INFORMA - comune di ranica
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INFORMA - comune di ranica
RANICA A M R O NF I DICEMBRE 2010 NUMERO 2 NOTIZIARIO DEL COMUNE DI RANICA RANICA INFORMA Registro Tribunale di Bergamo - Decreto n. 33 del 2 Settembre 1997 Direttore responsabile: - PROF. PAOLA MAGNI [email protected] www.comune.ranica.bg.it Stampa Maggioni Lino srl - Foto: Foto In Guardando al futuro La prospettiva di un nuovo anno lascia alle spalle fatiche e progetti e stimola ad uno sguardo nuovo sulla realtà che viviamo senza nascondere le difficoltà. Abbiamo camminato, abbiamo “tirato la corda” insieme a tutti coloro che impegnati nelle più diverse attività sia quelle di volontariato sia quelle istituzionali hanno riconosciuto e riconoscono che anche nei momenti difficili ci si deve impegnare con professionalità e passione. L’attenzione e la cura per la scuola, la cultura, la persona, il territorio continueranno a caratterizzare il nostro amministrare nonostante le previsioni catastrofiche di chi vuole dare solo informazioni pretestuose. E’ il gioco di chi grida suscitando paure verso cementificazioni selvagge (!), un centro commerciale (!), bilanci snaturati(!) Sappiamo che amministrare bene è un compito difficile, ma è tanto più difficile quanto più è costante la contrapposizione, quanto più si urla e si ruba spazio a parole e pensieri che sappiano far rinascere il senso della comune appartenenza ad un territorio, ad una comunità. La realtà dell’oggi e la prospettiva di un futuro chiedono che tutti noi cittadini sappiamo agire con responsabilità. Il cammino è lungo perché troppe volte tutto è dato per scontato e le regole del vivere insieme spesso danno fastidio. Vorremmo le nostre regole. Auto in sosta vietata, rifiuti abbandonati, atti vandalici sull’arredo urbano o sugli edifici pubblici, cartelli stradali imbrattati, escrementi di cani lungo i marciapiedi testimoniano anche a Ranica che dobbiamo ancora conquistare in ciascuno di noi la cultura dello spazio comune in cui viviamo. Sapremo costruire il futuro se saremo capaci di organizzare con realismo le risorse, i desideri, le paure, le disponibilità delle persone senza pregiudizi. L’economia sociale di cui tanto si parla in questo nostro tempo si può tradurre in prassi quotidiana. A tutti l’augurio di un sereno 2011; a coloro che vivono la precarietà l’augurio di accedere al mondo del lavoro; ai giovani l’augurio di riappropriarsi del desiderio di costruire il futuro. Il Sindaco Paola Magni TO A R IO O C S N S A L ASSE AL BI Ranica, comune virtuoso con i conti in ordine Relazione sui conti economici del Comune di Ranica Nonostante le (non poche) difficoltà, i conti economici del Comune di Ranica restano in ordine. La chiusura, anche se non definitiva, del Bilancio 2010, mostra una situazione sotto controllo, che riguarda prima di tutto il rispetto del Patto di Stabilità, con alcune voci di Bilancio che chiudono l’esercizio meglio delle previsioni, in quanto sia il Bilancio Corrente, che registra un Avanzo di circa 800.000 Euro, sia il Bilancio complessivo che chiuderà, con un Avanzo presunto di oltre 2.000.000 €, sopra ogni piu’ rosea aspettativa. Questi due aspetti fondamentali di un bilancio (rispetto del patto di stabilità ed un avanzo cosi consistente) permetteranno all’Amministrazione di realizzare un Bilancio di Previsione (già in fase avanzata di elaborazione) che preveda l’incremento di alcuni servizi essenziali quali il Sociale, la cultura, lo sport oltre alla possibilità di fare maggiori manutenzioni straordinarie ed alcuni investimenti. Il nostro obiettivo è sempre stato e lo sara’ anche per il corrente anno 2011 quello di non aumentare in alcun modo le tasse ed i tributi, nonostante le ultime riduzioni dei contributi statali, senza diminuire la quantità e la qualità dei servizi ai Cittadini. A questo proposito vale la pena illustrare quali e quanti sono i contributi che riceviamo dallo Stato. Trasferimenti dallo Stato dal 2003 al 2010 (valori espressi in migliaia di Euro) Come si puo’ osservare i contributi dallo Stato, nel corso degli ultimi otto anni sono diminuiti del 30% Va precisato inoltre che i contributi che lo Stato ci riconosce sono riferiti alla compartecipazione all’IRPEF, su quanto versato dai cittadini di Ranica e rappresenta circa il 4,5% degli importi versati dai cittadini di Ranica, e servono per coprire le spese per il personale, e per tutte le spese relative al funzionamento Anni Contributi correnti del Comune nel suo insieme. Va inoltre precisato che la nuova legge di Stabilità del 2010 prevede un ulteriore riduzione dei contributi dello Stato per l’anno 2011 per un valore di €.137.000. Tutti questi aspetti economici e tutti i vincoli imposti agli Enti Locali, negli ultimi anni, ci hanno condizionato nelle spese per i vari Servizi e nella realizzazione di alcune opere. Il crollo degli Oneri d’Urbanizzazione dal 2008 ad oggi (a causa della gravissima crisi economica) ci ha fatto temere di non riuscire a rispettare il Patto di Stabilità, patto che è riuscito a mantenere prestando attenzione ad ogni spesa, ritardando alcuni pagamenti, rimandando alcune opere d’investimento, e l’abbiamo rispettato nonostante non siamo riusciti a portare a termine le alienazioni previste le quali saranno completate nel corso dell’anno 2011. Tutto quanto sopra riportato è stato possibile perché il Nostro Comune è un Comune sano e ben gestito dal punto di vista economico e finanziario, caratterizzato da una gestione attenta e virtuosa, grazie all’impegno dei suoi amministratori e di tutti i nostri funzionari e di tutto il personale che con spirito di servizio e con tanta professionalità, svolgono i loro compiti. Giacomo Saccomandi Assessore 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 926,70 826,70 820,60 800,40 724,30 1173,2 1246,5 504,5 561,9 668,7 684,8 Di cui per rimborso ICI Contributi effettivi 2 926.70 826,70 820,60 800,40 724,30 Quest’anno dopo un biennio rientreremo nel patto di stabilità. Dalle cifre del bilancio consuntivo del 2010 si evince che il comune chiude l’esercizio con un avanzo di amministrazione che supera i 2 milioni di euro, mentre l’avanzo economico al netto dei residui degli esercizi precedenti ammonta a 800.000 euro. L’elevato avanzo di 2 milioni è un indicatore che il comune di Ranica è senz’altro da considerarsi tra quelli “virtuosi” della provincia di Bergamo, da un punto di vista finanziario, con i conti di bilancio in ottima salute. E’ logico domandarsi perché si sia sforato il patto di stabilità e in che cosa consista questo “patto”, che se da un lato pone un freno alla spesa degli enti locali, dall’altro non permette ai comuni finanziariamente in attivo, come il nostro, di usare i saldi positivi di bilancio in servizi ed in strutture pubbliche per i cittadini. Semplificando, per rendere più accessibili ai lettori argomentazioni tecniche di difficile comprensione, il patto di stabilità è una legge dello stato che impone ai comuni un tetto alle spese sia di carattere corrente (personale, utenze, spese di manutenzione ordinarie, fornitori) sia alle spese d’investimento (scuole, palestre, edifici comunali, strade ecc.). Il tetto da non superare è rappresentato dalle minori delle spese sostenute nell’esercizio 2007, che è stato molto più basso rispetto all’ultimo triennio. Questo nonostante che il comune avesse in cassa le disponibilità economiche per far fronte alla totalità delle proprie spese. Le motivazioni alla mancanza del rispetto del patto di stabilità del 2009 sono quelle della relazione inviata alla Corte dei Conti in data 5 agosto 2010: - per pagamenti in conto capitale superiori ai margini di manovra, effettuati a fronte di investimenti attivati negli anni precedenti sulla base delle modalità di calcolo degli obiettivi del patto allora vigenti. - Dell’anno pre2010 TOTALE so come base di calcolo del patto fissato dalla leg1216,7 7.735,10 ge: il 2007, anno in cui sono state incassate entrate straordinarie de561,9 rivanti da alienazioni di beni pa654,8 616,8 trimoniali (euro 1.096.120). 4 Novembre - Dalla contrazione delle entrate per il rilascio dei permessi a costruire. Basti pensare che nel 2009 sono stati introitati euro 101.082, mentre nel 2007 l’incasso è stato di 443.000. Non solo nel 2010 l’avanzo sarà di 2 milioni, ma anche nel triennio scorso vi sono stati cospicui saldi attivi e precisamente: nel 2007 per 1,553 milioni, nel 2008 per 0,802 milioni e nel 2009 per 1,201 milioni di euro. Queste cifre fanno ben capire come l’amministrazione abbia ben amministrato le risorse finanziarie della comunità. Ma vi è di più. Ranica rientra nei rari casi di comuni che anche nel 2010 hanno previsto un ulteriore sforzo per l’estinzione anticipata di mutui bancari per un importo che ammonta a 835.000 euro; una cifra importante data la pesante congiuntura in corso che sta colpendo famiglie ed imprese. Oltretutto in questi due anni l’amministrazione con una attenta ed accorta politica ha drasticamente ridotto i mutui in essere. Si è passato dagli 3,2 milioni del 2009 agli 1,8 milioni di fine 2010, con una quota di interessi annuali che si è ridotta progressivamente da 391.000 euro del 2009 a poco meno degli attuali 300.000. La rata annuale da pagare per l’indebitamento attuale corrisponde a circa il 2,3% delle entrate correnti, molto al di sotto della media nazionale. Tutto questo senza ridurre né la quantità né la qualità dei servizi offerti ai cittadini e senza alcun aumento delle tariffe e delle tasse pur in un momento di grave crisi economica.. Dai dati sopra esposti si comprende che la situazione del comune di Ranica è certamente quella di un comune con un bilancio in ordine e presenta una situazione di virtuosità rispetto alla media dei comuni italiani. Un esempio di sana e responsabile amministrazione, contrariamente a quanto pubblicato erroneamente da certa stampa, prontamente rettificata dall’amministrazione e smentita dai dati del bilancio consuntivo del 2010. Fulvio Pellegrini Vice Sindaco Il 4 novembre riporta alla memoria la vittoria e l’armistizio del 1918, lo scenario del fronte italo-austriaco (l’Isonzo, il Grappa, il Carso, il Piave) e l’insensata ecatombe di vite umane. Sono passati novantadue anni da quella vittoria, i Cavalieri di Vittorio Veneto sono tutti scomparsi di scena. La retorica ha in più occasioni avvolto quel grande momento della storia nazionale. Noi sappiamo che la prima vittima della guerra è la VERITA’. Recentemente lo storico inglese Mark Thompson ci propone attraverso la ricerca dei luoghi e degli ultimi testimoni il racconto disincantato della grande guerra. Fa il ritratto di un popolo quello italiano nobile e pronto al sacrificio, ma governato da una classe dirigente irresponsabile ed inadeguata. Il generale Cadorna con l’arroganza e la ferocia del comando trattò le truppe, il generale Andrea Graziani gesti’ il dopo Caporetto con violenza selvaggia, colpevolizzando la truppa e non gli alti