EUR PA - Fondazione Edmund Mach di San Michele all`Adige

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EUR PA - Fondazione Edmund Mach di San Michele all`Adige
EUR PA
A cura di Europe Direct Carrefour Alpi
Centro europeo di informazione
Istituto Agrario di San Michele all’Adige
All’interno
La Costituzione
Europea
Articoli 144-145
Ambiente
Più sforzi per Kyoto
Agricoltura
• OCM ortofrutta
• Etichettatura
biologico
Attività Europe
Direct
Ghiacciai in serra
ISTITUTO AGRARIO
SAN MICHELE ALL’ADIGE
REGIONE AUTONOMA
TRENTINO ALTO ADIGE
nforma
Anno 10, n. 20 del 2 novembre 2006
215 Spediz. in abb. post. art. 2, comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Trento
8 miliardi di euro per istruzione,
cittadinanza e gioventù
“Istruzione e formazione lungo tutto l’arco della vita”,
“Europa per i cittadini” e “Gioventù in azione”. Sono questi
i tre programmi che il Parlamento europeo ha approvato la
settimana scorsa in seconda lettura, accogliendo in sostanza senza modifiche la proposta del Consiglio e dando quindi il via libera all’avvio delle iniziative entro il 2007. I relatori delle diverse proposte hanno in realtà criticato la posizione del Consiglio in quanto non ritengono sufficientemente
sostanziosa la disponibilità finanziaria, ma la presentazione
di emendamenti avrebbe necessariamente portato ad un
nuovo confronto con il Consiglio e quindi ad un allungamento dei tempi che non avrebbe consentito l’avvio dei
progetti entro l’anno prossimo.
Accanto a questi tre programmi l’assemblea di Strasburgo
nella stessa seduta ne ha approvati altri due, legati alla cultura: si tratta di “Media 2007”, rivolto al sostegno della produzione audiovisiva europea e “Cultura 2007”, che intende
promuovere la mobilità transnazionale delle persone che
lavorano nel settore culturale, incoraggiare la circolazione
transnazionale delle opere d’arte e dei prodotti culturali e
artistici nonché favorire il dialogo interculturale.
Ma torniamo alle tre iniziative che riguardano in maniera
più specifica le attività rivolte al mondo della formazione ed
ai giovani previste per il periodo 2007-2013.
Il programma Istruzione formazione lungo tutto l’arco della
vita offrirà ai cittadini europei opportunità di apprendimento
a partire dall’infanzia fino alla vecchiaia. L’iniziativa succede ai programmi Socrates, Erasmus, Leonardo da Vinci ed
e-Learning, in scadenza a fine 2006 ed ha un bilancio
complessivo di quasi sette miliardi di euro per i sette anni.
Questa novità arriva venti anni dopo la creazione del più
famoso e riuscito programma europeo per i giovani, ERASMUS, grazie al quale milioni di studenti universitari hanno
avuto l’opportunità di studiare all’estero e di sviluppare la
conoscenza delle lingue e delle culture straniere. Il nuovo
programma si sviluppa su quattro pilastri, che promuovono
gli scambi di studenti e professori, la collaborazione tra
scuole e atenei di diversi Paesi, e gli scambi di esperienze
sui diversi sistemi d’istruzione e formazione. Un tema di
riguardo sarà l’innovazione.
Il primo pilastro è costituito dal vecchio programma Comenius, che avrà a disposizione oltre un miliardo di euro per
l’insegnamento fino al livello dell’istruzione secondaria
superiore. Erasmus continua a fare la parte del leone con
oltre tre miliardi che andranno all’istruzione universitaria.
