EUR PA - Fondazione Edmund Mach

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EUR PA - Fondazione Edmund Mach
EUR PA
A cura di Europe Direct Carrefour Alpi
Centro europeo di informazione
Fondazione Edmund Mach
Istituto Agrario di San Michele all’Adige
All’interno
Agricoltura
Consultazione sulle
aree sfavorite
Cittadini
Diritti dei cittadini
per EURO 2008
Montagna
Premi per progetti
alpini
Attività Europe
Direct
• Riunione Eurodesk
• Laboratorio Europa
FONDAZIONE EDMUND MACH
ISTITUTO AGRARIO
SAN MICHELE ALL’ADIGE
REGIONE AUTONOMA
TRENTINO ALTO ADIGE
nforma
Anno 12, n. 11 del 28 maggio 2008
253 Quindicinale - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. Post. - 70% - DCB Trento - Taxe Perçue
Lo “stato di salute” della PAC
Le attese valutazioni sullo “stato di salute” (Health check) della Politica Agricola Comune che la Commissione
europea ha illustrato lo scorso 20 maggio non sono una
vera e propria riforma della PAC, ma un suo aggiustamento per renderla ancora più moderna e per far sì che
possa rispondere positivamente ai recenti sviluppi della
situazione a livello mondiale, primo fra tutti il significativo aumento dei prezzi dei prodotti agroalimentari conseguenti particolarmente alle crisi degli ultimi 24 mesi.
Oggi la PAC è una politica profondamente riformata e
più efficace anche rispetto a solo pochi anni fa avendo
già largamente svincolato l’aiuto finanziario agli agricoltori dalla produzione (il cosiddetto “disaccoppiamento”)
nel rispetto dell’ambiente (la “condizionalità”), avendo
fortemente ridotto il ruolo dei meccanismi di intervento,
dando quindi agli agricoltori maggiore libertà di scelta
su cosa produrre ed avendo infine aumentato i fondi
destinati allo sviluppo rurale.
L’Health check propone ulteriori miglioramenti che
vogliono raggiungere tre obiettivi principali: 1. Rendere
il sistema del pagamento unico più efficace, più efficiente e più semplice (anche dal punto di vista amministrativo). 2. Adattare gli strumenti esistenti per cogliere
al meglio le opportunità offerte dal mercato (con una
maggiore flessibilità che consenta ad esempio di reagire velocemente alle necessità e ai momenti di crisi,
come quello attuale legato alla carenza a livello mondiale di grano e riso). 3. Migliorare la risposta alle nuove sfide che coinvolgono il mondo rurale ma che hanno
estrema importanza per tutta la popolazione europea e
mondiale quali i cambiamenti climatici, le bioenergie e
la gestione delle risorse idriche ed anche migliorare la
risposta a sfide già esistenti come la difesa della biodiversità.
Le proposte legislative che la commissaria Fischer Boel
ha illustrato nei giorni scorsi sono quindi un affinamento della riforma della PAC del 2003 ed in particolare
riguardano la revisione di tre regolamenti: il 1782/2003
sugli aiuti diretti in agricoltura, il 1234/2007 sull’Organizzazione Comune dei Mercati agricoli (l’OCM unica)
e il 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale. Le
misure illustrate hanno una validità per il momento
quinquennale, fino alla conclusione del periodo di programmazione 2007-2013, ma già gettano le basi per
il futuro, anche per far sì che il previsto accesissimo
dibattito sul bilancio dell’UE del dopo 2013, che si
avvierà nel 2009, non porti a soluzioni troppo penalizzanti per il settore agro-ambientale.
Cerchiamo ora di vedere un po’ nel dettaglio le proposte della Commissione, senza poterle però approfondire pienamente, dati i limiti di spazio.
- Regolamento 1782/2003 sugli aiuti diretti: oggi
nella maggior parte dei paesi europei (tra i quali l’Italia),
agricoltori di una stessa zona ricevono importi ad ettaro
diversi uno dall’altro perché queste cifre si rifanno a
quanto l’agricoltore otteneva nel passato in base alle
diverse produzioni. Essendo ormai l’aiuto comunitario
svincolato dal tipo e dalla quantità di produzione, il
pagamento unico deve essere reso più equo e quindi
più uniforme fra i diversi agricoltori. Gli Stati membri
avranno la possibilità di scegliere fra un’omogeneizzazione generale del pagamento unico ed una omogeneizzazione a livello regionale: in questo caso fino al
50% del budget complessivo disponibile in una regione
per il pagamento unico sarebbe diviso in parti uguali fra
tutti gli ettari di terreno agricolo della zona.