gradi. Incredibili furono le sofferenze dei nostri soldati nei combattimenti invernali a 3.000 metri di quota: sotto la neve e il vento indossavano scarpe con suole di canapa. Apparve presto una guerra fatta più contro gli Italiani che gli Austriaci. Oggi qui davanti a questo monumento ricordiamo il loro sacrificio, rinnoviamo la nostra riconoscenza nei confronti dei combattenti per la liberta’ del II conflitto mondiale, ricordiamo i caduti di tutte le guerre , guerre senza voce e guerre gridate, ricordiamo i nostri alpini caduti in Afghanistan. E la memoria dei nostri caduti ci interroga con urgenza su come abbiamo raccolto l’eredita’ spirituale che ci hanno lasciato. Rispetto a questo interrogativo ci ritroviamo con animo particolarmente turbato, perché constatiamo che al centro dei rapporti sociali e della politica la violenza continua ad essere pensata come strumento necessario per realizzare la pace e la giustizia. Violenza della parola, del gesto, del pensiero, violenza persino del silenzio, del non agire, perché la politica spesso è vista come la continuazione della guerra nella logica amico-nemico. I valori della nostra Carta Costituzionale appaiono come un fastidio:i poteri di controllo( giustizia, informazione) sono vissuti come intralcio, la cultura delle regole è qualcosa che ostacola la volonta’ di potenza individuale. Difendere i principi e le regole della democrazia, arginare la morte lenta e indolore della democrazia sancita dalla Carta del 1948 sta diventando un impegno da “marziani”. Noi siamo certi che la condivisione delle regole del vivere comune, un più radicato sentimento di appartenenza civile, una nuova coscienza della legalita’ possono aprire a livello sociale possibili spazi di trasformazione delle relazioni e dei ruoli Quanti adulti,ad esempio, hanno spiegato ai ragazzi che le svastiche tracciate sui cartelli stradali in via Sarca hanno un significato ben preciso e non sono da considerare solo una bravata? Il senso della realta’ ci conduce a prendere atto che non dobbiamo ancorarci ad atteggiamenti nostalgici e recriminatori,ignorando i cambiamenti irreversibili degli ultimi decenni. Dobbiamo bensì diventare capaci di dire parole e realizzare fatti che rendano possibili il coniugare etica e cultura,unità nazionale e pluralismo, novità e rettitudine per costruire giustizia e pace. Dinanzi ai nostri caduti, dinanzi alla storia abbiamo il dovere di far rinascere la speranza e di organizzarla individuando le priorità. La realtà della nostra epoca non sembra incoraggiante; abbiamo tuttavia la certezza che la violenza,pur riconoscibile come una delle possibilità della esistenza umana, può essere superata per dare spazio alla responsabilità. Concludo con le parole di Tucidide storico greco ateniese del V sec. a.c. “ il male non è soltanto di chi lo fa ma anche di chi potendo impedire che lo si faccia non lo impedisce” Voglio rivolgere un grazie particolare ai ragazzi che hanno seguito tutta la cerimonia con attenzione e soprattutto in silenzio. Grazie, ragazzi siate voi un esempio per noi adulti. Paola Magni 3 NE O I RA Z U U T R L T IS E CU Questionario della Biblioteca: riflessione sui risultati Nei mesi di aprile e maggio, a tre mesi dall’inaugurazione, è stato somministrato un questionario di valutazione sui servizi e gli spazi della nuova biblioteca di Ranica. I dati sono stati raccolti attraverso la distribuzione e la compilazione del questionario in biblioteca ed è quindi relativo agli utenti e ai frequentatori della biblioteca stessa. Sono stati restituiti 220 questionari. Le considerazioni riguardano: 1) i rispondenti e il confronto con i dati delle statistiche sugli utilizzatori della biblioteca dell’anno 2009 2) le maggiori criticità segnalate e alcune proposte di miglioramento 3) alcune riflessioni e precisazioni sulle categorie oggetto del questionario. Chi ha risposto E’importante sottolineare che il campio ne dei“rispondenti” è decisamente rappresentativo rispetto agli utenti della biblioteca come si può evincere da questi dati: Giova ricordare che per “utente” si intende, in maniera convenzionale, chi prende in prestito almeno un libro nel corso dell’anno di riferimento. Nei questionari si chiedeva di indicare la frequenza, senza specificazioni dei motivi, per cui ci si reca in biblioteca. I risultati offrono due importanti indicazioni: *che il 47,8% del campione ha stimato una frequenza tra il settimanale e quotidiana e ciò significa che il servizio ha raggiunto buoni standards di fidelizzazione; *che, come segnalato in recenti indagini nazionali, la biblioteca è sempre più frequentata da cittadini che consultano in sede vari tipi di materiali come libri e riviste.. Le maggiori criticità segnalate Analizzando i risultati appare evidente come le maggiori problematiche siano ORARI DI APERTURA 4 suddivise in tre macro questioni: 1) la mancanza di un’area ristoro/bar. Un’idonea area ristoro sarà prevista all’interno del progetto di completamento del piano terra del Centro Culturale, che sarà definito entro il 2011 2) la mancata attivazione del servizio internet. Il servizio internet è stato riattivato da settembre 2010. I motivi del ritardo sono stati determinati dal fatto che era allo studio l’utilizzo del sistema che si stava sperimentando e pertanto non si era considerato opportuno effettuare una spesa in questi mesi. Durante questa fase sperimentale (fino a dicembre), il servizio internet è stato completamente gratuito per cinque ore la settimana (con un massimo di due ore giornaliere). Non ci sono invece limitazioni orarie per gli utilizzatori di wi-fi con il proprio pc. Ricordiamo che per usufruire di questi servizi bisogna registrarsi come utenti della biblioteca. Una delibera di giunta del mese 3) - la questione del rumore o del mancato isolamento funzionale di alcune aree rispetto ad altre. La problematica del rumore è al vaglio dei tecnici che hanno ipotizzato alcune soluzioni, anche se rispetto al primo periodo, con piccoli accorgimenti, sembra in parte risolta. Per lo studio è possibile anche l’uso della sala polifunzionale, nei momenti in cui non è occupata per altre attività. Valutazione complessiva Il risultato derivante dalla valutazione generale complessiva è incoraggiante e positivo. Questa considerazione viene fatta anche tenendo conto dell’ottima fidelizzazione dell’utente (47,8% del campione) confrontata con i giudizi globali sulle prestazioni come sotto riportati. Infatti il giudizio globale sul servizio è buono per il 49,7% e ottimo per il 34,8%; l’amministrazione e l’ufficio si impegneranno a migliorare il servizio in un’ottica di qualità e quantità. Orari di apertura Gli orari di apertura sono stati valutati buoni dal 42,3% del campione e ottimi dal 28,8. Risultano sufficienti per il 19,5% e insufficienti per il 9,3%. L’Amministrazione comunale, la responsabile del settore e i bibliotecari hanno valutato un aumento degli orari di apertura in previsione della nuova sede della biblioteca. Ci piacerebbe poterli garantire ma la situazione attuale non lo permette. Al momento la dotazione organica della biblioteca si compone di 3 unità a part-time, corrispondenti a 1,7 unità a tempo pieno. Mantenere le attuali 39 ore di apertura è possibile solo a fronte della flessibilità del personale, disponibile a turnare per sostituire ferie e malattie dei colleghi, permettendoci di garantire la continuità del servizio e, ad esempio, l’apertura di tutti i sabati estivi a differenza di ciò che succede in altre biblioteche. I lavoratori socialmente utili, presenti in biblioteca, svolgono funzioni di collaborazione ma non posseggono preparazione e professionalità specifiche e quindi non possono sostituire i bibliotecari in caso di assenza. In un’ottica di promozione dei servizi e della biblioteca, continueremo ad aderire ai progetti sovra comunali: la campagna “Nati per leggere”, o l’adesione alle iniziative regionali di “Fai il pieno di Cultura” o ancora la partecipazione al festival dei narratori “Presenteprossimo” o ad alcune iniziative locali di “Bergamoscienza”. Patrimonio documentario (libri, riviste e dvd) La quantità e la qualità dei libri e dei dvd e delle riviste è stata considerata buona dal 47,9% e ottima dal 27,4% del campione. Curare e far crescere in modo omogeneo il patrimonio documentario della biblioteca è uno dei principali obiettivi. La quantità viene testata da confronti con indici e standards nazionali e internazionali. Di seguito, viene riportata una tabella che confronta la media nazionale delle biblioteche italiane, le medie, sempre a ORGANIZZAZIONE SPAZI UTENTI 2009 livello nazionale, dei comuni con meno di diecimila abitanti, gli standards di riferimento proposti dalle organizzazioni nazionali e internazionali e ripresi anche dalla Regione Lombardia e la situazione della biblioteca di Ranica negli ultimi tre anni. Il patrimonio di Ranica, ossia la quantità di libri e dvd e di abbonamenti a riviste e periodici, come si vede dalla tabella è decisamente superiore alle medie nazionali; questo ci permette di essere un buon punto di riferimento non solo per i nostri cittadini ma anche per i cittadini di tutta la rete provinciale delle biblioteche di Bergamo. Inoltre da un paio di anni si sta curando la nascita di una collezione di dvd; per il momento ne possediamo circa 170 ma moltissimi altri titoli sono disponibili nel catalogo provinciale. Un tasto dolente in questi ultimi due anni è rappresentato dalle nuove acquisizioni (gli acquisti di novità): le strette alla finanza pubblica hanno costretto a scelte dolorose e drastiche rispetto al budget di acquisto delle novità editoriali (sia libri che dvd) e degli abbonamenti alle testate di periodici. Nel 2011 torneremo con grande soddisfazione ai nostri consueti livelli di acquisto, anzi si farà il possibile per prevederne un incremento. Sull’argomento preme anche segnalare la nostra attenzione verso le operazioni di revisione del patrimonio che consentono di continuare ad avere alti indici di circolazione e una qualità e quantità dei documenti sempre aggiornata. Presto saremo chiamati a partecipare alla revisione più integrata a livello di rete provinciale per fare in modo che il nostro tesoro di libri e documenti di vario tipo sia sempre più valorizzato e usato dai cittadini. La rete provinciale delle biblioteche è stata creata per aumentare espo-nenzialmente l’offerta ai cittadini. Si sta cercando di costruire una sorta di grande biblioteca virtuale con tanti “sportelli”: le singole biblioteche sparse sul territorio. Per questo motivo, sempre più frequentemente, succede di utilizzare i servizi di interprestito piuttosto che solo i libri fisicamente reperibili nella biblioteca dove si effettua la richiesta. Questa RETE PROVINCIALE è stata una scelta di servizio specifica attorno alla quale è stato pensato il software che permette di ricevere in pochi giorni qualsiasi libro o dvd (in alcuni casi anche riviste) in qualsiasi “sportello” si