Per la formazione professionale dei lavoratori, l’azione Leonardo Da Vinci disporrà di 1 miliardo e 725 milioni, mentre
per la formazione degli adulti che dispongono di un basso
livello d’istruzione sarà disponibile l’azione Grundtvig, con
risorse pari a 360 milioni di euro. Una nuova azione trasversale, chiamata Jean Monnet, opererà nel settore dell’integrazione europea, promuovendo la cooperazione tra i
responsabili della definizione delle politiche dell’istruzione,
la promozione dell’innovazione, l’insegnamento linguistico,
i servizi legati alle nuove tecnologie e lo scambio di buone
pratiche. Nel complesso, come ha ricordato la relatrice, la
tedesca Pack, il programma darà una adeguata risposta
alle carenze attuali della strategia di Lisbona (rivolta, lo
ricordiamo, alla crescita e all’occupazione). Potranno parte-
cipare al programma anche paesi quali Svizzera, Turchia, e
Stati dei Balcani occidentali.
Più ridotte sono le risorse messe a disposizione del programma Europa per i cittadini: circa 235 milioni di euro per
sette anni con i quali si intende promuovere la cittadinanza
europea attiva attraverso il rispetto reciproco e il dialogo
interculturale, lottando contro razzismo, xenofobia e discriminazione. Anche i club sportivi dilettantistici potranno partecipare al programma.
Specificamente dedicato al mondo giovanile è infine il programma Gioventù in azione, che raccoglie l’eredità del programma “Gioventù”, ampliandone gli obiettivi. Gli 885
milioni di euro disponibili per il settennio andranno a finanziare iniziative rivolte a giovani di età compresa fra i 15 ed i
28 anni (ampliata all’intervallo 13-30 anni in alcuni casi,
come richiesto esplicitamente dal Parlamento europeo).
Cinque sono le azioni principali che costituiscono il programma: “Gioventù per l’Europa” , che dispone come minimo del 30% delle risorse totali, è volta a sostenere gli
scambi di giovani nell’intento di aumentarne la mobilità
nonché a promuovere le iniziative, i progetti e le attività di
partecipazione dei giovani alla vita democratica mirate a
sviluppare il sentimento di cittadinanza e la comprensione
reciproca dei giovani. “Servizio volontario europeo”, dotato
del 23% del finanziamento totale, è rivolto a favorire la partecipazione dei giovani a varie forme di attività di volontariato, sia all’interno che all’esterno dell’UE. “Gioventù nel
mondo”, con il 6% della dotazione totale, intende sostenere
progetti con i paesi partner, in particolare lo scambio di giovani e di coloro che sono attivi nell’animazione giovanile e
nelle organizzazioni giovanili. Vuole anche promuovere le
iniziative che rafforzano la comprensione reciproca dei giovani, il loro senso della solidarietà e della tolleranza nonché
lo sviluppo della cooperazione nel settore della gioventù e
della società civile in questi paesi. “Sistemi di sostegno per
i giovani” (con il 15% delle risorse) sostiene gli organismi
attivi a livello europeo nel settore della gioventù, in particolare il funzionamento delle organizzazioni giovanili non
governative, la loro messa in rete e il supporto a chi sviluppa progetti. Ma anche l’incentivazione dell’innovazione e
della qualità, l’informazione dei giovani e lo sviluppo di
strutture ed attività necessarie al programma per raggiungere tali obiettivi, nonché l’incoraggiamento di partenariati
con le autorità locali e regionali. Infine, attraverso l’azione
“Sostegno alla cooperazione europea nel settore della gioventù” (4% del finanziamento globale) si tenderà a organizzare il dialogo strutturato tra i vari soggetti del mondo della
gioventù, in particolare i giovani stessi, coloro che sono attivi nell’animazione giovanile e nelle organizzazioni giovanili
ed i responsabili politici. Il suo scopo sarà anche di promuovere seminari giovanili su tematiche sociali, culturali e
politiche di interesse per i giovani, di contribuire allo sviluppo della cooperazione politica nel settore della gioventù e di
facilitare lo sviluppo delle reti necessarie ad una migliore
conoscenza della gioventù.
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nforma
La Costituzione
Europea
Ambiente
Gli obblighi per l’Italia prevedono una
riduzione delle emissioni del 6,5%
entro il 2010 (rispetto al 1990).