Un’altra modifica di questo regolamento riguarda la
semplificazione di varie regole relative alla gestione
del pagamento unico e l’applicazione di una soglia
minima per il sostegno: non saranno assegnati aiuti
agli agricoltori che attualmente ricevono meno di 250
euro o gestiscono meno di 1 ettaro (la scelta fra le due
opzioni sarà fatta dagli Stati membri); è stato considerato che sotto questa soglia l’aiuto è antieconomico,
in pratica sono maggiori le spese amministrative che
non l’introito.
Anche la condizionalità subisce dei cambiamenti: vengono eliminate alcune norme considerate ridondanti e alcuni articoli che non sono rilevanti per l’attività
agricola, come i riferimenti alle aree “Natura 2000”, e
vengono aggiunti nuovi elementi nella lista delle Buone Pratiche Agronomiche Ambientali (BPAA) legati ad
aspetti alla gestione dell’acqua, alle siepi e il mantenimento del paesaggio, questo anche per compensare
l’abolizione del set-aside, che dal 2009 sarà definitiva
(in realtà però per l’Italia il problema è secondario perché sono solo 190.000 gli ettari oggi interessati dalla
messa a riposo).
Prosegue l’evoluzione verso il disaccoppiamento totale
degli aiuti che dal 2010 sarà applicato anche ai settori dei seminativi, delle sementi, del luppolo, al premio
qualità per il grano duro, al riso, alle colture proteiche e
alla frutta in guscio. Gli Stati membri hanno la possibilità di mantenere accoppiato il premio nel settore della
zootecnia estensiva (in particolare per quanto riguarda
le vacche nutrici e gli ovicaprini, aspetto importante per
le zone di montagna). Dal 2011 il disaccoppiamento
riguarderà anche il premio all’abbattimento ed i foraggi
essiccati, mentre dal 2013 toccherà altre piccoli settori.
- Regolamento 1234/2007 sull’Organizzazione
Comune dei mercati agricoli (OCM): la novità principale, per quanto annunciata, è l’aumento delle quote latte, che sarà dell’1% all’anno dal 2009 al 2013,
prima di arrivare alla loro completa eliminazione. Per il
2011 è in programma una valutazione dei risultati ottenuti da questo aumento. A riguardo delle quote c’è da
dire che il meccanismo è oggi assolutamente inutile,
in quanto l’UE nel complesso produce meno di quanto prevedano le quote latte (-1,4% è il dato dell’ultima
stagione produttiva); singolarmente negli ultimi anni
(continua in seconda pagina)
1
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nforma
Lo “stato di salute”
della PAC
finanziamento (in €) 2009 2010 2011 2012
da 1 a 5.000
0
0
0
0
da 5.000 a 99.999
2%
4%
6%
8%
da 100.000 a 199.999
5%
7%
9%
12%
da 200.000 a 299.999
8%
10% 12% 14%
oltre 300.000
11% 13% 15% 17%
Approfondimenti sono disponibili sul sito
della Commissione europea, all’indirizzo:
http://ec.europa.eu/agriculture/healthcheck/
index_en.htm
(continua da pagina 1)
sostanzialmente solo l’Italia (e in misura minore l’Austria) sta sforando le quote, quindi in pratica questo
meccanismo ha l’unico risultato di far pagare annualmente multe all’Italia, “contribuendo” così al bilancio
comunitario. L’abolizione graduale in cinque anni anziché immediata, delle quote, farà sì che l’Italia paghi
ancora multe inutili - quantificabili in circa 28 euro a quintale - per il prossimo quinquennio.
Grazie alla revisione dell’articolo 69 del regolamento, gli Stati membri avranno a disposizione più risorse
finanziarie che potranno gestire in maniera autonoma; all’Italia spetteranno ulteriori circa 450 milioni di
euro all’anno che è auspicabile non vengano distribuiti a “pioggia” come è successo con i fondi finora
disponibili, ma vengano effettivamente destinati a misure mirate a favore di regioni o comparti che risultano svantaggiati dal punto di vista economico o ambientale; le zone montane dovrebbero rientrare a pieno
titolo in questo elenco. Sempre grazie alla revisione di questo articolo gli Stati membri potranno attivare
misure specifiche per la gestione di situazione di calamità naturali.