desideri. La politica di acquisto che si sta cercando di applicare, inoltre, prevede, anche per far fronte ai tagli dei bilanci, di acquistare maggiori titoli in un minor numero di copie; per questo a volte si allungano le liste di attesa sui best sellers o su altre categorie molto richieste. Si ricorda che non è compito della biblioteca pubblica acquistare la manualistica universitaria perché a questo sono preposte le biblioteche delle varie facoltà. Giudizio sulla rete provinciale Mettere in rete i patrimoni delle biblioteche pubbliche significa avere a disposizione per tutti i cittadini un numero esponenziale di documenti e di risorse. Inoltre il sistema permette di usufruire del servizio, tramite l’accesso e le prenotazioni on line, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Questa scelta è molto gradita dai cittadini, come possono testimoniare i volumi sempre crescenti di traffico e di movimentazioni. Anche a Ranica i servizi offerti dalla rete provinciale sono stati molto ben giudicati e risultano ottimi per il 36,7% del campione e buoni per il 50,7%. E’ nostra intenzione continuare a implementare l’uso di questa risorsa organizzando presentazioni del servizio e istruzioni per l’uso dedicate a determinate fasce di utenza, in particolare per i giovani e per gli over 50. Organizzazione degli spazi. Le maggiori criticità rispetto a questa sezione sono state esaminate all’inizio. Per continuare a migliorare, stiamo valutando e cercando di applicare, dove sia possibile, i consigli, le critiche e i suggerimenti. L’organizzazione delle aree e degli spazi funzionali sono stati giudicati tra buoni e ottimi dall’ 87% degli intervistati. Stiamo studiando una segnaletica per le varie aree più chiara ed evidente e ci impegneremo a preparare appositi mo- % ADULTI RAGAZZI 1302 649 66.74 33,26 MASCHI FEMMINE 773 1178 39,62 60,38 CAMPIONE QUESTIONARIO % ADULTI RAGAZZI 135 76 63,98 36,02 MASCHI FEMMINE 85 131 39,35 60,65 duli per favorire e semplificare la visita e la permanenza in biblioteca. Richiesta consigli E’ il cuore del servizio biblioteca. I biblio-tecari sono a disposizione per consigli di lettura e consulenze più o meno specifiche sui vari documenti presenti in biblioteca e nel catalogo provinciale. La percentuale che si affida spesso ai consigli dei bibliotecari si attesta intorno al 32%, leggermente superiore rispetto alle medie nazionali mentre quella che li richiede raramente è del 46,5%. Il grado di soddisfazione di coloro che utilizzano questo servizio è decisamente positivo. A livello di rete provinciale si sta studiando un software per il reference on line che permetterebbe una consulenza e consigli diffusi sui patrimoni informativi delle nostre biblioteche di tutto il territorio anche in previsione del lancio del servizio di Medialibrary on line. Si tratta di una sorta di portale che mette a disposizione gratuitamente per i cittadini un’ottima selezione di risorse on line, dalle banche dati specialistiche agli audio libri e agli e-books. Alcuni cittadini la stanno già provando; invitiamo a sperimentarla iscrivendosi al servizio gratuito e utilizzabile direttamente dal proprio pc oppure dalla postazione ad essa dedicata in biblioteca. Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito all’indagine: le opinioni, le critiche e i suggerimenti dei cittadini rappresentano una sorta di bussola che ci indica la migliore direzione da seguire. Un grazie anche a coloro che hanno collaborato per la rielaborazione dei dati. I dati completi del questionario sono disponibili sul sito del comune nell’area questionari ed in biblioteca. Mariagrazia Vergani Assessore SODDISFAZIONE 5 UR TIC S I N BA A Proseguono i lavori per la redazione del Piano di Governo del Territorio Da diversi mesi è in corso la predisposizione del Piano di Governo del Territorio strumento che come più volte detto dovrà rappresentare un passo decisivo che la comunità ranichese nell’intento di consolidare definitivamente, anche nel suo progetto urbanistico, il modello di sviluppo orientato alla qualità della vita e alla sostenibilità ambientale. Parallelamente alla lettura critica del territorio ( tale lettura si è avvalsa dei principali studi e documenti a corredo del PRG approvato nel 2005, opportunamente aggiornati) si è svolto un importante progetto di ascolto dei principali portatori di interessi diffusi e rilevanti, i cosiddetti stakeholder e della cittadinanza (intervenuta sempre molto numerosa) grazie alle molte iniziative di ascolto e divulgazione degli obiettivi, messe in atto dall’Amministrazione. Tra queste assume un valore significativo il questionario distribuito nella primavera scorsa che ha ottenuto un riscontro particolarmente significativo. Chi vive, lavora o studia in Ranica conosce al meglio le risorse e gli aspetti critici del paese. Tale contributo è quindi indispensabile per costruire un PGT non “calato dall’alto”, ma il più possibile condiviso dove i cittadini sono chiamati a partecipare alla sua elaborazione. Condividendo questo principio, si è ritenuto che l’elaborazione del Piano potesse divenire l’occasione per consentire a tutti di esprimere la propria opinione e fornire suggerimenti agli estensori del Piano e agli amministratori. Anche le Commissioni istituite dall’Amministrazione: Percorsi sicuri e Governo del Territorio cui i documenti sono sottoposti in progress, stanno fornendo contributi importanti. Parco di Via Cociliazione. Una delle presentazioni in pubblica assemblea del Piano di Governo del Territorio 6 Da questo insieme di elementi di ascolto e di analisi sono state individuate le linee di azione che hanno portato all’elaborazione del Documento di Piano (ricordiamo che il PGT è formato da tre atti: Documento di Piano, Piano dei Servizi, e Piano delle Regole) pubblicato sul sito del Comune. In questo quadro il Piano di Governo del Territorio: − esclude le ipotesi inerenti nuovi scenari insediativi e di incremento della popolazione, proponendosi la valorizzazione, riqualificazione e integrazione del patrimonio edilizio esistente. Viene previsto un solo nuovo ambito di trasformazione di circa 12.000 mq lungo la strada provinciale con un incremento di solo 6 abitanti rispetto al vigente PRG; − pone le premesse per la valorizzazione delle risorse storico e ambientali. Il centro storico di Ranica è una risorsa importante in relazione alla buona qualità complessiva del tessuto, al ruolo nodale rispetto alle principali relazioni urbane (la mobilità locale, gli assi dei servizi, il commercio di prossimità), arricchita nell’intorno dalla presenza di importanti e vitali complessi architettonici (villa Camozzi su tutti) che si è conservato discretamente e che è stato oggetto di recenti interventi di di valorizzazione da parte di privati e dell’Amministrazione comunale (il recente rifacimento della pavimentazione stradale, la realizzazione del Centro culturale, la ristrutturazione di Villa Gritti Morlacchi); − riconosce nell’attuale sistema insediativo elementi di qualità legate ai rapporti tra tipologia edilizia mono/ bifamiliare e spazi verdi. Questa conferma e valorizzazione si appoggia sul riconoscimento che la situazione insediativa consolidatasi si configura come un assetto territoriale qualitativamente da preservare sotto il profilo della vivibilità ambientale e che quindi non è opportuno che venga trasformato con tipologie più intensive e di maggiori dimensioni come è avvenuto nei comuni limitrofi; − consolida la condivisione degli obiettivi riferibili al Parco Regionale dei Colli di Bergamo e al PLIS NaturalSerio in tema di valorizzazione del patrimonio ambientale e vegetazionale come risorsa da promuovere in termini attivi; − rafforza la dotazione di attrezzature pubbliche per tutti i cittadini (verde urbano, campus scolastico attrezzature sportive etc). A fronte dei 194.490 mq per servizi esistenti il nuovo Piano prevede il recupero di altri 68.000 mq (pari a quasi 35 mq/ ab in luogo dei 18 mq/ab previsti per legge) e con il Piano dei Servizi intende produrre iniziative atte ad ottenere ad uso dell’intera collettività una maggiore integrazione del sistema dei servizi. Per quanto riguarda i problemi sociali il Piano intende porsi come strumento di politiche attive, per tendere a costruire momenti aggregativi attualmente deficitari nel contesto locale; − valorizza il sistema ambientale grazie a una rete della mobilità che privilegi la fruibilità del territorio pedonale e ciclo pedonale, incentivando i rapporti tra l’ambiente collinare e quello fluviale per un uso di tempo libero e agroturistico; − tende ad incentivare iniziative al fine di connettere, appoggiare e valorizzare il sistema della mobilità ciclopedonale con il sistema delle acque (rogge, canali, ecc) e con le strutture vegetazionali lineari esistenti o progettabili. − per quanto riguarda il sistema della mobilità veicolare, il Piano conferma la rotatoria tra la provinciale e lo svincolo della superstrada. Il Piano di Governo del Territorio intende confermare le iniziative per il rilancio del trasposto su rotaia, in continuità con quanto sin qui fatto dall’Amministrazione per riqualificare la zona al di sotto della Via Marconi, con l’obiettivo di far sì che la fermata e le aree limitrofe possano diventare un luogo centrale per i ranichesi, dove potersi muovere in sicurezza, dove poter andare con la famiglia e con i bambini, dove poter utilizzare servizi pubblici di qualità. I passaggi di questa trasformazione sono diversi, e hanno preso avvio qualche anno fa: − innanzitutto è stato realizzato il nuovo parco pubblico, grande investimento economico e di progetto, che ILI E N T A R V SPO GIO E H IC T I L O P Questionario Giovani Per la prima volta esiste nel nostro comune un assessorato dedicato specificatamente alle politiche giovanili, perché con convin-zione riteniamo che i giovani costituiscano una forza importante e determinante per il nostro territorio, sia come risorse umane che nella prospettiva di “futuri cittadini”. Le continue trasformazioni del tessuto sociale non permettono agli adulti di cogliere sino in fondo le mutevoli esigenze e le aspirazioni dei giovani. Per supplire a questo gap generazionale abbiamo pensato che bisognasse partire da una analisi dei giovani nella nostra comunità attraverso lo strumento di un questionario per un monitoraggio del loro mondo. E’ stato, pertanto, ideato, anche con l’aiuto di alcuni ragazzi che hanno partecipato alla stesura, un questionario intitolato “Dipende da Me” distribuito tra i giovani dai 16 ai 28 anni di Ranica. Il questionario si strutturava in 4 parti:la prima parte riguardava i valori e la loro importanza; - la seconda gli interessi principali ed il tempo libero - le attività e le esigenze di partecipazione e di volontariato - considerazioni di come i giovani vivono e percepiscono il loro paese. Sui quasi 600 questionari distribuiti nel periodo estivo, ne sono stati restituiti il 22%, di cui 130 completi che hanno fornito