documento del consiglio di classe

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documento del consiglio di classe
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“Luca Signorelli”
Vicolo del Teatro, 4 – 52044 Cortona (AR)
Tel. 0575.60.36.26 – 0575.63.03.56 – Fax 0575.60.36.63
Liceo Classico Cortona – IPSS Cortona – ITC Cortona – ITC Foiano
Istituto Professionale Servizi Socio-Sanitari “Gino
Severini” Cortona (AR)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V Sez. B TSS
A.S. 2015/2016
Coordinatore della classe:
Prof.
Pietro Fusco
Indirizzo: TECNICO SOCIO-SANITARIO
Classe 5° B
Anno scolastico 2015/2016
ELENCO CANDIDATI
1
ADEMI
FLORA
2
AMEZIANE
MERIAME
3
BANELLI
ANNA
4
BITTONI
GUIDO
5
BRIACA
MIRIAM
6
CAROTI
MATTEO
7
CASINI
CLARA
8
CHIGRI
NISRINE
9
CIMBOLI
ALESSANDRO
10
DEIDDA
VALENTINA
11
FAILLACI
ROSALIA LETIZIA
12
GIUSTO
ASIA
13
MAGI
FRANCESCA
14
PICCHI
ALESSANDRO
15
PONTICELLI
FILIPPO
16
PRIMIGALLI
MARTINA
17
SALVINI
ANITA
18
SANTORELLI
ANGELO JUNIOR
19
SEVERINI
SARA
20
SPARANO
VERONICA
21
TARQUINI
VALERIO
2
ELENCO DOCENTI
Docente
CALZINI MAURIZIO
FALOMI MARIELLA
FUSCO PIETRO
GIAMBONI STEFANIA
GIORNELLI MARIA ENRICHETTA
MAMMOLI LORELLA
OTTAVI FEDERICA
PAOLELLI SAMANTA
PASSARELLO ANTONIA
ROMIZI SILVIA
SALAMONE GIUSEPPA
SCARAMUCCI ROMANO
STRANCIA ANTONELLA
Materia
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
MATEMATICA
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
INGLESE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA, STORIA
IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA
SOSTEGNO
SOSTEGNO
LABORATORIO DI PITTURA, SOSTEGNO
FRANCESE
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA' ALTERNATIVE
TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE
INDICE
1. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
2. PERCORSO FORMATIVO COMPIUTO DALLA CLASSE
3. MEZZI E SUSSIDI DIDATTICI
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
5. CRITERI SEGUITI PER LO SVOLGIMENTO DELLA 3^ PROVA
6. PARAMETRI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
7. PERCORSI DISCIPLINARI
8. SIMULAZIONI TERZA PROVA: TESTI
9. GRIGLIE DI VALUTAZIONE I-II-III PROVA E COLLOQUIO
Allegati
Programmi dettagliati (in apposita cartella)
Documentazione relativa a situazioni specifiche
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1. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
La classe risulta composta da 21 alunni, con 7 maschi e 14 femmine, provenienti sia dal comune di
Cortona che da diverse località limitrofe della Provincia di Arezzo, ma anche di Siena e Perugia. Sono
presenti alunni supportati dall’insegnante di sostegno e alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
La composizione numerica del gruppo classe scaturisce da un nucleo originario di 29 studenti ridottosi
progressivamente per la mancata ammissione alle classi successive.
Il corpo insegnante solo in parte ha mantenuto una sostanziale continuità nel triennio, vale a dire
educazione fisica, diritto, italiano e storia, igiene, religione.
Sotto il profilo disciplinare la situazione è risultata positiva: gli alunni sono apparsi corretti con gli
insegnanti e nei rapporti reciproci, con un gruppo classe aperto ed inclusivo che si è mostrato capace di
gestire efficacemente le diverse dinamiche al proprio interno. Si è evidenziata altresì una certa tendenza
alla distrazione e talvolta la difficoltà a mantenere un adeguato grado di concentrazione durante lo
svolgimento delle attività didattiche.
La frequenza scolastica è apparsa nel complesso regolare.
La classe è apparsa abbastanza interessata alle varie discipline oggetto di studio e, complessivamente,
partecipe al dialogo educativo anche se alcuni alunni hanno manifestato insicurezze e fragilità personali,
difficoltà ad organizzare autonomamente un’efficace attività di studio, carenze nella preparazione di base di
talune discipline, incertezze espositive.
Sotto il profilo dell’impegno e del rendimento i risultati appaiono piuttosto diversificati: un gruppo di
alunni si è impegnato con costanza e regolarità evidenziando buone capacità, un adeguato interesse per le
varie discipline e un profitto discreto se non buono; un altro gruppo ha profuso un certo impegno
prevalentemente in previsione delle verifiche con risultati sufficienti; ci sono, in ultimo, alcuni allievi che
presentano incertezze in alcune materie anche a causa di un metodo di studio non sempre proficuo e
spesso a carattere mnemonico. In generale nella produzione scritta si presentano maggiori difficoltà
rispetto a quella orale, per il manifestarsi di talune incertezze soprattutto sintattiche e ortografiche.
La classe si è sempre mostrata recettiva verso le numerose iniziative che le sono state proposte: lo
testimonia il fatto che lo scorso anno scolastico è stata premiata in più di un’occasione nel partecipare a
concorsi provinciali e nazionali rivolti alle Scuole.
Tra le attività più significative rientranti nell’arricchimento dell’offerta formativa, vale la pena
soffermarsi sulla realizzazione dell’Alternanza Scuola-Lavoro. Il progetto, articolato nel secondo biennio e
nell’ultimo anno, ha visto gli alunni impegnati in attività di formazione teorica realizzata da esperti esterni
all’Istituto e in esperienze di stage in svariate strutture socio-sanitarie dislocate sul territorio nelle province
di Arezzo, Siena e Perugia; un gruppo di studenti lo scorso anno scolastico è stato selezionato per svolgere
l’attività in Inghilterra, nell’ambito del Progetto Erasmus in partenariato con un’agenzia formativa esterna.
L’esperienza ha costituito un fondamentale momento di arricchimento per tutti gli alunni che hanno potuto
sperimentare l’ambito di azione dell’operatore socio-sanitario, completando ed integrando la preparazione
teorica ottenuta a scuola con l’attività “sul campo” e, in svariati casi, ha consentito di far emergere doti
umane e competenze professionali indispensabili per operare a pieno titolo nel campo socio-sanitario.
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2. PERCORSO FORMATIVO COMPIUTO DALLA CLASSE
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI ACQUISITI DAGLI ALUNNI AL TERMINE DEL PERCORSO FORMATIVO
Conoscenze
Obiettivi
Livelli raggiunti
 Dimostrare l'acquisizione di contenuti, cioè di
teorie, principi, concetti, termini, tematiche,
argomenti, regole, procedure, metodi, tecniche
applicative afferenti una o più aree disciplinari.
Mediamente più che sufficiente
Abilità
Obiettivi
 Rielaborare personalmente
acquisite nel corso degli studi.
Livelli raggiunti
le
conoscenze
Mediamente più che sufficiente
 Saper usare il lessico specifico della disciplina.
Mediamente più che sufficiente
 Esprimere il proprio pensiero con coerenza e
chiarezza, sia nella forma scritta sia orale.
Mediamente sufficiente
 Saper argomentare il proprio punto di vista.
Mediamente discreto
 Saper operare collegamenti tra tematiche
disciplinari e interdisciplinari.
 Acquisire capacità e autonomia d’analisi, di
sintesi e di organizzazione di contenuti.
 Acquisire autonomia di applicazione e
correlazione dei dati.
Mediamente più che sufficiente
Mediamente sufficiente
Mediamente sufficiente
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Competenze
Obiettivi
Livelli raggiunti
 Acquisire un personale e adeguato metodo di
studio.
Mediamente discreto
 Saper utilizzare le conoscenze teoriche e
pratiche acquisite per eseguire compiti dati e/o
risolvere problematiche.
Mediamente discreto
 Interpretare, analizzare e comunicare i contenuti
essenziali di testi o di altre fonti di informazione
nei vari campi disciplinari.
 Saper utilizzare in contesti nuovi conoscenze e
abilità acquisite.
 Realizzare percorsi autonomi di conoscenza.
Mediamente più che sufficiente
Mediamente discreto
Mediamente sufficiente
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI E SOCIO AFFETTIVI CONSEGUITI
 Manifestare sensibilità nei confronti delle
problematiche individuali e sociali.
 Ascoltare e rispettare idee diverse dalle proprie.
Mediamente buono
 Rispettare l’ambiente scolastico.
Mediamente buono
 Sapere valutare le proprie prestazioni e il proprio
comportamento
 Sapersi orientare nella complessità delle situazioni.
