Prestiti ristrutturazione e le agevolazioni del Decreto n. 63

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Prestiti ristrutturazione e le agevolazioni del Decreto n. 63
Prestiti ristrutturazione e le agevolazioni del Decreto n. 63
Il mese scorso il Governo ha finalmente reso operativo il decreto legge n.63, che
contiene le nuove disposizioni in materia di prestazione energetica nell'edilizia e
di coesione sociale. L’obiettivo è allineare l’Italia alle politiche disposte dalla
Comunità Europea su questi temi contenuti nella D. E. 2010/31/UE.
Grazie a questo decreto vengono migliorate le agevolazioni fiscali previste per chi
effettua lavori di ristrutturazione, di adeguamento degli impianti energetici e
anche per chi desidera rinnovare l’arredamento nella fase di ristrutturazione; e
soprattutto viene prorogato il periodo per la richiesta delle agevolazioni, di 6
mesi per i privati cittadini (fino a dicembre 2013) e di un anno per i condomini
(fino a giugno 2014). Vediamo le agevolazioni nel dettaglio:
Agevolazioni fiscali ristrutturazione
Ora richiedere un prestito ristrutturazione dal 1° luglio fino al 31 dicembre 2013 è più
conveniente, per le spese dei lavori è possibile ottenere una detrazione pari al
50%. Le agevolazioni interessano le ristrutturazioni e anche gli interventi antisismici,
che assicurano maggiore sicurezza ad abitazioni e condomini, fino a un tetto
massimo di 96.000 euro.
Bonus Arredamento ed elettrodomestici
L’agevolazione per il rinnovo degli arredi si può ottenere solo se l’acquisto dei mobili è
finalizzato ad arredare un’immobile per il quale siano stati predisposti lavori di
ristrutturazione. Il decreto legge, valido per i cittadini fino al 31 dicembre 2013,
assicura un bonus per l'acquisto di arredi fissi, come quelli per cucina o bagno, per un
tetto massimo di 10.000 euro di spesa: il bonus del 50% consente, quindi, di
detrarre fino a un massimo di 5.000 euro. Oltre all'acquisto di mobili, potranno
beneficare della detrazione Irpef del 50% anche le spese per i "grandi
elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni per le
apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica", sempre che siano
finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione.