Un`eclisse nel deserto dei Tartari

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Un`eclisse nel deserto dei Tartari
Un'eclisse nel deserto dei Tartari
Spedizione nel deserto di Gobi, lungo il 45° parallelo, sul confine tra Mongolia e Cina.
di Stefano Rosoni
Quando si verifica una
Dopo una breve visita dei
eclisse totale di Sole, il
diversi templi buddisti e
luogo dove osservarla
della città, che peraltro è
scaturisce da consideramolto interessante da
zioni geografiche, amscoprire, l’indomani, inibientali e logistiche, nelziando un viaggio indil'intero percorso che l'ommenticabile di quindici
bra della Luna disegna
giorni, affrontiamo la
sulla Terra: per l'eclisse
Mongolia nei suoi aspetti
del 1° agosto 2008 quepiù selvaggi: la steppa, le
sto iniziava dalle isole
grandi pianure (tra le
canadesi settentrionali,
quali abbiamo incontrato
attraversava la calotta
diverse antiche rovine e
polare artica, la Siberia e
addirittura un dolmen con
la Mongolia, per finire la
dodici pietre disposte a
sua corsa nel deserto di
cerchio), la montagna ed
Gobi in Cina.
infine il Gobi, condividenHo quindi organizzato
do in 4 compagni di viaguna spedizione, aperta a
gio l’unica fuoristrada e
tutti anche a livello internazionale, in quella località della Mongolia pernottando in tenda. C’erano il venticinquenne Geoffrey Sims da
occidentale che si trova più a sud nell'ambito del corridoio percorso Sydney, entusiasta fino all'ultimo dell'idea di assistere alla grandiosa
dall'ombra della Luna, proprio dove la linea centrale attraversa il con- scenografia che avevo preannunciato ed un'ex maestrina londinese
fine con la Cina, in pieno deserto di Gobi: un'arida, vastissima ed di 64 anni oltre alla nostra guida Mongola Nyamaa, con la sua fuoriinteressantissima regione asiatica dai molteplici aspetti ambientali. strada giapponese, una Toyota Land Cruiser 4x4; solo nel deserto di
L'obiettivo della missione era fra le creste della sottile catena di mon- Gobi ci seguirà poi, per sicurezza, un suo amico con una seconda
tagne che taglia il deserto lungo il 45° parallelo, su uno degli oltre 15 jeep russa UAZ 4x4 .
cucuzzoli individuati, dentro un'area di circa 3x15 km al confine con Arrivati al nostro sito, per il fatto che quella stessa zona giace proprio
la Cina, tutta su cime adiacenti, alte dai 2100 ai 3000 metri. Da tutta al confine con la Cina (paese col quale è in permanente e reciproco
quella zona la vista dall'alto domina il fondovalle del deserto per cen- contenzioso) oltre all’obbligo di procurarci i permessi militari per l'actinaia di chilometri nelle due direzioni del corridoio d'ombra, e pertan- cesso all’area di confine, di consegnarli con i passaporti alla relativa
to era credibile poter osservare, prima e
caserma militare ivi posta a presidio e di
dopo la totalità, gli effetti scenografici
accamparci sotto il suo controllo, nei due
dell'ombra della Luna che corre sulla
giorni precedenti l’eclisse, avevamo la
superficie della Terra, mentre si avvicina
proibizione di esplorare liberamente la
e mentre si allontana.
zona (dovevamo ogni volta girare guidati
Tuttavia, se inizialmente avevano aderito
dai militari, che decidevano le destinaziosoltanto 8 italiani, coi quali avevo pur
ni per noi) e vari altri disagi come la proidefinito insieme tanti dettagli, rinuncianbizione di raggiungere i fa mosi cucuzzoli
do poi questi uno dopo l'altro, scelsi ale di fare fotografie. Tutto ciò ha reso la
l'ultimo momento di viaggiare con il gruppermanenza al confine molto pesante, e
po eclisse dell'UAI.
proprio il giorno dell’eclisse, a dispetto dei
Come sempre bene organizzati e guidati
permessi già ottenuti, i militari ci hanno
dalla Prof.ssa Anna Maria Sambuco e
negato la salita sull’unico migliore cucuzdal Dr. Marzio Lauto, gli amici dell'UAI
zolo panoramico (2850 m) peraltro già
erano in partenza da Milano Malpensa
esplorato nei giorni precedenti, e anche
L’anello di diamante ripreso da Stefano Rosoni
per Ulaanbaatar il 22 luglio alle 8.30, ed
su tutti gli altri possibili alternativi intorno,
il volo, ridotto al minimo indispensabile, ha avuto un solo scalo inter- tanto che siamo dovuti rimanere al livello della pianura, ai piedi dei
medio di poche ore nell'aeroporto Tegel a Berlino. Imbarcati poi in un monti dove eravamo accampati con le tende (1750 m). Addio granboeing 737 della compagnia mongola MIAT siamo giunti in un balzo dioso scenario dall’alto con l’ombra della Luna che corre sulla Terra!
unico alle 6 del mattino ora locale (le 00 di Berlino, quindi saltando Dai militari c’era da aspettarselo: non c’è legge, loro hanno le armi, e
completamente il riposo notturno) nello spoglio aeroporto della capi- ognuno è re sulla propria collinetta. Comunque anche lì un bello scetale mongola Ulaanbaatar, che purtroppo è situata molto più ad est nario di montagne c’era e l’eclisse in cielo l’abbiamo vista ugualmendella fascia di totalità, nientemeno che 1700 km, distanza che affron- te, riprendendola nel migliore dei modi possibili: Geoffry ha realizzato
teremo poi su sterrato a bordo della fuoristrada.
una multiesposizione col grandangolare ed io invece molte foto coi
Sbrigate le formalità doganali, io sono stato prelevato dalla mia guida teleobiettivi: alcuni dei nostri risultati sono riportati in questa pagina.
mongola Nyamaa, mentre il gruppo dell'UAI seguiva il suo referente
in Mongolia, il friulano Ippolito Marmai.
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