Altre misure riguardano l’abolizione degli aiuti allo stoccaggio privato per alcuni formaggi tra i quali il Grana
padano, il Parmigiano reggiano e il Provolone e allo smaltimento del burro.
Altri aspetti riguardano l’abolizione degli interventi per il grano duro e per il riso (di fatto però già oggi non
più operativi, in quanto con gli attuali prezzi di mercati dei due prodotti l’aiuto diventa poco significativo).
- Regolamento 1698/2005 sul sostegno allo Sviluppo rurale: la modulazione progressiva, cioè il trasferimento di fondi dalle politiche di mercato (il “primo pilastro” della PAC”) allo sviluppo rurale (il “secondo
pilastro”) dovrà servire per rafforzare le misure legate alle nuove sfide della politica di sviluppo rurale, in
particolare il cambiamento climatico, le energie rinnovabili, la gestione delle risorse idriche e la salvaguardia della biodiversità.
La modulazione progressiva prevede in sostanza che i finanziamenti ricevuti dalle aziende vengano decurtati annualmente delle percentuali riportate nella tabella sottostante per essere trasferiti al secondo pilastro; la decurtazione è appunto progressiva, cioè interessa maggiormente le aziende che ricevono grossi
finanziamenti ed aumenta con il passare degli anni.
Da questa modulazione rimangono escluse le aziende che ricevono un finanziamento annuale inferiore
ai 5.000 euro, e queste sono la maggior parte. La proposta di porre un tetto massimo ai finanziamenti
ricevibili non è stata accettata.
Un aspetto importante legato ai finanziamenti è la possibilità che viene data agli Stati membri di specificare la definizione di “agricoltore”: questo, assieme ad altre misure, dovrebbe far sì che gli aiuti vengano
percepiti solo da coloro che sono effettivamente agricoltori e non, come accade oggi, dai golf club inglesi
piuttosto che dalle aziende elettriche tedesche.
La modulazione dovrebbe portare annualmente allo sviluppo rurale circa il 10% dei fondi in più, quantificabile in circa 1 milione di euro. Queste risorse dovranno essere utilizzate dagli Stati membri nel periodo
2010-2015.
Dopo la presentazione delle proposte da parte della Commissione lo scorso 20 maggio inizieranno ora
i negoziati tra gli Stati membri con l’obiettivo di arrivare entro fine anno, senza troppi cambiamenti, alle
decisioni finali del Consiglio, sotto la presidenza francese. È importante riuscire ad arrivare alle decisioni
entro il 2008 perché con il 1° gennaio 2009, se il trattato di Lisbona sarà ratificato da tutti i Ventisette,
cambieranno le “regole del gioco”: l’agricoltura diventerà materia di “codecisione” e sarà quindi necessaria
l’approvazione anche da parte del Parlamento europeo (oggi solo “consultato” su questo argomento), con
tempi che inevitabilmente si allungherebbero a dismisura, rimandando presumibilmente ogni decisione al
2010 in quanto il 2009 è anno di elezioni del Parlamento europeo e di nomina della nuova Commissione.
Alla luce dei cambiamenti introdotti, prima dalla riforma Fischler del 2003 e ora dall’“Health check”, il futuro della PAC sarà caratterizzato da tre aspetti: interventi di mercato sempre più leggeri con interventi solo
per gestire le crisi di mercato e come “reti di sicurezza”; pagamenti disaccoppiati e sempre più omogenei
sul territorio; maggiori risorse alla politica di sviluppo rurale. Solo se questi tre aspetti troveranno un’effettiva concretizzazione la consistente fetta “verde” della torta del bilancio comunitario del dopo 2013 potrà
continuare ad esistere e a essere con convinzione sostenuta dai numerosi Stati membri convinti che la PAC
non può e non deve essere smantellata; anzi rilanciando e facendo tornare l’agricoltura e lo sviluppo rurale
settori strategici della politica comunitaria.
GO
Istituzioni
Situazione delle ratifiche:
Ungheria (17 dicembre 2007),
Slovenia (29 gennaio 2008),
Malta (29 gennaio), Romania (4 febbraio),
Francia (7 febbraio), Bulgaria (21 marzo),
Polonia (2 aprile), Austria (9 aprile)
Slovacchia (10 aprile), Portogallo (23 aprile),
Danimarca (24 aprile), Lituania (8 maggio)
2
Oltre la metà le ratifiche del Trattato
70 voti a favore, 1 astensione e 5 contrari è stato l’esito della votazione della ratifica del Trattato di Lisbona
da parte del Parlamento lettone, lo scorso 8 maggio.
