Documento - ITST "JF Kennedy"

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Documento - ITST "JF Kennedy"
ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO
"J.F.KENNEDY" - PORDENONE
Indirizzi:
-Meccanica, Meccatronica ed Energia: Articolazione Meccanica e Meccatronica
Opzione Tecnologie delle materie plastiche
-Elettronica ed Elettrotecnica: Articolazione Elettrotecnica
-Informatica e Telecomunicazioni: Articolazione Informatica
-Chimica, Materiali e Biotecnologie: Articolazione Chimica e Materiali
Via Interna, 7 - 33170 Pordenone
Web: www.itiskennedy.it
Centralino 0434/365331 - fax 0434/365400
e-mail: [email protected]
ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE: QUINTA Sez. B
Chimica, Materiali e Biotecnologie: Articolazione Chimica e Materiali
DOCUMENTO
CONSIGLIO DI CLASSE
1
INDICE
 PARTE PRIMA – Informazioni di carattere generale
 PARTE SECONDA – Le attività del Consiglio di Classe
 PARTE TERZA – Programmazione del Consiglio di Classe per l’Esame di
Stato
 PARTE QUARTA – Relazioni delle singole discipline
 ALLEGATI:
1. Programmazione iniziale del Consiglio di classe;
2. Prove di simulazione e griglie di valutazione relative.
2
PARTE PRIMA – Informazioni di carattere generale
 Prima sezione
C6 – indirizzo “Chimica, materiali e biotecnologie”
Profilo
Il Diplomato in CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
- ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi
di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico,
farmaceutico, tintorio e conciario;
- ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario.
Nell’articolazione “CHIMICA E MATERIALI” vengono identificate, acquisite ed approfondite, nelle attività di
laboratorio, le competenze relative alle metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi
chimici, all’elaborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici, e alla progettazione,
gestione e controllo di impianti chimici.
- Quadro orario del triennio -
(i numeri fra parentesi indicano le ore di laboratorio)
DISCIPLINE
Lingua e Letteratura Italiana
Lingua Inglese
Storia
Matematica
Scienze motorie e sportive
Complementi di matematica
IRC, attività alternative
2° biennio
Classi 3^ e 4^
4
3
2
3
2
1
1
ARTICOLAZIONE “CHIMICA E MATERIALI”
Chimica analitica e strumentale
7(5)
Chimica organica e biochimica
5(3)
Tecnologie chimiche industriali
4
Totale ore settimanali
32(8)
Ultimo anno
Classe 5^
4
3
2
3
2
1
1
4
3
2
3
2
1
6(4)
5(3)
5(2)
8(6)
3(2)
6(2)
32(9)
32(10)
3
Composizione del Consiglio di classe
Insegnante tecnico
pratico
Insegnante d'aula
Disciplina insegnata
Scienze motorie e sportive
LACCHIN DOMENICO
ROSALEN ENNIO
Insegnamento della Religione Cattolica
FAGOTTO GIANNI
Lingua e letteratura italiana e Storia
PAVAN BRUNA
Lingua straniera (inglese)
RANZONI RENATA
Matematica
SERAFINI TIZIANA
BONVENTO
GIOVANNI
Chimica organica e biochimica
COSTELLA LUIGINA
FRANCESCUTTI
ANNALISA
Chimica analitica e strumentale
BIASOTTO
MANUELA
Tecnologie chimiche industriali
CAMPORESI DANIELA
 Seconda sezione
PROFILO DELLA CLASSE:
Nel corso del triennio la classe ha avuto una sostanziale stabilità del corpo docente, che ha
comunque rilevato le seguenti variazioni:
Variazione Consiglio di classe nel triennio
disciplina
a.s. 2013/14
a.s. 2014/15
a.s. 2015/16
TECNOLOGIE
CHIMICHE
INDUSTRIALI
PEGHIN MARIA
CAMPORESI
DANIELA;
CUOMO
STEFANIA
CAMPORESI
DANIELA;
BIASOTTO
MANUELA
COMPLEMENTI DI
MATEMATICA
SABETTA
STEFANIA
RANZONI
RENATA
CHIMICA ORAGANICA
E BIOCHIMICA
(LABORATORIO)
ZANCAI PAOLA
ZANCAI PAOLA
BONVENTO
GIOVANNI
CHIMICA ANALITICA E
STRUMENTALE
CATTARUZZA
SABRINA;
BIASOTTO
MANUELA
PEGHIN MARIA;
STEFANIA
CUOMO
COSTELLA
LUIGINA;
FRANCESCUTTI
ANNALISA
4
Composizione della classe:
n. totale allievi: 21
n. maschi: 14
n. femmine: 7
n. studenti che frequentano per la seconda volta: 2
n. studenti con ripetenze nel curricolo scolastico precedente: 3
n. studenti provenienti da altre scuole: nessuno (nel triennio)
n.08 studenti provengono dalla città o da paesi del circondario, n.13 da altri comuni della provincia di
Pordenone.
Elenco allievi
Cognome e nome
1
ADIAWA IBHALUOBE GIFT
2
BOLBOCEANU PAULA ALEXANDRINA
3
BORTOLOTTO SILVIA
4
BRAGAGNOLO MATTEO
5
CALDERAN DAVIDE
6
CODARIN OMAR
7
DALL'ACQUA ANDREA
8
FABRIS JASMIN
9
FURLAN LAURA
10
GASPAROTTO DINO
11
GIRO LINDA
12
LEFI ADRIANO
13
NORIO GABRIELE ILIA
14
PRATAVIERA FILIPPO
15
PRESOT ETTORE
16
REDOLFI MATTIA
17
STOLF JENNIE
18
VIVIAN CHIARA
19
VUKAJLOVIC BRANKO
20
ZAGHET MICHELE
21
ZANETTE MICHELE
Situazione in ingresso della classe dalla quarta (a.s.2014/15)
Promossi
Giudizio sospeso
Non promossi
15
4 tutti promossi allo scrutinio,
1
differito di cui:
3 con una materia: organica,
lingua e lettere italiane;
1 con due materie: inglese e
matematica
5
Gli studenti, nei tre anni, hanno formato un gruppo omogeneo che, sostanzialmente, si è
consolidato nel tempo, integrando facilmente anche gli allievi che negli anni si sono aggregati al
nucleo originario, comunque molto stabile.
Gli allievi si sono sempre dimostrati collaborativi e partecipi alle iniziative, anche
extrascolastiche, che gli sono state proposte dagli insegnanti. Il comportamento della classe, ma
anche dei singoli, è sempre stato corretto e rispettoso e ciò ha influito sulla positiva instaurazione
del più generale rapporto docenti/studenti. Gli studenti, nel secondo biennio e nel quinto anno,
hanno avuto anche la possibilità di sperimentare individualmente periodi di Alternanza ScuolaLavoro che, sicuramente, hanno arricchito la loro esperienza formativa.
In merito agli apprendimenti va segnalato che una parte degli allievi ha acquisito un
adeguato metodo di studio, mentre altri devono ancora affinarlo, soprattutto per quanto riguarda la
personalizzazione del processo di studio / apprendimento. Tuttavia ciascun allievo, nel complesso,
ha svolto con diligenza i propri compiti e con un impegno, che pur nella diversità delle rispettive
individualità, non è mai mancato.
I risultati della classe, per quanto riguarda il profitto, sono stati globalmente positivi.
PARTE SECONDA – Le attività del Consiglio di Classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Il Consiglio di classe ha impostato la programmazione in termini di competenze, pertanto si allega
al documento tale programmazione.
Obiettivi specifici disciplinari: si fa riferimento alle singole discipline oggetto di studio

-
METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI
Per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sono state utilizzate le seguenti metodologie:
lezioni frontali e dialogate;
lettura e spiegazione puntuale con riferimento al libro di testo in uso, e_o a specifiche schede
didattiche per le esercitazioni di laboratorio;
esame della parte iconografica del testo ed eventuale lettura e commento di parti significative dello
stesso;
sintesi di alcuni contenuti mediante schemi (mappe concettuali o presentazioni multimediali)
proposti dall’insegnante o costruiti dagli allievi sulla base delle indicazioni fornite;
trascrizione sul quaderno della definizione di alcuni termini specifici (in particolare per le materie
tecnico-scientifiche);
svolgimento guidato in classe di esercizi e di prove simulate;
formulazione di quesiti finalizzati a favorire l’individuazione autonoma da parte dei singoli allievi dei
punti essenziali dei contenuti esaminati;
uso dei sussidi didattici disponibili (cd, filmati, TIC);
peer education;
tutoring;
project-based learning, (approccio all'insegnamento che pone l'accento sull'apprendimento basato
sulla ricerca, sulle connessioni con il mondo reale e la multidisciplinarità.),
problem-based learning (apprendimento basato su un problema
Per contribuire allo sviluppo e al miglioramento del metodo di studio sono state applicate le
seguenti strategie:
6
-
realizzazione di lavori di gruppo, anche con peer tutoring;
realizzazione di presentazioni multimediali
Come interventi di recupero/potenziamento sono stati attivati corsi di recupero in itinere.
-
Nello sviluppo dell’attività didattica sono stati utilizzati i seguenti strumenti didattici:
lavagna di ardesia, PC, tablet, CD-ROM; DVD-ROM, software applicativi, appunti e dispense,
video.

