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A cura di Europe Direct Carrefour Alpi
Centro europeo di informazione
Istituto Agrario di San Michele all’Adige
All’interno
La Costituzione
Europea
Articoli da 152 a 154
Allargamento
Benvenute Bulgaria e
Romania
Agricoltura
• Aiuti di Stato. Nuove
norme
• Il futuro delle quote
latte
Formazione
60 borse «Leonardo»
ISTITUTO AGRARIO
SAN MICHELE ALL’ADIGE
REGIONE AUTONOMA
TRENTINO ALTO ADIGE
nforma
Anno 10, n. 23 del 13 dicembre 2006
218 Spediz. in abb. post. art. 2, comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Trento
La Guida al programma ”Gioventù in azione“
Dopo l’adozione, il 15 novembre scorso, della decisione che
istituisce il programma “Gioventù in azione 2007-2013” (si
veda “Europa informa” n. 215), la Commissione europea ha
pubblicato il 5 dicembre la Guida al programma, vale a dire
lo strumento che consente la realizzazione concreta del programma e permette ai potenziali beneficiari delle sovvenzioni comunitarie di preparare le loro proposte.
La Guida è ancora in versione provvisoria e per ora solo in
lingua inglese, ma le differenze rispetto alla stesura definitiva non saranno sicuramente rilevanti.
Gli obiettivi generali definiti nella base giuridica del programma “Gioventù in azione”, che si ricorda è rivolto ai giovani di età compresa tra 15 e 30 anni, oltre che alle associazioni ed ai gruppi di giovani, sono i seguenti: promuovere
la cittadinanza attiva dei giovani, in generale, e la loro cittadinanza europea in particolare; sviluppare la solidarietà e
promuovere la tolleranza tra i giovani, in particolare per
rafforzare la coesione sociale dell’Unione europea; favorire
la comprensione reciproca tra i giovani dei vari paesi; contribuire allo sviluppo della qualità dei sistemi a sostegno delle attività dei giovani e allo sviluppo della capacità delle
organizzazioni della società civile nel settore della gioventù;
favorire la cooperazione europea nel settore della gioventù.
Priorità - Gli obiettivi generali sopra riportati saranno realizzati in ogni singolo progetto tenendo conto delle seguenti
priorità, valide per tutto il periodo di operatività del programma: 1) Cittadinanza europea: la sensibilizzazione dei giovani
riguardo alla loro cittadinanza europea è una priorità del
programma “Gioventù in azione”. L’obiettivo è di incoraggiare i giovani a riflettere su argomenti di dimensione europea,
tra cui la cittadinanza europea, nonché di coinvolgerli nel
dibattito sulla costruzione e sul futuro dell’Unione europea.
Su questa base, i progetti dovranno avere una forte dimensione europea e stimolare la riflessione sulla società europea emergente e sui suoi valori. 2) Partecipazione dei giovani: un’altra delle priorità principali del programma è la partecipazione dei giovani alla vita democratica. L’obiettivo globale di tale partecipazione è incoraggiare i giovani ad essere cittadini attivi. Si tratta di un obiettivo che presenta tre
dimensioni, fissate dalla risoluzione del Consiglio sugli
obiettivi comuni in materia di partecipazione e di informazione dei giovani: accrescere la partecipazione dei giovani alla
vita civile della collettività cui appartengono; accrescere la
partecipazione dei giovani al sistema della democrazia rappresentativa; promuovere maggiormente diverse modalità
per imparare a partecipare. I progetti finanziati nell’ambito
di “Gioventù in azione” dovranno riflettere queste tre dimensioni utilizzando la partecipazione come principio pedagogico per l’attuazione del progetto. 3) Diversità culturale: altra
priorità permanete del programma, assieme alla lotta contro
il razzismo e la xenofobia. Favorendo le attività comuni di
giovani d’origine culturale, etnica e religiosa diversa, il programma mira a sviluppare l’apprendimento interculturale
dei giovani. Ai fini dello sviluppo e dell’attuazione dei progetti ciò significa che i giovani che partecipano a un progetto
dovranno diventare consapevoli della dimensione interculturale dell’iniziativa. Per permettere ai partecipanti al progetto
di contribuirvi su basi paritarie, dovranno essere adottati
metodi di lavoro interculturali. 4) Integrazione dei giovani
con minori possibilità: è una priorità molto importante, grazie alla quale la Commissione europea vuole offrire l’accesso al programma ai giovani con minori opportunità. I gruppi
e le organizzazioni giovanili dovranno così attivarsi per evitare l’esclusione di determinati gruppi di destinatari. “Gioventù in azione” è infatti rivolto a tutti e occorre uno sforzo
particolare per consentire l’inclusione dei giovani con
necessità speciali.