Il 23 maggio con l’approvazione a larga maggioranza da parte del Bundesrat, il Consiglio federale tedesco
(65 favorevoli, 4 astenuti e nessun contrario), la Germania è diventata il quattordicesimo Stato membro ad
aver ratificato il Trattato di Lisbona, facendo così superare la soglia psicologica del 50% delle ratifiche.
Prosegue intanto velocemente la ratifica da parte dei Parlamenti delle diverse comunità belghe (valloni,
germanofoni e francofoni lo hanno fatto nella seconda metà di maggio), mentre si avvicina la data forse più
attesa, quella del referendum irlandese, fissato per il 12 giugno; i sondaggi danno in aumento i favorevoli
alla ratifica (35% contro il 18% di contrari) anche se quasi la metà della popolazione (47%) dice di essere
indecisa o di non voler votare.
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nforma
Riesame delle alle aree sfavorite
Gli interventi a favore delle aree sfavorite (Less Favoured Area, LFA) rappresentano una delle misure tradizionali della Politica Agricola Comune (PAC); in vigore fin dal lontano 1975 prevedono il sostegno finanziario
a zone con handicap naturali (siccità, stagione produttiva ridotta, ecc.) e alle aree montane. L’attuale politica
comunitaria di sviluppo rurale ha in programma una revisione del sistema di aiuto relativo alle LFA, che
il Consiglio europeo aveva cercato di definire, senza successo, già nel 2005. Venne allora deciso che la
Commissione europea avrebbe presentato nel 2008 una relazione con delle proposte sul futuro sistema di
pagamento legato alle LFA.
I servizi della Commissione nei mesi scorsi hanno elaborato un documento sugli aspetti economici, sociali e
ambientali delle LFA proponendo quattro diverse opzioni per il futuro sistema. Queste sono riassunte in un
documento pubblico (in inglese) e i diversi operatori interessati all’argomento sono invitati a prenderne visione comunicando le proprie osservazioni alla Commissione europea entro il prossimo 30 giugno.
I risultati di questa consultazione saranno elaboratori dal gruppo di lavoro della Commissione e pubblicati
entro la fine dell’anno.
Cittadini-tifosi e EURO 2008
Il Commissario europeo responsabile per i consumatori, Meglena Kuneva, ha lanciato la campagna di informazione comune UE-UEFA e il collegato servizio di assistenza per consigliare i tifosi che viaggeranno in
occasione dei campionati europei di calcio che si svolgeranno dal 7 al 29 giugno in Austria e Svizzera. La
campagna ha per oggetto dieci aspetti che riguardano i consumatori, dai falsi biglietti per gli incontri al trasferimento di biglietti in caso di malattie, dai viaggi aerei alle spese per le chiamate telefoniche in roaming,
dall’assicurazione sanitaria europea ai problemi collegati agli acquisti all’estero.
Sui siti internet dei campionati e della Commissione europea è disponibile un depliant informativo mentre dal
1° giugno e fino alla conclusione del torneo sarà attivo un numero verde in tutte le lingue ufficiali dell’UE.
100.000 euro per il clima nelle Alpi
Con il tuo progetto, la tua iniziativa o la tua attività in un Paese alpino contribuisci alla protezione del clima o
all’adeguamento alle conseguenze dei cambiamenti climatici? Allora non perdere l’occasione di vincere fino
a 20.000 euro con il concorso di “cc.alps”!
La CIPRA, Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi, assegna premi per un valore complessivo
di 100.000 euro (messi a disposizione dalla fondazione svizzera MAWA) agli interventi che contribuiscono in
modo esemplare alla protezione del clima o all’adattamento alle conseguenze dei cambiamenti climatici.
Al concorso possono partecipare singoli, aziende, associazioni, amministrazioni, istituzioni e altre organizzazioni che operano nell’area alpina. I progetti da presentare devono comprendere azioni di mitigazione
o di adattamento che stiano già dando risultati concreti o che abbiano superato la fase di pianificazione o
preparazione.
