Atiemme La Filt CGIL tra i lavoratori ATM
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Atiemme La Filt CGIL tra i lavoratori ATM
e m m e i t A La Filt CGIL tra i lavoratori ATM L'anno 2005 vo lge al termine e, comunicarti anco come di consueto ra , tutelare i tuoi dirit una volta la nostra gratitudine pe è tempo di bilanci e verifiche; se ti di lavoratrice/la r la tua scelta di organizzarti nelle ntiamo il bisogno di voratore. Ci auguriamo ch file della Filt CG e riconfermerai IL per ques 2006: oggi come non mai c’è bisogn ta scelta per il di partecipare, di o di organizzarsi , creare un fronte comune e compat dei lavoratori da to contrapporre alle delle controparti. logiche d’interess e Governo e Comu ne, in completa sintonia, attacca duramente i nostr no i diritti, conquista ti e consolidati ne anni; i lavoratori gli ne pagano le cons eguenze. ATM va anche ol tre concertazioni, ma , si dichiara disponibile a gran di spesso è insoffere sindacali, non nte alle relazioni rispetta gli ac cordi nazionali aziendali; ieri ed ha attaccato i lavoratori su retribuzioni (men lle tre a Milano e un’emergenza c’è salariale perché nel paese arrivano a fin i lavoratori no e n riconoscendo, solo mese) oggi sulla malattia no n a Milano, l’accord o nazionale. L’incertezza in AT M ormai tiene tempo, i lavora banco da tropp tori vivono un mo o m transizione semb ra senza fine, ento difficile, la un’azienda abba si ha l’idea di ndonata a se ste ssa e priva di og strategia. ni Sembra che i sa crifici fatti dai la ultimo decennio, voratori in ques to de servito; segnali pr nso di riorganizzazioni, non sia eoccupanti arrivan spesso conseguenz o a dei tagli e de anche dagli utenti a seguito dei cre lle riduzioni dei se ordine sparso, è suo rvizi stessi. Il sinda scenti disservizi prodotti a vario tit ol ca fiducia alla Filt CG dovere organizzare al meglio i lavoratori per da to non si può permettere di anda o e IL, re risposte adegua re in che ha fatto paga al Sindacato Confederale e tro vare momenti di re un duro prezzo sintesi per sconfig te. E' necessario dare ai lavoratori, ma La Filt CGIL è un gere il “modello anche ai milanesi. soggetto sociale Milano”, in grado di assume rsi responsabilità anche onerose qu ando si tratta di tutelare segue nell’ultima pagina Periodico della FILT CGIL Milano Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005 SOMMARIO pag. 1 e 12 Seicento parole Riassetti societari: saremo tutti miracolati o tutti precari? La Filt CGIL tra i lavoratori ATM pag. 2 e 7 Seicento parole Riassetti societari: saremo tutti miracolati o tutti precari? pag. 3 - 7 Mondo A.T.M. Socetarizzazione dell’Azienda Trasporti Milanesi S.p.A. I tempi di definizione del riassetto societario si avvicinano; siamo in dirittura d’arrivo, ma i quesiti e le perplessità dell’operazione permangono tra i lavoratori. Si fa presto a dire che si cambia tutto per non cambiare niente, cambia sì, e non si dovrà precarizzare il lavoro. I cambiamenti dovranno essere una opportunità di risoluzione dei problemi ancora aperti, per mettere ordine affinché l’approdo nelle nuove società non si trascini situazioni non solo di conflitto, ma di iniquità. Partire dunque col piede giusto e dare certezze ai lavoratori ed alle loro famiglie di continuità produttiva, retributiva ed occupazionale e rispondere alle loro legittime preoccupazioni! Questo è necessario, questo è un dovere di una classe dirigente. Quali sono le domande più frequenti alle quali si deve dare rassicurazioni, da parte della direzione? Proviamo a sintetizzarle: 1) Quale sarà il contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle società? 2) Quali saranno le nuove relazioni industriali e chi sarà la controparte, l’interlocutore delle istanze dei lavoratori? 3) Quali saranno gli obbiettivi occupazionali del Gruppo? Quali politiche verso il personale in servizio e quello di futura assunzione? 4) Quali saranno i nuovi sistemi di turnazione nelle società eventualmente spezzettate? 5) Come si integreranno gli obbiettivi delle società nella formalizzazione del piano del trasporto pubblico offerto nell’area metropolitana? 6) Quali regole, quali criteri governeranno le esternalizzazioni nelle diverse società costituite? 7) Quali misure saranno adottate per contrastare un eventuale dumping contrattuale? Senza per questo deprimere le professionalità e capacità individuali? 