In stretta collaborazione con le agenzie nazionali, la Commissione europea ha elaborato una specifica strategia volta
all’inserimento nel programma dei giovani con minori
opportunità, con l’obiettivo particolare di includere i giovani
provenienti da ambienti culturali, socioeconomici o geografici svantaggiati nonché i giovani disabili.
Struttura - Per raggiungere i propri obiettivi, “Gioventù in
azione” prevede cinque azioni operative: Azione 1 - Gioventù per l’Europa, che favorisce gli scambi, la mobilità e le
iniziative destinate ai giovani e incentiva la loro partecipazione alla vita democratica. Azione 2 - Servizio volontario europeo, che incoraggia i giovani a partecipare ad attività di
volontariato all’estero, a beneficio del grande pubblico. Azione 3 - Gioventù nel mondo, che incentiva la cooperazione
con i paesi partner del programma creando reti, favorendo
lo scambio di informazioni e fornendo assistenza alle attività
transfrontaliere. Azione 4 - Strutture di sostegno per i giovani, per promuovere lo sviluppo di programmi di scambio, di
formazione e di informazione. Azione 5 - Cooperazione
europea nel settore della gioventù, che contribuisce allo sviluppo della cooperazione politica nel settore della gioventù.
La Guida presenta nel dettaglio tutte le azioni del programma, indicando per ognuna di esse i possibili beneficiari, le
attività che è ammesso realizzare, le modalità di presentazione e di selezione dei progetti, i consigli su come redigere
un buon progetto ed il sostegno finanziario concesso dalla
Commissione europea.
Rimandando per i dettagli ai contenuti della Guida, scaricabile dal sito dell’“Agenzia europea per l’istruzione, l’audiovisivo
e la cultura”, all’indirizzo http://eacea.cec.eu.int/static/en
/overview/Youth_overview.htm, o ad approfondimenti che
Europe Direct - Carrefour Alpi può fornire, ci limitiamo qui a
ricordare le scadenze per la presentazione di progetti nell’ambito di tutte cinque le azioni del programma: 1° febbraio
di ogni anno per progetti che saranno avviati tra il 1° maggio
ed il 30 settembre successivi; 1° aprile di ogni anno per attività che iniziano tra il 1° luglio ed il 30 novembre successivi;
1° giugno per progetti che cominceranno tra il 1° settembre
ed il 31 gennaio successivi; 1° settembre per quelli che partiranno tra il 1° dicembre ed il 30 aprile successivi ed infine
il 1° novembre di ogni anno per i progetti che prenderanno
avvio tra il 1° febbraio ed il 31 luglio successivi.
GO
Dandovi appuntamento al 10 gennaio 2007, la redazione di
“Europa Informa” augura a tutti gli affezionati lettori un sereno Natale
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La Costituzione
Europea
Con il voto del 5 dicembre scorso la Finlandia
è diventato il quindicesimo Stato membro ad
aver ratificato il Trattato. Il voto schiacciante
dei deputati del parlamento finlandese (125
voti “sì” e 39 “no”) ha innanzitutto un carattere
simbolico, poiché il testo ormai non entrerà in
vigore così com’è: dopo la bocciatura da parte
dei cittadini francesi e olandesi nel 2005, sette
paesi hanno rinviato o sospeso il processo di
ratifica del Trattato: Danimarca, Polonia,
Portogallo, Irlanda, Svezia, Repubblica Ceca, e
Regno Unito.
Allargamento
Per approfondire:
Comunicazione della Commissione al
Parlamento europeo e al Consiglio:
“Strategia di allargamento e sfide principali
per il periodo 2006-2007 comprendente una
relazione speciale sulla capacità dell’Unione
europea di accogliere nuovi Stati membri”
COM(2006) 649 dell’8 novembre 2006
Agricoltura
Il documento (in inglese) è disponibile presso
Europe Direct - Carrefour Alpi
(continua da Europa informa n. 217)
Sottosezione 2 - Cooperazione doganale
ARTICOLO III-152
Nei limiti del campo di applicazione della Costituzione, la legge o legge quadro europea stabilisce misure per
rafforzare la cooperazione doganale tra gli Stati membri e tra questi ultimi e la Commissione.
