Denominazioni che si usano per indicare un ragazzo autistico
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Denominazioni che si usano per indicare un ragazzo autistico
Denominazioni che si usano per indicare un ragazzo autistico Disabile Diversamente abile Inabile Invalido Invalido civile Affetto da deficit motorio Affetto da deficit mentale Deficiente Imbecille Ritardato Rincoglionito Quello che... in classe ha l'insegnate di sostegno Quello che... boh chissà il futuro che gli riserverà Quello che... “mischino”, “talè com'è malu cumminatu” Quello che... “poverino non capisce, che ci parli a fare” Quello che... “poverino non capisce, quindi non possiamo dargli l'Eucarestia” Quello che... “non potrà mai lavorare, cosa vuoi che faccia?” Posseduto dal diavolo Menomato Impedito Sgorbio Cretino Idiota Buono a nulla Tutto scemo Scimunito Handicappato Mongoloide Mongolino Storpio Struppiato E infine quella che mi piace di più di tutti: “Autista” Elenco di alcune cose che ho imparato grazie a mio fratello Ascoltare gli altri Ascoltarsi Apprezzare la lentezza Accettare i propri limiti e quelli degli altri Il rispetto Ballare Cantare Dormire come un ghiro anche in mezzo al casino La sensibilità La sincerità La trasparenza Non aver paura di mostrarmi come sono Non mettere maschere Avere fede in Dio e nell'uomo Dare fiducia agli altri Trasmettere fiducia agli altri Abbracciare Non aver paura di stringere una mano Guardare negli occhi Ho imparato tutto il repertorio di Sanremo degli anni '50 e '60 Tutto il repertorio dello Zecchino d'oro La sigla dell'almanacco del giorno dopo e di tutti i telegiornali E tutte le canzoni di Cristina D'Avena Ho imparato ad apprezzare le cose semplici A sorridere per le piccole cose A dare le giuste priorità alla vita A prendersi cura degli altri Ho imparato ad amare gratuitamente ma soprattutto a farmi amare lasciando la libertà a chiunque di farlo a proprio modo. Ho cercato la vita negli antri più sperduti di questo pianeta ma alla fine ho imparato che la mia vita l'avevo a un palmo dalla mia faccia, accanto a me da quando ero nato e aveva i capelli ricci e scuri, gli occhi azzurri e l'unica cosa che mi diceva era “Cavallo!”, ma io non l'avevo mai vista.