-mail [email protected]) il nominativo, il numero di telefono e l’indirizzo di posta elettronica del dirigente o del funzionario di riferimento. Tanto anche nell’intento di raccordare proficuamente l’attività della menzionata struttura con quella del servizio istituito e funzionante presso questo Dipartimento. Si confida nella sperimentata professionalità e nel senso di responsabilità delle SS.LL. e degli operatori dei rispettivi Uffici e si ringrazia per la fattiva collaborazione. IL DIRETTORE GENERALE f.to - Luciano Chiappetta - Organici 2011 – 12 - Circolare 21 del 14.3.2011 di trasmissione D.I. 20 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca DISPOSIZIONI SULLA RIDEFINIZIONE DELL’ORARIO COMPLESSIVO ANNUALE DELLE LEZIONI DELLE TERZE CLASSI DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI – A.S. 2011/2012 IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA di concerto con IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE VISTO il decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito con modificazioni dalla legge 2 aprile 2007, n. 40 e, in particolare, l’articolo 13, commi 1, 1-bis, 1-ter e 1-quater, che prevedono il riordino e il potenziamento degli istituti tecnici con uno o più regolamenti da adottarsi entro il 31 luglio 2008 con decreto del Ministro della pubblica istruzione, ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della citata legge n. 400 del 1988 e successive modificazioni; VISTO il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, ed in particolare l’articolo 64, che prevede, al comma 3, la predisposizione da parte del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di un piano programmatico di interventi volti ad una maggiore razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse disponibili e che conferiscano una maggiore efficacia ed efficienza al sistema scolastico e, al comma 4, in attuazione del piano e nel quadro di una più ampia revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico del sistema scolastico, l’emanazione di regolamenti governativi, ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della citata legge n. 400 del 1988 e successive modificazioni, per la ridefinizione dei curricoli vigenti nei diversi ordini di scuola anche attraverso la razionalizzazione dei piani di studio e dei relativi quadri orario; VISTO il piano programmatico predisposto dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, ai sensi dell’articolo 64, comma 3, del citato decreto legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, concernente il riordino degli istituti professionali ai sensi dell’art. 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 e in particolare l’art. 1, comma 3 e l’art. 8, comma 4 lett. a) VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, recante “Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche”; VISTO il decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139, relativo al regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione; CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 1, comma 3 del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo, 2010 n. 87, concernente il riordino degli istituti professionali, le classi terze degli istituti professionali di cui all’art. 13 del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito con modificazioni nella legge 2 aprile 2007, n. 40 nell’anno scolastico 2011/2012 proseguono secondo i piani di studio previgenti con un orario complessivo annuale delle lezioni di 1056 1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ore, corrispondente a 32 ore settimanali, ridefinito secondo i criteri di cui all’art. 8, comma 4, lett. a); CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 8, comma 4, lett. a) del medesimo regolamento la ridefinizione dell’orario complessivo annuale di cui all’art. 1, comma 3, è effettuata in modo da ridurre del 20% l’orario previsto dall’ordinamento previgente con riferimento alle classi di concorso che hanno un orario annuale pari o superiore a 99, comprese le ore di compresenza degli insegnanti tecnico-pratici; VISTO il decreto interministeriale del 26 luglio 2010, n. 62, registrato dalla Corte dei conti il 30 dicembre 2010, Reg. 19, foglio 250, relativo alla ridefinizione dell’orario complessivo annuale delle lezioni delle seconde e terze classi degli istituti professionali per l’a.s. 2010/2011; VISTO il decreto interministeriale del 25 novembre 2010, n. 96, registrato dalla Corte dei conti il 30 dicembre 2010, Reg. 19, foglio 251, che nell’esplicitare le motivazioni per le quali l’Amministrazione ha ritenuto di non poter condividere le osservazioni del CNPI espresse nell’adunanza del 26 agosto 2010, ha confermato le disposizioni e le tabelle allegate al citato decreto interministeriale del 26 luglio 2010, n. 62, relativo alla ridefinizione dell’orario complessivo annuale delle lezioni delle seconde e terze classi degli istituti professionali per l’a.s. 2010/2011; RITENUTO, pertanto, di dover procedere, in applicazione delle previsioni del citato art. 8, comma 2, lett. a) alla individuazione delle classi di concorso della tabella A e C da assoggettare a riduzione e delle relative quantità orarie da ridurre; VISTO il parere reso dal Consiglio nazionale della pubblica istruzione, nell’adunanza del .. .. DECRETA Art. 1. Per i motivi espressi in premessa, nell’ allegata tabella “A”, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, si riportano per ogni indirizzo di ordinamento e sperimentale le classi di concorso della tabella A e della tabella C individuate come destinatarie, per l’anno scolastico 2011/2012, della riduzione dell’orario settimanale con riferimento alle classi terze . A fianco di ogni classe di concorso sono indicate le quantità orarie ridotte. Art. 2. L’intervento riduttivo si intende limitato alle sole ore di lezione e, pertanto, non si estende agli ordinamenti, che rimangono invariati. Ferma restando l’invarianza della dotazione organica regionale, in coerenza con gli obiettivi previsti dall’offerta formativa, l’automatismo degli interventi riduttivi può trovare da parte dei singoli istituti ambiti di flessibilità e di compensazione attraverso gli interventi consentiti dall’autonomia scolastica e/o della disponibilità di eventuali risorse aggiuntive. Art. 3. La dotazione organica delle istituzioni scolastiche viene determinata utilizzando i contributi orari sia del nuovo che del pregresso ordinamento ancora vigente nelle classi successive alle prime ancorché soggette alle riduzioni. 2 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Art. 4. Qualora dall’applicazione dell’intervento riduttivo residui una economia di posti o di ore eccedente l’obiettivo di contenimento previsto dall’art. 64 della legge 133 del 2008 per l’anno scolastico 2011/2012, il competente direttore regionale provvede ad assegnare tale contingente secondo criteri proporzionali tenendo conto delle esigenze delle istituzioni scolastiche interessate. Art. 5. Le cattedre continuano ad essere costituite secondo la normale procedura, utilizzando il nuovo quadro orario ridotto, fermo restando che le stesse non potranno comunque avere un orario inferiore alle 15 ore settimanali. In tal caso l’orario necessario per completare la cattedra a 18 ore potrà essere utilizzato per il potenziamento degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti e/o per attivare ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta formativa. IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MARIASTELLA GELMINI IL MINISTRO DELL’ ECONOMIA E DELLE FINANZE GIULIO TREMONTI 3 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTI PROFESSIONALI – RIDUZIONE A 32 ORE DELLE CLASSI 3^ N.B. ACCANTO AD OGNI CLASSE DI CONCORSO SONO INDICATE LE QUANTITA’ ORARIE RIDOTTE- (es. 50/A-1 = la CL: 50/A subisce una riduzione di 1 ora) – IN CODA AD OGNI TERZA CLASSE INTERESSATA ALLA RIDUZIONE VIENE RIPORATO IL MONTE ORE CURRICULARE (ORARIO SETTIMANALE DEGLI ALUNNI) E IL MONTE ORE COMPLESSIVO (IMPEGNO ORARIO SETTIMANALE DEI DOCENTI O DELLA CLASSE) E INDICATO IL TOTALE DELLE RIDUZIONI ISTITUTI PROFESSIONALI – RIDUZIONE A 32 ORE DELLA CLASSE 3^ RR96 – MASSOFISIOTERAPISTA C440-1; CURR. DA 33 A 32; RRU2 – MONOENNIO “CHIMICO E BIOLOGICO” A013-1; A060-1; C240-2; C350-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 56 A 50; RRU1 – MONOENNIO “OPERATORE GRAFICO PUBBLICITARIO” A007-2; CURR. DA 34 A 32; RRTM – ADDETTO SEGRETERIA E AMMINISTRAZIONE D’ALBERGO – ANRH010003 A046-3; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 38 A 35; RRMB – ODONTOTECNICOI - NUOVO ORDINAMENTO A013-1; C130-1; CURR. DA 34 A 32; RRMA – OTTICO I – NUOVO ORDINAMENTO A038-1; C200-1; CURR. DA 34 A 32; RRJR – MONOENNIO OPERATORE DELL’IND. DEL MOBILE E DELL’ARREDAMENTO A027-1; C370-3; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38; RRJQ – MONOENNIO OPERATORE DELL’INDUSTRIA DOLCIARIA C240-1; CURR. DA 32 A 32; MONTE ORE DA 37 A 36; RRJP – MONOENNIO OPERATORE DELL’INDUSTRIA MOLITORIA C240-2 CURR. DA 32 A 32; MONTE ORE DA 35 A 33; RRJN – MONOENNIO OPERATORE DI LIUTERIA C250-7; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 56 A 49; RRJM – MONOENNIO ORAFO A010-1; A020-1; C330-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 36 A 32; 4 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca RREI – MONOENNIO OPERATORE EDILE A016-1; C430-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 39 A 36; RRD6 – MONOENNIO OPERATORE ELETTRONICA INDUSTRIALE A034-1; C260-3; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38; RRD5 – MONOENNIO OPERATORE ELETTRICO A035-1; C270-3; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 43 A 38; RRD4 – MONOENNIO OPERATORE AGRO-INDUSTRIALE A058-1; A060-1; C050-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 44 A 40; RRDS – MONOENNIO OPERATORE AGRITURISMO A017-1; A058-1; C050-1; C520-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38; RRDM – MONOENNIO OPERATORE PER TELECOMUNICAZIONI A034-2; C260-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38; RRDJ – MONOENNIO OPERATORE AGROAMBIENTALE A058-2; C050-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38; RRDG – MONOENNIO OPERATORE TERMICO A020-2; C320-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38; RRDB – MONOENNIO OPERATORE MECCANICO A020-2; C320-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38; RRDA – MONOENNIO MECCANICO NAVALE A020-2; C320-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 46 A 42; RRCQ – MONOENNIO PADRONE MARITTIMO A056-2; C180-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 46 A 42; RRB0 – PADRONE MARITTIMO PER IL TRAFFICO E LA PESCA A050-1; A056-1; C180-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 44 A 40; RRBY – MONOENNIO OPERATORE DELLA MODA A024-1; C070-1; CURR. DA 34 A 32; RRBX – MONOENNIO OPERATORE AI SERVIZI DI CUCINA C500-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 36 A 34; RRBV – MONOENNIO OPERATORE AI SERVIZI DI SALA-BAR C510-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 36 A 34; RRBU – MONOENNIO OPERATORE AI SERVIZI DI SEGRETERIA C520-2; CURR. DA 34 A 32; 5 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca RRBT – MONOENNIO OPERATORE DELL’IMPRESA TURISTICA A017-1; A046-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 36 A 34; RRBP – MONOENNIO OPERATORE DEI SERVIZI SOCIALI A036-1; C450-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 40 A 37; RRA3 – MODELLISTA FORMATORE A027-1; C120-2; C400-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 45 A 41: RRAY – MONOENNIO OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE A017-1; A076-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 36 A 34; RRAX – MONOENNIO CENTRALINISTA TELEFONICO A017-1; A076-1; C190-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 38 A 35; RRAT – MONOENNIO OPERATORE DELL’ARTIGIANATO DEL MARMO A022-1; C420-1; CURR. DA 34 A 32; RRAN – MONOENNIO OPERATORE DELL’INDUSTRIA DEL MARMO A018-2; C410-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 36 A 34; RRAM – MONOENNIO OPERATORE PER L’INDUSTRIA GRAFICA A007-1; A069-1; C380-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 46 A 42; RRAK – MONOENNIO OP’ERATORE DELLE LAVORAZIONI CERAMICHE A027-2; C060-1; C400-1: CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 50 A 46; RRAJ – MONOENNIO OPERATORE DELLE INDUSTRIE CERAMICHE A013-2; C160-1; C240-1; C400-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 56 A 50; RRAG – MONOENNIO OPERATORE DEL MARE A020-1; A056-1; C180-1: C320-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38; RRAE – MONOENNIO FOTOGRAFICO A065-1; C490-3; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38; RRAD – MONOENNIO OPERATORE DELLA COMUNICAZIONE AUDIOVISIVA A044-1; C300-1; C480-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 40 A 37; 6 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca DISPOSIZIONI SULLA RIDEFINIZIONE DELL’ORARIO COMPLESSIVO ANNUALE DELLE LEZIONI DELLE TERZE, QUARTE E QUINTE CLASSI DEGLI ISTITUTI TECNICI A.S. 2011/2012 IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA di concerto con IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE VISTO il decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito con modificazioni dalla legge 2 aprile 2007, n. 40 e, in particolare, l’articolo 13, commi 1, 1-bis, 1-ter e 1-quater, che prevedono il riordino e il potenziamento degli istituti tecnici con uno o più regolamenti da adottarsi entro il 31 luglio 2008 con decreto del Ministro della pubblica istruzione, ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della citata legge n. 400 del 1988 e successive modificazioni; VISTO il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, ed in particolare l’articolo 64, che prevede, al comma 3, la predisposizione da parte del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di un piano programmatico di interventi volti ad una maggiore razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse disponibili e che conferiscano una maggiore efficacia ed efficienza al sistema scolastico e, al comma 4, in attuazione del piano e nel quadro di una più ampia revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico del sistema scolastico, l’emanazione di regolamenti governativi, ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della citata legge n. 400 del 1988 e successive modificazioni, per la ridefinizione dei curricoli vigenti nei diversi ordini di scuola anche attraverso la razionalizzazione dei piani di studio e dei relativi quadri orario; VISTO il piano programmatico predisposto dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, ai sensi dell’articolo 64, comma 3, del citato decreto legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 15.3.2010, n. 88 concernente il riordino degli istituti tecnici ai sensi dell’art. 