Mediamente discreto
 Manifestare disponibilità ad affrontare situazioni
complesse con doti di razionalità e flessibilità.
 Collaborare nel gruppo di lavoro.
Mediamente discreto
 Mostrare senso del dovere, diligenza e puntualità.
Mediamente discreto
 Mostrare apertura civile e democratica al confronto
con gli altri.
Mediamente buono
Mediamente discreto
Mediamente buono
Mediamente buono
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ATTIVAZIONE CORSI DI APPROFONDIMENTO, SOSTEGNO E RECUPERO
Interventi di approfondimento e di recupero in itinere sono stati realizzati quando si sono presentate la
necessità e le condizioni. In particolare, i corsi di recupero dei debiti formativi riscontrati al termine del
trimestre si sono svolti prevalentemente durante le ore mattutine curriculari nel periodo gennaio-febbraio,
tranne che per tecnica amministrativa svoltosi di pomeriggio. Tale opzione è stata adottata in
considerazione del fatto che la quasi totalità degli alunni della classe è pendolare, provenendo da zone
anche relativamente distanti da Cortona, con le relative difficoltà relative al trasporto pubblico in orario
extrascolastico.
ARRICCHIMENTO PIANO OFFERTA FORMATIVA: ATTIVITÀ EXTRA, PARA, INTERCURRICOLARI
Durante l’anno scolastico gli alunni hanno svolto le seguenti attività:
-
Convegno promosso dall’Associazione NOI TUTTI GRAZIA sulla prevenzione dei tumori
-
Concorso UNO SCATTO PER LA LEGALITA’
-
Convegno GIOVANI SI sul progetto ERASMUS
-
Convegno promosso dal LIONS CLUB di Cortona sulla criminalità organizzata e terrorismo con la
presentazione del libro “Anche oggi non mi ha sparato nessuno” di Riccardo Arena
-
Progetto CIC Scuola e ASL nell’ambito affettivo e relazionale
-
Cineforum di Istituto con la visione dei seguenti film: LA TEORIA DEL TUTTO, DALLAS BUYERS CLUB,
FUOCOAMMARE
-
Attività di alternanza scuola-lavoro svolta per due settimane nel mese di gennaio per un totale di 72
ore, in diverse strutture pubbliche e private del territorio operanti in ambito socio-sanitario; nella
classe quarta alcuni alunni hanno effettuato il loro stage presso strutture socio-sanitarie in Inghilterra
grazie al Progetto Erasmus che permette ad alunni dell’UE di svolgere esperienze di tipo
formativo/lavorativo in Paesi diversi dal proprio. L’attività si è svolta grazie al partenariato con
l’Agenzia Qualitas di Firenze
-
La classe o gruppi di alunni hanno partecipato alle seguenti attività di orientamento in uscita: ad Arezzo
ad un evento sull’orientamento post diploma organizzato da Italia Orienta; a Firenze - Stazione
Leopolda al Salone dello studente; ad Arezzo, Siena e Perugia agli open days delle rispettive Università;
a Cortona presso il Centro Convegni S. Agostino ad una giornata di orientamento universitario
organizzato dall’IIS Signorelli; presso il nostro Istituto Alma Diploma e Alma Orienta; presso il nostro
Istituto con l’associazione Amici di Vada sul tema del servizio civile; adesione al progetto FIXO YEI
nell’ambito del programma Garanzia Giovani
-
Progetto “Ambientiamoci” promosso dal nostro Istituto sulla raccolta differenziata
-
Corso sulla sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro (formazione generale) tramite la piattaforma
Progetto Trio di E-learning della Regione Toscana con il rilascio di certificazione per tutti gli alunni dopo
il superamento di un test finale
-
Centro sportivo scolastico (CSS) e Giochi sportivi studenteschi (GSS); progetto "Arezzo Cuore" BLSD Formazione all'utilizzo del DAE (defibrillatore) e rilascio del relativo attestato
-
Progetto In bella COOPIA sull’impresa cooperativa simulata
-
Seminario sulla donazione di sangue organizzato dall’AVIS a Castiglion Fiorentino; incontro con
l’associazione FRATRES e Centro Kedrion di Lucca sulla donazione di Sangue; incontro con esponenti
della ASL 8 di Arezzo sul tema “alcool e guida”
7
-
Conferenza presso il Centro Convegni S. Agostino sul tema “Il valore del perdono e della misericordia
nelle relazioni umane”
-
Conferenza presso la Sala Medicea di Palazzo Casali a Cortona sul tema “A cent’anni dalla grande
guerra”
-
Quotidiano in Classe
-
Convegno presso il Comune di Cortona per la giornata internazionale della donna sul tema “Oltre gli
stereotipi”
-
Iniziativa “Un calcio al diabete” presso l’Ospedale S. Donato di Arezzo
-
Consultazione on line sul trasporto pubblico locale promosso tra gli studenti della Regione Toscana dal
Parlamento degli Studenti
-
Partecipazione all’iniziativa presso la Casa della Salute di Castiglion Fiorentino per la Giornata
Internazionale dell’Ostetrica
-
Viaggio di istruzione: Amsterdam dal 13 al 16 aprile 2016
3. MEZZI E SUSSIDI DIDATTICI
I docenti hanno utilizzato i mezzi a loro disposizione all’interno della scuola e non: laboratorio di
informatica, biblioteca, giornali, riviste specialistiche, quotidiani e soprattutto i libri di testo e gli altri
materiali specifici delle varie discipline.
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Comportamento: per la valutazione del comportamento, tenuto conto della normativa vigente per il
corrente anno scolastico, è stata utilizzata la griglia approvata dal Collegio dei docenti e inserita nel POF.
Profitto: per la valutazione del profitto i docenti hanno utilizzato i Criteri di corrispondenza tra voto
decimale e livello di apprendimento approvati dal Collegio dei docenti e inseriti nel POF.
Inoltre, ciascun docente ha utilizzato, in relazione alle diverse discipline, criteri di valutazione esplicitati nel
paragrafo 7. Percorsi disciplinari del presente documento.
La valutazione finale terrà conto non solo dei risultati delle prove, sia scritte sia orali, proposte nelle singole
discipline, ma anche del percorso di apprendimento e delle progressioni rispetto ai livelli di partenza.
Le prove sottoposte agli studenti sono state: verifiche orali, prove strutturate o semistrutturate; temi (tutte
le tipologie testuali previste dalla prova d’esame).
5. CRITERI SEGUITI PER LO SVOLGIMENTO DELLA 3^ PROVA
Il Consiglio di Classe, anche valutando l’opportunità di proseguire quanto sperimentato nella classe
quarta lo scorso anno, ha effettuato le simulazioni (in totale 3 ) di Terza Prova secondo la tipologia B. Tali
simulazioni hanno coinvolto, a rotazione, le seguenti discipline: Psicologia, Igiene, Inglese, Matematica,
Diritto.
6. PARAMETRI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
I criteri per l’attribuzione dei punteggi nell’ambito della banda di oscillazione sono i seguenti:
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 Si attribuisce il punteggio più alto della banda di appartenenza se la media dei voti risulta pari o
superiore al decimale 0,5;
 Si attribuisce il punteggio più basso della banda di appartenenza se la media dei voti è inferiore al
decimale 0,5;
 Il punteggio minimo previsto dalla banda di appartenenza può essere incrementato se si verificano
almeno due delle seguenti condizioni:
1) l’allievo ha prodotto attestazione di qualificati esperienze formative, acquisite al di fuori della
scuola di appartenenza, coerenti con il proprio indirizzo di studio e con le scelte del POF (credito
formativo);
2) l’allievo ha partecipato con interesse e impegno alle attività didattiche curricolari (ivi comprese
quelle inerenti l'insegnamento della religione cattolica, per gli alunni che se ne avvalgono, e le
attività didattiche formative alternative all'insegnamento della religione cattolica, limitatamente
agli alunni che abbiano seguito le medesime) e alle attività complementari e integrative previste
dal POF, per un ammontare almeno di 10 ore (anche accumulate fra più corsi), e certificate con
attestato dall’Istituto;
3) le assenze non superano il 10% dei giorni di attività scolastica
7. PERCORSI DISCIPLINARI
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
MATEMATICA
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
INGLESE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
STORIA
IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA
FRANCESE
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
RELIGIONE CATTOLICA
TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE
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RELAZIONE FINALE
Prof. Maurizio Calzini
Materia : Scienze Motorie
Classe 5°B – I.P.S.S. a.s. 2015/16
Ore curricolari previste : 60
Ore lezione effettivamente svolte : 48
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di
Conoscenze :
Conoscenza delle discipline sportive individuali e di squadra trattate.
Conoscenza delle elementari norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e
tutela della salute.
Competenze :
Miglioramento delle qualità fisiche e coordinative.
Rielaborazione degli schemi motori.
Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico.
Abilità :
Realizzazione di movimenti in diverse situazioni spazio-temporali.
Attuare movimenti complessi in forma economica ed in situazioni variabili.
Pratica delle discipline sportive individuali e di squadra trattate.
1. Contenuti disciplinari ed eventuali approfondimenti pluridisciplinari.
Test motori di valutazione delle capacità coordinative e condizionali.
Potenziamento fisiologico.
Rielaborazione degli schemi motori.
Fondamentali individuali e di squadra della pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio e
specialità dell’atletica leggera.
2. Metodologie.
Lezioni frontali, metodo di lavoro globale-analitico-globale, con scansione modulare di varia
durata a seconda dell’ attività trattata.
3. Materiale didattico.
Le lezioni sono state svolte nella palestra scolastica e nell’adiacente campo polivalente,
utilizzando le strutture ed il materiale in dotazione.
4. Tipologia delle prove di verifica utilizzate, criteri e strumenti di valutazione.
Varie sono state le verifiche durante l’anno scolastico con criteri di valutazione che hanno tenuto
conto non solo dei risultati pratici ottenuti, ma anche dell’ impegno dimostrato nell’affrontarle,
della partecipazione attiva alle lezioni e del comportamento tenuto durante tutto il tempo della
lezione, compresi gli spostamenti dall’ edificio scolastico alla palestra e viceversa.
Si è fatto ricorso a tabelle precostituite ed a valutazioni a punteggio analitico-globali.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Falomi Mariella
Classe V sez. B
Anno scolastico 2015/2016
Disciplina: Matematica
Unità orarie previste: 99
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di :
Conoscenze
Il gruppo classe ha partecipato al lavoro scolastico in maniera differenziata. La maggior parte degli alunni ha
mostrato impegno e partecipazione, raggiungendo in alcuni casi un discreto livello in termini di conoscenze
acquisite. Va segnalata, tuttavia, una generalizzata incertezza nell'uso di strumentalità in ambito algebrico
ed aritmetico. Un numero esiguo di alunni ha acquisito conoscenze parziali e frammentarie evidenziando
notevoli difficoltà di assimilazione dei contenuti.
Competenze
Una buona parte degli alunni è in grado di affrontare la risoluzione di semplici problemi proposti. Solo pochi
alunni hanno tuttavia maturato competenze consolidate. Alcuni studenti non sono in grado di utilizzare in
autonomia le proprie conoscenze sia per la presenza di lacune nelle strumentalità di base sia per la difficoltà
di organizzare gli apprendimenti.
Abilità
Alcuni alunni hanno acquisito un adeguato metodo di studio e sono in grado di affrontare le situazioni
problematiche proposte in maniera autonoma. La maggior parte degli alunni sa organizzare e sistemare le
conoscenze acquisite in modo accettabile.
Moduli disciplinari
FUNZIONI REALI DI VARIABILI REALI
LIMITI
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
GRAFICO PROBABILE DI UNA FUNZIONE
INTEGRALI
Metodologie
L’attività didattica è stata finalizzata al raggiungimento di obiettivi minimi. La lezione è stata principalmente
di tipo frontale nel tentativo di stimolare interesse e partecipazione negli alunni che in alcuni casi hanno
manifestato modesta motivazione nell’affrontare gli impegni scolastici. Le verifiche orali hanno avuto lo
scopo di promuovere l’utilizzo di un linguaggio il più possibile specifico e la memorizzazione di poche
definizioni. Le verifiche scritte sono invece servite a verificare l’acquisizione di tecniche operative e la
capacità di analisi. Il livello del gruppo classe ha imposto un attività didattica volta a privilegiare più un
approccio qualitativo ed intuitivo alla disciplina piuttosto che rigoroso e teorico.
Materiali didattici:
Testi in adozione:
Leonardo Sasso- Nuova Matematica a colori Vol. 4 edizione leggera gialla Ed. Petrini
Leonardo Sasso- Nuova Matematica a colori Vol. 5 edizione leggera gialla Ed. Petrini
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Tipologie delle prove di verifica utilizzate, criteri e descrittori di valutazione
Le verifiche, principalmente scritte ma anche orali, hanno avuto lo scopo di accertare il livello di conoscenza
dei contenuti e il grado di assimilazione delle tecniche operative. Le prove scritte sono state strutturate
principalmente con quesiti a risposta aperta e sono state sia di tipo formativo che sommativo.
Nella valutazione ho tenuto conto sia del livello di partenza che del percorso compiuto da ciascun allievo
della classe. Per quanto riguarda i criteri e i descrittori di valutazione si rimanda a quanto indicato nel POF.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. PIETRO FUSCO
Materia: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
Classe V/B T.S.S.
a.s. 2015/2016
Ore curricolari previste 99
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: la classe ha raggiunto livelli mediamente più che sufficienti nell’affrontare le seguenti
tematiche
Le autonomie territoriali
L’integrazione socio-sanitaria
La qualità
Imprenditore, impresa e azienda
Le società lucrative
Le società mutualistiche
Le residenze socio-sanitarie
La privacy
COMPETENZE: la classe ha mediamente mostrato di
- sapersi orientare tra i principali istituti del diritto commerciale
- comprendere la centralità economica e giuridica della figura dell’imprenditore
- distinguere le principali forme societarie cogliendone gli aspetti salienti
- comprendere l’importanza del terzo settore e la molteplicità dei soggetti che ne fanno parte
- comprendere il ruolo e le funzioni dell’Operatore socio-sanitario
- sapersi orientare nell’ambito della normativa sulla privacy
ABILITA’: la classe ha mediamente mostrato di
- saper ricercare e consultare in modo abbastanza autonomo i testi giuridici e le fonti normative
- applicare la norma al caso concreto per risolvere semplici problematiche giuridiche
- possedere un adeguato lessico specifico
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MODULI DISCIPLINARI SVOLTI
MOD.1 L’integrazione socio-sanitaria e le autonomie territoriali
MOD.2 La qualità
MOD.3 L’imprenditore e l’azienda
MOD.4 Le società lucrative
MOD. 5 Le società mutualistiche
MOD. 6 Le strutture private che operano nel sociale
MOD. 7 La privacy
METODOLOGIE
La metodologia utilizzata è stata quella della lezione esplicativa frontale, nonchè di quella partecipata in
cui si è cercato di stimolare l’interesse e il coinvolgimento degli studenti, prendendo spunto anche dal
vissuto individuale per poi facilitare le concettualizzazioni. Spazio è stato dedicato alle problematiche
proposte dagli alunni e ad argomenti di attualità che sono stati agganciati alla trattazione curricolare, ma
con un taglio laboratoriale che ha permesso un maggior coinvolgimento attivo degli studenti. Gli interventi
di recupero sono stati inseriti principalmente nell’attività curricolare nell’ambito della quale ci si è dedicati
continuamente al ripasso e all’approfondimento degli aspetti risultati maggiormente problematici.
CRITERI DI VALUTAZIONE E DESCRITTORI DI VALUTAZIONE
Criteri di valutazione sono stati diversi a seconda delle prove utilizzate: le verifiche oggettive sono state
valutate secondo una scala in decimi, penalizzando le risposte errate e rendendo neutre quelle omesse;
nelle verifiche tradizionali la soglia della sufficienza rimane fissata al raggiungimento di obiettivi minimi,
quali la conoscenza ampia anche se non approfondita dell’argomento, la comprensione dei concetti ed
una seppur minima capacità di rielaborazione critica, l’utilizzo accettabile del linguaggio giuridico.
I descrittori di valutazione possono essere così sintetizzati:
conoscenza dell’argomento e completezza dell’informazione
padronanza del linguaggio disciplinare specifico
organicità e capacità linguistico-espressive
capacità di analisi, critica e collegamento
TIPOLOGIE E TEMPI DELLE VERIFICHE
La verifica si è basata principalmente su verifiche scritte, verifiche orali individuali, oltre che verifiche
formative brevi. Sono stati somministrati dei test strutturati e semistrutturati, per consentire al docente
di monitorare tempestivamente l’apprendimento dei moduli programmatici e/o delle singole unità
didattiche.
MATERIALI DIDATTICI
Il testo in adozione è il seguente: E. Malinverni, B. Tornari, L’operatore socio-sanitario, diritto e legislazione
socio-sanitaria, vol. 2, Ed. Scuola e Azienda. Sono state altresì proposte integrazioni e/o aggiornamenti su
taluni aspetti disciplinari specifici.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Stefania Giamboni
Materia Inglese
Classe V B
a.s. 2015/2016
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Competenze
Complessivamente la competenza linguistica e comunicativa degli alunni risulta buona. Gli studenti
hanno dimostrato anche nel lavoro di classe di comprendere il messaggio linguistico orale e scritto,
proposto su diversi piani, dimostrando di possedere sicure informazioni riguardo al lessico le espressioni
idiomatiche e alle diverse inflessioni della lingua.
