DESCRIZIONE ATTIVITA` “Tra passato e futuro: alla scoperta della

Transcript

DESCRIZIONE ATTIVITA` “Tra passato e futuro: alla scoperta della
ISTITUTO COMPRENSIVO EX “S.M. PASCOLI”
Via Parini, 1 - 75100 MATERA
Distretto Scolastico n. 006
Cod. Ministeriale: MTIC82700A E-mail: [email protected] C.F.: 93051600778
Sito: www.scuolapascolimatera.it - Telefono: 0835.386254 – Fax: 0835.26464
TITOLO PROGETTO
“Un salto nel passato con lo sguardo al futuro”
Partecipazione all’ AVVISO PUBBLICO INTEGRAZIONE CREATIVITA' E INNOVAZIONE Sostegno ai Piani
dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche (Delibera n. 1751 del 29-dicembre 2015) azione b.4
(potenziamento competenze scientifiche, matematiche e lingua italiana)
DESCRIZIONE ATTIVITA’
“Tra passato e futuro: alla scoperta della mia Terra”
L’azione progettuale intende promuovere lo sviluppo delle competenze matematiche, scientifiche
e linguistiche attraverso due azioni che vedranno coinvolti gli alunni dell’I.C. Pascoli, dall’Infanzia
alla Secondaria di 1° Grado. L’idea è quella di dare la possibilità ad un numero maggiore di alunni
di seguire percorsi di apprendimento alternativi rispetto alla prassi didattica quotidiana: la 1^
azione vedrà coinvolti gli alunni delle sezioni terze della scuola dell’Infanzia, le classi 5^ della
Primaria e le classi prime della secondaria. Il percorso ideato prevede "l’esplorazione del
territorio", con un taglio specifico verso le chiese rupestri, attraverso la promozione di un contatto
fisico sul campo e l’utilizzo di strumenti informatici che non ne danno una rappresentazione
formalizzata, ma che utilizzano trasversalmente i contenuti disciplinari che esperienze di questo
tipo richiedono. L’obiettivo è quello di produrre nuova conoscenza non attraverso una "fotografia"
distaccata del territorio, ma costruendo una relazione con gli elementi storico-naturali e originari
che contribuiscono a costruire il senso di appartenenza del soggetto al suo territorio e quindi
motivarlo in una assunzione di responsabilità e salvaguardia del proprio patrimonio storicoambientale; per l’azione 2 si parte da una semplice constatazione: “La scuola italiana segnala la
presenza di marcate difficoltà nell’ambito logico-matematico: oggi, in Italia, il 20% circa degli
studenti incontra difficoltà, spesso anche significative, nell’apprendimento del sistema dei numeri”
(Lucangeli e Cornoldi, 2007). La segnalazione è in contrasto con i dati dell’International Academy
for Research in Learning Disabilities (IARLD; Cornoldi e Lucangeli, 2004): secondo le ricerche
effettuate, solo il 2.5% della popolazione scolastica dovrebbe presentare difficoltà nella cognizione
matematica associate alla presenza di altri disturbi. Obiettivo del progetto è quello di introdurre
all’interno dell’istituto “buone pratiche” per l’identificazione delle difficoltà di matematica la
progettazione di un corretto un intervento educativo volto a favorire, il potenzia abilità deboli e
favorire il normale sviluppo dell’intelligenza numerica. La formazione ai docenti sarà svolta
attraverso lezioni frontali e affiancamento nelle classi, sia durante la somministrazione dei test, sia
durante gli incontri laboratoriali di potenziamento. Il laboratorio didattico sarà progettato sulla
base degli attuali modelli cognitivi e ipotesi che spiegano le difficoltà ed il disturbo specifico
dell’apprendimento della matematica (Paolini e Lucangeli, 2008) e sarà dotato sia di strumenti
informatici che di strumenti non tecnologici . Gli obiettivi che si intendono perseguire sono i
seguenti:
- sviluppare le competenze logico-matematiche;
- sviluppare il pensiero critico e la conseguente capacità di risolvere problemi in maniera originale;
- mobilitare e sviluppare le competenze linguistiche e relazionali;
- stimolare immaginazione e creatività verbale in ambito di gruppo di lavoro;
- acquisire e approfondire metodi e tecniche di scrittura;
- scoprire e conoscere il proprio patrimonio storico e ambientale per rafforzare il senso di
appartenenza al territorio;
- acquisire e consolidare competenze digitali.
