Atiemme La Filt CGIL tra i lavoratori ATM

Transcript

Atiemme La Filt CGIL tra i lavoratori ATM
e
m
m
e
i
t
A
La Filt CGIL tra i
lavoratori ATM
L'anno 2005 vo
lge al termine e,
comunicarti anco
come di consueto
ra
,
tutelare i tuoi dirit una volta la nostra gratitudine pe è tempo di bilanci e verifiche;
se
ti di lavoratrice/la
r la tua scelta di
organizzarti nelle ntiamo il bisogno di
voratore.
Ci auguriamo ch
file della Filt CG
e riconfermerai
IL per
ques
2006: oggi come
non mai c’è bisogn ta scelta per il
di partecipare, di
o di organizzarsi
,
creare un fronte
comune e compat
dei lavoratori da
to
contrapporre alle
delle controparti.
logiche d’interess
e
Governo e Comu
ne, in completa
sintonia, attacca
duramente i nostr
no
i diritti, conquista
ti e consolidati ne
anni; i lavoratori
gli
ne pagano le cons
eguenze.
ATM va anche ol
tre
concertazioni, ma , si dichiara disponibile a gran
di
spesso è insoffere
sindacali, non
nte alle relazioni
rispetta gli ac
cordi nazionali
aziendali; ieri
ed
ha attaccato
i lavoratori su
retribuzioni (men
lle
tre a Milano
e
un’emergenza
c’è
salariale perché nel paese
arrivano a fin
i lavoratori no
e
n
riconoscendo, solo mese) oggi sulla malattia no
n
a Milano, l’accord
o nazionale.
L’incertezza in AT
M ormai tiene
tempo, i lavora
banco da tropp
tori vivono un mo
o
m
transizione semb
ra senza fine, ento difficile, la
un’azienda abba
si ha l’idea di
ndonata a se ste
ssa e priva di og
strategia.
ni
Sembra che i sa
crifici fatti dai la
ultimo decennio,
voratori in ques
to
de
servito; segnali pr nso di riorganizzazioni, non sia
eoccupanti arrivan
spesso conseguenz
o
a dei tagli e de anche dagli utenti a seguito dei cre
lle riduzioni dei se
ordine sparso, è
suo
rvizi stessi. Il sinda scenti disservizi prodotti a vario tit
ol
ca
fiducia alla Filt CG dovere organizzare al meglio i
lavoratori per da to non si può permettere di anda o e
IL,
re risposte adegua
re in
che ha fatto paga al Sindacato Confederale e tro
vare momenti di
re un duro prezzo
sintesi per sconfig te. E' necessario dare
ai lavoratori, ma
La Filt CGIL è un
gere il “modello
anche ai milanesi.
soggetto sociale
Milano”,
in grado di assume
rsi responsabilità
anche onerose qu
ando si tratta di
tutelare
segue nell’ultima pagina
Periodico della FILT CGIL Milano
Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005
SOMMARIO
pag. 1 e 12
Seicento parole
Riassetti societari:
saremo tutti miracolati o
tutti precari?
La Filt CGIL tra i lavoratori ATM
pag. 2 e 7
Seicento parole
Riassetti societari:
saremo tutti miracolati o tutti
precari?
pag. 3 - 7
Mondo A.T.M.
Socetarizzazione dell’Azienda
Trasporti Milanesi S.p.A.
I tempi di definizione del riassetto societario si
avvicinano; siamo in dirittura d’arrivo, ma i quesiti e
le perplessità dell’operazione permangono tra i
lavoratori. Si fa presto a dire che si cambia tutto
per non cambiare niente, cambia sì, e non si dovrà
precarizzare il lavoro.
I cambiamenti dovranno essere una opportunità di
risoluzione dei problemi ancora aperti, per mettere
ordine affinché l’approdo nelle nuove società non si
trascini situazioni non solo di conflitto, ma di iniquità.
Partire dunque col piede giusto e dare certezze ai
lavoratori ed alle loro famiglie di continuità
produttiva, retributiva ed occupazionale e
rispondere alle loro legittime preoccupazioni!
Questo è necessario, questo è un dovere di una
classe dirigente.
Quali sono le domande più frequenti alle quali si
deve dare rassicurazioni, da parte della direzione?
Proviamo a sintetizzarle:
1) Quale sarà il contratto collettivo nazionale di
lavoro per i dipendenti delle società?
2) Quali saranno le nuove relazioni industriali e chi
sarà la controparte, l’interlocutore delle istanze
dei lavoratori?
3) Quali saranno gli obbiettivi occupazionali del
Gruppo? Quali politiche verso il personale in
servizio e quello di futura assunzione?
4) Quali saranno i nuovi sistemi di turnazione nelle
società eventualmente spezzettate?
5) Come si integreranno gli obbiettivi delle società
nella formalizzazione del piano del trasporto
pubblico offerto nell’area metropolitana?
6) Quali regole, quali criteri governeranno le
esternalizzazioni nelle diverse società costituite?
7) Quali misure saranno adottate per contrastare
un eventuale dumping contrattuale? Senza per
questo deprimere le professionalità e capacità
individuali?
