INFORMA - comune di ranica

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INFORMA - comune di ranica
RANICA
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NF
I
DICEMBRE 2010
NUMERO 2
NOTIZIARIO
DEL COMUNE DI RANICA
RANICA INFORMA
Registro Tribunale di Bergamo - Decreto n. 33 del 2 Settembre 1997
Direttore responsabile: - PROF. PAOLA MAGNI [email protected] www.comune.ranica.bg.it
Stampa Maggioni Lino srl - Foto: Foto In
Guardando al futuro
La prospettiva di un nuovo anno lascia alle spalle fatiche e progetti e stimola ad uno sguardo nuovo
sulla realtà che viviamo senza nascondere le difficoltà. Abbiamo camminato, abbiamo “tirato la corda” insieme a tutti coloro che impegnati nelle più diverse attività sia quelle di volontariato sia quelle
istituzionali hanno riconosciuto e riconoscono che anche nei momenti difficili ci si deve impegnare
con professionalità e passione.
L’attenzione e la cura per la scuola, la cultura, la persona, il territorio continueranno a caratterizzare il nostro amministrare nonostante le previsioni catastrofiche di chi vuole dare solo informazioni
pretestuose. E’ il gioco di chi grida suscitando paure verso cementificazioni selvagge (!), un centro
commerciale (!), bilanci snaturati(!)
Sappiamo che amministrare bene è un compito difficile, ma è tanto più difficile quanto più è costante
la contrapposizione, quanto più si urla e si ruba spazio a parole e pensieri che sappiano far rinascere
il senso della comune appartenenza ad un territorio, ad una comunità. La realtà dell’oggi e la prospettiva di un futuro chiedono che tutti noi cittadini sappiamo agire con responsabilità. Il cammino è
lungo perché troppe volte tutto è dato per scontato e le regole del vivere insieme spesso danno fastidio.
Vorremmo le nostre regole.
Auto in sosta vietata, rifiuti abbandonati, atti vandalici sull’arredo urbano o sugli edifici pubblici,
cartelli stradali imbrattati, escrementi di cani lungo i marciapiedi testimoniano anche a Ranica che
dobbiamo ancora conquistare in ciascuno di noi la cultura dello spazio comune in cui viviamo.
Sapremo costruire il futuro se saremo capaci di organizzare con realismo le risorse, i desideri, le paure, le disponibilità delle persone senza pregiudizi.
L’economia sociale di cui tanto si parla in questo nostro tempo si può tradurre in prassi quotidiana.
A tutti l’augurio di un sereno 2011; a coloro che vivono la precarietà l’augurio di accedere al mondo
del lavoro; ai giovani l’augurio di riappropriarsi del desiderio di costruire il futuro.
Il Sindaco Paola Magni
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Ranica, comune
virtuoso
con i conti
in ordine
Relazione sui conti economici
del Comune di Ranica
Nonostante le (non poche) difficoltà, i
conti economici del Comune di Ranica
restano in ordine.
La chiusura, anche se non definitiva,
del Bilancio 2010, mostra una situazione sotto controllo, che riguarda prima
di tutto il rispetto del Patto di Stabilità,
con alcune voci di Bilancio che chiudono l’esercizio meglio delle previsioni,
in quanto sia il Bilancio Corrente, che
registra un Avanzo di circa 800.000
Euro, sia il Bilancio complessivo che
chiuderà, con un Avanzo presunto di
oltre 2.000.000 €, sopra ogni piu’ rosea
aspettativa.
Questi due aspetti fondamentali di un
bilancio (rispetto del patto di stabilità
ed un avanzo cosi consistente) permetteranno all’Amministrazione di realizzare un Bilancio di Previsione (già in fase
avanzata di elaborazione) che preveda
l’incremento di alcuni servizi essenziali
quali il Sociale, la cultura, lo sport oltre
alla possibilità di fare maggiori manutenzioni straordinarie ed alcuni investimenti.
Il nostro obiettivo è sempre stato e lo
sara’ anche per il corrente anno 2011
quello di non aumentare in alcun modo
le tasse ed i tributi, nonostante le ultime riduzioni dei contributi statali, senza diminuire la quantità e la qualità dei
servizi ai Cittadini.
A questo proposito vale la pena illustrare quali e quanti sono i contributi che
riceviamo dallo Stato.
Trasferimenti dallo Stato dal 2003 al
2010 (valori espressi in migliaia di Euro)
Come si puo’ osservare i contributi dallo Stato, nel corso degli ultimi otto anni
sono diminuiti del 30%
Va precisato inoltre che i contributi che
lo Stato ci riconosce sono riferiti alla
compartecipazione all’IRPEF, su quanto
versato dai cittadini di Ranica e rappresenta circa il 4,5% degli importi versati dai cittadini di Ranica, e servono per
coprire le spese per il personale, e per
tutte le spese relative al funzionamento
Anni
Contributi
correnti
del Comune nel suo insieme.
Va inoltre precisato che la nuova legge di Stabilità del 2010 prevede un
ulteriore riduzione dei contributi dello
Stato per l’anno 2011 per un valore di
€.137.000.
Tutti questi aspetti economici e tutti i
vincoli imposti agli Enti Locali, negli ultimi anni, ci hanno condizionato nelle
spese per i vari Servizi e nella realizzazione di alcune opere.
Il crollo degli Oneri d’Urbanizzazione dal
2008 ad oggi (a causa della gravissima
crisi economica) ci ha fatto temere di
non riuscire a rispettare il Patto di Stabilità, patto che è riuscito a mantenere
prestando attenzione ad ogni spesa, ritardando alcuni pagamenti, rimandando alcune opere d’investimento, e l’abbiamo rispettato nonostante non siamo
riusciti a portare a termine le alienazioni
previste le quali saranno completate nel
corso dell’anno 2011.
Tutto quanto sopra riportato è stato
possibile perché il Nostro Comune è un
Comune sano e ben gestito dal punto
di vista economico e finanziario, caratterizzato da una gestione attenta e virtuosa, grazie all’impegno dei suoi amministratori e di tutti i nostri funzionari
e di tutto il personale che con spirito
di servizio e con tanta professionalità,
svolgono i loro compiti.
Giacomo Saccomandi Assessore
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
926,70
826,70
820,60
800,40
724,30
1173,2
1246,5
504,5
561,9
668,7
684,8
Di cui per
rimborso ICI
Contributi
effettivi
2
926.70
826,70
820,60
800,40
724,30
Quest’anno dopo un biennio rientreremo nel patto di stabilità.
Dalle cifre del bilancio consuntivo del
2010 si evince che il comune chiude
l’esercizio con un avanzo di amministrazione che supera i 2 milioni di euro,
mentre l’avanzo economico al netto
dei residui degli esercizi precedenti ammonta a 800.000 euro.
L’elevato avanzo di 2 milioni è un
indicatore che il comune di Ranica è
senz’altro da considerarsi tra quelli “virtuosi” della provincia di Bergamo, da
un punto di vista finanziario, con i conti
di bilancio in ottima salute.
E’ logico domandarsi perché si sia sforato il patto di stabilità e in che cosa
consista questo “patto”, che se da un
lato pone un freno alla spesa degli enti
locali, dall’altro non permette ai comuni
finanziariamente in attivo, come il nostro, di usare i saldi positivi di bilancio
in servizi ed in strutture pubbliche per
i cittadini.
Semplificando, per rendere più accessibili ai lettori argomentazioni tecniche di
difficile comprensione, il patto di stabilità è una legge dello stato che impone ai
comuni un tetto alle spese sia di carattere corrente (personale, utenze, spese
di manutenzione ordinarie, fornitori) sia
alle spese d’investimento (scuole, palestre, edifici comunali, strade ecc.).
Il tetto da non superare è rappresentato
dalle minori delle spese sostenute nell’esercizio 2007, che è stato molto più
basso rispetto all’ultimo triennio.
Questo nonostante che il comune avesse in cassa le disponibilità economiche
per far fronte alla totalità delle proprie
spese.
Le motivazioni alla mancanza del rispetto del patto di stabilità del 2009 sono
quelle della relazione inviata alla Corte
dei Conti in data 5 agosto 2010:
- per pagamenti in conto capitale superiori ai margini di manovra, effettuati a
fronte di investimenti attivati negli anni
precedenti sulla base delle modalità di
calcolo degli obiettivi del patto allora
vigenti.
- Dell’anno pre2010
TOTALE
so come base di
calcolo del patto
fissato dalla leg1216,7
7.735,10
ge: il 2007, anno
in cui sono state
incassate entrate
straordinarie de561,9
rivanti da alienazioni di beni pa654,8
616,8
trimoniali (euro
1.096.120).
4 Novembre
- Dalla contrazione delle entrate per il
rilascio dei permessi a costruire. Basti
pensare che nel 2009 sono stati introitati euro 101.082, mentre nel 2007
l’incasso è stato di 443.000.
Non solo nel 2010 l’avanzo sarà di 2
milioni, ma anche nel triennio scorso vi
sono stati cospicui saldi attivi e precisamente: nel 2007 per 1,553 milioni, nel
2008 per 0,802 milioni e nel 2009 per
1,201 milioni di euro.
Queste cifre fanno ben capire come
l’amministrazione abbia ben amministrato le risorse finanziarie della comunità.
Ma vi è di più.
Ranica rientra nei rari casi di comuni
che anche nel 2010 hanno previsto un
ulteriore sforzo per l’estinzione anticipata di mutui bancari per un importo
che ammonta a 835.000 euro; una cifra
importante data la pesante congiuntura in corso che sta colpendo famiglie ed
imprese.
Oltretutto in questi due anni l’amministrazione con una attenta ed accorta
politica ha drasticamente ridotto i mutui in essere.
Si è passato dagli 3,2 milioni del 2009
agli 1,8 milioni di fine 2010, con una
quota di interessi annuali che si è ridotta progressivamente da 391.000 euro
del 2009 a poco meno degli attuali
300.000.
La rata annuale da pagare per l’indebitamento attuale corrisponde a circa il
2,3% delle entrate correnti, molto al di
sotto della media nazionale.
Tutto questo senza ridurre né la quantità né la qualità dei servizi offerti ai
cittadini e senza alcun aumento delle
tariffe e delle tasse pur in un momento di grave crisi economica..
Dai dati sopra esposti si comprende
che la situazione del comune di Ranica
è certamente quella di un comune con
un bilancio in ordine e presenta una situazione di virtuosità rispetto alla media
dei comuni italiani.
Un esempio di sana e responsabile
amministrazione, contrariamente a
quanto pubblicato erroneamente da
certa stampa, prontamente rettificata dall’amministrazione e smentita
dai dati del bilancio consuntivo del
2010.
Fulvio Pellegrini Vice Sindaco
Il 4 novembre riporta alla memoria la vittoria e l’armistizio del 1918, lo scenario del
fronte italo-austriaco (l’Isonzo, il Grappa, il Carso, il Piave) e l’insensata ecatombe
di vite umane. Sono passati novantadue anni da quella vittoria, i Cavalieri di Vittorio
Veneto sono tutti scomparsi di scena. La retorica ha in più occasioni avvolto quel
grande momento della storia nazionale. Noi sappiamo che la prima vittima della
guerra è la VERITA’.
Recentemente lo storico inglese Mark Thompson ci propone attraverso la ricerca
dei luoghi e degli ultimi testimoni il racconto disincantato della grande guerra. Fa
il ritratto di un popolo quello italiano nobile e pronto al sacrificio, ma governato da
una classe dirigente irresponsabile ed inadeguata. Il generale Cadorna con l’arroganza e la ferocia del comando trattò le truppe, il generale Andrea Graziani gesti’
il dopo Caporetto con violenza selvaggia, colpevolizzando la truppa e non gli alti
gradi. Incredibili furono le sofferenze dei nostri soldati nei combattimenti invernali
a 3.000 metri di quota: sotto la neve e il vento indossavano scarpe con suole di
canapa. Apparve presto una guerra fatta più contro gli Italiani che gli Austriaci.
Oggi qui davanti a questo monumento ricordiamo il loro sacrificio, rinnoviamo
la nostra riconoscenza nei confronti dei combattenti per la liberta’ del II conflitto
mondiale, ricordiamo i caduti di tutte le guerre , guerre senza voce e guerre gridate, ricordiamo i nostri alpini caduti in Afghanistan. E la memoria dei nostri caduti ci
interroga con urgenza su come abbiamo raccolto l’eredita’ spirituale che ci hanno
lasciato. Rispetto a questo interrogativo ci ritroviamo con animo particolarmente
turbato, perché constatiamo che al centro dei rapporti sociali e della politica la
violenza continua ad essere pensata come strumento necessario per realizzare la
pace e la giustizia. Violenza della parola, del gesto, del pensiero, violenza persino
del silenzio, del non agire, perché la politica spesso è vista come la continuazione
della guerra nella logica amico-nemico.
I valori della nostra Carta Costituzionale appaiono come un fastidio:i poteri di controllo( giustizia, informazione) sono vissuti come intralcio, la cultura delle regole
è qualcosa che ostacola la volonta’ di potenza individuale. Difendere i principi e
le regole della democrazia, arginare la morte lenta e indolore della democrazia
sancita dalla Carta del 1948 sta diventando un impegno da “marziani”.
Noi siamo certi che la condivisione delle regole del vivere comune, un più radicato
sentimento di appartenenza civile, una nuova coscienza della legalita’ possono
aprire a livello sociale possibili spazi di trasformazione delle relazioni e dei ruoli
Quanti adulti,ad esempio, hanno spiegato ai ragazzi che le svastiche tracciate sui
cartelli stradali in via Sarca hanno un significato ben preciso e non sono da considerare solo una bravata?
Il senso della realta’ ci conduce a prendere atto che non dobbiamo ancorarci ad
atteggiamenti nostalgici e recriminatori,ignorando i cambiamenti irreversibili degli
ultimi decenni. Dobbiamo bensì diventare capaci di dire parole e realizzare fatti
che rendano possibili il coniugare etica e cultura,unità nazionale e pluralismo, novità e rettitudine per costruire giustizia e pace.
Dinanzi ai nostri caduti, dinanzi alla storia abbiamo il dovere di far rinascere la
speranza e di organizzarla individuando le priorità.
La realtà della nostra epoca non sembra incoraggiante; abbiamo tuttavia la certezza che la violenza,pur riconoscibile come una delle possibilità della esistenza
umana, può essere superata per dare spazio alla responsabilità.
Concludo con le parole di Tucidide storico greco ateniese del V sec. a.c.
“ il male non è soltanto di chi lo fa
ma anche di chi
potendo impedire che lo si faccia
non lo impedisce”
Voglio rivolgere un grazie particolare ai ragazzi che hanno seguito tutta la cerimonia con attenzione e soprattutto in silenzio. Grazie, ragazzi siate voi un esempio
per noi adulti.
Paola Magni
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Questionario della Biblioteca:
riflessione sui risultati
Nei mesi di aprile e maggio, a tre mesi
dall’inaugurazione, è stato somministrato un questionario di valutazione sui
servizi e gli spazi della nuova biblioteca
di Ranica. I dati sono stati raccolti attraverso la distribuzione e la compilazione
del questionario in biblioteca ed è quindi relativo agli utenti e ai frequentatori
della biblioteca stessa.
Sono stati restituiti 220 questionari.
Le considerazioni riguardano:
1) i rispondenti e il confronto con i dati
delle statistiche sugli utilizzatori della
biblioteca dell’anno 2009
2) le maggiori criticità segnalate e alcune proposte di miglioramento
3) alcune riflessioni e precisazioni sulle
categorie oggetto del questionario.
Chi ha risposto
E’importante sottolineare che il campio
ne dei“rispondenti” è decisamente rappresentativo rispetto agli utenti della biblioteca come si può evincere da questi
dati:
Giova ricordare che per “utente” si intende, in maniera convenzionale, chi
prende in prestito almeno un libro nel
corso dell’anno di riferimento.
Nei questionari si chiedeva di indicare
la frequenza, senza specificazioni dei
motivi, per cui ci si reca in biblioteca.
I risultati offrono due importanti indicazioni:
*che il 47,8% del campione ha stimato
una frequenza tra il settimanale e quotidiana e ciò significa che il servizio ha
raggiunto buoni standards di fidelizzazione;
*che, come segnalato in recenti indagini nazionali, la biblioteca è sempre più
frequentata da cittadini che consultano
in sede vari tipi di materiali come libri e
riviste..
Le maggiori criticità segnalate
Analizzando i risultati appare evidente
come le maggiori problematiche siano
ORARI DI APERTURA
4
suddivise in tre macro questioni:
1) la mancanza di un’area ristoro/bar.
Un’idonea area ristoro sarà prevista all’interno del progetto di completamento del piano terra del Centro Culturale,
che sarà definito entro il 2011
2) la mancata attivazione del servizio
internet.
Il servizio internet è stato riattivato da
settembre 2010. I motivi del ritardo
sono stati determinati dal fatto che era
allo studio l’utilizzo del sistema che si
stava sperimentando e pertanto non si
era considerato opportuno effettuare
una spesa in questi mesi. Durante questa fase sperimentale (fino a dicembre),
il servizio internet è stato completamente gratuito per cinque ore la settimana
(con un massimo di due ore giornaliere).
Non ci sono invece limitazioni orarie per
gli utilizzatori di wi-fi con il proprio pc.
Ricordiamo che per usufruire di questi
servizi bisogna registrarsi come utenti
della biblioteca. Una delibera di giunta
del mese
3) - la questione del rumore o del mancato isolamento funzionale di alcune
aree rispetto ad altre.
La problematica del rumore è al vaglio
dei tecnici che hanno ipotizzato alcune
soluzioni, anche se rispetto al primo periodo, con piccoli accorgimenti, sembra
in parte risolta. Per lo studio è possibile
anche l’uso della sala polifunzionale,
nei momenti in cui non è occupata per
altre attività.
Valutazione complessiva
Il risultato derivante dalla valutazione
generale complessiva è incoraggiante
e positivo.
Questa considerazione viene fatta anche tenendo conto dell’ottima fidelizzazione dell’utente (47,8% del campione)
confrontata con i giudizi globali sulle
prestazioni come sotto riportati.
Infatti il giudizio globale sul servizio
è buono per il 49,7% e ottimo per il
34,8%; l’amministrazione e l’ufficio si
impegneranno a migliorare il servizio in
un’ottica di qualità e quantità.
Orari di apertura
Gli orari di apertura sono stati valutati
buoni dal 42,3% del campione e ottimi dal 28,8. Risultano sufficienti per il
19,5% e insufficienti per il 9,3%.
L’Amministrazione comunale, la responsabile del settore e i bibliotecari hanno valutato un aumento degli orari di
apertura in previsione della nuova sede
della biblioteca. Ci piacerebbe poterli
garantire ma la situazione attuale non
lo permette. Al momento la dotazione
organica della biblioteca si compone di
3 unità a part-time, corrispondenti a 1,7
unità a tempo pieno. Mantenere le attuali 39 ore di apertura è possibile solo
a fronte della flessibilità del personale,
disponibile a turnare per sostituire ferie
e malattie dei colleghi, permettendoci
di garantire la continuità del servizio e,
ad esempio, l’apertura di tutti i sabati
estivi a differenza di ciò che succede in
altre biblioteche.
I lavoratori socialmente utili, presenti
in biblioteca, svolgono funzioni di collaborazione ma non posseggono preparazione e professionalità specifiche e
quindi non possono sostituire i bibliotecari in caso di assenza.
In un’ottica di promozione dei servizi e
della biblioteca, continueremo ad aderire ai progetti sovra comunali: la campagna “Nati per leggere”, o l’adesione
alle iniziative regionali di “Fai il pieno
di Cultura” o ancora la partecipazione
al festival dei narratori “Presenteprossimo” o ad alcune iniziative locali di
“Bergamoscienza”.
Patrimonio documentario
(libri, riviste e dvd)
La quantità e la qualità dei libri e dei
dvd e delle riviste è stata considerata
buona dal 47,9% e ottima dal 27,4%
del campione.
Curare e far crescere in modo omogeneo il patrimonio documentario della
biblioteca è uno dei principali obiettivi.
La quantità viene testata da confronti
con indici e standards nazionali e internazionali.
Di seguito, viene riportata una tabella
che confronta la media nazionale delle
biblioteche italiane, le medie, sempre a
ORGANIZZAZIONE SPAZI
UTENTI 2009
livello nazionale, dei comuni con meno
di diecimila abitanti, gli standards di riferimento proposti dalle organizzazioni
nazionali e internazionali e ripresi anche
dalla Regione Lombardia e la situazione
della biblioteca di Ranica negli ultimi tre
anni.
Il patrimonio di Ranica, ossia la quantità
di libri e dvd e di abbonamenti a riviste
e periodici, come si vede dalla tabella
è decisamente superiore alle medie nazionali; questo ci permette di essere un
buon punto di riferimento non solo per
i nostri cittadini ma anche per i cittadini
di tutta la rete provinciale delle biblioteche di Bergamo.
Inoltre da un paio di anni si sta curando
la nascita di una collezione di dvd; per il
momento ne possediamo circa 170 ma
moltissimi altri titoli sono disponibili nel
catalogo provinciale.
Un tasto dolente in questi ultimi due
anni è rappresentato dalle nuove acquisizioni (gli acquisti di novità): le strette
alla finanza pubblica hanno costretto
a scelte dolorose e drastiche rispetto al
budget di acquisto delle novità editoriali (sia libri che dvd) e degli abbonamenti
alle testate di periodici.
Nel 2011 torneremo con grande soddisfazione ai nostri consueti livelli di
acquisto, anzi si farà il possibile per prevederne un incremento.
Sull’argomento preme anche segnalare
la nostra attenzione verso le operazioni
di revisione del patrimonio che consentono di continuare ad avere alti indici
di circolazione e una qualità e quantità
dei documenti sempre aggiornata. Presto saremo chiamati a partecipare alla
revisione più integrata a livello di rete
provinciale per fare in modo che il nostro tesoro di libri e documenti di vario
tipo sia sempre più valorizzato e usato
dai cittadini.