8) Come si svilupperà la contrattazione aziendale? Si vuole riconoscere da subito che non è nelle intenzioni di alcuno la decontrattualizzazione collettiva dei rapporti ? 9) Nelle società del gruppo sarà perseguita una sola politica del personale? Come si attingeranno le risorse umane già disponibili, saranno prese in considerazione le aspettative di trasferimento? Trattenute Busta Paga Rinnovo CCNL A proposito delle emergenze di Pronto Soccorso Un binomio inseparabile: servizi igienici e bisogni fisiologici pag. 8 Gocce Congresso Filt CGIL Milano AAA Cercasi volontari per riparare orologi a muro pag. 8 Qui officina Quale qualità? pag. 11 Previdenza Pensioni: dopo la controriforma del Governo Berlusconi L. 243/2004 segue a pag. 7 Atiemme Filt 2 Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005 Mondo A.T.M. a dividere ATM in due società mentre la Giunta di Milano ha invece deliberato di dividerla in 5: una holding capogruppo e quattro società. Siamo ancora in una fase in cui regna una grande confusione sia normativa che aziendale: ciò produce un quadro di incertezze e preoccupazione tra i lavoratori per il proprio futuro. Societarizzazione dell’Azienda Trasporti Milanesi S.p.A. Che cosa vuol dire? Perché si vuole fare? A che punto è? Vediamo in dettaglio: Il Consiglio di Amministrazione di ATM il 30.06.2005 ha approvato il riassetto societario aziendale. La proposta di societarizzazione (divisione in più società) deriva da precedenti orientamenti della Giunta Comunale Milanese risalenti al 2004 ed è stata, quindi, condivisa da ATM. La decisone di societarizzare, nelle forme successivamente illustrate, è stato a fine luglio approvata dalla giunta del Comune di Milano e attende ora il passaggio in aula consiliare per l’ approvazione definitiva. Inoltre ATM, con il consenso del suo unico azionista, il Comune di Milano, ha partecipato alle gare per l’assegnazione dei pubblici servizi di trasporto nell’area Milanese e Provinciale. Deve conseguentemente rispettare le disposizioni del Decreto legislativo 422/97 e sue successive modifiche ed le integrazioni della legge r eg io na l e 2 2 /9 8 , c h e impongono la separazione della proprietà delle reti e dei mezzi di trasporto dalla g e s t i o n e d e l s er v i zi o , recependo le norme Europee che superano l’assegnazione diretta dei servizi di TPL (Trasporto Pubblico Locale ) e prevedono l’assegnazione degli stessi tramite “gara d’appalto”. Da queste ultime sono escluse le aziende che non provvedono, entro i termini previsti, alle richiamate separazioni societarie. La normativa nazionale fissa questi termini al 31.12.05, quella regionale al 31.10.05. Il servizio dovrebbe essere erogato a partire da tali date solo tramite gara; ATM opera in regime di proroga con delibera regionale del 22.10.04 con un termine già scaduto il 31.10.05. Ricordiamo inoltre che è in fase di approvazione la facoltà di prorogare i tempi della gare operate da parte delle regioni. E’ stato previsto che le regioni possano prorogare per 4 anni, e quindi sino al 31.12.2009, le attuali concessioni se in presenza di: o cessione del 20% del capitale sociale o del 20% dei servizi eserciti o che si sia data nascita ad una nuova società dalla fusione di almeno due o si sia dato vita ad una società consortile. Le norme sopra citate obbligano il Comune di Milano Atiemme Filt La holding ATM sarà la società capogruppo, possiederà le azioni delle quattro società ed eserciterà l’indirizzo, le strategie ed il coordinamento delle società controllate. Sarà proprietaria degli immobili, del parco veicoli, del sistema per la riscossione degli introiti dai biglietti, sarà titolare dell’attuale Contratto di Servizio con il Comune per la gestione del trasporto a Milano, gestirà pubblicità e spazi commerciali, conserverà la concessione per la gestione dei parcheggi e della sosta, compresa l’attività di controllo della stessa svolta dagli ausiliari alla sosta. Si occuperà per l’intero gruppo: di amministrazione, finanza, del controllo di gestione, del legale, dell’approvvigionamento e della comunicazione. Avrà una forza di circa 1040 dipendenti, i rimanenti 7620 addetti saranno collocati nelle società controllate. ATM Servizi avrà una forza di circa 6100 dipendenti che faranno capo alle attività di programmazione, gestione e controllo del servizio all’utenza con le modalità oggi in atto, Autobus, Tram, Filovie , Metropolitane, Radiobus, servizio di collegamento con l’Ospedale S. Raffaele, eventuali nuovi servizi turistici e di noleggio. Sarà inoltre