Abilità
Gli studenti nel corso dell’anno hanno consolidato le quattro abilità di base e cioè listening, reading,
speaking e writing. In particolare si sono esercitati sullo speaking a livello comunivo e soprattutto
nell’ambito specifico della microlingua.
Conoscenze
Gli studenti al termine del corso di studi hanno raggiunto mediamente un livello di conoscenze buono.
Parimenti buone e, in alcuni casi molte buone, risultano le conoscenze che la classe ha acquisito nella
fruizione della lingua inglese come mezzo di comunicazione parlata e scritta e nel settore specifico
dell’indirizzo scolastico.
Contenuti disciplinari ed eventuali approfondimenti pluridisciplinari
Sono state esercitate le quattro abilità di base con particolare attenzione allo Speaking e Reading.
Metodologie (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno
e integrazione, ecc…)
Per quanto riguarda l’insegnamento della lingua inglese, mi sono servita di metodologie diversificate a
seconda degli aspetti da focalizzare.
Per favorire l’apprendimento della materia sul piano comunicativo, sono ricorsa a metodologie ormai
consolidate che prevedono come aspetti più rilevanti l’uso del pair-work, brainstorming, cooperative
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learning del group-work come attività in classe, una sistematica presentazione del lessico con relativi
esercizi di rinforzo e una seria attenzione all’aspetto fonetico.
Materiali didattici
I testi adottati hanno risposto complessivamente agli obiettivi proposti. Di grande utilità si è rilevato
l’uso del laboratorio e delle più moderne tecnologie attraverso le quali gli studenti hanno potuto
esercitare ed approfondire le loro abilità.
Tipologie delle prove di verifica utilizzate, criteri e strumenti di valutazione
Numerose sono state le verifiche, diversificate a seconda delle abilità specifiche.
Le verifiche orali hanno impegnato gli studenti sia nella discussione di argomenti di carattere sociale e
culturale. Costanti sono state le correzioni individuali nei lavori assegnati a casa.
Per i criteri di valutazione, ho tenuto conto soprattutto degli obiettivi che mi ero prefissata nella
programmazione annuale con attento riferimento ai descrittori suggeriti dal Framework europeo.
L’attenzione al lavoro di classe, la partecipazione, la continuità in quello personale, la frequenza alle
lezioni e la disponibilità al dialogo educativo, sono stati infine ulteriori elementi che hanno contribuito
alla valutazione definitiva degli allievi.
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I.P.S.S.
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
PROF. MARIA ENRICHETTA GIORNELLI
MATERIA ITALIANO CLASSE VB a.s 2015/2016
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN
TERMINI DI:
CONOSCENZE:
L’acquisizione delle nozioni e’ avvenuta in modo prevalentemente omogeneo in quanto la maggior parte
degli alunni è riuscita ad acquisire un bagaglio di conoscenze discretamente rielaborato ed arricchito a
livello personale.
La parte rimanente dei discenti , meno motivata e poco propensa ad una applicazione continua nello studio,
ha rivelato una preparazione mediamente sufficiente.
COMPETENZE:
Non tutti i discenti sono in grado di utilizzare, in modo discreto, il linguaggio specifico della disciplina ,per
esprimere, appropriatamente,i vari concetti.
Nel complesso si considera più che accettabile il livello di comprensione delle tematiche culturali prese in
esame.
CAPACITA’
Un buon numero di discenti ha raggiunto la capacita’ di comprendere discretamente le problematiche
analizzate attraverso un’ indagine di carattere critico.
Anche la capacita’ di produrre vari testi scritti , impiegando, con proprietà e coerenza, le differenti tecniche
ad essi correlate, e’ stata raggiunta, generalmente, in modo più che accettabile.
Mediamente il livello generale delle capacità si può considerare discreto.
METODOLOGIE
Lezione frontale
Lettura analisi di testi antologizzati
MATERIALE DIDATTICI
Testo adottato Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria, “L’attualità della letteratura”,
Paravia.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifiche scritte tradizionali: analisi del testo, saggio breve,articolo di giornale, tema storico, tema di ordine
generale.
Verifiche orali.
Per quanto concerne i criteri di valutazione si è considerato la situazione di partenza e la disponibilità del
lavoro.
DESCRITTORI DI VALUTAZIONE
Per lo scritto:
Uso corretto della lingua italiana.
Coerenza ed organicità in relazione alle t racce. Capacità di argomentazione.
Per l’orale:
Conoscenza dell’argomento.
Capacità di sintesi e di rielaborazione critica.
17
CONTENUTI DISCIPLINARI
Modulo 1: inquadramento storico culturale
IL NATURALISMO FRANCESE
GIOSUE CARDUCCI: L’ EVOLUZIONE IDEOLOGICA E LETTERARIA
GIOVANNI VERGA
LA CRISI DEL POSITIVISMO, IL DECADENTISMO, ASPETTI DELLA
LETTERATURA DEL DECADENTISMO
GIOVANNI PASCOLI
GABRIELE D’ ANNUNZIO
Modulo 2: il primo novecento: inquadramento storico - culturale
LE RIVISTE FIORENTINE
I CREPUSCOLARI
GUIDO GOZZANO
LUIGI PIRANDELLO
ITALO SVEVO
L’ ERMETISMO
GIUSEPPE UNGARETTI
EUGENIO MONTALE
18
I.P.S.S.
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
PROF. MARIA ENRICHETTA GIORNELLI
MATERIA: STORIA CLASSE V b a.s 2015/2016
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Il livello di preparazione risulta mediamente discreto, infatti la maggior parte degli alunni ha partecipato, in
modo costante, al dialogo educativo, impegnandosi costantemente anche nello studio pomeridiano
riuscendo così a raggiungere
una apprezzabile assimilazione delle conoscenze. Permangono casi di alunni demotivati e poco sensibili all’
applicazione nello studi che rivelano un rendimento non del tutto sufficiente.
COMPETENZE:
I discenti sono, nel complesso, in grado di decodificare, discretamente, le informazioni ricevute oralmente
oltre ai concetti presentati nel testo d'uso. Naturalmente tali competenze variano d'intensità a seconda del
livello raggiunto
dai singoli alunni. Inoltre usano, in maniera accettabile, il lessico tipico della disciplina rielaborando ed
esponendo i temi trattati in modo discreto riuscendo ad effettuare collegamenti tra i vari fatti storici.
CAPACITA':
La comprensione e assimilazione delle conoscenze mediante una indagine critica, arricchita anche da
annotazioni personali, è presente in un gruppo circoscritto di studenti, gli altri rivelano tali capacità in modo
sufficiente.
METODOLOGIE
Lezione frontale.
MATERIALI DIDATTICI
Testo adottato Vittoria Calvani, “Il novecento e oggi”, A. Mondadori scuola.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE.
Verifiche orali.
Per quanto concerne i criteri di valutazione abbiamo considerato la situazione di partenza e la disponibilità
al lavoro.
DESCRITTORI DI VALUTAZIONE.
Uso corretto della lingua italiana e del linguaggio specifico.
Conoscenza dell’argomento.
Capacità di sintesi.
Capacità di collegamento e di indagine critica.
CONTENUTI DISCIPLINARI
a) La belle époque
b) La prima guerra mondiale
c) Il dopoguerra
d) La rivoluzione sovietica
e) Il fascismo
f) Lo stalinismo
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g) La grande depressione
h) Il nazismo
i) La seconda guerra mondiale
20
I.P.S.S.
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Mammoli Lorella
Materia Igiene e Cultura Medico Sanitaria
Classe V B
a.s .2015/2016
Ore curriculari previste: 132
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
La preparazione globale della classe risulta piuttosto omogenea e su livelli mediamente più che
sufficienti , un elemento ha conseguito un profitto ottimo grazie ad un impegno ed una partecipazione
alle attività didattiche puntuali e proficui. Alcuni allievi possiedono conoscenze discrete, ma al di sotto
delle aspettative in quanto il metodo di studio si è dimostrato prevalentemente di tipo mnemonico e a
volte l’impegno è stato finalizzato alle verifiche.
La maggior parte degli alunni si attesta su livelli di conoscenze sufficienti o al limite della sufficienza ,
accanto a questi si colloca
un
allievo con problematiche specifiche la cui preparazione risulta
insufficiente.
Competenze
La classe ha acquisito mediamente più che sufficienti competenze che permettono loro di saper
riconoscere le situazioni problematiche relative alle condizioni dei minori, dei disabili e degli anziani e di
individuare soluzioni di intervento professionalmente mirate.