La rete provinciale delle biblioteche è
stata creata per aumentare espo-nenzialmente l’offerta ai cittadini. Si sta
cercando di costruire una sorta di grande biblioteca virtuale con tanti “sportelli”: le singole biblioteche sparse sul territorio. Per questo motivo, sempre più
frequentemente, succede di utilizzare i
servizi di interprestito piuttosto che solo
i libri fisicamente reperibili nella biblioteca dove si effettua la richiesta. Questa
RETE PROVINCIALE
è stata una scelta di servizio specifica attorno alla quale è stato pensato il software che permette di ricevere in pochi
giorni qualsiasi libro o dvd (in alcuni casi
anche riviste) in qualsiasi “sportello” si
desideri.
La politica di acquisto che si sta cercando di applicare, inoltre, prevede, anche
per far fronte ai tagli dei bilanci, di acquistare maggiori titoli in un minor numero di copie; per questo a volte si allungano le liste di attesa sui best sellers
o su altre categorie molto richieste.
Si ricorda che non è compito della biblioteca pubblica acquistare la manualistica universitaria perché a questo sono
preposte le biblioteche delle varie facoltà.
Giudizio sulla rete provinciale
Mettere in rete i patrimoni delle biblioteche pubbliche significa avere a disposizione per tutti i cittadini un numero
esponenziale di documenti e di risorse.
Inoltre il sistema permette di usufruire
del servizio, tramite l’accesso e le prenotazioni on line, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Questa scelta è molto gradita dai cittadini, come possono testimoniare i
volumi sempre crescenti di traffico e di
movimentazioni. Anche a Ranica i servizi offerti dalla rete provinciale sono stati
molto ben giudicati e risultano ottimi
per il 36,7% del campione e buoni per
il 50,7%.
E’ nostra intenzione continuare a implementare l’uso di questa risorsa organizzando presentazioni del servizio e
istruzioni per l’uso dedicate a determinate fasce di utenza, in particolare per i
giovani e per gli over 50.
Organizzazione degli spazi.
Le maggiori criticità rispetto a questa
sezione sono state esaminate all’inizio.
Per continuare a migliorare, stiamo valutando e cercando di applicare, dove
sia possibile, i consigli, le critiche e i
suggerimenti.
L’organizzazione delle aree e degli spazi
funzionali sono stati giudicati tra buoni
e ottimi dall’ 87% degli intervistati.
Stiamo studiando una segnaletica per
le varie aree più chiara ed evidente e ci
impegneremo a preparare appositi mo-
%
ADULTI
RAGAZZI
1302
649
66.74
33,26
MASCHI
FEMMINE
773
1178
39,62
60,38
CAMPIONE
QUESTIONARIO
%
ADULTI
RAGAZZI
135
76
63,98
36,02
MASCHI
FEMMINE
85
131
39,35
60,65
duli per favorire e semplificare la visita e
la permanenza in biblioteca.
Richiesta consigli
E’ il cuore del servizio biblioteca. I biblio-tecari sono a disposizione per consigli di lettura e consulenze più o meno
specifiche sui vari documenti presenti in
biblioteca e nel catalogo provinciale. La
percentuale che si affida spesso ai consigli dei bibliotecari si attesta intorno al
32%, leggermente superiore rispetto
alle medie nazionali mentre quella che
li richiede raramente è del 46,5%.
Il grado di soddisfazione di coloro che
utilizzano questo servizio è decisamente positivo. A livello di rete provinciale si
sta studiando un software per il reference on line che permetterebbe una consulenza e consigli diffusi sui patrimoni
informativi delle nostre biblioteche di
tutto il territorio anche in previsione del
lancio del servizio di Medialibrary on
line. Si tratta di una sorta di portale che
mette a disposizione gratuitamente per
i cittadini un’ottima selezione di risorse
on line, dalle banche dati specialistiche
agli audio libri e agli e-books. Alcuni cittadini la stanno già provando; invitiamo a sperimentarla iscrivendosi al servizio gratuito e utilizzabile direttamente
dal proprio pc oppure dalla postazione
ad essa dedicata in biblioteca.
Si ringraziano tutti coloro che hanno
contribuito all’indagine: le opinioni, le
critiche e i suggerimenti dei cittadini
rappresentano una sorta di bussola che
ci indica la migliore direzione da seguire.
Un grazie anche a coloro che hanno collaborato per la rielaborazione dei dati.
I dati completi del questionario sono
disponibili sul sito del comune nell’area questionari ed in biblioteca.
Mariagrazia Vergani Assessore
SODDISFAZIONE
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UR
TIC
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BA
A
Proseguono i lavori per la redazione
del Piano di Governo del Territorio
Da diversi mesi è in corso la predisposizione del Piano di Governo del Territorio
strumento che come più volte detto dovrà rappresentare un passo decisivo che
la comunità ranichese nell’intento di
consolidare definitivamente, anche nel
suo progetto urbanistico, il modello di
sviluppo orientato alla qualità della vita
e alla sostenibilità ambientale. Parallelamente alla lettura critica del territorio
( tale lettura si è avvalsa dei principali
studi e documenti a corredo del PRG
approvato nel 2005, opportunamente
aggiornati) si è svolto un importante
progetto di ascolto dei principali portatori di interessi diffusi e rilevanti, i cosiddetti stakeholder e della cittadinanza
(intervenuta sempre molto numerosa)
grazie alle molte iniziative di ascolto e
divulgazione degli obiettivi, messe in
atto dall’Amministrazione.
Tra queste assume un valore significativo il questionario distribuito nella
primavera scorsa che ha ottenuto un
riscontro particolarmente significativo.
Chi vive, lavora o studia in Ranica conosce al meglio le risorse e gli aspetti critici del paese. Tale contributo è quindi
indispensabile per costruire un PGT non
“calato dall’alto”, ma il più possibile
condiviso dove i cittadini sono chiamati a partecipare alla sua elaborazione.
Condividendo questo principio, si è ritenuto che l’elaborazione del Piano potesse divenire l’occasione per consentire
a tutti di esprimere la propria opinione
e fornire suggerimenti agli estensori del
Piano e agli amministratori.
Anche le Commissioni istituite dall’Amministrazione: Percorsi sicuri e Governo del Territorio cui i documenti sono
sottoposti in progress, stanno fornendo
contributi importanti.
Parco di Via Cociliazione.
Una delle presentazioni
in pubblica assemblea
del Piano di Governo del Territorio
6
Da questo insieme di elementi di ascolto e di analisi sono state individuate le
linee di azione che hanno portato all’elaborazione del Documento di Piano
(ricordiamo che il PGT è formato da tre
atti: Documento di Piano, Piano dei Servizi, e Piano delle Regole) pubblicato sul
sito del Comune.
In questo quadro il Piano di Governo
del Territorio:
− esclude le ipotesi inerenti nuovi scenari insediativi e di incremento della
popolazione, proponendosi la valorizzazione, riqualificazione e integrazione del patrimonio edilizio esistente.
Viene previsto un solo nuovo ambito
di trasformazione di circa 12.000 mq
lungo la strada provinciale con un incremento di solo 6 abitanti rispetto
al vigente PRG;
− pone le premesse per la valorizzazione delle risorse storico e ambientali.
Il centro storico di Ranica è una risorsa importante in relazione alla buona
qualità complessiva del tessuto, al
ruolo nodale rispetto alle principali
relazioni urbane (la mobilità locale,
gli assi dei servizi, il commercio di
prossimità), arricchita nell’intorno
dalla presenza di importanti e vitali
complessi architettonici (villa Camozzi su tutti) che si è conservato discretamente e che è stato oggetto di
recenti interventi di di valorizzazione
da parte di privati e dell’Amministrazione comunale (il recente rifacimento della pavimentazione stradale, la
realizzazione del Centro culturale, la
ristrutturazione di Villa Gritti Morlacchi);
− riconosce nell’attuale sistema insediativo elementi di qualità legate ai
rapporti tra tipologia edilizia mono/
bifamiliare e spazi verdi. Questa conferma e valorizzazione si appoggia
sul riconoscimento che la situazione
insediativa consolidatasi si configura
come un assetto territoriale qualitativamente da
preservare sotto
il profilo della vivibilità ambientale
e che quindi non è opportuno che
venga trasformato con tipologie più
intensive e di maggiori dimensioni
come è avvenuto nei comuni limitrofi;
− consolida la condivisione degli obiettivi riferibili al Parco Regionale dei
Colli di Bergamo e al PLIS NaturalSerio in tema di valorizzazione del patrimonio ambientale e vegetazionale
come risorsa da promuovere in termini attivi;
− rafforza la dotazione di attrezzature
pubbliche per tutti i cittadini (verde
urbano, campus scolastico attrezzature sportive etc). A fronte dei
194.490 mq per servizi esistenti il
nuovo Piano prevede il recupero di
altri 68.000 mq (pari a quasi 35 mq/
ab in luogo dei 18 mq/ab previsti per
legge) e con il Piano dei Servizi intende produrre iniziative atte ad ottenere ad uso dell’intera collettività
una maggiore integrazione del sistema dei servizi. Per quanto riguarda i
problemi sociali il Piano intende porsi
come strumento di politiche attive,
per tendere a costruire momenti aggregativi attualmente deficitari nel
contesto locale;
− valorizza il sistema ambientale grazie
a una rete della mobilità che privilegi
la fruibilità del territorio pedonale e
ciclo pedonale, incentivando i rapporti tra l’ambiente collinare e quello
fluviale per un uso di tempo libero e
agroturistico;
− tende ad incentivare iniziative al fine
di connettere, appoggiare e valorizzare il sistema della mobilità ciclopedonale con il sistema delle acque
(rogge, canali, ecc) e con le strutture
vegetazionali lineari esistenti o progettabili.
− per quanto riguarda il sistema della
mobilità veicolare, il Piano conferma
la rotatoria tra la provinciale e lo svincolo della superstrada.
Il Piano di Governo del Territorio intende confermare le iniziative per il rilancio del trasposto su rotaia, in continuità
con quanto sin qui fatto dall’Amministrazione per riqualificare la zona al di
sotto della Via Marconi, con l’obiettivo
di far sì che la fermata e le aree limitrofe possano diventare un luogo centrale
per i ranichesi, dove potersi muovere in
sicurezza, dove poter andare con la famiglia e con i bambini, dove poter utilizzare servizi pubblici di qualità.
I passaggi di questa trasformazione
sono diversi, e hanno preso avvio qualche anno fa:
− innanzitutto è stato realizzato il nuovo parco pubblico, grande investimento economico e di progetto, che
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Questionario Giovani
Per la prima volta esiste nel nostro comune un assessorato dedicato specificatamente alle politiche giovanili, perché
con convin-zione riteniamo che i giovani costituiscano una forza importante e
determinante per il nostro territorio, sia
come risorse umane che nella prospettiva
di “futuri cittadini”.
Le continue trasformazioni del tessuto
sociale non permettono agli adulti di cogliere sino in fondo le mutevoli esigenze
e le aspirazioni dei giovani.
Per supplire a questo gap generazionale
abbiamo pensato che bisognasse partire da una analisi dei giovani nella nostra
comunità attraverso lo strumento di un
questionario per un monitoraggio del
loro mondo.