titolare della concessione dei servizi automobilistici extraurbani provinciali. In tale società confluirà la manutenzione oggi fatta nei depositi ed il pronto intervento sul parco veicoli, con il relativo personale oggi impegnato. La società parteciperà alle gare per l’area urbana di Milano ed in altre aree. Si occuperà dell’assunzione dell’addestramento e dello sviluppo di carriera del personale in forza. ATM Sistemi avrà in forza circa 1400 dipendenti. Si occuperà di: manutenzione, riparazione ed innovazione del parco veicoli e del patrimonio, della manutenzione, innovazione , ampliamento e gestione degli impianti, delle infrastrutture, delle reti di trasporto e di quelle di sosta e parcheggio. Si occuperà di assunzioni,addestramento e sviluppo di carriera del personale in forza. 3 Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005 l’incremento dei costi derivanti dalla duplicazione degli apparati dirigenti e dei consigli di amministrazione. Infatti la delibera prevede che l’incremento dei costi di gestione derivanti dalla costituzione di più società saranno recuperati con l’efficientamento dei processi produttivi. La Filt Cgil e le altre organizzazioni sindacali confederali sono pertanto impegnate a contrastare una divisione societaria fine a se stessa, sottolineando che le decisioni finali del Consiglio Comunale saranno valutate nel merito e i lavoratori saranno chiamati alla mobilitazione e alla lotta in assenza di garanzie irrinunciabili quali: la definizione della strategia di ATM holding sulle società previste, con chiarezza sugli obiettivi economici, sulle missioni di ogni impresa, sui dati economici e patrimoniali, sull’unicità aziendale e sulla forte integrazione delle attività; la definizione del contratto nazionale applicato a tutte le imprese e a tutti i lavoratori del gruppo. Tale richiesta è irrinunciabile a maggior ragione dopo l’uscita di ATM da ASSTRA e dopo la mancata, al momento, applicazione dell’accordo nazionale sulla malattia del 19.9.05. E inoltre la formalizzazione al sindacato del mantenimento degli accordi sottoscritti nel corso del tempo da ASSTRA in nome e per conto di ATM; il mantenimento di tutti gli accordi aziendali, delle prassi in uso e di tutte le strutture sociali presenti; l’accordo che anticipi il passaggio dei dipendenti e chiarisca l’insieme delle questioni oggetto di discussione; la definizione del sistema delle relazioni industriali, dei diritti sindacali e delle modalità con le quali i lavoratori eserciteranno, attraverso l’elezione delle RSU, il loro diritto di rappresentanza. L’avvio dopo lo sciopero del 4 ottobre di una fase di confronto con ATM, pur se ancora allo stadio preliminare, e che dovrà puntare ad un’intesa con le organizzazioni sindacali su questo tema e sulle questioni più generali aperte, compresa l’indennità di malattia, è valutata positivamente dal sindacato. Nei prossimi giorni valuteremo la reale volontà al tavolo della trattativa e, nel caso registrassimo l’ennesimo tergiversare, assumeremo le iniziative conseguenti. Il sindacato confederale, la Filt CGIL in particolare, sono fortemente impegnati a chiudere con successo questa vertenza, consapevoli di esercitare la tutela di diritti fondamentali dei lavoratori di ATM, per garantire il loro futuro, conoscere il destino dell’impresa, conciliare un lavoro impegnativo e faticoso al servizio della collettività con la dignità e la garanzia occupazionale e il rispetto dei diritti. SITAM Società Integrazione Tariffaria Area Metropolitana, avrà in forza circa 100 dipendenti seguirà: il sistema tariffario integrato, la predisposizione, la gestione e la distribuzione dei documenti di viaggio, dei contratti con le rivendite, del centro elaborazione dati riguardante il sistema di bigliettazione elettronico - magnetica, dei contratti con i concessionari aderenti al sistema tariffario integrato, delle macchine per la distribuzione dei biglietti. Si occuperà di assunzioni , addestramento e sviluppo di carriera del personale in forza. ATM Sviluppo non avrà, al momento, personale. L’organico e la struttura dipenderanno dai tempi e dai modi con cui le nuove attività si svilupperanno, si occuperebbe di: studi e ricerche, progettazioni, realizzazioni e gestione di parcheggi e aree di sosta anche per conto terzi, studio e gestione dei sistemi di logistica urbana per la distribuzione delle merci, sistemi di progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di reti di