Notiziario del 15/12/2012

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Notiziario del 15/12/2012
INFANZIA IN RETE
L’impegno di ProgettoMondo Mlal per il protagonismo dei giovani
HONDURAS: COOPERAZIONE
AL FIANCO DELLA SOCIETÀ CIVILE
Carissimi sostenitori,
in un suo recente articolo, Ismael Moreno,
“Don Melo”, padre gesuita hondureño e direttore del Centro Studi della sua congregazione,
scriveva: “Oggi la cooperazione internazionale è
più necessaria che mai. Ed è imprescindibile valutarla criticamente proprio in un momento in
cui arrivano segnali di un ripensamento a favore di una cooperazione bilaterale con i governi
a scapito del sostegno alle associazioni e alle organizzazioni della società civile. Quando la cooperazione si riduce ad appoggiare istituzioni
statali –sottolinea appunto don Melo - si contribuisce a rafforzare l’impunità e la corruzione, a
indebolire gli spazi popolari e il tessuto sociale,
politico ed organizzativo delle comunità”.
In altre parole, Don Melo sostiene che, seppure consapevoli delle contraddizioni reali che
vive la cooperazione non governativa, è oggi
quanto mai fondamentale rafforzarla, sostenerla, ripensarla, rifondarla come fattore necessario e indispensabile per poter costruire,
nel martoriato Honduras, una democrazia partecipativa e dal basso.
Condividendo questa riflessione siamo portati a valorizzare ancora di più la nostra presenza di cooperazione in Honduras, e quindi a
rafforzare, lì dove possibile, i processi di empowerment degli attori sociali organizzati.
I programmi di sviluppo che ProgettoMondo Mlal oggi accompagna al fianco del Centro
dei Diritti Umani in Honduras, rispondono a
questa logica: con i giovani dei 3 programmi in
esecuzione (Infanzia in Rete, Giovani in Rete e
Giovani per la Democrazia), si sta appunto investendo molto in un ruolo di soggetto collettivo
che costruisce spazi istituzionali, e non solo, di
organizzazione, partecipazione, formazione,
proposta politica con idee do “agenda giovane”
a livello soprattutto municipale.
Siamo consapevoli che si tratta ancora di
piccoli passi, ma sono passi in avanti e continui.
Offrono cioè spazi di speranza e di solidarietà a
prospettive cariche di futuro, così da mettere in
pratica il detto: “caminante no hay camino, se
hace camino al andar”.
Silvia Ayon
ProgettoMondo Mlal CentroAmerica
DICEMBRE 2012
PROGETTO
Incontri pubblici e proposte politiche concrete contraddistinguono la nuova partecipazione giovanile
SEMPRE PIÙ FORTI E CONSAPEVOLI DEL PROPRIO RUOLO
Superata la seconda annualità, il lavoro di formazione con bambini, adolescenti e giovani del
nostro Progetto “Infanzia In Rete” lascia ora il passo a un impegno di consolidamento degli spazi
aggregativi giovanili, al rafforzamento dei tavoli
di lavoro con le autorità e la società civile, e, ogni
giorno che passa, si percepisce un crescente livello di protagonismo civico da parte dei ragazzi
coinvolti nel progetto.
Emblematico di questo nuovo ruolo assunto
dai ragazzi è stato l’evento realizzato lo scorso 3
novembre nell’ambito del Progetto, in cui, una
delegazione di giovani partecipanti al progetto e
provenienti da diverse zone del Paese, ha potuto
presentare, direttamente al Presidente della Repubblica in carica in Honduras Porfirio Lobo e a
buona parte della giunta presidenziale, le proprie
proposte concrete per un miglioramento delle
politiche pubbliche destinate ai giovani. Un’occasione che porta alla ribalta i futuri dirigenti
di questo Paese e che dimostra come il futuro
dell’Honduras comincia già adesso.
Parlando con le massime autorità politiche i
ragazzi sono infatti riusciti a mettere bene in evidenza le principali deficienze del sistema educativo, la mancanza di opportunità di lavoro, la frattura generata dalle migrazioni massicce di genitori
e fratelli maggiori. E tutto ciò senza mai cadere
nella rassegnazione dell’autocommiserazione o
nell’enfasi della retorica ma, al contrario, offrendo
quali giovani impegnati e attenti al proprio presente, un contributo reale con serie proposte di
strategie per uscire da uno stato di crisi permanente e di violenza dominante e immaginare un
futuro per un Paese come l’Honduras, ormai da
decenni irrimediabilmente sotto scacco.
Ad Amarateca, un’altra zona in cui lavora il
nostro Progetto, tra le grandi fabbriche dotate di
extraterritorialitá che producono prodotti tessili
o componenti per auto per il Nord del mondo, la
rete giovanile locale ha ottenuto da parte del municipio l’approvazione di un documento di politica pubblica in 14 punti che si trasformeranno ora
in altrettanti progetti d’investimento pubblico
sul territorio. Proposte accolte e già depositate
presso l’ufficio finanziario del municipio.