STRUMENTI
Lo strumento che si utilizzerà nel percorso di sviluppo della competenza linguistica sarà lo
storytelling, che riteniamo essere una forma comunicativa privilegiata sia per la trasmissione della
tradizione e dell’identità culturale di una popolazione, che per la costruzione e condivisione di un
sistema di valori, simboli, idee. Raccontare storie a scuola può essere un modo per permettere ai
ragazzi di sviluppare capacità comunicative al passo con i tempi. L’uso di tecnologie multimediali e
di rete per fare storytelling consente di sviluppare una molteplicità di benefici didattici: cognitivi,
di comunicazione, di “media literacy”, relazionali, motivazionali. I nativi digitali, che sono
spontaneamente esposti agli stimoli intertestuali nel ricco ambiente del villaggio globale, sono più
efficacemente coinvolti nei mondi narrativi se a loro è consentita una ricezione densa di stimoli
visivi, sonori, tattili e di immaginari condivisi e sempre accattivanti. Pertanto la tecnica narrativa
utilizzata sarà il Digital Storytelling, ovvero una narrazione multimediale interattiva composta da
diversi frammenti di contenuto, tra cui il fruitore può navigare liberamente. Ogni frammento è
multimediale nel senso che nasce dall’unione di immagini, audio, testi e video attorno ad un
argomento. Per la realizzazione del Digital Storytelling, si prevede l’utilizzo di notebook, cuffie e
microfono, fotocamera digitale, software free, tools on line ed applicazioni che consentano di
creare storie digitali.
Per la valutazione delle abilità di pre-matematica, calcolo e problem solving sono stati individuati 3
test standardizzati che i docenti impareranno ad usare e che resteranno a disposizione
dell’istituto:
•
Libro ‐ BIN 4‐6 ‐ Batteria per la valutazione dell'intelligenza numerica
•
Test AC-MT 6-11. Test di valutazione delle abilità di calcolo (Cornoldi, Lucangeli e Bellina,
2002);
•
Test AC-MT 11-14. Test di valutazione delle abilità di calcolo e problem solving (Cornoldi e
Cazzola, 2003).
METODOLOGIA
I docenti nelle pratiche di insegnamento privilegeranno approcci per:
“problem solving”:
-
analizzare un problema (leggere e comprendere)
-
saper ricavare e organizzazione informazioni
-
saper elaborare informazioni
-
analizzare i risultati in uscita
“planning” ossia la capacità di programmare ed eseguire sequenze di azioni orientate ad un fine:
-
definire chiaramente l’obiettivo da raggiungere o il risultato voluto della sequenza
-
definire la sequenza delle diverse azioni
-
attivare la prima azione
controllare la corretta esecuzione della prima azione e, solo in quel caso, eseguire la
seconda azione
-
procedere con l’esecuzione e il controllo di tutte le azioni
eseguire l’ultima azione, riconoscere che è l’ultima della sequenza e verificare se il risultato
concretamente ottenuto risponde all’obiettivo inizialmente fissato.
apprendimenti per esperienza: la competenza valorizza le potenzialità dell'individuo e
l'apprendimento per esperienza mobilita interesse e motivazione nello studente. La convergenza
avviene quindi non tanto sui contenuti, che mantengono la loro specificità, ma sull'impostazione
metodologica didattica basata sull'apprendimento per competenze.
Check list del progetto
A
B
C
D
Motivazioni della Azioni
da
scelta del progetto intraprendere
per raggiungere
Obiettivi generali
il risultato
da raggiungere
Strumenti
da Indicatori
utilizzare
per risultato
monitorare
e
valutare
il
raggiungimento
dei risultati attesi
Le parole chiave
della didattica nella
Scuola
italiana,
sono:
didattica
innovativa,
didattica
per
competenze.
Ai
docenti
viene
richiesto
un
approccio
metodologico
differente rispetto
al passato, in grado
di contestualizzare
il sapere e di
sviluppare
nei
giovani
studenti
competenze
da
usare nella futura
vita di cittadini
attivi.
La
contestualizzazione
del sapere implica
la messa a punto di
azioni esperienziali
che
richiedono
risorse
economiche,
risorse
che
la
Scuola
non
possiede. Da qui la
necessità
di
Somministrazione
iniziale in itinere
e finale di test
standardizzati per
la valutazione di
primo livello a
tutti gli alunni
coinvolti
nel
progetto.