comunicazioni radioelettroniche–telefoniche, consulenze nel settore assicurativo compresi i metodi di istruzione e liquidazione sinistri, valorizzazione patrimonio immobiliare del gruppo, partecipazione a grandi appalti di opere legate all’attività del TPL, e di ogni altra attività suscettibile di accrescimento delle componenti ricavi del bilancio. La costituzione di queste società avverrà tramite scorporo, con il conferimento o la cessione di rami d’azienda da parte dell’attuale società ATM. Si darebbe priorità in una prima fase alla costituzione della holding (ATM SpA) e di ATM Servizi. Analisi e posizione della Filt CGIL Il nuovo assetto societario in via di realizzazione con un frazionamento esasperato dell’ATM pone seri interrogativi sull’effettivo controllo che il Comune di Milano potrà esercitare sulle società originate e su quelle che le stesse potrebbero produrre con ulteriori scissioni o scorpori. Resta per noi prioritaria una strategia dell’azionista che mantenga saldamente il controllo delle varie imprese attraverso ATM SpA. La presenza di aziende internazionali di notevoli dimensioni (25/32 mila dipendenti) che si stanno posizionando sul mercato italiano e lombardo è la conferma della necessità di mantenere ed anzi favorire la nascita e l’aggregazione di imprese di grandi dimensioni. La grande impresa ha un patrimonio di conoscenze e tecnologia più completo ed è in grado di produrre meglio a costi competitivi, è capace di fornire un servizio di qualità all’utenza e, contemporaneamente, garanzie occupazionali e contrattuali ai lavoratori. Una certezza c’è nel nuovo assetto societatario: Atiemme Filt Emilio Savino 4 Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005 Trattenute Busta Paga Dopo la pubblicazione delle competenze di alcuni listini paga, pubblichiamo le modalità del calcolo delle trattenute per una lettura completa della busta paga. La determinazione della base imponibile da assoggettare a tassazione ai fini dell’IRPEF è costituita dal reddito complessivo del lavoratore al netto degli oneri deducibili, della deduzione per assicurare la progressività dell’imposta di cui all’art. 11 TUIR, nonché delle deduzioni per oneri di famiglia di cui all’art. 12 del TUIR . Prendiamo ad esempio il listino paga di un Operatore d’Esercizio al parametro 158 (*) pubblicato nel n. 1 di Atiemme Filt. Le trattenute sono così composte: Codici Importo Descrizione Note € 1806,00 Imponibile previdenziale 3920 3990 -7,22 Trattenuta assistenza volontaria Trattenuta dello 0,40% -160,55 Trattenute previdenziali INPS Trattenuta dello 8,89% 1638,23 Imponibile fiscale lordo -254,00 Deduzione fiscale (no tax area) 1384,23 Imponibile fiscale netto -318,37 Ritenute IRPEF trattenuta del 23% 1319,85 Retribuzione netta a listino paga NO TAX AREA: Calcolo della deduzione per la progressività spettante 26000 + la deduzione teorica art. 11 – reddito complessivo 26000 26000 + 3000 + 4500 – 22935 = 0,406346 26000 deduzione effettiva spettante 7500x0,4063=3048 reddito imponibile 22935,00 – 3048,00 = 19887,00 3048,00 :12 deduzione mensile = 254,00 Scaglioni di reddito Annuali Da tassazione Mensili A Da % A 0,00 26.000,00 0,00 2.166,67 23% 26.000,00 33.500,00 2.166,68 2.791,67 33% 33.500,01 100.000,00 2.791,68 8.333,34 39% 100.000,01 Atiemme Filt 8.333,34 5 43% Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005 NO TAX FAMILY AREA: come si calcola la deduzione effettiva spettante per i figli e/o il coniuge a carico. Esempio per1figlio a carico al 100% di età superiore ai 3 anni. 78000 + 2900 – 25284 = 0,713025 78000 deduzione effettiva spettante 2900 x0,713025 = € 2067,77 Attenzione: con il nuovo meccanismo, non è neutrale determinare a quale genitore sono dichiarati a carico i figli. Il reddito di un coniuge piuttosto che l’altro influisce parecchio nel determinare la deduzione effettiva spettante per i figli a carico. Inoltre, in relazione al domicilio fiscale al 31.12.2005 si è obbligati al pagamento dell’addizionale regionale all’IRPEF nella misura dello 0,90%. Le regioni possono deliberare una maggiorazione dell’aliquota. Possono essere previste differenti condizioni soggettive di aliquote agevolate per alcuni soggetti, in Lombardia: da € 0,00 a € 15493,71 = 1,20% sull’intero importo da € 15493,72 a € 30987,41 = 1,30% oltre € 30987,41 = 1,40%. Se deliberata dal Comune anche l’addizionale comunale all’IRPEF. (*) Esempio esplicativo e non esaustivo Francesco Morisano Rinnovo CCNL Il 2 