I muri dopo Berlino

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I muri dopo Berlino
15-23 gennaio 2011
OLTRE LE TRINCEE…
CHIESA ANTICA
SS. MARCO E GREGORIO
piazza XI Febbraio Cologno M.se
Con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale
di Cologno Monzese
Associazione AMICI dell’ARTE
Via Mameli
6 - 20093 Cologno Monzese
Info: 348.4972898 - [email protected]
www. associazioneamicidellarte.com
Espongono:
Anna Asti
Luigi Basile
Antonio Biondini
Alberto Bonalumi
Anna Cacace
Maria Cappelluti
Michele Carissimo
Antonio Cersosimo
Rocco Cirone
Aliona Cotorobai
C. Ambrogio Crespi
Patrizia Epifania
Wanda Forgioli
Morena Mambrini
Vincenzo Marega
Enzo Meroni
Enrica Mogavero
Donata Mora
Giancarlo Nucci
Laura Ortolina
Carmen Papagni
Luigi Perrella
Enrico Picozzi
Maria Chiara Rossetti
Anna Tonesi
Domenico Vasciarelli
MAUERN
MURS
MURI
MUROS
WALLS
Nel novembre 1989 quasi d’incanto e pacificamente ‐ dopo poco più di un ventennio di lutti e sofferenze inflitti ai berlinesi ‐ il “muro“ di Berlino fu smantellato. E successivamente trascinò
con sé il “comunismo reale“e l’impero sovietico
contribuendo a sconvolgere l’assetto del mondo
prima rigidamente diviso tra Est e Ovest
tra NATO e Patto di Varsavia.
Venti anni dopo
mentre a Berlino la ricorrenza veniva festeggiata con numerose iniziative e con la presenza dei “grandi“
a Milano lo Spazio Tadini si poneva il quesito degli altri muri – reali o ideali – da eliminare
e proponeva agli artisti di rappresentare – in una mattonella di formato 20x30 – il loro muro da abbattere.
Oltre 80 artisti hanno risposto all’invito ed hanno “costruito” con le loro opere una sorta di grande parete contenente la somma dei muri negativi esistenti.
La mostra
MAUERN
MURS
MURI
MUROS
WALLS
Pag3
Vincenzo Amelio
Francesco Baini
Giuliana Beretta
Antonio Biondini
Pag5
CarloCatiri
Carlo Catiri
CarmenCarlotta
Carmen Carlotta
Luciano Cirillo
LucianoCirillo
Antonio Colò
Carlo Ambrogio Crespi
AntonioColòCarloAmbrogioCrespi
Pag8
MatildeFerrandiniPietroGalbusera
Matilde Ferrandini
Pietro Galbusera
Simone Galimberti
Egidio Romano Lombardi
SimoneGalimbertiEgidioRomanoLombardi
Salvatore Longo
Morena Mambrini
Pag11
MarioMarchitielloCarloNucci??
Mario Marchitiello
Giancarlo Nucci
MariaLauraOrtolinaHenryNestorPanzeri
Maria Laura Ortolina
Henry Nestor Panzeri
Carmen Papagni
CarmenPapagniMittiPiantanida
Mitti Piantanida
Enrico Picozzi
EnricoPicozziFlorianaQuaini
Floriana Quaini
Chiara Rossetti
ChiaraRossetti
Egidio Rota
Pag16
Eva Santin
Domenico Vasciarelli
Romina Berto
Rocco Cirone
Giorgio Colò
Maria Patrizia Epifania
Liliana Ferri
Antoh Mansueto
Pag19
Midori Mc Cabe
Enzo Meroni
Enrica Mogavero
Pag20
Scegle (Egle Scerelli)
AlfeoStanga
Tommaso Vei
I muri dopo Berlino
Non vuole essere solo una mostra
ma una provocazione
uno stimolo a riflettere
un invito a guardare attraverso la lente d’ingrandimento di un artista il mondo che ci circonda e svelarne le barriere
gli ostacoli
i muri da abbattere o forse quelli ancora da mantenere o costruire.
Un modo per restituire all’arte contemporanea un posto preciso nella storia e un’occasione per comunicare una voglia di cambiamento che passi attraverso una voce inusuale: quella che non rinuncia mai a cercare il bello.
Gli artisti che hanno aderito a questo progetto e le gallerie che hanno già ospitato la mostra aggregando nuovi artisti locali
come la Galleria Koinè di Scicli e la Promenade Gallery di Valona in Albania
lo hanno capito.
“I muri dopo Berlino” è un “muro viaggiante” i cui “mattoni” sono costituiti da opere e nelle quali ci sono i sogni
le speranze
i disincanti
la rabbia o la rassegnazione di chi i muri li vede
ma non sa come superarli
di chi li sente e non vuole dimenticarli.
