gravità Lo spettacolo della rotazione terrestre Il pendolo di Foucault
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gravità Lo spettacolo della rotazione terrestre Il pendolo di Foucault
Sperimentare la gravità Lo spettacolo della rotazione terrestre Il pendolo di Foucault Il pendolo che vedete appeso al soffitto dell’Oratorio è un modello costruito ad imitazione del pendolo di Foucault. Come i grafici in questo pannello, il modello ci è stato gentilmente concesso dal Planetario Comunale di Modena. Jean Bernard Foucault (18191868), fisico francese, notò dapprima casualmente che un pendolo, fissato ad un soffitto mediante una corda di una certa lunghezza L, fatto oscillare, tende a spostare il piano di oscillazione rispetto alla direzione iniziale. Se si riuscisse a fare proseguire a lungo l’oscillazione, il piano di oscillazione ritornerebbe nella posizione iniziale dopo un certo tempo T, che risulterebbe così il periodo di rotazione completa del piano del pendolo. Tale periodo dipende dalla latitudine del luogo dove viene effettuato l’esperimento del pendolo, ed è: T = 24h / sin λ Dove λ è la latitudine della località dell’esperimento. Per Campogalliano, la cui latitudine è di circa 44.7 gradi Nord, il calcolo di questo periodo T dà come risultato T= 34 ore. Ciò significa che per avere un giro completo di 360 gradi del piano di rotazione è necessario un tempo di 34 ore. Grazie alla dimostrazione di questo fenomeno nel Pantheon a Parigi, nel 1851 Foucault riuscì a dare una prova sperimentale della rotazione terrestre utilizzando un pendolo appeso mediante una corda della lunghezza di 67 metri. Raffigurazione della dimostrazione del Pendolo al Pantheon a Parigi nel 1851 Sopra un pendolo virtuale è collocato al Polo nord. A causa della rotazione della Terra, il piano di oscillazione del pendolo apparentemente cambia la propria posizione rispetto al suolo. In realtà l’oscillazione resta sempre sullo stesso piano. Ciò che varia è la posizione del suolo terrestre che, a causa della rotazione del nostro pianeta ruota sotto al pendolo, offrendo così l’impressione del movimento del piano di rotazione. Nella figura (a) notiamo il pendolo al Polo nord. In (b) la scena osservata da un ipotetico osservatore sopra al Polo nord, fuori dalla Terra. Visibili le tracce che il pendolo oscillando lascerebbe. Qui sotto si può osservare come la rotazione all’equatore non abbia luogo.