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 e in particolare l’art. 1, comma 3 e l’art. 8 comma 4 lett. a); VISTO il testo unico delle leggi in materia di istruzione approvato con decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 e successive modificazioni; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, recante “Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche”; VISTO il decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139, recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione; CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 1, comma 4 del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo, 2010 n. 88, concernente il riordino degli istituti tecnici, a partire dall’anno scolastico 2010/2011, le terze, quarte e quinte classi degli istituti tecnici di cui all’art. 13 della citata legge 2 aprile 2007, n. 40 proseguono secondo i piani di studio previgenti con un orario 1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca complessivo annuale delle lezioni di 1056 ore, corrispondente a 32 ore settimanali, ridefinito secondo i criteri di cui all’art. 8, comma 2, lett. a); CONSIDERATO che ai sensi del citato comma 2, lett. a) la ridefinizione dell’orario complessivo annuale di cui all’art. 1, comma 4, è effettuata in modo da ridurre del 20% l’orario fissato dall’ordinamento previgente con riferimento alle classi di concorso con orario annuale pari o superiore a 99 ore, comprese le ore di compresenza degli insegnanti tecnico-pratici; VISTO il decreto interministeriale del 26 luglio 2010, n. 61, registrato dalla Corte dei conti il 30 dicembre 2010, Reg. 19, foglio 252, relativo alla ridefinizione dell’orario complessivo annuale delle lezioni delle seconde, terze e quarte classi degli istituti tecnici per l’a.s. 2010/2011; VISTO il decreto interministeriale del 25 novembre 2010, n. 95, registrato dalla Corte dei conti il 30 dicembre 2010, Reg. 19, foglio 253, che nell’esplicitare le motivazioni per le quali l’Amministrazione ha ritenuto di non poter condividere le osservazioni espresse dal CMPI nell’adunanza del 26 agosto 2010, ha confermato le disposizioni e le tabelle allegate al citato decreto interministeriale del 26 luglio 2010, n. 61, relativo alla ridefinizione dell’orario complessivo annuale delle lezioni delle seconde, terze e quarte classi degli istituti tecnici per l’a.s. 2010/2011; RITENUTO, pertanto, di dover procedere, in applicazione delle previsioni del citato art. 8, comma 2, lett. a) alla individuazione delle classi di concorso della tabella A e C da assoggettare a riduzione e delle relative quantità orarie da ridurre; VISTO il parere reso dal Consiglio nazionale della pubblica istruzione, nell’adunanza del ……; DECRETA Art. 1. Per i motivi espressi in premessa, nell’ allegata tabella “A”, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, si riportano per ogni indirizzo di ordinamento e sperimentale le classi di concorso della tabella A e della tabella C individuate come destinatarie, per l’anno scolastico 2011/2012, della riduzione dell’orario settimanale con riferimento alle classi terze, quarte e quinte. A fianco di ogni classe di concorso sono indicate le quantità orarie ridotte. Art. 2. L’intervento riduttivo si intende limitato alle sole ore di lezione e, pertanto, non si estende agli ordinamenti, che rimangono invariati. Ferma restando l’invarianza della dotazione organica regionale, in coerenza con gli obiettivi previsti dall’offerta formativa, l’automatismo degli interventi riduttivi può trovare da parte dei singoli istituti ambiti di flessibilità e di compensazione attraverso gli interventi consentiti dall’autonomia scolastica e/o della disponibilità di eventuali risorse aggiuntive. Art. 3. La dotazione organica delle istituzioni scolastiche viene determinata utilizzando i contributi orari sia del nuovo che del pregresso ordinamento ancora vigente nelle classi successive alle prime ancorché soggette alle riduzioni. 2 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Art. 4. Qualora dall’applicazione dell’intervento riduttivo residui una economia di posti o di ore eccedente l’obiettivo di contenimento previsto dall’art. 64 della legge 133 del 2008 per l’anno scolastico 2011/2012, il competente direttore regionale provvede ad assegnare tale contingente secondo criteri proporzionali tenendo conto delle esigenze delle istituzioni scolastiche interessate. Art. 5. Le cattedre continuano ad essere costituite secondo i criteri e le procedure attualmente previste, utilizzando il nuovo quadro orario ridotto, fermo restando che le stesse non potranno comunque avere un orario inferiore alle 15 ore settimanali. In tal caso l’orario necessario per completare la cattedra a 18 ore potrà essere utilizzato per il potenziamento degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti e/o per attivare ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta formativa. Art. 6. Gli indirizzi maxisperimentali per i quali non esiste al sistema informativo un piano orario predefinito, nella costituzione delle cattedre il direttore regionale dovrà fare riferimento alle riduzioni di orario delle classi di concorso delle classi seconde, terze e quarte previste per i corrispondenti indirizzi di ordinamento, riportando i piani orari delle citate classi terze, quarte e quinte a 32 ore settimanali. IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MARIASTELLA GELMINI IL MINISTRO DELL’ ECONOMIA E DELLE FINANZE GIULIO TREMONTI 3 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTI TECNICI – RIDUZIONE A 32 ORE DELLE CLASSI 3^e 4^LE RIDUZIONI DELLE CLASSI 5^SONO ELENCATE DA PAG. 23 N.B. ACCANTO AD OGNI CLASSE DI CONCORSO SONO INDICATE LE QUANTITA’ ORARIE RIDOTTE- (es. 46/A-1 = la CL: 46/A subisce una riduzione di 1 ora) – IN CODA AD OGNI CLASSE TERZA, QUARTA E QUINTA INTERESSATA ALLA RIDUZIONE VIENE RIPORATO IL MONTE ORE CURRICULARE (ORARIO SETTIMANALE DEGLI ALUNNI) E IL MONTE ORE COMPLESSIVO (IMPEGNO ORARIO SETTIMANALE DEI DOCENTI O DELLA CLASSE) E INDICATO IL TOTALE DELLE RIDUZIONI. TDC9 – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE –IGEA CLASSE 3^ - 17/A-1;19/A-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - 17/A-2; 48/A-1; CURR. DA 35 A 32; TD97 – PROGRAMMATORI MERCURIO CLASSE 3^ - 17/A-1; 47/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 37; CLASSE 4^ - 17/A-2; 42/A-1; 47/A-1; 30/C-1; CURR. DA 36 A 32-MONTE ORE DA 42 A 37; TDUY – INDIRIZZO LINGUISTICO AZIENDALE ERICA CLASSE 3^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 35; CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 35; TFCU – ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI (NUOVI PROGRAMMI) CLASSE 3^ - 34/A-3; 35/A-1; 26/C-1; 27/C-1; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40; CLASSE 4^ - 34/A-3; 35/A -1; 26/C-2; CURR DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 36; TDVJ – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE CINQUE CLASSE 3^ - 16/A-1; 20/A-1; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32; CLASSE 4^ - 16/A-1; 58/A-1; 72/A-2; CURR. DA 36 A 32; TDBF – QUINQUENNIO TURISTICO ITER CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36; CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36; TFCV – MECCANICA (NUOVI PROGRAMMI) CLASSE 3^ - 20/A-3; 47/A-1; 32/C-2; CURR. DA 36 A 32 - MONTE ORE DA 47 A 41; CLASSE 4^ - 20/A-3; 46/A-1; 32/C-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 48 A 41; TFA7 – INFORMATICA ABACUS CLASSE 3^ - 34/A-1;42/A-2;47/A-1;26/C-1;31/C-2; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 48 A 41; CLASSE 4^ - 34/A-1;42/A-2;47/A-1;26/C-1;31/C-2; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 48 A 41; TFCT – ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE (NUOVI PROGRAMMI) CLASSE 3^ - 34/A-1; 35/A-2; 47/A-1; 27/C-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 40; 4 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca CLASSE 4^ - 35/A-3; 46/A-1; 27/C-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 45 A 39; TLSP – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE CINQUE CLASSE 3^ - 16/A-1; 20/A-1; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32; CLASSE 4^ - 16/A-1; 58/A-1; 72/A-2; CURR. DA 36 A 32; TD05 – RAGIONIERI PROGRAMMATORI CLASSE 3^ - 17/A-1; 42/A-1;30/C-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 38 A 35; CLASSE 4^ - 17/A-2; 42/A-1; 48/A-1; 30/C-1; DA 36 A 32; MONTE ORE DA 43 A 38, TD03 – PER GEOMETRI CLASSE 3^ - 16/A-1; 58/A-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32; TL00 – INDIRIZZO GENERALE CLASSE 3^ - 16/A-1;58/A-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32; TFCZ – CHIMICO (NUOVI PROGRAMMI) CLASSE 3^ - 13/A-3; 47/A- 1; 24/C-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 49 A 42; CLASSE 4^ - 13/A-4;24/C-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 41; TF21 – INFORMATICA CLASSE 3^ - 34/A-1; 42/A-2; 47/A-1; 26/C-1; 31/C-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 48 A 42; CLASSE 4^ - 34/A-1; 42/A-2; 48/A-1; 26/C-1; 31/C-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 48 A 42; TH21 – PROGETTO NAUTILUS – I, II E III CLASSE CLASSE 3^ - 20/A-1; 46/A-1; 47A-1; 56/A-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 45 A 41; TA18 – INDIRIZZO CERERE UNITARIO-MODULO AGRO-INDUSTRIALE CLASSE 3^ - 12/A-1; 58/A-1; 5/C-1; CURR. DA 34 A 32; M. ORE DA 46 A 43; CLASSE 4^ - 49/A-1; 58/A-2; 5/C-2; CURR. DA 35 A 32; M. ORE DA 49 A 44; TAAE – INDIRIZZO CERERE UNITARIO – MODULO AGRO-AMBIENTALE CLASSE 3^ - 12/A-1; 58/A-1; 5/C-1; CURR. DA 34 A 32; M. ORE DA 46 A 43; CLASSE 4^ - 49/A-1; 58/A-2; 5/C-2; CURR. DA 35 A 32; M. ORE DA 49 A 44; TNBD – QUINQUENNIO TURISTICO ITER CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 40 A 36; CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 40 A 36; TD73 – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE IGEA CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - 17/A-2; 48/A-1; CURR. DA 35 A 32; 5 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TA00 – INDIRIZZO GENERALE CLASSE 3^ - 12/A-1; 49/A-2; 58/A-1; 5/C-1; CURR. DA 37 A 32; M. ORE DA 41 A 36; CLASSE 4^ - 12/A-1; 58/A-4; 72/A-2; 74/A-1; 5/C-1; CURR. DA 40 A 32; M. ORE DA 52 A 43; TL32 – INDIRIZZO GENERALE – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA CLASSE 3^ - 16/A-1; 47/A-1; 58/A-1; 72/A-1;CURR. DA 36 A 32; CLASSE 4^ - 16/A-1; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 35 A 32; TD91 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE CINQUE CLASSE 3^ - 16/A-1; 20/A-1; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32; CLASSE 4^ - 16/A-1; 58/A-1; 72/A-2; CURR. DA 36 A 32; TL30 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE CINQUE CLASSE 3^ - 16/A-1; 20/A-1; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32; CLASSE 4^ - 16/A-1; 58/A-1; 72/A-2; CURR. DA 36 A 32; TDAC – QUINQUENNIO ECONOMICO AZIENDALE CLASSE 3^ - 13/A-1; 17/A-1; 19/A-1; CURR. DA 35 A 32; CLASSE 4^ - 17/A-2; 48/A-1; CURR. DA 35 A 32; TAAD – INDIRIZZO CERERE UNITARIO-MODULO VIVAISMO E COLTURE PROD. CLASSE 3^ - 12/A-1; 58/A-3; 60/A-1; 5/C-1; CURR. DA 37 A 32;M. ORE DA 44 A 38; CLASSE 4^ - 58/A-3; 5/C-2; CURR. DA 35 A 32;M. ORE DA 49 A 44; TE00 – INDIRIZZO GENERALE CLASSE 3^ - 11/C-3; CURR. DA 35 A 32; CLASSE 4^ - 57/A-1; 60/A-1; 11/C-1; CURR. DA 35 A 32; TD22 – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA SEZIONE GEOMETRI CLASSE 3^ - 16/A-1; 47/A-1; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32; CLASSE 4^ - 16/A-1; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 35 A 32; TE01 – DIRIGENTI DI COMUNITA’ CLASSE 3^ - 36/A-1; 40/A-2; 11/C-1; CURR. DA 36 A 32; CLASSE 4^ - 36/A-1; 40/A-2; 11/C-1; CURR. DA 36 A 32; TFDU – COSTRUZIONI AERONAUTICHE IBIS CLASSE 3^ - 1/A-2; 20/A-2; 23/C-2; 32/C-1; CURR. DA 36 A 32;M. ORE DA 48A 41; CLASSE 4^ - 1/A-2; 20/A-2; 23/C-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 47 A 42; TLSK – MODIFICA MATEMATICA E FISICA – BIENNIO P.N.I. CLASSE 3^ - 16/A-1; 58/A-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32; TNAC – QUINQUENNIO TURISTICO – ITER CLASSE 3^ - 17/A-2; 19/A-2; 46/A-1; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 40 A 35; 6 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca CLASSE 4^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 40 A 35; TD56 – MODIFICA MATEMATICA E FISICA SEZ. GEOMETRI PNI-BIENN. E TRIENN. CLASSE 3^ - 58/A-1; CURR. DA 33 A 32; CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32; TEAR – QUINQUENNIO BIOLOGICO CLASSE 3^ - 40/A-1; 60/A-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 38 A 36; CLASSE 4^ - 13/A-1; 57/A-1; 60/A-1; 24/C-1; CURR. DA 35 A 32; M. ORE DA 49 A 45; TH23 – PROG. NAUTILUS – IV E V TRASPORTO MARITTIMO CLASSE 4^ - 34/A-1; 56/A-3; 18/C-1; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 37; TFAF – QUINQUENNIO BIOLOGICO CLASSE 3^ - 60/A-2; CURR. DA 34 A 32; CURR. DA 43 A 41; CLASSE 4^ - 13/A-1; 47A- 1;60/A-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 40 A 37; TD06 – PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 75/A-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 37 A 35; CLASSE 4^ - 17/A-1; 75/A-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 36 A 34 TEUL – INDIRIZZO LINGUISTICO AZIENDALE ERICA CLASSE 3^ 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 35; CLASSE 4^ 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 39 A 35; TL27 – MODIFICA MATEMATICA E FISICA P.N.I. - BIENNIO E TRIENNIO CLASSE 3^ - 58/A-1; CURR. DA 33 A 32; CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32; TDUP – MODIFICA MATEMATICA E FISICA GEOMETRI – BIENNIO P.N.I. CLASSE 3^ - 16/A-1; 58/A-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32; TH22 – PROGETTO NAUTILUS – IV E V – APPARATI IMPIANTI MARITTIMI CLASSE 4^ - 20/A-3; 35/A-1; 27/C-1; 32/C-2; CURR. DA 36 A 32;M. ORE DA 45 A 38; TLSQ – MODIFICA MATEMATICA – BIENNIO E TRIENNIO CLASSE 3^ - 58/A-1; CURR. DA 33 A 32; CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32; TFGR – TERMOTECNICA ERGON CLASSE 3^ - 20/A-1; 32/C-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 45 A 41; CLASSE 4^ - 20/A-2; 35/A-1; 32/C-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 43 A 37; TAAG – INDIRIZZO CERERE UNITARIO – MODULO VALORIZZAZIONE PRODUZIONE CLASSE 3^ - 12/A-1; 58/A-1; 5/C-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 46 A 42; 7 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca CLASSE 4^ - 58/A-2; 74/A-1; 5/C-2; CURR. DA 35 A 32; M. ORE DA 49 A 44; TDBB – SEZIONE AERONAUTICA PROGETTO ASSISTITO ALFA CLASSE 3^ - 1/A-1; 14/A-1; 34/A-1; 55/A-1; 26/C-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 43 A 38; CLASSE 4^ - 1/A-1; 14/A-1; 34/A-1; 55/A-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 46 A 42; TLAI – QUINQUENNIO TURISTICO ITER CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 36; CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 36; TN00 – INDIRIZZO GENERALE CLASSE 3^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-1; 15/C-1; CURR. DA 37 A 32; M. ORE DA 38 A 33; CLASSE 4^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-1;15/C-1; CURR. DA 37 A 32; M. ORE DA 38 A 33; TFBB – SEZIONE AERONAUTICA – PROG. ASS. ALFA CLASSE 3^ - 1/A-1;14/A-1;34/A-1; 55/A-1;26/C-1; CURR. DA 36 A 32-M.ORE DA 46 A 41; CLASSE 4^ - 1/A-1;14/A-1;34/A-1; 46/A-1;55/A-1;CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 47 A 42; THAA – SEZ. AERONAUTICA – PROG. ASSISTITO ALFA CLASSE 3^ - 1/A-1;14/A-1;34/A-1; 55/A-1;26/C-1;CURR.DA36 A 32-M.ORE DA 46 A 41; CLASSE 4^ - 1/A-1;14/A-1;34/A-1; 46/A-1;55/A-1;CURR. DA 36 A 32-M.ORE DA 47 A 42; TDAF – QUINQUENNIO LINGUISTICO AZIENDALE BROCCA CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 37 A 34; CLASSE 4^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 37 A 34; TDU3 – INDIRIZZO GENERALE ISTITUTO TURISMO CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 38 A 35; CLASSE 4^ - 17/A-1; 19/A-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 38 A 35; TN11 – INDIRIZZO GENERALE VETN01000N CLASSE 3^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 41 A 36; CLASSE 4^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 41 A 36; TF29 – TERMOTECNICA CLASSE 3^ - 20/A-1; 32/C-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 39 A 35; CLASSE 4^ - 20/A-1; 32/C-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 40; TDAD – QUINQUENNIO COSTRUZIONI SEZIONE GEOMETRI CLASSE 3^ - 16/A-1; 47/A-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - 16/A-1;47/A-1; CURR. DA 34 A 32; TE02 – ECONOME DIETISTE CLASSE 3^ - 40/A-2; 57/A-1; 11/C-1; CURR. DA 36 A 32; CLASSE 4^ - 57/A-3; 11/C-1; CURR. DA 36 A 32; 8 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TN08 – INDIRIZZO GENERALE – PATN01000Q CLASSE 3^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-1; 15/C-1; CURR. DA 36 A 32-M. ORE DA 37 A 32; CLASSE 4^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-1, 15/C-1; CURR. DA 36 A 32-M. ORE DA 40 A 35; TA02 – AGRO-INDUSTRIALE CLASSE 3^ - 58/A-1; 5/C-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 40; CLASSE 4^ - 12/A-1; 58/A-4; 72/A-1; 74/A-1; 5/C-4; CURR. DA 40 A 32;M. ORE DA 52 A 41; TDUZ – MODIFICA MATEMATICA SEZ. GEOMETRI BIENNIO E TRIENNIO CLASSE 3^ - 58/A-1; CURR. DA 33 A 32; CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32; TB07 – NAVIGAZIONE E ASSISTENZA ALLA NAVIGAZIONE AEREA CLASSE 3^ - 14/A-1; 34/A-1; 46/A-1; 55/A-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 44 A 40; CLASSE 4^ - 1/A-1;14/A-1; 46/A-1;; 55/A-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 45 A 41; TDAP – QUINQUENNIO TURISTICO ITER CLASSE 3^ - 17/A-1- 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 35; CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 35; TLSM – MODIFICA MATEMATICA BIENNIO P.N.I. CLASSE 3^ - 16/A-1; 58/A-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32; TAAF – INDIRIZZO CERERE UNITARIO-MODULO AGRO-TERRITORIALE CLASSE 3^ - 58/A-2; 5/C-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 46 A 43; CLASSE 4^ - 58/A-3; 5/C-2; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 49 A 44; TE03 – PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 75/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 34; CLASSE 4^ - 17/A-1; 75/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 36 A 34; TFCX – TESSILE PER PRODUZIONE TESSILI – NUOVI PROGRAMMI CLASSE 3^ - 20/A-1; 70/A-3; 22/C-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 47 A 41; CLASSE 4^ - 70/A-3; 46/A-1; 22/C-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 40; TB03 – PERITO TECNICO PER IL TRASPORTO AEREO - CTTB01000A CLASSE 3^ - 1/A-1; 14/A-1; 34/A-1; 55/A-1; 26/C-1; CURR. DA 36 A 32;M. ORE DA 46 A 41; CLASSE 4^ - 1/A-1;14/A-1; 55/A-1; 4/C-1; CURR. DA 35 A 32; M. ORE DA 46 A 42; TELM – QUINQUENNIO BIOLOGICO CLASSE 3^ - 13/A-1; 40/A-1; 24/C-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 39; CLASSE 4^ - 13/A-1; 40/A-1; 57/A-1; 24/C-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 51 A 47; TFC6 – TECNOLOGIE ALIMENTARI CLASSE 3^ - 13/A-3; 47/A-1; 24/C-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 38; 9 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca CLASSE 4^ - 13/A-3; 57/A-1; 24/C-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 39; TDAV – QUINQUENNIO BIOLOGICO CLASSE 3^ - 13/A-1; 40/A-1; 47/A-1; 51/A-1; 24/C-1;CURR. DA 36 A 32 – M.ORE DA 41 A 36; CLASSE 4^ - 13/A-1; 40/A-1; 51/A-1; 24/C-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 43; TFBE – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE IGEA CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - 17/A-1; 19/A-1; 48/A-1; CURR. DA 35 A 32; TD74 – INDIRIZZO LINGUISTICO AZIENDALE ERICA CLASSE 3^ - 46/A-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 35, CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 35; TECL – QUINQUENNIO BIOLOGICO CLASSE 3^ - 40/A-1; 60/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 40, CLASSE 4^ - 13/A-1; 40/A-1; 60/A-1; 24/C-1; CURR. DA 35 A 32; M. ORE DA 47 A 43; TETU – QUINQUENNIO BIOLOGICO CLASSE 3^ - 40/A-1;60/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 40; CLASSE 4^ - 13/A-1; 40/A-1; 60/A-1; 24/C-1 CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 43; TEAA – MODIFICA MATEMATICA SEZ. PERITI AZIENDALI P.N.I CLASSE 3^ - 19/A-1; 46/A-1; 75/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 34; CLASSE 4^ - 17/A-1; 75/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE D 36 A 34; TFAT – EDILIZIA CLASSE 3^ - 13/A-1; 16/A-2; 20/A-1; 43/C-2,CURR. DA 36 A 32-M.ORE DA 46 A 40; CLASSE 4^ - 16/A-2;72/A-1; 43/C-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 46 A 41; TAAB – QUINQUENNIO BIOLOGICO CLASSE 3^ - 13/A-1; 60/A-1; 24/C-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 39; CLASSE 4^ - 13/A-1, 49/A-1; 57/A-2; 24/C-1; CURR. DA 36 A 32-M.ORE DA 48 A 43; TB04 – PERITO TECNICO PER IL TRASPORTO AEREO CLASSE 3^ - 1/A-1;14/A-1; 34/A-1; 55/A-1; 4/C-1;26/C-1;CURR.DA 36A32;M. ORE DA44A38; CLASSE 4^ - 1/A-1; 14/A-1; 46/A-1; 55/A-1; 4/C-1; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 45 A 40; TD45 – MECCANICA (NUOVI PROGRAMMI) IST. INDUSTRIALE) CLASSE 3^ - 20/A-3; 47/A-1; 32/C-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 41; CLASSE 4^ - 20/A-3; 46/A-1; 32/C-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 48 A 41; TEAQ – QUINQUENNIO TURISTICO ITER CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 36; 10 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 36; TFCA – FISICA INDUSTRIALE FASE CLASSE 3^ - 13/A-2;34/A-1;38/A-1;24/C-1;26/C-1;29/C-1;CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 48 A 41; CLASSE 4^ - 13/A-1;34/A-1; 38/A-2;24/C-1;26/C-1;29/C-1;CURR. DA 36 A 32-M.DA 51 A 44; TFCM – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE CINQUE CLASSE 3^ - 16/A-1; 58/A-1;71/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32; CLASSE 4^ - 16/A-1; 58/A-1;71/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32; TDAA – INFORMATICA (ISTITUTO INDUSTRIALE) CLASSE 3^ - 34/A-1; 42/A-2; 47/A-1; 26/C-1; 31/C-1;CURR. DA 36 A 32-M.ORE DA 48 A 42; CLASSE 4^ - 34/A-1; 42/A-2; 47/A-1; 26/C-1;31/C-1;CURR. DA 36 A 32-M.ORE DA 48 A 42; TDAG – INFORMATICA ABACUS CLASSE 3^ - 34/A-1; 42/A-2;47/A-1;31/C-1; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 48 A 43; CLASSE 4^ - 34/A-1; 42/A-2; 47/A-1; 31/C-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 48 A 42; TDBD – ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI (NUOVI PROGRAMMI) CLASSE 3^ - 34/A-2; 35/A-1; 47/A-1; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42; CLASSE 4^ - 34/A-3; 46/A-1; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 45 A 41; TECM – QUINQUENNIO BIOLOGICO CLASSE 3^ - 38/A-1; 40/A-1; 49/A-1; CURR. DA 35 A 32 –MONTE ORE DA 43 A 40; CLASSE 4^ - 13/A-1; 40/A-1; 49/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 44; TELP – QUINQUENNIO BIOLOGICO CLASSE 3^ - 13/A-1; 49/A-1; 57/A-1; 60/A-1; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 42 A 36; CLASSE 4^- 13/A-1; 49/A-1;57/A-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 42; TFCJ – TECNOLOGIE ALIMENTARI SPERIMENTALE CLASSE 3^ - 13/A-3; 47/A-1;24/C-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 41; CLASSE 4^ - 13/A-2; 57/A-2; 24/C-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 47 A 41; TEAH – QUINQUENNIO BIOLOGICO CLASSE 3^ - 13/A-1; 40/A-2; 60/A-1; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 44 A 40; CLASSE 4^ - 13/A-1; 40/A-1; 57/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 45 A 42; TESE – MODIFICA MATEMATICA E FISICA SEZ. PERITI AZIENDALI CLASSE 3^ - 17/A-1; CURR. DA 33 A 32; CURR. DA 33 A 32; CLASSE 4^ - NESSUNA RIDUZIONE, TH1O – CAPITANI (ORIONE II) MINISPERIMENTALE CLASSE 3^ - 20/A-1; 35/A-1; 47/A-1; 56/A-1; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 42 A 38; CLASSE 4^ - 56/A-3; 18/C-1; DA 35 A 32 – M. ORE DA 42 A 38; 11 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TAAK – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO AGRO AMBIENTALE CLASSE 3^ - 58/A-2; 5/C-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42; CLASSE 4^ - 58/A-3; 5/C-2; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 44; TDAZ – INDIRIZZO GEOMETRI SPERIMENTALE CLASSE 3^ - 16/A-2; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32; CLASSE 4^ - 16/A-1; 20/A-1; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32; TDUQ – MODIFICA MATEMATICA SEZ. GEOMETRI-(BIENNIO P.N.I.) CLASSE 3^ - 16/A-1; 58/A-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32; TF09 – EDILIZIA CLASSE 3^ - 16/A-2; 43/C-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 38 A 36; CLASSE 4^ - 16/A-1; 43/C-1; CURR. DA 33 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 38; TFAB – ENERGIA NUCLEARE FASE CLASSE 3^ - 13/A-2; 34/A-1; 38/A-1; 24/C; 26/C-1; 29/C-1; CURR. DA 36 A 32- MONTE .ORE DA 48 A 41; CLASSE 4^ - 13/A-1; 34/A-1; 38/A-1; 47/A-1; 24/C-1; 26/C-1; 29/C-1; CURR. DA 36 A 32 - MONTE ORE DA 51 A 44; TFDT – INDUSTRIA MINERARIA GEO CLASSE 3^ - 11/A-1; 54/A-1; 72/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 43 A 40; CLASSE 4^ - 11/A-1; 39/C-1; CURR. DA 33 A 32 – MONTE ORE DA 44 A 42; TH24 – PROGETTO NAUTILUS – III, IV E V CLASSE 3^ - 15/A-2; 34/A-1; 46/A-1; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42; CLASSE 4^ - 15/A-2; 20/A-1; 34/A-1; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42; TA42 – INDIRIZZO GENERALE CERERE 90 CLASSE 3^ - 49/A-1; 58/A-2; 60/A-1; 5/C-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 44 A 38; CLASSE 4^ - 58/A-3; 72/A-1; 5/C-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 50 A 43; TECN – QUINQUENNIO BIOLOGICO CLASSE 3^ - 13/A-1; 60/A-1; 24/C-1; CURR. DA 34 A 32 - MONTE ORE DA 42 A 39; CLASSE 4^ - 13/A-1; 49/A-1; 60/A-1; 24/C-1; CURR. DA 35 A 32 – M. ORE DA 47 A 43; TECO – QUINQUENNIO BIOLOGICO CLASSE 3^ - 13/A-1;38/A-1; 40/A-2; 29/C-1; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 44 A 39; CLASSE 4^ - 13/A-1; 40/A-1; 57/A-1; 24/C-1; CURR. DA 35 A 32 – M. ORE DA 47 A 43; TL18 – INDIRIZZO GEOMETRI COTL02000L CLASSE 3^ - 16/A-2; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32; CLASSE 4^ - 16/A-2; 72/A-2; CURR. DA 36 A 32; 12 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TN03 – INDIRIZZO GENERALE – GETN01000G CLASSE 3^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36; CLASSE 4^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36; TA43 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTALE CINQUE CLASSE 3^ - 16/A-1; 20/A-1; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32; CLASSE 4^ - 16/A-2; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32; TD21 – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA SEZIONE GEOMETRI CLASSE 3^ - 16/A-1; 47/A-1; 58/A-1; 72/A-1;CURR. DA 36 A 32; CLASSE 4^ - 16/A-2; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32; TDAU – QUINQUENNIO INFORMATICO-TELECOMUNICAZIONI CLASSE 3^ - 34/A-1; 42/A-1; 26/C-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40; CLASSE 4^ - 42/A-1; 47/A-1; 31/C-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 37; TDUE – QUINQUENNIO COSTRUZIONI – SEZ. GEOMETRI CLASSE 3^ - 16/A-1; 38/A-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - 16/A-1; 47/A-1; CURR. DA 34 A 32; TDVO – ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE – NUOVI PROGRAMMI CLASSE 3^ - 34/A-1;35/A-2; 47/A-1;26/C-1;27/C-2;CURR. DA 36 A 32-M.ORE DA 46 A 39; CLASSE 4^ - 35/A-3; 34/A-1; 27/C-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 45 A 38; TECI – QUINQUENNIO BIOLOGICO CLASSE 3^ - 49/A-1; 60/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 40; CLASSE 4^ - 13/A-1; 40/A-1; 49/A-1; 24/C-1; CURR. DA 35 A 32 – M. ORE DA 47 A 43; TEHT – QUINQUENNIO BIOLOGICO CLASSE 3^ - 40/A-1; 60/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 40; CLASSE 4^ - 13/A-1; 47/A-1; 60/A-1; 24/C-1; CURR. DA 35 A 32 – M. ORE DA 47 A 43; TFBC – EDILIZIA SPERIMENTALE CLASSE 3^ - 16/A-2; 19/A-1; 43/C-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 46 A 41; CLASSE 4^ - 16/A-2; 20/A-1; 43/C-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 46 A 41; TL13 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE CINQUE CLASSE 3^ - 16/A-2; 58/A-1; 72/A-1; CURR. DA 36 A 32; CLASSE 4^ - 16/A-2; 47/A-1; 58/A-1; 72/A-3; CURR. DA 39 A 32; TECH – QUINQUENNIO BIOLOGICO CLASSE 3^ - 38/A-1; 60/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 40; CLASSE 4^ - 13/A-1; 40/A-1; 57/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 44; TFCY – TESSILE PER CONFEZIONE INDUSTRIALE CLASSE 3^ - 20/A-1; 68/A-3; 22/C-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 41; 13 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca CLASSE 4^ - 68/A-3; 17/A-1; 22/C-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 48 A 41; TFUQ – QUINQUENNIO BIOLOGICO CLASSE 3^ - 60/A-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 40; CLASSE 4^ - 13/A-1; 47/A-1; 60/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 44; TA44 – MODIFICA MATEMATICA E FISICA P.N.I. BIENNIO E TRIENNIO CLASSE 3^ - 12/A-1;49/A-1; 58/A-1; 5/C-3; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 41 A 35; CLASSE 4^ - 58/A-3; 72/A-1; 5/C-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 52 A 45; TAAA – MODIFICA MATEMATICA P.N.I. BIENNIO E TRIENNIO CLASSE 3^ - 12/A-1;49/A-1; 58/A-1; 5/C-3; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 41 A 35; CLASSE 4^ - 58/A-3; 72/A-1; 5/C-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 48 A 41; TD80 – QUINQUENNIO ECONOMICO AZIENDALE CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 38 /A-1; CURR. DA 35 A 32, CLASSE 4^ - 17/A-1; 19/A-1; 47/A-1; CURR. DA 35 