PERCORSI INTERDISCIPLINARI/ CLIL
Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei
percorsi disciplinari/interdisciplinari in Lingua inglese, riassunti nella seguente tabella:

Unità di Apprendimento e/o percorso integrato
Disciplina/e
Periodo
LEZIONI SVOLTE STUDENTI M.I.T. IN
LINGUA INGLESE
Molecular biology:
 The restriction enzymes
 P.C.R. (polymerase chain reaction)
 The plasmids
 Electrophoresis Technology
 DNA sequencing
 Genetic Cloning
Chimica organica
Secondo quadrimestre
Chimica organica
Chimica organica
Chimica organica
Chimica organica
Chimica organica
Chimica organica
Secondo quadrimestre
Secondo quadrimestre
Secondo quadrimestre
Secondo quadrimestre
Secondo quadrimestre
Secondo quadrimestre
ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI
La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative proposte dall’Istituto
Tipo
Periodo / Data / Durata
Torneo pallacanestro ANMIL / Date diverse
Attività sportive
Torneo di scacchi / Date diverse
Attività di orientamento in
uscita
Visite Università di Udine, Trieste, Padova/ Date diverse
(a cura dei singoli allievi)
Donazione sangue e sensibilizzazione alla donazione del sangue / Date
diverse
Formazione sul rischio chimico e la sicurezza / Date diverse
Attività di educazione alla
cittadinanza
Collaborazione per le elezioni studenti / 12/10/2015 (5 ore)
Conferenza sulla Legalità di Giovanni Maria Flick / 26/10/2015 (2 ore)
Conferenza “Educazione alla cittadinanza - Il referendum”
/ 15/04/2016 (2 ore)
7
Viaggio di istruzione a Barcellona / dal 24 al 28/11/2015
Stage individuali / Date diverse
Visita guidata a Gorizia e Redipuglia: itinerario Prima guerra mondiale /
06-10-2015 (intera giornata)
Seminario sugli impianti di polimerizzazione del polipropilene / 18-012016 (2 ore)
Attività integrative
(tirocini,ricerche,progetti,
concorsi,stages,
gemellaggi,visite guidate,
viaggi d'istruzione)
Seminario sulla cromature delle plastiche / 22-02-2016 (2 ore)
Seminario su LCA / 29-02-2016 (1 ora)
Confernza HPLC - MS / 2-03-2016 (2 ore)
Visita aziendale: LEOCHIMICA / 7-03-2016 (4 ore)
Olimpiadi di Italiano
Olimpiadi di Chimica
Olimpiadi di matematica
 VALUTAZIONE - VERIFICA
-
Ai fini della valutazione sono state somministrate verifiche di tipo:
Formativa
Sommativa
Finale
Per tali verifiche sono state utilizzate le seguenti tipologie di prova:
Tipologia di prova
Prove di tipo tradizionale
X
Prove strutturate
X
Prove semistrutturate
X
 ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE
-
Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni allievo sono stati presi in esame i
seguenti fattori interagenti:
Il voto dello scrutinio finale, determinante ai fini della promozione in quanto tiene conto dei livelli di
apprendimento complessivi di tutto l'anno scolastico, è assegnato dal Consiglio di classe tenendo
presente i seguenti indicatori:
media dei voti attribuiti
progressione nell'apprendimento rispetto ai livelli di partenza
impegno manifestato
partecipazione alle attività didattiche.
8
PARTE TERZA – Programmazione del Consiglio di Classe per l’Esame
di Stato
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità
dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno
ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato.
Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare:




il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti
capacità di analisi
capacità di sintesi
capacità di rielaborazione personale
Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie:




analisi e commento di un testo narrativo o di poesia;
analisi e commento di un testo non letterario;
stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;
sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve / articolo di giornale.
Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:






correttezza e proprietà nell’uso della lingua
possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;
organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e
personale
coerenza, coesione
originalità dello stile
capacità di rielaborazione di un testo.
Sono state proposte due simulazioni di prima prova scritta (05/04/2016 e 18/05/2016), i cui testi,
corredati dalla griglia di valutazione, sono disponibili per la consultazione in segreteria didattica.
Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Tecnologie chimiche industriali, sono stati
forniti agli studenti degli esempi di prova ed è stata effettuata una simulazione della stessa
(10/05/201).
E’ stata proposta la seguente tipologia di prova:

Un esercizio di disegno, un esercizio di calcolo e una relazione su una produzione esaminata.
Il testo della simulazione e la relativa griglia di correzione sono riportati in allegato a questo
documento.
Sono state effettuate durante l’anno due simulazioni della terza prova scritta.
I testi delle prove e la griglia di valutazione sono allegati al presente documento e la loro struttura
è riassunta nella seguente tabella:
9
Data
Discipline coinvolte
Tipologia
19/03/2016
Chimica analitica, storia,
matematica, lingua inglese
Mista: 2 domande aperte e 4
domande a scelte multiple per
ogni materia
Mista: 2 domande aperte e 4
domande a scelte multiple per
ogni materia
Chimica analitica, Chimica
organica, matematica, lingua
inglese
5/05/2016
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche;
tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, e ciascun docente ha proposto più
possibili espressioni dello stesso agli allievi.
ELENCO ARGOMENTO TESINE
CANDIDATO
ARGOMENTO
ADIAWA IBHALUOBE GIFT
Studio di nutrienti presenti nel tubero di Yucca
BORTOLOTTO SILVIA
Studio della costante di equilibrio di indicatori naturali
CODARIN OMAR
Estrazione dell'eugenolo dai chiodi di garofano e proposta di un
suo uso come battericida e mufficida
DALL'ACQUA ANDREA
FABRIS JASMIN
Estrazione dell'eugenolo dai chiodi di garofano e proposta di un
suo uso come battericida e mufficida
La soluzione finale (multidisciplinare)
FURLAN LAURA
Determinazione di parametri caratteristici di un'acqua su terreno
torboso
GIRO LINDA
Analisi della farina di kamut e confronto con quelle di mais e
frumento
LEFI ADRIANO
Simulazione di una fitodepurazione algale del rame presente
nelle acque a varie concentrazioni
NORIO GABRIELE ILIA
Crescita batterica in relazione ai fosfati nei terreni
PRATAVIERA FILIPPO
Analisi cosmetici
REDOLFI MATTIA
Studio dell'ossidazione degli oli per fritture successive
STOLF JENNIE
Analisi della farina di kamut e confronto con quelle di mais e
frumento
VIVIAN CHIARA
Studio della costante di equilibrio di indicatori naturali
ZAGHET MICHELE
Ricerca delle vitamina A ed E nei formaggi di pianura e di malga
10
APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Letto, approvato e sottoscritto dalla componente docenti del consiglio di classe della 5^ B Indirizzo Chimica e
materiali nella seduta del 29 aprile 2016.
Disciplina Insegnata
Insegnamento Religione
Cattolica
Lingua e letteratura italiana e
Storia
Lingua straniera (inglese)
Nome e Cognome
Firma
Rosalen Ennio
Fagotto Gianni
Pavan Bruna
Matematica
Ranzoni Renata
Chimica analitica …
Costella Luigina
Chimica organica …
Serafini Tiziana
Tecnologie chimiche …
Camporesi Daniela
Laboratorio di analisi …
Francescutti Annalisa
Laboratorio di organica…
Bonvento Giovanni
Laboratorio di tecnologie ….
Biasotto Manuela
Scienze sportive e motorie
Lacchin Domenico
Il coordinatore di classe
prof. Gianni Fagotto
11
PARTE QUARTA – Relazioni delle singole discipline
Disciplina: RELIGIONE
Docente:prof. Ennio Rosalen
Competenze attese nell’Insegnamento della religione Cattolica (IRC) alla fine del V anno:
Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel
confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un
contesto multiculturale;
Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura
umanistica, scientifica e tecnologica;
Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i
contenuti nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-tecnologica.
Ore di lezione settimanali: 1.
Metodologia didattica prevalente: lezione frontale dialogata con gli studenti.
Descrittori per la valutazione: scarso, sufficiente, buono, distinto, ottimo.
Argomenti svolti:
Laicità dello Stato, art. 7 e 8 della Costituzione Italiana.
Proposte di volontariato attuate dalla scuola (in particolare: Donazione di sangue).
Dal Capitale di Marx alla Rerum Novarum di Leone XIII.
Mons. Lozer e il territorio industriale di Pordenone.
San Francesco e papa Francesco. L'enciclica Laudato sì. Analisi frasi Laudato sì: “Acquistare è
sempre un atto morale, oltre che economico”, “Tutto è connesso”.
Etica e suoi fondamenti (valori, coscienza, libertà, peccato). Opzione fondamentale a Cristo e per i
poveri quale criterio fondante l'etica cristiana.
Il risorgimento italiano e gli esiti nella legge delle Guarentige. Il non expedit. Accenno a Murri e
all'Opera dei Congressi (Toniolo). Dalla legge delle Guarentige alla revisione concordataria del
1983.
"Diventa ciò che sei", battesimo e chiamata alla santità. Solennità di tutti i santi.
Codice deontologico del perito (incompatibilità, segreto professionale, responsabilità ultima,
professionalità, divieto di pubblicità…).
Questioni etiche su ingegneria genetica, fecondazione in vitro ed eterologa, verità
all'interessato. La verità al malato.
Questione siriana e geopolitica in Medio Oriente. Scomparsa della presenza cristiana.
Genocidi e appartenenze religiose. La questione armena. Esuli giuliani e dalmati. Il patriottismo.
Il dono di se nella procreazione dei figli. Dimensione unitiva e procreativa della sessualità.
DAT, malattia, libertà di cura, bilancio dello Stato. Valore della vita umana e sua tutela.
Il caso Welby e il concetto di eutanasia. L'accettazione della malattia e riscoperta delle relazioni.
12
Principio di precauzione nei trattamenti medici.
A scelta ricerca individuale su una delle seguenti figure storiche contemporanee: Sturzo, De
Gasperi, Livatino, Dossetti, Frassati, Milani, Puglisi, Olivetti, Ferrero.
Le motivazioni e caratteristiche del volontariato. Integrazione sociale e impegno delle strutture
pubbliche (autismo, anziani, diversamente abili).
La dignità della persona umana a confronto con alcune elaborazioni concettuali-culturali
contemporanee, vegetariani e vegani.
Pordenone, 15/05/2016
DOCENTE
prof. Ennio Rosalen
13
Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: Prof. Gianni Fagotto
CONTENUTI TRATTATI:
1. GIOVANNI VERGA (l’autore):
Gli aspetti principali del Positivismo, del Naturalismo e del Verismo, in relazione alla situazione
culturale e sociale del tempo; biografia e produzione letteraria di Verga con particolare riferimento
al romanzo I Malavoglia e alla novella Rosso Malpelo.
2. IL DECADENTISMO (il contesto culturale):
Le linee essenziali del pensiero di Sigmund Freud. Le principali tematiche dell’irrazionalismo
decadente attraverso la contrapposizione di due aspetti della poetica del Decadentismo: quella di
Giovanni Pascoli ( la “poetica del fanciullino”) e quella di Gabriele D’Annunzio (l'estetismo).
Le biografie e le poetiche specifiche di Pascoli e D’Annunzio sono state trattate attraverso
l’analisi di alcune fra le più note ed esemplificative opera poetiche dei due Autori: G. PASCOLI: X
agosto, Il gelsomino notturno; G. D’ANNUNZIO: Sera fiesolana, La pioggia nel pineto.
3. L’ANALISI DI UN OPERA: Le novelle per un anno di Luigi Pirandello:
La biografia e l'opera letteraria di Luigi Pirandello e le caratteristiche del suo romanzo Il fu
Mattia Pascal.
Le novelle per un anno: la struttura dell’opera e i momenti della produzione novellistica di
Pirandello attraverso l’analisi di singole novelle esemplificative: La patente, Il treno ha fischiato,
C’è qualcuno che ride, Una giornata.
4. ITALO SVEVO (l’autore):
La biografia e la produzione letteraria di Italo Svevo, con particolare riferimento all'opera La
coscienza di Zeno (analizzata attraverso le letture esemplificative dei brani: Prefazione /
Preambolo / Il fumo, “La vita attuale è inquinata dalle radici”).
5. LA LINEA POETICA DEL NOVECENTO (il genere)
Le vicende biografiche, la produzione in versi ed alcuni testi indicativi di Giuseppe Ungaretti,
Eugenio Montale, Umberto Saba; il quadro storico e sociale, le tematiche della poesia del primo
Novecento. Dei diversi autori sono stata analizzate le seguenti opere: G. UNGARETTI, I fiumi,
Mattina, Soldati, Fratelli, Non gridate più; E. MONTALE: I limoni, Meriggiare..., La casa dei
doganieri, Ti libero la fronte dai ghiaccioli, Ho sceso dandoti il braccio...; U. SABA, Trieste, Ulisse,
Goal.
6. IL SECONDO DOPOGUERRA ATTRAVERO DUE AUTORI ESEMPLIFICATIVI (contesto
culturale):
Italo Calvino (biografia e produzione letteraria), Primo Levi (biografia e produzione
letteraria).
14
7. LETTURE NARRATIVE DEL NOVECENTO proposte agli allievi per casa (anche in maniera
differenziata):
I.
G. VERGA, I Malavoglia
II.
L. PIRANDELLO, Il fu Mattia Pascal
III.
G. D’ANNUNZIO, Il Piacere
IV.
Un classico del XX secolo a scelta e diverso per ciascuno studente.
METODOLOGIE DIDATTICHE:
lezione frontale
X
lavori di gruppo
X
studi di caso
X
Simulazioni
X
Ricerche
X
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI:
Testo in adozione: Marta Sambugar, Gabriella Salà, Letteratura +. Con guida esame. Con
espansione online. Per le Scuole superiori vol.3. La Nuova Italia.
Dispense fornite dal docente.
Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.
X
X
Appunti e mappe concettuali.
X
E-book
X
SPAZI:
Aula, aula video.
TEMPI IMPIEGATI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE / MODULI:
Mediamente 15 ore per la trattazione di un modulo.
15
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE:
MODALITA’ DI VERIFICA