dicembre è stata inviata dalle segreterie Nazionali di Filt, Fit Uilt ad ASSTRA e ad ANAV la lettera, che di seguito pubblichiamo, in merito alla presentazione della piattaforma rivendicativa per il rinnovo del 2° biennio economico 2006-2007, del CCNL TPL. Con il rinnovo del CCNL, a novembre 2004, le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni datoriali, consapevoli dell’importanza che rivestono le relazioni sindacali nel processo di riforma del TPL, hanno investito sulla possibilità delle parti sociali di chiudere la vertenza al tavolo negoziale, senza la mediazione istituzionale. Gli Enti Locali, le Regioni ed il Governo sono stati coinvolti per la necessaria assunzione di responsabilità in merito alla definizione delle regole e per garantire le indispensabili coperture finanziarie. Il rinnovo contrattuale ha rappresentato l’inizio del percorso di ripristino della normale conduzione delle relazioni sindacali, anche attraverso il riconoscimento del diritto dei lavoratori alla tutela del reddito e delle condizioni di lavoro. Il ricordo e la crisi conseguita alla situazione determinatasi nel settore in occasione del precedente rinnovo del 2° biennio (2002/2003) sono però ancora presenti ed esigono la massima attenzione da parte di tutti i soggetti interessati. Pertanto nell’inviare la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del 2° biennio economico 2006/2007 del CCNL, le Organizzazioni sindacali si aspettano un negoziato rapido da concludere al tavolo di confronto tra le parti sociali. La difficile situazione congiunturale del Paese ha prodotto una erosione del potere d’acquisto dei redditi da lavoro dipendente, provocando una riconosciutaT emergenza salariale a cui i rinnovi contrattuali devono dare risposte adeguate. Considerato l’andamento dell’inflazione e la necessità di tutelare il reddito le OO.SS. avanzano la richiesta di rivalutazione del 6% delle retribuzioni pari ad un valore, al parametro medio concordato di Euro 111.00. Le scriventi Organizzazioni Sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI chiedono formalmente alle Associazioni in indirizzo l’apertura del confronto di merito, per il rinnovo del biennio economico del CCNL. Atiemme Filt 6 Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005 Mi chiedo quale sia il criterio adottato per creare questi gruppi e se viene tenuto conto di esperienza, attitudine e modi di agire in situazioni critiche; saranno sostituiti, e con quali criteri, coloro che sono usciti dall’azienda? Si dovrebbero anche valorizzare i lavoratori e le lavoratrici che svolgono il ruolo infermieristico, senza per questo sottovalutare i gruppi di primo soccorso istituiti per legge ma che abitualmente svolgono altre mansioni. segue da pag. 2 10) Quale ruolo questa holding vorrà assumere nel grande mercato del trasporto pubblico, come vorrà relazionarsi con le imprese minori del settore? 11) Siamo consapevoli che ATM abbia e sappia esercitare una forte ascendenza, che sappia e possa mettere a disposizione del settore una grande capacità di problem-solving nei più svariati campi, che possa offrire le proprie conoscenze alle imprese minori. Tutto ciò potrà essere nuovo lavoro; siamo indirizzati verso queste mete? 12) Saremo miracolati dagli eventi del riassetto o diventeremo tutti precari? Nel lavoro, nella retribuzione, nei rapporti gerarchici, nelle progressioni di carriera, nei diritti? Gerardo Carbone Un binomio inseparabile: servizi igienici e bisogni fisiologici Credo necessario portare all‘attenzione di tutti su un problema troppo a lungo sottovalutato: poter soddisfare i bisogni fisiologici durante il servizio. Senz’altro numerose sono le domande che Attilio ha in mente, Attilio fu un personaggio simpatico, lo stereotipo del tranviere che non vorremmo andasse in pensione. Il sindacato c’è, anche la direzione c’è? L’azienda, in un passato recente, per raffreddare la tensione tra i lavoratori e sedare le polemiche, ha installato alcuni SIM (Servizi Igienici Mobili) in diversi capilinea; una soluzione tampone dettata dalla convenienza del momento che, con il passare del tempo, non ha però corrisposto all’impegno sottoscritto di completarne l’installazione in tutti i capilinea, e che non soddisfa le esigenze dei lavoratori perché i SIM installati sono spesso inutilizzabili a causa di guasti o per le precarie condizioni igieniche. Così ci ritroviamo spesso in situazioni imbarazzanti, costretti a trattenere le nostre