indicazioni interessanti. Hanno risposto 66 maschi, di cui 22 residenti sin dalla nascita e 44 non nati in paese; 64 femmine di cui la metà nate e residenti dalla nascita. Un campione significativo ben distribuito tra le diverse fasce di età, tra la componente studentesca delle scuole superiori ed università, rispettivamente il 31% ed il 35%, e la componente dei giovani lavoratori, il 32%. Non manca anche una percentuale del 2,2% di disoccupati. Sommariamente queste sono le indicazioni pervenute: Valori Tra i valori sono stati selezionati come più importanti l’amicizia, la famiglia, la libertà, l’amore, la pace ed il divertimento, senza distinzioni sostanziali tra entrambi i sessi. Tra i meno sentiti sono stati collocati la religione, la ricchezza e la politica. Interessi e tempo libero – L’80% dei nostri giovani si dichiara soddisfatto di come passa il proprio tempo libero, mentre solo il 3% non si ritiene soddisfatto ed il 17% lo è poco. Per quanto attiene agli interessi uscire con gli amici, la musica, ed internet sono i più gettonati, mentre il tempo libero è impiegato nell’ordine al cinema, con gli amici, nei bar, nelle attività sportive. Partecipazione e volontariato – Il 36% pensa che nel comune esista-no luoghi per l’aggregazione e la socializzazione per il mondo giovanile, il 34% pensa di no ed un 30% non sa. I principali luoghi di socializzazione frequentati dai giovani sono l’oratorio, i parchi, i bar-circoli e la biblioteca. Una parte minoritaria fa parte di associazioni di volontariato sul territorio, ripartite tra associazioni di carattere sociale ed oggi è frequentatissimo sia dai residenti che da persone provenienti da fuori Ranica; − è stata quindi rafforzata la residenza, che con i nuovi quattro edifici ha visto aumentare nella zona soprattutto le giovani coppie; − qualche mese fa è stato realizzato il nuovo parcheggio di 52 posti auto, che servirà principalmente i pendolari del tram; − entro qualche anno verrà realizzata una pista ciclabile lungo la via Viandasso che, passando per la fermata del tram, collegherà il centro del paese con la pista della Val Seriana lungo il Fiume Serio e, in prospettiva, con i comuni di Gorle e Torre Boldone. In questa serie di iniziative deve essere inquadrata la recente approvazione del piano di Via Viandasso in prossimità della fermata della TEB che ricordiamo, non prevede nessun centro commerciale bensì una nuova media struttura di vendita alimentare. Calato nel caso specifico l’intervento proposto può diventare esso stesso un elemento di ricomposizione urbana, dotato di qualità architettonica ed urbanistica, in grado di contribuire alla costruzione dello spazio pubblico poiché il commercio non è solo supporto fondamentale alla fattibilità economica, ma anche elemento di qualità progettuale. Nel prossimi mesi verrà convocata un’altra assemblea pubblica finale di presentazione del progetto di Piano e quindi si provvederà all’adozione dello strumento urbanistico entro i termini previsti dalla legge e pertanto senza alcun ritardo. Marco Cassin Assessore all’Urbanistica ANNO SPORTIVO 2010 - 2011 oratorio, anche se il volontariato è percepito come un valore importante da chi non lo pratica. Infine il 60% dei nostri giovani sente l’esigenza di esprimere le proprie opinioni contro un 40% che non vuole o non riesce, mentre il 37% ritiene che sul territorio non ci siano attività ed opportunità rivolte specificatamente ai giovani. Inoltre solo il 38% avverte l’esigenza di essere protagonista in prima persona Come percepiscono il paese – Il paese di Ranica è percepito come un comune con una buona qualità di vita, con buone infrastrutture, servizi pubblici di qualità, immerso nel verde dei suoi parchi pur essendo molto vicino alla città. Ma è pure percepito da una parte come un “quartiere dormitorio” dove la gente socializza poco e soprattutto con pochi spazi di aggregazione e scarse attività rivolte ai giovani. Questo è in sintesi lo spaccato del mondo giovanile che esce dal questionario. I risultati analitici verranno pubblicati interamente in un opuscolo che verrà distribuito entro la primavera del prossimo anno. Sarà pure tenuta una manifestazione pubblica per condividere con i nostri giovani i risultati di questa importante inchiesta, un’occasione per incontrarsi e possibilmente dar vita ad un gruppo che diventi un riferimento per tutta una serie di attività da programmare congiuntamente. Ci auguriamo di iniziare un percorso che ci veda impegnati tutti insieme!!! Fulvio Pellegrini Assessore alle Politiche Giovanili e allo Sport 7 O T A I R L O A S I S C ASSE RVIZI SO SE +ZQ[QMKWVWUQKIÅVIVbQIZQI" un impegno per tutti Nel convegno organizzato dal Vicariato di Alzano presso la casa dei Padri Dehoniani ad Albino il 23 ottobre 2010, hanno avuto voce sia gli operatori pastorali, che operano sul territorio nell’ambito « Caritas » sia i Sindaci e gli Assessori dei Servizi Sociali di Alzano, Ranica, Torre e Villa di Serio. Tema del convegno « Come si opera in risposta a persone o famiglie in situazioni di povertà, fatica o fragilità». Da partecipante al convegno, come assessore alle politiche sociali di Ranica, ho sottolineato lo spirito con cui è stato attivato nel Piano di Zona 2009-2011 il Tavolo « Nuove Povertà » volto ad approfondire uno sguardo integrato e sovraccomunale, fra le varie realtà del territorio, al problema della crisi. Questo spirito, attraverso sguardi condivisi, deve dare vita alla nostra responsabilità comune, deve alimentare il richiamo ad una categoria etica fondante quella della cura di sé e degli altri. Perché questa categoria etica della “cura” possa trovare condivisione ed efficacia è altresì urgente che le diverse realtà presenti sul territorio sia a livello Provinciale sia a livello Comunale attivino azioni / finalità condivise. In questi ultimi anni anche a Ranica la PAURA è diventata la nota dominante: la paura del futuro, la paura di non farcela, la paura di non aver voce, la paura di essere solo. Questa paura rende tutti più vulnerabili nelle relazioni. Perciò ritengo che ogni servizio, ogni intervento dovrebbe puntare a rafforzare una rete solidale per far crescere la comunità. Le persone più colpite sono quelle sole senza reti famigliari di supporto, gli immigrati, le persone con problemi di tipo sanitario(dipendenze, salute mentale…), i nuclei familiari in difficoltà… Gli enti oltre che erogare servizi, devono aiutare le persone ad esercitare i propri diritti in modo che possano esprimere al meglio le proprie potenzialità. Il Comune di Ranica per far fronte a questi bisogni, oltre alle normali attività e progetti previsti nell’area dei servizi alla persona, ha programmato: 1) L’adesione al Progetto “La solidarietà si fa lavoro. La creazione di opportunità di lavoro nella Provincia di Bergamo” in collaborazione con altri Comuni della Provincia di Bergamo e le Cooperative Sociali, l’Associazione Diakonia Onlus braccio operativo della Caritas Diocesana di Bergamo, l’Associazione Artigiani di Bergamo e la Fondazione Cariplo; 2) Entro la metà di marzo 2011 l’apertura del bando Comunale per i Contri- 8 buti ad integrazione al reddito a favore delle famiglie in difficoltà economica; 3) L’Adesione al Fondo Provinciale Fondo Famiglie Colpite dalla crisi: La delibera provinciale n. 330/2010 avente per oggetto: “Fondo famiglie colpite dalla crisi economica – approvazione protocollo d’intesa con il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e le Assemblee dei Sindaci dei 14 ambiti distrettuali e la Caritas” intende assicurare contributi di sostegno economico alle famiglie le cui condizioni di vita sociali evidenzino uno stato di non autosufficienza economica e di multi problematicità, conseguente al perdurare della crisi economica ed occupazionale. L’Assemblea dei sindaci in data 01 Dicembre 2010 ha deliberato l’utilizzo del fondo assegnato nell’anno 2010, complessivamente(per tutti i Comuni della Valle Seriana) pari a € 80.705,61, attraverso l’assegnazione di buoni sociali la cui erogazione sarà gestita dalla Servizi Sociosanitari Val Seriana srl. Si prevede l’erogazione di buoni sociali alle famiglie colpite dalla crisi economica al fine di favorire il pagamento delle principali utenze domestiche (energia elettrica, riscaldamento, acqua) o di fronteggiare scadenze di mutui o affitti relativi all’abitazione di residenza. Destinatari – requisiti Sono destinatarie dei buoni sociali le famiglie con figli minori a carico, residenti nei Comuni dell’ambito territoriale della Valle Seriana, in possesso dei seguenti requisiti: • presenza di un lavoratore che a qualsiasi titolo ha perso il posto di lavoro a partire dal 1 gennaio 2008 con esclusione dei casi di dimissione, pensionamento, licenziamento per giusta causa; • assenza di redditi per l’anno 2010 ad esclusione di quelli derivanti da eventuali ammortizzatori sociali; • non possedere alla data di presentazione della domanda alcun patrimonio immobiliare ad esclusione dell’eventuale casa di abitazione e relative pertinenze; • non possedere alla data del 30 settembre 2010 un patrimonio mobiliare superiore a 5.000,00 Euro composto come previsto dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109 e successive modifiche e integrazioni; • reddito ISEE con dati reddituali e patrimoniali relativi all’anno 2009 uguale o inferiore a € 10.000,00. Per le famiglie straniere è necessario essere titolari di carta o di permesso di soggiorno Modalità di accesso Per gli interventi di integrazione al reddito attraverso l’erogazione di buoni sociali, le persone interessate, in possesso dei requisiti sopraccitati, devono presentare la domanda, comprensiva degli allegati richiesti, utilizzando l’apposito modulo, presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Ranica. Allegati richiesti: • autocertificazione dello stato di famiglia e residenza, prodotta dal Comune; • certificazione relativa alla condizione lavorativa del richiedente: lettera licenziamento, disponibilità al lavoro con iscrizione al Centro per l’Impiego aggiornata ad una data non antecedente a trenta giorni dall’apertura del bando; • attestazione ISEE con dati reddituali e patrimoniali relativi all’anno 2009; • fotocopia conti correnti bancari o postali, consistenze dei titoli di Stato, obbligazioni, certificati di deposito e credito, buoni fruttiferi ed assimilati alla data del 30/09/2010; • permesso di soggiorno e/o carta di soggiorno. Termine della presentazione della domanda Le domande di accesso ai buoni sociali dovranno essere presentata al Comune di residenza entro il 28 febbraio 2011. Valore del buono sociale Il buono da attribuire ad ogni nucleo familiare potrà avere un valore massimo di € 1.000,00 una tantum. Criteri per la formulazione della graduatoria Qualora l’entità dei contributi da erogare, sulla scorta delle domande ammesse, superi il finanziamento a disposizione, verrà data priorità ai richiedenti che, alla data di presentazione della doman- Marchio