colloqui orali

interventi personali e dibattiti in classe

relazioni su argomenti dati o su libri assegnati in lettura per casa

questionari sui contenuti / step di test brevi a risposta chiusa multipla o di tipologia mista sui
contenuti

elaborati scritti di vario tipo (su tutte le tipologie previste per la prima prova dell’esame di Stato,
anche come simulazione della stessa)
Sono state somministrate sia prove scritte (comprese due simulazioni di prima prova) al fine di
verificare le competenze nella comprensione e nella analisi del testo, nella produzione scritta; sia
prove orali al fine di verificare le competenze espositive degli studenti, la loro autonomia critica, e
le loro conoscenze specifiche.
VALUTAZIONE
Le prove orali sono state valutate sulla base del sistema di misurazione proposto dal P.O.F. e
approvato dal consiglio di classe; per le prove scritte è stata adottata una griglia di misurazione
adeguata alla tipologia di verifica scelta e ai particolari obiettivi che si intendevano verificare (in
particolare si allega la griglia per la valutazione delle prove di produzione scritta).
La valutazione degli alunni, oltre che dei risultati delle prove, ha tenuto conto in modo positivo
anche dei seguenti comportamenti:
o
Attiva partecipazione alle lezioni (richieste di chiarimento, risposte a quesiti posti dal
docente o dai compagni ecc.)
o
Puntualità e precisione nella consegna dei lavori domestici
o
Ottimizzazione nell’uso dei materiali didattici
o
Farsi interrogare volontariamente
o
Stesura e presentazione di lavori di vario genere eseguiti volontariamente.
16
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
(tema in classe di produzione personale o di riscrittura)
Range di punteggio attribuibile
Decimi / quindicesimi
Indicatori
Abilità di utilizzazione delle
conoscenze - capacità critiche
Competenze
logico-linguistiche
Conoscenza (analisi e sintesi) dei contenuti
richiesti e livello di approfondimento
- contestualizzazione
0-2
0-3
Pertinenza e rispetto delle richieste della
traccia
0-2
0-3
Coerenza e coesione
0-2
0-3
Capacità espressive (varietà, personalità,
vivacità e originalità dello stile)
0-2
0-3
Componente lessicale, ortografica e
morfosintattica
0 -2
0-3
Padronanza della lingua italiana
LIVELLO DI COMPETENZA
RAGGIUNTO ==>
Pordenone, 15 /05/2016
A-basso, B-medio/basso. C-medio. Dmedio/alto. E-alto
Punteggio
totale
DOCENTE
prof. Gianni Fagotto
17
Disciplina : STORIA
Docente prof. Gianni FAGOTTO
Contenuti trattati:
1 - L’esordio del Novecento, la Grande guerra e la Rivoluzione russa.
 Ripasso sul periodo di consolidamento del Regno d’Italia (1861- 1903).
 Il decollo economico e industriale, le tensioni sociali e il sistema politico liberale nell’Italia
giolittiana.
 I caratteri generali il contesto storico di inizio Novecento, i motivi delle tensioni internazionali che lo
attraversavano.
 Le dinamiche fondamentali della “Grande guerra”; le conseguenze di breve-medio periodo, in
particolare per l’Italia.
 La rivoluzione bolscevica nel contesto della Russia novecentesca e, sinteticamente, la dinamica
storica che condusse alla nascita dell’Unione Sovietica.
2 - Le tensioni del dopoguerra e gli anni venti
 I caratteri essenziali della situazione del primo dopoguerra.
 I diversi sistemi politico-sociali europei nell’affrontare le tensioni del dopoguerra, con particolare
attenzione alla repubblica di Weimar e all’esperienza culturale della scuola Bauhaus.
 Le diverse componenti – economico-sociale, politica e culturale - in Italia durante la crisi
postbellica.
 L’ascesa al potere del Fascismo in Italia: dalla fase legalitaria alla dittatura.
3 - L’età della crisi e dei totalitarismi
 La genesi, le caratteristiche e le conseguenze della crisi economica internazionale avviatasi nel
1929.
 L’affermazione negli anni trenta di una nuova concezione della politica economica, basata su un
intervento attivo dello stato. Il New Deal negli Stati Uniti.
 I caratteri generali del totalitarismo: sintesi dei diversi modelli totalitari affermatisi in Europa negli
anni trenta con particolare riferimento all’Italia (fascismo), alla Germania (nazismo), all’URRS.
4 - La seconda Guerra mondiale.
 Le premesse al secondo conflitto mondiale. La Guerra di Spagna e di Etiopia.
 Le cause del secondo conflitto mondiale e le dinamiche fondamentali della guerra totale.
 Le caratteristiche specifiche del conflitto, con particolare riguardo al dominio nazista in Europa e
allo sterminio della popolazione ebraica e di altri gruppi sociali e nazionali.
 La Resistenza italiana.
5 - Il mondo del secondo dopoguerra.
 La situazione post-bellica e i caratteri fondamentali del nuovo ordine bipolare
 Il caso italiano nelle sue specificità politiche inaugurate dalla fondazione della Repubblica e dalla
Costituzione.
 “Parole guida” e “biografie guida” per capire il presente.
18