La sfida è ora seguire attentamente, grazie
alle alleanze con gli organismi della società civile
e con i funzionari pubblici piú sensibili e aperti
alla tematica, l’iter burocratico perché i progetti
diventino effettivi e reali e non restino solo belle
proposte sulla carta.
I ragazzi di “Infanzia in Rete” non guardano
però solo alla politica formale e alla costruzione
di un rapporto dialettico con istituzioni e autorità. Ben consapevoli d’essere una maggioranza silenziosa, poco coinvolta dall’alto e spesso
emerginata a causa di stereotipi e banalizzazioni,
i ragazzi attivi nel Progetto si sono ritrovati a fine
settembre sul Litorale Atlantico per un incontro
nazionale di scambio e discussione delle agende
dei differenti gruppi giovanili e delle strategie di
integrazione.
Per 3 giorni quindi, le spiagge caraibiche del
Nord, laddove soltanto poche settimane prima
s’era verificato il terribile sequestro e successiva
scomparsa di 5 ragazzi (un episodio di violenza
che vede coinvolta l’Unitá Anti-sequestri della
Polizia hondureña), sono state attraversate da un
flusso di idee e di speranza che hanno prodotto
anche i primi accordi nazionali tra reti giovanili
e nuovi legami che le tecnologie dei social net-
work potranno ora rafforzare grazie alla pianificazione di ulteriori incontri online sulle piattaforme digitali.
In Honduras, quindi, sta nascendo un nuovo
modo di immaginare e di interpretare la politica:
lontano dalla corruzione strutturale di questo Paese, dai furti legalizzati e dalle scelte asservite ai
grandi interessi criminali, migliaia di giovani generano democrazia dal basso e tengono gli occhi
bene aperti verso il futuro.
Alessandro Gambarini
ProgettoMondo Mlal Honduras
P R I M O
P I A N O
Grandi riscontri anche nell’iniziativa portata avanti con il sostegno delle Nazioni Unite
UNA GIOVANE DEMOCRAZIA CRESCE
Con il 2013 andremo a concludere anche il progetto “Giovani hondureni per la democrazia”, iniziativa
che gode del sostegno delle Nazioni Unite. Dunque questi ultimi mesi hanno registrato un intensificarsi
degli incontri e dei laboratori di formazione sul territorio. E questo dimostra che, le reti giovanili di Nacaome e Choluteca, principali beneficiari dell’intervento, iniziano già ad assumere gradualmente il ruolo
pubblico di interlocutori per autorità, funzionari ed amministrazioni locali.
Proprio nell’ultimo spicchio di 2012, nella città di Nacaome, dove si è formalmente costituita la Commissione Municipale dei Giovani, è stato realizzato un grande evento che ha visto la partecipazione della
governatrice della Regione del Valle (di cui Nacaome è capoluogo) e di molti rappresentanti della società
civile locale, tra cui l’ex direttrice della Croce Rossa in Honduras. Nel corso della manifestazione, un
gruppo variegato di un centinaio ragazzi, ha presentato un’agenda di lavoro per il municipio basata
su tre punti centrali: il rafforzamento e l’armonizzazione del sistema educativo, un insieme di proposte
di sviluppo locale e di esperienze produttive, per favorire l’accesso al lavoro e all’auto impresa per il
mondo giovanile, e infine per il rafforzamento e accompagnamento delle strutture di rappresentanza dei
giovani grazie all’apertura di spazi pubblici che possano funzionare da centri giovanili e di uffici per la
Rete Giovanile.
Con l’obiettivo di dare seguito a questo primo evento, e consolidare pertanto la Rete Giovanile che ne
è stata promotrice e protagonista, il Progetto ha promosso e accompagnato, in uno scenario immerso
nel verde nelle colline tra Honduras e Nicaragua, una due giorni di riunioni, dibattito e socialità, quasi
totalmente autogestita dalla Rete.
In parallelo, un’atmosfera caotica e festosa ha fatto da cornice al secondo incontro pubblico della Rete
giovanile di Choluteca. Per una giornata intera si sono incontrati i delegati dei gruppi scout e i rappresentanti dei sindacati studenteschi, i gruppi teatrali e gli esponenti dei movimenti cristiani di base (evangelici e cattolici): tutti insieme per discutere e raggiungere un accordo su come riuscire a influenzare
l’amministrazione comunale per ottenere maggiori finanziamenti per le politiche e i servizi destinati ai
giovani in città e nella zona rurale di Choluteca.
Con l’avvicinarsi della chiusura dell’anno scolastico, lo staff di Progetto ha inoltre pianificato una visita
di scambio presso il Movimento Campesino della penisola di Zacate per consentire ai ragazzi delle reti
giovanili di conoscere in prima persona un’esperienza di impegno nella difesa dei Diritti della Terra e
dunque anche di potere conoscere nuove strategie di sviluppo rurale.