Abilità
Pochi
alunni hanno maturato un’accettabile capacità di analisi, sintesi e di collegamento delle
conoscenze acquisite. Un ampio gruppo ha evidenziato difficoltà nella rielaborazione critica e personale
dei contenuti propri della disciplina. La maggior parte della classe utilizza il linguaggio specifico in modo
accettabile, per alcuni, invece, l’esposizione sia orale sia scritta è risultata a volte non adeguata.
21
1. Metodologie
I contenuti previsti sono stati suddivisi in moduli e ciascun modulo in unità didattiche; per ogni modulo
si è provveduto ad accertare il possesso, da parte degli alunni, dei prerequisiti essenziali per poterlo
affrontare e sono stati fissati gli obiettivi specifici.
La trattazione dei diversi argomenti è stata attuata attraverso lezioni espositive, lezioni partecipative,
lavori individuali e di gruppo, discussioni guidate.
2. Materiali didattici
Dispense e fotocopie fornite dall'insegnante
Letture di articoli tratti da riviste medico scientifiche o da internet.
3 La classe annovera tre soggetti con problematiche specifiche: uno di essi, coadiuvato dall'insegnante
di sostegno, ha seguito i programmi comuni alla classe, ma con obiettivi minimi . Inoltre troviamo due
soggetti DSA per i quali è stato attivato un percorso individualizzato. La valutazione di questi alunni è
rimandata ai fascicoli personali.
4. Tipologie delle prove di verifica utilizzate, criteri e strumenti di valutazione
La valutazione è stata effettuata in termini di competenze, conoscenze e abilità, deliberate dal Collegio
Docenti:
Voto
Conoscenze
Abilità
1-3
Frammentarie e lacunose
Non si orienta
4
5
Carenti e imprecise
incoerenza di sintesi
solo se guidato
parziali
generiche e non sempre
Elabora semplici conoscenze
precise
Complete
7
ma
non
particolarmente
approfondite
8-9
10
Complete ed appropriate
Complete ed approfondite
conoscenze minime
Applica qualche conoscenza
Informazioni essenziali ma
6
Ha difficoltà ad applicare le
Mostra difficoltà di analisi,
Affronta analisi e sintesi
Superficiali e parziali
Competenze
Coglie implicazioni e compie
analisi coerenti
Applica conoscenze minime
in
modo
non
del
tutto
autonomo e con errori
Applica
le
conoscenze
minime
Applica autonomamente le
conoscenze
ma
con
imperfezioni
Compie analisi pertinenti e
Applica con autonomia e
rielabora in modo personale
caratterizza le conoscenze
Compie analisi accurate e
rielabora in modo critico
Applica in modo autonomo e
corretto le conoscenze anche
a problemi complessi
22
La disciplina prevede sia prove scritte sia orali, per quanto riguarda le prime si sono effettuate prove
tradizionali e domande a risposta breve; per le seconde si sono svolte interrogazioni e discussioni
guidate individuali sommative e formative. Inoltre nel pentamestre si sono effettuate due simulazioni
della II prova di esame.
Per le verifiche orali è stata fissata la sufficienza in relazione al conseguimento degli obiettivi minimi
fissati in termini di:
-conoscenza completa , ma non approfondita degli argomenti trattati
-esposizione e utilizzo del linguaggio specifico accettabili.
Per la valutazione complessiva non solo si è tenuto conto del grado di apprendimento dei contenuti ,
dell’acquisizione del linguaggio specifico, della capacità espositiva, ma anche progresso rispetto alla
situazione iniziale, l’interesse, la partecipazione, l’impegno, la capacità di rielaborazione e di
collegamento dei contenuti
Nella valutazione sono stati considerati i seguenti descrittori:
-
Conoscenza dell’argomento: rispondenza alle richieste e completezza delle informazioni.
-
Capacità espressive: uso del linguaggio specifico
-
Capacità di sintesi e di rielaborazione personale
INTERVENTI DI RECUPERO
L’ attività di recupero delle carenze evidenziate nell’assimilazione dei contenuti, nella padronanza del
linguaggio specifico e nella capacità di sintesi e rielaborazione personale è stata attuata a tramite
strategie di insegnamento individualizzato o di gruppo durante le normali ore di lezione al mattino.
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CONTENUTI SVOLTI
CONTENUTI TRIMESTRE
MODULO DI RECUPERO NON SVOLTO NELL'ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Titolo:
Prevenzione prenatale, connatale e postnatale. Screening neonatale.
Contenuti:
U.D.1= L’apparato riproduttore maschile e femminile
U.D.2= La fecondazione, lo sviluppo embrionale e fetale
U.D.4= La gravidanza: Igiene della gravidanza e i fattori nocivi.
Embriopatie e fetopatie.
Il parto e traumi da parto.
U.D.5= Tecniche di diagnosi prenatale, prevenzione neonatale.
U.D.6= I mezzi anticoncezionali e la legge 194
U.D.7= I consultori e il Servizio Materno-Infantile
MODULO 1: PUERICULTURA
U.D.1-1 AUXOLOGIA POST-NATALE
U.D.1-2 LE PATOLOGIE INFANTILI PIU’ COMUNI
U.D.1-3 PATOLOGIE COMPLESSE
Punteggio Apgar
I fenomeni fisiologici del neonato
Alcune malattie metaboliche: fenilchetonuria, galattosemia, ipotiroidismo congenito
Il diabete mellito di tipo I
U.D.1-4 PROFILASSI SPECIFICA
CONTENUTI PENTAMESTRE
MODULO 2 : ELEMENTI DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
U.D. 2-1 LE PARALISI CEREBRALI INFANTILI
U.D. 2-2 LE INSUFFICIENZE MENTALI (La sindrome di Down)
U.D. 2-3 LE EPILESSIE
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MODULO 3 : LA DISABILITA’
U.D. 3-1 LE DISABILITA’ MOTORIE ( la distrofia muscolare di Duchenne, la Sclerosi Multipla)
U.D. 3-2 LE DISABILITA’ SENSORIALI (della vista e dell’udito)
MODULO 4: LA SENESCENZA
U.D. 4-1 L’INVECCHIAMENTO FISIOLOGICO, TEORIE DELL’INVECCHIAMENTO
U.D.4-2LE
MALATTIE
DELLA
SENESCENZA:
in
particolare
dell’apparato
cardiocircolatorio,
Scheletrico, il diabete mellito di tipo II
U.D. 4-3 LE NEUROPATIE DELL'ADULTO/ANZIANO ( Ictus, TIA, Stroke)
U.D. 4-4 LE DEMENZE (Alzheimer, multinfuartuali)
U.D.4-5 Il morbo di Parkinson
U.D. 4-6 LA SINDROME DA IMMOBILIZZAZIONE
MODULO 5: IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
U.D. 5-1 COMPETENZE E ATTRIBUZIONI DELLO STATO, DELLE REGIONI, DEI COMUNI
U.D. 5-2 NORME RELATIVE ALLE FUNZIONI E PRESTAZIONI SANITARIE
U.D. 5-3 IL SERVIZIO MATERNO-INFANTILE
U.D. 5-4 L'ASSISTENZA E I SERVIZI SOCIO-SANITARI PER DISABILI E ANZIANI
U.D. 5-5 LE STRUTTURE SOCIO-SANITARIE OPERANTI NEL TERRITORIO
U.D. 5-6 QUALIFICHE E COMPETENZE DELLE FIGURE PROFESSIONALI CHE OPERANO NEI SERVIZI.
MODULO 6: ELABORAZIONE DI PROGETTI DI INTERVENTO
U.D.6-1 LAVORARE PER PROGETTI
U.D.6-2 GESTIONE DI UN PIANO DI INTERVENTO
U.D. 6-3 IL PERCORSO RIABILITATIVO
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RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CLASSE 5^B T.S.S.
DOCENTE: SILVIA ROMIZI
Ore curriculari previste: 99
Testi in adozione: Sono stati usati i seguenti libri di testo: M. Quatrano, Décryptage. Passepartout pour les
thèmes sociaux, Napoli, La Nuova Scuola, 2011.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
1.Conoscenze
Gli alunni in generale hanno acquisito una conoscenza almeno sufficiente del linguaggio settoriale e degli
argomenti di indirizzo relativi al settore socio-sanitario.
2.Competenze
Il lavoro svolto ha permesso agli alunni di sapersi orientare nei moduli proposti e saper comprendere le idee
principali di testi orali, espositivi e dialogici su vari argomenti di carattere quotidiano e attinenti al proprio
ambito professionale, di saper produrre, se guidati, in modo comprensibile, anche se non sempre corretto,
testi scritti di carattere quotidiano e specialistico.
3.Abilità
Gli alunni, in generale, hanno potenziato la capacità di ragionamento, analisi e sintesi orientandosi tra gli
argomenti proposti rielaborando testi scritti e orali in maniera abbastanza autonoma e riferendo,se guidati,
su base comparativa, sui fattori essenziali relativi alla civiltà straniera e, effettuando, a volte, qualche
collegamento all'interno della stessa disciplina e con altre.