METODOLOGIE DIDATTICHE:
lezione frontale di presentazione degli argomenti
lettura e analisi dei testi/documenti storici
indagine guidata su argomenti di approfondimento
utilizzo di materiale audiovisivo e presentazioni multimediali
discussioni in classe (che hanno spesso riguardato tematiche di educazione alla cittadinanza in
collegamento con specifici aspetti di storia).
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI:
Testo: Mario Palazzo, Margherita Bergese, Anna Rossi, Storia magazine. Ediz. riforma. Con
espansione online. Per le Scuole superiori vol.3: Novecento e inizio XXI secolo -Verso l'esame.
Brescia, La scuola.Dispense fornite dal docente.
Presentazioni realizzate tramite il software Power
Point.
Appunti e mappe concettuali.
E-book
X
X
X
X
SPAZI:
Aula, aula video.
TEMPI:
Mediamente 10 ore per modulo.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE:
Le modalità di verifica hanno previsto: interrogazioni tradizionali orali (le prove orali sono state
valutate sulla base del sistema di misurazione proposto dal P.O.F. ); verifiche scritte somministrate
attraverso questionari / step sia a risposta multipla che aperta, o misti (proposti come simulazione
di Terza prova), presentazioni multimediali sviluppate dagli studenti stessi.
Le valutazioni delle verifiche hanno tenuto conto delle conoscenze e della comprensione
generale dell’argomento, della capacità di individuare le informazioni principali e di saperle
rielaborare, della chiarezza e correttezza espositiva e dell’utilizzo di un lessico appropriato. La
valutazione globale degli allievi, oltre che dei risultati delle prove, ha tenuto conto in modo positivo
anche dei seguenti comportamenti:
o
Attiva partecipazione alle lezioni (richieste di chiarimento, risposte a quesiti posti dal
docente o dai compagni ecc.)
o
Puntualità e precisione nella consegna dei lavori domestici
o
Ottimizzazione nell’uso dei materiali didattici
o
Farsi interrogare volontariamente
o
Stesura e presentazione di lavori di vario genere eseguiti volontariamente.
Pordenone, 15/05/2016.-
DOCENTE
prof. Gianni Fagotto
19
Disciplina: Lingua e civiltà Inglese
Docente: prof.ssa BRUNA PAVAN
OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI CONSEGUITI IN TERMINI DI
CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE.
Specificamente gli alunni hanno dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi in termini di:
Language
Funzioni, strutture e aree lessicali inerenti alle competenze linguistico-comunicative riferibili al
raggiungimento del livello B2 del QCR Europeo.
English For Special Purposes: CHEMISTRY
Strategie di comprensione di testi riguardanti il settore di indirizzo
Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di lavoro
Lessico e fraseologia specifica di settore.
Literature/Culture
Argomenti di civiltà e aspetti relativi alla letteratura inglese della prima metà del XX secolo nelle
loro dinamiche storiche e sociali.
Comprensione e interpretazione di alcuni brevi estratti di testi letterari di quattro autori significativi
del periodo.
ABILITÀ [Le “abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare
a termine compiti e risolvere problemi; le “abilità” sono descritte come cognitive (uso del
pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi,
materiali, strumenti)]
Gli alunni hanno raggiunto globalmente un livello sufficiente e sono in grado di:
Listening:
Comprendere argomenti familiari e in ESP riconoscendo sia il significato generale sia le
informazioni specifiche;
Reading:
Leggere in modo autonomo usando le diverse strategie di lettura e di comprensione adattandole ai
diversi testi e scopi;
Speaking:
Produrre descrizioni ed esposizioni chiare e ben strutturate con buona padronanza grammaticale;
Interagire con adeguata spontaneità e scioltezza, esponendo con chiarezza i punti di vista e
sostenendoli con opportune argomentazioni;
Produrre una sintesi coerente di testi diversificati, restituendone le informazioni significative;
Produrre analisi testuali e rispondere a domande su un documento scritto o un testo
letterario/tecnico e al relativo contesto storico e sociale;
Writing:
Scrivere brevi testi coesi, coerenti e articolati su argomenti attinenti il proprio interesse e i periodi
storici, movimenti letterari e autori studiati, valutando e sintetizzando informazioni le
argomentazioni.
Produrre relazioni, sintesi e commenti coesi e coerenti su esperienze, processi e situazioni relative
al settore di indirizzo.
Va precisato che per quanto riguarda le abilità linguistiche complessivamente acquisite al
termine del corso di studi permane un certo divario fra le abilità attive e quelle passive.
Alcuni studenti hanno dimostrato un approccio e uno studio domestico poco costanti.
Permangono difficoltà morfosintattiche nella produzione scritta.
COMPETENZE [Le “competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e
capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia]
20
Gli alunni pur a livelli diversi, ma complessivamente in maniera sufficiente, hanno dimostrato di:
saper comprendere in modo autonomo e consapevole testi orali e scritti di vario genere utilizzando
diverse strategie e tecniche di ascolto e di lettura in relazione ai diversi scopi della
comunicazione;
Saper produrre testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e
situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni;
saper utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per fare ricerche,
approfondire argomenti di studio, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori
stranieri.
sapersi confrontare con le opinioni altrui in un’ottica interculturale;
saper riconoscere i testi letterari nelle loro caratteristiche peculiari, identificando terminologia
inglese per quanto riguarda le tecniche narrative e i diversi elementi coinvolti (plot, narrator,
characters,
message, language, tone) per essere in grado di effettuare un'analisi testuale
corretta sui testi proposti.
Saper collocare un autore all’interno di una corrente letteraria e di un periodo storico;
Saper produrre testi orali e scritti utilizzando la micro lingua di settore.
CONTENUTI TRATTATI
LANGUAGE
Testo in adozione: NEW ENGLISH FILE – Intermediate – OXFORD
Revision and reinforcement: Main verb tenses - Reported Speech – Passive Voice - Conditional
Type 0,1,2 (materiale integrativo)
MODULE 7A “Can we make our own luck?”: third conditional - What or which
MODULE 7B “Murder Mysteries”: question tags, indirect questions - compound nouns
MODULE 7C “Switch it off”: phrasal verbs
ESP. CHEMISTRY
Dal testo : Chemistry & Co., C. Oddone – E. Cristofani, Editrice San Marco.
Module 7:
 Nucleic acids - The discovery of DNA
http://ed.ted.com/lessons/james-watson-on-how-he-discovered-dna
http://ed.ted.com/lessons/the-twisting-tale-of-dna-judith-hauck
Module 8:
 What is Biotechnology?
 Genetic Engineering
 Cloning
Module 9:
 What are the main types of energy
sources?
 Fossil Fuels – Pollution from fossil fuels
Module 10
 The Atmosphere
 Air pollution



Agricultural Biotechnology
Medical Biotechnology
Stem cells


Nuclear energy
Renewable sources of energy – Major
types of renewable energy sources –
Renewable energy debate


Depletion of the ozone layer
Global warming – The Greenhouse
Effect
Materiale fornito dall’insegnante da: A New Matter of Life, P. Briano, Edisco.
A) Prokaryotes vs eukaryotes
C) Viruses and bacteria
B) Growth requirements for microD) Microbes, the factory of everything
organism
21
Dal WEB:
 STEM CELLS: Ted.Ed: What are stem cells? By Craig A. Kohng
E) http://ed.ted.com/lessons/what-are-stem-cells-craig-a-kohn
F) MITHOCONDRIA and the respiratory chain.
http://www.sciencemusicvideos.com/electron-transport- chain-video/
https://www.youtube.com/watch?v=xbJ0nbzt5Kw
https://www.youtube.com/watch?v=3y1dO4nNaKY
G) THE CHEMISTRY OF VEHICLE EMISSIONS REDUCTION & THE VOLKSWAGEN
SCANDAL
http://www.compoundchem.com/2015/09/30/vehicle-emissions/
H) THE TWELVE PRINCIPLE OF GREEN CHEMISTRY
http://www.compoundchem.com/2015/09/24/green-chemistry/
I)
IMMIGRATION
Melissa Fleming: A boat with 500 refugees sunk at sea. The story of two survivors.
https://www.ted.com/talks/melissa_fleming_a_boat_carrying_500_refugees_sunk_at_sea_t
he_story_of_two_survivors#t-246775
CULTURE AND LITERATURE
Materiale fornito dall’insegnante da:
Literature for Life, D.J. Ellis, Loescher
Performer Culture & Literature 3, Spiazzi, Tavella, Layton, Zanichelli
1.WAR POETS:
(Performer Culture & Literature 3)
- The Edwardian Age – World War I
(Literature for Life)
World War I: Propaganda and Censorship. Life in the Trenches. Craighlockhart.
 Robert Brooke: life and works.
The Soldier(1914). Textual analysis
 Sifgried Sassoon: life and works.
A Soldier’s declaration(1917)
Suicide in the Trenches(1918): textual analysis.
2. FRANCIS SCOTT FITZGERALD:
(Performer Culture & Literature 3)
The USA in the first decades of the 20th century.
Francis Scott Fitzgerald: the writer of the jazz age.
The Great Gatsby (1925): the story – The Decay of the American Dream – Jay Gatsby and Nick
Carraway – Retrospective narration – Symbolic Images
The Great Gatsby – Young Adult ELI Reader: How America joined the war – The jazz age – the
American dream – The era of prohibition.
Visione del film: The Great Gatsby (2013) diretto da Baz Lurhmann
3. GEORGE ORWELL
(Performer Culture & Literature 3)
World War II and after - The dystopian novel – George Orwell and Political Dystopia - Nineteen Eighty-Four(1946): Plot - A dystopian Novel – Winston Smith - Themes.
Reading and analysis: Part I, Chapter I “Big Brother is watching you”
Other readings:
 Why I write (1946)
 Language and Politics: extracts from Politics and the English Language (1946)
22
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo: titolo-VOLUME
New English File, Intermediate

Appunti e mappe
concettuali
Websites:
Casa editrice
Oxford University Press
Materiali in fotocopia da
articoli scaricati da siti Internet
 P. Briano, A New Matter of Life, Edisco
 D.J. Ellis, Literature for Life Light, Loescher
Performer Culture & Literature 3, Spiazzi, Tavella, Layton, Zanichelli