A 32; TD9G – MODIFICA FISICA SEZ. GEOMETRI BIENNIO E TRIENNIO CLASSE 3^ - 16/A-1; 58/A-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32; TDBL – PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE CLASSE 3^ - 19/A-1; 46/A-1; 75/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 38 A 35, CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 35; TDHA – QUINQUENNIO INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI CLASSE 3^ - 34/A-1; 42/A-1; 26/C-1; CURR. DA 34 A 32 - MONTE ORE DA 44 A 41; CLASSE 4^ - 37/A-1; 42/A-1; 31/C-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 44 A 41; TDUR – MODIFICA MATEMATICA E FISICA SEZ. PERITI AZIENDALI BIENNIO CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 75/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 34; CLASSE 4^ - 17/A-1; 75/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 36 A 34; TEAM – LINGUISTICO AZIENDALE ERICA CLASSE 3^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 35; CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 35; TEUV – QUINQUENNIO LINGUISTICO AZIENDALE CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE 37 A 34; CLASSE 4^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 34; TF88 – INDIRIZZO GENERALE GEOMETRI CLASSE 3^ -16/A-1; 58/A-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - 72/A-1; CURR. DA 33 A 32; 14 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TF93 – DISEGNO TESSUTI – COTF02000C CLASSE 3^ - 27/A-3; 70/A-1; CURR. DA 36 A 32 - MONTE ORE DA 44 A 40; CLASSE 4^ - 27/A-2; 70/A-2; 10/C-2;CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 48 A 42; TFAP – QUINQUENNIO INFORMATICO TELECOMUNICAZIONI CLASSE 3^ - 34/A-1; 47/A-1; 26/C-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 43 A 40; CLASSE 4^ - 34/A-1;42/A-1; 31/C-1; CURR. DA 34 A 42 – MONTE ORE DA 43 A 40, TFAV – TRIENNIO SPERIMENTALE ARTI GRAFICHE CLASSE 3^ - 27/A-1; 38/C-3; CURR. DA 36 A 32 - MONTE ORE DA 42 A 38; CLASSE 4^ - 27/A-1; 38/C-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 50 A 46; TFED – INFORMATICA SPERIMENTALE – CNTF03000AQ CLASSE 3^ - 42/A-2; 47/A-1; 31/C-2; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 43 A 38; CLASSE 4^ - 42/A-2; 47/A-1; 31/C-2; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 37; TN10 – INDIRIZZO GENERALE CLASSE 3^ - 17/A-3; 19/A-1; 46/A-1; CURR. DA 37 A 32 – M. ORE DA 41 A 36; CLASSE 4^ - 17/A-2; 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 35; TA08 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – TVTA010009 CLASSE 3^ - 58/A-2; 60/A-1; 72/A-1; 5/C-2; CURR. DA 38 A 32 – M. ORE DA 44 A 38; CLASSE 4^ - 58/A-2; 72/A-1; 74/A-1; 5/C-2; CURR. DA 38 A 32 – M. ORE DA 48 A 42; TD9Q – MOD. MATEMATICA SEZ. PERITI AZIENDALI – BIENNIO E TRIENNIO CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 75/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 35; CLASSE 4^ - 46/A-1; 75/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 36 A 34; TDB6 – QUINQUENNIO TURISTICO ITER CLASSE 3^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 35; CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE SA 39 A 35; TDCF- QUINQUENNIO ECONOMICO AZIENDALE BROCCA CLASSE 3^ - 13/A-1;17/A-1; 19/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 34; CLASSE 4^ - 17/A-1; 19/A-1; 46/A-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 34; TEHJ – QUINQUENNIO BIOLOGICO CLASSE 3^ - 40/A-1; 60/A-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 40; CLASSE 4^ - 13/A-1; 49/A-1; 60/A-1; 24/C-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 43; TF98 – QUINQUENNIO INFORMATICO E TELEMATICO CLASSE 3^ - 38/A-1; 42/A-1; 31/C-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE OER DA 44 A 41; CLASSE 4^ - 42/A-1; 47/A-1; 31/C-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 44 A 41; TFAS – CHIMICA TINTORIA 15 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca CLASSE 3^ - 13/A-3; 47/A-1; 24/C-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40; CLASSE 4^ - 13/A-3; 70/A-1; 24/C-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 50 A 44; TFBM – PROGETTO NAUTILUS – I, II, III CLASSE CLASSE 3^ - 20/A-1;35/A-1; 46/A-1; 56/A-1; 27/C-1; CURR. DA 36 A 32 –M. ORE DA 45 A 40; TFDA – ARTI GRAFICHE TEMT CLASSE 3^ - 27/A-1; 38/C-3; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42; CLASSE 4^ - 67/A-1; 38/C-3; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42; TL21 – GEOMETRI SPERIMENTALE PROSECUZIONE LINGUA CLASSE 3^ - 16/A-1; 58/A-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - 16/A-1; 58/A-1; 72/A-2; CURR. DA 36 A 32; TLAF – CERERE UNITARIO AGRO AMBIENTALE CLASSE 3^ - 58/A-2; 5/C-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42; CLASSE 4^ - 58/A-3; 5/C-2; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 44; TNA4 – MODIFICA MATEMATICA BIENNIO – P.N.I. CLASSE 3^ - 17/A-2; 3/C-1; 15/C-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 38 A 34; CLASSE 4^ - 17/A-2; 3/C-1; 15/C-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 38 A 34; TNAI – QUINQUENNIO TURISTICO ITER CLASSE 3^ - 17/A-1;19/A-1; 46/A-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 36; CLASSE 4^ - 17/A-1; 46/A-3; 50/A-1; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 36; %%%%%%%%%% ISTITUTI TECNICI – RIDUZIONE A 32 ORE DELLE CLASSI 3^ e 4^ (CORSI DI STUDIO CON MENO DI 5 CLASSI) TA04 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – CNTA01000C CLASSE 3^ – A058-2; A060-1; A072-1; C050-2; CURR. DA 36 A 32–MONTE ORE DA 45 A 39; CLASSE 4^ - A012-1;A058-2; A074- 1; C050-3; CURR. DA 36 A 32-MONTE ORE DA 51 A 44; TA36 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – “CERERE” CLASSE 3^ - A047-1; A058-2, A060-1; C050-2; CURR. DA 36 A 32–MONTE ORE DA 44 A 38; CLASSE 4^ - A058-2; A072-1; A074-1; C050-2; CURR. DA 36 A 32-MONTE ORE DA 47 A 41; TD92 – SEZIONE SPERIMENTALE GEOMETRI – MCTD030004 CLASSE 3^ - A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; CLASSE 4^ - A016-2; A047-1; A058-1; A072-3; CURR. DA 39 A 32; TDAL – QUINQUENNIO BIOLOGICO CLASSE 3^ - A013-1;A038-1;A049-1;A060-2;C240-1;CURR. DA 37 A 32-M.ORE DA 43 A 37; 16 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca CLASSE 4^ - A013-2;A049-1;A057-1;A060-1;C240-2;CURR. DA 37 A 32-M. ORE DA 47 A 40; TDAS – CHIMICO (NUOVI PROGRAMMI ISTITUTO INDUSTRIALE) CLASSE 3^ - A013-3; 0A047-1; C240-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 42; CLASSE 4^ - A013-4; C240-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40; TDAW – GEOMETRI “CINQUE” CLASSE 3^ - A016-2; A058-1; A060-1; CURR. DA 36 A 32; CLASSE 4^ - A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; TF01 – ARTI FOTOGRAFICHE CLASSE 3^ - A013-1; A027-1; A067-1; C490-2; CURR. DA 37 A 32 – M. ORE DA 40 A 35; CLASSE 4^ - A027-1; A067-2; C490-3; CURR. DA 37 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 36; TF78 – CHIMICA INDUSTRIALE – BGTF04000V CLASSE 3^ - A013-4; A047-1; A060-1; C240-4; CURR. DA 38 A 32 – M. ORE DA 45 A 35; CLASSE 4^ - A013-4; A046-1; A060-1; C240-5; CURR. DA 38 A 32 – M. ORE DA 46 A 35; TFA5 – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA GEOMETRI CLASSE 3^ - A016-1; A047-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; CLASSE 4^ - A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32; TFDI – EDILIZIA SPERIMENTALE CLASSE 3^ - A016-2; A019-1; A047-1; C430-2; CURR. DA 36 A 32-MONTE ORE DA 46 A 40; CLASSE 4^ - A016-2; A020-1; A058-1; C430-2; CURR. DA 36 A 32-MONTE ORE DA 46 A 40; TH07 – CAPITANI (ORIONE I) – MINISPERIMENTALE CLASSE 3^ - A020-1; A035-1; A047-1; A056-1; CURR. DA 36 A 32-MONTE ORE DA 42 A 38; CLASSE 4^ - A056.-1; CURR. DA 33 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 41; TLAB – QUINQUENNIO COSTRUZIONI CLASSE 3^ - A016-1; A038-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - A016-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32; TN07 – INDIRIZZO GENERALE CLASSE 3^ - A017-2; A019-1; A046-2; CURR. DA 37 A 32 – MONTE ORE DA 41 A 36; CLASSE 4^ - A017-2, A019-1; A046-2; CURR. DA 37 A 32 – MONTE ORE DA 41 A 36; TA01 – VITICOLTURA – ENOLOGIA CLASSE 3^ - A012-1; A049-1; A058-1; C050-2; CURR. DA 37 A 32- MONTE ORE DA 40 A 35; CLASSE 4^ - A012-1; A058-3; A072-1; C050-3; CURR. DA 37 A 32- MONTE ORE DA 46 A 38; TA16 – QUINQUENNIO AGRO-INDUSTRIALE CLASSE 3^ - A047-1; C050-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 41 A 39; CLASSE 4^ - A012-1; A058-1; C050-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 38; 17 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TA26 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA CLASSE 3^ - A058-2; A060-1; A072-1; C050-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 44 A 38; CLASSE 4^ - A058-2; A072-1; A074-1; C050-3; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 51 A 44; TA32 – INDIRIZZO “CERERE” UNITARIO CLASSE 3^ - A058-2; C050-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 43 A 39; CLASSE 4^ - a058-3; C050-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40; TA33 – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO CLASSE 3^ - A017-1; A019-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - A017-2; A019-1; CURR. DA 35 A 32; TA38 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA CLASSE 3^ - A047-1; A058-2; A060-1; C050-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 44 A 38; CLASSE 4^ - A058-2; A072-1; A074-1; C050-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 48 A 34; TD58 – QUINQUENNIO COSTRUZIONI SEZIONE GEOMETRI CLASSE 3^ - A019-1; A046-1; A075-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 34; CLASSE 4^ - A017-1; A046-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 36 A 34; TDBT – QUINQUENNIO COSTRUZIONI SEZIONE GEOMETRI CLASSE 3^ - A016-1; A038-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - A016-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32; TDHV – QUINQUENNIO CHIMICO CLASSE 3^ - A013-3; A047-1; C240-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 40; CLASSE 4^ - A013-3; A047-1; C240-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 41; TE05 – QUINQUENNIO BIOLOGICO CLASSE 3^ - A013-1; A049-1; C240-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 39; CLASSE 4^ - A013-2;A049-1;A057-1;A060-1;C240-2;CURR.DA 37 A 32–M.ORE DA 49 A 42; TF03 – CHIMICA CONCIARIA CLASSE 3^ - A012-1; A013-2; C240-3; CURR. DA 38 A 32 – MOPNTE ORE DA 48 A 42; CLASSE 4^ - A013-3; C240-3; CURR. DA 38 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 36; TF23 – MATERIE PLASTICHE CLASSE 3^ - A020-2; C320-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42; CLASSE 4^ - A020-2; C240-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 38; TFA2 – QUINQUENNIO CHIMICO BROCCA CLASSE 3^ - A013-2; C240-2; CURR. DA 34 A 32 - MONTE ORE DA 45 A 41; CLASSE 4^ - A013-1; A048-1; C240-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 41 A 38; TFA6 – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER” CLASSE 3^ - A017-1; A019-1; A046-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 36; 18 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca CLASSE 4^ - A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 36; TFAW – INDUSTRIA OTTICO NUOVO PROGETTO SPERIMENTALE CLASSE 3^ - A002-1; A038-2; A047-1; C200-2; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 44 A 38; CLASSE 4^ - A002-2; A038-2; C200-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 45 A 39; TFDV – TERMOTECNICA “ERGON” – CLASSE 3^ - A020-3; C320-3; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 41; CLASSE 4^ - A020-1; C320-2; CURR. DA 33 A 32 – MONTE ORE DA 43 A 40; TH05 – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO CLASSE 3^ - A017-1; A019-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - A017-2; A048-1; CURR. DA 35 A 32; TH26 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE CLASSE 3^ - A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; CLASSE 4^ - A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; TA05 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – AVA01000Q CLASSE 3^ - A047-1; A058-2; A060-1; C050-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 48 A 42; CLASSE 4^ - A058-2; A072-1; A074-1; C050-4; CURR. DA 36 A 32 – M.ORE DA 52 A 44; TA10 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – TPTA01000V CLASSE 3^ - A049-1; C050-3; CURR. DA 33 A 32 – MONTE ORE DA 43 A 39; CLASSE 4^ - A012-1; A058-5; A074-1; C050-4; CURR. DA 40 A 32; M. ORE DA 51 A 40; TA17 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – BATA010009 CLASSE 3^ - A058-1; C050-2; CURR. DA 33 A 32 – MONTE ORE DA 48 A 45; CLASSE 4^ - A058-1; C050-2; CURR. DA 33 A 32 – MONTE ORE DA 54 A 51; TA40 – MODIFICA MATEMATICA P.N.I. SEZ. GEOMETRI CLASSE 3^ - A058-1; CURR. DA 33 A 32; CLASSE 4^ - A016-1; CURR. DA 33 A 32; TDBA – ECONOME DIETISTE CLASSE 3^ - A040-1; A057-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 36 A 34; CLASSE 4^ - A057-1; CURR. DA 33 A 32 – MONTE ORE DA 36 A 35; TDCH – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA SEZIONE GEOMETRI CLASSE 3^ - A016-1; A046-1; A047-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 37 A 32; CLASSE 4^ - A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32; TDUV – MODIFICA FISICA SEZ. GEOMETRI CLASSE 3^ - A016-1; A058-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - A072-1; CURR. DA 33 A 32; 19 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TE16 – INDIRIZZO GIURIDICO AZIENDALE IGEA CLASSE 3^ - A017-1; A019-1; CURR. DA 34 A 32; CLASSE 4^ - A017-2; A019-1; CURR. DA 35 A 32; TEAW – PROGRAMMATORI “MERCURIO” CLASSE 3^ - A017-1; A019-1; C300-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 36; CLASSE 4^ - A017-2; A019-1; A048-1; C300-2; CURR. DA 35 A 32 – M. ORE DA 42 A 36; TF02 – ARTI GRAFICHE CLASSE 3^ - A027-1; A038-1; A047-1; C380-3; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 39 A 33; CLASSE 4^ - A027-1; A069-1; C380-4; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 38 A 32; TF17 – INDUSTRIA NAVALMECCANICA CLASSE 3^ - C320-4; CURR. DA 32 A 36 – MONTE ORE DA 45 A 41; CLASSE 4^ - C320-5; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 4 A 39; TFA4 – MODIFICA MATEMATICA SEZIONE GEOMETRI CLASSE 3^ - A058-1; CURR. DA 33 A 32; CLASSE 4^ - A016-1; CURR. DA 33 A 32; TFAD – INDIRIZZO CARTARIO CLASSE 3^ - A013-3; A047-1; C360-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40; CLASSE 4^ - A013-4; C360-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40; TFAG – PROGRAMMATORI CLASSE 3^ - A017-1; A019-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 38 A 36; CLASSE 4^ - A017-2; A019-1; A042-1; C300-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 43 A 37; TFAR – INDUSTRIA TINTORIA – FITF030008 CLASSE 3^ - A013-3; A047-1; C240-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 43; CLASSE 4^ - A013-4; C240-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 50 