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A cura di Europe Direct Carrefour Alpi
Centro europeo di informazione
Istituto Agrario di San Michele all’Adige
All’interno
La Costituzione
Europea
Articolo 168
Agricoltura
Ridurre la produzione
di zucchero
Ambiente
• Clima e poli
• Settimana verde
2007
Attività Europe
Direct
• Dopo lo “Youth
summit”
• Breve visita di studio
ISTITUTO AGRARIO
SAN MICHELE ALL’ADIGE
REGIONE AUTONOMA
TRENTINO ALTO ADIGE
nforma
Anno 11, n. 5 del 7 marzo 2007
223 Spediz. in abb. post. art. 2, comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Trento
Costituzione europea di nuovo in primo piano
Si riaccende il dibattito sulla Costituzione europea che,
dopo la bocciatura dei referendum francese e olandese
del 2005, vive una fase di crisi che preoccupa molta parte degli europeisti. Il rischio è infatti quello di una paralisi
dei meccanismi decisionali dell’Unione europea che oggi
si trova a dover mettere d’accordo 27 paesi membri. Una
cosa è certa, comunque: 18 Stati membri su 27, vale a
dire 275 milioni di cittadini (i due terzi della popolazione
dell’Ue) hanno già ratificato il Trattato. Gli inviti delle personalità europee sono tutti rivolti all’azione a partire da
quello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,
a quello del presidente della Commissione europea Josè
Manuel Barroso che ha sostenuto la necessità di rendere
“le nuove regole costituzionali operative prima del 2009”.
La Commissione, ha spiegato Barroso, continua a ritenere che la Costituzione rappresenterebbe un importante
passo in avanti nel processo volto a rendere l’Unione
europea più democratica, trasparente, efficace e forte
agli occhi del mondo esterno. Il presidente del Parlamento europeo Hans Gert Poettering ha garantito l’appoggio
totale dell’Europarlamento alla Costituzione europea.
Pronta a battersi in prima linea per rianimare il Trattato
costituzionale è la cancelliera tedesca Angela Merkel che,
come presidente di turno dell’Unione europea, gioca un
ruolo chiave in un possibile accordo. Come primo passo
la Merkel condurrà, a partire dal 21 maggio a Berlino, una
serie di colloqui bilaterali con gli altri leader europei al
fine di rilanciare la Carta europea.
Le consultazioni sono già iniziate tramite i “focal points”,
ovvero inviati speciali di ciascuno Stato membro (per l’Italia è stato incaricato l’ex ministro degli Esteri Renato Ruggiero) che si riuniranno per rinegoziare la Magna Charta
dell’Europa. Obiettivo degli incontri è la preparazione di
una dichiarazione sugli obiettivi e i valori strategici dell’Ue
che sarà firmata dai capi di Stato e di governo il 24 marzo a Berlino in occasione delle celebrazioni per il 50°
anniversario dei Trattati di Roma. Tale documento, secondo le intenzioni della Merkel, sarebbe poi sviluppato in
una bozza del nuovo Trattato costituzionale, che diverrebbe tema prioritario al vertice europeo del 21 giugno.
Le ipotesi: un “mini Trattato” o ripartire da zero?
Alcuni paesi propongono iniziative alternative alla Costituzione. Il Regno Unito potrebbe appoggiare la soluzione di
un “mini-trattato” che introduca solo cambiamenti tecnici
al sistema di voto. L’opzione del “mini-trattato” è caldeggiata in Francia dall’attuale ministro degli Interni e candidato alla presidenza Nicolas Sarkozy secondo il quale
sarebbe sufficiente un trattato di dieci o quindici articoli,
da approvare per via parlamentare, che introdurrebbe i
cambiamenti necessari al funzionamento dell’Ue allargata. In alternativa alcuni paesi sostengono la necessità di
una Costituzione completamente nuova; a sostegno di
questa tesi si è schierata ad esempio la Repubblica Ceca.
Per l’Italia si è espresso uno dei padri dell’attuale trattato
costituzionale e oggi ministro dell’Interno, Giuliano Amato, secondo il quale il futuro testo “non potrà avere come
base di partenza quello bocciato da francesi e olandesi
perché sarebbe una provocazione”. La Germania si è det-
ta ”scettica” sulla possibilità di affidare il nuovo lavoro
sulla Costituzione a una nuova Convenzione.