Promoserio da, risultino privi di ammortizzatori sociali e quindi formulata una graduatoria a partire dall’ISEE più basso. PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI ALL’UFFICIO SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE AL NUMERO 035/479025. Il modulo è disponibile anche sul sito internet del Comune www.comune.ranica.bg.it 4) Importante è stato anche il lavoro svolto insieme all’Istituto Comprensivo ed a tutte le Associazioni del territorio ed i Commercianti per il Premio solidarietà anno scolastico 2010-2011, percorso che continuerà anche per tutta la stagione primaverile. Le Associazioni, attraverso la sensibilità di tutti, hanno raccolto, oltre a beni e generi alimen- tari, 5.557,70 € consegnati alla Società di San Vincenzo De Paoli Conferenza Sette Fratelli Martiri di Ranica per destinarli alle famiglie di Ranica, con figli che frequentano la scuola, in situazione di difficoltà economica legata alla crisi del mondo lavoro. Le Associazioni di Ranica, per la gestione del fondo, hanno scelto di costituire una Commissione “ristretta” che valuterà ogni singola situazione. Tale Commissione sarà composta anche dal personale dell’Ufficio Servizi Sociali del Comune e sarà coordinata dalla San Vincenzo di Ranica. Un grazie sincero a tutti coloro che hanno condiviso e condivideranno il nostro impegno. Paola Magni Assessore alle Politiche Sociali Protagonista il “Volontariato” Il nostro Comune ha ricevuto da pochi giorni la certezza di vedere accolto e cofinanziato in modo importante un progetto dedicato al Volontariato Giovanile da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della gioventù. “Volontario Volentieri”, un progetto che vede cinque comuni ( Albino – Alzano L.do – Nembro – Ranica . Villa di Serio ) lavorare assieme affinché prenda sempre più corpo lo stimolo della cooperazione nel mondo del volontario per i nostri giovani . Tutto è partito da incontri con il referente della Coop.il Cantiere e quello del Centro Servizi Volontariato di Bergamo , poi il Dirigente Scolastico Savoldelli dell’ ISIS Romero di Albino ed il Console della Bolivia. Il Comune Albino ha dato la disponibilità a fare da ente capofila e gli assessorati dei Comuni contattati a loro volta hanno dato la loro adesione al progetto, convinti che lavorare sul territorio allargato e non limitato ad un solo Comune, possa portare con maggiore Nutrirsi di salute Sul sito internet del comune, nella sezione Biblioteca, è disponibile la nuova rubrica “Nutrirsi di salute”. Articoli mensili sull’alimentazione redatti dalla D.ssa Rossana Madaschi, dietista “Punto Ristorazione”, ditta che gestisce le mense scolastiche. energia il significato del donarsi in attività di volontariato. La prima parte di questa scommessa è stata superata ed ora si prepara la fase operativa del lavoro che vedrà il suo culmine nella seconda metà del 2011. Un anno il 2011 che L’Europa dedica al Volontariato . La finalità del progetto è promuovere la sensibilità dei giovani in esperienze di volontariato dentro la propria comunità, favorire i loro processi di partecipazione, protagonismo individuale e riconoscimento sociale. L’esperienza del volontariato ci sembra rappresenti una di quelle possibilità, attraverso le quali i ragazzi possano arricchire il dialogo tra sé, il proprio tempo e il territorio che abitano. Si sta organizzando una presentazione ufficiale con una conferenza stampa per i primi giorni di febbraio per spiegare nei dettagli il progetto e come i nostri giovani e le nostre associazioni potranno parteciparvi e condividere una bella esperienza di volontariato con ragazzi dei comuni vicini. Insieme alle associazioni di Ranica ed all’Istituto Comprensivo, in collegamento con i Progetti Crocicchio, Progetto Bello e Buono ed il Progetto Il Sentiero, stiamo costruendo insieme anche un percorso formativo che ci coinvolgerà nei prossimi mesi proprio per confrontarci rispetto al tema ed alle pratiche concrete sperimentate in merito alla “Cura educativa della Comunità”. Vi lascio con la curiosità e l’attesa per i più giovani, ma una speranza che anche i genitori stimolino i loro ragazzi/e a vivere l’esperienza del Volontario e che le associazioni, come sempre, partecipino con il loro fondamentale impegno. Paola Magni Assessore PROMOSERIO Il Notiziario di Giugno 2010 riportava la notizia della nostra adesione al Distretto Culturale, iniziativa sovraccomunale finalizzata alla promozione delle attività culturali e del territorio della bassa Valle Seriana, finanziata in parte dai comuni ed in parte dalla Fondazione Cariplo. Purtroppo il progetto non è rientrato fra quelli finanziati e quindi non è partito. Si è tuttavia costituita, a fine novembre 2009, la PROMOSERIO, associazione generale del turismo e della cultura, promossa dalla Comunità Montana cui aderiscono più di 200 soggetti pubblici e privati : i comuni della Valle Seriana, Colere, la Prov. di Bergamo, il Parco delle Orobie, La Banca Popolare di Bergamo, aziende, operatori turistici ed associazioni di categoria. Le finalità sono ben delineate dall’art 3 dello statuto. Eccone alcune: - Creare forme di parternariato e collaborazione con istituzioni lombarde e nazionali volte all’incoming turistico. - Sviluppare una forte e continuativa strategia di comunicazione e marketing finalizzata alla promozione turistica, artistica, naturale e culturale del territorio, mediante la creazione e l’aggiornamento costante del sito internet relativo al sistema turistico di Valle, la realizzazione della guida generale bilingue e l’elaborazione, pubblicazione e commercializzazione di materiale informativo aggiornato, la predisposizione di campagne pubblicitarie su mass-media destinate ad evidenziare le peculiarità dell’area e a sponsorizzare i grandi eventi; - Creare itinerari turistici. - Potenziare tutte le forme di turismo, verde, culturale, enogastronomico, religioso, del benessere, sportivo che consentano una diversificazione e una destagionalizzazione dell’offerta generale. - Partecipare a fiere ed altre manifestazioni promozionali a livello locale, regionale, nazionale ed internazionale. - Promuovere la formazione degli operatori per la crescita della professionalità e lo sviluppo delle competenze. - Favorire l’accesso a bandi e finanziamenti relativi al settore turistico e culturale - Promuovere i prodotti di valle. La prima manifestazione, denominata “Pigna Day” si è tenuta ad Alzano Lombardo Domenica 14 Novembre. E’ stata la prima fiera della Val Seriana, con esposizione e vendita di diverse tipologie di attività e prodotti, con la presenza di oltre 80 espositori. Dal 26 al 29 Novembre 2010, già la prima promozione all’estero, a Le Raincy, cittadina alle porte di Parigi, gemellata con Clusone, con la distribuzione di materiale informativo e proiezione di un video di presentazione della Valle e di Promoserio. L’ 8 ed il 9 Dicembre Promoserio ha partecipato a “L’artigianato in fiera”, Rho, manifestazione espositiva dedicata all’artigianato e alla promozione del territorio, che coinvolge l’Italia e molti paesi del mondo. Condividendo le finalità dell’associazione anche il nostro comune aderisce a PROMOSERIO. 9 I O N I I Z I D ERV I CITTA S L A DE • Sono stati presi contatti con il Consiglio Comunale dei Ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Ranica per poter offrire ai cittadini, che intendono utilizzare la CRS ma hanno alcune difficoltà nell’utilizzo del computer, un servizio di assistenza presso la Biblioteca comunale dove è stata allestita un’apposita postazione. L’organizzazione è in corso di definizione, a breve verrà pubblicizzato il calendario delle presenze in biblioteca. • È stato stampato un pieghevole che riassume i diversi ambiti, dal sanitario al culturale, dove la CRS può essere utilizzata. La pubblicazione è stata distribuita a tutte le famiglie di Ranica e la spesa relativa alla stampa è stata sostenuta dall’Associazione Sociale Ricreativa di Ranica, che fin dalla sua origine presta particolare attenzione ai bisogni dei ranichesi. • È stata organizzata la serata di illustrazione delle modalità operative per l’utilizzo della CRS – 25 novembre - che ha visto come relatore il responsabile del CED del Comune di Ranica – Sergio Penna – e la partecipazione di oltre centoquaranta RANICA: la sinergia tra vari Enti [MUXTQÅKITI^Q\IIQKQ\\ILQVQ Nella serata del 25 novembre 2010 – presso l’Auditorium del Centro Culturale Roberto Gritti di Ranica si è svolta la conferenza dal titolo “....... se la attivi ti semplifica la vita!”, dove sono stati illustrati i molteplici servizi on-line cui è possibile accedere con la Carta Regionale dei Servizi (CRS). L’Amministrazione Comunale, consapevole e convinta che il mondo virtuale sia il “nostro futuro” e saper navigare all’interno di esso ci consenta di utilizzare al meglio i servizi che la Pubblica Amministrazione offre, ha messo in campo diverse iniziative al fine di diffondere l’utilità di attivare la CRS. servizio al cittadino attraverso un lavoro integrato tra la ASL ed il Comune, con l’obiettivo di semplificare i percorsi di accesso ai servizi da parte dei cittadiniutenti, garantendo percorsi alternativi e facilmente fruibili. Da oggi, i residenti a Ranica potranno richiedere il rilascio del PIN all’Ufficio Servizi Demografici, negli orari di apertura al pubblico. Successivamente: • Il primo passo è stato quello di sottoscrivere con l’ASL di Bergamo un accordo per il rilascio ai propri cittadini da parte degli uffici comunali del codice PIN per attivare la CRS. L’accordo era pertanto finalizzato a garantire un è stata presentato alla Regione Lombardia un progetto per la diffusione della CRS al fine di ottenere la fornitura gratuita di lettori di smart card; l’Assessorato alla Semplificazione e digitalizzazione a Regione Lombardia, ritenendo valido il progetto, ha fornito n. 1.000 lettori da distribuire gratuitamente ai cittadini che attivano la CRS (uno per famiglia), fino ad esaurimento scorte. Scegliere il medico curante ... se la attivi ti semplifica la vita La %46% )+-10%.)()-!)48-:- !27?)55)4)76-.-::%6%0)..%8-6%(-6766--+-140-'108%4-)*70:-10- Tessera Sanitaria Tessera Europea di Assicurazione Malattia Codice Fiscale Inoltre grazie ai dati identificativi che sono contenuti nel suo = 2155-&-.) 76-.-::%4.% %0',) 2)4 70C%.64% 5)4-) (- 5)48-:- ',).%/%++-142%46)()..)2)4510)-+014% Servizi Socio Sanitari Servizi di Regione Lombardia Servizi degli Enti Locali Servizi degli Enti centrali Vediamoli nel dettaglio. Servizi Socio - Sanitari Accedendo ai servizi socio-5%0-6%4-10.-0)271- ++,)')%&+."&%"*%"+)" &%*,#+)"#+,&*"&#&%"+)"&#++)&%"& #")"#+,&$"& &%*,#+)"+,&"+"% )"" )"#&%*%*&#+)++$%+&dei tuoi dati "!")"#')#+,%,&- Prenotazioni Sanitarie C 2155-&-.) !! --.+ (' %$' % )+ '(-1$(' $ )+ ,-1$('$ ,) $%$,-$# e consultare o ''.%%+ "%$)).'-& '-$"$2)+ '(--$. Puoi quindi )+ '(-+ .')+$&/$,$-(una visita di controllo -058%4-%6)56476674)152)(%.-)4)64%'7-.C:-)0(%52)(%.-)4%"4)8-+.-1)+.-52)(%.- -70-6- di Bergamo. 