1° classificato Piero Spina LE CITTA` DELLA DISTRUZIONE

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1° classificato Piero Spina LE CITTA` DELLA DISTRUZIONE
1° classificato
Piero Spina
LE CITTA' DELLA DISTRUZIONE
Cammini per la strada
e la gente smette di parlare
oppure ad alta voce
fa commenti
che ti fanno male.
Tu sei solo, loro tanti,
coi tuoi occhi di velluto
guardi avanti
e pensi a quello che vorresti urlare
e che ti tieni in gola:
Chi siete voi per dirmi quello che sono?
Volete annientarmi come uomo.
Non ho motivo di cercare di assomigliare a voi
e cerco di accettarvi
sì io, accettare voi
che siete spaventati
vi comportate come vi hanno educato
prigionieri
di una storia
che non capite
Non c'è mano d'uomo
che possa asciugare le nostre lacrime
senza l'amore tra di noi
forse oggi
non saremmo qui
Ci avete tolto tutto,
incluso la coscienza
del nostro valore
e pensate che una civiltà decadente
sia colpa dei perversi:
non occorre che la gente sia perversa
basta che sia priva di spina dorsale.
Ma non vedete da chi siamo manovrati?
Ci portano a distruggere,
a farci male tra di noi
che siamo spaventati
ci comportiamo come ci hanno educato
prigionieri
di una storia
che non capiamo.
2° classificato
Claudio Finelli
Abitavi la terra seminata bene
e ne temperavi i tempi
gli inserti fruttiferi dell’altro ieri
le pianure che si scoprono colline quand’è sera
e la terrazza che si protendeva fiera tra le rocce mirabilmente verdi.
Fu l’inversione del tuo passo
l'incedere nervoso che tagliò il mio campo
a tradire l’inesperienza sgraziata della tua coltura senza doni.
Fu poi la fretta imprevedibile che strappa acerbi i dolci pomi e li abbandona al suolo
sbocconcellandone la polpa e spremendone il succo senza amore
a svelarmi all'improvviso
la tua ambigua e triste pastorale di spine.
3 ª classificata
Roberta Lo Izzo
(Omo)Fobia
hO
iMparato
che Oltre
alla Fatica
ci sOno
Barricate
Interne
imbAttibili
hO
iMparato
che Oltre
ai conFini
ci sOno
Barriere
che tuttI
creiAmo
hO
iMparato
che nel mOndo
Finisci
sempre cOl
Barattare
I
sogni infAntili
Però, alla fin fine
sei sempre tu che scegli
se essere felice oppure no.
Afferra la tua vita,
tienila stretta e....
resetta tutto!
Dimentica cosa ti hanno detto
e inizia a vivere.
hO
iMparato
sOlo ora
che Forse
c'è sOlo
Bisogno
di Iniziare
Ad essere felici
MENZIONI DI MERITO
Nicola Maurizio Di Nardo
TEMPI MODERNI
Il tempo d’un coraggio mancato
E’ svanito
La paura diviene vertigine,
Un conto salato.
Il tempo del coraggio che ”fa’ l’uomo”
E’ superato
La paura acceca con la sua fuliggine,
Il conto e’ salato.
Il tempo del coraggio e della paura
Si e’ pietrificato!
Io sono pronto
Portatemi il conto.
Sandro Pecchiari
PATER MI
dio senza nuvole
distruttore della vita
irresponsabile fonte
di pugnali,
io ti accuso
il mio grido
nel naufragio
scivola su risacche
di polvere
e soffia come i fiumi
ti odierò ti odierò
più d’ogni sorso di vino
o d’ogni pane secco,
accendendo zolfo
ai monti alteri
del tuo sguardo.
fammi risorgere la vita
suggerendo il tuo fiato
ultimo nel mio
scivolando il tuo capo
nel pugnale irto del tuo cuore
mi ritrovo ora barca
senza barra:
non lasciarmi nel tuo vuoto
adesso e nell’ora
della tua morte
Questi invece gli altri 5 finalisti
Antonella La Rocca
OLTRANZA
E POI ACCADE CHE BIZZARRIA E SGOMENTO ACCOMPAGNINO IL SAPERE DEL
COME.
IL COME DEL FARE , E A CHI.
OLTRE FIUMI DI SOCCHIUSE MENTI, FRUTTO DI PRECONFEZIONATI ECHI
RIDONDANTI,
ESISTE UN SENSO, UNA RAGIONE FUORI DA OGNI LOGICA CHE GLI ESSERI UMANI
HANNO
CHIAMATO AMORE.
Gianni Ressi
Ora Basta
Sono
Il Tuo
medicO
ma anche il Paziente
il pAnettiere
o anche il faLegname,
spesso L’ impiegato
il postinO
ed il Magazziniere.
sOno in mezzo agli altri come gli altri.
non c’è diFerenza
sOno esattamente come tutte le altre persone
ho Bisogno d’amore, di diritti, di vita come tutti.
Indifferentemente!!
ed Amo uno del mio stesso sesso!
ORA BASTA!!
Virna Brunetto
A giorni alterni.
Solo io posso capire la presunzione e l’onta,
talvolta dei miei gesti non rimane che l’impronta.
Penso che non m’appartiene
che tutto questo non importa
ma scrollo il peso
mentre sbatto dietro me la buia porta.
L’animo si fa coraggio, siede e ascolta,
il cuore sa che quest’infamia verrà tolta
Penso poi che lo so bene,
questa immensa ilarità mi esorta,
io proseguo sempre avanti
ovunque questo amore
dolcemente mi trasporta.
Davide Rocco Colacrai
Là, dove del cuore l’ultima porta
Sono ombre di ore le nostre dita che
si cercano nella notte quando tace la
vita che spoglia di sogni le sue albe
come di abiti la pelle
si parlano in omertà le nostre labbra
che bisbigliano come timide lucciole
i nostri nomi nel respiro unanime
dell’istante
non si distinguono i nostri corpi tra
le braccia iridescenti della luna che li
culla come i suoi figli anonimi una
madre consolatrice
tremola come d’argento una foglia sospesa
all’ignoto di un uomo la lacrima sua per
le rughe venture di una vita appesa al filo
di un amore riposto di già
e sprofondano di noi effimeri amanti le
ombre negli occhi dei passanti scivolando là
dove del cuore accostata resta l’ultima porta
che tace senza pietà.
Elisa Formentin
Ciò che sento
Ciò che sento per lei
mi risuona nell'animo.
Seta e snickers,
boowling e teatro.
Quando mi guardi così
lo capisco che non ci credi
che io ti sia uguale
si fa presto a giudicare,
leggerezza e mutui
sale e matrimoni.
Ciò che sento mi parte dal cuore
e se parte dal cuore
non può essere un male.
L'ho capito guardando te
coi tuoi figli da amare
e sudare per un futuro
senza che te lo imponga nessuno.
E' qualcosa che tu
non puoi spiegare a te stesso
l'amore è l'unica cosa
in cui io e te abbiamo un nesso,
mani e sorrisi
pianti e impegni.
Ciò che sento mi parte dal cuore
e se parte dal cuore
non può essere un male.