Lo scontro sulle radici cristiane
È terreno di confronto serrato anche il preambolo della
Costituzione europea che non contiene un riferimento alle
radici cristiane dell’Europa. Su questo punto è critica la
posizione di Angela Merkel secondo la quale l’Ue dovrebbe “essere pronta a lottare per i suoi valori”. “L’Europa
non è un club cristiano - ha precisato - ma un club di
valori da difendere”. Sulla stessa linea è anche il presidente dell’Europarlamento.
Il fronte opposto ribatte che lo Stato deve essere laico e la
secolarizzazione è un pilastro della civiltà occidentale ed
europea. Ma l’Europa senza un’anima cristiana spaventa
molti.
Il dialogo con i cittadini
Il dialogo con i cittadini sulla Costituzione resta aperto
attraverso i cosiddetti “gruppi di ascolto”, campagne
d’informazione e i sondaggi di Eurobarometro. A rafforzare
il canale di comunicazione tra l’Ue e la società civile è stata la Commissione europea che nell’ottobre del 2005 ha
lanciato nuove iniziative volte a promuovere informazione
e dibattiti sui temi “caldi” dell’Europa. Si tratta del cosiddetto “Piano D per la Democrazia, il Dialogo e il Dibattito”,
per sostenere progetti di organizzazioni della società civile
senza scopo di lucro, diretti a incoraggiare il dialogo tra i
cittadini su questioni relative all’Unione europea. Il progetto non punta a una operazione di salvataggio della Costituzione bensì a innescare un ben più ampio dibattito. I primi risultati del Piano D saranno resi noti prima dell’estate
di quest’anno.
Tra le iniziative spicca quella delle “consultazioni dei cittadini europei” che danno l’opportunità a un gruppo di cittadini dell’Ue - scelti in maniera casuale ma secondo criteri che li rendano rappresentativi dei 27 Stati - di riunirsi
e dibattere temi prioritari per l’Europa al fine di formulare
raccomandazioni rivolte ai politici dell’Ue, che esprimono
le esigenze e le opinioni degli europei. Durante i dibattiti i
partecipanti possono consultare esperti e ricevere informazioni, ma sono loro a fissare l’agenda e a elaborare le
prospettive comuni. Senza particolari conoscenze in
materia europea, i cittadini si confrontano su aspettative
e timori che spesso li accomunano nonostante le differenze culturali.
Intanto Eurobarometro registra un decrescente entusiasmo da parte dei cittadini verso l’Unione europea, vissuta
come lontana e slegata dall’opinione pubblica.
Recenti sondaggi mostrano una diminuzione del gradimento verso l’Ue: sebbene l’appartenenza all’Unione
europea raccolga ancora il favore del 54% degli europei,
il tasso di fiducia dei cittadini è calato dal 50% nel 2004
al 44% nel 2005. Sulla Costituzione un sondaggio del
luglio 2006 ha registrato un maggiore sostegno nel gruppo dei nuovi arrivati mentre scetticismo e opposizione
prevalgono nel cuore della Vecchia Europa. Questi dati
sono ancora parziali ma confermano la “fatica” da allargamento che molti paesi hanno sofferto.
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nforma
La Costituzione
Europea
Agricoltura
Informazioni sulla riforma del settore dello
zucchero all’indirizzo:
http://ec.europa.eu/agriculture/capreform/
sugar/index_en.htm
Ambiente
Lo studio può essere consultato all’indirizzo:
http://ec.europa.eu/research/environment/
pdf/Polar_catalogue_final.pdf
(continua da Europa informa n. 222)
ARTICOLO III-168
1. La Commissione procede con gli Stati membri all’esame permanente dei regimi di aiuti esistenti in questi
Stati. Propone loro le opportune misure richieste dal graduale sviluppo o dal funzionamento del mercato
interno.
2. Qualora la Commissione‚ dopo aver intimato agli interessati di presentare le loro osservazioni‚ constati che
un aiuto concesso da uno Stato membro‚ ovvero mediante risorse statali‚ non è compatibile con il mercato
interno (…)‚ oppure che tale aiuto è attuato in modo abusivo‚ adotta una decisione europea affinché lo
Stato membro interessato lo sopprima o lo modifichi nel termine da essa fissato.
Qualora lo Stato membro in causa non si conformi a tale decisione europea entro il termine stabilito‚ la
Commissione o qualsiasi altro Stato membro interessato può adire direttamente la Corte di giustizia dell’Unione europea (…).