Con le misure attualmente in atto il risultato
che si raggiungerà sarà però di un aumento
delle emissioni del 13,9%. Con le ulteriori
misure programmate a livello nazionale (ma
non ancora attivate) si potrà arrivare ad un
+4,1%. L’Italia prevede che applicando i
“meccanismi di mercato” inseriti nel
protocollo di Kyoto, si potrà avvicinarsi
all’obiettivo fissato inizialmente,
raggiungendo il -5,8%
nella produzione di gas ad effetto serra
Agricoltura
2
(continua da Europa informa n. 214)
(…)
Sottosezione 3
Libera prestazione di servizi
ARTICOLO III-144
Nel quadro della presente sottosezione, le restrizioni alla libera prestazione dei servizi all'interno dell'Unione
sono vietate nei confronti dei cittadini degli Stati membri stabiliti in uno Stato membro che non sia quello del
destinatario della prestazione.
La legge o legge quadro europea può estendere il beneficio della presente sottosezione ai prestatori di servizi cittadini di uno Stato terzo e stabiliti all'interno dell'Unione.
ARTICOLO III-145
Ai fini della Costituzione‚ sono considerate servizi le prestazioni fornite di norma dietro retribuzione‚ in quanto
non siano regolate dalle disposizioni relative alla libera circolazione delle persone, delle merci e dei capitali.
I servizi comprendono in particolare:
a) attività di carattere industriale‚
b) attività di carattere commerciale‚
c) attività artigiane‚
d) attività delle libere professioni.
(…) il prestatore può‚ per l'esecuzione della prestazione‚ esercitare‚ a titolo temporaneo‚ la sua attività nello
Stato membro ove la prestazione è fornita‚ alle stesse condizioni imposte da tale Stato ai propri cittadini.
(continua)
Intensificare gli sforzi per il “protocollo di Kyoto”
Se gli Stati membri dell'UE vogliono, come devono, rispettare i loro impegni ai sensi del Protocollo di Kyoto sui
cambiamenti climatici, bisogna che intensifichino gli sforzi individuali volti a ridurre le emissioni di gas a effetto serra. La Commissione europea lo ha sottolineato il 27 ottobre presentando alla stampa i dati più recenti
sulle emissioni previste degli Stati membri, riguardo ai loro obiettivi rispettivi per il periodo 2008-2012.
La relazione 2006 intitolata “Progressi compiuti nella realizzazione degli obiettivi assegnati ai sensi del Protocollo di Kyoto” rivela che i quindici “vecchi” Stati membri raggiungeranno a malapena l'obiettivo collettivo
assegnato all'UE dal Protocollo di Kyoto (una riduzione del 8% delle sue emissioni totali tra il 2008 e il 2012
rispetto al 1990, anno di riferimento). Quest'obiettivo potrebbe essere raggiunto nel 2010 a condizione che
tutte le misure previste dagli Stati membri siano applicate. La buona notizia è tuttavia relativa in quanto sette di questi Stati membri (Austria, Belgio, Danimarca, Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna) prevedono di superare il “tetto” nazionale di emissioni che dovevano rispettare in base all’accordo sottoscritto.
Come l'UE-15 riuscirà a raggiungere l'obiettivo collettivo nel 2010? La Commissione afferma che secondo le
ultime proiezioni le strategie e le misure esistenti e attuate permetteranno di ridurre le future emissioni dell'UE-15 dello 0,6% rispetto ai livelli 1990. Ulteriori misure sono state approvate sia al livello comunitario che
nazionale e porteranno la riduzione al 4,6%, se saranno attuate in tempo.
Inoltre 10 dei 15 “vecchi” paesi UE prevedono di ottenere riduzioni delle emissioni attuando progetti puliti in
paesi con economie in transizione o in sviluppo, in applicazione dei meccanismi di mercato. Se le previsioni
si realizzano le emissioni entro il 2010 potranno ridursi del 7,2%. Se a questo si aggiungono le attività di rimboschimento che assorbono la CO2 atmosferica, la riduzione potrebbe arrivare all'8%.
Per i 25 paesi UE la riduzione di emissioni potrebbe essere del 10,8% nel 2010. Contrariamente all'UE-15,
l'UE-25 non ha obiettivi di emissioni collettive nel Protocollo di Kyoto.