-Formare
i
docenti per lo
sviluppo di un
approccio critico
alle
attività
progettuali,
in
base
ai
vari
obbiettivi
didattici
programmati;
consapevolezza
del nuovo ruolo
a cui si è
chiamati;
-Pianificare
un’attività di DST
per una classe,
concentrandosi
sulle fasi di scelta
del
tema,
raccolta
dei
contenuti
e
creazione
del
piano editoriale;
-Pianificare
ed
organizzare
la
creazione
dei
contenuti
multimediali. Nel
far
ciò
tenere
C
di Risultati attesi
Aumento
dell’autonomia
nel
lavoro
scolastico
attraverso
l’utilizzo
di
strategie
operative sino a
quel momento
non
utilizzate;
partecipazione
attiva alle attività
proposte anche
in orario non
curricolare;
trasferimento in
altri ambiti di
lavoro
delle
competenze
conseguite.
Gli
attori
coinvolti
nell’azione
progettuale,
potranno godere
di
benefici
cognitivi:
migliore
comprensione
dell’argomento
trattato, capacità
di
cogliere
relazioni,
capacità
di
sintetizzare;
benefici
relazionali:
capacità
di
lavorare
in
gruppo, migliore
relazione con il
docente,
sviluppo
di
atteggiamento
collaborativo;
benefici
motivazionali:
grande
coinvolgimento
nell’attività
specifica,
promuovere
conto
di
attività progettuali. problemi
Obiettivi
tecnologici dei
risultati didattici
Al termine del
che si vuole
progetto, i docenti
conosceranno:
ottenere.
- i principali passi
per far realizzare
alla loro classe una
storia multimediale
e interattiva
le
principali
modalità
organizzative per
gestire
uno
sviluppo
collaborativo
di
narrazioni
- le modalità per
effettuare
un’analisi
della
qualità (didattica e
professionale) del
risultato
-Descrivere,
infine, in che
modo
effettuerebbe la
valutazione
comunicativa
della qualità del
prodotto finale e
come
effettuerebbe
una valutazione
didattica
del
lavoro
svolto
(tenendo conto
del lavoro di
gruppo e del
contributo
dei
singoli).
Lo stile didattico
Avranno
inoltre è quello del
sviluppato
un
workshop:
si
approccio critico
seguono i vari
alle
attività
passi
che
progettuali, in base
portano da un
ai vari obbiettivi
idea iniziale alla
didattici
da
realizzazione
raggiungere. Per gli
della narrazione
alunni:
avranno
finita. Screening
imparato
a
conoscitivo;
lavorare in gruppo
uscite
sul
per
il
territorio;
raggiungimento di
laboratorio
un
obiettivo
sull’affresco
e
comune; avranno
maggiore
coinvolgimento
nelle
attività
scolastiche
in
generale anche
di quegli alunni
che
normalmente
hanno qualche
problema
a
seguire e farsi
coinvolgere nelle
attività
della
classe;
benefici
legati
alle competenze:
capacità di usare
le tecnologie per
svolgere compiti
didattici (e non
per
proprio
divertimento
personale),
capacità
di
scrivere testi per
il
multimedia,
capacità
di
ritoccare audio e
immagini,
capacità
di
ricerca
di
informazioni,
immagini,
materiali in rete;
sviluppo
delle
competenze
logiche
scientifiche
e
matematiche
migliorato le loro laboratorio
performance
chimico.
relazionali
e
comunicative.
AZIONE 1 _ Realizzazione Digital stotytelling
Attività
Set
Pianificazione
Ott
X
Nov
X
Uscite
territorio
X
1-Scelta di stile e
formato: definire
il piano editoriale
X
2-Scelta
contenuti
X
Laboratorio
chimica
dei
di
Laboratorio
dell’affresco
3-Scelta
immagini
filmati
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
X
Distribuzione
ruoli all’interno
dei gruppi classe
sul
Dic
X
X
di
e
4-Produzione
testi
5-Realizzazione e
caricamento degli
“ingredienti”:
testi, didascalie,
X
X
X
X
Giu
immagini
(fotografie,
disegni
scannerizzati,
immagini
scaricate),
file
audio, video;
Presentazione
prodotto finale
X
1) Scelta di stile e formato: definire il piano editoriale: in questa fase è necessario definire
con gli alunni il genere e il formato ossia se si sceglie di raccontare in sequenza o in un
ordine gerarchico. A questo punto si può organizzare il piano editoriale cioè la scelta e
l’articolazione dei contenuti che andranno a costituire lo storytelling.
