I LIBRI CHE SALVANO LA VITA
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I LIBRI CHE SALVANO LA VITA
…I LIBRI CHE SALVANO LA VITA! Sofia Sardano III A Progetto lettura… “correndo in Biblioteca” Durante l’intero anno scolastico io con la mia classe e accompagnati dalla nostra docente di Italiano Prof.ssa De Nicolo A. Daniela, ci siamo recati presso la Biblioteca della nostra scuola per svolgere le attività relative al progetto lettura e imparare ad amare i libri. La nostra insegnante ci ha sempre detto che bisogna lasciarsi sprofondare tra le pagine di un libro e dare sfogo alla fantasia per viaggiare nell’universo dell’immaginario. Ed è proprio vero…! L’universo cartaceo, l’odore delle pagine di un libro, viaggiare in ogni luogo senza prendere un treno, realizzare i propri sogni sotto gli occhi, scoprire nuovi mondi e nuove realtà, conoscere meglio se stessi e gli altri, aprire le porte del cuore e capire i perché che spesso assillano la mia testa, osservare i miei cambiamenti e il diventare grande nei protagonisti di qualche storia e riconoscere me stessa…tutto questo quando leggo… “Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se lo ricordano” così scriveva Antoine de Saint-Exupéry nel suo bellissimo capolavoro Il Piccolo Principe. Questo libro è stato uno dei libri più belli che io abbia mai letto, perché con semplicità riesce a regalare emozioni uniche e utili per vivere meglio, perché ci fa comprendere quali siano le cose e i sentimenti che realmente contano nella vita di ognuno di noi. L’essenziale è invisibile agli occhi…! Perciò mi chiedo perché, oggi, sia importante leggere? La mia insegnante mi ha risposto che la vita di tutti i giorni è profondamente mutata, con ritmi sempre più sfrenati, e la lettura è stata a poco a poco messa da parte, fino quasi a scomparire. E questo sia uno degli errori più grandi della società attuale, perché un libro è una fonte di arricchimento non solo culturale, ma anche intellettivo, sociale, etico e morale. Ogni libro contribuisce a renderci persone migliori, a cambiare una parte di noi, a cambiare il modo stesso di intendere la vita e di viverla. La lettura ha cambiato la vita, o meglio, io oggi sono così anche perché adoro leggere, e chi adora leggere, inevitabilmente adora scrivere. Leggere è uno svago, un divertimento, scrivere diventa una forma di rilassamento, di liberazione. La lettura mi è servita anche negli studi di questo triennio , chi è abituato a leggere, adorerà la letteratura e non solo la letteratura italiana, ma anche quella delle varie lingue che si studiano. Quando si affronta un’ interrogazione, leggere un testo diventa un piacere e solo così si può amare ciò che si studia, come si può amare ciò che si fa. Leggere gli scritti di un popolo, anche quando studiamo Storia e approfondiamo i documenti, è entrare a far parte del popolo stesso, comprenderne la sua identità. Ci sono libri che rimangono per sempre dentro te, costituiscono il tuo bagaglio culturale, ma anche emotivo e sociale. Nessun libro è migliore di un altro, ma esistono semplicemente libri che sanno trasmettere qualcosa in più, sono diversi da tutti gli altri che hai letto, li senti emozionanti e ricchi di significato e di emozioni. Questo non sempre dipende dal libro, ma dipende soprattutto da noi, dal nostro stato d’animo, dal periodo che stiamo vivendo in quel momento, dalle nostre emozioni e sensazioni. Quando tutte queste cose si accomunano ad un libro il risultato sarà un misto di ricordi ed emozioni che riescono ad essere vivi nel corso del tempo, che riusciranno sempre a strapparti un sorriso, che ti faranno imparare qualcosa sempre, ma soprattutto ti faranno sempre insegnare qualcosa agli altri. Per questo ho capito che un libro sta nel mezzo tra il dare e l’avere, perché un libro ci offre sensazioni uniche, e noi ci sentiamo quasi obbligati a diffondere le nozioni che abbiamo imparato da quel libro, come se insegnare qualcosa che noi abbiamo estrapolato dalla lezione della lettura fosse un imperativo morale. Ci sono libri che consideriamo nostri, proprietà della nostra anima e della nostra vita, sono questi quei libri che non riusciremo mai a dimenticare. Sono convinta che senza la lettura di libri quali Il piccolo Principe, Il Gabbiano Jonathan Livingston, Madame Bovari, Mille splendidi Soli, L’eleganza del Riccio, Piccole Donne, La lettera scarlatta, La mia Africa, La rabbia e l’Orgoglio, Lettera a un bambino mai nato, solo per citarne qualcuno, non sarei quella che sono oggi, adesso, mentre scrivo…un’adolescente che sta crescendo e che si sente più matura e forte per affrontare il suo futuro! In ogni libro c’è un regalo, dietro ogni pagina, ogni lettera, ogni parola è nascosto un insegnamento, che non è mai uguale per tutti. La magia della lettura è proprio questo, quella di regalare sensazioni autentiche a persone così differenti tra loro. La lettura suscita delle sensazioni, è fondamentale per l’utilità che possiede e per gli insegnamenti che offre. Molte delle mie letture, scelte in Biblioteca e consigliate dalla mia insegnante hanno contribuito a farmi crescere. Credo che solo riappropriandoci della nostra interiorità riusciremo ad essere migliori, solo credendo nel ruolo centrale che la formazione culturale ha in una società riusciremo a costruire un mondo migliore. Concludo con una frase di Gustave Flaubert, uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi: “Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. Leggete per vivere”. Sofia Sardano III A