8 dei 10 nuovi membri hanno individuato obiettivi di riduzione del 6-8% rispetto ai livelli del 1990 e prevedono di raggiungerli. Per Cipro e Malta non si sono definiti obiettivi.
Il Consiglio apprezza il piano d'azione in favore delle foreste
I ministri dell'agricoltura degli Stati membri dell'UE plaudono al piano d'azione dell'UE in favore delle foreste
valido per il periodo 2007-2011, presentato lo scorso 15 giugno dalla Commissione europea (si veda “Europea informa” n. 207). In alcune conclusioni adottate il 24 ottobre a Lussemburgo, gli Stati membri invitano la
Commissione europea a lanciare una serie d'azioni intese a sostenere il ruolo plurifunzionale e a migliorare
la gestione sostenibile delle foreste. Secondo gli Stati membri, particolare attenzione dovrà essere attribuita
alle seguenti misure che figurano nel piano d'azione dell'UE: aumentare i finanziamenti per la ricerca e l'innovazione nel settore delle foreste (all’interno del 7° programma quadro) e per attuare la piattaforma tecnologica per il settore forestale; proseguire gli studi sui metodi per retribuire o commercializzare prodotti e servizi forestali non strettamente legati all'industria del legno; trarre il maggiore vantaggio possibile dal contributo delle foreste alla lotta contro i cambiamenti climatici, soprattutto per rispettare gli impegni assunti dall'UE nel contesto di accordi internazionali (Convenzione quadro dell’ONU sui cambiamenti climatici e protocollo di Kyoto); adoperarsi a realizzare gli obiettivi dell'UE in materia di biodiversità; promuovere il legno in
quanto materia prima rinnovabile; proseguire nello sviluppo della biomassa forestale e dei residui di legno
per la produzione di energia; avvalersi il più possibile del contributo delle foreste alla lotta contro desertificazione, mantenimento delle risorse idriche e protezione dei suoli; proseguire l'elaborazione di un sistema
europeo di sorveglianza delle foreste; proseguire le azioni miranti a lottare contro il commercio illegale di
legno e lo sfruttamento illegale delle foreste.
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nforma
Prime idee sulla riforma dell’OCM ortofrutta
Sopprimere gli aiuti comunitari per i prodotti trasformati a base di frutta e legumi e introdurre degli strumenti per la gestione delle crisi. Sono queste le prime idee sui rimedi da portare al settore degli ortofrutticoli illustrate dal Commissario europeo all’agricoltura, la danese Mariann Fischer Boel, alla commissione agricoltura del Parlamento europeo. La Commissione europea presenterà a fine dicembre o all'inizio del 2007 una
proposta legislativa di riforma del settore, che dovrebbe essere applicata dal 2008. Nella sua disamina il
Commissario ha illustrato una situazione del settore poco rosea, dovuta a diversi fattori: la concentrazione
crescente nella distribuzione, la pressione sempre maggiore della concorrenza dei prodotti dei paesi terzi, la
frammentazione del settore della produzione. Le difficoltà non concernono solo il settore del “fresco”, ma
anche quello dei prodotti trasformati che devono far fronte alla concorrenza, ad esempio cinese (passata di
pomidoro, frutti congelati e mandarini in scatola) e brasiliana (succo d'arancia).Tra le altre proposte della
Commissione europea rientrano il rafforzamento degli aiuti per la costituzione delle organizzazioni di produttori, misure per limitare gli effetti negativi della produzione sull'ambiente (pesticidi, fertilizzanti, rifiuti di materie plastiche...), la creazione di strumenti di gestione dei rischi (cattive condizioni climatiche) e l’incoraggiamento del consumo di frutta e verdura in Europa.