8) Come si svilupperà la contrattazione aziendale?
Si vuole riconoscere da subito che non è nelle
intenzioni di alcuno la decontrattualizzazione
collettiva dei rapporti ?
9) Nelle società del gruppo sarà perseguita una
sola politica del personale? Come si
attingeranno le risorse umane già disponibili,
saranno prese in considerazione le aspettative di
trasferimento?
Trattenute Busta Paga
Rinnovo CCNL
A proposito delle emergenze di
Pronto Soccorso
Un binomio inseparabile:
servizi igienici e bisogni fisiologici
pag. 8
Gocce
Congresso Filt CGIL Milano
AAA Cercasi volontari per
riparare orologi a muro
pag. 8
Qui officina
Quale qualità?
pag. 11
Previdenza
Pensioni: dopo la controriforma
del Governo Berlusconi
L. 243/2004
segue a pag. 7
Atiemme Filt
2
Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005
Mondo A.T.M.
a dividere ATM in due società mentre la Giunta di
Milano ha invece deliberato di dividerla in 5: una
holding capogruppo e quattro società.
Siamo ancora in una fase in cui regna una grande
confusione sia normativa che aziendale: ciò produce
un quadro di incertezze e preoccupazione tra i
lavoratori per il proprio futuro.
Societarizzazione dell’Azienda
Trasporti Milanesi S.p.A.
Che cosa vuol dire?
Perché si vuole fare? A che punto è?
Vediamo in dettaglio:
Il Consiglio di Amministrazione di ATM il 30.06.2005
ha approvato il riassetto societario aziendale.
La proposta di societarizzazione (divisione in più
società) deriva da precedenti orientamenti della
Giunta Comunale Milanese risalenti al 2004 ed è
stata, quindi, condivisa da ATM.
La decisone di societarizzare, nelle forme
successivamente illustrate, è stato a fine luglio
approvata dalla giunta del Comune di Milano e
attende ora il passaggio in aula consiliare per l’
approvazione definitiva.
Inoltre ATM, con il consenso del suo unico azionista, il
Comune di Milano, ha partecipato alle gare per
l’assegnazione dei pubblici servizi di trasporto
nell’area Milanese e Provinciale.
Deve conseguentemente rispettare le disposizioni del
Decreto legislativo 422/97 e sue successive modifiche
ed le integrazioni della legge
r eg io na l e 2 2 /9 8 , c h e
impongono la separazione
della proprietà delle reti e
dei mezzi di trasporto dalla
g e s t i o n e d e l s er v i zi o ,
recependo le norme Europee
che superano l’assegnazione
diretta dei servizi di TPL
(Trasporto Pubblico Locale ) e
prevedono l’assegnazione
degli stessi tramite “gara
d’appalto”. Da queste ultime
sono escluse le aziende che
non provvedono, entro i termini previsti, alle
richiamate separazioni societarie.
La normativa nazionale fissa questi termini al
31.12.05, quella regionale al 31.10.05. Il servizio
dovrebbe essere erogato a partire da tali date solo
tramite gara; ATM opera in regime di proroga con
delibera regionale del 22.10.04 con un termine già
scaduto il 31.10.05.
Ricordiamo inoltre che è in fase di approvazione la
facoltà di prorogare i tempi della gare operate da
parte delle regioni. E’ stato previsto che le regioni
possano prorogare per 4 anni, e quindi sino al
31.12.2009, le attuali concessioni se in presenza di:
o cessione del 20% del capitale sociale o del 20%
dei servizi eserciti o che si sia data nascita ad una
nuova società dalla fusione di almeno due o si sia
dato vita ad una società consortile.
Le norme sopra citate obbligano il Comune di Milano
Atiemme Filt
La holding ATM sarà la società capogruppo,
possiederà le azioni delle quattro società ed
eserciterà l’indirizzo, le strategie ed il coordinamento
delle società controllate.
Sarà proprietaria degli immobili, del parco veicoli,
del sistema per la riscossione degli introiti dai
biglietti, sarà titolare dell’attuale Contratto di
Servizio con il Comune per la gestione del trasporto
a Milano, gestirà pubblicità e spazi commerciali,
conserverà la concessione per la gestione dei
parcheggi e della sosta, compresa l’attività di
controllo della stessa svolta dagli ausiliari alla sosta.
Si occuperà per l’intero gruppo: di amministrazione,
finanza, del controllo di gestione, del legale,
dell’approvvigionamento e della comunicazione.
Avrà una forza di circa 1040 dipendenti, i rimanenti
7620 addetti saranno collocati
nelle società controllate.
ATM Servizi avrà una forza di
circa 6100 dipendenti che
faranno capo alle attività di
programmazione, gestione e
controllo del servizio all’utenza
con le modalità oggi in atto,
Autobus, Tram, Filovie ,
Metropolitane, Radiobus,
servizio di collegamento con
l’Ospedale S. Raffaele,
eventuali nuovi servizi turistici e di noleggio. Sarà
inoltre titolare della concessione dei servizi
automobilistici extraurbani provinciali.
