Turismo Sostenibile: principi di base e possibili

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Turismo Sostenibile: principi di base e possibili
"Turismo Sostenibile: principi di base e possibili strategie per
le Pubbliche Amministrazioni"
a cura di Ing. Elisa Poggiali
Gruppo di Coordinamento Agenda 21 "Terre di Siena"
Sviluppo sostenibile: sviluppo che offre servizi ambientali, sociali ed
economici di base a tutti i membri di una comunità, senza minacciare
l’operabilità dei sistemi naturale, edificato e sociale da cui dipende la
fornitura di tali servizi; ICLEI, 1994.
L'applicazione dei principi della sostenibilità al settore turistico porta
alla seguente definizione di turismo sostenibile: "Il turismo è
sostenibile quando il suo sviluppo conserva le attività ad esso
connesse per un tempo illimitato, senza alterare l'ambiente
naturale, sociale, artistico e non frena ne inibisce lo sviluppo di
altre attività sociali ed economiche presenti sul territorio".
Tra i documenti fondamentali, in ordine temporale, troviamo la Carta
del Turismo Sostenibile, scaturita dalla Conferenza di Lanzarote del
1995, quella dell'Organizzazione Mondiale del Turismo (1996) dal
titolo "Turismo: Principi base per uno sviluppo sostenibile" e quella
della Dichiarazione di Berlino (1997) "Turismo durevole e Sviluppo
Sostenibile". Ad essi si aggiungono altri due decaloghi di norme di
comportamento come quelli di Manila e di Calvià.
Nel 1999, la Commissione Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite
ha sottolineato l'urgente definizione di strategie nazionali riguardanti il
turismo sostenibile, coerenti con gli obiettivi di Agenda 21, e ha
proposto la denominazione dell'anno 2002 come anno dell'
Ecoturismo.
Le attività connesse al turismo comportano importanti ricadute sul
sistema socio-ambientale di una destinazione: se da un lato il turismo
può divenire un incentivo al recupero dei beni storici e culturali e alla
difesa delle risorse naturali, contribuendo a generare i mezzi
economici per raggiungere tali obiettivi, dall'altro è altresì noto come
possa ampliare problematiche come il traffico, congestione,
inquinamento se non addirittura la distruzione dei sistemi ambientali e
l'estinzione di forme di vita animali e vegetali.
Per queste ragioni il turismo è un fenomeno che può e deve essere
gestito e controllato al fine di massimizzare i suoi possibili benefici
economici ed occupazionali, evitando negative ricadute ambientali o
sociali e garantendo allo stesso tempo la conservazione delle risorse
turistiche per una continua fruizione nel tempo. Le attività di
pianificazione, programmazione e regolazione, attuate anche
considerando i numerosi "buoni" esempi in Italia e all'estero e
ridefiniti sullo specifico territorio, sono dunque il più valido
strumento per ampliare i benefici connessi e minimizzare gli
impatti negativi. Attraverso la programmazione è possibile infatti
prevedere, misurare l'impatto ambientale sulle risorse territoriali, sul
sistema delle infrastrutture e dei servizi, verificare le capacità di carico
e attivare azioni di delocalizzazione dei flussi verso aree sotto minor
pressione, contribuendo allo sviluppo di zone arretrate
economicamente.
Nelle Carte e nei Documenti internazionali sono stati individuati
criteri e strategie di sostenibilità "forte" che preservino il capitale
naturale con attività strettamente compatibili con l'ecoturismo per le
aree ambientalmente pregiate e criteri di sostenibilità "debole" in
grado di tenere conto di equilibri da ridefinire sul medio e lungo
periodo per le aree a cosiddetto turismo maturo.
E' chiaro che per queste ultime ciò dovrà tradursi in un impegno
maggiore per gli Amministratori Locali, i quali dovranno adottare
politiche di governo e strategie che vadano ad integrare
l'organizzazione urbana, dei servizi territoriali, dei trasporti, delle
modalità di uso e di rapporto con le risorse naturali.
Alcune tra le possibili azioni per le Pubbliche Amministrazioni in
questa direzione potrebbero essere:
− destagionalizzare l'offerta distribuendo le presenze turistiche
nell'arco dei 12 mesi, smussando i picchi stagionali: questo sarà
possibile incentivando il mercato degli alberghi che offrono il
servizio su un più ampio periodo, puntando sul turismo sociale, sui
parchi tematici, sulla ricchezza di zone non valorizzate.
− sostenere le azioni volontarie dei produttori e fornitori di
servizi nell'ambito dei marchi di qualità ambientale. L'Ecolabel
europeo, ad esempio, rappresenta uno strumento di controllo dei
propri impatti ambientali e fornisce un incremento della
competività sul mercato. Ma anche le Dichiarazioni Ambientali di
Prodotto (EPD) che, ad oggi, rappresentano strumento di
diffusione di informazioni oggettive, confrontabili e credibili sui
prodotti e, in futuro, potrebbero essere applicabili anche al
contesto dei servizi.
− sostenere ed incentivare i Sistemi di Gestione Ambientale e gli
strumenti di certificazione ambientale nel settore della ricettività
turistica (il nuovo regolamento EMAS può essere applicato anche
al settore alberghiero ed in generale a tutte le organizzazioni
produttrici di beni o servizi)
− esaltare l'identità di un territorio, le tipicità che ad esso
appartengono, le radici culturali delle comunità che vi
risiedono: gastronomia, prodotti agricoli DOP, prodotti tipici di
qualità, risorse storiche e paesaggistiche ecc.
− avviare e coordinare azioni locali di sostenibilità turistica,
all'interno dei Piani di Azione di Agenda21 locale, nelle realtà
comunali da valorizzare all'interno della provincia.
− fissare obiettivi e traguardi di sostenibilità turistica all'interno
del Progetto già implementato di Certificazione Ambientale
della Provincia di Siena, secondo le norme ISO 14001.
L'introduzione di un Sistema di Gestione Ambientale del
Territorio Provinciale e la definizione di indici adeguati e
specifici per il settore turistico, consentirà di valutare: lo stato
delle condizioni ambientali, gli impatti causati dalle attività
turistiche, il raggiungimento degli obiettivi prefissati in questo
campo e di riadattare conseguentemente scelte e programmi
d'azione. Ad essi potranno essere affiancate procedure di V.I.A.
e di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.), utili strumenti
per definire le politiche di gestione di sviluppo turistico di un'area
o di un distretto turistico.
− codificare l'assetto urbanistico definitivo nel PTCP sulla base
del Piano Paesistico Regionale, permettendo azioni sinergiche
nella tutela dell'espansione edilizia.
(Rielaborazione di materiale proveniente da fonti varie)