4%(7%./)06) -.5)48-:-18)44;)56)51%(%.64)56476674)27&&.-',))24-8%6)()..% )+-10) +.,.!+.$+ %, +/$1$( /$/ + $,)(,$1$(' .')+ ,+$1$(' %& $( Fascicolo Sanitario Elettronico Puoi consultare online i dettagli relativi ai tuoi eventi sanitari 4-'18)4-8-5-6)52)'-%.-56-',))8)06- di Pronto Soccorso, ecc.) che sono stati precedentemente registrati. Attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico, puoi consultare on line, quando disponibili, i tuoi referti ) +)($,%/+%$(,-&)+%$. Inoltre, consultando il referto attraverso questo servizio, adempi agli obblighi del suo ritiro e quindi sei esonerato dal ritiro del referto cartaceo. 10 1057.6%4)-671-(%6-%0%+4%*-'- Puoi consultare - ()66%+.- 4).%6-8- %- 671- dati anagrafici 01/) '1+01/) (1/-'-.-1 4)5-()0:% 164%-'15>8)4-*-'%40).)5%66)::%)'1/70-'%4))8)067%.-)4414-%+.-7**-'-'1/2)6)06- 71--01.64)'1057.6%4).)-0*14/%:-10-4-+7%4(%06--.671medico di base 01/))'1+01/)-0(-4-::1 ()..%/&7.%614-1(%6%(--5'4-:-10))(eventuali esenzioni 5%0-6%4-) %4)-.'105)051%.64%66%/)061()-671-(%6- .5)48-:-16-2)4/)66)(-24)56%4)(-4)66%/)06)10.-0)-.consenso al trattamento dei propri dati. .'105)0512)4/)66)%+.-12)4%614-()..%!%0-6;.1/&%4(%(-76-.-::%4)%22-)01-5)48-:-().!-56)/%2)4 .%+)56-10)()-(%6-5%0-6%4-'10*-0%.-6;(-24)8)0:-10)(-%+015-'74%)%55-56)0:% Tutti questi servizi possono essere utilizzati comodamente da casa, tramite Internet, con un lettore %2215-61)4*%4.1()8-)55)4)-02155)551().'1(-')4-.%5'-%61(%..C! 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Purtroppo l’Assessore Regionale alla Semplificazione e Digitalizzazione – Carlo Maccari – non ha potuto essere presente per precedenti impegni. • A breve sarà allestita sul sito istituzionale www.comune.ranica.bg.it un’apposita sezione dedicata alla CRS, dove sarà possibile reperire le istruzioni per scaricare il software di gestione della CRS, le slide proiettate nella serata del 25/11, il pieghevole stampato che riassume i principali utilizzi della CRS e altro ancora. L’Amministrazione Comunale è orgogliosa di poter offrire questo servizio ai propri cittadini e ringrazia pubblicamente i propri dipendenti, in particolare il personale dei Servizi Demografici, che con la loro disponibilità e professionalità l’hanno reso possibile anche se non rientrerebbe tra le loro competenze. A chi attiverà la CRS verrà regalato il lettore di smart-card (uno per famiglia e fino ad esaurimento scorte) 27 GENNAIO : GIORNATA DELLA MEMORIA. I cittadini e gli studenti, nella Sala Consiliare del Municipio, leggono il libro “La Tregua” di Primo Levi. 10 FEBBRAIO: GIORNATA DEL RICORDO: Mostra “Confini Orientali e foibe» in biblioteca. Conversazione con Carlo Capeti, autore della mostra Ore 20.30 Auditorium Centro Culturale “Roberto Gritti” 18 FEBBRAIO: INCONRO PUBBLICO. “Modelli virtuosi di gestione del territorio”. Relatori: Domenico Finiguerra,Sindaco Del Comune di Cassinetta di Lugagnano (Mi) , Sergio Cannavò, vicepresidente regionale di Legambiente Lombardia. Ore 20.30 Autorium Centro Culturale“ Roberto Gritti” 19 FEBBRAIO: CONCERTO BACH Maestro BRENA In collaborazione con la Parrocchia Ore 20.45 Teatro del Borgo 23 FEBBRAIO : INCONTRO con Maria Grimaldi, autrice di un libro sul giudice Antonino Caponnetto Ore 21 Auditorium Centro culturale “Roberto Gritti” Servizi degli Enti Centrali 10 .% %46% )+-10%.) ()- !)48-:- = 2155-&-.) %'')()4) %0',) %- 5)48-:-()..%7&&.-'%//-0-564%:-10))064%.) %.5-61e-inps271-757*47-4)()-5)48-:-!4-81.6-%.'-66%(-01 **&"*)-"."(,"+#" *##"&*+)+""+ )+,"+')"#"++"%& Fascicolo Previdenziale del Cittadino %&#+)&##&$%""%-#""+/"-"# Accredito del Servizio di Leva Certificazione del diritto alla pensione Variazione dell'indirizzo di residenza Servizi rapporto di lavoro domestico %-"&$&,#"&%#"% $%+&&%#"%&%+)",+"",%&&'"0)"*++"&)"&% ",%."&%" $%+&&%#"%&%+)",+"#-&)+&)"&$*+""",%&&'"0)''&)+""#-&)& $%+&&%#"%&%+)",+")*$%+"&#&%+)" Servizi offerti dal tuo Comune Anche il Comune di Ranica offre numerosi servizi online tramite CRS, per cui ha sottoscritto una convenzione con %6 ) + )(- + +$%,$+ $ )+()+$ $--$'$ $% ($ senza che questi debbano r +,$"%$,)(+- %%$ %%6 +/ + $% /$)+ , '-+-$) +,('%& '- ('%-.%%6!!$$('"+! $'$ ' "%$(++$$) +-.+%).%$( 5)48-:-10.-0)5101(-5210-&-.-0)..C%4)%4-5)48%6%().5-6106)40)6().1/70)-.'7- accesso avviene tramite CRS. 667%./)06)(%..C%4)%4-5)48%6%=2155-&-.) &%+)&##)"')&')"+")"*,#+%+"##2% )##'&'&#."&%)*"%+ )#2,+&)+""."&%')&$'"#+ ++,)"##&#&##)+1 ++,)#"!")."&%")"."&% !101%..1567(-17.6)4-14-5)48-:-',)5%4%001%'')55-&-.-%&4)8)(%..C%4)%4-5)48%6% )4 ',- 010 %8)55) -. 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Se hai il portatile271-76-.-::%4)+4%67-6%/)06).C!()..%-&.-16)'%%76)06-'%0(16-'10.% ! Personalizzare codice PIN 106766).)2%55914()-'1(-'-'10'7-%&&-%/1%',)*%4)1+0-+-1401 52)551.-(-/)06-',-%/11.-5'4-8-%/1(%37%.',)2%46) .'1(-')()..% !=2)4510%.-::%&-.) 15%871.(-4) #71.(-4)',)(121%8)44-',-)561-.2155-%/1/1(-*-'%4.164%/-6) 7051*69%4)+4%67-6115>.14-'14()4)/1/1.612-@*%'-./)06) La tessera della biblioteca di Ranica, ma anche di 6766).)&-&.-16)',)()..%418-0'-%(-)4+%/1=.% Carta Regionale dei Servizi. Presentala al banco prestiti della tua biblioteca quando richiedi i libri. Firma elettronica 10 .% %46% )+-10%.) ()- !)48-:- = 2155-&-.) *-4/%4) (-+-6%./)06) - documenti. &**" %"" Significa che c10 .% -4/% -+-6%.) (- 70 (1'7/)061 -0*ormatico si ottiene un risultato equivalente alla tradizionale firma autografa apposta sui documenti cartacei. $(/ 3'(/ &+ 5 (+ ore 20.45 +&""$(+$$'!(+&1$('$4 B)2)476-.-::%4)%./)+.-16766--5)48-:-8-5-6%-.5-61()..%%46% )+-10%.)()-!)48-:- #--)000+,%(&+$$- 24)551.C%7(-614-7/().')0641'7.674%.) 1&)4614-66-5-6)44;70-0'10641-0*14/%6-81(74%06)-.37%.e 8)44%001-..7564%6-.C76-.-::1()..% !%2%46-4)(%..C-056%..%:-10)()..)6614))().51*69%4)0)')55%4-1 per i servizi del Comune di Ranica, quelli Socio Sanitari e quelli della Regione Lombardia. - 2%46)'-2%06- 4)5-()06- % %0-'% 8)44; regalato un lettore di smart-card 7012)4*%/-+.-% 11 E T N E I AMB Fotovoltaico facile Sono iniziati e stanno proseguendo i lavori di installazione dei pannelli fotovoltaici nel nostro paese inerenti al progetto “fotovoltaico facile a Ranica”, partito nella primavera del 2010. In aprile e maggio dello scorso anno si sono tenute due assemblee pubbliche per pubblicizzare e documentare l’iniziativa ideata e gestita dalla società Serio Servizi, una società intercomunale (Ranica, Alzano, Nembro, Pradalunga) che ha per scopo la gestione dei servizi legati all’ambiente ed al territorio. Il progetto, che ha l’obiettivo di ridurre le emissione di CO2 nell’ambiente e di favorire il risparmio energetico, ha incontrato un’accoglienza favorevole da parte della popolazione. Le adesioni dei cittadini al progetto sono state 140 di cui sottoscritte e approvate una novantina, anche se alcuni contratti non sono stati ancora perfezionati e diversi non sono stati ammessi per mancanza di caratteristiche tecniche e normative per poter effettuare l’installazione degli impianti. Da settembre ad oggi sono stati completati 22 impianti del primo lotto ed un’altra quarantina sono in programma entro la primavera del 2011. Il ritardo è in parte dovuto a due Giovedì golosi Il Cioccolato fattori: l’elevato numero di richieste pervenute dai 4 comuni alla società Serio Servizi, il continuo maltempo che ha ostacolato i lavori sui tetti. I vantaggi dell’iniziativa sono molteplici: - risparmio sulla bolletta energetica minimo del 50% - installazione gratuita dell’impianto - manutenzione annuale a carico della società installante - assicurazione nei casi di deterioramento e danni all’impianto - possibilità di riscatto dell’impianto diventando diretti proprietari - dopo 20 anni l’impianto diventa di proprietà esclusiva del cittadino - smaltimento gratuito dopo 20 anni di utilizzo. Già installato anche l’impianto delle scuole elementari per una potenza di 60 Kwp con una produzione annua di circa 63.000 Kwh. L’impianto contribuirà a ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera pari a circa 38 tonnellate/anno. A questo primo impianto seguiranno altri impianti fotovoltaici su diversi edifici pubblici del comune, tra i quali tutte le scuole dalla materna, elementare alla media, la palestra scolastica, il centro sportivo e il centro culturale Roberto Gritti. Un corposo programma che fornirà una potenza energetica complessiva di oltre 150 Kwp. Un importante contributo al risparmio energetico ed un fattivo impegno dell’amministrazione per la tutela del nostro ambiente. La posa dei pannelli sul tetto delle scuole elementari Tre eventi organizzati dal Comune di Ranica, dall’Assessorato alla Cultura e dalla Commissione Cultura e Biblioteca, hanno caratterizzato l’iniziativa sul cioccolato: due serate nell’Auditorium del Centro Culturale, un Laboratorio con gli alunni delle classi terze della Scuola Primaria e consigli di lettura per ragazzi presso la Biblioteca Comunale. La prima serata è stata ricca di gustosi racconti. In “Storia di una tentazione”, Rocco Carbone ha raccontato la storia di un’avventura - quella del cioccolato - che comincia molto lontano nel tempo e nello spazio, nella giungla equatoriale. Dai semi della pianta del cacao la popolazione Maya ricava la “bevanda degli dei”. Scoperto dagli europei, il cacao, nel Seicento/Settecento, dilaga nel Vecchio Continente, in un primo tempo come bevanda quasi medicinale e successivamente, scoperto come renderla dolce, come bevanda alla moda. Consumare sì cioccolato, ma con giudizio! Nel corso della serata, una brillante esposizione scientifica, alla portata di tutti, ha preso il posto della solita lezione cattedratica. Il medico Maurizio Scappin, ha smontato i luoghi comuni che ruotano attorno al cacao: fa ingrassare, favorisce i brufoli, scatena l’herpes, l’orticaria, provoca carie, alza il livello di colesterolo, crea dipendenza, è energetico, è afrodisiaco e tanto altro. All’origine della creazione dei “Ploch de la Ranga” di Giancarlo Cortinovis (il perché di una scelta ì “Ploch de la Ranga), l’intenzione di coniugare storia, territorio e cultura locale. Attilio Bellezza, enologo, ha suggerito al pubblico creativi abbinamenti tra vino e cioccolato. La serata si è conclusa con una piacevole degustazione di cioccolato per tutti i gusti. La seconda serata, “Come si lavora il cioccolato”, ha visto Giancarlo Cortinovis, vice campione mondiale al concorso per pasticcieri di Lione, protagonista assoluto. Partendo dagli ingredienti di base, Cortinovis ha mostrato a un pubblico curioso, come trattare il cioccolato, ed evitare errori e come arrivare a confezionare “piccoli” dolci. Il nostro pasticcere ha poi dimostrato quanto ami lavorare il cioccolato incontrando le classi terze della Scuola Primaria in “Giochiamo al cioccolato”. Una lezione/laboratorio speciale per mostrare ai ragazzi come si preparano cioccolatini e uova pasquali. Una mattina golosa, che non dimenticheranno facilmente. La Biblioteca Comunale ha infine proposto, in “Cioccolato tra le righe”, itinerari di lettura per ragazzi