impellenze, rasentando il ridicolo con esibizioni di “danza del ventre” consapevoli che, come attestano alcuni studi clinici anche recenti, a lungo andare tali situazioni possano provocare danni fisici. A proposito delle emergenze di Pronto Soccorso Il 24/8/05 un drammatico evento ha brutalmente scosso tutti i lavoratori di Teodosio: un collega, neppure quarantenne, è stato colpito da un infarto mortale. L’intervento di primo soccorso e le manovre di rianimazione effettuate dall’infermeria di Teodosio non sono serviti a salvarlo a causa della gravità dell’arresto cardiaco. Tuttavia mi è parso opportuno domandarmi se, a livello aziendale, sia stata rivolta in tutti questi anni un’adeguata attenzione agli interventi di primo soccorso. La formazione, l’addestramento e l’aggiornamento delle squadre di pronto soccorso, istituite con la legge 626/1994, sono regolate dal D.M 388/2003. L’aggiornamento formativo è prescritto ogni 3 anni e va considerato un fatto positivo. In analogia a quanto sopra sarebbe opportuno prevedere un adeguato aggiornamento formativo nei confronti della figura professionale dell’infermiere Atiemme Filt Un’azienda moderna come ATM, sempre attenta a promettere un servizio di qualità alla clientela, dovrebbe aumentare anche gli sforzi per cercare di migliorare la vivibilità del luogo di lavoro che, in questo caso, significa anche fornire un servizio primario, come quello sopra descritto, ai conducenti. Pasquale Annunziata 7 Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005 Qui officina Gocce Quale qualità ? Congresso Filt Cgil Milano Da qualche anno l’azienda si è posta l’obbiettivo di ottenere la certificazione di qualità. Questa scelta si è resa necessaria per poter mantenere una certo livello nel sistema di servizio pubblico che si basa sulla competitività e sull’efficienza, in modo da soddisfare le esigenze di chi lo deve utilizzare. La Divisione Officine ha ottenuto la certificazione l’anno scorso, e il direttore ne ha subito informato i lavoratori con un comunicato e successivamente con delle lettere nelle quali si chiedeva ai lavoratori la condivisione dell’obbiettivo per contribuire al miglioramento costante del prodotto finale, si è tenuto anche un corso per illustrare a tutti i dipendenti della DOF i benefici che la qualità dovrebbe dare alle officine. A mio giudizio l’azienda sta commettendo un errore di carattere organizzativo. Per puntare sulla qualità si deve avere un sistema organizzativo perfetto, come una parte meccanica che per funzionare bene deve essere ben oliata, altrimenti rischia di bloccarsi. Invece l’organizzazione aziendale oggi non permette una programmazione che punti alla qualità: il materiale necessario a volte manca e ciò causa il blocco della produzione e, quando arriva, spesso non è utilizzabile perché il disegno fornito alla ditta che effettua il lavoro non è aggiornato con le modifiche avvenute nel tempo. Nonostante sia stato introdotto il programma Sap (sistemi applicazioni prodotti) da un paio di anni, non si è ancora riusciti ad avere i pezzi di ricambio in tempo utile per il montaggio con gravi ritardi nella manutenzione del materiale. Il coinvolgimento dei lavoratori può avvenire se il rapporto tra i diversi livelli di responsabilità è improntato al rispetto, alla fiducia e alla collaborazione, non serve avere chi comanda e chi solo deve ubbidire. “Motivare, coinvolgere e sviluppare le risorse umane”, così era scritto nella lettera firmata dal direttore della DOF; sono rimaste parole vuote senza senso, anzi in alcuni casi si è addirittura perseguita una politica tesa ad esasperare il rapporto (mancate progressioni di carriera, difficile gestione delle ferie, mancato rispetto degli accordi). Alla luce di questi fatti è difficile essere motivati e impegnarsi per migliorare le lavorazioni e la loro qualità. Ci auguriamo che dopo tante parole arrivino i fatti, potremo così verificare se coloro che gestiscono questa azienda hanno veramente a cuore le sue sorti. Gerardo Carbone Nei giorni 14 e 15 dicembre ’05 si è svolto presso il Centro Congressi “ex Stelline” a Milano il congresso della Filt CGIL Milano. Nino Cortorillo è stato rieletto Segretario della Filt milanese. La redazione di Atiemme Filt si congratula e gli augura buon lavoro. AAA Cercasi volontari per riparare orologi a muro. È desolante constatare come nel deposito “Leoncavallo”, non conosco le altre realtà aziendali, non si trovi un orologio a muro