Entrambe le Reti giovanili, di Choluteca e Nacaome, sono insomma in grande fermento e movimento: reclamano diritti di partecipazione e coinvolgimento, stringono alleanze, generano spazi fisici e di dialogo.
La debole democrazia nel Sud dell’Honduras vive anche grazie alla loro inedita partecipazione.
È il rappresentante della Rete giovanile del Municipio di Nacaome
Williams è nato e cresciuto a Nacaome, nel profondo Sud dell’Honduras. Attualmente è il rappresentante della Rete giovanile del Municipio di Nacaome, rete che raggruppa diversi movimenti e gruppi
e giovanili del territorio, e che per la prima volta sta
provando a consolidarsi come
un unico spazio comune di
azione e riflessione per i ragazzi e le ragazze nel Municipio.
Williams sta studiando a
distanza informatica presso
l’Universitá Pedagogica Francisco Morazan: i computer sono
la sua passione, ma in generale tutte le nuove tecnologie, e
soprattutto le produzioni audio-video, sono il suo
pane quotidiano: con l’ausilio di un modello basico
di cellulare, Williams ha girato per diverse comunitá
della zona rurale del Municipio registrando i visi, le
richieste, e le piccole e grandi insoddisfazioni dei ragazzi membri delle organizzazioni di base che caratterizzano la Rete.
Il video così prodotto è stato recentemente presentato anche alla governatrice della Regione del
Valle e al Responsabile delle Politiche Giovanili del
Municipio, che hanno potuto così ricevere un feedback diretto della difficile situazione del mondo giovanile a Nacaome.
Williams è anche volontario della Croce Rossa
Hondureña a Nacaome. Da quando era poco piú che
adolescente, quindi, aiuta nelle attivitá quotidiane
e sostiene importanti azioni istituzionali, come nel
caso di poche settimane fa, quando, quale espressione della societá civile super partes, la Croce Rossa
B R E V I
la storia
WILLIAMS È GIÀ IL FUTURO DELL’HONDURAS
è stata coinvolta nel monitoraggio del processo elettorale in occasione delle Primarie Nazionali.
Come rappresentante della Rete Williams non
teme le pressioni politiche e rifiuta il silenzio: recentemente ha coordinato le iniziative per la costituzione
della Commissione Municipale
dei Giovani e, grazie all’appoggio dello staff di Progetto, ha
promosso e messo in pratica
un’interessante esperienza di
Campo scuola per i giovani del
municipio che hanno potuto
ritrovarsi a discutere dell’agenda della Rete giovanile in un
contesto, per loro insolito, fatto
di giochi all’aperto, proiezione di film, e lunghi dibattiti serali.
Williams ha ben chiare le priorità opertive e gli
obiettivi della propria mobilitazione e della Rete che
rappresenta: in un contesto regionale, in cui l’unica
speranza per i ragazzi è la migrazione verso le grandi
cittá, il rischio di essere arruolati in una banda giovanile dedita ad attivitá criminali di vario tipo e gravitá,
o di continuare a sognare l’utopia degli Usa, i ragazzi
di Nacaome chiedono invece ascolto, spazi aggregativi, maggiore qualitá nell’offerta educativa, e nuove
opportunitá di lavoro e auto-imprenditoria.
Per sfuggire alla violenza, allo sradicamento dal
proprio territorio, ai suicidi silenziosi, di chi arriva a
malapena a 20 anni e non ha prospettiva di futuro,
le parole chiave in fondo sono tre: educazione, organizzazione, lavoro.
Alessandro Gambarini
ProgettoMondo Mlal Honduras
• ALESSANDRO, DALL’HONDURAS AD HAITI. Dopo un ottimo lavoro e impegno personale al fianco dei giovani honduregni, il nostro Alessandro, già operatore di ProgettoMondo Mlal in Perù e in
Bolivia, lascia anche l’Honduras per una quarta destinazione. La sfida è ancora una volta alta e delicata. Gambarini assumerà infatti il coordinamento del Progetto Scuole per la rinascita, intervento
di ricostruzione post terremoto. Ringraziandolo di quanto già fatto e continua a fare, gli auguriamo
buon lavoro!
• I PROTAGONISTI DI DOMANI. Il 27 settembre si è svolta a Nacaome una giornata di verifica delle
attività svolte all’interno del progetto sostenuto da UNDEF (United Nation Democracy Found). Con
l’occasione, è stata presentata alle rappresentanze delle Istituzioni l’Agenda dei Giovani, che raccoglie le proposte avanzate dagli stessi per lo sviluppo di una politica che coinvolga maggiormente le
future generazioni.
viale Palladio, 16 37138 Verona, tel. 045 8102105, e-mail [email protected] www.progettomondomlal.org
Versamenti Intestati a ProgettoMondo Mlal Onlus
c/c postale 12808374
c/c bancario, Banca Popolare Etica (IBAN IT 07 J 05018 12101 000000511320), causale “Progetto Infanzia in Rete!”

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