Per interventi “di mitigazione” si intendono misure che contribuiscono alla diminuzione delle emissioni di gas
serra o che aumentano la capacità di assorbimento dei depositi naturali di carbonio, mentre per interventi “di
adattamento” si intendono misure che attenuino le conseguenze negative dei cambiamenti climatici oppure
ne valorizzino gli effetti positivi.
Appuntamento al mare
Dal 19 al 22 maggio più di cento rappresentanti dei Punti Locali Decentrati della rete Eurodesk, rete di informazione per i giovani, si sono incontrati per la consueta riunione semestrale di coordinamento.
A questo evento con vista sul mare azzurro di Sardegna (a Marina di Capitana - Cagliari) anche noi di
EUROPE DIRECT Alpi eravamo presenti insieme a referenti da tutt’Italia, rappresentanti di realtà diverse:
informagiovani, uffici comunali, centri giovanili, associazioni, cooperative, centri Europe Direct. Il programma
prevedeva aggiornamenti sulla rete Eurodesk, approfondimenti sui programmi europei per i giovani (soprattutto sul programma “Gioventù in Azione” - www.gioventuinazione.it) e sui progetti che la rete intende attivare
in un futuro più o meno immediato, accumunati dall’obiettivo di informare i giovani sulle opportunità europee
e sensibilizzarli ad una cittadinanza più attiva. Soprattutto, la riunione è sempre un’opportunità per scambiare
idee, buone prassi, informazioni utili e dare nuova carica al lavoro di ogni giorno e ad un servizio per i giovani
che sia il più efficiente possibile.
Agricoltura
Il documento è disponibile all’indirizzo:
http://ec.europa.eu/agriculture/consultations/
lfa/consultationdoc_en.pdf
Le osservazioni possono essere inviate
via email:
[email protected]
O via posta ordinaria:
European Commission - ISSG ‘LFAs’
c/o Josefine LORIZ-HOFFMANN
130, rue de la Loi - B 1049 Bruxelles
Cittadini
www.euro2008.com
www.supportersrights.eu
Numero verde per i diritti dei tifosi:
00800 6 7 8 9 10 11
Montagna
Informazioni su:
http://www.cipra.org/it/cc.alps/concorso
Scadenza: 31 luglio 2008
Attività
Europe Direct
Per sapere cos’è Eurodesk visita il sito www.
eurodesk.it
Un anno di “Laboratorio Europa”
73 incontri con 31 classi di 14 scuole diverse di tutto il Trentino per un totale di 625 studenti. Sono i numeri
dell’attività 2007-08 del “Laboratorio Europea” che in questi giorni si sta concludendo con gli ultimi incontri
all’ITC “Don Milani-Depero” di Rovereto e alla scuola media di Cognola. Ai diversi moduli hanno partecipato
scuole di tutti gli ordini e gradi: dalle elementari alle medie agli istituti superiori (tecnici, professionali e licei),
e con queste sono stati trattati argomenti diversi che hanno spaziato dalla storia della costruzione europea
al funzionamento delle istituzioni comunitarie (con la simulazione delle attività del Parlamento europeo), fino
alle politiche comunitarie in tema di ambiente, energie rinnovabili, lavoro, agricoltura; in alcuni casi i moduli
si sono conclusi con lo svolgimento del gioco a squadre “Viaggiare l’Europa”.
Se alle cifre citate sopra aggiungiamo i 370 studenti che con le loro 19 classi hanno partecipato ai percorsi
guidati di visita alla mostra “Schizzi d’acqua”, arriviamo ad un migliaio di partecipanti alle diverse attività del
“Laboratorio” proposte da Europe Direct. Un numero molto elevato che si accompagna alla soddisfazione
espressa dagli insegnanti per l’organizzazione dei moduli didattici e che ci sprona a continuare su questa
strada che per il futuro.
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EUR PA
nforma
2008 - Anno europeo del dialogo interculturale
That’s eUrope
L’Associazione “Bürger Europas e.V.” di Berlino sta realizzando un progetto giovanile di portata europea, patrocinato dal Parlamento Europeo e dal Governo Federale Tedesco. Il sito web, sede principale
delle attività, www.european-online-learning.eu, è disponibile in inglese, francese e tedesco ed intende
sostenere e promuovere un apprendimento dinamico e interattivo dei temi concernenti l’Unione Europea. Questo progetto giovanile si presenta come un contributo concreto all’Anno Europeo del Dialogo
Interculturale e vuole altresì rappresentare una proposta didattica comune in tutta l'UE in preparazione
alle Elezioni Europee del 2009.
