Arrivederci in festa ai bimbi bielorussi

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Arrivederci in festa ai bimbi bielorussi
RANICA
Arrivederci in festa
ai bimbi bielorussi
I bimbi bielorussi ospitati a Ranica
Loev, cittadina della Bielorussia,
ha consolidato i legami di amicizia
con Ranica, grazie al comitato della
Fondazione «Aiutiamoli a vivere» e
alle famiglie che hanno ospitato 30
bambini per una vacanza.
La vacanza all’insegna dell’aggregazione, dello studio e del tempo libero, si è conclusa con una grande festa e uno spettacolo allestito dai piccoli ospiti nell’oratorio di Ranica.
I trenta bielorussi accompagnati da
due insegnanti e un interprete sono
stati ospitati per un mese da famiglie di Ranica, Villa di Serio, Torre
Boldone, Alzano, Nese, Scanzo,
Nembro e Ponteranica e hanno partecipato attivamente ai laboratori di
musica e di disegno e ai lavori di
gruppo degli alunni della scuola elementare ranichese. Parallelamente
hanno frequentato il corso di igiene
orale, volto alla prevenzione, tenuto dalla dottoressa Chiara Maffioletti dell’associazione Gaba Vebas.
Sono state anche organizzate attività
ludiche in oratorio e gite per far conoscere il territorio, in particolare
Città Alta. «Durante la vacanza –
spiega Patrizia Noris, presidente del
Comitato ranichese – abbiamo fatto
fare a tutti i bambini delle accurate
visite mediche a scuola grazie all’intervento del pediatra degli Ospedali Riuniti di Bergamo che di volta in
volta ci ha segnalato i problemi di
ciascun bambino e consigliato le cure preventive che consistevano soprattutto in una somministrazione
di vitamine e ferro che il nostro comitato ha provveduto ad acquistare.
Questa vacanza è decisamente salutare per questi bambini che vivono
in un territorio ancora contaminato
dalle radiazioni. Inoltre questa esperienza oltre a un beneficio fisico offre ai bambini la possibilità di vivere un’esperienza in famiglia estremamente positiva».
Durante il soggiorno il comitato ranichese ha organizzato anche un
concerto gospel per raccogliere fondi per i microprogetti finalizzati all’acquisto di attrezzature per l’istituto di Ulukovie, dove vengono
ospitati 160 bambini con problemi
mentali.
P. R.