Agricoltura
Accordo di massima sulle nuove regole di etichettatura del biologico
Un'ampia maggioranza di Stati membri ha accettato a fine ottobre la proposta della Presidenza finlandese sull'etichettatura dei prodotti biologici. La Presidenza propone di stabilire tre categorie di etichettatura in funzione
della percentuale di ingredienti biologici nel prodotto finale: un'etichettatura di prima categoria (“golden standard”) per i prodotti che contengono almeno 95% di ingredienti biologici (con menzione della denominazione
di vendita, del marchio UE e degli ingredienti); un'etichettatura di seconda categoria per quelli che contengono almeno 70% d'ingredienti biologici (riportando la percentuale di ingredienti biologici, la denominazione di
vendita e la lista degli ingredienti); infine un'etichettatura limitata per i prodotti che ne contengono meno del
70% (elencandone gli ingredienti). La Presidenza propone inoltre che l'indicazione dell'origine (provenienza)
delle materie agricole figuri sulle etichette qualora sia utilizzato il marchio UE (per i prodotti di prima categoria),
tranne nel caso dei prodotti trasformati. Per quanto concerne le importazioni provenienti dai paesi terzi, non
sarebbe obbligatorio far figurare il marchio o menzionare l'origine. L'indicazione della provenienza sarebbe tuttavia obbligatoria se l'operatore usa il marchio UE. La Commissione europea ha dichiarato di essere disposta
ad accettare questa soluzione, in vista di facilitare un compromesso finale del Consiglio su tutto il dossier. Ha
ricordato che esistono attualmente due categorie di prodotti “bio” (più di 95% e più di 70%) e che aveva proposto di mantenerne una sola (più di 95%). Inoltre, la Commissione non faceva alcun riferimento, nella sua
proposta, all'obbligo di menzionare l'origine dei prodotti. L'aggiunta di una terza categoria (meno di 70%)
risponde alle preoccupazioni di taluni Stati membri che riscontrano difficoltà per rispettare il minimo del 70%.
Solare termico: avanti bene
Grazie ad una crescita del 22,8% rispetto all’anno precedente, la superficie di pannelli solari termici installati nell’Unione europea nel solo 2005 ha superato la soglia dei due milioni di mq, corrispondenti approssimativamente ad una capacità di 1.450 Mwatt. Il risultato è stato possibile principalmente grazie all’ottima
performance dei tre paesi che già sono leader in questo settore: Germania, Austria e Grecia che da soli superano 1,4 milioni di mq di pannelli solari installati. La Germania fa la parte del leone, con 980.000 mq, seguita dall’Austria con 239.000 mq e dalla Grecia con 220.000. L’Italia, il paese del sole, è solo in sesta posizione, con appena 72.000 mq installati nel 2005, facendo comunque registrare un + 30,9% rispetto al
2004. Complessivamente il “parco pannelli solari” installati nell’UE-25 assomma ora a 17.267.000 mq, corrispondenti ad oltre 12.000 Mwatt di energia. Senza dubbio un buon risultato ed un buon trend quello attuale, che comunque non riuscirà sicuramente a far raggiungere l’obiettivo fissato nel Libro bianco del 1997,
che auspicava il raggiungimento nel 2010 di 100 milioni di mq di pannelli installati: l’attuale tendenza fa pensare di poter raggiungere per quella data i 32 milioni di mq.
Ridurre i danni causati dall’alcool
La Commissione europea ha adottato una comunicazione che illustra la strategia comunitaria per aiutare gli
Stati membri a ridurre i danni dovuti all’alcol. La comunicazione affronta gli effetti negativi per la salute del
consumo dannoso e pericoloso di alcool in Europa, consumo che si ritiene causi la morte di 195.000 persone l’anno nell’UE. Le priorità individuate dalla comunicazione sono: proteggere i giovani e i bambini; ridurre le
lesioni e i decessi dovuti a incidenti stradali ascrivibili all’abuso di alcol; limitare i danni fra gli adulti e ridurre
gli effetti negativi sull’economia; accrescere la consapevolezza sulle conseguenze per la salute dell’eccessivo consumo di alcol; aiutare a compilare statistiche affidabili.