In tale società confluirà la manutenzione oggi fatta
nei depositi ed il pronto intervento sul parco veicoli,
con il relativo personale oggi impegnato.
La società parteciperà alle gare per l’area urbana
di Milano ed in altre aree.
Si occuperà dell’assunzione dell’addestramento e
dello sviluppo di carriera del personale in forza.
ATM Sistemi avrà in forza circa 1400 dipendenti.
Si occuperà di: manutenzione, riparazione ed
innovazione del parco veicoli e del patrimonio, della
manutenzione, innovazione , ampliamento e gestione
degli impianti, delle infrastrutture, delle reti di
trasporto e di quelle di sosta e parcheggio.
Si occuperà di assunzioni,addestramento e sviluppo
di carriera del personale in forza.
3
Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005
l’incremento dei costi derivanti dalla duplicazione
degli apparati dirigenti e dei consigli di
amministrazione. Infatti la delibera prevede che
l’incremento dei costi di gestione derivanti dalla
costituzione di più società saranno recuperati con
l’efficientamento dei processi produttivi.
La Filt Cgil e le altre organizzazioni sindacali
confederali sono pertanto impegnate a contrastare
una divisione societaria fine a se stessa, sottolineando
che le decisioni finali del Consiglio Comunale saranno
valutate nel merito e i lavoratori saranno chiamati alla
mobilitazione e alla lotta in assenza di garanzie
irrinunciabili quali:
la definizione della strategia di ATM holding sulle
società previste, con chiarezza sugli obiettivi
economici, sulle missioni di ogni impresa,
sui dati economici e patrimoniali,
sull’unicità aziendale e sulla forte
integrazione delle attività;
la definizione del contratto nazionale
applicato a tutte le imprese e a tutti i
lavoratori del gruppo. Tale richiesta è
irrinunciabile a maggior ragione dopo
l’uscita di ATM da ASSTRA e dopo la
mancata, al momento, applicazione
dell’accordo nazionale sulla malattia del
19.9.05. E inoltre la formalizzazione al sindacato del
mantenimento degli accordi sottoscritti nel corso del
tempo da ASSTRA in nome e per conto di ATM;
il mantenimento di tutti gli accordi aziendali, delle
prassi in uso e di tutte le strutture sociali presenti;
l’accordo che anticipi il passaggio dei dipendenti e
chiarisca l’insieme delle questioni oggetto di
discussione;
la definizione del sistema delle relazioni industriali,
dei diritti sindacali e delle modalità con le quali i
lavoratori eserciteranno, attraverso l’elezione delle
RSU, il loro diritto di rappresentanza.
L’avvio dopo lo sciopero del 4 ottobre di una fase di
confronto con ATM, pur se ancora allo stadio
preliminare, e che dovrà puntare ad un’intesa con le
organizzazioni sindacali su questo tema e sulle
questioni più generali aperte, compresa l’indennità di
malattia, è valutata positivamente dal sindacato.
Nei prossimi giorni valuteremo la reale volontà al
tavolo della trattativa e, nel caso registrassimo
l’ennesimo tergiversare, assumeremo le iniziative
conseguenti.
Il sindacato confederale, la Filt CGIL in particolare,
sono fortemente impegnati a chiudere con successo
questa vertenza, consapevoli di esercitare la tutela di
diritti fondamentali dei lavoratori di ATM, per
garantire il loro futuro, conoscere il destino
dell’impresa, conciliare un lavoro impegnativo e
faticoso al servizio della collettività con la dignità e
la garanzia occupazionale e il rispetto dei diritti.
SITAM Società Integrazione Tariffaria Area
Metropolitana, avrà in forza circa 100 dipendenti
seguirà: il sistema tariffario integrato, la
predisposizione, la gestione e la distribuzione dei
documenti di viaggio, dei contratti con le rivendite, del
centro elaborazione dati riguardante il sistema di
bigliettazione elettronico - magnetica, dei contratti con
i concessionari aderenti al sistema tariffario integrato,
delle macchine per la distribuzione dei biglietti.
Si occuperà di assunzioni , addestramento e sviluppo
di carriera del personale in forza.
ATM Sviluppo non avrà, al momento, personale.
L’organico e la struttura dipenderanno dai tempi e dai
modi con cui le nuove
attività si
svilupperanno, si occuperebbe di: studi e
ricerche, progettazioni, realizzazioni e
gestione di parcheggi e aree di sosta
anche per conto terzi, studio e gestione
dei sistemi di logistica urbana per la
distribuzione delle merci, sistemi di
progettazione, realizzazione e gestione di
sistemi di reti di comunicazioni radioelettroniche–telefoniche, consulenze nel
settore assicurativo compresi i metodi di
istruzione e liquidazione sinistri, valorizzazione
patrimonio immobiliare del gruppo, partecipazione a
grandi appalti di opere legate all’attività del TPL, e
di ogni altra attività suscettibile di accrescimento delle
componenti ricavi del bilancio.