E’ stato, pertanto, ideato, anche con
l’aiuto di alcuni ragazzi che hanno partecipato alla stesura, un questionario intitolato “Dipende da Me” distribuito tra i
giovani dai 16 ai 28 anni di Ranica.
Il questionario si strutturava in 4 parti:la prima parte riguardava i valori e la loro
importanza;
- la seconda gli interessi principali ed il
tempo libero
- le attività e le esigenze di partecipazione
e di volontariato
- considerazioni di come i giovani vivono
e percepiscono il loro paese.
Sui quasi 600 questionari distribuiti nel
periodo estivo, ne sono stati restituiti il
22%, di cui 130 completi che hanno fornito indicazioni interessanti.
Hanno risposto 66 maschi, di cui 22 residenti sin dalla nascita e 44 non nati in
paese; 64 femmine di cui la metà nate e
residenti dalla nascita.
Un campione significativo ben distribuito
tra le diverse fasce di età, tra la componente studentesca delle scuole superiori
ed università, rispettivamente il 31% ed il
35%, e la componente dei giovani lavoratori, il 32%.
Non manca anche una percentuale del
2,2% di disoccupati.
Sommariamente queste sono le indicazioni pervenute:
Valori Tra i valori sono stati selezionati come più
importanti l’amicizia, la famiglia, la libertà, l’amore, la pace ed il divertimento,
senza distinzioni sostanziali tra entrambi
i sessi.
Tra i meno sentiti sono stati collocati la
religione, la ricchezza e la politica.
Interessi e tempo libero –
L’80% dei nostri giovani si dichiara soddisfatto di come passa il proprio tempo
libero, mentre solo il 3% non si ritiene
soddisfatto ed il 17% lo è poco.
Per quanto attiene agli interessi uscire
con gli amici, la musica, ed internet sono
i più gettonati, mentre il tempo libero è
impiegato nell’ordine al cinema, con gli
amici, nei bar, nelle attività sportive.
Partecipazione e volontariato –
Il 36% pensa che nel comune esista-no
luoghi per l’aggregazione e la socializzazione per il mondo giovanile, il 34% pensa di no ed un 30% non sa.
I principali luoghi di socializzazione frequentati dai giovani sono l’oratorio, i parchi, i bar-circoli e la biblioteca.
Una parte minoritaria fa parte di associazioni di volontariato sul territorio, ripartite tra associazioni di carattere sociale ed
oggi è frequentatissimo sia dai residenti che da persone provenienti da
fuori Ranica;
− è stata quindi rafforzata la residenza,
che con i nuovi quattro edifici ha visto aumentare nella zona soprattutto
le giovani coppie;
− qualche mese fa è stato realizzato il
nuovo parcheggio di 52 posti auto,
che servirà principalmente i pendolari del tram;
− entro qualche anno verrà realizzata
una pista ciclabile lungo la via Viandasso che, passando per la fermata
del tram, collegherà il centro del paese con la pista della Val Seriana lungo
il Fiume Serio e, in prospettiva, con i
comuni di Gorle e Torre Boldone.
In questa serie di iniziative deve essere inquadrata la recente approvazione
del piano di Via Viandasso in prossimità
della fermata della TEB che ricordiamo,
non prevede nessun centro commerciale bensì una nuova media struttura di
vendita alimentare.
Calato nel caso specifico l’intervento
proposto può diventare esso stesso un
elemento di ricomposizione urbana,
dotato di qualità architettonica ed urbanistica, in grado di contribuire alla
costruzione dello spazio pubblico poiché il commercio non è solo supporto
fondamentale alla fattibilità economica, ma anche elemento di qualità progettuale.
Nel prossimi mesi verrà convocata
un’altra assemblea pubblica finale di
presentazione del progetto di Piano e
quindi si provvederà all’adozione dello
strumento urbanistico entro i termini
previsti dalla legge e pertanto senza alcun ritardo.
Marco Cassin
Assessore all’Urbanistica
ANNO SPORTIVO
2010 - 2011
oratorio, anche se il volontariato è percepito come un valore importante da chi
non lo pratica.
Infine il 60% dei nostri giovani sente
l’esigenza di esprimere le proprie opinioni contro un 40% che non vuole o non
riesce, mentre il 37% ritiene che sul territorio non ci siano attività ed opportunità
rivolte specificatamente ai giovani.
Inoltre solo il 38% avverte l’esigenza di
essere protagonista in prima persona
Come percepiscono il paese –
Il paese di Ranica è percepito come un comune con una buona qualità di vita, con
buone infrastrutture, servizi pubblici di
qualità, immerso nel verde dei suoi parchi
pur essendo molto vicino alla città.
Ma è pure percepito da una parte come
un “quartiere dormitorio” dove la gente
socializza poco e soprattutto con pochi
spazi di aggregazione e scarse attività rivolte ai giovani.
Questo è in sintesi lo spaccato del mondo
giovanile che esce dal questionario.
I risultati analitici verranno pubblicati interamente in un opuscolo che verrà distribuito entro la primavera del prossimo
anno.
Sarà pure tenuta una manifestazione pubblica per condividere con i nostri giovani
i risultati di questa importante inchiesta,
un’occasione per incontrarsi e possibilmente dar vita ad un gruppo che diventi
un riferimento per tutta una serie di attività da programmare congiuntamente.
Ci auguriamo di iniziare un percorso che ci veda impegnati tutti insieme!!!
Fulvio Pellegrini
Assessore alle Politiche Giovanili
e allo Sport
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un impegno per tutti
Nel convegno organizzato dal Vicariato di Alzano presso la casa dei Padri
Dehoniani ad Albino il 23 ottobre 2010, hanno avuto voce sia gli operatori
pastorali, che operano sul territorio nell’ambito « Caritas » sia i Sindaci e gli
Assessori dei Servizi Sociali di Alzano, Ranica, Torre e Villa di Serio.
Tema del convegno « Come si opera in risposta a persone o famiglie in situazioni di povertà, fatica o fragilità».
Da partecipante al convegno, come assessore alle politiche sociali di Ranica,
ho sottolineato lo spirito con cui è stato attivato nel Piano di Zona 2009-2011
il Tavolo « Nuove Povertà » volto ad approfondire uno sguardo integrato e sovraccomunale, fra le varie realtà del territorio, al problema della crisi.
Questo spirito, attraverso sguardi condivisi, deve dare vita alla nostra responsabilità comune, deve alimentare il richiamo ad una categoria etica fondante
quella della cura di sé e degli altri. Perché questa categoria etica della “cura”
possa trovare condivisione ed efficacia è altresì urgente che le diverse realtà
presenti sul territorio sia a livello Provinciale sia a livello Comunale attivino
azioni / finalità condivise.
In questi ultimi anni anche a Ranica la PAURA è diventata la nota dominante:
la paura del futuro, la paura di non farcela, la paura di non aver voce, la paura
di essere solo. Questa paura rende tutti più vulnerabili nelle relazioni. Perciò
ritengo che ogni servizio, ogni intervento dovrebbe puntare a rafforzare una
rete solidale per far crescere la comunità.
Le persone più colpite sono quelle sole senza reti famigliari di supporto, gli
immigrati, le persone con problemi di tipo sanitario(dipendenze, salute mentale…), i nuclei familiari in difficoltà…
Gli enti oltre che erogare servizi, devono aiutare le persone ad esercitare i propri diritti in modo che possano esprimere al meglio le proprie potenzialità.
Il Comune di Ranica per far fronte a questi bisogni, oltre alle normali attività e
progetti previsti nell’area dei servizi
alla persona, ha programmato:
1) L’adesione al Progetto “La solidarietà
si fa lavoro. La creazione di opportunità
di lavoro nella Provincia di Bergamo” in
collaborazione con altri Comuni della
Provincia di Bergamo e le Cooperative
Sociali, l’Associazione Diakonia Onlus
braccio operativo della Caritas Diocesana di Bergamo, l’Associazione Artigiani
di Bergamo e la Fondazione Cariplo;
2) Entro la metà di marzo 2011 l’apertura del bando Comunale per i Contri-
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buti ad integrazione al reddito a favore
delle famiglie in difficoltà economica;
3) L’Adesione al Fondo Provinciale Fondo Famiglie Colpite dalla crisi:
La delibera provinciale n. 330/2010
avente per oggetto: “Fondo famiglie
colpite dalla crisi economica – approvazione protocollo d’intesa con il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e
le Assemblee dei Sindaci dei 14 ambiti
distrettuali e la Caritas” intende assicurare contributi di sostegno economico
alle famiglie le cui condizioni di vita
sociali evidenzino uno stato di non autosufficienza economica e di multi problematicità, conseguente al perdurare
della crisi economica ed occupazionale. L’Assemblea dei sindaci in data 01
Dicembre 2010 ha deliberato l’utilizzo
del fondo assegnato nell’anno 2010,
complessivamente(per tutti i Comuni
della Valle Seriana) pari a € 80.705,61,
attraverso l’assegnazione di buoni sociali la cui erogazione sarà gestita dalla
Servizi Sociosanitari Val Seriana srl.
Si prevede l’erogazione di buoni sociali
alle famiglie colpite dalla crisi economica al fine di favorire il pagamento delle
principali utenze domestiche (energia
elettrica, riscaldamento, acqua) o di
fronteggiare scadenze di mutui o affitti
relativi all’abitazione di residenza.
Destinatari – requisiti
Sono destinatarie dei buoni sociali le famiglie con figli minori a carico, residenti
nei Comuni dell’ambito territoriale della
Valle Seriana, in possesso dei seguenti
requisiti:
• presenza di un lavoratore che a
qualsiasi titolo ha perso il posto di lavoro a partire dal 1 gennaio 2008 con
esclusione dei casi di dimissione, pensionamento, licenziamento per giusta
causa;
• assenza di redditi per l’anno 2010
ad esclusione di quelli derivanti da
eventuali ammortizzatori sociali;
• non possedere alla data di presentazione della domanda alcun patrimonio immobiliare ad esclusione dell’eventuale casa di abitazione e relative pertinenze;
• non possedere alla data del 30 settembre 2010 un patrimonio mobiliare
superiore a 5.000,00 Euro composto
come previsto dal decreto legislativo 31
marzo 1998, n. 109 e successive modifiche e integrazioni;
• reddito ISEE con dati reddituali e patrimoniali relativi all’anno 2009
uguale o inferiore a € 10.000,00.
Per le famiglie straniere è necessario
essere titolari di carta o di permesso di
soggiorno
Modalità di accesso
Per gli interventi di integrazione al reddito attraverso l’erogazione di buoni sociali, le persone interessate, in possesso
dei requisiti sopraccitati, devono presentare la domanda, comprensiva degli
allegati richiesti, utilizzando l’apposito
modulo, presso l’Ufficio Servizi Sociali
del Comune di Ranica.
Allegati richiesti:
• autocertificazione dello stato di famiglia e residenza, prodotta dal Comune;
• certificazione relativa alla condizione
lavorativa del richiedente: lettera licenziamento, disponibilità al lavoro con
iscrizione al Centro per l’Impiego aggiornata ad una data non antecedente
a trenta giorni dall’apertura del bando;
• attestazione ISEE con dati reddituali e
patrimoniali relativi all’anno 2009;
• fotocopia conti correnti bancari o postali, consistenze dei titoli di Stato, obbligazioni, certificati di deposito e credito, buoni fruttiferi ed assimilati alla data
del 30/09/2010;
• permesso di soggiorno e/o carta di
soggiorno.
