La riflessione e la rifrazione delle onde Quando le onde marine
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La riflessione e la rifrazione delle onde Quando le onde marine
La riflessione e la rifrazione delle onde Quando le onde marine battono contro un ostacolo si riflettono, seguendo leggi analoghe a quelle dell'ottica geometrica. Il fenomeno è detto riflessione delle onde ed assume aspetti particolari in acque alte: l'onda riflessa può conservare buona parte dell'energia che aveva in arrivo ed allora si compone con la successiva onda incidente per dar luogo ad un'onda stazionaria che consiste in una oscillazione verticale del livello marino a breve distanza dall'ostacolo. Ciò si verifica in corrispondenza di coste alte con fondali profondi come i fiordi norvegesi o a ridosso delle banchine dei porti: qui si può infatti osservare che le navi attraccate ai moli non vengono alternativamente sospinte avanti e indietro dalle onde che arrivano dal mare aperto, ma vengono alzate e abbassate dal moto verticale dell'onda stazionaria. In acque basse, invece, è ben più importante il fenomeno della rifrazione delle onde, legato all'influenza del fondale che fa risentire i suoi effetti sulle onde non appena la profondità si riduce all'incirca a metà della lunghezza. Questa influenza del fondale non solo produce un più marcato spostamento orizzontale dell'acqua, ma fa anche incurvare le onde e finisce per renderle quasi parallele alla costa, anche se al largo avevano un andamento diverso (vedi fig. Pag. 159). Nel contempo le onde perdono velocità e aumentano di altezza. Il fenomeno della rifrazione del moto ondoso si verifica sulla gran parte delle coste del mondo, le quali in genere non hanno fondali molto profondi; tale fenomeno spiega l'erosione dei promontori dove l'energia delle onde si concentra e l'accumulo di materiali sabbiosi e ciottolosi lungo le spiagge dove le onde arrivano con meno energia.