Sottosezione 3 - Divieto delle restrizioni quantitative
ARTICOLO III-153
Sono vietate fra gli Stati membri le restrizioni quantitative sia all’importazione sia all’esportazione e qualsiasi
misura di effetto equivalente.
ARTICOLO III-154
L’articolo III-153 lascia impregiudicati i divieti o restrizioni all’importazione‚ all’esportazione e al transito giustificati da motivi di moralità pubblica‚ di ordine pubblico‚ di pubblica sicurezza‚ di tutela della salute e della vita
delle persone e degli animali o di preservazione dei vegetali‚ di protezione del patrimonio artistico‚ storico o
archeologico nazionale‚ o di tutela della proprietà industriale e commerciale. Tuttavia‚ tali divieti o restrizioni non
devono costituire un mezzo di discriminazione arbitraria‚ né una restrizione dissimulata al commercio tra gli
Stati membri.
(continua)
Benvenute Bulgaria e Romania
Tra pochi giorni, il 1° gennaio 2007, Bulgaria e Romania diventeranno il 26° ed il 27° Stato membro dell’Unione europea, dopo che nello scorso settembre era stato adottato il rapporto della Commissione europea il
quale stabiliva che i due paesi avevano “le carte in regola” per poter entrare nell’Europa comunitaria dal 1°
gennaio 2007.
Sono tre gli altri paesi candidati ad entrare nel medio periodo nell’UE: Croazia e Turchia, con le quali i negoziati di adesione sono stati avviati nell’ottobre del 2005 e l’ex repubblica jugoslava di Macedonia (avvio dei negoziati nel dicembre 2005). La Croazia ha fatto notevoli progressi in questi mesi e nel 2007 dovrà impegnarsi in
particolare per consolidare i risultati ottenuti e accelerare il ritmo delle riforme, concentrandosi su aspetti fondamentali come la riforma dell’apparato giudiziario e della pubblica amministrazione, la lotta alla corruzione e
la riforma economica. Oggi si può ipotizzare un suo ingresso nell’UE entro la fine del decennio. Per la Turchia
invece il processo di riforme ha subito un rallentamento nel corso del 2006 ed anche dal punto di vista politico
sembra che gli entusiasmi di molti paesi verso un’adesione di Ankara si siano affievoliti. Ad oggi è praticamente impossibile ipotizzare una data di adesione della Turchia, che comunque, se ci sarà, sarà molto in avanti. L’ex
repubblica jugoslava di Macedonia sta procedendo, seppur non ad un ritmo elevatissimo, alle riforme interne
che la porteranno ad avvicinarsi agli standard richiesti per l’adesione che però, anche in questo caso, è difficile da posizionare nel tempo.
Nuove condizioni per gli aiuti di Stato
La Commissione ha adottato ad inizio dicembre una nuova normativa che disciplina la concessione di aiuti di
Stato nel settore agricolo. Questa si articola in due parti: un regolamento di esenzione che permette agli Stati
membri di non notificare gli aiuti di Stato alle piccole e medie imprese attive nella produzione di prodotti agricoli quando sussistono certe condizioni, ed orientamenti, ad integrazione del regolamento, che stabiliscono una
serie di norme applicabili agli aiuti notificati. I due testi coprono il periodo 2007-2013. Tra le nuove categorie di
aiuti introdotte figurano quelli dedicati al rispetto delle norme ambientali, i pagamenti ai sensi di “Natura 2000”,
gli aiuti legati agli esoneri di accise previste dalla direttiva del 2003 (tassazione dei prodotti energetici e dell’elettricità) e gli aiuti al settore forestale.
Per rispondere alle richieste di alcuni Stati membri la Commissione ha accettato di prevedere la possibilità per
gli Stati membri di versare degli aiuti per l’acquisto di terreni agricoli (ma solo fino a 10% dei costi ammissibili). Sono mantenuti alcuni aiuti come quelli a favore delle campagne di pubblicità nella Comunità (fino a 100%
dei costi saranno dichiarati compatibili se la campagna riveste un carattere generico e avvantaggia l’intero
settore agricolo) e quelli destinati al “riassetto” (fino a 100% dei costi amministrativi per lo scambio di piccoli
terreni agricoli). Inoltre, mantiene ai livelli attuali le varie soglie d’indennità in caso di malattie animali (è stato
ampliato l’elenco delle epizoozie coperte).