Termine della presentazione
della domanda
Le domande di accesso ai buoni sociali
dovranno essere presentata al Comune
di residenza entro il 28 febbraio 2011.
Valore del buono sociale
Il buono da attribuire ad ogni nucleo familiare potrà avere un valore massimo
di € 1.000,00 una tantum.
Criteri per la formulazione
della graduatoria
Qualora l’entità dei contributi da erogare, sulla scorta delle domande ammesse, superi il finanziamento a disposizione, verrà data priorità ai richiedenti che,
alla data di presentazione della doman-
Marchio
Promoserio
da, risultino privi di ammortizzatori sociali e quindi formulata una graduatoria
a partire dall’ISEE più basso.
PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI
ALL’UFFICIO SERVIZI SOCIALI
DEL COMUNE AL NUMERO
035/479025.
Il modulo è disponibile anche sul sito
internet del Comune
www.comune.ranica.bg.it
4) Importante è stato anche il lavoro
svolto insieme all’Istituto Comprensivo
ed a tutte le Associazioni del territorio
ed i Commercianti per il Premio solidarietà anno scolastico 2010-2011, percorso che continuerà anche per tutta
la stagione primaverile. Le Associazioni,
attraverso la sensibilità di tutti, hanno
raccolto, oltre a beni e generi alimen-
tari, 5.557,70 € consegnati alla Società
di San Vincenzo De Paoli Conferenza
Sette Fratelli Martiri di Ranica per destinarli alle famiglie di Ranica, con figli che
frequentano la scuola, in situazione di
difficoltà economica legata alla crisi del
mondo lavoro.
Le Associazioni di Ranica, per la gestione del fondo, hanno scelto di costituire una Commissione “ristretta” che
valuterà ogni singola situazione. Tale
Commissione sarà composta anche dal
personale dell’Ufficio Servizi Sociali del
Comune e sarà coordinata dalla San
Vincenzo di Ranica.
Un grazie sincero a tutti coloro che hanno condiviso e condivideranno il nostro
impegno.
Paola Magni
Assessore alle Politiche Sociali
Protagonista il “Volontariato”
Il nostro Comune ha ricevuto da pochi
giorni la certezza di vedere accolto e
cofinanziato in modo importante un
progetto dedicato al Volontariato Giovanile da parte della Presidenza del
Consiglio dei Ministri – Dipartimento
della gioventù.
“Volontario Volentieri”, un progetto
che vede cinque comuni ( Albino – Alzano L.do – Nembro – Ranica . Villa di
Serio ) lavorare assieme affinché prenda sempre più corpo lo stimolo della
cooperazione nel mondo del volontario
per i nostri giovani .
Tutto è partito da incontri con il referente della Coop.il Cantiere e quello del
Centro Servizi Volontariato di Bergamo
, poi il Dirigente Scolastico Savoldelli
dell’ ISIS Romero di Albino ed il Console
della Bolivia.
Il Comune Albino ha dato la disponibilità a fare da ente capofila e gli assessorati dei Comuni contattati a loro
volta hanno dato la loro adesione al
progetto, convinti che lavorare sul territorio allargato e non limitato ad un solo
Comune, possa portare con maggiore
Nutrirsi di salute
Sul sito internet del comune,
nella sezione Biblioteca, è disponibile la nuova rubrica “Nutrirsi di salute”. Articoli mensili
sull’alimentazione redatti dalla
D.ssa Rossana Madaschi, dietista
“Punto Ristorazione”, ditta che
gestisce le mense scolastiche.
energia il significato del donarsi in attività di volontariato.
La prima parte di questa scommessa è
stata superata ed ora si prepara la fase
operativa del lavoro che vedrà il suo culmine nella seconda metà del 2011.
Un anno il 2011 che L’Europa dedica
al Volontariato .
La finalità del progetto è promuovere
la sensibilità dei giovani in esperienze
di volontariato dentro la propria comunità, favorire i loro processi di partecipazione, protagonismo individuale e
riconoscimento sociale. L’esperienza del
volontariato ci sembra rappresenti una
di quelle possibilità, attraverso le quali i
ragazzi possano arricchire il dialogo tra
sé, il proprio tempo e il territorio che
abitano.
Si sta organizzando una presentazione
ufficiale con una conferenza stampa
per i primi giorni di febbraio per spiegare nei dettagli il progetto e come i nostri
giovani e le nostre associazioni potranno parteciparvi e condividere una bella
esperienza di volontariato con ragazzi
dei comuni vicini.
Insieme alle associazioni di Ranica ed all’Istituto Comprensivo, in collegamento
con i Progetti Crocicchio, Progetto Bello
e Buono ed il Progetto Il Sentiero, stiamo costruendo insieme anche un percorso formativo che ci coinvolgerà nei
prossimi mesi proprio per confrontarci
rispetto al tema ed alle pratiche concrete sperimentate in merito alla “Cura
educativa della Comunità”.
Vi lascio con la curiosità e l’attesa per
i più giovani, ma una speranza che anche i genitori stimolino i loro ragazzi/e a
vivere l’esperienza del Volontario e che
le associazioni, come sempre, partecipino con il loro fondamentale impegno.
Paola Magni
Assessore
PROMOSERIO
Il Notiziario di Giugno 2010 riportava la notizia della nostra adesione al Distretto Culturale,
iniziativa sovraccomunale finalizzata alla promozione delle attività culturali e del territorio
della bassa Valle Seriana, finanziata in parte dai
comuni ed in parte dalla Fondazione Cariplo.
Purtroppo il progetto non è rientrato fra quelli
finanziati e quindi non è partito.
Si è tuttavia costituita, a fine novembre 2009, la
PROMOSERIO, associazione generale del turismo
e della cultura, promossa dalla Comunità Montana cui aderiscono più di 200 soggetti pubblici
e privati : i comuni della Valle Seriana, Colere, la
Prov. di Bergamo, il Parco delle Orobie, La Banca
Popolare di Bergamo, aziende, operatori turistici
ed associazioni di categoria.
Le finalità sono ben delineate dall’art 3 dello statuto. Eccone alcune:
- Creare forme di parternariato e collaborazione
con istituzioni lombarde e nazionali volte all’incoming turistico.
- Sviluppare una forte e continuativa strategia
di comunicazione e marketing finalizzata alla
promozione turistica, artistica, naturale e culturale del territorio, mediante la creazione e l’aggiornamento costante del sito internet relativo
al sistema turistico di Valle, la realizzazione della
guida generale bilingue e l’elaborazione, pubblicazione e commercializzazione di materiale
informativo aggiornato, la predisposizione di
campagne pubblicitarie su mass-media destinate ad evidenziare le peculiarità dell’area e a
sponsorizzare i grandi eventi;
- Creare itinerari turistici.
- Potenziare tutte le forme di turismo, verde,
culturale, enogastronomico, religioso, del benessere, sportivo che consentano una diversificazione e una destagionalizzazione dell’offerta
generale.
- Partecipare a fiere ed altre manifestazioni promozionali a livello locale, regionale, nazionale
ed internazionale.
- Promuovere la formazione degli operatori per
la crescita della professionalità e lo sviluppo delle competenze.
- Favorire l’accesso a bandi e finanziamenti relativi al settore turistico e culturale
- Promuovere i prodotti di valle.
La prima manifestazione, denominata “Pigna
Day” si è tenuta ad Alzano Lombardo Domenica 14 Novembre. E’ stata la prima fiera della
Val Seriana, con esposizione e vendita di diverse
tipologie di attività e prodotti, con la presenza di
oltre 80 espositori.
Dal 26 al 29 Novembre 2010, già la prima promozione all’estero, a Le Raincy, cittadina alle
porte di Parigi, gemellata con Clusone, con la
distribuzione di materiale informativo e proiezione di un video di presentazione della Valle e
di Promoserio.
L’ 8 ed il 9 Dicembre Promoserio ha partecipato
a “L’artigianato in fiera”, Rho, manifestazione
espositiva dedicata all’artigianato e alla promozione del territorio, che coinvolge l’Italia e molti
paesi del mondo.
Condividendo le finalità dell’associazione anche
il nostro comune aderisce a PROMOSERIO.
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•
Sono stati presi contatti con il Consiglio Comunale dei Ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Ranica
per poter offrire ai cittadini, che intendono utilizzare la CRS ma hanno alcune difficoltà nell’utilizzo del
computer, un servizio di assistenza
presso la Biblioteca comunale dove
è stata allestita un’apposita postazione. L’organizzazione è in corso
di definizione, a breve verrà pubblicizzato il calendario delle presenze
in biblioteca.
•
È stato stampato un pieghevole
che riassume i diversi ambiti, dal
sanitario al culturale, dove la CRS
può essere utilizzata. La pubblicazione è stata distribuita a tutte le
famiglie di Ranica e la spesa relativa alla stampa è stata sostenuta
dall’Associazione Sociale Ricreativa
di Ranica, che fin dalla sua origine
presta particolare attenzione ai bisogni dei ranichesi.
•
È stata organizzata la serata di illustrazione delle modalità operative
per l’utilizzo della CRS – 25 novembre - che ha visto come relatore il
responsabile del CED del Comune
di Ranica – Sergio Penna – e la partecipazione di oltre centoquaranta
RANICA: la sinergia tra vari Enti
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Nella serata del 25 novembre 2010
– presso l’Auditorium del Centro Culturale Roberto Gritti di Ranica si è svolta
la conferenza dal titolo “....... se la attivi
ti semplifica la vita!”, dove sono stati
illustrati i molteplici servizi on-line cui è
possibile accedere con la Carta Regionale dei Servizi (CRS).
L’Amministrazione Comunale, consapevole e convinta che il mondo virtuale sia
il “nostro futuro” e saper navigare all’interno di esso ci consenta di utilizzare
al meglio i servizi che la Pubblica Amministrazione offre, ha messo in campo
diverse iniziative al fine di diffondere
l’utilità di attivare la CRS.
servizio al cittadino attraverso un lavoro
integrato tra la ASL ed il Comune, con
l’obiettivo di semplificare i percorsi di
accesso ai servizi da parte dei cittadiniutenti, garantendo percorsi alternativi e
facilmente fruibili. Da oggi, i residenti a
Ranica potranno richiedere il rilascio del
PIN all’Ufficio Servizi Demografici, negli
orari di apertura al pubblico.
Successivamente:
•
Il primo passo è stato quello di sottoscrivere con l’ASL di Bergamo un accordo per il rilascio ai propri cittadini
da parte degli uffici comunali del codice PIN per attivare la CRS. L’accordo
era pertanto finalizzato a garantire un
è stata presentato alla Regione
Lombardia un progetto per la diffusione della CRS al fine di ottenere la fornitura gratuita di lettori
di smart card; l’Assessorato alla
Semplificazione e digitalizzazione a
Regione Lombardia, ritenendo valido il progetto, ha fornito n. 1.000
lettori da distribuire gratuitamente
ai cittadini che attivano la CRS (uno
per famiglia), fino ad esaurimento
scorte.