A richiesta di uno Stato membro‚ il Consiglio può adottare all’unanimità una decisione europea in base alla
quale un aiuto‚ istituito o da istituirsi da parte di questo Stato‚ deve considerarsi compatibile con il
mercato interno (…) quando circostanze eccezionali giustifichino tale decisione. (…)
3. Gli Stati membri comunicano alla Commissione‚ in tempo utile perché presenti le sue osservazioni‚ i
progetti diretti a istituire o modificare aiuti. Se ritiene che un progetto non sia compatibile con il mercato
interno‚ la Commissione inizia senza indugio la procedura prevista al paragrafo 2 del presente articolo. Lo
Stato membro interessato non può dare esecuzione alle misure progettate prima che tale procedura abbia
condotto a una decisione finale.
4. La Commissione può adottare regolamenti europei concernenti le categorie di aiuti di Stato per le quali il
Consiglio ha stabilito (…) che possono essere dispensate dalla procedura di cui al paragrafo 3 del
presente articolo.
(continua)
Zucchero: ritiro dal mercato del 13,5% della produzione
Come annunciato un mese fa dalla Commissione europea, l’Ue dovrà “congelare” una parte della sua produzione di zucchero della campagna attuale 2007-2008 per ridurre le eccedenze nel mercato che costano care
al bilancio comunitario in termini di spese di stoccaggio e che rischiano di provocare una diminuzione sensibile dei prezzi. Il 22 febbraio il “comitato di gestione” si è espresso a favore del progetto della Commissione
europea di ordinare un ritiro preventivo di 13,5% dello zucchero, che corrisponde a un volume totale di 2,012
milioni di tonnellate nell’Ue. Il provvedimento riguarda soprattutto i produttori francesi, tedeschi e polacchi.
Questo volume di zucchero dovrà essere venduto come zucchero “fuori quota” agli industriali dello zucchero o
dell’isoglucosio (per la produzione di bioetanolo o di prodotti chimici). Il nuovo regolamento entrerà in vigore
prima del periodo di semina della bietola, per permettere ai produttori e fabbricanti di pianificare nelle migliori
condizioni la loro produzione 2007.
In questo modo la Commissione europea ha voluto garantire il successo di questa misura di ritiro preventivo
delle quote di zucchero. Attualmente infatti, la procedura ha il difetto di non impedire la sovrapproduzione, ma
semplicemente di ritirare dal mercato zucchero già prodotto. Inoltre l’organo esecutivo comunitario vuole favorire gli Stati membri che hanno attuato pienamente il piano di ristrutturazione del settore previsto dalla riforma.
La percentuale del 13,5% non si applica così alle quantità prodotte negli Stati membri “virtuosi” la cui quota
nazionale di zucchero, grazie al programma di ristrutturazione, è diminuita di oltre il 50% dal 1° luglio 2006:
in particolare Italia, Grecia, Irlanda, Lettonia, Portogallo e Slovenia.
Il 13,5% di ritiro per la campagna di commercializzazione 2007-2008 corrisponde a 556.000 t in Francia,
493.000 t in Germania, 239.000 t in Polonia, 165.000 t in Regno Unito, 118.000 t nei Paesi Bassi e 116.000
t in Belgio.
Ruolo delle regioni polari sul cambiamento climatico
È l’argomento dello studio pubblicato il 1° marzo scorso dalla Commissione europea dove vengono evidenziati i progressi compiuti, grazie a progetti europei, nella comprensione del ruolo delle regioni polari sul
cambiamento climatico e sull’ambiente. Uno specifico progetto, “EPICA”, ha rilevato che i livelli di biossido di
carbonio sono i più elevati degli ultimi 650.000 anni. Il progetto “DAMOCLES” ha invece studiato l’impatto
sull’uomo e sull’ambiente della diminuzione della copertura dei ghiacci nell’Artico. Ha prodotto dati che
saranno preziosi per prevedere gli effetti dello scioglimento delle calotte polari. Questa pubblicazione esce nel
momento in cui la comunità scientifica internazionale lancia l’”Anno polare internazionale”, con una vasta
campagna scientifica con oltre 200 progetti a cui partecipano scienziati di più di 60 paesi in vista di concentrare l’attenzione del mondo sull’importanza delle regioni polari per il nostro clima.
