Criteri per il calcolo delle tariffe: una proposta La seguente proposta

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Criteri per il calcolo delle tariffe: una proposta La seguente proposta
Criteri per il calcolo delle tariffe: una proposta
La seguente proposta dell’Osservatorio archivistico è l’esito di un’attenta analisi del mercato
del lavoro nel settore culturale, accompagnata dall’esigenza di riconoscere, a chi lavora in
questo settore, una giusta retribuzione.
Come punto di partenza per l’avvio della discussione, abbiamo ritenuto che il Contratto
Collettivo Nazionale del Lavoro del commercio (CCNL) fosse il più adatto ai nostri scopi, in
quanto il più utilizzato.
Questa categoria contrattuale comprende 7 livelli professionali più un livello denominato
“Quadro”. Tali livelli prevedono una crescita di posizione dal numero più alto al più basso.
Abbiamo determinato tariffe di lavoro differenziate in base alla mansione da svolgere e
individuato i livelli corrispondenti. Per affinità, è stata presa come riferimento la retribuzione
assegnata ai livelli 2 e 4 di suddetto CCNL: il livello 4 si identifica in un lavoro principalmente
di inserimento dei dati, di affiancamento e movimentazione; il livello 2 fa riferimento a
compiti progettuali, di coordinamento e responsabilità.
Questi livelli professionali prevedono ovviamente una retribuzione proporzionata, da
intendersi al lordo delle ritenute IRPEF ma al netto dei costi previdenziali (INPS, INAIL).
Ricordiamo a tal proposito che all’interno dei contratti di collaborazione, che rientrano
nell’ambito della gestione separata previdenziale, i contributi sono versati per 1/3 dal
lavoratore e per 2/3 dal committente.
Il CCNL del commercio prevede una retribuzione lorda calcolata su un periodo lavorativo di
168 ore mensili, ovvero 40 ore settimanali. Tale contratto, inoltre, prevede per il lavoratore
una serie di tutele: permessi retribuiti, ferie, malattia, di cui si può usufruire mensilmente o
nel corso del periodo lavorativo.
Costruita questa premessa, abbiamo elaborato una formula che ci fornisse un costo orario
lordo del lavoro, unità di misura più funzionale per la creazione di budget di progetto.
Abbiamo ricreato la stessa formula garantista anche sui nostri eventuali contratti di
collaborazione, una sorta di “cuscinetto” retributivo, sottraendo al monte ore mensile 36 ore
di lavoro. Le 36 ore sono determinate dal calcolo delle tutele garantite al lavoratore con un
contratto del commercio, cioè 2,5 giorni di ferie = 20 ore mensili, più malattie e permessi
eventuali, calcolati in ulteriori 16 ore mensili.
Tutti queste considerazioni danno luogo a 132 ore mensili, alle quali corrisponde una
retribuzione lorda pari a quanto previsto complessivamente dal CCNL del commercio.
Per determinare il costo orario si è quindi divisa la retribuzione mensile lorda dei due livelli
per 132.
Per semplicità si allega schema di quanto esposto:
Quadro
CCNL
Livello
2
Livello
4
Ore
mensili
CCNL
Ore
Compenso
malattie/permessi/ferie
lordo
CCNL
CCNL
Ore effettive di lavoro
mensili (proposta)
Tariffa
oraria
(proposta)
168
36
1.460€
132
11,06€
168
36
1.210€
132
9,16€