che spero siano serviti ad avvicinarli alla lettura. Che altro dire, le serate d’Ottobre avranno risvegliato quelle emozioni legate all’infanzia, nel consumare pane e cioccolato? Ci piace pensare di sì. Ai prossimi giovedì golosi. Rocco Carbone 12 I N O C LIUES ERTINO R R E A B PDL -V PER B I ILIAR P NS PI CO GRU L’Urbanistica dell’Amministrazione: contro i Cittadini e i Commercianti Il territorio verrà stravolto solo per far cassa e far fronte alle sbagliate politiche di spesa del passato Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire! E’ così che si potrebbe riassumere l’azione di Proposta per Ranica per il nuovo complesso commerciale con l’ennesimo discount d’inizio valle, che sorgerà sui terreni comunali di via Viandasso. Purtroppo i consiglieri di Maggioranza non hanno voluto tener conto delle osservazioni al progetto presentate dal nostro gruppo e soprattutto da oltre 20 commercianti di Ranica, che chiedevano di non procedere con la costruzione di questo piccolo centro commerciale. Richieste a tutela del tessuto economico e dei servizi per la comunità già duramente toccati dalla crisi. Al contrario hanno approvato il progetto presentato dal gruppo Lombardini (Pellicano/LD) senza batter ciglio. Uno schiaffo alle richieste di chi quotidianamente offre servizi ai residenti del paese e ai cittadini che chiedevano una maggior condivisione delle scelte che andranno a influire sulla vita economica del nostro paese. Più volte abbiamo fatto notare all’amministrazione che la realizzazione di un nuovo centro commerciale era inutile per la presenza a mezzo chilometro nel territorio di Ranica di un altro supermercato LD e di molte altre medie e grandi strutture di vendita ad una distanza variabile tra uno e tre chilometri da Ranica. Oltre a questi, abbiamo fatto notare che il piano del commercio della Regione Lombardia disincentiva il consumo di aree libere, come quella di via Viandasso, e prevede che la realizzazione di medie strutture di vendita avvenga attraverso la riqualificazione di strutture già esistenti. In ogni caso la nascita di un nuovo centro commerciale deve essere accompagnata da interventi di mitigazione a favore degli esercizi di vicinato, che mancano totalmente nel piano approvato dall’amministrazione. Le nostre critiche, puntuali e documentate, non sono state, tuttavia, ascoltate. Ora il nostro Comune è alle prese con il nuovo Piano di Governo del Territorio. Un processo complesso che purtroppo, per scelta della giunta del sindaco Magni, viene realizzato di fretta, in poco più di 6 mesi e con altrettanti mesi di ritardo rispetto al cronoprogramma approvato dal Consiglio Comunale, senza seguire il positivo esempio di altri comuni che hanno impiegato anche tre anni nel condividere, valutare e decidere le migliori soluzioni urbanistiche per il proprio territorio. Il nuovo Piano di Governo del Territorio è in fase di elaborazione e solo una prima parte è stata presentata ai cittadini. Tutto il piano dovrà essere approvato dal Consiglio Comunale entro il prossimo 31 marzo, data fissata dalla legge per definire i nuovi assetti urbanistici del paese. A tutt’oggi l’amministrazione comunale ha presentato ai cittadini solamente il documento di piano, che, in estrema sintesi, riguarda solamente i grandi ambiti di trasformazione urbanistica di Ranica (Fornaci, Zopfi, Tezze, Orobica Gas - Birolini). Gli obiettivi della giunta sono comunque chiari: la costruzione di molti condomini, l’occupazione delle residue aree verdi, con conseguente trasformazione di Ranica nella periferia di Bergamo. La conformazione di Ranica, caratterizzata dalla presenza prevalentemente di case monofamiliari e bifamiliari con giardino, sarà evidentemente snaturata. Vorremmo che oltre a definire le aree di trasformazione interessate da nuovi insediamenti immobiliari, il nuovo PGT contenga un adeguato Piano della Viabilità condiviso con la popolazione, in particolare in quelle zone di Ranica che attualmente soffrono di strade senza manutenzione, traffico e situazioni pericolose. A queste si aggiunge la creazione di nuove vie di collegamento verso Villa di Serio con un nuovo ponte sul fiume Serio, Torre Boldone per via Manzoni e in direzione di Alzano Lombardo ammodernando l’attuale strada rurale a monte del quartiere Borgosale. Osserviamo che il PGT, contrariamente ai principi ispiratori delle legge, attualmente non prevede alcuna forma di collaborazione con i comuni confinanti. Cosa ci aspetta per il 2011? Ci saranno novità per il piano Zopfi? Tutto tace e la società potrà firmare la convenzione entro il 18 febbraio 2011. Che si farà? Al momento non si sa: certo è che non è cambiata la nostra opinione contraria al progetto che stravolgerà quello che è l’equilibrio e l’assetto del centro e dei servizi comunali di Ranica. Servizi che al momento sono in uno stato di stallo. La ristrutturazione dello stabile di Piazza Europa, dove hanno sede gli Alpini e la Banda è sospesa per l’ennesima volta. Un’opera che 5 anni fa si prevedeva di realizzare entro il 2010, ma al momento è rimandata al futuro. Una decisione che preclude alla Scuola Primaria di utilizzare come area mensa gli ambienti, ora liberi, della vecchia biblioteca e del- le ex sedi di Zanni e Scarpetta d’Oro. Per non parlare poi degli spazi vuoti del nuovo centro culturale destinati allo Spazio Gioco per i bambini fino ai 5 anni di età. Vuoti, non attrezzati e che richiederanno investimenti per circa 300 mila euro, che si vanno ad aggiungere ai 4,5 milioni di euro spesi per costruire l’intero centro. Un centro che ha iniziato a funzionare con notevoli problemi di climatizzazione nelle diverse stagioni e di rumorosità nella biblioteca. Ovviamente ci sentiremo rispondere che è tutta colpa della mancanza di fondi, che bisogna tagliare i servizi perché mancano i trasferimenti dal governo. Peccato che non sia del tutto vero questa mancanza di fondi. Se solo si fossero spesi meglio gli oltre 20 milioni di euro di cui il Comune di Ranica ha beneficiato negli ultimi anni e si fosse rispettato il Patto di Stabilità, oggi la situazione sarebbe diversa. Purtroppo scelte sbagliate, cessioni di proprietà comunali solo per fare cassa, ma senza valutazione di una strategia che guardasse al futuro e alla conservazione del nostro territorio, ci hanno portato a guardare al prossimo anno con un certo timore. Sottolineiamo da ultimo che molti degli attuali problemi di bilancio potrebbero essere alleviati e risolti attuando lo strumento delle Unioni di Comuni e, quindi, collaborando con le amministrazioni confinanti. Un recente studio di Confindustria Bergamo, pubblicato sul Corriere della Sera del 5/12/2010, dimostra che i comuni con popolazione fino a 10.000 abitanti spendono 1.256 euro pro-capite e restituiscono ai propri residenti sotto forma di spesa sociale 94 euro, mentre quelli con popolazione superiore, a fronte di una spesa complessiva di circa 1.000 euro, investono nel sociale 121 euro pro capite. Anche in relazione a tale argomento il nostro gruppo consiliare ha più volte incitato il Comune ad intraprendere la strada delle unioni di comuni, ma non è mai stato ascoltato. Pur in un quadro a tinte fosche, in cui l’amministrazione ignora completamente qualsiasi critica o suggerimento proveniente dalle minoranze, siamo convinti che la nostra opposizione responsabile e propositiva porterà dei risultati positivi per i ranichesi. Auguriamo a tutti un Buon Natale ed un felice anno nuovo, carico di soddisfazioni e serenità. Giovanni Bertino Marco Cortinovis 13 IARI I PP GRU RED I R O E R N P A A A V C LEG RANI SIL CON Urbanistica ...o denaro? L’anno 2010 sarà ricordato come un anno sofferto per i Comuni della nostra Regione. Ci troviamo (e lo sanno tutti) in una situazione paradossale: a fronte del nostro intenso lavoro e relativo elevato esborso di tasse (le più alte in Europa), i nostri Comuni scarseggiano di denaro perchè a “roma” i nostri soldi arrivano, poi vanno verso sud e non tornano a nord, da Noi, dove sono stati “prodotti”; questo significa ridicoli “trasferimenti” (..) da “roma” ai nostri Comuni, che non riescono a garantire continuità ai servizi e la normale manutenzione del patrimonio (del nostro patrimonio, strade, scuole, ecc.), per cui sono costretti a vendere (..svendere) le proprietà comunali, inventano tasse o elevano le imposte comunali. Quanto alla sicurezza, p.es. a Ranica i cittadini si sentono sempre meno tutelati (vedi i recenti furti avvenuti nelle case), nonostante le telecamere installate in paese: sarebbe preferibile che i Vigili privilegiassero il controllo del territorio, semmai dedicando meno tempo alle multe. In particolare poi, l’Amm. di Ranica ci mette del Suo, utilizzando i soldi delle vendite degli immobili e delle tasse per realizzare edifici monumentali, brutti (Cubi vari) e costosissimi, troppo costosi per il servizio che forniscono, in una sorta di autocelebrazione personale e politica, in barba alle aspettative dei cittadini, mai realmente ascoltati e interpellati. Sapete quanto è costato (tutto.. ma TUTTO compreso) il Cubo del pomposo “nuovo Centro Civico”? Qualcuno ve lo ha detto o scritto? Per questo da anni Ranica non rispetta il patto di stabilità e, come scrive ILSOLE 24 ORE del 01.12.2010, nell’elenco dei 50 comuni Lombardi che navigano in pesanti difficoltà economiche, Ranica è ai primi posti di questa non invidiabile classifica. Nell’anno 2010 abbiamo continuato a “combattere” per portare le nostre Regioni ad un livello “normale” o almeno “Europeo”, ossia perché i soldi prodotti qui restino qui e non vadano giù. Il Federalismo Fiscale da noi auspicato è chiaro e condiviso da chi lo vuole, mentre viene avversato da chi non vuole che le cose cambino. Ciò spiega le vicissitudini governative (tradimento dei “finiani” usciti dal governo con gli “onorevoli” eletti lontani da Noi ..) ma succede anche nei nostri comuni, dove per appartenenza politica (sinistra..), amministratori e consiglieri comunali fanno di tutto per bloccare il federalismo fiscale, “fregandosene” dei cittadini e delle loro tasse. Succede anche a Ranica, basta seguire un… qualsiasi Consiglio Comunale. Ciò tanto per essere CHIARI sulle vicende “politiche” dell’anno trascorso. Passiamo quindi ad analizzare le vicende commerciali/urbanistiche di Ranica del 2010: 1) P.I.I. ZOPFI; dopo l’approvazione del Piano (20.11.2009), con le riserve di legge in quanto a nostro parere, l’iter è vi- 14 ziato da violazioni di procedure e leggi regionali e statali, regolarmente da noi segnalate (per iscritto) più volte ai consiglieri e alle autorità competenti, entro un anno doveva perfezionarsi la Convenzione e iniziare l’edificazione. Ciò non è avvenuto e se entro il 18.2.2011 non succederà, il progetto verrà annullato e si tornerà alle previsioni del P.R.G. (per fortuna..). Attenzione: il progetto è tuttora al vaglio della Soprintendenza per lo spostamento della Roggia (vincolata) e il mancato assenso fermerebbe l’intero progetto. Quanto