Dispense fornite dal
docente.
Power Point, Prezi
Autore
C. Oxenden, C. LathamKoenig
RIPASSO, CONSOLIDAMENTO DEGLI ARGOMENTI
VEDI MATERIALI ALLEGATI AL REGISTRO ELETTRONICO …….
Vedi links correlati agli argomenti trattati
SPAZI
Aula e laboratorio multimediale
TEMPI
Il modulo di lingua e una prima parte degli argomenti di Chemistry (Prokaryotes vs eukaryotes Microbes, the factory of everything - Growth requirements for micro-organism - Viruses and
bacteria) e una prima parte degli argomenti di letteratura (The Great Gatsby era stato svolto come
summer reading) sono stati svolti nel primo quadrimestre; nel secondo quadrimestre sono stati
svolti gli altri moduli di letteratura e, parallelamente, si sono trattati gli altri argomenti di ESP,
dando particolare spazio all’esposizione orale (oral presentation).
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
La classe è stata sottoposta a tre verifiche scritte e due verifiche orali nel Primo Quadrimestre; e a
tre verifiche scritte e ad almeno due verifiche orali nel Secondo Quadrimestre.
Le interrogazioni orali - di carattere formale ed informale - sono avvenute durante lo svolgimento
di ogni singolo argomento e sono state diversificate (correzioni compiti, interrogazione dialogica,
esposizione dei contenuti, esposizione di research topics) . Le verifiche scritte, invece, sono state
cadenzate in rapporto al completamento di unità di apprendimento.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL'ORALE
J) L'allievo si rifiuta di sottoporsi alla verifica
voto:1
K) L'allievo non riesce a rispondere adeguatamente ad alcuna delle domande
voto: 2
L) L'allievo espone in maniera confusa e incompleta, il messaggio risulta incomprensibile
voto: 3
M) L'allievo espone solo in parte gli argomenti, utilizza un linguaggio approssimativo e si
esprime con gravi errori strutturali
voto. 4
N) L'allievo espone con una certa difficoltà ed in modo parziale, nonostante qualche errore
nelle strutture e nel lessico, il messaggio è comprensibile
voto:5
O) L'allievo espone in modo abbastanza autonomo, con un linguaggio accettabile anche se
non sempre specifico e con qualche incertezza
voto:6
23
P) L'allievo espone l'argomento in modo autonomo ed adeguato e con un linguaggio
complessivamente appropriato
voto: 7
Q) L'allievo espone in modo esauriente, utilizzando un linguaggio corretto ed appropriato,
rielabora parzialmente i contenuti
voto: 8
R) L'allievo espone in modo esauriente, utilizzando un linguaggio appropriato ed un lessico
vario, si esprime in modo personale
voto: 9
S) L'allievo espone in modo esauriente ed autonomo, utilizza un linguaggio appropriato e
diversificato, con apporti personali e valutazioni critiche
voto:10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLO SCRITTO (DOMANDE APERTE)
• L'allievo si rifiuta di sottoporsi alla verifica
voto: 1
• L'allievo non riesce a rispondere adeguatamente ad alcuna delle domande
voto: 2
• L'allievo risponde in maniera confusa e incompleta e con gravi errori
voto: 3
• L'allievo risponde solo in parte alle domande, non utilizza il linguaggio specifico e si
esprime con gravi errori
voto: 4
• L'allievo risponde alle domande, non sempre utilizza un linguaggio specifico, si esprime in
maniera spesso scorretta ma non commette errori gravi
voto:5
• L'allievo risponde in maniera adeguata anche se non approfondita, si esprime in maniera
comprensibile, la struttura delle frasi è per lo più corretta
voto: 6
• L'allievo risponde in maniera adeguata utilizzando un linguaggio appropriato, struttura le
frasi in modo corretto, fornendo dei collegamenti intra-testuali
voto: 7
• L'allievo risponde in maniera esauriente, utilizzando un linguaggio corretto ed appropriato,
rielabora parzialmente i contenuti, fornisce dei collegamenti intra ed extra-testuali
voto: 8
• L'allievo risponde in maniera completa ed esauriente, utilizzando un linguaggio appropriato
ed un lessico vario, rielabora i contenuti in maniera personale anche fornendo collegamenti
intra ed extra-testuali
voto: 9
• L'allievo risponde in maniera completa ed esauriente, utilizza un linguaggio appropriato ed
un lessico ricco, rielabora i contenuti criticamente effettuando collegamenti interdisciplinare
voto: 10
La valutazione degli elaborati scritti tiene conto dei seguenti parametri:
A) Accuracy (proprietà nell’uso delle strutture grammaticali)
B) Content (contenuto / lessico)
C) Fluency (coerenza interna e fluidità del testo)
La soglia di “accettabilità” (sufficienza) della prova scritta risponde alle seguenti competenze
richieste:
1. Comprensione del testo scritto (intra-testuale):
risposta adeguata alla domanda
scelte lessicali appropriate
risposta rielaborata / sintetizzata,
identificazione degli elementi principali e/o
secondari
2. Competenza elaborativa:
la risposta trasmette un messaggio comprensibile (sia per lessico, che per sintassi e grammatica),
che non richiede al lettore sforzi per interpretazione
24
la risposta è strutturata in modo complessivamente coeso e coerente
la risposta dimostra rielaborazione critica
la risposta contiene apporti personali
Inoltre la classe ha svolto insieme a Miss Molly Brennan, studentessa del MIT di Boston, un
modulo di 9 ore (dal 11/01 al 29/01 2016) su RECOMBINANT DNA (con relativa verifica).
Pordenone, 15/05/2016
DOCENTE
prof.ssa Bruna Pavan
25
DISCIPLINA: Matematica
DOCENTE: prof.ssa Renata Ranzoni
CONTENUTI TRATTATI
INTEGRALI INDEFINITI
Primitiva di una funzione continua
Proprietà dell’integrale indefinito
Integrazione immediata
Integrazione delle funzioni razionali fratte
Integrazione per sostituzione
Integrazione per parti
INTEGRALI DEFINITI
Integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato
Significato geometrico dell'integrale definito
Proprietà dell'integrale definito
Funzione integrale
Teorema di Torricelli-Barrow (enunciato)
Relazione tra funzione integrale e integrale indefinito
Formula fondamentale del calcolo dell’integrale definito
Calcolo di aree di figure piane
CALCOLO DELLE PROBABILITA’
 Definizione di probabilità
 Teorema della probabilità contraria
 Eventi compatibili, eventi incompatibili
 Teorema della probabilità totale
 Eventi indipendenti, eventi dipendenti
 Probabilità condizionata
 Teorema della probabilità composta
 Formula di Bayes
 Variabili casuali
 Funzione di ripartizione di una variabile casuale
 Variabili casuali continue
 Funzione di densità di probabilità
 Distribuzione di probabilità binomiale (bernoulliana)
 Distribuzione di probabilità normale (gaussiana)
STATISTICA INFERENZIALE
• Modalità di estrazione di un campione
• Distribuzione campionaria della media
• Errore medio di campionamento (errore standard)
• Stima per intervallo di confidenza della media dell’universo nel caso di grandi campioni (distribuzione gaussiana).
• Stima per intervallo di confidenza della media dell’universo nel caso di piccoli campioni (distribuzione t di Student
• Dimensione del campione per la stima della media
• Verifica di ipotesi sulle media di una popolazione
FUNZIONI DI DUE VARIABILI
 Risoluzione grafica di disequazioni in due incognite. Metodo del punto prova
 Funzioni di due variabili. Dominio
 Rappresentazione di una funzione in due variabili. Linee di livello. Grafica sezione
26
 Derivate parziali
 Teorema di Schwarz (enunciato)
 Condizione necessaria per l'esistenza di un punto di massimo o minimo relativo (punto estreman-
te)
 Hessiano di una funzione f(x;y)
 Criterio per l’analisi dei punti stazionari
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
 Integrale generale di un'equazione differenziale
 Teorema di Cauchy
 Equazioni differenziali del I ordine a variabili separabili
 Equazioni differenziali lineari del I ordine omogenee
 Equazioni differenziali lineari del I ordine non omogenee. Formula di Lagrange
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo:
Lineamenti .MATH
Verde vol.4
Lineamenti .MATH
Verde vol.5
Lineamenti .MATH
Complementi di
matematica C6
Autore
P. Baroncini,
R. Manfredi, I. Fragni
P. Baroncini,
R. Manfredi, I. Fragni
P. Baroncini,
R. Manfredi, I. Fragni
Casa editrice
Ghisetti & Corvi
ISBN
9788853805188
Ghisetti & Corvi
9788853805195
Ghisetti & Corvi
9788853805362
Fotocopie fornite dal docente per integrazioni e/o approfondimenti.
TEMPI
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
2015
2015
2015
2015
2016
2016
2016
2016
2016
2016
Integrali indefiniti
Integrali indefiniti – Integrali definiti
Integrali definiti
Calcolo delle probabilità
Calcolo delle probabilità - Statistica
Statistica
Statistica - Funzioni di due variabili
Funzioni di due variabili - Equazioni differenziali
Equazioni differenziali - Ripasso
Ripasso
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche periodiche, avvenute attraverso prove orali e scritte di diverso tipo e di vario livello di
complessità, hanno consentito di accertare il conseguimento delle abilità prefissate, l’acquisizione
di concetti, regole, principi, la capacità di applicare le conoscenze e le tecniche apprese alla soluzione di problemi.
Quelle orali in modo particolare hanno permesso di verificare:
T) la padronanza nell'impiego degli strumenti matematici introdotti, soprattutto sotto l'aspetto
concettuale;
27
U) la capacità di rielaborare in modo logicamente coerente le conoscenze e di effettuare collegamenti;
V) l’utilizzo appropriato della terminologia specifica e del formalismo matematico.
Sono state effettuate tre prove scritte nel primo quadrimestre, quattro nel secondo (di cui due simulazioni di terza prova) e almeno due prove orali.
Pordenone, 15/05/2016
DOCENTE
prof.ssa Renata Ranzoni
28
DISCIPLINA: Chimica analitica e strumentale e lab.
DOCENTE: Costella Luigina
ITP: Francescutti Annalisa
CONTENUTI TRATTATI
TECNICHE CROMATOGRAFICHE
1. Introduzione alle tecniche cromatografiche:
Meccanismi chimico fisici di separazione cromatografia per adsorbimento, ripartizione, scambio
ionico, esclusione, affinità. Tecniche cromatografiche. Studio del cromatogramma
Coefficiente di distribuzione, fattore di ritenzione, selettività, efficienza: teoria dei piatti e teoria delle
velocità, equazione di Van Deemter, risoluzione, tempi di lavoro, capacità. Asimmetria dei picchi.
2. Gas cromatografia
Classificazione delle tecniche gas cromatografiche. Tempo di ritenzione, volume di ritenzione,
fattore di capacità, selettività, efficienza, teoria dei piatti in GC. Equazione di Van Deemter.
Risoluzione, capacità, riproducibilità.
Cenni alle caratteristiche e proprietà delle fasi stazionarie solide, liquide, supporti. E alle
caratteristiche delle colonne. Parti fondamentali di strumentazione. Iniettori. Caratteristiche dei
rilevatori: FID, ECD, conducibilità termica. Accoppiamento gas-massa. Metodo dello standard
interno e della normalizzazione.
3. Cromatografia ad alte prestazioni (HPLC)
Cromatografia liquida. Pompe. Colonne per HPLC. Azione dell’eluente: isocratica e in gradiente.
Funzionamento del sistema di rilevazione. Taratura, aggiunta singola e multipla. Vantaggi
dell’HPLC in confronto con le altre tecniche di LC
4. Cromatografia ionica (IC)
Cromatografia a scambio ionico. Meccanismi di azione. Proprietà delle resine. Caratteristiche delle
fasi stazionarie. Cromatografia con sistemi di soppressione chimica. Eluente. Fattori che
influenzano le prestazioni: pH, Forza Ionica, Polarità dell’eluente. Rilevatore. Metodi della retta di
taratura, aggiunta singola e multiple
ANALISI STATISTICA
Fonti di errore nell’analisi chimica.
Tipi di errori: errori sistematici (o determinati); errori casuali (o indeterminati o random). Cause
errori sistematici; inevitabilità degli errori casuali. Termini statistici.
Media e deviazione standard. Distribuzione degli errori. I limiti di confidenza della media. Altri usi
per gli intervalli di confidenza
Propagazione degli errori: errori casuali (combinazioni lineari, espressioni moltiplicative espressioni
elevate a potenza); errori sistematici (combinazioni lineari, espressioni moltiplicative espressioni
elevate a potenza).
Test statistici. Test di significatività: confronto di una media osservata con una media teorica;
confronto fra due medie osservate; confronto delle varianze (F test); confronto di dati appaiati. Test
a una e due code
Calibrazione. Coefficiente di determinazione R2. Comportamento con il bianco. Retta “minimi
quadrati”. Equazione della retta dei minimi quadrati. Cenni: errori sulla pendenza e sull’intercetta
della retta di regressione, calcolo della deviazione Sx/y, deviazioni standard della pendenza e
dell’intercetta. Stima dei limiti di confidenza. La regressione con metodo della retta di taratura e
delle aggiunte standard
Uso delle cifre significative e arrotondamento dei risultati
Campionamento statistico: semplice, a grappoli, a strati, a stadi. Stima dell’ampiezza del
campione.
29
METODI DI ANALISI QUANTITATIVA STRUMENTALE
Standard primario, secondario, soluzioni concentrate e di lavoro. Retta di taratura, standard
interno, confronto con singolo standard, normalizzazione interna. Metodo dell’aggiunta singola e
multipla. Il bianco
Sensibilità di un metodo; limite di rilevabilità e di limite di quantificazione; intervallo di linearità e di
limite di linearità. Differenza tra analita e matrice. Componenti maggioritari e minoritari nel
campione;
PRINCIPI GENERALI DEL CAMPIONAMENTO ANALITICO
Rappresentatività, casualità, stabilità, quantità del campione, numero di campioni, punti di raccolta,
caratteristiche del recipiente, modalità di prelievo, trattamento del campione all’atto del prelievo,
programma di campionamento.
ANALISI DI CAMPIONI
Analisi del problema, scelta del metodo di analisi, definizione del problema, ricerca in letteratura,