Ghiacciai in serra
È ormai al giro di boa l’iniziativa di Europe Direct – Carrefour Alpi “Ghiacciai in serra – viaggio fotografico nel
tempo attraverso i ghiacciai alpini”, realizzata nell’ambito della “Campagna europea sul cambiamento climatico”. Dopo le tappe di Pergine Valsugana e di Pozza di Fassa, la mostra itinerante è in questi giorni a Borgo
Valsugana, dove rimarrà fino a sabato 4 novembre nella sede del Consorzio BIM Brenta e dove sono in programma –nella serata di venerdì 3 novembre– la proiezione del documentario “I giganti bianchi della montagna” e l’incontro di approfondimento “I ghiacciai: archivio del clima della Terra”. Dal 6 al 12 novembre la
mostra sarà poi all’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, mentre nell’ultima settimana, dal 13 al 19
novembre, sarà ospitata a Trento, alla “Casa della SAT”, con l’incontro su “Antartide: terra di scienza e riserva naturale”, previsto per la serata di giovedì 16 novembre al Museo tridentino di scienze naturali.
Energia
“Energia per il futuro: le fonti energetiche
rinnovabili” - Libro bianco per una strategia
e un piano d’azione della Comunità
(COM(1997) n. 599).
Cittadini
Attività
Europe Direct
Il programma completo è disponibile
all’indirizzo: http://europedirect.iasma.it
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nforma
Europa da leggere
L'Europa è un'avventura
di Zygmunt Bauman
Laterza, 2006
Pagine 164 - 15,00 euro
Sebbene le storie sulla sua nascita divergano, in tutte l’Europa è il luogo di una
civiltà trasgressiva, di un modo di vita allergico alle frontiere, di una cultura intrinsecamente espansiva. Di avventure che nel corso dei suoi oltre due millenni hanno cambiato la storia. Oggi però l’Europa
sembra aver perso la sicurezza in se stessa. Presa nelle spire di un mondo che si trasforma, comincia
a guardare agli altri con diffidenza e paura, si chiude agli immigrati, affoga nella povertà della sua fantasia, nella limitatezza delle sue risorse. Si è smarrita nelle conseguenze di una globalizzazione indiscriminata che ha acuito il malessere e l’insicurezza. Eppure mai come adesso questo pianeta ha avuto bisogno di un’Europa disposta a guardare oltre le proprie frontiere, a giocare un ruolo vitale, a condividere l’esperienza di libertà, democrazia e giustizia che ha duramente appreso.
Bandi aperti
Assunzioni
Cultura 2007
Solidarietà
sociale
L’Agenzia Europea per i medicinali (Londra), che detiene la responsabilità di coordinare la valutazione e la vigilanza dei medicinali per uso umano e veterinario in
tutto il territorio dell’Unione europea, indice una serie di procedure di selezione al
fine di costituire elenchi di idonei per i seguenti incarichi: agente di sicurezza,
amministratore (settore Tecnologia dell’informazione - architetto di sistemi), amministratore (settore Tecnologia dell’informazione), assistente (settore IT - Amministratore di sistema), amministratore scientifico (unità “Valutazione dei medicinali
per uso umano nella fase successiva al rilascio dell’autorizzazione”), amministratore scientifico (Farmacovigilanza, unità “Valutazione dei medicinali per uso umano
nella fase successiva al rilascio dell’autorizzazione”). I candidati prescelti saranno
iscritti in un elenco di idonei e, a seconda delle disponibilità di bilancio, potranno
ricevere un’offerta di contratto quinquennale rinnovabile alle condizioni di impiego
degli altri agenti delle Comunità europee.
http://www.emea.europa.eu/htms/general/admin/recruit/recruitnew.htm
Scadenza: 1° dicembre 2006
GUUE C 254 del 20 ottobre 2006
La proposta della Commissione relativa al programma Cultura non è stata ancora
ufficialmente adottata dal legislatore europeo. La Commissione ha tuttavia deciso
di pubblicare questo invito a presentare proposte, che tuttavia non costituisce un
impegno dal punto di vista giuridico per la Commissione, per consentire un'attuazione rapida del programma dopo l'adozione, che dovrebbe avvenire in tempi brevi. Il programma contribuisce alla valorizzazione di uno spazio culturale comune
per tutti i cittadini europei, favorendo lo sviluppo della cooperazione culturale tra gli
Stati partecipanti, allo scopo di promuovere l'emergere di una cittadinanza europea
attraverso la mobilità transnazionale di coloro che operano nel settore della cultura, la circolazione transnazionale delle opere d'arte e degli oggetti artistici e culturali, e il dialogo tra le culture. La commissione prevede la concessione di sovvenzioni di funzionamento per il cofinanziamento delle spese relative al programma di
lavoro permanente di organismi che perseguono finalità di interesse generale
europeo nel settore della cultura o obiettivi che si iscrivono nell'ambito della politica dell'Unione europea in tale settore.
