Maraner - liceo carducci

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Maraner - liceo carducci
PIANO DI LAVORO A.S. 2016-17
MATERIA: Fisica
DOCENTE: P. Maraner
CLASSE: 4A
Competenze
La principale competenza trasversale sviluppata dello studio della fisica, così come della
matematica, del greco e del latino, nel Liceo Classico, è il possesso delle capacità logiche che
permettono di analizzare e risolvere problemi del tipo più svariato. A tal fine è fondamentale
l'approccio alla disciplina, descritto nel paragrafo Metodologie e Strumenti più sotto. Le
competenze disciplinari consistono invece nel padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti
dimostrativi della disciplina; possedere le nozioni basilari necessarie alla comprensione della realtà
in generale e alle discipline scientifiche in particolare; collocare il pensiero scientifico nei grandi
temi dello sviluppo della storia delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle
invenzioni tecnologiche.
Contenuti disciplinari
TERMOLOGIA E TERMODINAMICA. ScaleditemperaturaCelsiuseFarenheit.Dilatazionelinearedi
solidi e liquidi. Leggi dei gas. La temperatura assoluta. (Richiami su lavoro ed energia.) Il
principio di conservazione dell’energia. Calore ed energia interna. La caloria (cal).
Equivalenza tra calore ed altre forme di energia. L’interpretazione microscopica del calore.
Calore specifico e capacità termica. Trasformazioni di stato. Il calore latente. OSCILLAZIONI E
ONDE.Ilmotoarmonico:frequenza/periodo,ampiezza.L’Hertz(Hz).Ilmotoondoso.Crestee
ventri d’onda, lunghezza d’onda, velocità d’onda. Onde trasversali e onde longitudinali.
L’equazioned’onda.Energia,intensitàepotenza.IlJoulepermq(J/m2).IlWatt(W).Ilsuono.
Illivellosonoro.Ildecibel(db).Leproprietàdelmotoondoso.Lariflessionedelleonde.La
legge di riflessione. La rifrazione delle onde. La legge di rifrazione. L’effetto Doppler. La
formula Doppler. Il sonar. OTTICA. La luce. La riflessione. Lo specchio piano. Riflessioni
multipleedimmaginimultiple.Lospecchiosferico.Laleggedeipunticoniugati.Larifrazione.
Lentisottili.Laleggedeipunticoniugatiperlelenti.Applicazionidellelenti.
Metodologia e strumenti
Le lezioni hanno carattere aperto, lasciando spazio alla discussione, al ragionamento e all'esercizio
collettivo e individuale. Il docente propone un tema e lo sviluppa il modo ragionato fissando il
lessico e la notazione. Gli alunni sono costantemente invitati al contraddittorio e a ripetere la
ragione e la struttura delle procedure svolte, prima con parole proprie e poi mediante il lessico
specifico e la notazione adeguata. L'apprendimento mnemonico di procedure non accompagnato da
una comprensione delle stesse è fortemente scoraggiato. A questo primo momento seguono diverse
ore di esercitazione. Inizialmente il docente svolge esercizi alla lavagna, poi invita gli alunni a
svolgerli al posto e li corregge alla lavagna e poi invita gli alunni a svolgerli essi stessi alla lavagna.
Quando il docente valuta che il grado di preparazione medio della classe sia adeguato, si procede
alla programmazione di un test. Questo, insieme alla correzione del test in classe, è visto come il
momento in cui l'allievo prende coscienza del suo grado di preparazione e dell'efficacia del suo
metodo di studio, e rappresenta il punto di partenza per il consolidamento delle sue conoscenze e
capacità. Gli alunni sono costantemente incoraggiati a chiedere l'aiuto del docente in caso di
difficoltà.
Verifiche e criteri di valutazione
La verifica dei progressi degli allievi avviene costantemente, all'interno di ogni lezione,
mediante il controllo e la correzione dei compiti svolti a casa, domande, ripetizione dei
contenuti sviluppati ed esercizi al posto e alla lavagna. Di questi interventi il docente tiene
nota ma non assegna un voto. Per garantire omogeneità e la necessaria serenità,
l'assegnazione dei voti avviene unicamente mediante test scritti, della durata di cinquanta
minuti, dove a tutti gli alunni vengono proposte le stesse domande e gli stessi esercizi. A
ciascun quesito è associato un punteggio massimo di conoscenza e una di capacità, visibile
all'alunno. La correzione si limita a valutare quanto della richiesta del quesito è stata
restituitadall'alunno.Ivotideltestsonolasommadeivotideisingoliquesiti(indecimi).Per
questa ragione i voti attribuiti rappresentano una misura percentuale delle competenze e
capacità acquisite dall'alunno. La calibrazione del test avviene calcolandone la media e la
deviazione standard sull'intera classe. Se necessario i voti sono corretti mediante la
moltiplicazioneperunopportunofattorediscala.Aglialunniinsufficientièdatalapossibilità
di recuperare il test (il gennaio febbraio quelli del primo trimestre, non prima di due e non
oltreseisettimanedallacorrezionedeltestnelsecondoperiododell'anno).Lamediadeivoti
deitestdituttol'annocostituisceilpuntodipartenzaperlapropostadivotofinaleincuisi
tiene conto anche del percorso del singolo alunno dell'impegno profuso, degli eventuali
progressi o regressi etc. La proposta di voto viene presentata, motivata e discussa con
l'alunnoprimadelloscrutinio.
Eventuali attività di recupero
La struttura aperta delle lezioni permette agli alunni che desiderino recuperare di intervenire, fare
domande e chiedere spiegazioni in qualsiasi momento. Se richiesto, all'interno delle lezioni
vengono creati momenti per discutere o rispiegare qualsiasi contenuto precedentemente sviluppato.
Oltre a ciò la Scuola offre sportelli pomeridiani su prenotazione per l'intera durata dell'anno
scolastico.
Bolzano 1/10/2016
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Paolo Maraner