I cambiamenti ai poli hanno impatti diretti sulla vita quotidiana di oltre quattro milioni di persone e le diminuzioni della superficie e della massa dei ghiacci hanno un impatto enorme sugli ecosistemi terrestri e marini di
tutto il pianeta. I progetti intrapresi nel quadro dell’API interessano l’atmosfera, i ghiacciai, le terre, gli oceani
e gli spazi polari. Nel corso degli ultimi dieci anni, il programma-quadro di ricerca dell’Ue ha finanziato più di
60 progetti interessanti le regioni polari, con un importo globale superiore a 200 milioni di euro. Lo studio pubblicato il 1° e presentato il 5 marzo a Bruxelles in occasione del convegno “Ambiente e clima polari: le sfide”,
passa in rassegna tutti i progetti finanziati in questi dieci anni in settori quali il sistema climatico, l’ambiente e
la salute, i rischi naturali, le risorse naturali e le infrastrutture di ricerca.
Settimana verde 2007
http://ec.europa.eu/environment/
greenweek/index_en.htm
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Collegata quest’anno ai festeggiamenti per il 50° anniversario della firma del Trattato di Roma, l’edizione 2007
della “Settimana verde” si svolgerà a Bruxelles dal 12 al 15 giugno valutando i 50 anni passati di politica
ambientale europea per guardare al futuro. Saranno analizzati i successi e gli insuccessi del passato per
confrontarsi con le sfide future. La “Settimana verde” offre anche quest’anno ad enti, ONG, imprenditori e
cittadini un’occasione unica per dibattere e scambiarsi esperienze.
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116000: numero europeo di chiamata per i minori scomparsi
La Commissione europea ha adottato una decisione che riserva in tutti gli Stati membri il numero di chiamata urgente 116000 per l’aiuto alla ricerca di minori scomparsi. “Invito fin d’ora gli Stati membri a prendere le
misure necessarie per rendere concreta questa iniziativa e permettere ai genitori di chiamare questo numero ai fini di beneficiare di un aiuto immediato” ha dichiarato la commissaria europea per le telecomunicazioni Viviane Reding. Il 116000 è il primo numero di questo tipo riservato a scala europea. Ad esso si aggiungeranno presto altri numeri dedicati a servizi di utilità sociale che inizieranno sempre con le cifre 116. Il
prossimo mese di marzo verrà organizzata una consultazione pubblica ai fini di identificare i servizi sociali
che potranno beneficiare del 116. La decisione che fa seguito alle discussioni ed accordi precedenti impegna
gli Stati membri: non li obbliga ad offrire i servizi ma ad autorizzarne l’offerta sul mercato. In alcuni casi i
servizi saranno offerti da organismi privati che dovranno essere selezionati dagli Stati membri.
Cittadini
Decisione della Commissione 2007/116/CE,
del 15 febbraio 2007, che riserva l’arco di
numerazione nazionale che inizia con «116»
a numeri armonizzati destinati a servizi
armonizzati a valenza sociale
Europa XI - Manchester United
Gianluca Zambrotta, David Beckam, Ronaldinho, Carles Pujol, Liliam Thuram, David Beckam, Steven Gerrard.
Sono questi alcuni dei calciatori che martedì 13 marzo alle ore 20.00, sotto la guida del commissario tecnico campione del mondo, Marcello Lippi, faranno parte della squadra “Europa XI” che affronterà il Manchester
United allo stadio dell’Old Trafford per festeggiare il 50° anniversario della firma del Trattato di Roma.
USA e Ue più vicini sull’innovazione
Per il quarto anno consecutivo il divario sull’innovazione tra USA e Ue si riduce. I paesi del nord Europa e la
Svizzera continuano ad esser campioni mondiali di innovazione mentre molti nuovi membri si avvicinano alla
media Ue. Sono queste le ultime informazioni della tabella di marcia Ue sull’innovazione, pubblicata dalla
Commissione europea lo scorso 22 febbraio. La relazione presenta una analisi comparata delle prestazioni
per l’innovazione dei paesi Ue, e di USA e Giappone. Eurostat ha colto l’occasione della pubblicazione per
divulgare anche i risultati di una inchiesta che afferma che tra il 2002 e il 2004 il 42% delle industrie e dei
fornitori di servizi dell’Ue a 27 hanno sviluppato attività innovative.