La costituzione di queste società avverrà tramite
scorporo, con il conferimento o la cessione di rami
d’azienda da parte dell’attuale società ATM. Si
darebbe priorità in una prima fase alla costituzione
della holding (ATM SpA) e di ATM Servizi.
Analisi e posizione della Filt CGIL
Il nuovo assetto societario in via di realizzazione con
un frazionamento esasperato dell’ATM pone seri
interrogativi sull’effettivo controllo che il Comune di
Milano potrà esercitare sulle società originate e su
quelle che le stesse potrebbero produrre con ulteriori
scissioni o scorpori. Resta per noi prioritaria una
strategia dell’azionista che mantenga saldamente il
controllo delle varie imprese attraverso ATM SpA.
La presenza di aziende internazionali di notevoli
dimensioni (25/32 mila dipendenti) che si stanno
posizionando sul mercato italiano e lombardo è la
conferma della necessità di mantenere ed anzi
favorire la nascita e l’aggregazione di imprese di
grandi dimensioni.
La grande impresa ha un patrimonio di conoscenze e
tecnologia più completo ed è in grado di produrre
meglio a costi competitivi, è capace di fornire un
servizio di qualità all’utenza e, contemporaneamente,
garanzie occupazionali e contrattuali ai lavoratori.
Una certezza c’è nel nuovo assetto societatario:
Atiemme Filt
Emilio Savino
4
Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005
Trattenute Busta Paga
Dopo la pubblicazione delle competenze di alcuni listini paga, pubblichiamo le modalità del calcolo delle trattenute per
una lettura completa della busta paga.
La determinazione della base imponibile da assoggettare a tassazione ai fini dell’IRPEF è costituita dal reddito
complessivo del lavoratore al netto degli oneri deducibili, della deduzione per assicurare la progressività
dell’imposta di cui all’art. 11 TUIR, nonché delle deduzioni per oneri di famiglia di cui all’art. 12 del TUIR .
Prendiamo ad esempio il listino paga di un Operatore d’Esercizio al parametro 158 (*) pubblicato nel n. 1 di
Atiemme Filt. Le trattenute sono così composte:
Codici
Importo
Descrizione
Note
€ 1806,00 Imponibile previdenziale
3920
3990
-7,22 Trattenuta assistenza volontaria
Trattenuta dello 0,40%
-160,55 Trattenute previdenziali INPS
Trattenuta dello 8,89%
1638,23 Imponibile fiscale lordo
-254,00 Deduzione fiscale
(no tax area)
1384,23 Imponibile fiscale netto
-318,37 Ritenute IRPEF
trattenuta del 23%
1319,85 Retribuzione netta a listino paga
NO TAX AREA:
Calcolo della deduzione per la progressività spettante
26000 + la deduzione teorica art. 11 – reddito complessivo
26000
26000 + 3000 + 4500 – 22935 = 0,406346
26000
deduzione effettiva spettante 7500x0,4063=3048
reddito imponibile 22935,00 – 3048,00 = 19887,00
3048,00 :12 deduzione mensile = 254,00
Scaglioni di reddito
Annuali
Da
tassazione
Mensili
A
Da
%
A
0,00
26.000,00
0,00
2.166,67
23%
26.000,00
33.500,00
2.166,68
2.791,67
33%
33.500,01
100.000,00
2.791,68
8.333,34
39%
100.000,01
Atiemme Filt
8.333,34
5
43%
Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005
NO TAX FAMILY AREA:
come si calcola la deduzione effettiva spettante per i figli e/o il coniuge a carico.
Esempio per1figlio a carico al 100% di età superiore ai 3 anni.
78000 + 2900 – 25284 = 0,713025
78000
deduzione effettiva spettante 2900 x0,713025 = € 2067,77
Attenzione: con il nuovo meccanismo, non è neutrale determinare a quale genitore sono dichiarati a carico i figli.
Il reddito di un coniuge piuttosto che l’altro influisce parecchio nel determinare la deduzione effettiva spettante
per i figli a carico.
Inoltre, in relazione al domicilio fiscale al 31.12.2005 si è obbligati al pagamento dell’addizionale regionale
all’IRPEF nella misura dello 0,90%. Le regioni possono deliberare una maggiorazione dell’aliquota. Possono
essere previste differenti condizioni soggettive di aliquote agevolate per alcuni soggetti, in Lombardia:
da €
0,00 a € 15493,71 = 1,20% sull’intero importo
da € 15493,72 a € 30987,41 = 1,30%
oltre € 30987,41
= 1,40%.
Se deliberata dal Comune anche l’addizionale comunale all’IRPEF.
(*) Esempio esplicativo e non esaustivo
Francesco Morisano
Rinnovo CCNL
Il 2 dicembre è stata inviata dalle segreterie Nazionali di Filt, Fit Uilt ad ASSTRA e ad ANAV la lettera, che di
seguito pubblichiamo, in merito alla presentazione della piattaforma rivendicativa per il rinnovo del 2° biennio
economico 2006-2007, del CCNL TPL.