Gli indirizzi di massima e il nuovo regolamento annoverano in modo più chiaro rispetto al passato (e conformemente agli orientamenti sullo sviluppo rurale) le varie categorie di aiuti, che vanno dalla conservazione dei
paesaggi e delle costruzioni tradizionali (fino a 10.000 euro l’anno per agricoltore), al trasferimento delle costruzioni agricole nell’interesse pubblico (il tasso dell’aiuto può raggiungere il 100% delle spese reali impegnate);
dagli interventi per i giovani agricoltori al prepensionamento; dai raggruppamenti di produttori (le spese ammissibili includono l’affitto dei locali, l’acquisto di mobilio per uffici, compreso il materiale, i software e le spese
amministrative) alla lotta contro le malattie animali e vegetali e le infestazioni parassitarie (la soglia di una perdita di produzione di 30% non si applica e l’aiuto concesso può raggiungere fino al 100% delle perdite registrate);
dalle perdite dovute a fenomeni meteorologici sfavorevoli (ma la compensazione non deve superare 50% delle
perdite registrate) al pagamento dei premi assicurativi, alle produzioni di qualità e all’assistenza tecnica.
Il futuro delle quote latte
Intervenendo al Parlamento europeo sul futuro delle quote latte, la Commissaria all’agricoltura, Mariann Fischer
Boel, ha confermato che il sistema dovrebbe essere mantenuto fino al 2015 ma che eventuali e sempre più
probabili decisioni di eliminazione del sistema dovranno essere prese in tempo, in modo tale da permettere un
adattamento graduale. La Commissione presenterà una relazione sul sistema alla fine del 2007 e un’eventuale decisione di eliminare il sistema, seppur dopo il 2015, dovrà essere accompagnata da misure transitorie specifiche che rendano il sistema più flessibile per preparare il nuovo quadro senza limiti alla produzione. Bruxelles
sta già esaminando alcune possibili misure: una prima soluzione potrebbe essere quella dell’aumento immediato delle quote con conseguente riduzione del prezzo di sostegno per indebolire il regime a lungo termine e
liberalizzare il sistema progressivamente da qui al 2015.
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Che fine ha fatto l’influenza aviaria?
L’ultimo caso registrato di infezione di uccelli da parte del virus H5N1, causa dell’influenza aviaria, risale nell’UE
ad inizio luglio, quando risultò infettata un’anatra selvatica nei Paesi Baschi (Spagna). Dopo la grande paura di
fine 2005 - inizio 2006, il pericolo della malattia sembra ormai essere notevolmente ridimensionato; ma non
comunque completamente eliminato, tanto che il 1° dicembre il “Comitato permanente della catena alimentare e della salute animale” della Commissione europea ha prorogato fino alla fine di marzo 2007 il divieto di
importare nell’UE uccelli vivi (tranne il pollame) provenienti da paesi terzi. Questa misura, che è in vigore dal
mese di ottobre 2005 per evitare una diffusione in Europa dell’influenza aviaria, prevede deroghe per gli uccelli dei giardini zoologici e per le uova da cova.
“Protezione consolare” per i cittadini UE
Dato che ogni anno i cittadini europei compiono circa 180 milioni di viaggi al di fuori dell’UE, la Commissione
europea punta a rafforzare la protezione diplomatica e consolare per gli europei che viaggiano all’estero. La
necessità di rafforzare la protezione diplomatica e consolare dei cittadini europei che viaggiano, vivono o lavorano in un paese terzo deriva dal fatto che non tutti gli Stati membri dispongono di una rappresentanza permanente in ciascun paese terzo. Tutt’altro; nel mondo ci sono solo tre paesi in cui è possibile trovare una rappresentanza diplomatica (ambasciata o consolato) di tutti i Venticinque, e cioè Usa, Cina e Russia. La protezione
consolare rappresenta pertanto uno strumento fondamentale soprattutto nelle situazioni di crisi, come dimostra
quanto avvenuto durante la tragedia dello tsunami in Asia o nella guerra in Libano. La proposta più rilevante
punta alla nascita di “uffici comuni” UE per razionalizzare i compiti e risparmiare sui costi. L’idea di Bruxelles è
di individuare delle aree dove non ci sono abbastanza ambasciate o consolati degli Stati membri e dove, allo
stesso tempo, ci sia molto turismo: regioni come ad esempio i Caraibi, l’Asia o i Balcani occidentali. Un’altra
misura riguarda la semplificazione delle procedure per la concessione di anticipi di denaro agli europei che si
trovano improvvisamente in difficoltà mentre sono all’estero. Bruxelles punta inoltre ad inserire in tutti i passaporti nazionali il testo dell’art. 20 del trattato delle Comunità europee, dove è scritto che i cittadini comunitari
che viaggiano o vivono in un paese terzo in cui i loro Stati membri di origine non sono presenti, hanno diritto a
ricevere protezione diplomatica e consolare dalle autorità di qualunque altro Stato membro, alle stesse condizioni. Sono molto pochi gli europei che sono a conoscenza di questo diritto.