A 43; TFBD – INDIRIZZO CERERE UNITARIO – MODULO AGRO-AMBIENTALE CLASSE 3^ - A058-2; C050-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42; CLASSE 4^ - A058-3; C050-3; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 43; TFCK – CHIMICA CONCIARIA SPERIMENTALE – VITF01009 CLASSE 3^ - A013-3; A047-1; C240-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 42; CLASSE 4^ - A013-4; C240-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 42: TFCQ – TECNOLOGIE ALIMENTARI SPERIMENTALE CLASSE 3^ - A013-3; A047-1; C240-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 44 A 40; CLASSE 4^ - A013-4; A057-2; C240-3; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 49 A 40; 20 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TFDA – INDUSTRIA NAVALMECANICA SPERIMENTALE CLASSE 3^ - A015-3; A047-1; C320-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 42; CLASSE 4^ - A015-4; C320-4; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 41; TFEK – SEZONE AERONAUTICA ASSISTENZA NAVIGAZIONE AEREA CLASSE 3^ - A014-1; CURR DA 33 A 32; MONTE ORE DA 37 A 36; CLASSE 4^ - A055-1; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 39 A 38; TFFT – INDUSTRIA MINERARIA GEO CLASSE 3^ - A020-1;A035-1;A054-3;A072-1;C390-1;CURR.DA 8 A 32-M.ORE DA 51 A 44; CLASSE 4^ - A054-2; A072-1; C390-2; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 51 A 46; TFUG – EDILIZIA - SITF020002 CLASSE 3^ - A013-1; A016-2; A072-1; C430-2; CURR. DA 6 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40; CLASSE 4^ - A016-3; A072-1; C430-3; CURR. DA 3 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 39; TH12 – MACCHINISTI (ORIONE II) MINISPERIMENTALE CLASSE 3^ - A020-1; A035-1; A047-1; A056-1; CURR. DA 36 A 32 – M.ORE DA 42 A 38; CLASSE 4^ - A020-4; C320-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40; TL17 – QUINQUENNIO COSTRUZIONI CLASSE 3^ - A016-1; A038-1; CURR. DA 34 A 32: CLASSE 4^ - A016-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32; TL33 – INDIRIZZO GENERALE – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA CLASSE 3^ - A016-1; A047-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; CLASSE 4^ - A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32; TLAW – QUINQUENNIO INFORMATICO E TELEMATICO CLASSE 3^ - A038-1; A042-1; C310-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 44 A 41; CLASSE 4^ - A042-2; C310-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 44 A 40; TA07 – INDIRIZZO GENERALE – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA CLASSE 3^ - A049-1; A058-1; C050-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 43 A 39; CLASSE 4^ - A012-1;A058-7;A072-1;A074-1; C050-3; CURR. DA 42 A 32-M.ORE DA 54 A 41; TA35 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA “CERERE” – CTTA01000V CLASSE 3^ - A058-2; A060-1; A072-1; C050-2; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 44 A 38; CLASSE 4^ - A058-2; A072-1; A074-1; C050-4; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 47 A 39; TAAC – IND. “CERERE” UNITARIO – MODULO VIVAISMO E COLTURE PROTETTE CLASSE 3^ - A058-2; C050-3; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 41; CLASSE 4^ - A058-3; C050-3; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 43; TAAL – IND. “CERERE” UNITARIO – MODULO AGRO TERRITORIALE 21 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca CLASSE 3^ - A058-2; C050-3; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 41; CLASSE 4^ - A058-3; C050-3; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 43; TAAM – IND. “CERERE” UNITARIO – MODULO VALORIZZAZIONE PRODUZ. ANIMALI CLASSE 3^ - A058-2; C050-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 42; CLASSE 4^ - A058-3; C050-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 43 A 39; TD08 – MODIFICA MATEMATICA - SEZ. PERITI AZIENDALI CLASSE 3^ - A017-1; A019-1; A075-1; CURR. DA 35 A 32 – MONTE ORE DA 37 A 34; CLASSE 4^ - A017-1; A075-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 36 A 34; TD98 – TECNOLOGIE TELEMATICHE E MULTIMEDIALI CLASSE 3^ - A017-1;A019-1;A042-1;A047-1;C300-2; CURR.DA 36 A 32 – M.ORE DA 42 A 36; CLASSE 4^ - A017-1;A019-1;A042-1;A047-1;C300-2; CURR.DA 36 A 32 – M.ORE DA 42 A 36; TDAH – TERMOTECNICA (ISTITUTO INDUSTRIALE) CLASSE 3^ - A020-4; C320-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 32; CLASSE 4^ - A020-5; A035-1; C320-3; CURR. DA 38 A 32 – MONTE ORE DA 44 A 35; TDBM – TERMOTECNICA “ERGON” CLASSE 3^ - A020-3; A047-1; C320-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 45 A 38; CLASSE 4^ - A020-4; C320-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 43 A 37; TF26 – METALLURGIA CLASSE 3^ - A013-1; A020-1; C320-2; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 40 A 36; CLASSE 4^ - A013-2; A020-1; C240-1;C320-3; CURR.DA 35 A 32 – M.ORE DA 45 A 38; TFBL – PROGETTO NAUTILUS – IV E V TRASP. MARITTIMO CLASSE 4^ - A034-1; A056-3; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 38; TFBN – PROGETTO NAUTILUS – IV E V APPARATI E IMPIANTI MARITTIMI CLASSE 4^ - A020-3; A034-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 45 A 41; TFCI – TECNOLOGICO (METTALLURGIA) CLASSE 3^ - A013-2; A034-1; A038-1; A047-1; CURR. DA 37 A 32 – M. ORE DA 44 A 39; CLASSE 4^ - A034-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 44; TFCN – TECNOLOGICO (INFORMATICA INDUSTRIALE) CLASSE 3^ - A013-1; A038-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 41 A 39; CLASSE 4^ - A042-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 44; TH08 – COSTRUTTORI NAVALI (ORIONE I) MINISPERIMENTALE CLASSE 3^ - A020-1; A035-1; A056-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 42 A 38; CLASSE 4^ - A015-3; A046-1; C170-2; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40; 22 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TH09 – MACCHINISTI (ORIONE I) MINISPERIMENTALE CLASSE 3^ - A020-1; A035-1; A047-1; A056-1; CURR. DA 36 A 32 – M. ORE DA 42 A 38; CLASSE 4^ - A020-3; A046-1; C320-2: CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 46 A 40; ISTITUTI TECNICI – RIDUZIONE A 32 ORE DELLA CLASSE 5^ TA00 – INDIRIZZO GENERALE A012-1; A058/A-4; A072-1; – CURR. DA 38 A 32 – MONTE ORE DA 49 A 43; TE00 – INDIRIZZO GENERALE A025-1; C110-2; CURR. DA 35 A 32; TL00 – INDIRIZZO GENERALE A016/-1; CURR. DA 33 A 32; TN00 – INDIRIZZO GENERALE C030-2; CURR. NESSUNA RIDUZIONE – MONTE ORE DA 38 A 36; TA01 – VITICOLTURA-ENOLOGIA A012-1; A058-4; A072-1; C050-2; CURR. DA 38 A 32 – MONTE ORE DA 47 A 39; TB01 – NAVIGAZIONE AEREA C040-1; CURR. DA 31 A 31; MONTE ORE DA 38 A 37; TE01 – DIRIGENTI DI COMUNITA’ A036-1; A041-1; C110-2; CURR. DA 36 A 32; TF01 – ARTI FOTOGRAFICHE A027-1; A067-1; C240-1; C390-3; CURR. DA 36 A 32 - MONTE ORE DA 42 A 36; TA02 – AGRO-INDUSTRIALE A012-1; A058-4; A072-2; C050-2; CURR. DA 40 A 32; MONTE ORE DA 51 A 41; TB02 – ASSISTENZA NAVIGAZIONE AEREA A014-1; C080-2; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 45 A 42; TE02 – ECONOME DIETISTE A057-3; C110-1; CURR. DA 36 A 32; TF02 – ARTI GRAFICHE A017-1; A027-1; A069-2; C380-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 38 A 32; 23 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TH02 – COSTRUTTORI NAVALI A015-2; C170-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36; TB03 – PERITO TECNICO PER IL TRASPORTO AEREO – CTTB01000A A001-1; A014-1; A055-1; C040-1; C080-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 47-42; TD03 – PER GEOMETRI A016-1; CURR. DA 33 A 32; TE03 – PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE NESSUNA RIDUZIONE TF03 – CHIMICA CONCIARIA A013-3; A074-1; C240-4; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 38; TH03 – MACCHINISTI A020-1; C270-1; C320-1; CURR. DA 33 A 32; .MONTE ORE DA 41 A 38; TN03 – INDIRIZZO GENERALE – GETN01000G A017-2; A046-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 37 A 33; TA04 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – CNTA01000C A012-1; A058-3; C050/A-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 57 A 50; TB04 – PERITO TECNICO PER IL TRASPORTO AEREO – FOTB010003 A001-1; A014-1; A046-1; A055-1; C040-1; C080-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 46 A 40; TA05 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – AVTA01000Q A012-2; A058-1; A074-1; C050-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 43; TD05 – RAGIONIERI PROGRAMMATORI A017-2; A019-1; A042-1; C300-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 43 A 37; TE05 – QUINQUENNIO BIOLOGICO A057-1; C240-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40; TF05 – CHIMICA NUCLEARE A013-4; C240-4; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 63 A 55; TH05 – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE “IGEA” A017-2; A019-1; CURR. DA 35 A 32; TD06 – PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE NESSUNA RIDUZIONE 24 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TA07 – INDIRIZZO GENERALE PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA A012-1; A058-6; A072-2; A074-1; C050-2; CURR. DA 42 A 32; M. ORE DA 53 A 41; TB07 – NAVIGAZIONE AEREA ED ASSISTENZA ALLA NAVIGAZIONE A001-1; A014-1; A046-1; A055-1; C040-1; C080-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 46 A 40; TF07 – COSTRUZIONI AERONAUTICHE C230-2; C320-4; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 38; TH07 – CAPITANI (ORIONE I) MINISPERIMENTALE A035-1; A056-3; C180-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 42A 37; TN07 – INDIRIZZO GENERALE. A017-3; A019-1; A046-1; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 41 A 36; TA08 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – TVTA010009 12/A-2; A058-2; C050-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 43; TD08 – MODIFICA MATEMATICA SEZ. PERITI AZIENDALI –BIENNIO (P.N.I.) NESSUNA RIDUZIONE TF08 – DISEGNO DI TESSUTI A027-2; A070-2; C100-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 42 A 37; TH08 – COSTRUTTORI NAVALI (ORIONE I) MINISPERIMENTALE A015-4; C170-2; CURR. DA 36 A 32, MONTE ORE DA 44 A 38; TN08 – INDIRIZZO GENERALE – PATN01000Q A017-2; A019-1; A046-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36; TF09 – EDILIZIA A016-3; A072-1; C430-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 34; TH09 – MACCHNISTI (ORIONE I) - MINISPERIMENTALE A020-3; A039-1; C320-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 40; TA10 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – TPTA01000V A012-2; A058-6; C050-2; CURR. DA 40 A 32; MONTE ORE DA 51 A 41; TH10 – CAPITANI (ORIONE II) - MINISPERIMENTALE A035-1; A056-3; C180-1; CURR. DA 36 A 32; DA 42 A 37; TL10 – GEOMETRI (QUINQUENNIO) – CLTL01000P A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; 25 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TN10 – INDIRIZZO GENERALE A017-1; A046-1; 71/A-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 38 A 36; TA11 – QUINQUENNIO TERRITORIO A016-1; A072-1; C050-1; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 39 A 36; TH11 – COSTRUTTORI NAVALI (ORIONE II) - MINISPERIMENTALE A015-4; C170-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 40; TN11 - INDIRIZZO GENERALE – VETN01000N A017-3; A019-1; A046-1; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 41 A 36; TF12 – ENERGIA NUCLEARE A034-1; A038-1; C260-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 46 A 42; TH12 – MACCHNISTI (ORIONE II) MINISPERIMENTALE A020-3; A035-1; C320-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 40; TF13 – FISICA INDUSTRIALE A013-2; A020-1; A035-2;A038-1;C240-1;C270-1;CURR. DA 38 A 32;MONTE ORE DA 50 A 42; TL13 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE “CINQUE” A016-4; A020-1; A058-2;A072-2; CURR. DA 41 A 32; TF14 – INDUSTRIA CARTARIA A013-3; C360-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 38; TL15 – INDIRIZZO GEOMETRI – MSTL01000N A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; TA16 – QUINQUENNIO AGRO-INDUSTRIALE A012-1; A058-1; C050-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40; TE16 – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE “IGEA” A017-2; A019-1; CURR. DA 35 A 32; TF16 – INDUSTRIA MINERARIA A011-3; A054-1; A072/A-2; C390-3; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 50 A 41; TA17 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – BATA010009 A012-3; A058-2; A072-1; C050-3; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 50 A 41; TF17 – INDUSTRIA NAVALMECCANICA A015-3; A020-1; C320-5; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 51 A 42; TL17 – QUINQUENNIO COSTRUZIONI 26 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca A016-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32; TA18 – INDIRIZZO CERERE INDUSTRIALE – MODULO AGRO INDUSTRIALE A012-2; A058-3; A072-1; C050-2; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 52 A 44; TF18 – INDUSTRIA OTTICA A020-1; A038-3; C290-4; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 38; TL18 – INDIRIZZO GEOMETRI – COTL02000L A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; TF20 – INDUSTRIA TINTORIA A013-2; C240-4; CURR. DA 34 A 32 – MONTE ORE DA 52 A 46; TD21 – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA SEZIONE GEOMETRI. A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; TF21 – INFORMATICA A034-1; A042-2; A047-1; C260-1; C310-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 41; TL21 – GEOMETRI SPERIMENTALE (PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA) A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; TD22 – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA (SEZIONE GEOMETRI 1) A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32; TH22 – PROGETTO NAUTILUS –IV E V APPARATI E IMPIANTI MARITTIMI A020-2; A034-1; A056-1; C320-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 38; TF23 – MATERIE PLASTICHE A013-1; C240-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40; TH23 – PROGETTO NAUTILUS – IV E V TRASPORTO MARITTIMO A034-1; A056-3; C180-1; C270-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 38; TH24 – PROGETTO NAUTILUS – III, IV E V COSTRUZIONI NAVALI A015-4; C170-1; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 45 A 40; TA25 – MODIFICA MATEMATICA E FISICA – SEZ. GEOMETRI (P.N.I.) A016-1; CURR. DA 33 A 32; TH25 – SEZIONE GEOMETRI INDIRIZZO GENERALE A016-1; CURR. 33 A 32; TA26 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA – APTA010009 A-1; A058-3; C050-4; CURR. DA 36 A 32 – MONTE ORE DA 57 A 49; 27 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TF26 – METTALLURGICA C320A-2; CURR. NESSUNA RIDUZIONE – MONTE ORE DA 44 A 42; TH26 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE “CINQUE” A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; TL26 – MODIFICA FISICA (P.N.I.) BIENNIO E TRIENNIO A016-1; CURR. DA 33 A 32; TF27 – TECNOLOGIE ALIMENTARI C240-2; C320-2; CURR. DA 32 A 32 – MONTE ORE