banche dati, scelta della procedura analitica, cenni di validazione del metodo (testing)
PREPARAZIONE DEL CAMPIONE PER L’ANALISI
Attacco del campione: esempi di attacco acido, incenerimento a secco, estrazione con acqua,
estrazione con solventi, distillazione, filtrazione, dissoluzione e diluizione con solventi,
essiccazione.
STUDIO DI MATRICI REALI
Norme di sicurezza per la manipolazione delle sostanze di laboratorio, l’uso della strumentazione e
la gestione dei rifiuti in laboratorio.
Matrici reali approfondite con lavori dedicati e/o tesine sperimentali:
 Studio dei principali parametri riguardanti delle acque.
• Determinazione di alcuni metalli in analisi ambientale, in matrici alimentari e in reperti
organici
• Determinazione di composti particolari in preparati commerciali: oli, cosmetici, prodotti
farmaceutici.
• Studio della cinetica di ossidazione in matrici cosmetiche e alimentari.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Descrivere le metodologie didattiche utilizzate:
lezione frontale
lavori di gruppo
insegnamento individualizzato (tesine)
problem solving
studi di caso
Simulazioni
Ricerche
x
x
x
x
x
x
x
30
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo:
Elementi di analisi chimica
strumentale
2^ edizione
Autore
R. Cozzi, P. Protti, T.
Ruaro
Casa
editrice
Zanichelli
ISBN
9788808063717
Dispense fornite dal docente.
Presentazioni realizzate tramite il software Power
Point.
Appunti e mappe concettuali.
Postazioni multimediali.
Lavagna Interattiva Multimediale.
x
Software
Foglio elettronico
x
x
SPAZI : laboratori di analisi tecnica e strumentale
TEMPI
Il Corso di Chimica analitica e strumentale è strutturato in 8 ore settimanali, di cui 6 dedicate
all'attività pratica di laboratorio. Il tempo per ogni unità didattica è stato stabilito con suddivisione
in periodi mensili. La parte di matrici reali è stata realizzata nel secondo quadrimestre.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state fatte per ogni studente mediamente 18 verifiche di cui 12 teoriche e 6 pratiche
a. Verifiche formative
Le tipologie di verifica formativa sono state: domande brevi rivolte alla classe, esercizi in gruppo
e/o individuali per sviluppare le abilitá. Discussioni sull’attività di laboratorio. Non sono state
registrate.
b. Verifiche sommative.
Le tipologie di verifica sommativa sono state sostanzialmente:
 test oggettivi semi strutturati con domande a risposta multipla, domande aperte ed esercizi e
problemi numerici
 interrogazioni orali secondo il metodo del "Time Sharing" (a Divisione di tempo) della Didattica
Breve (F. Ciampolini).
 verifiche pratiche sotto forma di relazioni, schemi, tabelle dati, report sperimentali
 verifiche orali e/o scritte periodiche complessive su temi di carattere generale (es. simulazioni di
prova orale e/o terza prova d’esame)
Il recupero è avvenuto nel periodo compreso tra fine primo quadrimestre e inizio secondo
quadrimestre attraverso somministrazione di compiti specifici programmati e durante tutto l’anno
attraverso semplici strategie individualizzate (come schematizzazioni/mappe, analisi e correzione
degli errori delle verifiche, piccole spiegazioni durante l’attività pratica su richiesta)
Per la verifica per i test oggettivi si è costruita la seguente griglia:
sono stati individuati le competenze disciplinari da verificare
sono stati assegnati in funzione di ciascuna competenza dei compiti (esercizi, domande,
costruzioni logiche)
è stato assegnato a ciascuna richiesta un punteggio specifico
si è proceduto, attraverso una proporzionalità tra punti e voti, ad assegnare il voto finale
31
Agli allievi è stato reso noto per ciascuna competenza verificata il punteggio massimo e le richieste
che concorrevano a verificare la competenza in questione: l'allievo ha potuto quindi stabilire
richieste non raggiunti al fine di un auto recupero. Anche la proporzionalità tra voti e punti è stata
comunicata: Voto=(punteggio ottenuto/punteggio massimo)*9 +1
Per la verifica orale (teorica, pratica a grandi temi) è stata utilizzata il metodo della Valutazione
Tipizzata (proposto da AA.VV "Un percorso di didattica breve verso la qualità del recupero
scolastico e nella ricerca metodologica disciplinare " IRRSAE - Emilia Romagna) con il conteggio
degli errori da scalare a un punteggio iniziale. Ad ogni errore è stato associato un punteggio
negativo in funzione del tipo. Si costruita una proporzionalità tra punteggio residuo e voti.
La valutazione orale è stata comunicata alla fine della verifica per ciascun allievo, a richiesta sono
stati forniti i tipi di errore commessi e un breve giudizio sugli aspetti da migliorare.
Per ogni verifica pratica scritta si è costruita una griglia dove:
sono stati analizzati obiettivi generali quali ad es. la schematizzazione, la presenza di osservazioni
pertinenti e interpretazioni dei risultati, la correttezza del procedimento e dei calcoli numerici,
la significatività e la giustificazione delle risposte.
è stato assegnato a ciascun obiettivo un punteggio specifico
si proceduto, attraverso una proporzionalità tra punti e voti, ad assegnare il voto finale
Come già indicato, sono rese note le richieste che concorrevano a verificare l'obiettivo in questione
(l'allievo ha potuto quindi procedere all' auto recupero) e la proporzionalità tra voti e punti.
Pordenone, 15/05/2016
DOCENTI
prof.ssa Costella Luigina
prof.ssa Francescutti Annalisa
32
DISCIPLINA: Tecnologie chimiche industriali
DOCENTE: prof.ssa DANIELA CAMPORESI
ITP MANUELA BIASOTTO
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE/ ARGOMENTI
1a UD - ESTRAZIONE SOLIDO – LIQUIDO
Analisi dei processi d’estrazione del saccarosio dalle barbabietole da zucchero, dell’olio dai semi e
del grasso dai cascami di macelleria: considerazioni termodinamiche, cinetiche, impiantistiche e
metodi di recupero dei sottoprodotti. Caratteristiche costruttive e operative degli estrattori continui
e discontinui: vasca, Bollman, Bonotto, a tamburo verticale, per lo sgrossamento dei cascami di
mattatoio. I parametri che influenzano l’andamento dell’estrazione: temperatura, grado
d’agitazione, granulometria del solido, caratteristiche del solvente estrattore, gradiente di
concentrazione del soluto, limite di saturazione. La rappresentazione grafica: studio dei diagrammi
triangolari. La retta d’equilibrio. Bilancio di massa. Condizioni d’equilibrio. Regola della leva.
Estrazione in multiplo stadio in controcorrente. Punto somma e punto differenza. Calcolo degli
stadi teorici e degli stadi effettivi. Esercizi numerici e grafici.
2a UD - ESTRAZIONE LIQUIDO – LIQUIDO
Analisi dei processi di estrazione d’idrocarburi aromatici dai prodotti di reforming e di produzione di
penicillina G. Apparecchiature usate nel processo d’estrazione L-L: colonne a spruzzo, a
diaframmi, a piatti, a riempimento, estrattore Podbielniak. La rappresentazione grafica: condizioni
d’equilibrio, diagrammi triangolari, lacuna di miscibilità, selettività del solvente, minima quantità di
solvente. Sistemi di calcolo: estrazione a stadio singolo, estrazione a stadi multipli in equi e
controcorrente con due solventi parzialmente miscibili, estrazione a stadi multipli in equi e
controcorrente con due solventi immiscibili. Esercizi numerici e grafici.
3a UD - PRODUZIONE DI TECNOPOLIMERI
Costituzione, comportamento e classificazione dei polimeri. Elastomeri, plastomeri, fibre.
Meccanismi delle poliaddizioni e delle policondensazioni. Tassismi polimerici. Polimeri amorfi e
semicristallini. La temperatura di transizione vetrosa. Catalizzatori stereospecifici di Natta.
Tecnologie di produzione dei polimeri: in blocco, in soluzione, in emulsione, in sospensione.
Tecniche di lavorazione dei materiali polimerici: stampaggio ad iniezione, estrusione, calandratura,
stampaggio a soffiatura, stampaggio rotazionale, termoformatura. Analisi dei processi di
produzione e delle caratteristiche di PE, PP, dicloroetano e vinilcloruro, PA6.6. Caratteristiche
generali dell’autoclave usato nella produzione industriale dei polimeri. Approfondimento del
processo di produzione del PP (conferenza con il prof. Bacci).
4a UD - RETTIFICA CONTINUA
La composizione del petrolio grezzo. Le frazioni principali del frazionamento del petrolio. La
lavorazione del petrolio. Analisi dei processi petroliferi di di topping, vacuum, cracking catalitico,
reforming catalitico, Il potere antidetonante delle benzine. Il diagramma di Francis. Caratteristiche
delle miscele liquide e aeriformi. Richiami della legge di Raoult, dei diagrammi di stato a
temperatura costante e a pressione costante. Miscele azeotropiche. Diagrammi d’equilibrio x-y.
Scelta della pressione operativa. Studio della colonna di frazionamento. Bilanci di massa. Ipotesi
semplificative di McCabe-Thiele. Rette di lavoro per il tronco d’arricchimento e per quello
d’esaurimento. Rapporto di riflusso minimo, massimo ed effettivo. Condizioni termiche
33
dell’alimentazione. Definizione del parametro q. Linea q. Determinazione grafica dei piatti teorici
della colonna. Piatti effettivi. Criteri di scelta del rapporto di riflusso effettivo. Esercizi numerici e
grafici.
5a UD - STUDIO DELLE COLONNE E ALTRE DISTILLAZIONI
Caratteristiche e campo d’impiego delle colonne a riempimento. Caratteristiche generali dei piatti.
Studio del diagramma di Young. La distillazione flash (applicata nel topping). Caratteristiche,
campo d’impiego e impiantistica della distillazione in corrente di vapore. Diagramma di
Hausbrandt. Processo d’idrogenazione degli oli. Caratteristiche, campo d’impiego e impiantistica
della distillazione di stripping. Processo di produzione di adiponitrile e di esametilendiammina.
Caratteristiche, campo d’impiego e impiantistica della distillazione discontinua. Caratteristiche,
campo d’impiego e impiantistica della distillazione estrattiva e della distillazione azeotropica.
Processo di produzione di etanolo da etilene.
6a UD - ASSORBIMENTO E DESORBIMENTO
Analisi del processo di produzione dell’ossido d’etilene: termodinamica, cinetica e impiantistica del
processo, in particolare la separazione dell’etilene residuo per assorbimento dei gas in acqua.
Teoria dell’assorbimento. Influenza della temperatura e della pressione sul processo. Il modello del
doppio film. Il coefficiente di trasferimento globale. Le apparecchiature usate nell’assorbimento,
con particolare attenzione alla colonne a riempimento. Il dimensionamento delle colonne di
assorbimento a stadi e delle colonne di stripping: rapporto molare, bilancio di materia, retta di
lavoro e curva d’equilibrio. Esercizi numerici e grafici.
7a UD - DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE CIVILI E INDUSTRIALI
Ripasso dei metodi di separazione dei solidi sospesi: sedimentazione, filtrazione,
chiariflocculazione. Caratteristiche dei reflui industriali e dei reflui civili. Schema generale degli
impianti di depurazione delle acque reflue civili. I parametri caratteristici delle acque reflue civili:
carico organico, carico idrico, carico in solidi. Il trattamento di ossidazione biologica: caratteristiche
dell’impianto, della biomassa e problemi di esercizio. Dimensionamento di massima delle vasche a
fanghi attivi: carico di fango, rendimento depurativo, fango di supero, carico organico volumetrico,
rapporto di riciclo, quantità fango di supero, età del fango, richiesta di ossigeno. Il trattamento dei
fanghi: ispessimento, stabilizzazione, postispessimento, condizionamento, disidratazione e
smaltimento. La digestione anaerobica e la produzione di biogas. Caratteristiche del digestore
anaerobico.Trattamenti di eliminazione dei nutrienti: nitrificazione, denitrificazione.
8a UD - PROCESSI BIOTECNOLOGICI
Campo di applicazione delle biotecnologie. Le operazioni unitarie principali e le condizioni
operative fondamentali. La materia prima e le sue caratteristiche fondamentali. Preparazione e
sterilizzazione del mezzo di coltura. Caratteristiche generali dei fermentatori. Classificazione e
configurazione dei fermentatori: continui (batch) e discontinui (air lift), multifasici (a letto fisso e a
letto fluido). Strumentazione e tecniche di controllo nei bioreattori. Tecniche di separazione dei
prodotti di una bioreazione: filtrazione, centrifugazione, distillazione, estrazione, adsorbimento,
precipitazione seguita da filtrazione, concentrazione seguita da ultrafiltrazione, metodi
cromatografici. Analisi del processi di produzione e separazione di: penicillina, etanolo, acido
citrico.
34
METODOLOGIE DIDATTICHE
lezione frontale
lavori di gruppo
insegnamento individualizzato
problem solving
studi di caso
Attività di laboratorio/disegno
X
X
X
X
X
X
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo: titolo-VOLUME
TECNOLOGIE CHIMICHE
INDUSTRIALI, vol.III
Dispense fornite dal docente
Presentazioni multimediali
Appunti e mappe concettuali
Autore
Casa editrice
S. Natoli,
M.
ed. EDISCO
Calatozzolo
ISBN
978-88-441-1880-8
X
X
X
SPAZI
Aula, aula video
TEMPI
1a UD - ESTRAZIONE SOLIDO – LIQUIDO
2a UD - ESTRAZIONE LIQUIDO – LIQUIDO
3a UD - PRODUZIONE DI TECNOPOLIMERI
4a UD - RETTIFICA CONTINUA
5a UD - STUDIO DELLE COLONNE E ALTRE DISTILLAZIONI
6a UD - ASSORBIMENTO E STRIPPING
7a UD - DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE CIVILI E INDUSTRIALI
7a UD - PROCESSI BIOTECNOLOGICI
settembre - ottobre
ottobre - novembre
dicembre - gennaio
febbraio - marzo
aprile
marzo - aprile
aprile - maggio
maggio
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel corso dell’anno sono state fatte più di 16 verifiche (scritte/grafiche e orali).
È stata effettuata una simulazione di seconda prova dell’esame di stato.
Le verifiche scritte sono state proposte sotto forma di esercizi di calcolo, disegni, relazioni.