aziendale che funzioni. Vane ed inevase sono state tutte le richieste fatte per poterli riparare. È sconfortante se pensiamo che la misurazione del tempo è un fattore importante, da tenere in costante e attenta considerazione per l’organizzazione e la produzione del servizio: gli orari di partenza, di presentazione, le soste programmate, le uscite. Questa segnalazione ha lo scopo di evidenziare questa carenza e di stimolare i responsabili a provvedere alla riparazione degli orologi: meglio tardi che mai! Atiemme Filt 8 Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005 Previdenza Pensioni: dopo la controriforma del governo Berlusconi L. 243/2004 Pensioni di anzianità sistema retributivo e misto per i lavoratori dipendenti in vigore dal 1°gennaio 2008 Requisiti lavoratori dipendenti pubblici e privati Anno Età anagrafica 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 60 60 61 61 61 61 62 Anzianità contributiva 35 35 35 35 35 35 35 Anzianità contributiva OPPURE 40 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica Il governo potrà, con successivo decreto legislativo e compatibilmente con le finalità finanziaria, definire termini di decorrenza diversi. Pensione sistema contributivo (assunti dopo 1°gennaio 1996) Il requisito anagrafico per accedere alla pensione di anzianità è elevato a 60 anni per le donne ed a 65 per gli uomini con almeno 5 anni di contributi: l’età pensionabile non è più flessibile come prima (da 57 a 65 anni di età). Si può accedere poi alla pensione, con 40 anni di contributi, o con gli stessi requisiti del retributivo (età + contributi – vedi tabella precedente). In sintesi: sarà obbligatorio andare in pensione più tardi e per le donne scompare la pensione di anzianità, poiché i 60 anni necessari coincideranno con l’età della pensione di vecchiaia. La pensione si allontana … Adesso Dopo Chi ha sia i requisiti di età che quelli contributivi va in Chi ha sia i requisiti di età che quelli contributivi va in pensione da sei a nove mesi dopo la data in cui li pensione da tre a sei mesi dopo la data in cui li raggiunge. raggiunge. Chi invece ha i requisiti contributivi ma non l’età, va in Chi invece ha i requisiti contributivi ma non l’età, va in pensione un anno e mezzo dopo. pensione un anno dopo. Atiemme Filt 9 Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005 TABELLA RIEPILOGATIVA DEI REQUISITI PER IL DIRITTO E DELLE CONDIZIONI DELLA PENSIONE ANTICIPATA (Riforma Dini) Data di maturazione requisiti Requisiti e condizioni Decorrenza - 35 anni di contributi e 57 anni di età - 35 anni di contributi e 56 anni di età se categoria protetta 30 settembre 2005 - 38 anni di contributi - 35 anni di contributi e 57 anni di età - 35 anni di contributi e 56 anni di età se categoria protetta 31 dicembre 2005 - 38 anni di contributi - 35 anni di contributi e 57 anni di età entro il 30.9.2006 35 anni di contributi e 57 anni di età entro il 30.9.2006 - 35 anni di contributi e 57 anni di età 31 marzo 2006 30 giugno 2006 30 settembre 2006 - 39 anni di contributi - 35 anni di contributi e 57 anni di età - 39 anni di contributi - 35 anni di contributi e 57 anni di età entro il 30.6.2007 - 35 anni di contributi e 57 anni di età entro il 30.9.2007 - 35 anni di contributi e 57 anni di età - 39 anni di contributi - 35 anni di contributi e 57 anni di età - 39 anni di contributi 31 dicembre 2006 31 marzo 2007 30 giugno 2007 30 settembre 2007 31 dicembre 2007 1° gennaio 2006 1° aprile 2006 1° luglio 2006 1° ottobre 2006 1° gennaio 2007 1° aprile 2007 1° luglio 2007 1° ottobre 2007 1° gennaio 2008 1° aprile 2008 Pensieri firmati La differenza di opinioni conduce alla ricerca, la ricerca conduce alle verità Thomas Jefferson Dove c’è una grande volontà non possono esserci difficoltà Niccolò Machiavelli Guarda lontano e quando pensi di aver guardato lontano, guarda ancora più lontano Baden - Powell Atiemme Filt 10 Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005 Tabella 1) Lavoratori Uomini con contribuzione esclusivamente da lavoro dipendente (riforma Berlusconi) Requisito maturato entro Requisiti Tabella 2) Lavoratrici Donne con contribuzione esclusivamente da lavoro dipendente (riforma Berlusconi) Requisito maturato entro Finestra pensione 30/06/2008 60 anni di età e 35 anni di contributi oppure 01/07/2009 40 anni di contribuzione 31/12/2008 30/06/2009 31/12/2009 01/07/2009 interamente con metodo contributivo oppure 01/01/2010 40 anni di contribuzione e 57 anni