Con il rinnovo del CCNL, a novembre 2004, le Organizzazioni
Sindacali e le Associazioni datoriali, consapevoli dell’importanza che rivestono le relazioni sindacali nel
processo di riforma del TPL, hanno investito sulla possibilità delle parti sociali di chiudere la vertenza al tavolo
negoziale, senza la mediazione istituzionale.
Gli Enti Locali, le Regioni ed il Governo sono stati coinvolti per la necessaria assunzione di responsabilità in
merito alla definizione delle regole e per garantire le indispensabili coperture finanziarie. Il rinnovo
contrattuale ha rappresentato l’inizio del percorso di ripristino della normale conduzione delle relazioni
sindacali, anche attraverso il riconoscimento del diritto dei lavoratori alla tutela del reddito e delle condizioni
di lavoro.
Il ricordo e la crisi conseguita alla situazione determinatasi nel settore in occasione del precedente rinnovo del
2° biennio (2002/2003) sono però ancora presenti ed esigono la massima attenzione da parte di tutti i
soggetti interessati. Pertanto nell’inviare la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del 2° biennio economico
2006/2007 del CCNL, le Organizzazioni sindacali si aspettano un negoziato rapido da concludere al tavolo
di confronto tra le parti sociali. La difficile situazione congiunturale del Paese ha prodotto una erosione del
potere d’acquisto dei redditi da lavoro dipendente, provocando una riconosciutaT emergenza salariale a cui i
rinnovi contrattuali devono dare risposte adeguate.
Considerato l’andamento dell’inflazione e la necessità di tutelare il reddito le OO.SS. avanzano la richiesta di
rivalutazione del 6% delle retribuzioni pari ad un valore, al parametro medio concordato di Euro 111.00. Le
scriventi Organizzazioni Sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI chiedono formalmente alle Associazioni in
indirizzo l’apertura del confronto di merito, per il rinnovo del biennio economico del CCNL.
Atiemme Filt
6
Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005
Mi chiedo quale sia il criterio adottato per creare
questi gruppi e se viene tenuto conto di esperienza,
attitudine e modi di agire in situazioni critiche; saranno
sostituiti, e con quali criteri, coloro che sono usciti
dall’azienda?
Si dovrebbero anche valorizzare i lavoratori e le
lavoratrici che svolgono il ruolo infermieristico, senza
per questo sottovalutare i gruppi di primo soccorso
istituiti per legge ma che abitualmente svolgono altre
mansioni.
segue da pag. 2
10) Quale ruolo questa holding vorrà assumere nel
grande mercato del trasporto pubblico, come
vorrà relazionarsi con le imprese minori del
settore?
11) Siamo consapevoli che ATM abbia e sappia
esercitare una forte ascendenza, che sappia e
possa mettere a disposizione del settore una
grande capacità di problem-solving nei più
svariati campi, che possa offrire le proprie
conoscenze alle imprese minori. Tutto ciò potrà
essere nuovo lavoro; siamo indirizzati verso
queste mete?
12) Saremo miracolati dagli eventi del riassetto o
diventeremo tutti precari? Nel lavoro, nella
retribuzione, nei rapporti gerarchici, nelle
progressioni di carriera, nei diritti?
Gerardo Carbone
Un binomio inseparabile:
servizi igienici e
bisogni fisiologici
Credo necessario portare all‘attenzione di tutti su
un problema troppo a lungo sottovalutato: poter
soddisfare i bisogni fisiologici durante il servizio.
Senz’altro numerose sono le domande che Attilio ha in
mente, Attilio fu un personaggio simpatico, lo
stereotipo del tranviere che non vorremmo andasse in
pensione. Il sindacato c’è, anche la direzione c’è?
L’azienda, in un passato recente, per raffreddare la
tensione tra i lavoratori e sedare le polemiche, ha
installato alcuni SIM (Servizi Igienici Mobili) in diversi
capilinea; una soluzione tampone dettata dalla
convenienza del momento che, con il passare del
tempo, non ha però corrisposto all’impegno
sottoscritto di completarne l’installazione in tutti i
capilinea, e che non
soddisfa le esigenze
dei lavoratori perché
i SIM installati sono
spesso inutilizzabili a
causa di guasti o per
le precarie condizioni
igieniche. Così ci
ritroviamo spesso in
situazioni
imbarazzanti, costretti a
trattenere le nostre
impellenze, rasentando il ridicolo con esibizioni di “danza del ventre”
consapevoli che, come attestano alcuni studi clinici
anche recenti, a lungo andare tali situazioni possano
provocare danni fisici.
A proposito delle emergenze di
Pronto Soccorso
Il 24/8/05 un drammatico evento ha brutalmente
scosso tutti i lavoratori di Teodosio: un collega,
neppure quarantenne, è stato colpito da un infarto
mortale. L’intervento di primo soccorso e le manovre di
rianimazione effettuate dall’infermeria di Teodosio
non sono serviti a salvarlo a causa della gravità
dell’arresto cardiaco.
Tuttavia mi è parso opportuno domandarmi se, a
livello aziendale, sia stata rivolta in tutti questi anni
un’adeguata attenzione agli interventi di primo
soccorso.