I risultati nazionali naturalmente variano notevolmente. I paesi sono stati riuniti in quattro categorie in base ai
risultati globali e alla tendenza storica per l’innovazione: Svezia, Svizzera, Finlandia, Danimarca, Germania e
Giappone sono nel primo gruppo, i migliori. Seguono Regno Unito, Islanda, Francia, Olanda, Belgio, Austria,
Irlanda e USA. Del terzo gruppo (i paesi “che stanno recuperando”) fanno parte Slovenia, Repubblica ceca,
Lituania, Portogallo, Polonia, Lettonia, Grecia, Bulgaria, Cipro e Romania. Mentre nell’ultimo gruppo, quello
dei paesi in ritardo, troviamo Estonia, Spagna, Malta, Ungheria, Croazia, Slovacchia e, purtroppo, Italia.
La tabella di marcia Ue per l’innovazione valuta i risultati per l’innovazione delle economie nazionali in base a
vari indicatori che vanno dall’istruzione alle spese per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione,
dagli investimenti in ricerca e sviluppo ai brevetti depositati. I paesi con comportamenti più omogenei in tutti
gli aspetti innovanti tendono ad avere un miglior risultato globale. Quasi tutti i paesi dell’Ue hanno successo
in almeno un aspetto innovativo ma solo pochi hanno buoni risultati su tutti i fronti.
Positivi riscontri dallo “Youth summit” di Trieste
Interessanti risvolti dello “Youth Summit” interregionale tenutosi il 3 marzo a Trieste, l’affluenza è stata di
circa una cinquantina di giovani in rappresentanza del Friuli, Veneto e Trentino Alto Adige. Si è parlato del
futuro dei trattati europei, di democrazia e stato civile, si è discusso di organizzazione sociale ed economica
e del difficile equilibrio tra sicurezza sociale e flessibilità professionale; quindi di giovani, istruzione ed
educazione non formale (questo gruppo di lavoro è stato coordinato dallo Europe Direct - Carrefour Alpi), di
sviluppo sostenibile e del possibile collegamento tra politiche estere e cittadini in un mondo globalizzato. Le
proposte formulate dai giovani sono state molto concrete; tra queste l’importanza di una comunicazioni
capillare attraverso mezzi accessibili a tutti (radio, televisione, giornali) e la necessità di essere tutelati sia
professionalmente che in ambito educativo in qualsiasi paese membro; l’importanza di sviluppare un sistema
democratico europeo che mantenga inalterate le peculiarità culturali e territoriali di ogni paese, ma che
renda l’Ue economicamente unita e forte, pronta a confrontarsi con gli emergenti mercati extra-continentali.
http://europa.eu/50/index_it.htm
Ricerca
Attività
Europe Direct
http://www.youthsummit.it/
“Educazione alla sostenibilità: Youthwork for Earthwork”
È questo il titolo della “breve visita di studio” in programma in Ungheria dal 12 al 18 giugno prossimi ed
organizzata dall’associazione Osvény Alapìtvàny di Pecs (Ungheria meridionale) nell’ambito del programma
“Gioventù in azione”. Europe Direct - Carrefour Alpi ha dato la propria adesione all’iniziativa, che si svolgerà
nel nuovo villaggio ecologico “Gyurufu”. L’associazione organizzatrice si occupa di attività legate allo sport e
all’ambiente ed è stata concretamente impegnata in progetti europei nell’ambito del programma “Gioventù”.
Obiettivo del progetto della prossima estate è sviluppare nei partecipanti capacità di operare nel settore
dello sviluppo sostenibile attraverso una serie di seminari, workshop, visite sul campo e attività dimostrative;
il tutto in un contesto di lavoro giovanile. Il programma comprende ad esempio tecniche di costruzione di
edifici con materiali ecologici, visite ad aziende e villaggi ecologici per illustrare esempi di buone pratiche,
formazione su come fare informazione nel campo della sostenibilità. Alla “breve visita di studio” - che
utilizzerà l’inglese e l’ungherese quali lingue di lavoro - sono iscritti una ventina di giovani. Un posto è
disponibile per una persona inviata dallo Europe Direct - Carrefour. A carico del partecipante c’è solo il 30%
del costo del viaggio, in quanto il rimanente 70% sarà rimborsato dall’associazione organizzatrice; pure vitto
e alloggio sono a carico degli organizzatori.
Chi è interessato a partecipare può
contattare lo Europe Direct entro il 31 marzo.