60 borse di mobilità con Leonardo
Come far emergere professionalità innovative in Trentino, a partire dalla risorsa rappresentata dal bacino dei
nostri laureati? È la domanda alla quale vuole dare risposta il progetto “Ellepi”, realizzato nell’ambito del programma Leonardo da Vinci.
Il progetto si concretizza nell’assegnazione di borse di mobilità, che consentono ai laureati di muoversi nell’ambito dello spazio comunitario per realizzare dei tirocini e completare la propria formazione, anche linguistica.
In Trentino le borse a disposizione da oggi al febbraio 2008 sono 60 e la Giunta provinciale della Provincia Autonoma di Trento ha approvato nei giorni scorsi i criteri per la loro assegnazione. I beneficiari dovranno essere
residenti in Trentino, essere laureati, possedere una buona conoscenza della lingua del paese in cui andranno
ad effettuare il loro periodo di tirocinio e non godere di altre borse di studio.
La selezione verrà effettuata da un’apposita commissione, e comprenderà anche un test linguistico, nonché un
colloquio orale. La domanda sarà a breve disponibile sul sito Internet del progetto e presso lo Sportello di orientamento formativo territoriale della Provincia.
La borsa concessa a ciascun beneficiario ammonta a 3.600 euro, suddivisi fra spese di alloggio, di viaggio e di
assicurazione.
54 miliardi per il 7° Programma
Il Parlamento europeo ha approvato a fine novembre in seconda lettura il nuovo programma quadro di ricerca
che, per i prossimi sette anni a partire dal 2007, disporrà di 54 miliardi di euro per promuovere l’innovazione e
consentire all’Unione europea una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una
maggiore coesione sociale.
La struttura del 7° programma quadro prevede quattro programmi specifici:
- Il programma Cooperazione (64% dello stanziamento totale) promuoverà la collaborazione tra l’industria e la
ricerca accademica in tutta Europa per conseguire la leadership nei settori chiave della tecnologia. È suddiviso
in dieci temi prioritari: salute; prodotti alimentari, agricoltura e pesca, biotecnologie; tecnologie dell’informazione e della comunicazione; nanoscienze e nanotecnologie; energia; ambiente; trasporti; scienze socioeconomiche; sicurezza; spazio.
- Il programma Idee (15%) intende “incentivare il dinamismo, la creatività e l’eccellenza della ricerca europea
alle frontiere della conoscenza”. I progetti saranno finanziati sulla base di proposte presentate dai ricercatori,
sia del settore privato che di quello pubblico, su temi di loro scelta e valutati in base all’unico criterio della qualità scientifica di eccellenza accertata da valutazioni.
- Il programma Persone (9,4%) offrirà un sostegno significativo alla mobilità e allo sviluppo di carriera dei ricercatori, sia in Europa sia su scala mondiale. Più in generale si tratta di rafforzare, quantitativamente e qualitativamente, il potenziale umano della ricerca e della tecnologia in Europa, promuovendo l’ingresso nella professione di ricercatore, incoraggiando i ricercatori europei a rimanere in Europa e attirandovi ricercatori provenienti
dal mondo intero.
- Il programma Capacità (8%) si pone l’obiettivo di ottimizzare l’uso e lo sviluppo delle migliori infrastrutture di
ricerca esistenti in Europa e anche di contribuire alla creazione di nuove infrastrutture di ricerca di interesse
paneuropeo, necessarie alla comunità scientifica europea per rimanere all’avanguardia nella ricerca e tali da
aiutare le imprese a rafforzare la loro base di conoscenze e il loro know-how tecnologico.