di età entro il 31.12.2009 interamente con metodo contributivo oppure 40 anni di contribuzione 01/07/2010 57 anni di età e 35 anni di contributi con importo liquidato 30/06/2010 61 anni di età e 35 anni di contributi 0/06/2011 40 anni dioppure contribuzione e 01/01/2012 57 anni di età entro il 31.12.2011 interamente con metodo contributivo oppure 01/01/2011 40 anni di contribuzione e 57 anni di età entro il 31.12.2010 57 anni di età e 35 anni di contributi con importo liquidato 31/12/2010 01/07/2012 interamente con metodo contributivo oppure 40 anni di contribuzione 01/07/2011 57 anni di età e 35 anni di contributi con importo liquidato 61 anni di età e 35 anni di contributi 30/06/2012 40 anni dioppure contribuzione e 01/01/2013 57 anni di età entro il 31.12.2012 Atiemme Filt con importo liquidato interamente con metodo contributivo 57 anni di età e 35 anni di contributi con importo liquidato 61 anni di età e 35 anni di contributi 31/12/2010 oppure 01/07/2011 40 anni di contribuzione 61 anni di età e 35 anni di contributi oppure 40 anni di contribuzione e 30/06/2013 57 anni di età entro il 31.12.2013 oppure 40 anni di contribuzione oppure 01/01/2009 40 anni di contribuzione e 57 anni di età entro il 31.12.2008 oppure 40 anni di contribuzione 57 anni di età e 35 anni di contributi con importo liquidato 61 anni di età e 35 anni di contributi 30/06/2010 40 anni dioppure contribuzione e 01/01/2011 57 anni di età entro il 31.12.2010 61 anni di età e 35 anni di contributi 31/12/2012 oppure 40 anni di contribuzione interamente con metodo contributivo 57 anni di età e 35 anni di contributi 60 anni di età e 35 anni di contributi 30/06/2009 40 anni dioppure contribuzione e 01/01/2010 57 anni di età entro il 31.12.2009 60 anni di età e 35 anni di contributi 31/12/2009 01/07/2010 oppure 40 anni di contribuzione 61 anni di età e 35 anni di contributi 31/12/2011 oppure 40 anni di contribuzione Finestra pensione 57 anni di età e 35 anni di contributi con importo liquidato 60 anni di età e 35 anni di contributi oppure 30/06/2008 40 anni di contribuzione e 01/01/2009 57 anni di età entro il 31.12.2008 31/12/2008 Requisiti 30/06/2011 interamente con metodo contributivo oppure 01/01/2012 40 anni di contribuzione e 57 anni di età entro il 31.12.2011 57 anni di età e 35 anni di contributi con importo liquidato 01/07/2013 31/12/2011 interamente con metodo contributivo 01/07/2012 oppure 40 anni di contribuzione 57 anni di età e 35 anni di contributi con importo liquidato 01/01/2014 30/06/2012 11 interamente con metodo contributivo oppure 01/01/2013 40 anni di contribuzione e 57 anni di età entro il 31.12.2012 Anno 1 - n. 6 – Dicembre 2005 gli interessi generali dei lavoratori, quando si tratta di stringere accordi impegnativi e difficili, ma di prospettiva per i lavoratori e le loro famiglie. Nel difendere gli interessi dei lavoratori la CGIL non perde mai di vista l’interesse generale del Paese, nella convinzione che vi sia grande assonanza tra i due obiettivi. Rinnovo RSU/RLS Il 2006 inizierà per i lavoratori con un appuntamento molto importante, si voterà per il rinnovo delle RSU/RLS in ATM. Un momento importantissimo per la democrazia della rappresentanza sui luoghi di lavoro. Una scelta decisiva in un quadro preoccupante per l'occupazione, per i diritti contrattuali in ATM. La Filt CGIL lavorerà con tenacia per coinvolgere i lavoratori ad una partecipazione attiva: nella candidatura nella propria lista, nella partecipazione al voto e nella scelta dei candidati della Filt CGIL. Francesco Morisano Ti aspettiamo per un 2006 fatto non solo di adesione alla Filt CGIL ma anche d’impegno attivo che ti veda protagonista del tuo futuro di lavoratore e cittadino di questo Paese. La redazione di AtiemmeFilt, augura a tutti voi e famiglie buon anno!! Atiemme Filt – Periodico della Filt CGIL Milano - Lombardia. Supplemento al n. 47 di NOSTOP, periodico della Filt CGIL Lombardia. Responsabili di Redazione: Cristina Amidani, Francesco Morisano. Hanno collaborato: Cristina Amidani, Pasquale Annunziata, Gerardo Carbone, Nino Cortorillo, Giuseppe Longhin, Francesco Morisano e Emilio Savino Progetto Grafico: Marzia Passarotti. Redazione: Filt CGIL – Via San Gregorio, 48 –20124 - Milano – Tel. 026715823 – 02/6715831 - Fax 0266987098 e-mail: [email protected] sito web: www.cgil.milano.it/categorie/filt Numero chiuso il 28 dicembre 2005 – stampato in proprio.
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