Le prove hanno verificato le seguenti competenze:
Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei

sistemi e le loro trasformazioni.
Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla

sicurezza.
Documentare le attività individuali e di gruppo, relative a situazioni professionali, e comunicare
oralmente o tramite relazioni tecniche.
Pordenone, 15/05/2016
DOCENTI
prof.ssa Daniela Camporesi
prof.ssa Manuela Biasotto
35
DISCIPLINA: Chimica organica e biochimica
DOCENTE: prof.ssa Tiziana Serafini
ITP: prof. Giovanni Bonvento
CONTENUTI TRATTATI
U.D. 1
Struttura della cellula procariota ed eucariota: involucro esterno, sua composizione chimica,
struttura e funzione; organuli: composizione e funzione; materiale genetico. Produzione di spore di
resistenza. Virus: struttura dei fagi, ciclo litico e ciclo lisogenico. Riproduzione dei microrganismi:
scissione binomia, gemmazione, sporificazione. Trasferimenti genetici: trasformazione,
coniugazione, traduzione. Classificazione dei microrganismi in base alla richiesta di ossigeno, alla
temperatura, al pH, alla salinità dell’ambiente.
U.D.2
Cenni di cinetica chimica: cinetiche del primo ordine, datazione dei reperti archeologici. Cinetiche
del secono ordine e di ordine zero. Equazione di Arrhenius. Gli enzimi come molecole proteiche.
Esempi di meccanismi di catalisi enzimatica: acido-base, covalente. Classificazione degli enzimi in
base alla reazione catalizzata. Dipendenza dell’attività enzimatica dalla temperatura e dal pH:
grafici e motivazione. Cinetica enzimatica. Derivazione dell’eq. di Michaelis-Menten, grafici v vs.[S]
e grafico dei doppi reciproci. L’inibizione irreversibile, reversibile competitiva, non competitiva e in
competitiva: grafici v vs.[S] e grafico dei doppi reciproci, meccanismi. Enzimi allosterici. La
regolazione dell’attività enzimatica tramite modifiche covalenti reversibili e non. Isozimi: esempi e
applicazioni in biochimica clinica.
U.D.3
Flusso di energia nella cellula e ruolo dell’ATP. Metabolismo dei carboidrati: glicolisi,
gluconeogenesi, fase ossidativa della via dei pentosofosfati, ciclo di Krebs: formule di reagenti e
prodotti, classe dell’enzima, aspetti energetici. Fosforillazione ossidativa come fonte di ATP
(respirazione cellulare). Fermentazioni come via alternativa alla riossidazione del NADH: lattica e
alcolica: formule di reagenti e prodotti, classe dell’enzima, aspetti energetici. Metabolismo dei
lipidi: attivazione degli acidi grassi, beta ossidazione degli acidi grassi: formule di reagenti e
prodotti, classe dell’enzima. Alcuni aspetti del metabolismo delle proteine: idrolisi,
transamminazione e deamminazione degli amminoacidi.
U.D.4
Nucleosidi, nucleotidi e acidi nucleici, struttura del DNA e dell’RNA. Processo di replicazione:
funzione degli enzimi coinvolti e meccanismo: sintesi filamento diretto e frammenti di Okazaki.
Processo di trascrizione: sintesi mRNA in cellule procariote e eucariote, processo di maturazione.
Codice genetico e meccanismo della sintesi proteica. Regolazione della sintesi proteica: controllo
degli operoni col meccanismo di induzione-repressione, operone lattosio. Tecnica del DNA
ricombinante: enzimi di restrizione, DNA ligasi, PCR, vettori per clonaggio ed espressione, scelta
del vettore, scelta della cellula ospite, tecniche di inserimento del vettore nella cellula ospite,
sequenziamento del DNA e sequenziatore automatico, elettroforesi del DNA,
U.D.5
Terreni di coltura. Fonti di carbonio, azoto, fosforo. Fattori che influenzano la crescita microbica:
temperatura (sterilizzazione), pH, forza ionica dell’ambiente. Crescita limitata e non limitata.
Cinetica di crescita non limitata.
U.D.6
Enzimi in soluzione ed enzimi immobilizzati. Tecniche di immobilizzazione: per adsorbimento fisico,
con legami ionici, con legami covalenti, per intrappolamento in reticolo e in microcapsule.
U.D.7
Produzione di lievito per panificazione e di alcol etilico. Produzione di acido citrico. Conversione
microbiologica di glucosio in fruttosio. Produzione di ac. aspartico e fenilalanina. Antibiotici.
Produzione di penicillina G e di penicilline semisintetiche. Produzione di vit. C. Produzione di
insulina.
36
METODOLOGIE DIDATTICHE
lezione frontale
lavori di gruppo
insegnamento individualizzato
problem solving
studi di caso
Simulazioni
Ricerche
X
X
X
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo: titolo-VOLUME
Autore
Boschi - Rizzoni
Casa
editrice
Zanichelli
Microrganismi, biotecnologie,
fermentazioni
Satelliti di scienze naturali Biotecnologie
9788808135896
Vezzoli - Vicari
Principato
9788841658543
Dispense fornite dal docente.
Presentazioni realizzate tramite il software
Power Point.
Appunti e mappe concettuali.
Postazioni multimediali.
Lavagna Interattiva Multimediale.
Software
ISBN
X
X
X
SPAZI: AULA, AULA VIDEO E LABORATORIO
TEMPI IMPIEGATI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE/ MODULI
U.D. 1 - settembre
U.D. 2 - ottobre
U.D. 3 – novembre, dicembre, gennaio
U.D. 4 – febbraio,marzo
U.D. 5/6 – marzo, aprile
U.D. 7 – aprile, maggio
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per il controllo del processo di apprendimento in itinere sono state proposte domande flash e
prove non strutturate.
La valutazione sommativa è stata effettuata, al termine di ogni unità didattica o segmento di essa,
tramite:
W) Prove scritte miste comprendenti domande aperte, problemi, domande strutturate, test a
scelta multipla.
X) Colloqui orali.
Le verifiche scritte sono state fissate con congruo anticipo.
Nel complesso per ogni studente sono state effettuate almeno 13 verifiche.
Le verifiche hanno verificato l’acquisizione delle seguenti competenze:
Acquisire i dati, esprimere e interpretare qualitativamente e quantitativamente i risultati delle
osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
• Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
 Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei
sistemi e le loro trasformazioni
intervenire nella pianificazione di attività e controllo qualità del lavoro dei processi chimici e
biotecnologici
37