Scegliere il medico curante
... se la attivi ti semplifica la vita
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Tessera Sanitaria
Tessera Europea di Assicurazione Malattia
Codice Fiscale
Inoltre grazie ai dati identificativi che sono contenuti nel suo
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',).%/%++-142%46)()..)2)4510)-+014%
Servizi Socio Sanitari
Servizi di Regione Lombardia
Servizi degli Enti Locali
Servizi degli Enti centrali
Vediamoli nel dettaglio.
Servizi Socio - Sanitari
Accedendo ai servizi socio-5%0-6%4-10.-0)271-
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Prenotazioni Sanitarie
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Fascicolo Sanitario Elettronico
Puoi consultare online i dettagli relativi ai tuoi eventi sanitari 4-'18)4-8-5-6)52)'-%.-56-',))8)06-
di Pronto Soccorso, ecc.) che sono stati precedentemente registrati.
Attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico, puoi consultare on line, quando disponibili, i tuoi referti
) +)($,%/+%$(,-&)+%$.
Inoltre, consultando il referto attraverso questo servizio, adempi agli obblighi del suo ritiro e quindi sei
esonerato dal ritiro del referto cartaceo.
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Puoi consultare - ()66%+.- 4).%6-8- %- 671- dati anagrafici 01/) '1+01/) (1/-'-.-1 4)5-()0:%
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Tutti questi servizi possono essere utilizzati comodamente da casa, tramite Internet, con un lettore
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Servizi di Regione Lombardia
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Dote Lavoro per persone disabili co%"*"#"+/'*"!"
Domande di Patrocinio
Domande Leggi di Finanziamento
Domande per finanziamenti previsti dal Fondo Sociale
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del bilancio regionali
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Iniziative culturali
persone, indice che l’argomento
ha suscitato l’interesse dei cittadini. Purtroppo l’Assessore Regionale
alla Semplificazione e Digitalizzazione – Carlo Maccari – non ha potuto essere presente per precedenti
impegni.
•
A breve sarà allestita sul sito istituzionale www.comune.ranica.bg.it
un’apposita sezione dedicata alla
CRS, dove sarà possibile reperire
le istruzioni per scaricare il software di gestione della CRS, le slide
proiettate nella serata del 25/11, il
pieghevole stampato che riassume
i principali utilizzi della CRS e altro
ancora.
L’Amministrazione Comunale è orgogliosa di poter offrire questo servizio
ai propri cittadini e ringrazia pubblicamente i propri dipendenti, in particolare
il personale dei Servizi Demografici, che
con la loro disponibilità e professionalità l’hanno reso possibile anche se non
rientrerebbe tra le loro competenze.
A chi attiverà la CRS verrà regalato il
lettore di smart-card (uno per famiglia
e fino ad esaurimento scorte)
27 GENNAIO :
GIORNATA DELLA MEMORIA.
I cittadini e gli studenti, nella Sala Consiliare
del Municipio, leggono il libro “La Tregua” di Primo Levi.
10 FEBBRAIO:
GIORNATA DEL RICORDO:
Mostra “Confini Orientali e foibe» in biblioteca.
Conversazione con Carlo Capeti, autore della mostra
Ore 20.30 Auditorium Centro Culturale “Roberto Gritti”
18 FEBBRAIO: INCONRO PUBBLICO.
“Modelli virtuosi di gestione del territorio”.
Relatori: Domenico Finiguerra,Sindaco Del Comune
di Cassinetta di Lugagnano (Mi) ,
Sergio Cannavò, vicepresidente regionale di Legambiente Lombardia.
Ore 20.30 Autorium Centro Culturale“ Roberto Gritti”
19 FEBBRAIO:
CONCERTO BACH Maestro BRENA
In collaborazione con la Parrocchia
Ore 20.45 Teatro del Borgo
23 FEBBRAIO :
INCONTRO con Maria Grimaldi,
autrice di un libro sul giudice Antonino Caponnetto
Ore 21 Auditorium Centro culturale “Roberto Gritti”
Servizi degli Enti Centrali
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Fascicolo Previdenziale del Cittadino
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Accredito del Servizio di Leva
Certificazione del diritto alla pensione
Variazione dell'indirizzo di residenza
Servizi rapporto di lavoro domestico
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Servizi offerti dal tuo Comune
Anche il Comune di Ranica offre numerosi servizi online
tramite CRS, per cui ha sottoscritto una convenzione con
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Tessera della biblioteca
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Personalizzare codice PIN
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La tessera della biblioteca di Ranica, ma anche di
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Carta Regionale dei Servizi.
Presentala al banco prestiti della tua biblioteca
quando richiedi i libri.
Firma elettronica
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documenti.
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sui documenti cartacei.
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per i servizi del Comune di Ranica, quelli Socio Sanitari e quelli della Regione Lombardia.
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Fotovoltaico
facile
Sono iniziati e stanno proseguendo
i lavori di installazione dei pannelli
fotovoltaici nel nostro paese inerenti al progetto “fotovoltaico facile a
Ranica”, partito nella primavera del
2010.
In aprile e maggio dello scorso anno
si sono tenute due assemblee pubbliche per pubblicizzare e documentare l’iniziativa ideata e gestita dalla società Serio Servizi, una società
intercomunale (Ranica, Alzano,
Nembro, Pradalunga) che ha per
scopo la gestione dei servizi legati
all’ambiente ed al territorio.
Il progetto, che ha l’obiettivo di
ridurre le emissione di CO2 nell’ambiente e di favorire il risparmio
energetico, ha incontrato un’accoglienza favorevole da parte della
popolazione.
Le adesioni dei cittadini al progetto
sono state 140 di cui sottoscritte e
approvate una novantina, anche se
alcuni contratti non sono stati ancora perfezionati e diversi non sono
stati ammessi per mancanza di caratteristiche tecniche e normative
per poter effettuare l’installazione
degli impianti.
Da settembre ad oggi sono stati completati 22 impianti del primo lotto ed
un’altra quarantina sono in programma entro la primavera del 2011.
Il ritardo è in parte dovuto a due
Giovedì golosi
Il Cioccolato
fattori: l’elevato numero di richieste
pervenute dai 4 comuni alla società
Serio Servizi, il continuo maltempo
che ha ostacolato i lavori sui tetti.
I vantaggi dell’iniziativa sono molteplici:
- risparmio sulla bolletta energetica
minimo del 50%
- installazione gratuita dell’impianto
- manutenzione annuale a carico
della società installante
- assicurazione nei casi di deterioramento e danni all’impianto
- possibilità di riscatto dell’impianto
diventando diretti proprietari
- dopo 20 anni l’impianto diventa
di proprietà esclusiva del cittadino
- smaltimento gratuito dopo 20
anni di utilizzo.
Già installato anche l’impianto delle
scuole elementari per una potenza
di 60 Kwp con una produzione annua di circa 63.000 Kwh.
L’impianto contribuirà a ridurre le
emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera pari a circa 38 tonnellate/anno.
A questo primo impianto seguiranno altri impianti fotovoltaici su diversi edifici pubblici del comune, tra
i quali tutte le scuole dalla materna,
elementare alla media, la palestra
scolastica, il centro sportivo e il centro culturale Roberto Gritti.
Un corposo programma che fornirà
una potenza energetica complessiva di oltre 150 Kwp.
Un importante contributo al risparmio energetico ed un fattivo
impegno dell’amministrazione per
la tutela del nostro ambiente.
La posa
dei pannelli
sul tetto
delle scuole
elementari
Tre eventi organizzati dal Comune di
Ranica, dall’Assessorato alla Cultura e
dalla Commissione Cultura e Biblioteca, hanno caratterizzato l’iniziativa sul
cioccolato: due serate nell’Auditorium
del Centro Culturale, un Laboratorio con
gli alunni delle classi terze della Scuola
Primaria e consigli di lettura per ragazzi
presso la Biblioteca Comunale.
La prima serata è stata ricca di gustosi
racconti.
In “Storia di una tentazione”, Rocco
Carbone ha raccontato la storia di un’avventura - quella del cioccolato - che comincia molto lontano nel tempo e nello
spazio, nella giungla equatoriale. Dai
semi della pianta del cacao la popolazione Maya ricava la “bevanda degli dei”.
Scoperto dagli europei, il cacao, nel Seicento/Settecento, dilaga nel Vecchio Continente, in un primo tempo come bevanda
quasi medicinale e successivamente, scoperto come renderla dolce, come bevanda
alla moda. Consumare sì cioccolato, ma
con giudizio! Nel corso della serata, una
brillante esposizione scientifica, alla portata di tutti, ha preso il posto della solita
lezione cattedratica. Il medico Maurizio
Scappin, ha smontato i luoghi comuni che
ruotano attorno al cacao: fa ingrassare,
favorisce i brufoli, scatena l’herpes, l’orticaria, provoca carie, alza il livello di colesterolo, crea dipendenza, è energetico, è
afrodisiaco e tanto altro.
All’origine della creazione dei “Ploch de
la Ranga” di Giancarlo Cortinovis (il perché di una scelta ì “Ploch de la Ranga),
l’intenzione di coniugare storia, territorio
e cultura locale.
Attilio Bellezza, enologo, ha suggerito al
pubblico creativi abbinamenti tra vino e
cioccolato.
La serata si è conclusa con una piacevole
degustazione di cioccolato per tutti i gusti.
La seconda serata, “Come si lavora il
cioccolato”, ha visto Giancarlo Cortinovis, vice campione mondiale al concorso
per pasticcieri di Lione, protagonista assoluto. Partendo dagli ingredienti di base,
Cortinovis ha mostrato a un pubblico curioso, come trattare il cioccolato, ed evitare errori e come arrivare a confezionare
“piccoli” dolci.
Il nostro pasticcere ha poi dimostrato
quanto ami lavorare il cioccolato incontrando le classi terze della Scuola Primaria in “Giochiamo al cioccolato”. Una
lezione/laboratorio speciale per mostrare
ai ragazzi come si preparano cioccolatini
e uova pasquali. Una mattina golosa, che
non dimenticheranno facilmente.
La Biblioteca Comunale ha infine proposto, in “Cioccolato tra le righe”, itinerari
di lettura per ragazzi che spero siano serviti ad avvicinarli alla lettura.
Che altro dire, le serate d’Ottobre avranno risvegliato quelle emozioni legate all’infanzia, nel consumare pane e cioccolato? Ci piace pensare di sì. Ai prossimi
giovedì golosi.