2) Scelta dei contenuti: gli alunni in questa fase opereranno una selezione di fonti da cui
attingere i contenuti. I benefici saranno molteplici: approfondimento dell’argomento,
sviluppo del pensiero critico, distinguo tra fonti attendibili o meno;
3) Scelta delle immagini e filmati: per la comunicazione visiva, comunicazione integrata
dall’audio è fondamentale la selezione del repertorio iconografico.
4) Produzione testi: elaborazione del racconto illustrato dalle immagini.
5) Assemblaggio del materiale raccolto e realizzazione del Digital storytelling
AZIONE 2_sviluppo competenze matematiche
Attività
Set
Formazione
insegnanti
Modulo
A
Ott Nov
Screening alunni
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Modulo
B
Modulo Modulo
C
C
Sperimentazione
autonoma dei
Laboratori
Condivisione dei
risultati
Gen
Modulo
B
Laboratori
Informazione
Dic
Modulo Modulo Modulo
C
C
C
X
X
MODULO A: Incontri iniziale di formazione sui modelli neuropsicologici, i meccanismi di calcolo, le
difficoltà ed i disturbi in matematica e sugli strumenti per lo screening.
MODULO B: Somministrazione (durante il mese di novembre) e risomministrazione (nel mese di
maggio) di test standardizzati per la valutazione di primo livello a tutti i bambini coinvolti nel
progetto.
MODULO C: Competenze di pre-matematica, calcolo a mente e scritto e fondamenti di logica: 10
incontri laboratoriali di un’ora ciascuno da tenersi nelle classi campionate (per un totale di 10 ore
per ciascun ordine) nei mesi di dicembre-gennaio. Nei mesi di febbraio, marzo, aprile i docenti
sperimenteranno autonomamente il percorso di potenziamento.
MODULO D: Due incontri con docenti e genitori, per informare condividere gli obiettivi del
progetto.
Composizione e descrizione del partenariato di progetto
La realizzazione del progetto prevede la presenza di esperti del settore quali:
-
Esperti d’arte e di conoscenza del territorio- CEA
Esperti di laboratori scientifici – Minerva Scienze
Esperti di Didattica della Matematica- Imparola
Ogni soggetto coinvolto ricoprirà ruoli ben definiti. Il Cea – Centro di educazione ambientaleall’interno del percorso ideato curerà le uscite sul territorio e le attività laboratoriali con la
realizzazione di affreschi su tufo. Gli esperti di scienze cureranno i laboratori di chimica
propedeutici alla realizzazione del laboratorio sull’affresco. Il centro Imparola si occuperà di
realizzare la formazione per i docenti sulla didattica innovativa riguardante lo sviluppo delle
competenze logico-matematiche e per gli alunni il percorso di potenziamento di matematica come
descritto nella tabella dell’Azione 2.
Divulgazione del progetto/manifestazione conclusiva
La divulgazione del progetto e dei risultati ottenuti, contemplerà l’utilizzo di canali di
comunicazione di tipo convenzionale (sito Web, comunicati stampa, pubblicazione di articoli,
social network) nonché incontri informativi con le famiglie.
L’evento chiave e conclusivo relativo all’azione progettuale 1, per la quale è prevista la
realizzazione di un Digital Storytelling, consisterà nell’organizzazione di una manifestazione finale
che possa dare visibilità al prodotto sviluppato dagli alunni e che preveda la partecipazione delle
famiglie e della stampa locale, nonché la pubblicazione dello stesso elaborato in rete, sul sito web
e sul canale youtube della scuola. Inoltre il prodotto realizzato potrà costituire materiale didattico
per le altre classi dell’Istituto e dunque risulterà trasferibile in altri contesti,
Relativamente all’azione progettuale 2, invece, verranno effettuati due incontri rivolti alle famiglie
degli alunni coinvolti: il primo introduttivo, nel quale saranno resi noti obiettivi, attività, strumenti,
tempistiche, risorse e partenariato collaborativo, ed un secondo, finale, nel quale verranno
illustrati attività condotte e risultati ottenuti. Al termine del progetto, inoltre, è prevista la
realizzazione di una competizione interna alla scuola nella quale gli alunni potranno misurarsi con
alcuni giochi matematici che, pur costituendo una modalità di apprendimento della matematica
poco usata, stimolano nei ragazzi l'interesse e un diverso atteggiamento verso la disciplina.