Il candidato sarà scelto sulla base delle
motivazioni che lo spingono a partecipare
allo scambio
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Europa da leggere
Partnership
Euromiti - dizionario delle “eurobufale” dalla A alla Z
Scout polacchi
di Massimo Giacomini e Nicoletta Spina
Sassoscritto editore, 2006
165 pagine - 12,00 euro
Ma siamo proprio sicuri che il nichel presente nelle monete in euro provoca clamorose allergie? E che le norme europee prevedono tutto, ma proprio tutto, perfino la curvatura delle banane e la lunghezza delle zucchine? Per non parlare dell’uniformità imposta alle ambulanze e delle etichette necessarie anche per le torte fatte in casa!
Miti. Anzi, Euromiti: leggende metropolitane con tanto di marchio CEE. Strutturato come un dizionario,
questo libro srotola - dalla A alla Z- le “eurobufale” della cattiva comunicazione e della cattiva interpretazione: notizie nate male e capite peggio che alla fine hanno generato confusione e disorientamento.
Con un percorso “allegro ma non troppo” gli autori si addentrano con una leggerezza supportata però
dal rigore tipico del ricercatore, anche nelle diverse istituzioni comunitarie, offrendo un quadro dettagliato sia di singoli argomenti motivo di discussione e dicerie nei bar come nei convegni, sia di questioni che determinano indirizzi politici, scelte economiche e, conseguentemente, qualità della vita.
Un’associazione di scout dalla Polonia cerca un
gruppo di altri scout che voglia collaborare nella
realizzazione di un progetto in vista del centesimo
anniversario dell’Organizzazione Mondiale Scout. Il
progetto di svilupperà dal 2 febbraio al 2 agosto
2007, il gruppo polacco viaggerà tra i paesi che
hanno deciso di collaborare al progetto. Lo scopo è
quello di conoscere la storia della nascita degli
scout dei diversi paesi, vedere gli effetti dell’”associazione scout” e stringere un rapporto di amicizia
con altri scout. Al momento ci sono partner dalla
Gran Bretagna e dall’Austria.
Bandi aperti
Sanità pubblica
L’Agenzia esecutiva per il programma di sanità ha pubblicato l’invito a presentare proposte “Sanità pubblica - 2007” nel quadro del programma d’azione comunitaria nel
settore della sanità pubblica (2003-2008). Il programma di lavoro annuale per le sovvenzioni, nonché la decisione della Commissione che stabilisce i principi generali ed i
criteri di selezione e di finanziamento delle azioni rientranti nel programma di sanità
pubblica, sono disponibili sul sito web al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/phea
Scadenza: 21 maggio 2007
GUUE C 34 del 16 febbraio 2007
Erasmus mundus “Erasmus mundus” è il programma d’azione comunitaria per il miglioramento della
qualità nell’istruzione superiore e la promozione della comprensione interculturale
mediante la cooperazione con i paesi terzi.
Lo scopo complessivo del programma Erasmus Mundus è quello di migliorare la qualità
dell’istruzione superiore europea stimolando la cooperazione con i paesi terzi al fine di
potenziare lo sviluppo delle risorse umane e promuovere il dialogo e la comprensione
tra i popoli e le culture.
L’invito riguarda le seguenti attività: Azione 1: selezione di master integrati di alta
qualità offerti da un consorzio di almeno tre istituti d’istruzione superiore di almeno tre
paesi partecipanti; beneficiari sono istituti d’istruzione superiore; 15.000 euro l’importo di ciascuna sovvenzione.
Scadenza: 30 aprile 2007
Azione 2: assegnazione di borse di studio per consentire a laureati e a docenti e studiosi molto competenti provenienti da paesi terzi di seguire i master selezionati o di
parteciparvi; beneficiari sono persone provenienti da paesi terzi; ciascuna borsa di studio ammonterà a 21.000 euro l’anno per ogni studente di un paese terzo ed a 13.000
euro per ogni docente e studioso di un paese terzo.
Scadenza: 28 febbraio 2008
Azione 3: selezione di partenariati di alta qualità tra i master selezionati e istituti d’istruzione superiore di paesi terzi; beneficiari sono istituti d’istruzione superiore; ciascuna
sovvenzione ammonterà ad un minimo di 5.000 euro e ad un massimo di 15.000 euro
l’anno, più gli stanziamenti per la mobilità degli studenti e degli studiosi europei.