Consumatori
Per maggiori informazioni sull’influenza
aviaria:
http://ec.europa.eu/food/animal/diseases/
controlmeasures/avian/index_en.htm
Cittadini
Formazione
L’indirizzo del sito del progetto “ELLEPI”,
attivo a breve, è: www.ellepitrentino.it.
Lo Sportello di orientamento formativo
territoriale della Provincia Autonoma di
Trento si trova a Trento, in viale Verona, 141.
N. Verde: 800 163 870
email: [email protected]
Ricerca
http://ec.europa.eu/research/fp7
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nforma
Europa da leggere
Europa senza prospettive?
Come superare la crisi con il bilancio Ue 2007-2013
di A. Mosca
ed. Il Mulino, 2006 - 22,00 euro
Quali sono le prospettive dell’Europa? L’Unione europea ha un futuro, o le difficoltà degli ultimi anni non lasciano spazio per un suo rilancio? L’Europa vive
uno dei momenti più difficili della sua storia recente. Dopo il fallimento dei referendum francese e
olandese, il tormentato accordo sul bilancio Ue 2007-2013 (le “prospettive finanziarie”, nel lessico
comunitario) ha segnato un altro snodo fondamentale del processo di integrazione, in grado di incidere in modo assai significativo sulle stesse prospettive politiche dell’Unione. La quantità e l’allocazione delle risorse sulle quali Commissione, Parlamento e Consiglio hanno raggiunto l’accordo individuano infatti le priorità comunitarie dei prossimi anni, e pertanto permettono una riflessione di
ampio respiro, che va oltre i tecnicismi delle cifre. Ecco dunque la domanda fondamentale alla quale questo volume tenta di dare una risposta: queste prospettive finanziarie sono in grado di dare vere
prospettive all’Europa o, viceversa, sono la spia di un’Europa senza prospettive?
Partnership
Danze d’Europa
“Asenovec” è un’associazione giovanile bulgara
interessata al tema della danza. Il gruppo sta cercando partner per organizzare uno scambio giovanile nel corso del mese di luglio del prossimo anno.
Vorrebbero scambiare con giovani provenienti da
altre regioni europee le conoscenze sulle rispettive
culture e sulle danze tipiche dei diversi territori.
Contattare:
Nadya Garbava
Dance sport club “Asenovec”
2, Bulgaria Blv
4230 Asenovgrad
Bulgaria
e-mail: [email protected]
Cittadinanza
Bandi aperti
Rete
La Commissione europea (DG Comunicazione), attraverso la sua Rappresentanza
Europe Direct in Italia, lancia un invito a presentare proposte per selezionare strutture ammissibili a beneficiare di una sovvenzione annuale di funzionamento e di assistenza tecnica per ospitare una o più antenne di informazione per i cittadini soprattutto nelle
regioni attualmente sprovviste, collettivamente designate come “rete di informazione EUROPE DIRECT” per il periodo 2007-2008.
Obiettivo principale è il rafforzamento della rete Europe Direct, in modo che tutti i
cittadini - che si trovino in zone rurali o urbane - possano avere agevole accesso
all’informazione in tutti i settori di attività dell’Unione europea e in particolare sul
modo in cui esse incidono sulla loro vita quotidiana. Le strutture ospitanti dovranno
predisporre e far funzionare le antenne per fornire un servizio che: (a) permetta ai
cittadini locali di ottenere informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le possibilità di finanziamento dell’Unione europea; (b) promuova attivamente il dibattito locale e regionale sull’Unione europea e le sue politiche; (c) consenta alle istituzioni europee di
migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e regionali; (d)
offra ai cittadini la possibilità di fornire un feedback alle istituzioni europee in forma
di domande, pareri e suggerimenti. Beneficiari possono essere persone giuridiche
legalmente costituite e registrate in uno dei 25 stati membri dell’UE. I candidati
devono dimostrare la propria qualità di organismo pubblico o di organismo di diritto privato investito di una missione di servizio pubblico. L’importo massimo stanziato per l’UE per il 2007 è di 1.400.000 euro subordinatamente alle disponibilità
di bilancio. Il contributo può arrivare fino al 50% dell’importo complessivo dei costi
ammissibili. La sovvenzione di funzionamento per ogni antenna ospitata dalla
struttura sarà compresa fra € 12.000 e € 24.000 all’anno.