Il cuore del sito web è costituito dal gioco on-line “that’s eUrope”. Si tratta di un quiz su molteplici temi
riguardanti sia l’Europa sia l’Unione Europea, rivolto a tutte le classi e a tutti i gruppi giovanili dei 27 Stati
Membri. Ogni giorno, in quattro orari diversi, due classi/gruppi provenienti da due diverse nazioni europee
si sfideranno in videoconferenza. Per facilitare la partecipazione, le domande del quiz on-line sono tradotte in tutte le lingue europee, mentre la breve presentazione iniziale è disponibile in inglese. Scopo del gioco è permettere ai partecipanti di misurare le proprie conoscenze sulle tematiche europee confrontandosi
con studenti tedeschi, polacchi, francesi, lituani… svedesi o ungheresi. L’intero progetto è iniziato nel
maggio 2008 e si protrarrà fino a febbraio 2009. Nel mese di aprile 2008 l’Associazione “Bürger Europas
e.V.” ha provveduto a pubblicizzare il progetto nelle scuole italiane sia attraverso la spedizione di materiale cartaceo sia mediante una assidua promozione per e-mail. La risposta delle scuole superiori di tutte
le regioni italiane è entusiasmante: le iscrizioni sono numerose e giá diverse classi hanno partecipato al
gioco “that’s eUrope”. Estremamente positivo è anche il riscontro degli insegnanti.
Bandi aperti
Giovani e PE Con questo invito la Commissione europea intende sostenere azioni d’informazione e di
sensibilizzazione destinate ai giovani, agli animatori di gioventù e a tutti coloro che lavorano nell’ambito delle organizzazioni giovanili per incoraggiare una partecipazione attiva dei
giovani alle elezioni del Parlamento europeo del 2009 e per informarli sulla posta in gioco
rappresentata da questo scrutinio elettorale. I destinatari delle iniziative sono i giovani cittadini europei tra i 18 e i 30 anni oltre alle persone che lavorano nel settore della gioventù in
seno ad un’organizzazione ed a strutture per la gioventù.
Possono presentare proposte organizzazioni non governative senza scopo di lucro, consigli
nazionali della gioventù dotati di personalità giuridica e legalmente costituiti da almeno un
anno, organismi attivi nel settore della gioventù a livello europeo che abbiano organizzazioni
affiliate in almeno otto paesi del programma “Gioventù in azione”. L’importo totale stanziato
per il cofinanziamento (all’80%) dei progetti è di circa 1.500.000 euro ed è prevista l’approvazione di 27 progetti, cioè uno per ogni Stato membro.
Scadenza: 15 luglio 2008
GUUE C117 del 14 maggio 2008
Trasporti
La Commissione europea intende assegnare sovvenzioni per un importo globale indicativo
di 10.400.000 euro destinati a promuovere gli obiettivi della politica dei trasporti. Le priorità
politiche sono state stabilite nel programma di lavoro 2008 adottato dalla Commissione
europea. I principali temi selezionati riguardano la sicurezza stradale e gli aspetti per ottimizzare l’utilizzo delle infrastrutture destinate agli operatori del settore stradale e della comodalità ed anche la mobilità sostenibile nel settore urbano e sub-urbano. Le informazioni
relative a questo invito a presentare proposte sono disponibili sul sito della direzione generale dell’energia e dei trasporti al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/dgs/energy_transport/grants/proposal_en.htm
GUUE C 112 del 7 maggio 2008
Cittadini
La Commissione europea intende cofinanziare iniziative nazionali e regionali varate da organizzazioni della società civile al fine di offrire ai cittadini l’occasione di esprimere la loro
opinione ed informarsi su questioni europee che incidono direttamente, a livello locale e
nazionale, sulla loro vita di ogni giorno. Per questo motivo, la Rappresentanza in Italia della
Commissione europea lancia un invito a presentare proposte destinato ad organizzazioni
della società civile, teso a promuove il dibattito sulle politiche dell’Unione europea e sul suo
futuro assetto, per dare concretezza alla cittadinanza europea attiva in vista in particolare
delle elezioni europee del 2009. Maggiori informazioni sul sito della Rappresentanza in Italia
della Commissione europea: http://ec.europa.eu/italia/news/119ebbcff31.html
Scadenza: 10 luglio 2008
Media
Invito nell’ambito del programma MEDIA 2007 sui video on demand (servizio che consente all’utente di selezionare opere audiovisive da un server centrale per visionarle su uno
schermo a distanza in tempo reale e/o scaricandole) e sulla distribuzione cinematografica
digitale. Il bilancio complessivo disponibile è di 5,9 milioni di euro e il contributo finanziario
massimo per ciascun progetto sarà del 50 % de costi ammissibili. La durata massima dei
progetti è di 18 mesi.