Scadenza: 22 dicembre 2006
GUUE C 257 del 25 ottobre 2006
Sono aperte le candidature per il finanziamento di iniziative rivolte all’impiego e alla
solidarietà sociale attraverso il programma comunitario “Progress”. Possono accedere al finanziamento network a livello europeo che siano attivi nella lotta alla
discriminazione, nella promozione dell’uguaglianza di genere e dell’integrazione
dei disabili nella società.
Maggiori informazioni:
http://ec.europa.eu/employment_social/emplweb/tenders/tenders_en.cfm?id=965
Scadenza: 17 novembre 2006
Partnership
Hot Chocolate Party
Un gruppo ungherese sta organizzando uno
scambio giovanile europeo per spronare i giovani
ad essere aperti e sensibili alle difficoltà dell’altro,
dando un nuovo input nelle generazioni più giovani ai valori del rispetto e della tolleranza sulla base
dei principi cristiani. I giovani sono invitati ad una
festa dove sono previste attività varie (cinema,
azioni di strada, giochi) dove potranno in qualche
modo aiutare chi è in difficoltà (disabili, …).
Contattare:
Tibor Ko’’rös
e-mail: [email protected]
Comenius - Studiare e lavorare
in Europa
Un istituto di istruzione superiore polacco sta cercando partner per realizzare un progetto nell’ambito del programma Socrates Comenius che
riguarderà le possibilità nell’ambito dello studio e
del lavoro in altri paesi europei. Il progetto avrà
una durata di tre anni (2007-2009).
Contattare:
Beata Kaczmarek
e-mail: [email protected]
Dai banchi al palcoscenico
Dalla scuola secondaria “Seyhan Anadolu Lisesi”
della Turchia arriva una proposta teatrale per i
ragazzi dai 14 ai 18 anni delle scuole superiori
europee: realizzare un progetto per affrontare la
letteratura sul palcoscenico, aumentando l’interesse dei ragazzi per la materia, rendendola più
fruibile e accrescendo la conoscenza delle altre
culture e tradizioni teatrali. La lingua di lavoro sarà
l’inglese.
Contattare:
Serdar Aydinli
e-mail: [email protected]
Cucina è cultura
Per i bambini e i ragazzi dai 7 ai 12 anni alcune
scuole di Turchia, Spagna, Romania, Belgio e
Polonia hanno pensato un progetto divertente ma
allo stesso tempo educativo su cucine e culture
d’Europa, per il quale sarà realizzata una visita di
fattibilità in Turchia dal 14 al 17 dicembre. La lingua di lavoro sarà l’inglese.
Contattare:
Gönül
e-mail: [email protected]
L’elenco dei bandi ancora aperti pubblicati sulla Gazzetta ufficiale serie C è disponibile sul sito
di Europe Direct - Carrefour Alpi all’indirizzo: http://europedirect.iasma.it
Il centro Europe Direct - Carrefour Alpi è disponibile per qualsiasi chiarimento, informazione, assistenza, presso la sede di
Pergine Valsugana in orario d’ufficio. Indirizzo: via alla Val, 2 - loc. Costa di Casalino - 38057 Pergine Valsugana (Trento)
Tel. +39 0461 534848 - Fax +39 0461 531052 - E-mail: [email protected]
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farne richiesta a EUROPE DIRECT - Carrefour Alpi. Disponibile su Internet al sito http://europedirect.iasma.it - Autorizz. Trib. Trento
N. 984 dell’11.11.97 - Direttore responsabile: Silvia Ceschini - In redazione Giancarlo Orsingher, Lara Lupato
Stampa: Esperia s.r.l. - Lavis (TN) - Via Galileo Galilei, 45
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