La formazione, l’addestramento e l’aggiornamento
delle squadre di pronto soccorso, istituite con la legge
626/1994, sono regolate
dal D.M 388/2003.
L’aggiornamento formativo è prescritto ogni 3
anni e va considerato un
fatto positivo. In analogia
a quanto sopra sarebbe
opportuno prevedere un
adeguato aggiornamento
formativo nei confronti
della figura professionale
dell’infermiere
Atiemme Filt
Un’azienda moderna come ATM, sempre attenta a
promettere un servizio di qualità alla clientela,
dovrebbe aumentare anche gli sforzi per cercare di
migliorare la vivibilità del luogo di lavoro che, in
questo caso, significa anche fornire un servizio
primario, come quello sopra descritto, ai conducenti.
Pasquale Annunziata
7
Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005
Qui officina
Gocce
Quale qualità ?
Congresso Filt Cgil Milano
Da qualche anno l’azienda si è posta l’obbiettivo di
ottenere la certificazione di qualità.
Questa scelta si è resa necessaria per poter
mantenere una certo livello nel sistema di servizio
pubblico che si basa sulla competitività e
sull’efficienza, in modo da soddisfare le esigenze di
chi lo deve utilizzare.
La Divisione Officine ha ottenuto la certificazione
l’anno scorso, e il direttore ne ha subito informato i
lavoratori con un comunicato e successivamente con
delle lettere nelle quali si chiedeva ai lavoratori la
condivisione dell’obbiettivo per contribuire al
miglioramento costante del prodotto finale, si è tenuto
anche un corso per illustrare a tutti i dipendenti della
DOF i benefici che la qualità dovrebbe dare alle
officine.
A mio giudizio l’azienda sta commettendo un errore di
carattere organizzativo. Per puntare sulla qualità si
deve avere un sistema organizzativo perfetto, come
una parte meccanica che per funzionare bene deve
essere ben oliata, altrimenti rischia di bloccarsi. Invece
l’organizzazione aziendale oggi non permette una
programmazione che punti alla qualità: il materiale
necessario a volte manca e ciò causa il blocco della
produzione e, quando arriva, spesso non è utilizzabile
perché il disegno fornito alla ditta che effettua il
lavoro non è aggiornato con le modifiche avvenute nel
tempo.
Nonostante sia stato introdotto il programma Sap
(sistemi applicazioni prodotti) da un paio di anni, non
si è ancora riusciti ad avere i pezzi di ricambio in
tempo utile per il montaggio con gravi ritardi nella
manutenzione del materiale.
Il coinvolgimento dei lavoratori può avvenire se il
rapporto tra i diversi livelli di responsabilità è
improntato al rispetto, alla fiducia e alla
collaborazione, non serve avere chi comanda e chi
solo deve ubbidire.
“Motivare, coinvolgere e sviluppare le risorse umane”,
così era scritto nella lettera firmata dal direttore della
DOF; sono rimaste parole vuote senza senso, anzi in
alcuni casi si è addirittura perseguita una politica tesa
ad esasperare il rapporto (mancate progressioni di
carriera,
difficile gestione delle ferie, mancato
rispetto degli accordi).
Alla luce di questi fatti è difficile essere motivati e
impegnarsi per migliorare le lavorazioni e la loro
qualità.
Ci auguriamo che dopo tante parole arrivino i fatti,
potremo così verificare se coloro che gestiscono questa
azienda hanno veramente a cuore le sue sorti.
Gerardo Carbone
Nei giorni 14 e 15 dicembre ’05 si è svolto presso il
Centro Congressi “ex Stelline” a Milano il congresso
della Filt CGIL Milano. Nino Cortorillo è stato
rieletto Segretario della Filt milanese.
La redazione di Atiemme Filt si congratula e gli
augura buon lavoro.
AAA Cercasi volontari per
riparare orologi a muro.
È desolante constatare come nel deposito
“Leoncavallo”, non conosco le altre realtà aziendali,
non si trovi un orologio a muro aziendale che
funzioni. Vane ed inevase sono state tutte le
richieste fatte per poterli riparare. È sconfortante se
pensiamo che la misurazione del tempo è un fattore
importante, da tenere in costante e attenta
considerazione per l’organizzazione e la produzione
del servizio: gli orari di partenza, di presentazione,
le soste programmate, le uscite.
Questa segnalazione ha lo scopo di evidenziare
questa carenza e di stimolare i responsabili a
provvedere alla riparazione degli orologi: meglio
tardi che mai!
Atiemme Filt
8
Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005
Previdenza
Pensioni: dopo la controriforma del governo Berlusconi
L. 243/2004
Pensioni di anzianità sistema retributivo e misto per i lavoratori dipendenti in
vigore dal 1°gennaio 2008
Requisiti lavoratori dipendenti pubblici e privati
Anno
Età anagrafica
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
60
60
61
61
61
61
62
Anzianità
contributiva
35
35
35
35
35
35
35
Anzianità contributiva
OPPURE
40 anni di contributi,
indipendentemente dall’età
anagrafica
Il governo potrà, con successivo
decreto legislativo e
compatibilmente con le finalità
finanziaria, definire termini di
decorrenza diversi.