Scadenza: 29 dicembre 2006
http://ec.europa.eu/italia
Media 2007 L’invito intende sostenere progetti che abbiano l’obiettivo di facilitare e incentivare
la promozione e la circolazione di opere audiovisive e cinematografiche europee
nel quadro di manifestazioni commerciali, di mercati professionali, nonché di festival di programmi audiovisivi in Europa e nel mondo e di incentivare la messa in rete
degli operatori europei, sostenendo azioni comuni intraprese sul mercato europeo
e internazionale da organismi nazionali di promozione pubblici o privati. Beneficiari possono essere organismi europei stabiliti in uno dei paesi membri dell’Unione
europea e dello Spazio economico europeo partecipanti al programma MEDIA
2007 (Islanda, Liechtenstein, Norvegia) nonché in Svizzera, fatta salva la conclusione di un nuovo accordo di cooperazione con questo paese nel quadro del programma MEDIA.
Scadenza: 15 gennaio 2007
GUUE C 292 del 1° dicembre 2006
L’elenco dei bandi ancora aperti pubblicati sulla Gazzetta ufficiale serie C è disponibile sul sito
di Europe Direct - Carrefour Alpi all’indirizzo: http://europedirect.iasma.it
Il centro Europe Direct - Carrefour Alpi è disponibile per qualsiasi chiarimento, informazione, assistenza, presso la sede di
Pergine Valsugana in orario d’ufficio. Indirizzo: via alla Val, 2 - loc. Costa di Casalino - 38057 Pergine Valsugana (Trento)
Tel. +39 0461 534848 - Fax +39 0461 531052 - E-mail: [email protected]
Europa Informa è un periodico quindicinale. Per ricevere gratuitamente copia in formato cartaceo o in formato digitale è sufficiente
farne richiesta a EUROPE DIRECT - Carrefour Alpi. Disponibile su Internet al sito http://europedirect.iasma.it - Autorizz. Trib. Trento
N. 984 dell’11.11.97 - Direttore responsabile: Silvia Ceschini - In redazione Giancarlo Orsingher, Lara Lupato
Stampa: Esperia s.r.l. - Lavis (TN) - Via Galileo Galilei, 45
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L’associazione francese “Les Ateliers de la
Citoyenneté”, con sede a Lione, ha realizzato un
progetto che si è concluso con una quattro giorni
di incontri e seminari sul tema della cittadinanza
attiva. L’associazione cerca ora partner per sviluppare un progetto transnazionale in collaborazione
con organizzazioni europee che si occupano dello
stesso tema. È prevista la presentazione di un progetto nell’ambito del programma comunitario
“Grundtvig”, relativo alla formazione degli adulti (la
scadenza per la presentazione dei progetti è prevista nel prossimo marzo).
Contattare:
e-mail: [email protected]
Media e pubblicità
Sei ragazze e due ragazzi diciottenni di Bytow (una
cittadina di 18.000 abitanti nel nord della Polonia,
a circa 60 km dal mar Baltico) stanno preparando
uno scambio giovanile riunendo giovani di diversi
paesi europei. Tema dello scambio saranno i
media e la pubblicità e sono previsti workshop
molto accattivanti!
Il gruppo avrebbe fissato lo scambio per la seconda metà di agosto, con una durata di sette giorni.
Sta cercando quali partner gruppi di ragazzi/e di
18-21 anni, veramente motivati, creativi e pieni di
immaginazione. I gruppi dovrebbero provenire da
Estonia, Grecia, Svezia Italia e Austria.
Contattare:
Magda Bogdal
e-mail:[email protected]
Krzysztof Wirkus
e-mail:[email protected]
Medioevo con “Comenius”
L’istituto tecnico “Castillo de Luna” di Alburquerque (Estremadura, Spagna), con studenti tra i 14
ed i 19 anni, cerca partner per attivare un progetto
“Comenius” che ha l’obiettivo di studiare la vita
nell’epoca medioevale (dal punto di vista storico,
letterario e considerando anche gli aspetti sociali e
ambientali). Il territorio di Alburquerque comprende
un castello del XIII secolo e per questo la scuola
cerca istituti partner con territori che posseggano
una realtà similare.
Contattare:
Luciana Pintor Gemio
Istituto Castillo de Luna
Tel. Ufficio: 0034 34 924401103
Tel. Privato: 0034 34 924400645
Fax: 0034 34 924400475
e-mail: [email protected]