Elaborare progetti chimici e gestire attività di laboratorio
Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla
sicurezza
Documentare le attività individuali e di gruppo, relative a situazioni professionali, e comunicare
oralmente o tramite relazioni tecniche
VALUTAZIONE :
La valutazione delle prove scritte avverrà assegnando un punteggio grezzo (0,25 o suoi multipli)
ad ogni domanda o esercizio, variabile a seconda della difficoltà o dell’abilità coinvolta. La
trasformazione del punteggio in voto avverrà utilizzando la seguente relazione:
punteggio
voto = punteggio max 9 + 1

Verranno utilizzati solo voti interi o mezzi voti per cui i voti ottenuti che non rientrino in questo
schema verranno approssimati per difetto.
Per la valutazione dei colloqui orali verrà utilizzata la seguente griglia strutturata:
L’alunno non risponde o evidenzia conoscenze
0
scarse
L’alunno evidenzia lacune nelle conoscenze
0,5
L’alunno evidenzia una conoscenza essenziale e
1
Conoscenze
imprecisa
L’alunno evidenzia una conoscenza essenziale,
1,25
ma precisa
L’alunno evidenzia una conoscenza completa e
1,5
approfondita
L’alunno non risolve o commette gravi errori
L’alunno imposta la risoluzione ma compie errori
L’alunno risolve con piccolo aiuto, ma
Competenze
correttamente
L’alunno risolve autonomamente, ma con
imprecisioni
L’alunno risolve autonomamente e con precisione
Conoscenze e competenze contribuiranno per un massimo di 6 punti.
Si valuteranno inoltre le seguenti caratteristiche:
Espone in modo confuso e casuale
Espone in modo casuale, ma abbastanza chiaro e
preciso
Chiarezza
Espone seguendo un ordine logico, ma in modo
espositiva
non sempre chiaro e preciso
Espone in modo chiaro e preciso, seguendo un
ordine logico
0
0,5
1
1,25
1,5
0
0,5
1
1,5
Proprietà
Linguaggio
specifico
Non utilizza il linguaggio specifico o raramente
Utilizza in parte il linguaggio specifico
Utilizza sempre il linguaggio specifico
0
0,5
1
Pertinenza
Non pertinente
pertinente
0
0,5
Pordenone, 15/05/2016
DOCENTI
Prof.ssa Tiziana Serafini
Prof. Giovanni Bonvento
38
DISCIPLINA: Scienze Motorie
DOCENTE: prof. Domenico LACCHIN
CONTENUTI TRATTATI
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE / ARGOMENTI
PRATICA:
CORSA PROLUNGATA A RITMI BLANDI, CORSA A VARIAZIONE E CORSA INTERVALLATA,
PER IL MIGLIORAMENTO DELLA RESISTENZA GENERALE E SPECIFICA.
ANDATURE ATLETICHE
ESERCITAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA RAPIDITA’/VELOCITA’ESERCIZI DI
POTENZIAMENTO MUSCOLARE A CARICO NATURALE E CON PICCOLO SOVRACCARICO
CON L’USO DI ATTREZZI (BASTONI, PALLE MEDICHE, MANUBRI, BILANCIERI)ESERCIZI A
COPPIE E DI OPPOSIZIONE
ESERCIZI DI MOBILIZZAZIONE ARTICOLARE
ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE COORDINAZIONI E DELLA DESTREZZA
ESERCIZI AI GRANDI ATTREZZI (SPALLIERE, SCALA ORIZZONTALE, PALCO DI SALITA,
CAVALLINA, CAVALLO, ANELLI)
PROGRESSIONI GINNASTICHE ED ESERCIZI DI PREACROBATICA
ATLETICA LEGGERA: CORSA PROLUNGATA, CORSA VELOCE, CORSA AD OSTACOLI, SALTI,
LANCI, STAFFETTE
GIOCHI SPORTIVI: PALLAVOLO, PALLACANESTRO, CALCIO A 5
TEORIA:
INFORMAZIONI BASILARI SULLA TUTELA DELLA SALUTE.
ELEMENTI DI EDUCATIVA.
NOZIONI DI BIOMECCANICA ARTICOLARE E MUSCOLARE.
QUALITA’ MOTORIE DI BASE E LORO SVILUPPO.
LO STRETCHING.
GIOCHI SPORTIVI: PALLAVOLO, PALLACANESTRO E CALCIO A 5 – INFORMAZIONIBASILARI
SUL REGOLAMENTO, LA TECNICA E LA TATTICA.
METODOLOGIE DIDATTICHE
lezione frontale
lavori di gruppo
insegnamento individualizzato
problem solving
studi di caso
Simulazioni
Ricerche
x
x
x
x
x
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo: titoloVOLUME
In Movimento
Autore
Fiorini,Coretti,Bocchi
Casa editrice
Marietti Scuola
ISBN
978-88-393-0213-7
39
Dispense fornite dal docente.
Presentazioni realizzate tramite il software
Power Point.
Appunti e mappe concettuali.
Postazioni multimediali.
Lavagna Interattiva Multimediale.
Software
Attrezzature della palestra: grandi e piccoli
attrezzi,
campi
sportivi,
ambiente
naturale.
X
X
X
SPAZI (PALESTRA/ AULA/AMBIENTE NATURALE)
TEMPI IMPIEGATI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE/ MODULI
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state somministrate almeno 3 verifiche, di cui 1 teorica e 2 pratiche per quadrimestre, nel
caso di alunni esonerati dalla parte pratica o giustificati perché infortunati per periodi medio/lunghi
le prove pratiche sono state sostituite da relazioni e/o interrogazioni orali.
Per le Verifiche Teoriche sono stati utilizzati quesiti a risposta multipla al fine di accertare la
preparazione teorica acquisita.
Per la Parte Pratica sono stati somministrati prove e tests motori, condizionali e coordinativi, atti ad
accertare il livello motorio, condizionale, coordinativo e tecnico dei singoli allievi nelle varie
discipline dell’Educazione Fisica e dello Sport.
Sono state, inoltre, effettuate continue osservazioni sistematiche sul gruppo classe e sui singoli
allievi, al fine di accertare il grado di correttezza, disciplina, rispetto delle regole, dei materiali e
delle strutture scolastiche, disponibilità al lavoro ed alla collaborazione, sportività ed etica sportiva,
del gruppo e dei singoli individui, sia nei confronti dei compagni e dell’intera classe, ma anche
riguardo agli insegnanti ed a tutto il personale scolastico.
prove e griglie di valutazione relative
1° QUADRIMESTRE
Test di velocità e di Capacità Anaerobiche.
Test sulle abilità di base e di coordinazione con la funicella..
Test con domande a risposta multipla su Educativa, biomeccanica articolare e muscolare e sulla
Capacità Condizionale: Forza.
2° QUADRIMESTRE
 Test sulle capacità coordinative e capacità condizionale forza di policoncorrenza dorsale con


pallone pesante .
Test sugli schemi motori, i fondamentali individuali e di squadra del Gioco Sportivo: Pallavolo.
Test con domande a risposta multipla sulle Capacità Condizionali: Velocità e Resistenza.
Griglie di Valutazione: quelle previste dal POF.
Pordenone, 15/05/2016
DOCENTE
prof. Domenico Lacchin
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