Pensione sistema contributivo (assunti dopo 1°gennaio 1996)
Il requisito anagrafico per accedere alla pensione di anzianità è elevato a 60 anni per le donne ed a 65 per
gli uomini con almeno 5 anni di contributi: l’età pensionabile non è più flessibile come prima (da 57 a 65 anni di
età).
Si può accedere poi alla pensione, con 40 anni di contributi, o con gli stessi requisiti del retributivo (età +
contributi – vedi tabella precedente).
In sintesi: sarà obbligatorio andare in pensione più tardi e per le donne scompare la pensione di anzianità,
poiché i 60 anni necessari coincideranno con l’età della pensione di vecchiaia.
La pensione si allontana …
Adesso
Dopo
Chi ha sia i requisiti di età che quelli contributivi va in
Chi ha sia i requisiti di età che quelli contributivi va in pensione da sei a nove mesi dopo la data in cui li
pensione da tre a sei mesi dopo la data in cui li raggiunge.
raggiunge.
Chi invece ha i requisiti contributivi ma non l’età, va in Chi invece ha i requisiti contributivi ma non l’età, va in
pensione un anno e mezzo dopo.
pensione un anno dopo.
Atiemme Filt
9
Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005
TABELLA RIEPILOGATIVA DEI REQUISITI PER IL DIRITTO E
DELLE CONDIZIONI DELLA PENSIONE ANTICIPATA (Riforma Dini)
Data di maturazione requisiti
Requisiti e condizioni
Decorrenza
- 35 anni di contributi e 57 anni di età
- 35 anni di contributi e 56 anni di età
se categoria protetta
30 settembre 2005
- 38 anni di contributi
- 35 anni di contributi e 57 anni di età
- 35 anni di contributi e 56 anni di età
se categoria protetta
31 dicembre 2005
- 38 anni di contributi
- 35 anni di contributi e 57 anni di età
entro il 30.9.2006
35 anni di contributi e 57 anni di età
entro il 30.9.2006
- 35 anni di contributi e 57 anni di età
31 marzo 2006
30 giugno 2006
30 settembre 2006
- 39 anni di contributi
- 35 anni di contributi e 57 anni di età
- 39 anni di contributi
- 35 anni di contributi e 57 anni di età
entro il 30.6.2007
- 35 anni di contributi e 57 anni di età
entro il 30.9.2007
- 35 anni di contributi e 57 anni di età
- 39 anni di contributi
- 35 anni di contributi e 57 anni di età
- 39 anni di contributi
31 dicembre 2006
31 marzo 2007
30 giugno 2007
30 settembre 2007
31 dicembre 2007
1° gennaio 2006
1° aprile 2006
1° luglio 2006
1° ottobre 2006
1° gennaio 2007
1° aprile 2007
1° luglio 2007
1° ottobre 2007
1° gennaio 2008
1° aprile 2008
Pensieri firmati
La differenza di opinioni conduce alla ricerca, la
ricerca conduce alle verità
Thomas Jefferson
Dove c’è una grande volontà non possono
esserci difficoltà
Niccolò Machiavelli
Guarda lontano e quando pensi di aver
guardato lontano, guarda ancora più lontano
Baden - Powell
Atiemme Filt
10
Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005
Tabella 1)
Lavoratori Uomini con contribuzione
esclusivamente da lavoro dipendente
(riforma Berlusconi)
Requisito
maturato entro
Requisiti
Tabella 2)
Lavoratrici Donne con contribuzione esclusivamente
da lavoro dipendente (riforma Berlusconi)
Requisito
maturato
entro
Finestra
pensione
30/06/2008
60 anni di età e 35 anni di
contributi
oppure
01/07/2009
40 anni di contribuzione
31/12/2008
30/06/2009
31/12/2009
01/07/2009
interamente con metodo
contributivo
oppure
01/01/2010
40 anni di contribuzione e
57 anni di età entro il
31.12.2009
interamente con metodo
contributivo
oppure
40 anni di contribuzione
01/07/2010
57 anni di età e 35 anni di
contributi con importo liquidato
30/06/2010
61 anni di età e 35 anni di
contributi
0/06/2011 40 anni dioppure
contribuzione e 01/01/2012
57 anni di età entro il
31.12.2011
interamente con metodo
contributivo
oppure
01/01/2011
40 anni di contribuzione e
57 anni di età entro il
31.12.2010
57 anni di età e 35 anni di
contributi con importo liquidato
31/12/2010
01/07/2012
interamente con metodo
contributivo
oppure
40 anni di contribuzione
01/07/2011
57 anni di età e 35 anni di
contributi con importo liquidato
61 anni di età e 35 anni di
contributi
30/06/2012 40 anni dioppure
contribuzione e 01/01/2013
57 anni di età entro il
31.12.2012
Atiemme Filt
con importo liquidato
interamente con metodo
contributivo
57 anni di età e 35 anni di
contributi con importo liquidato
61 anni di età e 35 anni di
contributi
31/12/2010
oppure
01/07/2011
40 anni di contribuzione