4.Contenuti
I contenuti disciplinari previsti nella programmazione sono stati svolti con regolarità e sono i seguenti (per la
specifica si rimanda al programma dettagliato che verrà allegato al presente documento):
1.
2.
3.
4.
5.
alcuni brani tratti dal libro di testo
alcuni brani in fotocopia tratti da un testo di settore
alcune canzoni francesi
alcuni autori dell'800 francese
ripasso di regole grammaticali
26
5.Metodologia e materiali didattici
Le metodologie utilizzate hanno fatto riferimento a un metodo funzionale-comunicativo, descrittivo e
deduttivo. Sono state impiegate strategie di gruppo e tecniche collaborative oltre a lezioni frontali e attività
guidate e libere di conversazione e di revisione degli argomenti svolti.
Si è cercato di stimolare la partecipazione degli studenti integrando il libro di testo con materiali autentici
quali fotocopie (di altro testo settoriale e di letteratura) video, canzoni ecc. che sono stati accompagnati da
fotocopie finalizzate alla comprensione dei testi, alla fissazione di un vocabolario specifico disciplinare e allo
sviluppo di competenze orali e scritte.
6.Tipologie delle prove di verifica utilizzate.
Sono state effettuate verifiche scritte basate su brani di comprensione, con questionari, griglie di
completamento, esercizi vero- falso, simulazione terza prova d'esame. Le verifiche orali si sono svolte sotto
forma di conversazione sugli argomenti studiati .
7.Criteri e descrittori di valutazione
Per quanto riguarda la valutazione, per la produzione scritta sono stati valutati i seguenti elementi:
padronanza della lingua, aderenza alla traccia, capacità di organizzare un testo e originalità/creatività. Le
verifiche orali sono state quasi sempre quotidiane, valutando la capacità di comprensione, la pronuncia, la
fonetica e la conoscenze dell'argomento richiesto. La valutazione ha tenuto conto, inoltre, del percorso di
apprendimento anche rispetto alla situazione di partenza, nonché del comportamento scolastico inteso
come partecipazione, interesse, impegno e metodo di studio.
27
IPSS - “G. SEVERINI” - Cortona
Relazione finale VB - Anno scolastico 2015/ 16
Insegnante: Salamone Giuseppa
Disciplina: psicologia applicata
Ore curricolari previste: cinque settimanali.
Gli alunni (21 in tutto) che ho conosciuto, per la prima volta, in questo anno scolastico, hanno mostrato una
buona consapevolezza delle regole, sensibilità e, in generale, capacità nella gestione delle relazioni sia con
gli insegnanti che con i compagni. L'interesse verso gli argomenti affrontati e la partecipazione alle lezioni
sono stati adeguati, anche se non tutti hanno maturato un atteggiamento attivo atto a proporre interventi
personali, e a sollecitare approfondimenti o discussioni. I contenuti affrontati non sono stati oggetto di
particolari ampliamenti perché i tempi di elaborazione e di assimilazione non sono stati celeri. Nel
complesso il livello delle conoscenze acquisite è mediamente discreto e un piccolo gruppo, che si distingue
per una certa continuità nello studio, ha affinato capacità di analisi e sintesi. La maggior parte degli alunni
ha, comunque, consolidato un metodo di studio consono alle proprie attitudini, mentre alcuni mantengono
delle incertezze e necessitano di supporto e sollecitazioni.
I moduli affrontati riguardano a grandi linee le seguenti tematiche:
Aspetti relativi all'attività dell'operatore socio-sanitario.
Profili professionali e compiti degli operatori in ambito socio-assistenziale e sanitario.
Principali metodi di analisi e di ricerca psicologica del '900.
Influssi sui servizi socio-sanitari dei metodi di analisi e ricerca psicologica del '900.
Aspetti che riguardano i gruppi di lavoro e il piano di assistenza individualizzato (PAI).
Dal punto di vista della metodologia sono state prevalenti le lezioni frontali corredate di frequenti
riferimenti alle esperienze quotidiane. In alcuni casi sono stati proposti filmati utili allo sviluppo delle
tematiche affrontate e discussioni collettive.
Le prove di verifica sono state attuate, con i seguenti strumenti: colloqui orali e prove scritte a domande
aperte.
Gli indicatori di riferimento per la valutazione formativa e sommativa, sono stati i seguenti:
Livello delle conoscenze
Uso del lessico specifico
Rielaborazione personale
Disponibilità al dialogo e impegno.
Per i criteri di corrispondenza tra i livelli di apprendimento e il voto, si rimanda a quanto previsto dal POF.
Testo in adozione: M. Verzini, G. Zanarini, C. Stagnoli - Capire per agire. Psicologia generale e applicata per i
servizi socio-sanitari - Clitt
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Romano Scaramucci
Materia: Religione Cattolica
classe 5 B IPSS Severini
Anno Scolastico 2015-2016
Ore curriculari previste: 33
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di
CONOSCENZE
La classe ha conseguito al termine del corso un livello mediamente soddisfacente di conoscenze,
in senso anche interdisciplinare, dei fondamenti della Religione Cattolica e delle parti essenziali
dei libri più importanti della Bibbia e della tradizione Cattolica
COMPETENZE
Più che discrete, nel complesso, le competenze di questa classe per quanto riguarda l’analisi e la
comprensione di alcuni testi di Sacra Scrittura analizzati nel corso dell’anno e i Documenti
Conciliari utilizzati nel corso di studi.
ABILITA’
Le capacità espresse dalla classe sono, nel complesso, buone sia per quanto riguarda le capacità
di ragionamento sui principi fondamentali della morale cristiana e capacità di collegamento
storico-culturale nell’ambito della Dottrina Sociale della Chiesa.
CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI
I principi fondamentali della morale cristiana, responsabilità morali di fronte a se stessi e
difronte agli altri (rispetto della vita, abuso di alcool e di droghe, pena di morte, sessualità e vita
coniugale, eutanasia, bioetica e procreazione artificiale).
29
La Dottrina Sociale della Chiesa: da Leone XIII a Giovanni Paolo II. La “Rerum Novarum” e
la“Pacem in Terris”, i loro contesti storici, politici, culturali.
Visione dei seguenti film: “Tempi moderni” di C. Chaplin.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Antonella Strancia
Materia: TECNICA AMMINISTRATIVA E ECONOMICA SOCIALE
Classe V/B T.S.S.
a.s. 2015/2016
Ore curricolari previste 62
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: la classe ha raggiunto livelli mediamente sufficienti nell’affrontare le seguenti tematiche
Principi e soggetti dell’economia sociale
Il sistema previdenziale e assistenziale
La gestione delle risorse umane
Le aziende del settore socio-sanitario
COMPETENZE: la classe ha mediamente mostrato di
- essere in grado di individuare i caratteri e gli operatori dell’economica sociale
- riconoscere le tipologie di enti previdenziali e assistenziali e le loro finalità
- distinguere le forme principali di lavoro dipendente
- individuare le funzioni e le peculiarità delle aziende del settore socio-sanitario
ABILITA’: la classe ha mediamente mostrato di:
- saper reperire e consultare informazioni dalle fonti maggiormente utilizzate dalla disciplina(testi
specifici, riviste, quotidiani, siti internet)
- Rielaborare ed esporre le nozioni acquisite, utilizzando un linguaggio appropriato
- Essere in grado di utilizzare un approccio multidisciplinare capace di mettere in relazione fenomeni di
diversa natura
MODULI DISCIPLINARI SVOLTI
MOD.1 L’economia sociale: principi, teorie e soggetti
MOD.2 Il sistema previdenziale e assistenziale
MOD.3 La gestione delle risorse umane
MOD.4 Le aziende del settore socio-sanitario
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METODOLOGIE
La metodologia utilizzata è stata quella della lezione frontale, nonché, quella dialogata e partecipata in cui
si è cercato di stimolare l’interesse e il coinvolgimento degli studenti, attraverso la formulazione di ipotesi e
l’esame di casi concreti. Interventi di recupero sono stati previsti, sia in orario extra-scolastico, che inseriti
nell’attività curricolare, nell’ambito della quale ci si è dedicati spesso al ripasso e all’approfondimento degli
aspetti risultati maggiormente problematici.
CRITERI DI VALUTAZIONE E DESCRITTORI DI VALUTAZIONE
Criteri di valutazione sono stati diversi a seconda delle prove utilizzate: le verifiche oggettive sono state
valutate secondo una scala in decimi, penalizzando le risposte errate e rendendo neutre quelle
omesse; nelle verifiche tradizionali la soglia della sufficienza rimane fissata al raggiungimento di
obiettivi minimi, quali la conoscenza ampia, anche se non approfondita dell’argomento, la
comprensione dei concetti ed una seppur minima capacità di rielaborazione critica, l’utilizzo
accettabile del linguaggio tecnico appropriato.