DA 45 A 41; TH27 – INDIRIZZO GENERALE GEOMETRI – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; TL27 – MODIFICA MATEMATICA E FISICA (P.N.I) – BIENNIO E TRIENNIO A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32; TH28 – MODIFICA MATEMATICA E FISICA BIENNIO GEOMETRI A016-1; CURR. DA 33 A 32; TF29 – TERMOTECNICA A020-4; C320-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 42 A 36; TL30 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE “CINQUE” A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; TL31 – INDIRIZZO GENERALE – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; TA32 – INDIRIZZO CERERE UNITARIO AGRO AMBIENTALE A012-1; A058-3; A060-3; A074-1; C050-3; CURR. DA 40 A 32-MONTE ORE DA 54 A 43; TL32 – INDIRIZZO GENERALE – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32: TA33 – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE “IGEA” A017-2; A019-1; CURR. 35 A 32; TL33 – INDIRIZZO GENERALE – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA A016-1; CURR. DA 33 A 32; TA35 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA CERERE - CTTA01000V A012-1; A058-2; A072-1; C050-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 43; TA36 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA CERERE A012-1; A058-3; C050-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 43; 28 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TA38 – VITICOLTURA ED ENOLOGIA –SITA01000P A012-1; A058-3; C050-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 43; TA40 – MODIFICA MATEMATICA (P.N.I.) SEZ. GEOMETRI A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32; TA41 – INDIRIZZO GENERALE SEZ. GEOMETRI A016-1; CURR. DA 33 A 32; TA42 – INDIRIZZO GENERALE CERERE 90 A058-3; A072-1; CO50-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 42; TA43 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTALE “CINQUE” A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; TA44 – MODIFICA MATEMATICA E FISICA (P.N.I) BIENNIO E TRIENNIO A012-1; A058-5; A072-1; A074-1; C050-2; CURR. DA 40 A 32; M. ORE DA 51 A 41; TD45 – MECCANICA (NUOVI PROGRAMMI ISTITUTO INDUSTRIALE) A020-4; C320-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 49 A 42; TD56 – MODIFICA MATEM. E FISICA – SEZ. GEOMETRI (P.N.I) BIENNIO E TRIENNIO A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32; TD58 – PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE A017-1; A075-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE .ORE DA 36 A 34; TD61 – PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE A017-1; A075-1; CURR. DA 34 A 32; TD73 – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE “IGEA” A017 – 2; A019-1; CURR. DA 35 A 32; TF73 – MATERIE PLASTICHE – APTF02000L A013-1; C240-2; C320-1; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 48 A 44; TF78 – CHIMICA INDUSTRIALE – BGTF04000V A013-4; C240-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 42; TD80 – QUINQUENNIO ECONOMICO AZIENDALE A017-2; A019-1; CURR. DA 35 A 32; TD88 – RAGIONIERI PROGRAMMATORI – PROSECUZIONE 1^ LINGUA STRANIERA A017-3; A019-1; A042-1; A048-1; C300-2; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 45 A 37; TF88 – INDIRIZZO GENERALE GEOMETRI 29 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca A016-1; CURR. DA 33 A 32; TD91 – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE “CINQUE” A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; TD92 – SEZIONE SPERIMENTALE GEOMETRI – MCTD030004 A016-5; A020-1; A058-3; A072-2; CURR. DA 43 A 32; TF92 – INDUSTRIA TINTORIA – COTF02000C A013-6; C240-3; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 53 A 44; TF93 – DISEGNO TESSUTI – COTF02000C A027-3; A070-1; C100-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 44; TF95 – TECNOLOGIE ALIMENTARI A013-3; A057-1; C240-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 43; TD97 – PROGRAMMATORI “MERCURIO” A017-2; A019-1; A042-1; C300-1; CURR.DA36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 43; TD98 – TECNOLOGIE TELEMATICHE E MULTIMEDIALI A017-2; A019-1; A042-1; C300-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 47 A 42; TF98 – QUINQUENNIO INFORMATICO E TELEMATICO A042-2; C310-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 43 A 39; TD9C – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE “IGEA” A017-2; A01I9-1; CURR. DA 35 A 32; TD9E – AMMINISTRATIVO – ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO A017-3; A019-1; CURR. DA 36 A 32; TD9G – MODIFICA FISICA-SEZ. GEOMETRI (P.N.I.) BIENNIO E TRIENNIO A016-1; CURR. DA 33 A 32; TD9Q – MODIFICA MATEM. SEZ. PERITI AZIENDALI – BIENNIO E TRIENNIO A017-1; A019-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 36 A 34; TDA1 – DIRIGENTI DI COMUNITA’ A036-1; A040-1; C110-2; CURR. DA 36 A 32; TFA1 – QUINQUENNIO BIOLOGICO BROCCA A013-1; A048-1; C24O0-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 43 A 39; TFA2 – QUINQUENNIO CHIMICA BROCCA A013-2; C240-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 38; 30 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TFA4 – MODIFICA MATEMATICA SEZ. GEOMETRI (P.N.I.) BIENNIO E TRIENNIO A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32; TNA4 – MODIFICA MATEMATICA BIENNIO P.N.I C030-2; CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 38 A 36; TFA5 – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA SEZIONE GEOMETRI A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32; TFA6 – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER” A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36; TFA7 – INFORMATICA “ABACUS” A034-1; A042-2; A047-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 42; TAAA – MODIFICA MATEMATICA (P.N.I) BIENNIO E TRIENNIO A012-1; A058-5; A072-1; C050-2; CURR. DA 39 A 32; MONTE ORE DA 50 A 41; TDAA – INFORMATICA (ISTITUTO INDUSTRIALE) A034-1; A042-2; A047-1; C260-1; C310-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 42; TEAA – MODIF. MATEMATICA SEZ. PERITI AZIENDALI (P.N.I) BIENNIO E TRIENNIO NESSUNA RIDUZIONE TFAA – SEZIONE TURISTICA C030-2; CURR. DA NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 38 A 36; THAA – SEZIONE AERONAUTICA –PROGETTO ASSISTITO ALFA A001-1; A014-1; A046-1; A055-1; C040-1; C080-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 46 A 40; TNAA – QUINQUENNIO TURISTICO A017-1; A046-2; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 36 A 33; TAAB – QUINQUENNIO BIOLOGICO A013-1; A049-1; A057-1; C240-1; C290-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 50 A 45; TBAB – COSTRUZIONI AERONAUTICHE IBIS A001-2; A020-2; C230-2; CURR. DA 36 A32; MONTE ORE DA 49 A 43; TFAB – ENERGIA NUCLEARE “FASE” A013-1; A034-1; A038-2; C240-1; C260-1; C280-1; C290-1; CURR.DA36 A 32 ORE; MONTE ORE DA 51A 44; TLAB – QUINQUENNIO COSTRUZIONI A016-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32; 31 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TAAC – INDIRIZZO CERRE UNITARIO MODULO VIVAISMO E COLTURE PROTETTE A058-3; A060-1; A072-1; A074-1; C050-3; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 52 A 43; TDAC- QUINQUENNIO ECONOMICO AZIENDALE A017-2; A019-1; CURR. DA 35 A 32; TFAC – PROGRAMMATORI “MERCURIO” A017-1; A019-1; A042-1; A047-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 43 A 38; THAC – SEZ. AERONAUTICA ASSISTENZA NAVIGAZIONE AEREA A014-1; C080-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 45 A 42; TNAC – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER” A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36; TAAD – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO VIVAISMO E COLTURE PROTETTE A058-2; A074-1; C050-3; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 49 A 43; TDAD – QUINQUENNIO COSTRUZIONI SEZ. GEOMETRI A016-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32; TFAD – INDIRIZZO CARTARIO A013-4; C360-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 43; THAD – SEZ. AERONAUTICA NAVIGAZIONE AEREA. A055-1; C040-1; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 38 A 36; TAAE – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO AGRO AMBIENTALE A058-2; A074-1; C050-3; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 49 A 43; TFAE – QUINQUENNIO ECONOMICO AZIENDALE A017-1; A019-1; CURR. DA 34 A 32; TLAE - INDIRIZZO AGRARIO INDUSTRIALE A012-1; A058-5; A072-2; C050-2; CURR. DA 40 A 32; MONTE ORE DA 51 A 41; TAAF – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO AGRO TERRITORIALE A058-2; A074-1; C050-3; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 49 A 43; TFAF – QUINQUENNIO BIOLOGICO A060-1; C240-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40; TLAF – INDIRIZZO CERERE UNITARIO AGRO AMBIENTALE A058-2; A074-1; C050-3 > CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 51 A 45; 32 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TAAG – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO VALOR. PRODUZ. ANIMALI A058-2; A074-1; C050-3; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 49 A 43; TDAG – INFORMATICA “ABACUS” ISTITUTO INDUSTRIALE A034-1; A042-2; A047-1; C310-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 42; TEAG – QUINQUENNIO BIOLOGICO A013-1;A040-2;A049-1;A057-1;A060-1;C240-2;CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 48 A 40;: TFAG – PROGRAMMATORI A017-2; A019-1; A042-1; C300-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 43 A 37; TDAH – TERMOTECNICA (ISTITUTO INDUSTRIALE) A020-2; C320-3; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 37; TEAH – QUINQUENNIO BIOLOGICO A013-1;A040-1;A049-1;A057-2;A060-1;C240-2;CURR. DA 38 A 32;: MONTE ORE DA 48 A 40; TLAH – INDIRIZZO GENERALE ISTITUTO TURISMO C-030-2; CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 38 A 36; TDAI – INDIRIZZO AGRARIO GENERALE A012-1; A058-6; A072-2; A074-1; C050-2; CURR. DA 42 A 32; MONTE ORE DA 51 A 39; TLAI – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER” A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36; TNAI – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER” A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36; TDAJ – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO AGRO INDUSTRIALE A012-1; A058-2; C050-2; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 49 A 44; TAAK – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO AGRO AMBIENTALE A050-1; A058-3; A074-1; C050-2; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 44 A 37; TAAL – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO AGRO TERRITORIALE A050-1; A058-3; A074-1; C050-2; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 52 A 45; TDAL – QUINQUENNIO BIOLOGICO A013-1; A040-2; A049-1; A050-1; A057-1; C240-2; CURR. DA 38 A 32; M. ORE DA 48 A 40; TAAM – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO VALOR. PRODUZIONE ANIMALI A012-1; A058-3; C050-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 40; TFAN – MODIFICA FISICA SEZIONE GEOMETRI (P.N.I.) A016-1; CURR. DA 33 A 32; 33 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TDAP – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER” A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32; TEAP – INDIRIZZO GENERALE ISTITUTO TURISMO C030-2; CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 38 A 36; TFAP – QUINQUENNIO INFORMATICO .- TELECOMUNICAZIONI A042-1; A047-1; C310-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 39; TEAQ – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER” A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36; TFAQ – INDUSTRIA TINTORIA SPERIMENTALE A013-3; C240-3; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 52 A 46; TEAR – QUINQUENNIO BIOLOGICO A057-1; C240-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40; TFAR – INDUSTRIA TINTORIA – FITF030008 A013-6; C240-3; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 53 A 44; TDAS – CHIMICO (NUOVI PROGRAMMI ISTITGUTO INDUSTRIALE) A013-4; C240-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 49 A 42; TFAS – CHIMICA TINTORIA A013-4; C240-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 51 A 44; TFAT – EDILIZIA A016-3; A020-1; A047-1; A058-1; C430-1; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 48 A 41; TDAU – QUINQUENNIO INFORMATICO – TELECOMUNICAZIONI A042-1; A047-1; C310-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 39; TDAV – QUINQUENNIO BIOLOGICO A013-1;A037-1;A040-2;A047-1;A057-3;A060-3;C240-2;CURR.DA43A32; M. ORE DA 53 A 40; TEAV – RAGIONIERI PROGRAMMATORI A017-2; A019-1; A042-1; C300-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 43 A 37; TFAV – TRIENNIO SPERIMENTALE ARTI GRAFICHE A019-1; A027-1, C380-5; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 41; TDAW – GEOMETRI “CINQUE” A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; TEAW – PROGRAMMATORI “MERCURIO” 34 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca A017-1; A019O-1; A042-1; A047-1; C300-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 43 A 38; TFAW – INDUSTRIA OTTICA NUOVO PROGETTO SPERIMENTALE A002-2; A038-2; C200-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DEA 46 A 40; TLAW – QUINQUENNIO INFORMATICO E TELEMATICO A042-2; C310-2; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 43 A 39: TDAX – INTRODUZIONE II LINGUA SEZ. GEOMETRI A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32; TDAZ – INDIRIZZO GEOMETRI SPERIMENTALE A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; TDB4 – QUINQUENNIO CHIMICO BROCCA A013-3, C240-2; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 42 A 37; TDB5 – QUINQUENNIO BIOLOGICO BROCCA A013-1; 240-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40; TDB6 – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER” A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 39 A 35; TDBA – ECONOME DIETISTE A057-3; C110-1; CURR. DA 36 A 32; TFBA – FISICA INDUSTRIALE – PITF01000T A013-2; A020-2; A038-2; C240-1; C290-1; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 47 A 39; TDBB – SEZIONE AERONAUTICA PROGETTO ASSISTITO “ALFA” A001-1; A014-1; A055-1; C040-1; C080-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 45 A 40; TFBB – SEZIONE AERONAUTICA PROGETTO ASSISTITO “ALFA” A001-1; A014-1; A046-1; A055-1; C040-1; C080-1; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 46 A 40; TFBC – EDILIZIA SPERIMENTALE A016-2; A047-1; A058-1; C430-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 41; TDBD - ELETTRONICA DE TELECOMUNICAZIONI (NUOVI PROGRAMMI IST. IND.LE) A034-4; C260-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 47 A 41; TFBD – INDIRIZZO CERERE UNITARIO MODULO AGRO AMBIENTALE A058-2; A074-1; C050-3; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 49 A 43; TNBD – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER” A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36; 35 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TFBE – INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE “IGEA” A017-2; A019-1; CURR. DA 35 A 32; TDBF – QUINQUENNIO TURISTICO “ITER” A017-1; A046-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 40 A 36; TDBK – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA SEZ. GEOMETRI (3-3-3) A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; TDBL – PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE SPER. A017-1, A075-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 37 A 35; TFBL – PROGETTO NAUTILUS – IV E V TRASPORTO MARITTIMO A034-1; A056-3; C180-1; C270-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 38; TDBM – TERMOTECNICA “ERGON” A020-1; C320-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 46 A 43; TFBN – PROGETTO NAUTILUS IV E V APPARATI E IMPIANTI MARITTIMI A020-2; A034-1; A056-1; C270-1; C320-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 44 A 38; TDBT – QUINQUENNIO COSTRUZIONI SEZIONE GEOMETRI A016-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32; TFBV – TECNOLOGIICO (ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE) A035-2; C270-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 39; TDBY – SEZIONE AERONAUTICA NAVIGAZIONE AEREA C040-1; CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 38 A 37; TDBZ – SEZIONE AERONAUTICA ASSISTENZA NAVIGAZIONE AEREA A014-1; C080-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 45 A 42; TFC6 – TECNOLOGIE ALIMENTARI A013-3; A057-1; C240-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 43; TFCA – FISICA INDUSTRIALE “FASE” A013-1;A034-1;A038-2;C240-1;C260-1;C280-1;C290-1;CURR.DA 36 A 32; M.ORE DA 54 A 46; TDCC – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA SEZ. GEOMETRI (2-2-3) A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; TDCF – QUINQUENNIO ECONOMICO AZIENDALE “BROCCA” A017-1; A019-1; A046-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 37 A 34; TDCH – PROSECUZIONE LINGUA STRANIERA SEZIONE GEOMETRI (3-2-2) A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32; 36 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TECH – QUINQUENNIO BIOLOGICO A013-1;A040-3;A047-1;A050-1;A057-2;A060-3;C240-2;CURR.DA 43 A 32; M.ORE DA53 A 40; TFCH – TECNOLOGICO (ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI) C310-2; CURR. NEESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 39 A 37; TECN – QUINQUENNIO BIOLOGICO A057-1; C240-1; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE D 43 A 41; TFCN – TECNOLOGICO (INFORMATICA INDUSTRIALE) A042-3; A047-1; A050-1; C310-2; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 45 A 38; TECO – QUINQUENNIO BIOLOGICO A013-1; A040-2; A049-1; A050-1; A060-1; C240-2; CURR. DA 38 A 32; M. ORE DA 48 A 40; TFCQ – TECNOLOGIE ALIMENTARI SPERIMENTALI A013-3; A057-1; C240-2; C320-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 51 A 44; TFCT – ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE (NUOVI PROGRAMMI) A035-4; C270-3; CURR. DA 36 A 32; MOMNTE ORE DA 46 A 39; TFCU – ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI (NUOVI PROGRAMMI) A034-4; C260-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 47 A 40; TFCV – MECCANICA (NUOVI PROGRAMMI) A020-4; C320-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 49 A 42; TFCX – TESSILE PER PRODUZIONI TESSILI (NUOVI PROGRAMMI) C070-4; C220-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 42; TFCY – TESSILE PER CONFEZIONE INDUSTRIALE (NUOVI PROGRAMMI) A068-4; C220; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 49 A 42; TFCZ – CHIMICO (NUOVI PROGRAMMI) A013-4; C240-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 49 42; TFD1 – SEZIONE AERONAUTICA NAVIGAZIONE AEREA C040-1; C260-1; CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 38 A 36; TFD2 – TECNOLOGIE ALIMENTARI SPERIMENTALI A013-3; A057-1; C240-3; CURR. DA 3Y6 A 32; SPER. DA 50 A 43; TFD3 – INDUSTRIA OTTICA SPERIMENTALE A028-1; A038-3; C290-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 41; TFD4 – INDUSTRIA NAVALMECCANICA SPERIMENTALE 37 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca A015-4; C170-1; C320-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 50 A 42; TFDA – ARTI GRAFICHE TEMT C380-2; C490-2; CURR. MNESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 43 A 39; TFDE – INDUSTRIA TINTORIA – VITF040005 A013-5; A050-1; C240-3; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 53 A 44; TFDI – EDILIZIA SPERIMENTALE A016-3; A020-1; C430-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 40 TFDO - QUI NQUENNIO ECONOMICO-AZIENDALE A017-1; A019-1; A050-1; CURR. DA 35 A 32; TFDT – INDUSTRIA MINERARIA GEO A011-2; A054-1; A072-1; C390-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 47 A 40; TFDU – COSTRUZIONI AERONAUTICHE IBIS A001-2; A020-2; C320-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 41; TFDV – TERMOTECNICA “ERGON” A020-1; C320-3; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 46 A 42; TFE4 – INDIRIZZO BIOLOGICO – PATF02000P A013-5; A050-1; C240-4; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 54 A 44; TFE5 – INDIRIZZO AMBIENTALE – PATF02000P A013-6; C240-3; CURR. DA 38 A 32; MONTE ORE DA 50 A 41; TFED – INFORMATICA SPERIMENTALE – CNTF03000A A034-2; A042-1; A047-1; C260-1; C310-1; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 42; TFEK – SEZIONE AERONAUTICA ASSISTENZA NAVIGAZIONE AEREA A014-1; C080-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 45 A 42; TFER – MODIFICA FISICA BIENNIO SEZ. GEOMETRI P.N.I. A072-1; CURR. DA 33 A 32; TFFL – INDUSTRIA MINERARIA C390-3; CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 42 A 39; TFFT – INDUSTRIA MINERARIA GEO A011-2; A054-1; A072-1; C390-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 48 A 42; TFFX – EDILIZIA SPERIMENTALE A016-2; A020-1; C430-1; CURR. DA 35 A 32; MONTE ORE DA 41 A 37; 38 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TFGL – TECNOLOGIE ALIMENTARI A013-5; C240-3; CURR. DA 37 A 32; MONTE ORE DA 52 A 44; TFGR – TERMOTECNICA “ERGON” A020-1; C320-3; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 46 A 42; TDHA – QUINQUENNIO INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI A034-1; A047-1; C310-1; CURR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 42 A 39; TDHB – QUINQUENNIO ECONOMICO AZIENDALE A017-2; A019-1; A037-1; A050-1; CURR. DA 37 A 32; TEHJ – QUINQUENNIO BIOLOGICO A057-1; C240-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40; TEHT – QUINQUENNIO BIOLOGICO A057-1; C240-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40; TDHV – QUINQUENNIO CHIMICO A013-3; A047-1; C240-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 49 A 43; TELM – QUINQUENNIO BIOLOGICO A013-3; A040-4; A047-1; A057-4; A060-4; C240-2; CURR. DA 48 A 32; M. ORE DA 58 A 40; TELN – QUINQUENNIO BIOLOGICO A013-2; A040-1; A048-1; A050-1; A057-1; C240-2; CURR. DA 38 A 32; M. ORE DA 48 A 40; TELP – QUINQUENNIO BIOLOGICO A013-1; A049-1; A050-1; A057-2; A060-1; C240-2; CURR. DA 38 A 32; M. ORE DA 48 A 40; TESE – MODIFICA MATEMATICA E FISICA SEZIONE PERITI AZIENDALI CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE NESSUNA RIDUZIONE TNSG – MODIFICA MATEMATICA E FISICA BIENNIO P.N.I. C030-2; CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 38 A 36; TLSK – MODIFICA MATEMATICA E FISICA – BIENNIO (P.N.I.) A016-1; CURR. DA 33 A 32; TLSM – MODIFICA MATEMATICA – BIENNIO (P.N.I) A016-1; CURR. DA 33 A 32; TLSN – MODIFICA FISICA BIENNIO – P.N.I. A016-1; CURR. DA 33 A 32; TLSP – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE “CINQUE” A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; 39 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca TLSQ – MODIFICA MATEMATICA – BIENNIO E TRIENNIO (P.N.I.) A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32; TETU – QUINQUENNIO BIOLOGICO A040-1; C240-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40; TDU1 – EDILIZIA (ISTITUTO INDUSTRIALE) C430-2; CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 40 A 38; TDU3 – INDIRIZZO GENERALE ISTITUTO TURISMO C030-2; CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE DA 38 A 36; TDUE – QUINQUENNIO COSTRUZIONI SEZ. GEOMETRI A016-1; A047-1; CURR. DA 34 A 32; TEUE – MODIFICA MATEMATICA SEZ. PERITI AZIENDALI – BIENNIO P.N.I. CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE NESSUNA RIDUZIONE; TFUG – EDILIZIA – SITF020002 A016-3; A072-1; C430-2; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 43 A 37; TEUM – MODIFICA FISICA SEZ. PERITI AZIENDALI – BIENNIO (P.N.I.) A017-1; A075-1; CUERR. DA 34 A 32; MONTE ORE DA 36 A 34; TDUP – MODIFICA MATEMATICA E FISICA SEZ. GEOMETRI – BIENNIO (P.N.I.) A016-1; CURR. DA 33 A 32; TDUQ – MODIFICA MATEMATICA SEZ. GEOMETRI – BIENNIO (P.N.I.) A016-1; CURR. DA 33 A 32; TFUQ – QUINQUENNIO BIOLOGICO A060-1; C240-2; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 43 A 40; TDUR – MODIFICA MATEMATICA E FISICA SEZ. PERITI AZIENDALI - BIENNIO (P.N.I.) CURR. NESSUNA RIDUZIONE; MONTE ORE NESSUNA RIDUZIONE; TDUV – MODIFICA FISICA SEZ. GEOMETRI –BIENNIO (P.N.I.) A016-1; CURR. DA 33 A 32; TDUZ – MODIFICA MATEMATICA SEZ. GEOMETRI – BIENNIO E TRIENNIO (P.N.I) A016-1; A058-1; A072-1; CURR. DA 35 A 32; TEUZ – PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE SPERIMENTALE A017-1; CURR. DA 33 A 32; MONTE ORE DA 36 A 35; TDVJ – SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE “CINQUE” 40 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca A016-2; A058-1; A072-1; CURR. DA 36 A 32; TDVO – ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE (NUOVI PROGRAMMI IST. IND.LE) A035-4; C260-3; CURR. DA 36 A 32; MONTE ORE DA 46 A 39; 41 Da: Press-IN [[email protected]] Inviato: venerdì 25 marzo 2011 21.57 A: Iscritti a Press-IN Oggetto: [918] I disturbi specifici di apprendimento vanno compresi e affrontati Press-IN anno III / n. 918 Superando.it del 25-03-2011 I disturbi specifici di apprendimento vanno compresi e affrontati (di Laura Ceccon) Negare, infatti, problemi come la dislessia o la discalculia altro non significa che disconoscere e abbandonare al loro destino proprio quei bambini che avrebbero invece bisogno di maggiori attenzioni. E tuttavia il cammino intrapreso dalla società civile va verso il riconoscimento e il rispetto delle differenze, come stabilito dalla recente Legge 170/10 sui disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, fortemente voluta da genitori, insegnanti e tecnici, uniti dalla volontà di tutelare il diritto allo studio, la dignità e il futuro di tanti studenti con grandi potenzialità Ho già avuto modo di commentare più volte - con testi pubblicati anche sulle pagine di Superando [si legga ad esempio il più recente cliccando qui, N.d.R.], oltreché dai principali quotidiani nazionali - gli allarmistici interventi che sbandierano la sommaria campagna “negazionista”, di chiara matrice antipsichiatrica, contro DSA (disturbi specifici di apprendimento) e ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività). Si tratta di poche, ma ben organizzate persone che negano l'esistenza di questi disturbi - tra cui la dislessia ricalcando, per lo più consapevolmente, le estremistiche posizioni di una ben nota setta arrivata dagli Stati Uniti. Come definire tali interventi, se non “terrorismo psicologico" e anche grave mancanza di rispetto nei confronti dei tanti bambini e ragazzi che nelle scuole devono lottare tutti i giorni - pur essendo intelligenti e capaci - con lettere e numeri, ma spesso anche con l'incomprensione, l'incompetenza e la carente flessibilità didattica della scuola italiana, forgiata su un anacronistico modello di studente standard? E tuttavia il cammino intrapreso dalla società civile va verso il riconoscimento e il rispetto delle differenze, come stabilito dalla Legge Nazionale 170/10 sui disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, tanto osteggiata dai citati "negazionisti", ma fortemente voluta, invece, da genitori, insegnanti e tecnici, uniti dalla volontà di tutelare il diritto allo studio, la dignità e il futuro di tanti studenti con grandi potenzialità. Ora - dopo questa doverosa premessa - credo siano necessarie anche alcune semplici precisazioni in merito ad alcune questioni recentemente sollevate riguardo alla discalculia, additata addirittura come una sorta di "truffa". Come fenomeno "puro", è assodato che essa sia molto rara, mentre è certamente più frequente in abbinamento ad altri DSA come la dislessia. Ciò però non significa affatto che non esista e che possa essere trattata come «un'invenzione per specialisti disoccupati», ciò che è stato scritto recentemente da un giornale. Anziché "inventare" metodologie di ogni sorta per sconfiggere il "problema", anche negandone la legittimità, si tratterebbe solo di riconoscere tali disturbi, comprenderli e affrontarli con le adeguate metodologie riabilitative e didattiche. Parlando poi di percentuali, vorrei tranquillizzare chi diffida della veridicità dei dati diffusi sui DSA: nel mio territorio, ad esempio, una recente ricerca condotta dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Vicenza ha evidenziato - a livello provinciale, appunto - un'incidenza del 3% file:///C|/...di_2011/sito_capdi/27%20capdi/918__I_disturbi_specifici_di_apprendimento_vanno_compresi_e_affrontati.htm[31/03/2011 21:46:57] di studenti con DSA ufficialmente diagnosticati, mentre nell'Istituto Comprensivo di mia appartenenza il dato è del 5%. Considerato che attualmente molti DSA vengono purtroppo ancora diagnosticati in età tardiva - anche alle scuole superiori o in età adulta - è ragionevole pensare che tali percentuali siano ribassate, poiché non rilevano un sommerso ancora inesplorato. L'incidenza dei disturbi specifici di apprendimento, pertanto, si stima essere tra il 3% prudenziale e il 5% prevedibile. Di fatto, un dato preciso potrà essere rilevato nei prossimi anni, quando finalmente gli studenti con tali problemi non saranno più semplicisticamente etichettati come "pigri e incapaci", ma saranno ric! onosciuti non appena possibile, ovvero già dalla fine della seconda elementare. E chi invece scopre di essere DSA a 18 anni e oltre significa forse che prima non lo era? No, significa semplicemente che non era stato diagnosticato, poiché tali disturbi, in quanto genetici, non sono malattie bensì caratteristiche come l’essere mancino, daltonico o albino. Nessun problema, quindi, di "ospedalizzazione delle scuole" - altro tema cavalcato dai "negazionisti" - poiché il fatto che la diagnosi venga effettuata dal Servizio Sanitario risulta essere solo una garanzia, come per una gestante effettuare i controlli in ospedale. Qualcuno considera per caso la gravidanza una malattia? No, eppure l'intervento sanitario è necessario. E ancora, riguardo agli screening, va precisato solo che essi vengono effettuati non per diagnosticare, ma per evidenziare aree di criticità, la