alla trasparenza: sul sito web di Ranica sono ora (finalmente) a disposizione i disegni, ma non è disponibile nient’altro..; 2) P.A. Via Marconi n. 56/61; il Piano in variante al P.R.G. è stato adottato il 26.03.2010 e approvato il 07.09.2010; si tratta di ampliamento del capannone esistente con cambio di destinazione d’uso da artigianale a commerciale, con modifica delle norme di P.R.G.. Si tratta di una mera operazione immobiliare privata in quanto: il nuovo edificio sarà più vicino alla via Marconi rispetto agli esistenti; vi sarà un restringimento della strada (parcheggi) su Via Marconi; non vengono ceduti ma monetizzati circa 1.000 mq. a standard; il progetto non rispetta le quantità minime di parcheggio privato; all’esterno sarà realizzato un piccolo parcheggio pubblico con accesso da Via Carducci, mentre un percorso ciclopedonale (poco ciclo..) metterà in comunicazione Via Carducci con Via Marconi e mediante un “attraversamento pedonale a raso dotato di semaforo”, si potrà “attraversare la strada”. Quindi nuovo semaforo e nuovo attraversamento a raso; questo unico “vantaggio” per i cittadini di Ranica giustifica l’intervento privato… e già sentiamo dire che “finalmente abbiamo collegato fra la zona nord e sud del paese” .. e gli svantaggi ? Anche qui: nessuna informazione da parte del comune e niente sul sito web; da parte nostra un volantino dato ai cittadini; nessun Consigliere ha dichiarato i motivi per approvare il progetto, se non per il “ridicolo” attraversamento pedonale a raso; 3) S.U.A.P. DOSS-RETAIL, Via Viandasso/ San Dionisio; l’insediamento commerciale che sorgerà davanti alla stazione TEB, è stato autorizzato con una complessa procedura iniziata il 26.03.2010 (piano alienazioni) con decisione di “vendere” il terreno e con la “promessa” della successiva trasformazione da “area a standard” (a disposizione dei cittadini..) a “privata” e commerciale; poi il 01.06.2010 viene assegnato il terreno alla Doss-Retail, unico offerente, per la somma di € 1.203.000. La Doss-Retail il 05.07.2010 ha presentato il progetto (poi modificato), attivando la procedura VAS, dalla quale il progetto è stato escluso il 03.09.2010. Contro il progetto sono state presentate 5 osservazioni (prima “filtrate” .., poi respinte) e il 29.11.2010 il progetto è stato approvato: esso prevede un nuovo insediamento commerciale che non tiene conto dei parcheggi riservati alla tramvia, perciò 28 parcheggi devono essere reperiti altrove (il disegno allegato li prevede nel parco adiacente, i consiglieri approvano ma precisano che i parcheggi saranno reperiti altrove…, in Commissione del PGT si propone di reperirli in aree private…; bello e.. di sinistra…). Il progetto peggiora la viabilità a sud della tramvia con un percorso ad ostacoli (attraversamenti, accessi, rotonda, semaforo..): in questo non c’è niente di urbanistico e anche qui, l’iter si è svolto in dispregio alle norme statali e regionali. L’Amm. verificato che (a seguito di una politica dissennata diciamo noi) avrebbe sforato il Patto di Stabilità per l’ennesimo anno, si è inventata una nuova “entrata”, svendendo l’ennesimo terreno; infatti senza il PGT, le leggi Regionali non permettono Varianti al P.R.G., ad eccezione delle procedure SUAP, che è servita per vendere il terreno; così, dal nulla e in soli 8 mesi, ha “ricavato” € 1.203.000. Di nuovo: nessuna informazione da parte del comune e poco o niente sul sito web a parte il documento VAS; da parte nostra un volantino dato ai cittadini; nessun Consigliere ha dichiarato i motivi per approvare il progetto, mentre il vicesindaco ha ammesso che è per i soldi; e i cittadini.., e i residenti? Un assessore ha affermato che “molti cittadini del quartiere hanno chiesto di portare avanti l’intervento”…Chi? lasciamo la sentenza ai lettori; 4) P.G.T.; piano piano, lo studio avanza ed oggi siamo vicini alle nuove previsioni urbanistiche, mentre è in corso la VAS. Per un parere iniziale dai Ranichesi è stato distribuito un questionario (con domande pilotate), i cui risultati sono stati esposti (in modo fuorviante..) durante l’assemblea pubblica; i cittadini presenti hanno chiaramente esposto e ribadito che NON VOGLIONO aumenti di volumi residenziali e commerciali, lamentando il mancato coinvolgimento sia per il P.A. di Via Marconi sia per il S.U.A.P. di Via Conciliazione. Dalle prime bozze del P.G.T., emerge comunque ancora una politica di sviluppo di zone limitate, con volumetrie concentrate, a differenza di una politica che distribuisca volumetrie su tutto il territorio a favore di tutti e non solo di qualche imprenditore, con limitazioni in altezza a discapito di alcune zone e a favore di altre. Sul sito web sono pubblicati pochi documenti, divisi fra PGT e VAS (con rimandi ad altri siti), mentre… sarebbe auspicabile avere la visione chiara ed immediata di tutti i documenti ad oggi prodotti sul sito web con pagina dedicata, a favore di tutti cittadini … contribuenti. Buon 2011 a tutti Gruppo Consiliare Lega Nord - Ranicaper Giovanni Rotini IARI PPI GRU SIL CON A TA S C I O N P A P RO PER R Ben amministrare e gestire il cambiamento Proposta per Ranica enunciava, nel giugno 2010, gli assi portanti che avrebbero permesso di pensare e progettare il futuro del Paese, sulla qualità della vita da darle e su come far vivere bene le persone che lo abiteranno. Tre parole per sintetizzarli: socialità, cultura e riqualificazione del territorio. A distanza di pochi mesi, le linee declinate si sono trasformate in atti concreti. Due esempi: le numerose iniziative culturali effettuate e il progetto di riqualificazione di via San Dionisio/Viandasso. Il Centro Culturale e la Biblioteca funzionano a pieno ritmo; in pochi mesi, le iniziative culturali proposte sono diventate occasioni di incontro per tutti i cittadini. Contrariamente a quello che hanno sempre sostenuto le minoranze, quel” monumento” di mera architettura, quel cubo nero e quella “cattedrale del deserto” non si è rivelato un oggetto avulso dal contesto, non un cimelio da mettere sotto vetro… ma un luogo in grado di vivere, di emozionare e di sorprendere. Le iniziative: “fai il pieno di cultura”, “i giovedì golosi “, il festival dei narratori italiani presente prossimo; gli spettacoli musicali: incontriamo la lirica, la serate degli Zanni e della Scarpetta d’oro; dibattiti e convegni: i 100 anni dello sciopero di Ranica , impariamo la Costituzione e altro, testimoniano che quel centro ha ormai instaurato un legame con il “paesaggio-paese” che lo contiene. I cittadini ranichesi, partecipando numerosi alle manifestazioni culturali sopra citate, dimostrano di apprezzare una proposta culturale in grado di andare incontro ai loro bisogni; la risposta positiva ci impegna a fare molto di più. Siamo convinti che, Amministrazione Comunale e Proposta per Ranica, così facendo hanno dimostrato di voler stare con le persone, non “sopra” né “accanto” o, peggio, “altrove”. Questo modo di agire significa buona politica, virtù civica. Ci piacerebbe sapere il pensiero delle minoranze sulla cultura dal momento che qualcuno, malignamente, ha notato la loro assenza al riguardo : semplice dimenticanza o altro? Per quanto riguarda la riqualificazione dell’area San Dionisio/Viandasso siamo convinti che sia un intervento che contribuirà a sviluppare la zona sud del paese e che introduce nuovi e più validi elementi migliorativi di un’area attualmente degradata. Anche su questa questione, la distanza tra noi e l’opposizione è enorme. Ancora una volta, ribadiamo che la nuova struttura non è un Centro Commerciale ma una media struttura di vendita, si svilupperà su un solo piano, utilizzerà la metà della superficie prevista dal Piano Regolatore (1.500 metri quadri non 3.000), migliorerà la viabilità e avvicinerà la zona sud del paese al centro di Ranica. Tale progetto di riqualificazione non è, contrariamente a quanto sostengono le minoranze, svendita del patrimonio comunale, consumo e spreco di territorio, operazione immobiliare per favorire soggetti estranei alla comunità, scem- cetta e perennemente elettoralistica. Ad avvalorare quanto affermato basti citare il loro voto contrario a un piano di diritto allo studio che, nonostante i tagli del governo centrale e il rispetto del patto di stabilità, ha garantito agli studenti di Ranica un’eccellente offerta formativa sia dal punto di vista didattico che formativo. Un piano condiviso da tutte le componenti scolastiche , un piano che pochi comuni sono in grado di offrire ai propri cittadini. Nonostante ciò, le minoranze hanno votato contro. Francamente non ci stupiamo più. Un breve cenno sui toni usati per argomentare le loro ragioni: sempre al di sopra delle righe e offensivi, insinuanti di dietrologie senza fondamento, ammiccamenti maliziosi su assenze tattiche e giudizi sprezzanti e intimidatori sui consiglieri. Ancora una volta, con forza, ribadiamo che una politica che diventa ingiuria, contumelia e offesa non ci appartiene. Fatta rispettare la legalità Demolito il piano in più costruito abusivamente a San Rocco. Una politica concreta per il rispetto delle regole e la salvaguardia del territorio. pio di verde pubblico per recuperare parcheggi, mera operazione di cassa. A proposito, è paradossale che oggi, ci venga rimproverato di attentare al verde pubblico quando lo abbiamo fortemente voluto nonostante la raccolta di firme contro la sua realizzazione. Le minoranze se lo sono dimenticato? Quello che sorprende è il loro “pensiero unico” sul futuro di una Ranica che, sempre secondo loro, verrà sicuramente devastata e immiserita – neanche fossimo barbari - da scelte amministrative scriteriate e improvvisate; il territorio, invaso dal cemento, progressivamente si impoverirà; i commercianti verranno ridotti “allo stremo” e “alla fame “, il verde pubblico sfregiato da parcheggi. Si rafforzerà, sempre più, una pratica politica basata su atti illegittimi e che non consulta i cittadini sulle questioni che li riguardano. Una visione dell’agire politico precon- Per noi, come per i Greci, la suprema virtù consiste nel non oltrepassare la giusta misura. E a questo ci atteniamo. Concludendo, a fine anno, il rispetto del patto di stabilità ci farà uscire dalle ristrettezze a cui ci costringe una legge che non permette ai comuni virtuosi, come il nostro, di spendere il forte avanzo di bilancio. Ciò significa che potremo fare qualcosa in più per i cittadini di Ranica Gestire il cambiamento è l’impegno che ci prendiamo per traghettare Ranica verso un futuro che è ormai sempre più prossimo. Buon Anno 2011 Rocco Carbone Proposta per Ranica 15 NOVITÀ! 10 INGRESSI WEEK END! IL RELAX CHE CERCAVI. VIENI A CONOSCERE IL NOSTRO CLUB! Per i residenti di Ranica c’è un PREZZO SPECIALE che vi aspetta! Via Baioni (Zona Stadio) - 24123 Bergamo - tel. 035 243735 Via Baioni - 24126 Bergamo - tel. 035 243735 www.centrisportpiu.it - [email protected] www.centrisportpiu.it - [email protected] Parcheggio Privato e Videosorvegliato