TIPOLOGIE E TEMPI DELLE VERIFICHE
Gli apprendimenti sono stati, principalmente, verificati attraverso le verifiche scritte e le verifiche
orali individuali. Sono stati somministrati dei test strutturati e semistrutturati, per consentire al
docente di monitorare tempestivamente l’apprendimento dei moduli programmatici e/o delle singole
unità didattiche.
MATERIALI DIDATTICI
Il testo in adozione è il seguente: E. Astolfi – L. Venini, Nuovo Tecnica amministrativa e economica sociale,
vol. 2, Ed. Tramontana.
32
8. SIMULAZIONI TERZA PROVA: TESTI
DIRITTO, LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
Candidata/o____________________________ Classe________ Data_________ Voto ________
1) Illustra il concetto di qualità specificando i benefici e i costi della sua applicazione.
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2) Parla delle tre aree in cui sono suddivisi i Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria.
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3) Spiega le quattro fasi dell’accreditamento delle strutture sanitarie.
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33
DIRITTO, LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
Candidata/o_____________________________Classe________ Data_______Voto_________
1) Descrivi come le varie società possono essere classificate secondo lo scopo, l’oggetto sociale, e il
grado di autonomia patrimoniale.
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______________________________________________________________________________
2) Illustra le principali differenze tra la SNC e la SAS.
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3) Spiega l’importanza delle azioni e delle obbligazioni nelle SPA.
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DIRITTO, LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
Candidata/o____________________________Classe__________Data______Voto _________
1) Dopo aver descritto il principio della porta aperta e della variabilità del capitale parla della mutualità
prevalente nelle Società Cooperative.
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______________________________________________________________________________
2) Illustra le cooperative sociali di tipo A e di tipo B.
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3) Spiega la disciplina delle ONLUS.
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35
PROVA DI IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA
NOME E COGNOME:……………………………………….
L’alunna/o risponda alle seguenti domande:
1) Tra i principali fattori di disabilità prenatali troviamo il complesso TORCH. Dopo aver specificato
cosa si intende con questa sigla l’alunno illustri, a piacere, una di tale malattie (decorso clinico ed
eventuale profilassi in gravidanza)
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) Qual è la corretta dieta in gravidanza? Alimenti consigliati e quelli da evitare.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
3) La MEN: si illustri il tipo di malattia, i danni sul feto/neonato e la profilassi
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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IPSS - “G. SEVERINI”
Psicologia applicata
Simulazione terza prova
30/11/2015 – V B
Nome_________________________
Spiega che cosa s'intende per “benessere” ed in quale modo tale concetto ha cambiato quello di salute e di
cura.
…............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
Gli istinti sono un aspetto importante della natura dell'uomo: spiega cosa sono, quale funzione hanno, in
quale modo possono manifestarsi.
…...........................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
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..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
37
IPSS - “G. SEVERINI”
Psicologia applicata
Simulazione terza prova
21/03/2016 – V B
Nome_________________________
Definisci che cosa è il Super-Io per Freud e in quale fase dello sviluppo si forma.
…...........................................................................................................................................................................
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Anche per Jung l'inconscio è un aspetto fondamentale della psiche dell'uomo, descrivine le caratteristiche ed
i contenuti.
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Metti a confronto, evidenziandone le differenze, gli aspetti fondamentali del processo terapeutico di
Freud e M. klein.
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38
IPSS - “G. SEVERINI”
Psicologia applicata
Simulazione terza prova
04/05/2016 – V B
Nome_________________________
Normalità/anormalità metti a confronto i due termini e spiega in quale modo il loro significato è cambiato
nel tempo.
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Spiega che cos'è l'etnopsichiatria: che cosa studia e quali scopi oggi persegue.
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Alla luce delle esperienze compiute nel tuo percorso di studi, illustra in quale modo le teorie di Winnicott e
Bowlby hanno influenzato l'organizzazione dei servizi per l'infanzia.
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39
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PROVA DI LINGUA INGLESE
30/11/2015
NAME :
CLASS :
We’re eating too many chemicals and pesticides!
There are a lot of reasons why buying organic food makes sense. First of all, it’s good for you.
Organic food does not contain any pesticides or chemicals. Non organic fruit and vegetables
contain about thirty different pesticides! We’re eating too many chemicals and pesticides and they
are harmful! Also, when you eat non organic dairy and meat products, you’re consuming lots of
hormones and drugs. Organic fruit and vegetables contain lots of vitamins, minerals and fibre, so
they’re nutritious.
Organic farming is safe because it does not damage the environment. Also, organic farmers grow
lots of different varieties so they are tasty. Non-organic farmers concentrate on making money so
your local supermarket has only one or two varieties.
Harmful : dannoso
Dairy : caseari
Environment: ambiente
Tasty :gustosi
E’ consentito l’uso del dizionario bilingue
Answer the following questions
1.What is the text about ? (mn 20 words)
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2. Do you use organic food? Do you think is it good or not? Why?
(mn 20 words)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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40
Teen alcohol and drug abuse
For many teens
today life is very hard. Alcohol, drugs, depression and eating
disorders are their most common problems.
Alcohol and drugs are serious issues.
Daily, many teenagers use drug or drink
alcohol for many different reasons such as curiosity or depression. They are tempted
by the excitement or by the escape that drugs seem to offer. Popular drugs abused
by teens include marijuana, cocaine, crack, opiates, heroin and ecstasy. Legal or
illegal drugs are bad for anyone, but above all for teens because their body and their
brain are still growing. Some teens believe that drugs and alcohol can help them with
their problems. But these substances can't solve problems. Drugs only hide feelings
and problems. Drugs and alcohol can completely destroy our life.
Answer the following questions (min 20 words)
1) What is the text about?
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
2) In your opinion, why do people make use of drugs and alcohol?
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
41
….....................................................................................................................................
42
Simulazione terza prova
MATEMATICA
Alunno_____________________________________ Classe VB
1) Data la funzione di equazione
y=
2x - 3
x-2
determina:
1. il dominio:
2. le coordinate dei punti di intersezione con gli assi cartesiani
3. il segno della funzione:
43
4. il comportamento della funzione agli estremi del dominio e le equazioni degli eventuali
asintoti:
5. la derivata prima:
6. gli eventuali punti di massimo e minimo relativo e gli intervalli di crescenza e di
decrescenza:
2) Scrivi l’equazione della retta tangente al grafico della funzione
y=
x2 - 4x - 5
3x - 2
nel suo punto di ascissa x0 = 1.
44
PUNTEGGIO……….
Simulazione terza prova
MATEMATICA
Alunno_____________________________________ Classe VB
1) Data la funzione di equazione
y=
5x - 3
x +1
determina
1. il dominio:
2. le coordinate dei punti di intersezione con gli assi cartesiani
3. il segno della funzione:
45
4. il comportamento della funzione agli estremi del dominio e le equazioni degli eventuali
asintoti:
5. la derivata prima:
6. gli eventuali punti di massimo e minimo relativo e gli intervalli di crescenza e di
decrescenza:
2) Calcola il seguente integrale indefinito:
ò ( 4x
3
)
- 5 x2 + 2 x - 3 x +1 dx
PUNTEGGIO……….
46
9. GRIGLIE DI VALUTAZIONE I-II-III PROVA E COLLOQUIO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A
CANDIDATO.........................................................
INDICATORI
Comprensione del testo
Analisi del testo
Capacità di rielaborazione
critica,
originalità
e/o
creatività
DESCRITTORI
Riassunto chiaro ed efficace
PUNTEGGIO
2
Riassunto incompleto e non
chiaro
1
Analisi testuale completa e
approfondita
4
Analisi testuale completa ma
troppo sintetica
3
Analisi testuale incompleta o
inefficace in uno dei punti
della traccia
2
Analisi testuale incompleta o
inefficace in due punti della
traccia
1
Ottima
capacità
di
contestualizzare e particolare
originalità
nell'interpretazione del brano
4
Buona
capacità
di
contestualizzare e collegare
il brano proposto ad altri
testi.
3
Sufficiente
capacità
di
contestualizzare e collegare
il brano proposto ad altri
testi
Correttezza
linguistica
e
proprietà
DATA......................
LA COMMISSIONE
________________
________________
________________
2
Mancanza o difficoltà nel
contestualizzare o collegare
1
Elaborato
corretto,
esposizione chiara, lessico
vario e appropriato.
5
Alcuni errori, esposizione
chiara,
lessico
complessivamente
appropriato.