maggior parte delle quali si risolve con interventi didattici mirati. Nei pochi casi in cui, invece, i problemi permangono, si interviene con la riabilitazione e poi eventualmente si passa ad approfondire diagnosticamente. Altro che screening "di massa"! Magari, anzi, mio figlio - DSA severo avesse potuto, grazie a un intervento di screening precoce, evitare il trauma, l'umiliazione e la discriminazione che a soli sei anni lo hanno distrutto psicologicamente, quando è stato ritenuto "incapace, stupido e superficiale", mentre invece era solo dislessico e intelligente! Ci ha messo quattro lunghi e faticosi anni ad uscirne, tornando finalmente ad essere il bambino felice di un tempo. Oggi, a 11 anni, è bravo a scuola, ma sul suo vissuto è ancora viva la lacerazione subita dalla sua piccola e delicata anima. Certamente, è la scuola a dover individuare le strategie didattiche più opportune per favorire l’apprendimento, in base alle specifiche esigenze e caratteristiche dello studente. È la didattica che deve adattarsi al bambino e non viceversa. Ma lo può fare solo e unicamente se parte dal riconoscimento e dalla comprensione - senza pregiudizi - delle particolarità dell'individuo, siano esse difficoltà, caratteristiche, limiti o risorse e potenzialità. Negare, invece, significa disconoscere e abbandonare al loro destino proprio i bambini che invece avrebbero bisogno di maggiori attenzioni. Con la comprensione possono sbocciare fiori meravigliosi, con la negazione, invece, avvizziscono anche i germogli migliori. La dislessia e gli altri DSA (disturbi specifici di apprendimento) Si parla di dislessia in caso di difficoltà significativa nell'apprendimento della lettura in presenza di un livello cognitivo e di un'istruzione adeguati e in assenza di problemi neurologici e sensoriali. I bambini con dislessia sono intelligenti, non hanno problemi visivi o uditivi, ma non apprendono a leggere in modo sufficientemente corretto e fluido: infatti le loro prestazioni nella lettura risultano nel complesso molto al di sotto del livello che ci si aspetterebbe in base all’età, alla classe frequentata e al livello intellettivo generale. Queste difficoltà solitamente condizionano anche in modo pesante le prestazioni scolastiche. Spesso alla dislessia sono associati ulteriori disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), quali la disortografia, la disgrafia e, a volte, lievi difficoltà nel linguaggio orale (fatica a recuperare termini appropriati o a memorizzare parole nuove) e nel calcolo (soprattutto mentale, oppure nella memorizzazione delle tabelline). Il problema della dislessia risulta evidente in seconda-terza elementare (alcuni segni si possono per altro già osservare nella scuola materna, come la presenza di significative difficoltà nel manipolare i suoni nelle rime, nelle filastrocche...). file:///C|/...di_2011/sito_capdi/27%20capdi/918__I_disturbi_specifici_di_apprendimento_vanno_compresi_e_affrontati.htm[31/03/2011 21:46:57] Non sempre gli approfondimenti diagnostici vengono svolti tempestivamente (ancora tanti bambini accedono infatti ai servizi alla fine della scuola elementare o alla scuola media), a causa di una sbagliata interpretazione o sottovalutazione del problema. Si parla ad esempio ancora di pigrizia, demotivazione o disagio psicologico, problemi che senz'altro a volte possono essere associati al disturbo, ma che rappresentano dei correlati o delle conseguenze della dislessia, non la causa. Per ridurre l'interferenza di tali disturbi, è possibile ricorrere all'ausilio di strumenti compensativi e dispensativi, appositamente previsti dalla normativa italiana, ma attualmente poco usati. Ad occuparsi di questo, nel nostro Paese, vi sono organizzazioni come l'AID (Associazione Italiana Dislessia) o forum come Dislessia On Line. Si legga anche, ne Argomenti correlati: Scuola Se vuoi leggere l'articolo originale clicca qui: http://pressin.comune.venezia.it/leggi.php?idarticolo=25531 --------------------------------------------------Press-IN è un'iniziativa del Progetto Lettura Agevolata del Comune di Venezia. Per non ricevere più questi messaggi vai alla pagina: http://pressin.comune.venezia.it/ Per informazioni e segnalazioni: [email protected] --------------------------------------------------- file:///C|/...di_2011/sito_capdi/27%20capdi/918__I_disturbi_specifici_di_apprendimento_vanno_compresi_e_affrontati.htm[31/03/2011 21:46:57] LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 - Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. (GU n. 244 del 18-102010 ). La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA promulga la seguente legge: Art. 1 - Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia 1. La presente legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati "DSA", che si manifestano in presenza di capacita' cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attivita' della vita quotidiana. 2. Ai fini della presente legge, si intende per dislessia un disturbo specifico che si manifesta con una difficolta' nell'imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidita' della lettura. 3. Ai fini della presente legge, si intende per disgrafia un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficolta' nella realizzazione grafica. 4. Ai fini della presente legge, si intende per disortografia un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficolta' nei processi linguistici di transcodifica. 5. Ai fini della presente legge, si intende per discalculia un disturbo specifico che si manifesta con una difficolta' negli automatismi del calcolo e dell'elaborazione dei numeri. 6. La dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia possono sussistere separatamente o insieme. 7. Nell'interpretazione delle definizioni di cui ai commi da 2 a 5, si tiene conto dell'evoluzione delle conoscenze scientifiche in materia. Art. 2 - Finalita' 1. La presente legge persegue, per le persone con DSA, le seguenti finalita': a) garantire il diritto all'istruzione; b) favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto, garantire una formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialita'; c) ridurre i disagi relazionali ed emozionali; d) adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessita' formative degli studenti; e) preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA; f) favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi; g) incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione; h) assicurare eguali opportunita' di sviluppo delle capacita' in ambito sociale e professionale. Art. 3 - Diagnosi 1. La diagnosi dei DSA e' effettuata nell'ambito dei trattamenti specialistici gia' assicurati dal Servizio sanitario nazionale a legislazione vigente ed e' comunicata dalla famiglia alla scuola di appartenenza dello studente. Le regioni nel cui territorio non sia possibile effettuare la diagnosi nell'ambito dei trattamenti specialistici erogati dal Servizio sanitario nazionale possono prevedere, nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, che la medesima diagnosi sia effettuata da specialisti o strutture accreditate. 2. Per gli studenti che, nonostante adeguate attivita' di recupero didattico mirato, presentano persistenti difficolta', la scuola trasmette apposita comunicazione alla famiglia. 3. E' compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionali di cui all'articolo 7, comma 1. L'esito di tali attivita' non costituisce, comunque, una diagnosi di DSA. Art. 4 - Formazione nella scuola 1. Per gli anni 2010 e 2011, nell'ambito dei programmi di formazione del personale docente e dirigenziale delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, e' assicurata un'adeguata preparazione riguardo alle problematiche relative ai DSA, finalizzata ad acquisire la competenza per individuarne precocemente i segnali e la conseguente capacita' di applicare strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate. 2. Per le finalita' di cui al comma 1 e' autorizzata una spesa pari a un milione di euro per ciascuno degli anni 2010 e 2011. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente utilizzo del Fondo di riserva per le autorizzazioni di spesa delle leggi permanenti di natura corrente iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, come determinato, dalla Tabella C allegata alla legge 23 dicembre 2009, n. 191. Art. 5 - Misure educative e didattiche di supporto 1. Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilita' didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari. 2. Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche, a valere sulle risorse specifiche e disponibili a legislazione vigente iscritte nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, garantiscono: a) l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate; b) l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonche' misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualita' dei concetti da apprendere; c) per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilita' dell'esonero. 3. Le misure di cui al comma 2 devono essere sottoposte periodicamente a monitoraggio per valutarne l'efficacia e il raggiungimento degli obiettivi. 4. Agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione all'universita' nonche' gli esami universitari. Art. 6 - Misure per i familiari 1. I familiari fino al primo grado di studenti del primo ciclo dell'istruzione con DSA impegnati nell'assistenza alle attivita' scolastiche a casa hanno diritto di usufruire di orari di lavoro flessibili. 2. Le modalita' di esercizio del diritto di cui al comma 1 sono determinate dai contratti collettivi nazionali di lavoro dei comparti interessati e non devono comportare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Art. 7 - Disposizioni di attuazione 1. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, di concerto con il Ministro della salute, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, si provvede, entro quattro mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, ad emanare linee guida per la predisposizione di protocolli regionali, da stipulare entro i successivi sei mesi, per le attivita' di identificazione precoce di cui all'articolo 3, comma 3. 2. Il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, entro quattro mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, con proprio decreto, individua le modalita' di formazione dei docenti e dei dirigenti di cui all'articolo 4, le misure educative e didattiche di supporto di cui all'articolo 5, comma 2, nonche' le forme di verifica e di valutazione finalizzate ad attuare quanto previsto dall'articolo 5, comma 4. 3. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, da adottare entro due mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, e' istituito presso il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca un Comitato tecnico-scientifico, composto da esperti di comprovata competenza sui DSA. Il Comitato ha compiti istruttori in ordine alle funzioni che la presente legge attribuisce al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca. Ai componenti del Comitato non spetta alcun compenso. Agli eventuali rimborsi di spese si provvede nel limite delle risorse allo scopo disponibili a legislazione vigente iscritte nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca. Art. 8 - Competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome 1. Sono fatte salve le competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano, in conformita' ai rispettivi statuti e alle relative norme di attuazione nonche' alle disposizioni del titolo V della parte seconda della Costituzione. 2. Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano provvedono a dare attuazione alle disposizioni della legge stessa. Art. 9 - Clausola di invarianza finanziaria 1. Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 2, dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara' inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Data a Roma, NAPOLITANO Berlusconi, Presidente Visto, il addi' del 8 ottobre Consiglio dei Guardasigilli: 2010 Ministri Alfano Press-IN anno III / n. 904 Redattore Sociale del 24-03-2011 No ai giochi studenteschi per disabili, risoluzione alla camera ROMA. Risoluzione bipartisan in commissione Cultura alla Camera sulla vicenda dei ragazzi diversamente abili esclusi dalle finali nazionali di corsa campestre dei GSS che si sono svolti in Veneto lo scorso weekend. I moduli per le iscrizioni quest'anno non prevedevano quelli per i ragazzi con disabilita'. Sulla vicenda il ministero dell'Istruzione si era espresso qualche giorno fa parlando di caso "privo di fondamento" dopo le denunce dei parlamentari del Pd e dell'Idv. Ma la posizione di Viale Trastevere non ha convinto i deputati che si occupano di Scuola. Non solo quelli dell'opposizione, ma anche quelli della maggioranza. Secondo il ministero "le finali nazionali dei Giochi si svolgono nelle discipline organizzate dalle rispettive Federazioni sportive, a proprio totale carico. Tale decisione deriva da accordi intercorsi con il Coni, per un'equilibrata ripartizione dei compiti e dei relativi oneri finanziari". Nel contesto di questi accordi "il Comitato italiano paralimpico decide ogni anno su quali iscipline puntare e concentrare la partecipazione degli studenti disabili". Immediata la risposta dei deputati della commissione Cultura che vogliono vederci chiaro: con una risoluzione bipartisan chiedono all'esecutivo di intervenire "per ovviare ad una situazione discriminatoria che contrasta con la piena inclusione di questi alunni prevista dagli obiettivi prioritari della scuola dell'autonomia, anche attraverso progetti di diversita' motoria e sportiva". Quanto al Comitato paralimpico, fanno notare dalla Camera, ci vuole un "finanziamento" ad hoc "affinche' esso possa svolgere con continuita' la sua funzione e possa programmare le sue attivita'". Oggi i fondi sono ridotti all'osso, denunciano i parlamentari che, sul'esclusione dei ragazzi disabili dalle gare di corsa campestre, prendono posizione cosi': "tale decisione e' in netto contrasto con le norme di legge sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilita', che da sempre costituisce un punto di forza del sistema educativo italiano. Tale scelta impedisce la piena esigibilita' del diritto allo studio e alla crescita individuale e sociale di questi ragazzi e deprime lo stesso valore dei giochi sportivi studenteschi, che sono un importante evento educativo, in quanto non solo momento agonistico bensi' veicolo di valori e di crescita della persona umana". La risoluzione sara' discussa nei prossimi giorni. C'e' la disponibilita' di tutti i gruppi a metterla in calendario quanto prima. Al dibattito e al voto dopvra' presenziare un esponente di governo. (DIRE)