Saluto di inizio anno scolastico 2016-2017

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Saluto di inizio anno scolastico 2016-2017
Un saluto, un augurio
Care ragazze, cari ragazzi
gentili genitori, gentili collaboratori
buon anno scolastico, nuovo e da costruire insieme. A tutti noi auguro un anno di muri, di libri e di
cortesia.
La scuola per vocazione e compito costruisce ponti e non muri, e tutti questi muri per i quali ci si
affanna in giro per l’Europa son figli della paura e ci dicono che c’è bisogno di scuola, tanta scuola
per imparare a scomporre i problemi di un mondo complesso e perciò bello. In questo senso un
anno di muri, per imparare a non averne bisogno.
Poi ci sono i muri della nostra scuola e questi invece ci piacciono molto. Sono spazi che aspettano i
vostri lavori: dipinti, gioielli, allestimenti di chimica e fisica, busti di gesso, miniature. Un po’ li
abbiamo abbelliti già, pensate al nuovo ingresso, ma ce ne sono ancora tante di superfici. Quelle
del terzo piano della sede centrale ad esempio. Bianche, lunghissime. Sarebbe bella la “parete
della Costituzione”, con i 12 principi fondamentali riproposti dalle vostre arti a ricordarci che
siamo liberi, abbiamo uguali diritti, che il lavoro è un valore.
Un anno di libri perché nasce la nuova biblioteca. Colorata, realizzata su progetto vostro,
silenziosa, scaffali aperti, emeroteca (cercate la parola sul dizionario se non la conoscete!).
Troverete libri e parole. Le parole ci servono tutte. Se ne conosciamo poche capiamo poco, siamo
ricattabili, esposti all’imbroglio, alla demagogia (dizionario?), a non saper parlare contro l’offesa.
E poi la cortesia. Non è di moda, c’è un mondo che grida e pensa che il più forte sia quello che
grida di più e peggio. Possiamo aiutarci ad andare controvento. Cortesia non è bon ton
(dizionario?) ma rispetto dell’altro. Argomentare è più che sufficiente. Gridare è sempre di troppo.
Di cuore auguro a tutti un felice anno scolastico.
Vicenza, 12 settembre 2016
La preside
Mariapia Veladiano