VOTO ATTRIBUITO
4
Diversi errori, esposizione
sufficiente
scorrevole,
lessico ripetitivo
3
Molti e/o gravissimo errori,
esposizione poco scorrevole,
lessico non appropriato
2
Moltissimi e gravissimi
errori, esposizione confusa,
molti vocaboli sbagliati e
generici
1
VOTO COMPLESSIVO..................
________________
________________
________________
________________
________________
________________
47
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B
CANDIDATO..........................................................
INDICATORI
Attinenza
e
coerenza
titolo/destinazione
editoriale
Contenuti e capacità di
argomentazione
Correttezza
linguistica
e
proprietà
DESCRITTORI
Attinente alle consegne della
traccia
PUNTEGGIO
4
Capacità di usare un registro
linguistico sufficientemente
adeguato.
3
Scarsa padronanza stilistica
e del registro linguistico.
2
Non attinente al titolo e alla
destinazione prescelti.
1
Contenuti approfonditi e
coerenza di argomentazione.
6
Uso
essenziale
della
documentazione e buona
capacità di argomentazione.
5
Elaborazione nel complesso
organica
della
documentazione e sufficienti
capacità di argomentazione.
4
Uso pertinente ma
approfondito
documentazione.
3
poco
della
Argomentazione superficiale
e insufficiente utilizzo della
documentazione.
2
Elaborazione disorganica e
mancato
utilizzo
della
documentazione
1
Elaborato
corretto,
esposizione chiara, lessico
vario e appropriato.
Alcuni errori, esposizione
chiara,
lessico
complessivamente
appropriato.
Diversi errori, esposizione
sufficientemente scorrevole,
lessico ripetitivo.
5
4
3
Molti e/o gravissimi errori,
esposizione poco scorrevole,
lessico non appropriato.
2
Moltissimi e gravissimi
errori, esposizione confusa,
molti vocaboli sbagliati e
generici.
1
DATA......................
LA COMMISSIONE
________________
________________
________________
VOTO ATTRIBUITO
VOTO COMPLESSIVO..................
________________
________________
________________
________________
________________
________________
48
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA C/D
CANDIDATO..........................................................
INDICATORI
Attinenza
e
interna
coerenza
DESCRITTORI
Compito
attinente
alle
consegne della traccia e
molto ben costruito
Testo
chiaro
e
sufficientemente costruito.
Testo disorganizzato.
Contenuti e capacità di
argomentazione
PUNTEGGIO
3
2
1
Conoscenza approfondita e
ottima
capacità
di
argomentazione.
Conoscenza adeguata
buona
capacità
argomentazione.
7
e
di
6
Compito
sufficientemente
ricco di informazioni ma un
po'
carente
nella
dimostrazione delle idee.
5
Qualche
lacuna
conoscenze.
4
Contenuti
superficiali.
VOTO ATTRIBUITO
nelle
banali
e
3
Conoscenze insufficienti e
incapacità
di
argomentazione.
Assoluta
mancanza
conoscenze.
2
di
1
Correttezza
linguistica
e
proprietà
Elaborato
corretto,
esposizione chiara, lessico
vario e appropriato.
Alcuni errori, esposizione
chiara,
lessico
complessivamente
appropriato.
5
4
Diversi errori, esposizione
sufficientemente scorrevole,
lessico ripetitivo.
3
Molti e/o gravissimi errori,
esposizione poco scorrevole,
lessico non appropriato.
2
Moltissimi e gravissimi
errori, esposizione confusa,
molti vocaboli sbagliati e
generici.
1
DATA......................
LA COMMISSIONE
________________
________________
________________
VOTO COMPLESSIVO..................
________________
________________
________________
________________
________________
________________
49
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA
CANDIDATO..........................................................
INDICATORI
DESCRITTORI
Conoscenze
Punti 1 - 8
Rispondenza
richieste
Punti 0 - 4
alle
Completezza
dell'informazione
Punti 0 - 2
Competenze
Punti 0 - 4
Capacità
Punti 0 - 3
Correttezza
dell'informazione
Punti 1 - 2
Linguaggio specifico
Capacità di sintesi e
di
rielaborazione
personale
LIVELLO
DEI
DESCRITTORI
Completa, approfondita
Discreta/sufficiente
Incompleta e poco
approfondita
Insufficiente
PUNTEGGIO
Esauriente, chiara ed
efficace
Adeguata
Inesistente
2
Corretta ed appropriata
Parzialmente corretta
Errata
2
1
0
Approfondito/articolato
Corretto/semplice
Errori
non
gravi,
competenze incerte
Frequenti errori e gravi
lacune
Non dimostra alcuna
competenza
Ottima/buona
Discreta/sufficiente
Essenziale con limitate
abilità
Scarsa
4
3
2
DATA......................
VOTO
ATTRIBUITO
4
3
2
1
1
0
1
0
3
2
1
0
VOTO COMPLESSIVO..................
LA COMMISSIONE
________________
________________
________________
________________
________________
________________
________________
________________
________________
50
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
CANDIDATO..........................................................
INDICATORI
Conoscenze
Punti 1 - 8
DESCRITTORI
Rispondenza
richieste
Punti 0 - 4
alle
Completezza
dell'informazione
Punti 0 - 2
Competenze
Punti 0 - 4
Capacità
Punti 0 - 3
Correttezza
dell'informazione
Punti 1 - 2
Linguaggio specifico
Capacità di sintesi e
di
rielaborazione
personale
LIVELLO DEI
DESCRITTORI
Completa,Approfondita
Discreta/sufficiente
Incompleta e poco
approfondita
Insufficiente
Inesistente
PUNTEGGIO
Esauriente, chiara ed
efficace
Adeguata
Inesistente
2
Corretta ed appropriata
Parzialmente
corretta/Errata
2
1
0
Approfondito/articolato
Corretto/semplice
Errori
non
gravi,
competenze incerte
Frequenti errori e gravi
lacune
4
3
2
Ottima/buona
Discreta/sufficiente
Essenziale con limitate
abilità
Scarsa
3
2
1
VOTO ATTRIBUITO
4
3
2
1
0
1
0
1
0
DATA......................
VOTO COMPLESSIVO..................
LA COMMISSIONE
________________
________________
________________
________________
________________
________________
________________
________________
________________
51
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA LINGUA STRANIERA (INGLESE)
CANDIDATO..........................................................
INDICATORI
Capacità espressive
logico - linguistiche
Punti 1 - 5
Comprensione
del
testo e rispetto delle
consegne
Punti 1 - 5
Capacità
di
rielaborazione
critica, originalità e/o
creatività
Punti 1 - 5
LIVELLI
VALUTAZIONE
Ottimo/Buono
DI
VOTO
ATTRIBUITO
5
Discreto
4/5
Sufficiente
3/4
Mediocre
2/3
Scarsa
1
Ottimo/Buono
5
Discreto
4
Sufficiente
3
Mediocre
2
Scarsa
1
Ottimo/Buono
5
Discreto
4
Sufficiente
3
Mediocre
2
Scarsa
1
DATA......................
LA COMMISSIONE
________________
________________
________________
PUNTEGGIO
VOTO COMPLESSIVO..................
________________
________________
________________
________________
________________
________________
52
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO (Sufficienza 20/30esimi)
CANDIDATO/A_____________________
DATA_______________
Classe______________________________
ARGOMENTO SCELTO DAL CANDIDATO
Efficacia dell’esposizione e della trattazione
Originalità e significatività dell’argomento
ARGOMENTI PROPOSTI DALLA COMMISSIONE
Correttezza e proprietà di linguaggio
Preparazione disciplinare
Capacità di analisi e di sintesi
Capacità critiche, di orientamento e di rielaborazione
DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI
Capacità di autovalutazione e integrazione
VALUTAZIONI
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente/discreto
Buono/ottimo
VALUTAZIONI
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente/discreto
Buono/ottimo
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente/discreto
Buono/ottimo
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente/discreto
Buono/ottimo
VALUTAZIONI
Insufficiente
Sufficiente/discreto
Buono/ottimo
TOTALE PUNTEGGIO ATTRIBUITO
TOTALE
1
2
3
4
5
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
5
6
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
/30
Il punteggio è stato attribuito dalla Commissione all’unanimità / a maggioranza
I COMMISSARI
_________________
_________________
_________________
_________________
_________________
_________________
IL PRESIDENTE
_____________________
53
Cortona, 15 maggio 2016
Il Consiglio di Classe
1. Calzini Maurizio
2. Falomi Mariella
3. Fusco Pietro
4. Giamboni Stefania
5. Giornelli M. Enrichetta
6. Mammoli Lorella
7. Ottavi Federica
8. Paolelli Samanta
9. Passarello Antonia
10. Romizi Silvia
11. Salamone Giuseppa
12. Scaramucci Romano
13. Strancia Antonella
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Dott.ssa Laura Giannini)
54