Rocco Carbone
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L’Urbanistica dell’Amministrazione:
contro i Cittadini e i Commercianti
Il territorio verrà stravolto solo per far cassa e far fronte
alle sbagliate politiche di spesa del passato
Non c’è peggior sordo di chi non vuol
sentire! E’ così che si potrebbe riassumere l’azione di Proposta per Ranica
per il nuovo complesso commerciale
con l’ennesimo discount d’inizio valle,
che sorgerà sui terreni comunali di via
Viandasso. Purtroppo i consiglieri di
Maggioranza non hanno voluto tener
conto delle osservazioni al progetto presentate dal nostro gruppo e soprattutto
da oltre 20 commercianti di Ranica, che
chiedevano di non procedere con la costruzione di questo piccolo centro commerciale. Richieste a tutela del tessuto
economico e dei servizi per la comunità già duramente toccati dalla crisi. Al
contrario hanno approvato il progetto presentato dal gruppo Lombardini
(Pellicano/LD) senza batter ciglio. Uno
schiaffo alle richieste di chi quotidianamente offre servizi ai residenti del
paese e ai cittadini che chiedevano una
maggior condivisione delle scelte che
andranno a influire sulla vita economica
del nostro paese.
Più volte abbiamo fatto notare all’amministrazione che la realizzazione di un
nuovo centro commerciale era inutile
per la presenza a mezzo chilometro
nel territorio di Ranica di un altro supermercato LD e di molte altre medie
e grandi strutture di vendita ad una distanza variabile tra uno e tre chilometri
da Ranica.
Oltre a questi, abbiamo fatto notare
che il piano del commercio della Regione Lombardia disincentiva il consumo di
aree libere, come quella di via Viandasso, e prevede che la realizzazione di medie strutture di vendita avvenga attraverso la riqualificazione di strutture già
esistenti. In ogni caso la nascita di un
nuovo centro commerciale deve essere
accompagnata da interventi di mitigazione a favore degli esercizi di vicinato,
che mancano totalmente nel piano approvato dall’amministrazione. Le nostre
critiche, puntuali e documentate, non
sono state, tuttavia, ascoltate.
Ora il nostro Comune è alle prese con il
nuovo Piano di Governo del Territorio.
Un processo complesso che purtroppo,
per scelta della giunta del sindaco Magni, viene realizzato di fretta, in poco
più di 6 mesi e con altrettanti mesi di
ritardo rispetto al cronoprogramma approvato dal Consiglio Comunale, senza
seguire il positivo esempio di altri comuni che hanno impiegato anche tre
anni nel condividere, valutare e decidere le migliori soluzioni urbanistiche per
il proprio territorio.
Il nuovo Piano di Governo del Territorio
è in fase di elaborazione e solo una prima parte è stata presentata ai cittadini.
Tutto il piano dovrà essere approvato
dal Consiglio Comunale entro il prossimo 31 marzo, data fissata dalla legge
per definire i nuovi assetti urbanistici
del paese.
A tutt’oggi l’amministrazione comunale ha presentato ai cittadini solamente
il documento di piano, che, in estrema sintesi, riguarda solamente i grandi
ambiti di trasformazione urbanistica di
Ranica (Fornaci, Zopfi, Tezze, Orobica
Gas - Birolini). Gli obiettivi della giunta
sono comunque chiari: la costruzione
di molti condomini, l’occupazione delle residue aree verdi, con conseguente
trasformazione di Ranica nella periferia di Bergamo. La conformazione di
Ranica, caratterizzata dalla presenza
prevalentemente di case monofamiliari
e bifamiliari con giardino, sarà evidentemente snaturata.
Vorremmo che oltre a definire le aree
di trasformazione interessate da nuovi
insediamenti immobiliari, il nuovo PGT
contenga un adeguato Piano della Viabilità condiviso con la popolazione, in
particolare in quelle zone di Ranica che
attualmente soffrono di strade senza
manutenzione, traffico e situazioni pericolose. A queste si aggiunge la creazione di nuove vie di collegamento verso Villa di Serio con un nuovo ponte sul
fiume Serio, Torre Boldone per via Manzoni e in direzione di Alzano Lombardo
ammodernando l’attuale strada rurale
a monte del quartiere Borgosale.
Osserviamo che il PGT, contrariamente
ai principi ispiratori delle legge, attualmente non prevede alcuna forma di collaborazione con i comuni confinanti.
Cosa ci aspetta per il 2011? Ci saranno
novità per il piano Zopfi? Tutto tace e
la società potrà firmare la convenzione
entro il 18 febbraio 2011. Che si farà?
Al momento non si sa: certo è che non
è cambiata la nostra opinione contraria
al progetto che stravolgerà quello che
è l’equilibrio e l’assetto del centro e dei
servizi comunali di Ranica. Servizi che al
momento sono in uno stato di stallo.
La ristrutturazione dello stabile di Piazza
Europa, dove hanno sede gli Alpini e la
Banda è sospesa per l’ennesima volta.
Un’opera che 5 anni fa si prevedeva di
realizzare entro il 2010, ma al momento è rimandata al futuro. Una decisione
che preclude alla Scuola Primaria di utilizzare come area mensa gli ambienti,
ora liberi, della vecchia biblioteca e del-
le ex sedi di Zanni e Scarpetta d’Oro.
Per non parlare poi degli spazi vuoti del
nuovo centro culturale destinati allo
Spazio Gioco per i bambini fino ai 5
anni di età. Vuoti, non attrezzati e che
richiederanno investimenti per circa 300
mila euro, che si vanno ad aggiungere
ai 4,5 milioni di euro spesi per costruire
l’intero centro. Un centro che ha iniziato a funzionare con notevoli problemi
di climatizzazione nelle diverse stagioni
e di rumorosità nella biblioteca.
Ovviamente ci sentiremo rispondere che
è tutta colpa della mancanza di fondi,
che bisogna tagliare i servizi perché
mancano i trasferimenti dal governo.
Peccato che non sia del tutto vero questa mancanza di fondi. Se solo si fossero
spesi meglio gli oltre 20 milioni di euro
di cui il Comune di Ranica ha beneficiato negli ultimi anni e si fosse rispettato il
Patto di Stabilità, oggi la situazione sarebbe diversa. Purtroppo scelte sbagliate, cessioni di proprietà comunali solo
per fare cassa, ma senza valutazione di
una strategia che guardasse al futuro e
alla conservazione del nostro territorio,
ci hanno portato a guardare al prossimo anno con un certo timore.
Sottolineiamo da ultimo che molti degli
attuali problemi di bilancio potrebbero essere alleviati e risolti attuando lo
strumento delle Unioni di Comuni e,
quindi, collaborando con le amministrazioni confinanti. Un recente studio
di Confindustria Bergamo, pubblicato
sul Corriere della Sera del 5/12/2010,
dimostra che i comuni con popolazione
fino a 10.000 abitanti spendono 1.256
euro pro-capite e restituiscono ai propri
residenti sotto forma di spesa sociale
94 euro, mentre quelli con popolazione
superiore, a fronte di una spesa complessiva di circa 1.000 euro, investono
nel sociale 121 euro pro capite. Anche
in relazione a tale argomento il nostro
gruppo consiliare ha più volte incitato il
Comune ad intraprendere la strada delle unioni di comuni, ma non è mai stato
ascoltato.
Pur in un quadro a tinte fosche, in cui
l’amministrazione ignora completamente qualsiasi critica o suggerimento
proveniente dalle minoranze, siamo
convinti che la nostra opposizione responsabile e propositiva porterà dei risultati positivi per i ranichesi.
Auguriamo a tutti un Buon Natale ed
un felice anno nuovo, carico di soddisfazioni e serenità.
Giovanni Bertino
Marco Cortinovis
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Urbanistica ...o denaro?
L’anno 2010 sarà ricordato come un
anno sofferto per i Comuni della nostra
Regione. Ci troviamo (e lo sanno tutti) in
una situazione paradossale: a fronte del
nostro intenso lavoro e relativo elevato
esborso di tasse (le più alte in Europa),
i nostri Comuni scarseggiano di denaro
perchè a “roma” i nostri soldi arrivano,
poi vanno verso sud e non tornano a
nord, da Noi, dove sono stati “prodotti”;
questo significa ridicoli “trasferimenti”
(..) da “roma” ai nostri Comuni, che non
riescono a garantire continuità ai servizi
e la normale manutenzione del patrimonio (del nostro patrimonio, strade, scuole, ecc.), per cui sono costretti a vendere (..svendere) le proprietà comunali,
inventano tasse o elevano le imposte
comunali. Quanto alla sicurezza, p.es.
a Ranica i cittadini si sentono sempre
meno tutelati (vedi i recenti furti avvenuti nelle case), nonostante le telecamere
installate in paese: sarebbe preferibile
che i Vigili privilegiassero il controllo del
territorio, semmai dedicando meno tempo alle multe. In particolare poi, l’Amm.
di Ranica ci mette del Suo, utilizzando i
soldi delle vendite degli immobili e delle
tasse per realizzare edifici monumentali,
brutti (Cubi vari) e costosissimi, troppo
costosi per il servizio che forniscono, in
una sorta di autocelebrazione personale e politica, in barba alle aspettative dei
cittadini, mai realmente ascoltati e interpellati. Sapete quanto è costato (tutto..
ma TUTTO compreso) il Cubo del pomposo “nuovo Centro Civico”? Qualcuno
ve lo ha detto o scritto? Per questo da
anni Ranica non rispetta il patto di stabilità e, come scrive ILSOLE 24 ORE del
01.12.2010, nell’elenco dei 50 comuni
Lombardi che navigano in pesanti difficoltà economiche, Ranica è ai primi posti di questa non invidiabile classifica.
Nell’anno 2010 abbiamo continuato a
“combattere” per portare le nostre Regioni ad un livello “normale” o almeno
“Europeo”, ossia perché i soldi prodotti
qui restino qui e non vadano giù. Il Federalismo Fiscale da noi auspicato è chiaro
e condiviso da chi lo vuole, mentre viene
avversato da chi non vuole che le cose
cambino. Ciò spiega le vicissitudini governative (tradimento dei “finiani” usciti dal
governo con gli “onorevoli” eletti lontani da Noi ..) ma succede anche nei nostri
comuni, dove per appartenenza politica
(sinistra..), amministratori e consiglieri
comunali fanno di tutto per bloccare il
federalismo fiscale, “fregandosene” dei
cittadini e delle loro tasse. Succede anche a Ranica, basta seguire un… qualsiasi Consiglio Comunale.