Le interpretazioni degli artisti sono le più diverse anche in relazione ai loro paesi d’origine. C’è chi il muro lo vede nella scarsa coscienza ecologica
chi nelle ideologie
chi nei sistemi di potere
La lunga linea grigia
Il valore storico del tema si coniuga al percorso ventennale di riflessione e dibattito
di lettura attenta operata da intellettuali e artisti.
Tra gli autori oggi presenti in scena
alcuni erano testimoni consapevoli degli eventi
altri
giovani spettatori collaterali.
Quando Gorbaciov giunse a Milano portavoce della notizia
venne salutato in tripudio come l’eroe di un nuovo mondo. Pochi mesi dopo
Alexander Zinoviev
fisico e Premio Nobel
massimo dissidente in quella stagione
sempre a Milano
in occasione di un intervento pubblico
accese la disputa e sollevò grande polemica. Non si trattava di opposizione sterile ma di un monito a prevedere
con l’abbattimento dei confini
e non solo di quelli berlinesi ma di altri
ideali
sociali e politici
un esodo immane e tale da porre a rischio la struttura degli equilibri internazionali.
“I muri hanno orecchie
le nostre orecchie hanno muri”
“I muri hanno orecchie
le nostre orecchie hanno muri”
scrivevano sui muri di Parigi nel maggio '68. Vecchia storia la sindrome d'accerchiamento
“taci il nemico ti ascolta”
ma la frase a seguire marca uno strappo: scardinate le blindature di un io anemico perché incapace di ascolto
evadete dalla galera della coscienza infelice (Hegel andava per la maggiore)
fuori c'è il mondo da conoscere e cambiare
all'epoca un'endiadi. Quando poi il mondo è cambiato davvero (o forse è solo uscito dai cardini) è di nuovo con la caduta di un muro
a Berlino sulle note lente del violoncello di Rostropovic. Dunque è acquisito: muro è ostacolo
chiusura
prigione
rifiuto
paura
discriminazione. Chi lo edifica è un carceriere
chi lo abbatte un liberatore.
No
qualcosa non quadra. Muri sono anche quelli delle case: chi vivrebbe all'addiaccio
o in un palazzo di vetro esposto alle intemperie dello sguardo altrui? Muri sono i confini che disegnano uno spazio: e uno spazio sconfinato non è fatto per viverci
LOGO
ARTISTI DELLA TAPPA COLOGNESE DE
“I MURI DOPO BERLINO”
VINCENZO AMELIO
AssociazioneAmicidel’Arte
ANTOH MANSUETO
FRANCESCO BAINI
MARIO MARCHITIELLO
GIULIANA BERETTA
MIDORI Mc CABE
Quadernon°23–settembre2010
ROMINA BERTO
ENZO MERONI
ANTONIO BIONDINI
ENRICA MOGAVERO
CARMEN CARLOTTA
GIANCARLO NUCCI
[email protected]–wwwecc
CARLO CATIRI
MARIA LAURA ORTOLINA
LUCIANO CIRILLO
HENRY NESTOR PANZERI
ROCCO CIRONE
CARMEN PAPAGNI
ANTONIO COLO’
MITTI PIANTANIDA
GIORGIO COLO’
ENRICO PICOZZI
C. AMBROGIO CRESPI
FLORIANA QUAINI
M. PATRIZIA EPIFANIA
CHIARA ROSSETTI
MATILDE FERRANDINI
EGIDIO ROTA
LILIANA FERRI
EVA SANTIN
PIETRO GALBUSERA
SCEGLE (EGLE SCERELLI)
SIMONE GALIMBERTI
ALFEO STANGA
EGIDIO ROMANO LOMBARDI
DOMENICO VASCIARELLI
SALVATORE LONGO
MORENA MAMBRINI
TOMMASO VEI
Oltre cento artisti raccontano quali sono
“I muri dopo Berlino”
Spazio Tadini aveva chiesto ad artisti
italiani e stranieri quali sono i “muri”
ancora da abbattere dopo la caduta
del Muro di Berlino.
Sono ideologici
politici
economici
etici? O semplicemente ancora dei
muri che segnano confini
che bloccano speranze
che non danno più sogni o utopie?
Una mostra di 20X30
un simbolico muro fatto di sogni
frontiere ed utopie che
partito il 10 novembre 2009
ventesimo anniversario della caduta
del muro di Berlino
è stato in esposizione in Italia e all’Estero e adesso
in collaborazione con l’ASSOCIA-
Associazione Amici dell’Arte
Quaderno n° 23 - Settembre 2010
Via Mameli
6 - 20093 Cologno M.se (MI)
[email protected] - 348.4972898