Perchè avete paura? - Fraternità di Romena

Perchè avete paura? Romena,
12‐
14
luglio
“Perché avete paura?” è la domanda che Gesù rivolge agli apostoli preoccupati per la tempesta che rischia
di far affondare la barca. Ma è anche la domanda che bussa alla porta di questo tempo, nel quale ciascuno di
noi sente accanirsi su di sé tempeste economiche, squilibri sociali, tensioni esistenziali.
Perchè avete paura? è la domanda che abbiamo messo al centro del nostro incontro. Affideremo questa
domanda ad alcuni testimoni speciali del nostro tempo nei quali ci sembra di vedere una capacità di leggere
il presente con uno sguardo sempre profetico e che quindi potranno aiutarci a capire come trasformare le
preoccupazioni e le fatiche di questo tempo in occasioni di cambiamento e di speranza.
Il percorso dei tre giorni sarà accompagnato dalle parole dell’episodio evangelico della tempesta.
Cominceremo la sera di venerdì 12 luglio ascoltando l’invito di Gesù a “passare sull’altra riva”con cui si
apre il brano del Vangelo di Marco: insieme a Wolfgang Fasser, fisioterapista e musicoterapeuta non
vedente, proveremo a raccogliere la sfida a non restare fermi nelle nostre apparenti sicurezze, ma ad
accettare la dimensione del cambiamento come motore della nostra vita.
Sabato 13, al mattino con il filosofo Roberto Mancini e grazie alla toccante testimonianza di vita di
Manuela Bondielli entreremo nel vortice della crisi di questo tempo (“Ed ecco levarsi una gran tempesta di
vento”) per cercare di capirne le origini e per vedere al suo interno, già presenti, i primi germogli di futuro.
Sabato pomeriggio daremo aria al grido “Maestro, non ti importa che moriamo?”, per mettere in luce il
bisogno condiviso di dare un senso al nostro cammino di vita, e per capire come e dove ritrovare anche nelle
situazioni più avverse, il coraggio e la forza necessarie per dare una svolta al nostro destino. Ci aiuterà
Giacomo Panizza, prete in prima linea nella lotta alle mafie in Calabria.
Domenica mattina, davanti all’intervento di Gesù che “sgrida il vento e placa la tempesta”, dovremo
interrogarci sui contenuti e sulle aspettative della nostra fede, e sul nostro modo di accompagnare la
speranza. Alimenteranno questo percorso la teologa Antonietta Potente e il giornalista e musicista africano
Filomeno Lopes.
Domenica pomeriggio infine, concluderemo rivolgendo a noi stessi la domanda che Gesù ci indirizza:
“Perché avete paura? Non avete ancora fede?” insieme a Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele,
presidente della rete di associazioni Libera, e, soprattutto, prete di strada.
Nel corso della tre giorni le parole degli incontri saranno affiancate dalla musica attraverso i contributi di
quattro artisti: i cantautori Letizia Fuochi, Luigi Grechi, Antonio Salis e Tiziano Mazzoni.
La serata del sabato si concluderà con un concerto di Letizia Fuochi quella della domenica con un’esibizione
live di Luigi Grechi.
Perché avete paura?
Venerdì 12 luglio
Gesù disse: “Passiamo all’altra riva”
Ore
21
Wolfgang Fasser
Fisioterapista e musicoterapeuta non vedente
Sabato 13 luglio
Ore 9
Lode del mattino
“Ed ecco levarsi una gran tempesta di vento…”
Ore 10
Roberto Mancini
Filosofo e scrittore
Ore 12
Manuela Bondielli
Presidente dell’associazione Amici di Elsa
Contributi musicali di Antonio Salis
Ore 13 Pranzo
I discepoli lo svegliano:“Maestro non ti importa che noi moriamo?”
Ore 15.30
Giacomo Panizza
Sacerdote, impegnato nella resistenza attiva contro le mafie
Contributi musicali di Letizia Fuochi
Ore 19
Lode della sera
Ore 20
Cena
Ore 21.30
Concerto di Letizia Fuochi
Domenica 14 luglio
Ore 9 Lodi del mattino
Gesù sgrida il vento e dice al mare: “Taci, calmati…”
Ore 9.30
Antonietta Potente
teologa
Ore 11.30
Filomeno Lopes
Giornalista, scrittore, musicista
Contributi musicali di Antonio Salis e Tiziano Mazzoni
Ore 13
Pranzo
“Perché avete paura? Non avete ancora fede?”
Ore 15.30
Luigi Ciotti
Sacerdote, fondatore del gruppo Abele, presidente di Libera
Ore 17.30
Santa messa
Ore 18.30
Concerto di Luigi Grechi
Gli incontri saranno condotti dai giornalisti Massimo Orlandi e Mauro Banchini.