61 anni di età e 35 anni di
contributi
oppure
40 anni di contribuzione e
30/06/2013
57 anni di età entro il
31.12.2013
oppure
40 anni di contribuzione
oppure
01/01/2009
40 anni di contribuzione e
57 anni di età entro il
31.12.2008
oppure
40 anni di contribuzione
57 anni di età e 35 anni di
contributi con importo liquidato
61 anni di età e 35 anni di
contributi
30/06/2010 40 anni dioppure
contribuzione e 01/01/2011
57 anni di età entro il
31.12.2010
61 anni di età e 35 anni di
contributi
31/12/2012
oppure
40 anni di contribuzione
interamente con metodo
contributivo
57 anni di età e 35 anni di
contributi
60 anni di età e 35 anni di
contributi
30/06/2009 40 anni dioppure
contribuzione e 01/01/2010
57 anni di età entro il
31.12.2009
60 anni di età e 35 anni di
contributi
31/12/2009
01/07/2010
oppure
40 anni di contribuzione
61 anni di età e 35 anni di
contributi
31/12/2011
oppure
40 anni di contribuzione
Finestra
pensione
57 anni di età e 35 anni di
contributi con importo liquidato
60 anni di età e 35 anni di
contributi
oppure
30/06/2008 40 anni di contribuzione e 01/01/2009
57 anni di età entro il
31.12.2008
31/12/2008
Requisiti
30/06/2011
interamente con metodo
contributivo
oppure
01/01/2012
40 anni di contribuzione e
57 anni di età entro il
31.12.2011
57 anni di età e 35 anni di
contributi con importo liquidato
01/07/2013
31/12/2011
interamente con metodo
contributivo
01/07/2012
oppure
40 anni di contribuzione
57 anni di età e 35 anni di
contributi con importo liquidato
01/01/2014
30/06/2012
11
interamente con metodo
contributivo
oppure
01/01/2013
40 anni di contribuzione e
57 anni di età entro il
31.12.2012
Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005
gli interessi generali dei lavoratori, quando si tratta di stringere accordi impegnativi e difficili, ma di prospettiva
per i lavoratori e le loro famiglie. Nel difendere gli interessi dei lavoratori la CGIL non perde mai di vista
l’interesse generale del Paese, nella convinzione che vi sia grande assonanza tra i due obiettivi.
Rinnovo RSU/RLS
Il 2006 inizierà per i lavoratori con un appuntamento molto importante, si voterà per il rinnovo delle RSU/RLS in
ATM. Un momento importantissimo per la democrazia della rappresentanza sui luoghi di lavoro. Una scelta
decisiva in un quadro preoccupante per l'occupazione, per i diritti contrattuali in ATM.
La Filt CGIL lavorerà con tenacia per coinvolgere i lavoratori ad una partecipazione attiva: nella candidatura
nella propria lista, nella partecipazione al voto e nella scelta dei candidati della Filt CGIL.
Francesco Morisano
Ti aspettiamo per un 2006 fatto non solo di adesione alla Filt CGIL ma anche d’impegno attivo
che ti veda protagonista del tuo futuro di lavoratore e cittadino di questo Paese.
La redazione di AtiemmeFilt, augura a tutti voi e famiglie buon anno!!
Atiemme Filt – Periodico della Filt CGIL Milano - Lombardia.
Supplemento al n. 47 di NOSTOP, periodico della Filt CGIL Lombardia.
Responsabili di Redazione: Cristina Amidani, Francesco Morisano.
Hanno collaborato: Cristina Amidani, Pasquale Annunziata, Gerardo Carbone, Nino Cortorillo, Giuseppe
Longhin, Francesco Morisano e Emilio Savino
Progetto Grafico: Marzia Passarotti.
Redazione: Filt CGIL – Via San Gregorio, 48 –20124 - Milano –
Tel. 026715823 – 02/6715831 - Fax 0266987098
e-mail: [email protected] sito web: www.cgil.milano.it/categorie/filt
Numero chiuso il 28 dicembre 2005 – stampato in proprio.

Documenti analoghi

Atiemme - FILT CGIL Lombardia

Atiemme - FILT CGIL Lombardia l’individuazione delle Istituzioni che devono garantire i finanziamenti al settore; è chiaro che senza un capitolo di spesa certo previsto nelle leggi finanziarie ci potremmo trovare ancora una vol...

Dettagli

Atiemme Filt - FILT CGIL Lombardia

Atiemme Filt - FILT CGIL Lombardia Il Direttivo della sezione ANPI ATM comunica ai lavoratori e ai pensionati dell'Azienda Trasporti Milanesi, che una nostra delegazione ha incontrato, a Palazzo Marino giovedì 22 settembre u.s., il ...

Dettagli

Atiemme - FILT CGIL Lombardia

Atiemme - FILT CGIL Lombardia contrattate, assenze di garanzie per i lavoratori ed indeterminatezza per il futuro dei servizi erogati alla città. La societarizzazione ha dato luogo al frazionamento della rappresentanza datorial...

Dettagli