Scadenza: 14 luglio 2008
GUUE C 113 dell’8 maggio 2008
Il centro Europe Direct - Carrefour Alpi è disponibile per qualsiasi chiarimento, informazione, assistenza, presso la sede di
Pergine Valsugana in orario d’ufficio. Indirizzo: via della Val, 2 - loc. Costa di Casalino - 38057 Pergine Valsugana (Trento)
Tel. +39 0461 534848 - Fax +39 0461 531052 - E-mail: [email protected]
Europa Informa è un periodico quindicinale. Per ricevere gratuitamente copia in formato cartaceo o in formato digitale è sufficiente
farne richiesta a EUROPE DIRECT - Carrefour Alpi. Disponibile su Internet al sito http://europedirect.iasma.it - Autorizz. Trib. Trento
N. 984 dell’11.11.97 - Direttore responsabile: Silvia Ceschini - In redazione: Giancarlo Orsingher, Lara Lupato.
Stampa: Esperia s.r.l. - Lavis (TN) - Via Galileo Galilei, 45
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Partnership
Acqua: fonte di vita, fattore
economico
Il centro giovanile di Bad Ischl (Austria) sta cercando un gruppo italiano formato da 6 giovani
tra i 16 e i 18 anni accompagnati, desideroso di
partecipare ad uno scambio giovanile che si terrà
in Austria dal 28 settembre al 5 ottobre 2008. Si
tratta di uno scambio europeo multilaterale che
presenta l’obiettivo principale di discutere sull’importanza dell’acqua come risorsa e spazio vitale
nonché come fattore economico. In cooperazione con il WWF, il centro giovanile vorrebbe trattare tematiche ambientali partendo dalle diverse
situazioni presenti nei vari paesi europei. La lingua utilizzata sarà l’inglese.
Maggiori informazioni:
[email protected]
(Silvia o Mathias)
Teatro multilingue
È stato approvato lo scambio giovanile “Europe
on Theatre Square Chemnitz-City” che prevede
la partecipazione di studenti dai diversi paesi
europei per creare insieme un “progetto artisticocreativo multilingue”. Il progetto (teatrale) è concepito ed organizzato da un gruppo di 8 studenti
dell’Università di Chemnitz e si terrà da 3 al 10
luglio 2008 a Chemnitz (Germania). Finanziato
dal programma “Gioventù in Azione”, il progetto prevede la spesa del solo 30% del costo del
viaggio per partecipante ed è possibile iscriversi
singolarmente.
Contattare
Nina Krögerrecklenfort:
[email protected]
Stefanie Kremtz:
[email protected]
Al festival del film europeo!
Il “Club de Loisirs di Tourlaville” (Bassa Normandia, Francia), una struttura di animazione per
ragazzi con una lunga esperienza e che comprende al suo interno diverse strutture, sta organizzando uno scambio giovanile per ragazzi dai 13 ai
15 anni. Lo scambio si terrà dal 24 al 29 ottobre
2008, durante la settima edizione del Festival del
Film europeo a Houlgatte, sulla costa normanna,
e tratterà proprio il tema del cinema europeo, con
lo scopo di favorire il dialogo interculturale, la
conoscenza delle anteprime e del cinema d’autore, creare momenti di incontro con professionisti
e artisti, sviluppare il senso critico, la coscienza
europea, la solidarietà, la diversità culturale.
Inoltre i ragazzi avranno l’opportunità di ricevere
nozioni base sull’immagine e la creazione video,
di creare dei cortometraggi sul festival che saranno proiettati nella sala ufficiale a chiusura di quest’ultimo, di realizzare una web TV in cui fare dei
resoconti del festival e di partecipare attivamente
all’organizzazione del festival contribuendo alla
scelta di un film del loro paese.
Contattare
Muriel Sailly
[email protected]
Tel : 02.33.23.69.70
Fax : 02.33.23.69.79