Ciò tanto per essere CHIARI sulle vicende
“politiche” dell’anno trascorso. Passiamo
quindi ad analizzare le vicende commerciali/urbanistiche di Ranica del 2010:
1) P.I.I. ZOPFI; dopo l’approvazione del
Piano (20.11.2009), con le riserve di legge in quanto a nostro parere, l’iter è vi-
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ziato da violazioni di procedure e leggi
regionali e statali, regolarmente da noi
segnalate (per iscritto) più volte ai consiglieri e alle autorità competenti, entro
un anno doveva perfezionarsi la Convenzione e iniziare l’edificazione. Ciò non
è avvenuto e se entro il 18.2.2011 non
succederà, il progetto verrà annullato e
si tornerà alle previsioni del P.R.G. (per
fortuna..). Attenzione: il progetto è tuttora al vaglio della Soprintendenza per
lo spostamento della Roggia (vincolata)
e il mancato assenso fermerebbe l’intero progetto. Quanto alla trasparenza: sul
sito web di Ranica sono ora (finalmente)
a disposizione i disegni, ma non è disponibile nient’altro..;
2) P.A. Via Marconi n. 56/61; il Piano
in variante al P.R.G. è stato adottato il
26.03.2010 e approvato il 07.09.2010;
si tratta di ampliamento del capannone
esistente con cambio di destinazione
d’uso da artigianale a commerciale, con
modifica delle norme di P.R.G.. Si tratta di una mera operazione immobiliare
privata in quanto: il nuovo edificio sarà
più vicino alla via Marconi rispetto agli
esistenti; vi sarà un restringimento della
strada (parcheggi) su Via Marconi; non
vengono ceduti ma monetizzati circa
1.000 mq. a standard; il progetto non
rispetta le quantità minime di parcheggio privato; all’esterno sarà realizzato un
piccolo parcheggio pubblico con accesso da Via Carducci, mentre un percorso ciclopedonale (poco ciclo..) metterà
in comunicazione Via Carducci con Via
Marconi e mediante un “attraversamento pedonale a raso dotato di semaforo”,
si potrà “attraversare la strada”. Quindi
nuovo semaforo e nuovo attraversamento a raso; questo unico “vantaggio” per
i cittadini di Ranica giustifica l’intervento
privato… e già sentiamo dire che “finalmente abbiamo collegato fra la zona
nord e sud del paese” .. e gli svantaggi
? Anche qui: nessuna informazione da
parte del comune e niente sul sito web;
da parte nostra un volantino dato ai cittadini; nessun Consigliere ha dichiarato i
motivi per approvare il progetto, se non
per il “ridicolo” attraversamento pedonale a raso;
3) S.U.A.P. DOSS-RETAIL, Via Viandasso/
San Dionisio; l’insediamento commerciale che sorgerà davanti alla stazione TEB,
è stato autorizzato con una complessa
procedura iniziata il 26.03.2010 (piano
alienazioni) con decisione di “vendere” il terreno e con la “promessa” della successiva trasformazione da “area
a standard” (a disposizione dei cittadini..) a “privata” e commerciale; poi il
01.06.2010 viene assegnato il terreno
alla Doss-Retail, unico offerente, per la
somma di € 1.203.000. La Doss-Retail
il 05.07.2010 ha presentato il progetto
(poi modificato), attivando la procedura
VAS, dalla quale il progetto è stato escluso il 03.09.2010. Contro il progetto sono
state presentate 5 osservazioni (prima
“filtrate” .., poi respinte) e il 29.11.2010
il progetto è stato approvato: esso prevede un nuovo insediamento commerciale che non tiene conto dei parcheggi
riservati alla tramvia, perciò 28 parcheggi
devono essere reperiti altrove (il disegno
allegato li prevede nel parco adiacente, i
consiglieri approvano ma precisano che
i parcheggi saranno reperiti altrove…,
in Commissione del PGT si propone di
reperirli in aree private…; bello e.. di sinistra…). Il progetto peggiora la viabilità
a sud della tramvia con un percorso ad
ostacoli (attraversamenti, accessi, rotonda, semaforo..): in questo non c’è niente
di urbanistico e anche qui, l’iter si è svolto
in dispregio alle norme statali e regionali.
L’Amm. verificato che (a seguito di una
politica dissennata diciamo noi) avrebbe
sforato il Patto di Stabilità per l’ennesimo
anno, si è inventata una nuova “entrata”, svendendo l’ennesimo terreno; infatti senza il PGT, le leggi Regionali non
permettono Varianti al P.R.G., ad eccezione delle procedure SUAP, che è servita
per vendere il terreno; così, dal nulla e in
soli 8 mesi, ha “ricavato” € 1.203.000.
Di nuovo: nessuna informazione da parte del comune e poco o niente sul sito
web a parte il documento VAS; da parte nostra un volantino dato ai cittadini;
nessun Consigliere ha dichiarato i motivi
per approvare il progetto, mentre il vicesindaco ha ammesso che è per i soldi; e i
cittadini.., e i residenti? Un assessore ha
affermato che “molti cittadini del quartiere hanno chiesto di portare avanti l’intervento”…Chi? lasciamo la sentenza ai
lettori;
4) P.G.T.; piano piano, lo studio avanza
ed oggi siamo vicini alle nuove previsioni
urbanistiche, mentre è in corso la VAS.
Per un parere iniziale dai Ranichesi è stato distribuito un questionario (con domande pilotate), i cui risultati sono stati
esposti (in modo fuorviante..) durante
l’assemblea pubblica; i cittadini presenti
hanno chiaramente esposto e ribadito
che NON VOGLIONO aumenti di volumi
residenziali e commerciali, lamentando il
mancato coinvolgimento sia per il P.A. di
Via Marconi sia per il S.U.A.P. di Via Conciliazione. Dalle prime bozze del P.G.T.,
emerge comunque ancora una politica
di sviluppo di zone limitate, con volumetrie concentrate, a differenza di una politica che distribuisca volumetrie su tutto
il territorio a favore di tutti e non solo
di qualche imprenditore, con limitazioni
in altezza a discapito di alcune zone e a
favore di altre. Sul sito web sono pubblicati pochi documenti, divisi fra PGT e
VAS (con rimandi ad altri siti), mentre…
sarebbe auspicabile avere la visione chiara ed immediata di tutti i documenti ad
oggi prodotti sul sito web con pagina dedicata, a favore di tutti cittadini … contribuenti.
Buon 2011 a tutti
Gruppo Consiliare
Lega Nord - Ranicaper
Giovanni Rotini
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Ben amministrare
e gestire il cambiamento
Proposta per Ranica enunciava, nel giugno 2010, gli assi portanti che avrebbero permesso di pensare e progettare il futuro del Paese, sulla qualità
della vita da darle e su come far vivere bene le persone che lo abiteranno.
Tre parole per sintetizzarli: socialità, cultura e riqualificazione del territorio.
A distanza di pochi mesi, le linee declinate si sono trasformate in atti concreti.
Due esempi: le numerose iniziative culturali effettuate e il progetto di riqualificazione di via San Dionisio/Viandasso.
Il Centro Culturale e la Biblioteca funzionano a pieno ritmo; in pochi mesi,
le iniziative culturali proposte sono diventate occasioni di incontro per tutti
i cittadini.
Contrariamente a quello che hanno
sempre sostenuto le minoranze, quel”
monumento” di mera architettura,
quel cubo nero e quella “cattedrale del
deserto” non si è rivelato un oggetto
avulso dal contesto, non un cimelio da
mettere sotto vetro… ma un luogo in
grado di vivere, di emozionare e di sorprendere.
Le iniziative: “fai il pieno di cultura”, “i
giovedì golosi “, il festival dei narratori
italiani presente prossimo; gli spettacoli
musicali: incontriamo la lirica, la serate degli Zanni e della Scarpetta d’oro;
dibattiti e convegni: i 100 anni dello
sciopero di Ranica , impariamo la Costituzione e altro, testimoniano che quel
centro ha ormai instaurato un legame
con il “paesaggio-paese” che lo contiene.
I cittadini ranichesi, partecipando numerosi alle manifestazioni culturali sopra citate, dimostrano di apprezzare
una proposta culturale in grado di andare incontro ai loro bisogni; la risposta
positiva ci impegna a fare molto di più.
Siamo convinti che, Amministrazione Comunale e Proposta per Ranica,
così facendo hanno dimostrato di voler stare con le persone, non “sopra”
né “accanto” o, peggio, “altrove”.
Questo modo di agire significa buona
politica, virtù civica.
Ci piacerebbe sapere il pensiero delle
minoranze sulla cultura dal momento
che qualcuno, malignamente, ha notato la loro assenza al riguardo : semplice
dimenticanza o altro?
Per quanto riguarda la riqualificazione dell’area San Dionisio/Viandasso
siamo convinti che sia un intervento
che contribuirà a sviluppare la zona
sud del paese e che introduce nuovi e più validi elementi migliorativi
di un’area attualmente degradata.
Anche su questa questione, la distanza tra noi e l’opposizione è enorme.
Ancora una volta, ribadiamo che la
nuova struttura non è un Centro Commerciale ma una media struttura di
vendita, si svilupperà su un solo piano,
utilizzerà la metà della superficie prevista dal Piano Regolatore (1.500 metri
quadri non 3.000), migliorerà la viabilità e avvicinerà la zona sud del paese al
centro di Ranica.
Tale progetto di riqualificazione non è,
contrariamente a quanto sostengono
le minoranze, svendita del patrimonio
comunale, consumo e spreco di territorio, operazione immobiliare per favorire
soggetti estranei alla comunità, scem-
cetta e perennemente elettoralistica.
Ad avvalorare quanto affermato basti
citare il loro voto contrario a un piano
di diritto allo studio che, nonostante i
tagli del governo centrale e il rispetto
del patto di stabilità, ha garantito agli
studenti di Ranica un’eccellente offerta
formativa sia dal punto di vista didattico
che formativo.
Un piano condiviso da tutte le componenti scolastiche , un piano che pochi
comuni sono in grado di offrire ai propri
cittadini.
Nonostante ciò, le minoranze hanno
votato contro. Francamente non ci stupiamo più.
Un breve cenno sui toni usati per argomentare le loro ragioni: sempre al di
sopra delle righe e offensivi, insinuanti
di dietrologie senza fondamento, ammiccamenti maliziosi su assenze tattiche e giudizi sprezzanti e intimidatori
sui consiglieri.
Ancora una volta, con forza, ribadiamo
che una politica che diventa ingiuria,
contumelia e offesa non ci appartiene.
Fatta rispettare la legalità
Demolito il piano in più
costruito abusivamente a San Rocco.
Una politica concreta per il rispetto
delle regole e la salvaguardia del territorio.
pio di verde pubblico per recuperare
parcheggi, mera operazione di cassa.
A proposito, è paradossale che oggi,
ci venga rimproverato di attentare al
verde pubblico quando lo abbiamo fortemente voluto nonostante la raccolta
di firme contro la sua realizzazione.
Le minoranze se lo sono dimenticato?
Quello che sorprende è il loro “pensiero unico” sul futuro di una Ranica che,
sempre secondo loro, verrà sicuramente
devastata e immiserita – neanche fossimo barbari - da scelte amministrative
scriteriate e improvvisate; il territorio,
invaso dal cemento, progressivamente
si impoverirà; i commercianti verranno
ridotti “allo stremo” e “alla fame “, il
verde pubblico sfregiato da parcheggi.
Si rafforzerà, sempre più, una pratica politica basata su atti illegittimi e che non consulta i cittadini
sulle questioni che li riguardano.
Una visione dell’agire politico precon-
Per noi, come per i Greci, la suprema
virtù consiste nel non oltrepassare la
giusta misura. E a questo ci atteniamo.
Concludendo, a fine anno, il rispetto
del patto di stabilità ci farà uscire dalle
ristrettezze a cui ci costringe una legge che non permette ai comuni virtuosi, come il nostro, di spendere il forte
avanzo di bilancio. Ciò significa che potremo fare qualcosa in più per i cittadini
di Ranica
Gestire il cambiamento è l’impegno che
ci prendiamo per traghettare Ranica
verso un futuro che è ormai sempre più
prossimo.
Buon Anno 2011
Rocco Carbone
Proposta
per Ranica
15
NOVITÀ!
10
INGRESSI
WEEK
END!
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Parcheggio Privato
e Videosorvegliato