Scadenza: 30 novembre 2007
Azione 4: selezione di progetti di almeno tre istituti di almeno tre paesi partecipanti
diretti a migliorare l’accessibilità, il profilo e la visibilità dell’istruzione superiore nell’Unione europea; beneficiari istituti in genere; le sovvenzioni dipenderanno dalla portata
del progetto.
Scadenza: 31 maggio 2007
GUUE C 41 del 24 febbraio 2007
Ricerca
Sono stati pubblicati vari inviti a presentare proposte nell’ambito del programma specifico “Persone” del 7° programma quadro di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (2007-2013). In particolare:
- FP7-PEOPLE-2007-2-1-IEF “Borse intraeuropee” (scadenza: 14 agosto 2007);
- FP7-PEOPLE-2007-3-1-IAPP “Partenariati e percorsi professionali industria-università” (scadenza: 31 maggio 2007);
- FP7-PEOPLE-2007-4-1-IOF “Borse di studio internazionali all’estero” (scadenza: 14
agosto 2007);
- FP7-PEOPLE-2007-4-2-IIF “Borse di studio internazionali per ricercatori provenienti
dall’estero” (scadenza: 14 agosto 2007).
GUUE C 45 del 28 febbraio 2007
Il centro Europe Direct - Carrefour Alpi è disponibile per qualsiasi chiarimento, informazione, assistenza, presso la sede di
Pergine Valsugana in orario d’ufficio. Indirizzo: via alla Val, 2 - loc. Costa di Casalino - 38057 Pergine Valsugana (Trento)
Tel. +39 0461 534848 - Fax +39 0461 531052 - E-mail: [email protected]
Europa Informa è un periodico quindicinale. Per ricevere gratuitamente copia in formato cartaceo o in formato digitale è sufficiente
farne richiesta a EUROPE DIRECT - Carrefour Alpi. Disponibile su Internet al sito http://europedirect.iasma.it - Autorizz. Trib. Trento
N. 984 dell’11.11.97 - Direttore responsabile: Silvia Ceschini - In redazione Giancarlo Orsingher, Lara Lupato, Daniela Zusi.
Stampa: Esperia s.r.l. - Lavis (TN) - Via Galileo Galilei, 45
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Contattare: Beata e Monica Paweczyñska
Email: [email protected]
Da Malta per uno scambio
giovanile
Il servizio volontario giovanile della Caritas maltese
(CYVS) comprende giovani volenterosi dai 17 ai 25
anni coinvolti in azioni di volontariato per persone
con difficoltà di vario genere che vorrebbero partecipare ad uno scambio giovanile europeo riguardante l’inclusione sociale, la cittadinanza europea,
l’informazione dei giovani o i media e l’arte. Essi
vorrebbero così incontrare altri giovani in un
ambiente interculturale, acquisire nuove capacità e
aumentare la loro “coscienza europea”.
Contattare: Vanessa Mammut
Email: [email protected]
Giovani spagnoli cercano
partner
Un gruppo interculturale di giovani tra i 16 e i 21
anni, appartenenti all’associazione “Educación
Cultura y Solidaridad” di Madrid, attiva contro
l’esclusione sociale, vorrebbe organizzare/partecipare ad uno scambio. Da un paio d’anni sta realizzando video sulla loro realtà e lancia l’idea di uno
scambio sulla povertà nel mondo (specialmente
nei paesi in via di sviluppo) magari realizzando altri
video; il gruppo è comunque aperto a nuove proposte.
Contattare:Nacho García Pedraza
Email: [email protected]
Progetto Leonardo sulla
produzione biologica
La Federazione degli agricoltori lettoni vorrebbe
realizzare per l’autunno 2007 un progetto Leonardo sulla produzione biologica, chiamato “Studio del
processo di produzione biologica e delle opportunità di inserimento nel mercato”. Cercano perciò
partner in paesi dove le produzioni biologiche sono
ben organizzate e sviluppate per diversi settori
agricoli. La federazione è ansiosa di conoscere
nuove realtà e di apprendere dalle diversità da
ritrovarsi in altri paesi europei.
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Contattare: Sarmite Babane
e-mail: [email protected]
Per verificare l’efficacia
dell’informazione fornita,
comunicateci i progetti che riuscite
ad attivare nell’ambito delle partnership
proposte in questa rubrica.
Grazie per la collaborazione